1 ottobre 2014

16
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Adriano Ferraiolo. Immancabile a Campobasso con il suo teatrino della maschera di Pulcinella ne ha scandito gli anni e la felicità dei bambini. Nono- stante passino mode e giocattoli, l'elettronica avanza e rende i giochi sempre più realistici lo spettacolo dei Ferraiolo, però, resta sempre quello più apprezzato e non conosce lo scor- rere del tempo. Segno di una tradizione, di una qualità nelle rappresentazioni, di un comune sentire con i più piccoli che finisce con il coin- volgere anche i più grandi. E' vera arte. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.1919119 Fax: 0874.49441 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 198 - MERCOLEDÌ 1 OTTOBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO L’Oscar del giorno a Adriano Ferraiolo Il Tapiro del giorno lo diamo a Micaela Fanelli. Resta in sospeso la richiesta di dimissioni da segretaria del Pd venuta dall'onorevole Venit- telli dopo quanto accaduto in merito alla que- stione Statuto. Ora anche 32 segretari di Circolo chiedono lumi e spiegazioni. Il Pd moli- sano sembra così sferzato da polemiche e contrapposizioni dovute all'atteggiamento della segretaria che continua imperterrita a sottoli- neare come sia la più brava correlata ai fax di esponenti romani. Dimenticando, però, che il Pd non è più presente sui grandi e gravosi temi regionali. Il Tapiro del giorno a Micaela Fanelli

description

"Non era nato con un cuor di leone" ... eppure Petraroia manda a casa altri 90 lavoratori

Transcript of 1 ottobre 2014

Page 1: 1 ottobre 2014

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Adriano

Ferraiolo. Immancabile a Campobasso con il

suo teatrino della maschera di Pulcinella ne ha

scandito gli anni e la felicità dei bambini. Nono-

stante passino mode e giocattoli, l'elettronica

avanza e rende i giochi sempre più realistici lo

spettacolo dei Ferraiolo, però, resta sempre

quello più apprezzato e non conosce lo scor-

rere del tempo. Segno di una tradizione, di una

qualità nelle rappresentazioni, di un comune

sentire con i più piccoli che finisce con il coin-

volgere anche i più grandi. E' vera arte.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.1919119Fax: 0874.49441E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 198 - MERCOLEDÌ 1 OTTOBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L’Oscar del giorno

a Adriano Ferraiolo

Il Tapiro del giorno lo diamo a Micaela Fanelli.

Resta in sospeso la richiesta di dimissioni da

segretaria del Pd venuta dall'onorevole Venit-

telli dopo quanto accaduto in merito alla que-

stione Statuto. Ora anche 32 segretari di

Circolo chiedono lumi e spiegazioni. Il Pd moli-

sano sembra così sferzato da polemiche e

contrapposizioni dovute all'atteggiamento della

segretaria che continua imperterrita a sottoli-

neare come sia la più brava correlata ai fax di

esponenti romani. Dimenticando, però, che il

Pd non è più presente sui grandi e gravosi temi

regionali.

Il Tapiro del giorno

a Micaela Fanelli

Page 2: 1 ottobre 2014

Fintanto alla Regione Molise non si deci-

dono a dare corso alla più e più volte annun-

ciata organizzazione dell’apparato

burocratico, continuerà lo stillicidio di no-

mine, di comandi, di incarichi, di migrazioni

(interne ed esterne all’ente) del personale,

ad uso e consumo del presidente, degli as-

sessori, dei direttori d’Area e di quant’altri

sono in grado di esprimere e dimostrare una

necessità.

Come quella apparsa evidente, palmare,

improcrastinabile, dell’Area quarta in cui da

qualche mese sono andati in pensione quat-

tro dirigenti: Baranello, Conti, Pilla e Biello.

Un salasso che sta mettendo a dura prova

la resistenza del direttore d’Area Rodolfo

Cocozza. Per lui un piccolo sollievo: l’arrivo,

per un anno, dall’Arsiam, del dirigente Gino

Cardarelli, tra l’altro già stato alle prese con

il servizio sismico ed ora incaricato anche

della dirigenza del servizio geologico di

quell’ Area.

Questi improvvisi, quanto sintomatici, tam-

ponamenti confermano l’andazzo che dura

da tempo, al quale avrebbe dovuto porre

fine l’arrivo (in pompa magna) del direttore

generale Pasquale Mauro Di Mirco.

Che poi le cose non siano andate per il

verso giusto, lo si può capire anche dal largo

anticipo con cui la Regione ha emesso l’av-

viso pubblico per la formazione di un elenco

di candidati idonei per il conferimento degli

incarichi di Direttore generale e di Direttore

d’Area della Giunta regionale, nonché di Se-

gretario generale del Consiglio regionale. In-

carichi che, stando all’esiguità delle

domande pervenute entro il 18 settembre

scorso (data originariamente fissata di sca-

denza dell’avviso), pare non facciano ecces-

sivamente gola, tant’è che la giunta ha

ritenuto di dover prorogare la scadenza

dell’avviso al 3 ottobre. Eppure, corrono re-

tribuzioni da capogiro. Più del denaro, a

volte, prevale la dignità professionale, l’au-

tonomia di giudizio, la responsabilità delle

funzioni. Vuol dire che le esperienze che si

fanno alla Regione Molise, anche ai massimi

livelli, sono frustranti. Di questo avviso sa-

rebbe proprio il direttore generale Di Mirco

che, riferiscono i bene informati, sarebbe in-

tenzionato a tornarsene in Lombardia.

L’impatto con la qualità della classe poli-

tica regionale non sarebbe stato felice e

men che mai produttivo.

Di suo, in questa permanenza molisana,

che si possa annoverare tra le decisioni e le

scelte di particolare qualità e incidenza am-

ministrativa, organizzativa e funzionale, non

c’è niente. Niente che abbia il marchio del-

l’innovazione dei metodi di lavoro, dei com-

portamenti, delle responsabilità.

La Regione era ed è un ente plantigrado,

annoiato, e inefficiente.

Suo malgrado, il direttore generale è do-

vuto stare al gioco della presidenza e degli

assessori, come lo sono stati tutti gli altri di-

rettori generali che lo hanno preceduto.

Questioni di uomini, quindi, e fintanto la

classe politica regionale continuerà a degra-

dare verso l’incompetenza, l’ignoranza, l’ar-

roganza, la presunzione, non ci saranno

direttori generali e di Area che tengano, ca-

paci di modificare l’andazzo.

La mancata organizzazione dell’ente nei

termini e nei tempi fatti balenare e annun-

ciati all’indomani della nomina di Di Mirco, è

la prova del nove che la situazione politica e

amministrativa è incancrenita.

La cui rimozione è possibile solo in conco-

mitanza della rimozione della classe politica

dominante. Ma quando?

Dardo

21 ottobre 2014

Le esperienze che si fanno alla Regione Molise, anche ai massimi livelli, sono deludenti

TAagliolto

di Sergio Sorella*

Con il documento unitario del 13 settembre 2014, come è

noto, le Segreterie Regionali di FLC CGIL Molise, CISL

Scuola Molise, UIL Scuola Molise e Snals Con.F.S.A.L.

hanno già concordato sull’esigenza di migliorare e poten-

ziare il sistema formativo e dell’istruzione regionale, in modo

da renderlo adeguato alle molteplici innovazioni normative

intervenute nell’ultimo ventennio.

La FLC valuta positivamente la volontà del Governo Re-

gionale, manifestata dall’Assessore di competenza nelle riu-

nioni del 12 e del 22 settembre, di dotare la Regione Molise,

finalmente, di una legge quadro che faccia da cornice alle

politiche per l’istruzione, la conoscenza e la formazione pro-

fessionale. Allo stesso tempo, però, si è più volte richiamata

l’attenzione dell’Assessore al Lavoro, della Giunta e del

Consiglio Regionale sulla necessità di affrontare con ur-

genza questa prima fase emergenziale. Il 30 settembre

2014, infatti, scadrà il progetto finanziato con il Fondo So-

ciale Europeo in cui sono impegnati i 90 lavoratori della For-

mazione Professionale, di cui 75 iscritti all’Albo Regionale e

altri 15 che svolgono attività di supporto.

In una prima fase la FLC CGIL del Molise ha chiesto, in-

sieme ai lavoratori e alle altre organizzazioni sindacali un ri-

finanziamento del progetto come primo pezzo di un disegno

complessivo che vedeva al suo interno un ruolo prioritario

per il “Sistema regionale di Orientamento Permanente”. In-

sieme al rifinanziamento, infatti, si è chiesto di procedere,

in tempi rapidissimi, alla definizione delle linee guida che

portassero allo stesso tempo garanzie operative per i diversi

operatori del settore e benefici per il sistema ancora in via

di definizione.

Su questi temi, mercoledì 17 settembre, il Consiglio Re-

gionale ha approvato un ordine del giorno impegnando la

Giunta Regionale “a salvaguardare e valorizzare le compe-

tenze professionali e le buone pratiche del sistema di orien-

tamento e formazione del Molise, attivando ogni verifica

istruttoria sui residui dei fondi strutturali europei 2007-2013,

sul piano garanzia giovani e sul POR plurifondo FSE –

FESR 2014-2020”.

Nel corso della riunione con le organizzazioni sindacali te-

nuta all’Assessorato al lavoro in data 22/03/2014, ci è stato

comunicato chiaramente come non ci sia la possibilità di di-

sporre rifinanziamenti al progetto in essere.

L’impegno della Regione sarà solo quello di garantire la

transizione tra il sistema attuale e quello futuro, cercando di

avvalersi delle buone pratiche e delle competenze profes-

sionali acquisite, anche sulla base di proposte, spunti e con-

tributi che possano venire da un “tavolo permanente” che

verrà istituito con la presenza delle Organizzazioni Sinda-

cali. Le risorse, in questo caso, ci sarebbero, e verrebbero

da quelle insite nel plurifondo FSE –FESR per il periodo

2014-2020, dal Piano garanzia giovani, dai residui che pos-

sono finanziare il nuovo bando dell’obbligo formativo e del

diritto dovere etc. Si tratta, in ogni caso, di impegni ancora

generici che rinviano a data da destinarsi la messa a regime

del sistema.

Che fare però nell’immediatezza, per evitare i licenzia-

menti di 90 lavoratori a partire dal 1 ottobre 2014? Pur com-

prendendo la drammaticità della situazione e la difficoltà di

dare risposte immediate, vista la penuria di risorse, sono

evidenti le insidie di un percorso che guardi agli ammortiz-

zatori sociali, che rischiano di dare solo un pò di ossigeno

ad un paziente in realtà già moribondo.

Per tali ragioni, riteniamo necessario investire della que-

stione in prima persona il Presidente della Regione, onde

ottenere risposte definitive sulla possibilità di un rifinanzia-

mento del progetto in essere.

In ogni caso, relativamente alla legge quadro di riordino

del sistema di istruzione e Formazione Professionale, urge

che la Regione Molise chiarisca tempi, modi e contenuti dei

percorsi che intende portare avanti, onde verificare in con-

creto la possibilità per i diversi operatori del settore di con-

tribuire con le loro buone pratiche all’attuazione del sistema

d’istruzione e di formazione professionale, che risulta an-

cora tutto da definire.

La FLC CGIL Molise, per quanto di competenza, farà

come sempre la sua parte, ad iniziare dalla presentazione di

una proposta sul riordino del sistema di Istruzione e della

Formazione Professionale.

*Segretario Flc Cgil Molise

L'intervento.

Formazione professionale,

paziente moribondo

Fintanto la classe politica regionale continuerà a degradare verso l’incompetenza, l’ignoranza, l’arroganza, la presunzione, non ci saranno direttorigenerali e di Area capaci di modificare l’andazzo

Page 3: 1 ottobre 2014

CAMPOBASSO. Ci vuole 1milione di euro per salvare i 90

lavoratori della Formazione Professionale. Per il centrosini-

stra che governa il Molise i soldi non ci sono. Eppure la

Giunta Frattura spende 850mila euro all'anno per dirigenti e

direttori esterni alla Regione Molise.

A questi si possono aggiungere 250mila euro che la Re-

gione paga ai 4 presi dalla Provincia senza selezione. E poi

ancora: tre su quattro direttori d'area sono esterni, il che vuol

dire che la Regione Molise invece di spendere 15mila euro in

più all'anno ne spende 100mila.

Come esterno è il direttore generale della Regione e quella

della sanità. A questi aggiungiamo i soldi che la Regione Mo-

lise paga per l'assunzione del capo di gabinetto (Mariolga

Mogavero sempre esterna) e Carmela Lalli (consigliera del

presidente pagata per non far nulla vista la chiusura della

Gam). Così come Frattura ha deciso di tenersi Francesco

Cocco, ex ioriano tornato nel centrosinistra per 110mila euro

all'anno.

Ecco, già partendo da questi tagli si potrebbero salvare i

90 posti di lavoro della formazione professionale. Oppure,

se questo milione di euro di soldi dei molisani utilizzato per

dirigenti, direttori e capoccioni voluti dalla Giunta Frattura

fosse ben speso, gli stessi professionisti dovrebbero sugge-

rire alla "politica", ossia al governo, come salvare quei 90

posti di lavoro che dal 1 ottobre si ritrovano a casa e senza

ammortizzatori sociali aggiungendosi a Gam, Ittierre, Zuc-

cherificio, Esattorie, Orchestra stabile e via dicendo. Da un

calcolo approssimativo, palese e senza troppe dietrologie,

vien fuori un "atteggiamento indifferente del governo regio-

nale di fronte al mantenimento di posti lavoro, di fronte alla

conservazione di un diritto sancito dalla Costituzione". Sono

queste le parole del centrodestra, a cui si aggiunge il consi-

gliere di maggioranza Nunzia Lattanzio, che ieri in Consiglio

regionale si sono visti negare persino la possibilità di discu-

tere dell'argomento in Consiglio regionale.

Già, il democratico centrosinistra non lo ha permesso. E

cosa volevano dire Iorio e i suoi? Niente di trascendentale.

Volevano soltanto spiegare ai giovani e inesperti gover-

nanti che guidano la Regione Molise come e dove reperire i

soldi per salvare almeno questi lavoratori: ci sono i soldi del

fondo sociale europeo, i soldi del Por nazionale e i soldi della

garanzia giovani. Basterebbe attingere lì per "evitare trage-

die personali perchè ad ogni lavoratore corrisponde una si-

tuazione familiare" spiega Iorio.

E perchè il governo regionale non vuole ascoltare queste

soluzioni? "Per insensibilità soprattutto dell'assessore Petra-

roia che mai ci si sarebbe aspettata visto che viene dalla Cgil

- dice Iorio - Oppure, forse, perchè hanno necessità di man-

dare a casa questi lavoratori per poi assumerne altri più or-

ganici al loro indirizzo politico". Domanda: perchè, per lavo-

rare si deve avere il consenso di questo o quel partito? Forse

sì, alla faccia del merito.

L'altra motivazione potrebbe essere "L'incompetenza del

governo regionale di trovare soluzioni - dice sempre Iorio con

il consenso di Fusco Perrella, Cavaliere, Sabusco e Lattan-

zio - Perché quando sento dire da Michele Petraoria che

chiederà un tavolo al Ministero per risolvere la questione, mi

sembra di ascoltare i bambini di quinta elementare. Perchè

Petraroia, se fa l'assessore, dovrebbe sapere che la Forma-

zione professionale è competenza esclusiva delle Regioni.

QUindi al Ministero di rispondono picche e ti rimandano a

casa". Altra domanda: perché Petraroia allora parla, anche

qui, di tavolo da aprire a Roma? Risposta: "Perché prende in

giro in maniera indecorosa". Ma Nicola Cavaliere, sempre in

conferenza stampa, dice una sacrosanta verità: "Potrebbe

essere anche una scelta del centrosinistra quella di risolvere

le vertenze di lavoro licenziando tutti i lavoratori in ogni dove

del Molise".

Perché altrimenti non si spiega perché c'è una proposta di

legge quadro presentata da Angela Fusco Perrella e Nunzia

Lattanzio derma in quarta commissione da marzo 2014 per

risolvere il problema ma il centrosinistra non ne vuole nep-

pure parlare. Eppure, tra i cittadini molisani, non c'è ancora

quella consapevolezza o quel coraggio di uscire dalle proprie

case e di invadere le strade del capoluogo, notte e giorno,

per spingere questa nuova classe dirigente a rassegnare le

dimissioni.

3

1 ottobre 2014TA

agliolto

CAMPOBASSO. E' stata l'onorevole

Venittelli a chiedere le dimissioni della

segretaria regionale del Pd a seguito

della questione Statuto.

Intanto, 32 Segretari di circolo del

PD Molise, in riferimento a quanto sta

accadendo sulla “questione Statuto” e

sulle affermazioni dei dirigenti regio-

nali del Partito apparse sulla stampa,

nel confermare la propria posizione di

terzietà ed il proprio compito di rap-

presentare i circoli quali unità base

del Partito, "affermano di non aver

mai ricevuto in tempo utile, contraria-

mente a quanto appreso dalle dichia-

razioni della segretaria regionale e

della sua segreteria, lo Statuto regio-

nale del PD ai fini di una sana discus-

sione nei circoli; di aver ricevuto

(peraltro non inviata a tutti i segretari

di circolo) la versione da approvare

nell’Assemblea Regionale del

21/09/2014, solo la sera del

18/09/2014, con e-mail delle ore

22.00 a firma del Responsabile del-

l’Organizzazione, quindi a convoca-

zioni già avvenute.

Conseguentemente a ciò, non vi è

stata nessuna possibilità di emendare

il documento portato in Assemblea".

Per questo, "chiedono copia inte-

grale dei verbali dell’Assemblea Re-

gionale del 21/09/2014, al fine di

ripristinare uno stato di verità, che at-

tualmente risulta essere quantomeno

nebuloso".

Tutto questo mentre all'interno del

Partito democratico la fronda nei con-

fronti della segretaria Fanelli si va al-

largando ogni giorno di più proprio per

i metodi autoritari imposti allo stesso e

per l'assenza di vere iniziative sul ter-

ritorio nonostante i tanti e gravosi pro-

blemi che affliggono la Regione

amministrata da Paolo Frattura.

"Fanelli, vogliamo la verità"Ben 32 segretari di circolo intervengono sulla “Questione Statuto”

Altri 90 lavoratori a casa, la soluzione c'è ma il governo non la vuole

Iorio e i suoi insorgono contro Petraroia, la Giunta e il centrosinistra a difesa della formazione professionale

La Regione paga oltre un milione tra dirigenti e

direttori esterni e non risolve le vertenze dei molisani

Page 4: 1 ottobre 2014

Lavoro per tre mesi, a guidare i mezzi sgombraneve del-

l’Anas. Le domande scadono alle ore 12,30 del 13 ottobre

2014. Abbiamo letto il bando e già dal titolo ci s’è accappo-

nata la pelle: “Selezione per l’assunzione a tempo determi-

nato di operatori specializzati per le esigenze connesse con

la stagione invernale”.

Operatori specializzati per le esigenze connesse con la

stagione invernale! Proprio così, ma niente paura, si tratta di

autisti alla guida degli spazzaneve o spargisale. Abbiamo

continuato a leggere e non la finivamo mai di sorprenderci.

Davanti, avevamo un trattato tecnico-amministrativo, e un

Bignami dei Codici civile e penale. In altre occasioni ab-

biamo tentato di accedere al sito dell’Anas per leggere dei

bandi per appalti milionari ed è capitato di non aprire il “file”;

quando abbiamo avuto la fortuna di farcela , abbiamo letto

bandi molto più stringati, seppure arzigogolati tecnicamente,

proceduralmente e amministrativamente. Quelli sì per spe-

cializzati!

La vicenda dei lavori di manutenzione del ponte sul tor-

rente Callora a Boiano, non ha bisogno di ulteriori com-

menti!

Come diciamo, il capo compartimento dell’Anas del Mo-

lise, per selezionare autisti da mettere sugli spazzaneve non

è voluto venir meno alla specialità della casa: farla lunga e

complessa. Noi no.

Anche se a leggere il bando abbiamo impiegato un sacco

di tempo zig-zagando tra clausole, documentazioni, proce-

dure, dichiarazioni, attestati, curriculum, certificati penali,

certificati medici e parità di genere. Se avessimo incocciato

il bando per la selezione degli astronauti, avremmo impie-

gato minor tempo e capito di più. Comunque, la lettura inte-

grale del bando per la selezione finalizzata all’assunzione,

per tre mesi, di operatori specializzati per “le esigenze con-

nesse con la stagione invernale”, è stato sufficiente a capire

che al fondo di tanta produzione di clausole, documenta-

zioni, dichiarazioni e procedure, alla fine la selezione si ri-

solverà nella conferma degli autisti che con gli spazzaneve

e gli spargisale dell’Anas hanno frequentazione ed espe-

rienza. Much Ado About Nothing (Molto rumore per nulla) by

Shakespeare.

Dardo

CAMPOBASSO. Oggi, alle ore

12.00, presso la sala Giunta dell’ente,

avrà luogo un incontro urgente sulla

vertenza Gam. All’evento prenderanno

parte i sindaci dell’area matesina e del

circondario (San Polo Matese, Spinete, San Massimo, Boiano, Campo-

chiaro, Guardiaregia, Sepino, Cercemaggiore, Cercepiccola, Roccaman-

dolfi, San Giuliano del Sannio, Busso, Vinchiaturo, Baranello, Casalciprano,

Castropignano, Trivento, Jelsi, Fossalto), al fine di discutere delle misure di

intervento a sostegno dell’azienda e dei dipendenti che rischiano ripercus-

sioni economiche oltre che lavorative.

Dal che si possono immaginare le conseguenze sociali, economiche e le

ripercussioni che investiranno il nostro territorio. Per questo motivo, il pre-

sidente della Provincia di Campobasso cerca insieme ai sindaci, la migliore

strategia di intervento.

4

1 ottobre 2014TA

agliolto

L’Anas, il bando pubblico, e le assunzioni a termine

Gam, simuove laProvincia

Tanto fumo e poco arrosto

De Matteis chiama a raccolta i sindaci perindividuare una strategia di intervento

Se avessimo incocciato il bando per la selezione degli

astronauti, avremmo impiegato minor tempo e capito di più

CAMPOBASSO. Molise, Veneto, Lombardia, To-

scana, Marche, Lazio, Puglia, Sicilia, Campania e

Umbria.

Sono queste le regioni sulle quali la Commis-

sione europea ha aperto una procedura d’infra-

zione per il superamento dei limiti per quanto

riguarda le polveri sottili.

Questa legislazione impone dal 2005 livelli mas-

simi di concentrazione delle polveri nell’aria e già

una volta, con una condanna della Corte di giusti-

zia, Bruxelles richiamò l’Italia per aver superato

questi limiti.

Ad inizio luglio la Commissione ha inviato una

nuova lettera di messa in mora alle autorità ita-

liane che dovranno rispondere e fornire chiari-

menti non entro la fine di ottobre pena una

seconda “fase” in cui inviterà il governo di Roma a

mettersi in regola al più presto con le norme sulla

qualità dell’aria.

Ancora non si conoscono nei dettagli i valori

delle zone incriminate ma in Molise, i limiti sono

stati spesso superati a Venafro, città attraversata

ogni giorno da decine di mezzi in transito verso

Lazio e Campania.

Polveri sottili, c'èanche il Molise

La regione è entrata nella lista nera dell'Unione europea. Scattano le sanzioni

Page 5: 1 ottobre 2014

L’artigianato molisano rischia definitivamente di morire se

non s’inserisce in canali globali.

Collocandovisi, avrebbe tutti i numeri per assurgere a

nuova vita. Accostare gli artigiani tradizionali (ramai, coltel-

linai, costruttori di zampogne, scalpellini, ecc.) a quelli digi-

tali equivale a rilanciare la manualità associandola alle

nuove tecnologie. Concetti in sequenza che hanno avuto la

loro affermazione nel corso della manifestazione “Molise,

un’altra storia”, la kermesse promossa a Roma-Garbatella

dall’associazione “Forche Caudine”, in collaborazione con il

Formez, rimasta, purtroppo, un’illustre “incompresa” dalla

Regione Molise, nonostante avesse fatto registrare oltre

35mila presenze. L’argomento torna d’attualità in concomi-

tanza, sempre nella capitale, della grande vetrina sull’inno-

vazione (Innovation Week), accompagnata dalla Maker

Faire Rome (#MFR14), la più grande fiera europea dedicata

agli inventori, ai creativi e agli artigiani digitali, conosciuti

anche come “makers”.

Al Parco della Musica fino a domenica sfileranno i prota-

gonisti della rivoluzione digitale con stampanti 3D, robot,

plotter, droni, Bitcoin e start up innovative. Insomma, è pos-

sibile imbattersi nel futuro.

Quanto sta succedendo a Roma – e più in generale

quanto sta succedendo nel mondo, in un periodo di crisi e di

trasformazione repentina – dovrebbe far riflettere gli ammi-

nistratori regionali.

Ma la loro reiterata latitanza verso questi temi conferma la

siderale distanza dal futuro presi, come sono, dalle contin-

genze del presente che, tradotte in parole povere (vedi la

vicenda delle centrali a biomasse), si vanno a formalizzare

sugli affari e gli arricchimenti personali.

Settori vitali, dalla lunga tradizione e dall’alta qualità, qual

è stato da sempre l’artigianato molisano (specie quello arti-

stico), sono abbandonati a se stessi, né finora sono valse,

appunto, iniziative e sollecitazioni ad aprire gli occhi, a guar-

dare oltre il proprio naso, a prendere coscienza dei processi

innovativi e della lordo adattabilità all’esigenza del mercato

globale, a modificare le cose. Siamo una regione ceneren-

tola, amministrata da gente con scarsa esperienza che ha

inteso considerare la gestione del potere un’occasione per

le personali fortune (alcuni sono veri e propri parvenu che

prima di arrivare a Palazzo Moffa non hanno amministrato

neanche un condominio). Sicché, lo scotto che sta pa-

gando il Molise è pesantissimo: artigianato, commercio,

agricoltura, il terziario, i maggiori servizi sociali sono ridotti

ai minimi termini.

La Regione Molise è sostanzialmente ferma. Il consiglio

vivacchia alle prese con ordini del giorno, mozioni e interro-

gazioni, e la giunta procede imperterrita a perseguire gli

obiettivi privati dei suoi componenti.

A un anno è mezzo dall’insediamento del consiglio e stata

varata una sola legge che si ricordi: quella che ha dimezzato

il valore patrimoniale degli Istituti autonomi delle case po-

polari (Iacp).

di Luigi Romano

Sono un cittadino di un paese costiero

Molisano, ho avuto la sfortuna (come tanti)

di subire un infarto. Il pericolo, la corsa in

pronto soccorso, l'ECG evidenziava il fattac-

cio. Viene immediatamente allertato il

Gruppo dell'Emodinamica che in breve

tempo mi sottopone a coronografia e (come

per incanto), finalmente quel dolore violento

e costrittivo al petto mi lascia, e pensare che

nemmeno con la morfina mi era passato.

Bravissimi al pronto soccorso, ma veri an-

geli (a cui credo dover la vita) tutti quelli del-

l'emodinamica.

Nei giorni che trascorro all'UTIC (amore-

volmente assistito con altri pazienti da tutta

l'equipe) vengo a sapere che devo sentirmi

un “privilegiato” perché il servizio dell' Emo-

dinamica, non funziona 24 ore su 24, ma

solo di mattina e solo grazie alla disponibilità

del gruppo dei medici.

Possibile che il territorio più popoloso del

Molise (che in estate triplica o addirittura

quadruplica) non deve avere un simile sevi-

zio h24?

Eppure c'è la famosa dorsale adriatica

(A14, statale 16, ferrovia...con a breve l'alta

velocità) dove transitano migliaia di persone

tutti i giorni.

Faccio un appello da cittadino e da pa-

ziente, a tutte le forze politiche, affinché i

tagli alla sanità (seppur doverosi), non fac-

ciano rischiare la vita a migliaia di cittadini

solo per poche centinaia di euro (quelli ne-

cessari per la reperibilità).

Le scelte programmatiche della politica

devono essere sempre orientate verso i bi-

sogni del cittadino/utente e non verso rigide

decisioni strategiche di natura solo ammini-

strativa e contabile.

5

1 ottobre 2014TA

agliolto

Siamo una regione cenerentola,

amministrata da gente con scarsa esperienza

che ha inteso considerare la gestione

del potere un’occasione per le personali fortune

Subire un “Infarto” in Basso Molise. I rischi che si corrono

Lettera aperta

A Roma l’ Innovation Week

parla del futuro, a Campobasso

permane il presente

Inventori, creativi e artigiani digitali, conosciuti anche come “makers”, a confronto

Page 6: 1 ottobre 2014

Il successo della manifestazione

Vivi La tua Città, che lo scorso sa-

bato ha risvegliato il capoluogo, ha

spinto amministratori e organizza-

tori ad alcune riflessioni con l’intento

di proseguire il cammino di collabo-

razione che il Comune ha intrapreso

con le associazioni di categoria .

“L’evento – ha detto l’assessore al

Commercio Salvatore Colagiovanni

– è stata la dimostrazione che è

possibile organizzare manifesta-

zioni a costo zero, un successo che,

nonostante i “gufi”, ha premiato lo

sforzo e il lavoro messo in campo

da tutti; è doveroso ringraziare, in

primis la città di Campobasso, che

ha reso possibile un evento che si-

curamente tutti

ricorderanno, tutti gli operatori

delle associazioni di volontariato (

la Protezione Civile e le Guardie

Ecologiche, la SEA, le Strutture Co-

munali, il mondo dello sport, gli arti-

sti che hanno partecipato donando

la loro arte senza costi e lo staff or-

ganizzativo formato da Max Manoc-

chio e Maurizio Discenza”.

“In un momento di crisi che sta in-

vestendo tutti i settori – ha aggiunto

l’assessore alla Cultura Emma de

Capoa – l’amministrazione ha dato

un segno di efficienza, un progetto

sperimentale che ha provocato su-

bito un risveglio culturale della città

e su cui bisognerà continuare a la-

vorare per rivalutare i tanti talenti

del capoluogo”. Il sindaco Antonio

Battista ha voluto invece porre l’ac-

cento sull’aspetto garbato del-

l’evento che ha animato il capo-

luogo senza creare disagi ma con il

solo intento di far recuperare ai cit-

tadini il senso della comunità. In-

somma, l’evento ha fatto centro ma

l’amministrazione guarda al futuro

ed è già all’opera per progettare

nuove iniziative in collaborazione

con le associazioni di categoria. Le

idee in cantiere sono tante e lo slo-

gan è pronto: “Lavoriamo insieme

per costruire…non per distruggere”.

Il Consiglio comunale ha modificato le ta-

riffe della tassa dei rifiuti perchè, così come

approvate lo scorso 6 settembre, non avreb-

bero consentito di produrre il gettito necessa-

rio all’ integrale copertura dei costi del servizio.

L’errore risale all’anno scorso ed è stato

generato dal sistema informatico di gestione,

un programma non adeguato che ha portato

la struttura a commettere l’errore. Per fortuna,

però, i dirigenti se ne sono accorti in tempo,

cioè prima che venissero emesse le prime bol-

lette, e sono intervenuti per correggere il tiro

che avrebbe inciso, e non poco, sul bilancio

provocando un buco consistente. “L’errore è

stato commesso - ha commentato il sindaco

Antonio Battista – ma l’amministrazione ha

reagito con prontezza ed ha gestito al meglio

la situazione; l’errore, in realtà, è banale ma,

allo stesso tempo, subdolo ecco perché siamo

sempre più convinti che sia necessario poten-

ziare il settore tributi e lavorare sulla dirigenza

anche per far fronte alle continue evoluzioni

della normativa”. Con 18 voti favorevoli e

dieci contrari il Consiglio ha approvato la mo-

difica del Piano finanziario e delle tariffe della

Tari che, in sostanza, sono state rideterminate

per ridistribuire il costo del servizio in modo

equo. L’errore commesso è molto tecnico e

solo leggendo la relazione fornita dai dirigenti,

e già pubblicata sulle pagine de La Gazzetta,

è possibile capire di cosa si tratta. Si ripropone

volentieri il documento evidenziando che, ine-

vitabilmente la necessità di modificare le ta-

riffe per rispettare l’obbligo di copertura ha

comportato il posticipo dei termini di paga-

mento della Tari : 30 ottobre 2014 (prima

rata o rata unica), 30 novembre 2014 (se-

conda rata) e 30 gennaio 2015 (terza rata).

“Il 3 settembre il Consiglio Comunale ha

approvato rispettivamente il piano finanziario

del servizio di gestione dei rifiuti urbani e le ta-

riffe della TARI per l’anno 2014. Il piano è

stato redatto sulla base dei dati finanziari for-

niti dal soggetto gestore del servizio, oltre che

dalle strutture comunali interessate, e le voci

di costo sono state imputate secondo le indi-

cazioni riportate nelle linee guida elaborate

dal MEF, in applicazione dei criteri definiti dal

D.P.R. 158/99. Sulla base dei costi fissi e varia-

bili complessivi, riportati nel piano finanziario

approvato, sono state poi operate le riparti-

zioni tra utenze domestiche e non domesti-

che, utilizzando il foglio di calcolo elaborato

dal MEF e fornito insieme alle linee guida.

L’attribuzione percentuale dei quantitativi di

rifiuti conferiti dalle due categorie di utenza,

preliminare alla successiva ripartizione dei

costi, come specificato dalla Circolare

GAB/99/17879/108 del 7.10.1999, avviene

moltiplicando la superficie totale dei locali oc-

cupati da ciascuna categoria di utenza non

domestica per i rispettivi coefficienti di produt-

tività di rifiuti; la quantità totale potenzial-

mente prodotta dalle utenze non domestiche

si ottiene dalla sommatoria delle quantità po-

tenziali relative alle singole categorie. Il quan-

titativo totale dei rifiuti da attribuire in

percentuale alle utenze domestiche è ricavato

per differenza tra la quantità complessiva di

rifiuti e quella potenziale attribuita alle utenze

non domestiche. Nella determinazione delle

percentuali di rifiuti tra le due categorie non

è stata correttamente riportata la formula di

calcolo, con la conseguenza che è stata attri-

buita alle utenze non domestiche una percen-

tuale (27,00%) minore di quella effettiva

(35,60%) e, conseguentemente, alle utenze

domestiche una percentuale (73,00%) mag-

giore di quella effettiva (64,40%). La riparti-

zione dei costi fissi e variabili tra le due

categorie avviene sulla base delle suddette

percentuali;

Per il calcolo della tariffa occorre determi-

nare la superficie totale delle singole categorie

di utenza e il numero di unità domestiche.

Difatti la tariffa fissa, per entrambe le catego-

rie, è data dal rapporto tra costo fisso e super-

ficie totale; la tariffa variabile è data dal

rapporto tra costo variabile e superficie totale

per le utenze non domestiche, mentre per le

utenze domestiche il rapporto è tra costo va-

riabile e numero di unità domestiche.

I dati relativi alle superfici complessive delle

singole categorie ed al numero di unità sono

quelli risultanti dalla elaborazione eseguita

con il software di gestione della Tari. L’elabora-

zione non ha differenziato, all’interno delle

utenze domestiche, quelle classificate come

accessorio dell’abitazione, con la conseguenza

che il rapporto per la determinazione della

quota variabile delle utenze domestiche è av-

venuto tra il totale dei costi fissi ed il totale

delle unità, comprese quelle accessorie, men-

tre a norma del regolamento la tariffa varia-

bile per le utenze domestiche viene applicata

solo sull’abitazione, non anche sugli accessori.

L’errore ha comportato lo sviluppo di una ta-

riffa variabile per le utenze domestiche infe-

riore a quella effettivamente dovuta; pertanto

le tariffe, così come approvate, non consen-

tono di produrre il gettito necessario alla inte-

grale copertura dei costi, come richiesto invece

dall’art. 1 comma 654 della L. 147/2013. Per

assicurare in via previsionale il rispetto dell’ob-

bligo di copertura integrale è quindi necessario

rideterminare le tariffe correggendo i due er-

rori materiali che si sono verificati. L’articolato

sistema di calcolo considera le categorie tas-

sabili nel loro complesso, proprio al fine di as-

sicurare la copertura integrale dei costi, con

l’effetto che la modifica di un singolo dato si

riflette sull’intero sistema tariffario, modifican-

dolo globalmente. La correzione del dato re-

lativo alla attribuzione dei costi tra utenze

domestiche e non domestiche, comporta, in

linea generale, una tendenziale diminuzione

della tariffa, nella parte variabile e fissa, per

le utenze domestiche e un correlativo au-

mento della tariffa, nella parte variabile e fissa,

per le utenze non domestiche. Per le utenze

domestiche la diminuzione tendenziale, gene-

rata dalla diversa ripartizione dei costi, viene

però assorbita dall’aumento della parte va-

riabile della tariffa, dovuto al minor numero di

unità rispetto a quello originariamente con-

siderato ai fini del calcolo”.

L’amministrazione riparte da commercio e cultura per il rilancio del capoluogo

Eventi di successoa costo zero, si può fare

6

1 ottobre 2014 Campobasso

Tariffe Tari errate, il Consiglio corregge il tiro

Page 7: 1 ottobre 2014

L’Associazione Italiana Sommelier Molise, per tutto il

mese di ottobre a Campobasso, in collaborazione con cin-

que realtà locali del capoluogo legate al mondo del vino e

della ristorazione, presenta Incontri DiVini, un fitto pro-

gramma d’appuntamenti dedicati a chi vuole avvicinarsi

al mondo dell’enologia, per scoprire i segreti e le emozioni

che vengono ogni volta versate e contenute dentro un ca-

lice di vino.

Si inizia domani , con la prima serata presso l’Enoteca

Cefalo, in via Duca D’Aosta a Campobasso, sin dalle ore

19.00. I sommelier dell’A.I.S. Molise per l’occasione, oltre

ad offrire un calice di vino presentandone in modo parti-

colare e inusuale le caratteristiche, parleranno diffusa-

mente anche dei nuovi corsi per sommelier che

l’Associazione Italiana Sommelier, la più longeva ed estesa

d’Italia, propone qui in Molise e a Campobasso, dando la

possibilità a tutti di toccare con mano il materiale didattico

che verrà poi messo a disposizione dei corsisti e la qualità

della proposta formativa professionale che fa da sempre la

differenza. Le altre date fissate per Incontri DiVini sono: il

10 ottobre all’Enoteca Massarella, il 18 ottobre all’Enoteca

Pistilli, il 22 ottobre all’Enoteca Walk on Wine Spirits e il 29

ottobre al Mama’s Food & Cafè. Incontri con la passione

aperti a tutti, senza bisogno di prenotazione.

Per ogni ulteriore info si può contattare il delegato pro-

vinciale di Campobasso dell’A.I.S. Molise, Mimmo Di Pla-

cido, via mail: [email protected], oppure

telefonicamente al 3351356319.

Sbagliare è umano, perseverare

è diabolico. Al comune di Campo-

basso sono diabolici: sbagliano e

perseverano nell’errore che di so-

lito comporta aggravi di spesa per

l’amministrazione. Non fa ecce-

zione il settore avvocatura che di-

nanzi all’atto di opposizione del

cittadino F.P. al verbale di contrav-

venzione del comando vigili urbani

nei suoi confronti per aver sostato

in Via Gazzani in zona a paga-

mento senza porre in funzione

l’apposito dispositivo di controllo,

omettendo di corrispondere la

somma dovuta, e alla richiesta di

annullamento di quel verbale per

errata indicazione della norma vio-

lata, non ha fatto una piega. Non

l’ha fatta nemmeno dinanzi alla

sentenza con la quale il Giudice di

Pace ha accolto il ricorso di F.P., ri-

tenendo illegittimo il verbale impu-

gnato in quanto basato su una

violazione non corrispondente a

quella effettivamente commessa. Il

settore avvocatura che poteva, al

pari del giudice di pace accorgersi

che la violazione al codice indicata

nel verbale dei vigili era sbaglia, ha

preferito ricorrere al tribunale di

Campobasso per ottenere, a sua

volta, l’annullamento della sen-

tenza del giudice di pace. Pur-

troppo per il settore avvocatura e

per le casse comunali, le cose non

sono andate come si sperava. Il

Tribunale ha dichiarato inammissi-

bile l’appello in quanto proposto

tardivamente, condannando il co-

mune al pagamento delle spese

processuali per un importo com-

plessivo di 1.015 euro. Ammesso

che il tribunale avrebbe potuto ac-

cogliere la richiesta di annulla-

mento della sentenza del giudice

di pace, come sperava il comune

attraverso il settore avvocatura, ri-

mane evidente che ciò non è stato

possibile unicamente per un difetto

addebitabile al settore stesso: aver

proposto tardivamente l’appello.

Un errore dell’amministrazione

che come tanti altri errori s’è risolto

in una condanna e in un aggravio

di spesa per le casse municipali di

oltre mille euro. Somma che l’av-

vocatura ha dovuto liquidare in fa-

vore del cittadino F.P. e della sua

ostinata volontà di non lasciarsi

fregare. Ma questo non è niente ri-

spetto a ciò che il comune è stato

costretto a fare pur di mandare

avanti i lavori del Contenitore per

le attività sociali di via Emilia, affi-

dati all’impresa A.G.Z.con con-

tratto d’appalto del 9 febbraio

2009, per un importo di 138.929,13

euro. Ha dovuto sostituirsi all’im-

presa nel pagamento dei contributi

all’Inps, altrimenti i lavori si sareb-

bero fermati.

Tutto questo dopo aver asse-

gnato l’opera con un ribasso del

30,911 per cento e liquidato gli

stati di avanzamento per

89.780,57 euro. Lo strano è che

l’amministrazione comunale s’è

resa conto che l’impresa non era in

regola con il Durc solo a seguito

degli accertamenti istruttori da

parte dell’ufficio contratti. Sta di

fatto che il comune ha dovuto ver-

sare 21.750 euro al posto dell’im-

presa, altrimenti i lavori si

sarebbero bloccati. Non sappiamo

quanto sia corretta e usuale una

procedura del genere, in cui la sta-

zione appaltante si prende cura di

mettere in ordine l’appalto sosti-

tuendo la ditta appaltatrice nel pa-

gamento dei contributi assicurativi.

A Palazzo san Giorgio comunque

si può. E alla collettività l’onere di

pagare gli errori e le omissioni.

Dardo

7

1 ottobre 2014Campobasso

Tratufobianco pregiato,inizia la raccolta

Al comune, come alla Regione e alla Provincia, si sommano gli errori tecnici e burocratici

“Incontri DiVini” con l’A.I.S.Molise per tutto il mese di ottobre a Campobasso

Sbagliano loro, ma paghiamo noi

Il presidente della Provincia

di Campobasso Rosario De

Matteis e l’assessore all’am-

biente Alberto Tramontano

avvisano che da oggi e sino

al 15 gennaio, è possibile

esercitare la ricerca e la rac-

colta del tartufo bianco pre-

giato (Tuber Magnatum

Pico). L’assessorato è a di-

sposizione per qualsiasi in-

formazione e chiarimento in

merito.

Page 8: 1 ottobre 2014
Page 9: 1 ottobre 2014
Page 10: 1 ottobre 2014
Page 11: 1 ottobre 2014

Castelpetroso(IS). Tra le novità

della recente VII Convocazione

Diocesana svoltasi a Campobasso

dal 17 al 21 settembre spicca l’an-

nuncio del nuovo Ordine Religioso

Femminile che presterà servizio

presso la Basilica Pontificia minore

dell’Addolorata di Castelpetroso.

Ad annunciarlo, ieri, il Vicario Epi-

scopale per il Santuario e Rettore

della Basilica don Massimo Muc-

cillo che come aveva già indicato

nella Cattedrale di Campobasso,

ha presentato l’Ordine Religioso

Femminile alla presenza dell’arci-

vescovo di Campobasso –Bojano,

S.E. mons. GianCarlo Bregantini,

dei numerosi fedeli ed autorità in

occasione del Solenne Pontificale

per il 124° anniversario della Posa

della Prima Pietra per l’edificazione

del Santuario (28 settembre 1890).

“Serve del Signore e della Vergine

di Matarà” è il nome dell’Ordine

femminile nato in Argentina ma

missionarie in tutto il mondo della

Famiglia religiosa del Verbo Incar-

nato con il carisma dell’ ”evange-

lizzazione della cultura” e l’ unico

desiderio di dare a Gesù Cristo

Spose secondo il suo Cuore, donne

che, consacrandosi totalmente a

Dio, diano testimonianza che si può

ancora edificare la civilizzazione

dell’amore”. A presentare le tre

suore provenienti dal Perù, Argen-

tina e Brasile che resteranno al

servizio della Basilica, la Madre su-

periora della Casa Generalizia che

ha sede in Roma: Maria Madre del

Verbo Incarnato, Maria del Buon

Consiglio e la superiora Maria

Madre di Arami, cioè fortezza. La

Fraternità è la via di Dio – ha detto

il Presule di Campobasso – e que-

ste suore rappresentano per la no-

stra Diocesi le mani

dell’Accoglienza, del Servizio,

dell’Amore della Madre Addolorata

di Castelpetroso, Patrona del Mo-

lise.

ISERNIA. In occasione della

Campagna Nazionale Nastro

Rosa, dedicata alla preven-

zione del tumore al seno, che si

svolge annualmente durante

tutto il mese di ottobre, la Lega

Italiana per la Lotta contro i Tu-

mori, sezione di Isernia, e il

Lions club di Isernia organiz-

zano, con il patrocinio del-

l’Asrem, un’intera giornata di

formazione e informazione de-

dicata alle neoplasie.L’appunta-

mento è il 4 ottobre 2014 a

partire dalle ore 8.00, presso

l’Auditorium Unità d’Italia di

Isernia, dove si svolgerà un

evento scientifico dal titolo “I tu-

mori oggi: guarigione possi-

bile?”.Il programma si articola

in cinque sessioni: la prima

sarà dedicata al tumore dello

stomaco, la seconda al tumore

del polmone, la terza sessione

riguarderà il tumore del pan-

creas. L’ultima interesserà i tu-

mori del distretto

cervico-facciale. Il congresso

vedrà la partecipazione di nomi

illustri della medicina nazionale.

Le letture magistrali saranno af-

fidate rispettivamente al prof.

Ramacciato, al Prof. Rendina,

al prof. Ramacciato e al prof.

Ionna.

Responsabile scientifico del

congresso è il dr. Caranci.La

giornata si concluderà, a partire

dalle ore 21.00, con il concerto

“Per nuove stagioni”.

Programma. I Solisti Liriensi.

Dirige il M° Fernando Raucci,

solista M° Loreto Gismondi (vio-

lino).

Antonio Vivaldi Le Quattro

Stagioni, W. A. Mozart Sinfonia

dei giocattoli KV 522. Con la

partecipazione incondizionata

di Emilia Vitullo.

L’ingesso è gratuito.

L’ obiettivo è quello di sensi-

bilizzare un numero sempre più

ampio di donne e uomini sul-

l’importanza vitale della preven-

zione e della diagnosi precoce

dei tumori, informando il pub-

blico sugli stili di vita corretta-

mente sani da adottare e sui

controlli diagnostici da effet-

tuare soprattutto per una mag-

giore adesione della

popolazione agli screening on-

cologici regionali.

La giornata è stata organiz-

zata con il generoso contributo

del Gruppo Europea 92 – Fonte

del Benessere Resort e Centro

Mességué.

ISERNIA. Si è svolta, presso l’Ex

lavatoio” in largo F.lli Madda¬lena,

la conferenza stampa di presenta-

zione della campagna di avvio

della raccolta differenziata “porta a

porta”, che interesserà gran parte

dei cittadini di Isernia. La principale

novità del nuovo servizio è che sa-

ranno rimossi i “vecchi” cassonetti

stradali e ogni utente avrà a dispo-

sizione, gratuitamente, le attrezza-

ture dedicate alla raccolta

differenziata (buste, secchielli, bi-

doni) oltre al materiale informativo

contenente giorni, orari e modalità

di de¬posito dei rifiuti. Dal domani

1° ottobre e fino al 30 novembre,

ogni famiglia dovrà provvedere al

ritiro del “kit di raccolta”, recandosi

(munito della lettera ricevuta a do-

micilio e del codice fiscale del sog-

getto intestatario della tassa rifiuti)

presso l’ufficio raccolta differen-

ziata di competenza, se¬condo

quanto indicato nella lettera, ossia

uno fra i seguenti: l’Ex lavatoio in

Largo Maddalena; il V settore co-

munale in via Ponzio Pilato; il

Palaz¬zetto dello sport in via Gio-

vanni XXXIII.

Appositi manifesti, con l’indica-

zione “avvio servizio”, informe-

ranno i cittadini sulla data d’esordio

del nuovo sistema di raccolta, dal

quale sono esenti gli abitanti delle

borgate che effettueranno la diffe-

renziata utilizzando i raccoglitori si-

stemati nelle aree di prossimità.

«Un sistema di gestione così

strutturato – ha detto, nel corso

della conferenza stampa, l’asses-

sore comunale all’ambiente Marco

Amendola – permetterà di conte-

nere e possibilmente ridurre la

tassa a carico dei cittadini per lo

smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Il nostro impegno è mirato a fornire

Isernia d’un servizio pratico e allo

stesso tempo effi¬ciente ed inno-

vativo».

La campagna è stata promossa

dall’amministrazione comunale in

col¬laborazione con la ‘Smalti-

menti Sud’ e con ‘Tetra Pak Italia’.

Quest’ultima azienda è da sempre

impegnata nello sviluppo sosteni-

bile e nel supporto all’estensione

della raccolta differenziata su tutto

il territo¬rio nazionale.

11

1 ottobre 2014Isernia

Vasta operazione in provincia di Isernia dei Carabinieri

A Isernia conferenza stampa per presentare la campagna di raccolta rifiuti

Lilt e Lions Club Isernia

presentano gli eventi del 4 ottobre

Parte la prevenzionedel tumore

ISERNIA. A Sesto Campano, i militari della locale Stazione

hanno denunciato otto persone per abusi edili. Si tratta di un

31enne, una 43enne, un 60enne, un 54enne, un 68enne, un

70enne e un 58enne, tutti del luogo, nonché un 50enne di Cior-

lano in provincia di Caserta, i quali avevano realizzato blocchi di

cemento armato per delimitare un terreno del quale sono compro-

prietari, in assenza delle prescritte concessioni edilizie. Le opere

sono state sottoposte a sequestro. Tra Castel del Giudice, Rocca-

sicura, Castelpetroso e Santa Maria del Molise, i militari delle Sta-

zioni territorialmente competenti in collaborazione con i

Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia, hanno de-

nunciato due imprenditori edili e due titolari di attività commerciali,

per violazioni alle norme in materia di prevenzione degli infortuni

sul lavoro e sfruttamento di lavoratori in nero. Nel corso delle ispe-

zioni è stato anche adottato il provvedimento di sospensione del-

l’attività all’interno di due cantieri edili dove erano state riscontrate

le infrazioni.

Abusivismo edilizio, scattano denunce e sequestri

A Castelpetroso le suore della Vergine di Matarà

Differenziata, parte il porta a porta

Page 12: 1 ottobre 2014

TERMOLI. «Vogliamo conti-

nuare a produrre zucchero, così

come l’abbiamo ribadito insieme

alle altre Regioni e stiamo lavo-

rando sul da farsi e nei prossimi

giorni nomineremo anche il nuovo

amministratore». Il manager dimis-

sionario, Francesco Fusco, era co-

munque presente all’incontro in

quanto rimane in regime di proro-

gatio fino a quando non arriverà il

suo successore. Al momento di

nomi non se ne fanno e bisogna

considerare anche le dimissioni

della squadra dirigenziale.

Intanto, la settimana prossima è

in programma un incontro con le

associazioni bieticole per indivi-

duare le condizioni e il nuovo

prezzo bietole per il 2015. Si punta

a una campagna corta - questo è

emerso: circa 2500 ettari rispetto ai

5200 di quest’anno. Una scelta per

rischiare il meno possibile dato l’at-

tuale prezzo dello zucchero. Altro

aspetto importante, il via libera del

«socio», ovvero la Regione all’im-

pacchettamento - fermo da alcuni

anni. Ora verrà definito l’accordo

con la ditta interessata.

Tra le altre cose spicca anche

un’eventuale ricorso alla cassa in-

tegrazione a rotazione per fronteg-

giare i costi. A breve si

individueranno i criteri con le Rsu.

All’incontro erano presenti i segre-

tari regionali di categoria: Florinda

Di Giacomo (Flai Cgil), Raffaele De

Simone (Fai Cisl) e Raffaele Pri-

miani (Uila Uil) oltre ai rappresen-

tanti di fabbrica. Tra di loro Antonio

Di Lisio (Flai Cgil): «Tutti siamo

consapevoli delle difficoltà che oggi

incontra questo settore. Per noi ri-

mane prioritaria la produzione dello

zucchero, cercando di implemen-

tare seriamente con altre strategie

che portino equilibri alle casse di

questa nostra azienda. Quindi a

breve - ha concluso - il nostro inte-

resse va esteso a un tavolo allar-

gato di filiera»

TERMOLI. Una notte che non ha

sciolto il mistero sulla morte della

26enne Lavinia Iacomi, quella tra-

scorsa in via Fabio Filzi a San Gia-

como degli Schiavoni.

Una villetta bifamiliare in cui si è

consumata un’autentica tragedia,

quella rivelatasi agli occhi del suo

compagno, Francesco Gesuela, noto

pizzaiolo che insieme alla ragazza

gestiva il locale di proprietà ‘Il Basi-

lico’, in via Madonna delle Grazie a

Termoli.

Ore di lavoro febbrile per catturare

ogni traccia, ogni elemento utile agli

investigatori, con i carabinieri del Ris

che con foto, video e impronte digitali

hanno sezionato ogni millimetro del-

l’appartamento dei due livelli su cui

sorge l’abitazione alla periferia di San

Giacomo, specie nel bagno, dove La-

vinia è stata rinvenuta cadavere pro-

prio dall’uomo con cui conviveva.

I militari, il Pm Carrai, la dottoressa

Margherita Neri dell’istituto di Medi-

cina legale di Foggia, all’opera per

cercare di dare una spiegazione a

quella morte assurda, che ha colto la

26enne di nazionalità romena nella

sua vasca da bagno, mentre era

senza nulla addosso.

Gesuela è stato interrogato più

d’una volta dal personale dell’Arma,

coordinato dal comandante della

compagnia Paolo Nichilo e dal co-

mandante della stazione di Termoli

Piero De Carlo.

Il giallo su quel decesso a tratti in-

spiegabile si è alimentato per l’as-

senza di tracce evidenti, segni

esteriori, sangue, ma anche di rumor

e indiscrezioni che potessero dare la

stura anche a scenari diversi.

Un post su Facebook di qualche

giorno fa, indecifrabile, ‘darei la vita

per non morire’, rappresenta uno

squarcio su un’esistenza che forse

non era felice come tutti pensavano,

poiché la cordialità e la giovialità di

Lavinia era proverbiale e nessuno po-

teva presagire un epilogo così triste.

L’ispezione cadaverica esterna non

è stata risolutiva a scoprire le cause

della morte e stamani il sostituto pro-

curatore della Repubblica formaliz-

zerà l’incarico al medico legale e

disporrà l’autopsia sulla salma di La-

vinia, trasferita poche ore fa nella sala

mortuaria dell’ospedale San Timoteo.

Il cartello ‘chiuso per ferie’, dopo

una stagione intensa, preludeva a un

viaggio per ritemprarsi dalle fatiche

lavorative, ma Lavinia e Francesco

non lo faranno mai più insieme. E’

l’unico dato certo, come il sequestro

di natura cautelare dell’immobile de-

ciso dalla Procura

MONTENERO DI BISACCIA. L’acqua delle sorgenti del Biferno è

sempre più vicina a Montenero. Il sindaco Nicola Travaglini, accompa-

gnato dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Montenero

di Bisaccia, si è recato a Roma presso il Ministero delle Infrastrutture

e dei Trasporti per la chiusura della Conferenza dei Servizi dedicata

all’acquedotto molisano centrale; l’incontro odierno, in particolare, è

stato incentrato sull’acquisizione degli ultimi pareri necessari all’appro-

vazione della variante al progetto originario, così come proposto negli

anni scorsi dal Comune di Montenero di Bisaccia e da altri comuni bas-

somolisani. “Quello di oggi rappresenta un momento davvero impor-

tante per i monteneresi – ha commentato il sindaco Nicola Travaglini

a margine della riunione ministeriale – perché abbiamo finalmente con-

cluso la fase procedurale inerente l’acquisizione dei pareri utili per la

realizzazione della variante al progetto originario dell’acquedotto mo-

lisano centrale, che garantirà l’arrivo a Montenero dell’acqua della sor-

gente del fiume Biferno. Nel corso dell’incontro abbiamo inoltre

appreso che l’inizio dei lavori per questa variante, dopo il previsto pas-

saggio al Cipe e alla Corte dei Conti, potrà esserci già entro un paio di

mesi. Un traguardo storico, sicuramente, che la nostra Amministra-

zione comunale ha programmato e perseguito fin dal momento del suo

insediamento; ringrazio quindi tutti gli attori istituzionali regionali che

hanno garantito il raggiungimento di questo risultato.

Spero vivamente che i cittadini di Montenero potranno bere al più

presto l’acqua di sorgente, che in futuro sgorgherà direttamente dai

rubinetti di casa su tutto il territorio comunale, compresa la nostra zona

a mare”.

12

1 ottobre 2014 Termoli

L’autopsia per Lavinia Iacomi

Il sindaco Travaglini è stato a Roma per la

variante di progetto all'acquedotto centrale

Il fatto.

“Acqua sorgiva presto a Montenero”

LARINO. Fuori dagli schemi la

riunione assembleare dove, per di-

verse ore, politica e mondo fo-

rense hanno dibattuto sulle sorti

dell’autonomia giudiziaria moli-

sana.Una sorte che parrebbe se-

gnata, ma non c’è ancora la bolla

di scomunica per Corte d’appello e

tribunali di Isernia e Larino, da qui

l’esigenza di continuare a dare

battaglia. Decine di legali, una

buona schiera di amministratori lo-

cali e altri esponenti delle istitu-

zioni, compreso il vescovo De

Luca, hanno accolto l’invito con-

giunto formulato dal presidente

dell’ordine frentano Antonio De Mi-

chele e del sindaco Vincenzo No-

tarangelo. Il primo cittadino

larinese, alla sala conferenze del

Vietri, ha aperto la discussione, la-

sciando poi la parola a un indomito

presule, De Luca ha ammonito un

Molise che vorrebbe vedere gio-

care all’attacco, ma è costretto a

fare catenaccio.

De Michele in un lungo excursus

ha ricapitolato tutti i passaggi ma-

turati sin qui, non lesinando criti-

che a un attivismo parziale della

delegazione parlamentare, a uno

uso spregiudicato della decreta-

zione d’urgenza da parte del go-

verno e a una riforma della

geografia giudiziaria che anche in

realtà come Campania e Puglia,

per non limitarsi al Molise, sta pro-

ducendo guasti in catena. A infiam-

mare il dibattito è stato il senatore

Roberto Ruta, che ha evidenziato

come l’assenza di una Corte d’ap-

pello, lui avvocato e politico cam-

pobassano-centrico, metterebbe in

discussione l’esistenza del Molise

stesso e che è pronto a votare

contro una eventuale fiducia a Pa-

lazzo Madama, dove la maggio-

ranza è salda ma senza blindature

ante-litteram, perché sguarnire il

territorio dai presidi dello Stato si-

gnifica spalancare le porte e le fi-

nestre al malaffare, parole

pronunciate sotto lo sguardo at-

tento del comandante della com-

pagnia di Larino, il maggiore

Alessandro Dominici.

L'assemblea degli avvocati ha ribadito il no alla chiusura della struttura

I Ris a San Giacomo degli Schavoni per la morte della giovane nella vasca da bagtno

“Il Tribunale non si tocca” Futuro Zuccherificio, spiragli positivi?

Si punta per il 2015 a una campagnacorta per rischiare il meno possibile

Page 13: 1 ottobre 2014

TERMOLI. Il libro e il mondo del-

l'editoria a Termoli presso le librerie

"Fahrenheit" e "La luna al guinza-

glio". Grande emozione e ottima

partecipazione di pubblico per la

presentazione presso la libreria Fa-

hrenheit del libro “Bella mia” della

scrittrice abruzzese Donatella Di

Pietrantonio.

Introdotto e stimolato dalle intelli-

genti domande di Fernanda Pu-

gliese e coinvolto dalle profonde

considerazioni dell'autrice, il pub-

blico della libreria Fahrenheit ha

avuto l’occasione di scoprire un ro-

manzo speciale. Al termine della

presentazione, diversi e interessanti

sono stati gli interventi del pubblico

presente in libreria, al quale la scrit-

trice abruzzese ha risposto met-

tendo in luce temi come il dolore, il

coraggio e il rapporto tra sentimenti

e politica.

"Se puoi sognarlo, puoi farlo".

Con questa frase di Walt Disney,

Massimo De Nardo, autore e edi-

tore della casa editrice RRrose Sé-

lavy, ha tessuto la trama della

serata di sabato presso la libreria

per ragazzi "La luna al guinzaglio".

Con abilità pindariche De Nardo ha

saputo catturare nella sua ragnatela

grandi e piccini, regalando la possi-

bilità di veder materializzarsi i pro-

tagonisti dei tre quaderni quadroni:

Nimbo, Dizzy, il topo sognatore e la

magnifica Pupa con il suo Dinello e

i Jinn, instaurando una magica al-

chimia tra l'autore-editore e il pub-

blico. Nuovi appuntamenti sono in

programma per ottobre nelle due li-

brerie termolesi.

TERMOLI. Ancora una volta il consi-

gliere M5S Di Michele si erge a paladino

della buona politica puntando il dito con-

tro situazioni e istituzioni e perseve-

rando nell’errore di non verificare i fatti

prima di esporli”.Così il sindaco Angelo

Sbrocca risponde all’attacco di Di Mi-

chele che dalle pagine di un quotidiano

on line dice “Possibile che un noto hotel

di Termoli tra qualche giorno inizierà ad

ospitare molti rifugiati e profughi e la

città non deve sapere nulla? Forse per-

ché il giro d’affari è consistente? Bah

sempre peggio e non mi si dica che il

sindaco non ne sapeva nulla”.

“Bene – risponde Angelo Sbrocca – il

consigliere Di Michele inizia il suo inter-

vento dicendo ‘Noi che non ci facciamo

mai i fatti nostri’ e io direi che è un bene

che non se li facciano ma che se questo

è il metodo allora bisogna cambiare ra-

dicalmente, perché limitarsi a sorvolare

la superficie dei fatti è nocivo non solo

per il consigliere Di Michele ma per l’in-

tera compagine del Movimento Cinque

Stelle, che invece vanta al suo interno

persone di tutto rispetto e molto attente

all’iter della res publica termolese, no-

civo nei confronti di tutta la cittadinanza

termolese e scorretto nei confronti di

questa Amministrazione comunale.

Come già per diversi ‘casi’ sollevati e

palesemente smentiti da questa Ammi-

nistrazione, ancora una volta il consi-

gliere Di Michele parte in quarta e crede

di aver scoperto chissà quale losca ve-

rità.

Tutti sanno, tranne Di Michele, che

proprio la situazione segnalata dal con-

sigliere in causa, riguarda la gestione

dell’accoglienza di profughi ed esuli ed

è argomento quanto mai delicato che

non coinvolge né il Comune di Termoli

né lo Spraar ma solamente la Prefet-

tura. Come noto la Prefettura agisce in

maniera autonoma e senza preventiva

consultazione del Comune. Ad oggi in-

fatti non è arrivata nessuna comunica-

zione ufficiale né al sindaco Sbrocca né

tanto meno alla struttura comunale. L’in-

formazione del consigliere Di Michele

quindi, non solo non trova alcun riscon-

tro oggettivo nei fatti, ma rischia solo di

creare allarmismo.

A maggior ragione in questo caso in

cui si è ancora in una fase iniziale del

progetto, fase in cui è stato indetto un

bando dalla Prefettura e un’aggiudica-

zione provvisoria. La Prefettura è tenuta

a comunicare al Comune solo quando

l’aggiudicazione del bando è definitiva.

A quel punto sarà coinvolta anche

l’Amministrazione comunale, e di con-

seguenza la cittadinanza sulla scelta di

ospitare delle persone che vivono un

momento di enorme difficoltà e che

avrebbero bisogno soltanto di essere

accolte nel migliore dei modi e non di

essere strumentalizzate per mediocri at-

tacchi politici.

13

1 ottobre 2014Termoli

TERMOLI. Tre furti di rame da Marzo a Giugno stanno creando notevoli

difficoltà al Consorzio Industriale di Termoli. I ladri in azione probabilmente

nelle ore notturne stanno facendo razzia del cosi detto “oro rosso”.

Diversi i metri di avi di rame che sono stati asportati in diverse zone del

Nucleo, “una situazione – dice il Presidente Mascio – che ci mette in allarme

per diversi motivi, il primo sicuramente legato alla funzionalità sia dell’illumi-

nazione pubblica sia delle aziende che hanno qui la loro attività, e poi anche

di ordine economico, infatti da un primo conteggio che abbiamo fatto, ad

oggi il danno economico supera i sessanta mila euro, bisogna anche dire

che spesso riusciamo a intervenire prontamente grazie al lavoro di controllo

degli operatori del Consorzio, che durante i loro giri trovano i pozzetti aperti

e i cavi portati via”.

Chiaramente questa situazione crea anche enormi disagi alle imprese

stesse, costrette a rimettere in ordine i loro impianti

La denuncia della struttura

per le difficoltà funzionali delle aziende Incontri con gli autori a Termoli per serate di crescita culturale

Libro ed editoria in libreria

“Di Michele persevera nell’errore”

Dubbi sugli immigratial ModenaIn città si parla di una possibile ricaduta negativa sui flussi turistici

Il sindaco di Termoli Sbrocca replica al consigliere Cinque Stelle

TERMOLI. In città non si parla d’altro, inutile negarlo, e

così, la polemica del giorno non può che essere legata

alla futura presenza di cento immigrati nell’ormai ex Hotel

Modena. A ridosso del mare, nella prima struttura del lun-

gomare nord, quindi, Termoli avrà i suoi ospiti e su face-

book monta violenta la polemica tra chi suppone sia

“mero opportunismo economico” e chi, invece, vede il

bello di questo gesto. Eppure, si registra, la maggior parte

delle espressioni verte sull’inopportunità della scelta com-

piuta e addita i registi di questa azione quali fautori di un

vero e proprio attacco al turismo.

“Ma siete certi che così il turismo si svegli? La presenza

di immigrati per di più il quel punto secondo voi non lo

danneggerà?”: è una delle tante domande sopraggiunte

al nostro indirizzo email e al quale diamo spazio per far

partecipe l’intera cittadinanza anche di quanto ci viene

evidenziato dai cittadini comuni, persone che vivono la

città e “affacciandosi” alla cronaca nazionale aggiungono:

“ma non leggete quello che stanno combinando gli immi-

grati? Aprite gli occhi, io da quando ho letto l’articolo non

faccio che pensare alla sicurezza di questa città”.

Cosib, troppi furti di rame

Page 14: 1 ottobre 2014
Page 15: 1 ottobre 2014

Riconoscimento per il comune moli-sano di Bagnoli del Trigno che Sky-scanner.it incorona quale una delleventi località più belle d’Italia.Il riconoscimento è accompagnato

dalle seguenti parole: “Siamo in Molise,in provincia di Isernia, e Bagnoli del Tri-gno è una perla che vi farà apprezzareancor di più questa regione: tra il fiumeTrigno e il torrente Vella, questo borgosembra un dipinto per quant’è bello.

Viuzze pittoresche e tortuose, che ar-rampicano letteralmente sulle rocce,scorci da cartolina, un bellissimo ca-stello a dominare le case da uno spe-rone e una natura che la fa da padrona.Se ci andrete in inverno, durante il pe-riodo natalizio, potrete ammirare la sfi-lata delle ‘ndocce, così da vivere anchele tradizioni del luogo, per una visita atutto tondo. Sarà amore a prima vista,garantito!”.

Venerdì 10 ottobre 2014 a partire dalle 16,00 nella Sala

Schuster dell’abbazia di San Vincenzo al Volturno sarà pre-

sentato il volume “ La Basilica Maior di San Vincenzo al Vol-

turno (Scavi 2000-2007) a cura del prof. Federico Marazzi

edito dalla Volturnia Edizioni nella collana Studi Vulturnensi.

Il corposo volume di circa 400 pagine ripercorre l’intera sta-

gione di scavi che ha portato alla scoperta del monumentale

edificio. Ricchissimo l’apparato fotografico (con oltre 600 im-

magini) e quello grafico con disegni ricostruitivi e planimetrie.

Alla presentazione che nasce sotto l’egida dell’Istituto Regio-

nale per gli Studi Storici del Molise “Vincenzo Cuoco” in col-

laborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali,

Soprintendenza Beni Architettonici del Molise hanno dato il

patrocinio i comuni di Castel San Vincenzo e Rocchetta a Vol-

turno nonché L’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli

e l’Abbazia Benedettina di San Vincenzo al Volturno. Nel corso

della presentazione sono previsti gli interventi di Claudia An-

giolini e Sebastiano Martelli dell’Iresmo, del Consigliere dele-

gato alla Cultura della Regione Molise Nico Iofferdi e del

Soprintendente ai Beni Architettonici del Molise Carlo Bir-

rozzi. Sarà presente e chiuderà l’evento Federico Marazzi

curatore del Volume.

di Domenico Di Nunzio

Sabato 27 e Domenica 28 Settembre2014, si è svolta a Trivento la Festa Sezio-nale degli Alpini Molisani. Due giorni di emo-zioni speciali e di rievocazioni toccanti.L’evento, oltre ai momenti di festa, di eno-gastronomia e di estrosità alpina, ha avuto ilmerito di ripercorrere i grandi e bellicosieventi del XX secolo che hanno visto gli al-pini distinguersi per coraggio, onore e amorpatrio. Il momento culturale ‘Per non Dimen-ticare’ tenutosi sabato 27 presso il salonepolifunzionale, ha messo in risalto il grandecontributo e il valore eroico offerto dagli al-pini nella Grande Guerra. A cent’anni dalloscoppio del Primo Conflitto Mondiale, il ri-cordo dei caduti Alpini, i quali furono i prota-gonisti di uno scontro che si combatté quasiinteramente sulle Alpi, deve spingerci a ri-flettere sulle nostre radici, sulla nostra iden-tità nazionale. La nostra libertà è costata fintroppo a coloro i quali con coraggio ed auda-cia hanno sacrificato la propria vita perun’Italia migliore. È per questo che non sipuò e non si deve dimenticare.Ringrazio sentitamente l’Associazione

Nazionale Alpini, nello specifico la ‘SezioneMolise’, per il loro costante impegno a fa-vore della difesa della Memoria, dei valoridella patria, dell’orgoglio italiano. Questafesta sezionale ci ha stimolato ancora unavolta ad ascoltare l’eco e le risonanze di unpassato che ha saputo versare il sangue peri propri figli, un senso del sacrificio che oggitroppo spesso dimentichiamo, ma che, gra-zie agli Alpini, torna a bussare nelle nostrecoscienze.Nel congratularmi con la Sezione Alpini

Molise e con il Gruppo di Trivento per l’im-peccabile organizzazione, voglio rivolgereun particolare ringraziamento alle autoritàche hanno preso parte alla celebrazione Eu-

caristica – officiata da Mons. Gabriele Teti –e alla deposizione della Corona.Le istituzioni hanno il dovere di mostrare

attenzione e sensibilità nei confronti di chicontribuisce alla conservazione delle radicie tiene vivo il calore della memoria. Nel mioprimo anno di mandato da Consigliere Re-gionale ho sempre aderito idealmente econcretamente alle manifestazioni pro-mosse dagli Alpini Molisani. Allo stessomodo, continuerò a partecipare agli eventi

futuri cercando di conservare e di rinnovarela semplicità e il rigore morale degli Alpini,di farne tesoro al fine di trasmettere quei va-lori ai miei figli e alle giovani generazioni mo-lisane. E’ anche questo un dovere dellapolitica.Per tali ragioni desidero esprimere i miei

più vivi complimenti all’amministrazione co-munale di Trivento – nella persona del Sin-daco Domenico Santorelli – ma anche, esoprattutto, a tutti quegli alpini e semplici cit-

tadini volenterosi che nell’umiltà di una col-laborazione silenziosa, da dietro le quintehanno reso possibile i numerosi eventi chehanno contrassegnato la Festa Sezionale,in particolare la meravigliosa sfilata chedalla rotatoria si è diretta fino a Piazza Cat-tedrale esaltando l’incantevole cornice delcentro storico triventino pregno di storia e ditradizioni, un centro storico che per la suaunicità e per il suo passato rientra a pienotitolo tra i borghi più affascinanti del Molise.

15

1 ottobre 2014Opinioni

Alpini, l’emozione a Trivento

Bagnoli del Trigno tra le località più belle

Il volume su La Basilica Maior

di San Vincenzo al Volturno

Page 16: 1 ottobre 2014