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    MADEexpo - BuildSmart - Rho, 20 Marzo 2015 - Incontro Tecnico ASSOPREM

    Travi PREM 2015

    Qualificazione, Identificazione, AccettazioneIng. Massimo Pugliese e Ing. Fabio Pes - TUV Italia

    costruire e rinnovare in modo sostenibile e sicuro

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    Obiettivi

    • Evidenziare l’impatto delle Norme Tecniche per le Costruzioni(Decreto 14.01.2008) e della regolamentazione europea dei

    prodotti da costruzione (Regolamento 305/2011) sulla

    qualificazione, identificazione e accettazione delle travi

    reticolari miste.

    • Fornire ai partecipanti alcuni spunti e riferimenti per adeguare

    ai requisiti legislativi il processo di approvvigionamento e

    controllo dei prodotti regolamentati e approfondire il caso

    specifico del suddette travi reticolai miste per usi strutturali.

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    • Un prodotto può essere soggetto a più direttive.

    • La marcatura CE indica che il prodotto è conforme

    a tutte le disposizioni delle direttive europee

    applicabili.

    • Non è un marchio di origine né di qualità.

    • In funzione delle caratteristiche del prodotto deve

    essere apposta sul prodotto stesso, sull’etichetta

    dell’imballo o sulla documentazione diaccompagnamento.

    REGOLAMENTO UE 305/2011 (CPR)

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    REGOLAMENTO UE 305/2011 (CPR)

    1. Un sistema di specifiche tecniche armonizzate

    2. Un sistema condiviso di attestazione della conformità

    per ogni famiglia di prodotto

    3. Una rete di Organismi Notificati4. La marcatura CE dei prodotti

    Il Regolamento CPR ha l’obiettivo di ridurre le barriere al

    commercio e non ostacolare la libera circolazione sul mercato

    europeo dei prodotti da costruzione.

    A tale scopo il CPR stabilisce:

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    Il Regolamento CPR è reso operativo attraverso le specifichetecniche armonizzate:

    1. Le Norme Europee Armonizzate di prodotto (hEN –harmonised European Standard) elaborate dal CEN (metodopreferito)

    2. I Documenti di Valutazione Europea EAD (ex-BTE/ETA)rilasciati dai TAB (Technical Assessment Body)

    Tali documenti normativi contengono prescrizioni su come ilfabbricante deve agire per:

     – valutare la conformità del prodotto – attestare la conformità del prodotto con l’apposizione della

    marcatura CE (sistemi V.V.C.P.)

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    Compiti S.V.V.C.P. 1+ 1 2+ 3 4

    Fabbricante:

    Prove iniziali di tipo (ITT)

    Controllo Produzione Fabbrica (FPC)

    Prove secondo uno specifico piano (TP)

    Ulteriore piano di prove secondo specifico

    piano (FTP)

    Organismo Notificato:

    Prove iniziali di tipo (ITT)

    Certificazione del FPC

    Sorveglianza del FPC

    Audit

    -

    testing

    dei campioni

    SISTEMI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DELLA COSTANZA DELLA PRESTAZIONE

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       E  s   t  r  a   t   t  o   d  e   l   l  a

       E   N    1   3

       2   2   5  :   2   0   1   3

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       E  s   t  r  a   t   t  o   d  e   l   l  a

       E   N

        1   3   2   2   5  :   2   0   1   3

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       E  s   t  r  a   t   t  o

       d  e   l   l  a

       E   N    1

       0   9   0  -   1

      :   2   0   0   9   +   A   1  :   2   0   1   1

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       E  s   t  r  a   t   t  o   d  e   l   l  a

       E   N    1

       0   9   0  -   1

      :   2   0   0   9   +   A   1  :   2   0   1   1

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    Il fabbricante deve allegarla alla fornitura e deve contenere:

    a. Codice di identificazione unico del prodotto-tipo

    b. Numero di tipo, lotto, serie o qualsiasi altro elemento che

    consenta l'identificazione del prodotto da costruzione ai sensi

    dell'art. 11 § 4c. Uso o usi previsti del prodotto da costruzione,

    conformemente alla relativa specifica tecnica armonizzata,

    come previsto dal fabbricante

    d. Nome, denominazione commerciale registrata o marchio

    registrato e indirizzo del fabbricante ai sensi dell'art. 11 § 5

    e. Se opportuno, nome e indirizzo del mandatario, il cui

    mandato copre i compiti cui all'art. 12 § 2

    DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE

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    Il fabbricante deve allegarla alla fornitura e deve contenere:f. Sistema o sistemi di valutazione e verifica della costanza della

    prestazione del prodotto da costruzione di cui all'allegato V

    g. Nel caso di una dichiarazione di prestazione relativa ad un

    prodotto da costruzione che rientra nell'ambito di applicazionedi una norma armonizzata

    h. Nel caso di una dichiarazione di prestazione relativa ad un

    prodotto da costruzione per il quale è stata rilasciata una

    valutazione tecnica europea

    DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE

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    DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE

    Il fabbricante deve allegarla alla fornitura e la dichiarazione devecontenere:

    i.Prestazione dichiarata

     j.Firma del fabbricante

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    NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI

    (DM 14.01.2008 –

    NTC2008)

    QUALIFICAZIONE DEI MATERIALI

    -Capitolo 4.6 “Costruzioni di altri materiali”

    -Capitolo 11 “Materiali e prodotti per uso strutturale”

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    4.6 Costruzioni di altri materiali

    I materiali non tradizionali o non trattati nelle presenti norme tecniche

    potranno essere utilizzati per la realizzazione di elementi strutturali od opere,

    previa autorizzazione del Servizio Tecnico Centrale […] sulla base di procedure

    definite dal STC.

    Si intende qui riferirsi a materiali quali:

    • calcestruzzi di classe di resistenza superiore a C70/85,

    calcestruzzi fibrorinforzati• acciai da costruzione non previsti in § 4.2

    • travi tralicciate (*) in acciaio conglobate nel getto di cls collaborante

    • leghe di alluminio (*) oppure leghe di rame

    • materiali polimerici fibrorinforzati

    • pannelli con poliuretano o polistirolo collaborante

    • materiali murari non tradizionali

    • vetro strutturale

    • materiali diversi dall’acciaio con funzione di armatura da c.a.(*) vedere successive circolari del CSLLPP per alluminio e travi REP

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    I materiali e prodotti per uso strutturale devono essere:

    - identificati univocamente a cura del produttore, secondo le

    procedure applicabili ;

    - qualificati sotto la responsabilità del produttore, secondo le

    procedure applicabili ;

    - accettati dal Direttore dei Lavori mediante acquisizione e

    verifica della documentazione di qualificazione, nonchémediante eventuali prove sperimentali di accettazione

    11.1 Generalità

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    17TUV ITALIA

    Per l’identificazione e la qualificazione, possono configurarsi i

    seguenti casi:

    A) materiali e prodotti per uso strutturale per i quali sia

    disponibile una norma europea armonizzata il cui riferimentosia pubblicato su GUUE. Al termine del periodo di coesistenza il

    loro impiego nelle opere è possibile soltanto se in possesso

    della Marcatura CE, prevista dalla Direttiva 89/106/CEE (CPD);

    11.1 Generalità

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    18TUV ITALIA

    Per l’identificazione e la qualificazione, possono configurarsi i

    seguenti casi:

    B) materiali e prodotti per uso strutturale (individuati nel

    presente §11), per i quali non sia disponibile una normaarmonizzata ovvero la stessa ricada nel periodo di coesistenza,

    per i quali sia invece prevista la qualificazione con le modalità e

    le procedure indicate nelle presenti norme.

    E’ fatto salvo il caso in cui, nel periodo di coesistenza dellaspecifica norma armonizzata, il produttore abbia

    volontariamente optato per la Marcatura CE;

    11.1 Generalità

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    Per l’identificazione e la qualificazione, possono configurarsi i

    seguenti casi:

    C) materiali e prodotti per uso strutturale innovativi o

    comunque non citati nel presente capitolo e non ricadenti inuna delle tipologie A) o B). In tali casi il produttore potrà

    pervenire alla Marcatura CE in conformità a BTE/ETA, ovvero, in

    alternativa, dovrà essere in possesso di un Certificato di

    Idoneità Tecnica all’Impiego rilasciato dal Servizio TecnicoCentrale sulla base di Linee Guida approvate dal CSLLPP.

    11.1 Generalità

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    11.1 Generalità

    Per i materiali e prodotti recanti la Marcatura CE (caso A) sarà

    onere del Direttore dei Lavori, in fase di accettazione,

    1. accertarsi del possesso della marcatura stessa e richiedere

    ad ogni fornitore, per ogni diverso prodotto, il Certificato

    ovvero la Dichiarazione di Prestazione

    a. alla parte armonizzata della specifica norma europea

    ovvero

    b. allo specifico Benestare Tecnico Europeo, per quanto

    applicabile.

    2. verificare che tali prodotti rientrino nelle tipologie, classi

    e/o famiglie previsti nella detta documentazione

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    11.1 Generalità

    Per i prodotti non recanti la Marcatura CE, il Direttore dei

    Lavori dovrà accertarsi del possesso e del regime di validità

    1. dell’Attestato di Qualificazione (caso B) o

    2. del Certificato di Idoneità Tecnica all’impiego (caso C)

    rilasciato del Servizio Tecnico Centrale del Consiglio

    Superiore dei Lavori Pubblici.

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    In applicazione del par. 4.6 e 11.1 delle NTC2008, il CSLP ha

    emanato le Linee guida per l’utilizzo di travi tralicciate in acciaio

    conglobate nel getto di calcestruzzo collaborante e procedure

     per il rilascio dell’autorizzazione all’impiego, inquadrando la

    totalità delle Travi PREM in 3 categorie strutturali:

    a. Strutture composte acciaio-calcestruzzo;

    b. Strutture in calcestruzzo armato normale o precompresso;

    c. Strutture non riconducibili ai principi, alle definizioni, ai

    modelli di calcolo e ai materiali delle due categorie sopra

    elencate.

    La specifica classificazione è compito dello stesso CSLP

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    23TUV ITALIA

    Nelle Linea Guida viene previsto che “Per qualsiasi categoria

    prodotta (…) si devono inoltre adottare idonee procedure di

    controllo del processo di produzione in fabbrica ai sensi delle

    NTC 2008 Capitolo 11, punto 1.

    A tal fine, il sistema di controllo della produzione in fabbricadeve essere predisposto in coerenza con la norma UNI EN ISO

    9001:2000 e certificato da organismi terzi indipendenti che

    operano in coerenza con la norma UNI CEI EN ISO/IEC

    17021:2006, autorizzati dal Servizio Tecnico Centrale del

    Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici”

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    24TUV ITALIA

    Inoltre per quanto applicabile alla specifica categoria di travi

    reticolari miste viene richiesto al produttore i seguenti requisiti:

    • Attestato di Denuncia Attività come Centro di

    Trasformazione Acciaio di cui al par. 11.3.1.7 delle NTC2008

    • Qualifiche operatori e procedimenti di saldatura di cui al

    par. 11.3.4.5 delle NTC2008

    • Certificazione ISO 3834-X di cui al par. 11.3.4.5 delle NTC2008

    • Rispetto della ISO 17660-X per saldatura degli acciai di

    armatura

    • Qualifica per produzione occasionale di manufatti

    prefabbricati in c.a. (es. fondelli in c.a.) di cui al par. 11.8.4

    delle NTC2008

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    Attestato di Denuncia Attività come Centro di Trasformazione

    Acciaio di cui al par. 11.3.1.7 delle NTC2008• Centro di Trasformazione acciaio per cemento armato, di

    cui al par. 11.3.2.6 delle NTC2008

    • Centro di Trasformazione acciaio per carpenteria, di cui al

    par. 11.3.4.10 delle NTC2008

    Per quell’ultimo caso vedere anche chiarimenti del CSLP-STC

    del 5 giugno 2014, in merito all’applicazione della norma

    armonizzata EN 1090-1 per i materiali e prodotti in carpenteria

    metallica ad uso strutturale ed interazioni con le NTC2008

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    REQUISITI PROCESSO DI SALDATURAdi cui al par. 11.3.4.5 delle NTC2008

    Requisito Norma

    Procedimento all’arco elettrico

    (ammessi procedimenti diversi previa adeguata doc. tecnica e

    sperimentale)

    ISO 4063

    Qualifica (certificati) saldatori con procedimenti

    semiautomatici o manuali

    ISO 9606-1

    (ex-EN 287-1)

    Qualifica (certificati) saldatori con procedimenti automatici o

    robotizzati

    ISO 14732

    (ex-EN 1418)

    Procedimenti di saldatura mediante WPQR ISO 15614-1

    Le prove di qualifica dei saldatori, degli operatori e dei procedimentidovranno essere eseguite da un Ente terzo; in assenza di prescrizioni in

    proposito l’Ente sarà scelto dal costruttore secondo criteri di

    competenza e di indipendenza

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    REQUISITI PROCESSO DI SALDATURAdi cui al par. 11.3.4.5 delle NTC2008

    Le saldature saranno sottoposte a controlli non distruttivi finali per

    accertare la corrispondenza ai livelli di qualità stabiliti dal progettista.

    In assenza di tali dati per strutture non soggette a fatica si adotterà il livello C

    della norma UNI EN ISO 5817:2004 e il livello B per strutture soggette a

     fatica.L’entità ed il tipo di tali controlli, distruttivi e non distruttivi, in aggiunta a

    quello visivo al 100%, saranno definiti dal Collaudatore e dal DL;

    (es. liquidi penetranti, polveri magnetiche, ultrasuoni, ecc.)

    Per le modalità di esecuzione dei controlli ed i livelli di accettabilità si potrà

    fare utile riferimento alle prescrizioni della norma UNI EN 12062:2004.

    Tutti gli operatori che eseguiranno i controlli dovranno essere qualificati

    secondo la norma UNI EN 473:2001 almeno di secondo livello.

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    REQUISITI PROCESSO DI SALDATURAdi cui al par. 11.3.4.5 delle NTC2008

    • Certificazione ISO 3834-2/3/4

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    REQUISITI PROCESSO DI SALDATURA(per acciaio per cemento armato)

    Requisito Norma

    Saldatura degli acciai d’armatura –

    Parte 1 : Giunti saldati destinati alla trasmissione del carico

    ISO 17660-1

    Saldatura degli acciai d’armatura –

    Parte 2 : Giunti saldati non destinati alla trasmissione del carico

    ISO 17660-2

    • Rispetto della ISO 17660-X per saldatura degli acciai di armatura

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    Qualifica per produzione occasionale di manufatti prefabbricati

    in c.a. (es. fondelli in c.a.) di cui al par. 11.8.4 delle NTC2008

    I produttori di elementi prefabbricati di serie e/o occasionali devono

    procedere alla qualificazione dello stabilimento e degli elementi costruttivi

    di serie prodotti trasmettendo, ai sensi dell’art. 58 del DPR n. 380/2001,

    idonea documentazione al Servizio Tecnico Centrale della Presidenza del

    Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

    La documentazione di cui sopra sarà resa nota dal Servizio Tecnico Centrale

    a mezzo di specifica Circolare.

    Il Servizio Tecnico Centrale ha facoltà, anche attraverso sopralluoghi, di

    accertare la validità e la rispondenza della documentazione, come pure il

    rispetto delle prescrizioni contenute nelle presenti norme.

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    PROVANDO A TIRARE LE FINE…

    Quadro legislativo apparentemente chiaro, ma poi oggetto di fattoridi interpretazione

    Ove il prodotto rientra nel campo di applicazione di hEN sotto CPR

    (es. EN 13225, EN 1090-1, ecc) => vige la marcatura CE

    Nel caso di prodotto non marcabile CE => vige qualifica nazionale in

    accordo a NTC2008 (par. 4.6 e 11.1)

    Nel caso delle travi reticolari metalliche, rientranti nel campo di

    applicazione della Linea Guida ministeriale, è lo stesso CSLP-STC ad

    individuare sia la tipologia che il percorso di qualifica del prodotto

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    Per informazioni:

    Massimo Pugliese – Divisione Real Estate – [email protected] 

    Fabio Pes – Divisione Real Estate – [email protected] 

    “We can fly together”

    Grazie per la Vostra attenzione

    mailto:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]