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1 A Teatro Ecco la nuova Stagione messa a punto da Teatri S.p.A., la Società strumentale che Fonda- zione Cassamarca ha creato per intraprendere un percorso culturale avviato nel 2000, all’in- domani dell’apertura del restaurato Teatro Eden: prosegue dunque l’impegno per offrire alla comunità, con speciale riguardo alle generazioni dei più giovani, luoghi di aggregazio- ne, di confronto e arricchimento, attraverso la realizzazione di un cartellone di spettacoli di Opera, Prosa, Danza, Concerti e Jazz che, per varietà e qualità di contenuti artistici, non mancherà di soddisfare, ne siamo certi, anche il pubblico più esigente. Con questa Stagione si consolida inoltre il progetto di Fondazione Cassamarca che mira allo sviluppo e alla diffusione della proposta culturale nel territorio della nostra provincia, of- frendo programmazioni artistiche di alto profilo oltre a nuove opportunità e spazi adeguati a promuovere l’approccio dei giovani al teatro e alla musica. Una Stagione davvero speciale questa in cui il Teatro Comunale torna a fregiarsi del pre- stigioso titolo di Teatro di Tradizione, onorando l’impegno assunto con la Pubblica Ammi- nistrazione e con la Marca Trevigiana: un importante e ambito riconoscimento attribuito al Teatro dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per noi un ulteriore stimolo a perseguire la qualità dell’offerta artistica. Con sempre maggiore entusiasmo per il lavoro che ci attende e consci che la cultura è valore fondante di una società operosa e proiettata verso il futuro, auguriamo al nostro pubblico di poter godere appieno degli spettacoli in programma. Avv. On. Dino De Poli Presidente Fondazione Cassamarca 11xxx Campagna06-07_2.indd 1 31-08-2006 12:13:45

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A TeatroEcco la nuova Stagione messa a punto da Teatri S.p.A., la Società strumentale che Fonda-zione Cassamarca ha creato per intraprendere un percorso culturale avviato nel 2000, all’in-domani dell’apertura del restaurato Teatro Eden: prosegue dunque l’impegno per offrire alla comunità, con speciale riguardo alle generazioni dei più giovani, luoghi di aggregazio-ne, di confronto e arricchimento, attraverso la realizzazione di un cartellone di spettacoli di Opera, Prosa, Danza, Concerti e Jazz che, per varietà e qualità di contenuti artistici, non mancherà di soddisfare, ne siamo certi, anche il pubblico più esigente.

Con questa Stagione si consolida inoltre il progetto di Fondazione Cassamarca che mira allo sviluppo e alla diffusione della proposta culturale nel territorio della nostra provincia, of-frendo programmazioni artistiche di alto profilo oltre a nuove opportunità e spazi adeguati a promuovere l’approccio dei giovani al teatro e alla musica.

Una Stagione davvero speciale questa in cui il Teatro Comunale torna a fregiarsi del pre-stigioso titolo di Teatro di Tradizione, onorando l’impegno assunto con la Pubblica Ammi-nistrazione e con la Marca Trevigiana: un importante e ambito riconoscimento attribuito al Teatro dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per noi un ulteriore stimolo a perseguire la qualità dell’offerta artistica.

Con sempre maggiore entusiasmo per il lavoro che ci attende e consci che la cultura è valore fondante di una società operosa e proiettata verso il futuro, auguriamo al nostro pubblico di poter godere appieno degli spettacoli in programma.

Avv. On. Dino De PoliPresidente Fondazione Cassamarca

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Sommario

Quadro Sinottico | Teatro Comunale

Quadro Sinottico | Teatro Lorenzo Da Ponte

Quadro Sinottico | Teatro Eden

Teatro Comunale | Concerti

Teatro Comunale | Danza

Teatro Comunale | Opera

Teatro Comunale | Prosa

Teatro Lorenzo Da Ponte | Concerti

Teatro Lorenzo Da Ponte | Danza

Teatro Eden | Jazz

Abbonamenti - Prezzi

Informazioni e avvertenze

Biglietterie

Teatro Comunale | Piantina del teatro

Teatro Da Ponte | Piantina del teatro

Teatro Eden | Piantina del teatro

Calendario cronologico degli spettacoli

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TeatroComunale

Info 0422 540480

Ottobre Venerdì 20 20.45 RUSSIAN NATIONAL ORCHESTRA V. JUROWSKI direttore, N. ZNAIDER violino

Novembre Venerdì 10 20.45 ARCADI VOLODOS pianoforte Dicembre Mercoledì 13 20.45 ACCADEMIA I FILARMONICI C. ROVARIS direttore, G. LA LICATA pianoforte

Giovedì 21 20.45 DAS PALAST ORCHESTER BERLIN Venerdì 22 20.45 e il suo cantante MAX RAABE Gennaio Martedì 16 20.45 NELSON FREIRE pianoforte Martedì 30 20.45 THE EUROPEAN BRANDENBURG ORCHESTRA T. PINNOCK direttore e clavicembalista

Febbraio Lunedì 19 20.45 GRIGORY SOKOLOV pianoforte

Marzo Giovedì 8 20.45 F. SAY pianoforte, B. SOYSEV soprano C. BIGEL ney, A. KOSELERLI percussioni turche

Mercoledì 21 20.45 I SOLISTI DI MOSCA Y. BASHMET viola Venerdì 30 20.45 KATIA & MARIELLE LABEQUE pianoforte M. MARTIN cantora

Maggio Mercoledì 2 20.45 ORCHESTRE DES CHAMPS-ELYSEES R. JACOBS direttore, V. CANGEMI soprano Mercoledì 16 20.45 SWR - FREIBURG BADEN BADEN ORCHESTRA H. HOLLIGER direttore, A. SCHIFF pianoforte

Novembre Domenica 12 20.45 AURELIE DUPONT & MANUEL LEGRIS e i SOLISTI DE L’OPERA DI PARIGI

Dicembre Mercoledì 20 20.45 COMPAGNIA LINGA SOIREE “DREAMING”

Teatro Comunale | Concerti

Concerti

Programma

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TeatroComunale

4 Info 0422 540480

Teatro Comunale | DanzaGennaio Giovedì 18 20.45 BALLETTO DELL’OPERA DI KIEV LA BELLA ADDORMENTATA

Febbraio Mercoledì 14 20.45 MARTHA GRAHAM DANCE COMPANY

Marzo Mercoledì 7 20.45 PASCAL RIOULT DANCE PROJECT SERATA RAVEL

Aprile Mercoledì 18 20.45 BALLET DE L’OPERA DE BORDEAUX SERATA STRAVINSKIJ

Teatro Comunale | OperaSettembre Mercoledì 27 17.00 Anteprima giovani Venerdì 29 20.45 A DON GIOVANNI di W.A. Mozart Ottobre Domenica 1 16.00 C Martedì 3 20.45 B Novembre Venerdì 17 20.45 A CARMEN di G. Bizet Domenica 19 16.00 C Dicembre Martedì 5 17.00 Anteprima giovani Giovedì 7 20.45 A FALSTAFF di G. Verdi Domenica 10 16.00 C con i vincitori del Martedì 12 20.45 B XXXVI Concorso “Toti Dal Monte”

Teatro Comunale | ProsaOttobre Venerdì 13 20.45 A OPERA COMIQUE di Nicola Fano Sabato 14 20.45 B con Pippo Pattavina e Tuccio Musumeci Domenica 15 16.00 C

Venerdì 27 20.45 A LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA Sabato 28 20.45 B di Tennessee Williams Domenica 29 16.00 C con Mariangela D’Abbraccio, Luigi Diberti, Isa Barzizza, Paolo Giovannucci

Novembre Venerdì 3 20.45 A IL PIACERE DELL’ONESTÀ Sabato 4 20.45 B di Luigi Pirandello Domenica 5 16.00 C con Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi

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Info 0422 540480

Teatro Comunale | DanzaGennaio Giovedì 18 20.45 BALLETTO DELL’OPERA DI KIEV LA BELLA ADDORMENTATA

Febbraio Mercoledì 14 20.45 MARTHA GRAHAM DANCE COMPANY

Marzo Mercoledì 7 20.45 PASCAL RIOULT DANCE PROJECT SERATA RAVEL

Aprile Mercoledì 18 20.45 BALLET DE L’OPERA DE BORDEAUX SERATA STRAVINSKIJ

Teatro Comunale | OperaSettembre Mercoledì 27 17.00 Anteprima giovani Venerdì 29 20.45 A DON GIOVANNI di W.A. Mozart Ottobre Domenica 1 16.00 C Martedì 3 20.45 B Novembre Venerdì 17 20.45 A CARMEN di G. Bizet Domenica 19 16.00 C Dicembre Martedì 5 17.00 Anteprima giovani Giovedì 7 20.45 A FALSTAFF di G. Verdi Domenica 10 16.00 C con i vincitori del Martedì 12 20.45 B XXXVI Concorso “Toti Dal Monte”

Teatro Comunale | ProsaOttobre Venerdì 13 20.45 A OPERA COMIQUE di Nicola Fano Sabato 14 20.45 B con Pippo Pattavina e Tuccio Musumeci Domenica 15 16.00 C

Venerdì 27 20.45 A LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA Sabato 28 20.45 B di Tennessee Williams Domenica 29 16.00 C con Mariangela D’Abbraccio, Luigi Diberti, Isa Barzizza, Paolo Giovannucci

Novembre Venerdì 3 20.45 A IL PIACERE DELL’ONESTÀ Sabato 4 20.45 B di Luigi Pirandello Domenica 5 16.00 C con Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi

Dicembre Venerdì 15 20.45 A PRIMA PAGINA Sabato 16 20.45 B di Ben Hecht e Charles Mac Arthur Domenica 17 16.00 C con Gianmarco Tognazzi e Bruno Armando

Gennaio Venerdì 12 20.45 A LA FORZA DELL’ABITUDINE Sabato 13 20.45 B di Thomas Bernhard Domenica 14 16.00 C con Alessandro Gassman, Sergio Meogrossi, Paolo Fosso

Venerdì 26 20.45 A SUL LAGO DORATO di Ernest Thompson Sabato 27 20.45 B con Arnoldo Foà e Erica Blanc Domenica 28 16.00 C Febbraio Venerdì 2 20.45 A UN SOGNO DI UNA NOTTE Sabato 3 20.45 B DI MEZZA ESTATE di W. Shakespeare Domenica 4 16.00 C con Maurizio Palladino, Stefania Politi, Vinicio Marchioni

Venerdì 16 20.45 A LE VOCI DI DENTRO Sabato 17 20.45 B di Eduardo De Filippo Domenica 18 16.00 C con Luca De Filippo

Venerdì 23 20.45 A GLI UCCELLI di Aristofane Sabato 24 20.45 B con Sandro Lombardi, Alessandro Schiavo, Domenica 25 16.00 C Massimo Verdastro

Marzo Venerdì 2 20.45 A TUTTI INSIEME Sabato 3 20.45 B APPASSIONATAMENTE Domenica 4 16.00 C di Howard Lindsay e Russel Crouse con Alberta Izzo

Venerdì 23 20.45 A SMEMORANDO. Sabato 24 20.45 B La ballata del tempo ritrovato di G. Tedeschi Domenica 25 16.00 C con Gianrico Tedeschi, Sveva Tedeschi, Gianfranco Candia Aprile Venerdì 13 20.45 A LE SERVE di Jean Genet Sabato 14 20.45 B con Franca Valeri, Annamaria Guarnieri, Domenica 15 16.00 C Patrizia Zappa Mulas

La stagione di prosa del Teatro Comunale si avvale del sostegno di

Teatro Comunale | Prosa

Prosa

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6 Info 0422 540480

Ottobre Mercoledì 4 20.45 ACCADEMIA I FILARMONICI G. CASSONE tromba

Novembre Lunedì 6 20.45 DUO GIUN-HARUKA J. Murakami viola, H. Moritadav pianoforte

Sabato 18 20.45 ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA C. FRANKLIN direttore L. ARMELLINI pianoforte

Dicembre Lunedì 18 20.45 TRIO TCHAIKOVSKY P. Vernikov violino, A. Liebermann violoncello K. Bogino pianoforte

Gennaio Domenica 21 20.45 MARIA JOSÉ MONTIEL mezzosoprano NICOLETTA OLIVIERI pianoforte

Febbraio Martedì 6 20.45 RICHARD GALLIANO fisarmonica, pianoforte MICHEL PORTAL clarinetti, sax, bandoneon

Marzo Sabato 10 20.45 ORCHESTRA DA CAMERA DI PADOVA E DEL VENETO A. HEWITT pianoforte

Sabato 31 20.45 VENICE BAROQUE ORCHESTRA A. MARCON direttore, M. ESPADA soprano R. DOMINGUEZ mezzosoprano

Novembre Martedì 14 20.45 ENSEMBLE DI MICHA VAN HOECKE REGINA DELLA NOTTE

Dicembre Venerdì 8 20.45 BALLETTO DI ROMA LO SCHIACCIANOCI

Febbraio Martedì 20 20.45 ELISA MONTE DANCE Marzo Mercoledì 28 20.45 JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA STILI CON STILE

Aprile Venerdì 20 20.45 TANGOKINESIS Compañía de Tango Moderno

Teatro Lorenzo Da Ponte | Concerti

Teatro Lorenzo Da Ponte | Danza

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Teatro Eden | Jazz

TeatroEden

Programma

Jazz

Info 0422 540480

Ottobre Sabato 21 20.45 DAVE DOUGLAS QUINTET Dave Douglas tromba e flicorno Donny McCaslin sax Uri Caine pianoforte James Genus contrabbasso Clarence Penn batteria

Novembre Giovedì 2 20.45 BRAD MEHLDAU pianoforte

Dicembre Mercoledì 6 20.45 TRIOLOGY Aleksey Igudesman violino Daisy Jopling violino Tristan Schulze violoncello

Gennaio Martedì 23 20.45 PAROLE E MUSICA: I SILLABARI DI PARISE THELONIOUS MONK BIG BAND Marcello Tonolo direttore Umberto Contarello voce recitante Pietro Tonolo sassofoni Marco Tamburini tromba

Febbraio Sabato 10 20.45 NORMA WINSTONE TRIO Norma Winstone voce Julian Siegel sax e clarinetto basso Glauco Venier pianoforte

Marzo Mercoledì 14 20.45 JAVIER GIROTTO E AIRES TANGO Javier Girotto sax soprano e baritono, clarinetto basso, flauti andini Alessandro Gwis piano e tastiere Michele Rabbia percussioni Marco Siniscalco basso

Aprile Martedì 10 20.45 ENRICO PIERANUNZI TRIO Enrico Pieranunzi pianoforte Pietro Cincaglini contrabbasso Walter Paoli batteria

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TeatroComunale

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Stagione2006-2007

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Concerti

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Teatro Comunale Corso del Popolo 31 Treviso Tel. 0422 540 480

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Teatro Comunale | Concerti

TeatroComunale

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Venerdì 20 ottobre ore 20.45

RUSSIAN NATIONAL ORCHESTRA VLADIMIR JUROWSKI direttoreNIKOLAJ ZNAIDER violino

Ludwig van Beethoven Concerto per violino e orchestra in re magg. op. 61 Pëtr Il’ic C aikovskij Sinfonia n. 6 in si min. op. 74 “Patetica” Dopo l’entusiasmante debutto nel 1990 a Mosca, la Russian National Orchestra ha tenuto concerti in tutto il mondo ed è stata la prima orchestra russa ad esibirsi in Vaticano e in Israele. Unica tra le orchestre russe, la RNO è un ente indipendente che ha intrapreso un percorso artistico-organizzativo del tutto originale, istituendo un collegio di direttori d’orchestra di fama internazionale che si occupa delle scelte artistiche della formazione. Nel 1996 l’Orchestra ha dato vita all’iniziativa RNO Magic of Music dedicata ai giovani e alle famiglie. La RNO collabora con orfanotrofi e strutture per disabili al fine di raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica in tutto il mondo attraverso concerti ed eventi speciali.Nato in Danimarca da genitori polacco-israeliani, Nikolaj Znaider è uno dei violinisti più rinomati della sua generazione; viene regolarmente invitato ad esibirsi con le più importanti orchestre del mondo, tra cui le Filarmoniche di Vienna e di Berlino, la London Symphony Orchestra, la Filarmonica di New York, sotto la direzione di rinomati direttori quali Barenboim, Chung, Maazel, Masur, Mehta, ecc. Suona un violino Stradivari “ex-Liebig” del 1704 su concessione del Teatro Reale Danese.In programma la celebre “Patetica” di Caikovskij, testamento spirituale del compositore, morto pochi giorni dopo la prima esecuzione della Sinfonia, avvenuta il 28 ottobre 1893 sotto la sua direzione. Il violinista Nikolaj Znaider affronterà uno tra i massimi capolavori della letteratura violinistica, il Concerto per violino e orchestra di Beethoven. Composto nel 1806 e dedicato a Stephan von Breuning, il concerto nasce dallo spirito stesso dello strumento la cui voce si libra sopra l’orchestra in un canto di intensa espressività.

Concerti

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Arcadi Volodos

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TeatroComunale

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Concerti

Venerdì 10 novembre ore 20.45

ARCADI VOLODOS pianoforte

Franz Schubert Momenti musicali op. 94 D 780, nr. 1, 2, 5 Sonata in fa min. D 625Franz Liszt Vallé d’Obermann da Années de Pélérinage, première année, Suisse Sposalizio, da Années de Pélérinage, deuxième année, Italie «St. François d’Assise. La prédication aux oiseaux» nr. 1 da Légendes «Funérailles» da Harmonies poétiques et religieuses

Salutato come un genio del pianoforte, Arcadi Volodos è uno dei migliori pianisti del momento, le cui esecuzioni in recital, concerto solistico e in sala di registrazione uniscono un’eccezionale padronanza tecnica ad una profonda ed eloquente musicalità. Dopo il suo debutto a New York nel 1996, Volodos ha tenuto recital in tutto il mondo e ha suonato con le migliori orchestre, tra cui i Berliner Philharmoniker, Israel Philharmonic Orchestra, Chicago Symphony Orchestra, New York Philharmonic, ecc. L’elenco dei direttori d’orchestra con cui ha collaborato annovera nomi prestigiosi come Myung-Whun Chung, Valery Gergiev, James Levine, Zubin Mehta, Seiji Ozawa. Nato a San Pietroburgo nel 1972, Volodos ha studiato canto e direzione d’orchestra; a partire dal 1987 si è dedicato seriamente allo studio del pianoforte, frequentando il Conservatorio di San Pietroburgo e perfezionandosi con Galina Egiazarova e Jacques Rouvier. Il recital di Volodos è un omaggio a due grandi compositori romantici, Schubert e Liszt, che attraverso il pianoforte hanno potuto esprimere la loro arte ai massimi livelli. Di Schubert Volodos eseguirà tre dei sei Momenti musicali op. 94, brevi composizioni progenitrici di una vasta letteratura che prosperò nel XIX secolo, e la Sonata in fa minore, composta nel settembre del 1818, dopo l’estate trascorsa dal compositore in Ungheria come maestro di musica delle due figlie del conte di Eszterházy. La seconda parte del programma prevede alcune delle composizioni di Liszt in cui prevale il virtuosismo strumentale, “Vallé d’Obermann” e “Sposalizio” tratte dai primi due quaderni degli Anni di pellegrinaggio (1836-39, Svizzera, Italia), la prima delle due Leggende di San Francesco (1863) e “Funerali”, dal ciclo Armonie poetiche e religiose (1845-52).

Teatro Comunale | Concerti

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Accademia I Filarmonici

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Teatro Comunale | Concerti

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Concerti

TeatroComunale

Mercoledì 13 dicembre ore 20.45

ACCADEMIA I FILARMONICI CORRADO ROVARIS direttoreGIUSEPPE LA LICATA pianoforte

Giuseppe Martucci Concerto in sib min. op. 66Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 4 in sib magg. op. 60 Vincitore di svariati concorsi pianistici nazionali e internazionali, tra cui il Concorso Nazionale di Treviso e il Concorso Internazionale di Parigi, Giuseppe La Licata svolge da molti anni un’intensa attività concertistica in Italia ed all’Estero con orchestre prestigiose quali la Washington Symphony, l’Orchestra Filarmonica di Dresda, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Artista eclettico, ha un vasto repertorio che spazia dagli autori classici a quelli contemporanei, da Mozart, Beethoven, Schumann e Liszt a Bartok, Rachmaninov, Stravinskij, Nono, Fedele.L’Accademia I Filarmonici è una tra le orchestre più apprezzate in Italia ed all’estero. Per precisa scelta, nel repertorio barocco e classico si esibisce senza direttore e su strumenti originali, adottando le accordature ed i temperamenti adeguati e lasciando l’impostazione della concertazione al primo violino. L’Orchestra si è esibita nei più importanti Festival musicali e nelle stagioni concertistiche più qualificate d’Italia. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive che hanno sempre evidenziato affiatamento, raffinatezza di suono e grande personalità nell’interpretazione. Dal 2000 il Direttore Principale dell’Orchestra è il Maestro Corrado Rovaris. Dalla sua fondazione primo violino concertatore è Alberto Martini.Giuseppe La Licata eseguirà l’elaborato e tecnicamente impegnativo concerto per pianoforte e orchestra di Giuseppe Martucci (1856-1909), compositore tardoromantico dal cui stile emerge l’influenza di Schumann, Brahms e Wagner. I Filarmonici propongono invece la Quarta Sinfonia di Beethoven, composizione del 1807 che per la sua limpida serenità e per i toni fiabeschi è stata definita un elfo in mezzo ai due giganti nordici rappresentati dalla Terza e dalla Quinta Sinfonia.

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Das Palast Orchester Berlin

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Teatro Comunale | Concerti

TeatroComunale

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Giovedì 21 dicembre ore 20.45Venerdì 22 dicembre ore 20.45 fuori abbonamento

DAS PALAST ORCHESTER BERLINe il suo cantante MAX RAABE

In Italia Das Palast Orchester è divenuta famosa grazie alla spiritosa interpretazione di ‘Sex Bomb’, utilizzata per uno spot pubblicitario. Ma l’attività musicale della divertente orchestra tedesca, fondata nel 1986 dal cantante Max Raabe, non si ferma alle semplici versioni, per quanto originali, di brani pop di grande successo, Das Palast Orchester si occupa infatti anche di classici come Kurt Weill, di musiche popolari tedesche e estratti da celebri musical e colonne sonore. Dotata di grande ironia, in grado di suonare materiale classico e novità con un gusto sonoro impeccabile e arrangiamenti indovinati e travolgenti, Das Palast Orchester è oggi applaudita nei teatri di tutto il mondo. La sua non è però un’operazione nostalgica ma una divertente rivisitazione della musica popolare, proposta al pubblico con leggerezza ed intelligenza, trasformando anche la più innocua canzoncina in un’elegante e personale rifacimento che piace agli spettatori di qualsiasi età, simpaticamente travolti dalle trovate musicali e sceniche degli istrionici membri dell’Orchestra e del loro singolare cantante. La sensazione è quella di trovarsi nel bel mezzo degli anni Venti, ma allo stesso tempo di essere proiettati in un futuro dove la musica rimane un motivo di gioia e di divertimento, senza nulla togliere agli aspetti più colti di molte della canzoni che compongono il repertorio della Palast. La formazione comprende, oltre al vocalist Raabe, Hanne Berger [l’unica donna dell’orchestra], Sven Bahrens, Bernd Dieterich, Michael Enders, Johannes Ernst, Rainer Fox, Bernd Frank, Ulrich Hoffmeier, Thomas Huder, Jörn Ranke, Vincent Riewe e Ian Wekwerth.

Concerti

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Nelson Freire

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Martedì 16 gennaio ore 20.45

NELSON FREIRE pianoforte

Johann Sebastian Bach/ Ferruccio Busoni ChaconneLudwig van Beethoven Sonata n. 21 op. 53 “Waldstein”César César Franck Prélude, Choral et FugueGabriel Fauré Nocturne in mib min.Claude Debussy Trois Préludes (dal volume 2)

L’Isle joyeuse

Nato in Brasile, Nelson Freire è stato un bambino prodigio. Appena dodicenne ha vinto il Concorso Internazionale di Rio de Janeiro; in seguito, grazie a una borsa di studio offertagli dal governo brasiliano, ha potuto perfezionarsi a Vienna sotto la guida di Bruno Seidlhofer. Nominato in Francia “Artista del 2002” dalle Victoires de la Musique, Nelson Freire è oggi considerato uno dei maggiori pianisti viventi. Nel 2003 ha pubblicato un cd dedicato a Robert Schumann che ha ricevuto un’accoglienza trionfale dalla critica, ripetendo così il successo del precedente cd chopeniano (Diapason d’Or, Grand Prix dell’Accademia Charles Cros, Choc di “Le Monde de la Musique”, 10 di “Répertoire”, Recommendé da “Classica”). Nelson Freire collabora con grandi direttori quali Pierre Boulez, Lorin Maazel, André Previn, Seiji Ozawa, e viene regolarmente invitato dalle più importanti orchestre del mondo tra cui Berliner Philharmoniker, Münchner Philharmoniker, Wiener Sinfoniker, ecc. Il programma proposto da Freire spazia da Ferruccio Busoni, di cui sarà eseguita la trascrizione per pianoforte della Ciaccona per violino solo di Bach, alla celebre Sonata “Waldstein” di Beethoven, composizione portata a termine nell’estate del 1804 e dedicata al Conte Ferdinand von Waldstein, ricca di quei forti contrasti dinamici ormai divenuti sigla del pianismo beethoveniano. Nella seconda parte del programma, dedicata a composizioni di area francese, saranno eseguiti il Prélude, Choral et Fugue di Franck, composizione della maturità in cui la fusione tra le forme del ‘700 e la sensualità sonora raggiunge il suo apice, il Nocturne in mib di Fauré e Trois Préludes e L’Isle joyeuse di Debussy, autore in cui confluiscono, oltre ai naturali sviluppi della scuola francese, rappresentata tra l’altro da Franck e Fauré, le conquiste armoniche di Wagner, le scoperte timbriche di Chopin, i modi musicali dell’estremo oriente.

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The European Brandenburg Orchestra

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Martedì 30 gennaio ore 20.45

THE EUROPEAN BRANDENBURG ORCHESTRATREVOR PINNOCK direttore e clavicembalista

Johann Sebastian Bach I sei Concerti Brandeburghesi n. 1 in fa magg. BWV 1046 n. 3 in sol magg. BWV 1048 n. 5 in re magg. BWV 1050 n. 2 in fa magg. BWV 1047 n. 4 in sol magg. BWV 1049 n. 6 in sib magg. BWV 1051

Trevor Pinnock è riconosciuto a livello mondiale per le sue interpretazioni della musica barocca e classica. Per oltre trent’anni ha diretto The English Concert e registrato regolarmente per Archiv e DG. Molte di queste registrazioni sono diventate veri e propri best-sellers che hanno portato a conoscenza del grande pubblico la prassi esecutiva barocca. Dal 2003 si è dedicato a recital in qualità di solista e in formazioni da camera, alla direzione e a progetti di formazione. Collabora regolarmente con le Orchestre del Gewandhaus, del Concertgebouw e con la Deutsche Kammerphilharmonie, dedicando sempre più tempo ai progetti educativi con l’Orchestra Mozart di Bologna, con i musicisti della Royal Academy of Music di Londra, della Juilliard School e del Conservatorio di Hong Kong. La European Brandenburg Orchestra è stata fondata per celebrare il 60° compleanno di Trevor Pinnock. Le prime parti delle più importanti orchestre europee barocche come The English Concert, the Amsterdam Baroque Orchestra, the Orchestra of Age of Enlightenment e Il Giardino Armonico hanno deciso di riunirsi in questa unica formazione internazionale di altissimo livello. Grazie al sostegno della città e dell’Università di Sheffield, l’Ensemble ha iniziato nel luglio scorso il suo viaggio di riscoperta dei Concerti Brandeburghesi, esaminando con rigore filologico le teorie e gli stili interpretativi dell’opera nelle diverse epoche. Denominati «Brandeburghesi» perchè destinati al margravio Christian Ludwig di Brandeburgo, questi concerti fanno parte della produzione degli anni giovanili di Bach; inviati al Margravio il 24 marzo 1721, non furono però da lui apprezzati. Vennero pubblicati integralmente soltanto nel 1850. Vi sono ancora molte incertezze sulla datazione dei sei concerti, ma secondo le ricostruzioni sarebbero stati composti tra il 1713 e il 1720.

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Grigory Sokolov

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Lunedì 19 febbraio ore 20.45

GRIGORY SOKOLOV pianoforteProgramma da definire

Dopo l’entusiasmante recital dello scorso anno, torna al Comunale Grigory Sokolov, uno tra i massimi pianisti viventi. Dopo la vittoria a soli sedici anni del primo premio al Concorso C ajkovskij di Mosca, Harold Schonberg, autorevole critico del New York Times, scrisse di lui: “Possiede dita eccezionali e una grande tecnica per gli accordi, ha un totale dominio del pianoforte […] senza dubbio sentiremo parlare molto a proposito di questo giovane talento”. Oggi Sokolov è considerato uno dei più grandi pianisti e i suoi recital sono accolti ovunque con favore di pubblico e critica. Artista in continua evoluzione, instancabile nella ricerca e nello studio, il pianista russo ha un’attività concertistica principalmente dedicata al recital, benché non manchino ogni anno appuntamenti con prestigiose orchestre europee. Nel corso della sua carriera ha lavorato con più di duecento direttori tra cui Chung, Gergiev, Järvi, Oramo, Pinnock, Litton, Weller, Atzmon, Blomstedt. Ha collaborato con orchestre quali la Philharmonia di Londra, il Concertgebouw di Amsterdam, i Münchner Philharmoniker, la New York Philharmonic, la Montreal Symphony, l’Orchestra del Teatro alla Scala, le Filarmoniche di Mosca e San Pietroburgo, la Philharmonie di Berlino, il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, la Queen Elisabeth Hall di Londra. Ha suonato ai Festival di Salisburgo, Helsinki, Amburgo, Lucerna, Amsterdam, Lisbona e Stoccolma.

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Fazil Say

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Giovedì 8 marzo ore 20.45

FAZIL SAY pianoforteBURCU SOYSEV sopranoCELATETTIN BIGEL neyAYKUT KOSELERLI percussioni turche

Wolfgang Amadeus Mozart Sonata il la magg. K. 331Fazil Say Inside SerailWolfgang Amadeus Mozart Variazioni “Ah vous dirais-je, Maman”Fazil Say Patara Quartet (Commissione del Festival Mozart/Wien 2006)

Nato ad Ankara nel 1970, Fazil Say ha iniziato a studiare pianoforte e composizione nel locale conservatorio. A 17 anni una borsa di studio gli ha permesso di perfezionarsi con David Levine all’Istituto Robert Schumann di Düsseldorf. Dal 1992 al 1995 ha proseguito gli studi al Conservatorio di Berlino e nel 1994 ha vinto il Premio Young Concert Artists International Auditions di New York che gli ha aperto immediatamente le porte della carriera internazionale. Suona regolarmente con la New York Philharmonic, Israel Philharmonic Orchestra, Baltimore Symphony e molte altre importanti compagini orchestrali. E’ stato ospite dei Festival di Salisburgo, Lucerna, Verbier, ecc. Ha tenuto recital in tutte le più importanti sale del mondo, fra cui, Suntory Hall di Tokyo, Philharmonie di Berlino, Musikverein di Vienna, Carnegie Hall di New York, Wigmore Hall di Londra, etc. La grande passione per il jazz e l’improvvisazione lo ha portato a fondare il Worldjazz Quartet insieme al virtuoso turco di ney, Kudsi Ergüner. Accanto all’attività di pianista, Fazil Say affianca quella di compositore. E’ stato artista residente di Radio France nel 2003 e del Festival di Brema nel 2005. La prima registrazione di Fazil Say, dedicata a Mozart, è stata pubblicata nel febbraio 1998, con commenti lusinghieri da parte della critica. La sua discografia comprende un cd tutto dedicato alla Rhapsody in Blue e a I Got Rhythm Variations di Gershwin con la New York Philharmonic diretta da Kurt Masur, un disco con un recital bachiano e Le Sacre du Printemps di Stravinsky (in una riduzione del compositore per pianoforte a quattro mani) in cui Fazil Say suona ambedue le parti. Le Sacre fa parte dei grandi successi di Fazil Say, che l’ha eseguito nelle sale da concerto più importanti del mondo.

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Yurij Bashmet

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Mercoledì 21 marzo ore 20.45

I SOLISTI DI MOSCAYURIJ BASHMET viola

Niccolò Paganini Concertino in la min. per viola e orchestra [Trascrizione del Quartetto n. 15 di R. Balashov e G. Kats] Johannes Brahms Quintetto in si min. op. 115 [Trascrizione per viola e archi di Y. Bashmet]Pëtr Il’ic C aikovskij Serenata per orchestra d’archi in do magg. op. 48

L’orchestra de I Solisti di Mosca si è costituita nel 1984 sotto la direzione di Yuri Bashmet, violista di fama internazionale. Caratteristica peculiare dell’Orchestra è che i suoi componenti sono tutti solisti laureati di concorsi internazionali. L’Orchestra ha effettuato la prima tournée in Italia nel marzo 1988 riscuotendo un grandissimo successo di critica, collocandosi ai primi posti tra le migliori formazioni del mondo cameristico. Nato nel 1953 a Rostov sul Don in Russia, Yurij Bashmet ha vinto nel 1976 il primo premio al Concorso Internazionale di Monaco; da allora ha preso avvio la sua strepitosa carriera internazionale, propiziata da una prodigiosa sonorità, da un magistrale dominio dell’arco e da un’eccezionale sensibilità. Bashmet ha collaborato con Sviatoslav Richter, Natalia Gutman, Gidon Kremer, Mstislav Rostropovich, Viktor Tretiakov, il Quartetto Borodin e molti altri ancora. Nel gennaio 1992 e nel gennaio 1994 ha ottenuto il riconoscimento quale “migliore strumentista dell’anno” in occasione dei Classical Musical Awards. Il 25 ottobre 2000 è stato insignito del titolo di “Commendatore al Merito della Repubblica Italiana”. A partire dal gennaio 2003 Yurij Bashmet ricopre l’incarico di Direttore Principale ed Artistico dell’Orchestra Sinfonica “Nuova Russia”. Il programma prevede due interessanti trascrizioni per viola e orchestra: la prima dal Quartetto n. 15 di Paganini, ultimo quartetto del celebre violinista, scritto per violino, viola, chitarra, violoncello; la seconda, a cura dello stesso Bashmet, è la trascrizione del Quintetto op. 115 di Brahms, nella versione originale composto per clarinetto e archi. Chiude il concerto un capolavoro di C ajkovskj, la Serenata in do maggiore per orchestra d’archi, in cui traspare evidente in ogni frase la venerazione del maestro russo per Mozart.

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Katia & Marielle Labeque

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Venerdì 30 marzo ore 20.45

KATIA & MARIELLE LABEQUE pianoforte MAYTE MARTIN cantora

Maurice Ravel Rapsodia spagnolaManuel De Falla SongsJoaquín Rodrigo SongsIsaac Albéniz Iberia

Canti della tradizione spagnola(arr. di Luis Vidal e Joan Albert Amargòs)

Un atteso e gradito ritorno a Treviso è quello dello straordinario duo formato dalle sorelle Labèque che, coadiuvate dalla celeberrima cantora di flamenco Mayta Martin, presenteranno un insolito e originalissimo programma dedicato alla Spagna. Il concerto si apre con l’esuberante Rapsodia spagnola di Ravel, una composizione scritta originariamente per orchestra e trascritta dallo stesso compositore per pianoforte a quattro mani, in cui il folclore musicale iberico è rievocato con maestria descrittiva ed effetti sorprendenti. Le danze e i paesaggi iberici e i ritmi sensuali del flamenco percorrono anche Iberia, il capolavoro di Albéniz, e le Songs di De Falla e di Rodrigo interpretate da Mayte Martin, voce fra le più apprezzate nel genere, che si esibirà anche in una suite di antiche danze spagnole arrangiate da Luis Vidal e Joan Albert Amargos.Figlie di Ada Cecchi, Katia e Marielle Labèque hanno avuto un’infanzia allietata dalla musica. Fin dall’inizio, si sono dedicate alla musica contemporanea e a compositori come Boulez, Berio, Ligeti e Messiaen. Gli incontri con Luciano Berio hanno lasciato loro un’impronta indelebile incoraggiandole a confrontarsi con qualsiasi tipo di musica. Il loro repertorio comprende una vasta gamma di stili che sembrano in contraddizione uno con l’altro, ma Katia e Marielle si muovono disinvoltamente tra Bach, Mozart, Liszt, Gershwin, Bernstein, Lutoslawsky e i giovani compositori contemporanei. Richieste dalle più prestigiose orchestre, tra cui i Berliner Philharmoniker, Boston, Chicago and Cleveland Symphonies, Leipzig Gewandhaus, ecc., hanno collaborato con direttori come Semyon Bychkov, Sir Colin Davis, Zubin Mehta, Seiji Ozawa e sono ospiti regolari dei più importanti festival.Dopo la vittoria al Concurso Nacional de Cante de las Minas, nel 1987, la fama di Mayte Martin è esplosa. Cantante, chitarrista e compositrice, Mayte Martin attinge alla tradizione del flamenco con incursioni nel bolero e in altri generi musicali, cercando un equilibrio tra il nuovo e la tradizione e, allo stesso tempo, uno stile semplice e sobrio ma di grande intensità espressiva.

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Veronica Cangemi

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Mercoledì 2 maggio ore 20.45

ORCHESTRE DES CHAMPS-ELYSEESRENE JACOBS direttoreVERONICA CANGEMI soprano

Franz Joseph Haydn Sinfonia n. 92 “Oxford”Wolfgang Amadeus Mozart “Misera, dove son ? - Ah ! non son io che parlo” K 369 “Basta, vincesti - Ah ! non lasciarmi, no” K 295a Sinfonia K 504 “Praga”

Dopo lo splendido concerto dello scorso anno, ritorna al Comunale di Treviso la formazione francese, questa volta guidata da René Jacobs, uno dei massimi interpreti del repertorio barocco, eseguito con strumenti originali, in un’ottica filologica totalmente innovativa. L’Orchestra, composta da sessantasei strumentisti, risiede al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, ha tenuto concerti nei maggiori teatri europei, tra cui Musikverein (Vienna), Parco della Musica (Roma), Concertgebouw (Amsterdam), Barbican Centre (Londra), Alte Oper (Francoforte), Philharmonie (Berlino) e Gewandhaus (Lipsia). Il programma proposto prevede la Sinfonia “Oxford” di Haydn, scritta nel 1788 circa ed eseguita per la prima volta a Oxford nel 1791, in occasione della laurea honoris causa conferita a Haydn dalla cittadina universitaria inglese. Si tratta di una composizione pervasa di spirito illuministico, cristallina e razionale, il cui organico orchestrale con corni, trombe e timpani, si distingue per ricchezza e varietà timbrica. Di Mozart l’Orchestra eseguirà la celebre Sinfonia “Praga”, una composizione del 1786, grandiosa, spumeggiante, di ritmo incalzante, colma di sorprendenti modulazioni. Con questa sinfonia Mozart chiude l’epoca dei grandi lavori ispirati al modello haydniano, pone i presupposti alle sue ultime composizioni e determina il modello a cui farà riferimento Beethoven all’inizio del suo sviluppo sinfonico. Sempre di Mozart il soprano argentino, Veronica Cangemi, interpreterà due arie, Misera, dove son ? - Ah! non son io che parlo e Basta, vincesti - Ah ! non lasciarmi, no, tratte rispettivamente da due drammi metastasiani, Ezio e Didone abbandonata.

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Andras Schiff

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Mercoledì 16 maggio ore 20.45

SWR - FREIBURG BADEN BADEN ORCHESTRAHEINZ HOLLIGER direttoreANDRAS SCHIFF pianoforte

Robert Schumann Ouverture “Manfred”, op. 115Sándor Veress Concerto per pianoforte, archi e percussioniRobert Schumann Concerto per pianoforte ed orchestra in la min. op.54Béla Bartók Suite di danze

Uno straordinario concerto chiude la stagione del Teatro Comunale. Protagonista una tra le più accreditate compagini orchestrali europee, l’Orchestra Sinfonica della SWR, diretta da Heinz Holliger. Fondata nel 1946, l’Orchestra fin dal suo debutto si è distinta per l’originalità del suo repertorio che comprende soprattutto composizioni del XX secolo e contemporanee. Quattro grandi direttori hanno contribuito a definire negli anni lo stile dell’Orchestra, Hans Rosbaud (1948-62), Ernest Bour (1964-79), Kazimierz Kord (1980-86) et Michael Gielen (1986-99). Tra gli altri direttori con i quali l’Orchestra ha collaborato si citano Ernest Ansermet, Nikolaus Harnoncourt, Christopher Hogwood, Leopold Stokowski; tra i compositori si ricordano Igor Strawinsky, Paul Hindemith, Bruno Maderna e Pierre Boulez. Alla guida della SWR ci sarà Heinz Holliger, oboista, compositore e direttore d’orchestra di fama mondiale. In programma l’Ouverture Manfred di Schumann, unica delle sette ouvertures scritte dal compositore ad essere rimasta nel repertorio concertistico come imponente pezzo sinfonico pienamente autonomo. Il celebre pianista ungherese András Schiff, insignito tra l’altro del Premio Bartók nel 1991 e del Premio Kossuth nel 1996, eseguirà il Concerto per pianoforte, archi e percussioni di Sándor Veress, compositore ungherese la cui musica fonde influenze bartokiane con spunti neoclassici, e il Concerto per pianoforte ed orchestra in la minore, op. 54 di Schumann, un’opera di grande fascino, frutto degli anni maturi del compositore. Chiude il concerto la Suite di danze di Bartók. Composta nel 1923 questa composizione rende esplicitamente omaggio a quell’ispirazione alla musica popolare dei Balcani cui Bartók aveva dedicato tanti anni di studi profondi.

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Aurelie Dupont & Manuel Legris

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Danza

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Teatro Comunale | DanzaDomenica 12 novembre ore 20.45

AURELIE DUPONT & MANUEL LEGRIS e i SOLISTI DE L’OPERA DI PARIGI

coreografia Jiri Kylian, George Balanchine, Renato Zanella, John Neumeier,Maurice Béjart, Rudolf Nureyevmusica Wolfgang Amadeus Mozart, Louis Moreau Gottschalk,Johann Strauss, Fryderyk Chopin, Arvo Pärt, Antonin Dvorák, Charles Gounod, Alexandr Glazunov

Manuel Legris entra nella scuola di danza dell’Opéra di Parigi nel 1976. Le sue qualità si impongono subito con evidenza e la sua carriera è folgorante: nel 1984 vince la Medaglia d’Oro del Concorso Internazionale di Osaka. Fatto unico nella storia dell’Opéra di Parigi, nel 1986 è promosso étoile da Rudolf Nureyev sul palcoscenico del Metropolitan Opera House di New York. Da allora i ruoli da protagonista si sono succeduti. Grazie a tecnica perfetta e ricchezza espressiva, Manuel Legris si impone come partner d’eccezione, un ballerino completo che riesce a passare con stupefacente facilità dal repertorio classico a quello contemporaneo. Ospite di prestigio, è apparso sui palcoscenici più importanti del mondo. Nel dicembre del 2000 Legris ottiene il Nijinski Award, che lo proclama miglior ballerino del mondo.Aurélie Dupont entra all’École de danse de l’Opéra nel 1983 e nel 1989, a soli 16 anni, ne diventa membro del corpo di ballo. Medaglia d’oro al concorso di Varna interpretando La Bayadère di Nureyev, nel 1994 riceve il Prix du Cercle Carpeaux. Da allora si susseguono i ruoli del repertorio classico e contemporaneo che la portano a diventare “première danseuse” nel 1995 e, per l’interpretazione in Don Quichotte (Nureyev) nel 1998, viene nominata étoile. Numerose altre opere hanno continuato ad arricchire il suo repertorio tra le quali ricordiamo Casanova (Angelin Preljocaj, 1998) e Le concours (Maurice Béjart). Nel 2001 riceve il premio “Benois de la Danse”.La coppia formata dalla struggente Aurélie Dupont e il febbrile Manuel Legris è solida, bellissima ed estremamente affiatata. A Treviso per la prima volta, porteranno in scena con I Solisti de l’Opéra de Paris diverse coreografie tra le quali la Dama delle Camelie di J. Neumeier, Raymonda (Nureyev) e Petit Mort (Kylian).

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© Thomas Ammerpohl

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Danza

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Mercoledì 20 dicembre ore 20.45

COMPAGNIA LINGASOIREE “DREAMING”

coreografia Katarzyna Gdaniec, Marco Cantalupomusica Vincente Mendoza, Alearco Ambrosi (prima mondiale)Johann Sebastian Bach

La Compagnia Linga è stata fondata nel 1992 da Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo. Grazie al loro stile fisico e non convenzionale, hanno raggiunto la fama in Europa, in Sud America e in Medio Oriente. La Compagnia e i coreografi hanno vinto premi prestigiosi e i loro lavori si possono ritrovare nel repertorio di compagnie di danza quali il Balletto di Dresda, il Balletto dell’Opera di Mannheim, il Balletto dell’Opera di Firenze e molti altri..Come risposta alla musica del passo a due per pianoforte e voce recitante del compositore Alearco Ambrosi, i coreografi Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo hanno immaginato una serata intorno al tema dell’incontro tra la musica e la danza contemporanea.Apre la serata un pezzo commissionato alla Compagnia Linga dai canali WDR (televisione tedesca) e Arte (tv franco-tedesca) per otto danzatori e musica del travolgente Vincent Mendoza. In prima mondiale invece nella seconda parte dello spettacolo, la coreografia su Dreaming di Alearco Ambrosi, creata appositamente per la serata, con la collaborazione di Paola Cantalupo, étoile dei Ballets de Montecarlo e dell’attrice Susanna Pattoni, voce recitante.Chiude lo spettacolo la coreografia Concerto, cavallo di battaglia del repertorio della Compagnia Linga, sul Concerto per clavicembalo BWV 1052 di J.S. Bach; riuniti attorno a un grande tavolo, quattro personaggi discutono e litigano. L’intento del coreografo è quello di descrivere, in uno stile che è stato definito “acrobatico, rigoroso, puro”, la complessità delle relazioni e la difficoltà ad arrivare ad un accordo, questione topica del nuovo millennio.

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39Info 0422 540480

Giovedì 18 gennaio ore 20.45

BALLETTO DELL’OPERA DI KIEVLA BELLA ADDORMENTATA

coreografie Marius Petipa (con frammenti coreografici di E. Lepujov e Y. Grigorovic)musica Pëtr Il’ic C aikovskij

La storia del Teatro dell’Opera di Kiev inizia il 27 ottobre 1867 con l’apertura del Teatro che permette alla città di elevarsi allo stesso livello culturale di Mosca e San Pietroburgo, le uniche due città ad avere un teatro dell’opera con masse artistiche all’epoca permanenti. Il 18 ottobre 1931 nasce ufficialmente la prima compagnia di ballo dell’Ucraina con la presentazione di Pan Kanjovskij di Verikovskij. Dopo la Seconda Guerra Mondiale il Balletto dell’Opera di Kiev diventa una delle più grandi Compagnie europee, ottenendo fama e successo ovunque. Oggi la Compagnia è diretta da Viktor Yaremenko, uno dei più importanti solisti e ballerini ucraini. Yaremenko entra nella Compagnia nel 1981 dopo aver ottenuto il diploma alla Moscow Ballet Academy. Le sue grandi capacità – flessibilità, elevazione nel salto, dinamicità ed espressività – gli permettono di interpretare l’intero repertorio della tradizione classica e contemporanea, russa ed internazionale. A Treviso il Balletto dell’Opera di Kiev e Viktor Yaremenko propongono un classico della storia della danza, La bella addormentata, il capolavoro ballettistico di C aikovskij composto tra il 1888 e il 1889, tratto dalla fiaba di Charles Perrault, con la coreografia di Marius Pepita.

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© John Deane

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Mercoledì 14 febbraio ore 20.45

MARTHA GRAHAM DANCE COMPANY

coreografie Martha Grahammusica Aaron Copland, Louis Horst, Giancarlo Menotti,Norman Dello Joio, Henri Cowell

Fondata dalla danzatrice e coreografa Martha Graham nel 1926, la Martha Graham Dance Company è la più antica e celebre compagnia di danza moderna negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Nonostante Martha Graham sia stata la ballerina più famosa della Compagnia, la Martha Graham Dance Company ha formato quelli che sono poi stati alcuni dei più grandi maestri e interpreti della Modern Dance in tutto il mondo, tra i quali Merce Cunningham, Erick Hawkins, Pearl Lang, Elisa Monte, Paul Taylor e molti altri. Martha Graham ha creato in più di settant’anni di carriera centottantuno lavori, ciascuno dei quali veniva concepito e ideato nella sua interezza -danza, costumi e musica-, ispirati ad una grande varietà di fonti, tra cui l’arte visiva moderna, le eroine della storia, le frontiere americane e la mitologia greca. Il repertorio della Compagnia per il tour mondiale 2006-07 esplora l’intera attività artistica della Graham, dal potere della semplicità delle coreografie esclusivamente per donne come Serenata Morisca, Satyric Festival Song, Lamentation, create tra il 1934 e il 1937, fino ad arrivare ai classici più acclamati come Appalachian Spring (1944), Cave of the Heart (1946), Diversion of Angels (1948), così come alle coreografie più recenti Acts of Light (1981). Gli spettacoli mettono in scena le scenografie più belle di Isamu Noguchi, le luci e i costumi originali di Martha Graham, Halston e Calvin Klein. Oggi la Compagnia è diretta da Janet Eilber, storica ballerina della Martha Graham Dance Company per tutti gli anni Settanta. Per lei la Graham creò ruoli inediti e adattò i suoi successi. Diplomata alla Interlochen Arts Academy e alla Juilliard School, Eilber ha ballato con i più grandi ballerini, tra i quali Rudolph Nureyev.

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Mercoledì 7 marzo ore 20.45

PASCAL RIOULT DANCE PROJECTSERATA RAVEL

coreografie Pascal Rioultmusica Maurice Ravel

Pascal Rioult aveva già ballato nelle Compagnie di May O’Donnell e Paul Sanasardo, quando nel 1986 si unisce alla Martha Graham Dance Company, nella quale ha interpretato come ballerino principale molti ruoli prestigiosi del repertorio, ballando, per esempio, insieme a Mikhail Baryshnikov e Joyce Herring ne El Penitente. La stessa Graham creò per lui nel 1990 il ruolo principale del balletto Eyes of the Goddess. Rioult iniziò l’attività di coreografo nel 1989 mentre era ancora membro della Compagnia. Alcuni suoi lavori sono stati interpretati dalla stessa Martha Graham Dance Company a New York. Sempre all’inizio degli anni ‘90 Rioult ha fondato il Pascal Rioult Dance Theatre di New York. Le audaci esplorazioni di musiche classiche, la sua bravura tecnica e la sua espressività apportano una prospettiva fresca a quelli che sono temi musicali immortali nel tempo. La Serata Ravel porta sulla scena quattro creazioni di danza moderna, Home Front, Wien, Prelude to Night e Bolero. Rioult utilizza la musica di Ravel per la prima volta nel 1995 per Wien, ideato su La Valse, specchio di una società succube della violenza e dell’intransigenza che la porteranno all’autodistruzione; è il pezzo forte della Compagnia che non ha mai cessato di affascinare il pubblico. Sulla stessa linea Home Front, racconto di soldati di ritorno dal fronte alla cui immagine si accosta Prelude to Night, tre coreografie collegate tematicamente dalla presenza del personaggio femminile che viaggia attraverso tempo e spazio irreali, attraverso sogno e immaginazione. Chiude la serata il celeberrimo Bolero (2002) una fresca interpretazione della partitura che si adatta perfettamente all’energia del movimento.

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Charles Jude

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Mercoledì 18 aprile ore 20.45

BALLET DE L’OPERA DE BORDEAUXSERATA STRAVINSKIJ

coreografie Bronislava Nijinska, Léonid Massinemusica Igor Stravinskij

Una serata dedicata a due balletti di Igor Straviskij, Le sacre du printemps e Les noces, entrambi ispirati a rituali dell’antica Russia e intrisi di un profondo senso religioso e mistico. Il primo, tra i massimi capolavori musicali dell’epoca moderna, fu commissionato a Stravinskij da Sergej Diaghilev, direttore della Compagnia dei Balletti Russi operanti a Parigi, ed ebbe la sua prima esecuzione il 29 maggio 1913. L’aggressività fonica e ritmica e la dirompente originalità stilistica della composizione scossero violentemente la coscienza estetica dell’epoca, provocando, uno degli scandali più famosi e memorabili della storia della musica del Novecento. Les Noces, dedicato a Diaghilev, fu concepito negli anni del soggiorno in Svizzera (1914-20), in un periodo in cui Stravinskij sperimentava un nuovo tipo sonorità. Il balletto si compone di “scene coreografiche” ispirate alla celebrazione delle tipiche nozze contadine in Russia con la benedizione della sposa, la sua partenza dalla casa dei genitori e la festa delle nozze.Patrimonio francese già con Luigi XIV, il balletto porta in sé storia, ideologia, estetica del suo passato prestigioso. Fedele alla sua tradizione, il Ballet de l’Opéra de Bordeaux, a partire dagli anni Novanta, ha arricchito il repertorio classico aprendosi alla modernità attraverso numerosi coreografi. Charles Jude direttore artistico del Balletto dal 1996, ballerino étoile dell’Opéra di Parigi e discepolo appassionato di Rudolf Nureyev, ha scelto di privilegiare la costituzione di un repertorio classico rimontando i grandi balletti e firmando alcune coreografie. Il Ballet de l’Opéra de Bordeaux ha ricevuto il premio Serge Lifar in seguito alla rappresentazione di Suite en Blanc e Icare al Grand-Théatre de Bordeaux nel novembre del 2001, il premio Herald Angels al Festival Internazionale di Edimburgo e il premio come Miglior Balletto Straniero al Festival di Cuba nel novembre 2004.

Teatro Comunale | Danza

Info 0422 540480

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Teatro Comunale | Opera

Mercoledì 27 settembre ore 17.00 Anteprima GiovaniVenerdì 29 settembre ore 20.45 Turno ADomenica 1 ottobre ore 16.00 Turno CMartedì 3 ottobre ore 20.45 Turno B

DON GIOVANNI Dramma giocoso in due atti KV 527musica di Wolfgang Amadeus Mozartlibretto di Lorenzo Da Ponte

Don Giovanni Marco VincoDonna Anna Raffaella MilanesiDon Ottavio Antonios KoroneosIl Commendatore Michele Bianchini

maestro concertatore e direttore Zsolt Hamarregia, scene e costumi Eugenio Monti CollaOrchestra Accademia i Filarmonici, Athestis Chorus - direttore del coro Alessandro ToffoloNuovo allestimentocoproduzione Teatri S.p.A. di Treviso, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Teatro Dell’Aquila di Fermo

Dopo il successo delle Nozze di Figaro, il direttore del Teatro Nazionale di Praga aveva chiesto a Mozart un’opera nuova che offrisse una parte di protagonista al prestante e giovanissimo baritono italiano Luigi Bassi che aveva trionfato nelle Nozze. Da Ponte propose la storia del dissoluto punito per la quale attinse a piene mani da un libretto di Giovanni Bertati, Il convitato di pietra, rappresentato a Venezia nel gennaio 1787 con musica di Giuseppe Gazzaniga. All’inizio del settembre del 1787 Mozart aveva ancora da scrivere la maggior parte dell’opera: la leggenda vuole che l’ouverture venisse composta nei due giorni precedenti la prima esecuzione. A Praga, dove Mozart stesso diresse le prime quattro rappresentazioni, Don Giovanni “fu accolto con il più vivo entusiasmo», come scrisse il compositore all’amico Gottfried von Jacquin. Malgrado l’opera sia costruita come dramma giocoso, vi si scorge un soffio drammatico, e la musica, sotto il velo faceto, mostra ricchezza e profondità di emozioni tali da infondere al Don Giovanni un aspetto piuttosto tragico; perciò invalse l’uso di farla terminare sulla morte dell’altero cavaliere, tagliando lo scherzoso sestetto che nella stesura completa costituisce il finale. Il Don Giovanni gode del privilegio di aver avuto una vita scenica ininterrotta: l’Ottocento romantico la ebbe a considerare addirittura l’opera per eccellenza, e la mitizzò affiancandola al Faust di Goethe. Un gran numero di compositori scrissero variazioni o rielaborazioni sulle principali melodie dell’opera: fra questi Beethoven, Chopin, Liszt, mentre Rossini – che giudicava il Don Giovanni la propria Bibbia – ricalcò ironicamente l’arrivo del Commendatore per l’entrata di Selim pascià nel Turco in Italia. Dopo le interpretazioni storiche dirette da Liszt, Mahler e Richard Strauss, Don Giovanni ha incontrato nel nostro secolo un’attenzione specialissima da parte di tutti i maggiori interpreti.

Opera

Donna Elvira Giorgia MilanesiLeporello Lorenzo RegazzoMasetto Rodrigo EstevesZerlina Alessandra Marianelli

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Teatro Comunale | Opera

Opera

Venerdì 17 novembre ore 20.45 Turno ADomenica 19 novembre ore 16.00 Turno C

CARMENOpéra-comique in quattro atti musica di Georges Bizet libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, dalla novella omonima di Prosper Mérimée

Carmen Laura PolverelliMicaela Amanda SquitieriFrasquita da definireMercédès Kinga DobaiDon José Rubens Pellizzari

maestro concertatore e direttore Christopher Franklin regia Wolfram Kremerscene Nadja Sjlèvacostumi Elena CicorellaOrchestra Filarmonica Marchigiana - Coro Lirico “Vincenzo Bellini”direttore del coro Carlo MorantiNuovo allestimento Coproduzione Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Teatro Dell’Aquila di Fermo, Teatri S.p.A. di Treviso

La storia del testo di Carmen o meglio la storia dei suoi travisamenti, è lunga quanto la vita del capolavoro di Bizet. La prima rappresentazione all’Opéra-Comique, il 3 marzo 1875, fu curata dallo stesso autore, che seguì personalmente gli estenuanti tre mesi di prove, durante i quali apportò numerosi tagli e modifiche alla partitura, costruita nello stile comique, cioè con dialoghi recitati alternati alle parti musicali. Pochi giorni dopo la ‘prima’, che fu un insuccesso, l’autore pubblicò uno spartito per canto e pianoforte che modificava la stesura originale in più punti, tenendo conto sia delle variazioni decise durante le prove che di altri ripensamenti. Per l’autunno dello stesso anno, Carmen fu inserita nella stagione di Vienna dove, per consuetudine, non si davano opere del genere comique. Era perciò necessario preparare una nuova versione in cui i recitativi musicati sostituissero i parlati, e a questo si accingeva Bizet quando, il 3 giugno di quell’anno, morì. Della preparazione dell’edizione di Vienna si occupò così l’amico Guiraud la cui edizione, pubblicata nel 1877, diede all’opera la veste nella quale fu conosciuta nel mondo. Se a ciò si aggiunge il fatto che per decenni quasi ovunque fu per lo più adottata la traduzione italiana del libretto, in ossequio all’idea ottocentesca che il teatro musicale è italiano per definizione, si ha un’idea di quanti e quali equivoci siano alla base di un successo e di una popolarità pressoché universali. La revisione critica che il musicologo tedesco Fritz Oeser pubblicò nel 1964 ha il merito di ristabilire l’autenticità dei dialoghi parlati ma, affidandosi dogmaticamente alla prima partitura autografa Oeser, non prende nemmeno in considerazione le molte e fondamentali modifiche dell’autore per le rappresentazioni di Parigi, ritenendole solo una conseguenza della mediocrità artistica e culturale dell’ambiente dell’Opéra-Comique. Il risultato è che, a tutt’oggi, non esiste una ‘vera’ Carmen ma varie ipotesi di Carmen.

Escamillo Umberto ChiummoIl Dancairo Stefano LuongoIl Remendado Patrizio SaudelliZuniga da definireMoralés Richard Rittelman

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Teatro Comunale | Opera

Opera

Martedì 5 dicembre ore 17.00 Anteprima GiovaniGiovedì 7 dicembre ore 20.45 Turno ADomenica 10 dicembre ore 16.00 Turno CMartedì 12 dicembre ore 20.45 Turno B

FALSTAFF Commedia lirica in tre attimusica di Giuseppe Verdi libretto di Arrigo Boito, dalla commedia The Merry Wives of Windsore dal dramma Henry IV di William Shakespeare

Sir John Falstaff Roberto De CandiaFord, marito di Alice Dionisio Sourpis *Fenton da definireIl dottor Cajus Francesco Landolfi *Bardolfo Massimo Cagnin *

* Vincitori del XXXVI Concorso Internazionale per Cantanti “Toti Dal Monte”

maestro concertatore e direttore Corrado Rovarisregia Antonio Calendascene e costumi Gian Maurizio Fercioni Orchestra Accademia I Filarmonici - Coro del Teatro la Fenice di VeneziaAllestimento della Fondazione Teatro Verdi di TriesteProduzione realizzata in collaborazione conRegione Veneto, Comune di Treviso, Fondazione Teatro La Fenice

“Le ultime note del Falstaff. Tutto è finito. Va, va, vecchio John, cammina per la tua via finché tu puoi. Divertente tipo di briccone; eternamente fiero, sotto maschera diversa, in ogni tempo, in ogni luogo! Va... Va... Cammina, cammina... Addio!!!”. Con queste parole, scritte su un foglietto infilato nel manoscritto della sua ultima opera, il vecchio Verdi si congeda dalla sua ultima creatura e dalla vita stessa, con commozione ma senza lacrime, anzi con un sorriso. E’ una struggente confessione personale ed è anche la chiave per capire il profondo significato della commedia: John Falstaff è l’alter ego del vecchio compositore. Come scrisse Fedele D’Amico “Falstaff è un’opera tipicamente senile, cioè espressione dell’animo di un uomo che, giunto al traguardo di un’esistenza lunga e operosissima, si volge indietro a contemplarla con malinconia, seppure con sereno distacco. Tutto nel Falstaff è attutito come in una maturata operazione della memoria, tutto addolcito e come visto dietro a un velo. Ancora nell’Otello (la sua precedente opera, del 1887), Verdi partecipava alle passioni dei suoi personaggi da pari a pari, sul loro piano; nel Falstaff gli amori di Fenton e Nannetta sono visti dall’occhio intenerito di un nonno, la burla della mascherata sfuma nella revêrie romantica, e tutto il resto è ammesso solo sotto il profilo dell’ironia.La poesia specifica del Falstaff è qui: appunto nel fatto che i suoi anni, l’autore, li dimostra tutti”. La composizione dell’opera fu terminata nel settembre 1892. Il 9 febbraio 1893 Falstaff fu rappresentato al Teatro alla Scala, sotto la direzione di Edoardo Mascheroni.

Pistola da definireMrs. Alice Ford Maria Tomassi *Nannetta, figlia di Alice Barbara Bargnesi *Mrs. Quickly Annunziata VestriMrs. Meg Page Tullia Maria Mancinelli *

Con la partecipazione di

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Pippo Pattavina e Tuccio Musumeci

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Venerdì 13 ottobre ore 20.45 Turno ASabato 14 ottobre ore 20.45 Turno BDomenica 15 ottobre ore 16.00 Turno C

Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia/ Teatro Stabile di Catania

OPERA COMIQUEdi Nicola Fanoda un’idea di Antonio Calenda

con Pippo Pattavina e Tuccio Musumeciregia Antonio Calenda

Prima Nazionale

Negli anni Trenta dell’Ottocento, in quel di Napoli si sparge la voce che Rossini, il quale vive a Parigi dopo aver abbandonato da anni l’attività creativa, abbia composto una nuova opera e che sia restio a darla alle scene. Domenico Barbaja, deus-ex-machina del teatro europeo dell’Ottocento, impresario del San Carlo di Napoli e della Scala di Milano – nonché scopritore di Rossini – decide di inviare a Parigi due suoi emissari, i buffi pasticcieri-musicisti siciliani interpretati da Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina, a cercare di recuperare l’opera inedita del Maestro il cui allestimento in prima mondiale al San Carlo potrebbe rendere alla capitale partenopea l’antico splendore. I due siciliani partono alla volta di Parigi e assunti in Casa Rossini in qualità di cuochi, entrano in contatto con la grande cultura europea proprio dalla cucina, dove vivono e operano, nella speranza di recuperare la preziosa partitura. Ma il segretario personale di Rossini e l’amante di lui, una furbissima servetta, scopriranno le vere intenzioni dei due…Opéra Comique è un omaggio a due pilastri della grande cultura teatrale italiana: l’opera lirica da un lato e la comicità popolare dall’altro, il tutto, attraverso il genio di Gioachino Rossini, il suo mito, la sua musica e la sua creatività, nella quale si fondono la secolare tradizione della comicità popolare e la “nuovissima” invenzione dell’opera lirica.

Teatro Comunale | Prosa

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Info 0422 540480

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Mariangela D’Abbraccio

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Venerdì 27 ottobre ore 20.45 Turno ASabato 28 ottobre ore 20.45 Turno BDomenica 29 ottobre ore 16.00 Turno C

Compagnia delle Indie OccidentaliLA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTAdi Tennessee Williams

con Mariangela D’Abbraccio, Luigi Diberti, Isa Barzizza, Paolo Giovannucciregia Francesco Tavassi

La gatta sul tetto che scotta (1955) è uno dei testi simbolo del teatro moderno, in gioco il tema dell’incomunicabilità nella famiglia, del pregiudizio, del mal di vivere, dell’omosessualità come istinto da reprimere ed infine della malattia che abbrevia il tempo per chiarirsi, per dirsi quello che non ci siamo mai saputi dire, per affermare le differenze. Tennesse Williams, uno dei grandi drammaturghi del Novecento, è stato acclamato per quelle opere che parlavano del meridione e del regionalismo sudista degli Stati Uniti, ma anche per aver portato questo regionalismo a livelli più alti, abbracciando temi universali. I personaggi che Williams ci presenta, come le storie che ci narra, nascono sempre dalla fusione di violento realismo, a volte brutale e provocatorio, con struggimenti patetici, quasi romantici e morbosi. Al mondo intero si è imposto come l’autore più rappresentato non soltanto nei teatri, ma soprattutto al cinema. Di quasi tutte le opere scritte da Tennesse Williams tra il 1945 e il 1962, è stato realizzato un lungometraggio. La versione cinematografica de La gatta sul tetto che scotta del 1958, con Paul Newman ed Elizabeth Taylor per la regia di Richard Brooks, ha ottenuto sei Nominations agli Oscar. “Immagino la scena attraverso i segni di una grande architettura moderna: pochi arredi-simbolo di grandi designer, tracciano un ambiente impersonale, una elegante e sofisticata prigione bianca, dove le coscienze annegano inesorabilmente. Implacabili raggi di sole cocente l’attraversano non lasciando tregua al malessere esistenziale di ognuno. La casa come tempio della famiglia, museo della ricchezza, rappresenta il campo di battaglia dove si incrociano affetti ed egoismi di un nucleo formato da tre donne e tre uomini. Tempio nell’atto del passaggio tra passato presente e futuro.” (Francesco Tavassi, regista).

Teatro Comunale | Prosa

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Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi

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Venerdì 3 novembre ore 20.45 Turno ASabato 4 novembre ore 20.45 Turno BDomenica 5 novembre ore 16.00 Turno C

Broken Silence s.r.l.

IL PIACERE DELL’ONESTA’di Luigi Pirandello

con Giuseppe Pambieri e Lia Tanziregia Lamberto Puggelli

Dopo venticinque anni dall’ultima edizione che fu un trionfo di pubblico e critica e che vedeva interprete Alberto Lionello, Lamberto Puggelli torna nuovamente a rivisitare Il piacere dell’onestà con un protagonista d’eccezione, Giuseppe Pambieri. Il piacere dell’onestà è una delle prime commedie di Pirandello dove è già presente tutto il filone dell’arte pirandelliana. Nella dissoluzione inarrestabile della realtà sociale, Pirandello trova materiale inquietante per le sue commedie: un uomo sposato e “separato” da una donna “indegna”, deve far sposare la sua amante, rimasta incinta, per dare un nome al nascituro. Si presenta un nobile che “sposerà per finta una donna; ma sul serio sposa l’onestà”. Angelo Baldovino è uno degli uomini tentati di vivere in ossequio alla pura forma. Povero, fallito, disperato ma con l’occasione di riscattarsi per il piacere di sentirsi finalmente “onesto”, accetta di diventare il marito ufficiale della nobildonna Agata, resa madre da un uomo sposato. Egli entra nella parte prestandosi a legittimare l’adulterio, ricoprendo il suo ruolo fino in fondo. Pirandello parte sempre da un piccolo miserando aneddoto paradossale e grottesco e, drammatizzandolo, lo immerge in un flusso misterioso e arcano: il grottesco si incrina e mostra la tragedia più nera, la sofferenza umana scuote e disarma le impalcature razionali. E lo spettacolo si trasforma così in una rappresentazione dove l’uomo del Novecento si pone e ci pone delle domande: alla fine dello spettacolo una domanda celata nell’ultima pagina della commedia pirandelliana sarà più volte ripetuta: “Chi sono io?”. In tutte le opere di Pirandello, però, i luoghi comuni crollano, dimostrando che il povero Baldovino non è né onesto né disonesto: è semplicemente un uomo come tutti gli altri. Il piacere dell’onestà sembra quasi una tragedia del teatro greco con catarsi finale e con gli attori molto statici. Spesso, si ha l’impressione che l’azione dell’opera non abbia alcuna importanza e che ci siano solo due persone: Io (Tu) e il protagonista sul palco a farci le domande. Solo che quelle domande, non ci sembrano pertinenti....

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Gianmarco Tognazzi e Bruno Armando

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Venerdì 15 dicembre ore 20.45 Turno ASabato 16 dicembre ore 20.45 Turno BDomenica 17 dicembre ore 16.00 Turno C

Compagnia delle Indie Occidentali

PRIMA PAGINAdi Ben Hecht e Charles Mac Arthur

con Gianmarco Tognazzi e Bruno Armandoregia Francesco Tavassi

1929: Tribunale di Chicago. I giornalisti aspettano l’esecuzione dell’anarco-marxista Earl Williams, condannato con la falsa accusa di omicidio. Tra i giornalisti eccelle Hildy Johnson dell’Examiner il quale, tuttavia, declina l’incarico poichè è deciso a sposare Peggy Grant, a trasferirsi immediatamente a Philadelphia e a dedicarsi alla pubblicità. Hildy resiste al suo cinico direttore, Walter Burns, che tenta di trattenerlo stuzzicandone l’orgoglio sostituendolo con uno sprovveduto pivello. Nel frattempo il condannato, approfittando dei grotteschi interrogatori dello psicanalista dr.Eggelhofer, sfugge allo sceriffo Peter Hartman e si rifugia ferito nella sala stampa ove si trova soltanto il partente Hildy. La straordinaria situazione, l’immediato intervento di Burns, la scoperta che per il condannato è giunta una sospensione d’esecuzione fermata dallo sceriffo e dal sindacato per speculazione elettorale, inducono Hildy a riprendere immediatamente il suo posto di sensazionale informatore della pubblica opinione. Prima Pagina, portato sugli schermi nel 1974 da Jack Lemmon e Walter Matthau, con la regia di Billy Wilder, è a prima vista una commedia leggera che analizza le manifestazioni più caratteristiche del giornalismo, ma ad una osservazione più approfondita i personaggi riassumono i pregi e i difetti di tutta una classe sociale; “Lo spettacolo ha un ritmo magnifico, l’ingranaggio è ben oliato, Tognazzi recita con una punta di nevrosi tenuta saggiamente a bada (è sempre più bravo), i compagni gli si accodano. Applausi meritati.” (Osvaldo Guerrieri, La Stampa).

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Alessandro Gassman

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Venerdì 12 gennaio ore 20.45 Turno ASabato 13 gennaio ore 20.45 Turno BDomenica 14 gennaio ore 16.00 Turno C

Società per attori e I Magi

LA FORZA DELL’ABITUDINEdi Thomas Bernhard

con Alessandro Gassman, Sergio Meogrossi, Paolo Fossoregia di Alessandro Gassman

Come tutti i testi di Bernhard La forza dell’abitudine è una meravigliosa metafora della vita e dell’incapacità degli artisti a veder realizzata compiutamente la propria arte. Un’utopia che il protagonista, interpretato da Alessandro Gassman, non solo anela di raggiungere, ma che tenta di imporre ai propri squinternati ‘’subalterni’’, costringendo i giocolieri, i domatori, la ballerina, il nano, il buffone, a una impossibile ricerca della esemplare esecuzione de La trota di Franz Schubert. La comicità assurda che scaturisce dal gruppo di circensi coinvolge inevitabilmente il pubblico in uno spettacolo giocoso, intenso e divertente.“Il mio semplice intendimento sarà quello di far emergere la straordinaria capacità di Bernhard nel descrivere tutti noi, attraverso le ridicole e tenere imprese del direttore Caribaldi, del giocoliere, del domatore, della ballerina sul filo e del buffone. Il comico tentativo dei nostri eroi di suonare tutte le sere, dopo lo spettacolo, il quintetto La trota di Schubert, l’incapacità tecnica e psicologica che li attanaglia, l’incomprensione per l’importanza della “missione”, scatena nel direttore una rabbia crescente. La sua maniacale ansia di perfezione e lo sgomento di non riuscire nel suo intento, ne fanno un protagonista esilarante, a volte tirannico, nel quale, onestamente, mi riconosco, condividendone, ahimé, tutte le paure, e al quale dovremmo tutti volere un po’ bene…” (Alessandro Gassman).

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Arnoldo Foà e Erica Blanc

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Venerdì 26 gennaio ore 20.45 Turno ASabato 27 gennaio ore 20.45 Turno BDomenica 28 gennaio ore 16.00 Turno C

Associazione Culturale La Pirandelliana

SUL LAGO DORATOdi Ernest Thompson

con Arnoldo Foà e Erica Blancregia di Maurizio Panici

Sul lago dorato è una commedia di Ernest Thompson che narra di un professore in pensione che alla vigilia dei suoi ottant’anni ospita la figlia e il nipotino nella sua villa nel New England. Tra il vecchio e il bambino, dopo le schermaglie iniziali e l’immancabile conflitto generazionale, nasce un grande affetto che continuerà ben oltre quell’estate. La commedia divenne celebre perché fu portata sullo schermo nel 1981 dal regista Mark Ridell (sceneggiatura dello stesso Ernest Thompson) con l’interpretazione di due mostri sacri, Henry Fonda e Katherine Hepburn – oscar per miglior attore e oscar per migliore attrice-, oltre che di Jane Fonda. Sul lago dorato è una commedia “sentimentale” che interessa tre generazioni. La ricchezza dei dialoghi, che proviene dalla situazione (affettuosamente) conflittuale tra i personaggi, e il linguaggio del protagonista maschile, completamente spiazzato dal nuovo lessico adottato dal nipote, creano di continuo situazioni di divertito conflitto tra i diversi antagonisti. Ma Sul lago dorato è anche e soprattutto un affettuoso sguardo a mondi diversi che si ritrovano al di là delle convenzioni sociali e delle età, una commedia di sentimenti al quale tanto cinema si è ispirato e che ha fatto sognare tantissimi spettatori.

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Venerdì 2 febbraio ore 20.45 Turno ASabato 3 febbraio ore 20.45 Turno BDomenica 4 febbraio ore 16.00 Turno C

Società per attori e I Magi

UN SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATEdi William Shakespeare

con Maurizio Palladino, Stefania Politi, Vinicio Marchioni, Marta Ferranti, Alessandra Ingargiola, Benedetto Sicca, Luca Carboni, Giandomenico Cupaiuolo, Giulio Turli, Andrea Di Vincenzo, Nina Raiaregia Giuseppe Marini

Nel sogno, come nella vita, può accadere di inseguire gli eventi senza riuscire a concatenarli. Può accadere di smarrirsi nei vari mondi rappresentati e nelle varie sottotrame, nel vertiginoso alternarsi di registri (tragico, comico, lirico, favoloso) che compongono un complicato, quanto affascinante, congegno drammaturgico. Una commedia inciampata nella tragedia? O una tragedia mascherata da commedia? O ancora due facce della stessa medaglia che litigano e si contendono il primato? Il Sogno è una favola delicata e terribile, sensuale ed efferata, piena di simboli inquietanti nascosti dietro i divertimenti, il gioco degli equivoci, magie e incantesimi. Anche in Un sogno di una notte di mezza estate, così come in Romeo e Giulietta, Shakespeare fa scendere un ultimo definitivo silenzio che vanifica lo scontro di tante parole sull’esistenza, scontro perso in partenza essendo la parola inadeguata a illustrare il sogno di vivere.“La parola di Shakespeare si fa segno visivo, gesto dilatato e ripetuto, (..) ritmo (...) di una poesia scenica fatta di continui incastri e scioglimenti. È quanto capita nel Sogno di una notte di mezza estate riletto da Giuseppe Marini e passato al vaglio di una regia estrosa e originale che, come già nel precedente allestimento ispirato a Casa di bambola di Ibsen, manipola la complessa materia drammaturgica al fine non certo di illustrarla quanto proprio di reinventarla.” (Laura Novelli, il Giornale)

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Eduardo De Filippo

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Venerdì 16 febbraio ore 20.45 Turno ASabato 17 febbraio ore 20.45 Turno BDomenica 18 febbraio ore 16.00 Turno C

Compagnia di Teatro di Luca De FilippoElledieffe - Associazione Teatro di Roma

LE VOCI DI DENTROdi Eduardo De Filippo

con Luca De Filipporegia Francesco Rosi

Al centro della vicenda è Alberto Saporito, descritto da De Filippo come un uomo piegato sotto il peso dei suoi travagliati cinquant’anni. Pallido cadaverico, indossa un abito scolorito e logoro. È in preda ad un’interna agitazione che gli vieta di mostrarsi disinvolto. Si tratta di un personaggio che sembra vivere in un mondo fantastico, popolato solo da fuochi d’artificio e anacronistici festoni. Alberto Saporito denuncia, con il fratello Carlo, l’assassinio dell’amico Aniello Amitrano da parte dei Cimmaruta, suoi vicini di casa. Quando però la polizia irrompe in casa Cimmaruta senza trovare alcuna prova, Alberto lentamente si rende conto di aver confuso sogno con realtà. I Cimmaruta, scagionati, ad uno ad uno confessano ad Alberto di credere possibile l’omicidio, e finiscono per incolparsi a vicenda, cercando di sapere di quali prove lui sia in possesso. Intanto il fratello Carlo, approfitta della situazione per appropriarsi delle poche cose di Alberto. Viene anche a mancare il vecchio zio Nicola, che, considerando ormai inutile parlare, comunicava con un linguaggio muto a base di botti e fuochi d’artificio. Alberto rischia l’arresto per reticenza, mentre i Cimmaruta ordiscono un piano per sopprimerlo. Infine Aniello riappare e solo ora Alberto può sfogare il suo sdegno verso l’immoralità quotidiana, verso coloro che hanno creduto possibile il delitto tentando prima di corromperlo e poi di ucciderlo. Con Le voci di dentro si approfondisce l’indagine sul mondo eduardiano e sulle sue tessiture drammaturgiche sapientemente sospese fra realtà e fantasia. Ritornano le maschere grottesche di personaggi comici e tragici al tempo stesso, e si accentuano le tinte scure che solcano l’apparente solarità dei rapporti famigliari e sociali. Eduardo offre un ennesimo memorabile ritratto di quel disfacimento, di quella dissoluzione della cellula familiare che tanto lo angosciava.

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© Marcello Norberth

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Venerdì 23 febbraio ore 20.45 Turno ASabato 24 febbraio ore 20.45 Turno BDomenica 25 febbraio ore 16.00 Turno C

Compagnia Lombardo TizziEmilia Romagna Teatro Fondazione

GLI UCCELLIdi Aristofanetraduzione Dario Del Corno drammaturgia Sandro Lombardi

con Sandro Lombardi, Alessandro Schiavo, Massimo Verdastro, Silvio Castiglione,Leonardo Captano, Marion D’ambrogio, Clara Galante, Ciro Masella, Marta Richeldi, Aleksandar Karlicregia Federico Tiezzi

Aristofane nasce in Grecia nel 445 a.C. circa. Fu il più famoso poeta comico di Atene, uno dei principali drammaturghi della Commedia Antica nonché l’unico di cui ci siano pervenute alcune opere complete (undici). Esordì come autore di commedie nel 427 a.C. Assumendo in proprio anche la regia dei propri drammi, presentò sulle scene almeno quaranta commedie, risultando spesso vincitore nelle competizioni poetiche e finendo per essere considerato, già in vita, il più grande commediografo dei suoi giorni. La sua vita (445 a.C. – 385 a.C.) segna un arco cronologico che copre non solo i principali eventi politici del V sec. a.C., ma anche i più importanti fenomeni culturali dell’epoca, come l’avvento della sofistica e del socratismo. Gli Uccelli, scritto nel 414 a.C., marca quella che i critici definiscono la seconda fase della produzione aristofanea, caratterizzata dal progressivo prevalere di tematiche fantastiche o apertamente utopistiche in contrapposizione all’interventismo politico e il realismo delle prime commedie, dando così vita ad una poetica dell’evasione e del disimpegno. Due ateniesi lasciano la loro città divorata dalla corruzione per andare in cerca di un luogo dove vivere in pace. Nel mondo degli uccelli i due trovano un grande sogno utopico, una patria dolce e materna, senza leggi né violenza. L’utopia di Aristofane è nostalgica e tutta rivolta a contemplare il passato, quando Atene poteva davvero essere considerata una ‘città ideale’. Pervasa di una comicità surreale e lirica, fantastica e liberatoria, Gli Uccelli è un’opera colma di spirito di contestazione. Nonostante la sua ideologia conservatrice, Aristofane risulta qui “più moderno di ogni moderno” (Pasolini), nel rivendicare la necessità della gioia e della concretezza, dei piaceri del corpo. E’ il grande sogno della creazione di una società libera e felice, dove gli uomini, riconquistato il rapporto con la natura, possano vivere nel migliore dei mondi possibili.

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Davide Calabrese e Alberta Izzo

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Venerdì 2 marzo ore 20.45 Turno A Sabato 3 marzo ore 20.45 Turno BDomenica 4 marzo ore 16.00 Turno C

Compagnia della Rancia

TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTEdi Howard Lindsay e Russel Crouse

con Alberta Izzoregia Saverio Marconimusica Richard Rodgers canzoni Oscar Hammerstein

Il musical Tutti insieme appassionatamente (The Sound of Music) fu rappresentato per la prima volta a Broadway il 16 novembre 1959, sul palco del Teatro Lunt- Fontanne. La storia, tratta dal libro di Howard Lindsay e Russel Crouse, basato sulla autobiografia di Maria Von Trapp (1949), racconta la vita della famiglia Von Trapp e la loro fuga dai Nazisti in Austria nel 1938. Maria, una novizia dallo spirito avventuroso e vivace, viene incaricata di accudire i sette figli del capitano Von Trapp, rimasto vedovo anni prima, cresciuti nella dura disciplina militaristica, abituati a marciare e a “non fantasticare le vacanze estive”. Saranno difficili i primi momenti con i giovani Von Trapp che metteranno la nuova “governante” a dura prova, ma Maria li conquisterà uno ad uno, compreso il Capitano, con la sua allegria, la sua positività e la sua profonda fiducia nel potere della musica di alleviare qualsiasi problema, grande o piccolo che possa apparire. Diventato nel 1965 uno dei più amati musical anche al cinema, con le memorabili canzoni di Rodgers e Hammerstein adattate al musical, la regia di Robert Wise (West Side Story) e la favolosa performace di Julie Andrews (Mary Poppins), Tutti insieme appassionatamente vince ben cinque statuette, delle dieci per le quali era candidato, tra cui gli oscar per Miglior Regia, Miglior Film e Miglior Colonna Sonora. In Italia il musical ha debuttato il 12 gennaio 2005 a Milano con Michelle Hunziker e nel 2006 lo spettacolo è approdato nei principali teatri italiani con un cast completamente rinnovato, nella traduzione di Michele Renzullo e con l’adattamento di Saverio Marconi.

Info 0422 540480

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Gianrico Tedeschi

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Venerdì 23 marzo ore 20.45 Turno A Sabato 24 marzo ore 20.45 Turno BDomenica 25 marzo ore 16.00 Turno C

a.ArtistiAssociati

SMEMORANDO. La ballata del tempo ritrovatodi Gianrico Tedeschi

con Gianrico Tedeschi, Sveva Tedeschi, Gianfranco Candiaregia Gianni Fenzimusiche originali e arrangiamenti U.T. Ghandi

Gianrico Tedeschi ha proposto, con la determinazione e la forza che appartengono solo a chi domina il proprio campo d’azione, uno spettacolo nuovo, inedito sotto molti punti di vista. Un omaggio al suo pubblico che avrà modo di percorrere un viaggio nel teatro del Novecento e dentro se stessi, una riflessione sulla Memoria come identità, come storia, ricorrendo a testi ironici, umoristici, ma anche a monologhi, frammenti di commedie, aneddoti del mondo del teatro, gags, canzoni, poeti, profeti, filosofi e anche documenti e memoriali di guerra. Depositario di un patrimonio raro per la sua ricchezza, vuole restituire al pubblico le emozioni che ha ricevuto durante il suo splendido percorso artistico in una forma divertente, incalzante, ma anche suggestiva, trasmettendo e condividendo una parte di ciò che ha imparato e acquisito col tempo. Per l’interpretazione di questo straordinario testo e per la sua carriera, Gianrico ha ricevuto al Teatro Nuovo di Milano il Premio Carlo Porta 2005 e, dal Sindaco di Milano, il prestigioso riconoscimento dell’Ambrogino d’Oro. “Tanto di cappello a un signor attore eclettico che, dopo qualche schermaglia su come definire la propria serata, (..) inizia citando la fuga di Kappler dall’Ospedale Militare del Celio di Roma e, teso, emozionato, evoca la sua detenzione in un campo di concentramento in Germania. (…) Poi un prodigio alla rovescia: sempre con grazia umana (..) quante cose enumera, svaria, somatizza e splendidamente rimescola Gianrico Tedeschi, ottantacinquenne in leggerezza, uomo a metà tra un Bernhard Minetti e l’Olivier in Entertainer di John Osborne, nel suo Smemorando, un magazzino dei ricordi.” (Rodolfo di Giammarco, Repubblica).

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Franca Valeri e Annamaria Guarnieri

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Venerdì 13 aprile ore 20.45 Turno A Sabato 14 aprile ore 20.45 Turno BDomenica 15 aprile ore 16.00 Turno C

Società per attori e I Magi

LE SERVE di Jean Genet

con Franca Valeri, Annamaria Guarnieri, Patrizia Zappa Mulasregia Giuseppe Marini

Ne Le Serve (1948) Jean Genet, ispirandosi ad un fatto di cronaca avvenuto in Francia negli anni Trenta, racconta la storia di due cameriere, le sorelle Lemercier. Solange e Claire (Franca Valeri e Annamaria Guarnieri) passano tutto il tempo a interpretare Madame nella casa ove prestano servizio, scambiandosi, di volta in volta, i ruoli della protagonista e della serva. Nella loro follia, in questo gioco perverso di emulazione, arrivano persino a tentare di ucciderla perché colpevole di essere buona, bella e dolce. Le ritroviamo invecchiate, consumate dalla devozione diventata odio per la loro Signora, ma fiere della loro degradazione. Una favola nera Le serve, in bilico tra l’angoscia di esistere e la corazza dell’ironia, costruita sulla forma di un realismo allucinato, dove reale e irreale si confondono in un’atmosfera onirica, da incubo magico. Quello di Genet è un teatro di protesta, di provocazione sociale, popolato di prostitute e ladri, un teatro nel teatro, che subisce il fascino della profanazione e della morte. Genet (1910-1986), autore iconoclasta, segnato dall’ambiguità tra sforzo del gesto e dilettantismo, fu un uomo che visse di espedienti e che venne più volte incarcerato. Solo il successo letterario lo tirò fuori da una esistenza al limite.

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TeatroLorenzo Da Ponte

Stagione2006-2007

Pag. 79

Concerti

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Teatro Lorenzo Da Ponte Via M. della Libertà Vittorio Veneto (TV) Tel. 0438 553 836

Teatro ComunaleTeatro Comunale

Teatro di tradizione Treviso

Teatro ComunaleTeatro ComunaleTeatro di tradizione

Treviso

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Gabriele Cassone

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TeatroLorenzoDa Ponte

Teatro Lorenzo Da Ponte | Concerti

Concerti

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Mercoledì 4 ottobre ore 20.45

ACCADEMIA I FILARMONICIGABRIELE CASSONE tromba

Leopold Mozart Concerto in re magg. per trombaWolfgang Amadeus Mozart Sinfonia in la min. K 16a “Sinfonia di Odense”Franz Joseph Haydn Concerto in mib magg. per tromba

Sinfonia in re magg. n. 53 “Imperiale”

Ormai presenza costante nelle stagioni del Teatro Comunale e del Da Ponte, l’Orchestra Accademia I Filarmonici ritorna, arricchita dalla presenza del trombettista Gabriele Cassone, con un programma interamente dedicato al Settecento musicale. Di Haydn, primo grande maestro del classicismo viennese e prolifico autore di Sinfonie (ne scrisse 107 tra il 1757 e il 1795), l’Orchestra eseguirà la Sinfonia n. 53 il cui titolo, “Imperiale”, suggerisce un semplice indirizzo celebrativo, senza altre allusioni, a Maria Teresa d’Austria, destinataria dell’opera. Dello stesso compositore, Gabriele Cassone affronterà il concerto per tromba e orchestra. Composto nel 1796, in un’epoca in cui la tromba era uno strumento dalle potenzialità molto più limitate rispetto ad oggi, questo pezzo si impone all’ascolto per la sua robusta efficacia sonora, per la cantabilità e il virtuosismo tecnico. Cassone si esibirà anche nel concerto per tromba in re maggiore di Leopold Mozart, padre e primo insegnante di Wolfgang Amadeus, mentre l’Orchestra eseguirà di quest’ultimo la Sinfonia in la minore K 16a, tra le prime sinfonie del salisburghese in cui ancora si riscontra l’impronta di Johann Christian Bach con l’impiego differenziato degli strumenti a fiato, il normale contrasto tra tema principale e secondario e la forma di rondò.

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Junichiro Murakami e Haruka Moritadav

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Lunedì 6 novembre ore 20.45

DUO GIUN - HARUKAJunichiro Murakami violaHaruka Moritadav pianoforteVincitori del Premio Trio di Trieste 2005

Henri Vieuxtemps Elegie op. 30Ernest Bloch Suite HébraïqueErnest Chausson Pièce in do magg. op. 39Henri Vieuxtemps Sonata in sib magg. op. 36

Il Duo Giun-Haruka ha studiato alla Scuola Superiore di Musica Toho di Tokyo. Nel maggio 2005 ha vinto il primo premio assoluto alla IX edizione del Concorso Internazionale Premio Trio di Trieste. In tale occasione gli è stata anche conferita la medaglia d’oro della Repubblica Italiana. Junichiro Murakami è risultato vincitore del primo premio al Tokyo Chamber Music Competition grazie al quale è stato invitato ad tenere una serie di concerti in Giappone. E’ prima viola del Tokyo Ensemble e si è esibito come solista con la New Japan Philarmonic, la Tokyo City Philarmonic e la Osaka Philarmonic. La pianista Haruko Moritada ha ottenuto lodevoli risultati in concorsi quali il Japan Music Competition e il Takahiro Sonoda Piano Competition. Rivolge il proprio impegno di musicista soprattutto alla musica da camera. Il Duo propone un programma interessante e originale imperniato su composizioni di fine Ottocento e dei primi anni del Novecento. Di Henri Vieuxtemps, celebratissimo violinista e compositore belga (1820-1881), si potranno ascoltare due opere di gusto tardo romantico: l’Elegie op. 30 e la Sonata op. 36. Il forte sentimento della natura e ancora più l’intensa aspirazione religiosa dell’anima ebraica pervadono il lavoro di Ernest Bloch, compositore statunitense di origine svizzera nato a Ginevra nel 1880 e morto nell’Oregon nel 1959. Infine, del francese Ernest Chausson (1855-1899), allievo di Massenet e di Franck del cui influsso risentono molte delle sue composizioni, il Duo Giun-Haruka eseguirà la Pièce in do maggiore.

Info 0422 540480

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Leonora Armellini

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Sabato 18 novembre ore 20.45

FORM - ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANACHRISTOPHER FRANKLIN direttore LEONORA ARMELLINI pianoforteVincitrice del Premio Venezia 2005

Georges Bizet Carmen PreludiFryderyk Chopin Concerto per pianoforte n. 2 in fa min.Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 5 in do min. op. 67

L’Orchestra Filarmonica Marchigiana è stata fondata nel 1985. Nel 1987 ha ottenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali il riconoscimento ICO, entrando così a far parte delle dodici Istituzioni Concertistiche Orchestrali Italiane. Opera sull’intero territorio regionale attraverso la Stagione Sinfonica ed è presente nelle più importanti manifestazioni a carattere lirico. Nata a Padova il 25 giugno 1992, Leonora Armellini ha iniziato lo studio del pianoforte a quattro anni con Laura Calmieri diplomandosi a dodici anni, con la votazione di dieci e lode e menzione onorevole. Vincitrice di numerosi primi premi assoluti in molti concorsi nazionali e internazionali, tra cui, nel novembre 2005 il prestigioso “Premio Venezia” con voto unanime delle due giurie, ha già tenuto numerosi recital solistici in molte città italiane per enti concertistici quali, Società del Quartetto, Amici della Musica di Verona, Amici della Musica di Padova, Società Umanitaria di Milano, Accademia Filarmonica di Verona, Associazione Carissimi di Roma, ecc. Il programma si apre con i Preludi dalla Carmen di Bizet, cui seguirà il Concerto per pianoforte n. 2 in fa minore di Chopin. Composto all’età di diciannove anni, questo concerto rappresenta la prima opera profondamente personale di Chopin. La parte solistica è assolutamente preponderante e la forma è libera, vicina a quella di una grande “fantasia”. Il concerto si chiude con la celeberrima Quinta Sinfonia di Beethoven, composta nell’arco di ben quattro anni tra il 1804 e il 1808. Una tradizione degna di fede vuole che Beethoven, riferendosi all’attacco della Sinfonia formato di quattro note lapidarie, si sia espresso in questo modo. “Ecco il destino che batte alla porta”, un destino contro cui il compositore lotta in nome della chiarezza della ragione umana.

Info 0422 540480

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Trio Tchaikovsky

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Lunedì 18 dicembre ore 20.45

TRIO TCHAIKOVSKY Pavel Vernikov violinoAnatole Liebermann violoncelloKonstantin Bogino pianoforte

Pëtr Il’ic C aikovskij Trio in la min. op. 50 “A la mémoire d’un grand artiste”Dmitrij Šostakovic Trio in mi min. op. 67

Dedicato al pianista Nikolai Rubinstein, fratello del più celebre Anton e caro amico di C aikovskij, il Trio op. 50 fu composto nel 1881-2, poco dopo la morte del dedicatario dell’opera. Il pezzo si divide in due movimenti, il primo (Pezzo elegiaco), tenebroso e malinconico, si apre con un bellissimo solo del violoncello il cui tema ritorna poi nella marcia finale. Il secondo movimento (Tema con variazioni), dal carattere insolito, presenta una classica melodia seguita da una serie di variazioni concluse dalla marcia funebre. Si tratta di un pezzo di grande difficoltà tecnica, soprattutto per il pianista, rimasto popolare per il profondo lirismo che lo pervade. Il programma prevede poi un omaggio a Šostakovic, nel centenario della nascita (1906-1975): il Trio in mi minore op. 67, scritto dal compositore durante la Seconda Guerra Mondiale ed eseguito il 14 novembre del 1944. La musica da camera fu per Šostakovic un rifugio intimo, una specie d’antidoto ai pezzi celebrativi e retorici richiestigli dal regime, ad essa si dedicò nei periodi più difficili della sua vita.Il Trio Tchaikovsky si costituisce a Mosca nel 1975. I suoi componenti, Pavel Vernikov, Konstantin Bogino e Anatole Liebermann, ottengono brillantemente i rispettivi titoli accademici al Conservatorio di Mosca. Nel 1978 Pavel Vernikov e Konstantin Bogino si stabiliscono nella ex Yugoslavia, a Belgrado, e nel 1979 vincono, in duo, il primo premio al concorso A.R.D. di Monaco e al concorso Vittorio Gui di Firenze. Il Trio, dopo questa breve e forzata interruzione, si ricostituisce nel 1981, quando anche Anatole Liebermann lascia l’Unione Sovietica. Da quel momento l’attività concertistica del Trio si sviluppa nei più importanti centri musicali del mondo. I componenti del Trio fanno parte delle giurie dei più importanti concorsi internazionali. Pavel Vernikov suona un violino Gianbattista Guadagnini (ex Contessa Crespi, ex Brengola), Piacenza 1747, della Fondazione Pro Canale di Milano; Anatole Liebermann suona un violoncello Giovanni Grancino del 1712.

Info 0422 540480

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Maria José Montiel

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Domenica 21 gennaio ore 20.45

MARIA JOSÉ MONTIEL mezzosopranoNICOLETTA OLIVIERI pianoforte

Manuel De Falla Siete canciones populares españolasErnest Haffner Ay, que linda moca! Cancao de bercoXavier Montsalvage Cinco canciones negrasJesús Guridi No quiero tus avellanasEnrique Granados Tonadillas escritas en estile antiguoJesús Guridi Jota

Maria José Montiel è nata a Madrid, ha studiato canto al Real Conservatorio della sua città dove ha vinto il premio “Lucrezia Arana”. Si perfeziona successivamente a Vienna con Serna Jurinac e Olivera Miljakovic. Ha ricevuto diversi premi tra i quali il “Plácido Domingo” dal Madrid Friends of Music Association; “Ojo Crítico” dalla Spanish Public Radio, il “Federico Romero” dalla S.G.A.E come “ambasciatrice della musica spagnola nel mondo”. Tra il 1988 e il 1991 ha lavorato alla Staatsoper di Vienna. Ha cantato con importanti orchestre in tutto il mondo tra le quali la Filarmonica di Vienna, la Sinfonica di Montreal, I Virtuosi di Mosca, la Nazionale di Francia.Nicoletta Olivieri è stata maestro collaboratore e pianista di sala al Teatro alla Scala di Milano, al Comunale di Bologna, al Teatro La Fenice di Venezia, all’Arena di Verona. Ha collaborato tra gli altri con Monserrat Caballé, José Carreras, Placido Domingo, José Cura, Luciano Pavarotti, Leo Nucci, Mirella Freni, Ruggero Raimondi, Renato Bruson.Un programma all’insegna della musica spagnola quello proposto dalla cantante Maria José Montiel, accompagnata al pianoforte da Nicoletta Olivieri. Il concerto si apre con le Siete canciones populares di Manuel De Falla, in cui la presenza della Spagna ritratta dal vero e interpretata con linguaggio moderno, emerge con straordinaria evidenza. Tra gli altri pezzi presentati, le Cinco canciones negras di Xavier Montsalvage, compositore e critico catalano influenzato da Stravinskij e dalla corrente neoclassica, sapientemente combinate con un intenso lirismo, le arie No quiero tus avellana e Jota di Jesús Guridi, autore di varia musica corale, sinfonica e da camera, nonché di opere teatrali e zarzuele e le deliziose Tonadillas escritas en estile antiguo di Granados, compositore e pianista catalano legato alla grande tradizione strumentale romantica, felicemente fusa con il materiale folclorico spagnolo.

Info 0422 540480

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Richard Galliano e Michel Portal © Pierluigi Bumbaca

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Martedì 6 febbraio ore 20.45

RICHARD GALLIANO fisarmonica, pianoforteMICHEL PORTAL clarinetti, sax, bandoneon

Un concerto che si preannuncia davvero straordinario, una vera e propria chicca che gli appassionati veneti non potranno lasciarsi sfuggire. I due musicisti francesi rappresentano una di quelle rare e felici combinazioni che possono nascere solo in musica. Autentica armonia degli opposti, Galliano e Portal si bilanciano e si esaltano senza che nessuno debba rinunciare alle proprie peculiarità. Solare il fisarmonicista, intriso di profonda ‘francesità’, archetipo del virtuoso ma al tempo stesso consapevole che fare musica è cosa ben più profonda che inanellare vorticose sequenze di note. Tormentato il polistrumentista di Bayonne, che nonostante la non più giovane età non ha ancora smesso di sperimentare, di gettarsi a capofitto nella musica, di giocare con le note. Di stupire e di stupirsi. La scaletta dei brani ruota sempre intorno agli stessi temi: i tanghi di Astor Piazzolla e di Hermeto Pascoal ma anche composizioni originali a firma sia di Portal che di Galliano. Ciononostante, ogni loro concerto è una sorpresa per l’ascoltatore e, forse, anche per i musicisti stessi. Galliano, con le sue sonorità quasi organistiche ed il suo incedere fedele allo spirito delle partiture, distende sulla musica un sottile velo di malinconia, permeato da una vena blues. Portal, invece, dà spesso vita ad esposizioni filigranate, leggerissime, quasi impercettibili. E’ un sodalizio speciale quello del Duo Galliano-Portal che ad ogni concerto sa mettersi in gioco per dare vita a qualcosa di nuovo ed inatteso, ad una musica che davvero vive nell’istante.

Info 0422 540480

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Angela Hewitt © M. Yamanoue

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Sabato 10 marzo ore 20.45

ORCHESTRA DA CAMERA DI PADOVA E DEL VENETOANGELA HEWITT pianoforte

Johann Sebastian Bach Concerto in sol min. BWV 1058 per pianoforte e orchestra Wolfgang Amadeus Mozart Concerto n. 15 in sib magg. K 450 per pianoforte e orchestra Concerto n. 14 in mib magg. K 449 per pianoforte e orchestraJohann Sebastian Bach Concerto in re min. BWV 1052 per pianoforte e orchestra

Una fenomenale pianista, accompagnata da una delle principali orchestre da camera italiane, sarà interprete di un concerto dedicato a quattro capolavori per pianoforte e orchestra. I Concerti in sol minore BWV 1058 e in re minore BWV 1052 di Bach, e i Concerti K 450 e K 449 di Mozart. Bach scrisse otto concerti per clavicembalo e archi (nelle odierne esecuzioni il clavicembalo è spesso sostituito dal pianoforte) nel periodo tra il 1730 e il 1733. Destinati probabilmente ai figli, sono in parte trascrizioni di precedenti concerti per violino e orchestra di cui non si conoscono gli originali. Il Concerto in re minore è tra i più complessi ed elaborati e richiede una tecnica smagliante da parte del pianista, quello in sol minore è la trascrizione del Concerto in la minore per violino BWV 1041, scritto dieci anni prima. Tra il 1773 e il 1791 Mozart compose ben 24 concerti per pianoforte e orchestra, gran numero dei quali sono entrati nel repertorio classico di questo genere musicale. Con queste composizioni Mozart precisò definitivamente il ruolo del nuovo pianoforte a martelli come strumento solista. In Mozart il nuovo strumento, che si avviava a dominare in tutto il secolo successivo, diventa centro dello sviluppo, si contrappone e contrasta con l’orchestra fondendosi ad un tempo con essa. I concerti mozartiani stabiliscono la base di sviluppo di tutto il concerto classico e romantico per pianoforte.L’Orchestra di Padova e del Veneto, si è costituita nell’ottobre 1966. Il suo primo violino dalla fondazione è Piero Toso. Peter Maag ne é stato il direttore principale dal 1983 al 2001. Oggi Zsolt Hamar è il Primo direttore ospite mentre l’attuale programmatore artistico dell’Orchestra è Filippo Juvarra, insignito nel 2002 del Premio della Critica Musicale Italiana “Franco Abbiati”. Angela Hewitt è stata considerata “la principale interprete di Bach” (The Guardian) e “niente di meno che la pianista che caratterizzerà le esibizioni di Bach negli anni a venire” (Stereophile). Ha vinto il Primo Premio al Concorso Viotti (1978) ed ha ricevuto diversi riconoscimenti ai Concorsi Internazionali Bach di Lipsia e Washington D.C., al Concorso Dino Ciani della Scala di Milano, al Concorso Bach di Toronto.

Info 0422 540480

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Andrea Marcon © Harald Hoffmann - Foto per gentile concessione Deutsche Grammophon e Fondazione Cassamarca

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Sabato 31 marzo ore 20.45

VENICE BAROQUE ORCHESTRA ANDREA MARCON direttoreMARIA ESPADA sopranoROSA DOMINGUEZ mezzosoprano

Giovanni Battista Pergolesi Stabat Mater per soprano, contralto, archi e bcAntonio Vivaldi Concerto in do magg. per archi e bc RV 114 Concerto in sol min. per archi e bc RV 157 Concerto in la min. per violoncello per archi e bc RV 419 Concerto in sol magg. per violino per archi e bc RV 303 Concerto in re magg. per 2 violini, 2 celli, archi e bc RV 564

L’ormai celebre compagine orchestrale diretta da Andrea Marcon, che dal 1997 si dedica alla musica barocca, con entusiastici consensi da parte del pubblico e della critica internazionale, ritorna nel cartellone della stagione di Teatri S.p.A. Il concerto prevede la partecipazione del soprano Maria Espada e del mezzosoprano Rosa Dominguez che si esibiranno nello Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi. Commissionato al compositore dalla “Confraternita di San Luigi di Palazzo sotto il titolo della Vergine dei dolori”, lo Stabat Mater fu iniziato a Napoli e portato a termine nel Monastero dei Padri Cappuccini a Pozzuoli, luogo in cui l’ancor giovanissimo musicista tentava di riprendersi dalla malattia polmonare che nel 1736 lo condusse alla morte appena ventiseienne. Il concerto proseguirà quindi con un omaggio all’arte di Antonio Vivaldi. L’Orchestra eseguirà una serie di concerti per archi soli e per strumenti solisti e archi. La riscoperta dell’immenso patrimonio strumentale di Vivaldi è posteriore al 1945; prima di tale data il “prete rosso” era noto solo per i rapporti della sua opera con l’esegesi bachiana, sviluppatasi alla fine dell’Ottocento e impegnata a esplorare lo stile di Bach, il quale fu tra l’altro trascrittore di dieci concerti vivaldiani. Il catalogo concertistico di Vivaldi annovera circa 330 concerti solistici, oltre due terzi dei quali per violino; altri 45 concerti sono per due strumenti solisti e orchestra, in maggioranza per due violini. Un gruppo a sé formano invece i 44 concerti detti “ripieni”, per orchestra d’archi senza solisti, di stile più arcaico.

Info 0422 540480

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Martedì 14 novembre ore 20.45

ENSEMBLE DI MICHA VAN HOECKE REGINA DELLA NOTTE

coreografia Micha van Hoeckemusica Wolfgang Amadeus Mozart

Danzatore, coreografo, attore, regista, Micha van Hoecke crede in un teatro totale dove la danza si confonde con la musica, con il canto, con la recitazione per dare vita ad un’irripetibile opera d’arte. Nato a Bruxelles, Micha studia a Parigi e nel 1960 entra a far parte della Compagnia di Roland Petit. Nello stesso periodo svolge un’intensa attività come attore di cinema. Entra quindi a far parte del Ballet du XX siècle di Maurice Béjart di cui diventerà il fidato braccio destro. Nel 1979 è lo stesso Béjart a nominarlo direttore artistico del centro “Mudra”, prestigioso centro di formazione per artisti di Bruxelles. Nel 1981 è chiamato a curare le coreografie del film Bolero di Claude Lelouch. Quello stesso anno, con i migliori elementi del “Mudra”, fonda l’Ensemble, la splendida compagnia, “unione di razze e di culture”, ancora oggi impeccabile interprete delle sue creazioni oltrechè uno dei più acclamati gruppi mondiali di danza contemporanea. Nel suo carnet non mancano le collaborazioni con interpreti straordinarie quali Carla Fracci, Ute Lempter, Luciana Savignano, con grandi registi come Luca Ronconi, Liliana Cavani, Roberto De Simone e con prestigiosi direttori d’orchestra; ma è soprattutto con il maestro Riccardo Muti che van Hoecke ha creato uno splendido sodalizio che ha dato vita a tanti capolavori. A partire dal 1990 è particolarmente intensa la sua collaborazione con Ravenna Festival, per il quale ha creato numerose coreografie, elogiate dalla critica e portate con grande successo in tournée in tutto il mondo. Van Hoecke è stato inoltre autore delle coreografie per Moise et Pharaon, che ha inaugurato la stagione scaligera 2003-04 e di quelle per il Concerto di Capodanno 2005, trasmesso da Rai Uno dal Teatro La Fenice.

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Venerdì 8 dicembre ore 20.45

BALLETTO DI ROMA LO SCHIACCIANOCI con André De La Roche

coreografia e regia Mario Piazza musiche Pëtr Il’ic C aikovskij

Lo Schiaccianoci è divenuto, in un tempo relativamente breve (in Italia debutta nel 1938), un balletto popolarissimo, spesso usato – e abusato – come una sorta di ‘strenna’ natalizia, una specie di fiaba gioiosa dedicata all’infanzia. In realtà, Lo Schiaccianoci è semmai dedicato alla tragedia dell’infanzia ovvero al doloroso e traumatico atto del crescere, al difficoltoso abbandono del mondo dei giochi e delle sicurezze, al superamento di quella “linea d’ombra” che segna il passaggio verso le tortuosità dell’adolescenza. Adottando l’andamento e gli espedienti del thriller e coniugandoli con il linguaggio della danza contemporanea, Lo Schiaccianoci – con la sua dilatazione mostruosa della dimensione domestica, le sue mini-battaglie, la violenza e l’orrore sottesi in tutta la narrazione – si presta a farsi specchio fedele delle generazioni odierne, precocemente private dell’infanzia dall’informazione ossessiva dei media, che hanno ormai trasformato la guerra e ogni altra violenza in ‘spettacolo’ da guardare con distratta indifferenza. In questa nuova versione, dove spesso situazioni e psicologie vengono letteralmente ribaltate, Lo Schiaccianoci diviene il grumo di tutti gli incubi della piccola Clara, sinistro personaggio capace di assassinare il fratellino Fritz o di trasformarsi in una macabra Fata Confetto (simbolo dell’ingannevole ‘dolcezza’ dei malvagi). Passando di spavento in spavento, Clara, novella Alice, si desterà quando ormai l’incubo sembra schiacciarla senza più scampo: ritroverà i suoi cari, ma li vedrà ormai con occhi diversi, gli occhi di chi comincia a comprendere che da quegli affetti bisognerà imparare a distaccarsi e a fare da soli. Il tutto narrato secondo le regole e i ‘tranelli’ dei nuovi giochi tecnologici: il sogno si sfrangia nell’incubo di un atroce videogame che ingloba e imprigiona la protagonista, annullando ogni confine tra reale e virtuale, dove non sono più tanto i giocattoli a prendere vita, bensì il giocatore stesso a essere orribilmente trasformato in futile pedina…Ogni possibile ‘riscatto’ andrà cercato con i mezzi da sempre a disposizione di ogni creatura umana, ovvero la fede in se stessi e nella nostra parte migliore, uniche vere ‘armi’ per affrontare lo spinoso cammino degli adulti, alla conquista della propria porzione di felicità. (Riccardo Reim)

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© Roy Volkmann

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Martedì 20 febbraio ore 20.45

ELISA MONTE DANCE

coreografia Elisa Monte, David Brownmusica AA.VV

Elisa Monte Dance nasce nel 1981 basandosi su di un’idea filosofica originale secondo cui le barriere culturali possano essere superate utilizzando il comune linguaggio della danza. La Compagnia ha ottenuto riconoscimenti internazionali dopo aver vinto il primo premio come Migliore Compagnia all’International Dance Festival di Parigi nel 1982. Negli anni a seguire ha toccato più di 35 paesi in tutto il mondo. Ha partecipato a molti dei maggiori festival di danza inclusi Next Wave Festival, Jacob’s Pillow, Lincoln Center Out of Doors. Unica nel suo impegno volto a sostenere i lavori di due coreografi che condividono la visione artistica (Elisa Monte e David Brown), la compagnia celebra la diversità sia nel suo lavoro che nello staff e nei danzatori che la compongono. Lo spettacolo presenta cinque diverse coreografie. La prima, commissionata da un amico della Compagnia, come omaggio alla moglie, si intitola “A woman’s way” ed ha avuto la sua prima esecuzione a New York nel 2005; la seconda coreografia, “Tears rolling”, ispirata a Fratres del compositore estone Arvo Pärt, è affidata a tre danzatori che interpretano, con grande enfasi tre diversi aspetti di un’unica figura. “Hardwood” è una nuova coreografia che porta il nome di John King Sweet Hardwood, autore della musica. Seguirà “Vejle/Border crossing”, un duo maschile di forte sensualità, su musica di Giacomo Puccini, che segna la seconda collaborazione artistica tra Elisa Monte e David Brown e nasce da una residenza della compagnia in una piccola città di confine in Danimarca. “Light Lies”, una coreografia per sette danzatori, rende omaggio a Josef Albers, artista visionario del XX secolo ed alle sue teorie sul colore. Presentato per la prima volta a Parigi al Centre Georges Pompidou nel giugno del 2002, questo lavoro mostra “la sensualità e le vibrazioni del colore” attraverso le luci in contrasto con il bianco candore dei costumi.

Info 0422 540480

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TeatroLorenzoDa Ponte

Danza

101Info 0422 540480

Mercoledì 28 marzo ore 20.45

JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA STILI CON STILE

coreografie d’autore Mauro Bigonzetti, Fabrizio Monteverde, Eugenio Scigliano,Arianna Benedettimusica Arvo Pärt, Giovanni Battista Pergolesi, Gioachino Rossini,Giovanni Sollima, Massive Attack, Ryuichi Sakamoto

La compagnia giovanile “Junior Balletto di Toscana”, diretta da Cristina Bozzolini, con la collaborazione di Silvia Chirico, in qualità di “maitre de ballet” ed assistente alle coreografie, costituisce la struttura produttiva di tirocinio professionale della Scuola del Balletto di Toscana e rappresenta una qualificata occasione di debutto sulle scene, con modalità rigorosamente professionali, per un selezionato organico di giovani danzatori di promettente talento, espressione dei livelli qualitativi dei Corsi superiori di formazione professionale del Dipartimento Danza classica e del Dipartimento Danza modern-jazz e contemporanea della Scuola del Balletto di Toscana. Il repertorio della Compagnia, oltre alla ripresa di coreografie di Fabrizio Monteverde (“Pergolesi suite” e “Notturno”, per quintetto maschile di danzatori solisti) e di Arianna Benedetti (“Fuggente”), include un intenso brano coreografico di Mauro Bigonzetti, “Duetto inoffensivo”, passo a due femminile, su musica di Gioachino Rossini. Eugenio Scagliano, uno dei più interessanti coreografi emergenti, è l’autore della coreografia che porta il titolo di ‘Shabby’ su musica di Arvo Pärt. La Compagnia porterà sulla scena anche una nuova creazione di Arianna Benedetti, coreografa residente nonché coordinatrice del Dipartimento danza modern-jazz e contemporanea della Scuola: un breve quanto dinamico passo a quattro dal titolo “Guaio, a proposito di Adamo ed Eva” su musica dei Massive Attack e di Giovanni Sollima.

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TeatroLorenzoDa Ponte

Teatro Lorenzo Da Ponte | Danza

Danza

103Info 0422 540480

Venerdì 20 aprile ore 20.45

TANGOKINESIS Compañía de Tango Moderno

direttrice artistica Ana Maria Stékelman

Dopo una brillante carriera di ballerina, coreografa e direttrice del Martin’s Theatre Contemporary Ballett di Buenos Aires, Ana Maria Stékelman inizia la sua ricerca che la porterà alla fusione del tango con la danza contemporanea. Il risultato di questa ricerca è stata la fondazione di una sua Compagnia nel 1991. Sin dall’inizio la Compagnia è invitata nei festival internazionali di danza e, a partire dal Festival di Nantes nel 1992 e 1993, Stekelman presenta per la prima volta Tangokinesis, il brano che avrebbe dato il nome alla Compagnia. Da allora la Compagnia ha viaggiato e tenuto spettacoli in tutti i più famosi festival e teatri del mondo e, nel 1997, ha partecipato al film “Tango” del regista spagnolo Carlos Saura che riceverà una nomination all’oscar dalla Performing Arts Academy di Hollywood. Caratteristica della Compagnia non è solo la fusione di due linguaggi coreografici, la danza moderna e il tango, ma anche l’incontro di due differenti background artistici dei danzatori laddove le ballerine hanno una formazione classico-accademica, mentre i ballerini una formazione specificamente tanguera che fondono però in una sintesi davvero perfetta e assolutamente unica.A settembre 2002 la Compagnia è stata nuovamente ospite della Biennale Danza di Lione in rappresentanza dell’Argentina. In quella occasione è stato presentato un documentario sulla Compagnia, diretto da Edgardo Cozarinsky. Dopo “Operatango” (creazione 2003), nell’autunno del 2004 ha debuttato l’ultima creazione di Ana Maria Stekelman, “Lentejuelas” (Gershwintango) cui è seguita una lunga tournée in America e in Europa.

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TeatroEden

Stagione2006-2007

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Teatro Eden Via Monterumici Treviso Tel. 0422 513 310

Teatro ComunaleTeatro Comunale

Teatro di tradizione Treviso

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Dave Douglas

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Sabato 21 ottobre ore 20.45

DAVE DOUGLAS QUINTET

Dave Douglas tromba e flicornoDonny McCaslin saxUri Caine pianoforteJames Genus contrabbassoClarence Penn batteria

Dave Douglas, uno dei più importanti musicisti americani della scena jazz, ha ottenuto fama a livello internazionale negli ultimi vent’anni. Nasce nel 1963 nel New Jersey crescendo nell’area metropolitana di New York. Inizia a studiare la tromba a nove anni, dopo un primo approccio alla musica con il pianoforte e il trombone in età precoce. Nel 1978 scopre il jazz e la musica d’improvvisazione. Douglas va considerato non solo grande musicista, ma anche compositore di un jazz unico nel suo genere, in cui vivide si possono ascoltare le influenze del klezmer, della musica folk europea e degli studi classici. Le sue collaborazioni con artisti importanti includono nomi come John Zorn, Fred Hersch, Anthony Braxton, Tom Waits e settori diversi come la danza moderna, la poesia e il cinema. Questo eclettico trombettista statunitense, per la prima volta a Treviso, va ricordato anche per la sua attività di direttore artistico, di educatore, fondatore e curatore di festival di rilievo come il Festival of New Trumpet Music di New York. Negli ultimi anni Dave Douglas è stato nominato trombettista, compositore e artista jazz dall’anno agli New York Jazz Awards. Dagli anni Novanta ad oggi ha suonato con le più disparate formazioni jazz e ha inciso ben ventuno album originali, apparendo in oltre cento registrazioni.

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Info 0422 540480

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Brad Mehldau

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Giovedì 2 novembre ore 20.45

BRAD MEHLDAU pianoforte

E’ del 1995 il suo primo album da solista per la Warner Bros, Introducing Brad Mehldau. Ma è nel 1997, con il primo episodio di The art of the trio, che il suo gruppo si stabilizza con Larry Grenadier al contrabbasso e Jorge Rossy alla batteria, e la sua fama cresce a dismisura, soprattutto in Europa, dove compie la sua prima tournée da leader, suonando fra l’altro anche ad “Umbria Jazz”. Riconosciuto come un talento fuori dal comune, continua ad essere molto più apprezzato nel Vecchio Continente piuttosto che in Giappone o nella natia America. Dopo diversi dischi e dopo aver sperimentato anche i suoni elettronici con Largo (2002), il ciclo del trio Mehldau–Grenadier–Rossy sembra chiudersi con Anything goes. Il 2005 sembra essere per lui un anno di grandi novità. C’è innanzitutto il nuovo contratto con la prestigiosa etichetta Nonesuch – dopo dieci anni di fedelissimo servizio con la Warner – ma c’è anche l’ingresso nel trio del batterista Jeff Ballard al posto di Jorge Rossy. Mehldau ama unire sacro e profano, e così accanto a grandi autori della tradizione jazzistica come George Gershwin e Cole Porter è facile trovare i più moderni Henry Mancini e Burt Bacharach oltre a brani di Thelonious Monk o appartenenti alla cultura rock giovanile, dai Beatles ai Radiohead. Anche se i puristi del jazz, parlando di lui, qualche volta storcono il naso, Brad Mehldau resta una delle cose migliori accadute al jazz negli anni Novanta, uno di quei musicisti che non si curano di nient’altro che delle note e del suono. Non fa nulla per piacere, e quindi piace, e viene ormai venerato come un artista di culto. Non ama sfoggiare la sua pur non comune tecnica pianistica, ma l’assoluta indipendenza delle mani lo fa entrare di diritto nell’olimpo della tastiera.

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Info 0422 540480

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Triology

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TeatroEden

Mercoledì 6 dicembre ore 20.45

TRIOLOGY

Aleksey Igudesman violinoDaisy Jopling violinoTristan Schulze violoncello

Triology: tre virtuosi di strumenti ad arco si sono spontaneamente trovati ad estendere le proprie radici classiche, trasformando la musica da camera mediante un’energia esecutiva comparabile a quella delle rockstar, unita alla capacità di stabilire un contatto diretto e immediato con il pubblico. Ogni performance di Triology è concepita come un tutt’uno, senza intervalli. La gran parte dei brani è originale, composta dagli stessi musicisti spesso prevedendo improvvisazioni, arrangiamenti inaspettati di Piazzolla, de Lucia, Morricone e concessioni alla tradizione klezmer, al folk irlandese, al jazz, a certo minimalismo oltre che alla musica latina, indiana ed africana. I membri di Triology, Daisy Jopling (da Londra), Aleksey Igudesman (da San Pietroburgo) e Tristan Schulze (da Dresda), si sono conosciuti a Vienna, dove ora risiedono e fanno parte di una vivace comunità creativa di compositori, strumentisti, video-artisti, scenografi, sceneggiatori, registi. La prima registrazione dell’Ensemble nel 1998 Triology Plays Ennio Morricone, oltre a ricevere critiche entusiasmanti dalla stampa, si è guadagnata l’apprezzamento dello stesso Morricone, che ha dichiarato: “la vastissima sfera di competenza artistica ha consentito al gruppo di scoprire nel mio lavoro le basi per interpretazioni di grande virtuosismo senza sconvolgere le composizioni stesse… Devo dire che i solisti che hanno registrato questo cd sono artisti assolutamente autentici”.

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Thelonious Monk Big Band & Carla Bley © Pierluigi Bumbaca

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TeatroEden

Martedì 23 gennaio ore 20.45

“PAROLE E MUSICA: I SILLABARI DI PARISE”da un’idea di Roberto Citran e Stefano Bellon

prima esecuzione assoluta

THELONIOUS MONK BIG BAND Marcello Tonolo direttoreUmberto Contarello voce recitante

con la partecipazione diPietro Tonolo sassofoniMarco Tamburini trombaMusiche originali di Marcello Tonolo e Stefano BellonRegia Mario Martone

Lavoro assolutamente interdisciplinare, realizzato in forma di spettacolo teatrale e musicale insieme, consiste nella lettura, effettuata dal celebre sceneggiatore e scrittore veneto Umberto Contarello, di una selezione dei Sillabari parisiani, lettura che sarà commentata da musiche originali, composte per l’occasione da due affermati musicisti veneti, uno di estrazione jazzistica, Marcello Tonolo, l’altro di estrazione colta, Stefano Bellon. Contarello, che con entusiasmo ha preso il posto dell’attore Roberto Citran, sarà anche utile, con la sua ormai ventennale esperienza di sceneggiatore cinematografico, nel dare i giusti ritmi all’impegnativo lavoro, che cerca di mettere insieme, facendo dialogare fra loro, letteratura, teatro e musica. Per rendere ancora più avvincente la parte musicale, si è pensato di coinvolgere una delle migliori big–band jazzistiche italiane, la Thelonious Monk Big Band, attiva dal 1998 e formata quasi interamente da jazzisti veneti, diretta dal pianista Marcello Tonolo. Contribuirà ad elevare il già alto livello dell’orchestra il jazzista veneziano Pietro Tonolo, fratello di Marcello, fra i sassofonisti europei più apprezzati in campo internazionale. Se la sezione dei sassofoni è forse il punto di forza della big–band veneta (con, fra gli altri, Michele Polga, Nicola Fazzini e Mauro Bordignon), non possiamo dimenticare, fra i suoi componenti, musicisti del calibro del trombonista Beppe Calamosca, del contrabbassista Marc Abrams e del batterista Davide Ragazzoni. I Sillabari, probabilmente il capolavoro della maturità di Parise, sono una raccolta di brevi racconti che l’autore stesso amava definire “poesia in prosa”: personaggi e luoghi vi sono in effetti tratteggiati con una forza espressiva che si nutre di suggestioni e finezze evocative proprie della poesia più che del racconto.

Info 0422 540480

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Norma Winstone

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Sabato 10 febbraio ore 20.45

NORMA WINSTONE TRIO

Norma Winstone voceJulian Siegel sax e clarinetto bassoGlauco Venier pianoforte

Difficile parlare di Norma Winstone, di una voce che ha segnato il jazz negli ultimi trent’anni, di una cantante famosa per fare della sua voce un uso principalmente strumentale. Nata a Londra, iniziò a far parlare di sé alla fine degli anni Sessanta, mentre sbarcava il lunario con Roland Kirk al Ronnie Scott Club, cantando standards. Di lì a poco però, fu coinvolta nel movimento d’avanguardia londinese e iniziò così una personalissima sperimentazione delle tecniche vocali, evolvendo il suo particolare approccio all’improvvisazione senza parole. Norma ha fatto parte di diverse formazioni, ad esempio la band di Mike Westbrook e Michael Garrick; ha cantato con Kenny Wheeler, John Surman, Mike Gibbs e John Taylor ed ha inoltre lavorato con i maggiori esponenti jazz d’Europa e d’America. Oggi, come sempre, si fa coinvolgere in progetti musicalmente interessanti, vere e proprie sfide personali, mentre al contempo continua la sua resa musicale di lunga data con Kenny Wheeler e John Taylor. Recentemente ha collaborato con artisti scandinavi ed italiani in entrambi gli stati ed è stata ospite assieme a Wheeler in progetti francesi e belgi per i quali ha dato il suo contributo nei testi. Nel corso degli anni ha inciso molti dischi e vinto prestigiosi premi come il BBC Jazz Awards per miglior vocalist alla Queen Elizabeth Hall di Londra.“..un superbo esempio dello stato dell’arte, immaginazione, virtualmente oltre ogni definizione di canto.” (Don Heckman, Los Angeles Times).

Info 0422 540480

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Javier Girotto e Aires Tango

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Mercoledì 14 marzo ore 20.45

JAVIER GIROTTO E AIRES TANGO

Javier Girotto sax soprano e baritono, clarinetto basso, flauti andiniAlessandro Gwis piano e tastiereMichele Rabbia percussioniMarco Siniscalco basso

Per il secondo anno consecutivo, ad attenderci sul palco del Teatro Eden, dopo il successo della scorsa stagione, Javier Girotto e gli Aires Tango, per trasportarci anche questa volta in un viaggio ideale nella grande Argentina, patria del tango. Il gruppo nasce nel ‘94 da un’idea del compositore argentino Javier Girotto. Ispirandosi alle proprie radici musicali e unendole alle modalità espressive tipiche del jazz, crea un terreno musicale nuovo e fertile, nel quale sia le caratteristiche del tango sia i tratti dell’improvvisazione jazzistica si rispecchiano fedelmente: il risultato è una sorta di tango dalle caratteristiche spiccatamente latine per le melodie ed i ritmi che lo animano, ma meno vincolato dai canoni del tango tradizionale e perciò terreno ideale per un’improvvisazione d’ispirazione jazz. Facendo esplicito riferimento alla musica del grande Astor Piazzolla, Girotto con gli Aires Tango propone un repertorio di musica originale in progressiva evoluzione, sia per la natura improvvisativa che per il continuo ricambio del materiale musicale.

Info 0422 540480

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Enrico Pieranunzi

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Martedì 10 aprile ore 20.45

ENRICO PIERANUNZI TRIO

Enrico Pieranunzi pianoforte Pietro Cincaglini contrabbasso Walter Paoli batteria

Enrico Pieranunzi, romano, classe 1949, ha iniziato a farsi notare nell’ambiente del jazz italiano a metà degli anni Settanta. Nel 1975 ha inciso il suo primo album da leader. Il suo stile elegante, frutto d’una ferrea preparazione classica che però non ha mai tradito il jazz, è stato con il tempo sempre più apprezzato in ogni angolo del mondo. Passato da un approccio solido ed energico ad un linguaggio strumentale più introverso e raffinato, certamente ispirato da Bill Evans, Pieranunzi ha messo a punto nel corso degli anni Ottanta una personalità musicale sempre più originale, oggi perfettamente riconoscibile, soprattutto quando suona in completa solitudine o in trio. Ad Evans il pianista romano ha anche dedicato un breve ma significativo saggio critico, uscito nella collana Jazz People. Non è quindi un caso che il classico trio jazz con contrabbasso e batteria sia sempre stata la formazione da lui prediletta. Nel 1984 fonda lo Space Trio Jazz nel 1984 con il quale rimarrà fino al 1992. “Nello stesso anno per caso mi è capitato d’incontrare Marc Johnson e Joey Baron. Fui chiamato all’ultimo momento dal Music Inn di Roma perché Kenny Drew aveva dovuto sospendere improvvisamente la tournée (…). Mi emozionò molto l’idea di suonare con Marc Johnson, ch’era stato l’ultimo pianista di Bill Evans, il mio idolo (..). Suonammo insieme e ci fu una sorta di folgorazione, un reciproco innamoramento musicale, sicché decidemmo di incidere subito un disco (New Lands, per la Timeless). Quella collaborazione, nata nel 1984, dura tutt’ora”. Dal 1984 ad oggi Pieranunzi ha inciso con questa formazione quasi trenta dischi.

Info 0422 540480

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OPERA turno C 3 spettacoli

intero ridotto

128,00 102,00

102,00 82,00

intero ridotto

102,00 82,00

82,00 66,00

intero ridotto

82,00 66,00

66,00 54,00

PROSA turni B e C 12 spettacoli

intero ridotto

255,00 204,00

224,00 173,00

intero ridotto

204,00 153,00

173,00 142,00

intero ridotto

153,00 122,00

122,00 102,00

OPERA turno B 2 spettacoli

intero ridotto

82,00 66,00

66,00 52,00

intero ridotto

66,00 52,00

52,00 43,00

intero ridotto

52,00 43,00

43,00 34,00

PROSA turno A / CONCERTI 12 spettacoli

intero ridotto

275,00 224,00

255,00 204,00

intero ridotto

224,00 173,00

204,00 153,00

intero ridotto

173,00 142,00

153,00 122,00

OPERA turno A 3 spettacoli

1° settore intero ridotto

platea e palchi centrali* 140,00 115,00

palchi laterali** 115,00 94,00

2° settore intero ridotto

palchi centrali 115,00 94,00

palchi laterali 94,00 76,00

3° settore intero ridotto

palchi centrali 94,00 76,00

palchi laterali 76,00 64,00

DANZA 6 spettacoli

1° settore intero ridotto

platea e palchi centrali 143,00 116,00

palchi laterali 132,00 106,00

2° settore intero ridotto

palchi centrali 116,00 90,00

palchi laterali 106,00 79,00

3° settore intero ridotto

palchi centrali 90,00 74,00

palchi laterali 79,00 63,00

JAZZ 7 spettacoli

Settore unico intero ridotto

120,00 90,00

CONCERTI 8 spettacoli

1° settore intero ridotto

125,00 85,00

2° settore intero ridotto

85,00 64,00

DANZA 5 spettacoli

intero ridotto

102,00 80,00

intero ridotto

80,00 60,00

TEATRO COMUNALE

TEATRO LORENZO DA PONTE TEATRO EDEN

Il prezzo RIDOTTO è riservato alle persone di età inferiore ai 25 anni o superiore ai 65

1° settore: platea e palchi di I e II ordine - 2° settore: palchi di III ordine - 3° settore: palchi di IV ordine

* Per tutti gli ordini: dal n°7 al n°17 - ** Per tutti gli ordini dal n°1 al n°6 e dal n°18 al n°23

ABBONAMENTI - PREZZI

TeatroComunale

TeatroL. Da Ponte

TeatroEden

PrezziAbbonamenti

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JAZZ

Settore unico intero ridotto

22,00 17,00

OPERA turno B e C

intero ridotto

50,00 40,00

40,00 32,00

intero ridotto

40,00 32,00

32,00 26,00

intero ridotto

32,00 26,00

26,00 21,00

intero ridotto

15,00 12,00

PROSA turni B e C

intero ridotto

25,00 20,00

22,00 17,00

intero ridotto

20,00 15,00

17,00 14,00

intero ridotto

15,00 12,00

12,00 10,00

intero ridotto

10,00 8,00

CONCERTI

1° settore intero ridotto

20,00 15,00

2° settore intero ridotto

15,00 10,00

DANZA

intero ridotto

25,00 20,00

intero ridotto

20,00 15,00

OPERA turno A

1° settore intero ridotto

platea e palchi centrali* 55,00 45,00

palchi laterali** 45,00 37,00

2° settore intero ridotto

palchi centrali 45,00 37,00

palchi laterali 37,00 30,00

3° settore intero ridotto

palchi centrali 37,00 30,00

palchi laterali 30,00 25,00

4° settore intero ridotto

loggione 15,00 12,00

PROSA turno A, DANZA, CONCERTI

1° settore intero ridotto

platea e palchi centrali 27,00 22,00

palchi laterali 25,00 20,00

2° settore intero ridotto

palchi centrali 22,00 17,00

palchi laterali 20,00 15,00

3° settore intero ridotto

palchi centrali 17,00 14,00

palchi laterali 15,00 12,00

4° settore intero ridotto

loggione 10,00 8,00

Il prezzo RIDOTTO è riservato alle persone di età inferiore ai 25 anni o superiore ai 65

SPECIALE GIOVANI FINO A 19 ANNI: € 8,00 per i posti disponibili in vendita dal giorno feriale precedente ogni spettacolo, su presentazione di documento di identità.

1° settore: platea e palchi di I e II ordine - 2° settore: palchi di III ordine - 3° settore: palchi di IV ordine

* Per tutti gli ordini: dal n°7 al n°17 - ** Per tutti gli ordini dal n°1 al n°6 e dal n°18 al n°23

BIGLIETTI - PREZZI

TeatroComunale

TeatroL. Da Ponte

TeatroEden

PrezziBiglietti

Info 0422 540480 121

TEATRO COMUNALE

TEATRO LORENZO DA PONTE TEATRO EDEN

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Page 122: 11xxx Campagna06-07 2...1 A Teatro Ecco la nuova Stagione messa a punto da Teatri S.p.A., la Società strumentale che Fonda-zione Cassamarca ha creato per intraprendere un percorso

L’ABBONAMENTO garantisce il diritto di prelazione per le stagioni successive e consente, nell’impossibilità di assistere allo spettacolo, di cambiare turno di recita o assistere ad altro spettacolo - compatibilmente con le disponibilità -, purché la Biglietteria venga avvisata entro le ore 13.00 del giorno precedente lo spettacolo.E’ escluso qualsiasi tipo di rimborso.

Con la formula LIBERO è possibile costruirsi un cartellone a misura delle proprie preferenze e interessi. Acquistando non meno di 6 biglietti per altrettanti spettacoli, purché di almeno due generi diversi, si potrà usufruire di uno sconto del 15%.I biglietti dovranno essere acquistati in un’unica soluzione, con la possibilità di scegliere spettacoli anche di Teatri diversi.

SPECIALE GIOVANI FINO A 19 ANNISu presentazione del documento di identità, a partire dal giorno precedente di qualsiasi spettacolo, i giovani fino a 19 anni potranno acquistare, a soli 8 €, i posti ancora disponibili in ogni ordine e settore.

La Direzione si riserva di apportare alla programmazione annunciata quelle variazioni di date, orari e/o programmi che si rendessero necessarie per ragioni tecniche o per causa di forza maggiore. Gli spettatori sono pregati di verificare eventuali cambiamenti sulla stampa locale, locandine, avvisi affissi nei teatri comunicanti le variazioni.

Durante la rappresentazione è proibito far uso di macchine fotografiche, apparecchi di registrazione audio e video, telefoni portatili che vanno comunque disattivati.

E’ vietato consumare cibi e bevande in sala.

Lo spettacolo inizia puntualmente; gli spettatori sono pregati di rispettare l’orario d’inizio. A spettacolo iniziato non sarà consentito l’accesso alla sala fino al primo intervallo.

In caso di annullamento di una manifestazione sarà rimborsata la quota di abbonamento e l’intero importo del biglietto esclusivamente su presentazione del biglietto integro in tutte le sue sezioni o dell’abbonamento stesso, entro dieci giorni dalla data dello spettacolo soppresso.

I Teatri Comunale ed Eden, grazie al Lion’s Club di Treviso “Eleonora Duse”, sono dotati di un sistema di amplificazione per audiolesi e deboli di udito. Per informazioni e prenotazione delle cuffie rivolgersi alla Biglietteria.

INFORMAZIONI e AVVERTENZE

122

Info

Info 0422 540480

Avvertenze

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Page 123: 11xxx Campagna06-07 2...1 A Teatro Ecco la nuova Stagione messa a punto da Teatri S.p.A., la Società strumentale che Fonda-zione Cassamarca ha creato per intraprendere un percorso

BIGLIETTERIEOrari e modalità d’acquisto dei singoli biglietti da giovedì 28 settembre

Acquisto di persona:

TEATRO COMUNALE Tel./Fax 0422 540480 - Corso del Popolo, 31 - 31100 TrevisoBiglietteria aperta dal martedì al venerdì, dalle ore 15.00 alle ore 18.00 ed il sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.30. Nei giorni di spettacolo anche un’ora prima l’inizio dello stesso, esclusivamente per la vendita di biglietti per quest’ultimo.pagamento in contanti, assegni, bancomat, carta di credito Mastercard e Visa.

TEATRO EDENTel. 0422 513310 - Via Monterumici - 31100 TrevisoBiglietteria aperta il giorno dello spettacolo dalle ore 18.00.pagamento in contanti, assegni, bancomat, carta di credito Mastercard e Visa.

TEATRO DA PONTE Tel. 0438 553836 - Via Martiri della Libertà - 31029 Vittorio Veneto (TV)Biglietteria aperta il giorno feriale antecedente lo spettacolo ed il giorno dello stesso, dal-le ore 15.00 alle ore 18.00 ed anche un’ora prima l’inizio dello spettacolo, esclusivamente per la vendita di quest’ultimo.pagamento in contanti, assegni, bancomat, carta di credito Mastercard e Visa.

Acquisto al telefono (0422 540480):

PER TUTTI I TEATRIDal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.30pagamento con carta di credito Mastercard e Visa

Ogni biglietteria è abilitata alla vendita di singoli biglietti per gli spettacoli di tutti i Teatri.Per informazioni: [email protected]

Biglietterie

123Info 0422 540480

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Page 124: 11xxx Campagna06-07 2...1 A Teatro Ecco la nuova Stagione messa a punto da Teatri S.p.A., la Società strumentale che Fonda-zione Cassamarca ha creato per intraprendere un percorso

PIANTINATEATRO COMUNALE

Platea e palchi centrali: per tutti gli ordini, dal n° 7 al n° 17Palchi laterali: per tutti gli ordini, dal n° 1 al n° 6 e dal n° 18 al n° 23

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TeatroComunale

Info 0422 540480124

I settore: Platea e posto di palco di I e di II ordineII settore: Posto di palco di III ordineIII settore: Posto di palco di IV ordineIV settore: Loggione

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Info 0422 540480

TeatroLorenzoDa Ponte

PIANTINATEATRO LORENZO DA PONTE

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I settore: File A-III settore: File L-V

I settore: Platea e posto di palco di I e di II ordineII settore: Posto di palco di III ordineIII settore: Posto di palco di IV ordineIV settore: Loggione

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PIANTINATEATRO EDEN

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TeatroEden

Info 0422 540480

Settore unico

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Page 127: 11xxx Campagna06-07 2...1 A Teatro Ecco la nuova Stagione messa a punto da Teatri S.p.A., la Società strumentale che Fonda-zione Cassamarca ha creato per intraprendere un percorso

Mese Giorno Ore Turno Teatro Genere Spettacolo Pag

Settembre Mercoledì 27 17.00 A.G. Comunale Opera DON GIOVANNI Venerdì 29 20.45 A Ottobre Domenica 1 16.00 C Martedì 3 20.45 B

Ottobre Mercoledì 4 20.45 Da Ponte Concerti ACCADEMIA I FILARMONICI G. CASSONE

Venerdì 13 20.45 A Comunale Prosa OPERA COMIQUE Sabato 14 20.45 B Domenica 15 16.00 C

Venerdì 20 20.45 Comunale Concerti RUSSIAN NATIONAL ORCHESTRA / N. ZNAIDER

Sabato 21 20.45 Eden Jazz DAVE DOUGLAS QUINTET

Venerdì 27 20.45 A Comunale Prosa LA GATTA SUL TETTO Sabato 28 20.45 B CHE SCOTTA Domenica 29 16.00 C

Novembre Giovedì 2 20.45 Eden Jazz BRAD MEHLDAU

Venerdì 3 20.45 A Comunale Prosa IL PIACERE DELL’ONESTÀ Sabato 4 20.45 B Domenica 5 16.00 C

Lunedì 6 20.45 Da Ponte Concerti DUO GIUN-HARUKA

Venerdì 10 20.45 Comunale Concerti ARCADI VOLODOS

Domenica 12 20.45 Comunale Danza AURELIE DUPONT & MANUEL LEGRIS

Martedì 14 20.45 Da Ponte Danza ENSEMBLE DI MICHA VAN HOECKE

Venerdì 17 20.45 A Comunale Opera CARMEN Domenica 19 16.00 C

Sabato 18 20.45 Da Ponte Concerti FILARMONICA MARCHIGIANA L. ARMELLINI

CALENDARIO DEGLI SPETTACOLI

Settore unico47

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Mese Giorno Ore Turno Teatro Genere Spettacolo Pag

Dicembre Mercoledì 6 20.45 Eden Jazz TRIOLOGY

Martedì 5 17.00 A.G. Comunale Opera FALSTAFF Giovedì 7 20.45 A Domenica 10 16.00 C Martedì 12 20.45 B

Venerdì 8 20.45 Da Ponte Danza BALLETTO DI ROMA A. DE LA ROCHE

Mercoledì 13 20.45 Comunale Concerti ACCADEMIA I FILARMONICI G. LA LICATA

Venerdì 15 20.45 A Comunale Prosa PRIMA PAGINA Sabato 16 20.45 B Domenica 17 16.00 C

Lunedì 18 20.45 Da Ponte Concerti TRIO TCHAIKOVSKY

Mercoledì 20 20.45 Comunale Danza COMPAGNIA LINGA

Giovedì 21 20.45 Comunale Concerti DAS PALAST ORCHESTER Venerdì 22 20.45 BERLIN / M. RAABE

Gennaio Venerdì 12 20.45 A Comunale Prosa LA FORZA DELL’ABITUDINE Sabato 13 20.45 B Domenica 14 16.00 C

Martedì 16 20.45 Comunale Concerti NELSON FREIRE

Giovedì 18 20.45 Comunale Danza BALLETTO DELL’OPERA DI KIEV

Domenica 21 20.45 Da Ponte Concerti M. J. MONTIEL / N. OLIVIERI

Martedì 23 20.45 Eden Jazz I SILLABARI DI PARISE

Venerdì 26 20.45 A Comunale Prosa SUL LAGO DORATO Sabato 27 20.45 B Domenica 28 16.00 C

Martedì 30 20.45 Comunale Concerti THE EUROPEAN BRANDENBURG ORCHESTRA

CALENDARIO DEGLI SPETTACOLI

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Mese Giorno Ore Turno Teatro Genere Spettacolo Pag

Dicembre Mercoledì 6 20.45 Eden Jazz TRIOLOGY

Martedì 5 17.00 A.G. Comunale Opera FALSTAFF Giovedì 7 20.45 A Domenica 10 16.00 C Martedì 12 20.45 B

Venerdì 8 20.45 Da Ponte Danza BALLETTO DI ROMA A. DE LA ROCHE

Mercoledì 13 20.45 Comunale Concerti ACCADEMIA I FILARMONICI G. LA LICATA

Venerdì 15 20.45 A Comunale Prosa PRIMA PAGINA Sabato 16 20.45 B Domenica 17 16.00 C

Lunedì 18 20.45 Da Ponte Concerti TRIO TCHAIKOVSKY

Mercoledì 20 20.45 Comunale Danza COMPAGNIA LINGA

Giovedì 21 20.45 Comunale Concerti DAS PALAST ORCHESTER Venerdì 22 20.45 BERLIN / M. RAABE

Gennaio Venerdì 12 20.45 A Comunale Prosa LA FORZA DELL’ABITUDINE Sabato 13 20.45 B Domenica 14 16.00 C

Martedì 16 20.45 Comunale Concerti NELSON FREIRE

Giovedì 18 20.45 Comunale Danza BALLETTO DELL’OPERA DI KIEV

Domenica 21 20.45 Da Ponte Concerti M. J. MONTIEL / N. OLIVIERI

Martedì 23 20.45 Eden Jazz I SILLABARI DI PARISE

Venerdì 26 20.45 A Comunale Prosa SUL LAGO DORATO Sabato 27 20.45 B Domenica 28 16.00 C

Martedì 30 20.45 Comunale Concerti THE EUROPEAN BRANDENBURG ORCHESTRA

Mese Giorno Ore Turno Teatro Genere Spettacolo Pag

Febbraio Venerdì 2 20.45 A Comunale Prosa UN SOGNO DI UNA NOTTE Sabato 3 20.45 B DI MEZZA ESTATE Domenica 4 16.00 C

Martedì 6 20.45 Da Ponte Concerti R. GALLIANO / M. PORTAL

Sabato 10 20.45 Eden Jazz NORMA WINSTONE TRIO

Mercoledì 14 20.45 Comunale Danza MARTHA GRAHAM DANCE COMPANY

Venerdì 16 20.45 A Comunale Prosa LE VOCI DI DENTRO Sabato 17 20.45 B Domenica 18 16.00 C

Lunedì 19 20.45 Comunale Concerti GRIGORY SOKOLOV

Martedì 20 20.45 Da Ponte Danza ELISA MONTE DANCE

Venerdì 23 20.45 A Comunale Prosa GLI UCCELLI Sabato 24 20.45 B Domenica 25 16.00 C

Marzo Venerdì 2 20.45 A Comunale Prosa TUTTI INSIEME Sabato 3 20.45 B APPASSIONATAMENTE Domenica 4 16.00 C

Mercoledì 7 20.45 Comunale Danza PASCAL RIOULT DANCE PROJECT

Giovedì 8 20.45 Comunale Concerti FAZIL SAY, BURCU SOYSEV, CELATETTIN BIGEL, AYKUT KOSELERLI

Sabato 10 20.45 Da Ponte Concerti ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO / A. HEWITT

Mercoledì 14 20.45 Eden Jazz JAVIER GIROTTO E AIRES TANGO

Mercoledì 21 20.45 Comunale Concerti I SOLISTI DI MOSCA Y. BASHMET

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Mese Giorno Ore Turno Teatro Genere Spettacolo Pag

Marzo Venerdì 23 20.45 A Comunale Prosa SMEMORANDO. Sabato 24 20.45 B La ballata del tempo ritrovato Domenica 25 16.00 C

Mercoledì 28 20.45 Da Ponte Danza JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA

Venerdì 30 20.45 Comunale Concerti KATIA & MARIELLE LABEQUE MAYTE MARTIN

Sabato 31 20.45 Da Ponte Concerti VENICE BAROQUE ORCHESTRA

Aprile Martedì 10 20.45 Eden Jazz ENRICO PIERANUNZI TRIO

Venerdì 13 20.45 A Comunale Prosa LE SERVE Sabato 14 20.45 B Domenica 15 16.00 C

Mercoledì 18 20.45 Comunale Danza BALLET DE L’OPERA DE BORDEAUX

Venerdì 20 20.45 Da Ponte Danza TANGOKINESIS

Maggio Mercoledì 2 20.45 Comunale Concerti ORCHESTRE DES CHAMPS-ELYSEES Mercoledì 16 20.45 Comunale Concerti SWR - FREIBURG BADEN BADEN ORCHESTRA A. SCHIFF

L’attività del Teatro Comunale, Teatro Eden, Teatro Lorenzo Da Ponteè organizzata da Teatri S.p.A.,

Società strumentale di Fondazione Cassamarca,in collaborazione con Arteven e col sostegno del

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali - Dipartimento dello Spettacolo

CALENDARIO DEGLI SPETTACOLI

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L’attività del Teatro Comunale, Teatro Eden, Teatro Lorenzo Da Ponteè organizzata da Teatri S.p.A.,

Società strumentale di Fondazione Cassamarca,in collaborazione con Arteven e col sostegno del

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali - Dipartimento dello Spettacolo

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Page 132: 11xxx Campagna06-07 2...1 A Teatro Ecco la nuova Stagione messa a punto da Teatri S.p.A., la Società strumentale che Fonda-zione Cassamarca ha creato per intraprendere un percorso

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Nel 1999, a seguito della chiusura del Teatro Comunale di Treviso, la Fondazione Cassamarca si è resa disponibile al recupero edilizio e funzionale del Teatro Eden, edificio in stile liberty costruito ai primi del ‘900. Ultimato il restauro conservativo, eseguito a cura e spese della Fondazione Cassamarca, il Comune di Treviso, con convenzione siglata il 24 febbraio 2000, ha affidato alla Fondazione la gestione del Teatro Eden per lo svolgimento di attività artistiche e culturali, compatibili con la struttura, con l’obbiettivo dichiarato, tra gli altri, di salvaguardare la continuità del Teatro di Tradizione fino ad avvenuto recupero edilizio e funzionale del Teatro Comunale. Per conseguire tali risultati, la Fondazione Cassamarca ha proceduto alla costituzione di una società strumentale, denominata Teatri S.p.A., la cui attività è diretta alla programmazione e gestione di ogni iniziativa culturale realizzata inizialmente al Teatro Eden e successivamente anche nelle strutture che progressivamente le sono state affidate. Fondazione Cassamarca ha perciò proceduto all’acquisto o all’acquisizione in concessione di altri teatri, curandone la loro completa ristrutturazione e delle cui scelte artistiche e culturali è responsabile Teatri S.p.A.Attualmente le strutture operative sono:-Teatro Eden, Treviso. La sala, posta nella prima periferia della città, è dotata di un palcoscenico attrezzato con graticcio, golfo mistico mobile, una capienza di 450 posti ed un parcheggio dedicato.-Teatro Sociale (già Ariston), Treviso. Questo cinema-teatro, situato nel centro storico, è destinato ad ospitare gli spettacoli di teatro amatoriale, laboratori teatrali delle scuole, concerti corali e le attività di associazioni culturali della città. Capienza 450 posti.-Teatro Lorenzo Da Ponte (già Teatro Rossini), Vittorio Veneto. Intitolato al grande poeta e librettista, il teatro si trova nel centro storico di Serravalle. Dotato di graticcio, sottopalco e golfo mistico mobile, ha una capienza di 400 posti.-Villa Ca’ Zenobio, Treviso. Una villa veneta nella prima periferia di Treviso, acquisita dalla Fondazione, sede dei MasterCampus per l’alta formazione teatrale e musicale, con foresteria che permette l’ospitalità ad almeno venti studenti. Nella villa è allocato il “Fondo Nico Pepe”, una biblioteca di circa 3.000 volumi dedicati al Teatro di prosa, di proprietà della Regione Veneto.-Teatro Careni, Pieve di Soligo. Sala particolarmente funzionale alla prosa ed alla concertistica, ha una capienza di ca. 400 posti; l’attività è realizzata in convenzione e collaborazione con il Comune di Pieve di Soligo.-Teatro delle Voci (già Cinema La Perla), Treviso. Questo piccolo cinema di periferia è stato trasformato in palcoscenico modulare per attività di prove e sperimentazione per teatro, danza, musica, oltre a sala di registrazione.-Teatro Comunale, Treviso. Inaugurato il 15 novembre 2003 dopo la completa ristrutturazione e messa a norma. Capienza ca. 750 posti. Dal 2005 Teatri S.p.A. è soggetto riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali; dal 2006, accertata la qualità e continuità artistica, il Dipartimento dello Spettacolo con proprio Decreto ha confermato la qualifica di Teatro di Tradizione al Teatro Comunale di Treviso.

A cura dell’Ufficio Stampa di Teatri S.p.A.Chiuso in tipografia il 31/08/2006

Progetto grafico: Ethic Ag. - ConeglianoStampa: Grafiche Crivellari - Ponzano V.to ( TV)

Fotolito copertina: Brisotto - VazzolaIn copertina: E. Matisse “La musica” 1939 A.K. Art Gallery132

Teatri S.p.A.

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