050 - Civiltà e Comunità Cristiane, ipotesi di collaborazioni con altre Religioni (Elaborato 6)

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Elaborato n°6 CIVILTÀ E COMUNITÀ CRISTIANE, IPOTESI DI COLLABORAZIONI CON ALTRE RELIGIONI SOMMARIO 1. Cenni sulle Comunità civili dell’Ordine Gesù Redentore e sulla natura dell’uomo Pagina 1 2. Consapevolezza 3 3. Coscienza 4 4. Migliorare il mondo non è impossibile 5 5. Le Nuove Rivelazioni: rendono necessario l’aggiornamento delle antiche Sacre Scritture del mondo 6 6. Uniformiamo le vere Religioni 1 come Principi o Verità fondamentali almeno sulla base del Decalogo 2 8 7. Collaborazione tra Religioni, anche per spiegare ai propri fedeli che l’uomo vive eternamente 12 8. Comunità civili e religiose della Civiltà Cristiana 17 9. Regole per l’ammissione nelle comunità della Civiltà Cristiana 19 10. La spiritualità nelle mini-comunità religiose e civili della Civiltà Cristiana 20 11. Compiti di Religioni e Stati 23 12. L’Amministrazione Pubblica 24 13. Per quanto riguarda la politica 25 14. Per quanto riguarda le singole persone 25 15. Accade la stessa cosa nel campo dell’amore 26 1. Civiltà Cristiana: Cenni sulle Comunità civili dell’Ordine Gesù Redentore e sulla natura dell’uomo: II consumismo e quindi anche la TV, i giornali e i periodici con la pubblicità spazzatura e consumistica che pubblicano, nonché la concorrenzialità, le oscenità e le licenziosità saranno bandite dalle Comunità Cristiane che costituiremo in alternativa alle Inciviltà contemporanee. Nelle nostre Comunità le cattive notizie saranno accennate mentre quelle buone troveranno adeguato spazio. Nelle nostre Comunità regneranno la morigeratezza, la familiarità, l’amicizia, il rispetto, il senso del pudore e il pensiero positivo; per il pensiero positivo 3 si faranno appositi corsi. Non ci sarà spazio per la concorrenzialità 4 sotto nessun aspetto. Nelle Comunità Cristiane il lavoro di tutti non avrà scopo di lucro, ma servirà per il mero mantenimento della propria famiglia e per i bisogni collettivi della Comunità. In ogni caso, il frutto 1 Sono vere religioni quelle che predicano l’amore per Dio e per le Sue creature o quantomeno la fratellanza, la giustizia e la pace 2 Deuteronomio 5, 6-22 3 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, page 139-141, Mediterranee ; Le porte interiori, Messaggi del 20 Luglio, del 3 Agosto, del 29 Ottobre, del 13 e 22 Novembre, salvo se altri, Amrita 4 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 Marzo, Amrita 1

Transcript of 050 - Civiltà e Comunità Cristiane, ipotesi di collaborazioni con altre Religioni (Elaborato 6)

Elaborato n°6

CIVILTÀ E COMUNITÀ CRISTIANE, IPOTESI DI COLLABORAZIONI CON ALTRE RELIGIONI

SOMMARIO

1. Cenni sulle Comunità civili dell’Ordine Gesù Redentore e sulla natura dell’uomo Pagina 1

2. Consapevolezza “ 3

3. Coscienza “ 4

4. Migliorare il mondo non è impossibile “ 5

5. Le Nuove Rivelazioni: rendono necessario l’aggiornamento delle antiche Sacre

Scritture del mondo “ 6

6. Uniformiamo le vere Religioni 1 come Principi o Verità fondamentali almeno sulla

base del Decalogo 2 “ 8

7. Collaborazione tra Religioni, anche per spiegare ai propri fedeli che l’uomo vive

eternamente “ 12

8. Comunità civili e religiose della Civiltà Cristiana “ 17

9. Regole per l’ammissione nelle comunità della Civiltà Cristiana “ 19

10. La spiritualità nelle mini-comunità religiose e civili della Civiltà Cristiana “ 20

11. Compiti di Religioni e Stati “ 23

12. L’Amministrazione Pubblica “ 24

13. Per quanto riguarda la politica “ 25

14. Per quanto riguarda le singole persone “ 25

15. Accade la stessa cosa nel campo dell’amore “ 26

1. Civiltà Cristiana: Cenni sulle Comunità civili dell’Ordine Gesù Redentore e sulla natura

dell’uomo:

II consumismo e quindi anche la TV, i giornali e i periodici con la pubblicità spazzatura e

consumistica che pubblicano, nonché la concorrenzialità, le oscenità e le licenziosità saranno

bandite dalle Comunità Cristiane che costituiremo in alternativa alle Inciviltà contemporanee.

Nelle nostre Comunità le cattive notizie saranno accennate mentre quelle buone troveranno

adeguato spazio.

Nelle nostre Comunità regneranno la morigeratezza, la familiarità, l’amicizia, il rispetto, il

senso del pudore e il pensiero positivo; per il pensiero positivo 3 si faranno appositi corsi. Non ci

sarà spazio per la concorrenzialità 4 sotto nessun aspetto.

Nelle Comunità Cristiane il lavoro di tutti non avrà scopo di lucro, ma servirà per il mero

mantenimento della propria famiglia e per i bisogni collettivi della Comunità. In ogni caso, il frutto1 Sono vere religioni quelle che predicano l’amore per Dio e per le Sue creature o quantomeno la fratellanza, la giustiziae la pace2 Deuteronomio 5, 6-223 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, page 139-141, Mediterranee ; Le porte interiori, Messaggi del 20 Luglio, del3 Agosto, del 29 Ottobre, del 13 e 22 Novembre, salvo se altri, Amrita 4 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 Marzo, Amrita

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del lavoro di tutti sarà devoluto alla comunità con senso di giustizia e del dovere; la comunità

provvederà ad utilizzarlo secondo i bisogni delle singole famiglie e quelle collettive della comunità.

A tutti sarà dato il giusto tempo libero, che sarà impiegato sia per le necessità spirituali di

ognuno ( preghiera – meditazione - conoscenza di se stessi 5 ) che per quelle del corpo (riposo,

svago e gioco).

In premio il Signore Gesù ci darà la Sua pace.

Il nostro il motto sarà: “ Cercatore di Verità, conosci te stesso”.

Ogni Comunità avrà la sua stazione televisiva e il suo giornale che rifuggiranno dal mettere

in onda o stampare alcunché di violento, osceno, lascivo o senza pudore. La pubblicità non sarà

consentita; i costi per la gestione della stazione televisiva e del giornale saranno sostenuti con il

frutto del lavoro di tutti.

Nelle Comunità civili cristiane abbiamo bisogno soprattutto di coloro che vogliono

impegnarsi nella conoscenza di se stessi e delle Verità della vita, le quali sono contenute anche

nelle Nuove Rivelazioni Divine o Celestiali dei secoli XIX e XX ( a Jakob Lorber, a Maria Valtorta,

a Eileen Caddy, a Dorothy Maclean, ai Veggenti di Medjugorje e al Cerchio Firenze 77 ). Tali

Rivelazioni spiegano logicamente la vita senza fare ricorso a misteri.

Le Verità della Vita bisogna prima conoscerle per poi assimilarle e viverle, ma è molto

difficile conoscerle se le religioni non le spiegano; perciò è necessario che tutte le Religioni

recepiscano le predette Nuove Rivelazioni che elencheremo in seguito.

È indispensabile che le religioni diventino amiche tra di loro e tengano sempre presente lo

scopo della Vita: l’ampliamento della Mente e della Coscienza degli uomini 6 , perché chi ha la

Coscienza sviluppata ama il prossimo suo come se stesso, ma è indispensabile soprattutto che

non si ignorino, o peggio, che le religioni siano ostili l’una con l’altra. Quanto alle guerre si afferma

che non le fanno le vere religioni, ma le altre, specialmente le Sette sataniche di qualche religione,

prime fra tutte le Sette Islamiche, laddove comandano i Maomettani violenti.

L’uomo assimila lentamente le verità della vita, perché è sempre ostacolato dal suo Io

egoistico e umano, finché non riesce a superarlo in forza di un processo naturale che avviene

dopo che l’uomo stesso è diventato consapevole dei suoi limiti (vizi capitali e altri difetti) 7; tale

processo naturale è un dono di Dio perché nulla è frutto del caso; infatti tutto è nelle mani di Dio 8.

Per quanto strano possa sembrare, l'uomo non conosce se stesso; anche questa è una

verità che deve fare riflettere le religioni perché è indispensabile conoscere la nostra vera

natura per scoprire le tenebre che sono dentro di noi 9 . Ci vuole anche un pò di coraggio e di

5 Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagine 17 e 19, Macroedizioni ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 ( Autoconoscenza ) e 54-55 (Conoscere se stessi) Mediterranee6 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) ; Dizionario del Cerchio, pagine 60-63 (Coscienza), Mediterranee7 Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee8 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messages dated March 30th , November 14th and December 14th, Amrita9 Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagine 17 e 19, Macroedizioni ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 ( Conoscere sestessi), Mediterranee

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onestà per scoprire chi siamo ( cioè quali e quanti vizi capitali e altri difetti abbiamo ) con

l’introspezione (Autoconoscenza e Autopsicanalisi 10 ), ma ne riceveremo grandi doni, perché Dio

apprezza e aiuta i cercatori di Verità; la prima verità da conoscere è quella su stessi. “Conoscere

se stessi” significa avere una costante consapevolezza (vedi) del proprio essere; significa

applicare costantemente tale consapevolezza nella ricerca della verità del proprio essere interiore.

Conoscere se stessi è molto importante perché “vivere spiritualmente significa conoscere se

stessi: tendere con tutto se stessi agli ideali di altruismo, di amore al prossimo e di spiritualità

portati dai maestri, ma ciò inteso nel senso giusto… 11 .

Gli uomini dell'emisfero Nord del mondo sono quasi tutti figlioli prodighi 12 perché sprecano

la maggior parte del tempo della loro vita a guardare fuori di sé e così sprecano la più grande

ricchezza che hanno: il tempo della loro vita terrena, pensando a cose poco importanti, o

dedicandovi la maggior parte della giornata.

Il tempo, fratelli, è la nostra vera ricchezza, non sprechiamolo a lungo o troppo a lungo per

la carriera, il potere e il successo; non siamo nati per questo; perciò è sufficiente un lavoro anche

umile o modesto per fare vivere decorosamente la nostra famiglia perché siamo nati per superare

ogni moto egoistico e in particolare per superare il nostro egoista “io” personale: “Egoistico

concetto di se stessi creato dalla mente individuale per la quale, travisando l’intimo senso di

individualità proveniente dalla più alta natura dell’individuo, fa sentire questi separato e distinto dal

Cosmo 13 “, erroneamente separato da tutto e da tutti.

L’uomo vive sulla Terra per ampliare la sua mente e la sua coscienza 14 e perciò deve

evolvere volente o nolente 15 ; ciò significa che la Salvezza biblica è assicurata per tutti gli uomini

per mezzo della legge dell’evoluzione 16 , degli insegnamenti della legge del karma 17 , della

reincarnazione 18 e del perdono dei peccati 19 . “ Evolvere significa essere tanto forti e amare la vita

da vivere senza l’incentivazione dell’io. L’uomo soffre perché deve superare l’io personale ed

egoistico 20 . Superare l’io e l’egoismo non è così difficile come si può pensare; i Maestri

disincarnati del Cerchio Firenze 77 insegnano che l’unico modo per superare i nostri limiti è quello

di rendersi consapevoli di essi… perché è questa consapevolezza che, per un processo naturale,

vi affrancherà da quei limiti che sono alla base di ogni concezione egoistica, troncando così alla

radice la causa di ogni incomprensione e di ogni dolore 21 . In questo processo naturale l’uomo

10 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza) e pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee11 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 (Conoscere se stessi), Mediterranee12 Vangelo di Luca 15, 11-3213 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee14 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee15 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 157 (Legge di causa e di effetto), Mediterranee16 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee17 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 153-159 (Karma e legge karmica), Mediterranee18 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee19 Sapienza 11, 23 ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 182-184 (La resurrezione della carne), Armenia20 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 150-151 (Io), Mediterranee21 Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee

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deve vedere la mano di Dio, perché tutto è nelle sue mani 22 .

2. Consapevolezza: “ 75a, 121b. Nel Cosmo tutto è soggettivo, per coloro la cui consapevolezza

è concentrata nel Cosmo, 180b, 202b. L’uomo limita se stesso alla propria consapevolezza;

l’antico <<cogito ergo sum>> solo ora comincia ad essere rivalutato, o meglio ridimensionato, in

seguito all’ipotesi che l’esistenza non sia tutta contenuta nel pensiero consapevole. Ed in effetti

l’<<essere>> va oltre il pensiero, oltre la facoltà del pensare, 270b, 272b. Esempio della vista e

dell’udito 274b.

Noi vi diciamo: comprendete voi stessi, siate costantemente consapevoli di ciò che vi

spinge ad agire. E voi trovate che è difficile mettere in pratica queste parole. Voi trovate che è

difficile comprendere e superare i vostri difetti, le vostre passioni. Altre volte vi sembra troppo facile

e troppo comodo il nostro dire, e vi sembra che esso non comporti un grande sacrificio da parte

vostra, per cui, essendo così facile e semplice, voi trascurate di metterlo in atto perché credete

che la via dello spirito che intendete calcare sia cosa assai più complessa. Le nostre parole non

sono né semplici né complesse; sono parole che intendono significare qualche cosa, che

intendono condurvi alla convinzione di porre attenzione al mondo interiore che è nell’intimo vostro,

52c.

Non dovete preoccuparvi di come avviene la consapevolezza. Se voi prendeste l’abitudine

di scrivere i vostri pensieri, fare una specie di diario, che dopo un certo periodo di tempo potreste

rileggere, vi accorgereste che avete cambiato il vostro modo di pensare. Allo stesso modo avviene

la consapevolezza, 66c. L’uomo è consapevole quando è conscio delle sue azioni, dei suoi

pensieri, delle sue emozioni, delle sue sensazioni. Mentre per coscienza intendiamo quel

sentire che spinge l’uomo a vivere al di là di se stesso, 159f.

La consapevolezza – qualità dell’uomo – pur poggiandosi su distinte e innumerevoli

informazioni fornite dai sensi, pur essendo il risultato di segnali percepiti distintamente e

simultaneamente, è tuttavia un fatto unitario, una sintesi in cui tutte le singole informazioni sono

ugualmente tenute presenti e che va oltre la portata di esse, proprio per la sua unitarietà, 201f,

(vedi Incarnazione, stessa pagina, 233f). La consapevolezza in condizioni normali non riesce

a ricoprire la coscienza raggiunta (vedi <<Eroismo>> e <<Autoconsapevolezza>>), 242f. La

consapevolezza, almeno fino all’uomo, è ridotta rispetto a ciò che si è, o alle possibilità che si

hanno, 243f, 64g. Spesso la coscienza arriva a farti fare certe cose senza quasi che tu ne abbia la

consapevolezza: allora to agisci di getto, e dopo, semmai, diventi consapevole di quello che hai

fatto, spinto dalla tua vera natura, 100g.

Per esempio, quando l’essere è libero da travagli interiori, dopo una grande tempesta, una

crisi, per reazione subentra uno stato tranquillo; e in questo stato tranquillo è facile che

spontaneamente la consapevolezza si ampli, che l’essere possa vedere in maniera

autoconsapevole della fase di sentire di coscienza più ampio, 114g. Esercitate la costante

22 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 14 Dicembre e del 14 Novembre, Amrita

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consapevolezza, perché essa può allargare e abbracciare quella parte di voi che oggi è inconscia;

senza fermarsi, continuando continuamente in questo esame; e la verità di voi stessi verrà alla

superficie, sarà una vostra conquista. Non si tratta di cercare attenuanti al proprio modo di agire,

ma di cercare di comprendere come veramente noi siamo. Quando una passione è dominata,

superata, essa non può mai più dominare l’individuo, 121g, 228g, (vedi <<Scuole di iniziazione>>),

13h, 64h, 77h, 309h e seguenti 23 “.

3. Coscienza, “ Corpo akasico uguale coscienza: Ciò che riceve e trascrive, facendolo diventare

natura stessa dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo, esistendo scopre e acquisisce. Non

viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si costituisce man

mano che l’individuo evolve 24 “.

4. Migliorare il mondo non è impossibile: per migliorare il mondo è sufficiente “Imparare a

pensare agli altri, a condividere con gli altri, a fare loro ciò che vorresti ti venisse fatto… 25 . In una

parola è necessario rieducare l’uomo e con lui Satana e gli altri Angeli ribelli per mezzo 26 della

vita ideata e realizzata da Dio nel Cosmo 27 ; l’evoluzione spirituale degli Angeli ribelli è ottenuta

soprattutto per mezzo delle leggi di Dio (legge dell’evoluzione 28 , del karma 29 , della legge di

causa e di effetto o legge karmica 30 , della legge della reincarnazione 31 e di altre leggi 32 nonché

delle molteplici incarnazioni di ogni uomo sulla Terra con gradi sempre maggiori di Mente e di

Coscienza 33 . Per migliorare il mondo non dobbiamo credere che sia necessario migliorare

le altre persone; al contrario dobbiamo migliorare noi stessi per mezzo

dell’autoconoscenza: “ Ciascuno si faccia studioso di se stesso, si faccia autore di una nuova

società cominciando dalla sua vita di ogni giorno. Siete responsabili di ciò che accade nel mondo

nella misura in cui nulla fate per migliorare voi stessi 34. Quindi migliorare il mondo è un dovere

di tutti e tutti possiamo migliorarlo, semplicemente migliorando noi stessi e anche le

organizzazioni da noi formate, ad esempio, le religioni. Considerato che il male dilaga nel

mondo per l’egoismo e l’egocentrismo degli uomini e dei popoli, è indispensabile che le religioni

23 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 55-56 (Consapevolezza), Mediterranee24 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza) ; si veda anche il Dizionario del Cerchio, pagine 60-63 (Coscienza), Mediterranee25 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 13 Agosto, Amrita26 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163, Armenia27 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee28 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione e pagina 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee29 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 153-156 (Karma), Mediterranee30 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157 -159 (Legge di causa e di effetto o legge karmica), Mediterranee31 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione) ; Per un mondo migliore, pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee32 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pages 157-159 (Leggi), Mediterranee33 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163, Armenia ; Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 Evoluzione) e pagina 210 (Legge di evoluzione); Dizionario del Cerchio, pagine 106-111 (Evoluzione), Mediterranee34 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza) , Mediterranee

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collaborino insieme al fine di tutelare meglio i più deboli dalle prevaricazioni dei prepotenti. Tali

cooperazioni sono necessarie anche per portare più giustizia e pace sulla Terra superando il Male

con il Bene 35 fronteggiando il Male insieme, ma con i metodi pacifici del Signore Gesù e

dell’Indiano Gandhi.

Le religioni possono contribuire:

- a portare armonia e pace tra tribù popoli e anche religioni;

- a sconfiggere la fame, la sete, le malattie, l’analfabetismo e le dittature ( anche quelle

religiose );

- a restituire dignità agli uomini, laddove manca o è carente, per mancanza di lavoro e di

istruzione;

- a fare concedere ai popoli i diritti e le libertà riconosciute dalle Convenzioni internazionali.

Quella delle collaborazioni tra religioni vere più che un desiderio è un’imprescindibile

necessità per le ingiustizie e i conflitti che esistono nel mondo.

Senza le libertà civili e religiose è ritardata anche la crescita spirituale di ogni individuo

perché si impara anche dai nostri errori 36 ; infatti, quando la libertà dell’uomo è conculcata da

dittature politiche o religiose l’uomo ha paura e quindi non è libero di agire, come ha previsto il

Signore Dio 37 e come prevedono le Convenzioni internazionali in materia di diritti e libertà

irrinunciabili; laddove non c’è liberta religiosa, come accade in certi Paesi dell’Islam, l’essere

umano non agisce per paura e perciò non può fare neppure esperienze spirituali con altre religioni.

L’uomo non è libero se non ha possibilità di scegliere la religione che preferisce o se non

ha il diritto di rifiutarle tutte, anche le religioni di Stato.

Le collaborazioni tra vere religioni per fronteggiare il Male del mondo, “Tutte insieme, nel

loro insieme “, sono una necessità imprescindibile anche per tutelare i diritti e le libertà

fondamentali dell’uomo in ogni Stato del mondo sulla base delle Convenzioni internazionali.

5. Le Nuove Rivelazioni rendono necessario l’aggiornamento delle antiche Sacre Scritture

del mondo: le nuove Rivelazioni dei secoli XIX e XX impongono a tutte le religioni di aggiornare

e/o correggere le loro antiche Sacre Scritture, dogmi, dottrine e riti fatta eccezione per i popoli

primitivi. Le religioni che non si aggiorneranno e/o si correggeranno perderanno un’occasione

storica, ma soprattutto non aiuteranno i propri fedeli ad ampliare le loro conoscenze e il processo

di pace tra gli uomini perché facciamo parte di un’unica famiglia 38 .

Tutte le religioni hanno commesso degli errori, così come ha dimostrato il Signore Gesù

con l’Ebraismo 39 e hanno dimostrato i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 con altre

religioni 40 , i quali hanno detto, in proposito: “ L’uomo rifiuta la responsabilità dei suoi errori, perché35 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 13 Agosto, Amrita36 Eileen Caddy, Led porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita37 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Mediterranee38 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita39 Vangelo di Matteo, capitoli 5, 6, 7, 15, 19 e 2340 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 85-96 (Le religioni), Mediterranee

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questi non soddisfano l’ambizione del suo io, e quando commette un errore cerca di dimostrare la

sua incolpevolezza: Quanta fatica sprecata! Nessuno è colpevole, ma tutti dobbiamo imparare 41

“.

Le Nuove Rivelazioni sono tra loro complementari e sono:

1. La Rivelazione del XIX secolo del Signore Gesù a Jakob Lorber, austriaco;

2. La Rivelazione del XX secolo del Signore Gesù a Maria Valtorta, italiana;

3. La Rivelazione del XX secolo del Signore Dio a Eileen Caddy, inglese;

4. La Rivelazione del XX secolo degli Angeli a Dorothy Maclean, inglese;

5. La Rivelazione del XX secolo della Madonna, Maria di Nazareth, ai Veggenti di

Medjugorje, Croazia ( la Rivelazione è tutt’ora in corso nel Novembre 2013 ) ;

6. La Rivelazione del XX secolo dei Maestri disincarnati al Cerchio Firenze 77

( attraverso il medium Roberto Setti ).

Noi auguriamo a tutti i Capi delle religioni di non commettere l’errore di ignorare le citate

Nuove Rivelazioni, ma di imparare da esse, correggendo le loro Sacre Scritture, i loro dogmi, le

loro dottrine e i loro riti. È giusto farlo dopo tanto tempo; nel caso dell’Islam si deve dire che la

Sunna e la Shari’a sono intrise di violenza satanica 42; perciò suggeriamo ai Maomettani di fare

riferimento soltanto alla Bontà, alla Giustizia e alla Misericordia del Signore Allah che emergono

dal Corano.

A chi non si prenderà l’onere e l’onore delle correzioni ricordiamo il proverbio “Errare è

umano, ma perseverare è diabolico”. Per correggere le religioni occorre soltanto obiettività,

realismo, buona volontà e coraggio.

Noi preghiamo affinché tutte le religioni si correggano, ma stiamo tutti attenti ai lupi

mascherati da agnelli e soprattutto alle belve umane che nell’Islam radicale abbondano.

Il Signore Allah dette al profeta Maometto un consiglio prezioso per Ebrei, Cristiani e Arabi

dicendogli: “ Dì: o gente del Libro, veniamo ad una Parola che renda tutto uguale… 43 . Questa

parola è Decalogo 44 . Noi pensiamo che questo consiglio sia valido - soprattutto in questa epoca

(inizio del terzo Millennio - per tutte le Religioni degne di questo nome e perciò a tutte proponiamo

di adottarLo. È compito di tutti lavorare per l’adozione del Decalogo da parte di tutte le religioni.

Le religioni, “ Tutte insieme, nel loro insieme “, possono migliorare il mondo di molto

cominciando dalle loro dottrine, dai preti e dalle altre persone che ne fanno parte. Non ha forse

detto il Signore Dio a tutti i popoli, tramite il profeta Isaia, “ Così dice il Signore ( nostra nota: a tutti

i popoli ). Osservate il diritto e praticate la giustizia, perché prossima a venire è la mia salvezza,la

mia giustizia sta per rivelarsi (.). Gli stranieri che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare

il nome del Signore e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano

41 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 88 (Errore), Mediterranee42 Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, pagine 277, 282 e 314-315, Einaudi Tascabili ; Jean-Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo (molte pagine), EMI43 Il Corano, trad. Bonelli, sura III 57, Ulrico Hoepli44 Deuteronomio 5, 6-22

7

fermi nella mia alleanza, li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di

preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saliranno graditi sul mio altare, perché il mio Tempio si

chiamerà Casa di preghiera di tutti i popoli… 45 .

Migliorare il mondo è più facile oggi, anche alla luce delle Nuove Rivelazioni sopracitate,

che sono concordi sulle grandi Verità da sempre ricercate dagli uomini 46 e che sono tra loro

complementari. Da tempo, ormai, è possibile fare diventare tutte le dottrine delle religioni

un’armonia di Verità della Vita, logicamente spiegate, finalizzate e convincenti per l’uomo colto del

Terzo Millennio, il Millennio dello Spirito Santo. L’uomo di questa epoca può comprendere che

Tutto è Uno e che Dio, il Tutto, è Spirito ed è in tutte le cose e in tutte le persone 47 . E che l’amore

trasforma e trasmuta l’amarezza e l’odio e quindi il Male sul quale si può trionfare tramite il Bene 48

.

A tutti gli uomini e a tutte le religioni un fraterno saluto e un augurio di buon rinnovamento.

6. Uniformiamo le vere religioni come principi o verità fondamentali 49 almeno sulla base del

Decalogo 50 : premesso che le vere religioni sono quelle che predicano la Carità/Amore, la

Giustizia, la Fratellanza, la Pace, il rispetto degli altri sotto ogni aspetto e la pacifica e cordiale

convivenza tra popoli e persone, noi riteniamo che sia giunto il tempo di rendere le religioni

sostanzialmente uniformi per quanto riguarda le grandi verità delle vita, ampliamente rivelate e

spiegate dal Cielo e qui di seguito indicate:

nel Quinto Vangelo, di Tommaso apostolo, testo copto tradotto da Mario Pincherle,

MacroEdizioni, trovato nel XX° secolo in una giara che si trovava in una grotta lungo il Nilo.

Esso contiene le Rivelazioni di Gesù al suo gemello spirituale (Tommaso detto Didimo);

nella Nuova Rivelazione fatta a Jakob Lorber nel diciannovesimo secolo. Tale Rivelazione

contiene un (.) messaggio di salvezza e di amore di Gesù per gli uomini dell’era industriale….così

come lo avevano ricevuto a suo tempo gli apostoli, comprese le dottrine segrete mai divulgate…51 .

Il grande Vangelo di Giovanni, 11 volumi, è stato tradotto in italiano dall’originale tedesco nel XX°

secolo dalla “ Casa editrice La Nuova Rivelazione” , Via Vetrego 148, 30035 Mirano (Venezia),

telefono 041 – 43.61.54.

Il Signore Gesù stesso ha comunicato un’altra volta agli uomini, per mezzo di Lorber, ciò

che un tempo aveva rivelato all’apostolo Giovanni e che non è stato interamente riferito nel

Vangelo canonico di Giovanni il quale contiene solo una piccola parte degli insegnamenti di Gesù

al giovane Apostolo 52. Nei Vangeli stessi infatti è detto che Gesù parlava spesso in segreto agli

45 Isaia, capitolo 56 46 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, Mediterranee 47 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 45, Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita48 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 13 Agosto, Amrita49 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, Mediterranee50 Deuteronomio 5, 6-22 51 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 7 dell’Introduzione, Armenia52 Vangelo di Giovanni 21,25

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Apostoli. << Io voglio - dice il Signore Gesù in queste pagine - << aprire gli occhi agli increduli e

spiegare il vero senso della mia Bibbia 53 >> ;

nella Nuova Rivelazione fatta a Maria Valtorta nel ventesimo secolo, viene rivelata la

nascita del Messia e parte della vita privata di Maria e di Gesù, nonché la vita pubblica del Figlio di

Dio in dieci volumi di circa 400 pagine ciascuno ( Editrice CEV srl, Viale Piscitelli 89-91, 03036

Isola del Liri, (FR), Italia);

nella Nuova Rivelazione del Signore Dio a Eileen Caddy, Cofondatrice della Comunità di

Findhorn in Scozia, “I semplici insegnamenti ricevuti nel corso degli anni apportarono verità

spirituali, un nuovo punto di vista e nuova luce sulla maniera di condurre un’esistenza più felice,

più ricca di significato e più luminosa. Questi messaggi interiori hanno rappresentato la fonte di

ispirazione per la creazione e lo sviluppo della Fondazione Findhorn, una comunità spirituale

internazionale e centro di educazione olistica nella Scozia settentrionale (.) l’amore, la gioia, la

pace, la gratitudine, l’unità. Scorrendone le pagine li ritroverete spesso, insieme ad altri temi,

poiché, come affermato dalla voce di Eileen: <<Con infinita dolcezza e molto amore, non smetto di

ricordarti le cose che contano davvero nella vita, affinché esse finiscano per essere parte

integrante della tua esistenza, vivano, si muovano ed abbiano la loro essenza in te 54 “ .

si veda anche la Nuova Rivelazione fatta dagli Angeli a Dorothy Maclean, Cofondatrice

della predetta Comunità di Findhorn (.) << il contatto psichico >> di Dorothy Maclean con il

mondo degli Angeli avvenuto inizialmente allorché si trovava presso la Comunità di Findhorn, in

Scozia, e proseguito anche dopo il ritorno in America. Ella definisce <<Deva>> queste essenze o

principi creativi che vivono e agiscono nella natura. Sono gli Angeli che governano l’ordine

naturale lavorando con gioia, abilità e saggezza nella luce di Dio. Quello che Dorothy presenta è

un regno di vita equivalente e complementare al nostro, pieno di saggezza e di potere, che opera

in armoniosa collaborazione con il mondo umano. Tuttavia, quando gli esseri umani rompono

l’ordine naturale, provocano la propria sofferenza, creando uno squilibrio con tutte le forme viventi.

Il messaggio dei Deva è, sostanzialmente, di ritrovare il nostro vero ruolo creativo, collaborando

con il piano divino e riconoscendo i nostri legami con il mondo invisibile, ma incredibilmente attivo

nella realtà attorno a noi 55“;

si veda anche la Nuova Rivelazione fatta dai Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77

della città di Firenze attraverso il medium Roberto Setti perché è molto importante:

la straordinaria chiarezza e ferrea logica del loro insegnamento ci consente di comprendere e

valutare sia le grandi verità da sempre ricercate dall’uomo, sia gli errori delle religioni. Il loro

insegnamento è prevalentemente etico e filosofico-esoterico, ma contiene anche le risposte a

molte domande poste ai Maestri Invisibili dai partecipanti alle sedute del Cerchio Firenze 77 56;

53 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 7 (Introduzione), Armenia54 Dalla prefazione del libro di Eileen Caddy, Le porte interiori (mia nota: Messaggi del Dio interiore), Amrita55 Quarta di copertina del libro di Dorothy Maclean, Spiriti di Natura (alla scoperta degli Esseri che danno Luce e Ordine alla Creazione, Mediterranee56 Si vedano i loro libri editi da Edizioni Mediterranee - Roma

9

nella Nuova Rivelazione di Maria di Nazareth a Medjugorje, in Croazia, la quale non

consiste in alcune Apparizioni - per quanto straordinarie come quella di Lourdes e di Fatima, ad

esempio – e delle quali è cosparsa la Storia dell’uomo dopo l’avvento del Signore Gesù 57 . In

questa Rivelazione c’è un vero e semplice Magistero, che dura ininterrottamente dal 1981 ed è

tutt’ora in corso nel Novembre del 2013, perché questo tempo che viviamo è contemporaneamente

un tempo di grandi sofferenze e un tempo di Grazia. Si tratta di un insegnamento materno,

semplice e essenziale allo stesso tempo, cioè celestiale e perciò comprensibile a ogni uomo.

Disponendo di tali Rivelazioni e adottandole (esse sono anche complementari tra di loro), si

può sperare di raggiungere un “equo accordo” in tempi brevi, se ci sarà determinazione e buona

volontà tra ogni vera religione e le altre sui temi fondamentali della fede religiosa dell’Umanità:

sull’Unico Dio, il Tutto-Uno-Assoluto 58 e sulla Sua triplice Manifestazione detta anche

Trinità: il Padre, il Figlio Gesù e la Grande Madre Spirito Santo 59 ;

sullo Spirito di Dio 60 ;

sul Dio dell’amore 61 che è il Maestro interiore 62 ;

sulla Presenza dello Spirito di Dio nella vita macrocosmica e microcosmica 63;

sullo Spirito di Dio nell’uomo, la Scintilla o Goccia Divina – Spirito - Sé 64 ;

sulla Presenza Divina nell’uomo, il Cristo interiore 65 ;

sul Signore Gesù, l’incarnazione del “ … Dio che si è fatto uomo…66”, nell’uomo Gesù;

sul Signore Gesù Cristo, il Messia e Parola di Dio, figlio di Maria e dello Spirito/volontà

di Dio 67 ;

sul Dio Uno e Trino: il Padre, il Figlio Gesù e Grande Madre Spirito Santo 68 che curano

la Evoluzione 69 e quindi la Salvezza del genere umano annunciata dalla Bibbia e

confermata da Dio stesso nel XX secolo a Findhorn in Scozia 70 ;

57 Si veda il libro di Paola Giovetti, Le Apparizioni della Vergine Maria, San Paolo58 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) : pagine 296-297 ( Tutto - Tutto è perfetto - Tutto-Uno-Assoluto e La Fonte Preziosa, pagine 266-267, Mediterranee59 Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagine 101-105, Macroedizioni ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 36-44 (Dio: Unità e Trinità), Armenia60 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita61 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee ; Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita 62 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita ; La voce di Dio a Findhorn, page 61, Mediterranee63 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore pagine 216-217 (Vita, Vita macrocosmica e vita microcosmica ), Mediterranee64 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé) ; La Fonte preziosa,pagina 267, Mediterranee 65 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144 (la Presenza Divina, il Cristo in te), Mediterranee66 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25-4-1988, MIR 67 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40 e 52-53, Ulrico Hoepli68 Tommaso Apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pages 101-105, Macroedizioni69 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge di Evoluzione) ; Dai mondi invisibili, pagine 155-182 (Evoluzione), Mediterranee70 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 31 e 103 (Alleluia, Alleluia, tutti sono risorti), Mediterranee

10

sull’Anima o Coscienza dell’uomo, uno dei due suoi corpi eterni, il Corpo Akasico; “(.)

Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si

costituisce man mano che l’individuo evolve 71 “ ;

sul Regno di Dio 72 ;

sulla Creazione 73 ;

sugli Angeli 74 ;

su Lucifero –Satana, il Diavolo o il Demonio 75;

sulla vita minerale, vegetale e animale 76 ;

sull’Evoluzione che culmina con la vita dell’uomo 77 ;

sulla vita umana 78 ;

sulla funzione evolutiva della miseria, della malattia, del dolore 79 e della morte sulla

Terra (del solo corpo fisico) mentre in realtà l’uomo continua a vivere ininterrottamente

nell’Aldilà con gli altri due suoi corpi (astrale, mentale); il corpo Akasico o della

Coscienza non muore perché è eterno; in realtà la morte non esiste 80 perché l’uomo

vive eternamente con la Scintilla Divina e la coscienza;

sulla prospettiva escatologica, cioè sul destino ultimo dell’uomo e del mondo. La Terra

è la scuola fondamentale per l’evoluzione degli uomini il destino dei quali è quello di

diventare santi dopo avere superato l’io e l’egoismo e ampliato la propria coscienza

anche negli altri piani o mondi del Cosmo per vivere la vita eterna nel Regno di Dio

cioè nella Comunione d tutto quanto esiste 81 dopo molteplici incarnazioni sulla Terra e

nei tre mondi o piani dell’Aldilà 82 . Il destino del mondo è il riassorbimento dentro lo

Spirito di Dio con il nostro universo e il Cosmo 83 ;

71 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo Akasico uguale Coscienza), pagine 60-63 ( Coscienza); La Fonte preziosa, pagine 266-267, Mediterranee72 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 26-62 (Dio e il Suo Regno), Armenia; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 1 Giugno e del 19 Luglio, Amrita 73 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 63-92 (La Creazione), Armenia74 Dorothy Maclean, Spiriti di Natura, Mediterranee75 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157/163, Armenia76 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 28-29 (Anima), Mediterranee77 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge di Evoluzione) ; Dai mondi invisibili, pagine 155-182 (Evoluzione), Mediterranee78 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162-163 e 167-186, Armenia79 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 133-137 e pagina 162, Armenia 80 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 188-189 (Morte (mia nota: anzi vita); pagine 78-79 (Dopomorte),Mediterranee81 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 52-53 (Comunione ) e pagina 308-310 (Vita), Mediterranee82 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo) e pagine 238-240 (Reincarnazione); Per un mondomigliore, pagina 214 (Reincarnazione); Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 175-185 (Evoluzione dopo il trapasso), Mediterranee83 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagine 40-41, Mediterranee

11

sulla contemporanea Vita dell’uomo nei quattro piani del Cosmo ( mondo fisico, sulla

Terra, e mondi astrale, mentale e akasico o della coscienza 84 ) e in quella dello

Spirito, perché la Scintilla Divina anima continuamente l’uomo 85;

sul processo di redenzione degli uomini che si perfeziona nel Cosmo secondo le leggi

di Evoluzione, di Causa e di effetto o legge Karmica e per mezzo della Reincarnazione

o Metempsicòsi e di altre leggi 86 ;

sulla Realtà Relativa e sulla Realtà Assoluta, che sono un’unica Realtà, poiché Tutto è

Uno 87;

sulla necessità della conversione di ogni essere umano 88 e poi sulla necessità di

conoscere se stessi 89 .

7. Collaborazione tra Religioni anche per spiegare ai propri fedeli che l’uomo vive

eternamente: l’idea di accordi o di collaborazioni tra religioni e popoli Ebrei, Cristiani e Arabi, fu

suggerita dal Signore Dio al profeta Maometto al quale disse, (.) venite ad una parola che renda

tutto uguale…90 e (.) gareggiate… solo in opere buone 91 ; così come abbiamo già detto la Parola

che rende tutto uguale è il Decalogo 92 , che tutte le religioni dovrebbero recepire insieme ai

Comandamenti dell’amore 93 . Ora, all’alba del terzo millennio è giunto il tempo di condividere le

tematiche fondamentali spiegate bene dal Cielo nel XIX e XX secolo per comprendere meglio

come vivere la vita materiale e spirituale. Un accordo tra vere religioni sui temi fondamentali della

vita che abbiamo sopra elencato faciliterebbe il superamento del Male con il Bene 94 anche per

lenire le sofferenze dei miseri. Noi riteniamo che la cooperazione tra religioni per la cura delle

Anime o delle Coscienze 95 dei loro fedeli sarà rese facilitata dall’adozione del Decalogo, dei

Comandamenti dell’amore e delle Nuove Rivelazioni che abbiamo sopracitato. Infatti, se le religioni

le recepiranno con la dovuta umiltà, nell’esame dello stato della Fede delle popolazioni a loro

affidate, se saranno abbastanza obiettive e lungimiranti, utilizzeranno tali nuove Rivelazioni per

correggere le loro Sacre Scritture, dogmi, dottrine e riti; allora saranno possibili collaborazioni

feconde nella diversità uniformata da dette Nuove Rivelazioni alla base delle quali ci sono il

Decalogo e i Comandamenti dell’Amore già menzionati.

84 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 276, Mediterranee85 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee86 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 ( Evoluzione), pagina 210 ( Legge di Evoluzione), pagina 209 (Legge di causa e di effetto), pagina 210 (Legge Karmica) e pagina 214 ( Reincarnazione ); Dizionario del Cerchio,pagine 157-159 (Leggi); pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee87 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio), pagine 210-213 (Percezione) ; La Fonte Preziosa, pagine 193-199 (Realtà parziale e Realtà totale), Mediterranee88 Vangelo di Matteo 4, 1789 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 (Conoscere se stessi), Mediterranee90 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 57, Ulrico Hoepli 91 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli92 Deuteronomio 5, 6-2293 Levitico 19, 17-18 e Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-4094 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 13 Agosto, Amrita95 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio pagine 28-29 (Anima), Mediterranee

12

Per condividere verità e principi religiosi comuni sarebbe molto utile l‘ausilio di

docenti universitari specializzati in materia di religioni.

In verità tali Rivelazioni nuove sono fondamentali per una spiegazione esaustiva delle

origini della vita e degli altri temi sopra citati, i quali con le sole antiche Sacre Scritture non

risultano logicamente spiegati all’uomo colto di questa epoca (inizio del primo secolo del Terzo

Millennio). Ad esempio, nella Cristianità non sono ben spiegate in tutto o in parte:

a. la ribellione di Lucifero - Satana 96;

b. la vita dell’uomo dopo la morte del suo corpo fisico sulla Terra: perché sin da quando

l’uomo nasce per la prima volta sulla Terra, dopo la morte del suo corpo fisico lo stesso

uomo continua a vivere negli altri tre piani del Cosmo, astrale, mentale e akasico 97 ; poi

sempre lo stesso uomo si reincarna sulla Terra (piano o mondo fisico) per vivere altri

cicli di esistenze cosmiche – astrale, mentale e akasico - finché non sarà diventato

quasi un superuomo o un santo perché Dio “. è il Dio dei vivi e non dei morti perché tutti

ricevono da lui la vita 98 “ . Si veda l’Elaborato n°10 in questa stessa cartella delle

religioni;

c. le ragioni della miseria, della malattia, del dolore 99 ;

d. La vita dell’uomo dopo la morte del corpo fisico sulla Terra: a causa della morte del

corpo fisico dell’uomo sulla Terra sembra che l’uomo stesso muoia definitivamente,

perché sparisce alla vista di tutti, mentre in realtà l’uomo ha continuato a vivere nel

mondo astrale per frequentare una seconda scuola di vita e quando l’avrà completata,

poi passerà a vivere nel mondo mentale per frequentare una terza scuola di vita.

Come il corpo fisico resta sulla Terra e lì viene sepolto, anche i corpi astrale e mentale

muoiono e restano nell’omonimo piano, ma questa volta senza dolore ci dicono i

Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 100 , mentre il Corpo Akasico o Coscienza,

che è il secondo corpo eterno dell’uomo è sempre unito con la Scintilla Divina 101 – che

è lo Spirito dell’uomo che sempre lo anima 102 . Nel piano o mondo Akasico o della

Coscienza l’uomo vivrà una quarta esistenza frequentando la quarta scuola della vita

perché il Cosmo con i mondi fisico, astrale e mentale, inclusi i corpi o veicoli omonimi

dell’uomo è una gigantesco meccanismo per produrre Coscienza 103 . In questa

seconda, terza e quarta scuola l’uomo vive tre esistenze di purificazione per i peccati

che ha commesso sulla Terra 104 . Sempre lo stesso uomo andrà a vivere nella

Comunione dei Santi se è diventato santo, oppure si reincarnerà sulla Terra per vivere

96 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 157-163, Armenia97 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee98 Vangelo di Luca 20, 37-4099 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 133-137, Armenia100 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 188, Mediterranee101 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé, fulcro dell’esistenza individuale, non soggetta ad evoluzione….), Mediterranee102 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee103 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 60-63 (Coscienza), Mediterranee

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uno o più nuovi cicli di esistenza, ma sempre con corpi fisico, astrale e mentale

rinnovati e con personalità sempre rinnovate per fare nuove esperienze ma con nuovi

punti di vista e nuovi caratteri 105 . Mentre il corpo fisico – per la vita sulla Terra – e i

corpi astrale e mentale per la vita negli omonimi piani o mondi sono nuovi e adatti alla

nuova incarnazione, la Coscienza è quella che l’uomo ha sviluppato nelle precedenti

esistenze incluso l’ultima. La Coscienza o corpo Akasico “È ciò che riceve e trascrive,

facendolo diventare natura medesima dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo,

esistendo, scopre e acquisisce. Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso

delle molteplici incarnazioni, ma si costituisce man mano che l’individuo evolve 106 “. I

Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno così dimostrato che la morte non

esiste 107 ;

e. la responsabilità individuale di ogni uomo per il Male nel mondo: perché siamo

responsabili di ciò che accade nel mondo nella misura in cui nulla facciamo per

migliorare noi stessi per mezzo della Autoconoscenza 108 ;

f. del Giorno del Giudizio finale di Matteo 25, 31-46, Gesù ha detto a Jakob Lorber che

non ha mai pronunciato tale discorso perché è “altamente tirannico; Gesù ha detto

anche di attenerci soltanto al Vangelo di Giovanni109 (nostra nota: 5, 19-46, 8, 15-18 e

12, 46-50). Il Giudizio individuale di Gesù su ogni uomo: a Jakob Lorber Gesù disse

anche che giudica ogni uomo quando arriva nell’Aldilà (nostra nota: nel mondo astrale)

ma che lo giudica sulla base delle sue buone opere che ha fatto sulla Terra 110 perché

Dio, nella persona di Gesù non guarda i peccati dell’uomo 111 in vista della

rieducazione karmica . Dio Amore 112 nella persona di Gesù non guarda i peccati degli

uomini perché: “Il peccato è ignoranza in quanto chi pecca non ha ancora assimilato

l’insegnamento che lo porterà a non commettere più quel dato errore, 164a 113 “ perché

la coscienza dell’uomo non era ancora abbastanza sviluppata. Il predetto Giudizio finale

del Vangelo di Matteo (25, 31-46) è anche incompatibile con l’amore e l’onnipotenza di

Dio.

Le religioni dovrebbero cooperare per ottenere che in tutte le università del mondo diventi

possibile studiare tutte le religioni presenti in ogni Nazione e le Nuove Rivelazioni del XIX e XX

104 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 175-180 (L’evoluzione dopo il trapasso), Mediterranee105 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 53 (Perché deve esistere la morte dei corpi fisico, astrale e mentale?), Mediterranee106 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, page 205 (Corpo Akasico uguale Coscienza), Mediterranee107 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 188-189 (morte, anzi vita), Mediterranee108 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza); pagina 243 (Responsabilità), Mediterranee109 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-182, Armenia110 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno de giudizio e la resurrezione della carne) Armenia111 Sapienza 11, 23112 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee113 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 209 (Peccato), Mediterranee

14

secolo sopra citate. Naturalmente in ogni Nazione dovrebbe essere riconosciuta ai cittadini e ai

residenti libertà di culto. Non dovrebbero esistere più le religioni di Stato, per le ragioni che

spieghiamo nell’Elaborato 1 (Contributo alla conoscenza dell'origine, della vita e del destino

dell'uomo), disponibile nel nostro Catechismo tra gli Approfondimenti nella cartella de “La Natura,

la Vita e il Destino dell’uomo”, perché tutte le religioni sono necessarie e perché tutte le strade

portano a Dio 114 .

Ciò premesso, se le religioni prenderanno a cuore il miglioramento dei rapporti tra di loro

per rispetto, se non altro, dell’Unico Dio, allora la strada giusta da percorrere è proprio quella di

rendere più logico e comprensibile il loro Magistero finora ampiamente fondato su dogmi, miti, riti e

anche su errori delle loro Sacre Scritture e Dottrine antiche che potevano soddisfare l’uomo del

passato, ma non l’uomo di questi ultimi due secoli XIX e XX. Per tali ragioni si confida che tutte le

religioni recepiscano le Nuove Rivelazioni del XIX e XX secolo e accolgano il nostro invito a

collaborare per servire meglio l’Umanità del Nord e del Sud del mondo, sia materialmente che

spiritualmente.

Come sempre il primo servizio deve essere reso ai più poveri; materialmente essi sono in

maggioranza nel Sud del Mondo, mentre gli uomini poveri spiritualmente formano la maggioranza

nel Nord del mondo, perché … nella prosperità l’uomo non comprende… 115.

Le religioni non dovranno mai essere violente nella difesa dei diritti irrinunciabili dei miseri,

ma determinate fino al sacrificio nella difesa dei diritti e delle libertà fondamentali dei miseri con

metodi pacifici, insegnati dal Signore Gesù duemila anni fa in Palestina e dall’indiano Gandhi dopo

la seconda grande guerra mondiale del ventesimo secolo (1939-1945).

I più deboli della Terra sono vittime dell’egoismo dei più forti e la loro difesa appare ancor

più indispensabile nell’era moderna ad esempio in Africa - continente ricchissimo - ma depredato

dalle multinazionali delle materie prime e dei preziosi e dai Capi delle tribù dei popoli africani;

perciò si ritiene sempre più indilazionabile la collaborazione tra religioni per difendere i deboli.

È necessario che le religioni collaborino tra di loro anche perché è fondamentale che tutte

adottino le verità delle Nuove Rivelazioni sia per correggere e aggiornare le Sacre Scritture, i

dogmi, le dottrine e i riti delle singole religioni sia, infine, per superare le barriere che ogni religione

ha eretto verso le altre.

Sappiamo che il dialogo interreligioso non sempre si è rivelato costruttivo, specialmente

con l’Arabismo o il Maomettismo, ma se tutti si impegneranno senza concorrenzialità, ma con

umiltà per servire il Signore Dio e l’uomo, le cose cambieranno; bisogna farle cambiare

rapidamente perché certe sofferenze, in Africa ad esempio, sono inumane e pesano sulle nostre

coscienze, poiché nessuno dovrebbe lavarsi le mani come Pilato per un fatto che lo riguarda

114 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Giugno, Amrita115 Salmo 49,21

15

personalmente come cellula dell’Umanità, se non fa nulla per migliorare se stesso per mezzo della

Autoconoscenza 116 .

Ad esempio, l’Islam, è una religione dove Satana spadroneggia: non esiste un Islam buono

ed uno cattivo, come spesso gli uomini dell’Occidente pensano; invece esiste l’Islam nel suo

complesso con i Timorati di Dio e i Sufi da una parte e le persone violente dall’altra con le violenze

della Sunna e della Sharia, il Jihad – che è una guerra demoniaca 117 come tutte le altre guerre - ed

il Terrorismo.

Per diventare una vera religione il cosiddetto Islam dovrebbe attingere all’amore del

Corano 118 espungendo dalla Sunna e dalla Sharia tutte le violenze 119 , ad esempio quella

terribile inflitta alle spose bambine: infatti la religione islamica permette che le bambine di sei

anni possano sposare un uomo adulto: il risultato è che gli Islamici poveri vendono le loro bambine

ad altri ricchi Islamici per qualche migliaia di dollari (un minimo di quattromila). Non si tratta di un

fenomeno isolato, ma di una tragedia per quindici milioni di bambine ogni anno, solo nell’ Africa

sub-sahariana 120 .

Le collaborazioni che proponiamo potranno essere molto utili per migliorare i rapporti multi

religiosi e quelli dei fedeli tra di loro per migliorare il mondo, di molto.

In estrema sintesi si può dire che innanzitutto le religioni dovrebbero collaborare per fare

insieme opere di bene. Ad esempio, si potranno stipulare convenzioni con istituti di credito per

aiutare i poveri del Sud del mondo a crearsi delle micro-aziende familiari o di villaggio per metterli

in condizioni di provvedere a se stessi almeno per il cibo, l’acqua e l’istruzione dei figli, poiché

l’ignoranza è la madre di tutte le povertà.

Se le persone che gestiranno tali opere di bene saranno scelte tra i miti, potranno cessare

prima gli stati di concorrenzialità o di diffidenza, ostracismo, inimicizia o addirittura di belligeranza

che esistono attualmente tra religioni.

Si potrebbe pertanto partire, come abbiamo già suggerito in precedenza dalla base

contenuta nello stesso Corano per tutte le religioni: a Maometto il Signore Dio fece dire << Dì; o

gente del Libro, venite ad una parola che renda tutto uguale (i.e. ad un accordo equo) fra noi e

voi ... 121 >>. Questa parola, come già si è detto, è Decalogo 122 .

La collaborazione tra religioni che auspichiamo può avere vari scopi tra cui quello della

tutela o dell’assistenza a tribù, etnie o popoli in difficoltà o in pericolo; tali collaborazioni potranno

essere portate avanti facilmente se ci sarà buona volontà tra religioni.

116 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza), pagina 37 (Autopsicanalisi) e pagina 243 (Responsabilità) ; Maestro perché?, pagina 81, Mediterranee117 Maria di Nazareth, La Regina della pace, Messaggio del 25 Settembre 2001, Shalom118 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 94 (Onestà), sura XVI 90, Xenia Tascabili119 Jean-Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo; EMI ; Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, pagine 277, 282, 314, salvo se altre, Einaudi Tascabili120 La Madonna di Monte Berico, Rivista Mensile di Attualità, Ottobre 2009,- n°8 , Viale X Giugno, 87 – 36100 Vicenza, Italia121 Il Corano, trad. L. Bonelli, Sura III 57, Ulrico Hoepli122 Deuteronomio 5, 6 - 22

16

Si potrebbe cominciare con la collaborazione tra due religioni soltanto, considerato che

potrebbe essere difficile estenderla rapidamente a più di due; così daremmo un esempio a tutte le

altre. Da una cooperazione fraterna otterremo dei benefici, come minimo amichevoli, e ci

abitueremo a rispettare le diversità. Ma c’è di più: se consideriamo che soltanto il cinque per cento

dell’Umanità frequenta le Chiese delle religioni, ci devono essere ampie possibilità di

miglioramento; tali possibilità deriveranno anche dalla correzione delle antiche Sacre Scritture e

relativi dogmi, dottrine e riti, se le religioni adotteranno le Nuove Rivelazioni sotto elencate anche

per soddisfare la maggiore cultura dell’uomo moderno. A parere nostro se le grandi religioni

aspirano ad aumentare i propri fedeli, allora la strada dell’ammodernamento delle vecchie Dottrine,

sarà quella che renderà più logico e credibile il loro magistero. È quella stessa strada che noi

abbiamo percorso; lo abbiamo fatto anche perché siamo convinti che in qualche modo il Signore

Dio parli continuamente agli uomini (anche durante le cosiddette Rivelazioni private) e che perciò

gli uomini debbono ascoltare tutti i Suoi insegnamenti.

Nel Corano, infatti, é scritto che alla fine di ogni epoca il Signore Dio rivela un Libro 123;

infatti, le nuove Rivelazioni che abbiamo citato in precedenza sono state fatte:

Verso la metà del diciannovesimo secolo dal Signore Gesù a Jakob Lorber;

Verso la metà del ventesimo secolo dal Signore Gesù a Maria Valtorta;

Verso la metà del ventesimo secolo dal Signore Dio a Eileen Caddy;

Verso la metà del ventesimo secolo dagli Angeli a Dorothy Maclean;

Verso la fine del ventesimo secolo da Maria di Nazareth a Medjugorje, la Madonna

dei Cristiani, che Dio scelse come Madre “per farsi uomo 124, nell’uomo Gesù ”: tale

Rivelazione ebbe inizio nel 1981ed è tuttora in corso nel Novembre 2013;

Verso la metà del ventesimo secolo dai Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77,

tramite il medium Roberto Setti.

Considerate le miserie spirituali e materiali del mondo e la conflittualità diffusa, le religioni

debbono agire presto e con determinazione, perché le Inciviltà di questo mondo – improntate

alle leggi dell’avere, del possedere, del dominare e del godere – “allontanano” gli uomini da

Dio, che è il nostro vero destino 125 nel quale troveremo la felicità.

Le brame per il potere, la carriera, la ricchezza e per i piaceri del mondo e della carne

nonché l’erroneo senso di separatività da Dio 126 , causato dall’io personale umano 127 , sono la

causa di tutti i conflitti del mondo, armati o meno, in corso e potenziali, poiché si ignora che una

relazione d’amore lega tutti gli uomini al Creatore e alle altre creature 128 .

123 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XIII 38-40, Ulrico Hoepli124 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Aprile 1988, MIR125 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee126 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita127 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee128 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 4 e 12 Settembre, Amrita

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8. Comunità civili e religiose della Civiltà Cristiana: Per dare una risposta globale al Male

globale che si è diffuso nel mondo è necessaria una risposta comune delle religioni. Per quanto ci

riguarda favoriremo la promozione di collaborazioni tra religioni e edificheremo, laddove sarà

possibile, Comunità civili e religiose della Civiltà Cristiana, alternative alle Inciviltà del profitto e

delle ingiustizie, perché non c'è nel mondo religione o filosofia più grande di quella che comanda

agli uomini di amare Dio e gli altri uomini come se stessi, perché dai Comandamenti dell’amore 129

discende tutto il Bene e il ripudio del Male.

La Civiltà Cristiana che vogliamo edificare in ogni Stato consisterà in piccole comunità e si

fonderà sugli insegnamenti di Gesù, il Re dei re 130 , cioè lo Scià di Dio secondo la definizione di un

ayatollah o iman sciita e sugli insegnamenti delle altre Rivelazioni Divine o Celestiali che abbiamo

citato in precedenza. Nei Paesi dove ci sono libertà religiosa e civile, si costituiranno Comunità

cristiane religiose e civili per dare ai popoli una maggiore possibilità di scegliere tra le Inciviltà

attuali del consumismo, dell'ingiustizia e dei conflitti sviluppatesi in tutto il mondo e la Civiltà

Cristiana dell’amore, della giustizia, della pace, della fratellanza e del lavoro individuale

compensato per le semplici necessità delle famiglie e non per il loro profitto familiare 131 .

Le altre vere Religioni vorranno fondare le Comunità della loro Civiltà religiosa, anch’esse

alternative alle Inciviltà attuali.

Tutte queste Comunità delle vere religioni diventeranno comunità di luce 132, se vivranno

come Dio e il Signore Gesù Cristo comandano: con giustizia, in pace e fraternamente .

Nelle Comunità della Civiltà Cristiana gli uomini impareranno a pensare positivamente 133 e

a considerare le persone delle altre razze come fratelli, con i quali aver rapporti senza

concorrenzialità, frutto perverso dell’erroneo senso di separatività da Dio 134 . Se tali modi di

comportamento si diffonderanno anche tra le altre religioni, allora i vincoli tribali, religiosi e quelli

nazionalistici non causeranno più né dissidi né conflitti. E Lucifero - Satana sarà sconfitto anche

con la nostra collaborazione.

I Vangeli ci insegnano a realizzare questo futuro pacifico indicandoci i comportamenti da

tenere, che si possono riassumere in questo precetto: fate la volontà di Dio, del Padre –Madre-Dio135 l’Assoluto 136 , perché le creature e i Cosmi fanno parte di Lui, perché è l'Uno nei molti e noi, i

Molti, siamo nell'Uno 137.

129 Levitico 19, 17-18 e Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40130 Apocalisse 17, 14131 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 3 e 9 Settembre, Amrita132 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 23 Dicembre, Amrita133 Eileen Caddy, la voce di Dio a Findhorn, pagine 139-141, Mediterranee ; Le porte interiori, Messaggio del 20 Luglio,del 3 Agosto, del 29 Ottobre, del 13 e 22 Novembre, Amrita134 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita135 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pages 103-104, Mediterranee136 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 (Tutto, Tutto è perfetto, Tutto-Uno-Assoluto), Mediterranee137 Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 207 e pagine 209-210 ( L’Uno e i Molti ) ; La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee

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Tale unione esiste già a livello spirituale ed è stata già realizzata da Dio nell’Eterno

Presente 138 . Tutti gli uomini fanno parte del corpo mistico di Gesù 139 che disse: "Io sono la vite.

Voi siete i tralci. Se uno rimane unito a me e io a lui, egli produce molto frutto. Senza di me non

potete far nulla 140 “.

Di regola le mini-comunità religiose cristiane saranno formate da non più di 12 monaci o

monache. Essi si ispireranno anche alla vita dei frati o delle suore dell’Ordine Francescano

Secolare, fatte salve le differenti norme, usi e costumi del Catechismo dell’Ordine Gesù Redentore

che prevalgono su quelli dell’Ordine Francescano Secolare.

Il Magistero delle nostre mini-comunità religiose sarà fondato oltre che sull’Antico

Testamento, sui quattro Vangeli canonici, sul Quinto Vangelo di Tommaso 141 e anche sulle

Rivelazioni Divine o Celestiali che abbiamo citato in precedenza. Monaci e Monache terranno

conto che il Signore Gesù ha detto a Jakob Lorber, che il Giudizio finale di cui al Vangelo di Matteo

(25, 31-46) è “altamente tirannico” ; quindi deve essere ignorato da noi; Gesù disse anche che solo

il Vangelo di Giovanni è esatto (nostra nota: 5, 19-46 ; 8, 15-18 e 12, 46-50). Gesù disse anche

che gli uomini non saranno giudicati sui loro peccati 142 , bensì sulle loro buone azioni con

un giudizio individuale quando ogni uomo dalla Terra arriverà nell’Aldilà (piano o mondo

astrale) dopo ogni incarnazione terrestre 143 ; in tal modo la Salvezza promessa nella Bibbia

è assicurata a tutti gli uomini i quali potranno ampliare la loro coscienza ad ogni

incarnazione finché diventeranno Santi e da Santi vivranno nella comunione degli esseri in

Dio 144 ; questo è il sublime destino che il Dio dell’amore ha previsto per l’uomo peccatore

al quale, da santo, donerà anche la Coscienza Assoluta 145 .

I Monaci dormiranno in camerate come i soldati e lo stesso faranno le Monache.

Sempre di regola le mini-comunità civili della Civiltà Cristiana saranno formate da non più di

settantacinque persone fino ad un massimo di cento persone. Tali comunità saranno istituite in

ambienti naturali o vicino ad essi e in ogni caso saranno le più lontane possibile dalle città

dell’egoismo e del consumismo; l’unità base di queste Comunità sarà la famiglia fondata sul

matrimonio di un uomo con una donna 146 ; ogni coppia non potrà avere più di due bambini;

spieghiamo la limitazione delle nascite nel documento “La Nuova ONU” che troverete nella cartella

di “Cosa sta cambiando nel mondo “.

In tali comunità non circoleranno né il danaro né titoli corrispondenti; per la distribuzione di

beni saranno usati dei buoni acquisto emessi dagli appositi uffici della Comunità ( ad esempio per

138 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 31 e 103, Mediterranee139 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita140 Vangelo di Giovanni 15,5 141 Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, Macroedizioni142 Sapienza 11, 23 143 Jakob Lorber, Il Signore, parla, pagina 181-184 (Il giorno del giudizio e la resurrezione della carne), Armenia144 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 52-53 (Comunione), Mediterranee145 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee146 Genesi 2, 24

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vestiti, scarpe, libri, quaderni ecc.). Coloro che avranno bisogno di soldi ( ad esempio per un

medico specializzato o per l’università ecc. ) lo chiederanno all’ufficio apposito della Comunità.

Nelle località dove il numero delle persone che chiederanno di fare parte delle mini-

comunità religiose e delle mini comunità civili della Civiltà Cristiana fossero rispettivamente più di

dodici e più di settantacinque persone, si formeranno altre mini-comunità sia religiose che civili.

Nelle mini-comunità Cristiane, religiose e civili, ognuno considererà l'altro un fratello,

appartenga o meno alla sua razza o popolo e tutto sarà condiviso, così come si usa nelle buone

famiglie.

La porta di entrata delle Comunità Cristiane sarà aperta soltanto ai pacifici, ai buoni e agli

umili. Si potrà diventare membri delle Comunità soltanto dopo aver superato alcune prove di

idoneità. Invece, la porta di uscita sarà sempre aperta per coloro che si stancassero di vivere

evangelicamente, cioè semplicemente e morigeratamente.

Gli statuti delle mini comunità della Civiltà Cristiana dovranno prevedere sia il rispetto

dell’Ambiente con tutte le sue creature, sia il culto degli Angeli i quali potranno essere di grande

aiuto anche nell’agricoltura come è stato dimostrato nella Comunità di Findhorn in Scozia. Gli

Angeli aiuteranno gli uomini a procurarsi il cibo quotidiano anche nei deserti: “… il deserto può

fiorire come la rosa … 147.

Nelle Comunità cristiane civili tutti gli associati ammessi avranno pari dignità e diritti; tali

comunità saranno gestite e dirette da laici in base alle norme degli statuti della Comunità tutte

improntate ai Vangeli e alle leggi delle Nazioni.

9. Regole per l’ammissione nelle Comunità delle Civiltà Cristiana: per l'ammissione nelle

Comunità delle Civiltà Cristiane stabiliremo delle regole con l’ausilio di psicologi per determinare se

i singoli individui che chiederanno l’ammissione nelle nostre comunità hanno l'attitudine a

convivere in pace con altre persone vivendo semplicemente per crescere spiritualmente,

privilegiando l’altro, rispetto a sé stesso.

Tutti, invece, sono liberi di andarsene, se non sono soddisfatti di vivere con noi.

Esempi di regole delle Comunità Cristiane:

La prima regola è quella che ciascun candidato a fare parte delle Comunità cristiane deve

rispettare la regola aurea che ci ha insegnato il Signore Gesù: “Fate anche agli altri quello

che voi volete che essi facciano a voi 148;

La seconda regola è quella di impegnarsi a conoscere se stessi con l'introspezione o

autopsicanalisi 149 , poiché senza conoscere la nostra intima natura e quindi i nostri limiti

(vizi capitali ed altri difetti) l’uomo non sa superare il suo io e il suo egoismo e perciò non

può diventare altruista, ma può diventarlo con l’aiuto di Dio ( che ha inventato e realizzato

147 Dorothy Maclean, Spiriti di Natura, pagine 81-82, Mediterranee148 Vangelo di Matteo 7,12149 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee

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un processo naturale per il superamento dell’io e dell’egoismo, processo che rende

possibili i primi “sentire di coscienza” 150 ;

La terza regola è quella che ciascuno deve dimostrare, anche con esami attitudinali, di

avere le qualità necessarie a convivere pacificamente con gli altri.

La quarta regola è quella di imparare a vivere al meglio delle nostre possibilità secondo gli

altri Comandamenti del Signore Gesù che emergono dai Vangeli .

10. La spiritualità nelle predette mini-comunità religiose e civili della Civiltà Cristiana: Nella

vita intima di ognuno, come regola generale, saranno privilegiate la preghiera e l'introspezione per

la conoscenza di noi stessi 151 , perché la conoscenza dei motivi veri delle nostre azioni o

omissioni, cioè la verità di noi stessi 152, è fondamentale per giungere alla liberazione della

schiavitù del peccato 153, figlio dell’egoismo. Di regola ogni meditazione, anche sui Misteri del

Rosario non durerà più di quindici minuti 154. Le meditazioni più lunghe o quelle fuori da se

stessi sono una perdita di tempo 155 e possono essere pericolose per l’intrusione di Esseri

satanici per cui è necessario stare sempre bene attenti. Nell’ascolto del Divino dobbiamo

sempre verificare che ciò che ci viene detto sia sempre compatibile con la Bontà, la

Giustizia e la Misericordia di Dio. Quando ci domandiamo qualcosa sui misteri della vita o su noi

stessi la risposta deve essere cercata dentro di noi, mai fuori, perché Dio ha detto a Findhorn che

tutte le risposte sono all’interno del nostro essere e che indagare i misteri della vita fuori di noi è

una perdita di tempo 156 .

"Entrando" con la meditazione nel suo minuscolo e intangibile mondo interiore ogni uomo

entrerà in contatto - o in sintonia - con la Divinità e ciò avverrà quando avremo imparato a tacere e

ad ascoltare ciò che avviene in tale micro mondo, stando però bene attenti ad eventuali inganni

satanici.

Con la meditazione e l'introspezione per la conoscenza di noi stessi l’io e l'egoismo sono

sostituiti gradualmente dai primi sentire di coscienza in forza di un processo naturale 157 nel quale

dobbiamo vedere la mano di Dio 158 ; la comprensione non arriva per mezzo della mente, bensì

della coscienza superiore e il cuore, l’io viene dimenticato e la tua vita diventa un dono di amore e

di servizio per il prossimo 159 .

150 Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagine 17 e 19, Macroedizioni ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza), pagine 54-55 ( Conoscere se stessi ); La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee151 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 63-75 (Come intendere l’insegnamento del conoscere se stessi), Mediterranee152 Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. di Mario Pincherle, pagina 17/19, MacroEdizioni153 Vangelo di Giovanni 8, 31-32154 AA.VV. (Autori vari), Pregate,Pregate,Pregate, pagina 248, MIR155 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61, Mediterranee156 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61, Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Agosto, Amrita157 Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee158 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 14 Novembre e del 14 Dicembre, Amrita159 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 gennaio, Amrita

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Tutto ciò di cui avete bisogno è racchiuso dentro di voi se cercate la pace interiore 160 .

Non avete bisogno di maestri o guru 161 perché dentro noi stessi c’è il Dio-Amore che ci farà

conoscere le verità della vita 162 che ci libereranno dalle Tenebre dell’ignoranza.

La conoscenza di noi stessi 163 - cioè di come siamo realmente, con i vizi capitali e i difetti

insiti in noi - dipende da una costante autopsicanalisi 164 per scoprire la vera ragione che motiva le

nostre azioni o omissioni. Senza tale autoconoscenza 165 non ci può essere significativo progresso

nella vita spirituale poiché l'uomo, se non si conosce, si illude soltanto di essere umile e buono e

nell’illusione fa poco o niente per migliorarsi, cioè per superare il suo io umano, il suo egoismo e i

suoi vizi e difetti; vizi e difetti fanno parte della perfezione di Dio 166 , perché tutti siamo fatti a Sua

immagine e somiglianza 167 , ma vizi e difetti, i nostri limiti, fanno parte della nostra natura perché

durante la vita dobbiamo scoprirli e superarli per ampliare la nostra coscienza 168 .

Gesù disse:- "... Quanti ospitano il demonio nel cuore! Potrei dire: tutti ospitano il peccato capitale

eppure nessuno trema per questo ... 169 “; “ Dio è buono mentre voi, più o meno, malvagi siete ...170" ; si fa notare l’equivalenza tra Demonio e peccato capitale fatta da Gesù.

Come già si è detto la conoscenza dei nostri limiti, rendendoci consapevoli di essi innesca

un processo virtuoso di origine divina che trasmuterà il nostro egoismo in altruismo affrancandoci

dai nostri limiti 171. Ecco perché è importantissimo conoscersi intimamente.

Diventando altruisti man mano che gli uomini metteranno in pratica i Comandamenti di

Gesù e si riconosceranno fratelli perché come figli di Dio formiamo un’unica famiglia 172 e siamo

uniti da una relazione d’amore 173 ; perciò i vincoli tribali e nazionalistici spariranno e con essi i

dissidi e i conflitti. Contemporaneamente si svilupperà il Piano di Dio per la salvezza degli uomini

"In Cristo, per Cristo e con Cristo 174 ". E sempre più saranno gli uomini che progressivamente si

uniranno a Dio, ancorché lentamente perché siamo materialisti e increduli.

Sia nelle comunità evangeliche religiose che in quelle civili la vita spirituale sarà privilegiata

rispetto a quella materiale. Tutti - tranne che in periodi particolari, quali, ad esempio, la semina e il

160 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’8 Aprile, Amrita161 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 e Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita162 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Novembre, Amrita163 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 (Conoscere se stessi), Mediterranee164 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee165 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza), Mediterranee166 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 296 (Tutto è perfetto), Mediterranee167 Genesi 1, 27168 Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee169 Maria Valtorta, L'Evangelo come mi è stato rivelato, IV Volume, pagina 313, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR), Italia170 Maria Valtorta, L'Evangelo come mi è stato rivelato, III Volume, pagina 283, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR), Italia171 Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee172 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita173 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Settembre, Amrita174 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (Il “ritorno” del Cristo), Mediterranee

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raccolto - dovranno avere il tempo di pregare, di meditare, di conoscere se stessi e di studiare le

Rivelazioni Divine o Celestiali che abbiamo citato precedentemente.

Ognuno ha la sua parte nel Tutto, perciò tra noi non ci deve essere alcun sentimento di

concorrenzialità 175; nelle comunità civili e religiose della Civiltà Cristiana nessuno si appoggerà a

nessun altro perché non c’è bisogno di “ (.) alcun sostegno esterno, né di essere rassicurato

perché tutto ciò di cui hai bisogno è racchiuso dentro di te…”. “ Allora quando un dubbio qualsiasi

ti assale, volgi lo sguardo dentro di te e ricerca la verità ed Io te la rivelerò; indi prosegui in pace e

fiducioso per la tua strada 176 “ . Tutti saremo disponibili ad aiutare gli altri, ma è essenziale anche

che ciascuno faccia la sua parte personale di lavoro, di preghiera, di studio, di meditazione e di

autoconoscenza con l’autopsicanalisi.

Nessuno, nemmeno il Signore Dio vuole fare la nostra parte per noi 177, perché ha

predisposto la vita in base al principio di libertà e a quello di perfezionamento 178.

Ogni giorno, salvo malattie ed impedimenti, tutti potranno andare alla Santa Messa, salvo

se impegnati in opere di carità, o in servizi comuni o impossibilitati per altre cause, perché nelle

Comunità Cristiane si lavorerà quel tanto che basta al sostentamento delle comunità e delle

famiglie e per le opere di carità, senza accumulare ricchezza, poteri e onori a titolo personale.

In ogni Nazione le Comunità Cristiane religiose e civili favoriranno la presenza delle altre

vere religioni in modo che ognuna possa svolgere la sua attività pastorale, secondo le peculiarità

che ha ricevute dal Signore Dio, il Padre-Madre-Dio di tutti gli uomini 179 perché tutte le strade

portano a Dio 180 .

La necessità che siano presenti tutte le vere religioni nelle Nazioni deriva dalla presenza

contemporanea nel pianeta Terra di un miscuglio di uomini ( di tre “razze” differenti quanto a

livello di coscienza) che vivono contemporaneamente in ogni popolo 181 , così come meglio

spieghiamo nell'Elaborato 1, " Contributo alla conoscenza della vita e del destino dell'uomo “,

disponibile nel nostro Catechismo tra gli Approfondimenti nella cartella della “ Natura, la Vita e il

Destino dell’uomo “. Perciò, se in una Nazione mancherà una religione, si limiterà la crescita

spirituale di alcuni cittadini. Coloro che la limiteranno si assumeranno una grande responsabilità,

così come coloro che ostacoleranno la libera scelta delle persone di frequentare anche una o più

Chiese di altre religioni.

175 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 marzo, Amrita176 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’8 Aprile, Amrita ; La voce di Dio a Findhorn, pagina 61, Mediterranee177 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita178 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia179 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee180 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Giugno, Amrita181 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 162-163 (La Terra, scuola di “razze” in evoluzione),Mediterranee

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La cooperazione tra religioni, come ho già detto, è suggerita da Dio nel Corano: “ Venite ad

una parola che renda tutto uguale…ad un accordo equo tra noi e voi….182” ; secondo noi l’accordo

deve fondarsi sul Decalogo, la legge eterna del Sinai 183 .

11. Compiti di Religioni e Stati: bisogna distinguere i compiti degli Stati da quelli delle Religioni.

Le opere di carità possono essere distinte in materiali, morali e spirituali; quelle materiali, ma

anche quelle morali sono di pertinenza degli Stati, mentre quelle morali e spirituali sono di

pertinenza delle Religioni. Ciononostante, le Religioni – possibilmente insieme, come un unico

soggetto - collaboreranno con le Istituzioni degli Stati, per stimolarle a dare ai popoli – quando

manchino - i diritti dell’uomo tutelati dalle Convenzioni Internazionali. È necessario che Stati e

Religioni collaborino affinché ciascun residente possa beneficiare, secondo giustizia, anche delle

risorse disponibili, naturali o create dall’uomo, negli Stati. Tuttavia le religioni non si

sostituiranno mai agli Stati e non assumeranno mai i poteri temporali sia direttamente che

indirettamente.

In ogni caso si osserverà il principio che uomini, Religioni e Nazioni devono fare sempre la

loro parte, senza pretendere che altri la facciano per loro 184 . Cibo, acqua, salute, istruzione e

lavoro, giustizia e pace, assistenza sociale, solidarietà e pari dignità senza distinzioni né

favoritismi, sono di competenza degli Stati che dovranno equamente suddividere la ricchezza

complessiva del Paese.

Gli Stati, anche con le imposte e tasse che impongono sui cittadini, provvederanno

all’assistenza sociale.

In subordine le opere di carità materiali saranno di competenza anche delle Religioni, se gli

Stati non vi provvederanno, ma le religioni devono occuparsi per prima cosa dell’etica e della

spiritualità dei loro fedeli.

La cura delle pubbliche amministrazioni è dei Governi degli Stati. Ne deriva che tutte le

religioni che vogliono fare accordi con noi dovranno rinunciare in via preliminare ai poteri temporali

perché inquinano la mente e i cuori dei religiosi; tali poteri temporali (politici, civili, economici e

finanziari) spettano agli Stati, i quali eleggeranno i propri rappresentanti tra i civili, secondo le

regole di ogni Paese.

La divisione dei poteri tra religioni e Stati è indispensabile per il buon governo delle

Nazioni.

La sovranità nei singoli Paesi deve essere esercitata con giustizia da Re o da Presidenti

della Repubbliche senza ingerenze delle religioni. Ai popoli dovranno essere riconosciute nella

Costituzione degli Stati, diritti e libertà religiose, civili e politiche in modo che i cittadini possano

eleggere propri rappresentanti nei Parlamenti ( Camera dei Deputati, Senato e simili ) “per

182 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 57, Ulrico Hoepli183 Deuteronomio 5, 6-22184 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita; questi Messaggi sono per gli uomini, ma valgono anche per Religioni e Nazioni

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partecipare all’esercizio del potere per la formazione delle leggi e per il controllo politico del

governo”.

Re e Presidenti delle Repubbliche non potranno avere poteri assoluti in quanto, ove li

avessero, non ci sarebbero né libertà religiose né civili, o sarebbero sempre in pericolo. In tali casi

le religioni si faranno parti diligenti per la conquista pacifica di tali diritti, sull'esempio del Signore

Gesù e dell’indiano Gandhi, dopo la seconda grande guerra mondiale del ventesimo secolo.

Il Signore Dio o Allah ha fatto dire dall’Arcangelo Gabriele al profeta Maometto che i popoli

possono gareggiare in opere buone 185 ; noi riteniamo che anche le religioni possano fare tale gara,

ma pensiamo che farebbero meglio tali opere se collaborassero tra loro.

Le opere buone si possono suddividere in due grandi branche:

quella per la conquista pacifica dei diritti e delle libertà dell'uomo secondo le

Convenzioni internazionali;

quelle per le opere di carità.

12. L’Amministrazione Pubblica : la cura e la gestione delle pubbliche amministrazioni è di

pertinenza dei Governi degli Stati, per cui i diritti e i doveri dei cittadini e tutto ciò che attiene

all’ordinato svolgimento della vita civile è di loro competenza, ma le Religioni collaboreranno con il

loro magistero morale affinché la vita pubblica e privata si svolga in pace con giustizia e

solidarietà, nel pieno rispetto dei diritti e delle libertà dei cittadini; tutti uguali, dunque, di fronte alla

legge, anche secondo le Convenzioni Internazionali.

Ne deriva la conferma che le Religioni non dovranno ingerirsi nel governo del Paese, né

delle Pubbliche Amministrazioni, né nei rapporti politici, né in alcuna altra funzione pubblica

riguardante la giurisdizione degli Stati.

Alle Religioni e ai loro rappresentanti, sacerdoti o meno, è vietato di occuparsi di politica o

di pubbliche amministrazioni, poiché il potere corrompe e indurisce i cuori, ma tutti sosterranno la

moralità nella politica che deve essere intesa come servizio e mai come conseguimento di fini

egoistici. Gesù disse: “ (.) Come voi sapete, i capi dei popoli comandano come duri padroni; le

persone potenti fanno sentire con la forza il peso della loro autorità. Ma tra voi non deve essere

così! Anzi, se uno di voi vuole essere grande, si faccia servitore degli altri. Se uno vuole essere il

primo, si faccia servo degli altri. Perché anche il Figlio dell’uomo è venuto non per farsi servire, ma

per servire e per dare la sua vita come riscatto per la liberazione degli uomini 186”.

13. Per quanto riguarda la politica: I presupposti fondamentali per la civile convivenza dei popoli,

sono il rispetto reciproco dei ruoli, tra cittadini, religioni, istituzioni pubbliche e private secondo le

leggi dello Stato, purché compatibili con le Convenzioni Internazionali sopra citate.

185 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli 186 Vangelo di Matteo 20, 24-28

25

Gesù disse: “Dunque date all’imperatore quel che è dell’imperatore, ma quello che è di

Dio datelo a Dio! 187”. A tale principio noi ci atterremo sempre, invitando le altre religioni a fare

altrettanto per sviluppare meglio i rapporti di collaborazione tra religioni e Stati e l’ottenimento dei

diritti e delle libertà degli uomini riconosciute dalle Convenzioni Internazionali.

Le opere di carità sono essenziali in tutti i contesti sociali, ma specialmente nei Paesi

poveri.

1 4. Per quanto riguarda le singole persone: l’Ordine Gesù Redentore ritiene che ciascun uomo

o donna sia potenzialmente importante per cooperare a riportare giustizia e pace sulla terra, ma a

condizione che non rinunci mai a fare la sua parte 188 ; perciò, alle persone di ogni religione

diciamo, che se sono dispiaciute dello stato del mondo, se vogliono migliorarlo, non devono

aspettare che lo facciano altri. Ognuno di noi non deve restare in disparte con la scusa che da soli

non possiamo far niente perché non contiamo nulla nelle Inciviltà del mondo. Al contrario, ciascun

individuo, nel suo infinitesimo, può contribuire a cambiare il mondo in meglio e può farlo in

qualunque momento, perché è semplice farlo, purché lo si voglia veramente: per cambiare il

mondo in meglio basta cominciare dal piccolissimo e da questo istante: migliorare noi stessi con

l’autoconoscenza 189 per mezzo dell’autopsicanalisi 190 per conoscere noi stessi e anche per

convertirsi perché il Regno di Dio è vicino 191 , sia dal punto di vista spaziale che temporale. Se

rimandiamo, o se aspettiamo a migliorare noi stessi attraverso l’autoconoscenza perderemo

un’occasione d’oro per migliorare noi stessi e il mondo. Poi dobbiamo diventare persone

consapevoli della presenza di Dio in noi 192 e dell’essere noi strumenti potenziali della Sua Bontà,

Giustizia e Carità.

Se le singole persone non sono ancora capace di amare, il senso del dovere 193 deve

diventare l’espressione del riconoscimento delle proprie responsabilità nei confronti dei propri

familiari e della comunità in cui ogni persona vive.

15. Accade la stessa cosa nel campo dell’amore: infatti, se aspettiamo a diventare capaci di

amare Dio e gli altri - anche i nemici - rischiamo di sprecare la nostra vita; perciò, chi veramente

vuole cambiare il mondo per portarvi giustizia, carità e pace cominci dal piccolissimo e dal

possibile, cioè da se stesso. Soltanto migliorando se stesso per mezzo dell’autoconoscenza come

si è già detto e vivendo evangelicamente l’uomo può migliorare il mondo ripudiando tutte le regole

di questa società egoista e consumista applicando “semplicemente” la regola d’oro del Cristo

187 Vangelo di Matteo 22, 15-22188 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita189 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza), Mediterranee190 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee191 Vangelo di Matteo 4, 17192 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 29 Maggio, del 17 Luglio e del 4 Settembre, Amrita193 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 81(Dovere), Mediterranee

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in famiglia, nel lavoro e nei rapporti con tutti gli altri: “Fate anche agli altri tutto quello che volete

che essi facciano a voi; così comanda la legge di Mosè e così hanno insegnato i Profeti 194”.

Un uomo solo, cominciando da se stesso, diventando altruista, umile, obbediente, leale,

fedele e buono, migliorerà di una minuscola frazione il suo ambiente, ma il suo agire e il suo

pensare sarà contagioso e influenzerà gli altri esseri umani che vivono intorno a lui 195. Se lo

faremo in tantissimi, allora sì che contribuiremo a migliorare abbastanza il mondo. Per migliorare

molto il mondo occorre il miglioramento di una moltitudine di uomini; se cominceremo in moltissimi

a osservare i comandamenti di Gesù - che venne nel mondo per cambiare non soltanto Israele,

bensì tutti gli uomini, uno ad uno 196 - allora sì che miglioreremo di molto il mondo. Gesù vuole

farci diventare veramente uomini/donne fatti a immagine e somiglianza di Dio 197 , per “portarci”

con Sé nel Regno dei Cieli, facendocelo gustare sin da questa esistenza terrena, perché il Regno

dei Cieli, il Paradiso - come l’Inferno - non sono luoghi, ma stati d’essere che portiamo dentro di

noi 198 .

Chi diventa discepolo di Gesù e si impegna con tutte le sue forze nel vivere

evangelicamente, giorno dopo giorno, si riempie e si impregna della Coscienza del Cristo e in tal

modo elimina le Tenebre dentro di sé 199.

L’ora di diventare discepoli di Gesù è già suonata, uniamoci a Lui che ci aspetta

pazientemente da tanto tempo. Così come abbiamo detto chiunque può migliorare se stesso, non

è nemmeno necessario che vi convertisse al Cristianesimo, né che veniste a fare parte dell’Ordine

Gesù Redentore. A noi basterebbe che osservaste il Decalogo, la regola aurea del Cristo

sopracitata ed eleggeste il Signore Gesù a vostro Maestro di vita e Signore. In tal modo

condividereste i nostri ideali e collaborereste con noi per portare bontà, giustizia, carità e pace

sulla Terra.

Nel nostro Ordine tutti saranno rispettati, come uguali tra uguali, perché vogliamo il bene di

tutti e siamo pronti a sacrificarci per gli altri.

A tutti gli uomini e a tutte le Religioni un fraterno saluto e un augurio di buon lavoro insieme.

194 Vangelo di Matteo 7, 12 195 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Gennaio, Amrita196 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (Il “ ritorno” del Cristo), Mediterranee197 Genesi 1, 27198 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 1 Giugno e del 14 Dicembre, Amrita ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 176, Armenia 199 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita

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