1 principio di funzionamento del trasformatore ideale
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Trasformatori
Principio di funzionamento del trasformatore ideale1. Funzionamento a vuoto2. Funzionamento a carico
05/09/2008 1Prof. Christian Gervasi
05/09/2008 2Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Il trasformatore industriale si compone di un nucleo magnetico di piccola riluttanza e perciò realizzato con materiale di
elevata permeabilità, senza interposizione di alcun traferro
05/09/2008 3Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Per ragioni di semplicità costruttiva a questo nucleo si da la forma sotto indicata. Attorno al nucleo sono disposti due
avvolgimenti isolati e distinti, ciascuno costituito da un certo numero di spire N1 ed N2 di piccola resistenza elettrica
05/09/2008 4Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Quando agli estremi di uno di questi avvolgimenti, avvolgimento primario, si applica una tensione alternata da trasformare U1, si
rende disponibile agli estremi dell’altro avvolgimento (secondario), la tensione trasformata U2. Sia le tensioni U1 e U2
come le correnti I1 e I2 vengono chiamate primaria e secondaria
05/09/2008 5Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Quando uno o l’altro o entrambi gli avvolgimenti sono percorsi da correnti si manifesta un campo magnetico le cui linee di
azione stanno prevalentemente nel circuito magnetico a bassa riluttanza a costituire il flusso principale F concatenato con
tutte le spire di entrambi gli avvolgimenti, mentre poche altre linee si chiudono su percorsi prevalentemente in aria e senza concatenare le spire di entrambi gli avvolgimenti a costituire i
flussi dispersi Fd1 Fd2
05/09/2008 6Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Nel definire il trasformatore ideale si suppone che gli avvolgimenti primario e secondario siano privi si resistenza, che
i flussi dispersi siano nulli e che la riluttanza del circuito magnetico sia pure nulla come la permeabilità del ferro che lo
costituisce fosse infinità
Fd1 Fd2
R=0Fd1=0Fd2 =0m=∞
05/09/2008 7Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Funzionamento del trasformatore ideale
L’avvolgimento secondario aperto per cui I2=0 e che il primario sia alimentato alla tensione alternata sinusoidale U1: in queste
condizioni si dice che il trasformatore funziona a vuoto e l’avvolgimento primario si comporta come un circuito
fortemente induttivo, anzi in condizioni ideali (vedi tabella), esso funziona come un circuito puramente induttivo con
induttanza infinita
R=0Fd1=0Fd2 =0m=∞
05/09/2008 8Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Funzionamento del trasformatore ideale
A seguito dell’alimentazione del primario si manifesta nel circuito magnetico e solo in quello (caso ideale) un flusso
sinusoidale
F
05/09/2008 9Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Funzionamento del trasformatore ideale
Nell’ipotesi ideale la corrente I1 assorbita a vuoto vale 0. in virtù della riluttanza nulla del circuito magnetico infatti il flusso F può
essere generato con una f.m.m. e quindi una corrente nulla, a rafforzare l’ipotesi che sia l’induttanza e la reattanza del
primario in condizioni ideali sono infinite
I1=0m=∞
L=∞
XL=∞
05/09/2008 10Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Funzionamento del trasformatore ideale
il flusso F si concatena con le N1 spire primarie e genera
nell’avvolgimento primario una f.e.m. indotta E1 sfasata in ritardo e avente un valore efficace.
1111 44,42
2 NfNfNE
Dove
Fè il valore del flusso massimo
05/09/2008 11Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Funzionamento del trasformatore ideale
Lo stesso flusso, condotto dal nucleo magnetico si va a concatenare con gli avvolgimenti del secondario sul quale si
genera a sua volta una f.e.m. indotta di valore efficace
2222 44,42
2 NfNfNE
05/09/2008 12Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Lo schema fa osservare che le correnti anche se nulle a vuoto, e le f.e.m. sono orientate coerentemente con il verso positivo
assunto per il comune flusso F, mentre per le tensioni ai morsetti si è adottata la conversione di segno degli utilizzatori per il primario e dei generatori per il secondario. Applicando la
legge di OHM al primario si ottengono le relazioni
Funzionamento del trasformatore ideale
11
11 0
EU
EU
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Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Questo significa che la f.e.m E1 deve precisamente risultare uguale e opposta alla tensione applicata U1
Funzionamento del trasformatore ideale
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11 0
EU
EU
05/09/2008 14Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
La legge di OHM applicata al secondario fornisce la relazione sotto scritta, e ci dichiara che la f.e.m. E2 costituisce la tensione
secondaria a vuoto U20 disponibile ai morsetti secondari
Funzionamento del trasformatore ideale
220
220 0
EU
EU
05/09/2008 15Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Il rapporto tra le f.e.m., vale anche per le tensioni per cui si può scrivere
Funzionamento del trasformatore ideale
nN
N
U
U
E
E
2
1
20
1
2
1
05/09/2008 16Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Con n che indica il rapporto di trasformazione che significa che applicando la tensione U1 al primario, ai morsetti secondari aperti si
rendi disponibile la tensione
Funzionamento del trasformatore ideale
n
UU
N
NU 1
1
1
220
05/09/2008 17Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Modificando il numero di spire si può ottenere qualunque rapporto di trasformazione n. l’avvolgimento con più spire viene chiamato avvolgimento di alta tensione mentre quello con meno spire
avvolgimento di bassa tensione
Funzionamento del trasformatore ideale
05/09/2008 18Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Le norme CEI indicano il rapporto a vuoto tra l’alta tensione e la bassa
tensione come rapporto nominale di trasformazione quello che
figura sulla targa. Si ricordi che essendo la macchina elettrica reversibile
il trasformatore può funzionare come abbassatore o elevatore
Funzionamento del trasformatore ideale
05/09/2008 19Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Funzionamento del trasformatore ideale a carico
Inserendo una impedenza sul circuito secondario mentre il primario è alimentato da una tensione U1, questa impedenza viene percorsa da una
corrente I2 che interessa anche gli avvolgimenti del secondario. Per effetto di questa corrente è ovvio che che viene ad agire sul nucleo una
f.m.m. N2*I2 che tende ad alterare il flusso
F
05/09/2008 20Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Funzionamento del trasformatore ideale a carico
la f.e.m. E1 deve essere comunque uguale a U1 in ogni condizione di funzionamento in condizioni ideali, come dovrà essere sempre il flusso F sempre proporzionale a E1. Questo comporta che appena sul secondario
scorre una corrente I2, dovuta a un carico, l’avvolgimento primario dovrà immediatamente assorbire dalla linea che lo alimenta una corrente I1 la quale venga ad agire sul nucleo con una f.m.m. N1*I1 uguale e contraria
alla f.e.m. secondaria N2*I2
05/09/2008 21Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Funzionamento del trasformatore ideale a carico
nel trasformatore ideale nessuna f.m.m risultante è necessaria per mantenere il flusso F nel circuito magnetico di riluttanza nulla per cui si
potrà scrivere
2211 ININ
05/09/2008 22Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Funzionamento del trasformatore ideale a carico
E tra i valori efficaci della corrente assorbita I1 e della corrente erogata I2 si ha quindi il rapporto
nN
N
I
I 1
1
2
2
1
05/09/2008 23Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Funzionamento del trasformatore ideale a carico
questa relazione attesta che in un trasformatore la corrente primaria I1 e la corrente secondaria I2 stanno tra loro nel rapporto inverso del
numero delle spire dei rispettivi avvolgimenti e perciò anche nel rapporto inverso delle f.e.m. ad essi corrispondenti per cui si può
scrivere
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2
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N
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U
05/09/2008 24Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Funzionamento del trasformatore ideale a carico
Questo mostra che, nel funzionamento a carico, la trasformazione tra le tensioni primaria e secondaria è accompagnata dalla trasformazione
inversa tra la corrente secondaria I2 e la corrispondente corrente primaria I1
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2
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05/09/2008 25Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Funzionamento del trasformatore ideale a carico
questo testimonia il principio della conservazione dell’energia in quanto la potenza elettrica erogata al secondario deve necessariamente essere
uguale alla potenza che viene assorbita corrispondentemente dall’avvolgimento primario
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05/09/2008 26Prof. Christian Gervasi
Principio di funzionamento del trasformatore ideale
Funzionamento del trasformatore ideale a carico
il diagramma vettoriale mostra, che la corrente I1 è sfasata dell’angolo f1
rispetto alla tensione U1 e il coseno di questo angolo definisce il fattore di potenza primario cosf1 uguale a quello secondario cosf2, se f2 è lo
sfasamento tra I2 ed E2. IN ultima analisi ciò significa che sia la potenza attiva che quella reattiva di primario coincidono con le corrispondenti potenze di secondario e questo significa che il trasformatore ideale è
perfettamente trasparente alle potenze
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