1) Il Mediterraneo: un mare intercontinentale (ponte tra ... · emigrare in Italia in cerca di...

7
1) Il Mediterraneo: un mare intercontinentale (ponte tra tre continenti). 2) Migrazioni dall’Albania Migrazioni risalenti al XV secolo Migrazioni negli anni ‘90 del XX secolo 3) Migrazioni dalla Grecia Migrazioni risalenti all’età antica (a partire dall’VIII d.C.) Migrazioni odierne: la Grecia come porta dell’Europa Tante le definizioni e le ragioni, uno il fenomeno complessivo. Di fronte a guerre, conflitti, disastri naturali, povertà e mancanza di risorse, gli uomini e le donne del mondo si spostano. Da sempre.

Transcript of 1) Il Mediterraneo: un mare intercontinentale (ponte tra ... · emigrare in Italia in cerca di...

Page 1: 1) Il Mediterraneo: un mare intercontinentale (ponte tra ... · emigrare in Italia in cerca di lavoro. Il 7 marzo, nel giro di poche ore, 27mila albanesi sbarcarono a Brindisi. Il

1) Il Mediterraneo: un mare intercontinentale (ponte tra tre continenti).

2) Migrazioni dall’Albania

Migrazioni risalenti al XV secolo

Migrazioni negli anni ‘90 del XX secolo

3) Migrazioni dalla Grecia

Migrazioni risalenti all’età antica (a partire dall’VIII d.C.)

Migrazioni odierne: la Grecia come porta dell’Europa

Tante le definizioni e le ragioni, uno il fenomeno complessivo. Di fronte a guerre, conflitti, disastri naturali, povertà e mancanza di

risorse, gli uomini e le donne del mondo si spostano. Da sempre.

Page 2: 1) Il Mediterraneo: un mare intercontinentale (ponte tra ... · emigrare in Italia in cerca di lavoro. Il 7 marzo, nel giro di poche ore, 27mila albanesi sbarcarono a Brindisi. Il

1) Il Mediterraneo: un mare intercontinentale (ponte tra continenti, popoli e culture). Il mar Mediterraneo è un mare intercontinentale situato tra Europa, Nord Africa e Asia occidentale. Il Mediterraneo è connesso all'Oceano Atlantico tramite lo stretto di Gibilterra, al Mar Rosso tramite il Canale di Suez (dal 1869) e al Mar Nero tramite lo stretto del Bosforo. La sua superficie è di circa 2,51 milioni di km2 e la lunghezza totale delle sue coste è di 46 000 km.

Page 3: 1) Il Mediterraneo: un mare intercontinentale (ponte tra ... · emigrare in Italia in cerca di lavoro. Il 7 marzo, nel giro di poche ore, 27mila albanesi sbarcarono a Brindisi. Il

1) Il Mediterraneo: un ponte tra popoli e culture Luogo d’incontro fra culture, religioni, società, l’area mediterranea è ricca e multiforme, da sempre strategica (importante) per la comunicazione fra Europa, Africa e Medio Oriente. Qui per secoli molti popoli e le loro diverse culture hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra area della Terra.

Oggi l’area mediterranea è lo scenario di grandi migrazioni provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa. Persone in fuga dalla guerra, dalla fame, dalla precarietà, in cerca di una vita migliore.

Oggi VIII - IX secolo d.C.

Page 4: 1) Il Mediterraneo: un mare intercontinentale (ponte tra ... · emigrare in Italia in cerca di lavoro. Il 7 marzo, nel giro di poche ore, 27mila albanesi sbarcarono a Brindisi. Il

2) Migrazioni dall’Albania nel XV secolo L’emigrazione albanese verso l’Italia comincia nel XV secolo a causa di fattori storici legati a vicende che hanno interessato l’area balcanica (invasione turco-ottomana). Queste migrazioni sono legate alla figura del principe Giorgio Kastriota Skanderbeg (1404-1468) capo della resistenza contro gli ottomani in Albania. Dopo la sua morte e quando l’area dei Balcani fu conquistata dall’impero turco-ottomano molte persone lasciarono quelle terre per rifugiarsi in Italia. Sul territorio italiano questi migranti diedero vita a delle comunità (paesi). I risultati di queste prime migrazioni sono visibili ancora oggi nelle cosiddette comunità arbëreshe, poco meno di cinquanta comunità distribuite prevalentemente in sette regioni del Meridione: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. È significativo notare come in questi paesi dopo cinque secoli si parlano ancora lingue che discendono dall’albanese antico (dialetti arbëreshe) e in alcuni casi si pratica il rito greco-bizantino (ortodosso). La Basilicata ospita cinque comunità arbëreshe: Barile, Ginesta, Maschito, San Paolo e San Costantino, che formano la cosiddetta arberia lucana.

La presenza di queste comunità e la convivenza con le comunità italiane da cinque secoli testimonia la possibilità concreta di coesistenza pacifica tra popoli aventi una lingua e una cultura diversa.

Page 5: 1) Il Mediterraneo: un mare intercontinentale (ponte tra ... · emigrare in Italia in cerca di lavoro. Il 7 marzo, nel giro di poche ore, 27mila albanesi sbarcarono a Brindisi. Il

2) Migrazioni dall’Albania nel XX secolo All’inizio degli anni '90, dopo mezzo secolo di dittatura comunista capeggiata da Enver Hoxha, oltre un milione di persone fuggirono verso Italia e Grecia. Il grande esodo dal Paese balcanico, che durò per tutti gli anni Novanta, è ricordato soprattutto per due anni, il 1991 e il 1997, in cui ci furono gli sbarchi più consistenti. Le cause ancora una volta sono di carattere storico e riguardano il vuoto di potere creatosi in Albania dopo la fine della dittatura e la coincidente guerra nei Balcani che destabilizzò l’intera area. A partire dal 9 febbraio 1991 oltre 10mila persone si ammassarono nel porto di Durazzo per emigrare in Italia in cerca di lavoro. Il 7 marzo, nel giro di poche ore, 27mila albanesi sbarcarono a Brindisi. Il secondo grande arrivo avvenne l'8 agosto dello stesso anno, con l'attracco nel porto di Bari di un mercantile partito da Durazzo, il Vlora, con circa 20.000 migranti a bordo: il più grande sbarco nella storia italiana. Una nuova grande ondata migratoria avvenne nel 1997 e portò in Italia poco meno di 17 mila persone, in gran parte a bordo di carrette del mare.

Prima pagina del Corriere della sera

8 marzo 1991

Page 6: 1) Il Mediterraneo: un mare intercontinentale (ponte tra ... · emigrare in Italia in cerca di lavoro. Il 7 marzo, nel giro di poche ore, 27mila albanesi sbarcarono a Brindisi. Il

3) Migrazioni dalla Grecia nell’VIII a.C.

Pitagora Nato a Samo (isola greca vicino alle sponde della Turchia) nell’ultima parte della sua vita visse a Metaponto e lì morì intorno al 495 a.C. A lui si devono importantissime scoperte in ambito matematico come il noto teorema di Pitagora. Il suo pensiero ha avuto enorme importanza per lo sviluppo della scienza occidentale, perché ha intuito per primo l'efficacia della matematica per descrivere il mondo.

Archimède Matematico e fisico siracusano del III a.C.. È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, nacque e visse a Siracusa, dove scrisse la maggior parte delle sue opere. Ivi morì, ucciso, si dice, da un soldato romano nel sacco della città (212 a. C.), alleata di Cartagine. Archimede partecipò alla difesa di Siracusa con geniali ritrovati scientifici e macchine da guerra (es."specchi ustorî").

La migrazione dalla greca risalente all’VIII d.C. in realtà fu una vera e propria espansione coloniale che trasformò completamente il volto del Mediterraneo. L’inizio della colonizzazione è legata alle evoluzioni politiche che stavano avvenendo all’interno delle città-Stato greche. Tra le cause ci furono anche un aumento della popolazione e una conseguente scarsità di risorse bastevoli per tutti. I greci, approfittando sia dello scarso sviluppo demografico delle coste mediterranee occidentali, sia della propria superiorità militare e culturale riuscirono a mettere radici ovunque. La più antica colonia in Italia, secondo la tradizione, sarebbe stata Metaponto (773 a.C.).

Page 7: 1) Il Mediterraneo: un mare intercontinentale (ponte tra ... · emigrare in Italia in cerca di lavoro. Il 7 marzo, nel giro di poche ore, 27mila albanesi sbarcarono a Brindisi. Il

3) Migrazioni odierne: la Grecia come porta dell’Europa Il XXI secolo ha segnato l’inizio di un’altra grande ondata di migrazioni forzate con milioni di persone che si muovono ogni anno. C’è chi semplicemente cerca di migliorare la propria condizione, i cosiddetti migranti economici. E c’è chi fugge da un paese in guerra, da persecuzioni politiche, religiose o da situazioni di violenza. Questi profughi possono appellarsi alla Convenzione ONU siglata a Ginevra nel 1951, cui aderiscono 144 paesi incluso il nostro, che prevede la possibilità di fare richiesta di asilo (essere accolti) per chiunque si senta in pericolo di vita, ottenendo lo status di rifugiato. Pensiamo ad esempio alle migrazioni provenienti da Paesi in guerra come Siria ed Afghanistan che da soli contano il 45% dei profughi della Terra (più di 12.000.000 di persone fuggite all’estero).

La maggior parte di queste persone ha il diritto di essere accolta in Europa ma in molti casi l’Unione Europea preferisce fare accordi con i Paesi di transito (es. Turchia o Libia) affinché questi ultimi fermino le ondate migratorie e ospitino queste persone sul loro territorio. Pensate che la Turchia ha ricevuto negli ultimi quattro anni ben 6 miliardi di euro dall’Unione Europea per questo scopo. Si è calcolato che con quei soldi si sarebbero potute accogliere in Europa tre milioni di persone.

La cosiddetta rotta balcanica