06_2011_ICCJ Bollettino Mensile Giugno 2011

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ICCJ Enokizaka Bldg. 3F 1-12-12 Akasaka, Minato-ku, Tokyo 107-0052 • Tel +81-3-3560-1100 • Fax +81-3-3560-1105 • E-Mail: [email protected] / www.iccj.or.jp 1 Nota del Presidente Gentili Soci ed Amici della Camera di Commercio Italiana in Giappone, lo scorso mese il governo nipponico e l’Unione Europea hanno finalmente annunciato l’avvio di consultazioni preliminari al fine di aprire al più presto un tavolo negoziale per la creazione di una EPA (Economic Partnership Agreement). Sentiamo spesso parlare di FTA (Free Trade Agreement) ma mai come in questo caso dobbiamo pesare con attenzione le parole ed i loro significati; la discussione non deve in nessun modo concentrarsi solo sulla parte dei dazi doganali perchè questi, benchè importanti, non sono il nocciolo della questione. Il vero problema infatti, che ora abbiamo l’occasione di affrontare e risolvere una volta per tutte, è quello delle barriere non tariffarie, della miriade di ostacoli normativi, di pratiche doganali, di irragionevoli richieste e di disparità di trattamento nelle commesse pubbliche che da sempre hanno costituito la barriera ostativa più invalicabile e più costosa per tutte quelle aziende che vedevano nel Giappone un potenziale grande mercato di sbocco per i loro prodotti e servizi. Per le aziende italiane questo è anche più vero che per quelle di altri Paesi dell’Unione Europea, perchè la nostra presenza in Giappone è principalmente fatta da macchinari (spesso tenuti al di fuori delle commesse pubbliche), prodotti eno-gastronomici (soggetti ad a s s u r d e c e r t i fi c a z i o n i e d incomprensibili divieti), abbigliamento e calzature (le cui quote all’importazione sono solo la punta dell’iceberg di un sistema altamente distorto a favore della produzione locale). L’occasione che abbiamo, come dicevo, è probabilmente la prima dal dopoguerra e lasciarsela scappare significherebbe perdere ogni futura speranza di apportare i necessari correttivi. Per tale motivo qualche settimana fa la nostra Camera di Commercio ha contattato tutti i propri Soci invitandoli a segnalare situazioni di barriera all’ingresso dei propri prodotti in Giappone, siano essi sotto forma di dazi particolarmente onerosi o di procedure di importazione o certificazione che di fatto aumentano i costi ed i tempi di importazione dei prodotti (o che, nel caso peggiore, ne impediscono del tutto l’importazione). La segnalazione che ci farete verrà poi riportata all’European Business Council (EBC), di cui la nostra Camera è socia, e sarà posta sul tavolo della discussione con le controparti giapponesi; in altre parole, adesso avete tutti l’occasione di poter finalmente fare le vostre osservazioni e rimostranze nei confronti dell’Autorità giapponese competente da un piano di assoluta parità. Attraverso il meccanismo di moltiplicazione della Camera di Commercio Italiana prima e del EBC poi, il vostro problema aquisterà peso unendosi a quello di altre aziende e verrà discusso al massimo livello possible in quanto sarà parte integrante del processo di negoziazione. Vi prego pertanto di non sprecare questa occasione ma di trovare il tempo di descriverci le problematiche in modo sintetico ed esaustivo, anche con esempi che sicuramente, e purtroppo, non mancheranno nella Vostra esperienza. Ovviamente l’invito viene esteso a tutte le aziende italiane in Giappone, anche quelle non socie della nostra Camera di Commercio, anche se per ovvi motivi legate alle nostre limitate risorse a disposizione, daremo priorità alle istanze dei Soci. SOMMARIO 1 NOTA DEL PRESIDENTE di Francesco Formiconi 2 /3 FUKKATSU: JAPAN REBUILDS 4 LE BREVI DEL MESE . Giappone: produzione industriale rimbalza del 5,7% a maggio . Microchip che azzerano i consumi dello stand-by . Fiat, nuovo accordo con Suzuki per fornitura motori diesel 5 EVENTI IN CALENDARIO NUOVI SOCI 6 ICCJ会報要約(日本語) Bollettino Mensile ICCJ BOLLETTINO MENSILE GIUGNO 2011 Francesco Formiconi Presidente della Camera di Commercio Italiana in Giappone

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Newsletter mensile della Camera di Commercio Italiana in Giappone

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ICCJ Enokizaka Bldg. 3F 1-12-12 Akasaka, Minato-ku, Tokyo 107-0052 • Tel +81-3-3560-1100 • Fax +81-3-3560-1105 • E-Mail: [email protected] / www.iccj.or.jp 1

Nota del PresidenteGentili Soci ed Amici della Camera di Commercio Italiana in Giappone,

lo scorso mese il governo nipponico e l’Unione Europea hanno finalmente annunciato l’avvio di consultazioni preliminari al fine di aprire al più presto un tavolo negoziale per la creazione di una EPA (Economic Partnership Agreement). Sentiamo spesso parlare di FTA (Free Trade Agreement) ma mai come in questo caso dobbiamo pesare con attenzione le parole ed i loro significati; la discussione non deve in nessun modo concentrarsi solo sulla parte dei dazi doganal i perchè questi , benchè importanti, non sono il nocciolo della questione. Il vero problema infatti, che ora abbiamo l’occasione di affrontare e risolvere una volta per tutte, è quello delle barriere non tariffarie, della miriade di ostacoli normativi, di pratiche doganali, di irragionevoli richieste e di disparità di trattamento nelle commesse pubbliche che da sempre hanno costituito la barriera ostativa più invalicabile e più costosa per tutte quelle aziende che vedevano nel Giappone un potenziale grande mercato di sbocco per i loro prodotti e servizi.

Per le aziende italiane questo è anche più vero che per quelle di altri Paesi dell’Unione Europea, perchè la nostra presenza in Giappone è principalmente fatta da macchinari (spesso tenuti al di fuori delle commesse pubbliche), prodotti eno-gastronomici (soggetti ad a s s u r d e c e r t i fi c a z i o n i e d incomprensibili divieti), abbigliamento e calzature (le cui quote all’importazione sono solo la punta dell’iceberg di un sistema altamente distorto a favore della produzione locale).

L’occasione che abbiamo, come dicevo, è probab i lmente l a pr ima da l dopoguerra e lasciarsela scappare significherebbe perdere ogni futura speranza di apportare i necessari correttivi. Per tale motivo qualche settimana fa la nostra Camera di Commercio ha contattato tutti i propri Soci invitandoli a segnalare situazioni di barriera all’ingresso dei propri prodotti

in Giappone, siano essi sotto forma di dazi particolarmente onerosi o di p rocedure d i impor t a z ione o certificazione che di fatto aumentano i costi ed i tempi di importazione dei prodotti (o che, nel caso peggiore, ne impediscono del tutto l’importazione).

La segnalazione che ci farete verrà poi r iportata al l ’European Business Council (EBC), di cui la nostra Camera è socia, e sarà posta sul tavolo della discussione con le controparti giapponesi; in altre parole, adesso avete tutti l’occasione di poter finalmente f a re l e vos tre osser vaz ion i e rimostranze nei confronti dell’Autorità giapponese competente da un piano di a s so l u t a p a r i t à . A t t r ave r so i l meccanismo di moltiplicazione della Camera di Commercio Italiana prima e del EBC poi, il vostro problema aquisterà peso unendosi a quello di altre aziende e verrà discusso al massimo livello possible in quanto sarà parte integrante del processo di negoziazione.

Vi prego pertanto di non sprecare questa occasione ma di trovare il tempo di descriverci le problematiche in modo sintetico ed esaustivo, anche con esempi che sicuramente, e purtroppo, non mancheranno nella Vostra esperienza. Ovviamente l’invito viene esteso a tutte le aziende italiane in Giappone, anche quelle non socie della nostra Camera di Commercio, anche se per ovvi motivi legate alle nostre limitate risorse a disposizione, daremo priorità alle istanze dei Soci.

SOMMARIO

1NOTA DEL PRESIDENTEdi Francesco Formiconi

2 /3FUKKATSU: JAPAN REBUILDS

4LE BREVI DEL MESE. Giappone: produzione industriale rimbalza del 5,7% a maggio

. Microchip che azzerano i consumi dello stand-by

. Fiat, nuovo accordo con Suzuki per fornitura motori diesel

5EVENTI IN CALENDARIONUOVI SOCI

6ICCJ会報要約(日本語)

Bollettino MensileICCJ BOLLETTINO MENSILE GIUGNO 2011

Francesco FormiconiPresidente della Camera di CommercioItaliana in Giappone

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ICCJ Enokizaka Bldg. 3F 1-12-12 Akasaka, Minato-ku, Tokyo 107-0052 • Tel +81-3-3560-1100 • Fax +81-3-3560-1105 • E-Mail: [email protected] / www.iccj.or.jp 2

ICCJ BOLLETTINO MENSILE GIUGNO 2011

Dopo la triplice tragedia che ha colpito il Giappone lo scorso marzo, sono state molte le aziende (straniere e non) a chiedersi quale fosse la percezione dei giapponesi rispetto agli avvenimenti e soprattutto quali azioni si dovessero compiere per superare la crisi. I tre sondaggi effettuati a più riprese (l’ultimo 9 settimane dopo l’11 marzo) dall’azienda McCann Worldgroup (ognuno dei quali su 600 persone nel Kanto e Kansai di età compresa tra i 15 e i 65 anni) e presentati dal regional manager Dave McCaughan nel corso dell’ultimo ICCJ Coffee Speech, danno la possibilità di orientarsi a riguardo: un modo diretto non solo per raccogliere opinioni ma anche per avviare un’analisi sul breve, medio e lungo periodo (si veda lo schema alla pagina successiva).

Ricostruzione del Giappone: il 76% degli intervistati crede che il Paese possa “risorgere” completamente (guidato dagli sforzi delle aziende e degli individui piuttosto che dal governo).

Azioni e mentalità: l’80% ha effettuato una donazione in denaro, mentre è aumentata l’importanza attribuita alla famiglia.

Propensione all’acquisto: il “saving-mode”, preponderante nelle settimane immediatamente successive al terremoto, si sta affievolendo sempre di più. Il 77% ritiene essenziale comprare più prodotti giapponesi.

Brand e pubblicità: si riscontra la volontà di acquistare marchi che sostengano la ricostruzione ma che nello stesso tempo garantiscano la qualità dei prodotti.

- La reazione dei consumatori -Produzione, distribuzione ed energia: effetti contrastanti a seconda dell’area di riferimento. Nel Kanto vi è una riconsiderazione all’acquisto. Cercare “alternative” è stato un must soprattutto per tutto il mese di marzo.

Shopping on-line: si è registrata una sostanziale crescita degli acquisti via web anche per quel senso di “imbarazzo allo shopping” (soprattutto per prodotti di lusso).

“Fukkatsu”, ricostruzione del Giappone

Parola d’ordine: sostenibilitàE’ cresciuto il numero di quelli che hanno cominciato a riconsiderare i loro stili di vita, optando per scelte più “ecologiche” attraverso un consumo etico.

L’ ICCJ Coffee Speech è una colazione di lavoro che prevede una discussione “aperta” e informale su

temi proposti dallo speaker invitato per l’occasione. Frequenza mensile.

Dave McCaughan durante l’ICCJ Coffee Speech

“Fukkatsu: Japan Rebuilds” Espressamente Illy

22 giugno 2011

L’analisi di Dave McCaughan, manager regionale di McCann Worldgroup, azienda leader del settore pubblicitario

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ICCJ BOLLETTINO MENSILE GIUGNO 2011

Cosa e come le aziende hanno reagito / reagiranno dall’11 marzo

Marzo ‘11 1 2 3 4 5 anni

1.Supporto al Tohoku

Azioni veloci, rilevanti e d’effetto

1.Fare il più possibile per gli altri

2.Unificare il “network”

3.Ricordare alle persone che dovrebbero sorridere

4.Sfruttare i contatti

5.Supporto diretto ai propri collaboratori

6.Fornire un luogo dove condividere idee

7.Cambiare la produzione

8.Supportare l’economia locale

9.Donare parte delle vendite

10.Sviluppare prodotti che soddisfino nuove esigenze

2. Educazione sostenibile

3. Prodotti etici e comunicazione

1.Risparmiare denaro

2.Creare connessioni

3.Sicurezza

4.Salute

5.Comodità

6.Divertimento

7.Relax

8.Inspirazione

9.Bellezza

10.Stile

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MICROCHIP CHE AZZERANO I CONSUMI DELLO STAND-BYE

Una nuova generazione di microchip in grado di azzerare i consumi di energia nella modalità ‘standby’: sono stati sviluppati da un team di ricercatori giapponesi della Tohoku University per conto del colosso dell’elettronica Nec Corporation. L’obiettivo, riporta il portale italiano delle rinnovabili ZeroEmission, è abbattere gli sprechi dovuti alla fase di ‘riposo’ dei dispositivi elettrici ed elettronici, che in Europa possono raggiungere fino al 10% dei consumi di elettricità in ambito domestico. Gli scienziati giapponesi hanno adottato una tecnologia già esistente ma che non era stata presa finora in considerazione sul piano industriale perché le sue prestazioni erano state considerate poco soddisfacenti: si tratta in pratica di impiegare nei chip dei piccoli magneti che permettono di non utilizzare energia elettrica. I chip attualmente utilizzati ne consumano anche nella modalità standby per conservare i dati che servono poi ad un rapido riavvio dell'apparecchiatura.

Il miglioramento apportato dai ricercatori giapponesi consiste nell’uso dei cosiddetti ‘spintronics’ per immagazzinare i dati nel circuito nelle fasi di riposto per immagazzinare i dati: questi ultimi sono contenuti, infatti, negli ‘spin’ degli elettroni, non negli elettroni stessi, ed è questo che rende il meccanismo più efficiente. Nec conta di iniziare a commercializzare i nuovi microchip entro il 2015.

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Le brevi del mese

FIAT, NUOVO ACCORDO CON SUZUKI PER FORNITURA MOTORI DIESEL

Suzuki Motor ha annunciato un accordo per l'acquisto di motori diesel da 1,6 litri da Fiat Powertrain, gruppo Fiat, per montarli su una nuova auto che sarà costruita in Ungheria dal 2013.

Lo dicono le società in una nota, aggiungendo che il motore da 1,6 litri e 120 cavalli sarà impiegato in sostituzione di quello da 2,0 litri da Fiat Powertrain Technologies, utilizzato dal 2006, sempre per la SX4 costruita in Ungheria.

Le due case già collaborano su diversi progetti, tra cui: la fornitura del motore 2.0 MultiJet da 135 CV, la licenza dello Small Diesel Engine 1.3 MultiJet da 75 e 90 CV attualmente prodotto in India da un'azienda del gruppo Suzuki.

GIAPPONE: PRODUZIONE INDUSTRIALE RIMBALZA DEL 5,7% A MAGGIO

Secondo quanto annunciato dal Ministero dell’Economia giapponese, la produzione industriale del Paese è rimbalzata del 5,7% a maggio, due mesi dopo il crollo causato dal terremoto dell'11 marzo. Nel mese di marzo, la produzione era diminuita del 15,5%, a causa dei danni alle fabbriche, della disorganizzazione logistica e della carenza nella fornitura di energia causata dal disastro. L'industria aveva già “recuperato terreno” nel mese di aprile

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Per maggiori info visita www.iccj.or.jp

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5lug.

COFFEE SEMINAR speaker: Yonekawa Masayoshi, Yokoyama Chizu

dove: Bar del Sole Roppongi (Tokyo) quando: martedì ora: 19:00 / 20:30

LA CENA DELLA CAMERA dove: Angolo (Hiroo, Tokyo) quando: mercoledì 13 luglio 2011 ora: dalle 19 alle 21

13lug.

15lug.

APERITIVO DELLA CAMERA The Italian Way to Drink and Network

dove: Caffè Triestino quando: venerdì 15 luglio

ora: dalle 19 alle 21

CORSO DI ITALIANO COMMERCIALE

dove: Camera di Commercio Italiana in Giappone quando: da martedì 5 luglio 2011 ora: 10 lezioni da 90 minuti - a partire dalle 19

9lug.

L’ITALIA DELLE REGIONI“Seminario sul Friuli ” - IV parte / Dolci

dove: Trattoria Verde Uno quando: sabato 9 luglio 2011

ora: 16:30-18:30

BIRITALIA All you can drink di birra italiana dove: Hibiya Green Salon (Hibiya Park) quando: giovedì 28 luglio 2011 ora: dalle 19 alle 21

28lug.

SOCIO SOSTENITORE

Azienda: IKON EUROPUBS K.K.Rappresentante: Trevor AllenSettore: importazione food & beverage

Nuovi Soci ICCJ

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ICCJ BOLLETTINO MENSILE GIUGNO 2011

1 会頭メッセージ 

 1ヶ月前、日本政府と欧州連合は、EPA(経済連携協定)の予備交渉を可能な限り早期に開始する旨、発表しました。これにより、ようやく非関税障壁の問題が解消される見込みです。(煩雑な輸入手続き、無数の基準、不合理な要求事項等は、かねてから日本との貿易障害となり大きな問題となっています。)日本におけるイタリア企業の存在は、主に機械設備、ワイン・食品、服飾品・靴製品等に象徴されることから、参入障壁となっている規制の緩和・撤廃は、イタリア企業にとって他の欧州加盟国の企業よりも大きな意味を持つものとなります。現在私たちがおかれている状況は、戦後初めて、自由貿易化にむけて前進するチャンスの時であり、このチャンスを逃すということは、恐らく規制緩和にむけた将来への期待全てを失うことを意味するでしょう。以上の理由で、在日イタリア商工会議所は、数週間前、会員の皆様に現在、日本参入の障壁となっている問題を商工会議所にお知らせ下さるよう、お願いしました。

ICCJ会報要約(日本語)

会頭フランチェスコ ・フォルミコーニ

寄せられた会員皆様からのご意見は、当商工会議所が会員として加盟している欧州ビジネス協会(EBC)に報告され、日本側との交渉の際、論議事項としてとりあげられます。言うなれば、皆様が日本当局に対して、皆様のご意見や要求を述べる機会を持っているということです。これゆえに、この機会を逃さず、どうか今一度筆を執り、包括的問題及び究明事項等をご連絡下さいますようお願い申し上げます。なお、本要請は、当商工会議所会員に関わらず、全ての在日イタリア企業の皆様にお願いしております。