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Quando arriva la fatidica notizia «aspettiamo un bambino» il ventaglio di emozioni è variegato: si passa dalla gioia alla preoccupazione, dall’eccita- zione all’angoscia e poi c’è il dilemma. «Come lo chiamiamo?». La scelta del nome per il proprio bambino è un compito dificile. Il nome viene portato per tutta la vita, si dovrà sentirlo e pronun- ciarlo migliaia di volte, a scuola e nel- la professione. Il nome inluisce sulla formazione della personalità e sulle relazioni ed è per questo che deve essere deciso in modo opportuno. In India, ad esempio, quando na- sce un bambino non gli viene at- tribuito subito il nome. Il piccolo riceve il nome con molta attenzio- ne, un sacerdote suggerisce quali suoni devono caratterizzarlo, ma la scelta inale è data alla famiglia. Prima si tiene presente il giorno e l’ora in cui è nato, poi si guar- dano i suoi tratti ed il carattere. Il nome è scelto anche tre mesi dopo la nascita e sarà per lui un augurio per la vita. In Nigeria la festa più importante è quella della “scel- ta del nome”. Il nome è dato al bambino solo dopo sette giorni dalla nascita e dipende dalle condizioni in cui il bambino è venuto al mondo: luogo, situazione familiare, eventi particolari. Altro fattore rilevante è il rapporto con gli an- tenati. Si valuta la possibilità che lo spirito di un avo si sia in lui reincarnato ed i genitori si preoccupano di scoprire se la reincar- nazione si è veriicata e di quale defunto si tratti. Esiste, infatti, 32 maggio 2011

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Quando arriva la fatidica notizia «aspettiamo un bambino» il ventaglio di emozioni è variegato: si passa dalla gioia alla preoccupazione, dall’eccita-zione all’angoscia e poi c’è il dilemma.

«Come lo chiamiamo?».La scelta del nome per il proprio bambino è un

compito dificile. Il nome viene portato per tutta la vita, si dovrà sentirlo e pronun-

ciarlo migliaia di volte, a scuola e nel-la professione. Il nome inluisce sulla formazione della personalità e sulle relazioni ed è per questo che deve essere deciso in modo opportuno.In India, ad esempio, quando na-sce un bambino non gli viene at-tribuito subito il nome. Il piccolo riceve il nome con molta attenzio-ne, un sacerdote suggerisce quali suoni devono caratterizzarlo, ma la

scelta inale è data alla famiglia. Prima si tiene presente il giorno e l’ora in cui è nato, poi si guar-

dano i suoi tratti ed il carattere. Il nome è scelto anche tre mesi dopo la nascita e sarà per lui un

augurio per la vita. In Nigeria la festa più importante è quella della “scel-

ta del nome”. Il nome è dato al bambino solo dopo sette giorni dalla nascita e dipende dalle condizioni in cui

il bambino è venuto al mondo: luogo, situazione familiare, eventi particolari. Altro fattore rilevante è il rapporto con gli an-

tenati. Si valuta la possibilità che lo spirito di un avo si sia in lui reincarnato ed i genitori si preoccupano di scoprire se la reincar-

nazione si è veriicata e di quale defunto si tratti. Esiste, infatti, 32

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Dai nomi più stravaganti dei vip a quelli più semplici e dei nonni

di Carmela Giordano

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attenzione alla vita spirituale del bambino: la convinzione che spirito e corpo siano inseparabili. Il rapporto con i parenti è poi così

stretto, che ognuno di loro impone un nome al neonato che ne pos-sederà più di uno, ma quello imposto dal padre sarà quello vero, ricco di

signiicato e che contribuirà a dare corpo all’identità del bambino. •

Armonia: sentire se l’unione di nome e cognome produce una giusta armonia. Un’antica credenza vuole che quando il nome ed il cognome iniziano con la

stessa lettera il bambino sia più fortunato.

Originalità: aspetto interessante, a meno che il nome non sia dificile da pronunciare. È importante che la scelta del nome non sia motivo di derisione e che il bambino riesca a pronunciarlo senza sentirsi in imba-razzo o provare vergogna. Se proprio si protende per un nome inusua-le, allora si può pensare di accompagnarlo con un secondo nome che il

bambino potrebbe usare se preferisce.

Familiarità (origine storica): questo aspetto apre un’ambivalenza. Da un lato spiegare al bambino che il suo nome è lo stesso di una persona cara ed importante per i genitori può inorgoglirlo, dall’altro può capitare che lo stesso nome sia stato dato anche ad altri bambini della famiglia e ciò può provocare confusione e disorientamento perché il bambino non sa mai

se lo stanno chiamando o se stanno chiamando altri.

Nascita: tenere sempre presente il periodo in cui è nato il bambino. Nel dettaglio: se il bambino nasce nel periodo estivo o festivo, ad esempio

Natale, ciò lo porterà a non festeggiare mai il suo compleanno a scuola, quindi, sarebbe opportuno scegliere un nome che gli consenta di festeggia-

re, almeno l’onomastico, con i compagni.

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