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L'Oscar del giorno lo assegniamo ai bambini delle Elementari. Il primo giorno di scuola è già trascorso. Almeno loro hanno ancora un sogno nel cassetto da immaginare di potere realizzare. Ed allora è bello assegnare l'Oscar ai più piccoli anche come vero segno augurale perchè possano ottenere quel che desi- derano in un mondo migliore. Anche se dovranno fare i conti con una realtà che sembra non lasciare molti spazi vitali alle aspettative soprattutto per i tanti, troppi tagli inferti proprio a uno dei set- tori primari come la scuola. L’Oscar del giorno ai bambini delle elementari Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 80 - MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico SCUOLA Messaggi di auguri senza parlare dei tagli A PAG. 5 REGIONE Le imprese edili continuano a chiedere i pagamenti A PAG. 2 CAMPOBASSO Cassonetti mai lavati, cattivi odori e insetti A PAG. 7 Il Tapiro del giorno lo diamo all'as- sessore Michele Petraroia. Ha indiriz- zato, come tanti, un saluto agli studenti disegnando un percorso ben lontano dalla realtà. E, per la verità, glielo ha ri- cordato anche la Cgil suo ex sindacato di riferimento. Come ha dimenticato il ta- glio di 22 milioni di euro all'Università del Molise che erano destinati all'Inno- vazione e alla Ricerca. Così il saluto ri- volto al mondo della scuola appare rive- stito come un confetto rosa ma privo di qualsiasi reale contenuto.

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Monaco in soccorso di Frattura

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aibambini delle Elementari. Il primogiorno di scuola è già trascorso. Almenoloro hanno ancora un sogno nel cassettoda immaginare di potere realizzare. Edallora è bello assegnare l'Oscar ai piùpiccoli anche come vero segno auguraleperchè possano ottenere quel che desi-derano in un mondo migliore. Anche sedovranno fare i conti con una realtà chesembra non lasciare molti spazi vitalialle aspettative soprattutto per i tanti,troppi tagli inferti proprio a uno dei set-tori primari come la scuola.

L’Oscar del giornoai bambini delle elementari

Il Tapiro del giornoa Michele Petraroia

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 80 - MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

SCUOLA

Messaggidi augurisenza parlaredei tagli

A PAG. 5

REGIONE

Le imprese edilicontinuanoa chiederei pagamenti

A PAG. 2

CAMPOBASSO

Cassonettimai lavati,cattivi odorie insetti

A PAG. 7

Il Tapiro del giorno lo diamo all'as-sessore Michele Petraroia. Ha indiriz-zato, come tanti, un saluto agli studentidisegnando un percorso ben lontanodalla realtà. E, per la verità, glielo ha ri-cordato anche la Cgil suo ex sindacato diriferimento. Come ha dimenticato il ta-glio di 22 milioni di euro all'Universitàdel Molise che erano destinati all'Inno-vazione e alla Ricerca. Così il saluto ri-volto al mondo della scuola appare rive-stito come un confetto rosa ma privo diqualsiasi reale contenuto.

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CAMPOBASSO. I conflitti d’inte-resse del Pd di Paolo di Laura Frat-tura. Era questo il titolo dell’articolodi Sergio Rizzo apparso sul Corrieredella Sera lo scorso 13 maggio. “Com-pagne e cognati, relazioni e parentele.Vecchie parentopoli nel Nuovo Molise.La Regione e le società del governa-tore: intreccio di interessi privati, re-lazioni politiche, parentele ecoincidenze”.

Di questo parlava l’articolo di unadelle maggiori penne del giornalismod’inchiesta a livello nazionale. Que-stioni che grazie a Sergio Rizzo hannooltrepassato i confini regionali dove asostenere la pericolosità degli inte-ressi imprenditoriali di Frattura in-trecciati al suo ruolo di presidentedella Giunta regionale c’era MassimoRomano.

Il leader di Costruire Democraziache si è opposto a questo sistematanto da rifiutare il ruolo di vice presi-dente della Giunta non accettando di

sostenere la candidatura di Frattura epagando l’impegno profuso per unapolitica seria con la mancata elezionein Consiglio regionale candidandosialla presidenza della Giunta e rifiu-tando il paracadute del proporzionaleche invece gli avrebbe fatto conqui-stare all’opposizione. Costruire De-mocrazia però è rappresentata aPalazzo da un tal Filippo Monaco.

E lui, piuttosto che portare avanti unatteggiamento di coerenza, non disde-gna di tradire il mandato elettoraleconferitogli dai cittadini. Dopo quattromesi dalla presentazione della mo-zione da parte del centrodestra, final-mente il Consiglio arriva a discuterne.Michele Petraroia, da sempre opposi-tore di questo genere di intrallazzi,manifesta la sua volontà e chiede alcentrodestra di ritirare la mozione. Ilconsigliere dell’Udc Giuseppe Sabu-sco si ritiene soddisfatto dalla rispostadi Frattura e si astiene dalla votazione.Filippo Monaco invece alza la mano

votando contro la mozione. Che a Pa-lazzo Moffa ci sia stato il posiziona-mento di un’unica maggioranzadistribuita tra banchi di governo e diopposizione era palese.

Ma l’atteggiamento di ieri in aula haportato ad una presa di coscienza chenon fa dormire sonni tranquilli: inMolise nessuno penserà a controllarequesti nuovi volti della politica quasifossero tutti avvolti in un alone dicomplicità, e che gli unici che pote-vano opporsi seriamente sono rimastifuori dall’aula.

Quello che però non è chiaro è comemai il leader di Costruire Democraziaaccetti nel più completo silenzio que-sto atteggiamento da parte di chi rap-presenta nelle istituzioni ilmovimento creato. Che Filippo Mo-naco fosse un abile saltatore di fossiera chiaro da un pezzo: dal Pd a Sel eda Sel a Cd per tornare sotto mentitespoglie al Pd. Perché Romano tace?Come mai i dirigenti del movimento

non prendono posizione su un temache ha fatto di loro i portavoce di unsistema marcio a prescindere dal co-lore politico? Perché nessuno di Co-struire democrazia prende le distanzeda un rappresentante che rischia diaffossare la credibilità costruita neglianni?

red.pol.

Persino Michele Petraroia cambia idea sul sistema e propone al centrodestra il ritiro della mozione

Conflitti d’interesse di Paolo Frattura, Monaco si schiera con il presidenteIl consigliere di Costruire Democrazia cavalca il tema in campagnaelettorale ma in Consiglio tradisce il mandato conferitogli dai molisani.Che aspetta Massimo Romano ad espellerlo dal movimento?

CAMPOBASSO. In assetto di guerra sono nuovamentele imprese del settore edile alle prese con una crisi chenon si era mai vista prima d'ora e con la Regione a cor-tissimo di idee. Le banche hanno chiuso i cordoni dellaborsa e l'edilizia privata boccheggia. Le cause le ripe-tiamo ormai da molto tempo e purtroppo ancora per-mangono: innanzitutto è presente un allarme assoluto

per i mancati pagamenti dei la-vori che le imprese eseguono,

un problema che ha ormairaggiunto dimensioni ele-

vatissime e che sta por-tando al fallimentonumerose aziende. La seconda principale

causa riguarda ovviamente laassoluta mancanza di nuovi la-

vori, che porta tutte quelle im-prese che sono sopravvissute al

primo problema a non riuscire di fatto afare nulla. Si arriva dunque alla cassa inte-

grazione nella speranza che qualcosa possasmuoversi, anche se ormai sembra che le risorse

siano sempre di meno.Ma c'è anche l’andamento del mercato privato a pre-

occupare. Il mercato privato si sta invece bloccando so-prattutto a causa del credit crunch delle banche, le qualisi dimostrano sempre meno disponibili a erogare mutuicosì tutto è fermo perché non arrivano i finanziamentidelle banche utili a costruire e vendere le case: i mutuinon vengono erogati, le prospettive sono difficili e il

mercato del lavoro non offre certamente garanzie, quindiè normale che si pensi due volte prima di indebitarsianche per la casa.

Le banche, nonostante le dichiarazioni che ascoltiamo,all’atto pratico hanno enormi difficoltà nell’erogazionedel credito, sia alle imprese che alle famiglie, e in questomodo è chiaro che l’economia non potrà mai tornare agirare. Se il sistema delle banche non riesce a svolgerequesta sua primaria funzione rischia davvero di bloc-carsi tutto.

Per affrontare questa crisi occorrerebbero delle ricetteche oggi mancano. Ci troviamo in una sorta di “cappa”che sta pesando su tutti i cittadini e che risulta essereanche molto pericolosa. Nella situazione attuale l’eco-nomia si avvita irreversibilmente in senso negativo,quando invece dovremmo riuscire a invertire il trend, ri-dare fiducia ai cittadini e ricominciare a percorrere unaspirale di crescita positiva. Credo che sia necessario in-nanzitutto individuare tutte quelle importanti opere al-l’interno dei nostri comuni da eseguire perché utili allavita di tutti i giorni. Per esempio la manutenzione dellestrade, delle scuole, dei fabbricati pubblici: tutte attivitàdel settore costruzioni che risultano fondamentali.

Ma, come dicevamo, occorrono ricette.

Edilizia, nessuna rispostaDai fondi post sisma all'assenza di prospettive: un settore in declino

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Paolo di Laura Frattura sta percor-rendo il suo calvario per raggiungere labeatitudine. Il suo obiettivo è ricevere latelefonata del papa che gli comunichi laproposta di santità. In quanto, la sua per-manenza in Regione in qualità di presi-dente, rappresenta per lui il lungocammino verso la canonizzazione.

Per iniziare la causa di santità sono ne-cessari due requisiti: la fama di santità el’esercizio eroico delle virtù da parte delcandidato. Al momento sembra che en-trambi i requisiti si stiano verificando.Paolo infatti sta cercando di imitareFrancesco e, sulla scia del santo, avrebbedeciso di rinunciare a tutti i suoi beniterreni. Basta con società edili che sa-ranno gestiti da giovani inesperti chehanno però il merito di lavorare nella se-greteria politica del presidente.

Via le società in campo energetico.Paolo non vuol guadagnare più nullanella vita terrena e ha deciso di fare realiad amici fraterni che lo affiancano anchenei lavori di presidente. Stop anche aiguadagni nella sua nuova veste di poli-tico. Lui, il presidente, non vuole chie-dere sacrifici ai cittadini e poi aumentareil suo stipendio. Per evitarlo ha sudatosette camice.

Ma il male è sempre in agguato e i suoiamici di coalizione non hanno la stessa

attitudine alla santità. Loro sono dema-goghi e populisti. Non capiscono la ne-cessità di spogliarsi dei beni materiali,anche solo col pensiero, per conquistarela vita eterna.

Non hanno ancora intuito che il modomigliore per governare è stare vicino alpopolo impoverito dalla crisi. Lui, Paolo,vuole fare qualcosa di buono per aiutaregli altri. Infatti quando cammina perstrada sorride a tutti, stringe a tutti lamano e chiede di non dargli del lei. Inol-tre, sempre per aiutare il prossimo, nonpromuove nessuna azione concreta persalvare aziende con dipendenti annessi.Si rende perfettamente conto che i suoicorregionali hanno bisogno di servizi sa-nitari e di ospedali efficienti per evitarei viaggi della speranza. Infatti, questapresa di coscienza, lo ha indotto a fir-mare contratti con il popolo in cui sanci-sce la sua volontà di salvare gli ospedali.

Purtroppo però se non ci riesce è sem-pre a causa delle tentazioni diaboliche acui altri non riescono a resistere.

Aveva trovato anche l’escamotage persfamare il popolo affamato distribuendobrioche acquistate con i risparmi dovutial dimezzamento dei costi della politica.Per realizzare la manovra di altruismo,però, è necessaria una figura in più nel-l’ambito dell’esecutivo. Così ha pensato

di proporre agli insensibili suoi consi-glieri l’aumento del numero dei compo-nenti della Giunta. Il quinto assessorenon produrrà costi aggiuntivi se pagatocon noccioline.

L’ esercizio eroico della sua principalevirtù consiste dunque nel “vorrei ma nonposso” e si sta integrando con il secondorequisito necessario per il camminoverso la canonizzazione.

La fama di santità infatti si sta divul-gando in Molise attraverso il passapa-rola mediatico. Manca solo il miracoloper confermare la santità. Si dice chela Chiesa stia analizzando almenodue fatti ritenuti prodigiosi: la dimi-nuzione delle indennità che au-mentano, l’idea di ridurre lepoltrone aggiungendo il quintoassessore. Non rimane che atten-dere un ultimo segno dal cielo: lesue torri si trasformeranno incase per senza tetto.

E quando questo avverrà, unnuovo santo apparirà sul calen-dario: San Buca, il santo protet-tore degli uomini dalledecisioni chiare. Intanto i moli-sani riuniti in preghiera ac-clamano: Frattura santosubito.

Irene Corsini

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Il calvario, Frattura santo subito

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CAMPOBASSO. “E’ stimabile a circa800.000 euro annui il costo per la Re-gione Molise dei danni causati da cin-ghiali ed animali selvatici, una cifrache necessità di adeguati provvedi-menti preventivi e che non è suffi-cientemente indicativa dei reali dannisubiti dalle aziende agricole” è la fortedenuncia di Coldiretti Molise.

Nell’ultimo decennio è divenutasempre più insostenibile, oltreché co-stosa, la convivenza sul territorio re-gionale tra gli agricoltori e le specieanimali selvatiche (lupi, cinghiali,ecc.) e rinselvatichite (cani randagi),la cui consistenza numerica ha rag-giunto livelli troppo eccessivi, tali danon poter essere più tollerata. Per isoli cinghiali, evidenzia la ColdirettiMolise, dal censimento effettuatodall’Università del Molise e presen-tato, dai tecnici rilevatori, presso laProvincia di Campobasso il 13 marzou.s., risulta un numero di capi di cin-ghiali nell’Oasi di monte Vairano, che

supera i 28 capi ogni 100 ha, mentre lalegge regionale ne ammette solo 2,5capi ogni 100 ha. Sempre per i solicinghiali, nella nostra Regione, leistanze di risarcimento danni, nel2012, sono state 645 ed i danni causatiammontano a 428.288 euro, di cui euro391.285 nella provincia di Campo-basso ed euro 37.003 nella provincia diIsernia.

Frequenti sono, poi, gli incidentistradali causati da cinghiali, che con laloro coriacea e massiccia corporaturaprovocano ingenti danni alle autovet-ture e notevoli rischi agli automobili-sti. Nel novero ufficiale dei danni dacinghiali ed animali selvatici, osservaancora la Coldiretti Molise, non com-paiono moltissimi danni per i quali gliagricoltori rinunciano a fare domandadi risarcimento, scoraggiati dai tempilunghissimi e dalle estenuanti proce-dure burocratiche per i risarcimenti,che sono eccessivamente sottostimatidalle norme in vigore e che non ten-

gono conto, per esempio, del dannoche le aziende subiscono a seguitodella impossibilità di mantenere gliimpegni contrattuali presi con gli ac-quirenti, a seguito della devastazionedelle colture da parte degli animali,perdendo anche spazi di mercato.

Il problema dei danni causati al-l’agricoltura dalla fauna selvatica o in-selvatichita, ricorda Coldiretti Molise,è stato al centro della seduta dellaXIII Commissione Agricoltura dellaCamera dei Deputati dello scorso 19giugno.

Nel corso della riunione è stato evi-denziato come sia necessaria l’attua-zione dei piani di gestione, messi già apunto dall’Ispra, considerato che il fe-nomeno è da ritenere una vera e pro-pria emergenza. Serve, inoltre,promuovere misure di prevenzione esostegno attivando bandi per investi-menti non produttivi destinati ad in-terventi strutturali, ed adoperarsi,nell’ambito della PAC 2014-2020, per

l’inserimento di una misura per laprevenzione dei danni e per il cofi-nanziamento di strumenti di gestionedel rischio (assicurazioni). La risolu-zione, della XIII Commissione Agri-coltura, chiede anche di predisporreuna procedura di verifica e di quanti-ficazione dei danni attraverso: proce-dura standard di raccolta dati;personale specializzato per l’accerta-mento del danno; programma di ero-gazione di fondi per la conservazionedei grandi carnivori.

La Coldiretti Molise, chiede che, inlinea con posizioni a livello nazionale,la Regione Molise e le Province si at-tivino, in funzione delle responsabi-lità, funzioni e ruoli loro attribuiti, perrealizzare iniziative ed attività urgentied improcrastinabili per limitare lapresenza dei cinghiali ed animali sel-vatici ed inselvatichiti nel Molise e ga-rantire, in tempi adeguati, ilpagamento dei danni riconosciuti agliagricoltori.

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Giustizia allo sbando, serve una re-visione, una riforma strutturale. LaCamera distrettuale penale del Molisesi ferma per cinque giorni, dal 16 al 20i penalisti si asterranno dalle udienzee da ogni attività giudiziaria. Ieri ilpresidente Erminio Roberto ha spie-gato le ragioni che hanno spintol’Unione delle Camere penali italianea decidere il blocco e, al tempo stesso,ad organizzare per lunedì una gior-nata di raccolta delle firme per i refe-rendum sulla giustizia.

“Il sistema non funziona – ha dettoRoberto - e il Parlamento, nonostantei richiami del presidente Napolitano, acausa delle contrapposizioni politichesi è dimostrato incapace di discuteredi questioni che riguardano l’assettodella giustizia ed è per questo chel’Unione delle Camere penali ha de-ciso di far sentire la propria voce persollecitare e stimolare il dibattito”. Sitratta, dunque, di un’iniziativa di fortedenuncia politica che punta a indiriz-zare la ripresa dei lavori parlamentariverso una sessione straordinaria suitemi della giustizia.

“Il sistema penale ha bisogno diuna riforma strutturale e, anche se cisarebbero le iniziative legislative perfarlo - ha proseguito Roberto - ilParlamento è condizionato da fatti dicronaca”. Il presidente della Cameradistrettuale penale del Molise si rife-risce al decreto legge sul femminici-dio nato, appunto, da tragici episodi

di cronaca e al problemadella condizioni delle carceriitaliane che, al di là del de-creto svuota carceri, non èmai stato affrontato con mi-sure davvero efficaci perfronteggiare l’emergenza eper cancellare l’imposta-zione carcerocentrica del si-stema che abusa dellacustodia cautelare . “Servonoriforme strutturali e non leggicontingenti – ha proseguitoRoberto - se si legifera sullascorta delle emozioni si correil rischio di sottoporre i citta-dini a processi ingiusti”.

Fin dall’insediamento delGoverno Letta l’Unione delleCamere Penali ha evidenziatoi sintomi della debolezza delleforze politiche che si sonoautolimitate sotto la parolad’ordine di non trattare argo-menti “divisivi” ed hanno pri-vato il Parlamento della piùampia libertà di dibattito edella capacità di mediazioneche costituiscono l’essenza della vitademocratica. L’impegno delle Camerepenali nel sostenere i referendumsulla giustizia, di cui l’Unione è tra ipromotori, ha lo scopo di sopperire all’irrisolutezza della politica, di aggi-rarne la paralisi indotta dai diktat cor-porativi della magistratura e dispingere il potere legislativo ed il po-

tere esecutivo a recuperare piena-mente il senso delle prerogative e ladignità dei loro ruoli.

Oltre alle iniziative territoriali,l’Unione ha deciso di fissare una gior-nata nazionale di raccolta firme daparte degli avvocati penalisti conl’obiettivo di sensibilizzare ulterior-mente l’opinione pubblica sulle ri-

forme costituzionali, sulla drammaticasituazione delle carceri e sui temi re-ferendari: separazione delle carriere,responsabilità civile dei magistrati,disciplina dei fuori ruolo, custodiacautelare e ergastolo.

L’appuntamento è per lunedì’ da-vanti ai palazzi di giustizia.

Teresa Manara

Lunedì la raccolta firme per i referendum

Giustizia allo sbando, i penalistisi fermano per cinque giorni

Troppi i danni da cinghialeLa Coldiretti stima in 800mila euro il costo per i risarcimenti agli agricoltori

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CAMPOBASSO. Chi oggi guida le istituzioni siè affrettato, nelle scorse ore, a dare il personaleaugurio per l'inizio del nuovo anno scolastico.Frasi fatte uscite dal libro dei buoni propositi enulla più. Nessuno, però, ha sottolineato i tagliche ci sono stati ai danni del sistema scolastico,che potrebbe essere anche a rischio, fino a toc-care i 22 milioni sottratti all'Università del Moliseper la Ricerca e l'Innovazione. 600 i lavoratori an-cora precari nella scuola (150 ad Isernia e quasi450 a Campobasso); a distanza di 11 anni dalsisma, abbiamo ancora alunni che studiano neiprefabbricati, mentre la maggior parte dellescuole risultano ancora “non a norma”, in quantoprive dei certificati antincendio e dei requisiti disicurezza sismica; siamo ancora senza una leggeregionale sull’istruzione, un piano di riorganizza-zione della rete scolastica, una diversificata of-ferta formativa.

Del resto, sono stati operati tagli lineari allascuola pubblica, ma anche alla sanità, alla giusti-zia, ai trasporti e nello stesso tempo è stata incre-mentata la spesa pubblica corrente con l'aumento

delle imposte e dei costi della casta politica. Inoltre, sono cresciute le consulenze esterne

per favorire parenti ed amici. Ed ancora, si retribuiscono dirigenti con sti-

pendi d’oro, si mantengono enti pubblici inutili esi chiudono i presidi culturali e di legalità nellezone più disagiate. Ma i messaggi augurali aglistudenti sono stati infarciti di parole senzasenso perchè fuori dalla realtà quotidiana e,quello che è più grave, contro qualsiasi ipo-tesi di futuro per i giovani. Si chiudono lepiccole scuole, i piccoli Palazzi di giustiziae gli uffici dei Giudici di pace, edancora gli uffici postali e quellitributari, le stazioni dei cara-binieri ed a seguire, per evi-denti ragioni economiche,cessano le attività delle piccoleimprese, degli artigiani e deipiccoli commercianti.Insomma le piccole co-munità chiudono.Closed.

CAMPOBASSO. Il nuovo anno scolastico in Molisecoinvolgerà 42.554 alunni e studenti così suddivisi: n.6138 per le scuole dell’infanzia, n. 12520 per le ele-mentari, n. 8414 per la scuola media di primo grado en. 15482 per le scuole superiori, di cui n. 31884 dellaProvincia di Campobasso e 10670 della Provincia diIsernia.

In Molise un nucleo di poco più di 50 Dirigenti Sco-lastici saranno chiamati a gestire oltre 6 mila addettitra personale tecnico-amministrativo, collaboratori edocenti, impegnati in quasi tutti i comuni della regionein una miriade di edifici adibiti a scuole ripartite in 82istituzioni scolastiche che per la metà risultano sotto-dimensionate rispetto agli standard di legge.

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Scuola, tanti messaggipoca concretezza

La scheda

Frasi fatte da libro"Cuore" ma senza

tenere di vista la realtà dei tagli

di Sergio Sorella*

L’inizio dell’anno scolastico è solitamente costellato ditante dichiarazioni e di buoni propositi. E’ tutto un fio-rire di auguri, speranze e promesse da parte di Ministri,Sindaci ed Assessori, mentre i problemi restano gravied irrisolti. Prosegue la vessazione nei confronti dellascuola pubblica: niente contratto, blocco della carriera,niente risorse, riduzione degli organici e del temposcuola, ferie non pagate ai precari.

Proviamo ad elencare solo alcune criticità nel nostrosistema formativo regionale:

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE: abbiamochiesto con forza in tutte le occasioni che vi sia un diret-tore costantemente presente e non reggente. I fatti re-centi (nomine di dirigenti fatte in manieraestemporanea, casi non risolti e portati all’esaspera-zione, come la situazione dell’Istituto di Montenero diBisaccia, organico sottodimensionato, ecc.) dimostranoche per il nuovo anno scolastico c’è bisogno di un cam-bio di passo.

SICUREZZA SCOLASTICA: a distanza di 11 anni dalsisma che ha colpito il Molise, abbiamo ancora alunniche studiano nei prefabbricati, mentre la maggior parte

delle scuole risultano ancora “non a norma”, in quantoprive dei certificati antincendio e dei requisiti di sicu-rezza sismica. La posticipata apertura delle scuole del-l’anno scorso a Campobasso, non ha dato alcuncontributo alla soluzione del problema. La sicurezzanelle scuole è una cosa troppo importante per essere la-sciata alle iniziative estemporanee di qualche ammini-stratore in cerca di visibilità: sul tema è necessario unconfronto serio, che prenda spunto magari dai dati cheemersi in occasione del Convegno “A scuola sicuri” del07/11/2012 organizzato dalla FLC CGIL Molise.

ORGANICI E PRECARIATO: anche quest’anno sco-lastico inizierà senza tutti gli insegnanti nelle classi. Iritardi sembrano ineluttabili, così come la precarietà deilavoratori. Invece sono frutto di una programmazioneapprossimativa. Solo quest’anno in Molise avremo nellescuole circa 600 lavoratori precari (150 ad Isernia equasi 450 a Campobasso). Il 10% dei lavoratori è preca-rio, senza contare i supplenti saltuari. La precarietà nonpuò continuare ad essere la regola nella scuola!

DIGITALIZZAZIONE E REGISTRO ELETTRO-NICO: mentre nelle scuole i finanziamenti sono ridottial lumicino, il problema principale da risolvere sembraessere quello del registro elettronico. Lo abbiamo già

detto: non si possono fare le nozze con i fichi secchi!L’art. 7 (commi 29 e 31) del DL 95/2012 ha introdotto lepagelle ed registri on line, considerandoli come obbli-gatori a partire dal 2012/2013. Il comma 27 del citatoprovvedimento normativo però affermava che il MIURavrebbe dovuto predisporre un Piano per la demateria-lizzazione delle procedure amministrative. Cosa chenon è avvenuta. L’obbligo, pertanto, non esiste.

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO: se ne discuteanche in questi giorni. Occorre una legge regionale sul-l’istruzione, un piano di riorganizzazione della rete sco-lastica, una diversificata offerta formativa e dei poliscolastici sicuri, messi a disposizione da enti locali ingrado di garantire trasporti efficaci e conseguenti im-pegni economici per un’offerta formativa di qualità

In questi giorni ci si attarda sugli Istituti Omnicom-prensivi.

Essi, come nel resto del nostro Paese, dovrebbero es-sere residuali nel panorama del dimensionamento delleistituzioni scolastiche. Il proliferare di queste istituzioninon consentirà di organizzare un'offerta formativa ter-ritoriale differenziata con al centro i poli della seconda-ria superiore ( liceale, tecnico e professionale) qualitassello indispensabile per una progettazione dei per-corsi scolatici adeguata al contesto socio economico.Buon anno scolastico agli studenti ed a tutto il perso-nale della scuola.

*Segretario regionale Flc Cgil

Scuola, che sia un buon anno

I numeri del sistema scolastico molisano

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CAMPOBASSO. "La direzione diVilla Maria - si legge in una nota- comunica che da lunedi 16Settembre e fino a fine anno, laclinica chiude e non effettueràpiù prestazioni di ricovero ospe-daliero per pazienti regionaliper mancanza di assegnazionedi budget da parte della Asrem.Restano aperti tutti gli ambula-tori specialistici e le prestazioniconvenzionate di ricovero ospe-daliero per i pazienti extraregio-nali. Sono state inutili tutte lenostre segnalazioni sin daiprimi giorni dell'anno, rimastesenza risposta, in presenza delfatto che questa situazione si èvenuta a determinare in assenzadi qualsiasi attività di contratta-zione tra Asrem e Villa Maria,

come richiesto dalle norme, e acausa di evidenti equivoci od er-rori da parte dei funzionari re-gionali della Asrem."Queste problematiche ultime -prosegue il comunicato - sonoiniziate nel 2011 e sono esplosequest'anno con la "evapora-zione" senza alcuna giustifica-zione di 750 mila euro di budgetregionale della cosiddetta assi-stenza specialistica ambulato-riale, più precisamente dellachirurgia ambulatoriale, che difatto non è mai stata avviatanella nostra regione. Negli ul-timi anni (dal 2007 al 2012) il ta-glio sul budget regionale è statopari al 25% passando da circa 5milioni a 3 milioni di euro, men-tre il nostro personale è rimasto

invariato. L'ulteriore ed impre-visto taglio del 25%, confermatosolo in questi giorni da incontriinformali, costringe la clinica achiudere i ricoveri al pubblicoper pazienti regionali ed a ricor-rere alla cassa integrazione perquattro mesi al 50% per tutti i 50dipendenti, mentre i per i trentaprofessionisti a contratto si cer-cheranno soluzioni di ricontrat-trazione."Tale soluzione è assolutamentetransitoria - precisano . inquanto i volumi a cui Asrem eregione ci hanno portato a lavo-rare pregiudicano la sostenibi-lità economica dell'azienda,vanificando i sacrifici che laproprietà, i dipendenti ed i pro-fessionisti impegnati nellastruttura hanno messo in campoper portare l'azienda fuori dallacriticità economica e finanziariadegli ultimi anni, supportandogli investimenti in qualità, rea-gendo con la produttività all'ab-battimento dei budget e delletariffe, offrendo prestazioni diqualità che l'hanno confermatastruttura di eccellenza e di rife-rimento regionale ed extrare-gionale. E' auspicabile chequanti sono preposti abbiano fi-nalmente la determinazione diaffrontare con lucidità, profes-sionalità e responsabilitàquanto segnalato e richiesto,fornendoci in tempi ristretti leriposte a noi dovute".

Allarme per l’igiene e la salutepubblici a Campobasso, cittàsporca. O, meglio, città dai casso-netti per la raccolta dell’immon-dizia particolarmente sporchi, alpunto che nei pressi sono rin-tracciabili e visibili i residui dipercolato che, per chi dovesseignorarlo, è il liquido inquinantee maleodorante prodotto dallacostipazione e dalla macera-zione dei rifiuti. Cola financhedai camion che provvedono allaraccolta. Sicché sulle strade unascia nerastra, appiccicosa, cheattira insetti di tutte le specie.Nei referti del pronto soccorsodel Cardarelli non mancano lepunture da insetti e, particolaregrave, della mosca cavallina cheai malcapitati comporta fastidi e

rischi non indifferenti. Una città“percolata”, quindi. Di cui dob-biamo ringraziare l’amministra-zione e la Sea, concessionariadel servizio di nettezza urbana eraccolta dei rifiuti. Nel capito-lato di servizio è scritto dell’ob-bligo della lavatura periodicadei cassonetti e dell’area circo-stante. Ma stiamo diventandonoiosi nel “denunciare” la siste-matica omissione dei capitolatinella parte onerosa per il con-cessionario. In questa circo-stanza, di un concessionario checorrisponde nella totalità al-l’amministrazione comunale.Per questo abbiamo associatol’una (l’amministrazione) e l’al-tra (la Sea) in questo vistoso emaleodorante disservizio. Lo

spettacolo è sgradevole alla vistae all’olfatto e siccome non vienerimosso, dobbiamo credere, chei responsabili siano carenti dientrambi i sensi. Campobasso:una città che scende vertigino-

samente di qualità e sale, altret-tanto vertiginosamente, nelcosto dei servizi. Adesso. Figu-rarsi cosa sarà il prossimo anno,con l’introduzione della Tares!Una stangata preannunciata, cui

non corrisponderà alcun miglio-ramento nella raccolta e nel tra-sporto dei rifiuti. Lainsensibilità che il Comune e laSea vanno dimostrando ren-dendo i cassonetti e le strade ur-bane un’appendice di porcilaia,lascia supporre che, semmai,dobbiamo aspettarci di peggio.Eppure sarebbe bastato riem-pire l’autobotte comunale e uti-lizzare uno degli autisti addettial trasporto scolastico in asso-luta assenza d’impegni, e mobi-litare gli addetti alla nettezzaurbana per ridurre lo sporco emigliorare l’igiene della città.Ma in estate, con la calura in-combente, taluni cervelli evapo-rano.

Dardo

611 settembre 2013 Campobasso

Le aree di raccolta e i cassonetti, in assenza di pulizia e manutenzione, sono una fonte di pericolo igienico.

Campobasso: città percolata!

CAMPOBASSO. Su e giù per i tornanti di Campitello Matese, unpercorso naturalistico tra i più belli ed affascinanti della nostraRegione, una passione condivisa per le auto d’epoca, un’amici-zia solida tra tutti i soci del club “Gli Amici delle Auto d’Epoca”: questi gli ingredienti genuini ben mescolati dal Presidente delClub, Tonino Aufiero che, ancora una volta e sempre con la col-laborazione dell’ACSI Molise, ha riproposto un fantastico con-nubio tra turismo e cultura. I partecipanti alla manifestazione,giunta alla 4^ edizione, si sono cimentati nella prova di regola-rità (tempi prefissati per determinati tratti), nella prova gene-rale di percorribilità fino al pianoro di Campitello Matese e nellagara di Mini Golf riservata ai navigatori. A seguire il caratteri-stico pranzo di prodotti ricercati ma genuini, presso l’agrituri-smo Le 2 Arcate di San Massimo, è stata l’occasione perrinsaldare i rapporti tra i soci e darsi appuntamento alle pros-sime iniziative del Club.Le numerose coppe sono state equamente divise tra gli equi-paggi, mentre la classifica ha sorriso a CORONA Daniele di Cer-cemaggiore (navigatore CARFAGNINI Gianfranco) su A 112Junior del 1982.Piazza d’onore per DI NARDO Giovanni di Campobasso su AlfaRomeo Giulietta del 1963 e terzo posto per BOCCIA Luigi diCampobasso su Lancia Appia 3^ serie del 1962.Sulle note musicali dell’intrattenitore Tonino Scoccimarra, sem-pre presente alle iniziative del Club, i partecipanti si sono di-vertiti assistendo alle premiazioni che hanno visto anche unriconoscimento della Presidentessa ACSI Aida Romagnuolo perla navigatrice più giovane, SANTELIA Maria di Campobasso suAlfa Romeo 146 1.4 del 1999.A margine dell’evento ha tenuto banco la discussione sulle mo-dalità di pagamento delle tasse dei veicoli d’epoca e sulle pro-cedure per ottenere eventuali esenzioni ed è stato accoltofavorevolmente il dettato della sentenza della Cassazione chemette fine alla disputa relativa alla corretta applicazione del-l’art.63 della L.342/2000 relativa al c.d. “bollo per auto storiche”.E la sentenza (n. 3837 della Corte Suprema di Cassazione delloscorso 15 febbraio) dà ampiamente ragione a ciò che da sempreil Club Gli Amici delle Auto d’Epoca, ma non solo, sosteneva: larichiesta dell’attestato di datazione e storicità ASI non è neces-saria ai fini del riconoscimento dei benefici fiscali. Né per ilbollo né tantomeno per il passaggio di proprietà.Questa sentenza della Corte di Cassazione, dunque, non lasciapiù dubbi: è onere del contribuente provare di possedere i re-quisiti necessari, ed è onere delle Regioni stabilire le procedureper la verifica di tali requisiti nei singoli veicoli. In mancanza diqueste procedure, dunque, al contribuente è sufficiente l’auto-certificazione.

Villa Maria, le ragionidella chiusura Sfilano le auto più belle

Successo della manifestazione del club "Gli amici delle auto d'epoca".

Sarebbe bastato riempire l’autobotte comunale e mobilitare gli addetti alla nettezza urbana per ridurre lo sporco e migliorare l’igiene della città

La direzione aziendale interviene sulla mancata assegnazione del budget

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CAMPOBASSO. Al via in Molise, anchequest’anno, il Catalogo Interregionale dialta formazione. Il progetto, presentatoieri mattina dall’Asec Formazione presso ilocali della Camera di Commercio di Cam-pobasso, finanziato dal ministero del La-voro e Politiche Sociali, ha il fine di offrireai partecipanti corsi di alta specializza-zione, master post universitari, stage e ti-rocini presso le aziende partner. Sono trei corsi offerti: due organizzati dall’AsecFormazione e un terzo organizzato daquest’ultimo congiuntamente ad un altroente di formazione, l’Ist Form.

La finalità, è quella di dar vita alle se-guenti figure professionali: esperto inprogettazione comunitaria e internazio-nalizzazione d’impresa; esperto in graficapubblicitaria e comunicazione digitale;esperto in gestione dei servizi ambientalied energetici per le imprese.

I corsi sono destinati a tutti i laureati re-sidenti in Molise, inoccupati, disoccupati,in mobilità (anche in deroga) o in Cigs per

cessazione attività. E’ prevista, da partedella Regione Molise, l’assegnazione divoucher (assegni) per sostenere le spesedi iscrizione e di frequenza ai corsi. Perbeneficiare del voucher è necessario iscri-versi entro le ore 13 del 20 settembre 2013sul portale del Catalogo Interregionale dialta formazione al seguente indirizzo in-ternet: www.altaformazioneinrete.it

Durante l’incontro, Angelo Primiani,

progettista dei corsi, dopo aver fornitotutte le delucidazioni sulle finalità e sullapossibile collocazione di queste figureprofessionali nel mondo del lavoro, ha in-vitato i presenti (e non) a consultare il sitointernet dell’Asec Formazione o di pre-sentarsi presso la struttura sita in viaTrombetta, 5/r (zona Parco dei Pini aCampobasso) o telefonare al numero0874.412209.

Alla faccia dei buoni rapportitra Provincia e Comune di Cam-pobasso! A rimetterci, finora, èl’amministrazione di Palazzo

Magno in debito

di furbizia nei confronti degli am-ministratori di Palazzo san Gior-gio. Abili, quest’ultimi, a metterea frutto i vantaggi che riescono adavere, senza pagare pedaggio. Ad

esempio, hanno avuto dalla Pro-vincia, bello e ristrutturato (laProvincia c’ha speso oltre trecen-tomila euro su impulso di Gio-vanni Varra, allora consigliereprovinciale e già consigliere co-munale), il “Parco Foce” (accordodi programma del 2 maggio2012), con l’intesa, tra l’altro, chele spese per la fornitura di ener-gia elettrica sarebbero, da quelladata, toccate al Comune. Daquella data ad oggi, però, il Co-mune non ha mosso un dito,tant’è che la Provincia si vede re-capitare puntualmente dall’Enella fattura di quell’allaccio.

Né finora le sollecitazioni adeseguire la voltura hanno avutoseguito, inducendo la Provincia ariservarsi di attivare tutte le pro-cedure necessarie per recuperarele spese sostenute, a partire dallaprima richiesta di rimborso fatta

con nota del 2 maggio 2012. Non èun bel vedere di modi di fare traenti pubblici, peraltro impegnati(dicono) a consolidare i rapportidi vicinanza, soprattutto dopo chela Provincia ha dato il via libera altrasferimento della scuola ma-terna di Via Leopardi in Via Scar-docchia nei locali del già liceoscientifico “Romita”. Sul “ParcoFoce”, come riportato da questecolonne, a Palazzo san Giorgio c’èstata gente pronta a monetizzareil trasferimento cercando di darloin gestione pensando, come d’abi-tudine, di poterlo fare by-pas-sando il bando pubblico e laquantificazione stimata della lo-cazione.

Tentativo bloccato dalla indi-sponibilità dell’ufficio patrimonioad assecondare procedure ano-male e abbreviate. Un ufficio checon rigore e capacità da anni dà

un contributo sostanziale alleesauste casse municipali (tra re-litti stradali, locali abbandonati oimpropriamente occupati e perquesto recuperati, e altre forme dipatrimonializzazione, ha fatto in-cassare circa 5 milioni di euro), alquale vengono riservati calci infaccia e ostracismi da parte di chiha dovuto sottostare alle regole enon avrebbe voluto.

Essere mosche bianche in uncontesto di mosche scure è dura,specie se i vertici di Palazzo sanGiorgio soffrono di daltonismo.Per la gestione dell’impianto dellaFoce si andrà pertanto al bandopubblico sulla scorta di una peri-zia, evitando che possa rientrarenella disponibilità di qualche am-ministratore o, peggio, dirigente,cui piace andare per le spicce. Efarsi pubblicità.

Dardo

711 settembre 2013Campobasso

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ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

Alta formazione, partono i corsi

Il caso del “Parco della Foce” passato nella disponibilità di Palazzo san Giorgio.

Le spese per la fornitura di energia elettrica sarebbero toccateal Comune che invece ha fatto e continua a fare orecchie da mercantePer la gestione del Parco, grazie all’ufficio patrimonio, si andrà a gara pubblica

L'Asec Molise offre nuove possibilità ai giovani laureati

La Provincia “regala”,il Comune specula

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30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 80 - MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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ISERNIA. Appena due giornidopo l’annuncio dell’armistiziocon gli Alleati e della fine dell’al-leanza militare con la Germania,il popolo di Isernia, all’udire delrombo degli aerei amici, accolsecon festosi saluti, sventolandofazzoletti bianchi, gli anglo-ame-ricani che sorvolavano sui lor oc-chi rivolti al cielo. Ma gli aereimilitari americani iniziarono ascaricare sulla città molisanabombe che uccisero circa 4000persone, radendo al suolo l’interocentro abitato. Quel terribile 10settembre è stato ricordato adIsernia dal sindaco Luigi Bra-siello davanti al Monumentocommemorativo alle vittime diquell’inspiegabile operazione mi-litare. Una delle pagine più neredella storia del capoluogo pentroche è stata ricordata quest’annocon una manifestazione tenutanell’auditorium di corso Risorgi-mento, su iniziativa di EdizioniCicchetti per la presentazione dellibro di Pasquale Damiani: «Igiorni dell’apocalisse, Isernia1943». Un’opera che accende i ri-flettori su nuovi scenari delineatigrazie alla testimonianza di al-

cuni sopravvissuti. Le loro dichia-razioni, collocate nel contesto diun volume che fa della oralità lasua primaria fonte, ribaltano al-cune pedisseque convinzioni epongono delicati interrogativi. Apresentare il libro, Giovanni Cer-

chia, docente di Storia Contem-poranea al corso di laurea in BeniCulturali, Archeologia e Turismoall’Università del Molise e Giu-seppe Pardini, docente di StoriaContemporanea al corso di laureail Scienze Politiche dell’Unimol. A

seguire è stato proiettatoun filmato inedito sul bombar-damento che per la prima voltaha proiettato le immagini del-l’arrivo degli aerei americani elo sgancio di bombe sulla città.

1111 settembre 2013Isernia

70 anni fa il bombardamento di IserniaLa celebrazione ha visto anche la presentazione del libro di Damiani

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Apprezziamo il comunicato congiunto delle siglesindacali rappresentative riguardo alla soppressionedella scuola primaria carceraria, scelta ‘dirompente’,di cui ‘non si comprende la ratio’. Di molte sceltedell’amministrazione scolastica regionale e provin-ciale, purtroppo, non si comprende la ratio. Eppure lesigle sindacali rappresentative partecipano alla con-trattazione decentrata regionale e provinciale, partefondamentale dell’elaborato processo di formazionedel famigerato organico, quell’organico (di diritto e difatto) in base al quale tutto si giustifica nel mondodella scuola e potrebbero, a nostro avviso, contribuiremaggiormente a rendere le scelte di tale amministra-zione meno discutibili, più chiare e trasparenti.

Gli atti posti in essere dalla direttrice della Casa Cir-condariale di Isernia al fine della ricostituzione delposto di scuola primaria non hanno dato gli esiti spe-rati. Soltanto una magra consolazione. Il Dirigente delC.T.P., si legge in un comunicato indirizzato anche agliorgani di stampa, “garantirà,

pur in assenza di specifica assegnazione di perso-nale docente di scuola primaria, opportunità forma-tive agli ospiti della Casa Circondariale, privi di titolodella scuola dell’obbligo in condizione di analfabeti-smo di ritorno”. La scuola primaria carceraria adIsernia non esiste più, i corsi vengono assicurati daidocenti in organico al C.T.P. Apprezziamo le inten-zioni e la competenza del Dirigente Didattico dellaSan Giovanni Bosco – sede del C.T.P. di Isernia che,pur in mancanza di posto e quindi di docente discuola primaria, intende “assicurare tali opportunitàformative” attivando azioni di innovazione ai sensidell’. 4 del D.P.R. 263 del 2012. Peccato che il D.P.R. inquestione, contenente il “Regolamento recante normegenerali per la ridefinizione dell’assetto organizzativodidattico dei Centri di istruzione per gli adulti”, ri-mandi alla definizione delle linee guida non ancoraemanate aspetti di cruciale importanza quali: l’artico-lazione del monte ore complessivo (quadri orari), il ri-conoscimento dei crediti comunque acquisiti, la per-

sonalizzazione dei percorsi di studio, le attività di ac-coglienza e orientamento finalizzate alla definizionedel fondamentale “Patto formativo individuale”. Ilpercorso con il quale si intende sopperire alla sop-pressione del corso di scuola primaria viene definitonel DPR come percorso di I° livello, un percorso di400 ore complessive finalizzato al conseguimento deltitolo di studio conclusivo del I ciclo (ex licenza me-dia), percorso incrementabile fino a un massimo diulteriori 200 ore, in assenza della certificazione con-clusiva

della scuola primaria. Quello che il DPR non dice èa quali docenti sarebbero affidate queste 200 ore di(ri-)alfabetizzazione. Con la soppressione del posto e,quindi, del docente di scuola primaria, al C.T.P. diIsernia restano in organico 3 docenti, tutti di scuolasecondaria di I grado, docenti che non hanno e nonpossono avere le competenze necessarie al compitodi alfabetizzazione primaria. Occorrerebbe, inoltre,considerare il contesto e l’utenza particolare allaquale ci si rivolge, un contesto dagli assetti organiz-zativi e didattici che il D.P.R. non prende neanche inconsiderazione. Della scuola in carcere nessuna trac-cia nel nuovo e tanto atteso testo normativo. In talecontesto non sempre di può parlare di analfabetismodi ritorno, più spesso siamo di fronte alla difficile ecomplessa opera di alfabetizzazione culturale pri-maria di una popolazione adulta proveniente da am-bienti particolarmente svantaggiati, opera che neglianni precedenti era svolta con normale corso quin-quennale di scuola primaria tenuto da maestro in or-ganico di diritto. Nel Molise esiste soltanto una scuolaprimaria – ruolo speciale sede carceraria. I corsi discuola primaria e di scuola media che si svolgonopresso la Casa Circondariale di Isernia sono, appunto,corsi, e non scuola carceraria.

Direttivo Regionale Anief MoliseANIEF - Sede di Isernia

c/o Studio legale Avv. Chiara CostagliolaVia J. F. Kennedy, 80

Soppressione scuola primaria pressola casa circondariale di isernia

L'intervento.

Page 12: 11 settembre 2013

1211 settembre 2013 Termoli

TERMOLI - Sono state inaugurate ieri

mattina le isole ecologiche a scomparsa

nelle vicinanze della Stazione ferroviaria

e nel piazzale del porto. Le prime in Mo-

lise e tra le poche a livello nazionale. Le

opere rientrano in un progetto finan-

ziato con 300mila euro dalla Regione

Molise e prevede altri interventi: 3 isole

a vista a via Rio Vivo, Lungomare nord e

via Pertini, oltre che a 9 gruppi di cestini

in via Cristofiro. Colombo. I rifiuti confe-

riti nelle isole ecologiche a vista sono:

vetro, carta, plastica, pile e farmaci sca-

duti; i rifiuti conferiti nei 9 gruppi di con-

tenitori in via Cristoforo Colombo

sono: vetro, plastica, carta e secco resi-

duo. Le isole ecologiche a scomparsa

sono composte da elementi interrati de-

stinati ad ospitare la parte impiantistica

e le attrezzature per il contenimento dif-

ferenziato dei rifiuti e da “torrette” a

vista per il conferimento dei rifiuti da

parte degli utenti. Ogni isola ecologica è

costituita da un impianto per il ricovero

interrato di 3 cassonetti, della capacità

da 1.100 a 1.700 litri cadauno, posizio-

nati in linea, a prelievo manuale. Nel det-

taglio quella della zona porto è costituita

da 3 isole ecologiche (ciascuna con tre

contenitori interrati, per un totale di 9).

I cassonetti interrati hanno una capienza

da 1.100 a 1.700 litri. La movimenta-

zione avviene tramite cilindri oleodina-

mici con alimentazione elettrica. Le

bocche di conferimento in superficie

sono fissate alla struttura sottostante e

sono realizzate in lamiera verniciata dif-

ferenziata secondo il tipo di rifiuto e

sono previste tutte le tipologie differen-

ziate di rifiuto ad eccezione dell’umido

organico; quella di piazza stazione è co-

stituita da n. 2 isole ecologiche (ciascuna

con tre contenitori interrati, per un to-

tale di 6). Le caratteristiche sono le

stesse dell’isola ecologica del porto.

TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio DiBrino intende rivolgere il proprio augurioagli studenti, ai loro genitori, ai dirigenti sco-lastici, al personale docente e non docente, inoccasione dell’inizio del nuovo anno scola-stico. “Rivolgo a nome mio e dell’Ammini-strazione comunale – dichiara Di Brino – uncaloroso augurio di buon lavoro agli studentidi Termoli e a quelli provenienti dai paesi li-mitrofi, ai genitori, ai dirigenti scolastici, alpersonale docente e non docente, in occa-sione dell’inizio del nuovo anno scolastico. Lecriticità di questo momento storico non de-vono alimentare sentimenti di sconforto ma,al contrario, devono fornire lo stimolo a rin-novare il vostro impegno e a guardare avanticon maggiore fiducia ed ottimismo, consape-voli che il lavoro che verrà svolto nel corso di

questo anno scolastico sarà il migliore inve-stimento per il domani. A voi studenti rivolgol’invito a credere fino in fondo nelle vostrecapacità e di guardare con entusiasmo al vo-stro futuro, perché esso è scritto solo edesclusivamente nella vostra sete di cono-scenza. Auspico infine che gli studenti ter-molesi possano amare di più la propria cittàe che gli studenti provenienti dai paesi limi-trofi possano rispettarla; in questo modo po-tremo evitare i tristi episodi di vandalismoche continuano ad avere un peso economicorilevante per tutta la collettività. In qualità disindaco, assieme alla Giunta e alla maggio-ranza consiliare, garantisco che farò tutto ilpossibile per risolvere le problematiche esi-stenti e per garantire la sicurezza negli edificiscolastici. Un sereno anno scolastico a tutti”.

TERMOLI - Ma non tutto è andato per ilmeglio per qualche istituto scolasticocome per esempio quello di via Tremitirimasto chiuso su dispossizione del Sin-daco che ha visto parte delle sezioni tra-sferite nella Principe di Piemonte e altrea Difesa Grande. Una chiusura dettatadalla presenza di Radon, un gas radioat-tivo rilevato dai rilevamenti effettuatidall’Arpa Molise. Dunque non sono man-cati disagi per bambini e genitori perchéper accogliere i piccoli di via Tremiti laPrincipe di Piemonte ha utilizzatoun’aula della media ’Oddo Bernacchiache e a sua volta ne ha recuperata unadagli spazi ridottissimi. Probleni anchenel plesso di Difesa Grande ci sono deiproblemi legati ai servizi sanitari troppo

alti e non adatti ai bimbi dell’asili. A que-sto dei servizi sanitari si sommano anchemuri con presenza di muffa e qualcheparte di intonaco distaccato. Tornandoalla presenza di Radon in uno stanzinonella scuola di Via Tremiti, con valore trevolte superiore al consentito, i genitorivogliono vederci chiaro e si stanno orga-nizzando per costituire un comitato edottenere risposte certe che fino ad oranon hanno ottenuto. E in attesa delle ri-sposte sulla presenza del gas che siavranno entro il prossimo mese di no-vembre e ad aprile del prossimo anno, ilSindaco ha assicurato che il trasferi-mento in altri plessi è in via precauzio-nale in attesa degli esiti definitivi deirilevamenti.

BASSO MOLISE - Si è conclusa l’attività estiva di divul-

gazione del pogetto LifeMaestrale (Azioni mirate al ri-

pristino e alla conservazione degli habitat dunali e

retrodunali in Molise) finanziato da fondi comunitari

europei. L’iniziativa ha proposto un calendario di eventi

che si è snodato nel corso di tutta l’estate 2013: labo-

ratori didattici e riciclo creativo per bambini dai 5 agli

11 anni, escursioni naturalistiche, incontri con docenti

universitari, mostre culturali ed artistiche. Particolar-

mente interessanti e apprezzati sono stati gli otto in-

contri con docenti universitari, che hanno riportato

esperienze virtuose relative a progetti di valorizzazione

socio-economica, culturale e ambientale dei territori

del basso Molise. Appuntamenti sempre accompagnati

da piacevoli aperitivi preparati da aziende agricole locali,

appartenenti alla rete nata nell’ambito del progetto eu-

ropeo Life Dinamo. Ottima la risposta dei cittadini, nel

registrare anche la presenza di molti turisti provenienti

da fuori regione, per un totale di circa 1000 persone,

che hanno potuto apprezzare le meno conosciute dune

di Campomarino (rispetto a quelle di Petacciato), dove

le escursioni previste hanno registrato un alto numero

di partecipanti. Preziosa la collaborazione attiva dell’As-

sessorato all’Ambiente del Comune di Termoli, nel dare

risalto alla divulgazione delle attività inserendole nel

cartellone dell’Estate termolese. Altra iniziativa propo-

sta dal Life Maestrale che ha riscosso notevole suc-

cesso, è stata la mostra itinerante, esposta dal mese di

maggio in 9 comuni del basso Molise, Guglionesi, Larino,

Montecilfone, Ururi, Portocannone, San Marino in Pen-

silis, per approdare nei mesi estivi nei comuni costieri

di Termoli, Campomarino e Petacciato. La mostra ha

evidenziato le caratteristiche e la vulnerabilità degli ha-

bitat di duna costiera e delle specie animali di interesse

comunitario prioritario presenti sulla costa molisana e

le azioni previste nel progetto Life Maestrale per la loro

tutela e valorizzazione, suggerendo inoltre linee guida

per un turismo sostenibile, indicando le buone pratiche

da adottare. I beneficiari del progetto hanno espresso

soddisfazione per la riuscita delle iniziative, auspicando

che esse possano fare da volano per attivare nuove si-

nergie tra enti pubblici e privati, con l’obiettivo di svi-

luppare e sostenere un turismo ecosostenibile,

rispettoso dell’ambiente e sempre più ricercato dai tu-

risti e dai residenti.

Inaugurate le isole ecologiche in piazza stazione e porto

Primo giorno di scuola, disagi per l’asilo di via Tremiti

Progetto Life Maestrale, conclusal’attività divulgativa estiva

TERMOLI – Sabato e dome-nica prossimi, 14 e 15 ottobre,si celebra la festa del Croci-fisso. Il comitato della parroc-chia comunica che nelleprincipali attività commercialidel quartiere Sant’Alfonsosono in vendita i biglietti dellalotteria a premi al costo di uneuro ciascuno. Il primo premioconsiste in una crociera di 7giorni per 2 persone nel Medi-terraneo. L’estrazione dei bi-glietti avverrà domenica 15settembre.

Lotteria del Crocifisso, vendita i biglietti

Inizio anno scolastico, il salutodel sindaco Di Brino agli studenti

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BASSO MOLISE – E’ terminata ieri sera la visitadei componenti della Carovana della memoria edella diversità linguistica arriva in Molise il 9 set-tembre, in insieme di specialisti, docenti, cultori eappassionati di linguistica e della valorizzazione delterritorio. La Carovana che complessivamente visitasei regioni del centro-sud Italia e cinque comunitàlinguistiche di minoranza: arbereshe, croato-moli-sana, francoprovenzale, grika e occitana, ha l’obiet-tivo di promuovere i rispettivi territori di apparte-nenza e creare la rete dei Parchi EtnoLinguisticid’Italia così da dare vita ad un vero e proprio ‘Turi-

linguismo di prossimità’. Il 9 settembre la Carovanaè stata a Montecilfone dove è stata ricevuta in mu-nicipio e preso parte ad una tavola ritonda. Ieri mat-tina il gruppo si è recato a San Felice del Molise,paese di lingua croata e nel pomeriggio a Campoma-rino. La Carovana riparte dal Molise questa mattinaper visitare altri ceentri della Puglia e Calabria perpoi far rientro a Pescara. La Carovana della memoriae della diversità linguistica nasce per volontà dell’as-sociazione LEM-Italia con la collaborazione dell’as-sociazione culturale Villa Badessa e dell’archivioEtnolinguistico Musicale Abruzzese.

1311 settembre 2013Termoli

GUGLIONESI – Inizia unnuovo anno scolastico e visto ilDecreto del Ministero dei Tra-sporti e della navigazione biso-gna adeguarsi alle normative edassicurare la vigilanza sugliscuolabus per evitare ogni pos-

sibile conseguenza negativa peri minori trasportati. Pertantol’amministrazione comunaledeve assicurare il servizio di vi-gilanza sugli scuolabus per glialunni della scuola dell'Infan-zia, Primaria e Secondaria del-

l'Istituto Comprensivo e del-l'Asilo Comunale "Mimì DelTorto" per l’anno che va ad ini-ziare. Pertanto è stato deciso diincaricare del servizio fino alprossimo 31 dicembre la SocietàCooperativa Emmeduea.

LARINO – Dopo aver costi-tuito a livello regionale il co-mitato Big Bang Molise a so-stegno dell’elezione di MatteoRenzi a segretario nazionaledel Partito Democratico, orasi passa alla fase territoriale.A Larino si stà creando il cir-colo locale a sostegno del sin-daco di Firenze “all’insegnadel rinnovamento della poli-tica, nei metodi e nella cul-

tura”. Chiunque ha inten-zione a dare una mano acreare il circolo di Larino e inqualsiasi paese del basso Mo-lise, può utilizzare i seguenticontatti: profilo facebook, Co-mitato Basso Molise perRenzi - telefono, 366/3493095- e-mail: [email protected]. L’iniziativa verrà pre-sentata prossimamente du-rante delle assemblee.

SAN MARTINIO IN PENSILIS – L’amministrazione comu-nale ritiene doveroso adeguare gli orari di chiusura degli eser-cizi di somministrazione al fine di migliorarne le prestazioni efunzionalità alle esigenze del pubblico e avvalersi, pertanto,della facoltà attribuita ed emanare ordinanza di riordino degliorari dei pubblici esercizi.

È stata emana ordinanza che dispone l’obbligo della chiusuranotturna dei pubblici esercizi, nel rispetto degli orari sotto ri-portati: nel periodo estivo orario di chiusura notturna ore 01;nel periodo invernale orario di chiusura notturna ore 24. Neidue periodi indi-cati é facoltà pergli esercenti las o m m i n i s t r a -zione: di postici-pare la chiusuradi un’ora neigiorni festivi eprefestivi; di de-rogare all’obbligodella chiusura in-f r a s e t t i m a n a l enell’evenienza difestività infraset-timanali.

Politica, si costituisce il circolo larinese pro Renzi

Ordinanza sulla chiusuradegli esercizi di somministrazione

TERMOLI - La manifesta-zione "La nave dei Poeti....sulleonde di Diomede" giunta ormaialla sua VII edizione, avrà svol-gimento, come sempre, alleIsole Tremiti domenica 15 set-tembre e, per chi intende rima-nere, anche lunedì 16 secondoil seguente programma: - ore10,30 di domenica 15 settembre:dopo lo sbarco alle isole Tre-miti,, trasferimento sotto la pi-neta di S.Domino con inizio del"Recital di Poesie" (per chi nonvuole recitare, ascolterà le poe-sie dei poeti che interverranno)verso le 14 pranzo comunitariopresso l'Hotel Kyrie, pomerig-gio libero e alle ore 21,30 nel-l'area della piscina dell'HotelKyrie: "Recital sotto le Stelle"con accompagnamento musi-cale del pianista dell'Hotel eproiezione di filmati vari fino atarda notte. Per chi intende ri-

manere anche per il giorno 16(lunedì) giornata libera per vi-sitare, a proprio piacimento, leIsole Tremiti. Il costo per cia-scun partecipante alle attivitàdel solo giorno 15 settembre è diEuro 50 e comprende: viaggio diandata e ritorno Termoli – Tre-miti, pranzo a base di pesce nelRistorante dell’Hotel Kyrie: nelprezzo non sono comprese altrespese per escursioni, trasferi-menti tra le isole o altre attività.Le adesioni dovranno essere co-municate a mezzo e-mail ad unodei seguenti indirizzi: [email protected][email protected], oad uno dei seguenti recapiti te-lefonici: 0875 82560 - (Mucciac-cio Antonio) 0875 704886 – 3396509535 (De Lena Oscar) entrole ore 20 del 12 settembre. Co-

loro che intendono soggiornarealle Tremiti e partecipare, lasera del giorno 15 settembre,dalle ore 21.30, presso l’Hotel

Kyrie, al recital: “Poesie sotto lestelle” possono prenotare diret-tamente all’Hotel Kyrie, (tel.0882 463232 - 0882 46324) co-

municando di far parte dellaNave dei Poeti, in quanto per ipartecipanti è stato concordatoun prezzo speciale di 55 euro apersona per trattamento di pen-sione completa. Ogniuno pa-gherà all’albergo direttamentela propria quota e le eventualispese extra. Diversamente ognipartecipante può provvederealla propria sistemazionepresso altri alberghi. E’ impor-tante trovarsi alle ore 8 delgiorno 15 settembre sulla ban-china del porto di Termoli, nelluogo d’imbarco, ove sarà alle-stito un punto di raccolta dellaquota di euro 50 per ciascunpartecipante, onde provvedereall’acquisto dei biglietti di an-data e ritorno e al pranzo del 15settembre.

Carovana linguistica ospite in Molise

Provvedimenti sul serviziodi vigilanza scuolabus

Salpa per Tremiti “La nave dei Poeti”

Page 14: 11 settembre 2013

di Mauro PalladinoUna volta si discuteva dei giovani calciatori molisani che si erano fatti

strada nei campionati di respiro nazionale. Di tanto in tanto capitava di

vedere anche qualcuno che staccava il ticket per la Serie A. Non si

contano quelli che hanno giocato in B. Tra questi anche Ciccio Caruso, fi-

gliolo di Nicolino, il famoso ristoratore termolese che va per la maggiore

per la qualità delle sue insuperabili zuppe di pesce. Caruso debuttò in B

con il Campobasso per girare di qua e di là, con discreto successo. Mise

da parte anche un bel gruzzolo, preferendo il ruolo di ala sinistra. Altri ce

ne sono stati di giocatori bravissimi in quegli anni. A Termoli, prima di Ca-

ruso si fece onore Tony Buccione, un lungagnone che giocò prima da me-

diano e poi da difensore centrale in A con il Bari e Fulvio Bernardini gli

fece giocare anche una partita con la Nazionale maggiore. Altri molisani

non hanno vestito la maglia azzurra.

Resta quindi Buccione l’unico ad aver ricevuto tale gratifica. Buccione

quando smise di giocare a pallone si dedicò all’arte forense, diventando

un bravo avvocato del foro di Larino, con sede staccata nella sua città. Che

proprio in questi giorni sta per perderla. Anche Ciccio Caruso, tra un gol

e l’altro, ha trovato il tempo di studiare sui libri di diritto. Laurea in legge,

esame di avvocato e professione libera. Tanto Buccione che Caruso si sono

imprestati anche alla politica. Tutti e due hanno sfruttato l’immagine che

gli è arrivata dal calcio. Buccione preferì stare accanto ai grandi cavalli di

razza della sua città, D’Aimmo e La Penna; Caruso, invece, pur rimanendo

al centro, ha seguito le orme di Ruta. Che in qualche modo lo ha fatto cre-

scere. Davanti al cancello della sua abitazione-studio Caruso ha fatto ap-

porre una targa sulla quale si legge: Avvocato Francesco Caruso, consigliere

comunale. In verità Ciccio ha fatto anche l’assessore. Ma sulla targa i bene

informati dicono che mai abbia riportato né la qualifica di assessore né

la delega che gli è stata assegnata dal sindaco. Forse perchè gli assessori

con i tempi che corrono vanno e vengono. Meglio rifarsi alla sola carica

elettiva. Che gli è stata data dal popolo che gli vuole bene. A Termoli c’è

stato anche Paolo Di Lena che ha fatto la sua strada con la palla. Anche

lui cresciuto nelle giovanili del Campobasso si è fatto largo con il Cagliari,

gradendo giocare a centrocampo. Dopo aver messo da parte le scarpe

con i tacchetti Di Lena a differenza dei due colleghi che si sono dati all’arte

di Cicerone ha cercato di rimanere nel mondo del pallone. Allenando qua

e là. Se non ci hanno informato male non si è spinto oltre l’Eccellenza. La

recente risalita del Termoli lo ha visto sulla panchina giallorosa, ma una

volta giunto in Serie D ha fatto un passo indietro, preferendo ricominciare

dai giovani.

L’altro termolese Marcello Corazzini non è arrivato chissà dove, ma an-

che lui ha fatto i suoi passi da terzino sinistro. Ha giocato sino allo

scorso campionato, mettendo a disposizione del Termoli la sua esperienza.

In Eccellenza il suo apparto è stato determinante. Andando a ritroso lo

ricordiamo anche in C2 con il Campobasso di Berardo, con cui giocò un

girone d’andata perfetto. Salvo poi mostrare il fiatone nel momento de-

cisivo della stagione.

1411 settembre 2013 Sport

Buccione e Caruso i più famosiQuando il vivaio della costa era fiorente sbocciavano giocatori pronti anche per la serie A.

58 centesimi sono meno diun cattivo pensiero. Un sem-plice battito d’ali, una palpebrache tocca quell’altra. Ecco per-ché sa proprio di beffa ciò cheè accaduto a Erice, in Sicilia, aFabio Emanuele che è statopreceduto nella classifica fi-nale da Salvatore Venanzio chelo ha “bruciato” per appena 58centesimi. Con questo risultatoil nostro si è visto raggiunto incima alla classifica nazionaleslalom proprio dal vincitoredella prova siciliana. Il nostroEmanuele nella foga di rag-giungere la vittoria ha sba-gliato una curva, ove s’è girato.

Perdendo così l’ampio vantag-gio che aveva accumulato, mache non gli è bastato per tor-nare a casa con la vittoria chele sue qualità tecniche e il va-lore della sua macchina gliavrebbero permesso.

Non ha fatto parte del lottodei migliori, in questa prova, ilforte Manganiello che primadella competizione trapanesecondivideva con Emanuele la

testa della classifica nazionale.E forse proprio questo fattobrucia a Emanuele che in casodi vittoria avrebbe potuto di-stanziare proprio Manganielloe tenere a bada l’intrapren-dente Venanzio.

La stagione è ancora lunga eoffre al nostro portacolori altreopportunità per concludere lastagione con la palma del mi-gliore in campo.

Fabio Emanuele “bruciato” per 58 centesimi a Erice

Per il nostro corregionale un viaggio che non soddisfa.

Di Lena e Corazzini hanno fatto la loro parte senza raggiungere la fama dei due colleghi

Le tivù pubblicizzano, una dietrol’altra, le scuole calcio. Che comele scuole di altra istruzione ripren-dono la loro attività in settembre.Le scuole calcio sono diventate fa-miliari a tutti i molisani. Ce n’èuna in qualsiasi borgo. Ormai ilcalcio, dicono loro, si impara così.Da un istruttore che non sempreha il palleggio facile e che spessoquando prova a stoppare la pallala fa schizzare lontana tre metri.

Non abbiamo niente in contrariocon le scuole calcio. Per carità. Seabbiamo serie riserve sui loro con-tenuti tecnici e agonistici, siamoinvece convinti che servano persocializzare. Per inventare unosvago al l’aspirante calciatore. Enon è poco. Perché stare insiemenon è facile. Quindi ben venganoanche le scuole calcio. Purchè nonsiano accompagnate da pubblicitàingannevole.

Uno spot recita più o meno così:“Se vuoi diventare calciatore vienialla nostra scuola calcio”. Bastasse

frequentare quei corsi per diven-tare calciatore il gioco sarebbefatto. Ci vuole invece altro perfarsi largo nel difficile sport delpallone. Prima di tutto bisognapartire dalla predisposizione. Cisono ragazzi che non hanno la mi-nima attitudine. Pur avendo oltre10 anni tirano sempre di punta edritto per dritto. Per far fare lacurva al pallone hanno bisognoche qualcuno accenda loro la frec-cia. La sensibilità dei piedi è undono che non tutti hanno. Non c’è

scuola che possa insegnare a ungiovane a muoversi con eleganza ea trattare la palla con la grazia deibrasiliani. Al massimo si potrà la-vorare per smussare gli angoli,abituare alla fatica, mettere inmoto il piede “sordo” e impostaretatticamente l’aspirante campione.Non si rimuovono le movenzegoffe, né si riesce a insegnare alcalciatore in erba come uscire adestra o a sinistra, con le finte. Ba-sti vedere come s’è spazientito Al-legri con El Sharaawui che vantala sola finta a destra. Che gli av-versari hanno studiato anche conpoca fatica. E ora lo bloccano facil-mente.

Come dimostra la sua scarsapropensione a far gol, dopo un pe-riodo d’oro. Se a questi livelli nonsi riesce a migliorare vuol dire chei cromosomi sono i veri padronianche dei nostri piedi.

Messi li ha di oro zecchino, glialtri di vil metallo.

Mauro Palladino

Ecco i limiti delle scuole calcio

Marcello Corazzini

Promettono di far diventare calciatori anche i brocchi

In compenso hanno un elevato valore sociale,specie nei piccolicentri

Francesco Caruso

Page 15: 11 settembre 2013

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1511 settembre 2013Annunci a pagamento

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0874.698012VERRANNO ACCETTATI SOLO

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SI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE

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ALLA PUBBLICAZIONE

NELLA SEZIONE

DEGLI ANNUNCI

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Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

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Campobasso

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