Uncem PSR - Le misure per Comuni e Unioni montane - Biella 7 giungo 2016

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PSR20142020 Le misure per Comuni e Unioni montane Uncem Piemonte BIELLA 7 giugno 2016

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PSR20142020Le misure per Comuni e Unioni montaneUncem PiemonteBIELLA7 giugno 2016

Misura 7.1.1Piani di sviluppo dei Comuni

Beneficiari: Comuni in forma associata Interventi ammessi: redazione “Piani di

Sviluppo” – Precondizione per l’accesso ad altre misure

Una mappatura di borghi e alpeggi Contributo previsto: 100 % Dotazione finanziaria: 550.000 €

Misura 7Operazioni “Montagna”Proposta di modifica al PSR 7.2.1 Realizzazione e miglioramento

delle opere di urbanizzazione e degli spazi aperti ad uso pubblico delle borgate montane (8.800.000 Euro)

7.4.1 Realizzazione e miglioramento di strutture ed infrastrutture culturali-ricreative nelle borgate montane (8.800.000 Euro)

Misura 7.2.1 Urbanizzazione e spazi aperti pubblici nei borghiInvestimenti materiali di: adeguamento / rifacimento / realizzazione delle

opere di urbanizzazione primaria della borgata [rete fognaria, rete idrica, opere di interramento e/o potenziamento delle linee aeree (elettriche e telefoniche), rete di distribuzione del riscaldamento]

adeguamento / rifacimento / qualificazione degli spazi aperti ad uso pubblico della borgata (interventi di arredo, illuminazione e pavimentazione della viabilità interna della borgata)

Misura 7.4.1 Strutture e infrastrutture ricreative-ricettiveInvestimenti materiali di realizzazione e/o potenziamento di : biblioteche e laboratori linguistici e di

lettura laboratori per attività artistiche, culturali,

teatrali e musicali laboratori informatici e multimediali laboratori dedicati a tematiche ambientali laboratori ed impianti per attività ludico-

sportive e psicomotorie

Borgate alpine, in sintesi… Localizzazione:

montagna, limitatamente a tipologie areali D e C

Beneficiari: Comuni Investimento: min.

100.000 euro, max. 400.000 euro

Contributo: 90% Piani di sviluppo dei

Comuni (op. 7.1.1)

Borgate alpine, i requisiti presenza di collegamento alla rete viaria

ordinaria borgate di antica formazione borgate di limitata estensione presenza trascurabile di edifici non

utilizzabili presenza di un numero minimo di

residenti

Borgate alpine, criteri per la selezione pregio architettonico dimensione contenuta buon stato di conservazione localizzazione nelle fasce più elevate del

territorio montano demografia (numero di residenti) presenza di attività economiche presenza di “servizi”

Banda ultralarga (BUL) e agenda digitale Nel PSR?! Si, nel Psr… 284 milioni di euro di investimenti nelle

zone “a fallimento di mercato” (194 fondi Par Fsc, 45 Por Fesr, 45 Por Fse)

Realizzazione di un’infrastruttura pubblica

Tutti i cittadini (tutti!) devono raggiungere velocità di navigazione 30mbs

Neutralità tecnologica: fibra, satellite, wi.fi.

Banda larga: garantire nuovi e migliori servizi Migliorare i servizi nelle valli e nelle

zone alpine: servizi digitali per trasporti, scuole, pubblica amministrazione, sanità, assistenza

Infratel, a livello nazionale gestirà i bandi

Accordo a breve Regione-Infratel-Mise Convenzioni Regione-Infratel-Unioni

montane, definendo priorità e tempistiche

Obiettivi del Piano Nazionale BUL e obiettivi comunitari

OBIETTIVINAZIONALI

- Copertura ad almeno 100 Mbps fino all’85% della popolazione italiana

- Copertura ad almeno 30 Mbps garantita alla totalità della popolazione italiana

- Copertura ad almeno 100 Mbps di sedi ed edifici pubblici (scuole e ospedali in particolare), delle aree di maggior interesse economico e concentrazione demografica, delle aree industriali, delle principali località turistiche e degli snodi logistici

OBIETTIVICOMUNITARI

- Accesso ad una connessione pari o superiore a 30 Mbps per la totalità della popolazione

- Almeno il 50% delle famiglie europee con connessioni Internet di oltre 100 Mbps

Infrastrutture regionali esistenti

Programma regionale Wi-Pie• Realizzazione di infrastruttura

backbone regionale• Nodi di Internet Exchange• Realizzazione di dorsali in fibra

ottica provinciali (760 km di F.O.)

La strategia nazionale• Aree Bianche: aree che non

saranno coperte (al 2018) tramite interventi diretti di Operatori TLC; sono le uniche in cui è possibile intervenire con finanziamento pubblico. Il Governo assicura che il piano consentirà la totale copertura.

• Aree Nere: aree che saranno coperte (al 2018) tramite interventi diretti degli Operatori TLC.

• Criterio di assegnazione cluster: numero di Unità Immobiliari (UI):

Cluster C – sopra 2.500 UI

Cluster D – sotto 2.500 UI

Modalità di intervento

Progettazione e realizzazione dell’infrastruttura passiva• Infratel

soggetto attuatore

• Regione definisce le priorità di intervento

Gestione, Manutenzione e commercializzazione dell’infrastruttura passiva• Infratel soggetto

attuatore• Regione Piemonte

monitora il processo

Attivazione del servizio all’utenza finale • Operatori

TLC di mercato• Grandi

operatori• Operatori

localiFase 1 e Fase 2 sono oggetto dell’Accordo MISE – Regione e potranno essere attuate mediante procedure di gara a livello regionale o pluri-regionale. Fase 3 non è prevista dall’Accordo.

Ipotesi pianificazione interventi

• Le aree in nero sono quelle non ricomprese nel piano

• Le aree in in verde sono quelle ammissibili su FESR e FEASR

• Le aree in viola sono quelle ammissibili solo su FESR

• FSC può intervenire sia sulle aree verdi che su quelle viola

Per la pianificazione temporale degli interventi potrebbero essere adottati i criteri di premialità definiti su Agenda e PSR:• Attività produttive (Imprese, Imprese agricole

o Agroindustria)• Popolazione• Classificazione territori (Aree PSR, Aree

Interne)• Punti di interesse pubblico (sedi PA, ospedali,

scuole, aree Unesco, aree turistiche, ecc..)

Quali altri finanziamenti Programmi UE transfrontalieri: Alcotra Programmi UE transnazionali: Med,

Spazio Alpino, Central Europe Conto termico 2.0: 900 milioni di euro Fondo regionale montagna: 11 mln euro Fondo associazionismo Comunale

(regionale): 2,6 mln Strategia nazionale Aree interne

Quale economia, quale sviluppo Nelle aree montane, economia che oggi tenta di

rigenerarsi Ricostruire opportunità di impresa, di nuovi

insediamenti, di crescita economica Settori agricolo e turistico sono i due pilastri Smobilitazione di servizi che si allontanano: meno

corse di autobus, ospedali “più lontani”, scuole piccole a rischio chiusura, posta a giorni alterni, banche che chiudono…

Ripensare il modello di gestione dei servizi pubblici Fondamentale la crescita delle forme di

collaborazione con i privati

Smart? Intelligente e interconnesso Smart è solitamente associato a “city”, alla città

intelligente Necessarie nuove strategie per la pianificazione

urbanistica per ottimizzare servizi pubblici, mettendo in relazione infrastrutture e capitale umano

Nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell'ambiente e dell'efficienza energetica, al fine di migliorare la qualità della vita e soddisfare le esigenze di cittadini, imprese e istituzioni

Possiamo anche essere smart nelle aree montane? Serve una gestione manageriale, anche negli Enti

locali

La (nostra) vera sfida Non è rendere smart la città: le aree urbane

hanno tutti i servizi connessi tra loro. Torino è la città più smart e innovativa d’Italia (seconda in Europa)

@SmartValley è la vera opportunità del Paese: azione sulle aree montane e interne – Lavorare su dimensione grande

Nelle aree interne “c’è spazio, ci sono spazi di libertà, fame di innovazione. Si offre diversità al mondo che chiede diversità” (Barca)

Uscire dagli “spazi chiusi”, già in mano a stakeholders potenti e strutturati. Abbiamo noi gli spazi di frontiera da trasformare in laboratori di innovazione e sperimentazione

Grazie per l’attenzione

Uncem Piemontewww.uncem.piemonte.it