1-05 MMAGAZINEAGAZINE · 2016-12-13 · Consolidamento e fl essibilità Le chiavi del successo...

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MAGAZINE MAGAZINE 1- 05 Semplicemente perfetta La nuova lancia A9 Campioni si diventa Bormio 2005: piste perfette, anche senza neve naturale Consolidamento e flessibilità Solo chi ha i piedi ben saldi a terra, può alzare le braccia al cielo. I 15 anni di TechnoAlpin Senza confini Il vantaggio di “giocare in casa”, in ogni angolo del pianeta Da 15 anni: Sempre un passo avanti

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Semplicemente perfetta La nuova lancia A9

Campioni si diventa Bormio 2005: piste perfette,

anche senza neve naturale

Consolidamento e fl essibilitàSolo chi ha i piedi ben saldi a terra, può alzare

le braccia al cielo. I 15 anni di TechnoAlpin

Senza confi niIl vantaggio di “giocare in casa”,

in ogni angolo del pianeta

Da 15 anni:

Sempre un passo avanti

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Foto: La testa della nuova A9

COLOFONE: Editore: © TechnoAlpin AG/Spa · Via Copernico / Kopernikusstr. 6 A · 39100 Bolzano/Bozen · Alto Adige/Südtirol/South Tyrol · Italia/Italien/Italy

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TECNICA

PRATICA

15 ANNI

INTORNO AL MONDO

INDICE

VITA

Continuità e vantaggi

Se, negli ultimi 15 anni, TechnoAlpin è diventata leader mondiale di settore, è stato grazie alla fi ducia che voi, cari amici e clienti, avete riposto nella tecnologia e nelle persone che stanno dietro agli snow export. Per noi ciò signifi ca moltissimo ed è, ogni giorno, uno stimolo nuovo per proseguire con entusiasmo.Anche per questo, negli ultimi mesi, ci siamo nuovamente impegnati al massimo per ideare nuove soluzioni che potessero garantire ai nostri clienti benefi ci in termini di effi cienza, prezzo, qualità e quantità della neve. Il risultato di questo nostro sforzo sono la nuova lancia A9, la valvola XE e l’M12, che vi presentiamo a partire da pag. 4.Lasciare il segno, essere sempre un passo avanti agli altri e riuscire a mantenere questo vantaggio nel tempo: sono tutti fattori strettamente connessi con il consolidamento e la fl essibilità di un’azienda. Per questo, ci piace ricordare i nostri inizi e sfogliare insieme a voi l’album dei ricordi rievocando, in particolare, il grande evento dello scorso inverno: i Campionati Mondiali di sci alpino, organizzati dalla FIS a Bormio, di cui siamo stati forni-tore uffi ciale. L’ing. Canclini, direttore tecnico e responsabile dell’innevamento per passione, ci accompagnerà in un’interessante visita “dietro le quinte”.Un sano legame con il territorio e la volontà di guardare sempre avanti sono caratteristiche condivise anche dai nostri collaboratori. In defi nitiva, sono proprio loro a rappresentare il nostro e il vostro vantaggio per il futuro. Siamo, dunque, lieti di presentarvi le persone e l’organizzazione che stanno dietro a TechnoAlpin.

La vostra fi ducia è la nostra motivazione per il futuro!

La Direzione di TechnoAlpinErich GummererWalter RiederGeorg Eisath

La nuova A9 Tecnologia all’avanguardia per il Vostro progresso 4Adeguare anziché sostituire La valvola XE convince per le innumerevoli combinazioni 5Effi cienza = M12 system Sfruttare insieme le risorse 6

Mondiali di Bormio 2005 Prestazioni superbe 7Lo sguardo rivolto all’autunno: Gli interventi di fi ne stagione 9

Mondiali di Bormio 2005 L’evento clou per i nostri clienti 11Un incontro tra amici Il calendario degli appuntamenti fi eristici 12Il know-how che fa la differenza Giornate di formazione tecnica e visite clienti 12

Consolidamento e fl essibilità Le chiavi del successo degli snow expert 14

Il vantaggio di “giocare in casa”! 18Sempre a vostra disposizione! Il team internazionale di TechnoAlpin 20

Chi vuole lasciare il segno, deve essere in vantaggio.

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Semplicemente perfetta

Come per gli atleti di spicco, che devono allenar-si sempre più duramente per riuscire a mantenersi ai vertici delle classifi che, così gli ingegneri della Techno-Alpin sono sistematicamente impegnati a migliorare la tecnologia delle nostre lance. Nel suo segmento di mercato, A9 punta ancora più in alto.

Allo sguardo dell’osservatore, la testa arrotondata della lancia è la caratteristica più evidente: si compone di un pezzo fuso in alluminio, cui sono applicati 8 ugelli ad acqua fi ssi, 6 regolabili e i nucleatori. “L’essenziale è invisibile agli occhi”: con questa frase di Saint Exu-pery possiamo defi nire anche i meccanismi all’interno della testa della lancia. Uno speciale sistema di con-duzione d‘acqua protegge la testa dal congelamento anche in presenza di condizioni estreme.

Gli ugelli di nuova concezione aumentano la re-sistenza al vento e contemporaneamente aumentano anche la gittata che, a sua volta, ha un effetto posi-tivo sul processo di cristallizzazione e, dunque, sulla qualità fi nale delle neve.

Anche la nuova struttura meccanica conferma in maniera inequivocabile la scelta qualitativa: il tubo del-la lancia è in alluminio, mentre il punto d’oscillazione è spostato più in alto, così che il pannello dei comandi e i dispositivi di controllo possano essere integrati nella struttura. In questo modo, il fabbisogno di spazio è ridotto, rendendo la nuova A9 più compatta.

A9 signifi ca dunque resistenza al gelo, minore sen-sibilitá al vento, aumento della gittata, ottimizzazione della qualità della neve, riduzione del peso complessi-vo e ottima maneggevolezza.

Il commento di Ernst Thurnes, capo servizio dell’area sciistica di Serfaus (AUT): “Nella stagione passata ho impiegato 10 lancie A9V e sono molto soddisfatto. Ho constatato che non gelano e vi assicuro che questa è una vera novità per una lancia d’innevamento, consi-derate le condizioni estremamente mutevoli del vento e l’acqua molto fredda (0,5° C). Ve lo posso garanti-re, poiché ho avuto modo di provare numerose altre marche. Inoltre, la qualità della neve è eccezionale: insomma, davvero un prodotto ben riuscito!”

La nuovissima lancia A9 è in grado di avere la meglio su temperature estreme, condizioni di vento altamente mutevoli e precise esigenze in fatto di quantità di neve.

Foto: Testa lancia della A9 · A9 sulle Dolomiti e a Bormio

TECNICA

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Campione mondiale di combinata!

Qualora la valvola venga azionata esternamente al poz-zetto, l’albero fi lettato si allungherà verso l’alto. Sull’albero è posizionata la piastra di un adattatore che funge da sup-porto e guida per gli elementi di trasmissione.La valvola XE consente tre modalità d’azionamento: manu-ale, attraverso la leva che deve essere semplicemente bl-occata in alto, elettrico, attraverso il motore E o mediante il nuovo motore leggero XE.Valvola XE con motore XE: leggera, fl essibile e maneggevoleIl motore XE è un’evoluzione del motore E che si caratte-rizza per la sua struttura leggera, la maneggevolezza e la funzionalità. Gli elementi costruttivi sono stati assembla-ti con una tecnica speciale che ha consentito di ridurre il peso di oltre la metà.

La valvola XE con installazione fi ssa del motore XE, dotata di raccordo kamlock, può essere trasferita da un pozzetto all’altro e impiegata per la regolazione della pressione dell’acqua. In questo caso, il raccordo alla linea d acqua deve essere dotato di una valvola sferica.

La valvola XE completa viene impiegata più frequen-temente nei casi in cui pochi generatori mobili debbano essere combinati con un gran numero di pozzetti.

Nelle installazioni fi sse è più ragionevole dotare ciascun pozzetto di una valvola XE fi ssa, che potrà essere azionata con il motore E già presente o con il motore XE.

La valvola XE di TechnoAlpin rappresenta un ulteriore pro-gresso importante in tema di fl essibilità, semplicità e risparmio.

La realizzazione di un sistema modulare a prezzo est-remamente vantaggioso, in grado di evolversi insieme alle esigenze del cliente, integrando eventuali soluzioni preesis-tenti, è stato l’obiettivo dichiarato nello sviluppo della val-vola XE.Il risultato è una valvola molto maneggevole e di piccole dimensioni, che può essere aperta e chiusa manualmen-te o elettricamente. L’aspetto più importante è dato dalla costante possibilità di passaggio tra le singole modalità d’azionamento senza necessità di modifi care la valvola.

Solitamente, una piccola area sciistica inizia con po-che generatori di neve mobili, manuali o automatici, e le relative valvole manuali XE. Con il tempo, l’impianto vie-ne ampliato, automatizzato o sostituito da generatori di neve su installazioni fi sse. Senza che sia necessaria alcuna modifi ca, sulla valvola XE può essere montato un motore XE in maniera semplice e rapida oppure, qualora sia già presente un motore elettrico, questo può essere collegato alla valvola. Il massimo livello d’automazione è rappresen-tato dalla valvola motorizzata XE con installazione fi ssa all’interno d’ogni pozzetto.

Struttura: Il corpo della valvola XE si compone del collaudato sistema con cono di chiusura e sede, ingresso e uscita acqua verso il generatore di neve e un albero con fi lettatura fi ne, tale da consentire la precisa regolazione della quantità d’acqua.

Universale, al tempo stesso personalizzabile e con un ottimo rapporto qualità/prezzo. È la descrizio-ne che meglio si addice all’ultima generazione dei punti di connessione TechnoAlpin: la valvola XE.

TECNICA

Foto: La valvola XE e il camaleonte: adattamento perfetto all’ambiente

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Effi cienza = M12 system

L’aumento dell’effi cienza è un obiettivo che ac-compagna ciascuno di noi in ogni attività quotidia-na. È possibile ottenerla con sistemi matematici in due modi: massimizzando le prestazioni con l’impiego degli stessi mezzi, oppure minimizzando l’impiego di mezzi mantenendo le stesse prestazioni. Con M12, TechnoAlpin ha concepito una soluzione alternativa, che non risparmia né sulle prestazioni, né sulla quali-tà dei materiali impiegati, bensì ridistribuisce le risorse presenti, ottenendo così una drastica riduzione dei costi. Queste risorse si chiamano aria e comandi.

Nell’alimentazione, M12 system sfrutta l’aria cen-tralizzata; per questo motivo, la singola macchina non è dotata di compressore autonomo. Anche il cont-rollo dell’apparecchio avviene attraverso un’unità di comando centralizzata e il singolo generatore di neve non dispone di un pannello comandi proprio. In ques-to modo, i due elementi diventano superfl ui.

Con il nuovo M12 system, si è puntato decisamen-te sul segmento degli impianti misti, rispondendo così a una precisa esigenza della clientela che richiedeva una macchina ad elica compatta e di piccole dimen-sioni che potesse essere impiegata laddove la lancia produceva troppo poca neve, le condizioni di vento limitavano l’impiego delle lance e dove non erano ne-cessari grandi cannoni su torre. M12 system può esse-

Effi cienza = prestazione / mezzi impiegati. M12 system, l’ultimo rampollo della classe M, massi-mizza questo rapporto in maniera impressionante, grazie all’alimentazione d’aria e ai comandi centralizzati.

Dati tecnici su M12 Altezza comlessiva 5,25 mAltezza di lavoro 4,5 mPeso generatore 450 kgMotore turbina 9 kwPressione acqua min. 8 barPressione acqua max. 40/50 barUgelli acqua fi ssi 4Ugelli acqua variabili 8Nucleatori 4

TECNICA

re facilmente integrato in un impianto di lance centra-lizzato o messo in funzione come sistema autonomo.

Sotto il profi lo della struttura delle turbine, M12 sys-tem s’inserisce perfettamente nella classe M.

I collaudati componenti di sistema, come la partico-lare corona degli ugelli, la tecnologia Quadrijet, la sta-zione meteo e il motore a turbina esterno, sono presenti anche nell’M12 system. Come sottostruttura, è previsto un lift di 3 metri. M12 system è predisposto per essere montato su tutte le strutture a torre o a braccio.

Per gli utenti d’impianti d’innevamento autonomi, il modello M12 è realizzato anche nelle versioni auto-matic o standard, su torre, su braccio o mobile.

Foto: M12 automatico

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Bormio 2005 verrà ricordato come il Campionato del Mondo di sci senza un fi occo di neve natu-rale. L’ing. Pasquale Canclini, direttore tecnico e responsabile piste di Bormio, ci svela come, ciò nonostante, sia stato possibile disputare le gare nelle migliori condizioni.

Mondiali di Bormio 2005, una sfi da superata brillantemente

È trascorso appena un mese dai Campionati Mondiali di Bormio. Come vede quest’evento in retrospettiva?

P.C.: Si è scritto e discusso molto sugli aspetti organizzativi. Tuttavia, ciò che rimarrà impresso sono le emozionanti gare disputate su piste perfettamente innevate, anche in assenza di un solo fi occo di neve naturale. Si è confermato ciò di cui sono sempre stato convinto: l’elemento essenziale di una manifestazione di questo livello è la garanzia di neve. Se un impianto di risalita si ferma, in caso estremo, si può sempre far ricorso all’elicottero per trasportare l’atleta al cancelletto di partenza. Se, invece, sulla pista cominciano a sbocciare i fi ori, la gara di sci non si può proprio disputare.Qual è stata la sfi da più impegnativa di questi Campionati?

P.C.: Negli ultimi 2 anni, la prova più diffi cile sono stati i lavori dell’enorme cantiere. I ritmi erano molto serrati poi-ché, in breve tempo, era necessario realizzare un impianto d’innevamento di dimensioni straordinarie. Lo scorso autun-no, poi, Madre Natura ci ha posto di fronte alla sfi da più diffi cile: per tutto il mese di dicembre abbiamo avuto tem-perature estreme, mentre il “momento clou” si stava avvicin-ando. Tuttavia, neanche per un minuto abbiamo dubitato di riuscire a preparare perfettamente le piste.

Al contrario, il 29 dicembre 2004, quindi circa un mese

prima dell’inizio dei Campionati, con la discesa della Coppa del Mondo maschile abbiamo dimostrato a tutto il mondo, per la prima volta, ciò che il mio team d’innevamento e il nostro impianto TechnoAlpin sono in grado di fare: in meno di 48 ore abbiamo prodotto 100.000 m3 di neve, e ciò a temperature di bulbo umido di -2°!Quali investimenti sono stati fatti per i Mondiali?

P.C.: Bormio lavora con l’innevamento tecnico già dal 1982. In quell’anno è stata posata la prima linea d’innevamento ad alta pressione di Larchmont (1 km). Nel 1984, sulla pista Stelvio, è stato installato un impianto ad alta pressione della Valteco, in preparazione dei Mondiali che si sarebbero svolti l’anno successivo. Nel 1988 sono stati ac-quistati i macchinari della Lenko e, tra il 1990 e il 2000, è stata ampliata la rete di tubazioni e aumentata la potenza delle pompe.

Nel 2000, a Melbourne, si decise di disputare i Mondiali a Bormio e la SIB (Società Impianti di Bormio) deliberò un investimento di 30.000.000 Euro in quest’area sciistica, di cui 8.000.000 Euro solo per l’innevamento.

Il passo successivo era quello di “affi dare” quest’ enorme somma di denaro ai migliori esperti d’innevamento presenti sul mercato. Per essere sicuri della nostra decisione, abbiamo

Foto: Ing. Canclini: “... mentre la garanzia di neve è di fondamentale importanza.”

PRATICA

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Foto: Condizioni ottimali non solo sulle piste di gara.

tate a fi ne dicembre, abbiamo prodotto circa 100.000 m3 di neve in 48 ore e, in seguito, altri 300.000 m3 per i Mon-diali, e che per circa il 70% del tempo abbiamo lavorato a temperature marginali. Ma non è tutto: non ci siamo, infatti, accontentati di presentare la pista da gara Stelvio perfetta-mente innevata, volevamo offrire condizioni ottimali anche ai nostri ospiti.

Abbiamo, quindi, innevato anche le altre piste con ulteri-ori 300.000 m3 di neve, che tuttora (11 marzo 2005, N.d.R.) sono ancora in perfetto stato. Tutto ciò, nonostante Bormio sia la località sciistica che ha avuto meno neve a livello ita-liano, stando a quanto riporta il sito www.skiinfo.it. Durante l’intera stagione invernale non siamo riusciti ad avere nean-che 50 cm di neve naturale a 2.000 metri di quota.Qual è stata l’opinione della FIS?

P.C.: I rappresentanti della FIS si sono congratulati per-sonalmente per le ottime condizioni d’innevamento della pista Stelvio e ciò, naturalmente, mi ha riempito di gioia. Anch’io desidero ringraziare tutta la squadra dei tecnici d’innevamento, un team stupendo che può vantare ben 23 (!!) anni d’esperienza nel settore e che, in collaborazione con TechnoAlpin, ha svolto davvero un ottimo lavoro!Qual è il suggerimento che si sente di dare dopo l’esperienza dei Mondiali?

P.C.: Una manifestazione di queste dimensioni è la com-binazione di numerosi particolari. Tuttavia, molti di questi aspetti sono secondari, mentre la garanzia di neve è di fondamentale importanza per il successo dell’evento. Il mio suggerimento per chi si occupa dell’organizzazione è quel-lo di scegliere il partner giusto per l’innevamento. In questo caso, “giusto” signifi ca affi dabile sotto ogni punto di vista e in grado di garantire un servizio eccellente e puntuale. Con TechnoAlpin, io ho compiuto la scelta giusta.

condotto numerosi test per due stagioni di fi la. I criteri di scelta erano i seguenti: doveva trattarsi, in ogni caso, di un impianto misto, i cannoni dovevano lavorare soprattutto a temperature marginali, la struttura doveva essere affi dabile e fl essibile, il servizio d’assistenza clienti doveva essere qua-lifi cato e garantire rapidità d’esecuzione. Infi ne, il fornitore doveva essere un’azienda primaria. Così abbiamo testato i generatori di neve di Lenko, Nivis, Snowstar, Sufag, Techno Alpin, Wacht e York riguardo l’operatività a temperature marginali, la portata d’acqua, la qualità della neve, il suo peso e la resistenza al sole. I risultati sono stati assolutamente a favore di TechnoAlpin, gli unici impianti in grado di produr-re neve di qualità costantemente elevata, anche a +2° C.

Così ci siamo subito dati da fare per ampliare l’impianto con l’aiuto di TechnoAlpin. Ecco un confronto tra le prestazi-oni di allora e quelle di oggi:

1982 2005

Potenza delle pompe 30 l / sec 120 l/secSerbatoi d’acqua 1.700 m3 13.000 m3

Rete di tubazioni 1 km 25 kmRete d’aria compressa 1 km 20 kmPunti di raccordo 20 300Generatori di neve 16 160

Crede che questo sforzo economico sia stato ripagato?P.C.: Assolutamente sì (e, mentre lo dice, ride). Appena

terminati i lavori, ho pensato che l’impianto fosse eccessivo rispetto alle esigenze e mi sono detto che non avremmo mai sfruttato appieno il suo potenziale. Ma mi sbagliavo, eccome! Oggi sono soddisfattissimo di quest’impianto, di-versamente non ce l’avremmo mai fatta.

Si pensi che per le gare della Coppa del Mondo, dispu-

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Un tuffo nell’estate

La stagione della neve è giunta al termine e gli impi-anti vengono già preparati per la pausa estiva. Gli interventi che si rendono necessari in primavera, se eseguiti scrupolosamente, faciliteranno l’avvio della nuova stagione invernale.

Il reparto servizio assistenza clienti degli snow ex-perts ha predisposto per voi il seguente elenco di ve-rifi che da eseguire.Interventi generali:Tutti i componenti allacciati alla rete d’alimentazione o a quella elettrica devono essere scollegati per evita-re danni causati da azioni del fulmine. Non è suffi cien-te spegnere l’interruttore, ma è necessario che tutte le spine siano staccate e tutti i cavi d’allacciamento, inclusi i collegamenti a terra, siano sconnessi.

Stazione di pompaggio:• Staccare tutte le entrate e le uscite analogiche e digitali nonché tutte le spine del quadro comandi• Spegnere e staccare i seguenti componenti: trasmettitore pressione, fl ussostato, contatore di portata, soft start, convertitore, amplifi catore, interruttore automatico, interruttore di sicurezza...• Scollegare i conduttori di terra• Eseguire la manutenzione della stazione di pompaggio come previsto dal manuale

Condotte mobili e punti d’allacciamento:• Staccare tutti i ripetitori, gli idranti Hydromat e il riscaldamento

Generatori di neve:• Pulizia degli ugelli sporchi (suggerimento: usate l’aceto per rimuovere il calcare!)• Controllo dei nucleatori• Pulizia dei fi ltri acqua e aria• Controllo del riscaldamento• Breve test per individuare eventuali perdite d’acqua• Verifi ca della solidità e della rumorosità di tutte le parti meccaniche in movimento• Prove di pressione nei tubi d’acqua fl essibili• Asciugatura e avvolgimento dei tubi d’acqua fl essibili• Copertura degli impianti fi ssi con stuoie verdi

Per ogni informazione, il nostro team d’assistenza clienti è a vostra disposizione.Hotline servizio assistenza clienti +39 0471 550 534

Che cosa hanno in comune un tuffatore e un responsabile dell’innevamento? Per entrambi, la pre-stazione termina con un brillante epilogo. I lavori eseguiti con cura e meticolosità a fi ne stagione fanno risparmiare tempo prezioso in autunno.

Foto: Manutenzioni di fi ne stagione (Davos-Jacobshorn, SUI)

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growagMit Sicherheit aus guten Händen

GROWAG, UN’AZIENDA TESSILE RICCA DI TRADIZIONE Non esistono molte aziende che si occupano di fi lati al di fuori dell’industria tessile. Ecco come, già nel lontano 1886, la ditta growag Feuerwehrtechnik AG di Grosswangen, in Svizzera, ha saputo cogliere l’occasione al volo... dando del “fi lo da torce-re” alla concorrenza.

Il reparto tessile, il vero cuore dell’aziendaNei reparti di ritorcitura e tessitura, dove i fi lati vengono intrecciati e annodati, vengono lavorati migliaia di chilometri di fi lo bianco. In realtà, tutto è letteralmente appeso a un fi lo sottilissimo. Infatti, inizialmente il fi lo viene infi lato nel torcitoio e ritorto con altri fi li, da 2 a 12. I rocchetti di fi lato arrotolato arrivano quindi al reparto tessitura e vengono sub-ito inseriti in uno dei cinque telai. Ciascuno di questi macchinari è in grado di produrre ogni giorno fi no a 100 metri di tessuto tubolare, di differente diametro e qualità.

Ciò signifi ca, approssimativamente, una produzione di oltre 300.000 m in un anno. A seconda dell’impiego (antincendio, industriale o innevamento), al termine del processo produttivo, il tessuto viene sottoposto al processo di vulcanizzazione nel reparto di gommatura (unione mediante pressione di vapore).

Mille e un impiegoIl campo d’impiego delle manichette growag è pressoché illi-mitato. È, infatti, possibile trovarle nelle caserme dei vigili del fuoco, nell’industria, nell’agricoltura, naturalmente nel settore dell’innevamento tecnico e, perfi no, nell’esercito. Un esempio: una manichetta growag è utilizzata anche nei razzi vettori Ariane IV e V.

La certezza di essere in buone maniUn perfetto stato di funzionamento è un requisito essenziale nel settore dell’innevamento. Le nostre manichette per la neve re-sistono a una pressione d’esercizio fi no a 64 bar; questo dato è confermato da verifi che uffi ciali e documentate. Le manichette growag e un impianto d’innevamento TechnoAlpin: una soluzio-ne perfetta all’insegna della massima sicurezza.

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Foto in alto: A Bormio non sono mancati nemmeno i suonatori di corno svizzeri (nell’immagine, Bormio 3000)Foto a sinistra: Delegazione proveniente da Bansko · L’ingresso allo stadio dei Mondiali · Una simpatica foto di gruppo di americani e greci · I nostri amici dalla Spagna

TechnoAlpin ai Mondiali di Bormio – momenti magici• Su invito di TechnoAlpin, circa 200 clienti prove-

nienti da Italia, Austria, Germania, Svizzera, USA, Canada, Svezia, Norvegia, Bulgaria, Romania, Slovenia, Croazia e Grecia hanno potuto vivere alcune emozionanti giornate a Bormio e in Alto Adige.

• 11 delle 19 manifestazioni nell’ambito dei Mondiali si sono svolte su neve TechnoAlpin.

• 160 generatori di neve TechnoAlpin hanno prodot-to 700.000 m3 di neve, necessari per assicurare ot-time condizioni d’innevamento sulla pista da gara “Stelvio” e nel resto dell’area sciistica.

• Bode Miller ha degnamente festeggiato il suo pri-mo oro ai Mondiali, in compagnia di un gruppo di clienti altoatesini TechnoAlpin.

VITA

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Marzo 2005: Clienti provenienti da Cina, Iran, USA, Canada, Francia, Spagna e Russia s’informano sulle più recenti tecnologie d’innevamento direttamente nelle sede di Bolzano.

Dicembre 2004: TechnoAlpin & Kässbohrer:

Giornate di formazione tecnica sul Monte Arber, in Germania

130 capi servizi, tecnici d’innevamento e responsabili di pis-ta hanno partecipato, agli inizi di dicembre, a un incontro informativo “sul campo”. Gli ospiti intervenuti sono stati intrattenuti sulla qualità della neve in ogni area d’impiego (relatore: Georg Eisath, Presidente di TechnoAlpin), sulle nuove direttive in materia di trasporti funiviari (relatore: Günter Troy, responsabile vendite per la Germania di Dop-pelmayr), sulla sicurezza sul lavoro nella produzione della neve (relatore Arno Schweiger, perito per la sicurezza sul lavoro), sul campo di applicazione dei diversi PistenBully (relatore: Wolfgang Lutz, responsabile vendite area di Kässbohrer) e sulla pianifi cazione e costruzione di parchi divertimento (relatore: Reto Sporrer, Lionhead Consulting).

“L’inverno non è una stagione, ma un impegno.”Sinclair Lewis, premio Nobel per la letteratura

Appuntamenti fi eristi-ci TechnoAlpin 2005

1 INTERALPIN, Innsbruck, dal 6 all’8 aprile Venite a trovarci! Siamo al padiglione 2 A, stand 2A 00.2 NSAA Scottsdale / Arizona: dal 19 al 22 maggio 3 Ski & Board Salon, Mosca: dal 3 al 5 novembre

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Marzo 2005, Saalbach-Hinterglemm (AUT): 40 clienti italiani entusiasti della località dei Mondiali del 1991.

Sljeme, 20 gennaio 2005: Pieno successo per il debutto della Coppa del Mondo Žiljak Drago, direttore dell’area sciistica di Sljeme è pienamente soddisfatto dei risultati: “La pista era molto com-patta, ma non ghiacciata e, secondo la FIS, avrebbe tenuto ancora a molte discese. Nonostante le condizioni meteorologiche estreme di dicembre e degli inizi di gennaio, con temperature di -1° C e un’umidità dell’aria fi no a 60-70% (!), grazie al nostro impianto TechnoAlpin (21 unità M18 mobili, 12 lance d’innevamento, stazioni di pompaggio a 70 l/sec, sistema di gestione ATASS), siamo riusciti a produrre neve d’ottima qualità. Il nostro primo slalom di Coppa del Mondo è stato un vero e proprio successo!”

TechnoAlpin, partner uffi ciale per la tecnologia del “Deutscher Skiverband”. Due macchine ad elica M20 mobili, completamente automatizzate, assistono da quest’anno il Deutscher Skiverband, la federazione tedesca di sci, nella Coppa del Mondo e nella for-mazione delle giovani leve. La nazionale tedesca di sci alpino con Georg Eisath (Presidente di TechnoAlpin) e Harry Gall (Direttore di TechnoAlpin Germania) durante la consegna degli M20 a Ingolstadt, nella sede centrale dalla AUDI.

Un’immagine unitaria per il team internazionale di TechnoAlpin L’unità e la forza di TechnoAlpin non si manifestano solo con la presentazione di nuovi prodotti, ma anche nell’immagine esteriore: il team, infatti, adotta in tutto il mondo il medesimo abbigliamento da sci.

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Da 15 anni TechnoAlpin fa la tendenza sul mercato mondiale dell’innevamento tecnico. In questo colloquio, il Presidente e fondatore di TechnoAlpin, Georg Eisath, c’illustra il percorso che ha portato un’azienda altoatesina di piccole dimensioni a conquistare i vertici internazionali del suo settore.

15 anni di TechnoAlpin: una storia di successi

Così vennero colti i “segnali” giusti e tutto ebbe inizio...G.E.: Come capi di servizio nell’area sciistica di Obereg-

gen, Walter Rieder e io eravamo assolutamente insoddisfatti delle soluzioni adottate per l’innevamento tecnico. Fu così che, già a partire dal 1983, decidemmo di lavorare allo svi-luppo e alla fabbricazione di generatori di neve. Gli anni decisivi furono quelli tra il 1988 e il 1990, caratterizzati da precipitazioni nevose molto scarse: le pressioni da parte dei clienti erano molto forti e noi non eravamo più in grado di soddisfare tutte le richieste. In fi n dei conti, già all’epoca operavamo con una gamma completa che spaziava dai generatori di neve, comprensivi di accessori, fi no ai pozzetti, ai punti di collegamento e alle stazioni di pompaggio. In seguito alla continua crescita della domanda, ci trovammo di fronte a un bivio: dovevamo cioè decidere se iniziare a gestire la nostra attività come un’impresa professionale o, invece, continuare sulla strada già battuta. La scelta ricadde sulla prima soluzione e fu così che nacque TechnoAlpin...Il marchio “TechnoAlpin”

G.E.: L’azienda trae il nome da un accostamento di ter-mini che, Walter Rieder e io, avevamo scelto per defi nire gli aspetti più importanti della nostra attività: tecnologia, montagne e Alpi. TechnoAlpin è la combinazione che c’è piaciuta di più.

Il ruolo insostituibile dei collaboratori nel nostro percorso da azienda artigiana a leader mondiale di mercato

G.E.: Gli obiettivi principali di allora sono rimasti gli stessi: 1) creare un’organizzazione in grado di dare stabilità ma, al tempo stesso, caratterizzata dalla massima fl essibilità; 2) incrementare il fatturato e fare di TechnoAlpin un marchio conosciuto.

Per tutti questi anni, il vero cuore della nostra organiz-zazione sono stati i nostri collaboratori. Abbiamo sempre puntato molto su personale giovane (il 45% ha meno di 30 anni), altamente qualifi cato e fl essibile, che ha contribuito in maniera decisiva alla creazione dell’immagine della nostra azienda in tutto il mondo.

Un altro fattore decisivo per le vendite è stata la combi-nazione riuscita di prodotti affi dabili e un servizio di primis-sima classe, dalla fase progettuale fi no all’assistenza post-vendita.

La crescente domanda sul mercato mondiale ha rapp-resentato una sfi da importantissima per tutti noi: l’obiettivo era, infatti, quello di coniugare l’espansione verso i mercati internazionali con il consolidamento della nostra presenza a livello locale, senza trascurare cioè importanti aree commer-ciali come l’Austria, la Svizzera, la Francia o la Germania.

Abbiamo affrontato questa nuova sfi da con grande

15 ANNI

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entusiasmo e, considerati i risultati, posso tranquillamente affermare che l’abbiamo anche vinta! Il radicamento nel territorio: il vero punto di forza degli snow experts

G.E.: Al contrario di alcune imprese operanti nel nostro settore che, grazie a improvvisazione e abilità nella vendita, si sono rapidamente affermate sul mercato e, altrettanto rapidamente, sono poi scomparse dalla scena, la nostra azienda si contraddistingue per il suo radicamento nel terri-torio e per una naturale attitudine “conservatrice”. Il nostro slogan è la sicurezza: offriamo tecnologie collaudate e un servizio eccellente. Quando si affi da a noi, il cliente sceg-lie un’impresa che continuerà ad assisterlo con il massimo impegno anche tra 10 anni. Questo è vero anche nella misura in cui “stabilità” signifi ca fare piccoli passi ponderati piuttosto che un passo lungo e azzardato: nel nostro team, così com’è organizzato a livello mondiale e forte dei suoi risultati, non c‘è spazio per la mancanza di professionalità e l’approssimazione.Impianti completi: la sfi da futura sul mercato dell’innevamento tecnico

G.E.: Negli ultimi anni, il mercato dell’innevamento tecni-co ha acquisito un ruolo di primo piano, divenendo addirit-tura più importante di quello degli impianti di risalita. L’intero settore dell’innevamento è oggi ripartito, indicativamente, tra quattro grandi imprese consolidate. Pertanto, la concorren-za al suo interno è molto forte. Senza dubbio, tra gli aspetti critici ci sono l’automazione e la costruzione d’impianti com-pleti, possibilmente con consegna “chiavi in mano”.

Com’è già successo negli ultimi 10 anni, saranno prin-cipalmente le competizioni di sci alpino a condizionare il settore dell’innevamento tecnico. Per questo motivo, ritengo importante avviare un dialogo in questa direzione, cosa che fi nora non è ancora accaduta.

M90, Cortina, Valzoldana, Falcade: le carte vincenti di Georg E.G.E.: Dal mio punto di vista personale, il “pezzo” mig-

liore dell’intero parco macchine è costituito dalla Latemar M90. Si tratta della prima grande evoluzione che ha riscosso ampio successo. Ricordo ancora molto bene i primi progetti portati a termine negli anni 1988-90, come Cortina, Valzol-dana e Falcade: erano tutti impianti di grandi dimensioni, dotati di tecnologie avanzate, che già allora disponevano dei comandi automatici per le stazioni di pompaggio.Il confronto con l’automobile: TechnoAlpin e la VW Golf

G.E.: Se dovessi paragonare la nostra azienda con un’automobile, sceglierei sicuramente una VW Golf: forse è una vettura po’ “conservatrice”, ma sicuramente stabile e affi dabile, dotata di una tecnologia collaudata e adattabile ad ogni esigenza. Certo, è bello guidare una Ferrari, ma solo in autostrada, poiché sappiamo bene che non è un’auto adatta ai sentieri di montagna. Io preferisco la Golf: forse non brilla per velocità, ma in compenso è un’automobile che ti porta sempre alla meta desiderata, su qualunque percorso e in maniera sicura e affi dabile. In questo senso, la “classifi -cazione” di TechnoAlpin tra le Golf mi piace proprio, e non la cambierei per nulla al mondo. Devo, tuttavia, riconoscere che anche lo slogan dell’Audi “Vorsprung durch Technik”, ovvero “Il progresso attraverso la tecnica”, si sposa molto bene con la fi losofi a TechnoAlpin.Grande ammirazione per chi profonde il massimo impegno in ciò che realizza

G.E.: Ciò che conta per me non è l’impresa, ma le per-sone che ci lavorano. A me interessano gli uomini e le don-ne che s’impegnano personalmente e che danno risultati. I manager che riescono a fare carriera solo grazie all’aiuto esterno e a raccomandazioni politiche non fanno al caso mio. Grazie a dio, oggigiorno sono sempre di più le persone cui posso fare “tanto di cappello”.

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Foto a sinistra: · 1991 il primo generatore di neve TechnoAlpin in Cile· 1992 neve tecnica per la Grecia · 1991 forte interesse per la leggendaria M90, anche in Slovacchia

15 ANNI: IMMAGINI

Da tutto il mondo

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Foto in alto: 1988 WI.TE sul Pisten-Bully 1997 baby automatic on tower 1998 espansione verso la Nuova Zelanda 1991 fi nlandesi orgogliosi 1999 Giappone, ottimo acquisto

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Foto: Sedi e partner TechnoAlpin (per gli indirizzi esatti, vedere a pag. 2)

Il vantaggio di giocare sempre “in casa”

Nel suo percorso verso i vertici del successo mondia-le, TechnoAlpin ha lasciato tracce della sua presenza in ogni continente: sono, infatti, oltre 450 i clienti sparsi in tutto il mondo che ogni giorno si affi dano a TechnoAlpin. Affi darsi a TechnoAlpin signifi ca avere fi ducia nelle sue soluzioni tecniche ma, soprattutto, nelle persone, nella struttura organizzativa e nella solidità dell’azienda.

Project management, produzione e logistica, attiva-zione impianti, assistenza post-vendita, fornitura di parti di ricambio: tutti questi reparti sono la dimostrazione più tangibile della nostra dedizione al cliente. TechnoAlpin ha costruito un’organizzazione capillare a livello mondi-ale, affi nché ciascun cliente possa sempre sentirsi a casa propria.

20 sedi in tutto il mondoTechnoAlpin è presente in ogni angolo del mondo con 20 fi liali: ciascuna dispone di una direzione e di un team di vendita propri, uno staff di tecnici e un magazzino ricambi. Solo in questo modo è possibile garantire un’assistenza clienti qualifi cata, ma soprattutto rapida ed effi ciente. Naturalmente, nella scelta delle sedi, si è

tenuto conto anche degli aspetti logistici: in Svizzera, ad esempio, TechnoAlpin si trova esattamente nel centro del paese, così che ogni cliente è in grado di raggiungere la nostra fi liale in meno di tre ore d’automobile.

Tutte le fi liali lavorano a stretto contatto con la sede principale di Bolzano, che funge da centro servizi. Le operazioni che richiedono un coordinamento internazio-nale e che consentono di offrire servizi effi cienti a prezzi vantaggiosi, vengono gestite dalla sede bolzanina: ricer-ca e sviluppo, acquisti, produzione, programmazione di software, progettazione, elaborazione delle offerte e marketing.

Da Bolzano a ogni angolo del mondo in soli 4 giorniNei magazzini di Bolzano e Pineta di Laives sono dispo-nibili circa 6.000 articoli diversi. Ciascun componente di qualunque sistema d’innevamento TechnoAlpin è repe-ribile a magazzino come pezzo di ricambio. In questo modo, possiamo garantire che l’articolo spedito con cor-riere raggiunge il cliente, ovunque esso si trovi, in meno di 4 giorni, riducendo al minimo le perdite di preziose giornate d’innevamento. Mentre il magazzino di Bolzano

INTORNO AL MONDO

In Italia, Scandinavia, USA, Russia, Cina o Australia, con TechnoAlpin ogni cliente si sente sempre a casa propria! Grazie all’organizzazione capillare di TechnoAlpin, presente in ogni angolo del mondo, il nostro servizio professionale d’assistenza clienti non conosce confi ni.

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Foto: Il magazzino TechnoAlpin a Pineta di Laives (BZ)

dispone di tutte le parti piccole, a Pineta di Laives i clienti possono trovare armature, pompe, tubi Alpinal, valvole, fl angie, pozzetti, torri di raffreddamento, pannelli coman-di, cavi dati, cavi in alluminio, ecc. In questo magazzino, sempre ben rifornito, si servono spesso e volentieri anche le imprese operanti nel settore delle opere idrauliche e dei lavori sottosuolo.

Al vostro servizio, 24 ore su 24Per TechnoAlpin, fornire un servizio d’assistenza qua-lifi cato signifi ca intervenire quando il cliente ha bisog-no di noi. Poiché siamo consapevoli che ciascuna ora d’innevamento perduta si traduce in un minore fattura-to, TechnoAlpin ha istituito un servizio d’assistenza atti-vo 24 ore su 24. Al numero telefonico di Bolzano 0039 0471 550 534 risponde sempre una persona in grado di coordinare gli interventi, anche a livello internazio-nale. Naturalmente, il primo interlocutore in materia d’assistenza è sempre la sede locale di riferimento.

Il software di gestione ATASS (Automatic TechnoAlpin Snowmaking System) permette di accorciare ulteriormen-te i tempi d’assistenza: con il consenso del cliente, il re-parto software di Bolzano può intervenire in ogni parte

del mondo su qualunque impianto, eseguendo aggior-namenti o effettuando un’analisi preliminare degli errori prima che un tecnico sia spedito sul luogo. Un’opzione in più per risparmiare ulteriore tempo prezioso.

Direttamente a casa vostra!Offrire un servizio d’assistenza effi ciente, per TechnoAl-pin signifi ca accorciare i tempi e rendere la comunica-zione più diretta possibile, anche con i “piani alti” della direzione.

I fondatori e titolari di TechnoAlpin, Georg Eisath, Walter Rieder e Erich Gummerer, sono responsabili per il settore costruzione impianti, tecnologie e direzione: la-vorano fi anco a fi anco all’interno dell’azienda e sono a disposizione di clienti e collaboratori nella stessa misura.

Porte aperteNella scorsa primavera, circa 300 tra clienti e potenziali clienti hanno fatto visita ai locali della sede principale di Bolzano, potendo così farsi un’idea dell’azienda, dei suoi processi lavorativi e delle novità in cantiere per il 2005. TechnoAlpin è rimasta molto soddisfatta dell’interesse di-mostrato per l’iniziativa.

Foto: Il nostro tecnico dell’assistenza Karlheinz in Nuova Zelanda

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Alain De Cian Alexander Comploj Alexander Stangl Anja Berents Arno Hafner Astrid Torggler Christine Wunsch Dagmar Geis Daniele Neri Erich Gummerer Erika Unterweger

Georg Eisath

Juri Menegot

Martin Coser

Philippe Ronin

Stefano Locatelli

Wolfgang Lechner

Christoph Brand

Franck Fontaine

Russell Schwartz

Curt Boström

Gerald Reichegger Giorgia Cassiolari Gregor Lochmann Hannes Thurner Hansi Kaufmann Heidi Vonmetz Heinz Viehweider Irmi Prader Ivan Gross Joachim Stuefer

Juris Panzani

Martin Eppacher

René Schiess

Thomas Möltner

Markus Egger

Kurt Bissig

Franck Tiffreau

Frantisek Jany

Blas Olmos

Jan Mangborg

Karlheinz Terrabona

Martin Gamberoni

Robert Moaret

Thomas Pichler

Robert Kramberger

Markus Zgraggen

Jean-Luc Rouillet

Jan Duchlansky

Christina Gonzáles

Krister Blomander

Klaus Bacher

Martin Hofer

Robert Reider

Thomas Burger

Alexander Reindl

Martin Kuhn

Laurent Magnette

Ján Lietavec

Jesús C. Peso

Lasse Nordström

Lukas Schmittner

Martin Margesin

Roberto Begliatti

Thomas Lunger

Annelise Kneidl

Melanie Zurbriggen

Michael Payan

Katarína Jesenska

Juan Francisco C. Peso

Niklas Blomander

Manfred Scherer

Mauro Freno

Sigi Rieder

Thomas Lutz

Eberhard Gall

Remo Bulgheroni

Séverine Lopez

Martin Merka

Raul Garcia

Brasov

Marco Benvenuto

Michael Lentsch

Sigrid Gummerer

Umberto Marchesan

Manfred Huber

Reto Saner

Valérie Vacher

Miro Patras

Rosa López

Serban Sovaiala

Marco Moratti

Paolo Nardone

Stefan Egger

Valentin Profanter

Ralf Behrends

Sarah Gisler

Brian Tito Alex

Rudo Machácek

Glassey

Tokyo

Marion Barbieri

Patrick Peintner

Stefan Malfer

Walter Rieder

Sandra Daniel

Sascha Zgraggen

Geir Vik

ALEX

Markus Mahlknecht

Peter Rottensteiner

Stefan Mutschlechner

Walter Weger

Ulrich Gall

Christophe Moullin

Nikki Clifford

Markus Pfeifer

Philipp Schenk

Stefano Bruscagin

Wolfgang Hanni

Andreas Dorfmann

Kirsten Kotvall

Stefka Miteva

Christian Andersson

Stefano LocatelliStefano Cianchi

Stanislava MechkovaAkexander Mechkov

Casli Ángel Jaraiz Albert GlasseySkiare Thomas Peintner SnowtechChrister Jansson

Petre Popa Kiyohiro Kawakami Tehnounion Gregor Vehovec