10 nov 2013

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DOMENICA 10 NOVEMBRE 2013 RICONOSCIMENTO IERI IN MUNICIPIO LA CONSEGNA ALL'ASSOCIAZIONE DI UNA PERGAMENA E UNA MEDAGLIA D'ORO La Casa della giovane? «Modello di gentilezza. E ne abbiamo bisogno» Giorgio Aiassa premia la presidentessa Anna Maria Baiocchi: «Accoglienza verso le donne in difficoltà» Beppe Facchini II Si scrive Casa della Giovane, ma si legge «accoglienza e amo- re per dare una possibilità anche a chi parte svantaggiato». Visibilmente commossa, è proprio utilizzando queste pa- role che ieri mattina, nella sala consiliare del Municipio, Anna Maria Baiocchi ha ricevuto il Premio Gentilezza 2013 dalle mani del vicesindaco, Nicoletta Paci, e di Giorgio Aiassa, fon- datore e presidente del Movi- mento italiano per la gentilezza, nonché promotore di un rico- noscimento assegnato dal 2010 a quelle realtà del territorio che si fanno portavoce di valori impor- tanti come il senso civico e il rispetto degli altri. Valori, questi, riconducibili appunto alla gentilezza. «E ne abbiamo sempre bisogno» - ha spiegato Aiassa, il quale, tratte- nendo le lacrime a fatica, ha inol- tre evidenziato che, in fondo, non è così impensabile «fare un favore a qualcuno e provare pia- cere: è questo il messaggio che vogliamo diffondere». Dopo Protezione civile, Avis e Telefono azzurro, a dimostrare di incarnare davvero i principi fondanti del movimento, è stata l’Acisjf, Associazione cattolica Premio Gentilezza Da sinistra, don Valentini, il vicesindaco Paci, Baiocchi e Aiassa. internazionale al servizio della giovane, nata a Friburgo nel 1897, presente nella nostra città dagli inizi del Novecento e im- pegnata a sostenere la crescita delle nuove generazioni all’in- terno della Casa della Giovane. Nelle sue stanze di via Con- servatorio, ragazze lontane dalla propria famiglia, senza distinzio- ne di nazionalità, religione o ap- partenenza sociale, sono accolte e accompagnate nella propria for- mazione personale in maniera completamente gratuita da nu- merosi volontari e dalla stessa Anna Maria Baiocchi, vicepresi- dente nazionale dell’associazione e referente locale dell’Acisjf-Pro- tezione della Giovane onlus. «Crediamo ai miracoli dell’educazione», ha inoltre det- to proprio la signora Baiocchi, sottolineando l’importanza di aprirsi alla città, alle istituzioni e alle altre associazioni di volon- tariato per raggiungere «lo stes- so obiettivo: il bene comune». Con 34 posti letto, 9 dei quali distribuiti in due appartamenti autogestiti, ed una mensa in gra- do di fornire 80 pasti, la Casa del- la Giovane cerca di svolgere al meglio il suo compito, «offrendo accoglienza e amore di una casa sicura» e promuovendo quei «va- lori educativi» che sono gli stessi del Movimento per la gentilezza, come recita, appunto, la perga- mena consegnata ieri mattina as- sieme ad una medaglia d’oro. Pre- sente alla cerimonia, c’era anche don Luigi Valentini, il quale ha concluso definendo l’Acisjf «una vera scuola di gentilezza».

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Gazzetta di Parma

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DOMENICA 10 NOVEMBRE 2013

RICONOSCIMENTO IERI IN MUNICIPIO LA CONSEGNA ALL'ASSOCIAZIONE DI UNA PERGAMENA E UNA MEDAGLIA D'ORO

La Casa della giovane? «Modellodi gentilezza. E ne abbiamo bisogno»Giorgio Aiassa premia la presidentessa Anna Maria Baiocchi: «Accoglienza verso le donne in difficoltà»

Beppe Facchini

II Si scrive Casa della Giovane,ma si legge «accoglienza e amo-re per dare una possibilità anchea chi parte svantaggiato».

Visibilmente commossa, èproprio utilizzando queste pa-role che ieri mattina, nella salaconsiliare del Municipio, AnnaMaria Baiocchi ha ricevuto ilPremio Gentilezza 2013 dallemani del vicesindaco, NicolettaPaci, e di Giorgio Aiassa, fon-datore e presidente del Movi-mento italiano per la gentilezza,nonché promotore di un rico-noscimento assegnato dal 2010 aquelle realtà del territorio che sifanno portavoce di valori impor-tanti come il senso civico e ilrispetto degli altri.

Valori, questi, riconducibiliappunto alla gentilezza. «E neabbiamo sempre bisogno» - haspiegato Aiassa, il quale, tratte-nendo le lacrime a fatica, ha inol-tre evidenziato che, in fondo,non è così impensabile «fare un

favore a qualcuno e provare pia-cere: è questo il messaggio chevogliamo diffondere».

Dopo Protezione civile, Avis eTelefono azzurro, a dimostraredi incarnare davvero i principifondanti del movimento, è statal’Acisjf, Associazione cattolica

Premio Gentilezza Da sinistra, don Valentini, il vicesindaco Paci, Baiocchi e Aiassa.

internazionale al servizio dellagiovane, nata a Friburgo nel1897, presente nella nostra cittàdagli inizi del Novecento e im-pegnata a sostenere la crescitadelle nuove generazioni all’in -terno della Casa della Giovane.

Nelle sue stanze di via Con-

servatorio, ragazze lontane dallapropria famiglia, senza distinzio-ne di nazionalità, religione o ap-partenenza sociale, sono accolte eaccompagnate nella propria for-mazione personale in manieracompletamente gratuita da nu-merosi volontari e dalla stessa

Anna Maria Baiocchi, vicepresi-dente nazionale dell’associazionee referente locale dell’Acisjf-Pro -tezione della Giovane onlus.

«Crediamo ai miracolidell’educazione», ha inoltre det-to proprio la signora Baiocchi,sottolineando l’importanza diaprirsi alla città, alle istituzioni ealle altre associazioni di volon-tariato per raggiungere «lo stes-so obiettivo: il bene comune».

Con 34 posti letto, 9 dei qualidistribuiti in due appartamentiautogestiti, ed una mensa in gra-do di fornire 80 pasti, la Casa del-la Giovane cerca di svolgere almeglio il suo compito, «offrendoaccoglienza e amore di una casasicura» e promuovendo quei «va-lori educativi» che sono gli stessidel Movimento per la gentilezza,come recita, appunto, la perga-mena consegnata ieri mattina as-sieme ad una medaglia d’oro. Pre-sente alla cerimonia, c’era anchedon Luigi Valentini, il quale haconcluso definendo l’Acisjf «unavera scuola di gentilezza».�