07DeNobili copertina 15F:Layout 1 - centenario1914-1918

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Rita Chiaverini nasce a Norcia (Perugia) nel 1966. Laureata in Lettere è giornalista e archivista- paleografa. Socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria si dedica alla ricerca storica, pubblicando diversi libri e saggi sul territorio umbro. Studia la Grande Guerra con riferimento alle vicende umane di chi vi ha partecipato. Insieme ad Egildo Spada, per questa collana ha curato “L’Irto Sentiero ovvero le mie memorie di Giuseppe Capoccetti” (2014) Collabora con il Consorzio BIM per il progetto “Per non dimenticare... La Grande Guerra nella Valnerina e nello Spoletino” (www.pernondimenticarelagrande guerra.it) In queste pagine rivive il dramma di una guerra avvenuta cento anni fa ma nella quale è possibile ritrovare tutti gli orrori delle guerre dei nostri giorni. Il racconto si dipana nell’arco di un anno, dal luglio del 1917 al luglio del 1918, e attraverso una documentata ricerca storico-archivistica, intreccia le storie individuali con gli eventi nazionali e le vicende socio- economico della Valnerina nei primi anni del Novecento. Storia collettiva e storie individuali si fondono grazie all’epistolario di Alessandro De Nobili, le cui lettere, conservate con cura per molti anni, consentono di non dimenticare il dramma di una intera generazione spezzata da una guerra che ha cambiato il corso della storia. Alessandro DE NOBILI MIA CARA MAMMA, ti bacio forte forte e ti chiedo la Santa Benedizione Alessandro DE NOBILI MIA CARA MAMMA, ti bacio forte forte e ti chiedo la Santa Benedizione euro 16,00 Alessandro De Nobili è uno dei 1400 giovani telegrafisti del genio militare che morirono durante la Prima guerra mondiale. Quando Sandro viene richiamato in guerra non ha ancora compiuto 18 anni; la situazione non lo esalta ma vuole compiere il proprio dovere inseguendo un sogno da ragazzo: diventare telegrafista. Così inizia il lungo viaggio che lo porterà dal piccolo comune di Cerreto di Spoleto, in Umbria, a vivere in pieno la disfatta di Caporetto e, successivamente, a perdere la vita nella trincee del Monte Grappa. Le lettere di Alessandro, volte soprattutto a rassicurare la mamma, non raccontano battaglie, eroismi, pagine epiche: raccontano la normalità di una famiglia che viene stravolta dalla partenza del figlio per il fronte e, nella loro straordinaria normalità, offrono la dimensione del dramma collettivo che coinvolse non solo gli stati, ma anche gli affetti, le aspettative e i ritmi di vita di milioni di famiglie, di gente comune costretta a sopportare la violenza di una guerra di nuova concezione, con artiglierie sempre più potenti, i gas, e la nuova arma, l’aereo. MIA CARA MAMMA, ti bacio forte forte e ti chiedo la Santa Benedizione Le lettere dal fronte di Alessandro DE NOBILI (1917-1918) a cura di Rita Chiaverini MIA CARA MAMMA, ti bacio forte forte e ti chiedo la Santa Benedizione Le lettere dal fronte di Alessandro DE NOBILI (1917-1918) a cura di Rita Chiaverini

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Rita Chiaverini nasce a Norcia(Perugia) nel 1966. Laureata inLettere è giornalista e archivista-paleografa. Socio corrispondentedella Deputazione di Storia Patriaper l’Umbria si dedica allaricerca storica, pubblicandodiversi libri e saggi sul territorioumbro. Studia la Grande Guerracon riferimento alle vicendeumane di chi vi ha partecipato.Insieme ad Egildo Spada, perquesta collana ha curato “L’IrtoSentiero ovvero le mie memoriedi Giuseppe Capoccetti” (2014)Collabora con il Consorzio BIMper il progetto “Per nondimenticare... La Grande Guerranella Valnerina e nello Spoletino”(www.pernondimenticarelagrandeguerra.it)

In queste pagine rivive ildramma di una guerra avvenutacento anni fa ma nella quale èpossibile ritrovare tutti gli orroridelle guerre dei nostri giorni. Il racconto si dipana nell’arco di un anno, dal luglio del 1917 al luglio del 1918, e attraversouna documentata ricercastorico-archivistica, intreccia le storie individuali con gli eventinazionali e le vicende socio-economico della Valnerina neiprimi anni del Novecento.Storia collettiva e storieindividuali si fondono grazieall’epistolario di Alessandro DeNobili, le cui lettere, conservatecon cura per molti anni,consentono di non dimenticare il dramma di una interagenerazione spezzata da unaguerra che ha cambiato il corsodella storia.

Alessandro DE NOBILI MIA CARA MAMMA, ti bacio forte forte e ti chiedo la Santa BenedizioneAlessandro DE NOBILI MIA CARA MAMMA,ti bacio forte forte e ti chiedo la Santa Benedizione

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euro 16,00

Alessandro De Nobili è uno dei 1400 giovanitelegrafisti del genio militare che morironodurante la Prima guerra mondiale. Quando Sandro viene richiamato in guerranon ha ancora compiuto 18 anni; lasituazione non lo esalta ma vuole compiere ilproprio dovere inseguendo un sogno daragazzo: diventare telegrafista.Così inizia il lungo viaggio che lo porterà dalpiccolo comune di Cerreto di Spoleto, inUmbria, a vivere in pieno la disfatta diCaporetto e, successivamente, a perdere lavita nella trincee del Monte Grappa.Le lettere di Alessandro, volte soprattutto arassicurare la mamma, non raccontanobattaglie, eroismi, pagine epiche: raccontanola normalità di una famiglia che vienestravolta dalla partenza del figlio per il frontee, nella loro straordinaria normalità, offronola dimensione del dramma collettivo checoinvolse non solo gli stati, ma anche gliaffetti, le aspettative e i ritmi di vita dimilioni di famiglie, di gente comune costrettaa sopportare la violenza di una guerra dinuova concezione, con artiglierie sempre piùpotenti, i gas, e la nuova arma, l’aereo.

MIA CARA MAMMA,ti bacio forte fortee ti chiedo la SantaBenedizioneLe lettere dal fronte di Alessandro DE NOBILI(1917-1918)

a cura diRita Chiaverini

MIA CARA MAMMA,ti bacio forte fortee ti chiedo la SantaBenedizioneLe lettere dal fronte di Alessandro DE NOBILI(1917-1918)

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