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PROVINCIA DI BOLOGNA C O P I A 59 N. DELIBERAZIONE VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO Adunanza Ordinaria in Prima Convocazione - Seduta Pubblica - Oggetto: ACCORDO QUADRO PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA 2010-2012. APPROVAZIONE. Addì VENTOTTO GIUGNO DUEMILADIECI, alle ore 20:30 Solita sala delle Adunanze. Risultano presenti: Previa l'osservanza delle formalità prescritte dalla vigente disposizione di legge, vennero oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali. Presente 1) STEFANINI GIANLUCA Presente 2) LENZI STEFANO Presente 3) ARMOCIDA PIERO ALBERTO Presente 4) SANTI ANGELO Presente 5) RUGGERI PATRIZIA Presente 6) STEFANINI MASSIMO Presente 7) GALLI VITTORIO Presente 8) NANNONI MASSIMO Presente 9) GIORGETTI STEFANIA Presente 10) NERI ANDREA Presente 11) LIPPI ALICE Presente 12) VENTURI FAUSTO Presente 13) TEGLIA ANNA Presente 14) GABRIELLI FIORENZO Presente 15) CUMOLI GLORIA Presente 16) TEGLIA DANIELE Presente 17) ALDROVANDI CARLO Partecipa il SEGRETARIO COMUNALE, DOTT. TRANFAGLIA CELESTINO, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, STEFANINI GIANLUCA - SINDACO, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato. Nomina scrutatori i Consiglieri: NANNONI MASSIMO, NERI ANDREA, CUMOLI GLORIA

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PROVINCIA DI BOLOGNA

C O P I A

59 N.DELIBERAZIONE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DISAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO

Adunanza Ordinaria in Prima Convocazione - Seduta Pubblica -

Oggetto: ACCORDO QUADRO PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA 2010-2012. APPROVAZIONE.

Addì VENTOTTO GIUGNO DUEMILADIECI, alle ore 20:30 Solita sala delle Adunanze.

Risultano presenti:

Previa l'osservanza delle formalità prescritte dalla vigente disposizione di legge, vennero oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali.

Presente1) STEFANINI GIANLUCA

Presente2) LENZI STEFANO

Presente3) ARMOCIDA PIERO ALBERTO

Presente4) SANTI ANGELO

Presente5) RUGGERI PATRIZIA

Presente6) STEFANINI MASSIMO

Presente7) GALLI VITTORIO

Presente8) NANNONI MASSIMO

Presente9) GIORGETTI STEFANIA

Presente10) NERI ANDREA

Presente11) LIPPI ALICE

Presente12) VENTURI FAUSTO

Presente13) TEGLIA ANNA

Presente14) GABRIELLI FIORENZO

Presente15) CUMOLI GLORIA

Presente16) TEGLIA DANIELE

Presente17) ALDROVANDI CARLO

Partecipa il SEGRETARIO COMUNALE, DOTT. TRANFAGLIA CELESTINO, il quale provvede alla redazione del presente verbale.

Essendo legale il numero degli intervenuti, STEFANINI GIANLUCA - SINDACO, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.

Nomina scrutatori i Consiglieri: NANNONI MASSIMO, NERI ANDREA, CUMOLI GLORIA

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OGGETTO: Accordo Quadro per lo sviluppo della montagna 2010-2012. Approvazione.

Entra il Consigliere Ruggeri, sono presenti nr. 17 Consiglieri.

Illustra il Sindaco. L’accordo quadro dopo averlo approvato nelle Giunte è stato trasmesso in Regione e ciò ha consentito alla Comunità Montana di concludere l’accordo con la Regione stessa, adesso è necessario approvare in Consiglio l’accordo tra la Comunità Montana e la Regione. Con il finanziamento, a favore di questo Comune, si provvederà ad ammodernare e rinnovare le attrezzature informatiche nei vari plessi scolastici per € 10.000,00, con il resto si finanzieranno parte dei lavori di messa in sicurezza della strada Rioletta - Pian dei Torli.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO:

che il territorio della Comunità Montana dell’Appennino Bolognese al quale appartengono molti Comuni c.d. “di crinale” è interessato da importanti vie di comunicazione sia autostradali che ferroviari, da un reticolo importante di viabilità interna che per l’economia ha un rilievo assoluto per tutta l’area; che i Comuni insistenti nella c.d. seconda fascia della città di Bologna registrano un notevole tasso di crescita della popolazione residente,dovuto anche all’arrivo di cittadini di origine straniera, il cui peso percentuale sul totale dei residenti è in alcuni comuni molto superiore al dato medio regionale; che nel territorio insistono tre parchi regionali con l’obiettivo di favorire la creazione di un sistema di tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali presenti sul territorio montano bolognese;

RICHIAMATA la L.R. 20 gennaio 2004, n. 2 - legge per la montagna;

VISTO il programma Regionale per la Montagna approvato con deliberazione della

Giunta Regionale n. 1775 del 09.11.2009;

RICHIAMATA la delibera della Giunta regionale n. 274 del 8/2/2010, recante “Indirizzi per la predisposizione, l’approvazione e il finanziamento degli Accordi- quadro per lo sviluppo della montagna”;

RICORDATO: che l’accordo quadro si configura come un programma triennale, attuativo del Programma Regionale per la Montagna, all’interno del quale sono ricomprese tutte le opere e gli interventi per il cui finanziamento è previsto il ricorso alle risorse derivanti dal Fondo regionale per la montagna, anche con altre risorse poste a carico dei bilanci dei soggetti partecipanti;

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che l’accordo quadro è articolato in una premessa , un programma d’interventi ed in schede progettuali illustranti gli interventi programmati; che la premessa contiene un inquadramento della proposta e dà dimostrazione della coerenza e dell’integrazione del programma d’interventi proposto con il Prm e con le altre programmazioni regionali, in particolare con il Documento Unico di Programmazione, nonché con eventuali altri programmi settoriali della Provincia; che il programma d’interventi elenca tutti i progetti, eventualmente suddivisi in stralci funzionali, che i soggetti partecipanti all’Accordo quadro intendono attivare nel triennio, utilizzando i finanziamenti che saranno disponibili a titolo del Fondo regionale per la montagna, presentando un’articolazione annuale che prefigura i Programmi Annuali Operativi (Pao) attuativo dell’Accordo quadro; che la proposta di accordo quadro viene approvato dal Comitato Esecutivo dell’Ente mentre al Consiglio spetta l’approvazione definitiva dell’Accordo al momento in cui sono note le partecipazioni economiche definitive dei soggetti coinvolti;

DATO ATTO: 1) che ai sensi della L.R. 20 gennaio 2004, n. 2 - LEGGE PER LA MONTAGNA:

- La Regione, le Province, le Comunità/Unioni montane ed i Comuni dell'Emilia-Romagna cooperano al fine di favorire lo sviluppo socio-economico delle zone montane, nel rispetto dei principi di sostenibilità, con il concorso delle parti sociali;

- Le Comunità/Unioni montane promuovono l'attuazione delle politiche territoriali per lo sviluppo delle zone montane attraverso il sistema della programmazione negoziata, ricercando il coinvolgimento delle comunità locali e l'integrazione degli interventi pubblici e privati;

2) che i contenuti e le linee di indirizzo che hanno caratterizzato la proposta di accordo

quadro 2010 – 2012 della Comunità Montana dell’Appennino Bolognese sono stati licenziati dalla conferenza dei Sindaci tenutasi in data 08/04/2010 ed in data 28/04/2010;

3) che la Comunità Montana dell’Appennino Bolognese ritiene di intervenire sui punti

di debolezza individuati promuovendo azioni per assicurare equità sociale e pari opportunità per i cittadini della montagna e per le imprese che vi operano al fine di favorirne la permanenza in una prospettiva di sviluppo, ma anche per incentivare nuovi insediamenti di comunità e imprese locali;

4) che è prioritario intervenire per la salvaguardia del rischio idrogeologico con

interventi miranti alla messa in sicurezza di parti del territorio, al mantenimento della rete stradale e alla tutela dei centri abitati, con azioni per la salvaguardia dal rischio idrogeologico e di prevenzione del dissesto;

5) che parallelamente si interviene per l’implementazione e l’aggiornamento delle

attrezzature informatiche di base nelle scuole del territorio;

VISTO lo schema di Accordo-quadro relativo;

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VISTA: • la precedente deliberazione adottata dal Comitato Esecutivo n. 19 del 06/05/2010

con la quale si approvava il testo dell’accordo quadro 2010 – 2012; • le analoghe delibere delle Giunte dei Comuni della Comunità Montana, in

particolare quella adottata da questa Giunta comunale nr. 52/2010, che, inoltrate alla Regione, hanno consentito la possibilità per la Comunità Montana dell’Appennino Bolognese di poter accedere alla ulteriore quota di risorse disponibili c.d. “premialità”;

• l’importo delle risorse complessive a disposizione della Comunità Montana

dell’Appennino Bolognese che per l’anno 2010, ammontano in complesso ad € 1.046.361,14 di cui 731.877 già assegnate dalla Regione Emilia Romagna ed € 314.484,14 in corso di assegnazione;

RAVVISATA la necessità di far approvare a questo Consiglio dell’Ente l’Accordo

quadro 2010 – 2012;

ACQUISITO sulla proposta di deliberazione il parere favorevole di regolarità tecnica ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 267/2000 e successive modificazioni, allegato sub. A) al presente atto; PRESENTI N° 17 ASTENUTI Nessuno, VOTAZIONE PALESE: VOTANTI N° 17, FAVOREVOLI N° 17,CONTRARI N° 0 espressi nei modi di legge

DELIBERA

1. DI APPROVARE l’ Accordo-quadro della Comunità Montana dell’Appennino Bolognese relativo alla “implementazione delle strutture informatiche nelle scuole” e “difesa attiva del territorio per il miglioramento dell’accessibilità” ;

2. DI AUTORIZZARE il Sindaco pro-tempore, Gianluca Stefanini, alla sottoscrizione

di tale Accordo-quadro, apportandovi all’atto pratico eventuali modifiche ed integrazioni non sostanziali che dovessero risultare necessarie per adeguamento a norme di legge o a situazioni oggettive;

3. DI DARE ATTO CHE l’Accordo-quadro come sopra approvato, ai sensi dell’art. 6

della L.R. 2/2004 – Legge sulla montagna, costituisce uno degli elementi attuativi dell’Intesa Istituzionale per l’intero periodo di validità dell’Intesa stessa 2010-2012;

4. DI DARE ATTO CHE, il Pao 2010 della Comunità Montana dell’Appennino

Bolognese, andrà successivamente rideterminato sulla base della nuova e complessiva assegnazione della Regione Emilia Romagna.

5. DI DICHIARARE il presente atto IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE con

separata ed UNANIME votazione resa nei modi di legge a mente dell’art. 34 – 4° comma – del D.Lgs. n. 267/2000.

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COMUNITÀ MONTANA dell’APPENNINO BOLOGNESE

ACCORDO QUADRO

PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA 2010-2012

IMPLEMENTAZIONE DELLE STRUTTURE INFORMATICHE DELLE SCUOLE E

DIFESA ATTIVA DEL TERRITORIO PER IL MIGLIORAMENTO DELL’ACCESSIBILITÀ La Comunità Montana dell’Appennino bolognese: Richiamati: − l’art. 4 della Legge Regionale n. 2 del 20 gennaio 2004, come modificato dall’articolo 18

della L.R. 10/2008 che disciplina gli Accordi Quadro per lo sviluppo della Montagna; − la Delibera del Consiglio Regionale n. del riportante “Programma regionale per la

montagna 2009 - 2011”; − l’art. 34 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che disciplina la conclusione di Accordi di

programma per la definizione e l'attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l'azione integrata e coordinata di Comuni, di Province e di Regioni, di Amministrazioni statali e di altri soggetti pubblici, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento;

− l’art. 15 della l. 7 agosto 1990, n. 241, laddove stabilisce che le Amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività d’interesse comune;

Considerato: − che la Comunità Montana intende dare piena attuazione ai principi della L.R. n. 2/ 2004

come integrata dalla L. R. n. 10/2008 per quanto attiene alla valorizzazione delle zone montane;

− che, in coerenza e in stretta connessione con la propria programmazione già avviata, si intende privilegiare e potenziare le tematiche connesse a:

I. riassetto del territorio dal punto di vista dell’equilibrio idrogeologico e della viabilità in montagna, anche in considerazione delle recenti alterazioni dei versanti innescate dalle avverse condizioni atmosferiche,

II. implementazione delle strutture informatiche in dotazione dei complessi scolastici del territorio, spesso carenti di risorse proprie da dedicare a questo importante fattore della formazione scolastica delle nuove generazioni;

− che il riassetto idrogeologico e la migliore possibilità di accesso sostenibile alle strutture produttive e alle emergenze del territorio, costituiscono prerogative fondamentali per confermare e potenziare le attività di valorizzazione dell’intero Appennino bolognese, promosse ed avviate anche ad altre fonti di finanziamento;

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

− che lo sviluppo e il potenziamento della difesa attiva del territorio si persegue anche attraverso la valorizzazione dell’assetto forestale complessivo mediante l’esecuzione di opere di sistemazione idrogeologiche, idraulico-forestali e di riequilibrio strutturale e funzionale dei boschi e che tali investimenti costituiscono uno degli ambiti di intervento primari che la Comunità Montana e i Comuni, insieme ai Consorzi di Bonifica intendono incentivare sia in modo diretto, sia attraverso la compartecipazione di altri interlocutori pubblici e privati del territorio;

− che in tale contesto la definizione dei diversi interventi in questo settore sottolinea l’ormai storico orientamento della Comunità Montana a dare risposte concrete ad una effettiva ed inderogabile esigenza del territorio e della sua popolazione, con lo scopo di consentirne il consolidamento strutturale e sociale, favorendo lo sviluppo delle attività economiche locali e quindi la permanenza delle collettività;

− che la difesa attiva del territorio montano e una rete viaria efficiente costituiscono azione strategica e prioritaria attraverso la quale assicurare nel tempo il progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza e di qualità ambientale e paesaggistica del territorio, per la sua fruibilità culturale e turistica oltre che un importante elemento per il benessere delle popolazioni residenti e di sicurezza per l’intero bacino.

Dato atto: − che la Comunità Montana e i relativi Comuni aderenti intendono perseguire il presente

Accordo Quadro steso in coerenza con i Programmi Sovrastrutturali della Regione Emilia-Romagna e della provincia di Bologna, come di seguito illustrato.

− Che l’ambito territoriale cui si riferisce la presente Intesa è costituito dall’intero territorio dei Comuni di: Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, Porretta Terme, San benedetto val di Sambro e Vergato per un totale di circa 57.700 abitanti su un territorio di oltre 816 Km2, così articolati e distribuiti:

Comuni N° Abitanti (al 1/ 1/2009) Sup. Km2

CAMUGNANO 2.074 4% 96,61 12% CASTEL D'AIANO 2.011 3% 45,32 6% CASTEL DI CASIO 3.489 6% 47,55 6% CASTIGLIONE DEI PEPOLI 5.986 10% 65,81 8% GAGGIO MONTANO 5.137 9% 58,68 7% GRANAGLIONE 2.257 4% 39,59 5% GRIZZANA MORANDI 4.067 7% 77,32 9% LIZZANO IN BELVEDERE 2.406 4% 85,56 10% MARZABOTTO 6.744 12% 74,55 9% MONZUNO 6.408 11% 65,00 8% PORRETTA TERME 4.792 8% 33,93 4% SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO 4.566 8% 66,74 8% VERGATO 7.797 14% 59,92 7%

57.734 100% 816,58 100%

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

Popolazione residente

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

1985 1990 1995 2000 2005 2009anni

Con un sostanziale progressivo incremento medio della popolazione residente, che è maggiormente riscontrabile nei comuni di fondovalle o nei territori a maggior concentrazione di consolidate esperienze produttive di tipo artigianale o industriale, presso le quali maggiore è l’influenza dell’assetto idrogeologo complessivo, per acquisita stabilità derivata da oggettive situazioni orografiche, ovvero per pregressi interventi di consolidamento di portata regionale.

Popolazione residente ai Censimenti

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

9000

1985 1990 1995 2000 2005 2009

− Che Il territorio della Comunità Montana racchiude in sé le principali caratteristiche

geologiche e geomorfologiche dell’Appennino Settentrionale. Nelle zone di fondovalle, attraversate dai corsi del fiume Reno e del torrente Setta, prevalgono formazioni argillose caratterizzate da pendii a debole o media inclinazione caratterizzati da una elevata franosità. In quest’area l’indice di franosità è uno dei più elevati dell’intera

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

Regione, numerose sono state e sono tuttora le grandi frane che coinvolgono parti importanti del territorio. A queste si associano numerosi fenomeni franosi di dimensioni minori con un impatto significativo sia per il reticolo idrografico, sia per la viabilità minore, sia per abitazioni sparse. Nei versanti più elevati, che bordano i fondovalle, sono presenti diffusamente litologie arenacee a calcaree, che benché maggiormente stabili rispetto a quelle argillose, danno luogo periodicamente a importanti fenomeni di dissesto, caratterizzati soprattutto da una elevata pericolosità, in quanto legati a crolli, talora anche imponenti, di blocchi rocciosi. La fascia di crinale spartiacque, che borda a Sud il territorio della Comunità, è caratterizzata da una successione ritmica di strati marnoso-arenacei di elevata competenza, che conferiscono alla dorsale la tipica morfologia a ripidi versanti e pareti a tratti subverticali che dominano le testate delle valli.

− Che un processo di rivalorizzazione sociale ed economica dell’intera vallata del Reno non può prescindere dal riconoscere un ruolo di primaria importanza alle specificità che tale territorio presenta e che, anche se non sempre correttamente e proficuamente valorizzate, sono ormai consolidate e riconosciute. Tali specificità sono da ricercare soprattutto nella valenza ambientale complessiva, sia negli insediamenti storici e culturali ancora rintracciabili e che discendono da una compenetrazione intima del tessuto urbano e rurale con il territorio. Le valenza ambientali si riassumono prioritariamente, anche se non esaustivamente, con l’importante risorsa termale di Porretta Terme conosciuta e apprezzata fin dal tardo medioevo, oltre che con il generale assetto orografico di crinale tosco-emiliano che si compendia in due parchi naturali regionali di elevata valenza naturalistica e con il complesso montuoso del Corno alle Scale che costituisce una delle primarie stazioni sciistiche ed escursionistiche invernali ed estive dell’Appennino. Per quanto riguarda invece le valenze storico-insediative, che costituiscono l’importante patrimonio culturale dell’Appennino bolognese, citiamo prioritariamente l’insediamento etrusco di Misa, la grande Via di collegamento romana della Flaminia minor (Via degli Dei), il grande polo energetico legato ai bacini idroelettrici dei primi decenni del XX Secolo, gli insediamenti medievali, religiosi e civili che si evidenziano nelle antiche Pievi ancora esistenti (Roffeno, Montovolo, Panico, ecc…) e nei centri devozionali della Controriforma quali sono i santuari di: Madonna dell’Acero (Lizzano in Belvedere), Bocca di Rio (Castiglione dei Pepoli), Beata Vergine del Faggio (Porretta Terme) e di Calvigi (Granaglione). In questo più generale contesto insediativo merita un particolare cenno il singolare centro della Rocchetta Mattei e delle sue immediate pertinenze, oggetto di un progetto di recupero e valorizzazione culturale tra i più impegnativi dell’intero territorio Provinciale e non solo.

− Che in questo contesto complessivo, di elevata valenza ambientale e turistica e pertanto oggetto di potenziali spostamenti di persone e beni, ma anche di estrema fragilità idrogeologica, tutti gli interventi strutturali e infrastrutturali di promozione economico-sociale e di consolidamento del terreno devono essere effettuati in una logica di sicura compatibilità ambientale e integrazione funzionale, utilizzando, ogni qual volta possibile, appropriate tecniche aderenti al mantenimento dell’aspetto storico e naturalistico locale.

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

COERENZA CON IL PROGRAMMA REGIONALE MONTAGNA: Gli interventi oggetto del presente accordo risultano coerenti con il Programma regionale montagna 2009 – 2011 con riferimento ai seguenti paragrafi del programma: • 2.3.1 Promuovere la difesa attiva del territorio e valorizzare il bosco • 2.3.2 Promuovere la fruizione integrata dell’Appennino La coerenza dei programmi di Implementazione dei supporti informatici di base alle Scuole del territorio e di Difesa attiva e Accessibilità al territorio, promossi dalla Comunità Montana dell’Appennino Bolognese si rileva nelle finalità del Programma Regionale nei paragrafi citati, in quanto il mantenimento del territorio montano fruibile è condizione essenziale per sviluppo delle funzioni collegate alla qualità della vita delle comunità locali.

COERENZA CON IL DUP, LA PROGRAMMAZIONE DI SETTORE E LA PROGRAMMAZIONE

PROVINCIALE I tredici Comuni della Comunità Montana hanno inserito nell’ambito del DUP e relativamente al solo Obiettivo 9, progettualità collegate alla qualità e all’accessibilità al territorio di pertinenza come di seguito individuate: Schede 1 e 2: Accessi e Sentieri della Linea Gotica” Schede 3 e 4: Connessioni, Accessi clicopedonali e Parcheggi-Scambio alle Stazioni FFSS. Schede 5 ÷ 9 : “Paesaggi di Pietra”: Recupero piazze, pievi, palazzi storici e info-point Scheda 10 : Ammodernamento degli impianti di innevamento Scheda 11: Valorizzazione Rete Museale archeologico-ambientale. Oltre a quanto evidenziato, il Programma di interventi contenuto nella presente proposta si riferisce più specificatamente agli Obiettivi DUP: − n. 2 “Capitale umano e innalzamento delle competenze”, − n. 4 “Sostenibilità Energetica e Ambientale del sistema produttivo”, − n. 7 “Rafforzamento della prevenzione e gestione dei rischi naturali e della difesa del

suolo” e − n. 8 “Sostegno alla qualificazione delle aree di servizio a supporto della fruibilità del

patrimonio ambientale” del DUP. Da quanto evidenziato emerge in modo inequivocabile che gli ambiti di intervento proposti con il presente Accordo-Quadro si integrano strategicamente e in modo complementare ed sinergico con le azioni previste dalla precedente programmazione DUP nel suo complesso pluristrategico, proprio in considerazione anche della necessità di dotare la montagna bolognese di una solida e affidabile rete infrastrutturale per rendere il territorio fruibile da qualsiasi utente e quindi potenziale oggetto e ambito di investimento per progetti di qualità.

Tutto ciò premesso e considerato,

I SOGGETTI SOTTOSCRITTORI STIPULANO IL SEGUENTE ACCORDO–QUADRO

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ART. 1 – OGGETTO La Comunità Montana dell’Appennino bolognese, in accordo e di concerto con le Amministrazioni Comunali membri e con i Consorzi di Bonifica operanti sul territorio, propone i seguenti e specifici impegni programmatici sui seguenti temi: 1. Implementazione delle strutture e dei supporti informatici e formativo-informatico

in dotazione ai complessi scolastici del territorio; 2. Difesa attiva e valorizzazione del territorio e ripristino della viabilità. I soggetti sottoscrittori si impegnano ad attribuire carattere prioritario agli interventi indicati nel presente accordo, ai fini della determinazione delle proprie future programmazioni settoriali o intersettoriali, riferite all’ambito territoriale interessato dal presente Accordo-Quadro,. I soggetti sottoscrittori si impegnano a dare piena attuazione al presente Accordo quadro, quale strumento di sviluppo socio-economico e territoriale del sistema locale, attraverso la realizzazione dei progetti programmati. I soggetti sottoscrittori si impegnano ad adottare ogni Atto ed a compiere tutte le attività definite nei progetti del presente Accordo. Le parti si obbligano ad adottare le modalità organizzative e procedurali, nonché le modalità finanziarie più idonee a garantire la rapidità e la snellezza delle attività amministrative, anche ai fini di superare eventuali ostacoli all’attuazione del presente Accordo quadro. In tale prospettiva, le Amministrazioni interessate si impegnano ad effettuare la ricognizione delle procedure amministrative per pervenire, per quanto di propria competenza, alla massima possibile semplificazione. I sottoscrittori si impegnano altresì a realizzare eventuali conferenze di servizi o convenzioni, necessari per l’attuazione dell’Accordo quadro. ART. 2 – ATTUAZIONE DELL’ACCORDO QUADRO E’ costituita dai rappresentanti designati dai soggetti sottoscrittori una Conferenza di Programma con il compito di coordinare le attività necessarie all’attuazione dell’Accordo. La Conferenza di Programma potrà approvare successivi atti integrativi, migliorativi e specificativi del presente Accordo, che siano finalizzati al miglior perseguimento degli obiettivi e all’attuazione dei programmi previsti. La Conferenza di Programma inoltre definisce le condizioni per l’adesione di eventuali ulteriori sottoscrittori pubblici e privati partecipanti all’Accordo. L’Autorità di Programma è costituita dal Presidente della Comunità Montana dell’Appennino bolognese, quale Ente promotore dell’Accordo, o un suo delegato, ed è preposta a: a) presiedere la Conferenza di programma; b) esercitare i controlli e le sollecitazioni necessarie per promuovere il tempestivo

assolvimento degli impegni ed obblighi assunti dai sottoscrittori; c) monitorare gli effetti sul territorio e sulle comunità locali conseguenti all'attuazione dei

progetti inseriti nell’Accordo quadro; d) riferire periodicamente alla Conferenza di Programma sullo stato di avanzamento dei

progetti e sugli esiti del monitoraggio;

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ART. 3 - PRIORITÀ D’INTERVENTO INDIVIDUATE Le finalità e gli obiettivi del presente Accordo quadro, sono di seguito descritti: 1. Per quanto alla Azione 1: Implementare ed aggiornare le dotazioni informatiche di base

e le competenze degli addetti al ruolo di manutenzione e funzionamento, in dotazione ai complessi scolastici del territorio che spesso sono del tutto carenti di risorse finanziarie proprie da dedicare a questa importante componente, ormai del tutto necessaria sia alla formazione scolastica delle nuove generazioni, sia più direttamente alla gestione delle attività e delle programmazioni scolastiche e di Istituto, oltre che a un più diretto e quotidiano contatto con le famiglie, con le Amministrazioni sovraordinate e con gli altri plessi scolastici del territorio;

2. Per quanto alla Azione 2: promuovere e sostenere la difesa attiva del territorio attraverso l'individuazione, programmazione e realizzazione di interventi di sistemazione idrogeologica e idraulico-forestale, ponendo particolare attenzione a: - manutenzione della efficienza del reticolo idrografico minore; - miglioramento e consolidamento delle reti viarie comunali mediante interventi di

ripristino con manutenzioni straordinarie; - localizzazione e monitoraggio delle emergenze relative alle viabilità comunali, al fine

di una programmazione di interventi strutturali su più ampi settori di versante, anche con la in collaborazione e la partecipazione di altri Enti;

- rilievo e al monitoraggio degli interventi eseguiti e della loro efficacia nel tempo, e alla catalogazione delle situazioni di dissesto mediante l'aggiornamento in continuo del Sistema Informativo per la Sicurezza Territoriale, in corso di sviluppo presso la Regione Emilia-Romagna, quale strumento strategico per un’efficace e puntuale programmazione degli interventi, anche a scala comunale, in modo sinergico e coordinato con gli Enti istituzionalmente preposti alla Difesa del Suolo e alla Protezione Civile e per l’aggiornamento periodico della Carta Inventario Regionale del Dissesto e degli strumenti di pianificazione regionale, provinciale e comunali ad essa associati;

ART. 4 - PROGRAMMA D’INTERVENTI Elenco generale dei progetti da realizzare nell’arco del triennio, distinti per anno. Anno 2010

Progetto n. 1 “Implementazione e aggiornamento delle attrezzature informatiche di base, e delle competenze degli addetti al ruolo di manutenzione e funzionamento, ai complessi scolastici del territorio ai fini della formazione delle nuove generazioni e della gestione delle attività e delle programmazioni di Istituto.”

Progetto n. 2 “Interventi di sistemazione idraulico-forestale, di ripristino della viabilità di servizio forestale e operazioni selvicolturali di recupero funzionale e strutturale del bosco in comune di Camugnano”

Progetto n. 3 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel d’Aiano”

Progetto n. 4 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità comunale in Comune di Castel di Casio”

Progetto n. 5 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

Pag 7

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

viabilità secondaria in Comune di Castiglione dei Pepoli” Progetto n. 6 “Interventi di ripristino scoli e consolidamento della viabilità secondaria in

Comune di Castiglione dei Pepoli” Progetto n. 7 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Gaggio Montano” Progetto n. 8 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Granaglione” Progetto n. 9 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Grizzana Morandi” Progetto n. 10 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità comunale in Comune di Lizzano in Belvedere” Progetto n. 11 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Marzabotto” Progetto n. 12 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Marzabotto” Progetto n. 13 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Monzuno” Progetto n. 14 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Porretta Terme” Progetto n. 15 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di San Benedetto Val di Sambro” Progetto n. 16 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Vergato” Progetto n. 17 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria nei Comuni di Camugnano, castigliane d. P. e Grizzana M.”

Progetto n. 18 “Interventi per la messa in sicurezza della viabilità secondaria in Comune di Castel di Casio”

Progetto n. 19 “Interventi di consolidamento della viabilità secondaria vicinale in Comune di Porretta Terme”

Progetto n. 20 “Interventi di messa in sicurezza della viabilità comunale e vicinale in Comune di Castel d’Aiano”

Progetto n. 21 “Interventi di messa in sicurezza della viabilità secondaria in Comune di Grizzana Morandi”

Progetto n. 22 “Interventi di riqualificazione idraulica in loc. Berzantina del Comune di Castel di Casio”

Progetto n. 23 “Interventi di riqualificazione idraulica nei comuni di S. Benedetto V.S., Castiglione d. P., Marzabotto, Grizzana M., Gaggio Montano e Granaglione.”

Anno 2011

Progetto n. 1 “Interventi di sistemazione idraulico-forestale sul reticolo minore, di ripristino della viabilità di servizio forestale e operazioni selvicolturali di recupero funzionale e strutturale del bosco in Comune di Camugnano”

Progetto n. 2 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel d’Aiano”

Progetto n. 3 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

Pag 8

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

viabilità comunale in Comune di Castel di Casio” Progetto n. 4 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Castiglione dei Pepoli” Progetto n. 5 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Gaggio Montano” Progetto n. 6 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Granaglione” Progetto n. 7 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Grizzana Morandi” Progetto n. 8 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità comunale in Comune di Lizzano in Belvedere” Progetto n. 9 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Marzabotto” Progetto n. 10 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Monzuno” Progetto n. 11 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Porretta Terme ” Progetto n. 12 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di San Benedetto Val di Sambro” Progetto n. 13 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Vergato” Progetto n. 14 “Interventi di riqualificazione idraulica nei comuni della Comunità Montana.”

Anno 2012

Progetto n. 1 “Interventi di sistemazione idraulico-forestale sul reticolo minore, di ripristino della viabilità di servizio forestale e operazioni selvicolturali di recupero funzionale e strutturale del bosco in Comune di Camugnano”

Progetto n. 2 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel d’Aiano”

Progetto n. 3 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità comunale in Comune di Castel di Casio”

Progetto n. 4 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castiglione dei Pepoli”

Progetto n. 5 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Gaggio Montano”

Progetto n. 6 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Granaglione”

Progetto n. 7 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Grizzana Morandi”

Progetto n. 8 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità comunale in Comune di Lizzano in Belvedere”

Progetto n. 9 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Marzabotto”

Progetto n. 10 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Monzuno”

Progetto n. 11 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

viabilità secondaria in Comune di Porretta Terme ” Progetto n. 12 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di San Benedetto Val di Sambro” Progetto n. 13 “Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della

viabilità secondaria in Comune di Vergato” Progetto n. 14 “Interventi di riqualificazione idraulica nei comuni della Comunità Montana.”

ART. 5 – QUADRO FINANZIARIO I costi complessivi e delle fonti di finanziamento proposte per la realizzazione dei singoli progetti sono riassunti come segue:

Anno ProgN°

titolare Risorse

Comunità Montana

Risorse Provincia

Risorse Regione

Risorse Comuni

Altre risorse

Costo totale

2010 1 CM 100.000,00 0 0 0 0 100.000,00 2 Camugnano 14.384,62 0 93.519,14 11.096,24 0 120.000,00 3 C. d’Aiano 15.384,62 0 58.475,13 6.140,25 0 80.000,00 4 C. di Casio 15.384,62 0 61.803,21 7.684,47 0 84.872,00 5 Castiglione 9.173,22 0 62.104,78 7.722,00 0 80.000,00 6 Castiglione 5.211,40 0 50.832,90 3.955,70 0 60.000,00 7 Gaggio M. 15.384,62 0 80.383,44 10.231,94 0 106.000,00 8 Granaglione 15.384,62 0 53.800,89 5.814,49 0 75.000,00 9 Grizzana 14.384,62 0 98.566,68 11.048,70 0 125.000,00 10 Lizzano B. 15.384,62 0 74.275,62 10.339,76 0 100.000,00 11 Marzabotto 10.000,00 0 68.000,00 7.000,00 0 85.000,00 12 Marzabotto 5.384,62 0 38.124,14 6.195,24 0 49.704,00 13 Monzuno 15.384,62 0 122.634,98 11.980,40 0 150.000,00 14 Porretta T. 15.384,62 0 62.058,30 7.557,08 0 85.000,00 15 S. Bened. 15.384,62 0 124.127,84 10.487,54 0 150.000,00 16 Vergato 15.384,62 0 111.869,18 12.746,20 0 140.000,00 17 CM 3.000,00 0 15.000,00 0 0 18.000,00 18 C. Bonifica 0 0 0 31.000,00 30.000 61.000,00 19 C. Bonifica 0 0 0 25.000,00 55.000 80.000,00 20 C. Bonifica 0 0 0 10.000,00 60.000 70.000,00 21 C. Bonifica 0 0 0 10.000,00 60.000 70.000,00 22 C. Bonifica 0 0 0 20.000,00 30.000 50.000,00 23 C. Bonifica 0 0 0 0 164.000 164.000,00

totali 300.000,00 1.178.576 226.000 399.000 2.103.576

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

Anno ProgN°

titolare Risorse

Comunità Montana

Risorse Provincia

Risorse Regione

Risorse Comuni

Altre risorse

Costo totale

2011 1 Camugnano 7.700 0 61.300 11.000 0 80.000,00 2 C. d’Aiano 7.700 0 66.170 6.140 0 80.000,00 3 C. di Casio 7.700 0 74.700 7.600 0 90.000,00 4 Castiglione 7.700 0 45.630 11.670 0 65.000,00 5 Gaggio M. 7.700 0 32.100 10.200 0 50.000,00 6 Granaglione 7.700 0 41.500 5.800 0 55.000,00 7 Grizzana 7.700 0 51.300 11.000 0 70.000,00 8 Lizzano B. 7.700 0 42.300 10.000 0 60.000,00 9 Marzabotto 7.700 0 81.300 13.000 0 102.000,00 10 Monzuno 7.700 0 30.400 11.900 0 50.000,00 11 Porretta T. 7.700 0 64.800 7.500 0 80.000,00 12 S. Bened. 7.700 0 81.900 10.400 0 100.000,00 13 Vergato 7.700 0 89.600 12.700 0 110.000,00 14 C. Bonifica 0 0 0 60.000 180.000 164.000,00

totali 100.100 763.000 188.910 180.000 1.156.000

Anno ProgN°

titolare Risorse

Comunità Montana

Risorse Provincia

Risorse Regione

Risorse Comuni

Altre risorse

Costo totale

2012 1 Camugnano 7.700 0 61.300 11.000 0 80.000,00 2 C. d’Aiano 7.700 0 66.170 6.140 0 80.000,00 3 C. di Casio 7.700 0 74.700 7.600 0 90.000,00 4 Castiglione 7.700 0 45.630 11.670 0 65.000,00 5 Gaggio M. 7.700 0 32.100 10.200 0 50.000,00 6 Granaglione 7.700 0 41.500 5.800 0 55.000,00 7 Grizzana 7.700 0 51.300 11.000 0 70.000,00 8 Lizzano B. 7.700 0 42.300 10.000 0 60.000,00 9 Marzabotto 7.700 0 79.300 13.000 0 100.000,00 10 Monzuno 7.700 0 30.400 11.900 0 50.000,00 11 Porretta T. 7.700 0 64.800 7.500 0 80.000,00 12 S. Bened. 7.700 0 81.900 10.400 0 100.000,00 13 Vergato 7.700 0 89.600 12.700 0 110.000,00 14 C. Bonifica 0 0 0 60.000 180.000 164.000,00

totali 100.100 763.000 188.910 180.000 1.156.000

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ART. 6 – SCHEDE PROGETTUALI Si allegano al presente Accordo le schede progettuali di riferimento complessivo, distinte per annualità di intervento. Tali schede indicano un quadro conoscitivo tematico degli interventi con le relative stime economiche. I progetti inseriti nelle schede saranno dettagliati in maniera definitiva e puntuale nel Programma Annuale Operativo dell’anno di riferimento. Art. 7 - MONITORAGGIO DELL’ATTUAZIONE DELL’ACCORDO L’Autorità di Programma, di cui all’art. 2, assicura il monitoraggio dell’attuazione dell’Accordo quadro e si impegna a fornire, sulla base di specifiche indicazioni metodologiche emanate dalla Regione tutte le informazioni utili a verificare lo stato d’avanzamento degli interventi previsti nel presente Accordo quadro in relazione al perseguimento degli obiettivi indicati nel Programma regionale per la montagna, di cui alla L.R. 2/2004. ART. 8 - RITARDI ED INADEMPIMENTI E CONCILIAZIONE 1. Nel caso di ritardo, inerzia o inadempimento degli impegni assunti da parte di un soggetto sottoscrittore, l’Autorità di Programma informa la Conferenza di Programma, la quale verificate le ragioni del ritardo o inadempimento e la concreta possibilità di superare gli impedimenti che si frappongono alla realizzazione del progetto, assegna un congruo termine per adempiere, anche ricorrendo, ove necessario, alla convocazione di una Conferenza dei servizi o di altri strumenti negoziali. 2. Il soggetto sottoscrittore, cui è imputabile l’inadempimento, è tenuto a comunicare alla Conferenza, entro il termine fissato per l'adempimento così come previsto dal comma 1, le determinazioni assunte. In assenza di comunicazioni, la Conferenza di programma può disporre la revoca del finanziamento con trasferimento della relativa risorsa finanziaria ad altro intervento non finanziato. 3. La revoca del finanziamento non pregiudica l'esercizio di eventuali pretese risarcitorie nei confronti del soggetto cui sia imputabile l'inadempimento per i danni arrecati. Ai soggetti che hanno sostenuto oneri in conseguenza diretta dell'inadempimento contestato compete comunque l'azione di ripetizione degli oneri medesimi. In caso di insorgenza di conflitti fra i soggetti sottoscrittori dell’Accordo quadro, la Conferenza di Programma, su segnalazione dell’Autorità di Programma o su istanza di uno dei soggetti interessati dalla controversia o anche d’ufficio, convoca le parti in conflitto per l’esperimento di un tentativo di conciliazione. In caso di contenzioso è competente il foro di Bologna. ART. 9 - DURATA DELL’ACCORDO QUADRO L’Accordo quadro si intende avviato dalla data di sottoscrizione ed ha valenza triennale e determinerà impegno per le parti fino alla completa realizzazione dei progetti ricompresi nel PAO 2012. Letto, approvato e sottoscritto

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

Regione Emilia Romagna ……………………………

Provincia di Bologna ……………………………

Comunità Montana Appennino Bolognese …………………………….

Consorzio della Bonifica Renana ……………………………

Comune di Camugnano ……………………………

Comune di Castel d’Aiano ……………………………

Comune di Castel di Casio ……………………………

Comune di Castiglione dei Pepoli ……………………………

Comune di Gaggio Montano ……………………………

Comune di Granaglione ……………………………

Comune di Grizzana Morandi ……………………………

Comune di Lizzano in Belvedere ……………………………

Comune di Marzabotto ……………………………

Comune di Monzuno ……………………………

Comune di Porretta Terme ……………………………

Comune di San Benedetto Val di Sambro ……………………………

Comune di Vergato ……………………………

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ARTICOLAZIONE ACCORDO – QUADRO PER SCHEDE PROGETTUALI

ANNO 2010

ANNO 2010 PROGETTO N. 1 Titolo

Implementazione e aggiornamento delle attrezzature informatiche di base e delle competenze degli addetti al ruolo di manutenzione e funzionamento, ai complessi scolastici del territorio ai fini della formazione scolastica delle nuove generazioni e della gestione delle attività e delle programmazioni di Istituto, sia verso l’interno che l’esterno.

Soggetto titolare Comunità Montana dell’Appennino Bolognese

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto si articola in due fasi distinte e dedicate ad: − Acquisto di attrezzature informatiche nuove (PC., Server e supporti di Rete, Collegamenti di

rete, ecc…) per le scuole del territorio, con particolare riferimento ai plessi scolastici minori e più decentrati, spesso carenti di risorse finanziarie da dedicare a questo tipo di investimento, ormai indispensabile sia per l’attività didattica, sia per il rapporto con le famiglie e con le altre Istituzioni scolastiche, anche sovraordinate. Per questa attività è previsto un costo parziale di circa 80.000 Euro.

− Attività formativa degli addetti all’utilizzo di tali attrezzature, in modo da poter contare su un sicuro ed efficiente utilizzo delle potenzialità offerte dai supporti informatici di nuova generazione. Per questa attività è previsto un costo parziale di circa 20.000 Euro.

Costo complessivo

100.000,00

Risorse Comunità Montana 100.000Risorse provinciali 0Risorse regionali 0Risorse comunali 0

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2010 PROGETTO N. 2 Titolo

Difesa attiva del territorio e valorizzazione sistema forestale a sostegno della qualificazione e fruibilità del patrimonio ambientale.

Soggetto titolare Comune di Camugnano.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto si articola in due fasi dedicate ad: − Manutenzione e consolidamento della viabilità di servizio forestale di proprietà Comunale e

vicinale ad uso pubblico Per questa attività è previsto un costo parziale di circa 70.000 Euro. − Sistemazioni idraulico-forestali al reticolo idrografico minore in ambito boscato e interventi

selvicolturali di recupero funzionale e strutturale in formazioni abbandonate, nel patrimonio forestale comunale . Per questa attività è previsto un costo parziale di circa 50.000 Euro.

Costo complessivo

120.000,00

Risorse Comunità Montana 14.384,62Risorse provinciali 0Risorse regionali 94.519,15Risorse comunali 11.096,24

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2010 PROGETTO N. 3 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel d’Aiano

Soggetto titolare Comune di Castel d’Aiano.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata ad: − Sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione delle

acque superficiali e ripristino e sistemazione del piano viario in strada comunale. Per questo progetto è previsto un costo di circa 80.000 Euro.

Costo complessivo

80.000,00

Risorse Comunità Montana 15.384,62Risorse provinciali 0Risorse regionali 58.475,13Risorse comunali 6.140,25

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2010 PROGETTO N. 4 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel di Casio

Soggetto titolare Comune di Castel di Casio.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata ad: − Sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e

captazione acque di profondità e realizzazione di struttura di sostegno di strada comunale. Per questo progetto è previsto un costo di circa 85.000 Euro.

Costo complessivo

84.872,00

Risorse Comunità Montana 15.384,62Risorse provinciali 0Risorse regionali 61.803,22Risorse comunali 7.684,47

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2010 PROGETTO N. 5 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Castiglione dei Pepoli

Soggetto titolare Comune di Castiglione dei Pepoli.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso, ripristino sede stradale lesionata e ripristino tombamento ostruito in loc. Castiglione Capoluogo. Per questo progetto è previsto un costo di circa 80.000 Euro.

Costo complessivo

80.000,00

Risorse Comunità Montana 9.173,22Risorse provinciali 0Risorse regionali 63.104,78Risorse comunali 7.722,00

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2010 PROGETTO N. 6 Titolo

Ripristino tombamenti e attraversamenti stradali ostruiti e sistemazione idrogeologica in Comune di Castiglione dei Pepoli, loc. Baragazza.

Soggetto titolare Comune di Castiglione dei Pepoli.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Lavori di ripristino di tombamento ostruito ed attraversamenti stradali in loc. Baragazza, con collaterali lavori di sistemazione idrogeologica. Per questo progetto è previsto un costo di circa 60.000 Euro.

Costo complessivo

60.000,00

Risorse Comunità Montana 5.211,40Risorse provinciali 0Risorse regionali 50.832,90Risorse comunali 3.955,70

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2010 PROGETTO N. 7 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Gaggio Montano.

Soggetto titolare Comune di Gaggio Montano.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede : − Sistemazione e consolidamento movimenti franosi che hanno coinvolto sedi stradali comunali

in loc. varie, con regimazione delle acque superficiali realizzazione drenaggi. Per questo progetto è previsto un costo di circa 106.000 Euro.

Costo complessivo

106.000,00

Risorse Comunità Montana 15.384,62Risorse provinciali 0Risorse regionali 80.383,45Risorse comunali 10.231,94

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2010 PROGETTO N. 8 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento delle sedi stradali in Comune di Granaglione.

Soggetto titolare Comune di Granaglione.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede opere di Consolidamento di dissesti idrogeologici, ripristino sedi stradali lesionate in loc. varie del Comune di Granaglione. Per questo progetto è previsto un costo di circa 75.000 Euro.

Costo complessivo

75.000,00

Risorse Comunità Montana 15.384,62Risorse provinciali 0Risorse regionali 53.800,89Risorse comunali 5.814,49

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2010 PROGETTO N. 9 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Grizzana Morandi.

Soggetto titolare Comune di Grizzana Morandi.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso, ripristino sedi stradali lesionate e messa in sicurezza scarpate a valle in loc. Pian di setta, Poggio Carviano e Savignano. Per questo progetto è previsto un costo di circa 125.000 Euro.

Costo complessivo

125.000,00

Risorse Comunità Montana 14.384,62Risorse provinciali 0Risorse regionali 99.566,68Risorse comunali 11.048,70

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2010 PROGETTO N. 10 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità comunale in Comune di Lizzano in Belvedere

Soggetto titolare Comune di Lizzano in Belvedere.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento su versanti in movimento, realizzazione di opere di sostegno e ripristino sedi stradali lesionate nelle loc. Sassadello, Farnè, Monteacuto d. A., Pianaccio e La Cà . Per questo progetto è previsto un costo complessivo di circa 100.000 Euro.

Costo complessivo

100.000,00

Risorse Comunità Montana 15.384,62Risorse provinciali 0Risorse regionali 74.275,62Risorse comunali 10.339.76

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2010 PROGETTO N. 11 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Marzabotto

Soggetto titolare Comune di Marzabotto.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Ripristino sede stradale lesionata con realizzazione opere di sostegno per il consolidamento di movimento franoso in loc. Medelana. Per questo progetto è previsto un costo di circa 85.000 Euro.

Costo complessivo

85.000,00

Risorse Comunità Montana 10.000,00Risorse provinciali 0Risorse regionali 68.000,00Risorse comunali 7.000,00

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

Pag 19

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2010 PROGETTO N. 12 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità in sede stradale del Comune di Marzabotto.

Soggetto titolare Comune di Marzabotto.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso con opere di sostegno in micropali, cordolo di collegamento e ripristino sede stradale lesionata in loc. Capoluogo. Per questo progetto è previsto un costo di circa 49.704,00 Euro.

Costo complessivo

49.704,00

Risorse Comunità Montana 5.384,62Risorse provinciali 0Risorse regionali 38.124,14Risorse comunali 6.195,24

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2010 PROGETTO N. 13 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di ripristino della viabilità sede stradale in Comune di Monzuno.

Soggetto titolare Comune di Monzuno.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento del dissesto idrogeologico su strada vicinale di uso pubblico Montorio-Brana. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro 150.000,00

Costo complessivo

150.000,00

Risorse Comunità Montana 15.384,62Risorse provinciali 0Risorse regionali 122.634,98Risorse comunali 11.980.40

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

Pag 20

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2010 PROGETTO N. 14 Titolo

Interventi di consolidamento e messa in sicurezza versante in Comune di Porretta Terme.

Soggetto titolare Comune di Porretta Terme.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento e messa in sicurezza tratto di versante con opere di sostegno di parte rocciosa instabile in loc. Capoluogo (Castanea). Per questo progetto è previsto un costo di circa 85.000 Euro.

Costo complessivo

85.000,00

Risorse Comunità Montana 15.384,62Risorse provinciali 0Risorse regionali 62.058,30Risorse comunali 7.557,08

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2010 PROGETTO N. 15 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di San Benedetto Val di Sambro.

Soggetto titolare Comune di San Benedetto Val di Sambro.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso con opere di sostegno in micropali, raccolta acque di profondità (drenaggi) e superficiali in loc. Rioletta-Tralaserra. Per questo progetto è previsto un costo di circa 150.000 Euro.

Costo complessivo

150.000,00

Risorse Comunità Montana 15.384,62Risorse provinciali 0Risorse regionali 124.127,84Risorse comunali 10.487,54

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

Pag 21

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2010 PROGETTO N. 16 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Vergato.

Soggetto titolare Comune di Vergato.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimenti franosi e messa in sicurezza pareti rocciose a monte strada con ripristino sedi stradali lesionate in loc. Liserna, Spicchio e Castelnuovo. Per questo progetto è previsto un costo di circa 140.000,00 Euro.

Costo complessivo

140.000,00

Risorse Comunità Montana 15.384,62Risorse provinciali 0Risorse regionali 111.869,18Risorse comunali 12.746,20

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2010 PROGETTO N. 17 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale idi via della Centrale nei comuni di Camugnano, Castiglione d. Pepoli e Grizzana Morandi.

Soggetto titolare Comunità Montana.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: messa in sicurezza scarpata a monte con opera di sostegno e regimazione delle acque superficiali della strada intercomunale Via della Centrale nei comuni di Camugnano, Castiglione d. Pepoli e Grizzana Morandi. Per questo progetto è previsto un costo di circa 18.000,00 Euro.

Costo complessivo

18.000,00

Risorse Comunità Montana 3.000,00Risorse provinciali 0Risorse regionali 15.000,00Risorse comunali 0

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

Pag 22

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2010 PROGETTO N. 18 Titolo

Messa in sicurezza strada comunale di Bagnana in Comune di Castel di Casio.

Soggetto titolare Consorzio di Bonifica Renana.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso e realizzazione di variante della sede stradale lesionata in loc. Bagnana. Per questo progetto è previsto un costo di circa 61.000 Euro.

Costo complessivo

61.000,00

Risorse Comunità Montana 0Risorse provinciali 0Risorse regionali 0Risorse comunali 31.000,00

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse (Consorzio Bonifica) 30.000,00

ANNO 2010 PROGETTO N. 19 Titolo

Consolidamento viabilità vicinale in loc. Terzo in Comune di Porretta Terme.

Soggetto titolare Consorzio di Bonifica Renana.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso, raccolta e regimazione acque per messa in sicurezza strada vicinale “del Terzo”. Per questo progetto è previsto un costo di circa 80.000 Euro.

Costo complessivo

80.000,00

Risorse Comunità Montana 0Risorse provinciali 0Risorse regionali 0Risorse comunali 25.000,00

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse (Consorzio Bonifica) 55.000,00

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2010 PROGETTO N. 20 Titolo

Messa in sicurezza strada vicinale e comunale in Comune di Castel d’Aiano.

Soggetto titolare Consorzio di Bonifica Renana.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: ripristino strutturale di un ponte sul torrente Vergatello e relativa viabilità. Per questo progetto è previsto un costo di circa 70.000 Euro.

Costo complessivo

70.000,00

Risorse Comunità Montana 0Risorse provinciali 0Risorse regionali 0Risorse comunali 10.000,00

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse (Consorzio Bonifica) 60.000,00

ANNO 2010 PROGETTO N. 21 Titolo

Messa in sicurezza strada comunale di Sasso Rosso in Comune di Grizzana Morandi.

Soggetto titolare Consorzio di Bonifica Renana.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Interventi di sistemazione stradale della viabilità in loc. Sasso Rosso. Per questo progetto è previsto un costo di circa 70.000 Euro. Costo complessivo 70.000,00

Risorse Comunità Montana 0Risorse provinciali 0Risorse regionali 0Risorse comunali 10.000,00

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse (Consorzio Bonifica) 60.000,00

Pag 24

Page 30: 0.34$'!&) 1,$!*'$'&'55.!/,(!&)!1,3*+.montane; che, in coerenza e in stretta connessione con la propria programmazione già avviata, si intende privilegiare e potenziare le tematiche

Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2010 PROGETTO N. 22 Titolo

Intervento di riqualificazione idraulica sul fosso Fornaci in loc. Berzantina in Comune di Castel di Casio.

Soggetto titolare Consorzio di Bonifica Renana.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento e riqualificazione idraulica sul Rio Fornaci in loc. Berzantina. Per questo progetto è previsto un costo di circa 50.000 Euro. Costo complessivo 50.000,00

Risorse Comunità Montana 0Risorse provinciali 0Risorse regionali 0Risorse comunali 20.000,00

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse (Consorzio Bonifica) 30.000,00

ANNO 2010 PROGETTO N. 23 Titolo

Intervento di riqualificazione idraulica nei Comuni di: San Benedetto Val di Sambro, Castiglione d. P., Marzabotto, Grizzana Morandi, Gaggio Montano e Granaglione.

Soggetto titolare Consorzio di Bonifica Renana.

Descrizione sintetica dell’ intervento IL’intervento prevede opere di sistemazione idraulica sui torrenti dei territorio comunali elencati. E’ previsto un costo complessivo di circa 50.000 Euro.

Costo complessivo 50.000,00

Risorse Comunità Montana 0Risorse provinciali 0Risorse regionali 0Risorse comunali 0

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse (Consorzio Bonifica) 164.000,00

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2011

ANNO 2011 PROGETTO N. 1 Titolo

Difesa attiva del territorio e valorizzazione sistema forestale a sostegno della qualificazione e fruibilità del patrimonio ambientale.

Soggetto titolare Comune di Camugnano.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto si articola in due fasi dedicate ad: − Manutenzione e consolidamento della viabilità di servizio forestale di proprietà Comunale e

vicinale ad uso pubblico Per questa attività è previsto un costo parziale di circa 50.000 Euro. − Interventi selvicolturali di recupero funzionale e strutturale in formazioni abbandonate, nel

patrimonio forestale comunale . Per questa attività è previsto un costo parziale di circa 30.000 Euro.

Costo complessivo

80.000

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 61.300Risorse comunali 11.000

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2011 PROGETTO N. 2 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel d’Aiano

Soggetto titolare Comune di Castel d’Aiano.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata ad: − Sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione delle

acque superficiali e ripristino e sistemazione del piano viario in strada comunale. Per questo progetto è previsto un costo di circa 80.000 Euro.

Costo complessivo

80.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700,00Risorse provinciali 0Risorse regionali 66.170,00Risorse comunali 6.140,00

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

Pag 26

Page 32: 0.34$'!&) 1,$!*'$'&'55.!/,(!&)!1,3*+.montane; che, in coerenza e in stretta connessione con la propria programmazione già avviata, si intende privilegiare e potenziare le tematiche

Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2011 PROGETTO N. 3 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel di Casio

Soggetto titolare Comune di Castel di Casio.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata ad: − Sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e

captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. Saiani-Sodi e San Lorenzo.

Per questo progetto è previsto un costo di circa 90.000 Euro.

Costo complessivo

90.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 74.700Risorse comunali 7.600

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2011 PROGETTO N. 4 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Castiglione dei Pepoli

Soggetto titolare Comune di Castiglione dei Pepoli.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso, ripristino sede stradale lesionata e ripristino tombamento ostruito in loc. Baragazza. Per questo progetto è previsto un costo di circa 65.000 Euro.

Costo complessivo

65.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 45.630Risorse comunali 11.670

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

Pag 27

Page 33: 0.34$'!&) 1,$!*'$'&'55.!/,(!&)!1,3*+.montane; che, in coerenza e in stretta connessione con la propria programmazione già avviata, si intende privilegiare e potenziare le tematiche

Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2011 PROGETTO N. 5 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Gaggio Montano.

Soggetto titolare C.M.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede : − Sistemazione e consolidamento movimenti franosi che hanno coinvolto sedi stradali comunali

in loc. Masonte, con regimazione delle acque superficiali e pertinenze fluviali. Per questo progetto è previsto un costo di circa 50.000 Euro.

Costo complessivo

50.000

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 32.100Risorse comunali 10.200

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2011 PROGETTO N. 6 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento delle sedi stradali in Comune di Granaglione.

Soggetto titolare Comune di Granaglione.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede opere di Consolidamento di dissesti idrogeologici, ripristino sedi stradali lesionate in loc. varie del Comune di Granaglione. Per questo progetto è previsto un costo di circa 55.000 Euro.

Costo complessivo

55.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 41.500Risorse comunali 5.800

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2011 PROGETTO N. 7 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Grizzana

Soggetto titolare Comune di Grizzana.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso, ripristino sede stradale lesionata e ripristino tombamento ostruito in loc. varie. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro 70.000.

Costo complessivo

70.000

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 51.300Risorse comunali 11.000

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2011 PROGETTO N. 8 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Lizzano in belvedere

Soggetto titolare Comune di Lizzano in Belvedere.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso, ripristino sede stradale lesionata e ripristino tombamento ostruito in loc. Pianaccio. Per questo progetto è previsto un costo di circa 60.000 Euro.

Costo complessivo

60.000

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 42.300Risorse comunali 10.000

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

Pag 29

Page 35: 0.34$'!&) 1,$!*'$'&'55.!/,(!&)!1,3*+.montane; che, in coerenza e in stretta connessione con la propria programmazione già avviata, si intende privilegiare e potenziare le tematiche

Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2011 PROGETTO N. 9 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Marzabotto

Soggetto titolare Comune di Marzabotto.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Ripristino sede stradale lesionata con realizzazione opere di sostegno per il consolidamento di movimento franoso in loc. Via Lama di Reno. Per questo progetto è previsto un costo di circa 102.000 Euro.

Costo complessivo

102.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 81.300Risorse comunali 13.000

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2011 PROGETTO N. 10 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di ripristino della viabilità sede stradale in Comune di Monzuno.

Soggetto titolare Comune di Monzuno.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimenti franosi e ripristino sedi stradali lesionate in loc. Gabbiano - Valle Per questo progetto è previsto un costo di circa 50.000 Euro.

Costo complessivo

50.000

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 30.400Risorse comunali 11.900

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

Pag 30

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2011 PROGETTO N. 11 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento versante in Comune di Porretta Terme.

Soggetto titolare Comune di Porretta Terme.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento e messa in sicurezza tratto di versante con opere di sostegno di parte rocciosa instabile in loc. Pian di Favale e Molino di Granaglione. Per questo progetto è previsto un costo di circa 80.000 Euro.

Costo complessivo

80.000

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 64.800Risorse comunali 7.500

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2011 PROGETTO N. 12 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di San Benedetto Val di Sambro.

Soggetto titolare Comune di San Benedetto Val di Sambro.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: messa in sicurezza sede stradale loc. Valbura e consolidamento in area parcheggio in Via del Bosco. Per questo progetto è previsto un costo di circa 100.000 Euro.

Costo complessivo

100.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 81.900Risorse comunali 10.400

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2011 PROGETTO N. 13 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Vergato.

Soggetto titolare Comune di Vergato.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimenti franosi e messa in sicurezza pareti rocciose a monte e valle strada con ripristino sedi stradali lesionate in loc. Tolè Basabue e in loc. Casellino. Per questo progetto è previsto un costo di circa 110.000,00 Euro.

Costo complessivo

110.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 89.600Risorse comunali 12.700

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2011 PROGETTO N. 14 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di.

Soggetto titolare Consorzio di Bonifica Renana.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimenti franosi e messa in sicurezza ambiti fluviali in loc.Varie Per questo progetto è previsto un costo di circa 240.000,00 Euro.

Costo complessivo

240.000,00

Risorse Comunità Montana 0Risorse provinciali 0Risorse regionali 0Risorse comunali 60.000

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 180.000

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2012

ANNO 2012 PROGETTO N. 1 Titolo

Difesa attiva del territorio e valorizzazione sistema forestale a sostegno della qualificazione e fruibilità del patrimonio ambientale.

Soggetto titolare Comune di Camugnano.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto si articola in due fasi dedicate ad: − Manutenzione e consolidamento della viabilità di servizio forestale di proprietà Comunale e

vicinale ad uso pubblico Per questa attività è previsto un costo parziale di circa 50.000 Euro. − Interventi selvicolturali di recupero funzionale e strutturale in formazioni abbandonate, nel

patrimonio forestale comunale . Per questa attività è previsto un costo parziale di circa 30.000 Euro.

Costo complessivo

80.000

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 61.300Risorse comunali 11.000

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2012 - PROGETTO N. 2 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel d’Aiano

Soggetto titolare Comune di Castel d’Aiano.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata a lavori di Sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione delle acque superficiali e ripristino e sistemazione del piano viario in strade comunali. E’ stimato un costo di circa 80.000 Euro.

Costo complessivo

80.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700,00Risorse provinciali 0Risorse regionali 66.170,00Risorse comunali 6.140,00

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2012 - PROGETTO N. 3 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel di Casio

Soggetto titolare Comune di Castel di Casio.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa 90.000 Euro.

Costo complessivo

90.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 74.700Risorse comunali 7.600

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2012 - PROGETTO N. 4 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Castiglione dei Pepoli

Soggetto titolare Comune di Castiglione dei Pepoli.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa 65.000 Euro. .

Costo complessivo

65.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 45.630Risorse comunali 11.670

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

Pag 34

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2012 - PROGETTO N. 5 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Gaggio Montano.

Soggetto titolare C.M.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa 50.000 Euro.

Costo complessivo

50.000

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 32.100Risorse comunali 10.200

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2012 - PROGETTO N. 6 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento delle sedi stradali in Comune di Granaglione.

Soggetto titolare Comune di Granaglione.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa 55.000 Euro.

Costo complessivo

55.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 41.500Risorse comunali 5.800

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

Pag 35

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2012 - PROGETTO N. 7 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Grizzana

Soggetto titolare Comune di Grizzana.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa Euro 70.000.

Costo complessivo

70.000

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 51.300Risorse comunali 11.000

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2012 - PROGETTO N. 8 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Lizzano in belvedere

Soggetto titolare Comune di Lizzano in Belvedere.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa 60.000 Euro.

Costo complessivo

60.000

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 42.300Risorse comunali 10.000

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

Pag 36

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2012 - PROGETTO N. 9 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Marzabotto

Soggetto titolare Comune di Marzabotto.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa 100.000 Euro.

Costo complessivo

100.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 79.300Risorse comunali 13.000

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2012 - PROGETTO N. 10 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di ripristino della viabilità sede stradale in Comune di Monzuno.

Soggetto titolare Comune di Monzuno.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa 50.000 Euro.

Costo complessivo

50.000

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 30.400Risorse comunali 11.900

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2012 - PROGETTO N. 11 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento versante in Comune di Porretta Terme.

Soggetto titolare Comune di Porretta Terme.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa 80.000 Euro.

Costo complessivo

80.000

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 64.800Risorse comunali 7.500

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2012 - PROGETTO N. 12 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di San Benedetto Val di Sambro.

Soggetto titolare Comune di San Benedetto Val di Sambro.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa 100.000 Euro.

Costo complessivo

100.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 81.900Risorse comunali 10.400

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

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Comunità Montana dell’Appennino bolognese Accordo Quadro 2010-2012

ANNO 2012 - PROGETTO N. 13 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Vergato.

Soggetto titolare Comune di Vergato.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto è articolato in un’unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa 110.000,00 Euro.

Costo complessivo

110.000,00

Risorse Comunità Montana 7.700Risorse provinciali 0Risorse regionali 89.600Risorse comunali 12.700

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 0

ANNO 2012 - PROGETTO N. 14 Titolo

Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune vari.

Soggetto titolare Consorzio di Bonifica Renana.

Descrizione sintetica dell’ intervento Il progetto prevede: Consolidamento di movimenti franosi e messa in sicurezza ambiti fluviali in loc.Varie Per questo progetto è previsto un costo di circa 240.000,00 Euro.

Costo complessivo

240.000,00

Risorse Comunità Montana 0Risorse provinciali 0Risorse regionali 0Risorse comunali 60.000

Fonti di finanziamento (dettaglio delle fonti accertate o presunte, previste per la copertura dell’intero costo)

Altre risorse 180.000

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Lepida SpA è il punto di arrivo di un processo avviato all'inizio degli anni 2000, con la progettazione e realizzazione di una rete a banda larga (la rete Lepida), omogenea ed efficiente, in grado di collegare in fibra ottica le sedi della Pubblica Amministrazione in regione. Lo scopo da raggiungere era la disponibilità di una rete efficiente, moderna, di qualità ed affidabilità, disponibile a prezzi contenuti e gestita in modo unitario. Per lo stesso motivo è entrato nel progetto complessivo anche la rete radiomobile regionale multi-servizi (R3). La presenza di Lepida S.p.A, con il suo approccio integrato allo sviluppo delle infrastrutture, è anche funzionale alla riduzione del cosiddetto Divario Digitale che colpisce non solo le amministrazioni pubbliche, ma anche cittadini ed imprese. Lepida SpA è quindi lo strumento operativo promosso dalla Regione Emilia-Romagna (RER) per la pianificazione, lo sviluppo e la gestione omogenea ed unitaria delle infrastrutture di Telecomunicazione degli Enti collegati alla rete Lepida, per garantire l’erogazione dei servizi informatici inclusi nell’architettura di rete e per una ordinata evoluzione verso le reti di nuova generazione. Lepida SpA agisce nell’ambito della Community Network dell’Emilia-Romagna, sia sulla dimensione tecnologica per realizzare ed ottimizzare il sistema infrastrutturale, che sullo sviluppo di servizi innovativi, in coerenza con le Linee Guida del Piano Telematico dell’Emilia-Romagna (PITER). Lepida cura l’introduzione degli enti regionali nel Sistema Pubblico di Connettività in modo omogeneo attraverso il concetto di Community Network. Lepida SpA produce idee di innovazione per la Pubblica Amministrazione, creando opportunità per il mercato ICT verso la Pubblica Amministrazione ed operando come partner facilitatore per l’innovazione. Non si pone, quindi, come competitor dei fornitori di servizi e di connettività presenti sul mercato.

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In dettaglio

La valorizzazione degli investimenti effettuati passa attraverso la creazione di Lepida SpA con lo scopo di presiedere e gestire l'evoluzioni delle reti, lo sviluppo di servizi innovativi e la relativa integrazione, accrescendo il valore aggiunto per gli Enti connessi. L’aggregazione della domanda di servizi telematici della Pubblica Amministrazione rappresenta il punto di partenza di Lepida SpA, per la creazione di un’infrastruttura operativa ed unitaria di sviluppo ed erogazione di servizi integrati con Lepida rete. L’azione d’impresa per la Pubblica Amministrazione, rappresentata da Lepida SpA, agisce con efficacia, snellezza e come regolatore dell’outsourcing, per migliorare l’efficienza dei processi, per ottimizzare i sistemi ICT degli Enti, per promuovere l’innovazione sul territorio e creare nuove opportunità per il mercato. La produzione di idee di innovazione per la Pubblica Amministrazione e la creazione di opportunità per il mercato ICT si concretizzano nella Ricerca e Sviluppo di Lepida SpA, in collaborazione anche con le Università, curando inoltre direttamente la nascita di un laboratorio di ricerca. Per il mercato ICT Lepida SpA è un partner facilitatore, e non un concorrente, con attenzione a tutti gli operatori del settore, sia per i servizi consolidati che per le iniziative di innovazione. Il Club degli Stakeholders di Lepida è creato per dare voce a tutti i soggetti presenti sul territorio disponibili a collaborare; ideando, proponendo e sperimentando nuovi servizi, capaci di sfruttare le opportunità offerte dalla piattaforma omogenea di Lepida rete, uniche nel suo genere.

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soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing

Il servizio Data Center Lepida offre soluzioni tecnologiche alle Pubbliche Amministrazioni Locali e agli Enti che erogano servizi pubblici sul territorio della Regione Emilia-Romagna. L'eccellenza tecnologica del Data Center consente di fornire servizi con una continuità ed un livello concordato (SLA) che assicurano una significativa riduzione del costo complessivo dell’IT. I servizi offerti sono:

• Housing (gestione di sistemi di proprietà dell'Ente, ospitati presso il Data Center); • Hosting su piattaforma dedicata; • Hosting su infrastruttura virtuale; • Backup remoto; • Disaster Recovery; • Consulenza tecnologica nell’adeguamento e ottimizzazione dei sistemi.

Il Data Center Lepida si configura come un servizio a valore aggiunto della rete Lepida, in grado di garantire un servizio senza interruzioni per 365 giorni all'anno, 24 ore su 24. L’adozione di un’infrastruttura appositamente costruita seguendo i criteri dei Centri Servizi più avanzati, consente di neutralizzare eventi interni/esterni che possono mettere a rischio l’integrità e la sicurezza del patrimonio informativo degli Enti, esempi comuni sono: i blackout energetici, gli attacchi informatici, i crash di apparati sistemistici e le violazioni di procedure.

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In dettaglio

I servizi erogati dal Data Center sono tutti di classe Enterprise. Un aspetto qualificante e distintivo del servizio è rappresentato dall'interconnessione del Data Center alla rete Lepida grazie ad un collegamento dedicato in fibra, ridondato e resistente ai guasti. Il dettaglio dei servizi di Data Center:

! Housing: ospitalità di server tradizionali e blade di proprietà dell'Ente presso il Data Center. Il servizio è relativo allo spazio messo a disposizione per i server, unitamente alle risorse di rete per collegarsi a internet e alla rete Lepida;

! Hosting dedicato gestito: ideale per applicazioni avanzate, consta di server forniti in modalità dedicata, opportunamente configurati e gestiti. Le soluzioni proposte si differenziano in 4 classi: Small, Medium, Large e Xlarge; ognuna definita da caratteristiche Hardware (CPU, RAM, DISCO), diversificate per fornire soluzioni per ogni esigenza;

! Hosting virtuale gestito: disponibilità di server virtuali, configurati e gestiti, ospitati su hosting dedicato, in modo da garantire le risorse ed abbattere i costi, pur mantenendo elevati livelli di servizio. Sono disponibili tre classi: Xsmall, Small e Medium, con dotazioni virtuali idonee a soddisfare le esigenze di ogni Ente;

! Backup remoto: meccanismo di backup, presso il Data Center, di server di dati presenti presso gli Enti. E' disponibile anche la modalità ‘backup a caldo’, per inseguire dinamicamente le variazioni di dati strategici. I dati possono essere salvati in chiaro o criptati. L'offerta si completa con una componente di archiviazione su nastro a lungo termine;

! Disaster Recovery: sistema di ripristino del servizio a seguito di un evento di rottura avvenuto sul server in housing o in hosting presso il Data Center. Tale sistema è disponibile anche per gli ambienti di produzione localizzati presso l’Ente. Per aumentare l’affidabilità del sistema è presente un Data Center “secondario”.

Componenti aggiuntive:

! Internet: connettività disponibile per i server ospitati nel Data Center in diversi tagli di banda, da 500Kbps a 25Mbps;

! Backup aggiuntivo: spazio disco da 100 GB a 100 TB (normale o criptato) con eventuale opzione 'backup a caldo';

! Storage: infrastruttura Storage Area Network con spazio disco da 500 GB a 100 TB, eventualmente criptato; ! Middleware: gestione di Web server, Application server e Database server; ! Load balancing & failover: gestione mediante hardware o componenti software di sistemi ridondati per

garantire soluzioni in bilanciamento di carico e fault tolerant. La componente di Vulnerability Assessment è sempre inclusa nel servizio. Questa funzione esegue una fotografia di quanto presente all’interno del perimetro in esame (server, apparati di rete, ecc.) per garantire un’elevata sicurezza della configurazione e un elevato grado di inviolabilità dei sistemi. Tutti i servizi e componenti sono gestiti, cioè comprensivi di una componente di Management sempre inclusa:

! Gestione dei sistemi: network, hardware, OS, middleware, storage, backup; ! Help Desk di primo livello: punto di contatto dell’Ente con il Data Center; ! Help Desk di secondo livello: centro di competenza tecnologica per la soluzione di problematiche complesse

inoltrate dal primo livello; ! Monitoraggio, allerta e reportistica: per un controllo proattivo dei sistemi

e dell’intero ambiente di deploy delle applicazioni dell’Ente.

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soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing

FedERa permette agli utenti (cittadini) di un Ente di accedere ai servizi online erogati dagli Enti della Regione Emilia-Romagna mediante un sistema di autenticazione federata. FedERa orchestra il colloquio tra i gestori federati delle identità digitali dei cittadini: i portali web aderenti alla federazione che utilizzano tali contenitori di identità digitali garantiranno l'accesso ai propri servizi con l'introduzione di una sola credenziale di autenticazione, cioè di una coppia utente/password in modalità single sign on. I servizi FedERa sono:

• Identity Manager: gestisce la procedura di rilascio delle credenziali; • Identity Provider: mette a disposizione un contenitore di identità digitali per i cittadini;

• Identity Gatway: consente la comunicazione tra diversi IdP e i vari servizi online aderenti alla federazione, realizza il circle of trust.

Importante valore aggiunto offerto dal sistema FedERa è la possibilità di riconoscere come validi gli accreditamenti di altri Enti e di poter accedere, con le proprie credenziali, ai loro servizi. Questa caratteristica consente al cittadino di accedere tramite un'unica autenticazione ai servizi offerti dal Comune di appartenenza e anche a tutti i servizi messi a disposizione dagli altri Enti aderenti alla federazione. Il servizio viene offerto in outsourcing sgravando l'Ente della gestione e della manutenzione di un sistema di identità digitali. La rete Lepida e il Data Center Lepida rappresentano gli elementi infrastrutturali che garantiscono l'erogazione del servizio.

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In dettaglio

Le funzionalità offerte dal servizio FedERa si articolano su tre livelli:

� Identity Manager (IdM): mette a disposizione la procedura informatica di rilascio e successiva gestione delle credenziali di accesso ad un Service Provider. A questo livello avviene l’associazione, con validità legale, tra un identificativo username/password ed una persona fisica;

� Identity Provider (IdP): riconosce il cittadino e gli consente l’accesso ai servizi online messi a disposizione dall’Ente;

� Identity Gateway (Gateway): livello applicativo che consente la circolarità delle autenticazioni. Con un solo account gli utenti degli Enti aderenti a FedERa possono accedere a tutti i servizi online messi a disposizione dall’Ente di riferimento, ma anche ai servizi resi disponibili da altri service provider aderenti al Network.

Utilizzi di FedERa:

� Accesso a propri Service Provider con IdP esterni: un Ente può rendere disponibili propri servizi ad utenti registrati da altri Enti tramite il Gateway FedERa, ad esempio un Comune che intende erogare servizi online ai cittadini registrati da altri Enti;

� Registrazione di utenti sul proprio IdP per accedere al proprio Service Provider: un Ente può utilizzare l'IdM FedERa per registrare i propri utenti al fine di consentire loro l'accesso, tramite il Gateway FedERa, ai propri servizi online;

� Accesso verso Service Provider esterni agli utenti gestiti sul proprio IdP: un Ente può consentire ai suoi utenti di accedere tramite il Gateway FedERa a servizi erogati da altri Enti, ad esempio il caso di una Università che intende consentire ai propri studenti, con credenziali distribuite dall’Università stessa, di accedere ai servizi erogati da Enti Pubblici.

Questi esempi di utilizzo non sono esclusivi, tipicamente un Ente può essere interessato ad erogare servizi sia ad utenti registrati direttamente, sia registrati da altri. Analogamente, un Ente può essere interessato a consentire ai propri utenti di accedere a servizi erogati da altri Enti.

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soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing

Self, il Sistema di E-Learning Federato per la Pubblica Amministrazione in Emilia-Romagna, offre agli Enti locali del territorio regionale uno strumento per la formazione a distanza. Convergono su SELF numerosi Enti pubblici, organizzati in una rete di poli locali (Learning point), che condividono sia un catalogo di materiali didattici in modalità di erogazione e-learning, sia le risorse umane e tecnologiche necessarie ad erogarli. In funzione delle proprie esigenze formative, SELF produce in proprio materiali didattici, reperisce materiale sul mercato, riusa materiali di altre Amministrazioni. I servizi offerti sono:

• Ampio catalogo di materiali e-learning online a disposizione di tutti gli Enti; • Strumenti per la fruizione dei materiali; • Strumenti per la produzione di nuovi contenuti.

SELF è organizzato in modo gerarchico, con un Learning Point Master, che fornisce supporto tecnologico ed organizzato alle realtà territoriali, Learning point locali, che progettano, gestiscono il percorso formativo ed erogano direttamente i corsi ai discenti. Si aderisce al SELF mediante una convenzione con la Regione Emilia-Romagna.

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In dettaglio

La piattaforma utilizzata dal Sistema di E-Learning Federato è Moodle integrata con un ambiente di social network (ELGG) ed uno di instructional design (LAMS). I moduli sono sviluppati come Learning Object in formato standard SCORM. Sulla piattaforma è possibile consultare il catalogo dei corsi e gli Enti pubblici della Regione Emilia-Romagna possono richiedere un account per accedere ad un’area demo. L’offerta formativa del sistema di E-Learning Federato ad oggi comprende corsi di:

+ Amministrazione; + Sicurezza; + Informatica; + Tecnologia; + Aree tematiche specialistiche; + Orientamento per stranieri; + Ambiente; + Sanità; + Lingue straniere.

L’offerta formativa è supportata sul territorio dai Learning Point Locali (LPL) costituiti da uno o più Enti che rappresentano un punto di equilibrio tra la dimensione regionale e quella dei singoli Enti situati e operanti sul territorio. Il sistema è sviluppato localmente e federato in modo da rendere possibile, da ogni polo territoriale, l’accesso alle informazioni e ai servizi disponibili su tutto il territorio regionale, così da aumentare i servizi offerti e il loro livello di visibilità. Il sistema, comprende l’elaborazione di soluzioni, prodotti e servizi con una ricaduta in termini di utilizzo sui diversi livelli territoriali quali province, comuni e forme associative. Il sistema di E-Learning Federato, caratterizzato dall’insieme degli LPL, pur nella loro autonomia, raggiunge un elevato grado di integrazione, attraverso la quale viene favorita l’ottimizzazione delle risorse, consentendo economie di scala. L’integrazione, infatti, risponde positivamente alle seguenti problematiche:

+ Contenuti didattici: l’Amministrazione Pubblica ha, dal punto di vista didattico, necessità comuni a tutte le tipologie di Enti. La realizzazione di prodotti o la loro acquisizione sul mercato, ridistribuendo l’onere economico su tutti gli attori coinvolti, permette, sia di contenere fortemente i costi, che di garantire un elevato livello qualitativo;

+ Economicità: data la diversa dimensione degli Enti Territoriali, dotare ciascuno di questi enti delle risorse necessarie per realizzare formazione è, sia dal punto di vista tecnologico che organizzativo, uno sforzo ben maggiore rispetto alla realizzazione di un unico sistema di E- Learning;

+ Qualità: la selezione dei prodotti (corsi e tecnologie) e dei servizi (tutoraggio) è più rigorosa in quanto coinvolge una platea più ampia di domanda con possibilità di riuso.

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soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing

La Videocomunicazione permette una comunicazione digitale che integra immagini, voce e documenti. I fruitori possono interagire:

• Con elevata flessibilità; • Con elevata frequenza; • Senza spostamenti fisici; • Condividendo in tempo reale i documenti.

L’utilizzo del servizio di Videocomunicazione porta un concreto risparmio facilitando il lavoro a distanza di gruppi distribuiti sul territorio. I servizi offerti sono:

• Videoconferenza; • Supporto alla creazione di stanze virtuali; • Utilizzo di apparecchiature dedicate; • Utilizzo di apparecchiature generiche; • Integrazione con cellulari di nuova generazione.

L’adozione di un’infrastruttura appositamente costruita seguendo i criteri dei Centri Servizi più avanzati, consente di neutralizzare eventi interni/esterni che possono mettere a rischio l’integrità e la sicurezza del patrimonio informativo degli Enti, esempi comuni sono: i black-out energetici, gli attacchi informatici, i crash di apparati sistemistici e le violazioni di procedure.

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In dettaglio

Il servizio di Videocomunicazione consente agli Enti collegati alla rete Lepida di instaurare sessioni di videoconferenza multipunto con altri Enti e con organizzazioni che dispongano di appositi moduli end point (terminali Hardware per la videoconferenza) oppure di una semplice webcam (web conference). Il Centro Servizi Lepida funge da concentratore per i diversi attori coinvolti nella videoconferenza. Il servizio è integrato con il sistema di autenticazione FedERa che gestisce il processo di autenticazione per gli utenti collegati in web conference. La Videocomunicazione è possibile grazie all'infrastruttura della rete Lepida e offre vari servizi, tra i quali:

( Proiezione di documenti anche catturando flussi da sistemi web, da desktop remoti, da dispositivi hardware esterni;

( Funzionalità di streaming audio/video per riprodurre ambienti plenari; ( Videoconferenza su cellulari 3G anche per fornire informazioni audio/video in situazioni di emergenza: frane,

inondazioni, problemi di pubblica sicurezza, ecc.; ( Registrazione di videoconferenze.

L'infrastruttura tecnologica della soluzione Lepida offre molteplici benefici:

( Flessibilità: grazie alla possibilità di utilizzo contemporaneo di apparati dedicati e webcam; ( Compatibilità: con la maggior parte degli apparati end point commercializzati; ( Scalabilità del sistema: per rispondere a richieste crescenti di servizio; ( Supporto di differenti tecnologie: sia in High Definition, sia su reti telefoniche digitali ISDN, sia utilizzando IP,

consentendo di fare videoconferenza su connessioni Internet; ( Definizione di strategie per il superamento dei vincoli di networking tipicamente imposti dai gestori delle reti

per motivi di sicurezza.

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soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing

MultiplER è un sistema per l’archiviazione, la gestione e la diffusione di contenuti multimediali. Il servizio viene fornito in outsourcing, sollevando l'Ente dai costi di gestione e manutenzione, permettendo la gestione di moli elevate di materiali multimediali, senza gravare sulle infrastrutture tecnologiche dell’Ente in termini di investimenti e competenze. I servizi offerti sono:

• Archiviazione di documenti multimediali, sia con interfaccia web, sia con interfaccia applicativa;

• Diffusione dei contenuti in modalità multicanale; • Utilizzo congiunto di portali web, di telefonia mobile, di sistemi televisivi di campus, di televisione digitale terrestre;

• Personalizzazione dell'interfaccia e della profilazione utente; • Condivisione di documenti multimediali in gruppi di lavoro multiEnte; • Realizzazione di palinsesti multimediali; • Disponibilità di strumenti avanzati per realizzare i palinsesti.

MultiplER consente al cittadino di accedere al patrimonio digitale multimediale di proprietà degli Enti di libero utilizzo su differenti canali. Ad esempio un Comune tramite MultiplER può:

• Visualizzare sul proprio sito web lo slide show di una galleria di immagini relative alla ultima sagra paesana;

• Archiviare, sottotitolare e condividere con l'Azienda di Promozione Turistica ATP e la Regione un video, che poi l'APT potrà pubblicare sul proprio sito e la Regione potrà erogare sul digitale terrestre;

• Definire contenuti, aspetto e palinsesto di un proprio circuito televisivo privato presente presso le sale d’aspetto degli uffici anagrafe;

• Archiviare propri file multimediali cui accede tramite applicativi proprietari che usano MultiplER con una interfaccia applicativa.

L’adozione di un’infrastruttura appositamente costruita seguendo i criteri dei Centri Servizi più avanzati, consente di neutralizzare eventi interni/esterni che possono mettere a rischio l’integrità e la sicurezza del patrimonio informativo degli Enti, esempi comuni sono: i black-out energetici, gli attacchi informatici, i crash di apparati sistemistici e le violazioni di procedure.

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In dettaglio

MultiplER, grazie a tecnologie software che rappresentano lo stato dell’arte del mondo open source, rende disponibile un sistema di archiviazione e trattamento di file multimediali di grandi dimensioni, un contenitore, un file system "evoluto" che gli Enti possono usare per archiviare i loro documenti multimediali. Tale contenitore può essere usato con interfaccia applicativa (con interfaccia CMIS o WebDAV), cioè è disponibile come si trattasse di un hard disk esterno che gli applicativi degli Enti possono usare per immagazzinare i propri file. In questa modalità verrà ad esempio usato dal sistema 'Sebina Open Library', il sistema di gestione bibliotecario usato dal 90% delle biblioteche sul territorio regionale. Gli oggetti inseriti nel container di MultiplER sono poi disponibili in consultazione tramite diversi canali, tra i quali:

6 Sui siti web delle Pubbliche Amministrazioni; 6 Sul digitale terrestre; 6 Sul sito web di multiplER; 6 Su circuiti privati di campus.

MultiplER rende disponibili strumenti specifici per il canale:

6 Player di riproduzione video per il web; 6 Convertitori e adattatori di formato per rendere il documento fruibile a specifici client, ai broadcaster di

digitale terrestre e ai circuiti di campus television; 6 Player per slide show; 6 Player di navigazione di gallerie di immagini.

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ICAR-ER è l’infrastruttura di cooperazione applicativa che permette lo scambio di informazioni tra sistemi informativi di Enti diversi, realizzando la circolarità e la interoperabilità dei dati della PA, attraverso il Sistema di Pubblica Connettivittà (SPC), e nel rispetto delle specifiche SpCoop (lo standard nazionale per la cooperazione applicativa fra gli enti della Pubblica Amministrazione). Il servizio erogato garantisce agli Enti collegati a Lepida l'interoperabilità e la cooperazione applicativa senza doversi dotare autonomamente dei sistemi necessari e con un elevato sgravio per quanto concerne la necessaria competenza specifica. I servizi offerti sono:

• Gestione dei moduli infrastrutturali (Porte di Dominio); • Definizione degli Accordi di Servizio; • Configurazione dei moduli infrastrutturali; • Integrazione delle applicazioni degli Enti all’infrastruttura.

I principali vantaggi del modello sono:

• Interoperabilità (SpCoop) come servizio infrastrutturale; • Gestione “unitaria” e coordinata; • Disponibilità di supporto e competenza specifica.

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In dettaglio

L’infrastruttura realizzata è contraddistinta da alta scalabilità e flessibilità. Garantisce inoltre un elevato livello di sicurezza, anche in ottemperanza degli standard nazionali SpCoop. L’infrastruttura opportunamente integrata ai sistemi dei diversi Enti, abilita l’interoperabilità attraverso Cooperazione per servizi (SOA) e Cooperazione per eventi (EDA). Le soluzioni utilizzate sono Open Source e interamente basate su Open standard. Il modello di erogazione del servizio è basato sulla gestione unitaria dei moduli infrastrutturali, in relazione al modello logico SpCoop che prevede una porta per ogni dominio applicativo di Ente. I moduli infrastrutturali sono:

' NICA modulo unico Regionale, che implementa alcune funzionalità comuni: cooperazione per eventi (attraverso il Gestore eventi), registro dei servizi, tracciamento degli SLA dei servizi;

' Porta di Dominio di interconnessione all’infrastruttura per ogni dominio applicativo di Ente.

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LepidaTV è un canale in tecnologia digitale terrestre a disposizione di tutti gli Enti per aumentare l'erogazione dei propri servizi, utilizzando un meccanismo di integrazione alla diffusione web, per raggiungere tutte le fasce di popolazione. LepidaTV consente di trasformare in modo automatico i propri servizi rendendoli fruibili su schermo televisivo sia in modalità MHP (supertelevideo) che televideo, implementando una forma di interattività debole. LepidaTV si serve di un insieme di broadcaster capaci di raggiungere oltre l'85% della popolazione del territorio regionale e di un editor terzo rispetto alle Pubbliche Amministrazioni, in modo da realizzare un sistema pienamente compatibile con il complesso panorama legislativo del settore televisivo. I servizi offerti sono:

• Trasformazione automatica dei contenuti dei servizi; • Erogazione dei servizi in modalità supertelevideo (MHP); • Erogazione dei servizi in modalità televideo; • Creazione di meccanismi di profilazione a basso numero di click, alta accessibilità, alta usabilità;

• Interfacciamento con MultiplER per la parte audio/video; • Erogazione di un palinsesto audio/video mediante editor esterno; • Raccolta e conservazione di materiale audio/video a favore di tutta la Community Network;

• Coordinamento della filiera di trasmissione dei broadcaster sul territorio. LepidaTV consente la realizzazione di una forte sinergia di scala territoriale ed una rappresentazione del singolo Ente su tutto il territorio regionale. Il passaggio al digitale terrestre, come tecnologia esclusiva per la televisione, avviene nel territorio dell'Emilia-Romagna nel corso del 2010.

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In dettaglio

I servizi Lepida TV sono tutti realizzati con interattività debole, cioè fornendo all'utente l'impressione di utilizzare un sistema interattivo ove è possibile cercare, richiedere e fare, mentre la realizzazione del servizio viene curata evitando un canale di ritorno esplicito, e quindi includendo tutti i casi e tutte le risposte possibili. Esempi di tipologie di servizi già sviluppati sono:

" Informativi, in cui le notizie vengono profilate secondo vari tematismi, quali la settimana di validità, l'area geografica di interesse, la tipologia;

" Visite virtuali, nelle quali vengono proposti dei percorsi fotografici con intermezzi di didascalie per promuovere aree ed eventi;

" Verifiche pratiche, in cui a valle di una identificazione è possibile verificare lo stato di una propria pratica o verificare una eventuale pendenza;

" Autoverifiche, in cui si verifica la propria preparazione su un campo specifico rispondendo ad un insieme di domande proposte secondo determinati criteri.

LepidaTV provvede alla proposta di un palinsesto audio/video mediante la raccolta di materiali sul territorio, nell'ottica di valorizzare il patrimonio che gli Enti hanno prodotto negli anni e che spesso non trova mezzi per arrivare all'attenzione del cittadino. LepidaTV raccoglie tali materiali, per realizzare un luogo ove siano disponibili materiali prodotti nel territorio, materiale prodotti sul territorio, materiali prodotti per il territorio. Tutti i materiali sono liberati a favore dell'intera Community Network. Tutti i servizi e il palinsesto audio/video di LepidaTV sono fruibili sul canale televisivo, in tecnologia digitale terrestre, denominato "LepidaTV RTITV", con un editor indipendente e terzo alle Pubbliche Amministrazioni, opportunamente autorizzato dal Ministero delle Comunicazioni. Servizi e Palinsesto sono anche disponibili in Internet in modalità simulcast e on-demand.

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La Rete Radiomobile Regionale (R3) per i servizi di emergenza nella Regione Emilia-Romagna è nata con l’obiettivo di realizzare una struttura efficiente, capace di uniformare i servizi della Pubblica Amministrazione e di armonizzare lo sviluppo del territorio. Si tratta di una rete cellulare digitale, basata su standard europeo TETRA, che fornisce servizi di comunicazione voce e dati sull’intero territorio della Regione Emilia-Romagna. Gli utilizzatori principali sono: la Sanità e il Servizio 118, la Protezione Civile, le Polizie Municipali e Provinciali. Tali utilizzatori operano in condizioni ordinarie, mantenendo la propria autonomia, ma possono facilmente interoperare in caso di necessità assicurando, in tal modo una maggiore efficienza alle loro attività in campo. I servizi offerti sono:

• Interoperabilità fra Enti/Servizi diversi sull’intera Regione; • Trasmissione voce e dati simultanea; • Radiolocalizzazione degli apparati; • Invio/ricezione di stati operativi da/verso le centrali operative; • Attivazione di gruppi dinamici e unioni di gruppo; • Chiamate di emergenza o a priorità (possibilità di abbattimento forzato); • Realizzazione di applicazioni specifiche (interrogazione banche dati, etc..); • Interconnessioni verso altre reti (Voip, etc..); • Chiamate di gruppo ed individuali.

Fondamentale è il grado di sicurezza che questa Rete assicura attraverso:

• Cifratura delle chiamate (a protezione delle comunicazioni da possibili intercettazioni);

• Autenticazione dei terminali (a protezione dall’accesso di apparati non autorizzati); • Funzionalità avanzate di disaster recovery; • Ridondanza dei collegamenti fisici e radio; • Ridondanza degli apparati dell’infrastruttura di rete; • Operatività dei terminali in modalità locale (fall-back).

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In dettaglio

La rete R3 è in continua evoluzione ed espansione: evoluzione per quanto riguarda i servizi che questa mette a disposizione dei suoi utilizzatori; espansione per quanto riguarda il numero sempre crescente di terminali operanti e di rinfittimento della copertura attraverso l’attivazione di nuovi siti. Il monitoraggio della rete in tempo reale, svolto da personale qualificato, oltre ad un efficiente servizio di helpdesk, permette una costante supervisione dell’infrastruttura ed un supporto costante ai suoi utilizzatori. I numeri attuali della rete sono:

! 2 Centrali ad alta affidabilità; ! 56 siti realizzati (ulteriori 15 siti in fase di realizzazione); ! Oltre 120 Comuni che utilizzano la rete (ulteriori 70 sono prossimi all’ingresso); ! Oltre 4.000 terminali utilizzati; ! Oltre il 97% di copertura per il servizio veicolare; ! Oltre 5 milioni di messaggi brevi (testo e radiolocalizzazione) al mese; ! Oltre 100.000 chiamate di gruppo al mese; ! Oltre 10.000 chiamate individuali al mese.

Eventi in cui la Rete R3 ha mostrato le proprie potenzialità di interoperabilità fra Enti diversi sono:

! Servizi di viabilità in occasione di incidenti stradali ed eventi sportivi; ! Interventi della Protezione Civile in occasione di eventi calamitosi (dissesti idrogeologici, rischi idraulici,

etc..); ! Blackout delle reti telefoniche pubbliche; ! Evacuazione di centri abitati a seguito del ritrovamento di ordigni bellici.

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PayER è un sistema di pagamento online rivolto ai cittadini, alle imprese e in generale a tutti gli utenti degli Enti. Obiettivo di PayER è rendere disponibile a tutti gli Enti un servizio di pagamento, indipendentemente dalla propria dimensione e dal proprio livello di informatizzazione, con commissioni bancarie contenute grazie alle forte sinergia di scala. Il concetto di multicanalità è alla base di PayER, dove si cerca di fornire all'utente lo strumento di pagamento più semplice e famigliare, adattandosi alle caratteristiche e alle esigenze del cittadino, nell'ottica di fornire un sistema mirato ad aumentare la capacità di realizzare pratiche completamente online chiudendo il processo, ove è necessario, con un pagamento. I servizi offerti sono:

• Disponibilità di un gateway di pagamento; • Integrazione di meccanismi multicanali; • Disponibilità e profilazione utente del meccanismo di pagamento più familiare; • Facility per l'integrazione del sistema con i frontend e i backend attuali; • Disponibilità di condizioni di pagamento particolarmente vantaggiose; • Disponibilità di un punto unico per l'accesso a tutti i pagamenti; • Supporto online con helpdesk.

PayER utilizza vari strumenti di pagamento:

• Carta di credito; • Bollettino postale; • RID online con disposizione;

attraverso diversi canali:

• Digitale terrestre; • Cellulare; • Sportello selfsevice bancario; • Call center; • Postazioni presidiate.

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In dettaglio

PayER è realizzato in tecnologia Open Standard con interfacce Web. Il sistema prevede:

� Gateway che sovraintende all'interfacciamento tra tutti i sistemi di pagamento (carta di credito, rid online, etc..) e tutti i canali di pagamento (web, sportello selfservice bancario, call center, cellulare, tv digitale terrestre, postazioni presidiate, etc..);

� Flussi di rendicontazione con log su tutte le operazioni di pagamento: i vari flussi vengono ricomposti per ogni singolo Ente e gli vengono inviati periodicamente ad intervalli configurabili;

� Contabilità e quadratura in cui viene effettuata una analisi della corrispondenza tra i dati presenti su PayER e le transazioni realmente effettuate, con supporto relativo all'allineamento tra i sistemi; segue poi una eventuale fase di riconciliazione gestita dalla piattaforma;

� Interfacce web già preconfigurate preposte all'attivazione immediata del ciclo di pagamento, tra i quali: ICI, rette scolastiche, sanzioni amministrative, occupazione suolo pubblico, tassa smaltimento rifiuti solidi urbani, concessione e autorizzazioni, ticket sanitari;

� Interfaccia web generalista per poter effettuare una qualsiasi tipologia di pagamento non compresa nei modelli preconfigurati;

� Espandibilità verso nuovi sistemi di pagamento che verranno introdotti a livello locale o nazionale, realizzando un sistema capace di inseguire le variazione normative e del mercato degli strumenti di pagamento;

� Posizione debitoria: costituzione di un ambiente in cui l'utente può verificare tutte le proprie pendenze nei confronti di tutti gli Enti che si sono federati.

Si sottolinea che gli Enti continuano a mantenere le proprie tesorerie, le quali riceveranno, contestualmente all'Ente, i flussi contabili (tesoreria) e informativi (Ente) relativi alle transazioni già riconciliate dell'ultimo periodo di attività.

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soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing

Piattaforma a livello regionale per la gestione del Front-Office online dei servizi tipicamente afferenti allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP). L’obiettivo è di mettere a disposizione come servizio, tale piattaforma, ai diversi soggetti interessati: Province, Comuni, Aggregazioni. Il servizio, opportunamente integrato con i Back-Office degli Enti, consente di gestire completamente la domanda online, anche in risposta a richieste derivanti da interventi normativi a livello nazionale. Il servizio mette a disposizione un set di procedimenti codificati e certificati da parte della Regione Emilia-Romagna in concertazione con tutte le rappresentanze degli Enti territoriali e permette, eventualmente, di adattarsi ai requisiti specifici legati ai regolamenti di ogni Ente. I servizi offerti sono:

• La gestione tecnica della piattaforma; • Il supporto all'integrazione con i Back-Office; • Il coordinamento con gli strumenti derivanti dal riuso.

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In dettaglio

La piattaforma SUAPER è basata sul framework People e sulla soluzione Autorizzazioni e Concessioni, in coordinamento con le attività svolte nell’ambito del progetto regionale di riuso di tale soluzione. Il software utilizzato per l'erogazione del servizio è stato migliorato rispetto alla versione precedente tenendo in considerazione aspetti di migliore usabilità da parte degli utenti e di migliore versatilità per quel che concerne le attività di configurazione, in base all'esperienza acquisita nell'ambito di best practice del territorio. Le caratteristiche della piattaforma sono:

) Soluzione completamente a riuso; ) Integrazione con sistema di autenticazione federato Federa; ) Funzionamento multiente; ) Elevato grado di usabilità; ) Adattabilità alle esigenze specifiche dell'Ente; ) Integrabilità con portali dei singoli Enti; ) Integrabilità con portale regionale attività produttive.

Il servizio SUAPER mette a disposizione un database della conoscenza i cui endoprocedimenti sono stati codificati e concertati. Tali endoprocedimenti sono relativi ai settori del commercio, dell'ediliza e dell'ambiente e possono essere composti a determinare i procedimenti di gestione delle funzionalità di Front-Office dei servizi. La piattaforma prevede differenti livelli di personalizzazione:

) La composizione degli endoprocedimenti in procedimenti complessivi specifici per l'Ente; ) L'inserimento di particolarità all'interno dei singoli endoprocedimenti; ) L'inserimento di alcune peculiarità grafiche nell'interfaccia (esempio logo) esposta agli utenti.

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Letto, approvato e sottoscritto.

IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to Stefanini Gianluca F.to DOTT. Tranfaglia Celestino

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ATTESTA

La presente deliberazione è divenuta esecutiva:

essendo decorsi 10 giorni dalla pubblicazione

perché dichiarata immediatamente eseguibile

Lì 10/07/2010

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che la presente deliberazione viene pubblicata dal 30/06/2010 al 15/07/2010 per 15 gg. consecutivi.

X

Il sottoscritto RESPONSABILE DI AREA, visti gli atti d'ufficio;

F.to Barbi Paolo

IL RESPONSABILE DI AREA

F.to Barbi Paolo

IL RESPONSABILE DI AREA

Si attesta che la presente deliberazione è copia conforme al suo originale per quanto riguarda il contenuto del provvedimento e per quanto riguarda tutte le attestazioni ad esso riferite.

San Benedetto Val di Sambro, 10/07/2010 L'INCARICATO

Delibera n. 59 del 28 GIUGNO 2010