1 Lestinzione del rapporto di lavoro: licenziamenti individuali e collettivi.
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11
L’estinzione del rapporto di lavoro:
licenziamenti individuali e collettivi
22
Le due fondamentali tipologie Le due fondamentali tipologie di licenziamentodi licenziamento
a)a) IndividualeIndividuale
b)b) Collettivo (economico o per Collettivo (economico o per riduzione di personale)riduzione di personale)
33
Il licenziamento individuale: la Il licenziamento individuale: la originaria filosofia codicistica: originaria filosofia codicistica:
il recesso “ad nutum”il recesso “ad nutum”
Art. 2118, comma 1, c.c.:Art. 2118, comma 1, c.c.:“ “ Ciascuno dei contraenti può recedere Ciascuno dei contraenti può recedere
dal contratto di lavoro a tempo dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, dando il preavviso nel indeterminato, dando il preavviso nel
termine e nei modi stabilititermine e nei modi stabiliti…”…” (a (a
L’istituto del recesso è ispirato all’idea del L’istituto del recesso è ispirato all’idea del pari significato pari significato giuridico dell'atto di dimissioni e del licenziamentogiuridico dell'atto di dimissioni e del licenziamento
(art. 2118 cod. civ.)(art. 2118 cod. civ.)
44
Il punto di partenza:Il punto di partenza:la libera recedibilità bilateralela libera recedibilità bilaterale
Né dall’obbligo di Né dall’obbligo di preavvisopreavviso
Né dalla previsione del Né dalla previsione del licenziamento per giusta licenziamento per giusta causa causa exex art. 2119 art. 2119
Nel sistema del codice civilela libertà assoluta di licenziare non viene
intaccata…
perché il licenziamento ex art. 2118 rimane assolutamente insindacabile dal giudice
perché la mancanza di giusta causa, anche ove accertata dal giudice, lascia libero il datore di licenziare con preavviso
55
La mistificazione ideologica presente La mistificazione ideologica presente nel codice civile del 1942nel codice civile del 1942
Si pose sullo stesso piano Si pose sullo stesso piano la libertà del lavoratore di abbandonare il datore di la libertà del lavoratore di abbandonare il datore di
lavorolavoro senza incorrere in alcuna responsabilità senza incorrere in alcuna responsabilità contrattuale contrattuale
B la stessa ampia la stessa ampia libertà del datore di lavoro di libertà del datore di lavoro di assumere l'iniziativa di risolvere il rapporto.assumere l'iniziativa di risolvere il rapporto.
Concezione formale del recessoConcezione formale del recessoSi allineava la risoluzione del rapporto a quella di ogni altro Si allineava la risoluzione del rapporto a quella di ogni altro
rapporto sinallagmatico a tempo indeterminato, rapporto sinallagmatico a tempo indeterminato, considerandolo alla stregua di un qualsiasi altro istituto considerandolo alla stregua di un qualsiasi altro istituto
contrattuale riconducibile al diritto civile; ciò contribuiva a contrattuale riconducibile al diritto civile; ciò contribuiva a costituire una falsa simmetria tra la costituzione e la costituire una falsa simmetria tra la costituzione e la
cessazione del rapporto di lavoro, nel comune segno della cessazione del rapporto di lavoro, nel comune segno della libera determinazione ad opera della volontà delle parti.libera determinazione ad opera della volontà delle parti.
66
L’indennità di mancato preavviso (il L’indennità di mancato preavviso (il 2° comma dell’art. 2118 cc)2° comma dell’art. 2118 cc)
Si tratta di una indennità sostitutiva del preavviso Si tratta di una indennità sostitutiva del preavviso lavoratolavorato; tale indennità può essere considerata ; tale indennità può essere considerata l'equivalente monetario che ogni datore di lavoro l'equivalente monetario che ogni datore di lavoro
paga per ottenere l'estinzione del rapporto di paga per ottenere l'estinzione del rapporto di lavoro senza dover attendere il decorso del lavoro senza dover attendere il decorso del
periodo di preavviso.periodo di preavviso.
In Italia si aggiunge al TFRIn Italia si aggiunge al TFR
77
Le dimissioni del lavoratore creano Le dimissioni del lavoratore creano al datore di lavoro il mero fastidio al datore di lavoro il mero fastidio di una sostituzione, in genere già di una sostituzione, in genere già programmata al momento del programmata al momento del recessorecesso
Il licenziamento costituisce Il licenziamento costituisce per il lavoratore di solito per il lavoratore di solito un dramma esistenziale un dramma esistenziale in ragione della difficoltà in ragione della difficoltà di reperire una nuova di reperire una nuova occupazione in un occupazione in un mercato del lavoro quasi mercato del lavoro quasi sempre squilibrato, oltre sempre squilibrato, oltre che la perdita del salario che la perdita del salario fonte del proprio fonte del proprio sostentamentosostentamento
Parità formale e diseguaglianza sostanziale dei contraenti
Il contratto di lavoro riguarda l’avere per il datore ma l’essere per il lavoratore”
(F. Santoro Passarelli)
88
La tendenza evolutiva La tendenza evolutiva dell’ordinamento italianodell’ordinamento italiano
Il blocco del 1945 Il blocco del 1945 La successiva La successiva
contrattazione contrattazione interconfederale (1947; interconfederale (1947; 1950; 1965)1950; 1965)
La sentenza della Corte La sentenza della Corte cost. n. 45 del 1965cost. n. 45 del 1965
La legge 604 del 1966 La legge 604 del 1966 L'art. 18 dello statuto L'art. 18 dello statuto
Prevedeva la possibilità per il lavoratore licenziato di
attivare una procedura conciliativa intersindacale
o la costituzione di un collegio arbitrale chiamato a
pronunciarsi sulla giustificazione del licenziamento secondo
equità e con potere – in caso di ritenuta carenza di
giustificazione – di imporreal datore una penale a titolo
risarcitorio
99
La sentenza della Corte che prelude La sentenza della Corte che prelude alla disciplina legalealla disciplina legale
Il diritto al lavoro (art. 4) non è norma precettiva Il diritto al lavoro (art. 4) non è norma precettiva per cui il recesso ad nutum è legittimoper cui il recesso ad nutum è legittimo
“ “l'art. 4 della Costituzione, come non garantisce a l'art. 4 della Costituzione, come non garantisce a ciascun cittadino il diritto al conseguimento di ciascun cittadino il diritto al conseguimento di un'occupazione (…) così non garantisce il diritto un'occupazione (…) così non garantisce il diritto alla conservazione del lavoro, che nel primo alla conservazione del lavoro, che nel primo dovrebbe trovare il suo logico e necessario dovrebbe trovare il suo logico e necessario presupposto”.presupposto”.
1010
continuacontinua
4. - Con ciò non si vuol dire che la disciplina dei licenziamenti si muova su un piano del tutto diverso da quello proprio dell'art. 4 della Costituzione.
occorre una legge: perchè
1111
continuacontinua
il potere illimitato del datore di lavoro di recedere il potere illimitato del datore di lavoro di recedere dal rapporto a tempo indeterminato non costituisce dal rapporto a tempo indeterminato non costituisce più un principio generale del nostro ordinamento. più un principio generale del nostro ordinamento. Questi ultimi dimostrano che le condizioni Questi ultimi dimostrano che le condizioni economico-sociali del Paese consentono una economico-sociali del Paese consentono una nuova disciplina, verso la quale l'evoluzione nuova disciplina, verso la quale l'evoluzione legislativa viene sollecitata anche da legislativa viene sollecitata anche da raccomandazioni internazionali (cfr. 46 e 47 raccomandazioni internazionali (cfr. 46 e 47 sessione della Conferenza internazionale del sessione della Conferenza internazionale del lavoro). lavoro).
1212
(I)I LIMITI SOSTANZIALI
(quando si può legittimamente
licenziare?)Giusta causa
e giustificato
motivo
(II) I RIMEDI(quali sono le
conseguenze del licenziamento illegittimo?)
Il pagamento di una somma di denaro
da parte del datore di lavoro (cd.
monetizzazione del licenziamento) o la reintegra nel posto
di lavoro
L’intervento del legislatore
1313
(I) (I) I LIMITI SOSTANZIALII LIMITI SOSTANZIALI
Il principio della causalità del recessoIl principio della causalità del recesso
GIUSTA CAUSA(2119 c.c.): causa che
non consente la prosecuzione, neanche
provvisoria, delrapporto di
lavoro
GIUSTIFICATO MOTIVO
(l. 604/1966)
• SoggettivoNotevole inadempimento
• OggettivoRagioni inerenti l’impresa
e il suo regolare funzionamento
1414
La causalità del recesso nella carta La causalità del recesso nella carta di Nizzadi Nizza
Art. 30 Ogni lavoratore ha il diritto alla tutela Art. 30 Ogni lavoratore ha il diritto alla tutela contro ogni licenziamento ingiustificato, contro ogni licenziamento ingiustificato, conformemente al diritto comunitario e alle conformemente al diritto comunitario e alle legislazioni e prassi nazionali.legislazioni e prassi nazionali.
1515
La nozione di giusta causaLa nozione di giusta causa Secondo una prima Secondo una prima
interpretazione interpretazione dottrinale: A) il dottrinale: A) il gravissimo gravissimo inadempimento; B) inadempimento; B) qualsiasi altra qualsiasi altra circostanza o circostanza o situazione situazione esterna esterna gravegrave
Secondo una Secondo una seconda seconda interpretazione interpretazione dottrinale: solo dottrinale: solo gravissimo gravissimo inadempimento degli inadempimento degli obblighi contrattuali; obblighi contrattuali; irrilevanza delle irrilevanza delle cause esternecause esterne
Cause esterne e rottura del rapporto di fiducia : nessi
1616
Sulla nozione di giusta causa: il rilievo dei fatti Sulla nozione di giusta causa: il rilievo dei fatti estranei al rapporto di lavoro – la posizione della estranei al rapporto di lavoro – la posizione della
giurisprudenzagiurisprudenza
La condotta inerente alla vita privata del lavoratore, La condotta inerente alla vita privata del lavoratore, di norma irrilevante ai fini della lesione del di norma irrilevante ai fini della lesione del
rapporto fiduciario tra dipendente e datore di rapporto fiduciario tra dipendente e datore di lavoro, lavoro, assume rilevanzaassume rilevanza a tale fine e a tale fine e può integrare può integrare
giusta causagiusta causa di licenziamento qualora fatti e di licenziamento qualora fatti e comportamenti estranei alla sfera del contratto comportamenti estranei alla sfera del contratto
siano tali, per la loro gravità e natura, siano tali, per la loro gravità e natura, da far venire da far venire menomeno quella quella fiducia fiducia che integra presupposto che integra presupposto essenziale della collaborazione tra datore e essenziale della collaborazione tra datore e
prestatore di lavoro.prestatore di lavoro. Cass. civ., sez. lav., 22 agosto 1997, n. 7884Cass. civ., sez. lav., 22 agosto 1997, n. 7884
1717
Una conclusione plausibile:Una conclusione plausibile:
I fatti esterni al rapporto di lavoro ben possono I fatti esterni al rapporto di lavoro ben possono integrare una giusta causa, ma integrare una giusta causa, ma soltanto se soltanto se possano avere effetto sulla funzionalità del possano avere effetto sulla funzionalità del rapporto di lavororapporto di lavoro e sulla aspettativa del e sulla aspettativa del
datore di lavoro ad un puntuale datore di lavoro ad un puntuale adempimento degli obblighi lavorativiadempimento degli obblighi lavorativi. .
1818
La nozione di giustificato La nozione di giustificato motivo:motivo:
OggettivoOggettivo: ragioni inerenti : ragioni inerenti all’attività produttiva, all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essaregolare funzionamento di essa
Soggettivo: notevole Soggettivo: notevole inadempimento degli inadempimento degli obblighi contrattualiobblighi contrattuali
I rapporti con la I rapporti con la nozione di giusta nozione di giusta causacausa
Insindacabilità delle scelte datoriali – libertà di iniziativa economica
privata (art. 41 Cost.)
1919
Fattispecie di licenziamento invalido, diverse Fattispecie di licenziamento invalido, diverse dalla mancanza di giusta causa o giustificato dalla mancanza di giusta causa o giustificato
motivo (licenziamento motivo (licenziamento annullabileannullabile))
Il licenziamento Il licenziamento nullonullo– Discriminatorio, Discriminatorio, – intimato durante il intimato durante il
periodo di malattia o periodo di malattia o maternità,maternità,
– in occasione di in occasione di matrimonio della matrimonio della lavoratricelavoratrice
Il licenziamento Il licenziamento inefficaceinefficace– Privo delle forme Privo delle forme
prescritte prescritte
Comunicazione per iscritto del recesso
Possibilità di richiedere i motivi entro
15 giorniObbligo di rispondere
per iscritto entro 7 giorni
2020
L’inefficacia del licenziamento L’inefficacia del licenziamento per vizi di formaper vizi di forma
Anche se la legge parla di Anche se la legge parla di inefficacia,inefficacia, la la giurisprudenza giurisprudenza prevalente prevalente considera il considera il
licenziamento intimato al di fuori delle forme licenziamento intimato al di fuori delle forme prescritte come licenziamento prescritte come licenziamento nullonullo
2121
Sempre a proposito di nullità ed inefficaciaSempre a proposito di nullità ed inefficacia
Se il Se il licenziamentolicenziamento è è qualificato come qualificato come
sanzione sanzione disciplinaredisciplinare
Contestazione dell’addebito Difesa del lavoratore assistito, se
vuole, dal sindacato
Obblighi procedurali
Licenziamentonullo
violazione
2222
Il problema del licenziamento Il problema del licenziamento disciplinaredisciplinare
L’art. 7 dello StatutoL’art. 7 dello Statuto Le norme disciplinari relative Le norme disciplinari relative
alle infrazioni e alle relative alle infrazioni e alle relative sanzioni devono essere sanzioni devono essere portate a conoscenza dei portate a conoscenza dei lavoratori mediante affissione lavoratori mediante affissione in luogo accessibile a tuttiin luogo accessibile a tutti
Il datore non può irrogare Il datore non può irrogare sanzioni senza aver sanzioni senza aver preventivamente contestato preventivamente contestato l’addebito al lavoratore e l’addebito al lavoratore e averlo sentito a sua difesaaverlo sentito a sua difesa
Il lavoratore può farsi Il lavoratore può farsi assistere da un assistere da un rappresentante sindacale rappresentante sindacale
Queste disposizioni si applicano al licenziamento Disciplinare
ovveroIl licenziamento
è una sanzione disciplinare
2323
In generale: questioni normalmente In generale: questioni normalmente coinvolte in casi di licenziamento per gmocoinvolte in casi di licenziamento per gmo
A) insindacabilità delle scelte gestionali e A) insindacabilità delle scelte gestionali e verifica del nesso causale tra scelta verifica del nesso causale tra scelta datoriale e soppressione del posto di datoriale e soppressione del posto di lavorolavoro
B) Eventi oggettivi che incidono sulla B) Eventi oggettivi che incidono sulla concreta utilizzabilità del prestatore di concreta utilizzabilità del prestatore di lavoro licenziato e distinzione del lavoro licenziato e distinzione del giustificato motivo oggettivo dal giustificato motivo oggettivo dal giustificato motivo soggettivogiustificato motivo soggettivo
C) onere di repechageC) onere di repechage D) Distinzione tra tra licenziamento D) Distinzione tra tra licenziamento
plurimoplurimo per giustificato motivo oggettivo per giustificato motivo oggettivo e licenziamento collettivo.e licenziamento collettivo.
2424
L’impugnativa del L’impugnativa del licenziamentolicenziamento Art. 6, l. 604/1966:Art. 6, l. 604/1966:
Il licenziamento deve essere impugnato a Il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza pena di decadenza entro 60 giornientro 60 giorni
dalla ricezione della sua comunicazione…dalla ricezione della sua comunicazione…ovvero della comunicazione dei motivi ove ovvero della comunicazione dei motivi ove
questa non sia contestuale a quella del questa non sia contestuale a quella del licenziamentolicenziamento
2525
L’impugnativa del L’impugnativa del licenziamentolicenziamento
L’impugnativa può essere: L’impugnativa può essere:
giudiziale stragiudiziale
qualsiasi atto scritto idoneo a rendere nota la volontà del
lavoratore (art. 6, l. 604/1966)impedisce, in ognicaso, la decadenza
2626
L’impugnativa del L’impugnativa del licenziamentolicenziamento
Il tentativo obbligatorio di conciliazioneIl tentativo obbligatorio di conciliazione ex ex artt. 409 e 410 c.p.c.artt. 409 e 410 c.p.c.
Il giudice, ove rilevi che non è stato promosso Il giudice, ove rilevi che non è stato promosso tale tentativo, tale tentativo, sospende il giudiziosospende il giudizio e e fissa fissa alla parti il terminealla parti il termine perentorio di perentorio di sessanta sessanta
giornigiorni perper consentirne l consentirne l’espletamento’espletamento
2727
(II)(II)I RIMEDII RIMEDI
(quali sono le conseguenze del (quali sono le conseguenze del licenziamento illegittimo perché privo di licenziamento illegittimo perché privo di
giusta causa o giustificato motivo?)giusta causa o giustificato motivo?)
1) Tutela obbligatoria o
2) tutela reale (effettiva reintegra
nel posto di lavoro)
2828
1) COSA SI INTENDE PER 1) COSA SI INTENDE PER “TUTELA OBBLIGATORIA”“TUTELA OBBLIGATORIA”
((art. 8 l. 604/1966)art. 8 l. 604/1966)
Quando risulti Quando risulti accertato che non accertato che non
ricorrono gli ricorrono gli estremi del estremi del
licenziamento per licenziamento per giusta causa o per giusta causa o per
giustificato giustificato motivo, il datore motivo, il datore di lavoro è tenuto di lavoro è tenuto a riassumere il a riassumere il prestatore di prestatore di
lavorolavoro
……o, in mancanza, a o, in mancanza, a gli gli
un’indennità di un’indennità di importo compreso importo compreso tra un minimo di tra un minimo di
2,5 ed un 2,5 ed un massimo di 6 massimo di 6 mensilità mensilità (ultima (ultima
retribuzione retribuzione globale di globale di
fatto)fatto)
risarcire con
2929
Una norma Una norma pragmatica…pragmatica…
Il licenziamento privo Il licenziamento privo di giustificazione è di giustificazione è illegittimo, ma è illegittimo, ma è ugualmente idoneo ugualmente idoneo a produrre i suoi a produrre i suoi effetti (Mancini)effetti (Mancini)
La finta La finta alternativa tra alternativa tra riassunzione e riassunzione e pagamento pagamento dell’indennitàdell’indennità
La monetizzazione La monetizzazione di fatto del di fatto del licenziamentolicenziamento
…e un po’ ipocrita
3030
2) COSA SI INTENDE PER 2) COSA SI INTENDE PER “TUTELA REALE” “TUTELA REALE” ((art. 18 l. 300/1970)art. 18 l. 300/1970)
Il giudice con la sentenza di cui al Il giudice con la sentenza di cui al primo comma condanna il datore primo comma condanna il datore di lavoro al risarcimento del danno di lavoro al risarcimento del danno subito dal lavoratore stabilendo subito dal lavoratore stabilendo un'indennità commisurata alla un'indennità commisurata alla retribuzione globale di fatto dal retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a giorno del licenziamento sino a quello dell'effettiva reintegrazione quello dell'effettiva reintegrazione e al versamento dei relativi e al versamento dei relativi contributi assistenziali e contributi assistenziali e previdenziali; in ogni caso la previdenziali; in ogni caso la misura del risarcimento non potrà misura del risarcimento non potrà essere inferiore a cinque mensilità essere inferiore a cinque mensilità di retribuzione globale di fattodi retribuzione globale di fatto
“il giudice con la sentenza con cui
dichiara inefficace il licenziamento o
annulla il licenziamento intimato senza giusta causa o
giustificato motivo, ovvero ne dichiara la nullità, ordina al datore di lavoro di
reintegrare il lavoratore nel
posto di lavoro.
inefficace
annulla
nullità
reintegrare
dalgiorno del licenziamento sino a
quello dell'effettiva reintegrazione
3131
Le modifiche del 1990 (l. 108/90)Le modifiche del 1990 (l. 108/90)
L’indennità sostitutiva della L’indennità sostitutiva della reintegrazionereintegrazione
““Il lavoratore ha la facoltà di Il lavoratore ha la facoltà di chiedere al datore di lavoro, chiedere al datore di lavoro,
in sostituzione della in sostituzione della reintegrazione nel posto di reintegrazione nel posto di lavoro, un’indennità pari a lavoro, un’indennità pari a
quindici mensilità di quindici mensilità di retribuzione globale di fatto”retribuzione globale di fatto”
Ha la funzione di monetizzare
il licenziamento
anche nell’area
dellatutela reale
3232
COME CONVIVONO COME CONVIVONO LE TRE DISCIPLINE DEL LE TRE DISCIPLINE DEL
LICENZIAMENTO?LICENZIAMENTO?
Le discipline successive non Le discipline successive non sostituiscono quella sostituiscono quella
precedenti. Tutte precedenti. Tutte continuano a trovare continuano a trovare
applicazioneapplicazione1.1. Artt. 2118 e 2119 c.c.Artt. 2118 e 2119 c.c.
2.2. Art. 8 l. 604/1966Art. 8 l. 604/1966
3.3. Art. 18 Statuto dei lavoratoriArt. 18 Statuto dei lavoratori
3333
Unità produttive
fino a 15 dipendenti
Unità con più
di 15 o datoricon più di 60
dipendenti
Area della stabilità
obbligatoria:alternativa
rimessa al datore di lavoro
Area della stabilità reale:
ordine giudiziale di
reintegra
L’intensità della tutela
dipende dalle
dimensioni dell’unità produttiva
ove avviene il recesso
Come si stabilisce la tutela applicabile al caso concreto? Il problema del computo dei dipendenti
3434
Due eccezioni importantiDue eccezioni importanti
PRIMA ECCEZIONECasi in cui, anche nelle
piccole imprese, e anche nell’area del licenziamento ad
nutum, si applica la tutela reale
SECONDA ECCEZIONE
Casi in cui, anche nelle grandi imprese,
si applica la tutela obbligatoria
IL LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO
LE ORGANIZZAZIONIDI TENDENZA
3535
AreaArea in cui si applica il principio in cui si applica il principio della della libera recedibilitàlibera recedibilità
E’ stata drasticamente E’ stata drasticamente ridotta dalla l. n. 108/1990. ridotta dalla l. n. 108/1990.
Prima di questa leggePrima di questa legge la la regola della libera regola della libera recedibilità trovava recedibilità trovava applicazione applicazione in tutte le in tutte le imprese con meno di 35 imprese con meno di 35 dipendenti e in tutte le dipendenti e in tutte le unità produttive con meno unità produttive con meno di 15 dipendenti di 15 dipendenti
I lavoratori domesticiI lavoratori domestici I lavoratori I lavoratori
ultrasessantenni ultrasessantenni in possesso in possesso dei requisiti per la pensione, salvo che dei requisiti per la pensione, salvo che non abbiano optato per la prosecuzione non abbiano optato per la prosecuzione del rapporto nei limiti stabiliti dalla leggedel rapporto nei limiti stabiliti dalla legge
I lavoratori in provaI lavoratori in prova I dirigenti I dirigenti
I suoi confini si individuano, ormai,sulla base di elementi meramente soggettivi
3636
L’eccezione del licenziamento L’eccezione del licenziamento discriminatorio (art. 3, l. 108/1990)discriminatorio (art. 3, l. 108/1990)
In caso di licenziamenti discriminatori (nulli) In caso di licenziamenti discriminatori (nulli) si applica in ogni caso la tutela reale, si applica in ogni caso la tutela reale, a a
prescindere dai limiti dimensionaliprescindere dai limiti dimensionali
3737
Le conseguenze nelle altre Le conseguenze nelle altre ipotesi di ipotesi di licenziamento nullolicenziamento nullo
Nell’area della stabilità obbligatoria e della libera recedibilità opera la tutela di diritto comune
Il lavoratore ha diritto a tutte le retribuzioni non percepitedal momento del licenziamento fino alla sentenza dichiarativa
della nullità
Nell’area della stabilità reale si applica il regime della reintegrazioneex art. 18 S.L.
Il licenziamento collettivoIl licenziamento collettivo
Definizione della fattispecie (almeno 5 Definizione della fattispecie (almeno 5 lavoratore in un arco di 120 gg) imprese lavoratore in un arco di 120 gg) imprese superiori a 15 dipendenti (cessazione di superiori a 15 dipendenti (cessazione di attività o per riduzione di attività o di lavoro) attività o per riduzione di attività o di lavoro) (somma di licenziamenti per giustificato (somma di licenziamenti per giustificato motivo oggettivo)motivo oggettivo)
Obblighi procedurali (comunicazioni alle Obblighi procedurali (comunicazioni alle RSA)RSA)
Criteri di sceltaCriteri di scelta3838