08 - la qualità evolutiva

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnersommario

‣ Sommario- introduzione- l’esigenza di forma- “iniettare” l’esigenza di forma- le risposte di sintesi- esempi di qualità evolutiva

‣ Linee guida aggiuntive- esigenza di forma: DQv e DQv/+ vs DQo e DQ+- “forma indistinta” e sub-componenti con esigenza di forma- ambiguità di linguaggio rispetto all’esigenza di forma- oggetti distrutti- distinzione tra esigenza di forma e forme permanenti

- confusione su oggetti separati: DQv vs DQv/+ e DQo vs DQ+- “sostanze” come oggetti separati- vestiti e contenuto umano- risposte con contenuto anatomico- contenuti Art, manufatti, costruzioni con oggetti multipli

- confusione circa il senso di “relazione significativa” o “risposte di sintesi”- posizione vs “relazione significativa”- “oggetti-puntello”- organizzazione inclusiva

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerintroduzione

Il valore interpretativo del dato di localizzazione è incrementato da un ulteriore codice di siglatura usato per descrivere la qualità dell’organizzazione che il soggetto impone al campo-stimolo.

Le risposte alla tavole - siano esse W, D, Dd - non vengono formulate tutte allo stesso modo; alcune sono poco organizzate; esse non richiedono alcuna specificazione di caratteristiche formali salienti, come nel caso di: “nuvole”, “sporcizia”, “sangue”, ecc. Tali risposte indifferenziate riflettono un uso in qualche modo trascurato della macchia.

A un livello più elevato, ma ancora semplice ed economico, la localizzazione viene identificata come un oggetto singolo che richiede una certa specificità formale, come “persona”, “pipistrello, “vaso”, “sedia”, ecc. In queste riposte l’attività cognitiva include implicitamente l’articolazione di alcune caratteristiche formali.

Un’attività cognitiva di livello ancora superiore è necessaria per le risposte combinate, costituite da due o più oggetti in relazione significativa tra loro. Ad esempio: “Due persone che stanno raccogliendo qualcosa” o “un albero che proietta una lunga ombra sull’acqua al chiaro di luna” .

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J.E. Exner, 2003, The Rorschach A Comprehensive System., Vol. 1, 4th ed., New York:Wiley, pagg. 79-83

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Come s’è detto, i codici delle localizzazioni (W,D,Dd,S) non forniscono informazioni relative al grado di specificazione/organizzazione delle risposte.

Hermann Rorschach riconobbe queste differenze di articolazione e le definì “approcci appercettivi” (Erfassungtypen). Gli autori successivi a Rorschach hanno continuato a descrivere tali differenze, ricorrendo a termini quali (risposta) “non-organizzata”, “semplice”, “organizzata”, “combinatoria”, “superiore”.

Meili-Dworetzki (1939, 1956) è stata tra i primi a mettere in risalto il potenziale che il test ha di individuare diversi livelli di complessità e flessibilità mentale. Lungo questa linea teorica si colloca la proposta di Rapaport, Gill e Shafer (1946) di categorizzare le risposte W in diverse classi, a seconda del loro livello organizzativo.

Tuttavia, è stato Friedman (1952,1953) a proporre il più elaborato sistema di specificazione delle localizzazioni, introducendo 6 livelli qualitativi per distinguere la complessità delle risposte (sia globali che di dettaglio).

La siglatura DQ del CS deve il suo sviluppo al contributo (rivisto e corretto su base empirica) di questo autore; di fatto il CS adotta 4 codici: + (risposta sintetizzata +); o (risposta ordinaria); v/+ (risposta sintetizzata v/+); v (risposta vaga).

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Simbolo Definizione Criterio

+ Risposta di sintesiDue o più oggetti vengono descritti come separati, ma relazionati. Almeno uno degli oggetti coinvolti deve avere una forma specifica

o Risposta ordinaria

Un’area della macchia viene identificata come un singolo oggetto le cui caratteristiche rispondo a una naturale esigenza di forma o la descrizione dell’oggetto è tale da implicare una specifica esigenza di forma

v/+ Risposta di sintesi

Due o più oggetti sono descritti come separati, ma relazionati tra loro. Nessuno degli oggetti coinvolti ha di per sé una forma specifica e la descrizione che ne fa il soggetto non introduce alcuna specificazione di forma per nessuno di essi

v Risposta vagaL’oggetto riportato non ha esigenze di forma specifica e l’articolazione non introduce una forma specifica

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Oggettosingolo?

Esigenzaformale?

relazionesignificativa?

No

DQo

DQv

DQ+

DQ v/+

Esigenzaformale?

No

No

No

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerl’esigenza di forma

I criteri per assegnare la siglatura “o” oppure “+” implicano la presenza di un’esigenza formale specifica. Ciò sta a significare che l’oggetto descritto ha, in generale, una forma definita o quanto meno si presume che il soggetto abbia aspettative ben definite circa:

‣ il contorno dell’oggetto;

‣ la posizione relativa delle parti che costituiscono l’oggetto.

In altre parole, il termine “esigenza formale” indica che (per il soggetto) le caratteristiche formali degli oggetti verbalizzati fungono da elementi distintivi e determinanti.

Ad esempio, le parole “uomo”, “uccello”, “farfalla”, “ragno”, “leone”, “sedia”, ecc. identificano classi di oggetti con specifiche caratteristiche formali, anche se vi possono essere delle variazioni all’interno di ciascuna di esse. Altri termini, quali “nuvola”, “lago”, “isola”, “pittura”, ecc. costituiscono classi di oggetti che possono assumere un’ampia varietà di forme. Tali classi non hanno alcuna esigenza formale specifica.Attenzione: oggetti dotati di forma specifica possono essere siglati v (o v/+) quando “ammassati”. Ad esempio, “albero” è normalmente siglato o; ma la risposta “una foresta di alberi” verrebbe siglata v.

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Sedia “Lira” poltrona “Bergère” pouf fantozziano

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exner“iniettare” l’esigenza di forma

A volte, può succedere che il soggetto identifichi un percetto privo di forma specifica, ma che giunga ad attribuirgliela (“iniettandogliela”) nel corso della verbalizzazione.

Ad esempio, la risposta “nuvole” è solitamente siglata DQv; tuttavia, un soggetto potrebbe elaborare la risposta “nuvole che si stanno formano assumendo l’aspetto di una torre”, di fatto introducendo specifiche caratteristiche formali con qualità evolutiva ordinaria.

Analogamente, “una foglia”, “un cespuglio” o del “sangue” verrano di solito siglati DQv, ma, anche in questo caso, l’elaborazione della risposta può “iniettare” caratteristiche formali distintive. Per esempio: “una foglia che ha queste tre parti appuntite”, oppure “una foglia, qui il gambo e qui la parte a punta” sono entrambe risposte con qualità evolutiva ordinaria.

Similmente, “un filo di sangue che scorre giù” include caratteristiche formali (eventualmente da confermare nella fase dell’inchiesta), così come “un cespuglio con tutti i rami sporgenti, dritti”. Ad entrambe le risposte, andrebbe assegnata la siglatura DQo.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerle risposte di sintesi

Nelle risposte di sintesi (+ e v/+) il criterio include l’affermazione: “...separati, ma relazionati”. Vale a dire che devono essere coinvolti più oggetti descritti in un rapporto significativo tra loro.

Ad esempio, la risposta “due uccelli seduti su uno steccato” andrebbe siglata DQ+ perché ci sono tre oggetti tutti in relazione tra loro. Ma se la risposta fosse solo “due uccelli”, alludendo alla simmetria della macchia, la siglatura DQ sarebbe o (ordinaria), dal momento che non si individua alcuna relazione significativa tra gli uccelli.

La risposta “due nuvole che si incontrano” verrebbe siglata DQv/+ poiché le parole “si incontrano” implicano la presenza di una relazione, ma i due oggetti (nuvole) non possiedono una forma specifica per come sono stati verbalizzati.

D’altro canto, la risposta “due nuvole arrotondate, che si muovono l’una incontro all’altra” dovrebbe essere siglata DQ+ poiché sussiste la relazione significativa e gli oggetti (nuvole) sono stati descritti (arrotondate) “iniettando” un esigenza di forma.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerle risposte di sintesi

In merito all’esistenza di oggetti multipli in una risposta (per i quali l’esaminatore verifica la presenza o meno di una relazione significativa), è bene mettere in evidenza le seguenti 3 importanti considerazioni:

‣ anche se attiene alla sfera del “concettuale”, la DQ è in qualche modo legata alle proprietà fisiche del campo stimolo per come sono “manipolate” dal soggetto. Affinché l’esaminatore possa considerare oggetti multipli come effettivamente separati e autonomi essi devono occupare parti distinte della macchia;

‣ le parti costituenti essenziali di oggetti complessi non devono essere considerati come separate, discrete (es, “un volto, questi gli occhi, il naso e la bocca”);

‣ gli oggetti bigemini, ovvero gli oggetti che in natura si trovano in coppia (polmoni, mani, piedi, guanti, scarpe...) vanno considerati come entità singole e - nella maggior parte dei casi - non possono ricevere una DQ di sintesi, a meno che essi (considerati in senso unitario) non siano posti in relazione significativa con altri oggetti.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneresempi di qualità evolutiva��

[S]: “dei pezzi di carbone”

[E]: RSS

[S]: “sono neri come il carbone, sono proprio piccoli pezzi di carbone”

Loc: Dd23 DQ: v

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneresempi di qualità evolutiva��

[S]: “Bene, potrebbe essere un qualche tipo di organo”

[E]: RSS

[S]: “sì, un qualche organo”

[E]: “non sono sicuro di vederlo bene come lei, mi aiuti”

[S]: “sì, tutta la tavola, non so quale organo ma mi sembra una parte interna, potrebbe essere lo stomaco per la forma”

Loc: W DQ: o

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneresempi di qualità evolutiva��

[S]: “Questa parte mi sembra un uncino, un amo per pescare”

[E]: RSS

[S]: “ha la forma di un amo ed è lucido come se fosse di metallo”

[E]: “ha detto lucido?”

[S]: “queste sfumature di colore lo fanno sembrare come di metallo”

Loc: D4 DQ: o

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[S]: “Potrebbe essere un vaso, utilizzando le parti rosa come manici, tipo vaso egiziano”

[E]: RSS

[S]: “i manici e la forma di un vaso e i diversi colori sono le decorazioni, carino”

Loc: W DQ: o

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneresempi di qualità evolutiva��

[S]: “Tutte queste cose potrebbero essere delle isole e il bianco l'acqua”

[E]: RSS

[S]: “differenti masse di terra, come isole e l'acqua sembra essere in mezzo a loro”

Loc: WS DQ: v/+

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneresempi di qualità evolutiva��

[S]: “[<] Potrebbe essere una giungla che si riflette nell'acqua”

[E]: RSS

[S]: “una giungla multicolore, con alberi, cespugli e alcuni fiori rosa, un insieme di colori differenti e al centro potrebbe essere l'acqua azzurra e tutto si riflette qui sotto”

Loc: W DQ: v/+

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneresempi di qualità evolutiva��

[S]: “[v] Un magnifico mazzo di fiori”

[E]: RSS

[S]: “è tutto pieno di fiori differenti, rosa, blu e gialli, uniti insieme qui (D11) il rosa potrebbe essere due gladioli e il blu penso, siano iris, sono molto graziosi”

Loc: W DQ: +

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneresempi di qualità evolutiva�

[S]: “Due animali che scappano”

[E]: RSS

[S]: “la disposizione della gambe; sembra che scappino”

Loc: D1 DQ: o

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LINEE GUIDA AGGIUNTIVE

la siglatura: la qualità evolutiva

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exner“forma indistinta” e sub-componenti con esigenza di forma

Se una porzione (anche piccola) di una risposta ha un’esigenza di forma, allora l’intera risposta ne beneficia in termini di siglatura.Ad esempio, una risposta globale (W) alla tavola V del tipo “una macchia di inchiostro con una propaggine che assomiglia al becco di un uccello” deve essere siglata DQo.

Ovviamente la “macchia di inchiostro” privata del segmento linguistico che “inietta” l’esigenza formale (con una propaggine...) è una risposta evolutivamente vaga.

Di conseguenza, non esiste l’oggetto vago di per sé, vago in senso assoluto e aprioristico. Qualunque entità non propriamente strutturata, anche la più indistinta (es., fumo), può essere connotata da un’esigenza di forma, sempre che le verbalizzazioni del soggetto siano tali da inserire nel contesto della risposta specifiche caratteristiche formali.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerambiguità di linguaggio rispetto all’esigenza di forma

Alcune verbalizzazioni possono risultare ambigue nei termini della presenza o meno dell’esigenza di forma. Per esempio, risposte quali “montagna”, “collina” spesso si riferiscono a configurazioni triangolari o angolari (es., la parte superiore della tavola X). Quando succede ciò, la qualità evolutiva è di tipo ordinario.

Tuttavia, la parola “montagna” può essere elaborata senza esigenze formali come nella frase “sì, è tutto grigio come un montagna”. Altre volte, i termini “montagna” e “collina” si riferiscono esclusivamente al contorno irregolare di piccole porzioni della macchia (es., la parte interna dell’area D2 della tavola VII). In questi casi, la siglatura più corretta è DQv.

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parte superiore (marrone) parte interna D2

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneroggetti distrutti

In alcune situazioni, oggetti strutturalmente definiti possono perdere le loro caratteristiche formali quando i contorni esterni vengano “obliterati” nell’elaborazione della risposta. Ad esempio, la risposta W “una cimice schiacciata” alla tavola IV se ulteriormente verbalizzata con “le parti interne sono sparse ovunque” riceve una DQv.Nota bene: Le risposte che riguardano insetti schiacciati presentano un’ulteriore sfida di siglatura che riguarda la presenza o meno di oggetti multipli. Per individuare la corretta qualità evolutiva, l’esaminatore dovrà condurre un’inchiesta accurata, con particolare attenzione ai gesti del soggetto.

X W [S]: “uno scarafaggio schiacciato”

[E]: RSS

[S]: “lo scarafaggio è qui, la testa (indica Dd21). Tutto questa roba rossa sono i visceri dello scarafaggio”

[W+ CF- A,An 5.5 MOR]

X W [S]: “uno scarafaggio schiacciato”

[E]: RSS

[S]: “visceri dappertutto” [E]: “uno scarafaggio?” [S]: “Sì, le interiora”

[Wv F- A,An 5.5 MOR]

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneresigenza di forma e forme permamenti

“Macchie”, “gocce di pittura essiccata” o più in generale oggetti indefiniti che hanno assunto un aspetto definitivo (che non varia del tempo) possono essere erroneamente siglati DQo, invece del più appropriato DQv.

Il ragionamento fallace è che la permanenza temporale della forma sia sufficiente per determinare un’esigenza di formale.

Per illustrare il concetto, si consideri la seguente risposta:

IX WS [S]: “gocce di pittura asciugate”

[E]: RSS

[S]: “Sì, arancione, verde, rosso, del grigio e anche del nero in queste (il sgt indica le diverse aree cromatiche)”

[Wv C.C’ Id]

Nota: nell’inchiesta l’esaminatore accorto dovrebbe indagare la parole-chiave “asciugate” dal momento che potrebbe essere legato a determinanti di chiaroscuro.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnersostanze come oggetti separati

In aggiunta alle classi di oggetto più usuali, anche le entità “impalpabili” come “nebbia”, “calore”, “ombra/e”, “magia”, “luce” possono essere usate nella risposta.

In effetti, anche le realtà fisiche “amorfe” sono oggetti a tutti gli effetti a patto che il soggetto le identifichi in porzioni definite della macchia e separate da altri oggetti.

Ad esempio, alla tavola VII la risposta “effluvi (DS7) che fuoriescono da un pentolone panciuto (D4)” dovrebbe essere siglata DQ+, dal momento che il soggetto comunica che due oggetti discreti (effluvi, pentolone) si trovano in relazione significativa e che almeno uno (pentolone panciuto) possiede un esigenza di forma.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnervestiti e contenuti umani

Nel capitolo dedicato alla qualità evolutiva, Exner illustra il criterio per siglare correttamente (DQo o DQ+) i vestiti indossati dagli esseri umani. Se il vestito (1) altera il contorno naturale della figura umana o (2) occupa una parte distinta della macchia, allora la risposta riceve una DQ+. Discorso analogo vale per gli accessori come “orecchini”, “cintura”, “occhiali” e simili, sempre che ricorra almeno uno delle precedenti condizioni. Però è necessario molta cautela e non siglare in modo automatico. Ad esempio:

I D4 [S]: “una donna”

[E]: RSS

[S]: “sì, qui nel centro e ha una cintura con una fibbia lucente”

[E]: “ha detto lucente?”

[S]: “sì, qui (indica Dd27) la fibbia più chiara rispetto al vestito scuro”

[D4+ FYo H,Cg 4.0 GHR]

I D4 [S]: “una donna con una cintura”

[E]: RSS

[S]: “sì, qui nel centro; e qui la cintura, dove la vita è più stretta”

[D4o Fo H,Cg 4.0 GHR]

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnervestiti e contenuti umani��

bavero

scarpecon tacchi

occhialicintura

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerrisposte con contenuto anatomico

Le risposte con contenuto anatomico (es, organi interni, apparato scheletrico, ecc.) spesso obbligano l’esaminatore a prese di decisione non automatiche riguardo alla qualità evolutiva.

Per convenzione, il CS non considera gli organi interni come oggetti separati (e in relazione); la siglatura più corretta è dunque DQo (o più raramente DQv).

Per esempio, risposte del tipo “qui lo stomaco e l’esofago” , “due polmoni” possiedono una qualità evolutiva ordinaria (DQo).

Tale convenzione non si applica nel caso di contenuti anatomici con la presenza di fluidi corporei (es, sangue), posto che le parti anatomiche e i fluidi occupino parti della macchia percettivamente distinte. In questi casi, la qualità evolutiva risultante sarà DQ+ (o DQV/+).

Ad esempio, “un cuore con il sangue che fuoriesce” ha una DQ+, sempre che “cuore” e “sangue” si riferiscano a parti della macchia distinte.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnercontenuti Art, manufatti, costruzioni con oggetti multipli

Contenuti ART. Le risposte “dipinti”, “emblemi”, e “fotografie” che raffigurano più oggetti in relazione (es., “tav VIII, W “un quadro con due animali che risalgono una montagna”) vengono siglati DQ+.

Similmente, “sculture” (con l’inclusione di oggetti quali “pali totemici”, “incisioni”) che incorporano oggetti separati in relazione ricevono una qualità evolutiva di sintesi (DQ+). Ad esempio, DQ+ per la risposta “una statua equestre di un condottiero rinascimentale”.

Tuttavia, le parti componenti (descritte in modo generico) di una “statua” (es., la base, la parte centrale, la parte superiore) non costituiscono oggetti discreti e autonomi e, di conseguenza, vengono siglate DQo. Però, una risposta del tipo “una statua; una figura femminile in piedi sopra la base” viene siglata DQ+;

Maschere. Le maschere (e altri manufatti culturali) sono DQ+ se costituite da oggetti multipli come ad esempio “una maschera; la parte di legno che cela la zona degli occhi e sotto una veletta di tessuto”. Però, le parti componenti genericamente descritte (es., parte superiore, parte inferiore) non implicano una risposta di sintesi.

Barche a vela. Sono normalmente siglate DQo quando descritte con le vele, dal momento che queste ultime rappresentano una parte integrante ed essenziale dell’oggetto (non per nulla vengono definite barche a vela).

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerposizione vs “relazione significativa”

Talvolta, si siglano erroneamente DQ+ risposte in cui gli oggetti identificati non sono in relazione tra loro, ma più semplicemente si trovano in un rapporto di posizione. Ad esempio, “due uomini, l’uno di fronte all’altro” oppure “due uomini che si danno le spalle”, “due uomini, uno dietro l’altro” dovrebbero ricevere DQo.

Se però, le parti di macchia che identificano gli oggetti si “toccano” (in senso fisico), allora la qualità evolutiva sarà di sintesi (DQ+) come nel caso di “due uomini, schiena contro schiena” (anche in senso percettivo). Nota bene: la necessità di una contiguità fisica della parti di macchia riguarda solamente le risposte “posizionali”; qualunque relazione più significativa del mero rapporto di posizione viene siglata DQ+ a prescindere dal contatto fisico delle aree maculari.

È necessario allora stabilire una soglia convenzionale di relazione significativa sufficiente. Di seguito, vengono riportati alcuni esempi: “appoggiarsi a/contro”, “toccarsi”, “guardarsi”, “stare di fronte a qcs (con oscuramento parziale dell’oggetto posteriore)”, “volare sopra”, “stare sopra”, “giacere accanto”, “venire da”, ecc.

Non è necessario che la relazione significativa sia logicamente plausibile; l’esaminatore non deve comprenderla, ma deve limitarsi a valutare se percettivamente sussiste. Ad esempio, la risposta “un uccello che sta entrando nella testa di un uomo” viene siglata DQ+ (a patto che uccello e uomo occupino parti distinte della macchia).

Page 31: 08 - la qualità evolutiva

Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exneroggetti puntello

Può capitare che nell’elaborazione della risposta il soggetto introduca degli oggetti che non sono “percettivamente presenti” (ovvero identificati in una parte della macchia) ma che servono a giustificare la risposta stessa.

Si consideri, ad esempio, tav. VI, W “un riccio che è stato arrotato da una macchina”, oppure tav. X W “un insieme di microbi visti al microscopio”. Nel primo caso, “...arrotato da una macchina” serve a giustificare l’aspetto appiattito del campo-stimolo codificato; nel secondo esempio la parte “...visti al microscopio” serve a rendere conto della dimensione ingrandita dei germi. Di fatto, né la macchina, né il microscopio sono identificati in senso percettivo.

Gli oggetti che svolgono questa funzione giustificatoria pur non essendo presenti sono denominati “oggetti-puntello” (in inglese response props)

Dal momento che viene siglato solo ciò che il soggetto “vede” e comunica (attraverso le parole e i gesti), gli “oggetti-puntello” non devono essere considerati nella determinazione della qualità evolutiva.

Durante la fase dell’inchiesta, l’esaminatore dovrà porre la massima attenzione nell’identificare la presenza di “oggetti-puntello” e riportarli con apposita dicitura nella trascrizione letterale (es., [non visto nella tavola]).

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Page 32: 08 - la qualità evolutiva

Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerorganizzazione inclusiva

La grande maggioranza delle risposte DQ+ e DQv/+ includono almeno una relazione diadica esplicita tra due oggetti, come nel caso di “due persone che ballano”, “un leone che si arrampica su una montagna”.

Vi sono delle situazioni in cui il soggetto non esplicita alcuna relazione diadica, ma impone un’organizzazione inclusiva agli oggetti (che li “abbraccia” tutti). Questo genere di risposte vengono siglate DQ+ e DQv/+.

Gli esempi più comuni sono “paesaggio”, “una scena sottomarina” alla tavola X, W. Altri esempi: “una famiglia, genitori e figli”,“un gruppo di persone che pattina”, “dei gamberetti disposti su un piatto”.

È necessario che il soggetto comunichi autonomamente l’organizzazione inclusiva, preferibilmente nella fase spontanea, o comunque senza che quest’ultima sia indotta dall’inchiesta dell’esaminatore.

Il termina “insieme di...” - in sé e per sé - non implica alcuna organizzazione inclusiva, ma deve essere ulteriormente elaborato perché sussista una qualità evolutiva di sintesi.

Discorso analogo per il termine “giardino”, frequentemente presente nelle risposte alla tav. X.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerorganizzazione inclusiva��

[S]: “Dei fiori”

[E]: RSS

[S]: “sì, tutti questi colori, in entrambe le parti”

Loc: W DQ: v

[S]: “Un giardino”

[E]: RSS

[S]: “sì, vedo dei fiori in un giardino; rose gialle, tulipani rosa con il gambo allungato e fiori azzurri”

Loc: W DQ: +

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerorganizzazione inclusiva

La questione dell’organizzazione inclusiva e DQ+ diventa un po’ confusa nelle risposte che includono termini quali “emblema”, “bandiera”, “insegna”, “dipinto”, “scultura” e simili.

Questi termini - se non ulteriormente elaborati - non garantisco automaticamente una qualità organizzativa di sintesi.

Ad esempio, la risposta “una bandiera con una luna e una stella” viene siglata DQo, mentre la risposta “la statua di un doriforo; questo è il giovane e questa la lancia che regge; si accinge a scagliarla” ha sicuramente una qualità evolutiva di sintesi.

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