1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona...

41
1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica “La Sapienza”, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica Università di Chieti – Pescara, Facoltà di Ingegneria

Transcript of 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona...

Page 1: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

1

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI

Franco Braga

Presidente ANIdISOrdinario di Costruzioni in Zona

Sismica “La Sapienza”, Facoltà di

Ingegneria ROMA

Ivo VanziOrdinario di Costruzioni in Zona SismicaUniversità di Chieti – Pescara, Facoltà di

Ingegneria

Page 2: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI 5/10/2012FRANCO BRAGA 22

PREMESSAPREMESSA

LE RECENTI NORMATIVE ANTISISMICHELE RECENTI NORMATIVE ANTISISMICHEItalia-O.P.C.M. 3274-3431 (2003)-O.P.C.M. 3431 (2005) Norme per edifici-Decreto Ministeriale 14/01/08 Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC-08)Europa-Eurocodice 8, versione 2005Stati Uniti-NEHRP Recommended Seismic Provisions for New Buildings and Other Structures. 2009 Edition (FEMA P/750)-Minimum Design Loads for Buildings and Other Structures (ASCE/SEI 7-10)-IBC – International Building Code (2012)

Page 3: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI 5/10/2012FRANCO BRAGA 33

PREMESSAPREMESSA

Osservazioni alle NTC-2008 a seguito della loro entrata in vigore (01/07/2009 – Legge 24 giugno 2009, n. 77)

-Ordini degli Ingegneri -Consiglio Nazionale degli Ingegneri: gruppo di Lavoro di esperti strutturisti con il compito di raccogliere e coordinare le osservazioni provenienti dagli Ordini Provinciali (Circolare CNI n.424 30/05/2011)-Regioni???-Imprese???-Studi di progettazione???

NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M.14/01/08 (NTC-2008)D.M.14/01/08 (NTC-2008)

Page 4: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI 5/10/2012FRANCO BRAGA 44

PREMESSAPREMESSA

NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M.14/01/08 (NTC-2008)D.M.14/01/08 (NTC-2008)Capitolo 1 – OggettoCapitolo 2 – Sicurezza e prestazioni atteseCapitolo 3 – Azioni sulle costruzioniCapitolo 4 – Costruzioni civili e industrialiCapitolo 5 – PontiCapitolo 6 – Progettazione geotecnica Capitolo 7 – Progettazione per azioni sismicheCapitolo 8 – Costruzioni esistentiCapitolo 9 – Collaudo StaticoCapitolo 10 – Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcoloCapitolo 11 – Materiali e prodotti per uso strutturaleCapitolo 12 – Riferimenti tecnici

In corsivo le parti revisionateIn rosso le parti revisionate e

d’interesse per la presentazione

Page 5: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI 5/10/2012FRANCO BRAGA 55

LA REVISIONE DELLE NTC 2008LA REVISIONE DELLE NTC 2008

L’ATTIVITÀ DI REVISIONEL’ATTIVITÀ DI REVISIONEDecreto del Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici

n. 6403 del 18.05.2011CABINA di REGIA (CdR) + 11 GRUPPI dI LAVORO (GdL)

Aspetti ComuniAspetti Comuni• Uniformazione alle Norme europee di prodotto ed agli Eurocodici• Correzione degli errori rilevati• Uniformazione della terminologia• Introduzione di aspetti mancanti• Chiarimento del testo• Miglioramento della struttura della forma espositiva del testo• Progressi tecnici scientifici del settore• Ascolto delle parti interessate (GdL “servizi” ed “imprese”)

Page 6: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI 5/10/2012FRANCO BRAGA 66

LE PRINCIPALI MODIFICHELE PRINCIPALI MODIFICHE

• Chiarimento sull’oggetto e campo di applicazione delle NTCAi fini della presente norma si intendono per “costruzioni civili” tutte quelle stabilmente collocate sul territorio o che intervengano con modifiche sostanziali sulle costruzioni esistenti, le quali, per dimensioni, forma e materiali impiegati possono costituire un pericolo per la pubblica incolumità. Tutte le costruzioni così intese debbono rispondere alle leggi ed alle norme vigenti, sia per quanto attiene le disposizioni tecniche di seguito indicate, che per gli adempimenti amministrativi

• Coordinamento con la proposta di revisione del DPR 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia)

• Citazione esplicita delle opere geotecniche degli interventi sugli edifici esistenti

• Coordinamento con gli adempimenti tecnico-amministrativi del collaudo (Cap.9)

Cap.1 – OggettoCap.1 – Oggetto

Page 7: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI 5/10/2012FRANCO BRAGA 77

LE PRINCIPALI MODIFICHELE PRINCIPALI MODIFICHE

2.1 Principi fondamentali e 2.2.3 Verifiche•Inserimento di prescrizioni specifiche sulla sicurezza ANTINCENDIO

2.2.4 e 2.2.5 (nuovi paragrafi)•Sintesi delle prescrizioni sulla DURABILITÀ in un unico paragrafo•Precisazioni sul concetto di ROBUSTEZZA

2.3 Valutazione della sicurezza•Migliore esposizione dei principi sulla SICUREZZA (Pt. 2.3)

Cap.2 – Sicurezza e Prestazioni atteseCap.2 – Sicurezza e Prestazioni attese

Page 8: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI 5/10/2012FRANCO BRAGA 88

LE PRINCIPALI MODIFICHELE PRINCIPALI MODIFICHE

2.4 Vita nominale, classi d’uso e periodo di riferimento•Revisione di fondo delle prescrizioni sulla vita nominale•Vita nominale differenziata per strutture esistentiVita nominale differenziata per strutture esistenti•Estensione del concetto di classe d’uso alle azioni non solo sismiche•Estensione del concetto di periodo di riferimento al sisma e al vento

Cap.2 – Sicurezza e Prestazioni attese (Cap.2 – Sicurezza e Prestazioni attese (strutture nuovestrutture nuove))

Per un’opera di nuova realizzazione la cui fase di costruzione abbia una durata PN, la vita nominale relativa a tale fase di costruzione dovrà essere assunta non inferiore a PN e comunque non inferiore a 5 anni.Le verifiche sismiche di opere di tipo 1 e in fase di costruzione possono omettersi quando il progetto preveda che tale condizione permanga per meno di 2 anni.

Page 9: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI 5/10/2012FRANCO BRAGA 99

LE PRINCIPALI MODIFICHELE PRINCIPALI MODIFICHE

Cap.2 – Sicurezza e Prestazioni attese (Cap.2 – Sicurezza e Prestazioni attese (str. str. EEsistentisistenti))La vita nominale delle opere esistenti che siano sottoposte a verifiche di sicurezza o a interventi strutturali e/o geotecnici di adeguamento (§ 8.4.1) o di miglioramento (§ 8.4.2), deve rispettare i limiti riportati nella Tab. 2.4.Ib; diversamente si dovrà intervenire nei modi indicati nel cap. 8.

Le verifiche sismiche di opere di tipo 1 e in fase di intervento possono omettersi quando il progetto preveda che tale condizione permanga per meno di 1 anno.

Page 10: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI 5/10/2012FRANCO BRAGA 1010

LE PRINCIPALI MODIFICHELE PRINCIPALI MODIFICHE

2.7 Verifiche alle tensioni ammissibili (PROPOSTA DI ELIMINAZIONE; PROBABILE)Condizione su ag·S, anziché alle classi di sismicità presenti nel DM96

Cap.2 – Sicurezza e Prestazioni atteseCap.2 – Sicurezza e Prestazioni attese

ZONE SISMICHE SOSTITUITE DA VALORE DI PGA*S

ZONA 4 E’ ELIMINATA ED E’ STATA DI FATTO RIDEFINITA COME ag·S ≤ 0,07g ,

Page 11: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI 5/10/2012FRANCO BRAGA 1111

LE PRINCIPALI MODIFICHELE PRINCIPALI MODIFICHE

3.2.2 Categorie di sottosuolo e condizioni topografiche•Riscrittura delle prescrizioni riguardanti le categorie del sottosuolo

Cap.3 – Azioni sulle CostruzioniCap.3 – Azioni sulle Costruzioni

Ai fini della definizione dell’azione sismica di progetto, si deve valutare l’effetto della risposta sismica locale mediante specifiche analisi, da eseguire con le modalità indicate nel § 7.11.3. In alternativa si può fare riferimento a un approccio semplificato che si basa sulla classificazione del sottosuolo, qualora le condizioni stratigrafiche e le proprietà dei terreni siano chiaramente riconducibili alle categorie definite in Tab. 3.2.II.

Fatta salva la necessità della caratterizzazione geotecnica dei terreni nel volume significativo, intesa come la parte di sottosuolo influenzata, direttamente o indirettamente, dalla costruzione del manufatto e che influenza il manufatto stesso, la misura diretta della velocità di propagazione delle onde di taglio, VS, è fortemente raccomandata ai fini della classificazione del sottosuolo

Page 12: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI 5/10/2012FRANCO BRAGA 1212

LE PRINCIPALI MODIFICHELE PRINCIPALI MODIFICHE

Cap.3 – Azioni sulle Costruzioni Cap.3 – Azioni sulle Costruzioni (SOTTOSUOLI)(SOTTOSUOLI)

Per queste cinque categorie di sottosuolo, le azioni sismiche sono definibili come descritto al § 3.2.3 delle presenti norme.Per qualsiasi condizione di sottosuolo non classificabile nelle categorie precedenti, è necessario predisporre specifiche analisi di risposta locale per la definizione delle azioni sismiche.

Page 13: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI 5/10/2012FRANCO BRAGA 1313

LE PRINCIPALI MODIFICHELE PRINCIPALI MODIFICHE

3.2.3.4 Spettri di progetto per gli SLE, 3.2.3.5 Spettri di progetto per gli SLU e 3.2.3.6 Impiego di accelerogrammi•Definizione più precisa degli stati limite per l’azione sismica; SL SOSTANZIALMENTE INVARIATI

Cap.3 – Azioni sulle CostruzioniCap.3 – Azioni sulle Costruzioni

3.2.3.4 SPETTRI DI PROGETTO PER LO STATO LIMITE DI OPERATIVITÀ (SLO)Per lo stato limite di operatività lo spettro di progetto Sd(T) da utilizzare, sia per le componenti orizzontali che per la componente verticale, è lo spettro elastico corrispondente, riferito alla probabilità di superamento nel periodo di riferimento PVR considerata (v. §§ 2.4 e 3.2.1).

3.2.3.5 SPETTRI DI PROGETTO PER GLI STATI LIMITE DI DANNO (SLD), DI SALVAGUARDIA DELLA VITA (SLV) E DI PREVENZIONE DEL COLLASSO (SLC)Qualora le verifiche agli stati limite di danno e di salvaguardia della vita non vengano effettuate tramite l’uso di opportuni accelerogrammi ed analisi dinamiche al passo, ai fini del progetto o della verifica delle costruzioni le capacità dissipative delle strutture possono essere considerate attraverso una riduzione delle forze elastiche, che tenga conto in modo semplificato della capacità dissipativa anelastica della struttura, della sua sovraresistenza, dell’incremento del suo periodo proprio di vibrazione a seguito delle plasticizzazioni.

Page 14: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI 5/10/2012FRANCO BRAGA 1414

LE PRINCIPALI MODIFICHELE PRINCIPALI MODIFICHE

3.2.3.4 Spettri di progetto per gli SLE, 3.2.3.5 Spettri di progetto per gli SLU e 3.2.3.6 Impiego di accelerogrammi•Definizione più precisa degli stati limite per l’azione sismica

Cap.3 – Azioni sulle Costruzioni (CALCOLO SPOSTAMENTI)Cap.3 – Azioni sulle Costruzioni (CALCOLO SPOSTAMENTI)

Le verifiche allo stato limite di prevenzione del collasso (SLC), a meno di specifiche indicazioni, si svolgeranno soltanto in termini di duttilità e solo qualora le verifiche in duttilità siano richieste (v.§7.3.6.1), accertando che la capacità in duttilità locale e globale della costruzione sia almeno pari:· a 1,5 volte la domanda in duttilità valutata in corrispondenza dello SLV, nel caso si utilizzino modelli lineari,· alla domanda in duttilità allo SLC, nel caso si utilizzino modelli non lineari.

Page 15: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

15NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7Novità principali rispetto a NTC 2008

Le principali novità del capitolo 7 delle Norme tecniche per le costruzioni riguardano:Eliminazione delle zone sismiche e conseguente sistematico riferimento ad ag S;∙

Chiarimento su comportamento dissipativo e non dissipativo e relativi fattori di comportamento;

Chiarimento del concetto di progettazione in capacità;

Riorganizzazione delle verifiche per elementi strutturali, non strutturali ed impianti e per tipologia di verifica (rigidezza, resistenza e duttilità);

Page 16: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

16NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7Novità principali rispetto a NTC 2008

Le principali novità del capitolo 7 delle Norme tecniche per le costruzioni riguardano:C.A.integrazioni sui dettagli costruttivi per la duttilità e possibilità di eseguire le verifiche in maniera esplicita nelle zone dissipative dei pilastri di base;Possibilità di impiego del confinamento del calcestruzzo nell’analisi strutturale, in coerenza con quanto introdotto al cap. 4;Riorganizzazione e allineamento all’EC8 delle regole di progetto delle pareti in c.a.;ACCIAIORiorganizzazione e allineamento all’EC8 delle regole di progetto delle strutture d’acciaio secondo la progettazione in capacità;Ridefinizione dei coefficienti di sovraresistenza del materiale e delle struttura per le costruzioni d’acciaio;

Page 17: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

17NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7Novità principali rispetto a NTC 2008

Nel cap. 7 scompare qualsiasi riferimento alle zone, inclusa la zona 4. Si definiscono, in premessa, le modalità di progetto delle costruzioni ricadenti in siti a bassa sismicità.Le costruzioni caratterizzate, nei confronti dello SLV, da agS ≤ 0,075 g devono essere progettate e verificate come segue:si considera la combinazione di azioni definita nel § 3.2.4, applicando, in due direzioni ortogonali, il sistema di forze orizzontali definito dall’espressione [7.3.6] e assumendo Fh = 0,10 W l per tutte le tipologie;si richiede la sola verifica nei confronti dello SLV;si utilizza in generale una “progettazione non dissipativa”, quale definita nel § 7.2.2; qualora si scelga una “progettazione dissipativa”, quale definita nel § 7.2.2, si possono impiegare, in classe di duttilità CD“B”, valori unitari per i coefficienti gRd di cui alla Tab. 7.2.I;nel caso di edifici fino a due piani, ……, non è richiesto il rispetto dei requisiti di rigidezza e resistenza degli orizzontamenti di cui al § 7.2.2.

Page 18: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

18NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7Novità principali rispetto a NTC 2008

Nel par. 7.1 si introducono le definizioni di costruzione, capacità e domanda

§ 7.1 - Requisiti delle costruzioni nei confronti degli stati limite S’intende per:costruzione: l’insieme di struttura, elementi non strutturali e impianti;capacità di un elemento strutturale o di una struttura: l’insieme delle caratteristiche di rigidezza, resistenza e duttilità da essi manifestate, quando soggetti ad un prefissato insieme di azioni;domanda su un elemento strutturale o su una struttura: l’insieme delle caratteristiche di rigidezza, resistenza e duttilità ad essi richieste da un prefissato insieme di azioni.

Page 19: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

19NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Nel par. 7.2.2 si introducono i concetti di elemento strutturale primario ed elemento strutturale secondario.

§ 7.2.2 - Criteri generali di progettazione dei sistemi strutturaliLe costruzioni devono essere dotate di sistemi strutturali che garantiscano rigidezza, resistenza e duttilità nei confronti delle due componenti orizzontali delle azioni sismiche, tra loro ortogonali. I sistemi strutturali sono composti di elementi strutturali primari ed eventuali elementi strutturali secondari. Agli elementi strutturali primari è affidata l’intera capacità antisismica del sistema; gli elementi strutturali secondari sono progettati per resistere ai soli carichi verticali (v. § 7.2.3).

Page 20: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

20NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Nel par. 7.2.2 si chiariscono i concetti di comportamento strutturale dissipativo e comportamento strutturale non dissipativo. Si definisce per ciascun comportamento strutturale la modalità di calcolo della domanda.§ 7.2.2 - Criteri generali di progettazione dei sistemi strutturaliLe costruzioni soggette all’azione sismica, non dotate di appositi dispositivi dissipativi, devono essere progettate in accordo con uno dei seguenti comportamenti strutturali:a) comportamento strutturale non dissipativo, oppure;b) comportamento strutturale dissipativo.Nel COMPORTAMENTO STRUTTURALE NON DISSIPATIVO, tutte le membrature e i collegamenti rimangono in CAMPO ELASTICO o sostanzialmente elastico; la domanda derivante dall‘azione sismica e dalle altre azioni è calcolata, in funzione dello stato limite cui ci si riferisce, indipendentemente dalla tipologia strutturale, senza tener conto delle non linearità di materiale e, se non significative, di quelle geometriche.

Page 21: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

21NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Nel par. 7.2.2 si chiariscono i concetti di comportamento strutturale dissipativo e comportamento strutturale non dissipativo. Si definisce per ciascun comportamento strutturale la modalità di calcolo della domanda.§ 7.2.2 - Criteri generali di progettazione dei sistemi strutturaliLe costruzioni soggette all’azione sismica, non dotate di appositi dispositivi dissipativi, devono essere progettate in accordo con uno dei seguenti comportamenti strutturali:a) comportamento strutturale non dissipativo, oppure;b) comportamento strutturale dissipativo.Nel COMPORTAMENTO STRUTTURALE DISSIPATIVO, un NUMERO CONSISTENTE di membrature e/o collegamenti entra in campo PLASTICO, mentre le rimanenti rimangono in campo elastico o sostanzialmente elastico; la domanda derivante dall‘azione sismica e dalle altre azioni è calcolata, in funzione dello stato limite cui ci si riferisce e della tipologia strutturale, tenendo conto delle non linearità di materiale e, se significative, di quelle geometriche.

Page 22: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

22NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Il par. 7.2.2 fornisce la definizione di progettazione in capacità, specificando le modalità operative per il conseguimento degli obiettivi di base.§ 7.2.2 - Criteri generali di progettazione dei sistemi strutturaliPROGETTAZIONE IN CAPACITÀ E FATTORI DI COMPORTAMENTOSia per LA CD”A” SIA PER LA CD”B”, s’impiegano i procedimenti tipici della PROGETTAZIONE IN CAPACITÀ. Nelle sole costruzioni di muratura, essi s’impiegano dove esplicitamente specificato.Questa progettazione HA LO SCOPO DI ASSICURARE ALLA STRUTTURA DISSIPATIVA UN COMPORTAMENTO DUTTILE ed opera come segue:distingue gli elementi e i meccanismi, sia locali sia globali, in duttili e fragili;mira ad evitare le rotture fragili locali e l’attivazione di meccanismi globali fragili o instabili;mira a localizzare le dissipazioni di energia per isteresi in zone degli elementi duttili a tal fine individuate e progettate, dette “dissipative” o “duttili”, coerenti con lo schema strutturale adottato.

Page 23: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

23NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

I fattori di sovraresistenza sono riportati nella tab. 7.2.I, suddivisi per tipologia strutturale, elementi strutturali, tipo di progettazione in capacità e classi duttilità.

Tipologia strutturale Elementi strutturaliProgettazione in

capacità

γRd

CD”A” CD”B”

C.a. gettata in opera

Travi (§ 7.4.4.1.1) Taglio 1,20 1,00

Pilastri (§ 7.4.4.2.1)Pressoflessione [7.4.4] 1,30 1,30

Taglio [7.4.5] 1,30 1,10Nodi trave-pilastro

(§ 7.4.4.3.1)Taglio [7.4.6-7, 7.4.11-

12]1,20 1,00

Pareti (§ 7.4.4.5.1) Taglio [7.4.13-14] 1,20 -

Prefabbricata a struttura intelaiata

Collegamenti di tipo a)(§ 7.4.5.2.1)

Flessione e taglio 1,20 1,10

Collegamenti di tipo b)(§ 7.4.5.2.1)

Flessione e taglio 1,35 1,20

Prefabbricata a pilastri isostatici

Collegamenti di tipo fisso

(§ 7.4.5.2.1)Taglio 1,35 1,20

AcciaioSi impiega il fattore di sovraresistenza γov definito al § 7.5.1

Colonne (§ 7.5.4.2)Pressoflessione

[7.5.10]1,30 1,30

Composta acciaio-calcestruzzo

Si impiega il fattore di sovraresistenza γov definito al § 7.5.1Colonne (§ 7.6.6.2) Pressoflessione [7.6.7] 1,30 1,30

Legno Collegamenti 1,30-1,60 1,10-1,30Muratura armata con

progettazione in capacità

Pannelli murari (§ 7.8.1.7)

Taglio - 1,50

Ponti Si impiegano i fattori di sovraresistenza definiti al § 7.9.5

Page 24: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

24NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Il par. 7.2.4 fornisce indicazioni per la progettazione e l’installazione antisismica degli impianti, chiarendo le specifiche responsabilità di produttore, installatore e progettista strutturale.

§ 7.2.4 - Criteri di progettazione degli impiantiIl presente paragrafo fornisce indicazioni utili per la progettazione e l’installazione antisismica degli impianti, intesi come insieme di: impianto vero e proprio, dispositivi di alimentazione dell’impianto, collegamenti tra gli impianti e la struttura principale.[…]

Page 25: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

25NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

§ 7.2.4 - Criteri di progettazione degli impianti[…]A meno di contrarie indicazioni delle norme nazionali di riferimento, della progettazione antisismica degli impianti è responsabile il produttore, della progettazione antisismica degli elementi di alimentazione e collegamento è responsabile l’installatore, della progettazione antisismica degli orizzontamenti, delle tamponature e dei tramezzi a cui si ancorano gli impianti è responsabile il progettista strutturale.

Il par. 7.2.4 fornisce indicazioni per la progettazione e l’installazione antisismica degli impianti, chiarendo le specifiche responsabilità di produttore, installatore e progettista strutturale.

Page 26: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

26NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

§ 7.2.4 - Criteri di progettazione degli impianti[…]La capacità dei diversi elementi funzionali costituenti l’impianto, compresi gli elementi strutturali che li sostengono e collegano, tra loro e alla struttura principale, deve essere maggiore della domanda sismica corrispondente a ciascuno degli stati limite da considerare (v. § 7.3.6). È compito del progettista della struttura individuare la domanda, mentre è compito del fornitore e/o dell’installatore fornire impianti e sistemi di collegamento di capacità adeguata.

Il par. 7.2.4 fornisce indicazioni per la progettazione e l’installazione antisismica degli impianti, chiarendo le specifiche responsabilità di produttore, installatore e progettista strutturale.

Page 27: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

27NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Tabelle 7.3.I e 7.3.IINella nuova versione della norma, il fattore di struttura delle NTC 2008 viene rinominato “fattore di comportamento”.Per ciascuno degli stati limite e dei metodi di analisi considerati, nella tabella 7.3.I sono riportati: - per l’analisi lineare, i valori da attribuire al fattore di comportamento q; - per l’analisi non lineare, le modalità di modellazione dell’azione sismica.La tabella 7.3.II fornisce i valori massimi del valore di base q0 del fattore di comportamento per diverse tecniche costruttive ed in funzione della tipologia strutturale e della classe di duttilità.

Page 28: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

28NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Tabella 7.3.I – Valori di q e modalità di modellazione dell’azione sismica

STATI LIMITE

Lineare (Dinamica e Statica) Non Lineare (Dissipativo)

Dissipativo Non Dissipativo Dinamica Statica

SLESLO (*) (*)

§ 7.3.4.1 § 7.3.4.2SLD q ≤ 1,5 (**) q ≤ 1,5 (**)

SLUSLV q ≥ 1,0 (**) q ≤ 1,5 (***)

SLC --- ---

(*) (v. § 3.2.3.4), (**) (v. § 3.2.3.5), (***) (v. § 3.2.3.5 e la tabella 7.3.II)

Page 29: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

29NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Tabella 7.3.II – Valori massimi del valore di base q0 del fattore di comportamento per diverse tecniche costruttive ed in funzione della tipologia strutturale e della classe di duttilità CD

q0

Tipologia strutturale CD”A” CD”B”Costruzioni di calcestruzzo (§ 7.4.3.2)

Strutture a telaio, a pareti accoppiate, miste (v. § 7.4.3.1)

4,5 u/1 3,0 u/1

Strutture a pareti non accoppiate (v. § 7.4.3.1) 4,0 u/1 3,0Strutture deformabili torsionalmente (v. § 7.4.3.1) 3,0 2,0Strutture a pendolo inverso (v. § 7.4.3.1) 2,0 1,5Strutture a pendolo inverso intelaiate monopiano (v. § 7.4.3.1)

3,5 2,5

Costruzioni con struttura prefabbricata (§ 7.4.5.1)Strutture a pannelli 4,0 αu/α1 3,0Strutture monolitiche a cella 3,0 2,0Strutture a pilastri isostatici 2,5 (luglio) 1,5 (luglio)

Page 30: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

30NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Tabella 7.3.II – Valori massimi del valore di base q0 del fattore di comportamento per diverse tecniche costruttive ed in funzione della tipologia strutturale e della classe di duttilità CD

q0

Tipologia strutturale CD”A” CD”B”Costruzioni d’acciaio (§ 7.5.2.2) e composte di acciaio-calcestruzzo (§

7.6.2.2)Strutture intelaiateStrutture con controventi eccentrici 5,0 αu/α1 4,0

Strutture con controventi concentrici a diagonale tesa attivaStrutture con controventi concentrici a V

4,02,5

4,02,0

Strutture a mensola o a pendolo inverso 2,0 αu/α1 2,0Strutture intelaiate con controventi concentrici 4,0 αu/α1 4,0Strutture intelaiate con tamponature in murature 2,0 2,0

Page 31: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

31NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Tabella 7.3.II – Valori massimi del valore di base q0 del fattore di comportamento per diverse tecniche costruttive ed in funzione della tipologia strutturale e della classe di duttilità CD

q0

Tipologia strutturale CD”A” CD”B”Costruzioni di legno (§ 7.7.3)  

Pannelli di parete a telaio leggero chiodati con diaframmi incollati, collegati mediante chiodi, viti e bulloniStrutture reticolari iperstatiche con giunti chiodati

2,0÷3,0 -  

Portali iperstatici con mezzi di unione a gambo cilindrico (se sono rispettate le prescrizioni contenute nel § 7.7.3.1)

2,0÷4,0 -  

Pannelli di parete a telaio leggero chiodati con diaframmi chiodati, collegati mediante chiodi, viti e bulloni.

2,0÷5,0 -  

Pannelli di parete incollati a strati incrociati, collegati mediante chiodi, viti, bulloniStrutture reticolari con collegamenti a mezzo di chiodi, viti, bulloni o spinottiStrutture cosiddette miste, ovvero con intelaiatura (sismo-resistente) in legno e tamponature non portanti

- 2,0÷2,5  

Portali iperstatici con mezzi di unione a gambo cilindrico (valori ridotti se sono rispettate le prescrizioni minime contenute nel § 7.7.3.1)

- 2,0÷2,5  

Strutture isostatiche in genere, compresi portali isostatici con mezzi di unione a gambo cilindrico, e altre tipologie strutturali

- 1,5÷2,5

Page 32: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

32NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Tabella 7.3.II – Valori massimi del valore di base q0 del fattore di comportamento per diverse tecniche costruttive ed in funzione della tipologia strutturale e della classe di duttilità CD

q0

Tipologia strutturale CD”A” CD”B”

Costruzioni di muratura (§ 7.8.1.3)

Costruzioni di muratura ordinaria - 1,75 αu/α1

Costruzioni di muratura armata - 2,5 αu/α1Costruzioni di muratura armata con progettazione in capacità

- 3,0 αu/α1

Costruzioni di muratura confinata - 2,0 αu/α1Costruzioni di muratura confinata con progettazione in capacità

- 3,0 αu/α1

Page 33: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

33NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Il par. 7.3.6 definisce le verifiche degli elementi strutturali, degli elementi non strutturali e degli impianti, in funzione dello stato limite considerato e della classe d’uso.Le verifiche da eseguire, in termini di rigidezza (RIG), resistenza (RES), duttilità (DUT),

(impianti) stabilità (STA) e funzionamento (FUN)

sono riassunte nella tabella 7.3.III, distinte per comportamento strutturale non dissipativo e comportamento strutturale dissipativo.

Page 34: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

34NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

§ 7.3.6 - RISPETTO DEI REQUISITI NEI CONFRONTI DEGLI STATI LIMITEPer tutti gli elementi strutturali primari e secondari, gli elementi non strutturali e gli impianti si deve verificare che il valore di ciascuna domanda di progetto, definito dalla tabella 7.3.III per ciascuno degli stati limite richiesti, sia inferiore al corrispondente valore della capacità di progetto.Le verifiche degli elementi strutturali primari (ST) si eseguono, come sintetizzato nella tabella 7.3.III, in dipendenza della Classe d’Uso (CU): nel caso di COMPORTAMENTO STRUTTURALE NON DISSIPATIVO, in termini di RIGIDEZZA (RIG) E DI RESISTENZA (RES), senza applicare le regole specifiche dei dettagli costruttivi e della progettazione in capacità;nel caso di comportamento strutturale dissipativo, in termini di rigidezza (RIG), di resistenza (RES) e di duttilità (DUT), applicando le regole specifiche dei dettagli costruttivi e della progettazione in capacità.Le verifiche degli elementi strutturali secondari si effettuano solo in termini di duttilità, tenendo conto delle non linearità geometriche.

Page 35: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

35NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

STATI LIMITECU I CU II CU III e IV

ST ST NS IM ST NS IM(*)

SLESLO RIG FUN

SLD RIG RIG

SLUSLV RES RES STA STA RES STA STA

SLC DUT DUT

Tab. 7.3.III – Stati limite di elementi strutturali primari, elementi non strutturali e impianti

(*) Per le sole CU III e IV, nella categoria Impianti ricadono anche gli arredi.

Page 36: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

36NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Per le costruzioni di calcestruzzo, le principali novità riguardano:1-la duttilità per le strutture in c.a., con integrazioni sui dettagli costruttivi per la duttilità e possibilità di eseguire le verifiche in maniera esplicita nelle zone dissipative dei pilastri di base;2-la possibilità di impiego del confinamento del calcestruzzo nell’analisi strutturale, in coerenza con quanto introdotto al cap. 4;3-la riorganizzazione ed allineamento all’EC8 delle regole di progetto delle pareti in c.a.;4-Le verifiche di resistenza dei nodi trave-pilastro.

Page 37: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

37NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Costruzioni di calcestruzzoIl par. 7.4.1 chiarisce i criteri di progetto per i due comportamenti strutturali: non dissipativo e dissipativo.§ 7.4.1 - GeneralitàNel caso di comportamento strutturale dissipativo, la struttura deve essere concepita e dimensionata in modo tale che, sotto l’azione sismica relativa allo SLV, ESSA DIA LUOGO ALLA FORMAZIONE DI UN MECCANISMO DISSIPATIVO STABILE, nel quale la dissipazione sia limitata alle zone preposte.La capacità delle membrature e dei collegamenti deve essere valutata in accordo con le regole di cui dal § 7.1 al § 7.3, integrate dalle regole di progettazione e di dettaglio fornite dal § 7.4.4 al § 7.4.6.

Page 38: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

38NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

§ 7.4.1 - GeneralitàNel valutare la capacità, si può tener conto dell’effetto del CONFINAMENTO (v. § 4.1.2.1.2.2), purché si consideri la perdita dei copriferri al raggiungimento, in essi, della deformazione ultima di compressione del calcestruzzo non confinato (0,35%).Al riguardo, nel valutare la capacità degli elementi strutturali, si prefigurano TRE POSSIBILI STRATEGIE DI PROGETTAZIONE:1) si trascura l’effetto del confinamento;2) si considera l’effetto del confinamento per tutti gli elementi strutturali;3) si considera l’effetto del confinamento per tutti gli elementi verticali secondari e per le zone dissipative allo spiccato degli elementi primari verticali (pilastri e pareti).

Confinamento del calcestruzzostrategie di progettazione

Page 39: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

39NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Costruzioni di calcestruzzo con struttura prefabbricataPer le costruzioni prefabbricate sono (generalmente) stati allineati i fattori di comportamento all’EC8, dedicando particolare attenzione ai dettagli costruttivi per la duttilità ed ai collegamenti.

§ 7.4.5.1 - Tipologie strutturali e fattori di comportamento […]Nelle strutture a pilastri isostatici, la dissipazione di energia avviene unicamente nelle sezioni dei pilastri allo spiccato dalle fondazioni o dalla struttura scatolare rigida di base di cui al § 7.2.1. Per assicurare l’efficacia di tale dissipazione, è richiesta la verifica di duttilità in tali zone, indipendentemente dai particolari costruttivi adottati. A tal fine, non è consentito il ricorso alla [7.4.28] di cui al § 7.4.6.2.2.

Page 40: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

40NTC 2012 – Capitolo 7NTC 2012 – Capitolo 7 Novità principali rispetto a NTC 2008

Costruzioni di calcestruzzo con struttura prefabbricata§ 7.4.5.2 - CollegamentiI collegamenti tra gli elementi prefabbricati - e tra questi e le fondazioni - condizionano in modo sostanziale il comportamento statico dell’organismo strutturale e la sua risposta sotto azioni sismiche. I collegamenti tra gli elementi prefabbricati, strutturali e non, devono essere appositamente progettati per garantire le condizioni di vincolo previste dallo schema strutturale adottato e per possedere capacità di spostamento e di resistenza maggiori delle corrispondenti domande.I DISPOSITIVI MECCANICI CHE REALIZZANO TALI COLLEGAMENTI DEVONO ESSERE QUALIFICATI SECONDO LE PROCEDURE DI CUI AL § 11.8.(in ordine gerarchico: CE=norma armonizzata OR cap. 11 OR BTE OR CIT OR DEPOSIT.STC)BTE=benestare tecnico europeo CIT=certif.idon. Tecn. STC=serv.tecn.centr.

Page 41: 1 NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI Franco Braga Presidente ANIdIS Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica La Sapienza, Facoltà di Ingegneria ROMA Ivo Vanzi.

41

NTC-12? (il punto temporale)• E’ terminatala fase di inchiesta pubblica?

Sì, con CNI, Industriali, Associazioni, ecc. (500 osservazioni)

• E’ pronta la norma?Sì. E’ stata completata a fine luglio.

• Quando si prevede di approvarla?Si concluderà entro ottobre.

• Quando si disporrà di un testo definitivo approvato?Autunno 2012.

• Quando uscirà la NTC nuova ?Entro il 2012 (2013?) (previsione…).

LAVORI IN CORSO SUI CAPITOLI DELLA CIRCOLARE

41