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    IILLSSIISSTTEEMMAADDEECCIIMMAALLEE

    TTAAVVOOLLEEDDEELLSSGGUUIINN11^EE22^SSEERRIIEE

    LLAACCAATTEENNAADDEELL110000LLAACCAATTEENNAADDEELL11000000

    LLEEQQUUAATTTTRROOOOPPEERRAAZZIIOONNII

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    LLeeuunniittssiioorrggaanniizzzzaannooiinnbbaassee1100

    La legge del sistema decimale fa pensare che si tratti di un sistema di nove anzich di dieci

    Il SD invece un sistema che organizza le unit secondo la base 10.

    E questa la ragione per cui nel primo piano della numerazione, non abbiamo mai superato il

    10 perch rimanendo in quel limite stiamo dentro la chiave del SD, il quale altro non che

    un susseguirsi di decine: decina di unit semplice, decina di decine, decina di centinaia,

    decina di unit di migliaia, decina di decine di migliaia...ecc. allinfinito.

    Il SD si basa su nove segni pi lo zero, ai nove segni corrispondono nove gruppi di unit,

    legate dal fatto che ogni gruppo ha ununit in pi del gruppo precedente.

    Quindi fino a nove le unit possono restare sciolte, perch hanno un loro nome e un segno

    che le rappresenta. di questo gruppo di quantit ci manca il segno.

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    Quando a nove unit se ne aggiunge unaltra e si arriva a dieci che succede? Abbiamo le 10

    quantit e anche il nome dieci.di questo gruppo di quantit, quello che manca il segno.

    Allora si arresta tutta la numerazione. Dobbiamo dare un segno a questo gruppo di quantit

    di oggetti.

    A questo punto arriva lingegnosa chiave che risolve tutto.

    Le 10 unit si uniscono indissolubilmente in un gruppo unico. Nasce un nuovo oggetto che

    si pu chiamare UNO. E un UNO per che ha dentro di s 10 unit. A questo UNO

    diverso da quelluno che indicava lunita semplice, per distinguerlo, si aggiunge uno zero:

    cos 10.

    Dieci di queste nuove unit non hanno un segno che le rappresentasi allora si uniscono

    indissolubilmente e formano una nuova unit, un nuovo uno un nuovo oggetto diverso

    dagli altri due, ma strettamente legato a loro per precisi rapporti matematici. Questo sar un

    uno con due zeri: cos 100 e si chiamer cento. Cos via allinfinito.

    C dunque una rigida leggeche governa questo SD, questo popolo di unit che si voluto

    organizzare secondo il SD.

    Ecco la legge Fino a nove le unit possono stare sciolte, ed hanno un loro segno, un

    simbolo, che le rappresenta.

    Quando arrivano a dieci perdono la loro liberte si trasformano in un unit nuova,diversa

    dalla prima,ma legata alla prima da rapporti matematici e a questultima superiore, il segno

    che le rappresenta 1, seguito da uno-due-tre zeri ecc cos 10-100-1000 ecc.

    10

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    Descrizione del materiale: come in tutte le presentazioni del materiale di matematica c la

    presentazione della quantit, la presentazione ei simboli e lappaiamento.

    Tutto il materiale in perle relativo al Sistema Decimale di colore oro : ladozione di

    questo colore giustificata dal fatto che loro caratterizza un oggetto prezioso.

    Maria Montessori Psicoaritmetica, Roma Edizioni Opera nazionale Montessori, 2013

    pag 16)

    Le quantit: le unit sono rappresentate da perline dorate sciolte; le decine da bastoncini di

    10 perle dorate ciascuna; le centinaia sono rappresentate da quadrati da 10 ( di 10 decine); le

    unit di migliaia da cubi formati da 10 quadrati di 10, con perle dorate.

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    Presentazione

    Materiale: un vassoio, una perla (contenuta in un piccolo vassoio), un bastoncino di 10, un

    quadrato di 10 decine, e un cubo di perle dorate (composto di 10 quadrati di 100), un

    tappetino, un panchetto.

    In un angolo della classe, quello riservato alla matematica, c un deposito ordinato di unit,

    decine, centinaia e unit di migliaia di perle dorate. I bambini attraverso lattivit di riordino

    e la pulizia del materiale avranno individuato gi il posto, la maestra pu comunque

    mostrare la Bancaal bambino con cui lavora.

    Si porta il vassoio sul tavolo del bambino. Si mette il tappetino tra la maestra e il bambino e

    si esegue la lezione dei tre tempi.

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    I Tempo presentazioneSi mostra al bambino una perla sciolta e si dice questo UNO.

    Si mostra la decina al bambino e si dice questo DIECI .

    Poi la maestra conta perla per perla, facendo vedere il movimento: il pollice e lindice

    prendono la perla, premendola leggermente, poi la maestra dice uno- due ecc. contando

    le perline nel senso della scrittura.

    La maestra mette la decina in mano al bambino e lo aiuta a far bene il movimento di contare.

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    La maestra fa un rapido secondo e terzo tempo: Qual UNO? Qual DIECI? Conta

    dieci Dammi UNO Per il terzo tempo Che cosa questo? uno che cosa e

    questo? Dieci.

    Poi si d il 100.

    Si fa contare sovrapponendo via via la decina. un 10; due 10, tre 10, quattro 10

    Poi si d il 1000Si fa vedere che formato da 10 cento, passando via via verticalmente il

    100

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    sul 1000. Si ripete tante e tante volte il nome: uno-dieci-cento-mille.

    II Tempo: si mescolano e si chiede al bambino dammi dieci, dammi cento, dammimille molto a lungo come si fa con la lezione dei tre tempi.

    III Tempo:Si mostra una quantit e si chiede il nome, per molte volte.

    Quando si sicuri che il ambino interessato e ha capito, subito dopo, la maestra gli da il

    vassoio e gli dice per esempio: Mi porti tre mille?indicandogli il deposito. Quando il

    bambino fa latto di allontanarsi la maestra lo ferma e gli domanda:

    Che cosa ti ho chiesto?

    tre mille dice ilbambino

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    qual mille?dice la maestra facendogli vedere gli oggetti.

    Il bambino lo indica, se sbaglia lo maestra lo corregge: No, mille questo, non ti sbagliare.

    Portami tre mille. Il bambino va e li porta.

    Tornato la maestra chiede ancora che cosa ti avevo chiesto? Mi sono gi dimenticata!.

    Il bambino poggia il vassoio sul panchetto e inizia a mostrare, mettendo sul tavolo e

    contando il materiale preso.La maestra approva. Poi gli fa portare via i pezzi che ha sul

    vassoio.

    Quando torna gli chiede: Portami sei cento

    poi dice Che cos che ti hochiesto?

    Sei cento dice il bambino.

    Qual cento?chiede la maestra facendogli vedere il vassoio. Ogni volta si assicura che il

    bambino conosce loggetto e lo appaia al nome. Questo lavoro continua finch il bambino

    vuole.

    Scopo Diretto: far conoscere al bambino le gerarchie del sistema decimale sotto la forma di

    astrazioni materializzate, perch possa staccarsi dal materiale e costruire in s

    spontaneamente lastrazione

    Et: 4 anni /4anni e mezzo

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    Descrizione del materiale: una serie di cartelli con i numeri, li contiene una scatola. Sono

    nove cartellini con le cifre da 1 a 9 unit (colore verde); nove cartellini con le cifre da

    1 a 9 doppio delle prime di lunghezza, colore azzurro ( con 1 zero ) le decine; nove

    cartellini di lunghezza tripla dei primi per le centinaia in rosso ( con 2 zeri); nove cartellini

    di lunghezza quadrupla per le unit di migliaia, scritte nuovamente in vere.

    Materiale: un tappeto e la scatola dei simboli fino a 9000

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    Presentazione: la maestra si inginocchia vicino al tappeto alla destra del bambino, tiene la

    scatola dei simboli alla sua destra chiusa e, misteriosamente, la apre e tira fuori il mazzetto

    delle unit. Le unit sono verdi. Le mette vicino a s.

    Prende 1 il bambino dice uno. La maestra lo colloca nellangolo sinistro in alto (onellangolo a destra non c una regola) . Poi prende il 2 e, via via che il B li nomina, lui o la

    maestra li sistemano in ordine sparso nello stesso angolo dove stato messo uno.

    Finito il mazzetto delle unit. La maestra tira fuori dalla scatola le decine. Il bambino

    conosce il 10e lo nomina. La maestra lo mette in una altro angolo qualunque del tappetoe dica al B vedi 10, uno con uno zero. Tutti i 10 hanno uno zero, Sono di colore azzurri.

    Poi tira fuori laltro biglietto e dice Questo 2 dieci, tutti i dieci vedi, hanno uno zero.

    Cos continua tirando fuori 30 tre 10, tutti i dieci hanno uno zero. Quaranta, 4 dieci, tutti

    i dieci hanno uno zero. E li sistemano, lei o il bambino, nellangolo dei dieci. Ogni volta la

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    maestra fa una brevissima lezione dei tre tempi. Dammi 5 che cosa questo? Che cosa

    questo?

    Ora prende il mucchietto dei cento dalla scatola. Mostra il primo al bambino. i cento sono

    rossi mentre e dieci erano azzurri. Questo cento, che il bambino non ha ancora mai visto hadue zeri. Tutti i cento hanno due zeri.

    Cos la maestra li tira fuori a uno a uno, mettendoli nellaltro angolo del tappeto dicendo

    ogni volta, ripete: due cento, tutti i cento hanno due zeri tre cento, , tutti i cento hanno

    due zeri e cos via per tutti gli altri biglietti.

    Lo stesso avviene per i mille i quali hanno tre zeri. Tutti i mille hanno tre zeri. Finita la

    presentazione comincia un lungo secondo tempo.

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    II Tempo Prendi 4000. I mille hanno tutti tre zeri prendi 4 dieci, i dieci hanno tutti uno

    zero

    Prendi 8 cento, i cento hanno tutti due zeri E sempre la maestra che lo dice.

    III TempoCome si chiama questo sette con due zeri? settecento dir il B Certo dir

    la maestra perch i numeri che hanno due zeri sono i cento. Quanti zeri hanno i mille?

    Quanti zeri hanno i cento? ecc.

    Scopo diretto: Far superare al bambino la difficolt dello zero sulla lettura dei numeri

    Scopo Indiretto: costruzione della mente matematica. Avvio allastrazione.

    Nel Sistema Decimale lappaiamento dei simboli alle quantit avviene in due volte.

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    Materiale: tutto il deposito delle perle del Sistema Decimale (che rimane al suo posto).

    Scatola da 1 a 9000 dei simboli del Sistema Decimale. Un tappeto. Il vassoio con il cubo del

    1000, il quadrato di 100. una decina e una unit. Uno o pi vassoio per portare i numeri;

    panchetto.

    Presentazione:si deposita sopra un tavolo il vassoio con il cubo di mille, il quadrato di

    cento, la decina e lunit. Si stende un tappeto in terra, si porta la scatola dei numeri da 1 a

    9000 sul tappeto e si dispongono le gerarchie nei quattro angoli in ordine sparso, tenendo

    conto degli zeri di ogni gerarchia, come abbiamo fatto nella precedente presentazione.

    Dopo un rapido ripasso per vedere se il bambino riconosce i numeri:

    II Tempo dammi 4 dieci dammi 2 mille dammi 8 cento ecc.. Tutti i mille hanno tre

    zeri, tutti i cento hanno due zeri ecc.

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    III Tempo: Che cosa questo? come si chiama questo? E questo? Giusto

    perch 1000 ha tre zeri Giusto perch 100 ha due zeriecc.

    Si d un vassoio al bambino e si dice: Portami 4 mille.

    Appena il bambino si avvia la maestra lo richiama: Che cosa ti ho chiesto?

    4 mille dice il bambino

    Qual mille?chiede la maestra indicando il vassoio che sta sul tavolo.

    Questorisponde il bambino indicandolo.

    Se sbaglia qui la maestra pu correggere in modo vivace mostrando il vero 1000 e

    aggiungendo

    Stai attento a non sbagliare

    Il bambino torna con i 4 mille, poggia il vassoio sul panchetto e mette i cubi sul tavolo.

    Allora la maestra dice, Vai a cercare il biglietto di 4 mille. Ti ricordi quanti zeri hanno i

    mille?

    E molto importante prevenire lo sbaglio perch poi non si pu correggere.

    Il bambino torna con il biglietto, quanto tiavevo chiesto? quanti zeri hanno i mille?

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    Si sovrappone biglietto ai cubi del mille. Si riporta tutto a posto.

    Questo lavoro va ripetuto tante, tante volte fino a che i bambini si entusiasmano e si

    organizzano per farlo da soli (uno chiede e laltro esegue)

    Questo lavoro si fa con una gerarchia alla volta, mai due o tre insieme.

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    GLI ESERCIZI PARALLELI

    Prima che il bambino arrivi alla composizione dei grandi numeri, adoperando il materiale

    delle perle colorate del sistema decimale, deve superare alcune difficolt. Se queste

    difficolt non vengono superate non si pu fare la lezione sul secondo appaiamento dei

    simboli alle quantit, perch non riusciremmo a provocare il travolgente entusiasmo che

    quasi sempre si verifica e che porta il bambino a lavorare con passione alla composizione

    dei numeri.

    Le difficolt nellaritmetica, come abbiamo gi visto, se ci sono, sono sempre al principio e

    nelle cose pi semplici. Qui non le troviamo nei numeri e neppure nel raggruppamento delle

    quantit ma nelle parole, nella prima numerazione dopo il dieci e nella numerazione dal

    dieci al cento.

    Per superare queste difficolt ci sono molti esercizi che vengono chiamati gli esercizi

    paralleli. Essi trattengono la mente del bambino sopra lo stesso argomento. Sono tanti, si

    eseguono contemporaneamente e non in progressione come avviene nei metodi comuni.Tutti questi esercizi servono a chiarire, a ribadire il concetto fondamentale del sistema

    decimale.

    nelle cose piccole, nei particolari minimi che vanno sorgendo le difficolt. Compito nostro

    di analizzarle e poi presentarle nei vari esercizi al bambino. Se un esercizio noioso ve ne

    forse un altro pi divertente e poi, forse, torner linteresse per il primo. Questo il modo

    di far penetrare la conoscenza quasi allinsaputa del bambino.

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    GGlliieesseerrcciizziippaarraalllleellii::iillllaavvoorroossuullssiisstteemmaaddeecciimmaallee

    Descrizione del materiale

    Il materiale dei bastoncini di perle colorate costituito da gruppi di unit da 1 a 9, i

    bastoncini sono formati da perle infilate in un fil di ferro che le raggruppa. Sono fermate da

    due gancetti . Il primo bastoncino composto da una perla e ai seguenti se ne aggiunger

    sempre una fino ad arrivare allultimo formato da 9 perle. Il bastoncino del dieci fa parte del

    materiale del sistema decimale (bastoncino del dieci, quadrato del 100, cubo del 1000).

    1 2 3 4 765 8 9 10

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    Ogni bastoncino ha un colore prestabilito, che nel tempo ha subito leggere variazioni:

    -

    1

    rosso

    -

    2verde

    - 3rosa

    - 4giallo

    - 5azzurro

    - 6marrone

    -

    7bianco

    - 8lilla/celeste

    - 9blu

    - 10arancione/oro

    Quando il bambino o linsegnante conta le perle le tiene quasi appoggiate sul tappeto. Ibastoncini si contano mettendo pollice e indice su ogni perla (si pizzicano nel senso della

    scrittura).

    Materiale

    -

    tavolo

    -

    tappetino (per il tavolo)

    - scatola con i bastoncini di perle colorate (da 1 a 9 poich il 10 fa parte del sistema

    decimale)

    - scatola con cartoncini con i numeri d 1 a 10

    Presentazione

    Per prima cosa linsegnante tira fuori dalla scatola i numeri da 1 a 10 che il bambino

    conosce gi e che deve, quindi, riconoscere. Linsegnante mostrer i numeri al bambino in

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    ordine sparso, il bambino ne pronuncer il nome e li disporr sul tappeto. In tal modo

    linsegnante si accerter che il bambino riconosce tutti i numeri. Poi dir al bambino:

    adesso li rimettiamo in ordine e insieme riordineranno i numeri sul tappeto in ordine

    crescente, pronunciandone ogni volta il nome, uno accanto allaltro.

    A questo punto linsegnante presenter il materiale nuovo: i bastoncini di perle colorate.

    Linsegnante prende dalla scatola i bastoncini uno alla volta, li mostra al bambino e ne

    pronuncia il nome ( uno).toccandolo con pollice e lindice. Il bambino prende il

    bastoncino e ripete il nome e lo tocca (uno). Ogni bastoncino seguendo lo stesso

    procedimento del primo viene messo sul tappeto sotto al numero corrispondente (tutti allo

    stesso modo).

    1 2 3 4 765 8 9 10

    1 2 3 4 765 8 9 10

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    Posso fare, durante la presentazione, la lezione dei tre tempi.

    Primo tempo Presentazione

    Secondo tempo Linsegnante mescola tutte le perle e dice dammi il tre, contiamo

    Terzo tempo Linsegnante rimescola le perle e dice come si chiama questo?metti

    sotto il tre il bastoncino giusto

    Scopo diretto- riconoscere i bastoncini colorati

    - Nomenclatura dei numeri da 1 a 9;

    - Conoscenza dei simboli e le loro successioni;

    - Associazione tra quantit e cifre.

    EtDai 3 anni e mezzo ( Casa dei Bambini )

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    I bambini, effettuando esercizi analoghi a quelli gi eseguiti nel periodo prescolastico,

    contano Indistintamente unit, decine ,centinaia o migliaia. Cio ,tale operazione del

    contare non presenta difficolt differenti e graduali a misura che le quantit diventano

    maggiori: tutto,invece si impara in modo simultaneo e uniforme.

    Non si tratta di contare, utilizzando un sistema qualsiasi, ma si intende portare

    lattenzione sul concetto che , per ogni gerarchia ,esistono unicamente nove cifre le quali

    non possono essere rappresentate semplicemente dai numeri 1; 2; 3; 4; 5; 6; 7; 8; 9, dal

    momento che essi indicano soltanto le unit semplici. Presentato nel suo insieme , il sistema

    decimale una specie di trama fondamentale sulla quale si sviluppano ,poco per volta , i

    dettagli che chiariscono e facilitano,ogni volta di pi, il suo studio: allo stesso modo di chi

    ,dovendo eseguire un fine ricamo , comincia a disegnarne linsieme , per poi completarlo

    nei particolari.

    (Maria Montessori Psicoaritmetica pag . 20 , 22, 23. ED Garzanti 1994)

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    FORMAZIONE GRANDI NUMERI

    Descrizione del materiale: una scatoline con 9 perle dorate; una scatola con 9 decine; una

    scatola grande con 9 centinaia e unaltra scatola grande con un solo 1000. Una scatola con i

    simboli grandi da 1 a 1000. Due tappeti da terra, uno da tavolo, panchetto.

    Presentazione: la presentazione si pu fare sul tavolo oppure in terra. Prima di cominciare

    la presentazione la maestra dovr assicurarsi che tutto il materiale si possa distendere

    completamente, perch negli occhi del bambino deve restare una visione perfetta.

    Dove si dovranno distendere le perle va steso il tappeto. Sopra un panchetto vicino al tavolo

    si appoggiano le 5 scatole. Si prende la scatolina piccola e ad una ad una si tirano fuori le

    perle e si dispongono una sotto laltra alla destra del tappeto ( IMPORTANTISSIMO) auna

    distanza di un po pi di una decina luna dallaltra. Nel metterle gi la maestra conta: 1..2..3

    8..9 La scatolina vuota non ce ne sono pi .

    E dieci? Ma dieci non una perla dobbiamo dargli un altro posto. La maestra lo mette in

    alto verticalmente in relazione della prima perla. 2 decine fanno venti, poi trenta ecc, fino

    a 9 decine ossia 90. Non ce ne sono pi nella scatola.

    E cento? Ma cento non pi un bastoncino un quadrato, dobbiamo dargli un altro posto e

    lo sistemiamo in alto vicino alla prima decina. Disponiamo i cento uno sotto laltro e su in

    alto mettiamo il cubo di mille.

    Ora la maestra prende la scatola dei simboli, sullaltro tappeto( IMPORTANTISSIMO)

    mette una sotto laltra le unit.

    Le decine occupano due posti non possono stare sulla linea dellunit. Allora il 10 si mette

    in alto, accanto alluno; il venti accanto al 2; il trenta accanto al 3.ecc

    I cento non possono restare nella linea dei dieci perch occupano tre posti.Si mettono in

    unaltra fila vicino ai dieci.. Nellultima fila a sinistra il mille.

    Ora tornano al tavolo dove hanno messo un tappetino e la maestra d il vassoio al B e gli

    dice: Prendi mille-poi duecento poi trenta poi cinque. Ti ricordi? e ripete la richiesta (

    non dice al B se deve prendere le perle o i numeri.) Il B sceglie e porta per esempio le perle (

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    sarebbe lo stesso se portasse i numeri); torna e la maestra dice: Che cosa ti avevo chiesto?

    Mille-duecento -trenta-cinque dice il B. Si poggia il vassoio sul panchetto.

    La maestra prende dal vassoio: il mille, i cento, i dieci e le unit in perle e le mette in fila sul

    tappeto secondo lordine gerarchico- le unit a destra ( IMPORTANTISSIMO), poiaggiunge: Ci vuoi mettere i numeri? Il B va a prendere i numeri con il vassoio allaltro

    tappeto Prima mette sotto ogni gerarchia il proprio simbolo per verificare, insieme al B che

    tutto sia esatto. Poi prende 1000 se lo mette davanti sul tavolo; prende 200 lo appoggia

    sul mille in modo che il 2 venga a mettersi sull1 del mille. Prende 30 lo appoggia sul

    200 in modo che il 3 sia sopra al 2 e infine mette il 5 delle unit sul 3 delle

    decine. I biglietti sono disposti cos.

    5000

    Ora la maestra prende in mano il mazzetto dei simboli, li fa scivolare verso destra. Dice :

    MAGIA volta i biglietti verso il B e appare il numero:

    1235

    nei suoi colori gerarchici.

    Da sinistra a destra si nominano gli oggetti: Mille-duecento-trenta-cinque da sinistra a

    destra si legge il numero: Mille-duecento-trenta-cinque. Subito dopo solleva i simboli

    sovrastanti, facendo notare i tre zeri del 1000, i due del 200, l1 del 30.

    Si rimettono sul tavolo al loro posto simboli e quantit e la maestra chiede al B un altro

    numero. Ormai la via aperta.

    Et:4 anni e mezzo, 5.

    Scopo diretto:formazione dei grandi numeri.

    Scopo indiretto: non si tratta di , utilizzando un sistema qualsiasi, ma si

    intende portare lattenzione sul concetto che, per ogni gerarchia esistono unicamente nove

    cifre (significative), le quali non possono essere rappresentate semplicemente dai numeri 1;

    2; 3; 4; 5; 6; 7; 8; 9; , dal momento che essi indicano solo le unit semplici. Come gi visto,

    si pu procedere ad una associazione fra simboli e quantit, dimostrando che qualsiasi

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    numero (nel nostro caso da 1 a 1999) pu essere composto con il limitato numero di oggetti

    di cui disponiamo.1

    Presentato nel suo insieme, il sistema decimale una specie di trama fondamentale sulla

    quale si sviluppano, poco per volta, i dettagli che chiariscono e facilitano, ogni volta di pi,il suo studio2

    Esempio:

    La maestra chiede al bambino di portargli 471. Il bambino prende il vassoio e inizia a

    prendere le quantit (perle). Appoggia il vassoio sul panchetto e insieme alla maestra li

    sistema sul tavolo contandoli uno alla volta partendo dal centinaio. Poi il bambino va al

    tappeto dei simboli e prende i simboli: 400, 70, 1. La maestra prima li posiziona sulle perle e

    dopo li mette uno sotto laltro: 400

    70

    1

    A questo punto gli prepariamo dei fogliettini da 1 cm e con i colori gerarchici andiamo a

    scrivere: con il rosso 400

    con il blu 70

    con il verde 1.

    1Maria Montessori, Psicoaritmetica, Roma, Edizioni Opera Nazionale Montessori, 2013, PP. 20

    2Maria Montessori, Psicoaritmetica, Roma, Edizioni Opera Nazionale Montessori, 2013, PP. 23

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    LE QUATTRO OPERAZIONI CON IL SISTEMA DECIMALE

    Ogni numero maggiore di uno, rappresenta in se stesso una somma di unit. Poich esistono

    tanti raggruppamenti di unit, un numero pu essere considerato somma dei gruppi che lo

    compongono.

    Il raggruppamento di quantit realmente un fatto semplice: consiste nel riunire cose

    separate e questo lo possiamo realizzare con oggetti qualsiasi.

    Se si raggruppano per quantit numeriche, organizzate secondo il SD, allora esse

    obbediscono alla propriet della netta distinzione delle gerarchie e al fatto che soltanto 9

    unit, qualunque sia lordine a cui appartengono, possono venire in esso raggruppate. Se

    unaltra ne viene aggiunta interviene una sintesi grazie alla quale si forma una nuova unit

    di ordine immediatamente superiore.

    Ma che succede nel SD? Semplicemente questo: essendo proibiti gli assembramenti

    superiori

    a nove cittadini, quando sopraggiunge il decimo, sorge un nuovo personaggio.

    E il passaggio dal nove al dieci Psicoaritmetica pag 57-58 M.M. ED Garzanti 1994

    Lisolamento delle difficolt una caratteristica del materiale e della metodologia

    Montessoriana.

    C sempre una distinzione delle difficolt, quando si va preparando una conoscenza nuova

    e per ogni difficolt una serie di materiale e di esercizi che aiutino a superarla. Ogni lavoro

    fine a se stesso e non ha collegamento con altri.

    Quando ogni difficolt superata, improvvisamente il B entra nellastrazione.

    M.Montessori definisce esplosione questo fenomeno di improvvisa conquista di una

    conoscenza astratta che si manifesta con una intensa, irrefrenabile e inarrestabile attivit,

    quasi frenetica, generatrice di gioia e di entusiasmo.

    Nella conquista delle quattro operazioni le difficolt da superare sono tre:

    1. Concetto di operazione

    2.

    Memorizzazione dei calcoli

    3. Passaggio da una gerarchia allaltra

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    Concetto delle quattro operazioni in cui si eliminano le difficolt dei calcoli perch ci si

    limita a contare, non a calcolare.

    Le operazioni consistono:

    Nel raggruppare cose uguali o disuguali ( moltiplicazione-addizione)

    Nel separare da un insieme una delle sue parti ( sottrazione)

    Nel distribuirlo in parti uguali( divisione ) Psicoaritmetica pag 59 M.M. ED Garzanti 1994

    CONCETTO DI ADDIZIONE

    Materiale: quantit del SD, biglietti dei numeri: una serie grande da 1 a 9000; 3 serie piccole

    da 1 a 3000; 3 vassoi con un piccolo contenitore per le unit; un tappeto grande e morbido

    da mettere sul tavolo; tappeto da pavimento 3 tappetini da tavolo; un panchetto

    Addizione statica ( senza riporti)

    Presentazione: si potrebbe fare con qualunque numero di B. Noi ne scegliamo quattro,

    perch il materiale disponibile ci limita, infatti abbiamo solo tre sole serie di piccoli numeri

    e tre vassoi

    ( potremmo chiamare solo due bambini ma il lavoro risulterebbe meno divertente) il quarto

    B far il cassiere

    I tre B rappresenteranno i tre addendi, un quarto bambino si siede vicino alla maestra per

    fare il cassiere. La maestra e il bambino preparano un tavolo apposito con un tappeto

    morbido e pieghevole che prenda tutto il tavolino.

    Il bambino cassiere, o su un tavolo vuoto o su un tappeto in terra, dispone i numeri grandi

    del SD

    ( 1 a 9000) facendo bene attenzione a mettere le unit a destra.

    (Ci sono altri tre tavolini liberi, sarebbe bene che fossero vicini fra loro e anche vicini al

    tavolo del cassiere, affinch i bambini si vedano fra loro lavorare e lattenzione non venga

    distolta da inutili passeggiate. )

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    La maestra d a ognuno dei tre B, una serie piccola di numeri e ognuno la distende sul

    proprio tavolino. Ogni bambino parte sempre dalle unit che vengono allineate a destra e poi

    via via gli altri simboli :le decine a sinistra delle unit , le centinaia a sinistra delle decine e

    il mille a sinistra delle centinaia.

    Ognuno dei tre B prende un vassoio e viene al tavolo del cassiere. ( nelladdizione statica

    deve essere sempre la maestra quella che d i numeri ai B.)

    (Sempre la maestra dice il numero).

    Francesca tu mi porti 1243 che deve essere ripetuto dal bambino.

    Fabio tu mi porti 1312che deve essere ripetuto dal bambino.

    Antonio tu mi porti 1423 che deve essere ripetuto dal bambino.

    I bambini si recano presso i tavoli con i vassoi per prendere le quantit alla banca che

    compongono i numeri, lo controllano con la maestra e si recano con il vassoio per prendere i

    simboli che formano i tre rispettivi numeri.

    Quando su ogni vassoio c la quantit e il numero, la maestra, dopo aver chiesto ancora

    una volta ad ogni bambino la quantit corrispondente al proprio numero, mette

    ordinatamente la quantit sul tappeto da tavolo (le unit a destra, alla sinistra delle unit le

    decine, alla sinistra delle decine le centinaia, alla sinistra delle centinaia le unit di migliaia)

    e il biglietto col numero sopra le relative quantit, prendendo tutto dal vassoio del proprio

    bambino. Lo stesso fa con le quantit e il numero del secondo bambino sistemando tutto al

    disotto del primo. Lo stesso fa col terzo bambino. Ora i vassoi sono vuoti. Le quantit sono

    tutte ancora ben distinte sul tappeto e i tre numeri vengono spostati uno sotto laltro,

    ordinatamente sul tavolino. I tre bambini hanno portato via il vassoio, stanno davanti la

    maestra. Il momento solenne.

    La maestra dice: Ora facciamo laddizione. Ognuno di voi guardi la quantit che ha messo

    e la ricordi bene. Tu la ricordi? Tu la ricordi? Tu la ricordi?. Ogni bambino ripete la sua

    quantit, a questo punto la maestre prende i quattro angoli del tappeto sul tavolo e chiude

    tutto creando un fagotto e dice adesso mettiamo tutto insiemetutto insieme.. abbiamo

    fatto laddizione. Abbiamo unito le diverse quantit .Si apre il sacco e il cassiere riordina: le

    migliaia, le centinaia, le decine e di volta in volta va al tappeto dei grandi numeri per

    prendere il numero , alla fine viene letto il numero ottenuto. Vicino alle quantit vengono

    incolonnati i tre numeri sul tappeto, alla fine aggiunge i segni pi e uguale.

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    1423+

    1243+

    1312=

    3978.

    Il bambino cassiere ricopia i numeri dal tavolino sulla lavagna, A questo punto i b.

    desiderano scrivere ci che hanno rappresentato e gli insegnanti preparano per loccasione

    dei foglietti 10x10 da 1 cm. Evidenziati di giallo su cui i b. scriveranno i numeri con i colori

    gerarchici.

    Et :5 anni

    Scopo diretto: concetto delladdizione

    Nota:

    gli addendi grandi vengono dati sotto il 3000, perch le tre serie arrivano a tremila e

    perch altrimenti se si superasse 9000 nel totale, non si avrebbero cartellini grandi. Prima

    di lasciar lavorare il bambino da solo si deve presentare il cambio diretto.

    Et: cinque anni in poi. Dopo la presentazione globale del sistema decimale e gli esercizi

    paralleli.

    Scopo: capire il concetto di somma

    Controllo dellerrore: dato dal materiale.

    lisolamento della difficolt una caratteristica del materiale della

    metodologia montessoriana. C sempre una distinzione della difficolt quando si va

    a preparare una conoscenza nuova e per ogni difficolt una serie di materiale e di

    esercizi che aiutano a superarla, ogni lavoro fine a se stesso non ha collegamento

    con altri, quando ogni difficolt superata improvvisamente il bambino entra

    nellastrazione, Maria Montessori definisce esplosione questo fenomeno di

    improvvisa conquista di una conoscenza astratta che si manifesta con intensa,

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    irrefrenabile, inarrestabile attivit quasi frenetica, generatrice di gioia ed

    entusiasmo

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