QUI PULSA IL CUORE D’ITALIA

Giovanni CastellucciAmministratore Delegato

La Variante di Valico è realtà.Avevamo preso un impegno con ilgoverno e con i milioni di viaggiatoriche ogni giorno utilizzano la nostrarete, per aprire al traffico l'interotratto appenninico dell'A1 tra Firenzee Bologna entro il 2015. E l'abbiamomantenuto. È stata una corsa controil tempo, vinta grazie alla compe-tenza, professionalità e passione ditutti coloro che hanno contribuito alla

PERIODICODI AUTOSTRADE PER L’ITALIA

ANNO 10DICEMBRE 2015

Registrazione n. 7634 del 9/2/06del Tribunale di Bologna

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VIAGGIARE NELLE NUVOLE E SCOPRIRE INEDITI SCENARI

NUMERO

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Abbiamo finito. Apriamo. Sappiamo bene che è vero. Siamo qui da anni a rac-contarvi ogni piccolo passo in avanti, ogni successo così come ogni problema,ogni intoppo. Le soddisfazioni e i dispiaceri. La Variante di Valico e il territoriocircostante. E oggi questo lavoro è alla portata e alla disponibilità di tutti. Guar-datelo. Giudicatelo. Viaggerete sotto gallerie di ultima generazione. Luminose,avvolgenti, sicure. Attraverserete viadotti che aprono paesaggi straordinari einediti. Bellissimi. Calcoli specialistici dicono che quest’opera, migliorando lecondizioni di traffico, consentirà di risparmiare milioni di ore-trasporto e 45.000tonnellate di carburante. Il minor costo, quindi, del trasporto è stato valutato inoltre 100 milioni di euro l’anno. L’adeguamento è stato di circa 60 chilometri,che sono stati man mano messi quasi tutti in esercizio tranne i 32 della Va-riante vera e propria, che è quella che apriamo oggi, e che affianca, e non so-stituisce, il vecchio tracciato. Sono questi 32 chilometri che vogliamo oggi

VARIANTE DI VALICO.PIACERE DI CONOSCERCI

QUELLA GRANDE “ESSE” 236 METRI PIÙ GIÙ

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NUMERO SPECIALE

realizzazione di questa opera strate-gica per il Paese, ai quali va il miopersonale ringraziamento. Un graziedoveroso e non di rito anche agli entilocali e alle varie istituzioni compe-tenti, con le quali si è instaurato dasubito un proficuo dialogo, a volteduro, ma sempre improntato alla so-luzione dei tanti problemi che un'in-frastruttura del genere si porta dietro.Sul primo numero di questa Newslet-ter, nel 2006, scrivevo che la Variantedi Valico è assai più di una grandeopera infrastrutturale. Rappresentaun passaggio nevralgico dell'Auto-strada del Sole, la principale direttricedi collegamento non solo tra il Nord eil Sud dell'Italia ma tra l'Europa conti-nentale e il bacino del Mediterraneoche, di fatto, è la spina dorsale dell'in-

tero sistema viario italiano. Per que-sto, la realizzazione della Variante diValico ha rappresentato una dellepriorità del consistente programma diammodernamento e potenziamentoche stiamo portando avanti sulla retedi nostra competenza. Un piano da 22miliardi di euro, di cui 9 già realizzati,per potenziare oltre 900 chilometri direte autostradale italiana. Finora ab-biamo aperto al traffico più di 370 chi-lometri di terze e quarte corsie, senzaconsiderare il nuovo raddoppio deltratto appenninico dell’A1 tra Firenzee Bologna. Qualcuno ha detto che l'intero iterdella Variante di Valico è stato troppolungo: ben 24 anni per passare dal-l'idea e dal progetto fino all'ultimaautorizzazione arrivata nel 2006.

È vero ma è altrettanto vero che partedel ritardo lo abbiamo recuperato inesecuzione e che completare unamega opera come questa in 8 anni, paragonabile al Traforo del Gottardo eal tunnel della Manica, rappresenta unrecord. E per raggiungerlo ci siamo inventanti soluzioni ingegneristiche al-l'avanguardia, come la più grandefresa al mondo con diametro superioreai 15 metri e velocità di scavo senzaprecedenti. Alla fine, il risultato è sottogli occhi di tutti: la Variante di Valico èl'opera più imponente dal punto divista tecnico, ambientale, finanziario -con oltre 4 miliardi di euro di spesainteramente a carico nostro e senzaaumenti di tariffa- mai realizzata inItalia da un'azienda privata: Autostradeper l'Italia.

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illustrare in questo numero monografico. In pratica far-veli conoscere un po’ meglio, darvi le istruzioni per l’uso.Ma voi, godetevi il viaggio che, qalunque tracciato sce-gliate, vecchio o nuovo, sarà diverso. E raccontatecelo.Grazie. Il no stro lavoro non è comunque finito. Abbiamo

ancora tanto da fare. Tutto il lavoro di monitoraggio. Alcune opere compensative. Lavori di rimodellamentodel territorio. Continueremo a raccontarvi il nostro im-pegno. E voi guidate sempre con prudenza. Questo spettasolo a voi.

Imbocco Galleria di Base

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La variantedi valico èuna grande“ e s s e ”d ’ a s f a l t oche, come sivede dall’im-magine pla-n imetr i ca ,inizia pocoprima diRioveggio inlocalità LaQuercia etermina piùa sud in lo-calità Aglio,nei pressid e l l ’ om o -nima area diservizio. A circa metàdel tracciato, la variante passa sottol’Autosole. Numeri alla mano, chi sce-glierà di percorrere la parte centraledella Bologna-Firenze sulla variantenon coprirà una minore distanza. Avràperò il grande vantaggio di un trac-ciato molto più pianeggiante grazie adun punto di Valico ad una quota moltoinferiore rispetto all’attuale (490 metris.l.m. contro 726). A tutto beneficio di una maggiore flui-dità del traffico. In pratica è comeraddoppiare la sede viaria. La va-riante, infatti, è a due corsie persenso di marcia, oltre a quellad’emergenza che c’è anche nelle gal-lerie, ed il vecchio tracciato, manmano riqualificato, è comunque sem-pre in esercizio. Quindi è come avere4 corsie per senso di marcia. E allora,

come si suddivideràil traffico tra chi im-boccherà la variantee chi prenderà lavecchia ma nobileAutosole? Secondostudi di traffico… edi buon senso iltraffico pesantesceglierà con moltaprobabilità il nuovotracciato. Meno pendenze. Le stime parlano diun 90 % del traffico pesante che sce-glierà la variante così come la sce-glierà il 40 % di quello leggero. E lagloriosa Autosole, privata dalla moledei bisonti della strada, e rinfrescataun poco…. diventa anch’essa dignito-sissima. Poi c’è un discorso di

“uscite”, ed ovviamente di “entrate” ,ben spiegate dalle simulazioni grafi-che. Per la precisione, la segnaleticadi bivio per chi è diretto verso sud è alchilometro 221, nei pressi della loca-lità La Quercia. Analogamente, perchi viaggia verso nord, il bivio è pocoprima Barberino del Mugello.

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Il Viadotto Quercia Nord in costruzione

QUELLA GRANDE “ESSE”, 236 METRI PIÙ GIÙ

4TUTTI I NUMERI

59 km di tracciato potenziato di cui 32 km in Variante

l 41 nuove gallerie per 57,3 km di carreggiata

l 50% del tracciato complessivo in gallerial 41 nuovi viadotti per 16,4 km di carreggiata

l 7,9 milioni di metri cubi di terra scavati in galleria

l 14,5 milioni di metri cubi di terra

movimentati

l 4 miliardi di euro di costo dell’opera

Con il nuovo tracciato della Variante di Valico:l percorso più breve di 3 kml quota di valico più bassa di 226 metril 15 minuti di risparmio di tempo

E FIRENZE SI PREPARA ALL’ARRIVO DELLA VARIANTE

Il tratto Aglio-Barberino, di sei chilometri, è stato apertooperativamente ad inizio dicembre. Ad Aglio si ricon-giunge tutto il traffico di variante e Autosole. È stata rea-lizzata una nuova sede viaria in carreggiata sud con trecorsie di marcia mentre l’attuale autosole si rivolge tuttaverso nord con 4 corsie. La carreggiata verso sud, a tre

corsie, prosegue per Calenzano e quindi Firenze nord,quasi tutta in nuova sede e percorrendo viadotti che, perforza di cose, data la morfologia del terreno, sono statiprogettati alla stessa altezza di quelli già presenti. TraFirenze nord e Calenzano si viaggerà a tre corsie. In que-sti tratti i lavori stanno procedendo velocemente.

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La galleria di BaseIl cuore della nuova viabilità tra Bo-logna e Firenze è rappresentatodalla galleria di Base. Otto chilome-tri e seicento metri che unisconoEmilia-Romagna e Toscana con tuttele più moderne tecnologie e qualcheprimato. È tra le maggiori opere sot-teranee mai realizzate in Europa,anzi, per quanto riguarda la sezionedi scavo è proprio la più grande.Ognuno dei due tunnel ha una se-zione di scavo di 180 metri quadrati.Per capirsi: la galleria dell’alta velo-cità ferroviaria Bologna-Firenze 140mq, il traforo del Gottardo 72 mq, lagalleria della manica 54. E i tempi direalizzazione sono stati inferiori.Sono stati scavati 4 milioni di metricubi di materiale, circa 1.600 metricubi al giorno con picchi di 4.200 mc.500 operai hanno lavorato ognigiorno per ...anni.

Le altre gallerieLa galleria di base e altre 14. Edanche nello stesso tratto del vecchiotracciato sono 15. Quello che cambia

VARIANTE DI VALICO. PIACERE DI CONOSCERCI

Curiosità

Per una curiosa coincidenza, vecchio e nuovo tracciato hanno in comune lo stesso mese di aperturaal traffico, dicembre. Il tratto Bologna-Firenze dell’autostrada del Sole venne infatti inaugurato neldicembre del 1960 con una cerimonia in cui intervenne il Capo del Governo di allora, Amintore Fan-fani. L’anno prima, nel 1959, era stato aperta la Milano-Bologna. Nelle immagini, il taglio del nastroche si tenne all’imbocco della galleria Citerna e le auto in colonna in entrata a Bologna sud (oggi,Bologna Casalecchio) destinazione: Firenze! (foto Sabbatucci DT3)

CINQUANTACINQUE ANNI FA, L’AUTOSTRADA DEL SOLE

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Il Viadotto Aglio , in costruzione e a opera finita

LA VARIANTE DI VALICO E LE ALTRE “MEGA OPERE”

Variante di ValicoSasso Marconi-Barberino

Tracciato = 59 km(32 in Variante)

Sezione (scavo tradizionale)

180 mq + 180 mq

Lunghezza gallerie

29,0 km + 29,0 km

Volumi di scavo~ 7,9 milioni di mc

Traforo del Gottardo

Tracciato = 57,0 km

Sezione

72 mq + 72 mq

Lunghezza gallerie

57,0 km + 57,0 km

Volumi di scavo~ 7,9 milioni di mc

Bologna - FirenzeTAV

Tracciato = 79,0 km

Sezione

~140 mq

Lunghezza gallerie

69,0 km

Volumi di scavo~ 9,6 milioni di mc

“Channel Tunnel”

Tracciato = 50,5 km

Sezione

54 mq + 24 mq + 54 mq

Lunghezza gallerie

50,5 km + 50,5 km

Volumi di scavo~ 8 milioni di mc

sono i chilometri. Le quindici gallerie dell’Autosole rag-giungono complessivamente 5 chilometri 462 metri, men-tre quelle della variante 19 chilometri e 601 metri. Se consideriamo che la variante vera e propria è di 32 chi-lometri, quasi due terzi sono in galleria.

E i viadottiQuindici anche i viadotti della variante per poco più di settechilometri, stessa lunghezza di quelli dello stesso trattodell’Autosole, che sono 26. Ciò significa che i viadotti dellavariante sono mediamente più lunghi anche se ad altezza

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Anno 10 - dicembre 2015Periodico di Autostrade per l’Italia

Direttore responsabile Germana Parolini

Comitato di Redazione Gennarino TozziFrancesco Fabrizio DelzioAlberto SelleriFrancesco CasacciaRiccardo Bicchi

Redazione Sandro BennucciGiovanna CarabbaPier Giovanni CartaStefano CelliniGiovanna De CesareMarianna Lorusso

Grafica e impaginazione Giovanna Carabba

Direzione e Stampa Via Bergamini, 5000159 Roma

www.autostrade.it

Andato in stampa il 20.12.2015

inferiore, ovvia conseguenza di un tracciato disegnatomolto più in basso.

I nuovi caselli autostradaliDue nuovi caselli sulla variante, quello di Badia in Emilia Ro-magna e quello di Poggiolino in Toscana. Strategicamenteposti prima e dopo la galleria Base, creando un importantecollegamento con la viabilità esterna. In particolare, quellodi Badia, trovandosi a soli due chilometri da quello di Piandel Voglio, potrà essere utilizzato per passare, in caso diblocchi, da un tracciato all’altro. Il casello di Poggiolino potràinvece essere utile per raggiungere la strada provinciale delvicino Passo della Futa e Firenzuola. Alla scoperta di un’Ita-lia meno conosciuta, ma certamente non minore.

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Il nuovo casello di Badia in costruzione

Un libro, sostanzialmente fotografico, con testi di Giovanni Castellucci,Gennarino Tozzi, Roberto Tomasi e Alberto Selleri che raccoglie le immagini e i nomi delle migliaia di operai e tecnici che hanno realizzatol’opera.

Appena stampato in occasione dell’inaugurazione della Variante di Valico“I VOLTI DELLA VARIANTE DI VALICO”