ATTREZZATURE Accordo Formazione Conferenza Stato Regioni 22-02-2012
08ottobre2010
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Anno II - n.197 - Venerdì 8 ottobre 2010
quotidianol’Altro
www.altroquotidiano.it
I pm: «Si preparavano a prendere di mira la Marcegaglia»
Fini e la Rai“privatizzata”
Chi di dossier ferisce...Fini, dunque, ha rilanciato
una vecchia idea: priva-tizzare la Rai. Negli studi di"Annozero" - programmapluribersagliato dall'attualemaggioranza e quindi palco-scenico perfetto per una simi-le iniziativa - ha scagliato isuoi strali contro i partiti chequel palazzo di viale Mazzinilo hanno in pratica occupatodal giorno dopo l'inaugura-zione. E' una vecchia idea,dicevamo. Sono anni che,all'indomani di ogni polemicapiù o meno violenta su questao quella trasmissione, sullapar condicio e quant'altro, c'èqualcuno che se ne esce conquesta "ricetta magica". E ilpresidente della Camera nonè il primo. Né, probabilmente,sarà l'ultimo.
Ma è davvero una "ricettamagica"? Parliamoci
chiaro: se è un problema difar cassa, quanti imprendito-ri - almeno nei nostri confini -hanno la reale possibilità difare un così cospicuo investi-mento? Tanto per comincia-re, escludiamo Berlusconi,perché solo un pazzo - e ilCavaliere non ci sembra lo sia- potrebbe tirare fuori miliar-di di euro per comprare quel-lo che che oggi ha già gratis.Allora, chi resta? Vogliamoforse pensare a una nuova"cordata patriottica"?Suvvia, la Rai non è l'Alitalia.
Se il problema, invece, èpolitico - come noi pensia-
mo- allora non c'è bisogno diprivatizzare. Basta stabilireinsieme regole precise e appli-carle. Basta che i consiglieri diamministrazione siano soloespressione delle numerosecapacità professionali nelmondo della comunicazione.Ma Fini sa che questa sarebbel'ennesima miccia, forse la piùpericolosa, gettata nella "pol-veriera" che è oggi il centro-destra, di cui dice di fareancora parte?
Ora di Punta
dI StefAno ClerICI
Perquisiti direttore, vice e redazione del “Giornale”
AI LETTORI
in edizionestampabilenon vienepubblicatola domenicae il lunedì
Il sito invecevienecostantementeaggiornato7 giorni su 7
l’Altroquotidiano
Gli inquirenti scartano lapista politica per l’uccisionedel terrorista nero pentitoSergio Calore, accoltellatonel suo casolare. PAG. 3
il presidente di Confindustria rila-sciò al Corriere della Sera in cuiesprimeva critiche nei confrontidel governo Berlusconi. "Sonocontento di queste perquisizionicosì si renderanno conto che nonabbiamo alcun dossier", hadichiarato Vittorio Feltri, da pochigiorni direttore editoriale VittorioFeltri.L'inchiesta è condotta dai pm diNapoli Vincenzo Piscitelli e HenryJohn Woodcock e nasce da unaindagine svolta dai carabinieri delNoe su uno smaltimento illecito dirifiuti in cui sono coinvolti impor-tanti gruppi industriali. Gli inqui-renti intercettarono il giorno dopoun sms inviato da Porro a RinaldoArpisella, responsabile dei rap-porti con la stampa dellaMarcegaglia: "Ciao Rinaldo,domani super pezzo giudiziariosugli affari della familyMarcegaglia". Pochi minuti dopo idue parlano al telefono: il giorna-lista, in un passaggio evidenziatonel decreto di perquisizione, affer-ma "...adesso ci divertiamo perventi giorni romperemo il cazzoalla Marcegaglia come pochi almondo!", aggiungendo che non sitrattava di uno scherzo e di aver"spostato i segugi da Montecarlo aMantova". In un'altra telefonatacon il responsabile delle relazioniesterne di Mediaset, il collabora-tore della Marcegaglia chiede unintervento di Fedele Confalonieri,il presidente Mediaset, che sisarebbe poi realmente attivatopresso il Giornale. C'é agli atti inol-tre un'altra telefonata, del 22 set-tembre, tra Porro e Arpisella in cuiil giornalista afferma: "...dobbia-mo trovare un accordo perché seno non si finisce più qui...la signo-ra se vuole gestire i rapporti connoi deve saper gestire...quello checercavo di dirti è che dobbiamocercare di capire come disinnesca-re in maniera reciprocamentevantaggiosa...". La Marcegagliadisse ai magistrati: "Ho sicura-mente percepito l’avvertimentocome un rischio reale e concretoper la mia persona.
Perr Caloreesclusala pista politica
L’orrore di una confessione
“Il Giornale” di Feltri, Sallusti eBerlusconi stava progettandoun'attività di dossieraggio neiconfronti della presidente diConfindustria EmmaMarcegaglia come quella condot-ta contro Fini per la casa diMontecarlo? Per verificare questaipotesi, emersa da alcune inter-cettazioni di sms e di conversazio-ni tra un giornalista e un collabo-ratore di primo piano della
imprenditrice, i magistrati dellaProcura di Napoli hanno dispostouna perquisizione nella sede delquotidiano e nelle abitazioni diAlessandro Sallusti e NicolaPorro, rispettivamente direttore evicedirettore del quotidiano mila-nese. I due risultano indagati perviolenza privata nei confrontidella Marcegaglia in quanto laloro iniziativa sarebbe stata laconseguenza di una intervista che
“Violentai mia nipote Sarah dopo averla uccisa”
«Prima la strangolai, poi la violentai», ha confessato lozio di Sarah Scazzi. PAG. 2
venerdì8 ottobre 2010 2VentiquattrOrel’Altro
quotidiano
Direttore responsabile: ennio SimeoneRedazione tel. 06 86293192
Indirizzo e-mail: [email protected]
Editrice: GeCeM (Gestione Cooperativa Editoria
Multimediale) - Presidente:Stefano ClericiSede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma
Registrazione del Tribunale Roma n..343/08
del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC
Partita Iva 09937731009
l’Altroquotidiano
L’OnOmasticO Ugo
Cappellano dell'ordine di San Giovanni di Gerusalemme "iCavalieri di Malta ", Ugo visse tra il Xii e il Xiii secolo e resse ilcomplesso di San Giovanni di Pré, conosciuto come laCommenda di San Giovanni di Pré, a Genova, proprio davantial porto. Qui sorge tuttora la chiesa di San Giovanni di Prè, doveUgo venne sepolto intorno al 1230.
accadde Oggi 1815: Murat L’8 ottobre 1815 l'ex-Re di Napoli Gioacchino Murat sbarca conventotto compagni a Pizzo Calabro per cercare di recuperare ilproprio trono, ma è arrestato
Aveva allestito a casa sua un vero e proprio studiomedico, ma non si era mai laureato. Il sedicente pro-fessionista, 63 anni, è stato denunciato a Palermo.L'indagine è scaturita dal ricovero, presso l'ospedaleCivico di Palermo, di una persona entrata in coma,in conseguenza delle cure praticate dal falso medico.L'uomo era stato quindi trasferito presso il repartodi neuro-rianimazione. Sequestrato lo studio e leattrezzature mediche. Le perquisizioni hanno per-messo di accertare che il 63enne era un rappresen-tante di abbigliamento già molto noto alle forze del-l’ordine. Nei prossimi giorni sarà interrogato dal pmtitolare dell’indagine.
“L'ho strangolata con una cordicel-la mentre era di spalle e ho abusatodi lei dopo che era già morta": è larivelazione agghiacciante che hafatto agli investigatori MicheleMisseri, zio di Sara Scazzi e suoassassino che mercoledì sera èstato fermato dai carabinieri persequestro di persona, omicidiovolontario e occultamento di cada-vere. Sempre secondo le dichiara-zioni dell'uomo, che nella scorsanotte ha accompagnato gli investi-gatori sul luogo in cui ha occultatoil cadavere, la ragazza sarebbe statastrangolata nel garage di casaMisseri il giorno stesso della scom-parsa, nel primo pomeriggio del 26agosto scorso. Prima di nascondereil corpo gettandolo in una specie dipozzo-cisterna su un terreno di suaproprietà, a circa due chilometridal paese, Misseri l'ha denudato eha successivamente bruciato ivestiti. Intanto, ha fatto sentire lasua voce la figlia dell’indagato,Sabrina. “Mio padre deve pagareper quello che ha fatto, ha preso ingiro tutta l'Italia. Noi non avevamoalcun sospetto''. Tanti gli attestatidi solidarietà. “Addio, piccoloangelo": è questo uno dei messaggilasciati dai compagni di scuola suun cartellone esposto davantiall'abitazione di Sara Scazzi. I com-pagni di scuola dell'istituto alber-ghiero "Mediterraneo" di Marugio(Taranto) ieri non sono entrati inclasse e hanno deciso spontanea-mente di andare ad Avetrana “perdare un segnale di solidarietà allafamiglia di Sara".
Curato da falsomedico: in coma
PALeRMo
Primo via libera del Consiglio dei ministri al decretoattuativo del federalismo fiscale riguardante i tributi delleRegioni e i costi standard della sanità. Ora il testo andràall'esame della Conferenza Unificata e del Parlamento perpoi tornare in Consiglio dei ministri per il via libera defi-nitivo. Lo conferma il ministro per i Rapporti con ilParlamento Elio Vito lasciando la riunione. “E’ una datamolto importante per l'Italia''. Si mostra soddisfatto ilministro della Difesa, Ignazio La Russa: “Siamo moltosoddisfatti - dice La Russa -, Tremonti è stato bravo. E'stato scelto un federalismo avanzato ma moderato e soli-dale. E’ un provvedimento nel quale si riconoscono tuttele regioni d’Italia”.
Summit di mafia tra clan palermi-tani e della Locride e un napoleta-no per organizzare l’omicidio delprocuratore Pignatone e del suovice. L’incontro, che si si sarebbetenuto in un casolare alla periferiadi Messina il 10 settembre, aveva loscopo di mettere a punto la strate-gia concordata in una precedenteriunione per assassinare i duemagistrati di Reggio Calabria. Arivelarlo e’ un documento anonimoarrivato per posta alla Dia diCaltanissetta un paio di settimanefa. Nei giorni scorsi vicino al tribu-nale di Reggio Calabria era statotrovato un bazooka, mentre si èdeciso poi di inviare nella cittàdello Stretto l’esercito.
il Nobel per la letteratura è stato assegnato a Mario VargasLlosa, lo scrittore peruviano famoso anche per la sua lotta indifesa dei diritti civili. Smentendo i pronostici, che indicavanocome grandi favoriti il keniota Ngugi e lo statunitense CormacMcCarthy, lo scrittore 74 enne è stato premiato per la sua «car-tografia delle strutture del potere e le sue immagini taglientidella resistenza, rivolta e sconfitta degli individui».
Federalismo fiscaleprimo sì dal governo
RoMA
Summit mafiosoper uccidere il pmPignatone
ReGGio CALAbRiA Llosa Nobel per la letteratura
Giallo di Avetrana
Michele Misseri“Ho strangolatoe stuprato Sara”
venerdì8 ottobre 2010 3VentiquattrOrel’Altro
quotidiano
Il corpo di un bambino di treanni è stato ritrovato lungo la
strada di San Bartolomeo delBosco, sulle alture di Savona. Acompiere l'omicidio la madre, cheha confessato dopo un lungo inter-rogatorio. La donna ha strangola-to il figlioletto, Andrea Q., in predaa una crisi post partum, e poi hatentato il suicidio lanciandosi conla propria auto da un dirupo.Adesso è piantonata, in stato di
Savona, bambino di 3 anni ucciso dalla madreshock, all'ospedale San Paolo.Secondo la confessione, la donnache era uscita di casa intornoall'alba con il primogenito, dopoaver vagato per ore nei boschidella zona, ha strangolato il picco-lo e, prima di gettarsi da un diru-po con la macchina, ha chiamato ilmarito. Teatro della vicenda è ilbivio di San Bartolomeo del Boscotra Cimavalle e Naso di Gatto. Ladonna, un'italiana, soffriva di
depressione post partum. Da 10giorni aveva avuto un altro bam-bino. Secondo alcuni testimonioculari, l'uomo quando è stato tro-vato dalla polizia era in lacrime,sdraiato a terra vicino al corpici-no del figlio e stava tentando dirianimarlo. Il papà della vittimaera appena arrivato in cima allastrada che da Savona sale lungo ilbosco alla ricerca della moglie edel figlioletto.
Comincia ad apparire in tutta la sua drammaticarealtà il disastro ecologico provocato in Ungheriadai fanghi tossici fuorusciti dal bacino di conteni-mento di una fabbrica di alluminio della città diAjka nella parte occidentale del Paese. Dopo avercontaminato le acque dei fiumi Mercal e Raba, ilfango ha ora raggiunto il Danubio provocando lamorte di numerosi pesci. Il primo ministroungherese Viktor Orban ha effettuato una visitaa sorpresa nell'area, nella parte occidentale delpaese, colpita dallo sversamento dei liquami tos-sici di lavorazione dell'alluminio che ha provoca-to un disastro naturale. Il premier ha ribadito chela causa del disastro potrebbe essere stata unerrore umano. Lo ha riportato l'agenzia di stam-pa magiara Mti. Orban ha chiarito che le autoritàsono impegnate a verificare le responsabilità del-l'incidente.
Fanghi tossici: pesci morti nei fiumi
“Le prossime partite saranno tutte esami per noi,viviamo perennemente sotto esame. Non nascon-do che quella con irlanda del Nord e Serbia sonodeterminanti per il cammino verso gli europei". Aparlare è il ct della Nazionale Prandelli.
Due corrieri della droga, marito e moglieboliviani, sono stati fermati a Fiumicino. Sifingevano turisti, invece trasportavano nellostomaco e nella vagina ovuli di cocaina dalSud America. La donna, incinta, ha poi abor-tito in ospedale: la contaminazione dell'invo-lucro, pieno di droga, ha causato l'interruzio-ne della gravidanza. In ospedale, la donna haespulso 122 ovuli e l'uomo 80 per un totale di202 ovuli, pari a 2.5 kg di cocaina. A ferma-re i due corrieri allo scalo romano sono statigli uomini della Guardia di Finanza, in colla-borazione con lo Svad dell'Agenzia delleDogane.
donna incinta avevaovuli di coca nella vaginaAbortisce in ospedale
Il corpo senza vita del terrorista di OrdineNuovo, Sergio Calore, pentito è stato ritro-vato martedì pomeriggio dalla moglie, anchelei terrorista ma di sinistra e anche lei colla-boratrice di giustizia, in un casolare di suaproprietà a Guidonia Montecelio vicinoRoma, paese d’origine di Sergio Calore. Leindagini dei carabinieri coordinati dallaProcura di Tivoli sono a tutto campo, per ilmomento, però, la matrice politica sembrapoco probabile. Calore, che aveva 58 anni,sarebbe stato ucciso con una picconata e poicon una coltellata alla gola: presenta infattiuna profonda ferita sul collo.
delitto Sergio CaloreGli inquirenti escludonola pista politica
FiUMiCiNoGUidoNiA
UNGHeRiA
Prandelli sicuro“bisogna vincere”
CALCio
CoSe di QUeSto MoNdo
La redazione del Giornale èstata perquisita in base ad unprovvedimento della procuradi Napoli. L'inchiesta, coordi-nata dai pm Piscitelli eWoodcock, vede al centro pre-sunte minacce del quotidianomilanese nei confronti diemma Marcegaglia, dopoalcune dichiarazioni del presi-dente della Confindustria con-tro l'azione del governo.indagati per i presunti dossieril direttore del quotidiano,Alessandro Sallusti, e il vicedi-rettore Nicola Porro. i carabi-nieri hanno cercato file edocumenti che potrebberorivelare una presunta attivitàdi dossieraggio ai danni dellaMercegaglia. i pm partenopeiintendono approfondire alcu-ne conversazioni tra i duegiornalisti, e il segretario delleader degli industriali relati-ve a insistenze affinché laMarcegaglia "correggesse"alcune dichiarazioni forti con-tro l'azione del governo:minacciando la pubblicazionedi notizie che l'avrebbero dan-neggiata. il decreto di perqui-sizione ha portato al sequestrodi pc e documentazione in pos-sesso dei due giornalisti.
indagati Sallustie Porro per dossiersu Marcegaglia
iL GioRNALe
venerdì8 ottobre 2010
4argOmentil’Altroquotidiano
Condannarela violenzanon basta, maniente alibi
Mentre il grande circo delCavaliere compiva una
nuova piroetta contro le elezio-ni anticipate (“mai immaginatené richieste”) un nuovo attaccoalla sede nazionale della Cislripropone interrogativi inquie-tanti. Per lo stesso obbiettivoprescelto, la Cisl appunto, cheesprime da sempre – lo ricordaanche Carniti - quella parte delsindacato marcatamente rifor-mista che ha di recente lavora-to per l’approvazione dell’ac-cordo di Pomigliano. Accordoimpegnativo e contrastato, giu-dicabile in vario modo, cherappresenta comunque unascelta difficile che i lavoratorihanno ritenuto di compiere inun momento di grande strettaaziendale e familiare. Questo losfondo nel quale sono matura-te le gesta di violenza e la sceltadell’obbiettivo più clamoroso,venuto alla ribalta già con l’ag-gressione a Raffaele Bonannialla festa nazionale del Pd aTorino, dove il segretario Cislnon riuscì neppure a comincia-re l’intervento e - con grandeimbarazzo – i dirigenti del Pdfurono costretti impotenti aprendere atto della violenzasubita. La giovane ‘guerrigliera’autrice del lancio della bombacarta che raggiunse Bonanninon fu neppure fermata e for-mulò confuse e preoccupantimotivazioni sociologico-rivolu-zionarie sul valore della lottacontro lo sfruttamento.
La violenza non va mai sotto-valutata e va sempre con-
dannata senza ambiguità, daqualunque parte provenga:
esprime e comporta semprecosti umani e sociali rilevanti eingiusti, riduce la libertà ditutti, snatura e rende comun-que più difficili da raggiungereobbiettivi di maggiore solida-rietà e giustizia.
La condanna più netta edecisa però da sola non
basta. Bisogna interrogarsi suquanto questo clima politico,rissoso e inconcludente noncontribuisca a far sentire impo-tenti e lontani i cittadini e i gio-vani dalla politica, dai partiti,dal governo e dallo stesso sin-dacato, tutti strumenti chedovrebbero democraticamenteconcorrere, ciascuno per lapropria parte, al miglioramen-to della società. Anche questoovviamente non deve rappre-sentare alibi e condiscendenzaalcuna col rischio di ricadere suquel tragico piano inclinato checi portò ai lutti del terrorismo.Cercare di capire tutto ciò nonsignifica in alcun modo condi-viderlo o giustificarlo.
Cresce però una rottura pro-fonda all’interno della
società italiana, sempre piùcarente di canali di un’infor-mazione significativa e di pro-cessi di formazione etico-civile.Non riesce in questo compito lascuola, la tv accresce in preva-lenza il disastro, la politica èridotta allo stato che ci toccagiorno per giorno osservare.Solo a partire da tale consape-volezza la lotta alla violenzapotrà prendere corpo e diven-tare obbiettivo da perseguireinsieme.
Considerazioni sulle pesanti contestazioni alla Cisl
La Chiesa Evangelica Luterana in Italia(CELI) annuncia che le Comunità Luteranepresenti sul territorio italiano si incontre-ranno a Roma, per una giornata di condivi-sione, studio e festa, a partire dal pomerig-gio di sabato 9 ottobre e fino alla mattinadella domenica successiva. L’appuntamento avrà una valenza del tuttospeciale, in quanto coinciderà con l’anniver-sario del passaggio di Lutero a Roma, avve-nuto nell’ottobre del 1510, quando – pocoprima della sua laurea in Teologia – vi fuinviato in rappresentanza del convento ago-stiniano di Erfurt per questioni interne
all'Ordine. La manifestazione nasce dallavolontà di creare un'occasione di gioiosa fra-ternizzazione per rafforzare l'identità eincrementare l'unità dei luterani in Italia. E'la prima volta, infatti, che le Comunità lute-rane italiane, cresciute autonomamente maorganizzate nella CELI, si ritroveranno in ununico grande incontro di reciproca cono-scenza: laici e religiosi, donne e uomini, gio-vani e anziani, in arrivo da ogni parte diItalia, vivranno tutti insieme fasi di studio,dibattito e riflessione alternati a occasionid'intrattenimento e socializzazione, qualimomenti di canto comune, una visita a
Trastevere sulle orme dei Cristiani e ancheuna degustazione di prodotti tipici regionalinegli stand delle singole Comunità che pre-senteranno le proprie attività sul territorio.E a sottolineare ulteriormente l'importanzadella manifestazione, ci sarà la partecipazio-ne dei membri del Concistoro, dellaPresidenza del sinodo e di rappresentantidelle Comunità ungheresi, slovene eaustriache. La Giornata avrà inizio con ilbenvenuto alle Comunità da parte delDecano Holger Milkau e si concluderàdomenica mattina con il culto solenne pres-so la chiesa luterana di Via Sicilia 70.
Comunità luterane riunite nel 500° della visita di Lutero a Roma
dI nUCCIo fAvA
la contestazione di Bonanni (con il lancio di un fumoge-no) di un gruppuscolo alla festa del Pd
venerdì8 ottobre 2010 5argOmenti
Sembra attonita la“Italietta” berlusconiana.
Si è diffuso un clima di terro-re in una parte della mag-gioranza dinanzi alla pro-spettiva – legittima e sup-portata dalla Costituzione –di un governo tecnico che, aparere del leader Udc,Casini, “si fa in cinque minu-ti”. Così si cambia registro,negando le pur reiterateminacce di elezioni anticipa-te, ripristinando la politicadelle promesse che poi non simantengono, brandendo unfantomatico progetto di giu-sto ed equo fisco (dimentichidel dato certo di una “pres-sione” che, nel 1994, ilCavaliere trovò al 41% e oraè sopra il 43). Ha ragioneBersani: e che? voglionocontinuare a prendere ingiro gli italiani?
Ora il nodo cruciale è lalegge elettorale.
L’attuale “porcellum” lascia
l’Altroquotidiano
tra porcellum e mattarellum
a 4 o 5 capi partito (con…tanti saluti alla sovranitàdel popolo!) il compito discegliersi gli occupanti deimille scranni in Parlamento.La cosa può piacere ai ber-luscones ma brucia la volon-tà dei singoli elettori.
Un governo tecnico pre-posto alla riforma elet-
torale, perciò, sarebbe dav-vero il minore dei mali nelPaese sempre più allo sfa-scio. E la storia recentericorda, appunto, che ful’Esecutivo “tecnico” diCiampi, non limitatosiall’ordinaria amministra-zione, a introdurre, con leleggi 276 e 277 del ’93 nonsolo il “mattarellum” marinnovò le relazioni indu-striali istituendo la concer-tazione. Sono questi i fatti. Ilresto è solo accozzaglia diparole al vento. Mera pro-paganda, cioè.
Chi e perchéha pauradel “governo tecnico”
dI MoISè AStA
“È un ulteriore intervento che punta allaconservazione e all’ampliamento dellaplatea dei cittadini che conoscono e com-prendono le lingue minori, patrimonioculturale dei comuni calabresi.” così l’as-sessore regionale alla Cultura dellaCalabria, Mario Caligiuri, ha commentatoil provvedimento a favore delle minoranzelinguistiche adottato dalla GiuntaRegionale. Durante l’ultima seduta la Giunta regiona-le della Calabria ha approvato una ricogni-zione della legge regionale n. 15 per l’an-nualità 2010 che riguarda la realizzazionedi progetti e attività per 400 mila euro.Queste risorse si sono aggiunte a quelle
già assegnate nelle settimane precedentipreviste dalla Legge 482/ 1999 sulle"Norme in materia di tutela delle mino-ranze linguistiche storiche” per un totaledi 526 mila euro (tra i beneficiari, laProvincia di Catanzaro, la Provincia diCosenza e la Provincia di Reggio Calabria,l'Unione Arberia e il Distretto Arbereshecomposto da comuni del crotonese) e aglioltre 150.000 euro erogati come contribu-to previsto dalla Legge 15/2003 “Normeper la tutela e la valorizzazione della lin-gua e del patrimonio culturale delle mino-ranze linguistiche e storiche di Calabria”alla Provincia di Crotone e a 17 comuni(Guardia Piemontese, Bova, Bova Marina,
Roghudi, Caraffa di Catanzaro, Maida,Acquaformosa, Civita, Firmo, Frascineto,Plataci, San Basile, San Demetrio Corone,San Martino di Finita, Santa SofiaD'Epiro, Vaccarizzo Albanese, Carfizzi). Per avviare una politica organica e condi-visa per tutta la legislatura, è stata fissataper il 13 ottobre 2010 una riunione per laformazione del Comitato Regionale per leminoranze linguistiche (COREMIL). Allariunione parteciperanno i Sindaci dei 47comuni calabresi con presenze arbëreshë,occitane o grecaniche e un rappresentanteper ognuna delle 60 Associazioni che sioccupano della valorizzazione delle lingueminori in Calabria.
Minoranze linguistiche: ulteriori fondi in CalabriaLa nuova giunta ha integrato gli stanziamenti decisi da quella precedente
Primavera 2003. Mentre i tamburi della guerra minaccianoBagdad, Erfan, una ragazzina di tredici anni, corona ilsogno di interpretare “Il lago dei cigni”, come il suo idoloAnna Pavlova. Ma la felicità ha vita breve: l'Iraq viene inva-so e tutto cambia. La vita di tutti i giorni lascia il postoall'orrore, la guerra porta via a Erfan ogni parvenza di nor-malità: la danza, l'elettricità, l'acqua, la casa... fino a strap-parle il padre, ucciso poco fuori città. Costretta a rifugiarsiin un buco puzzolente con la mamma, le sorella e la nonnaBibi, Erfan deve imparare a sopravvivere in questa nuovarealtà. Con il passare dei mesi la ragazzina incontra nuoviamici, apprende l'importanza delle piccole cose e scoprel'amore. Lentamente si apre uno spiraglio alla speranza.
La ballerina di bghdaddi Gemma Pasqual i Escrivà
Edizioni San Paolo CDU: R6N 24 160 pagine € 13,0
***Gemma Pasqual i Escrivà, nata a Almoines (Valencia) nel1967, è una scrittrice spagnola di lingua catalana. Primadi dedicarsi alla scrittura ha lavorato per diversi annicome analista per l'IBM. Ha collaborato con diverse rivi-ste letterarie e tiene tuttora conferenze in numerosi centriculturali. E’ membro del consiglio dell’Associazione degliScrittori in Catalano. Con questo romanzo ha vinto il pre-mio “Barcanova” di letteratura per ragazzi.
I sognidi una fanciullainfrantidalla guerra
venerdì8 ottobre 2010 6tribuna
La stampa italiana è tuttamobilitata oggi a chiedere duremisure repressive nei confrontidel professore Claudio Moffadefinito "negazionista" per isuoi studi sull'Olocausto. Credoche il professor Moffa abbia ildiritto di esprimere le sue opi-nioni senza essere criminalizza-to e trattato come un delin-quente. Non è giusto che cisiano argomenti tabù dei qualiè vietato parlare. Quanti riten-gono le tesi del professoreMoffa sbagliate lo smentiscanonel merito citando le loro fonti edicendo le loro cose. La "soluzione finale" dei nazistiper gli ebrei c'è stata e non soloper loro ma anche per i rom,per tanti soldati italiani, per icomunisti, gli omosessuali, etanti tanti altri. Non si parlaquasi mai delle vittime nonebree di Hitler ed i rom conti-nuano ad essere deportati eperseguitati in Europa. Ma iosono convinto che l'uccisione diun milione o di sei milioni diesseri umani non attenua nèl'orrore nè la responsabilità deicriminali che l'hanno perpetra-ta. Per questo non mi sentomolto interessato alla guerra dicifre sull'Olocausto. Ma nessuno ha il diritto diimbavagliare chi ritiene inat-tendibile la versione sostenutada Israele. Oggi a Roma mara-tona oratoria pro-colonid’Israele che debbono conti-nuare a costruire inCisgiordania previa demolizio-ne delle case dei palestinesi,sdradicamento di ulivi, dissec-camento dei pozzi. Con licenzadi uccidere. In Israele migliaiadi prigionieri palestinesi, donnee bambini in carcere con sem-plici misure amministrative.
Questo nelle Università nonviene detto e neppure dai gran-di giornali come "Repubblica".Il prof. Moffa non insegnal'odio, come dice la Gelmini.Questo paese vive immerso nel-l'odio contro tutte le dissidenzeed il Potere ha una grandevoglia di repressione. Nelmomento in cui si scatena la
l’Altroquotidiano
Quella lezione del prof. Moffa...
persecuzione ed il crucifige,esprimo solidarietà al professo-re Moffa e spero che continui illibero insegnamento nellascuola italiana garantito dallaCostituzione. Spero che la testadel professore Moffa non siafatta rotolare e che non subiscadanni per la campagna di odio edi intolleranza che si è scatena-ta contro di lui. Spero che con-tinuiamo ad essere un paesecivile capace di accettare laica-mente anche chi non la pensav-come tanti altri e fa controcor-rente.
Pietro Ancona
La Rai e i partitiFinalmentecade un tabùanche a destraIl presidente Fini ci ha sollecita-to a liberare la Rai dal controllodiretto dei partiti. Finalmenteanche a destra è caduto il murodi Berlino sul tema e si puòdiscutere di una radicale rifor-ma del settore. Guai a lasciarcadere questa occasione e perquesto chiederemo alle presi-denze delle commissioni inte-ressate di mettere finalmente incalendario le proposte giàdepositate. Ci auguriamo chenon solo le opposizioni maanche il gruppo di Futuro eLibertà vorranno sostenerequesta richiesta.
Giuseppe Giuliettiportavoce di Articolo 21
Centro disabiliLa Polveriniindica una garapubblica Sulla questione della gestioneRi. Rei dei centri ex Anni Verdi,e in particolare di quelli gestitidalla Unisan, ho inviato allaPolverini un dossier in cui cisono tutte le mie interrogazio-ni, rimaste senza risposte, etutte le mie denunce sulla
Non negare però le altre“facce” dell’Olocausto
gestione. La PresidentePolverini ascolti il grido di allar-me dei genitori di bambini congravi disabilità e mandi subito ipropri ispettori a vedere cosasta succedendo in questi centrie soprattutto blocchi gli auto-matismi degli accreditamenti.Faccia piuttosto una gara di evi-denza pubblica per la gestionedei centri ex anni verdi e li affi-di al più bravo e al più compe-tente. Eviti questa giunta dicontinuare l’obbrobrio fattodalla giunta Marrazzo-Battaglia-Montino di dare conaffidamento diretto la gestionedi centri che sono accreditaticon il servizio sanitario regiona-le. Il mercato, la concorrenza ela trasparenza sono antidoti alladiscrezionalità e alla malagestione.
donato Robilottagià consigliere regionale Pdl
Roma
Raccordo anulareAlemannonovello “signoredegli anelli”?Ci mancava anche la riproposi-zione di un secondo RaccordoAnulare. In questi giorni ilSindaco Alemanno è alle presecon i due anelli della Capitale,anche se rischia di fare inentrambi i casi un buco nell'ac-qua. La vicenda dei giorni scor-si sul Gra si è conclusa nel peg-giore dei modi visto che i roma-
ni saranno presto obbligati apagare i pedaggi per spostarsiin città. Ed ora il Sindaco percoprire il disagio di chi avevagarantito che il pedaggio nonsarebbe mai stato pagato, ritirafuori l'idea di un secondo anel-lo. Probabilmente vuole comti-nuare ad inanellare progettiinfrastrutturali che, a rigor dilogica, non verranno mai rea-lizzati. Ricordo al Sindaco checon gli stessi fondi con i qualivuole realizzare questo secondoanello, si potrebbero realizzaredue linee metro nella nostracittà, sicuramente più utili ai cit-tadini e all'ambiente. A questopunto il Sindaco o quando faqueste dichiarazioni si rivolgead alcuni imprenditori, o altri-menti, vista la perseveranza concui continua a parlare di questevicende, aspira a diventare ilnuovo signore degli anelli.
dario Nanniconsigliere comunale Pd, Roma
L’inchiestaGiornali punitiviCiò che emerge dall’inchiestasul “Giornale” è che ci troviamodavanti ad episodi di purosquadrismo giornalistico. Unatestata usata a scopi punitivi,per distruggere chi osava ed osacriticare il governo e il presi-dente del Consiglio che, perinterposto fratello, ne risulta ilproprietario. Un giornale così ei suoi giornalisti andrebberopesantemente sanzionatidall'Ordine.
Franco Larattagiornalista e deputato
La migLiOre deL giOrnO
Marassi sul “Mattino”
giovedì7 ottobre 2010 7Diritti & DOVeril’Altro
quotidiano
PreVidenZa
risponde il dottor AntonIno nIColo’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente
all’indirizzo e-mail: [email protected] potete telefonargli al numero 388 0554031
ogni giovedi dalle 15 alle 18amministratore srl
Obbligo contributivose ha un compenso
rateizzazione
Periodi precedentida riscattare
Sono socio amministratore diuna società a responsabilitàlimitata, che opera nel settoreterziario, e partecipo con con-tinuità al lavoro dell’impresa.Quali obblighi contributiviho? Grazie.A. Ferruccio, Pordenone
Se percepisce anche uncompenso per la sua atti-vità di amministratore(unico o come componen-te il consiglio di ammini-strazione) ha l’obbligo diiscriversi alla GestioneCommercianti dell’iNPSed anche alla GestioneSeparata dei lavoratoriautonomi (con l’aliquotadel 17%).
Mio figlio, 26 anni, si è laureato in Medicina a luglio2008. Sta ora frequentando il corso di specializzazionein ortopedia. Vorrei sapere se è obbligato, per quanto atal proposito percepisce dall’Università, a versare con-tributi alla Gestione separata dell’INPS. Le notizie rice-vute sono alquante vaghe.
G. D’Angelo, Roma
L’iNPS, investito della questione posta, ha datoun parere definitivo nel corso del 2009. Con unapposito messaggio ha previsto che il medicoin formazione specialistica e non iscritto allaCassa professionale debba versare la contribu-zione alla Gestione Separata con l’aliquotapiena, mentre quello iscritto alla Cassa è tenu-to al versamento contributivo con aliquotaridotta. in sintesi, l’obbligo sussiste.
specializzazione universitaria
Obbligo di contribuzionealla gestione separata dell’Inps
Avvertiamo i lettori che alcuniquesiti e relativi pareri vengo-no ripetuti perché riguardanoargomenti che hanno già otte-nuto risposta
contributi
Quali i tempidi prescrizione
Vorrei sapere quali sono gliadempimenti preliminari obbli-gatori, previsti dalla normativa,per l’assunzione di una lavora-trice domestica (colf) presso lapropria abitazione? Ho paura disbagliare e di vedermi affibbiatedelle sanzioni.
B. Serra, Perugia
innanzi tutto è necessariocontrollare la regolarità deidocumenti dell’eventualelavoratrice. Poi può proce-dere ad effettuare l’assun-zione. Per essa sussiste l’ob-bligo di dare comunicazio-ne alla Sede iNPS compe-tente in base alla residenzadel datore di lavoro. talecomunicazione ha efficaciaanche nei riguardi delCentro per l’impiego e perl’iNAiL e deve essere effet-tuata entro le ore 24 delgiorno precedente a quellodi inizio del rapporto dilavoro.
I contributi, dovuti dai datoridi lavoro al fondo pensioni deilavoratori dipendenti, in quan-to tempo si prescrivono? Ho ricevuto due risposte diffe-renti: c’è chi parla di dieci annie chi di cinque. Qual è la rispo-sta più precisa?
P. Padoani, Treviso
La legge n° 153 del 1969aveva stabilito che i contri-buti dovuti ai fondi pensio-nistici si prescrivesserodopo 10 anni dalla datadell’obbligo di versamen-to. Successivamente, lalegge n° 335 del 1995, haridotto questo termine a 5anni, a far tempo da gen-naio 1996. Però, nei casi didenuncia dell’omissioneda parte del lavoratore odei suoi superstiti, la pre-scrizione rimane decenna-le.
Per evitare sanzioni
Adempimenti perassumere una colf
autorizzazioni
Permessi per assistere la madreSono un dipendente ministe-riale con 20 anni di contribu-zione presso l’INPDAP.Usufruisco di permessi giorna-lieri (legge 104) per assisteremia madre, affetta da gravipatologie. Non sono sicuro sedevo o meno presentare appo-sita documentazione ognivolta che mi assento.
C. Sarti, Bologna
Solitamente, tale obbligonon sussiste. e’ sufficienteche esista l’autorizzazionead assentarsi per 3 giorniogni mese e non vengonorichieste ulteriori formalità.La logica è che l’assistenzapuò essere esercitata anchecon la costanza della pre-senza o nel disbrigo diincombenze a favore dell’as-sistito.
Mio marito è un pensionatodello Stato, in quiescenza da15 anni, mentre io sono sem-pre stata, su sue pressioni,una casalinga. Abbiamo undiscreto patrimonio in sepa-razione di beni. Mio marito èpreoccupato perché ritieneche, in caso di sua premorien-za, non mi competa la pensio-ne di reversibilità.
D. D., Arezzo
Rassicuri suo marito inquanto il regime di sepa-razione dei beni non inci-de assolutamente suldiritto e sulla misuradella pensione al coniugesuperstite. Addirittura, ildiritto permane anche incaso di separazione lega-le, a meno che questa nonsia determinata da colpadel coniuge superstite.
Mio marito ha inoltrato all’INPS,lo scorso aprile, domanda di ren-dita vitalizia per riscattare prece-denti periodi lavorativi privi deidovuti versamenti.Telefonicamente, ha saputo che
la domanda è stata accolta e chequanto prima riceverà l’appositacomunicazione. Considerato,però, che l'importo che gli verràrichiesto sarà certamente onero-so, le chiedo se ne è prevista larateizzazione e, in caso positivo,in quale misura.
P. G., Roma
La risposta tranquillizzeràsuo marito. Sì, è prevista larateizzazione dei contributida versare fino ad un massi-mo di 60 rate mensili.
separazione dei beni
Non contrastacon la reversibilità
venerdì8 ottobre 2010 8ribaltel’Altro
quotidiano
“Miss Cuba in Italia”con 23 bellezze in gara
Domenica al Palacavicchi
Madrina sarà la modella Keila Guilarte Gonzales
All’inizio per chi ha ideato ilconcorso “Miss Cuba Italia”
era una splendida avventura, checome tutte le iniziative pionieri-stiche poteva rappresentare unsalto nel buio. Oggi, VincenzoToccaceli, Presidentedell’Associazione Salsa per laVita e ideatore del concorso,insieme a Patrizio Mancini, orga-nizzatore della manifestazionepiù caraibica della capitale, pos-sono ritenersi soddisfatti. Allasua VI edizione “Miss Cuba”parte sotto i migliori auspici con23 candidate al seguito prove-nienti da Napoli., Roma,Cosenza, Verona, Trieste, Udine,Rimini, Modena, Ascoli Piceno eTorino, ragazze giovani che aspi-rano al titolo di reginetta nonsolo per omaggiare la bellezzamulatta e statuaria della loronazione, ma anche per nonemarginare una fetta di mondoimportante, dal momento che aCuba non approvano i concorsidi bellezza. Le candidate sarannopreparate, tra coreografie, porta-mento e quant’altro per salire ingrande stile il 10 ottobre alle 20sul palco del Palacavicchi.
Media Partner della serataRadioradio (104,5- Sky
860 – www.radioradio.it), cheavrà come conduttori il comicoMarco Capretti e l’inviata di
Radioradio Paola Aspri. La giuriache è composta da Ilario DiGiovanbattista (DirettoreEditoriale di Radioradio),Francesco Vergovich (Direttoredi Radioradio), Gino Santercole,Melù Santercole, StefanoPantano, Maurizio Mattioli, JosèPerez (Ballerino di “Amici”),Giorgio Lupano, insieme a gior-nalisti di carta stampata e televi-siva, avrà modo di incoronare lapiù meritevole, valutandola sullapasserella che comprenderà treuscite di rito: una in abito sporti-vo, in abito da sera e per ultimoin costume da bagno per delizia-
re gli ospiti vip e i paganti del latob delle cubane. Ciliegina sullatorta della serata Keila GuilarteGonzales (Modella e MadreNatura dell’ultima edizione di“Ciao Darwin”) che sarà lamadrina della serata ed inoltresiederà in giuria. “Sono felicissi-ma di rendere omaggio cometestimonial a questa manifesta-zione. Inoltre avrei partecipatoda candidata, se la mia carrieranon avesse preso un’altra piega,perché penso che sia giusto dareun segnale di appartenenza aduna nazione che vive di bellezza ecolori da far perdere la testa.
Nella mia vita tutto è successoper caso, in Italia ho trovatol’amore e per amore sono rima-sta nel Bel Paese, dove da tantianni faccio la modella. La miapiù grande passione è il nuotosincronizzato. A Cuba per diecianni sono stata nella nazionale diSantiago di Cuba. Essere il porta-fortuna di 23 ragazze cubane chesi battono per il titolo della piùbella mi riempie di gioia, ancheperché se ce l’ho fatto io, posso-no farcela anche loro, basta averedeterminazione e la voglia di sor-ridere tipica del nostro caratte-re”.
la precedenteedizione diMiss CubaItalia con esibi-zione in piazzadi Spagna
Domani sera (ore 22) “Feurs du mal” inconcerto all’Oktober rosso per la Festaregionale delle giovani comuinste dellaToscana al circolo Arci dell’Isolotto. Il grup-po torna a Firenze dopo 2 anni e proponedal vivo il repertorio di rock mescolato alBlues, Swing, Funky, Latin-Rock e ballate,con testi in inglese,italiano e spagnolo, condiversi brani tratti dal recente cd "LOST &
FOUND" (2008-BlondRecords), accanto a branitratti dai precedenti cd("Luna Blues"-2004-StorieNote; "Road Sweet Home"-2001-Il Manifesto; "Fleursdu Mal 3"-1995-ToastRecords) ed anche un paiodi brani nuovi di zecca...
Le “Fleurs du mal” domani a Firenze
venerdì8 ottobre 2010 9ribaltel’Altro
quotidiano
Le 16 opere in concorso(molti film indipenenti)
Festival di Roma, 5° edizione
Il programma illustrato da Piera Detassis. Si ringiovanisce
Poche star, poco glamour,meno major ma in compensodovremmo attenderci parec-chia sostanza: tanti film giovanied indipendenti. Anche la pat-tuglia delle pellicole in concorsomade in Italy appare alquantoanomala, complessivamentesono quattro ma almeno trenon parlano italiano perchérealizzate fuori del territorionazionale. La quinta edizione del Festivaldi Roma punta alla qualità,prova a lanciare lo sguardooltre i confini nazionali, ten-tando in qualche modo discrollarsi di dosso una sortadi provincialismo imperante."Raccontiamo temi forti, viciniall'attualità, ma attraverso unlinguaggio strettamente cine-matografico, niente neoreali-smo - annuncia il direttore arti-stico Piera Detassis - Il festivalsi ringiovanisce, si abbatte l'etàmedia degli autori, classe '64, cisaranno molti più film indipen-denti. Abbiamo anche unmadrina giovanissima comeValeria Solarino. Ho letto che ilfestival è stato definito"Mamma Roma" per le temati-che famigliari affrontate, ma iodirei che si tratta piuttosto diRoma Capitale. Abbiamo rea-lizzato un breve montato cheproporremo all'inizio dei filmcon le immagini più significati-vi della Città Eterna, per cele-brare i suoi 140 anni". Sedici le opere in concorso, di
cui dicevamo quattro italianedirette da altrettanti registi perlo più sconosciuti al grandepubblico. "Avremmo volutodare un titolo del tipo 2010 fugadall'Italia" ironizza la direttrice
artistica. Vediamoli nel detta-glio. "Gangor" di Italo Spinelli,coproduzione italo-indiana,girato in India con un cast tuttostraniero, parlato in hindi, trat-to da un breve e toccante rac-conto sulle donne tribali dellaPurulia firmato dalla scrittriceMahasweta Devi da sempre inprima linea nelle cause sociali efemminili. "Io sono con te" diGuido Chiesa, la storia di unaragazza vissuta nella Galilea diduemila anni fa: Maria diNazareth. Girato in Tunisia,cast straniero, interamente par-lato in arabo e greco antico, unviaggio alle radici del cristiane-simo e della maternità. "Unavita tranquilla" di ClaudioCupellini, girato in Germania,protagonista Toni Servillo cheper metà film parla tedesco. "Lascuola è finita" di Valerio
Jalongo con Valeria Golino eVincenzo Amato, storiaambientata in una scuola roma-na dove regna la difficile condi-zione di ragazzi ed insegnanti.Sette, invece, le pellicole Usa inconcorso e fuori concorso. Si vadal dramma famigliare già pas-sato a Toronto, "Rabbit Hole"di John Cameron Mithchell conprotagonista e produttriceNicole Kidman (la sua presenzanon è stata confermata), all'at-teso film sulla genesi diFacebook, "The socialNetwork" di David Fincher, trai favoriti per essere candidatoall'Oscar e che sarà oggetto diun evento speciale. E poi anco-ra troviamo "Dog Sweat" giratoclandestinamente in Iran, sullavita dei giovani persiani. "I fioridi Kirkuk" produzione italianae regista curdo che vive a Roma.
"Oranges and Sunshine" direttoda Jim Loach (figlio del registaKen Loach) con Emily Watson."Let me in" di Matt Reeves,remake di "Lasciami entrare".Anteprima del secondo filmdelle Winx, questa volta in 3D.Anteprima italiana di "Porcorosso", il capolavoro d'anima-zione realizzato da HayaoMiyazaki nel 1992 ancora inedi-to nel nostro Paese. Alla rasse-gna, che verrà aperta da "Lastnight" di Massy Tadjedin conKeira Knightley e Eva Mendes(entrambe confermate sul tap-peto rosso), non mancherà poifilm che provengono dalla tele-visione come il pilot di"Boardwalk Empire" di MartinScorsese, "Carlos" di OlivierAssayas, "Le cose che restano"di Gianluca Tavarelli.Anteprima mondiale di ventiminuti di "Dylan Dog: Dead ofNight". Tra le star che sicura-mente non mancheranno,Fanny Ardant che verrà a pre-sentare un suo corto sui rom aRoma "Chimere assenti",Julianne Moore che riceveràl'Acting Award e presentare ilsuo ultimo film "The Kid are allright". Il presidente Gian LuigiRondi, ha voluto ricordarecome ogni anno gli omaggi delfestival. La versione restauratadi "Rashomon" di AkiraKurosawa e su tutti l'omaggio aUgo Tognazzi, a venti anni dallascomparsa, con il documenta-rio "Ritratto di mio padre" fir-mato dalla figlia Maria Sole. Ci sono poi i duetti che vedran-no l'incontro fra MargheritaBuy e Silvio Orlando, GiancarloDe Cataldo e GabrieleSalvatores, "Lezioni di cinema"con John Landis e AlexandreRockwell.
dI lUCIAnA veCChIolI
valeria Solarino, madrina della della manifestazione. Inalto: Piera detassis, direttore artistico
CINEguida
Ad occhi chiusidocumentario sul tangol progetto si propone di esplo-
rare, attraverso una detta-
gliata documentazi one ed
analisi, i risvolti sociali, psico-
logici ed esistenziali che il
ballo del tango ha nella
nostra società, ponendo l'ac-
cento sull'esperienza dei
diretti protago nisti grazie alle
storie e alle testimonianze
dei tangueri e delle tanguere,
di chi cioè vive questo ballo
come una componente
essenziale della propria vita,
a cui si affiancheranno le
analisi di importanti studiosi
della contemporaneità
(antropologi, psicologi, socio-
logi..),Seguiremo così
Rossana, giovane artista ita-
liana che grazie al tango
riscatta la sua femminilità,
subendo una reale metamor-
fosi dello spirito.
Incontreremo Nicola, Pietro e
Simonetta, che a passi di
tango riescono a tenere lon-
tane le loro malattie fisiche e
dell'anima. L'intreccio narrati-
vo sarà costellato e impr -
eziosito da voci evolti di
numerosi protagonisti: cono-
sceremo i più impor tanti bal-
lerini argentini in circolazione
(Sebastian Arce Mariana
Montes Cicho Fruomboli
etc...), maestri di tango, stu-
diosi e ricercatori.
(l')Amore buioregia: Antonio Capuanocon Irene de Angelis,Gabriele Agrio, luisaranieri, Corso Salani,valeria Golino, AnnaAmmirati, fabrizio GifuniAlla fine di una domenica di
sole, mare, tuffi e pizza, quat-
tro ragazzini, approfittano dicontinua nellepagine successive
un affare di droga andato
male, lascia il suo posto di
professore di Filosofia
Classica alla Brown
University e torna al suo
paese nativo, nel rurale
Oklahoma. Al suo arrivo si
rende conto che i racconti
sulla morte di suo fratello
sono "alquanto esagerati" e
presto si trova coinvolto in
uno dei complotti di Brady.
Inceptionregia: Christopher nolan con leonardo di Caprio,Marion Cotillard, ellenPage, Cillian Murphy,Michael Caine,Complesso, di difficile fruizio-
quotidianol’Altro
SUPPleMento
Film in programmazione
Irene, anche lei adolescente.
Uno di loro, Ciro 16 anni, la
mattina dopo va a denuncia-
re sé e gli altri. Vengono con-
dannati a due anni di reclu-
sione. Quei due mondi, così
opposti e diversi, finiranno
coll’attrarsi, incontrarsi, fon-
dersi. Irene e Ciro, da lonta-
no (l’uno dal carcere di
Nisida, e l’altra dalla casa
meravigliosa dove vive con
la famiglia in una delle zone
belle della città), quasi senza
accorgersene, lentamente
cominceranno un irresistibile
avvicinamento.
Benvenuti al Sudregia: luca Miniero con Claudio Bisio,Alessandro Siani, Angelafinocchiaro, valentinalodovini, nando Paone,Giacomo rizzoRemake della commedia
francese, record di incassi,
scritta, diretta ed interpretata
da Dany Boon (al quale il film
riserva un piccolo omaggio
con una fugace apparizione),
"Bienvenue chez le ch'tis" (in
Italia uscita con il titolo di
"Giù al Nord"). Il film sceneg-
giato da Massimo Gaudioso
(coautore di "Gomorra") e
diretto dal regista di
"Incantesimo napoletano"
sembra funzionare.
Divertente, a tratti esilarante,
soprattutto nella prima parte,
quella che descrive la calata
verso il Meridione da parte
del brianzolo funzionario
(Bisio) delle Poste Italiane.
Con una certa abilità e
sapienza la pellicola gioca su
luoghi comuni e stereotipi
sociali tra Nord e Sud che in
questi ultimi anni una certa
politica (quella leghista) ha
alimentato. Ben dosato,
molto attento a non valicare
alcuni confini (forse il regista
avrebbe potuto osare di più,
visto il contesto), lontano dal
trash dei vari cinepanettoni, il
film mette in luce vizi e virtù
degli italiani. Perplessità su
un finale scontato e buonista.
Buon cast di attori protagoni-
sti che però appaiano meno
credibili dei colleghi (di
rango) con ruoli da caratteri-
sta.
fratelli in erba regia: tim Blake nelsoncon edward norton,Melanie lynskey, SusanSarandon, Keri russell,Maggie Siff Quando Bill Kincaid riceve la
notizia dell'assassinio del
suo gemello Brady, morto in
Giacomo rizzo, Claudio Bisio, Angela finocchiaro,Alessandro Siani e valentina lodovini in unascena di “Benvenuti al Sud”
iiCineguiDal’Altroquotidiano
ne, tutto improntato sul conti-
nuo gioco tra realtà e finzione,
conscio e subconscio, che
neanche il finale riesce a sve-
lare, Nolan mette in campo
uno dei suoi film più ambizio-
si. Un labirinto, non solo
metaforico, dove lo spettatore
rischia più volte di perdersi
nel tentativo di capire cosa
realmente stia accadendo.
Sforzo del tutto inutile, proba-
bilmente è sufficiente lasciarsi
trasportare dagli eventi che si
susseguono incalzanti, confu-
si e non porsi troppe doman-
de. Forse la forza del film è
proprio qui, nel non delineare
completamente il contesto in
cui opera? Oppure è sempli-
cemente una trovata furbet-
ta? Presto ne verrà tratto
anche un videogioco. A metà
tra "Matrix" e "Shutter Island"
di Scorsese, le incursioni di
Dom Cobb (un ottimo
Leonardo Di Caprio) nei
meandri della mente umana
ha già conquistato mezzo
mondo. Ne esce fuori una
sorta di thriller dove però non
c'è colpevole.
Innocenti bugieregia: James Mangoldcon Cameron diaz, tomCruise, Peter SarsgaardUna solitaria casalinga della
provincia americana
(Cameron Diaz) vede la sua
vita sconvolta dopo aver par-
tecipato ad un apputamento
al buio con quella che si rive-
la una super-spia internazio-
nale (Tom Cruise) che la con-
duce in un pericoloso viaggio
intorno al mondo per proteg-
gere un'invenzione che
potrebbe rivelarsi la chiave
dei problemi energetici del
pianeta.
la pecora neraregia: Ascanio Celestinicon Giorgio tirabassi,luisa de Santis, Barbaravalmorin, Maya Sans"Il manicomio è un condomi-
nio di santi. So' santi i poveri
matti asini sotto le lenzuola
cinesi, sudari di fabbricazione
industriale, santa la suora che
accanto alla lucetta sul como-
che nel costume) e quale
Paese siamo diventati oggi.
Quella sera doratareGIA: James Ivory Omar Razaghi è uno studen-
te di origini iraniane diploma-
tosi all'università del Colorado
al quale viene assegnata un
borsa di studio per scrivere la
biografia ufficiale dell'autore
scomparso latino-americano
Jules Gund. Ma, a sorpresa,
la Fondazione Gund nega a
Omar l'autorizzazione alle
ricerche. Su consiglio della
fidanzata Deirdre, il ragazzo
si reca in Uruguay per incon-
trare gli eredi e chiedere
all'esecutore testamentario di
cambiare idea. Ma si ritrova
coinvolto in un vespaio di
intrighi, relazioni improprie e
stravaganze.
Sharm el Sheikh-Un’estate indimenticabileregia: Ugo fabrizioGiordanicon enrico Brignano,Giorgio Panariello, lauratorrisi, Cecilia dazzi,Michela Quattrociocche,elena russo, MaurizioCasagrande, WalterSantillo, daniele la leggia,fioretta Mari, ludovicaBizzaglia, hassan Shapi,Sergio MunizTitolo esplicativo per non
lasciare spazio a dubbi, loca-
tion spettacolare, uno degli
hotel a cinque stelle più famo-
si della celebre meta turistica,
un cast di attori capace di
soddisfare qualsiasi palato,
da Nord a Sud. La formula è
quella del cinepanettone
anche se costruito con un
tocco di maggiore eleganza,
a parte la scena alla Tinto
Brass con un'inquadratura po'
troppo insistente sul lato b di
una prostituta russa che tenta
di sedurre Brignano.
Equivoci, malintesi, bugie,
sentimenti ed una incursione
sul sociale che non guasta
mai, il film scorre via senza
problemi. Sempre esilaranti e
riuscite le gag del comico
dino suo si illumina come un
ex-voto. E il dottore è il più
santo di tutti, è il capo dei
santi, è Gesucristo". Così ci
racconta Nicola i suoi trenta-
cinque anni di "manicomio
elettrico", e nella sua testa
scompaginata realtà e fanta-
sia si scontrano producendo
imprevedibili illuminazioni.
Nicola è nato negli anni ses-
santa, "i favolosi anni sessan-
ta", e il mondo che lui vede
dentro l'istituto non è poi così
diverso da quello che sta cor-
rendo là fuori – un mondo
sempre più vorace, dove l'uni-
ca cosa che sembra non
potersi consumare è la paura.
la vendetta di Kid regia: Brad Peytoncon Chris o'donnell, JackMcBrayer, Carlos Alazraqui,Paul rodriguez, AlecBaldwin, Michael Clarkeduncan, Joe Pantoliano,roger Moore, Bette Midler,Malcolm Stewart, Malcolm
GoodwinContinua il racconto della bat-
taglia tra cani e gatti per il
controllo della Terra. Gli amici
a quattro zampe saranno
impegnati a fronteggiare il
ritorno di Kitty Galore intenta
a progettare la sua vendetta e
la conquista del mondo.
Mangia prega amaregia:: ryan Murphycon Julia roberts, Jamesfranco, Billy Crudup, JavierBardem, richard Jenkins.Sarà pure un film tratto dal
libro autobiografico di
Elizabeth Gilbert, peraltro
assai fedele al testo, ma non
si può certo ignorare l'intermi-
nabile serie di banalità e luo-
ghi comuni che contiene. Una
così lunga sfilza di fesserie
sull'italiano medio, rappresen-
tato (senza un filo di ironia) in
tutte le salse, non si era mai
vista nella storia del cinema.
Mentre guarda le partite di
calcio, mentre litiga, gesticola
ed ovviamente insulta l'avver-
sario. Mentre apostrofa le
ragazze per strada con un bel
"A' bone!" e poi gli tocca il
culo. Non rispetta la fila e
naturalmente "magna a quat-
tro canasse" e parla solo di
sesso e amore. Mancano i
mandolini e poi siamo al com-
pleto. Definirla "eccessiva
rappresentazione stereotipata
del nostro Paese" è essere
gentili. Come se non bastas-
se la commedia non ingrana
la marcia giusta, a tratti appa-
re stanca e noiosa, la storia
della scrittrice in fuga dalla
sua insoddisfazione senti-
mentale ed esistenziale non
convince
MordimireGIA: Jason friedberg,Aaron Seltzercon Jenn Proske, Mattlanter, Chris riggi,Parodia della saga di Twilight,
Mordimi èuna commedia sulla
rabbia adolescenziale e i film
romantici dei nostri tempi.
Becca, un'adolescente ansio-
sa che non è una vampira, è
incerta tra due ragazzi. Prima
di poter scegliere, deve supe-
rare gli ostacoli creati dal
padre ultraprotettivo, che la
imbarazza trattandola come
una bambina. Nel frattempo,
anche gli amici di Becca vivo-
no i loro problemi sentimenta-
li. Tutti questi legami romanti-
ci arrivano a una conclusione
esilarante durante il ballo sco-
lastico.
niente pauraregia: Piergiorgio Gaycon luciano ligabue, musi-che di luciano ligabueNiente paura è un film sul-
l’identità nazionale nell'epoca
delle "passioni spente", nel-
l’epoca della crisi radicale
della politica, in senso lato. Il
film racconta - in modo non
ideologico, ma attraverso le
storie personali di uomini e
donne comuni, di persone
conosciute e dello stesso
Ligabue - colonna sonora del
film e "narratore per eccellen-
za" - come siamo e come era-
vamo, in realtà da dove venia-
mo (fine anni Settanta, primi
anni Ottanta, quando si opera
una svolta sia nelle istituzioni
MInICrItIChe deI fIlM In ProGrAMMAZIone nelle SAle
iiiguiDaCinemal’Altroquotidiano
del passato. La consapevo-
lezza di essere diversi dagli
altri non fa che accrescere le
barriere che li separano dal
mondo fino a portarli ad un
isolamento inevitabile ma
consapevole. L'idea del film
nasce dal libro La solitudine
dei numeri primi di Paolo
Giordano, vincitore del pre-
mio Strega 2008.
Somewhereregia: Sofia Coppolacon Stephen dorff, ellefanning, Chris Pontius,Michelle Monaghan, lauraramsey, robertSchwartzman, GiorgiaSurinaJohnny vive a Hollywood nel
leggendario hotel Chateau
Marmont. Se ne va in giro
sulla sua Ferrari e casa sua è
un flusso continuo di ragazze
e pasticche. Totalmente a
proprio agio in questa situa-
zione di torpore, Johnny vive
senza preoccupazioni. Fino a
quando giunge inaspettata-
mente allo Chateau la figlia
undicenne, Cleo (Elle
Fanning), nata dal suo matri-
monio fallito. Il loro incontro
spinge Johnny a riflessioni
esistenziali, sulla sua posizio-
ne nel mondo e ad affrontare
la questione che tutti dobbia-
mo affrontare: quale percorso
scegliere nella nostra vita?
Step-up 3 dreGIA: Jon Chucon harry Shum Jr., AdamG. Sevani, Kylie Goldstein Luke è un ballerino di strada
orfano, impegnato nel dispe-
rato tentativo di non essere
sfrattato dalla sua unica casa:
un vecchio magazzino deca-
dente che è invece il paradiso
di tanti ballerini di strada pro-
venienti da tutto il mondo. Per
farlo lui e la sua crew dovran-
no vincere la World Jam
Competition dove i migliori
ballerini di strada del mondo
si ritrovano faccia a faccia per
decretare chi sia il più forte.
Sulla strada per la vittoria
incontrerà Natalie, una balle-
MInICrItIChe deI fIlM In ProGrAMMAZIone nelle SAle
rina fantastica ma decisa-
mente misteriosa....
the American regia: Anton Corbijncon George Clooney, BruceAltman, violante Placido,thekla reuten, PaoloBonacelli, filippo timi,Irina Björklund, Samulivauramo, Björn GranathSolo ed unico tra gli assassi-
ni, Jack (interpretato da
Clooney) è un esperto arti-
giano. Quando un lavoro in
Svezia finisce in maniera più
cruente di come se lo sareb-
be aspettato, questo
Americano all'estero promet-
te al suo contatto Larry
(Bruce Altman) che il suo
prossimo incarico sarà il suo
ultimo. Jack si ritira nella
campagna italiana, dove si
nasconde in un piccolo pae-
sino sperduto e gode la lonta-
nanza dalla morte. Il suo
compito, come assegnatoli
da una donna belga,
Mathilde, è nella costruzione
di un'arma super letale.
Sorprendendo se stesso,
Jack si rivolge al prete locale
Padre Benedetto e inizia una
relazione amorosa con Clara.
Nell'uscire dalla solitudine ed
oscurità Jack però sta provo-
cando la sorte.
the townregia: Ben Affleckcon Ben Affleck, rebeccahall, Chris Cooper La storia racconta di un rapi-
natore di banche, interpretato
da Ben Affleck, che si inva-
ghisce della cassiera di una
banca (Rebecca Hall) che ha
svaligiato, senza sapere che
in realtà questa è anche
l'esca che un agente dell'FBI
ha gettato al ladro per cattu-
rarlo.
Una sconfinatagiovinezzaregia: Pupi Avaticon fabrizio Bentivoglio,francesca neri, SerenaGrandi, Gianni Cavina, linoCapolicchio, Manuela
Morabito, erika Blanc,vincenzo CrocittiLino Settembre e sua moglie
Chicca conducono una vita
coniugale serena e senzase-
rie difficoltà. Sono entrambi
soddisfatti delle loro profes-
sioni, lui prima firma alla
redazione sportiva del
Messaggero e lei docente di
Filologia Medievale alla
Gregoriana. L'unico vero
dispiacere che ha accompa-
gnato i venticinque anni di
matrimonio è la mancanza di
figli. Una mancanza che non
ha compromesso la loro
unione ma l'ha al contrario
rinsaldata. L'oggi però, in
modo totalmente inatteso,
presenta loro una grossa pre-
occupazione: Lino da qual-
che tempo accusa problemi
di memoria che mano a
mano si accentuano andando
a compromettere in modo
sempre più evidente il quoti-
diano svolgersi delle sue atti-
vità sia nell'ambito professio-
nale che familiare. Dapprima
sia lui che Chicca decidono di
riderci sopra ma il disturbo si
manifesta sempre più fino a
quando, dopo attenti e appro-
fonditi esami, un neurologo
diagnostica una patologia
degenerativa delle cellule
cerebrali. Inizia così una toc-
cante storia d'amore fra un
uomo che si allontana sem-
pre più dal presente, con la
mente trascinata in infiniti
altrovi, e la sua donna che,
rifiutando qualsiasi ipotesi di
abbandono e qualsiasi ausilio
che la escluda, decide di
stargli accanto nel processo
"regressivo"
Un weekendda bamboccioniregia: dennis dugancon Adam Sandler, KevinJames, rob SchneiderTrent'anni dopo il diploma,
cinque amici, vecchi compa-
gni di squadra, si riuniscono
per onorare la scomparsa
dell'allenatore di basket d'in-
fanzia. Con mogli e figli, tra-
scorrono insieme il weekend
del 4 luglio nella casa sul
lago dove anni prima aveva-
no festeggiato la vittoria della
squadra. Ricreando atmosfe-
re del passato, scoprono che
crescere non significa neces-
sariamente diventare adulti.
20 sigaretteregia: Aureliano Amadeicon Carolina Crescentini,vinicio Marchioni, GiorgioColangeli, MassimoPopolizio, Gisella Burinato,Antonio Gerardi, duccioCamerini, luciano virgilio,Alberto Basaluzzo, orsettade rossi, edoardo PesceNovembre 2003: Aureliano,
28enne, precario nel lavoro e
negli affetti, riceve all'improv-
viso l'offerta di partire per
lavorare come aiuto regista
alla preparazione di un film
che si svolge in Iraq, al
seguito della "missione di
pace" dei militari italiani, con
il regista Stefano Rolla.
Aureliano non fa in tempo a
finire un pacchetto di sigaret-
te che si ritrova protagonista
della tragedia dell'attentato
alla caserma di Nassirya del
12 Novembre 2003. E' l'unico
"civile" sopravvissuto di una
strage che ha ucciso ben 19
italiani...
Altre recensioninelle pagg. seguenti
iVguiDaCinemal’Altroquotidiano
Affetti & dispetti(la nana)regia: Sebastiàn Silva conCatalina Saavedra, Claudia
Celedòn. La storia di una donna di
bassa statura? Niente di tutto
questo. La nana è una sorta
di "tata" italiana, la colf che
vive con la famiglia, occupan-
dosi sia della casa che dei
bambini. Qui magistralmente
interpretata da una bravissi-
ma e sconosciutissima attrice
cilena (Catalina Saavedra,
non a caso premiata al
Sundance ed a Torino), che
praticamente da sola sostiene
tutto il film, riuscendo a mette-
re tutti in ombra. La pellicola
ha un impianto molto teatrale,
si svolge all'interno delle varie
stanze della villetta di una
famiglia benestante. I dialoghi
sono pochi ed il tutto trapela e
si intuisce dalle espressioni di
questa cameriera, introversa,
scorbutica e dallo sguardo tri-
ste. Un volto spesso in primo
piano che riesce a spiegare
meglio di mille parole stati
d'animo ed emozioni. Vale la
pena darci un'occhiata solo
per vederla all'opera.
Agoraregia: Alejandro Amenàbarcon rachel Weisz, MaxMinghella Non è un film contro il cristia-
nesimo ma contro tutti i fon-
d a m e n t a l i s m i .
Sostanzialmente è questa la
chiave di lettura. Un concetto
però non condiviso dalle alte
gerarchie della Chiesa che,
secondo la casa di distribu-
zione, dopo una proiezione
riservata ha avuto reazioni
stizzite di dissenso sul taglio
dato alla pellicola. La vera
panni di un professore univer-
sitario che non riesce a dare
un senso alla vita dopo la
morte del suo compagno per
un incidente stradale.
Discreto esordio alla regia per
il celebre stilista texano che è
riuscito a fare un film con
parecchie imperfezioni, eppu-
re coinvolgente ed emozio-
nante. Libero adattamento del
romanzo di Christopher
Isherwood "Un uomo solo", è
un racconto sull'amore inter-
rotto, sull'isolamento della
condizione umana e l'impor-
tanza dei momenti apparente-
mente insignificanti della vita.
Avatarregia: James Cameron conSam Worthington,Sigourney WeaverCosa dire di più di quanto non
si sia già sproloquiato su que-
sto film. Gli effetti sono davve-
ro speciali (l'animazione è
splendida, in particolare le
figure dei Na'vi e l'ambienta-
zione di Pandora), la storia
però, per quanto politicamen-
te corretta, è un po' banalotta.
I buoni, i cattivi, l'amore, il
lieto fine, con tanto di pistolot-
to moralistico. Il cattivo è così
cattivo da sembrare una cari-
catura. Già dalle prime scene
si capisce al volo dove andrà
a parare e soprattutto come
finirà. E poi sembra un lungo
déjà-vu. A tratti viene in mente
"Balla coi lupi", "The
Fountain" di Aronofskye (ma
l'albero della vita non è simi-
le?), "Soldato blu", "Il signore
degli anelli", "Apocalypse
Now" e chi più ha più ne
metta. Un consiglio: provate a
vederlo anche nella versione
normale, senza gli occhialini,
nei cinema che non hanno il
3D. I colori sono molto più
vivaci.
Baciami ancoraregia: Gabriele Muccinocon Stefano Accorsi,vittoria Puccini,Pierfrancesco favino,Claudio Santamaria,Giorgio Pasotti, MarcoCocci, Sabrina
storia della filosofa greca
Ipazia uccisa e fatta a pezzi
dagli integralisti cristiani nel
391 dopo Cristo ad
Alessandria d'Egitto, ha fati-
cato non poco ad uscire in
Italia, suscitando, come era
prevedibile, parecchie pole-
miche. Il ruolo del vescovo
Cirillo, che avrebbe istigato la
congrega dei Parabolani ad
uccidere la scienziata, non è
molto piaciuto, ma secondo il
regista quello che si vede nel
film è solo il 30 per cento del
male che ha fatto l'alto prela-
to.
Alice in Wonderlandregia: tim Burton conJohnny depp, MiaWasikowska, Annehathaway.Spettacolare ed emozionante
Burton. Ancora una volta non
delude, regalandoci una ine-
dita Alice, indipendente,
moderna ed ormai ventenne.
Non più la bambina del Paese
delle Meraviglie, ma una
donna che intraprende un
nuovo viaggio nel
Sottomondo per conoscere il
suo futuro, che non sarà quel-
lo di sposare il viscido e stupi-
do Lord Hamish. Il suo desti-
no è diventare una donna
d'affari. Johnny Depp sempre
all'altezza dei personaggi che
interpreta, anche in questo
caso bizzarro e divertente al
punto giusto nei panni del
Cappellaio Matto. Strepitosa
Helena Bonham Carter (dolce
metà del regista), la tirannica
monarca "capocciona"
Iracondia, dal carattere irasci-
bile ed una certa propensione
a tagliare la testa dei suoi
nemici, che poi lascia soave-
mente galleggiare nel fossato
che circonda il castello.
Amante (l') ingleseregia: Catherine Corsinicon Kristin Scott thomas,Sergi lopezEpopea tutta al femminile
dove protagonista è una
donna che lotta per affermare
la propria autodeterminazio-
ne. Suzanne vive in una bella
villa nel sud della Francia con
un marito e due figli adole-
scenti. Una esistenza borghe-
se e piena di noia spezzata
dall'incontro con Ivan, rude
operaio spagnolo con qual-
che errore alle spalle, che un
giorno arriva per ristrutturare
lo studio dell'abitazione.
Un'avventura che si trasforma
presto in passione travolgen-
te e vero amore. Il marito,
noto medico della zona molto
attento alle apparenze ed in
procinto di lanciarsi nella car-
riera politica, più che altro feri-
to dall'essere stato scaricato
per un semplice operaio, cer-
cherà in tutti i modi di contra-
stare la liaison, ricorrendo
anche a biechi ricatti. Finale
catartico.
A serious manregia: Joel & ethan Coencon Michael StuhlbargIl film è ambientato nel 1967
in una comunità ebraica di
una non bene identificata cit-
tadina del Mid West. Larry
Gopnik è un docente universi-
tario e cerca di vivere secon-
do le regole della collettività.
Tenta di fare del suo meglio
nonostante abbia il figlio che
fuma erba, la figlia che vuole
rifarsi il naso, la moglie lo
lascia per un altro uomo e
tanta sfiga lo perseguita. Il
tutto condito da un tagliente
umorismo yiddish. Gli stessi
Coen, intervenuti al festival
del cinema di Roma, hanno
ammesso di aver attinto a
piene mani, nello scrivere la
sceneggiatura, dai ricordi
della loro infanzia. Grande
prova dell'attore protagonista,
Michael Stuhlbarg, in Italia del
tutto sconosciuto del quale
però si intuisce l'enorme
capacità interpretativa per cui
è noto nell'universo teatrale
Usa.
A single manregia: tom ford con Colinfirth e Julianne MoorePatinato e forse stilisticamen-
te troppo perfetto (poteva
essere diversamente?), ma
con un grande Colin Firth nei
fIlM dellA SCorSA StAGIone Che Potrete PreSto rIvedere In tv
film recentiche potretevedere in tv
VguiDaCinemal’Altroquotidiano
Impacciatore.Muccino in grande forma. La
trasferta americana gli ha
fatto bene, lo ha galvanizzato
ed arricchito e con la macchi-
na da presa fa faville. Corre
letteralmente dietro agli attori,
non li molla un istante nel ten-
tativo di estrapolare emozioni
e sentimenti. Dopo i trentenni
racconta gioie e dolori della
generazione dei quaranta. Il
ritorno alle radici ma anche la
voglia di rimettersi in gioco,
l'amore per l'altra persona e
quello per i figli. Un gruppo di
amici impegnati in una este-
nuante ricerca della felicità.
Forse una costruzione un po'
troppo adrenalitica ed affan-
nata (in 2 ore e19 di durata),
ma decisamente efficace nel
delineare i personaggi. La
new entry Vittoria Puccini non
fa rimpiangere Giovanna
Mezzogiorno.
Bangkok dangerousregia: oxide e danny Pangcon nicolas Cage e CharlieYoungRemake dell'omonima pelli-
cola del '99 dei fratelli di Hong
Kong, già noti per "The eye",
che rifanno se stessi. Come
spesso avviene, la star indi-
gena viene rimpiazzata da
quella a stelle e strisce. In
questo caso Nicolas Cage,
che oltre al ruolo di interprete
principale (spietato killer che
si innamora di una ragazza
sordomuta) si è anche rita-
gliato quello da produttore.
Action movie a tinte noir (con
velleità da thriller psicologico)
che però non convince per
niente. Regia svogliata ma
anche una performance non
certo eccellente del protago-
nista che si ostina a porsi con
la stessa smorfia stampata
sul volto, nel tentativo di
esternare disagio ed inquietu-
dine.
Basilicata coastto coastregia: rocco Papaleo conAlessandro Gassman,Paolo Briguglia, Max Gazzè,rocco Papaleo, Giovanna
Che fine hanno fattoi Morgan?regia: Marc lawrence conhugh Grant, Sarah JessicaParkerVeramente il sottotitolo
potrebbe essere: che fine ha
fatto Hugh Grant? Il ragazzo,
ormai cinquantenne per la
verità, non sembra più quello
di "Quattro matrimoni e un
funerale" oppure "Notting
Hill". Film noioso e non riusci-
to nonostante lo sforzo pro-
duttivo di mettere insieme due
star del cinema inglese ed
americano. L'idea di catapul-
tare in piena campagna una
coppia di cittadini doc che non
riesce a staccarsi dal
BlackBerry, per andare a
vivere nel Wyoming (accanto
a cavalli, orsi e rudi cow-boy
con tanto di pistola nella fon-
dina), poteva anche funziona-
re. In questo caso però non fa
neanche tanto ridere.
Sceneggiatura debole e reci-
tazione altrettanto sciatta.
City Islandregia: raymond de felittacon Andy Garcia, AlanArkin, Julianna MarguliesDa tempo non vedevamo una
sceneggiatura così curata e
ben scritta. Risultato, una
spassosissima commedia
con una storia che gira intor-
no al classico gioco delle veri-
tà nascoste, ambientata in
uno dei quartieri meno noti di
New York. Protagonista, un
inedito ed istrionico Andy
Garcia, nei panni della guar-
dia carceraria con il pallino
della recitazione (la scena del
suo primo provino vale tutto il
film), con parecchi scheletri
nell'armadio, come del resto
hanno tutti gli altri componen-
ti della famiglia. Ottimo cast di
attori, diretto con impegno da
un regista che arriva dal cine-
ma indipendente i cui film
fanno spesso il giro dei festi-
val più prestigiosi e che ha
anche recentemente afferma-
to di ispirarsi al nostro Pietro
Germi. Cosa volere di più?
MezzogiornoEasy Rider in salsa lucana.
Dal Tirreno allo Ionio a piedi
per dieci giorni, attraversando
una delle regioni più belle e
suggestive del nostro Sud
d'Italia. Divertente e surreale
road movie musicale che
vede protagonisti cinque per-
sonaggi in cerca delle proprie
identità. Interessante esordio
dietro alla macchina da presa
per l'attore Rocco Papaleo,
fino ad ora quasi esclusiva-
mente relegato nei panni del
caratterista, che con questa
strampalata pellicola tenta di
raccontare risorse e potenzia-
lità della sua terra. Cinque
amici, una piccola band di
provincia per non rinunciare
ai propri sogni. Cast credibile
ed a proprio agio nelle singo-
le interpretazioni, anche per
un cantante come Gazzè alla
sua prima prova cinematogra-
fica.
Brotherhood(fratellanza)regia: nicolo donato conthure lindhardt, daviddencikUna delle pellicole più interes-
santi in circolazione que-
st'estate. La storia di un
amore pericoloso ma soprat-
tutto la ricerca della propria
identità. Deluso da un manca-
to avanzamento di carriera,
Lars decide di lasciare l'eser-
cito. Più per noia che per con-
vinzione decide di aderire ad
un movimento neo-nazista
dove conosce Jimmy. I due
uomini daranno inizio ad una
relazione segreta, ma la loro
passione proibita dovrà scon-
tare la punizione del gruppo di
estrema destra. Tuttavia
l'amore e l'attrazione sessua-
le è così forte che, pur doven-
do infrangere ogni regola,
Lars e Jimmy non riusciranno
a mettere fine alla relazione.
Attori all'altezza di uno script
non facile ed alquanto com-
plesso da interpretare. Da
non perdere. Marc'Aurelio
d'Oro al Festival di Roma.
Cado dalle nubiregia: Gennaro nunziante
con dino Abbrescia, fabiotroiano e Giulia MicheliniIgnorante, cafone, scorretto,
razzista, non azzecca un con-
giuntivo, però sfonda nel
mondo della tv. Il trionfo della
mediocrità. La fotografia esat-
ta dell'Italia di oggi, quella che
ci propina tutti i giorni il picco-
lo schermo. E lui, Checco
Zalone, il comico di Zelig, ci
sguazza. La sua parodia è
esilarante. Un esordio felice
per il comico tv, rispetto a tanti
colleghi che hanno tentato la
stessa strada con risultati
davvero deludenti. Riesce a
fare un film corale dove anche
i personaggi di contorno
danno il loro significativo con-
tributo, evitando che la storia
sia solo una lunga sfilza di
gag. Prende in giro tutti, con
ingenuità usa un linguaggio
scorretto ed assurdo. Fa la
pipì nella sacra ampolla di
acqua del Po e scambia
Alberto da Giussano per un
Power Ranger.
Che fine ha fattoosama Bin laden?documentario di MorganSpurlockDopo "Super Size Me", il regi-
sta, autore, produttore ed
attore del cinema indipenden-
te americano mette mano ad
un'altra provocatoria impresa:
scovare Bin Laden e soprat-
tutto capire se c'è qualcuno
che ha mai provato veramen-
te a cercarlo. Sopra a tutti,
Cia ed FBI. Inizia a New York
e fa il giro del mondo.
Attraversa Egitto, Marocco,
Israele, Palestina, Arabia
Saudita, Afghanistan fino alle
regioni tribali del Pakistan.
Lungo il percorso interroga
esperti ed imam, accademici
e terroristi. In Europa visita i
ghetti delle grandi città dove
gli immigrati aspirano alla
guerra santa. Irriverente,
divertente e parecchio docu-
mentato il film paradossal-
mente sviluppa una profonda
comprensione dei conflitti che
turbano il mondo, con parec-
chi spunti di riflessione.
fIlM dellA SCorSA StAGIone Che Potrete PreSto rIvedere In tv
ViguiDaCinemal’Altroquotidiano
Chloe regia: Atom egoyan conJulianne Moore, liamneesonApparentemente un thriller,
ma molto più intenso nella
sua struttura e complessità.
E' anche una storia d'amore,
di suspance ed ipotetici tradi-
menti. Viaggio, con qualche
perversione, in un tranquillo
ma fragile ménage coniugale.
Catherine, stimata ginecologa
della middle class, sta orga-
nizzando una festa a sorpre-
sa per il compleanno del mari-
to David, professore di musi-
ca. La stessa sera l'uomo
perde però il volo da New
York per tornare a casa e la
moglie comincia a nutrire
qualche sospetto, soprattutto
dopo aver scoperto nel suo
cellulare un ambiguo sms di
una delle sue allieve. Una
sera a cena fuori con amici,
Catherine incontra per caso
Chloe, giovane e bellissima
escort di lusso. Per liberarsi
dell'ossessione decide di
ingaggiarla per testare la
fedeltà del marito. Resterà
invischiata invece in un gioco
pericoloso che la condurrà ad
un rapporto lesbo.
Christmas (A) Carolregia: robert Zemeckiscon i volti di Jim Carrey,Gary oldman e Colin firthOnestamente un po' troppo
lugubre e poco adatto a bimbi
molto piccoli per essere defi-
nito un film di Natale destina-
to alle famiglie. Inizia con un
morto disteso dentro una bara
con due monete sugli occhi,
per poi proseguire con una
serie di fantasmi che fanno
visita al vecchio avaro
Scrooge nella sua casa oscu-
ra e sinistra. Tuttavia l'adatta-
mento cinematografico della
celebre fiaba di Charles
Dickens è un piccolo capola-
voro, soprattutto di tecnica.
Realizzato con il sistema
motion capture (quello utiliz-
zato per The Polar Express),
ossia cattura delle espressio-
ni degli attori (celebri!) riporta-
te digitalmente sul grande
te. Invecchiato, appesantito,
alcolizzato ed in fase discen-
dente, Bad Blake è una vec-
chia gloria del country che ora
deve accontentarsi di qualche
isolato locale della sconfinata
provincia americana ed allog-
giare in alberghi di quarta
categoria. Il casuale incontro
con una giovane giornalista di
una rivista locale che vuole
intervistarlo, gli cambierà in
qualche modo la vita.
dragon trainerregia: dean deblois e ChrisSandersDelizioso cartone animato in
3D, da vedere anche nella
versione normale, non si
perde nulla. Il tocco magico è
quello della Dream Works
Animation, creatori di Shrek e
Madagascar. Portatore di due
messaggi facili ma corposi,
che di questi tempi non gua-
stano. Non bisogna aver
paura ad uscire fuori dal coro,
affermando le proprie opinio-
ni, e soprattutto non bisogna
aver timore di ciò che ester-
namente può apparire diverso
da noi. Il piccolo e gracile
vichingo Hic vive in un comu-
nità dove da sempre si com-
battono i draghi che rubano le
pecore. Ma lui è un progressi-
sta ed è convinto che il dialo-
go con il nemico sia invece la
strada giusta. Il suo senso
dell'umorismo non si concilia
però con gli ideali della tribù,
dei coetanei e del forzuto
padre, Stoick l'Immenso.
Tratto dai libri della britannica
Cressida Cowell.
draquila - l'Italia chetremaregia: Sabina GuzzantiIl ministro dei Beni Culturali
ha disertato il Festival di
Cannes per protesta, il docu-
mentario secondo lui è fazio-
so e non veritiero. Ad alcuni
aquilani è piaciuto ad altri per
niente. Sabina Guzzanti riac-
cende le polemiche e questa
volta si occupa del terremoto
dell'Aquila e non solo.
Snocciola con insolita paca-
tezza la sue teorie, utilizzan-
schermo sotto forma di ani-
mazione, riesce a dare una
profondità ed una nitidezza
alle immagini da sembrare un
film su pellicola.
City Islandregia: raymond de felittacon Andy Garcia, AlanArkin, Julianna MarguliesEra da tempo che non vede-
vamo una sceneggiatura così
curata e ben scritta. Risultato,
una spassosissima comme-
dia con una storia che gira
intorno al classico gioco delle
verità nascoste, ambientata in
uno dei quartieri meno noti di
New York. Protagonista, un
inedito ed istrionico Andy
Garcia, nei panni della guar-
dia carceraria con il pallino
della recitazione (la scena del
suo primo provino vale tutto il
film), con parecchi scheletri
nell'armadio, come del resto
hanno tutti gli altri componen-
ti della famiglia. Ottimo cast di
attori, diretto con impegno da
un regista che arriva dal cine-
ma indipendente i cui film
fanno spesso il giro dei festi-
val più prestigiosi e che ha
anche recentemente afferma-
to di ispirarsi al nostro Pietro
Germi. Cosa volere di più?
Colpo di fulmine - Ilmago della truffaregia: John requa e Glennficarra con Jim Carrey,ewan McGregorCerto, la storia nella fase di
scrittura della sceneggiatura
è stata parecchio romanzata
ma sembra che tutti gli eventi
descritti siano realmente
accaduti. Basta questo per
rendere il film apprezzabile di
una certa attenzione, perché
se fosse vero solo un terzo di
quello narrato è davvero
incredibile come un uomo
possa arrivare a fare tanto nel
corso di una vita. A parte que-
sto, l'interpretazione di Carrey
è un po' troppo fumettistica e
gli eventi si susseguono con
un certa confusione. Un mori-
gerato agente di polizia, spo-
sato con prole, che suona l'or-
gano in chiesa, dopo un inci-
dente stradale decide di cam-
biare vita. Si dichiara gay, ini-
zia a vivere una esistenza
stravagante fatta di truffe ed
imbrogli che lo porta dritto in
prigione dove incontra Phillip
Morris, l'amore della sua vita.
Per lui tenterà, con successo,
un colpo impossibile dietro
l'altro.
Cosa voglio di piùregia: Silvio Soldini conPierfrancesco favino, Albarohrwacher, GiuseppeBattistonIl ricordo di "Pane e tulipani" è
ormai lontano, tanto da non
sembrare un film di Soldini.
Manca la poesia e quel tocco
surreale che caratterizza il
suo cinema, anche nell'affron-
tare temi vicini all'attualità.
"Per la prima volta è stato un
episodio di vita reale a far
scattare in me l'idea di questo
film" ha affermato. L'intento,
quello di raccontare una sto-
ria d'amore in tempi di crisi,
recessione e precariato, ma è
come se mancasse di perso-
nalità. Ecco, forse ha un po'
spiazzato il suo pubblico cer-
cando di fare altro da quello
realizzato fino ad ora, per
questo il film non convince
fino in fondo. Per il resto la
bravura del regista milanese
dietro alla macchina da presa
è indiscutibile come quella nel
dirigere gli attori, soprattutto
nelle famose scene di sesso
che sono sicuramente le più
difficili.
Crazy heartregia: Scott Cooper conJeff Bridges, MaggieGyllenhaal, Colin farrell,robert duvall Non sarà il Drugo del Grande
Lebowski, ma anche qui il
grande Jeff Bridges riesce
ancora a dare il meglio di sé
per un film, low-budget, che
gira interamente intorno alla
sua figura. Intreccio narrativo
forse scontato e prevedibile
che però l'attore, con ammic-
camenti e grande capacità
interpretativa, riesce a rende-
re interessante ed accattivan-
fIlM dellA SCorSA StAGIone Che Potrete PreSto rIvedere In tv
ViiguiDaCinemal’Altroquotidiano
do questa volta tecniche da
reportage giornalistico, punti-
glioso e cronologico. Non
manca neanche la satira, con
l'imitazione del premier. Una
ricostruzione certosina di
quello che è accaduto in
Abruzzo ma anche al G8, a
Napoli con la questione dei
rifiuti e quant'altro. Da vedere.
due vite per casoregia: AlessandroAronadio con lorenzoBalducci, Isabellaragonese.Sgombriamo subito il campo.
Sarà pure il raccomandatissi-
mo figlio del famoso imprendi-
tore coinvolto nello scandalo
degli appalti al G8, ma
Lorenzo Balducci è perfetto
nel ruolo di Matteo Carli.
Riesce con sorprendente
capacità recitativa ad inter-
pretare due ruoli affini ma non
uguali. Una sorta di Sliding
Doors all'italiana, per raccon-
tare il doppio destino di un
ventenne che una notte pio-
vosa incontra per caso un'au-
to con dei poliziotti a bordo.
L'incontro o lo scontro con
quegli uomini determinerà il
resto della sua vita. Rabbia,
paura ed angoscia di una
generazione che forse non ha
futuro. Interessante esordio
alla regia del giovane regista
romano già apprezzato al
Festival di Berlino.
e' complicatoregia: nancy Meyers conMeryl Streep, Alec Baldwin,Steve MartinE' sempre un piacere ritrova-
re la grande Meryl, anche se
in questo caso è protagonista
di una commedia non proprio
originalissima e forse troppo
hollywoodiana per un talento
del suo livello. Tuttavia, tanto
di cappello ad una attrice che
a sessant'anni è ancora capa-
ce di trovare un ruolo di primo
piano in un ambiente dove
dopo i quaranta già si anna-
spa. Grazie alle sue innate
capacità è in grado di far
apparire decente un film che
molto probabilmente con altri
su diversi piani narrativi e
continui passaggi tra finzione
e realtà. Otto personaggi in
cerca d'autore. Sono questi i
protagonisti, la famiglia felice
a cui il titolo ironicamente allu-
de. Escluso Ezio, 38 anni,
una vita trascorsa senza aver
mai concluso nulla di buono
che un giorno decide di scri-
vere una sceneggiatura per il
cinema. Due coppie, i loro
figli, i nonni, il cane, esseri del
tutto inventati che ad un certo
punto però vivono di luce pro-
pria, escono dallo schermo
del computer di Ezio (un
Fabio De Luigi in grande
forma) per rivendicare la loro
esistenza. Il cinema nel cine-
ma.
I Gatti Persianiregia: Bahman Ghodabicon negar Shaghaghi,hamed BehdadDurante la lavorazione il regi-
sta è stato arrestato per ben
due volte. In Iran la musica è
considerata, dall'attuale regi-
me, impura in quanto fonte di
allegria e quindi vietata. I
ragazzi sono costretti a suo-
nare e cantare clandestina-
mente, nel chiuso di cantine e
sotterranei. Un mondo nasco-
sto, del quale la maggior
parte della popolazione igno-
ra l'esistenza.
Completamente girato a
Teheran, al di là dell'aspetto
musicale, è un interessante
viaggio nelle dinamiche che
oggi governano l'ex Persia,
che aiuta a capire meglio
cosa stia realmente avvenen-
do in quel Paese. Premio
Speciale della giuria al
Festival di Cannes, la sce-
neggiatura è stata scritta da
Ghobadi e dalla fidanzata
Roxana Saberi, la giornalista
americana di origine iraniana
processata per spionaggio
Il figlio più piccoloregia: Pupi Avati conChristian de Sica, lauraMorante, luca Zingaretti,nicola nocellaCon la scusa di completare la
trilogia sulla paternità (dopo
"La cena per farli conoscere"
interpreti avrebbe creato
qualche imbarazzo. La storia
del triangolo over 50 tra una
donna, il suo ex marito ed un
ipotetico pretendente stenta a
decollare. E poi, va bene dare
un'immagine di donna realiz-
zata ma perché la scelta di
stamparle sul viso, dall'inizio
alla fine, quell'insistente sorri-
so a volte davvero fuori
luogo?
fuori controlloregia: Martin Campbell conMel Gibson, ray WinstoneCon qualche ruga in più e
qualche capello in meno ma
con la stessa spavalderia
ritorna dopo sette anni Mel
Gibson e lo fa con un thriller
ad alta tensione, che fonde
politica, ecologia ed affari
(loschi). Ancora una volta
impegnato nella consueta
lotta solitaria contro tutti e
tutto, senza esclusione di
colpi. Le immagini iniziali
sono di sicuro impatto.
L'inaspettata uccisione a san-
gue freddo della giovane
Emma, sulla porta della casa
del padre poliziotto, solletica
subito la curiosità dello spet-
tatore. Un avvio repentino per
una storia avvincente, ben
girata, senza troppe sbavatu-
re. Non male per chi ama il
genere.
Genitori&figli. agita-re bene prima del-l'usoregia: Giovanni veronesicon Silvio orlando, lucianalittizzetto. Michele Placido,Margherita Buy, Maxtortora, elena Sofia ricci,Piera degli esposti Il confronto-scontro tra il
mondo degli adulti e quello
dei giovani di oggi attraverso
lo sguardo della quattordicen-
ne Nina. E' credibile il quadro
che il regista toscano traccia
delle nuove generazioni, rie-
sce a fotografarne bene il
malessere e l'incapacità di
capirsi fino in fondo. Certo, in
un contesto da commedia e
con i toni leggeri del genere, a
volte con profili appena trat-
teggiati ma decisamente con-
vincenti. Decisamente miglio-
re invece il fronte dei cosid-
detti "grandi", dove si capisce
che Veronesi ha maggiore
conoscenza della materia.
Avvalendosi di un cast di atto-
ri di alto profilo, abbandona
per il momento il film ad epi-
sodi per raccontare una storia
più strutturata e ricca di sfu-
mature rispetto ai precedenti
lavori.
Green Zoneregia: Paul Greengrasscon Matt demon, GregKinnearAgli americani non è piaciuto
molto. Anzi, visti gli esigui
incassi potremo dire quasi
niente. Perché i cattivi, ebbe-
ne si, questa volta sono loro.
A dirla tutta, è difficile trovare
nella cinematografia a stelle e
strisce un altro film così espli-
cito, così diretto, nell'incolpa-
re il governo Usa di aver pro-
vocato una guerra senza
senso. La Green Zone del
titolo è il blindatissimo quar-
tiere situato nel centro di
Baghdad dove risiedono le
truppe, è da qui che parte
l'avvincente thriller a sfondo
politico. Da qui il maresciallo
Roy Miller e la sua squadra di
ispettori ricevono l'incarico di
scovare nel deserto dell'Iraq i
depositi con le famose armi di
distruzione di massa. Non tro-
vando nulla di tutto ciò, l'uffi-
ciale inizierà ad avere qual-
che sospetto ed a porsi degli
interrogativi, soprattutto
rispetto al ruolo giocato da un
potente generale di Saddam
Hussein.
happy familyregia: Gabriele Salvatorescon fabio de luigi, diegoAbatantuono, fabrizioBentivoglio, MargheritaBuy, Carla Signoris, valeriaBilelloNon è l'ennesimo film sulla
famiglia. Salvatores sempli-
cemente racconta degli uomi-
ni e delle donne, e lo fa con
un film originale, poetico,
spassoso, colorato, elaborato
fIlM dellA SCorSA StAGIone Che Potrete PreSto rIvedere In tv
ViiiguiDaCinemal’Altroquotidiano
e "Il papà di Giovanna"), Avati
racconta l'Italia di oggi e lo fa
con particolare cattiveria ed
ironia, aiutato anche da un più
che brillante cast di attori.
Apparentemente parla di
beghe familiari, in realtà dà
vita ad un preciso affresco del
Bel Paese: cinico, corrotto e
corruttore, egoista, disposto a
tutto in nome del dio denaro.
Un insospettabile De Sica
(dopo tanti cine-panettoni)
riesce finalmente a dare
corpo ad un personaggio
complesso e spietato, il "fur-
betto del quartierino" di turno
che pur di salvarsi dalla gale-
ra per i suoi guai finanziari,
non si fa scrupolo di riversare
le sue colpe sull'ingenuo
figlio.
Il mio amico ericregia: Ken loach con ericCantona, Steve evetsUn omaggio al calciatore del
Manchester United Eric
Cantona, personaggio
discusso e borderline, per
raccontare ancora una volta
una storia di periferia. Loach
lascia per il momento i toni
seriosi dei suoi precedenti
film ed affronta con leggerez-
za ed un tocco di fantasia i
temi che gli sono da sempre
cari. Il titolo originale, Looking
for Eric, probabilmente si
adatta meglio ad una storia
dove il protagonista Eric
Bishop, dipendente postale
con una situazione famigliare
e sentimentale disastrata, è
alla continua ricerca di se
stesso. Nel tentativo di rimet-
tere insieme i pezzi della sua
vita immagina di dialogare
con il grande campione fran-
cese, che nel film recita se
stesso. Da non perdere nel
finale la vera conferenza
stampa di Cantona, rimasta
nella storia del calcio.
Il Mi$$ionarioregia: roger delattre conJean- Marie BigardDivertente commedia degli
equivoci, senza troppe prete-
se ma ben costruita, prodotta
da Luc Besson. L'attore pro-
damon Il capitano Francois Pienaar
entra nella minuscola cella
dove per 27 anni è stato
recluso Nelson Mandela.
Allarga le braccia, come per
prenderne le misure e dalla
finestra lo immagina nel corti-
le, in catene, intento a spac-
care pietre sotto il sole cocen-
te. Perché un uomo che ha
dovuto subire tanto dolore
parla di perdono? Forse l'ec-
cesso di retorica, inusuale per
un film di Eastwood, può in un
primo momento generare
qualche attimo di smarrimen-
to. Poi con lo scorrere delle
immagini prevale l'emozione,
quella di veder rappresentato
un momento cruciale della
storia del Sudafrica ma forse
anche del mondo. Le interpre-
tazioni di Freeman nei panni
di Nelson Mandela e Damon
in quelli del biondissimo capi-
tano della squadra di rugby
sono appassionanti.
l'isola delle coppieregia: Peter Billingsley convince vaughn, JasonBateman, Kristen Bell Coppia in crisi convince gli
amici ad accompagnarla in
una vacanza terapeutica per
sposi con problemi coniugali,
in uno splendido resort di
Bora Bora. Il costo del bigliet-
to è esoso ma se accettano di
andare con loro verrà dimez-
zato. Partono, convinti di
andare incontro ad una
vacanza a cinque stelle inve-
ce scopriranno presto che la
frequentazione della strava-
gante terapia non è a discre-
zione di chi ne ha bisogno e
non è un optional. Jean Reno
con il codino nelle vesti di
santone che dovrebbe aiutare
gli sposi. Una commedia (fur-
betta) che deve essere presa
per quello che è: un paio d'ore
di divertimento ammirando e
sognando località tropicali
irraggiungibili per molti. Non
rimarrà nella storia del cine-
ma
l'uomo che verràregia: Giorgio diritti conAlba rohrwacher e Maya
tagonista, che ha anche scrit-
to la sceneggiatura, nel rac-
contare il suo primo incontro
con Besson sul set di un pre-
cedente film, ha rivelato che
in quell'occasione, prima di
squadrarlo da cima a fondo,
gli ha detto che lo avrebbe
visto bene nei panni di un
prete. Parole profetiche.
Bigard veste i panni di Mario
Diccara, ex galeotto appena
uscito dalla prigione che ha
qualche conto in sospeso con
la malavita. Chiede aiuto al
fratello prelato che gli sugge-
risce di raggiungere Padre
Etienne in un paesino
dell'Ardèche, travestito da
sacerdote. Al suo arrivo sco-
pre che il parroco è morto e
gli abitanti lo scambiano per il
sostituto.
Il profetaregia: Jacques Audiardcon tahar rahim e nielsArestrupDifficile non identificarsi con
la faccia d'angelo del protago-
nista, perché anche se la sto-
ria è politicamente poco cor-
retta (un percorso di forma-
zione alla rovescia, un anti-
eroe) non si può non stare
dalla sua parte. Accertato
ormai il fatto che il carcere
non riabilita proprio nessuno,
il film è abilmente orchestrato
da un regista che conferma
qualità straordinarie nel diri-
gere gli attori. La faccia del
giovane Malik (felice esordio),
analfabeta e ladruncolo che
entra in carcere per uscirne
dopo sei anni più acculturato,
spietato ed a capo di una
pericolosa banda, e quella del
boss corso César Luciani (si
intuisce ad occhio nudo la
consolidata esperienza anche
teatrale), reggono pratica-
mente tutto il film.
Il segreto dei suoiocchiregia: Juan JosèCampanella con ricardodarìn, Soledad villamilUn noir, una commedia, una
storia d'amore. Sullo sfondo
l'Argentina peronista degli
anni '70. Magica commistione
di generi per raccontare uno
dei periodi più cupi del Paese.
Da questo punto di vista deci-
samente più efficace di tante
pellicole che puntano al politi-
co. Aspetto, questo, abilmen-
te ed apparentemente relega-
to ai margini e che invece si
rivela la vera anima. Il film ti
entra dentro, lentamente, e
per parecchio non ti molla.
Con piglio sicuro il regista di
origine italiana nato a Buenos
Aires, dirige uno dei migliori
lavori della stagione che non
a caso ha conquistato l'Oscar
destinato al film straniero riu-
scendo a battere opere di pre-
gio come "Il profeta" e "Il
nastro bianco". Cast più che
apprezzabile, sceneggiatura
essenziale, quasi scarna ma
con la capacità di arrivare drit-
ta alla meta. Da non perdere.
Il tempo che ci rima-neregia: elia Suleiman conSaleh Bakri, Shafika BajjaliSuleiman è nato a Nazareth
in Palestina ed il film è
semiautobiografico, in quattro
episodi, sulla sua famiglia. E'
ispirato ai diari del padre, a
partire dal 1948 quando deci-
se di partire per unirsi alla
Resistenza dopo l'occupazio-
ne di Israele. Scene di vita
quotidiana di quei palestinesi
che decisero di restare e che
furono chiamati "arabi israe-
liani", costretti a vivere da
stranieri nella loro patria.
Contrariamente a quanto si
possa pensare non ha nulla
della pesantezza che magari
ci si potrebbe aspettare da
una pellicola di questo gene-
re, il regista (che interpreta tra
l'altro anche se stesso) ci ha
costruito sopra una storia sur-
reale, piena di ironia, con
musiche coinvolgenti. Senza
trascurare però l'aspetto poli-
tico di una questione ancora
attualissima ed irrisolta.
Invictusregia: Clint eastwood conMorgan freeman e Matt
fIlM dellA SCorSA StAGIone Che Potrete PreSto rIvedere In tv
iXguiDaCinemal’Altroquotidiano
SansaGirato con assoluto rigore,
non scade mai nella retorica.
Diretto in maniera magistrale,
con attori di grande spessore
che recitano i rari dialoghi in
dialetto bolognese (sottotito-
lati in italiano). Meritatamente
premiato all'ultimo festival del
cinema di Roma, ripercorre gli
ultimi nove mesi dalla strage
di Marzabotto dove furono
massacrate dai nazisti 770
persone, per la maggior parte
donne, bambini ed anziani. Il
racconto cadenzato dei nove
mesi d'attesa per la nascita di
un bambino in un'umile fami-
glia di contadini, attraverso lo
sguardo della sorellina muta
di otto anni. Film di forte
impatto emotivo, forse di non
facile fruizione, ma decisa-
mente da non perdere.
l'uomo nell'ombraregia: roman Polanski conewan McGregor, PierceBrosnanChe Polanski sia un maestro
nella regia è fuor di dubbio ed
anche in questa occasione dà
prova di grande abilità del diri-
gere gli attori. Ha sdoganato
definitivamente uno come
Brosnan che nella vita ha tro-
vato non poche difficoltà a
costruire una dignitosa carrie-
ra non legata quasi esclusiva-
mente al fascino ed al gla-
mour. Unico punto debole
forse una sceneggiatura a
volte prevedibile ed improba-
bile (come quando il protago-
nista scova alcune delicate e
segrete informazioni sempli-
cemente consultando
Internet. Va bene che nella
rete si trova di tutto, ma que-
sta volta appare un po' esa-
gerato) per un film che ha la
sua forza in una storia costrui-
ta su temi importanti, piena di
inganni e tradimenti, dove
ognuno è molto diverso da ciò
che appare.
l'uomo neroregia: Sergio rubini convaleria Golino, Sergiorubini, riccardoScamarcio, Guido
sima e svampita e dei suoi
due figlioli dagli anni 70/80
fino ai nostri giorni.
la vita è una cosameravigliosaregia: Carlo vanzina conGigi Proietti, vincenzoSalemme, enrico Brignano,nancy Brilli, luisa ranieriSaranno pure i furbetti del
quartierino, ladroni e corrotti,
però in fondo in fondo sono
dei buoni. Insomma, prevale
la tesi dei "birbantelli". E' que-
sta l'Italia descritta dai
Vanzina. Gli italiani? Un
popolo di cialtroni, dicono,
sempre pronti a trovare la
scorciatoia, la raccomanda-
zione, l'appoggio del potente
di turno, ma subito dopo arri-
va puntuale l'assoluzione.
Così il direttore di un potente
gruppo bancario, intrallazzo-
ne ed imbroglione, si ritira in
campagna a coltivare gli
ortaggi in compagnia di belle
ragazze (!), il chirurgo che
cercava e dispensava favori a
destra e manca si redime
andando a curare i poveri. Il
poliziotto intercettatore, che
usa il suo potere per conqui-
stare una bella ragazza, ritro-
va l'amore. E via discorrendo.
Unico punto forza del film un
eccellente cast di attori, che
riesce a tenere in piedi una
storia mediocre ed improbabi-
le. Con tutto il "materiale" che
la cronaca regala ogni giorno
si poteva fare veramente di
più.
le quattro volteregia: MichelangeloframmartinoIl regista milanese di origine
calabrese, dopo il bellissimo e
pluripremiato "Il dono" ci
regala un nuovo lavoro dove
creatività e poesia si fondono
per raccontare il fascino
arcaico di una terra dove il
tempo sembra si sia fermato.
Interamente girato senza dia-
loghi, senza attori, solo con
rumori di sottofondo, utiliz-
zando la tecnica del docu-
mentario (come peraltro
aveva già fatto con il primo
Gianquinto.
Uno dei migliori film di Rubini.
Intenso, commovente, ironico
e fortemente autobiografico.
Dopo "La stazione" del 1990,
il regista/ attore torna a parla-
re della sua infanzia e della
Puglia ripartendo da quella
stazione ferroviaria che sem-
bra sia rimasta fortemente
ancorata ai ricordi. Ma questa
volta lo fa con un tocco di
maggiore maturità, riuscendo
a fare un film più compiuto.
Sceneggiatura ben calibrata,
cast di attori decisamente
convincenti. Iniziando dal pic-
colo e straordinario protagoni-
sta fino ad arrivare ad una
brava Valeria Golino che rie-
sce ad interpretare il ruolo di
una donna moderna ed
emancipata degli anni '60,
che non rinuncerebbe mai al
suo lavoro di insegnante,
capace però di conservare
intatti gli atavici dettami della
tradizione.
la bocca del luporegia: Pietro Marcello con ireali protagonisti della sto-riaPiccolo film di nicchia, per raf-
finati cultori del cinema
d‘autore. Ricco di poesia e
sentimento. Due anime perse
raccontano le loro vite. Sullo
sfondo la Genova storica,
descritta e fotografata alla De
Andrè. Quella di ieri, delle
"tripperie" ormai scomparse,
e quella di oggi percorsa dai
disperati e dagli ultimi. Enzo è
appena uscito dalla galera e
attraversa la città, alla ricerca
dei luoghi di un tempo ormai
dismessi. Nella piccola casa
nel ghetto, tra i vicoli del vec-
chio quartiere, l'aspetta da
anni l’amatissima Mary, pro-
stituta transessuale. Nato da
un'idea della fondazione San
Marcellino, gesuiti di Genova,
che da anni assiste in diversi
modi la comunità dei senza
tetto, degli emarginati.
la nostra vitaregia: daniele luchetti conelio Germano, raoul Bova,Isabella ragonese, luca
Zingaretti, StefaniaMontorsi, GiorgioColangeli.Un grande Elio Germano, che
ha ampiamente meritato il
premio come miglior attore a
Cannes, per un film sui tren-
tenni di oggi. Quelli che non
hanno santi in paradiso, forse
i nuovi proletari come li defini-
sce lo stesso Luchetti. In real-
tà dei giovani intelligenti e
svegli che cercano di farsi
strada in un mondo dove la
priorità sono i soldi e la loro
capacità di comprarci più
cose possibili. Figli di un con-
sumismo sfrenato, ma anche
capaci di mettere al mondo
tre figli nella totale incertezza
economica e con il desiderio
di fare il grande salto in avan-
ti. Il film però non è solo que-
sto. Anche una grande fine-
stra sull'Italia con le sue storie
di immigrazione, sfruttamen-
to, valori famigliari. Cast ben
assortito. Unica stonatura,
forse, un finale troppo happy,
da commedia.
la prima cosa bellaregia: Paolo virzì convalerio Mastandrea,Stefania Sandrelli, ClaudiaPandolfi, Micaelaramazzotti.Svolta intimista per il regista
toscano che si allontana deci-
samente dalle tematiche
sociali che hanno caratteriz-
zato le sue precedenti pellico-
le, per concentrarsi sui senti-
menti e sulla psicologia dei
personaggi in una sorta di
romanzo famigliare. Un per-
corso tutto nuovo per il quale
sceglie l'attrice simbolo della
commedia all'italiana, la
splendida Stefania Sandrelli
che insieme ad un
Mastandrea in grande forma
(una delle migliori interpreta-
zioni dell'attore romano nel
ruolo di Bruno e del suo mal
di vivere) da vita ad un duetto
recitativo di ottimo livello, riu-
scendo a coinvolgere l'intero
cast. Costruito su due piani
temporali, il film percorre circa
quarant'anni di vita livornese,
la storia di una mamma bellis-
fIlM dellA SCorSA StAGIone Che Potrete PreSto rIvedere In tv
XguiDaCinemal’Altroquotidiano
lungometraggio), la cinepresa
si limita a riprendere scene di
vita quotidiana di un piccolo
villaggio rurale, in realtà rie-
sce a leggere oltre le immagi-
ni. Illustra il ciclo della vita e
della natura, attraverso uno
sguardo originale ed innovati-
vo che può ricordare quello di
Franco Piavoli e Vittorio De
Seta. Accolto a Cannes da
giudizi più che lusinghieri
dalla critica internazionale.
Matrimoni ed altridisastriregia: nina di Majo conMargherita Buy, fabio volo,luciana littizzetto,francesca Inaudi.L'intento della regista era una
commedia semplice e sofisti-
ca, in realtà è complicata
(tanto da apparire improbabi-
le) ed abbastanza ordinaria,
quasi scontata.
Sceneggiatura debole e poco
equilibrata, dialoghi fuori dal
mondo. La Buy, sulla cui fac-
cia la cinepresa non molla
mai un attimo facendo sparire
dallo schermo tutto il resto, fa
sempre la solita parte della
single ansiosa e nevrotica.
Poi, per chissà quale magico
artifizio, ad un certo punto tutti
si innamorano di lei.
L'adolescente inquieto, l'intel-
lettuale di sinistra inevitabil-
mente sfigato, il tecnico che
aggiusta i computer e pure il
cognato mezzo leghista ed
ignorante come una capra al
quale dà anche un bacetto
tutto casto. Cast stellare sot-
toutilizzato.
Mine vagantiregia: ferzan ozpetek conriccardo Scamarcio, nicoleGrimaudo, AlessandroPreziosi, enniofantastichini, lunettaSavino, Ilaria occhiniGruppo di famiglia in un inter-
no. Il paragone con il grande
film di Luchino Visconti finisce
qui. Tuttavia, nulla da togliere
al regista turco che ha realiz-
zato un film godibile, intimo,
per la prima volta curioso di
esplorare il cuore della fami-
una serie di cinque libri, l'ulti-
mo uscito a maggio dello
scorso anno.
Piccolo (Il) nicolased i suoi genitoriregia: laurent tirard confrançois-Xavier demaison,daniel PrévostAdattamento sul grande
schermo di uno dei più impor-
tanti classici per l'infanzia
francesi, probabile primo
esempio di letteratura moder-
na per piccoli, nato dalla fan-
tasia di René Goscinny
(l'ideatore di Asterix) e Jean-
Jacques Sempè. Il protagoni-
sta è un bambino di otto anni,
Nicolas, una sorta di Gian
Burrasca d'Oltralpe.
Ambientato negli anni '50, le
avventure del pestifero ragaz-
zino con la sua strampalata
combriccola di amici, diverto-
no molto e riescono a creare
un processo di identificazione
sia nei bimbi che nei grandi,
con un abile doppio piano di
lettura. Riuscita trasposizione
sul grande schermo, senza
trascurare le magiche atmo-
sfere dei racconti.
Predatorsregia: nimrod Antal conAdrien Brody, laurencefishburne, Alice BragaRemake dell'action movie
interpretato nell'87 da
Schwarzenegger, con un ine-
dito Adrien Brody nei panni
dell'ex marine tutto muscoli,
tattica militare e mitraglietta in
spalla. Mercenario alla guida
di un gruppetto di veri cattivi.
Letteralmente piovuti dal
cielo, ben presto scopriranno
di essere stati catapultati in
un pianeta alieno per essere
trasformati in prede. Uomini
(e donna) allenati ad uccidere
che invece saranno spietata-
mente cacciati ed eliminati da
una nuova razza di predators
alieni, guerrieri astutissimi in
grado di rendersi invisibili.
Film ben orchestrato, di sicu-
ro effetto, altamente confezio-
nato. Apprezzabile.
Prince of Persia - le
glia tradizionale e tradizionali-
sta, animata dal perbenismo
di facciata. Un nucleo nume-
roso, come tanti nel Sud
d'Italia, proprietario di un
pastificio, con una nonna
dolce e ribelle, una madre
affettuosa e tollerante, la zia
stravagante (una piacevole
sorpresa l'interpretazione di
Elena Sofia Ricci), il padre
molto attento alle apparenze
e due figli gay che hanno da
sempre nascosto la loro vera
identità. Scamarcio particolar-
mente bravo a non strafare in
un ruolo non certo facile.
Sullo sfondo la splendida
Lecce con i vicoli, piazze ed il
candore della sua architettu-
ra.
nineregia: rob Marshall condaniel day-lewis, Sophialoren, nicole Kidman,Penelope Cruz, MarionCotillardGià il musical di Broadway
sembra non sia piaciuto per
nulla a Fellini. Immaginate
cosa potrebbe dire oggi di
questo film, se fosse ancora
vivo. Una sfilza di banalità e
luoghi comuni sull'Italia e
sugli italiani, da non credere.
La pizza, i mandolini e siamo
al completo. Ovviamente
nulla a che vedere con un
capolavoro come “8 e
mezzo“. A parte questo, le
canzoni sono accattivanti, i
balletti rocamboleschi, i
costumi sfavillanti. Ingredienti
essenziali per catturare il
grande pubblico. Per non par-
lare della lunga sfilza di star e
bellezze internazionali.
Penelope Cruz insolitamente
conturbante e sexy. Guido
Contini è affascinante, gla-
mour e donnaiolo ma non
possiede l'ironia di
Mastroianni.
notte folle aManhattanregia: Mira nair con SteveCarell, tina feyBattute e situazioni scopiaz-
zate da altre celebri pellicole,
tuttavia divertente ed anche
poco corretta (è pieno di paro-
lacce) per una commedia
americana destinata alle
famiglie. La coppia Carell &
Fey funziona, ben diretta dal
regista di "Una notte al
museo", per cui alla fine il film
risulta piacevole ed alcune
gag sono davvero esilaranti.
Ipotetico plot alla intrigo inter-
nazionale, con il più classico
scambio di persona. Una
tranquilla ed annoiata coppia
con tanto di prole chiassosa,
che vive nella provincia del
New Jersey, decide di uscire
dalla routine concedendosi
una serata speciale e cenare
in uno dei ristoranti più trandy
della città. Non avendo la pre-
notazione, però, hanno la
malaugurata idea di prendere
il posto di una coppia che non
si è presentata.
Percy Jackson e glidei dell'olimpo - Illadro di fulminiregia: Chris Columbus conlogan lerman, PierceBrosnan
Il paragone con le avventure
di Harry Potter è inevitabile. Il
regista ne ha diretti ben due.
Come il celebre maghetto
anche Percy Jackson ha
poteri sovrannaturali, per
metà divino e per metà
umano, con l'innata capacità
di tenere a bada il male.
Anche lui ha genitori "magici",
è figlio del dio greco
Poseidone, e molte delle
situazioni in cui si trova porta
inevitabilmente al personag-
gio della Rowling.
L'apparizione dell'Idra a tre
teste non può non ricordare
Fuffy il cane a tre teste di
Hagrid. Solo una squallida
copia dunque? Niente affatto.
Il film ha una sua valenza, si
lascia vedere con piacere, in
qualche modo è anche edu-
cativo (all'inizio insegnanti e
compagni di scuola lo credo-
no mentalmente limitato) e
poi potrà riempire il vuoto che
Potter lascerà. Moderno clas-
sico della letteratura fantasy
dello scrittore Rick Riordan, "Il
ladro di fulmini" è il primo di
fIlM dellA SCorSA StAGIone Che Potrete PreSto rIvedere In tv
XiguiDaCinemal’Altroquotidiano
sabbie del temporegia: Mike newell conJake Gyllenhaal, BenKingsley, Alfred MolinaDopo "I pirati dei Caraibi"ecco un altro film tratto da unvideogioco degli anni '80. Adirigerlo questa volta il registainglese di "Quattro matrimonie un funerale" e di "HarryPotter e il calice di fuoco". Sepiace il genere, l'action fanta-sy è piacevole e scorre abba-stanza facilmente nonostantele oltre due ore di durata. Lescenografie esotiche dell'anti-ca Persia, in gran parte ripro-dotte al computer, non delu-dono le aspettative. C'è tutto.Il principe bello e muscolosoche corre lungo i muri, la prin-cipessa misteriosa e furba, ilpugnale, le arti magiche, lalotta contro le forze oscure,ed uno stuolo di allenatissimistuntman. Insomma, un belfumettone. Sempre ottime leInterpretazioni di Molina eKingsley.
remember meregia: Allen Coulter conrobert Pattinson, emilie deravin Una sorpresa. Che il vampi-retto più celebre del momentosi sia cimentato, nonostante iltravolgente successo diTwilight, in una pellicola delgenere depone a favore diquesto bel ragazzone rimastoimprovvisamente sepoltodalla notorietà e da una stuo-lo di adoranti fan. Il film, con-trariamente a quanto si possacredere, non è solo una storiad'amore destinata al filonegiovanilistico, l'intreccio èmolto più raffinato e comples-so, pieno di humour, acume,con dialoghi ben scritti edinterpretati. Finale sorpren-dente che vuole essere unomaggio alla città di NewYork. Senza voler svelarenulla, perché l'epilogo è dav-vero inaspettato, la storiaparte da due ventenni prove-nienti da mondi del tuttoopposti, che si incontrano inmaniera non proprio casuale,e che si innamorano. Ma non
ci sarà l'happy end.
the roadregia: John hilcoat conviggo Mortensen, robertduvall, Charlize theronE' vero, è deprimente, triste,disperato, senza futuro, eppu-re è uno dei film più interes-santi che il genere catastrofi-sta abbia partorito negli ultimianni. Completamente privo diretorica, un regista semi-sco-nosciuto porta sul grandeschermo il romanzo "La stra-da" del grande scrittore statu-nitense Cormac McCarthy. Lofa rivelando notevoli capacitànel dirigere i pochi (ma buoni)attori del cast. Un film com-plesso, difficile, dove la mac-china da presa è quasi esclu-sivamente puntata sui volti diun padre e di un figlio che cer-cano di sopravvivere inun'America desolata e distrut-ta da un misterioso catacli-sma, dove gli esseri umanisono spinti a dare il meglio e(soprattutto) il peggio di sé.
robin hoodregia: ridley Scott conrussel Crowe, CateBlanchett, William hurt,Max von Sydow.Certo, se si pensa che è statoil regista di Blade Runner eThelma & Louise qualche atti-mo di sconforto assale. Non èche fosse così indispensabilel'ennesima pellicola su unafigura trita e ritrita come l’ar-ciere di Sherwood. Tuttavianon si può dire che sia, nelsuo complesso, un brutto film.Conosciamo tutti le capacitàdel grande regista americano.Il prodotto infatti è ben confe-zionato, e non a caso siaScott che Crowe lo hannoanche prodotto. A parte qual-che sprazzo di vera noia,soprattutto durante le intermi-nabili e sanguinolente scenedi scontri armati tra buoni ecattivi, la vera novità è la figu-ra di Lady Marion, qui in unainsolita ed improbabile vestedi rivoluzionaria in un’epocadove le donne stavano zitte,obbedivano e procreavano.
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Vedova di guerra senza figli,
non solo respinge i preten-
denti, ma combatte anche
con armatura e spada, coltiva
i campi ed esprime la sua opi-
nione. Già annunciato Robin
Hood 2.
Scontro di civiltà perun ascensore aPiazza vittorioregia: Isotta toso condaniele liotti, KasiaSmutniak, francescoPannofinoPeccato, un'occasione man-
cata. Perché l'omonimo
romanzo di Amara Lakhous
(se vi capita leggetelo), dal
quale è stato tratto il film, è
piacevole, a tratti divertente
nel raccontare le vicissitudini
di un gruppo di inquilini di
varie nazionalità, ricco di
spunti interessanti per riflette-
re sulla nostra società. Lo
scontro di civiltà del titolo, si
consuma nel chiuso di un
palazzo e di un condominio a
Piazza Vittorio, nel cuore del
quartiere più multietnico di
Roma. Come spesso avviene
la trasposizione tradisce in
parte l'opera letteraria, in
questo caso però quello che
manca è la mano ferma di
una regia esperta capace di
dirigere un buon cast di attori
e plasmare, rendendola scor-
revole e convincente, una
trama a tratti complessa. Un
intreccio narrativo con un pre-
ciso scopo, da scoprire solo
nel finale.
Shutter Islandregia: Martin Scorsese conleonardo di Caprio, MarkBuffalo, Ben Kingsley, Maxvon Sydow.Un affresco sul dolore e sulla
follia. Film particolarmente
claustrofobico e cupo, con
una magnifica fotografia,
come tutte le opere di
Scorsese curato e costruito
nei minimi particolari.
Maestro nel dirigere i suoi
attori. Dramma psicologico
avvincente, che lascia con il
fiato sospeso sino alla fine,
mai scontato, con una
ambientazione quasi mania-
cale. Un'isola-fortezza, battu-
ta dal vento e da una pioggia
incessante, sede di un noto
manicomio criminale. Siamo
nel 1954, all'apice della
Guerra Fredda, quando il
capo della polizia locale
Daniels (Di Caprio) ed il suo
collega vengono convocati a
Shutter Island per indagare
sulla misteriosa scomparsa di
una pluriomicida, ma nulla è
come appare.
Simon Konianskiregia: Micha Wald conJonathan Zaccai, PopeckUn popolo che sa ridere della
propria tragedia. Sul filone di
una serie di riuscitissime com-
medie dallo humour yiddish
(da "Train de vie" in poi), arri-
va questo giovane e scono-
sciuto regista belga di origini
ebraiche che al suo secondo
lungometraggio mette in luce
un talento del quale probabil-
mente sentiremo parlare
ancora. Dosato e con il giusto
cast di attori, costruisce un
film divertente e drammatico,
irriverente e scoppiettante,
graffiante e doloroso.
Colonna sonora dai ritmi leg-
geri ed accattivanti in netto
contrasto dal contesto narrati-
vo. Più che l'accostamento
con Woody Allen, Radu
Mihaileanu o al nostro
Benigni, lo stile somiglia
molto a quello dei grandi fra-
telli Coen che sullo stesso
argomento hanno realizzato
"A serious man". Fortemente
autobiografico, è il racconto di
un giovane laureato in filoso-
fia, disoccupato, abbandona-
to dalla moglie, costretto a
tornare a vivere con il padre,
un ex deportato che gli darà
del filo da torcere anche da
morto.
Sul mareregia: Alessandro d'Alatricon dario Castiglio, MartinaCodecasaD'Alatri torna a sorprenderci.
Dopo il cine-panettone alter-
nativo "Commediasexy", il
XiiguiDaCinemal’Altroquotidiano
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regista romano questa volta
firma un film completamente
in digitale, a basso budget,
interpretato da attori semi-
sconosciuti. Una commedia
sentimentale appartenente al
filone giovanilistico, dai
risvolti sociali, ambientata
nella splendida isola di
Ventotene che, ad onor del
vero, contribuisce parecchio
alla riuscita della storia tratta
dal romanzo di Anna
Pavignano (In bilico sul
mare). Il giovane e bel
Salvatore (Dario Castiglio,
figlio di Peppino di Capri)
d'estate porta i turisti in giro
con il suo gozzo mentre d'in-
verno fa il muratore in nero
nei cantieri sulla terraferma.
L'amore arriva con Martina,
la ragazza di buona famiglia
che usa la sua barca per le
immersioni da sub.
the Wolfmanregia: Joe Johnston conBenicio del toro, emilyBlunt, Anthony hopkinsMonster movie di tutto rispet-
to. Diretto con mano ferma
ed interpretato con la stessa
convinzione da un intenso
Benicio Del Toro (bravo
anche con il pesante trucco
da lupo) accanto al sempre
straordinario Hopkins, nel
ruolo del padre. Remake del
classico horror "L'uomo lupo"
di George Waggner del
1941, costruzione di un san-
guinoso puzzle con un'antica
maledizione che trasforma le
persone in lupi mannari
durante le notti di luna piena,
che sta lentamente ucciden-
do gli abitanti di Blackmoor.
Poco splatter ma di certo non
annoia, diligentemente con-
densato in poco più di un'ora
e mezza con una tensione
narrativa che non cala mai.
Interessante ricostruzione
d'epoca in stile vittoriano.
tra le nuvoleregia: Jason reitman conGeorge Clooney e verafarmigaUn film attraversato da un
umorismo fresco e leggero
per affrontare un tema di scot-
tante attualità, dai risvolti inevi-
tabilmente drammatici. La sto-
ria di un "tagliatore di teste", un
manager molto ricercato in
tempi di crisi, che le aziende
assumono per brevi periodi
con il compito di licenziare il
personale in eccesso. Un
grande Clooney nei panni del
professionista senza scrupoli
che dopo tanti anni spesi feli-
cemente tra una città e l'altra
dell'America, improvvisamente
sente di dover cambiar vita. La
sfilza dei dipendenti che passa
sotto la mannaia di Clooney
sono veri disoccupati prove-
nienti da Detroit e St. Louis, le
città più colpite dalla recessio-
ne. Il regista è il figlio di Ivan
Reitman, quello che ha diretto
"Ghostbusters".
the twilight Saga: eclipseregia: davide Slade conKristen Stewart, robertPattinson, taylor lautnerE' troppo facile parlare maledel film, talmente è insulso. Ilpeggiore dei tre. Nella primaparte non succede pratica-
mente nulla. Ci sono dei neo-vampiri che cercano vittimeda succhiare in giro per lacittà (sai che novità!), sareb-bero dei cattivoni che tentanodi organizzare un piccoloesercito per far fuori Bella. Idialoghi tra i tre protagonistihanno temi fissi e ripetitivi.Parole come amore, cuore,sentimento vengono usatefino allo sfinimento. Lei diceal vampiro Edward: "io ti amo,sono pronta a morire per te",mentre al licantropo pettorutoJacob ribadisce "sono solotua amica", però si capisceche forse c'è dell'altro dopodue bacetti non proprio casti.I due rivali, con piglio moltomaschio, fanno a gara nelrassicurarla. "Ti proteggo io"afferma uno, "no, a lei cipenso io" ribatte l'altro. Salvopoi allearsi per salvarle lapelle (si fa per dire). Va bene,trattasi di pellicola per adole-scenti. Ma che fatica arrivaresino alla fine.
triageregia. danis tanovic conColin farrell, Paz vega,Christopher lee
recensioniredatte conla collaborazionedi luciana vecchioli
Premio Oscar nel '93 con No
Man's Land, Tanovic ritorna
ad affrontare gli orrori della
guerra, da un altro punto di
vista. Quello dei sopravvissuti.
Di coloro che ce l'hanno fatta,
ma che hanno lasciato in quei
terribili luoghi gran parte della
loro vita. Tratto dall'omonimo
romanzo dell'ex reporter Scott
Anderson che ha seguito i
conflitti in Uganda, Beirut,
Cecenia e Bosnia il film è la
storia di due fotoreporter
inviati nel Kurdistan iracheno
nel 1988 poco prima dei mas-
sacri di gas ordinati da
Saddam Hussein. Le scene
sono forti, particolarmente vio-
lente e sanguinolenti. In un
ospedale da campo improvvi-
sato, senza acqua ed attrez-
zature adeguate, il medico è
costretto a sparare in testa ai
pazienti più gravi, quelli senza
speranze.
Colin farrelle Paz vegain unascena ditriage