1 gennaio 2014 angela vallese

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«Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli» (Mt 28, 19) Carissime Sorelle, A tutte voi auguro un Anno Nuovo di sorprese e di speranza accolto e vissuto con cuore missionario! Il 2014 ci apre lo sguardo e la memoria verso una data speciale, il 17 agosto 1914. Questo nuovo anno ci invita a celebrare il Centenario della morte di Madre Angela Vallese, intrepida e instancabile Missionaria della prima ora, gratuita e generosa nel donarsi tutta a tutti! Per crescere nell’ardore missionario ed essere fedeli alle nostre origini carismatiche, lasciamoci aiutare da alcuni ricordi significativi della Prima Spedizione Missionaria, affidata alla guida di suor Angela Vallese: Qualche giorno prima della partenza per l’ America, il 9 novembre 1877, suor Angela Vallese riceve la benedizione del Santo Padre a Roma, dove si era recata insieme a Madre Mazzarello, a suor Giovanna Borgna e a un gruppo di missionari salesiani guidati da Don Giovanni Cagliero (cf Cronistoria II). In quell’occasione, le missionarie hanno ricevuto da Pio IX la bellissima consegna: “Siate come le grandi conche delle fontane, che ricevono l’acqua e la riversano a pro di tutti: conche di virtù e di sapere”. Il 14 novembre 1877 è partita dal porto di Genova la prima spedizione missionaria di giovani FMA. Suor Angela Vallese, con appena 23 anni, parte per l’America con un manipolo di giovani sorelle: Giovanna Borgna (17 anni), Angela Cassulo (25 anni), Angela Denegri (17 anni), Teresa Gedda (24 anni), Teresina Mazzarello (17 anni), insieme a Don Giacomo Costamagna sdb e altri Salesiani. Don Bosco e Madre Mazzarello hanno dato totale fiducia a queste giovani Sorelle, partite senza grandi risorse, senza conoscere quanto le riservava il nuovo continente, in totale disponibilità e pronte a qualsiasi sacrificio, anche quello di non tornare mai più in patria. Infanti, secondo la Cronistoria (vol. II), arrivando in America, le sorelle della prima spedizione non sono andate subito “in missione”. Sono rimaste ospiti dalle suore della Visitazion e per un mese, mentre aspettavano che la loro sede fosse sistemata. Nella prima lettera scritta a Madre Mazzarello, oltre a raccontare il viaggio, fanno riferimento a questo particolare, esprimendo il loro desiderio di aver al più presto una piccola e povera casa, e soprattutto di farsi dono per gli altri: «In bastimento abbiamo potuto intendere quanto bisogno c’è di far conoscere e amare il buon Dio, e noi ardiamo dal desiderio di darci alle anime!». Suor Angela Vallese, insieme alle sorelle della prima spedizione, ha veramente preso sul serio il senso della missionarietà. Nella loro semplicità, queste sorelle hanno compreso che la missione esiste dove esiste un cuore missionario: tutto del Signore, tutto della gioventù. Prosegue la Cronistoria (Vol. II): «… questo non é un luogo di missione quale ce lo eravamo immaginato noi!... Ebbene, se non saremo subito missionarie tra i selvaggi della Pampa o della Patagonia, cominceremo - come ha detto don Bosco - a consolidare il regno di Dio in

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«Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli» (Mt 28, 19)

Carissime Sorelle, A tutte voi auguro un Anno Nuovo di sorprese e di speranza accolto e vissuto con cuore missionario!

Il 2014 ci apre lo sguardo e la memoria verso una data speciale, il 17 agosto 1914. Questo nuovo anno ci invita a celebrare il Centenario della morte di Madre Angela Vallese, intrepida e instancabile Missionaria della prima ora, gratuita e generosa nel donarsi tutta a tutti! Per crescere nell’ardore missionario ed essere fedeli alle nostre origini carismatiche, lasciamoci aiutare da alcuni ricordi significativi della Prima Spedizione Missionaria, affidata alla guida di suor Angela Vallese: Qualche giorno prima della partenza per l’America, il 9 novembre 1877, suor Angela Vallese riceve la benedizione del Santo Padre a Roma, dove si era recata insieme a Madre Mazzarello, a suor Giovanna Borgna e a un gruppo di missionari salesiani guidati da Don Giovanni Cagliero (cf Cronistoria II). In quell’occasione, le missionarie hanno ricevuto da Pio IX la bellissima consegna: “Siate come le grandi conche delle fontane, che ricevono l’acqua e la riversano a pro di tutti: conche di virtù e di sapere”. Il 14 novembre 1877 è partita dal porto di Genova la prima spedizione missionaria di giovani FMA. Suor Angela Vallese, con appena 23 anni, parte per l’America con un manipolo di giovani sorelle: Giovanna Borgna (17 anni), Angela Cassulo (25 anni), Angela Denegri (17 anni), Teresa Gedda (24 anni), Teresina Mazzarello (17 anni), insieme a Don Giacomo Costamagna sdb e altri Salesiani. Don Bosco e Madre Mazzarello hanno dato totale fiducia a queste giovani Sorelle, partite senza grandi risorse, senza conoscere quanto le riservava il nuovo continente, in totale disponibilità e pronte a qualsiasi sacrificio, anche quello di non tornare mai più in patria. Infanti, secondo la Cronistoria (vol. II), arrivando in America, le sorelle della prima spedizione non sono andate subito “in missione”. Sono rimaste ospiti dalle suore della Visitazione per un mese, mentre aspettavano che la loro sede fosse sistemata. Nella prima lettera scritta a Madre Mazzarello, oltre a raccontare il viaggio, fanno riferimento a questo particolare, esprimendo il loro desiderio di aver al più presto una piccola e povera casa, e soprattutto di farsi dono per gli altri: «In bastimento abbiamo potuto intendere quanto bisogno c’è di far conoscere e amare il buon Dio, e noi ardiamo dal desiderio di darci alle anime!». Suor Angela Vallese, insieme alle sorelle della prima spedizione, ha veramente preso sul serio il senso della missionarietà. Nella loro semplicità, queste sorelle hanno compreso che la missione esiste dove esiste un cuore missionario: tutto del Signore, tutto della gioventù. Prosegue la Cronistoria (Vol. II): «… questo non é un luogo di missione quale ce lo eravamo immaginato noi!... Ebbene, se non saremo subito missionarie tra i selvaggi della Pampa o della Patagonia, cominceremo - come ha detto don Bosco - a consolidare il regno di Dio in

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mezzo ai già fedeli; a ravvivarlo tra quelli che lo hanno abbandonato, ad estenderlo tra i civili che ancora non lo conoscono». Suor Angela Vallese, in America, si dispose a intraprendere un cammino fatto di sorprese e di novità che l’hanno aiutata a centrare tutto il suo essere e le sue energie nell’aprire nuovi cammini e accompagnare le giovani sorelle a seguire l’impronta di santità quotidiana, in quella nuova terra: impronta lasciata in eredità da Don Bosco e Madre Mazzarello. Dopo una vita spesa nella missione a lei affidata, che le ha chiesto di farsi dono per tutti, sempre e dovunque, è ritornata in Italia, come figlia dell’obbedienza, per il VII Capitolo Generale del 1913. Affranta dalle fatiche e dalle privazioni, dovette fermarsi a Nizza Monferrato, e lì, un anno dopo – il 17 agosto 1914 -, all’età di 60 anni, “la dolce Madre degli indi fueghini” chiudeva santamente la sua apostolica vita, con il pensiero e il cuore rivolti alle spiagge magellaniche, dove “la sua gente” ne sospirava il ritorno. Il centenario della morte di suor Angela Vallese sia per noi uno stimolo a vivere con nuovo slancio l’impronta missionaria lasciata da Don Bosco all’Istituto e assunta da Madre Mazzarello con vero ardore apostolico. Infanti, a Mornese, tutte volevano essere missionarie, anche le educande. Il clima missionario era l’aria che si respirava nella comunità di Mornese. Oggi, siamo convocate a un serio ma gioioso impegno missionario che si rafforza attraverso il Magistero di Papa Francesco. Siamo invitate a uscire, ad andare incontro agli ultimi, ai piccoli e ai poveri per ridare speranza e far loro sperimentare la bontà misericordiosa di Dio Padre. Con lo slancio missionario delle origini, assunto con amore da ogni FMA, l’Istituto continua a spalancare le porte del Carisma verso nuovi orizzonti missionari. Il sogno di Don Bosco e di Maria Domenica Mazzarello è vivo oggi nella nostra risposta generosa e senza misure: “vado io!” Carissime sorelle, vi invito ad accompagnare sulla rivista DMA, lungo il 2014, l’approfondimento offerto sulla vita e vocazione missionaria di suor Angela Vallese. Inoltre, auguro che questo Anno Nuovo sia per ognuna di noi, sereno e felice, permeato da un RINNOVATO SLANCIO MISSIONARIO, sulla scia di questa nostra prima missionaria! Roma, 1° gennaio 2014

Sr. Alaide Deretti Consigliera per le Missioni