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72 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020 PROGRAMMI DEI CORSI 10176 LA STORIA LUOGO TEOLOGICOPER LA TEOLOGIA CONTEMPORANEA GIANLUIGI PASQUALE 1° semestre 3 CFU Il corso evidenzia l’importanza della «storia della salvezza» quale cornice idonea del teologare, come richiesto dal Vaticano II e dal recente Magistero. Si divide in quattro parti: a) studio dell’assimilazione del concetto di «historia salutis» dal Concilio Vaticano II (DV 2); b) il significato di «tempo» e di «storia» nella Sacra Scrittura e per l’uomo contemporaneo; c) il cambio di metodo teologico attuato con il Concilio Vaticano II: quello storico-salvifico (DV 4); d) l’utilizzo della storia quale «luogo teologico» in J. Daniélou, H.U von Balthasar, J. Ratzinger, K. Rahner, H.I. Marrou, M. Bordoni ed altri ancora. Bibliografia G. PASQUALE, Teoria e teologia della storia. Luomo alla ricerca del proprio senso, Carocci Editore, Roma 2016. G. PASQUALE, Oltre la fine della storia. La coscienza cristiana dellOccidente, Bruno Mondadori, Milano 2004. G. PASQUALE, La storia della salvezza. Dio Signore del tempo e della storia, Edizioni Paoline, Milano 2002. M. BORDONI, Gesù di Nazaret Signore e Cristo. Saggio di cristologia sistematica. 1. Problemi di metodo, a cura di N. CIOLA - A. SABETTA - P. SGUAZZARDO, Edizioni Dehoniane, Bologna 2016. _______________________________ 10186 DALL'ESPERIENZA RELIGIOSA ALLA QUESTIONE DI DIO GIUSEPPINA DE SIMONE 1° semestre 3 CFU Il corso si propone di esplorare le trasformazioni che intervengono nel pensiero circa Dio quando si muove dalla considerazione dell'esperienza religiosa. Dall'affermata centralità dell'esperienza vissuta nella modernità alla messa tra parentesi o alla dissoluzione del divino nella struttura trascendentale del soggetto o nella proiezione della fragilità umana, fino al riemergere del senso di Dio nella religiosità contemporanea. Che cosa cambia nel dire Dio? A partire da che cosa è possibile riconoscerne la realtà? Quale sapere circa Dio emerge dall'esperienza religiosa? Quale teoria dell'Assoluto? Quali provocazioni per la teologia? Bibliografia F. D. SCHLEIERMACHER, Sulla religione. Discorsi a quegli intellettuali che la disprezzano , tr. it. S. SPERA, Queriniana, Brescia 2005. G. W. F. HEGEL, Lezioni di filosofia della religione, tr. it. S. ACHELLA, Guida, Napoli 2003. F. NIETZSCHE, La gaia scienza e Idilli di Messina, tr. it. F. MASINI, Adelphi, Milano 1977. M. SCHELER, L'eterno nell'uomo, tr. it. U. PELLEGRINI, Logos, Château la Rochette 1999. M. HENRY, L'essenza della manifestazione, tr. it. a cura di G. De Simone, Orthotes, Napoli-Salerno 2018. X. ZUBIRI, L’uomo e Dio , tr. it. a cura di A. Savignano, Marietti, Genova-Milano 2003. R. KEARNEY, Ana-teismo. Tornare a Dio dopo Dio, tr. it. M. Zurlo, Fazi Editore, Roma 2012. I. MANCINI, Frammento su Dio, a cura di A. AGUTI, Morcelliana, Brescia 2000. G. LORIZIO, Fede e ragione. Due ali verso il vero, Paoline, Milano 2003. _______________________________ 10187 DIALOGO CON LE RELIGIONI ORIENTALI. ELEMENTI PER LEVANGELIZZAZIONE DELLE CULTURE JAE-SUK MARIA LEE 1° semestre – 3 CFU A partire da un’analisi dei libri sacri, il corso intende approfondire gli elementi dottrinali delle quattro grandi religioni dell’Estremo Oriente (Induismo, Buddhismo, Confucianesimo e Taoismo) secondo un approccio teologico, antropologico e cristologico, considerando l’inculturazione teologica come condizione necessaria e strumento

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72 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

PROGRAMMI DEI CORSI

10176 LA STORIA ‘LUOGO TEOLOGICO’ PER LA TEOLOGIA CONTEMPORANEA

GIANLUIGI PASQUALE

1° semestre – 3 CFU

Il corso evidenzia l’importanza della «storia della salvezza» quale cornice idonea del teologare, come richiesto dal

Vaticano II e dal recente Magistero. Si divide in quattro parti:

a) studio dell’assimilazione del concetto di «historia salutis» dal Concilio Vaticano II (DV 2);

b) il significato di «tempo» e di «storia» nella Sacra Scrittura e per l’uomo contemporaneo;

c) il cambio di metodo teologico attuato con il Concilio Vaticano II: quello storico-salvifico (DV 4);

d) l’utilizzo della storia quale «luogo teologico» in J. Daniélou, H.U von Balthasar, J. Ratzinger, K. Rahner, H.I.

Marrou, M. Bordoni ed altri ancora.

Bibliografia

G. PASQUALE, Teoria e teologia della storia. L’uomo alla ricerca del proprio senso, Carocci Editore, Roma 2016.

G. PASQUALE, Oltre la fine della storia. La coscienza cristiana dell’Occidente, Bruno Mondadori, Milano 2004.

G. PASQUALE, La storia della salvezza. Dio Signore del tempo e della storia, Edizioni Paoline, Milano 2002.

M. BORDONI, Gesù di Nazaret Signore e Cristo. Saggio di cristologia sistematica. 1. Problemi di metodo, a cura di N. CIOLA - A. SABETTA

- P. SGUAZZARDO, Edizioni Dehoniane, Bologna 2016.

_______________________________

10186 DALL'ESPERIENZA RELIGIOSA ALLA QUESTIONE DI DIO

GIUSEPPINA DE SIMONE

1° semestre – 3 CFU

Il corso si propone di esplorare le trasformazioni che intervengono nel pensiero circa Dio quando si muove dalla

considerazione dell'esperienza religiosa. Dall'affermata centralità dell'esperienza vissuta nella modernità alla messa

tra parentesi o alla dissoluzione del divino nella struttura trascendentale del soggetto o nella proiezione della fragilità

umana, fino al riemergere del senso di Dio nella religiosità contemporanea. Che cosa cambia nel dire Dio? A partire

da che cosa è possibile riconoscerne la realtà? Quale sapere circa Dio emerge dall'esperienza religiosa? Quale teoria

dell'Assoluto? Quali provocazioni per la teologia?

Bibliografia

F. D. SCHLEIERMACHER, Sulla religione. Discorsi a quegli intellettuali che la disprezzano, tr. it. S. SPERA, Queriniana, Brescia 2005.

G. W. F. HEGEL, Lezioni di filosofia della religione, tr. it. S. ACHELLA, Guida, Napoli 2003.

F. NIETZSCHE, La gaia scienza e Idilli di Messina, tr. it. F. MASINI, Adelphi, Milano 1977.

M. SCHELER, L'eterno nell'uomo, tr. it. U. PELLEGRINI, Logos, Château la Rochette 1999.

M. HENRY, L'essenza della manifestazione, tr. it. a cura di G. De Simone, Orthotes, Napoli-Salerno 2018.

X. ZUBIRI, L’uomo e Dio , tr. it. a cura di A. Savignano, Marietti, Genova-Milano 2003.

R. KEARNEY, Ana-teismo. Tornare a Dio dopo Dio, tr. it. M. Zurlo, Fazi Editore, Roma 2012.

I. MANCINI, Frammento su Dio, a cura di A. AGUTI, Morcelliana, Brescia 2000.

G. LORIZIO, Fede e ragione. Due ali verso il vero, Paoline, Milano 2003.

_______________________________

10187 DIALOGO CON LE RELIGIONI ORIENTALI. ELEMENTI PER L’EVANGELIZZAZIONE DELLE CULTURE

JAE-SUK MARIA LEE

1° semestre – 3 CFU

A partire da un’analisi dei libri sacri, il corso intende approfondire gli elementi dottrinali delle quattro grandi

religioni dell’Estremo Oriente (Induismo, Buddhismo, Confucianesimo e Taoismo) secondo un approccio teologico,

antropologico e cristologico, considerando l’inculturazione teologica come condizione necessaria e strumento

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metodologico per il dialogo. Il corso è strutturato in modo seguente: la prima parte tratta del concetto di Dio

(Realtà ultima) e della sua manifestazione, mediante lo Spirito vitale, nelle rispettive tradizioni. La seconda parte

valuta la struttura della natura religiosa dell’uomo quale luogo in cui si manifesta la capacità di accogliere la presenza

dell’Assoluto. Si discute il concetto dell’“uomo ideale” nei confronti dell’ “uomo perfetto” (GS 22) che è Cristo.

La terza parte studia le vie della salvezza, nonché il concetto del peccato, del male e della sofferenza.

Bibliografia

Y. FUNG, Storia della Filosofia cinese, Mondadori, Milano 1956.

J.-S. LEE, Le Vie (Tao) del Confucianesimo, in Lateranum 69(2003), 61-117.

J.-S. LEE, L’alleanza nello Spirito vitale (Ch’i) secondo il Taoismo filosofico in Studia Missionalia 58(2009), 107-136.

W. RAHULA, L’Insegnamento del Buddha, Laterza, Bari 1984.

_______________________________

10188 STORIA DELL’APOLOGETICA – I

SERGIO GABURRO

1° semestre – 3 CFU

Con l’espressione “storia dell’apologetica” il corso si propone di introdurre al senso e allo statuto della Teologia

fondamentale, che è sempre alla ricerca di precisare la sua identità, verificando come storicamente l’istanza

apologetica è stata declinata. Si tratta di ripercorrere le diverse stagioni storiche attraverso le quali si sono elaborate

apologeticamente le “ragioni della fede”, le “parole di risposta”, capaci di attestare, rendere credibile e affidabile la

speranza cristiana. La sfida è dare ragione non dell’identità, che pone l’accento soprattutto su quel che già si è, ma

della speranza (cfr. 1Pt 3,15), che dice la tensione per quello che ancora non si è e si potrebbe diventare (cfr. Rm

8,24). Ripercorrere la storia dell’apologetica non significa rifugiarsi nel passato per eludere il presente, ma

riconoscere la dipendenza di tutti i particolari momenti della storia, per interpretarne i passi e comprenderne

l’evoluzione. Questo percorso permette di leggere in noi stessi il passato che ci ha generati, sia inconsciamente, sia

attraverso un dialogo cosciente, convinti che la realtà dinamica dell’Evento trasformi l’irrequietezza della teologia

in sana inquietudine che apre alla creatività.

Dopo aver precisato i termini dell’apologia-apologetica nel Nuovo Testamento, si intende considerare nella

tradizione occidentale e orientale dell’Età patristica il passaggio dal Credo a una teologia dotta, attraverso alcune

figure rilevanti quali: Giustino, Ireneo, Tertulliano, Clemente Alessandrino, Origene, Eusebio di Cesarea,

Teodoreto di Ciro e Agostino.

In seguito si intende proseguire analizzando il progressivo formarsi della teologia nell’Età medievale, che si colloca

fra la teologia patristica e la speculazione scolastica universitaria. Anselmo, in modo acuto, ponendo il problema

del rapporto tra fede e ragione, introduce l’orizzonte della teologia scolastica, interpretato soprattutto da Tommaso

d’Aquino, dalla teologia francescana e domenicana fino a Duns Scoto. Segue, poi, un cenno alle scolastiche non

cristiane: ebraica e islamica.

In termini speculativi l’attenzione è posta, innanzitutto, alla imprescindibile dimensione apologetica della Teologia

fondamentale, troppo frettolosamente fatta coincidere con il carattere polemico delle enunciazioni. La teologia,

inoltre, non essendo un’ideologia, ma intellectus fidei in atto nella comunità cristiana, si pone in rapporto dialettico e

tensivo con la filosofia. Infine, si evidenzia che, tra la teologia della rivelazione e l’elaborazione delle ragioni della

fede, emerge una diversità di approcci sollecitati dai diversi contesti esperienziali e speculativi.

Bibliografia

G. D’ONOFRIO (ed.), Storia della teologia nel Medioevo. vol. I. I principi; vol. II. La grande fioritura, Piemme, Casale Monferrato

1996.

A. DULLES, Storia dell’apologetica, Fede & Cultura, Verona 2010.

M. FIEDROWICZ, Teologia dei Padri della Chiesa, Queriniana, Brescia 2010.

W. KERN - H.J. POTTMEYER - M. SECKLER (edd.), Corso di teologia fondamentale. 4. Trattato di gnoseologia teologica,

Queriniana, Brescia 1990.

G. LORIZIO (ed.), Teologia fondamentale. I. Epistemologia, Città Nuova, Roma 20133.

G. RUGGIERI (ed.), Enciclopedia di teologia fondamentale. Storia progetto autori categorie, vol. I, Marietti, Genova 1987.

A. SABETTA - P. SGUAZZARDO (edd.), Teologia fondamentale. IV. Testi antologici, Città Nuova, Roma 2004.

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74 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

A. SABETTA, Un’idea di teologia fondamentale tra storia e modelli, Studium, Roma 2017.

M. SEYBOLD - H. WALDENFELS (edd.), La rivelazione, Augustinus, Palermo 1992.

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10194 CRISTOLOGIA E ANTROPOLOGIA – I. PERCORSI TEOLOGICI CONTEMPORANEI

GIOVANNI ANCONA

1° semestre – 3 CFU

Il percorso si svolge secondo i seguenti plessi tematici:

1. La svolta culturale (antropologica) operata dalla rivelazione giudaico-cristiana, in relazione alla

visione del mondo e dell’uomo della cultura classica dell’antichità.

2. La svolta verso il soggetto operata dalla cultura moderna occidentale-europea, come deviazione

dal pensiero cristiano e i suoi esiti.

3. L’influsso dell’orientamento antropologico della cultura moderna e contemporanea sulla teologia

in genere (la mediatizzazione antropocentrica in teologia) e sulla cristologia in specie (la mediatizzazione

antropologica della cristologia; la mediatizzazione cristologica dell’antropologia). I diversi percorsi

teologici contemporanei.

4. Il modello rinnovato di complementarità tra cristologia e antropologia.

Bibliografia

Schede del docente con riferimenti bibliografici per ogni plesso tematico.

_______________________________

10195 L’ANTROPOLOGIA DEL CREDENTE. IL PROFILO UMANO SECONDO L’ANALYSIS FIDEI

ACHIM SCHÜTZ

2° semestre – 3 CFU

La fede cristiana è un fenomeno ricco per la pluridimensionalità che lo caratterizza. In essa confluiscono

componenti naturali e soprannaturali, si incontrano l’individuo umano e Dio Redentore, si crea una feconda

dialettica tra immanenza e trascendenza. Credere dà un profilo inconfondibile al singolo – inserendolo comunque

in una comunità ecclesiale di persone che hanno scelto la medesima impostazione esistenziale e intellettuale: vivono

e pensano secondo criteri condivisi da tutti.

Per lunghi secoli, gran parte della discussione a questo proposito era inquadrata nel trattato De analysi fidei. Il corso

mira a ricostruire le tappe più significative della sua elaborazione storica, partendo dalle intuizioni sistematiche del

concilio di Trento. Il ragionamento-guida segue la logica dell’apologetica tradizionale. Si evidenzia, infatti, che

impostare la propria vita secondo i criteri della fede cristiana, giova alla sua umanità integrale – non soltanto alla

sua ragione di cui è liberato il potenziale più autentico. In questo senso, le considerazioni sistematiche entrano in

un dialogo critico con il corrente problema del post-umano.

Al centro è messa la distinzione classica tra fides quae e fides qua, profilando l’individuo credente sia sotto l’aspetto

dell’ortodossia sia sotto quello dell’ortoprassi. Da una parte è l’idealismo di Hegel e di Schelling, dall’altra

l’esistenzialismo da Kierkegaard in poi, che formano uno sfondo critico per dispiegare la fede cristiana come

insuperabilmente adeguata all’uomo e, proprio per questo, nata come pilastro della Redenzione. Decisiva è l’ottica

sintetico-speculativa, nella quale vengono presentati alcuni contributi scelti di autori come Suárez, de Lugo,

Newman, Rousselot, Guardini, Rahner, Balthasar e Jüngel. Una teologia della fede si manifesta nell’insieme

organico di tante voci sistematicamente rilevanti, rispecchiando così la sua relazione intrinseca tra l’Uno e i molti.

Proprio questa dialettica anima la dimensione ecclesiologica al cui interno il singolo crede.

Bibliografia

R. AUBERT, Le problème de l’acte de foi. Donnés traditionelles et résultats des controverses récentes, Warmy, Louvain 1945.

P. CODA - C. HENNECKE (edd.), La fede. Evento e promessa, Città Nuova, Roma 2000.

A. SCHÜTZ, Conoscenza e verità nella fede, in M. COZZOLI (ed.), Pensare professare vivere la fede. Nel solco della lettera apostolica “Porta

Fidei”, LUP, Città del Vaticano 2012, 281-299.

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ID., Phänomenologie der Glaubensgenese. Philosophisch-theologische Neufassung von Gang und Grund der analysis fidei, Echter, Würzburg

2003.

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10196 GESÙ CRISTO NELLA TEOLOGIA DI PAOLO

ANTONIO PITTA

2° semestre – 3 CFU

La cristologia occupa uno spazio pervasivo e svolge un ruolo centrale nella teologia di Paolo: sia nelle lettere

autoriali, sia in quelle della prima tradizione (Colossesi/Efesini) e della seconda tradizione (2Tessalonicesi,

1Timoteo, Tito, 2Timoteo). Mediante l’esegesi di pericopi scelte dalle lettere paoline si cercherà di affrontare le

questioni più dibattute sulla cristologia paolina.

Bibliografia

A. PITTA, Giustificati per grazia. La giustificazione nelle lettere di Paolo, btc 190, Queriniana, Brescia 2018.

A. PITTA, “Il Signore Gesù Cristo”, in Sinossi paolina bilingue, San Paolo, Cinisello Balsamo 2013, 174-213.

_______________________________

10217 LA CHIESA E GLI EBREI IN ETÀ CONTEMPORANEA PHILIPPE CHENAUX 2° semestre - 3 CFU

Il corso tratterrà dell’evoluzione dei rapporti fra la Chiesa cattolica e gli ebrei dalla Rivoluzione francese ai nostri

giorni alla luce della storiografia la più recente. Affronterà la cosiddetta «questione ebraica» in tutte le sue

dimensioni (teologiche, pastorali e politiche). Si interesserà in particolare all’emancipazione e alle sue conseguenze,

alla nascita di un antisemitismo politico alla fine dell’Ottocento, al sionismo e alla nascita dello Stato di Israele, al

problema delle conversioni e alla liturgia. Dedicherà un’attenzione particolare al periodo dei totalitarismi e della

guerra, mettendo in luce la posizione del magistero della Chiesa di fronte all’ascesa di un antisemitismo di Stato

negli anni Trenta (Germania, Italia), l’azione della Santa Sede a favore degli ebrei durante la Seconda Guerra

mondiale. Cercherà, infine, di illustrare la “rivoluzione” nell’insegnamento cattolico sugli ebrei che ha portato

all’adozione della dichiarazione conciliare Nostra Aetate (1965).

Bibliografia

A. BEA, La Chiesa e il popolo ebraico, Morcelliana, Brescia 1966.

Th. BRECHENMACHER, Der Vatikan und die Juden. Geschichte einer unheiligen Beziehung vom 16. Jahrhundert bis zur Gegenwart, C.H.

Beck, München 2005.

J. CONNELLY, From Enemy to Brother. The Revolution in Catholic Teaching on the Jews, 1933–1965, Harvard University Press,

Cambridge (Ma) 2012.

R. MORO, La Chiesa e lo sterminio degli ebrei, Il Mulino, Bologna 2002.

G. CERETI - L. SESTIERI (ed.), Le Chiese cristiane e l’ebraismo 1947-1982, Marietti, Casale Monferrato 1983.

_______________________________

10223 DIRE LA TRINITÀ NELL’OCCIDENTE LATINO

SERGIO PAOLO BONANNI

2° semestre – 3 CFU

Il corso intende presentare lo sviluppo del de Trinitate nell’Occidente Latino, focalizzando l’attenzione su alcune

parole chiave (essenza, relazione, persona) e sul ruolo decisivo da esse svolto nell’impianto classico del trattato.

Partendo da Agostino, cercheremo di evidenziare l’importanza del contributo offerto alla teologia trinitaria dai

Padri e dai grandi autori medievali (Tommaso e Bonaventura in particolare). Concentreremo poi il nostro studio

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sulla rilettura che la teologia recente (Schmaus, Barth, Rahner, Balthasar…) ha avviato nei confronti dei maestri

del passato, convinta che solo un confronto critico con la loro autorevole testimonianza avrebbe potuto inaugurare

le vie di una rinnovata intelligenza del dato rivelato.

Quanto al metodo, il corso seguirà il criterio della fedeltà ai testi, concretizzandosi nei termini di una riflessione

suscitata dalla lectio di pagine opportunamente selezionate.

Bibliografia

N. CIOLA, Teologia trinitaria. Storia – Metodo – Prospettive, EDB, Bologna 1996.

L. LADARIA, La Trinità, mistero di comunione, San Paolo Edizioni, Milano 2004.

ID., Il Dio vivo e vero. Il mistero della Trinità, San Paolo Edizioni, Cinisello Balsamo (MI) 2012.

_______________________________

10226 L’INCARNAZIONE NELLA TEO-LOGIA DI TOMMASO D’AQUINO

RICCARDO FERRI

2° semestre – 3 CFU

Il corso intende prendere in considerazione la questione dell’Incarnazione del Verbo nel pensiero di Tommaso

d’Aquino. Per trattare la questione superando quelle letture parziali che l’hanno ridotta alla formula peccato non

existente, incarnatio non fuisset si affronterà il tema da due punti di vista distinti, ma strettamente connessi tra di loro.

Da una parte, infatti, si collocherà la questione all’interno del più ampio ambito della riflessione teologica

dell’Aquinate, cogliendo in particolare il nesso tra vita divina immanente e comunicazione del Dio Unitrino ad

extra. D’altra parte, si studierà la tematica in esame nella genesi del pensiero dell’Angelico, confrontando

l’impostazione del giovanile Commento alle Sentenze con la Summa Theologiae.

Bibliografia

P. CODA, Contemplare e condividere la luce di Dio. La missione della Teo-logia in Tommaso d’Aquino, Città Nuova, Roma 2014.

R. FERRI, Gesù e la verità. Agostino e Tommaso interpreti del Vangelo di Giovanni, Città Nuova, Roma 2007.

R. FERRI, Il Dio Unitrino nel pensiero di Tommaso d’Aquino. Dal Commento alle Sentenze al Compendio di Teologia, Città Nuova,

Roma 2010.

_______________________________

10229 LE CRISTOLOGIE PRE-DOGMATICHE DEL III SECOLO

GAETANO LETTIERI

1° semestre – 3 CFU

Il corso intende ricostruire l’evoluzione della riflessione cristologica tra la fine del II secolo e la fine del III secolo,

mostrando il progressivo perfezionarsi di una cristologia cattolica, sempre più coerente e universalmente attestata.

Il corso si concentrerà, soprattutto, sulle grandi sintesi teologiche di Tertulliano, in Occidente, e di Clemente

d’Alessandria ed Origene, in Oriente, nella loro polemica contro le eresie dualistiche, adozionistiche e modalistiche.

Ampio spazio sarà quindi dedicato al lento progredire della riflessione teologica romana e alla complessa eredità

della teologia origeniana, da Dionigi di Alessandria ad Ario.

Bibliografia

A. ORBE - M. SIMONETTI (a cura di), Il Cristo, vol. I: Testi teologici e spirituali dal I al IV secolo, Fondazione Lorenzo Valla,

Mondadori, Milano 19903.

M. SIMONETTI, Studi sulla cristologia del II e del III secolo, Institutum Patristicum Augustinianum, Roma 1993, 109-337.

G. LETTIERI, Materia mistica. Spirito, corpi, segni nei cristianesimi delle origini, Mondadori, Milano 2017.

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10245 CROCE E RISURREZIONE. SOTERIOLOGIA CRISTIANA

NICOLA CIOLA

2° semestre – 3 CFU

Il corso intende operare una ricerca di carattere ricognitivo circa il tema della salvezza cristiana che giunge a noi

attraverso la Croce e Risurrezione di Gesù Cristo. Prevede un primo itinerario dove, attraverso alcuni passaggi,

vengono messi in evidenza figura e compiti di una teologia soteriologica della Croce, pensata insieme ad una

teologia della Risurrezione. La configurazione epistemologica del tema è mostrata attraverso i seguenti passaggi: 1.

motivazioni che hanno permesso lo sviluppo della teologia della Croce, specialmente negli ultimi decenni; 2.

importanza del coniugare insieme teologia della Croce con teologia della Risurrezione; 3. compiti della moderna

riflessione sulla realtà della Croce-Risurrezione presentati nell’unità dell’evento pasquale. Si prevede poi un secondo

itinerario di ricerca (momento ermeneutico) dove si studieranno i linguaggi soteriologici sia dal punto di vista

scritturistico che nella tradizione ecclesiale fino ad oggi, per giungere ad una proposta di ri-espressione dei contenuti

della fede in questa materia. In una terza sezione del corso vengono analizzati i risvolti, dal punto di vista

sistematico, che i temi della Croce e Risurrezione comportano. Dopo aver riflettuto sulla Croce come compimento

della missione profetica di Gesù e sconfitta del male, si metterà in rilievo come l’evento della Pasqua sia

compimento e rivelazione dell’amore trinitario di Dio. La Trinità viene colta come la radice ontologica dell’auto-

comunicazione di salvezza in Cristo Crocifisso-Risorto nello Spirito; risulterà così essere il fondamento degli eventi di

Croce e Risurrezione. Coniugati nei linguaggi e nelle culture antiche e moderne essi evocano problemi speculativi

di prima grandezza: ‘passibilità e sofferenza’ di Dio, ‘immutabilità/mutabilità’ di Dio, rapporto Assoluto-storia,

unica mediazione salvifica/pluralismo soteriologico.

Bibliografia

N. CIOLA, Teologia trinitaria. Storia, metodo, prospettive, EDB, Bologna 2000, 158-197.

M. BORDONI, Gesù di Nazaret Signore e Cristo. III. Il Cristo annunziato dalla Chiesa, Herder-PUL, Roma 1986. Di questo testo: Sez

I: cap. II (71-167), cap. V (273-451), cap. VI (455-549).

B. SESBOÜÉ, Gesù Cristo l’unico Mediatore, 1, Paoline, Cinisello Balsamo 1990.

FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE SEZ. SAN LUIGI, La redenzione nella morte di Gesù. In dialogo con F.G. Brambilla,

a cura di G. MANCA, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001.

_______________________________

10255 INTRODUZIONE ALL’ISLAM II

DIEGO SARRIÓ CUCARELLA

2° semestre – 3 CFU

The main objective of the course is to offer a survey of the various ways Christians over the centuries have

understood what role Muhammad and Islam play in the divine economy. The course will also include a presentation

of the Qur’anic view of religious history, which provides the basis from which Muslims have regarded the Christian

faith and the person of Jesus Christ. The course will involve reading and analyzing relevant primary sources in

translation. We shall begin with John of Damascus (d. ca. 749), the first major Christian theologian to respond to

Islam, and then proceed historically with a selection of Christian authors who exemplify different approaches to

Islam. The course will include the study of the Second Vatican Council statements on Islam and the main post-

conciliar pronouncements of the Magisterium on Muslim-Christian relations.

Bibliografia

C.J. ADAMS, Islam and Christianity: The Opposition of Similarities, in R.M. SAVORY & A.A. DIONISIUS (eds.), Logos Islamikos,

Pontifical Institute of Medieval Studies, Toronto 1984, 287-306.

J.J. BUCKLEY & M. ROOT (eds.), Christian Theology and Islam, James Clarke, Cambridge 2014.

R. CASPAR, Pour un regard chrétien sur l’islam, Bayard, Paris 2006.

M. CROCIATA (ed.), Per un discernimento cristiano sull’Islam: storia e teologia, Città Nuova, Roma 2006.

J.-M. GAUDEUL, Encounters and Clashes: Islam and Christianity in History, 2 vols., “Studi arabo-islamici del PISAI” n. 15, PISAI,

Roma 2000.

F. GIOIA (a cura di), Il dialogo interreligioso nell’insegnamento ufficiale della Chiesa cattolica (1963-2013), 3a edizione, LEV, Citta del

Vaticano 2013.

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78 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

S.H. GRIFFITH, The Church in the Shadow of the Mosque: Christians and Muslims in the World of Islam, Princeton University Press,

Princeton, NJ 2008.

D. MARSHALL, Muhammad in Contemporary Christian Theological Reflection, in Islam and Christian-Muslim Relations 24 (2013) 161-

172.

ID., Roman Catholic Approaches to the Qur’ān since Vatican II, in Islam and Christian-Muslim Relations 25 (2014) 89-100.

D. THOMAS (ed.), Routledge Handbook on Christian-Muslim Relations, Routledge, London 2017.

J.V. TOLAN, Saracens: Islam in the medieval European imagination, Columbia University Press, New York 2002.

_______________________________

10301 TEOLOGIA DELLE RELIGIONI E DEL DIALOGO INTERRELIGIOSO

MICHAEL FUSS

1° semestre - 3 CFU

Circoscrivendo i compiti di una teologia delle religioni, il documento Il cristianesimo e le religioni (1997; n. 7) della

Commissione Teologica Internazionale delinea la finalità del corso: «Il cristianesimo dovrà impegnarsi a

comprendere e valutare se stesso nel contesto di una pluralità di religioni; dovrà riflettere in concreto sulla verità e

l'universalità che esso rivendica. Dovrà cercare il senso, la funzione e il valore proprio delle religioni nella totalità

della storia della salvezza. Infine la teologia cristiana dovrà studiare ed esaminare le religioni concrete con i loro

contenuti ben definiti, che dovranno essere posti a confronto con i contenuti della fede cristiana. Per questo è

necessario stabilire criteri che consentano una discussione critica di tale materiale e un'ermeneutica che lo

interpreti».

Bibliografia

Congregazione per la Dottrina della Fede, Dichiarazione circa l’unicità e l’universalità salvifica di Gesù Cristo e della Chiesa “Dominus

Iesus”, LEV, Città del Vaticano, 2000.

M. CROCIATA, (cura), Teologia delle religioni. Bilanci e prospettive, Paoline, Milano, 2001.

M. DHAVAMONY, Teologia delle religioni, San Paolo, Cinisello Balsamo, 1997.

G. O’COLLINS, Salvezza per tutti. Gli altri popoli di Dio, Queriniana, Brescia, 2011.

P. SELVADAGI, Teologia, religioni, dialogo, LUP, Roma 2009.

_______________________________

10328 LA MORALE NELL’ETÀ MODERNA

ALFONSO V. AMARANTE

2° semestre – 3 CFU

Il corso intente fornire le coordinate di base del pensiero teologico morale così come si è sviluppato nell’età

moderna quale vero crogiolo dei cambiamenti odierni. L’età moderna, convenzionalmente, abbraccia, per la storia

della chiesa, un periodo densissimo di eventi che hanno dato una spinta verso la modernità della riflessione

teologica declinata in varie forme pastorali giunte fino ai nostri giorni.

La teologia morale che viene sviluppata nell’arco temporale che va dal XIII secolo al XVIII (dal pontificato di

Bonifacio VIII alla rivoluzione francese) trova il suo apice nella riflessione teologica del Concilio di Trento.

Il corso si prefigge di cogliere le principali direttrici dello sviluppo del pensiero morale, segnato dalla riforma

protestante e cattolica, che culmina in correnti spirituali e la risposta missionaria della Chiesa. Proprio in questo

periodo inizia il confronto tra la cultura moderna e la “religione”.

Il corso intente mettere in grado lo studente ad orientarsi nelle correnti teologiche principali dell’epoca studiata.

Bibliografia

R. GERARDI, Storia della Morale, EDB, Bologna 2003.

T. GOFFI, Per una fondazione storica dell’etica, in T. GOFFI - G. PIANA (edd.), Corso di morale, 1, Queriniana, Brescia 2004, 174-

200.

G. LAFONT, Storia teologica della chiesa. Itinerario e forme della teologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 1997.

VIDAL M., Historia de la Teología Moral, IV. La Moral en la Edad Moderna (ss. XV-XVI): 1. Humanismo y Reforma, (Moral y Ética

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79

Teológica, 26), PS Editorial, Madrid 2012.

ID., Historia de la Teología Moral, IV. La Moral en la Edad Moderna (ss. XV-XVI): 2. América: “problema moral”, (Moral y Ética

Teológica, 27), PS Editorial, Madrid 2012.

_______________________________

10329 PAOLINISMO E ANTIPAOLINISMO TRA I E V SECOLO

FRANCESCA COCCHINI

2° semestre – 3 CFU

Il corso intende approfondire, attraverso l’analisi di testi collocabili tra I e IV secolo, la complessa e problematica

ricezione di Paolo e del suo epistolario da parte delle comunità cristiane nel loro progressivo confronto con l’eredità

giudaica e la tradizione classica. Si approfondirà in particolare il paolinismo di Origene e di Agostino seguendone

le specificità negli ambiti dottrinali ed esegetici.

Bibliografia

M.G. MARA, Paolo di Tarso e il suo epistolario, ed. Japadre, L’Aquila 1983.

F. COCCHINI, Agostino. Il Commento a Galati, EDB, Bologna 2012.

Ulteriore bibliografia sarà indicata durante il corso.

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10330 SANTITÀ, VITA MORALE E SPIRITUALE NELLA COSCIENZA CRISTIANA

ANTONIO DONATO

2° semestre – 3 CFU Il mistero dell’uomo (GS, n. 12), il fondamento del suo essere (GS, n. 22) e la finalità escatologica del suo agire,

emergono nella coscienza (GS, n. 16) come appello a riconoscersi, a decidersi e a incamminarsi sulla via della santità. Il

corso si propone di cogliere la ricchezza di queste istanze conciliari e di analizzare, in prospettiva sistematica, il

convenire di vita spirituale e vita morale nella coscienza cristiana. Il percorso muove dalla convinzione teologica

che nell’intimo della persona trovano unità sostanziale vocatio e obligatio (OT, n. 16), essere e agire dell’uomo, vita

spirituale, che si dà come dialogo unitivo con Dio in Cristo, e vita morale, che si concepisce come agire nella carità

della persona in Cristo.

Bibliografia

P. CARLOTTI, L’altezza della vocazione dei fedeli in Cristo. Teologia morale e spirituale in dialogo, LAS, Roma 2008.

A. DONATO, Il rinnovamento teologico della proposta morale a partire da Optatam totius. Il contributo di D. Capone, San Gerardo,

Materdomini 2014.

A. FUMAGALLI (ed.), Teologia morale e teologia spirituale. Intersezioni e parallelismi. Atti del Seminario Nazionale dell’ATISM (Brescia 2-

5 luglio 2013), LAS, Roma 2014

P. MIRABELLA, Agire nello Spirito. Sull’esperienza morale della vita spirituale, Cittadella, Assisi 2003.

M. VIDAL GARCÍA, Morale e spiritualità, dalla separazione alla convergenza, Cittadella, Assisi 1998.

D. J.BILLY, Mysticism and Theology, in Studia Moralia 2/34 (1996), 389-415.

S. MAJORANO, La teologia morale in prospettiva di spiritualità, in Lateranum 77/1 (2011) 135-155.

E. ANCILLI, Spiritualità cristiana (storia della), in E. ANCILLI (ed.), Dizionario Enciclopedico di Spiritualità, II, Edizioni Studium,

Roma 1975, 1781-1797.

L. VEREECKE, Storia della teologia morale, in F. COMPAGNONI – G. PIANA – S. PRIVITERA (edd.), Nuovo dizionario di teologia

morale, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1990, 1314-1338.

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80 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

10334 LA TEOLOGIA FRA SCIENZA E FANTASCIENZA - II

GIUSEPPE LORIZIO

1° semestre – 3 CFU

Il secondo momento di questo percorso, che prosegue la riflessione avviata lo scorso anno, prevede la

lettura/interpretazione, in chiave teologica, di alcune espressioni del genere fantasy sia letterarie che

cinematografiche. In particolare si rivolgerà attenzione a La storia infinita, Il signore degli anelli, Harry Potter, Le cronache

di Narnia, Il trono di spade, tentando una risposta alla duplice domanda: 1) quali elementi della rivelazione ebraico-

cristiana hanno influenzato queste produzioni? 2) in che modo esse interpellano la teologia attuale?

In particolare si porranno in rilievo la dimensione soteriologica, quella cristologico-messianica e quella

antropologica richiamate dai testi presi in esame, con particolare attenzione al linguaggio (mitico, narrativo e

immaginifico) che in esse si esprime.

Bibliografia

Per la bibliografia, oltre quanto indicato nel corso dello scorso anno, si propone, come lettura paradigmatica:

P. CURRY, Tolkien, mito e modernità. In difesa della terra di mezzo, Bompiani, Milano 2018.

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10335 LA PERSONA TRA NATURA E CULTURA: PROSPETTIVA TEOLOGICA

GIUSEPPE LORIZIO - ACHIM SCHÜTZ - LUBOMIR ZAK

1° semestre – 3 CFU

La prima parte del corso (G. Lorizio) affronta, a livello contestuale, la critica all’umanesimo, anzi ad ogni

umanesimo, così come nasce e si sviluppa intorno alla presupposta attribuzione di un’idea necessariamente fissista

al sintagma “natura umana”, senza in alcun modo tener conto di una visione personologica della stessa, capace di

declinare in termini dinamici l’antropologia (e naturalmente l’ontologia). Altro presupposto, questa volta esplicito

di questa teoria è quello secondo cui la critica all’umanesimo emerga da un’autarchica concezione dell’uomo, di cui

esso è portatore e da cui prende spunto e si sviluppa ogni antropocentrismo. Di qui la necessità, attraverso adeguati

processi di “ibridazione” di rompere il guscio di questa autoreferenzialità in modo che il postumano venga a

costituirsi dalla compenetrazione di umano e non-umano (= animale o macchina o elementi chimici ecc.).

Rileviamo come possa risultare condivisibile una critica dell'antropocentrismo autarchico, così come, a partire dalla

modernità che ovviamente ha le sue radici nell’umanesimo, si è coltivato nel pensiero e nel vissuto dell’Occidente.

E tuttavia ci sembra quantomeno riduttivo sostenere che l’alterità per l’uomo sia data dalla macchina o dall’animale

o dalla chimica o dal cyberspazio, tutti aspetti immanentistici dell’alterità, laddove il vero problema risiede nella

capacità di abitare e pensare la trascendenza, in senso non solo antropologico, bensì ontologico e metafisico.

Bibliografia

AA. VV., Il prisma dell’umano all’incrocio dei saperi, LUP, Roma 2015.

La seconda parte del corso (L. Žák) presenterà la riflessione sulla persona e la cultura, sviluppata nella seconda

metà dell’800 e nei primi decenni del ’900 dai filosofi e teologi ortodossi russi di ispirazione slavofila/schellinghiana,

convinti dell’urgenza del dialogo tra il cristianesimo ortodosso e la modernità. Sarà analizzata in particolare la

concezione teologica della persona umana, elaborata da Pavel A. Florenskij, assieme alla sua originale teoria del

nesso tra persona, culto e cultura.

Bibliografia

P.A. FLORENSKIJ, La colonna e il fondamento della Verità, San Paolo, Cinisello Balsamo 2010, 223-273 (il cap. 8: La Geenna).

P.A. FLORENSKIJ, La filosofia del culto, San Paolo, Cinisello Balsamo 20172, 116-160 (il cap. 2: Culto, religione e cultura).

P.A. FLORENSKIJ, Cristianesimo e cultura, in Id., Bellezza e Liturgia, Mondadori, Milano 2010, 49-62.

La parte sistematico-speculativa del corso (A. Schütz) intende dispiegare il potenziale concettuale di “persona”. Si

prende spunto dall’intuizione di M. Buber che distingue tra dato oggettivo e presenza, combinandola con le

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riflessioni di R. Spaemann che focalizza la differenza tra qualcosa e qualcuno. Il riferimento dialettico a quanto si

distingue dalla persona umana, serve a chiarirne i lineamenti autentici e innegoziabili. In modo fenomenologico

vengono presentati e analizzati temi come consapevolezza, coscienza, libertà, ragione, senso comune e dignità. La

dimensione relazione della questione è approcciata con considerazioni antropologiche sull’imago Dei e sulla fides

qua. Così emerge il profilo cristiano dell’homo humanus proprio a partire di una teologia della persona.

Bibliografia

A. SCOLA - G. MARENGO - J. PRADES LÓPEZ, La persona umana. Antropologia teologica, Jaca Book, Milano 2006.

R. SPAEMANN, Persone. Sulla differenza tra “qualcosa” e “qualcuno”, Editori Laterza, Roma-Bari 2007.

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10336 REDENZIONE E SALVEZZA NELL’ANTICO TESTAMENTO

PAOLO MERLO

1° semestre – 3 CFU

Nell’Antico Testamento la redenzione e la salvezza operata da Dio per il suo popolo sono concepite come due

azioni strettamente connesse tra loro.

Nella sua bontà, il Signore interviene nella storia dell’uomo per riscattarlo dal nemico e liberarlo dalla schiavitù.

Tale azione si presenta in senso concreto e in senso spirituale: il Signore ha riscattato il suo popolo dalla schiavitù

(Dt 7,7-8; Is 41,14) e lo ha redento da ogni colpa (Sal 130,7-8).

Dopo una prima parte prevalentemente terminologica sulle radici g’l, pdh, e yš‘, in una più ampia seconda parte del

corso si compirà una panoramica di come questi due concetti tra loro interconnessi siano stati compresi nelle varie

sezioni dell’Antico Testamento (Pentateuco, Profeti, Libri sapienziali) sia in senso concreto e giuridico, sia in senso

figurato e teologico.

Bibliografia

Per la parte lessicografica si farà uso dei lessici:

J. BOTTERWECK – H. RINGGREN et al. (edd.), Grande lessico dell’Antico Testamento, 10 voll., Paideia, Brescia 1988-2010.

E. JENNI – C. WESTERMANN (edd.), Dizionario teologico dell’Antico Testamento, 2 voll., Marietti, Torino 1978.

Per i brani dell’Antico Testamento studiati nel corso si dovranno utilizzare i commentari ai rispettivi libri biblici,

eventualmente introdotti dalla lettura delle voci “redenzione” e “salvezza” in alcuni dizionari quali, per esempio:

The Anchor Bible Dictionary, Doubleday, New York 1992.

The New Interpreter’s Dictionary of the Bible, Abingdon Press, Nashville 2006-2009.

M. CIMOSA – F. MANNS – S.A. PANIMOLLE, Redenzione e salvezza nella Bibbia (DSBP 54), Borla, Roma 2010.

_______________________________

10339 RIVELAZIONE CRISTIANA, MODERNITÀ E POST-MODERNITÀ

GIUSEPPE LORIZIO

2° semestre – 3 CFU

Alla luce dell’indicazione di Fides et ratio 15, secondo cui “la Rivelazione è la vera stella di orientamento per l’uomo

che avanza tra i condizionamenti della mentalità immanentistica e le strettoie di una logica tecnocratica: è l’ultima

possibilità che viene offerta da Dio per ritrovare in pienezza il progetto originario di amore, iniziato con la

creazione”, il corso si propone di:

a) indagare la crisi epocale che segna il passaggio dal “moderno” al “postmoderno”, segnalando alcune figure

caratterizzanti l’attuale momento filosofico-teologico;

b) vagliare criticamente il “ritorno al sacro” per un suo autentico discernimento in rapporto alla nuova

evangelizzazione;

c) mostrare la credibilità della Rivelazione cristiana nell’attuale contesto culturale e filosofico.

Bibliografia

G. LORIZIO, Rivelazione cristiana, modernità, postmodernità, San Paolo, Cinisello Balsamo 1999.

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82 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

10342 IL CONCILIARISMO: ORIGINE, DOTTRINA E PRASSI TRA XIV E XVI SECOLO

FILIPPO LOVISON

2° semestre – 3 CFU

Il corso, dopo avere esaminato le scuole di pensiero dei canonisti medievali e le principali problematiche teologico-

filosofiche come politico-sociali, studierà l’impatto dell’ecclesiologia del conciliarismo nella vita della Chiesa –

semper reformanda – in particolare nel periodo compreso tra il Concilio di Costanza e il Concilio di Trento, alla luce

anche di trattati come il De auctoritate papae et concilii di Giovanni da Capestrano.

Bibliografia

J. MIETHKE, Via concilii. Il decreto Haec sancta e il conciliarismo del concilio di Costanza, in Cristianesimo nella storia, 37(2016), 55-

85.

M. FOIS, L’ecclesiologia del Conciliarismo, in Archivum Historiae Pontificiae, Vol. 42 (2004), pp. 9-26.

A. LANDI, Le radici del conciliarismo: una storia della canonistica medievale alla luce dello sviluppo del primato del papa, Claudiana, Torino

2001.

M. MACCARRONE, La teologia del Primato romano del secolo XI, in Id., Romana Ecclesia Cathedra Petri, a cura di P. ZERBI - R. VOLPINI

- A. GALUZZI, Herder editrice e libreria, Roma 1991.

G. ALBERIGO, Chiesa conciliare: Identità e Significato del Conciliarismo, Paideia, Brescia 1981.

_______________________________

10348 STORIA DELLE RELIGIONI

GIUSEPPINA DE SIMONE

2° semestre – 3 CFU

Nella parte generale del corso verranno trattati i seguenti temi: Le religioni nel tempo della globalizzazione. Le

ragioni di un rinnovato interesse. Il bisogno di conoscere le religioni e di capire che cosa è religione. La storia delle

religioni: le origini della disciplina, lo sviluppo, le questioni di metodo. La storia comprata delle religioni e la

fenomenologia della religione: la costruzione delle tipologie, la morfologia dell’esperienza religiosa, la

individuazione di una struttura di senso. L’homo religiosus. Il sacro tra ierofania e dimensione antropologica.

Religione e religioni: la questione dell’autenticità e il problema della verità, criteri di discernimento e di dialogo.

Nella parte monografica si affronterà Lo gnosticismo e la gnosi: temi e problemi

Bibliografia

G. SFAMENI GASPARRO, Introduzione alla storia delle religioni, Laterza, Roma-Bari 2011.

M. ELIADE, Trattato di storia delle religioni, tr. it. P. ANGELINI, Bollati Boringhieri, Torino 2009.

M. ELIADE, Il sacro e il profano, tr.it. E. FADINI, Bollati Boringhieri, Torino 2013.

J. RIES, Il sacro nella storia religiosa dell’umanità, tr.it. F. MARANO, Jaca Book, Milano 2012.

AA. VV, Trattato di antropologia del sacro, I - Le origini e il problema dell’homo religiosus, Jaca Book-Massimo, Milano 1989.

G. LORIZIO (ed.), Religione e Religioni. Metodologie e prospettive ermeneutiche, Messaggero, Padova 1988.

H. JONAS, Il principio gnostico, tr. it. a cura di C. BONALDI- C.A. BONALDI, Morcelliana, Brescia 2011.

G. SFAMENI GASPARRO, La conoscenza che salva. Lo gnosticismo: temi e problemi, Rubbettino, Soveria Mannelli 2013.

_______________________________

10351 IL PARADOSSO CRISTIANO DELL’INCARNAZIONE

NICOLA CIOLA

1° semestre – 3 CFU

Il corso intende in una prima parte prendere in esame i ‘disagi’ contemporanei di fronte al paradosso cristiano

dell’Incarnazione, nel passaggio dalla modernità alla post-modernità. Si passa poi alla seconda parte centrale del

corso, dove a livello contenutistico vengono sviluppati in tre sezioni i seguenti temi.

1. Rilettura del dato biblico sull’Incarnazione con particolare attenzione al nesso tra questo evento e il mistero pasquale.

L’Incarnazione rappresenta, per così dire, un termine di arrivo, che dal punto di vista noetico fa seguito al primum

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datum che risiede nel significato da attribuire all’evento di Gesù morto e risorto. Di qui si risale al significato in sé

di quell’evento. Colui che si è offerto per noi è il ‘preesistente’ che ha preso carne. Il descensus si comprende

attraverso i linguaggi di kenosis e di esaltazione.

2. Si passa poi ad operare un’ermeneutica di alcuni asserti dogmatici, soprattutto la questione della “comunicazione degli

idiomi” e la condizione “en-ypostatica” dell’umanità di Gesù con particolare riferimento al Concilio

Costantinopolitano II. Entrambi i problemi risultano essere di grande attualità soprattutto per le derive di visioni

(an-ypostatiche) che di fatto liquidano il linguaggi (e la realtà) di incarnazione e preesistenza.

3. In una terza sezione si approfondiscono a livello sistematico i presupposti dell’evento dell’incarnazione, tenendo presenti

le sfide del nostro tempo. Ciò comporta una visione trinitaria del mistero di Dio e l’unità del suo piano salvifico.

L’incarnazione viene considerata come compimento del processo rivelativo di Dio come persona. Traspare a

questo punto il legame rivelazione-incarnazione con importanti ricadute per quanto riguarda la dottrina della

“persona” e dell’essere umano come persona in Cristo. Infine la dottrina dell’Incarnazione, così come viene

proposta, fa risaltare l’autentica unicità salvifica costitutiva di Cristo rispetto alle diverse forme dell’odierno

pluralismo religioso.

Bibliografia

M. BORDONI, Gesù di Nazaret Signore e Cristo. III. Il Cristo annunziato dalla Chiesa, Herder-PUL, Roma 1986, Sez. III (761-971).

N. CIOLA, «Disagi» contemporanei di fronte al paradosso cristiano dell’Incarnazione, in Path 2 (2003), 443-471.

A. COZZI, Il Logos e Gesù. Alla ricerca di un nuovo spazio di pensabilità dell’incarnazione, in La Scuola Cattolica 130 (2002), 77-116.

N. CIOLA, Gesù Cristo Figlio di Dio. Vicenda storica e sviluppi della tradizione ecclesiale, Nuova edizione, EDB, Bologna 2017 Cap. II,

par 5 (p. 141-167); Parte III, cap. V, p. 660-673.

_______________________________

10369 LA MUSICA PORTA FIDEI - I

CLAUDIA CANEVA

1° semestre – 3 CFU

Il corso intende mostrare come la comprensione dell’espressione artistica è indispensabile alla riflessione teologica

per l’intima affinità che l’arte ha con il mondo della fede. L’arte, e in modo particolare la musica, costituisce proprio

quella sorta di ponte gettato verso l’esperienza religiosa, una sorta di appello al Mistero. La musica è un’arte familiare

al Logos, in quanto crea armonia e genera gioia piena anche per la razionalità umana. In questo modo si viene a

porre un fondamento biblico e teologico a una fenomenologia del suono e dell’ascolto musicale. Autori come Friedrich

Nietzsche, Emile Cioran, Ernst Bloch, pur sostenendo un ateismo teorico, hanno riconosciuto alla musica un ruolo

non solo espressivo, ma rivelativo: il centro ricettivo della soggettività stimolata dall’esperienza musicale può

rappresentare uno spazio di apertura e anelito alla totalità, all’Ultimum (Bloch), noi diremo al Trascendente. Bach e

Mozart sono continuamente studiati dai teologi. In modo particolare Mozart ha interessato teologi protestanti e

cattolici da Barth a von Balthassar, da Ratzinger a Sequeri. Il corso di carattere biennale è diviso in una prima e

seconda parte.

Parte I (XVII – XVIII sec.).

- Brevi accenni di grammatica musicale (consonanza, dissonanza, le scale e i modi, armonia, i generi musicali)

- La musica come espressione della sensibilità religiosa e culturale del contesto storico del XVII e XVIII secolo

- La tradizione fiamminga determinante per l’evoluzione della polifonia e delle forme musicali

- I generi musicali Oratorio e Passione

- Riforma e Controriforma: Giovanni Pierluigi da Palestrina - J. S. Bach

- Armonia e Trinità: la triade armonica

- Claudio Monteverdi: Duo seraphim

- La “sensibilità teologica” femminile: la musica nei Monasteri di clausura del 1600 (Isabella Leonarda)

- Heinrich Schutz: Concerti spirituali

- Girolamo Frescobaldi: il Ricercare e I Fiori musicali

- Antonio Vivaldi

- F. Joseph Haydn: la creazione

- W. Amadeus Mozart

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84 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

Bibliografia

C. CANEVA, La musica nei Monasteri del XVII secolo, CLEUP, Padova 2012.

C. COLEMAN - F. ORTEGA, Con Mozart. Un’esperienza dell’umano, Edizioni Messaggero Padova, Padova 2016.

E. FUBINI, L’estetica musicale dall’antichità al Settecento, Einaudi, Torino 2002.

O. KAROLYI, Grammatica della musica, Einaudi, Torino 1983.

H. KÜNG, Mozart tracce della Trascendenza, Queriniana, Brescia 1992.

G. LONG, J.S. Bach. Il musicista teologo, Claudiana, Torino 1985.

P. MONICELLI, Isabella Leonarda, Centro Studi Piemontesi, Torino 1998.

P. SEQUERI, Eccetto Mozart. Una passione teologica, Glossa, Milano 2006.

H.U. VON BALTHASAR, Lo sviluppo dell’idea musicale in P. SEQUERI, Antiprometeo. Il musicale nell’estetica teologica di H.U. von

Balthasar, Glossa, Milano 2002.

_______________________________

10370 LA BELLEZZA DELLA FEDE NELLE ARTI FIGURATIVE – I

MARIO DAL BELLO

1° semestre – 3 CFU

- Il Medioevo: caratteri generali (storia, religione, cultura, arte).

- La bellezza forte nella stagione romanica (secc. IX-XII). Le cattedrali e i battisteri, la bibbia scolpita di Wiligelmo

in Emilia. Gli echi romanico-bizantini a s. Angelo in Formis (Capua).

- La bellezza luminosa nella stagione gotica (secc. XII-XIV). Cattedrali (Chartres e Siena), sculture vetrate (Duccio

a Siena).

- La fede nell’arte francescana (architettura e pittura, Giotto).

- L’autunno del Medioevo (secc. XIV-XV). Il tardogotico tra misticismo e devozione.

- Il Rinascimento italiano, fede e ragione, corpo e anima (secc. XV-XVI). Brunelleschi, Masaccio, Angelico,

Raffaello.

- Il rinascimento tedesco: mistica e apocalittica. Cattedrali, polittici (van Eyck, Grunewald, Bosch).

- Michelangelo e la Cappella Sistina, epifania della fede.

- La fede spiegata dall’arte nella Riforma cattolica. I “Sacri monti”, le Scuole e gli oratori. (seconda metà sec. XVI).

- La gloria del Barocco (sec. XVII), caratteri generali: storia, religione, cultura.

- Roma, cuore della fede cattolica: Caravaggio e Bernini, umano e divino.

- L’ardore della fede in Spagna. Da El Greco a Vélazquez.

Bibliografia

F. CAROLI, La storia dell’arte raccontata, Electa, Milano 2011.

T. VERDON, Breve storia dell’arte cristiana, Queriniana, Brescia 2012.

N. BENAZZI, Arte e spiritualità. Un’antologia su percorsi di fede e creazione artistica, EDB, Bologna 2015.

G. CATTANEO - P. SARTOR, La bellezza della fede Arte cristiana ieri e oggi, Centro Ambrosiano, Milano 2016.

M. DAL BELLO, La Bibbia di Caravaggio, Schnell & Steiner, Regensburg 2015.

ID., Cristo i ritratti, LEV, Città del Vaticano 2013.

ID., Cristo nell’arte del Rinascimento, LUP, Città del Vaticano 2017.

ID., Beato Angelico la rivoluzione della luce, Dei Merangoli Editrice, Roma 2019.

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10372 LA CHIESA SACRAMENTO E I SACRAMENTI DELLA CHIESA

ANGELO LAMERI

1° semestre – 3 CFU

Il corso intende indagare la nozione di sacramento applicata alla Chiesa: la sua origine, i suoi sviluppi, gli aspetti

problematici messi in luce della recente riflessione teologica. In relazione alla Chiesa e alla sua sacramentalità sarà

affrontata anche la questione del settenario: l’origine dei sette sacramenti da Cristo, la loro relazione con la Chiesa

che li celebra e attraverso i quali essa stessa viene costituita.

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85

Bibliografia

A. P. J. BRANTS, Church and Sacrament, in Questions liturgiques 75(1994), 56-69.

G. CANOBBIO, La Chiesa sacramento di salvezza. Una categoria dimenticata, in Rassegna di Teologia 46(2005), 663-694.

Y. CONGAR, Un popolo messianico. La Chiesa, sacramento di salvezza. La salvezza e la liberazione, Queriniana, Brescia 1976.

S. PIÉ-NINOT, Ecclesiologia. La sacramentalità della comunità cristiana, Queriniana, Brescia 2008.

K. RAHNER, Chiesa e sacramenti, Morcelliana, Brescia 1965.

G. ROUTHIER, Al di là della Ecclesia ad intra/Ecclesia ad extra: la Chiesa come sacramento di salvezza, in G. TANGORRA (a cura), La

Chiesa, misteri e missione. A cinquant’anni dalla Lumen gentium (1964-2014), LUP, Città del Vaticano 2016, 57-72.

_______________________________

10373 LA MORTE DI GESÙ PRO NOBIS NELLA LETTERATURA PAOLINA

GIUSEPPE PULCINELLI

2° semestre – 3 CFU

Il corso si propone di indagare il processo ermeneutico che ha portato le prime comunità cristiane a esprimere

attraverso la categoria dell’espiazione il senso della morte di Gesù. L’attenzione specifica viene rivolta all’epistolario

paolino, per la ricchezza di categorie utilizzate nel descrivere il senso e la portata salvifica di questa morte pro nobis.

Dopo aver preso in considerazione le questioni introduttorie (i concetti di espiazione e ‘vicarietà’, la noble death

nello sfondo greco-ellenistico, l’espiazione in ambito biblico-giudaico), si affronteranno i testi paolini dove emerge

particolarmente il concetto di espiazione (1Cor 15,3b-5; 2Cor 5,21; Gal 3,13; Rm 3,25; ecc.). Si prevede anche un

excursus dedicato alla Lettera agli Ebrei.

Bibliografia

G. BARTH, Il significato della morte di Gesù Cristo: L’interpretazione del Nuovo Testamento, Claudiana, Torino 1995 (orig. ted.

Neukirchen 1992).

M. HENGEL, Crocifissione ed espiazione, Paideia, Brescia 1988.

S. MCKNIGHT, Gesù e la sua morte, Paideia, Brescia 2015.

G. PULCINELLI, La morte di Gesù come espiazione. La concezione paolina, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2007.

_______________________________

10374 IL MINISTERO EPISCOPALE NELLA COMUNIONE ECCLESIALE. ASPETTI ECCLESIOLOGICI E

CANONISTICI

NATALE LODA

2° semestre – 3 CFU

Il Concilio Vaticano II ha riflettuto sul mistero della Chiesa quale realtà complessa, visibile e spirituale, umana e

divina, comunità di fede, speranza e carità, organismo visibile. Le prospettive sacramentale e comunionale hanno offerto

le basi per un rinnovamento anche legislativo ecclesiale. Infatti il diritto esiste nella Chiesa e va compreso a partire

dalla sua propria natura da cui deve attingere i segni distintivi e peculiari propri.

Il corso dalla prospettiva ecclesiologica del Concilio Vaticano II analizzerà la Costituzione dogmatica Lumen

Gentium in particolare il Capitolo III: La costituzione gerarchica della Chiesa e in particolare dell’Episcopato, approfondendo

alcuni argomenti quali la sacramentalità dell’episcopato, la collegialità episcopale ed il suo capo, insieme alle sue

attuazioni, fino alla sinodalità.

Bibliografia

D. VITALI, Il Popolo di Dio, Cittadella, Assisi 2013.

S. DIANICH, La Chiesa cattolica verso la sua riforma, Queriniana, Brescia 2014.

S. DIANICH, Diritto e Teologia, Ecclesiologia e canonistica per una riforma della Chiesa, EDB, Bologna 2015.

D. VITALI, Lumen Gentium, Storia, commento, ricezione, Nuova Universale Studium, Roma 2015.

A. MONTAN, Il ministero episcopale nella comunione ecclesiale, Roma 2010.

Il Docente predisporrà dei sussidi ad uso degli studenti.

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86 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

10403 LO SVILUPPO DEL DOGMA CRISTOLOGICO – I

ROCCO RONZANI

1° semestre – 3 CFU

La cristologia va avvicinata, metodologicamente, nel suo insieme, vale a dire la personalità di Gesù di Nazareth va

in qualche modo considerata nella sua relazione alla Trinità («vero Dio») e nella sua relazione con l’umanità («vero

uomo») e a partire dal principio soteriologico che la guida. Considerando perciò i primi tre secoli dello sviluppo

della cristologia, il corso prenderà in esame i seguenti passaggi storici e i loro interpreti:

1) Il Gesù della letteratura apocrifa di contesto giudaico e gnostico;

2) La cristologia alessandrina del Logos (Clemente alessandrino e Origene);

3) La cristologia latina (Tertulliano e Cipriano nell’Africa; Novaziano ed Ippolito a Roma);

4) L’entroterra della crisi ariana: tra teodicea (modalismo e monarchianismo) e cristologie.

Bibliografia

A. ORBE - M. SIMONETTI (a cura di), Il Cristo, I. Testi teologici e spirituali dal I al IV secolo, Fondazione Lorenzo Valla - Mondadori,

Milano 19954.

M. SIMONETTI, Ortodossia ed eresia tra I e II secolo, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) 1994.

ID., Studi sulla cristologia del II e III secolo, Istituto Patristico Augustinianum, Roma 1993.

A. GRILLMEIER, Gesù il Cristo nella fede della Chiesa. Dall’età apostolica al Concilio di Calcedonia (451), I/1-2, Paideia, Brescia 1982.

_______________________________

10406 L’ECCLESIOLOGIA DEL CONCILIO VATICANO II

GIOVANNI TANGORRA

1° semestre – 3 CFU

Il corso si propone di studiare i temi ecclesiologici dei diversi documenti del Concilio, allo scopo di acquisire i

contenuti e valutare lo stato attuale della ricerca.

Bibliografia

G. TANGORRA, La Chiesa secondo il concilio, EDB, Bologna 20122.

_______________________________

10410 LA TEOLOGIA DELLA GRAZIA DI S. AGOSTINO. PRIMA FASE DELLA CONTROVERSIA PELAGIANA

ROCCO RONZANI

1° semestre – 3 CFU

Attraverso la ricostruzione degli eventi storici della prima fase della controversia pelagiana (ca. 412-418), dagli inizi

alle ripetute condanne da parte della Sede apostolica, e la lettura di testi scelti (Agostino Pelagio Girolamo, atti

conciliari e decisioni papali), sarà illustrato la risposta a Pelagio del Vescovo di Ippona che difende «la grazia non

contro la natura, ma per mostrare che essa libera e guida la natura» (Retract. 2,42).

Bibliografia

Testi:

AGOSTINO, De peccatorum meritis et remissione et de baptismo parvulorum ad Marcellinum, De spiritu et littera, De natura et gratia, De

perfectione iustitiae hominis, De gestis Pelagii, Sermo 131, Epistulae.

ZOSIMO, Epist. Tractoria.

GIROLAMO, Il Dialogus adversus Pelagianos.

PELAGIO, Testimoniorum liber.

Studi (lettura obbligatoria):

A. TRAPÈ, S. Agostino, in A. DI BERARDINO (a cura di), Patrologia. I Padri latini (secoli IV e V), vol. 3, Marietti, Genova 1978,

325-434.

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V. GROSSI, Avversari ed amici di Agostino, in A. DI BERARDINO (a cura di), Patrologia. I Padri latini (secoli IV e V), vol. 3, Marietti,

Genova 1978, 441-449; 471-473.

A. TRAPÈ, S. Agostino. Introduzione alla dottrina della grazia, vol. 1 (Natura e grazia), Città Nuova, Roma 1987.

Lettura di approfondimento:

A. TRAPÈ, Agostino, l’uomo, il pastore, il mistico, Città Nuova, Roma 2001.

A. PINCHERLE, Vita di sant’Agostino, Leterza, Bari 19801, 20001 (capp. 33-36).

N. CIPRIANI, La teologia di sant’Agostino. Introduzione generale e riflessione trinitaria, Istituto Patristico Augustinianum, Roma 2015

(Studia Ephemeridis Augustinianum 143).

_______________________________

10484 LA CHIESA DEL CONCILIO VATICANO II (1959-1978)

PHILIPPE CHENAUX

1° semestre – 3 CFU

Il concilio Vaticano II è stato “l’evento ecclesiale più grande del secolo ventesimo” (Benedetto XVI) che ha

permesso la riconciliazione della Chiesa con la modernità. Il corso si propone di ricostruire la storia di quel grande

evento dal suo annuncio da parte di Giovanni XXIII (25 gennaio 1959) fino alla sua chiusura da parte di Paolo VI

(8 dicembre 1965). Si cercherà di evidenziare come il rinnovamento conciliare è stato preparato nella Chiesa

preconciliare da alcuni movimenti ecclesiali (movimento liturgico, movimento biblico e patristico, movimento

ecumenico, movimento per l’apostolato dei laici) e come è stato attuato nella Chiesa postconciliare da alcune grandi

riforme (riforma liturgica, riforma della curia, sinodo dei laici).

Bibliografia

G. ALBERIGO, Breve storia del concilio Vaticano II, I Mulino, Bologna 2005.

R. BURIGANA, Storia del Concilio Vaticano II, Lindau, Torino 2012.

Ph. CHENAUX, Il Concilio Vaticano II, Carocci, Roma 2012.

ID., Paolo VI. Una biografia politica, Carocci, Roma 2016.

J. W. O’MALLEY, Cosa è successo nel Vaticano II?, Vita e pensiero, Milano 2010.

_______________________________

10527 LA PIETÀ POPOLARE NELLE SUE ESPRESSIONI

LUIGI MICHELE DE PALMA

1° semestre – 3 CFU

Parte generale: folklore, magia, superstizione, religione popolare, religiosità popolare, cattolicesimo popolare, pietà

popolare. La storia della pietà. Problemi e metodi di studio.

Parte speciale: Il pellegrinaggio: un’esperienza di vita di pietà per l’uomo religioso fra antichità ed età moderna. I

santuari cristiani: identità, culti, caratteristiche, diffusione. Lo studio dei santuari. I racconti di fondazione.

Tipologie santuariali: sub divo, cimiteriale, terapeutico, celeste, politico, a rèpit, ad instar. L’appropriazione santuariale.

Santuari mariani e santuari micaelici.

La bibliografia sarà fornita durante il corso.

_______________________________

10535 UNA TEOLOGIA DEL BATTESIMO PER UNA CHIESA IN CAMMINO

ROBERTO NARDIN

1° semestre – 3 CFU

Il corso si articola in due parti.

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88 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

Il primo momento presenta un carattere

storico-analitico. In questa fase il battesimo è compreso, sia all’interno dell’iniziazione cristiana, sia nella valenza

salvifica evidenziata dal battesimo dei bambini. La prima parte del corso permette di cogliere la priorità, nella

circolarità, della lex orandi sulla lex credendi nonché lo stretto legame tra sacramentaria ed ecclesiologia, nello

specifico, tra teologie del battesimo e immagini di Chiesa.

Il secondo momento sviluppa una prospettiva sistematico-organica in cui il battesimo viene declinato nelle varie

dimensioni teologiche: trinitaria, cristologica, pneumatologica, ecclesiologica, antropologica ed escatologica.

Bibliografia

Dispense del docente.

P. BUA, Battesimo e confermazione, Queriniana, Brescia 2016.

P. CODA, Uno in Cristo Gesù. Il battesimo come evento trinitario, Città Nuova, Roma 1996.

R. NARDIN, Professare, celebrare, pregare la fede, in M. Cozzoli (ed.), Pensare professare vivere la fede. Nel solco dell’esortazione

apostolica “Porta fidei”, LUP, Città del Vaticano 2012, 445-471.

_______________________________

10712 IL MINISTERO ORDINATO NELLA CHIESA: UNA LETTURA A PARTIRE DAI RITI DI ORDINAZIONE

ANGELO LAMERI

2° semestre – 3 CFU

Il corso si propone di indagare lo sviluppo della teologia del ministero ordinato attraverso i riti di ordinazione, così

come si sono sviluppati nel corso della storia. Dopo un primo approccio alla terminologia ministeriale e alle fonti

liturgiche della liturgia romana, l’indagine si farà attenta ai riti di ordinazione, in particolare alle preghiere di

ordinazione e al linguaggio non verbale della traditio intrumentorum, che fino alla precisazione della Sacramentum

Ordinis di Pio XII (30/11/1947) era comunemente ritenuta rito essenziale per il conferimento del sacramento

dell’Ordine. L’ermeneutica del dato rituale e i riferimenti alla riflessione teologica e ai pronunciamenti del Magistero

della Chiesa condurranno infine alla disamina dei riti di ordinazione della riforma liturgica del Vaticano II.

Bibliografia

PONTIFICALE ROMANUM ex decreto Sacrosancti oecumenici Concilii Vaticani II renovatum auctoritate Pauli PP. VI editum

Ioannis Pauli PP. II cura recognitum, De ordinatione episcopi, presbyterorum et diaconorum, Editio typica altera, Tyipis Polyglottis

Vaticanis 1990 o la traduzione ufficiale nella lingua dello studente del corrispondente libro liturgico.

COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Il sacerdozio ministeriale. Ricerca storica e riflessione teologica, EDB, Bologna 1972

(Spiritualità sacerdotale, 11).

P. BRADSHAW, Ordination rites of ancient churches of east and west, Pueblo Pubblishing Company, New York 1990.

T. CITRINI, Presbiterio e presbiteri, voll. I-V, Ancora, Milano 2010-2018.

G. FERRARO, Ministri di salvezza. Per una teologia del ministero ordinato a partire dall’esegesi delle preghiere di ordinazione, Ed. Lussografica,

Caltanissetta 2004.

A. LAMERI, La Traditio Instrumentorum e delle insegne nei riti di ordinazione. Studio storico-liturgico, Edizioni liturgiche, Roma 1998

(Biblioteca «Ephemerides liturgicae», 96).

_______________________________

10722 CORSO INTRODUTTIVO METODOLOGICO II – IND. TEOL. DELLA VITA CRISTIANA

ANTONIO DONATO

1° semestre – 3 CFU

Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio “specializzato” della teologia morale avendo come punto

di riferimento decisivo le indicazioni del Concilio Vaticano II lette alla luce del magistero successivo. Le questioni

inerenti il metodo della morale teologica e l’approfondimento delle principali categorie morali che ne

costituiscono il sapere e che permeano l’esistenza storica della persona saranno oggetto privilegiato del percorso

d’indagine storico-monografica.

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Bibliografia

A. BONANDI, Il difficile rinnovamento, Cittadella, Assisi 2003.

A. DONATO, Il rinnovamento teologico della proposta morale a partire da Optatam totius. Il contributo di D. Capone, Editrice San

Gerardo, Materdomini (AV) 2014.

B. PETRÀ, Teologia Morale, in G. CANOBBIO – P. CODA (ed.), La teologia del XX secolo. Un bilancio, III: Prospettive pratiche, Città

Nuova, Roma 2003, 97-193.

C. ZUCCARO, Morale fondamentale. Itinerari, EDB, Bologna 2007.

Nel corso delle lezioni e per la parte propriamente tutoriale saranno fornite allo studente indicazioni puntuali sui principali

manuali di riferimento.

_______________________________

10723 CORSO INTRODUTTIVO METODOLOGICO I - IND. STORIA

LUIGI MICHELE DE PALMA

1° semestre – 3 CFU

Il corso tutoriale – introduttivo all’indirizzo di Specializzazione in Storia – si propone di avviare all’apprendimento

del metodo storico, nonché alla corretta metodologia della ricerca.

Attraverso la frequentazione della Biblioteca, si imparerà a conoscere l’esistenza, la natura, l’utilizzo delle differenti

fonti storiche, manoscritte ed editate, per essere iniziati ai primi elementi dell’euristica.

Inoltre, si prenderà contatto diretto con gli strumenti delle ricerca bibliografica, per poi procedere alla differente

schedatura dei testi.

In particolare ci si soffermerà sullo studio delle fonti diplomatiche manoscritte di origine ecclesiastica.

Bibliografia

M. SENSI, La storia della Chiesa, in G. LORIZIO - N. GALANTINO (ed.), Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca

pluridisciplinari, San Paolo, Cinisello Balsamo 1994, 329-375.

N. HEIM, Introduzione alla storia della Chiesa, Einaudi, Torino 2002.

H.-I. MARROU, La conoscenza storica, Il Mulino, Bologna 2005.

_______________________________

10734 I LAICI NELLA VITA DELLA CHIESA E DEL MONDO

GIOVANNI TANGORRA

2° semestre – 3 CFU

Il corso si popone di tracciare le linee guida di un approfondimento che, partendo dalla ricostruzione storica, porrà

in evidenza le acquisizioni più importanti del dibattito attuale sul laicato.

Bibliografia

Appunti del professore.

G. CANOBBIO, Laici o cristiani? Elementi storico-sistematici per una descrizione del cristiano laico, Morcelliana, Brescia 19972.

_______________________________

11111 METODOLOGIA DELLO STUDIO E DELLA RICERCA

LUBOMIR ŽÁK

1° semestre – 3 CFU

Il corso intende introdurre all’idea di studio, del suo valore/significato intrinseco e delle sue molteplici dimensioni

(scientifica, culturale, spirituale, etica), nel contesto della missione accademica ed ecclesiale di un’università

cattolica. Al contempo è finalizzato a una presentazione degli aspetti metodologici fondamentali relativi alla

realizzazione di una qualsiasi ricerca scientifica (elaborato di seminario, tesina, tesi ecc.) e all’utilizzo degli strumenti

essenziali dello studio.

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90 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

Bibliografia

FRANCESCO, Costituzione apostolica Veritatis gaudium (Proemio, nn. 1-6), in https://tinyurl.com/yblon8c8.

PONTIFICIA UNIVERSITÀ LATERANENSE, Norme redazionali e orientamenti metodologici per gli elaborati accademici, LUP, Città del

Vaticano 2015 (seconda ed. rivista e ampliata).

_______________________________

11112 INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA

LUBOMIR ŽÁK

Annuale – 10 CFU

Introduzione alla Teologia. Storia della Teologia. Metodologia teologica.

L’obiettivo del corso è di introdurre alla conoscenza di quelle dinamiche epistemiche e di quegli elementi chiave

che sono costitutivi del teologare cristiano. La ricognizione, l’analisi e la spiegazione di tali dinamiche ed elementi

si svolgeranno nella prospettiva storica e in quella sistematica. La prima manifesterà la sua fecondità in relazione al

tema dello sviluppo storico del termine “teologia” e al tema dei “modelli storici” di teologia. Radicandosi

idealmente nelle intenzioni riformatrici del Vaticano II, la seconda prospettiva metterà a fuoco in particolare le

correlazioni strutturali esistenti tra S. Scrittura e Tradizione, Magistero e sensus fidei (fidelium), fede e ragione, e la

loro rilevanza per la teologia.

Per ulteriori informazioni e materiale didattico si rinvia alla cattedra on-line.

Bibliografia

L. ŽÁK, La teologia: statuto, metodo, fonti, strumenti, in G. LORIZIO (ed.), Teologia fondamentale, vol. I, Città Nuova, Roma 2004, 11-

233.

_______________________________

11121 TEOLOGIA FONDAMENTALE

GIUSEPPE LORIZIO

Annuale – 10 CFU

Il corso si sviluppa in tre momenti:

1. Momento epistemologico: Che cos’è la teologia fondamentale?

Storia.

Modelli (modello neoscolastico - metodo dell’immanenza - modello epistemologico - modello antropologico-

trascendentale - modello ermeneutico - modello kerygmatico - modello contestuale).

Progetto: il modello fondativo-contestuale come attuazione della teologia fondamentale in quanto “disciplina di

frontiera” e “scienza dei fondamenti”.

2. Momento fondativo: La teologia della rivelazione come automanifestazione di Dio in Cristo.

Rivelazione e Scrittura - Rivelazione nella Scrittura.

Rivelazione e storia - Rivelazione e parola.

Rivelazione e Tradizione - Rivelazione nella Tradizione.

Sviluppi del pensiero rivelativo: Rivelazione cristiana e “metafisica della carità”.

3. Momento contestuale: La credibilità della rivelazione cristiana nell’orizzonte culturale della postmodernità (Rivelazione come

orientamento).

L’istanza neopagana dell’immanenza.

L’istanza neoebraica della trascendenza.

L’istanza neognostica della conoscenza.

Le dimensioni fondamentali della credibilità/affidabilità della Rivelazione.

Bibliografia

G. LORIZIO (ed.), Teologia fondamentale. I: Epistemologia, II: Fondamenti, III: Contesti, IV: Antologia, Città Nuova, Roma

2004-2005.

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11131 INTRODUZIONE ALLA S. SCRITTURA

GIUSEPPE PULCINELLI

1° semestre – 10 CFU

1. Introduzione generale

Ispirazione, S. Scrittura alla luce della Dei Verbum.

Il canone e l’ermeneutica biblica.

Letteratura intertestamentaria.

2. Introduzione all’Antico Testamento

Quadro storico-geografico di Israele.

Torah (Pentateuco): formazione e temi teologici.

Profeti anteriori (Libri storici): temi teologici.

Profeti posteriori (Libri profetici): il profeta, storia e generi profetici.

Scritti (Libri sapienziali): tradizione sapienziale; il Libro dei Salmi.

3. Introduzione al Nuovo Testamento

Ambiente storico-culturale delle origini cristiane.

Vangeli: genere, formazione, questione sinottica.

Atti degli Apostoli.

Corpus paolino e tradizione paolina.

Corpus giovanneo: Vangelo, Lettere, Apocalisse.

Bibliografia

M. PRIOTTO, Il libro della Parola. Introduzione alla Scrittura, (Graphé 1), Elledici, Torino 2016.

E. ZENGER, Introduzione all’Antico Testamento, Queriniana, Brescia 2005.

R.E. BROWN, Introduzione al Nuovo Testamento, Queriniana, Brescia 2001.

_______________________________

11132 TEOLOGIA TRINITARIA

RICCARDO FERRI

Annuale – 10 CFU

Parte istituzionale

1. Introduzione epistemologica e metodologica.

2. La rivelazione veterotestamentaria: dalla rivelazione ai patriarchi, allo jahvismo al monoteismo.

3. La rivelazione del Dio Uno e Trino in Gesù Cristo: a) Gesù di Nazareth e l’annuncio di Dio/Abba; l’identità e

l’autocoscienza filiale di Gesù; Gesù e lo Spirito; b) l’evento pasquale come atto del Padre, del Figlio e dello Spirito

Santo; c) la fede trinitaria della Chiesa apostolica.

4. Sviluppo storico-dogmatico, la riflessione sul Dio Uno e Trino nel cammino della Chiesa: a) il periodo pre-

niceno; b) dai primi due Concili al Medioevo; d) l’epoca moderna; e) le sfide del tempo presente e le proposte

contemporanee.

5. Prospettive sistematiche: a) Unità e Trinità di Dio, il rapporto tra essenza e Persone divine; b) riflessi

sull’ontologia: l’ontologia trinitaria.

Parte monografica

Lettura e commento di alcuni testi trinitari tratti dal De Trinitate di Agostino d’Ippona.

Bibliografia

P. CODA, Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra storia e profezia, Città Nuova, Roma 2011.

R. FERRI, Teologia trinitaria, pro manuscripto, Roma 2018.

ID., Il Dio Unitrino nel pensiero di Tommaso d’Aquino. Dal Commento alle Sentenze al Compendio di Teologia, Città Nuova, Roma

2010.

ID., Essere e comunione, LUP, Città del Vaticano 2015.

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92 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

11133 CRISTOLOGIA

NICOLA CIOLA

Annuale – 10 CFU

Il corso è scandito in cinque parti. 1. Nel primo momento si tratta dell’irresistibile attrattiva di Gesù di Nazaret verificata

in vari ambiti: dalla letteratura, alla filosofia, dal mondo delle religioni, alla società multiculturale, nell’intento del

ricercare l’autentico volto di Gesù di Nazaret. 2. Nel secondo momento si affronta il tema della cristologia sistematica

e del suo metodo dove il profilo epistemologico della cristologia risulta essere la risultante di nessi virtuosi come quello

di storia e fede; cristologia e rivelazione escatologica del nuovo volto di Dio-Trinità; cristologia in prospettiva universale:

tra protologia, pneumatologia ed escatologia; cristologia e antropologia; unica mediazione cosmica e universale di Gesù Cristo e

l’odierno dibattito intorno al pluralismo religioso. 3. Il terzo momento (Il Gesù storico agli inizi della cristologia) cerca

di ricostruire, attraverso l’anamnesi ecclesiale, tutta la vicenda terrena di Gesù di Nazaret fino all’evento pasquale.

4. La quarta parte affronta il tema: il Crocifisso-Risorto annunziato dalla Chiesa con particolare riguardo alla prospettiva

pasquale-escatologica, preesistente ed incarnata della Persona divina del Cristo. 5. Nella quinta parte si studiano gli sviluppi

della cristologia tra epoca patristica, medievale e moderno-contemporanea. 6. La sesta parte fa emergere la proposta

sistematica dove si riflette sulla Croce del Risorto come rivelazione dell’amore trinitario di Dio, liberazione e

riconciliazione dell’uomo (cristologia e soteriologia), della risurrezione di Cristo come annuncio della parusia. Un

posto particolare è riservato alla rilevanza storica e antropologica del mistero della preesistenza di Cristo e

dell’incarnazione del Figlio di Dio, e infine al mistero della persona e della coscienza di Cristo.

Bibliografia

N. CIOLA, Gesù Cristo Figlio di Dio. Vicenda storica e sviluppi della tradizione ecclesiale, EDB, Bologna 2017 Nuova edizione.

_______________________________

11134 TEOLOGIA MORALE - I

ALFONSO V. AMARANTE

Annuale – 10 CFU

Lasciandosi guidare dalle indicazioni più recenti del Magistero (Amoris laetitia), facendo proprie le istanze del

rinnovamento teologico promosso dal Concilio Vaticano II, il corso mira a introdurre allo studio della teologia

morale, approfondendone metodo e categorie, in maniera che, attraverso «un contatto più vivo col mistero di

Cristo e con la storia della salvezza» e «più nutrita della dottrina della sacra Scrittura, illustri la grandezza della

vocazione dei fedeli in Cristo e il loro obbligo di portare frutto nella carità per la vita del mondo» (OT 16).

Il corso si articolerà in due grandi tappe. Nella prima verranno affrontate le problematiche più propriamente

metodologiche: la prospettiva morale oggi; lo sviluppo storico della teologia morale; le prospettive del Concilio

Vaticano II e lo sviluppo successivo; principali indicazioni magisteriali; fondamento biblico e articolazione della

proposta morale.

Su queste basi, nella seconda tappa, il corso approfondirà le principali categorie morali, partendo dalla persona e

dalla sua dignità: la coscienza e la sua formazione; la legge e la libertà, opzione fondamentale e norme morali; la

dinamica del discernimento, conversione e peccato; il fondamento sacramentale della vita cristiana.

Bibliografia

S. BASTIANEL, Coscienza, onestà, fede cristiana. Corso fondamentale di etica teologica, (ed. D. Abbignente), Il pozzo di Giacobbe,

Trapani 2018.

M. COZZOLI, I fondamenti della vita morale, AVE, Roma 1988.

M. COZZOLI, Etica teologica della libertà, San Paolo, Cinisello Balsamo 2004.

E. CHIAVACCI, Teologia morale fondamentale, Cittadella, Assisi 2007.

M. CHIODI, Teologia morale fondamentale, = Nuovo Corso di Teologia Morale vol. 1, Queriniana, Brescia 2014.

S. MAJORANO, La coscienza, Per una lettura cristiana, San Paolo, Cinisello Balsamo 2008.

C. ZUCCARO, Teologia morale fondamentale, Queriniana, Brescia 2013.

Ulteriori indicazioni bibliografiche e opportuni sussidi didattici verranno forniti nel corso delle lezioni.

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11135 PATROLOGIA E PATRISTICA

ROCCO RONZANI

2° semestre – 10 CFU

Dopo una introduzione storica e metodologica sulla disciplina, il corso presenterà vita opere pensiero dei Padri e

degli scrittori cristiani antichi (sec. II-IX), attraverso lezioni di carattere storico-teologico integrate dalla lettura

commentata di testi scelti (sarà indicata la modalità di reperimento in formato digitale dei testi tratti dalla Letteratura

cristiana antica citata in bibliografia e da altri strumenti che saranno indicati). I temi trattati – ai quali saranno dedicate

una ovvero più lezioni – verranno distribuiti nel calendario secondo il seguente ordine che corrisponde anche al

“tesario” dell’esame finale del corso:

1. Storia della disciplina, cronologia e terminologia: patrologia, teologia patristica, letteratura cristiana antica, storia

del cristianesimo. Lo studio dei Padri nei documenti del Magistero.

2. I testi delle origini cristiane: caratteri generali; dall’età apostolica all’età subapostolica; la letteratura eretica.

3. L’apologetica: Giustino, Taziano, Atenagora, Teofilo.

4. Scontro tra Cristianesimo e gnosticismo: letteratura antieretica e Ireneo di Lione.

5. Inizi dell’esegesi cristiana e sue caratteristiche generali: Ippolito.

6. Cristianesimo alessandrino: giudeoellenismo, Clemente e Origene, l’eredità origeniana e la reazione antiochena

all’alessandrinismo.

7. Origini del cristianesimo latino: Minucio Felice e Tertulliano; letteratura cristiana a Roma dei secc. II-III.

8. Persecuzione e conflitti interni alla chiesa africana: Cipriano; Donatismo e antidonatismo (secc. III-IV).

9. La crisi ariana e la fede trinitaria di Nicea (325): Ario, Atanasio, Ilario di Poitiers.

10. I Cappadoci: Basilio, Gregorio di Nazianzo, Gregorio di Nissa; la questione dello Spirito santo; il concilio di

Costantinopoli I (381).

11. Controversia cristologica I (da Apollinare di Laodicea a Calcedonia; secc. IV-V): origini; Nestorio, Cirillo di

Alessandria, concilio di Efeso 431; Leone Magno e gli altri protagonisti del concilio di Calcedonia 451.

12. Controversia cristologica II (da Calcedonia a Massimo il Confessore: secc. V-VII): concilio di Costantinopoli

II (553); controversie e cenni di cristologia post-calcedonese: neocalcedonismo, monoenergismo, monotelismo).

13. La letteratura antiochena: Antiochia e Cesarea; la scuola di Antiochia; Diodoro di Tarso; Teodoro di

Mopsuestia; Giovanni Crisostomo; Teodoreto di Ciro.

14. Letteratura monastica e storiografia cristiana.

15. Le lettere cristiane in occidente tra IV e VI secolo: Ambrogio; Girolamo.

16. Agostino d’Ippona.

17. Continuatori e avversari di Agostino; gli ambienti di Marsiglia e Lerino.

18. I vescovi e il vescovo di Roma (da Vittore a Gelasio).

19. Gregorio Magno.

20. L’età patristica più tarda tra Occidente e Oriente: pentarchia e Filioque (sec. VII-IX).

Bibliografia

Manuale: M. SIMONETTI - E. PRINZIVALLI, Storia della letteratura cristiana antica, EDB, Bologna 2010 (per i temi e gli autori non

trattati nel manuale, ma presenti nel programma del corso, sarà indicata una bibliografia integrativa).

Altre letture consigliate:

I Padri della Chiesa. Documenti recenti del Magistero, Istituto Patristico Augustinianum, Roma 2001 (Sussidi patristici 12).

Per le letture dei testi che saranno commentati a lezione: M. SIMONETTI - E. PRINZIVALLI (a cura di), Letteratura cristiana antica,

vol. I-III, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1996.

Per l’orientamento storico-geografico: A. DI BERARDINO - G. PILARA (a cura di), Atlante storico del Cristianesimo antico, EDB,

Bologna 2010.

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94 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

11136 DIRITTO CANONICO - I

NATALE LODA

1° semestre – 3 CFU

La prima parte ha come tema: L’Introduzione generale al diritto e in specie al Diritto canonico. Il Libro I del Codice di diritto

canonico; Libro II, Il popolo di Dio. Comprende l’approfondimento del concetto di diritto e la definizione dei termini

maggiormente ricorrenti. La riflessione sull’esperienza giuridica comporta gli approfondimenti delle relazioni che

intercorrono tra diritto e morale, tra legalità e giustizia nella ricerca della definizione del concetto di ordinamento

giuridico. Lo studio del diritto canonico inizia con l’analisi dei fondamenti dottrinali della disciplina ricercati nella

Scrittura e nello sviluppo storico della teologia e delle istituzioni. Lo studio delle fonti di conoscenza del diritto

canonico consente di individuare testi e autori che hanno segnato la scienza canonica. L’approccio al Codice di

diritto canonico è preceduto dall’analisi del contesto storico che ha portato alla codificazione con i suoi vantaggi

ma anche con i problemi che ne sono derivati. In parallelo viene studiato il Codice dei canoni delle Chiese cattoliche

orientali. Lo studio del Libro I del Codice latino conduce gli studenti al primo accostamento della legislazione

positiva della Chiesa.

Lo studio del Libro II del Codice permette di mostrare come la legislazione si sforzi di tradurre in linguaggio

canonistico la dottrina del concilio Vaticano II, in particolare la sua dottrina ecclesiologica. Lo studio della categoria

fondamentale di Christifidelis consente di evidenziare le fondamentali novità del Codice del 1983 rispetto a quello

del 1917. L’approfondimento della comunione ecclesiale è sviluppato studiando le relazioni giuridiche e l’identità

propria della Chiesa particolare e della Chiesa universale. Vengono analizzati sia i canoni riguardanti la Suprema

Autorità della Chiesa e gli organismi dei quali si avvale il Romano Pontefice nel governo della Chiesa universale,

sia i canoni riguardanti le Chiese particolari, i loro raggruppamenti e la loro articolazione interna.

Bibliografia

Codex Iuris Canonici (1983); Codex canonum Ecclesiarum orientalium (1990). Versioni nelle lingue correnti.

A. MONTAN, Il diritto nella vita e nella missione della Chiesa. Introduzione. Norme generali. Il popolo di Dio. Libri I e II del Codice, Edizioni

Dehoniane, Bologna 2006².

N. LODA, Lezioni di Diritto canonico, Introduzione e Libro I e al Libro II, (pro manuscripto), Roma 2015-2016.

_______________________________

11137 TEOLOGIA SPIRITUALE

ALVARO CACCIOTTI

1° semestre – 3 CFU

Il corso introduce gli studenti all’epistemologia propria della riflessione spirituale e all’acquisizione degli strumenti

teologici pertinenti. 1. Statuto epistemologico e rapporto con le altre discipline teologiche. 2. Storia del linguaggio

spirituale. Rapporto tra i maestri spirituali e la spiritualità. Fonti, metodo, ambito della disciplina. 3. I temi della

sistematica teologica: esperienza e linguaggio dell’esperienza. L’incontro con Dio e le figure del rapporto tra l’uomo

e Dio. La via negativa della teologia e l’esperienza religiosa. L’esperienza mistica: vita di fede. L’uomo animale,

razionale e spirituale e le tre vie. 4. I fattori costitutivi della vita spirituale: le condizioni imprescindibili per una vita

cristiana consapevole e responsabile, la preghiera, l’ascesi, l’interiorità, la santità e l’aiuto spirituale. 5. Alcune

considerazioni sui temi, le prospettive e gli orientamenti contemporanei.

Una dispensa ed una “Antologia di testi” sarà fornita dal docente durante il corso.

Bibliografia

T. SPIDLIK, Manuale fondamentale di spiritualità, Piemme, Casale Monferrato 1993.

G. MOIOLI, L’esperienza spirituale, lezioni introduttive, Glossa, Milano 1994.

CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Lettera ai Vescovi della Chiesa Cattolica su alcuni aspetti della meditazione cristiana,

Città del Vaticano 1989.

A. CACCIOTTI, Problemi di lettura della mistica cristiana medievale, fede e visione – notte e gnosi, in The Medieval Paradigm, Religious Thought

and Philosophy, Papers of the International Congress (Rome, 29 October - 1 November 2005), ed. G. D’ONOFRIO, Nutrix 4,

Brepols, Turnhout 2012, vol. 2, 593-619.

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11138 GRECO NEO-TESTAMENTARIO

ANTONIO PITTA - FRANCESCO FILANNINO

2° semestre – 5 CFU

Il corso si compone essenzialmente di due parti: studio della morfologia e degli elementi fondamentali della sintassi

del greco; lettura di alcuni brani neotestamentari, al fine di acquisire una capacità di traduzione del testo in vista di

una sua corretta esegesi.

Durante il corso saranno assegnati esercizi che permetteranno una migliore assimilazione dei contenuti.

Bibliografia

E.G. JAY, Grammatica greca del Nuovo Testamento, BE Edizioni, Firenze 2011.

J. SWETNAM, Il Greco del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1995.

C. RUSCONI, Vocabolario del greco del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 2013.

_______________________________

11139 EBRAICO

ANTONIO PITTA - FRANCESCO FILANNINO

1° semestre – 5 CFU

Il corso si propone di offrire una conoscenza fondamentale dell’ebraico biblico mediante: una trattazione degli

elementi essenziali della fonetica; uno studio della morfologia ebraica, con particolare attenzione alle forme del

verbo; cenni ad alcuni elementi più importanti della sintassi; la lettura e l’analisi di alcuni testi biblici.

Durante il corso saranno assegnati esercizi che permetteranno una migliore assimilazione dei contenuti.

Bibliografia

G. DEIANA - A. SPREAFICO, Guida allo studio dell'ebraico biblico, Società Biblica Britannica e Forestiera - Urbaniana University

Press, Roma 1997.

_______________________________

11140 STORIA DELLA CHIESA ANTICA

LUIGI MICHELE DE PALMA

1° semestre – 3 CFU 1. Introduzione metodologica allo studio della Storia della Chiesa. 2. Struttura, diffusione e organizzazione della Chiesa primitiva. 3. Le persecuzioni e la prassi penitenziale. 4. Il culto dei martiri e le catacombe. 5. La svolta costantiniana e i risvolti nella vita della Chiesa. 6. Il monachesimo. 7. Le eresie trinitarie e cristologiche. 8. I Concili di Nicea, di Costantinopoli I, di Efeso, di Calcedonia, di Costantinopoli II e di Costantinopoli III. 9. Pelagio e le controversie sulla grazia. 10. I Padri della Chiesa. Bibliografia K. BIHLMEYER – H. TUECHLE, Storia della Chiesa, vol. I, Morcelliana, Brescia 1983. G. LAITI – C. SIMONELLI, L’antichità cristiana. Dalle origini della Chiesa alla divaricazione tra Oriente ed Occidente (secolo I-V), Morcelliana, Brescia 2018 (U. DELL’ORTO – S. XERES (edd.), Manuale di Storia della Chiesa, I).

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96 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

11141 ESEGESI A.T. - I

PAOLO MERLO

1° semestre – 8 CFU

Libri profetici e sapienziali

Durante il corso si affronteranno pericopi rilevanti per le questioni testuali, letterarie e teologiche di parti della

letteratura profetica e apocalittica, di alcuni Salmi e alcuni brani sapienziali dell’A.T.

Il corso si propone di guidare gli studenti nell’uso degli strumenti scientifici (edizioni, dizionari, commentari) e di

apprendere un metodo di indagine per lo studio della Sacra Scrittura.

Brani d’esegesi

Dal libro di Isaia: vocazione (Is 6,1-13); Acaz e l’Emmanuele (Is 7,1-17); il virgulto di Iesse (Is 11,1-16); 1° canto

del servo (Is 42,1-9).

Dal libro di Geremia: vocazione e missione (Ger 1,4-19); lo scontro tra Anania e Geremia (Ger 28); la nuova alleanza

(Ger 31,31-34).

Dal libro di Amos: oracoli di giudizio (Am 2,1-16).

Dal libro di Osea: la metafora matrimoniale (Os 2,4-25).

Dal libro di Michea: la denuncia dell’ingiustizia (Mic 6).

Daniele: la visione delle 4 bestie e il figlio dell’uomo (Dan 7).

Salmi 1 e 2.

Dal libro di Giobbe: un discorso di Elihu (Gb 33).

Dal libro del Siracide: il dovere dell’elemosina (Sir 4,1-10).

Bibliografia

Un’edizione critica dell’AT (Biblia Hebraica Stuttgartensia; Septuaginta).

Uno o più commentari di tipo scientifico per lo studio dei brani elencati. Essi – anche in relazione alle lingue conosciute

dagli studenti – saranno segnalati durante le lezioni.

_______________________________

11142 ESEGESI N.T. - I

ANTONIO PITTA

Annuale – 10 CFU

Il corso verterà sui quattro Vangeli canonici. Dopo un breve cenno ai problemi introduttivi propri di ciascuno

vangelo (caratteristiche letterario-teologiche e struttura), si procederà con l’esegesi direttamente sul testo greco

secondo un procedimento analitico e solo parzialmente corsivo.

Bibliografia

- Testo del corso: A. PITTA – F. FILANNINO, La vita nel suo nome. Tradizioni e redazioni dei vangeli, San Paolo, Cinisello Balsamo

2017.

- Testo sussidiario: R. PENNA, Letture evangeliche. Saggi esegetici sui quattro Vangeli, Borla, Roma 1989.

_______________________________

11143 ANTROPOLOGIA TEOLOGICA ED ESCATOLOGIA

ACHIM SCHÜTZ

Annuale – 10 CFU

1. Propedeutica: la svolta antropologica

1) “Chi è l’uomo?” – la perplessità attuale. 2) Le sfide dell’uomo contemporaneo. 3) Colonne portanti della

terminologia antropologica. 4) Alcune tappe storiche di una disciplina “giovane”. 5) Modelli scelti di antropologia

teologica.

2. L’origine: Dio Creatore

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1) Considerazioni speculative sul concetto d’inizio. 2) Creatio ex nihilo. 3) La creazione secondo la S. Scrittura e la

Tradizione. 4) Cristocentrismo e impronta trinitaria. 5) La libertà e l’amore creatrici di Dio. 6) Conservazione del

mondo creato: creatio continua. 7) Gli angeli e satana. 8) Il dilemma del male.

3. Pluridimensionalità: l’uomo creatura

1) La dignità dell’uomo. 2) Scienze umane e teologia. 3) L’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio. 4) L’unità

innegoziabile dell’uomo. 5) Il peccato originale.

4. L’uomo ricreato dalla grazia di Dio

1) Il concetto biblico e teologico della grazia. 2) La giustificazione come perdono dei peccati. 3) In Cristo: filiazione

e inabitazione divina. 4) Le virtù e il cammino della santificazione.

5. Intermezzo: la questione della vita

6. La cornice storico-sistematica del discorso escatologico

1) Piccola fenomenologia teologica della speranza. 2) Questioni ermeneutiche ed epistemologiche. 3) Alcuni

modelli scelti di pensiero escatologico.

7. Tra tempo ed eternità

1) Semi della testimonianza biblica. 2) I temi classici (morte, anima umana, i novissimi). 3) Cristo e il compimento

del Regno in Dio. 4) La verità escatologica come essenza del cristianesimo?

8. Prospettiva: la cultura dell’uomo creatura

Bibliografia

J. AUER, Die Welt – Gottes Schöpfung, Pustet, Regensburg 1983 [tr. it. Il mondo come creazione, Cittadella, Assisi 1977].

J. RATZINGER, Eschatologie – Tod und ewiges Leben, Pustet, Regensburg 1990 [tr. it. Escatologia. Morte e vita eterna, Cittadella, Assisi

1985].

I. SANNA, Chiamati per nome. Antropologia teologica, Paoline, Cinisello Balsamo 1998.

A. SCHÜTZ, Alcuni recenti contributi di antropologia teologica, in Lateranum 75 (2009), 327-341.

ID., L’uomo davanti a Dio. Dispense di Antropologia teologica e Escatologia (ad uso degli studenti), PUL, Roma 2018.

_______________________________

11144 LITURGIA E SACRAMENTARIA GENERALE

ANGELO LAMERI

Annuale – 10 CFU

Il corso ha per oggetto lo studio degli elementi fondamentali della liturgia della Chiesa e delle questioni che

riguardano la sacramentaria generale e alcuni temi di liturgia speciale, secondo la seguente scansione:

- Introduzione: Liturgia e teologia dei sacramenti

- I: Liturgia e culto nella Sacra Scrittura

- II: La prassi liturgica nei primi secoli

- III: Verso il Medioevo

- IV: Il Medioevo tra esteriorismo, giuridismo e allegorismo

- V: I secoli XIV-XV e la devotio moderna

- VI: L’epoca tridentina e la riforma protestante

- VII: Il dopo-Trento

- VIII: Il settecento

- IX: Il movimento liturgico

- X: La lettera Enciclica Mediator Dei di Pio XII

- XI: Verso un rinnovamento della sacramentaria (XIX-XX sec.)

- XII: Il Concilio Vaticano II

- XIII: Il percorso post conciliare

- XIV: Adorare Dio in spirito e verità: ripresa sistematica

- XV: Elementi per una sistematica della teologia sacramentaria

- XVI: Teologia sacramentaria e teologia liturgica verso una convergenza

- XVII: La celebrazione dell’eucaristia secondo il Messale Romano di Paolo VI

- XVIII: La domenica: giorno del Signore, Signore dei giorni

- XIX: L’Anno liturgico

- XX: La liturgia delle ore: preghiera della Chiesa

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98 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

Bibliografia

A. LAMERI, Liturgia, Cittadella editrice, Assisi 2013.

A. LAMERI, Segni e simboli, riti e misteri. Dimensione comunicativa della liturgia, Edizioni Paoline, Milano 2012.

C. ROCCHETTA, Sacramentaria fondamentale. Dal «mysterion» al «sacramentum», EDB, Bologna 1989.

R. FALSINI – A. LAMERI (a cura), Ordinamento Generale del Messale Romano. Commento e testo, EMP, Padova 20112.

A. LAMERI, L’anno liturgico come itinerario biblico, Queriniana, Brescia 1998.

_______________________________

11145 TEOLOGIA MORALE - II

ALFONSO V. AMARANTE

1° semestre – 3 CFU

Il corso completa lo studio della teologia morale fondamentale con l’approfondimento teologale, diretto a mettere

in luce la novità cristiana della morale. Esso si articola in quattro momenti, ciascuno dei quali comprende due parti:

la prima di carattere metaetico-fondativo, la seconda di carattere etico-operativo.

Lo studio prende avvio dalla vita cristiana come vita teologale: partecipazione dell’uomo alla vita divina che prende

forma nel vissuto di fede, carità e speranza.

Il secondo momento concerne la fede di cui sono analizzati i presupposti antropologici, l’atto, il contenuto e la

verità. Nella parte etica è messa in luce la responsabilità e la fedeltà che la fede suscita, la comprensione della morale

nell’orizzonte di senso della fede, il soggetto etico nell’economia di grazia della fede, la plausibilità razionale del

radicalismo etico della fede.

Il terzo momento riguarda la carità, compresa a partire dalla sua fontalità divina (“Dio è carità”) e dalla nostra

partecipazione alla carità trinitaria. Amore “da Dio” – amore-chàris – la carità è principio del vissuto agapico del

cristiano. Essa è attinta alla croce, da cui la impariamo, e al battesimo (ed ai sacramenti) da cui la riceviamo. Scandita

da donazione, accoglienza e comunione, la carità è una sola, nella indivisibilità di amore di Dio e amore del

prossimo. Amore che ha in Cristo il principio esemplare e motivante, la carità è messa in luce nel duplice aspetto

di eros e agape, nella scansione di universalità e prossimità, nella pluralità delle forme che la esprimono, nel rapporto

con la giustizia. Da ultimo è spiegato il primato della carità nella vita morale ed il suo valore permanente.

Il quarto momento concerne la speranza. L’analisi va dalla speranza dell’uomo, provata come attesa e invocazione,

al “Dio della speranza”, che in Cristo si fa “nostra speranza”. Questa è attinta al Vangelo, a Gesù testimone e

principio di speranza. Ne vengono messe in luce l’indole, il fondamento, la certezza, il carattere personale ed

insieme sociale, cosmico e storico. Nella parte etica, a partire dalle critiche rivolte alla speranza cristiana, è messo

in evidenza il ruolo eticamente fondante della speranza teologale, la carica propulsiva di cui è portatrice, le

prospettive di fine e di motivazione che essa dischiude e che attivano e sostengono l’impegno, la fedeltà e la

parresia.

La conclusione è uno sguardo sintetico sulla vita teologale: vita di carità, per la fede nella speranza.

Bibliografia

BENEDETTO XVI, Lettere Encicliche: Deus caritas est (2005); Spe salvi (2007); Caritas in veritate (2009).

G. ANCONA, Sperare. Una scommessa di libertà, Queriniana, Brescia 2018.

M. COZZOLI, Etica teologale. Fede Carità Speranza, San Paolo, Cinisello Balsamo 2010.

_______________________________

11146 TEOLOGIA MORALE - III

GIOVANNI DEL MISSIER

1° semestre – 6 CFU

Il corso ha per oggetto alcune tematiche di Morale speciale che riguardano il comandamento “Ama il prossimo tuo

come te stesso”: responsabilità personali e comunitarie verso l’ambiente, la vita fisica e la salute, la vita socio-

politica, economica e culturale.

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1. Mi prendo cura degli esseri umani in tutte le fasi della loro esistenza (Bioetica);

1.1. Che cos’è la bioetica?

1.2. Quale uomo per la bioetica?

1.3. Principi etici tradizionali

1.4. L’inizio della vita

1.5. Non uccidere: la pena di morte

1.6. La cura e la fine della vita

2. Rispetto la “casa comune” e i suoi abitanti (Ecologia integrale);

3. Vivo all’interno di istituzioni giuste e solidali (Dottrina sociale della Chiesa).

3.1. DSC: contenuti e sviluppo storico recente

3.2. Persona, diritti umani e principi della DSC

3.3. Il lavoro umano

3.4. La vita economica

3.5. La comunità politica

3.6. La comunicazione attraverso i new-media

Bibliografia

R. GERARDI, La gioia dell’amore. Riflessioni sull’ordo amoris per una teologia della vita cristiana, LUP, Città del Vaticano 20152, 255-

416; 523-646.

M.P. FAGGIONI, La vita nelle nostre mani. Manuale di bioetica teologica, EDB, Bologna 20164.

PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, LEV, Città del Vaticano

2004.

Ulteriori indicazioni e precisazioni verranno fornite all’inizio del corso.

_______________________________

11148 DIRITTO CANONICO - II

NATALE LODA

2° semestre – 5 CFU

Il corso ha per oggetto lo studio sistematico dei Libri II del Codice di diritto canonico, con cenni ai libri III, studio

sistematico del Libro IV (tranne il matrimonio) e cenni del Libro V e VI.

Nello svolgimento del corso si tratterà la parte intitolata: Studio del Codice di diritto canonico: Libro III, La funzione di

insegnare della Chiesa (cenni); si approfondirà il Libro IV, La funzione di santificare della Chiesa (tranne il Sacramento del

matrimonio); Libro V, I beni temporali della Chiesa (cenni) ed il Libro VI (Le sanzioni nella Chiesa). Dopo una puntuale

presentazione, dei libri III, IV, V e VI, sono studiati i principali canoni riguardanti la funzione di insegnare, i beni

temporali della Chiesa e le sanzioni nella Chiesa.

Per quanto riguarda il Libro IV, La funzione di santificare della Chiesa (tranne il Sacramento del matrimonio) si

studieranno i Sacramenti avendo presente le fonti magisteriali, l’insegnamento del Concilio Vaticano II e le fonti

giuridiche di riferimento.

Nota. L’esame può essere sostenuto soltanto dagli studenti che hanno superato l’esame del primo anno di Diritto

canonico.

Bibliografia

Codex Iuris Canonici (1983); Codex canonum Ecclesiarum orientalium (1990). Versioni nelle lingue correnti.

A. MONTAN, Il diritto nella vita e nella missione della Chiesa. Introduzione. Norme generali. Il popolo di Dio. Libri I e II del Codice, Edizioni

Dehoniane, Bologna 2006².

N. LODA, Lezioni di Diritto canonico, Introduzione e Libro I e al Libro II, (pro manuscripto), Roma 2015-2016.

N. LODA, Lezioni di Diritto canonico, i Sacramenti, (pro manuscripto), Roma 2015-2016.

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100 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

11149 STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE

LUIGI MICHELE DE PALMA

2° semestre – 7 CFU

1. Penetrazione dei popoli germani nell’Impero e formazione del Medioevo. Il papato medioevale: Gregorio

Magno. Monaci e vescovi missionari.

2. La nascita e la diffusione di una nuova religione: l’Islam.

3. La svolta del secolo VIII: Chiesa romana e creazione dell’impero d’Occidente. Riforme carolingie delle istituzioni

ecclesiastiche.

4. L’iconoclastia e il concilio di Nicea II.

5. La Chiesa bizantina e la sua missione evangelizzatrice. La cristianizzazione degli slavi: Cirillo e Metodio. Il

patriarca Fozio e la crisi con Roma.

6. Il Feudalesimo, le “chiese proprie” e il sistema beneficiale.

7. La decadenza del papato e la “Renovatio imperii” degli Ottoni.

8. Il rinnovamento monastico: Cluny; centri monastici italiani.

9. Lo “scisma” d’Oriente (1054).

10. La riforma della Chiesa nel secolo XI. Il papato riformatore e la nuova ecclesiologia. Il pontificato di Gregorio

VII e la lotta per la “libertas Ecclesiae’. Gli sviluppi della questione delle investiture: Pasquale II. Il Concordato di

Worms.

11. Urbano II e la crociata. Gli ordini militari e la vita spirituale dei laici.

12. Nuove strutture della Chiesa in occidente. Il risveglio evangelico del sec. XII: eremitismo, vita comune del

clero, i nuovi ordini religiosi.

13. Il papato e la Chiesa dal I al III concilio Lateranense. Lo scisma del 1130. S. Bernardo e la Chiesa del suo

tempo. Papato e impero nel sec. XII: “schisma inter sacerdotium et regnum”.

14. L’eresia medievale. Le origini. Catari e Valdesi. La repressione dell’eresia: crociata contro gli Albigesi,

l’Inquisizione.

15. Il pontificato di Innocenzo III: la riforma della Chiesa e il concilio Lateranense IV. Gli ordini mendicanti.

16. Ultime contese del papato con l’impero degli Staufen. Il I e il II concilio di Lione. Celestino V, Bonifacio VIII

e la crisi della Cristianità medioevale.

Bibliografia

K. BIHLMEYER – H. TUECHLE, Storia della Chiesa, vol. II, Morcelliana, Brescia 1983.

R. MAMBRETTI (ed.), Il Medioevo. Dalla presenza dei barbari (sec. IV/V) in Occidente al Papato avignonese (1309-1377), Morcelliana,

Brescia 2017 (U. DELL’ORTO – S. XERES (edd.), Manuale di Storia della Chiesa, II).

_______________________________

11151 ESEGESI A.T. - II

PAOLO MERLO

2° semestre – 6 CFU

Pentateuco e Libri storici

Durante il corso si affronteranno pericopi rilevanti per le questioni testuali, letterarie e teologiche di parti del

Pentateuco e dei Libri storici dell’Antico Testamento.

Il corso si propone di guidare gli studenti nell’uso degli strumenti scientifici (edizioni, dizionari, commentari) e di

apprendere un metodo di indagine per lo studio della Sacra Scrittura.

Brani d’esegesi

La creazione del cosmo e dell’uomo: Gen 1,1–2,3; 2,4–3,24.

Abramo: vocazione e alleanza: Gen 12,1-4a; 15,1-21.

La vocazione di Mosè: Es 3,1–4,18.

L’alleanza al Sinai e i comandamenti: Es 19,1-25; 20,1-17; 24,1-11.

L’oppressione d’Israele e la vocazione di Gedeone: Gdc 6,1-24.

Davide: l’unzione 1Sam 16,1-13; l’oracolo di Natan 2Sam 7,1-17 e 1Cr 17,1-15.

Dal ciclo di Elia: 1Re 17–19.

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101

Bibliografia

Un’edizione critica dell’AT (Biblia Hebraica Stuttgartensia; Septuaginta).

F. GIUNTOLI, Genesi. Introduzione, traduzione, commento, 2 voll., San Paolo, Cinisello Balsamo 2013.

B.S. CHILDS, Il libro dell’Esodo. Commentario critico-teologico, Marietti, Casale Monferrato 1995.

M. PRIOTTO, Esodo. Nuova versione, introduzione e commento, Paoline, Milano 2014.

P. MERLO, Il senso della storia. Introduzione ai Libri storici, San Paolo, Cinisello Balsamo 2014.

_______________________________

11152 ESEGESI N.T. - II

ANTONIO PITTA

1° semestre – 6 CFU

Il corso verte su tutti gli scritti del NT, ad eccezione dei Vangeli. Uno spazio privilegiato sarà conferito alle lettere

di Paolo e agli Atti degli apostoli, dove l’autore racconta i primi sviluppi delle comunità cristiane delle origini.

Bibliografia

A. PITTA, Paolo, la Scrittura e la Legge. Antiche e nuove prospettive, EDB, Bologna 2008.

ID., Sinossi paolina bilingue, San Paolo, Cinisello Balsamo 2013.

ID., L’evangelo di Paolo. Introduzione alle lettere autoriali, LDC, Torino 2013.

_______________________________

11153 ECCLESIOLOGIA E MARIOLOGIA

GIOVANNI TANGORRA

Annuale – 10 CFU

Il corso ha per oggetto principale la Chiesa e comprende l’indagine metodologica, biblica e storica. Segue la parte

sistematica con cui tracciare una visione organica dei principali elementi. Saranno dedicate alcune lezioni

all’ecumenismo. Una sezione specifica considera la mariologia, avendo come chiave di lettura il capitolo VIII di

Lumen gentium.

Bibliografia

G. TANGORRA, Dall’assemblea liturgica alla Chiesa, EDB, Bologna 20122.

M. SEMERARO, Mistero, comunione e missione. Manuale di ecclesiologia, EDB, Bologna 20154.

G. COLZANI, Maria: mistero di grazia e di fede, San Paolo, Cinisello Balsamo 1996.

_______________________________

11154 TEOLOGIA SACRAMENTARIA

ROBERTO NARDIN

Annuale – 10 CFU

Il corso ha per oggetto la teologia dei sacramenti dell’iniziazione cristiana e del ministero ordinato.

Di ogni sacramento sono presi in esame:

1. La fondazione biblica nel Nuovo Testamento e nella prospettiva veterotestamentaria.

2. La fondazione patristica negli scritti, nell’esperienza liturgica e nella vita dei Padri della Chiesa.

3. Il percorso diacronico nella storia della teologia dal medioevo alla postmodernità, in uno sguardo ecumenico,

con particolare sottolineatura all’apporto dei Concili, nonché dei documenti del Magistero e delle scuole teologiche

e dei teologi più significativi.

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102 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

4. La prospettiva sistematica e interdisciplinare nella quale sono evidenziate le varie problematiche sacramentali

all’interno della riflessione teologica (lex credendi), sul piano liturgico (lex orandi) e in quello morale, spirituale,

giuridico e pastorale (lex vivendi).

5. La prospettiva sintetica in cui sono focalizzate questioni rilevanti per importanza e attualità.

Bibliografia

Dispense del docente.

M. AUGÉ, L’iniziazione cristiana. Battesimo e confermazione, LAS, Roma 2010.

P. BUA, Battesimo e confermazione, Queriniana, Brescia 2016.

P. CASPANI, Rinascere dall’acqua e dallo Spirito. Battesimo e cresima sacramenti dell’iniziazione cristiana, EDB, Bologna 2009.

ID., Pane vivo spezzato per il mondo. Linee di teologia eucaristica, Cittadella, Assisi 2011.

M. FLORIO - C. ROCCHETTA, Sacramentaria speciale I, EDB, Bologna 2004.

E. CASTELLUCCI, Il ministero ordinato, Queriniana, Brescia 2002, 20062.

_______________________________

11155 TEOLOGIA MORALE – IV

ANTONIO DONATO

Annuale – 10 CFU

Il corso intende focalizzare la sua attenzione su alcune tematiche della morale speciale. In modo particolare intende

studiare gli aspetti caratterizzanti la “morale della persona” e quindi la delineazione e l’approfondimento dei

significati della sessualità, e la “morale religiosa” o altresì il fondamento e il dinamismo sacramentale della vita in

Cristo, per poi soffermare l’attenzione sulla realtà teologica e morale dei sacramenti della penitenza, del matrimonio

e dell’unzione degli infermi: momenti distinti di un unico percorso nel quale si cercherà di far emergere i valori e i

princìpi che sono alla base del ragionare teologico-morale e i criteri per un autentico discernimento pastorale che

si dispone ad accompagnare nella verità le coscienze.

I. Morale religiosa e sacramentale: «Adoreranno il Padre in spirito e verità…»

1. Religione ed esperienza religiosa - 2. Vita sacramentale e vita morale cristiana - 3. Chiesa fede e sacramenti -

«Ama il Signore Dio tuo…» (i primi tre comandamenti).

II. Teologia e morale del sacramento della penitenza: «Ha affidato a noi il ministero della riconciliazione…»

1. Alla ricerca della riconciliazione - 2. Il mistero dell’iniquità - 3. Il dono e la risposta (la riconciliazione e la

penitenza) - 4. Il vangelo del perdono e della riconciliazione - 5. La disciplina penitenziale ecclesiale - 6. L’annuncio

rinnovato della riconciliazione penitenziale - 7. Essere penitente - 8. Il ministero della penitenza sacramentale - 9.

Dalla liturgia della riconciliazione alla riconciliazione nella vita.

III. Morale personale sessuale: «Maschio e femmina li creò…»

1. Antropologia sessuale - 2. Princìpi fondamentali dell’etica sessuale - 3. La virtù della castità: significato e compiti

- 4. La sessualità in situazioni particolari - 5. La preparazione al matrimonio.

VI. Teologia e morale del sacramento del matrimonio: «E i due saranno una carne sola…»

1. Il matrimonio nell’antica alleanza - 2. Il matrimonio nella nuova alleanza - 3. Il matrimonio nella Chiesa antica -

4. Il matrimonio nella Chiesa del medioevo - 5. Il matrimonio nella Chiesa in età moderna - 6. Il matrimonio nella

Chiesa contemporanea - 7. Essenza e proprietà del matrimonio - 8. La sessualità nella vita coniugale.

V. Teologia e morale del sacramento dell’unzione degli infermi: «Qualcuno è malato fra di voi…»

1. Il mistero della malattia e della sofferenza nella “historia salutis” - 2. Il sacramento dell’unzione nella prassi e

nella riflessione ecclesiale - 3. Orientamenti per la pastorale.

Bibliografia

R. GERARDI, La gioia dell’amore. Riflessioni sull’ordo amoris per una teologia della vita cristiana, LUP, Città del Vaticano 20152, 204-

253. 417-522.

ID., Il sacramento del perdono per la riconciliazione dei penitenti, EDB, Bologna 2015.

ID. Il sacramento del matrimonio, in Sacramentaria Speciale, EDB, Bologna 20173, 261-360.

Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni.

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103

11156 STORIA DELLA CHIESA MODERNA E CONTEMPORANEA

PHILIPPE CHENAUX

1° semestre – 10 CFU

I. La Chiesa alla fine del Medioevo: Il papato avignonese. I movimenti religiosi del Trecento.

II. La Chiesa d’Occidente alla ricerca dell’unità: Il grande scisma. Il conciliarismo ed i suoi fautori. Nuove eresie e

movimenti religiosi nazionali. Le relazioni con l’Oriente. La Chiesa e gli Ebrei nella prima metà del sec. XV.

III. La Chiesa alla svolta del sec. XV-XVI: I papi del Rinascimento. Il caso Savonarola. La riforma del clero.

Umanesimo e cristianesimo.

IV. La Riforma protestante: La riforma luterana. La riforma calvinista. La riforma anglicana. Gli Stati cattolici fra

tolleranza e Inquisizione.

V. Il concilio di Trento e la riforma cattolica: Le origini. L’opera. L’applicazione.

VI. La Chiesa missionaria (sec. XV- XVIII): Missione e colonizzazione. La Santa Sede e la direzione delle missioni.

La questione dei riti cinesi e malabarici.

VII. Il papato e la politica europea nei sec. XVII-XVIII: Dalla cristianità all’Europa. Il declino della Santa Sede in

Europa. Chiesa e Stato nell’età illuministica.

VIII. Il giansenismo: Origini e figure. La «querelle» dell’Unigenitus. Giansenismo e illuminismo.

IX. La Chiesa alle soglie dell’età contemporanea: la Chiesa e la Rivoluzione in Francia. La Restaurazione. Le rivoluzioni

liberali e nazionali del 1830.

X. La Chiesa e la Contro-Rivoluzione: Pio IX e la Questione romana. La centralizzazione. Il concilio Vaticano I. Il

Kulturkampf.

XI. L’età leonina: La diplomazia di Leone XIII. La questione sociale. L’impulso missionario. I rapporti con l’Oriente

cristiano.

XII. Da un modernismo all’altro: La crisi modernista. La Grande Guerra. La condanna dell’Action française.

XIII. La Chiesa nell’età dei totalitarismi: Comunismo, fascismo, nazismo. Pio XII e la Seconda guerra mondiale. La

guerra fredda e la decolonizzazione.

XIV. Il Concilio Vaticano II: l’annuncio, la preparazione, lo svolgimento, la crisi postconciliare.

Bibliografia

K. BIHLMEYER – H. TUECHLE, Storia della Chiesa, voll. 3-4, Morcelliana, Brescia 1958-1996.

G. MARTINA, La Chiesa nell’età dell’assolutismo, del liberalismo, del totalitarismo, 4 voll., Morcelliana, Brescia 1970-1979.

Storia del cristianesimo, voll. 3 e 4, a cura di G. FILORAMO e D. MENOZZI, Laterza, Roma 2006.

Storia del cristianesimo. vol. 3: L’età moderna (secoli XVI-XX), a cura di V. LAVENIA; vol. 4: L’età contemporanea (secoli XIX-

XX), a cura di G. VIAN, Carocci, Roma 2015.

_______________________________

11157 DIRITTO CANONICO - III

NATALE LODA

1° semestre – 5 CFU

Il corso ha per scopo lo studio del diritto matrimoniale canonico.

Lo studio della normativa è preceduto da una riflessione sui concetti di matrimonio e famiglia, la loro evoluzione

e la messa in questione da parte della cultura contemporanea. Il confronto è con l’insegnamento del concilio

Vaticano II, in particolare della costituzione Gaudium et spes, nn. 48-52.

Precisate le categorie di approccio al matrimonio - beni del matrimonio, essenza, proprietà, fini e patto - sono studiate

l’evoluzione della dottrina e della disciplina canonica del matrimonio, le basi bibliche e sacramentali,

l’indissolubilità.

Si passa quindi allo studio sistematico del Codice di diritto canonico, cann. 1055-1165. Approfonditi i canoni

preliminari, si studiano i seguenti argomenti: la cura pastorale e gli atti da premettere alla celebrazione del

matrimonio, gli impedimenti matrimoniali, il consenso matrimoniale, la forma della celebrazione del matrimonio,

gli effetti del matrimonio, la separazione dei coniugi e la convalidazione del matrimonio, la causa di nullità

matrimoniale. Particolare attenzione è riservata al capitolo riguardante i matrimoni misti e la disciplina canonica

particolare circa il matrimonio tra cattolici e islamici.

Il confronto con il matrimonio nel Codice dei canoni delle Chiese cattoliche orientali conclude lo studio.

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104 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

Nota. L’esame può essere sostenuto soltanto dagli studenti che hanno superato gli esami del primo e secondo anno

di diritto canonico.

Bibliografia

Codex Iuris Canonici (1983). - Codex canonum Ecclesiarum Orientalium (1990). Versioni nelle lingue correnti.

A. MONTAN, Il matrimonio nel diritto canonico, Roma 2008.

N. LODA, Lezioni di Diritto canonico, i Sacramenti, il Matrimonio (pro manuscripto), Roma 2015-2016.

_______________________________

11158 TEOLOGIA PASTORALE

2° semestre – 3 CFU

Il corso affronta e delinea, all’interno del cammino storico della disciplina, i punti base per una riflessione fondativa

di tipo teologico-pastorale:

- tappe storiche e modelli della teologia pastorale;

- configurazione: la questione epistemologica, il giudizio pastorale, il nodo teoria/prassi, l’itinerario metodologico;

- fare pastorale oggi: la conversione missionaria, il percorso di evangelizzazione, parrocchia e comunità cristiane,

vocazione e formazione dei ministeri.

Bibliografia

G. VILLATA, Teologia pastorale, EDB, Bologna 2016.

AA. VV., La teologia pastorale oggi, LUP, Città del Vaticano 2010.

E. PARMENTIER (dir.), La théologie pratique. Analyses et prospectives, Presses Universitaires de Strasbourg, Strasbourg 2008.

R. PELLITERO, Teología pastoral: panorámica y perspectivas : una eclesiología práctica al alcance de todos, Grafite Ediciones, Bilbao 2007.

S. LANZA, Convertire Giona - Pastorale come progetto, OCD, Roma 2005.

J. WOODWARD - S. PATTISON (ed.), The Blackwell reader in Pastoral and Practical Theology, Blackwell Publishers, Bodmin - UK

2000.

_______________________________

11181 ARCHEOLOGIA CRISTIANA

DANILO MAZZOLENI

2° semestre – 3 CFU

Introduzione allo studio dell’archeologia cristiana. La storia degli studi. Catacombe a Roma e al di fuori di Roma.

Alle origini del culto dei martiri. Le iscrizioni e la società cristiana dei primi secoli.

Bibliografia

V. FIOCCHI NICOLAI - F. BISCONTI - D. MAZZOLENI, Le catacombe cristiane di Roma, Schnell & Steiner, Regensburg 2009 II ed.

[consigliato: disponibile anche in inglese, francese, spagnolo, tedesco].

F. BISCONTI - O. BRANDT (a cura di), Lezioni di archeologia cristiana, Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, Città del

Vaticano 2014 [tre capitoli a scelta].

D. MAZZOLENI, Epigrafi del Mondo Cristiano antico, LUP, Città del Vaticano 2002 [due parti a scelta].

F. BISCONTI - D. MAZZOLENI, Alle origini del culto dei martiri. Testimonianze nell’archeologia cristiana, Aracne Editrice, Roma 2005.

R. GIULIANI, Le catacombe di Priscilla, Pont. Commissione di Archeologia Sacra, Tau Editrice, Todi 2016.

La Basilica di S. Sabina all’Aventino, Genova s.a.

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105

11182 ARTE SACRA

LUCA MARIANI

2° semestre – 3 CFU

1. Il linguaggio della comunicazione per immagini. L’arte come prodotto di un processo artistico. Definizione del

termine “arte”. Caratteri delle forme artistiche dell’arte figurativa.

2. Il linguaggio artistico del segno e del colore. Le qualità di un’opera d’arte. I mezzi compositivi e costruttivi

utilizzati nel realizzare l’opera d’arte. Significato del termine “immagine”.

3. L’immagine del divino - il concetto di sacro in arte - l’arte liturgica - gli attributi dell’immagine sacra - il successo

del tema sacro - l’immagine del soprannaturale.

4. Come nasce la necessità della raffigurazione di Cristo: gli elementi della sua riconoscibilità: caratteri iconografici

dell’immagine di Cristo: il volto sindonico. Prime difficoltà nelle rappresentazioni dell’immagine di Cristo. I simboli

cristologici.

5. La raffigurazione di Cristo in Oriente: l’immagine iconica. Il trasferimento del sacro dal personaggio all’oggetto.

Il Cristo in trono. La lotta iconoclasta.

6. L’immagine di Cristo in Occidente: le grandi tematiche evangeliche. Le croci dipinte e dei grandi cicli pittorici:

l’espressione di azioni. I primi artisti trecenteschi.

7. Il Cristo del Rinascimento: i caratteri della figura del Cristo interpretati e trasferiti nelle opere degli artisti

rinascimentali: le scelte personali alla ricerca della espressione di emozioni.

8. Il Cristo del Cinquecento e l’illustrazione dei dogmi della fede. Il Cristo del Seicento e la rappresentazione del

miracolo. Il Cristo del Settecento e la gloria della Chiesa.

9. La crisi del sacro e la trasformazione in misticismo e in pietismo religioso: il Cristo dell’Ottocento. L’immagine

di Cristo nell’arte contemporanea.

_______________________________

15111 SOCIETÀ INTERCULTURALI E VERITÀ: TOLLERANZA E/O INTOLLERANZA

GIANNI MANZONE

2° semestre – 3 CFU

1. La società interculturale.

1.1. La “famiglia delle nazioni”.

1.2. Inclusione come partecipazione democratica.

1.3. Identità e comunità.

2. La verità come presupposto della tolleranza, monoteismo e assolutezza.

3. L’inculturazione della fede.

4. Tolleranza, rispetto della legge e cooperazione al male.

Bibliografia

G. MANZONE, Società interculturali e tolleranza. Un contributo: la Dottrina sociale della Chiesa, Cittadella, Assisi 2004.

P. FANTOZZI - V. FEDELE - S. GAROFALO, Le sfide del multiculturalismo. Tra teorie e prassi, Rubbettino, Soveria Mannelli 2015.

_______________________________

15206 TEMI DI STORIA DELLA CHIESA ANTICA E MEDIEVALE

LUIGI MICHELE DE PALMA

2° semestre – 5 CFU

Il seminario – riservato agli studenti dell’indirizzo di Specializzazione in Storia – approfondisce alcune tematiche

particolari di Storia antica e medievale, applicando quanto esposto nel Corso introduttivo-metodologico.

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106 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

15207 TESTI CLASSICI DI CRISTOLOGIA: TOMMASO D’AQUINO E LA CONTEMPORANEITÀ

RICCARDO FERRI

1° semestre – 5 CFU

Il seminario – riservato agli studenti del secondo anno dell’indirizzo di Specializzazione in “Cristologia” – intende

soffermarsi su alcuni testi cristologici di Tommaso d’Aquino e sul loro confronto con la teologia del XX secolo.

In particolare, verrà presa in considerazione la dimensione rivelativa che secondo l’Aquinate hanno la persona e

l’opera di Gesù Cristo, cogliendo il legame che Tommaso pone tra Cristo e la verità. A partire dall’apporto di

Agostino d’Ippona alla riflessione dell’Angelico relativamente alla questione in esame, ci dedicheremo alla lettura

di alcuni dei passi più significativi delle opere tomasiane, per poi notare la ripresa di tali temi nella letteratura

teologica contemporanea, fino all’attuale proposta di Marcello Bordoni.

Bibliografia

TOMMASO D’AQUINO, Lectura super Ioannis Evangelium, R. CAI (ed.), Marietti, Torino 1952; trad. it: Commento al Vangelo di

Giovanni, 3 voll., Città Nuova Editrice, Roma 1990-1993.

M. BORDONI, Christus omnium redemptor. Saggi di cristologia, G. ANCONA (a cura di), LEV, Città del Vaticano 2010.

R. FERRI, Gesù e la verità. Agostino e Tommaso interpreti del Vangelo di Giovanni, Città Nuova Editrice, Roma 2007.

A. MILANO, Quale verità. Per una critica della ragione teologica, EDB, Bologna 1999.

_______________________________

15214 STUDIO ESEMPLARE DI SALMI SCELTI

PAOLO MERLO

2° semestre – 3 CFU

Il libro dei Salmi può essere avvicinato con approcci di studio diversi. Il seminario si proporrà un duplice scopo:

da una parte intende iniziare lo studente a compiere in prima persona un primo esercizio pratico di studio biblico,

d’altra parte offrire la possibilità di confrontarsi con metodi esegetici diversi sul medesimo testo biblico.

Bibliografia

W.P. BROWN (eds.), The Oxford Handbook of the Psalms, OUP, Oxford 2014.

K. SEYBOLD, Introducing the Psalms, T&T Clar, Edinburgh 1990.

K. SEYBOLD, Poetica dei Salmi, Paideia, Brescia 2007.

C. WESTERMANN, Salmi. Generi ed esegesi, Piemme, Casale Monferrato 1990.

I commentari (ad es. Alonso-Schökel – Carniti; Castellino; Kraus; Lorenzin; Ravasi; Weiser), scelti anche in funzione delle

lingue madri degli studenti, saranno distribuiti nel primo incontro.

_______________________________

15125 LE PARABOLE DI GESÙ

GIUSEPPE PULCINELLI

2° semestre – 3 CFU

Il seminario si propone come obiettivo l’apprendimento del metodo esegetico applicato allo studio delle parabole

di Gesù nei sinottici.

- Introduzione con cenni sulla storia dell’interpretazione.

- Teoria attuale sulla funzione delle parabole come genere letterario interno ai vangeli.

- Esempio di esegesi su una parabola lucana.

- Lavoro personale degli studenti su una parabola a loro scelta.

N.B.: È indispensabile che lo studente abbia una sufficiente conoscenza del greco biblico (deve aver superato in

modo soddisfacente l’esame di Greco neo-testamentario)

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107

Bibliografia

V. FUSCO, Oltre la parabola. Introduzione alle parabole di Gesù, Borla, Roma 1983.

H. WEDER, Metafore del regno. Le parabole di Gesù: ricostruzione e interpretazione, Paideia, Brescia 1991 [orig. ted.: Göttingen 1978.

19843. rist. 1989].

_______________________________

15216 TEMI DI ECCLESIOLOGIA NEL DIALOGO ECUMENICO LUBOMIR ŽÁK

2° semestre – 5 CFU

L’obiettivo del seminario è di promuovere la conoscenza di alcune delle più importanti riflessioni interconfessionali

sulla Chiesa, elaborate in differenti momenti della storia del movimento ecumenico. Dopo una lezione introduttiva,

fatta dal docente, ognuno dei partecipanti sarà invitato a studiare le trattazioni ecclesiologiche presenti: o nei

documenti delle conferenze mondiali di “Faith and Order”, o nei rapporti del Consiglio ecumenico delle chiese, o

nei documenti del Gruppo di Dombes, o nei documenti ufficiali delle Commissioni dei dialoghi bilaterali cattolico-

riformato/evangelico, cattolico-metodista, cattolico-anglicano, cattolico-ortodosso e cattolico-

evangelicale/pentecostale.

_______________________________

15223 SEMINARIO DI SINTESI TEOLOGICA - C

ROBERTO NARDIN

1° semestre – 4 CFU

Teologia, sacramentalità e sapienza

Il seminario si divide in due momenti.

Nella prima parte, dopo aver illustrato i presupposti ermeneutici per una prospettiva sacramentale della teologia,

nonché le mutazioni dei paradigmi culturali dell’Occidente, dall’epoca patristica alla postmodernità, che hanno

condizionato la lettura sacramentale del reale, verrà analizzato lo sviluppo storico della comprensione del

sacramentum e della dinamica teologica del rapporto tra lex orandi e lex credendi in vista della lex vivendi.

Nella seconda parte, come preparazione dell’elaborato scritto, lo studente dovrà presentare un’opera di un autore

(concordato con il docente) in cui dovrà cogliere, nel dinamismo teologico tra revelatio e celebratio, la valenza del

sacramentum e/o della sapientia.

Bibliografia

Dispense del docente.

R. NARDIN, La comprensione dei sacramenti alla luce della “sacramentalità” della Rivelazione, in ID. (ed.), «Ecclesia Mater et Magistra».

Tra lex orandi ed Ecclesiae ordo, LUP, Città del Vaticano 2013 (= Lateranum 79 [2013] 137-147).

ID., Professare, celebrare, pregare la fede, in M. COZZOLI (ed.), Pensare professare vivere la fede. Nel solco dell’esortazione apostolica

“Porta fidei”, LUP, Città del Vaticano 2012, 445-471.

_______________________________

15225 SEMINARIO DI SINTESI TEOLOGICA - E

ACHIM SCHÜTZ

1° semestre – 4 CFU

Verso una teologia sistematico-esistenziale della vocazione.

Il concetto della vocazione è caratterizzato da un promettente potenziale speculativo, purtroppo non sempre

sufficientemente considerato. Da una parte stringe il focus sull’epicentro della fede cristiana ossia su Dio che si

esprime e che suscita una vasta gamma di conseguenze connesse a questa sua verità; parlare della pluridimensionale

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108 ORDO ANNI ACADEMICI 2019 - 2020

logica della vocazione è un possibile passaggio per fare sintesi tra le varie discipline della teologia sistematica, per

contemplare complessivamente le verità (divine) rivelate e le reazioni (umane) che evocano.

Dall’altra parte si trova la valenza esistenziale-biografica del concetto. Ogni individuo è situato in un rapporto

unico e inconfondibile con Dio; l’Onnipotente viene percepito non soltanto come passato originario ed originante

del proprio esserci, ma anche come suo presente e suo futuro. Se l’architettura di una vita vuol essere ben

proporzionata e soprattutto solida, bisogna far sì che ne reggano le colonne portanti. In questa prospettiva, il

credente s’inserisce nella feconda dinamica tra la chiamata divina e la sua risposta umana. La dialettica tra oggettività

e soggettività anima tutto il discorso della vocazione; si rende, poi, concreta in realtà specifiche come la preghiera,

il discernimento e gli stati di vita. Tra libertà e necessità si plasmano così gli aspetti fondamentali della vocazione

intesa come cultura personale di ogni autentica esistenza cristiana degna di chiamarsi tale.

Bibliografia

H.U. VON BALTHASAR, Christlicher Stand, Johannes, Einsiedeln 1977 [trad. it. Gli stati di vita del cristiano, Jaca Book, Milano 1984].

CH. A. BERNARD, L’idée de vocation, in Gregorianum 49 (1968), 479-509.

P. MARTINELLI, Vocazione e stati di vita del cristiano. Riflessioni sistematiche in dialogo con H.U. von Balthasar, Laurentianum, Roma

2001.

A. SCHÜTZ, Riflessioni filosofico-teologiche sull’antropologia della vocazione sacerdotale, in Seminarium 48 (2008), 97-123.

ID., Tra sapere, saggezza e buon senso. Verso una sana cultura intellettuale nella formazione vocazionale, in Seminarium 52 (2012), 273-296.

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15228 IL PRIMATO DELLA CARITÀ NELLA VITA MORALE

MAURO COZZOLI

1° semestre – 5 CFU

Il seminario - riservato agli studenti dell’indirizzo di Specializzazione in “Teologia della vita cristiana” – intende

analizzare il significato e il ruolo primario e decisivo della carità nel vissuto cristiano. A partire dal dato biblico, ne

vengono approfonditi gli sviluppi teologici, morali e pastorali. Particolari attenzioni sono riservate alle encicliche

di Benedetto XVI: Deus caritas est e Caritas in veritate.

Bibliografia

BENEDETTO XVI, Encicliche Deus caritas est (2005) e Caritas in veritate (2009).

M. COZZOLI, Etica teologale. Fede Carità Speranza, Cinisello Balsamo, San Paolo 2010.

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15231 LA CRISTOLOGIA TRA XX E XXI SECOLO

RICCARDO FERRI

1° semestre – 5 CFU

Il seminario - riservato agli studenti del primo anno del Biennio di Specializzazione in Teologia Dogmatica, sezione

di Cristologia - si propone di analizzare, sia sotto il profilo metodologico che sotto quello contenutistico, la

cristologia e la teologia trinitaria del nostro tempo. In questo modo, attraverso il diretto contatto con i testi, sarà

possibile riprendere quanto già visto a proposito della cristologia storica nella svolta epocale della contemporaneità.

In questo senso, perciò, se, da un lato, si proporrà la lectio cursiva di qualche autore contemporaneo (Pannenberg,

Rahner, von Balthasar, Kasper, Bordoni), dall’altro lato, si cercherà di cogliere il modo con il quale questi autori

hanno saputo (o meno) fare tesoro e proporre le riflessioni della tradizione della Chiesa (Agostino, Leone Magno,

Anselmo, Bonaventura, Tommaso d’Aquino).

Bibliografia

La scelta del testo o dei testi sui quali condurre la ricerca di seminario sarà formulata all’inizio del seminario stesso. Per

l’orientamento allo studio:

A. SCHILSON - W. KASPER, Cristologie, oggi. Analisi critica di nuove teologie, Paideia, Brescia 1979.

F.G. BRAMBILLA, Nuovi impulsi per il manuale di cristologia, in Teologia 23 (1998), 248-288.

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15232 DIO-RELAZIONE D’AMORE IN ALCUNI SCRITTI DI J. RATZINGER

CLAUDIO BERTERO

2° semestre – 3 CFU

Si vuole prendere in esame la riflessione di Joseph Ratzinger su una tematica di grande rilievo teologico e di forte

attualità culturale: la scoperta del Mistero di Dio come Comunione di Persone nell’Amore: Deus Charitas est. Si

evidenzieranno alcuni tratti metodologici e teologici della riflessione ratzingeriana; quindi si considererà il

confronto dell’Autore con il dato storico-biblico, scoprendo, nella Rivelazione del Dio personale e nella teologia

del Figlio, la chiave di accesso privilegiata da Ratzinger per la comprensione del Mistero di Dio Amore; ci si

soffermerà poi sulla recezione ratzingeriana delle implicazioni dogmatiche e culturali del dato biblico, documentata

da alcuni suoi testi, in dialogo con la Tradizione e le istanze teologiche odierne. Qui le categorie di carità, persona e

comunione, relazione, emergeranno in tutto il loro valore. Da ultimo la focalizzazione del Mistero personale e

comunionale di Dio Carità si aprirà, come ricaduta analogica, sull’uomo/persona.

Bibliografia

J. RATZINGER, Introduzione al Cristianesimo. Lezioni sul Simbolo Apostolico, Queriniana, Brescia 201722.

ID., Il Dio di Gesù Cristo. Meditazioni sul Dio uno e trino, Queriniana, Brescia 20114.

ID., Gesù di Nazaret. La figura ed il messaggio, Opera Omnia vol. VI/1, LEV, Città del Vaticano 2013.

ID., Gesù di Nazaret. Scritti di Cristologia, Opera Omnia vol. VI/2, LEV, Città del Vaticano 2015.

C. BERTERO, Persona e comunione, La prospettiva di J. Ratzinger, LUP, Città del Vaticano 2012.

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15233 LA V(V)OCE DELLA RIVELAZIONE: TRA FENOMENOLOGIA E TEOLOGIA

SERGIO GABURRO

2° semestre – 5 CFU

Tenendo insieme il nesso dinamico tra la “fede pensata” e il “pensare credente”, il seminario, attingendo al campo

semantico della voce, si propone di mostrare il contributo che l’odierna fenomenologia della voce può offrire alla

teologia fondamentale. L’approccio della voce, infatti, evidenzia la prospettiva dell’appello, della liberta, del

racconto, del silenzio, dell’in-vocazione.

Il percorso intende evidenziare il passaggio dalla voce alla manifestazione e dalla manifestazione alla voce, rileggendo, poi,

in chiave teologica, alcune questioni tradizionali relative all’approccio della Rivelazione. Dal punto di vista

epistemologico si tratta di cogliere il fecondo intreccio tra il momento positivo dell’auditus fidei, posto a confronto

con i testi della Scrittura e della Tradizione e il momento speculativo dell’intellectus fidei, che prevede

l’approfondimento teoretico e riflessivo del tema.

L’intreccio che merita attenzione è quello che chiama in causa il rapporto tra fenomenologia e teologia. L’approccio

fenomenologico, infatti, non rimane neutrale rispetto all’affidamento del credente, ma lascia trasparire, con la

delicatezza speculativa che il mistero richiede, l’originalità dell’Evento rivelativo ebraico-cristiano, nel suo

esprimersi con la voce prima ancora che con la parola. L’obiettivo è di condurre «dal fenomeno al fondamento», secondo

una felice espressione della Fides et ratio (83), per tornare ad ascoltare di nuovo, attraverso la storia, la viva vox Dei.

Bibliografia

BOLOGNA C., Flatus vocis. Metafisica e antropologia della voce, Il Mulino, Bologna 2001.

CANULLO C. – GILBERT P. (edd.), Emmanuel Falque. Tra fenomenologia della finitezza e teologia dell’incarnazione, Le Lettere, Firenze

2014.

DERRIDA J., La voce e il fenomeno. Introduzione al problema del segno nella fenomenologia di Husserl, Jaca Book, Milano 2010.

GABURRO S., La Voce della Rivelazione. Fenomenologia della Voce per una Teologia della Rivelazione, San Paolo, Cinisello Balsamo

(MI) 2005.

NEHER A., L’esilio della parola. Dal silenzio biblico al silenzio di Auschwitz, Medusa Edizioni, Milano 2010.

SEQUERI P.A., Estetica e teologia. L’indicibile emozione del sacro. R. Otto, A. Schönberg, M. Heidegger, Glossa, Milano 1993.

Id., Il sensibile e l’inatteso. Lezioni di estetica teologica, BTC 179, Queriniana, Brescia 2018.

SINI C., Il silenzio e la parola. Luoghi e confini del sapere per un uomo planetario, Ipoc, Milano 2012.

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15300 SEMINARIO DI SINTESI TEOLOGICA - A

CLAUDIO BERTERO

1° semestre – 4 CFU

L’Incarnazione, dimensione peculiare della fede cristiana. Tra cristologia, teologia trinitaria e antropologia.

Il Seminario vuol ripercorrere dal punto di vista sistematico la nozione di “Incarnazione” in vista della costruzione

di una sintesi teologica che tenga conto dei tre ambiti nei quali essa si è dispiegata: l’ambito cristologico, quello

teologico trinitario e, infine, quello antropologico.

Data l’ampiezza del tema in esame e l’obiettivo del Seminario, il lavoro si concentrerà su alcuni snodi

particolarmente significativi sia dal punto di vista metodologico che sul piano dei contenuti:

a) L’Incarnazione come evento cristologico; b) Trinità e Incarnazione; c) Antropologia e Incarnazione.

Si tratterà di ripercorrere questi temi cogliendo in essi il mistero dell’Incarnazione come momento fondamentale

di “riaggregazione” dei contenuti già affrontati nel corso della formazione teologica.

Bibliografia

J. RATZINGER, Introduzione al Cristianesimo. Lezioni sul Simbolo Apostolico, Queriniana, Brescia 201722.

ID., Gesù di Nazaret. Scritti di Cristologia, Opera Omnia vol. VI/2, LEV, Città del Vaticano 2015.

M. BORDONI, Gesù di Nazaret Signore e Cristo, III/2 Il Cristo annunciato dalla Chiesa, EDB, Bologna 2019.

N. CIOLA, Gesù Cristo Figlio di Dio. Vicenda storica e sviluppi della tradizione ecclesiale, EDB, Bologna 2017.

P. SGUAZZARDO, Incarnazione, Cittadella, Assisi 2013.

C. BERTERO, Persona e comunione, La prospettiva di J. Ratzinger, LUP, Città del Vaticano 2012.