10 Smeraldi

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Idrija Cerkno Tolmin Kobarid Bovec 10 Smeraldi IL SENTIERO SMERALDO

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Idrija - Cerkno - Tolmin - Kobarid - Bovec

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Idrija • Cerkno • Tolmin • Kobarid • Bovec

10 SmeraldiIL SENTIERO SMERALDO

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Il sentiero smeraldo unisce le località e le popolazioni della frontiera occidentale della Slovenia ed offre ai visitatori la varietà della natura e la ricchezza del patrimonio culturale presenti sul territorio. Si tratta di un mondo plasmato dallo smeraldino Isonzo assieme ai suoi affluenti Idrijca e Vipava. Nell’estremo lembo nord occidentale, lungo il confine con l’Italia e nelle immediate vicinanze dell’Austria si estende il frastagliato paesaggio alpino delle aree di Bovec (Plezzo), Kobarid (Caporetto) e Tolmin (Tolmino), che verso sud si ammorbidisce nell’ondulato susseguirsi delle alture del Collio e si distende nella Pianura Friulana, mentre la piana isontina degrada lentamente al mare. Nella sua parte centrale il paesaggio montuoso dell’alto Isonzo si affaccia sui rilievi dell’area di Idrija e Cerkno, ai quali si congiunge presso la località di Most na Soči (S. Lucia) alla confluenza tra l’Idrijca e l’Isonzo, ove la terra fertile ha donato domicilio ai nostri avi sin dall’età del bronzo e da quella del ferro, facendo fiorire la cosiddetta omonima cultura di S. Lucia, che si spanse lungo le valli circostanti. Lungo il sentiero che in un oscuro passato percorse il Pifferaio di Neanderthal, si discende sino alla grotta Divje Babe sottostante Šebrelje, ove abbandonò un tesoro incommensurabile, il flauto d’osso, che si reputa sia lo strumento musicale più antico che si conosca. Diversi millenni dopo lungo l’alto corso della Idrijca l’uomo scoperse un’altra meraviglia della natura: il mercurio, l’unico metallo liquido esistente sulla Terra.

Invito all’itinerario

Il skyphos, conservato nel Museo di Tolmin

Il piffero, conservato dal Museo

Nazionale della Slovenia

Il lago Divje jezero(Il lago selvaggio)

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La natura, seppur bella e invitante, sa essere inesorabile per gli abitanti, che hanno eretto i loro focolari sulle pendici solatie d’alta montagna o sugli avari appezzamenti di terra fertile nelle valli torrentizie, divenendo pastori, malgari, boscaioli, minatori, piccoli agricoltori e costruttori di baite, che vissero parsimoniosamente nei secoli del loro duro lavoro legato alla terra. Ma anche se provati dai cimenti dell’ambiente seppero amare accoratamente la libertà, sempre pronti a porgere aiuto al prossimo nel momento del bisogno. La magnificenza del loro animo è testimoniata pure dai numerosi siti “sacri” sui campi di battaglia del Fronte dell’Isonzo e nelle retrovie degli scontri che caratterizzarono la seconda guerra mondiale.

Le perle più preziose di questa regione sono quindi le popolazioni locali, che conservano questo eccezionale patrimonio persistendo sulla loro terra.

Siete pertanto gentilmente invitati ad unirvi a loro per conoscere la storia e le leggende narrate da questo peculiare ambiente.

Da Id r i ja a TrentaMost na Soči

e Tolmin

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4 I D R I J A

Idrija è la località mineraria più antica della Slovenia, che vanta la miniera di mercurio seconda per estensione al mondo. Un’esperienza indimenticabile da vivere nella cittadina è la visita della Galleria di Antonio, trasformata in museo minerario, e la discesa nel sottosuolo, ove i minatori hanno scavato oltre 700 km di gallerie. La curiosità del visitatore viene attratta dalle risplendenti gocce del mercurio nativo, dalla variegata architettura delle gallerie e dei pozzi, dall’unica cappella sotterranea dedicata alla Trinità, del 18. secolo, dalla ricostruzione dei metodi e delle tecniche di scavo, nonché dal misterioso folletto, detto “Prekmandlc”.

La galleria di Antonio

Nel cuore de l so t tosuo lo d i I d r i ja

Antonijev rovGalleria di AntonioKosovelova 3, SI-5280 Idrijat: +386 (0)5 37 71 142, +386 (0)31 810 194e: [email protected]

www.rzs-idrija.si

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I D R I J A 5

Il castello Gewerkenegg domina il centro storico di Idrija. Fu costruito all’inizio del 16. secolo ed adibito a sede amministrativa della Miniera di mercurio. Ormai non ospita più gli arredi originali, ma ne sono state ricostruite le sembianze esterne della fine del 18. secolo con l’imponente corte interna ad arcate e gli affreschi decorativi. L’intero è oggi valorizzato dalle sale espositive, che illustrano l’eccezionale storia della città e della miniera, l’arte del tipico merletto a fuselli, la vita delle famiglie dei minatori e l’unicità del patrimonio tecnico. Nel castello ha sede il Museo civico, nominato nel 1997 miglior museo d’Europa del patrimonio industriale e tecnico.

Il castello Gewerkenegg Castello minerario

Mestni muzej IdrijaMuseo civico di IdrijaPrelovčeva 9, SI-5280 Idrijat: +386 (0)5 37 26 600e: [email protected]

www.muzej-idrija-cerkno.si

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6 C E R K N O

L’ospedale partigiano Franja

Nella gola Pasice, vicino all’abitato di Dolenji Novaki presso Cerkno, fu installato ed operò durante la seconda guerra mondiale, dal 1943 al 1945, l’Ospedale partigiano Franja, che prese il nome dalla dottoressa Franja Bojc Bidovec. Il complesso ospedaliero era composto da 14 baracche in legno e diverse altre strutture, che sono state purtroppo quasi tutte spazzate via dall’alluvione dell’autunno 2007, e sono state successivamente ristrutturate. Nel periodo il cui l’ospedale fu attivo era annoverato tra le strutture di assistenza meglio attrezzate e nascoste in Slovenia. Nel suo ambito furono curati numerosi partigiani, militari alleati e nemici, nonché civili, per un totale di 578 pazienti appartenenti alle etnie più diverse. L’ospedale partigiano Franja è oggi assurto a luogo di ricordo, simbolo dell’umanità, della solidarietà e del cameratismo. Nel 2007 è stato inserito tra i monumenti insigniti del prestigioso Marchio europeo del patrimonio comune.

Monumento alla solidarietà ed all’umanità

Cerkljanski muzejMuseo di CerknoBevkova 12, SI-5282 Cerknot: +386 (0)5 37 23 180e: [email protected]

www.muzej-idrija-cerkno.si

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T O L M I N 7Javorca I l santuario dei r icordi

Nella pittoresca valle del fiume Tolminka sorge La chiesa commemorativa di Spirito Santo a Javorca, monumento meraviglioso della Prima Guerra Mondiale. Il tempo ha ormai offuscato i trinceramenti, ma la chiesetta resiste, monito sconvolgente della carneficina bellica. Fu costruita nel 1916, nelle immediate vicinanze delle linee di combattimento, a ricordo dei commilitoni caduti nell’ambito del Fronte dell’Isonzo, dai fanti della 3° Brigata alpina austriaca. Gli esterni dell’edificio di legno sono ornati dagli stemmi delle regioni dell’Impero austro-ungarico. Nel silenzio mistico dell’interno si trovano delle tavolette in quercia, collocate come pagine di un libro sulle pareti della navata, con incisi a fuoco i nomi di 2564 soldati caduti. La chiesa è stata inserita tra i monumenti insigniti del prestigioso Marchio europeo del patrimonio comune.

LTO Sotočje, TIC TolminCentro informazioni turistichePetra Skalarja 4, SI-5220 Tolmint: +386 (0)5 380 04 80e: [email protected]

www.visit-soca.com

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8 T O L M I N

La cu l la mi l lenar ia de l l ’ I sont ino

Il museo di Tolmin

Il ricco patrimonio culturale dell’Alta valle dell’Isonzo è esposto sommariamente nell’ambito di mostre permanenti e occasionali nel Museo di Tolmin, ospitato da palazzo Coronini, sito nel centro dell’abitato. La straordinarietà dei millenni è testimoniata dai ritrovamenti archeologici che vanno dall’età della pietra sino al Medio evo, con particolare accento sulla cultura di S. Lucia dell’età del ferro, concentrata nel sito di Most na Soči. Le peculiarità dell’ambiente sono evidenziate inoltre dalla ricchezza del patrimonio etnologico ed architettonico, testimoniato pure dalla tradizione dell’alpeggio e dalla vitale attività casearia. Tra gli eventi storici importanti vale citare la Grande sollevazione contadina del Tolminotto del 1713, soffocata nel sangue, e la maturazione della coscienza nazionale alla fine del 19. secolo.

Tolminski muzejMuseo di TolminMestni trg 4, SI-5220 Tolmint: +386 (0)5 38 11 360e: [email protected]

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T O L M I N 9 Perla naturale della regione di Tolmin

Le gole di Tolmin

Le gole di Tolmin rappresentano con la loro altitudine di 180 metri sul livello del mare il punto di accesso più basso al Parco Nazionale del Triglav. Sono un fenomeno eccezionale, tutelato per la sua conformazione come monumento naturale e come tali rappresentano la più importante curiosità naturale della regione di Tolmin. Nell’area delle gole di Tolmin, che comprende le gole dei fiumi Tolminka e Zadlaščica, è stato allestito un sentiero turistico circolare, che si snoda dalla confluenza dei due corsi d’acqua sino al Ponte del diavolo e sino alla Grotta di Zadlaz, ossia alla Grotta di Dante. Il visitatore può ammirare anche la rupe detta La testa d’orso. Durante tutto il tragitto si può ammirare estasiati il corso limpido ed azzurro della Tolminka.

LTO Sotočje, TIC TolminCentro informazioni turistichePetra Skalarja 4, SI-5220 Tolmint: +386 (0)5 380 04 80e: [email protected]

www.visit-soca.com

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10 K O B A R I D

L’add io a l le a rmi

Il Museo di Kobarid, che nel 1993 è stato insignito del riconoscimento del Consiglio d’Europa, con le sue foto, le carte topografiche, i plastici, le armi e gli effetti personali dei soldati, nonché con una proiezione documentaristica, narra in maniera significativa degli eventi più ampi della Prima Guerra Mondiale in questo teatro bellico. Descrive la crudeltà delle battaglie in quota sulle Alpi Giulie, gli scontri del Fronte dell’Isonzo, ed in particolare la battaglia di Caporetto, o 12° battaglia dell’Isonzo, uno dei più aspri scontri bellici d’alta montagna nella storia militare, combattuto nell’ottobre del 1917, nel quale le forze austro-ungariche sconfissero quelle antagoniste del Regio Esercito italiano, spostando la linea del fronte sino al Piave. Il messaggio fondamentale del museo è la condanna della guerra e delle sofferenze che i conflitti bellici recano all’umanità.

Il museo di Kobarid Kobariški muzejMuseo di KobaridGregorčičeva 10, SI-5222 Kobaridt: +386 (0)5 38 90 000e: [email protected]

www.kobariski-muzej.si

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K O B A R I D 11Il Kolovrat Museo a l l ’aper to

Il Sentiero della pace collega le singole località ed aree, in cui i numerosi reperti e strutture risalenti alla Prima Guerra Mondiale sono stati conservati e ripristinati, sistemandoli come museo all’aperto. Una di queste aree è la cresta del Kolovrat, dalla cui sommità si gode un’ottima visuale della Benečija, o Slavia friulana, e della stessa pianura del Friuli da un lato, mentre dall’altro lo sguardo comprende la valle dell’Isonzo, in cui si svolsero numerose operazioni belliche. Sulla cresta del Kolovrat l’esercito italiano costruì l’ampio sistema della sua linea di difesa, denominato “linea d’armata”. Un’esperienza particolare è la visita guidata del “museo”, che meglio presenterà il ricco patrimonio culturale e storico e avvicinerà ai partecipanti le bellezze naturali di questo ambiente.

Fundacija Poti miru v PosočjuFondazione “Sentiero della pace nell’alto Isonzo”Gregorčičeva 8, SI-5222 Kobarid t: +386 (0)5 38 90 167e: [email protected]

www.potmiru.si

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12 B O V E C

Kluže La por ta d i Bovec

L’ambiente segnato dalla storia alla confluenza tra la Koritnica ed il Šumnik narra numerose storie del passato, tra le quali quella della Fortezza di Kluže, dalla quale si controllava il transito dalla conca di Bovec attraverso il passo Predel verso l’interno dell’Austria. La fortezza odierna fu edificata dagli Austriaci nel 1882 sui ruderi di strutture antecedenti, erette dapprima dai Romani, quindi dai Veneziani e infine, nel periodo delle Provincie illiriche, anche dai Francesi. La fortezza, che svolse per l’ultima volta il compito per cui era stata costruita durante la Prima Guerra Mondiale, è oggi ristrutturata ed ospita un museo. Nel suo cortile un gruppo artistico si esibisce occasionalmente, presentando eventi legati alla Grande guerra.

Občina BovecComune di BovecTrg golobarskih žrtev 8, SI-5230 Bovect: +386 (0)5 38 86 758, +386 (0)51 361 070e: [email protected]

www.kluze.net

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T R E N T A 13

Cent ro in fo rmat ivo de l Parco Naz iona le de l Tr i g lav

La por ta d i Bovec

Dom Trenta

Dom Trenta, assieme al museo ed al centro informativo, rappresenta l’importante fulcro informativo, culturale e sociale del Parco Nazionale del Triglav. Le esposizioni nel Museo di Trenta descrivono al visitatore le bellezze della natura d’alta montagna dell’unico parco nazionale della Slovenia, nonché l’eredità culturale ed etnologica delle tenaci popolazioni della valle del Trenta, legate ai mestieri ed alle professioni del fabbro, del malgaro, del boscaiolo, dell’audace scalatore e della guida alpina. Il centro offre informazioni relative al parco ed all’ambiente, alle capacità di pernottamento, alle guide alpine autorizzate per ascese in montagna, ed a escursioni guidate sino alle curiosità naturali quali la sorgente dell’Isonzo ed il giardino botanico alpino Juliana. Sita nella quiete di una valle glaciale la struttura rappresenta un luogo ideale per l’organizzazione di seminari, congressi ed incontri d’affari o di esperti.

Informacijsko središče Triglavskega narodnega parka Centro informativo del Parco Nazionale del Triglav SI-5232 Sočat: +386 (0)5 38 89 330, +386 (0)41 759 089e: [email protected]

www.tnp.siwww.trenta-soca.si

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Ö S T E R R E I C H

Mangrt

Vršič

Visoki Kanin

Triglav

BokaSoča

Nadiža

Vipava

Izvir Soče

Koritnica

Idrijca

Divjejezero

Hubelj

Isonzo

POSTOJNA

BOHINJSKABISTRICA

TARVISIO

VILLACH KLAGENFURT

BOVECBOVEC

KOBARIDKOBARID

TOLMINTOLMIN

CERKNOCERKNO

IDRIJAIDRIJANOVA GORICA

UDINE LJUBLJANA

TRIESTE

KOPER

BLED

KRANJ

KRANJSKA GORA

KANAL

CIVIDALE

DOBROVO

MIRENAJDOVŠČINA

ŠEMPETER

VIPAVA

BUKOVICA

I T A L I A

S L O V E N I J A

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Vivere l’esperienza del Sentiero smeraldo significa conoscere la natura selvaggia e le perle dei valori naturali protetti, rispettare il passato, che si riflette nella ricchezza del patrimonio culturale, scopire l’immagine pittoresca dei sentieri escursionistici, di quelli ciclabili e d’alta montagna, godere l’ebbrezza delle bianche distese nevose, sentire la potenza magica delle profondità delle forre, che invitano gli appassionati del kayak, del rafting e della pesca, catturare il vento, che sulle ali dei parapendio e degli alianti eleva ad altezze infinite, gustare le specialità dell’offerta gastronomica e rilassarsi alla pace, che dopo una giornata faticosa pervade l’anima.

Parco Nazionale del Triglav

I D R I J ALa galleria di Antonio

Il castello Gewerkenegg

C E R K NOL’ospedale partigiano Franja

TO LM I NJavorca

Il Museo di TolminLe gole di Tolmin

K O B A R I DIl museo di Kobarid

Kolovrat

B O V E CKluže

Dom Trenta

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15Spunti per escursioni

• Kamšt – la più grande ruota motrice ad acqua d'Europa• Casa del minatore, Bazoviška 4 – museo con allestimenti tipici degli inizi del 20. secolo• Scuola di merletto di Idrija – lezioni di merletto a fuselli e presentazione dei

sontuosi merletti, elaborati dalle giovani mani delle allieve• Acquario M Idrija – con oltre 170 specie di pesci d’acqua dolce e di mare• Parco naturale di Zgornja Idrijca – una vera ricchezza di curiosità naturali (Il lago Divje jezero) e di monumenti tecnici (le chiuse sui fiumi Idrijca e Belca)• Stamperia partigiana Slovenija a Vojsko – un monumento autentico della seconda guerra mondiale • Chiesa del pellegrinaggio della Madonna sulla rupe a Spodnja Idrija - ornata dagli affreschi del pittore Jožef Mrak• Javornik (1242 m) – vetta panoramica, dalla quale lo sguardo spazia dalle Alpi

Giulie sino alla conca di Ljubljana ed al mar Adriatico

• Divje babe, sotto il costone dell’altipiano di Šebrelje – sito archeologico in cui è stato ritrovato il piffero d’osso più antico al mondo• Museo di Cerkno – presenta la storia locale e quella dei “Cerkljanski laufarji”,

tipiche maschere carnevalesche locali• Masseria Bevk a Zakojca – Casa natale - museo dello scrittore France Bevk• Sorgente della Zaganjalka nella gola Volkova grapa sotto il Cerkljanski Vrh –

sorgente carsica intermittente • Porezen (1630 m) – il rilievo montuoso più alto dell’area di Cerkno

• Sentiero storico culturale di Most na Soči: Čez Most po modrost • Casale Kosmač – Casa natale dello scrittore Ciril Kosmač con sentiero tematico• Kozlov rob – altura panoramica sovrastante Tolmin con sentiero naturalistico e storico sino al castello sulla sommità • Tiglio nel villaggio di Rut nella Baška grapa – uno degli alberi di tiglo più antichi e possenti della Slovenia• Chiesa della Madonna della Visitazione a Ponikve – opera dell’architetto Jože Plečnik• Sentiero lungo l’antico confine – nei dintorni di Podbrdo tra le fortificazioni del vecchio confine definito dal Trattato di Rapallo• Mengore – museo all’aperto con reperti della Prima Guerra Mondiale, la chiesa della Vergine Maria e quattordici cappelle con i mosaici della Via Crucis, di padre Marko Rupnik• Kobilja glava (1475 m) – altura panoramica sopra Tolmin

• Itinerario storico di Caporetto: • La chiesa di S. Antonio con l’Ossario italiano • Insediamento con reperti dall’età del rame al Medio evo - castello Tonovcov grad presso Kobarid • Le cascate del torrente Kozjak presso Kobarid • La gola dell'Isonzo • Il museo dell’arte casearia Od planine do Planike• Casa natale del poeta Simon Gregorčič a Vrsno• Forra di Koseč e cascata Curk di 80 m – vicino Drežnica • Ponte di Napoleone – ponte di pietra che attraversa la Nadiža a Podbela

• Casa Stergulc a Bovec – museo con presentazione della ricca tradizione storica di Bovec• Alpinum Juliana a Trenta – l’unico giardino botanico alpino in Slovenia• Sentiero dell’Isonzo – sentiero educativo del Parco Nazionale del Triglav, dalla

sorgente dell’Isonzo a Bovec• Grande gola dell'Isonzo – 750 m di lunghezza e sino a 15 m di profondità• Cascata Boka – la più imponente della Slovenia, dell’altezza di 106 m• Strette di Šunik – area di cascatelle e forre ricca di energia nella valle di Lepena• Lago di Krn (1391 m) – il lago di montagna più alto della Slovenia • Sella del Mangart (2055 m) – punto panoramico raggiunto dalla strada che

raggiunge la maggiore altitudine in Slovenia

IDRIJA

CERKNO

TOLMIN

KOBARID

BOVEC

Edito da: RDO Smaragdna pot, 2012; Testi: Ivana Leskovec, Metka Rupnik; Ideato da: Martina Peljhan; Curatrice: Milanka Trušnovec; Traduzione: Sandro Kravanja; Photos: Metka Belingar, Iztok Bončina, Dan Briški, Željko Cimprič, Marko Grego, Peter Kelih, Karla Kofol, Tomaž Lauko, Janko Humar, Rafael Marn, Tomaž Ovčak, Jani Peternelj, Samo Trebižan, Tamino Petelinšek, Srdjan Živulović-Bobo, Dunja Wedam; Design: Ivana Kadivec, Jaka Modic; Stampa: Gorenjski tisk; Tiratura: 10.000.

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Gentili visitatori,visitando le perle potrete ricevere un timbro di attestazione. Raccogliendo tutti e 10 i timbri viceverete un omaggio a ricordo. Siete invitati a visitarci!

Il museo di Tolmin

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LM

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Kolovrat

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La galleria di Antonio

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L’ospedale partigiano Franja

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Le gole di Tolmin

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Kluže

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Il museo di Kobarid

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Dom Trenta

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Javorca

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Il castello Gewerkenegg

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