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20 La morte è il processo con cui ristabilisci la tua identità. OKAY, stavamo parlando del confronto tra mele e arance, che non possono essere paragonate, e di come io, in questa metafora, sia passato dal mondo fisico al regno spirituale, attraversando il Nucleo del Mio Essere per arrivarci. Quando entro in questa realtà diversa, quando arrivo dall'altra parte», che cosa succede? Il modo in cui sperimenti ciò che hai appreso dipende dal modo in cui lasci il Centro. Se liberi i tuoi problemi e li lasci nel Nucleo, allora ti sentirai «concentrato» perché non hai portato con te i «problemi del nucleo». Se non li liberi, se non vuoi lasciarli andare, porterai dall'«altra parte» qualunque problema del nucleo che tu non abbia abbandonato completamente, e lì dovrai affrontarli di nuovo, e avrai la possibilità di risolverli.

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La morte è il processo con cui ristabilisci la tua identità.

OKAY, stavamo parlando del confronto tra mele e arance, che non possono essere paragonate, e di come io, in questa metafora, sia passato dal mondo fisico al regno spirituale, attraversando il Nucleo del Mio Essere per arrivarci. Quando entro in questa realtà diversa, quando arrivo dall'altra parte», che cosa succede?

Il modo in cui sperimenti ciò che hai appreso dipende dal modo in cui lasci il Centro. Se liberi i tuoi problemi e li lasci nel Nucleo, allora ti sentirai «concentrato» perché non hai portato con te i «problemi del nucleo».

Se non li liberi, se non vuoi lasciarli andare, porterai dall'«altra parte» qualunque problema del nucleo che tu non abbia abbandonato completamente, e lì dovrai affrontarli di nuovo, e avrai la possibilità di risolverli.

Se hai concluso la tua vita con l'intenzione consapevole di eludere questi problemi del nucleo, non li eluderai, ma sceglierai di invertire la rotta e tornare al mondo fisico, imboccando lo stesso Tunnel del Tempo e passando di nuovo attraverso le stesse esperienze, a partire dall'inizio.

Quando parli di «problemi del nucleo», che cosa intendi?

Tra i problemi del nucleo c'è la paura dell'abbandono o di

non essere sufficientemente meritevole o buono, un'idea di

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inadeguatezza, un'idea di separazione, o qualunque

convinzione falsa tu possa avere su di te.

Per concludere, i problemi del nucleo possono assumere forme differenti, ma si riducono all'Unica Domanda Esistente: Chi Sono?

Tu stai viaggiando attraverso il Continuum SpazioTempo per conoscere il tuo Sé e sperimentarlo pienamente, e poi ricreare il tuo Sé da capo nella nuova e più grande versione della più grande visione che tu abbia mai concepito di Chi Sei Veramente.

A seconda della natura dell'esperienza che stai offrendo a te stesso nel mondo fisico, arrivi al Nucleo del tuo Essere e ti avventuri dall'«altra parte» in questo o in quello stato dell'essere.

La mia esperienza nel Nucleo non mi assicura che conoscerò me stesso pienamente, se abbandono qualunque problema io abbia?

La tua esperienza nel Nucleo SARA’ un'esperienza di piena conoscenza di te stesso. Anzi; non conoscerai mai te stesso più pienamente. Ma puoi scegliere, o meno, di abbandonare qualunque problema tu abbia. Dipenderà dalla meta che desideri raggiungere da lì. Da ciò che desideri Conoscere. Da ciò che desideri Sperimentare.

Non capisco.

Te lo descriverò più dettagliatamente quando parleremo dell'Esperienza del Nucleo in sé: l'Immersione Totale del Sé nel Sé. Per adesso, sappi questo: Tu emergerai

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dall'Immersione Totale, e allora giungerà il più grande Momento di Libera Scelta che tu possa immaginare.

Emergerò? Non rimarrò lì? Io non rimarrò in Immersione Totale con l'Uno?

No.

Allora, rimango dall'«altra parte» per tutta l'eternità? È lì che rimango?

No. Quando arrivi dall'«altra parte», quando scoprirai che la «mela» si è trasformata in un'«arancia» (o, in altre parole, che ti sei 'spostato in una realtà completamente nuova), ti renderai conto che sei qui per una ragione, per uno scopo, e che il tuo lavoro dall'«altra parte» è un lavoro meraviglioso, un lavoro emozionante, un lavoro gioioso, ma che quando verrà portato a termine, sarà giunto il momento per te di tornare indietro.

È il Vero Sé, il Sé Totale, che ti è stato presentato e di cui ti sei ricordato nel Nucleo. Le condizioni dall'«altra parte» sono perfette per il lavoro di conoscenza compieta del Sé fuori dal Nucleo, e nel fare ciò puoi avanzare lungo l'infinito Tunnel del Tempo, verso il margine più estremo dell'«altra parte».

Dimmelo ancora, per favore. Qual è il «lavoro" chela mia anima dovrà svolgere dall'«altra parte"?

Non è un lavoro né difficile né faticoso. In realtà, è una grande gioia. È la gioia di Conoscere ciò che hai sperimentato durante la tua Immersione Totale con l'Essenza, tanto reale per te quanto Chi Sei. Questo è il

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«paradiso». In seguito, ti descriverò esattamente come viene svolto questo lavoro.

Subito dopo il tuo passaggio dalla vita fisica, quando arrivi nel terzo stadio della morte, la speranza diviene realtà. Ogni illusione della vita fisica si rivela per quello che è: un'illusione. I tuoi occhi sono stati aperti, la tua prospettiva ampliata e accresciuta e, abbandonate le convinzioni e le idee che avevi nella tua mente, per mezzo del processo del secondo stadio della morte hai cominciato a farti nuove idee.

Adesso ricorda la Formula per Tutta la Vita, perché vale non solo per la vita nel corpo fisico, ma anche per l'aldilà:

La speranza è l'accesso al pensiero, e il pensiero è l'accesso al sapere, il sapere è l'accesso alla creazione, e la creazione è l'accesso all'esperienza.

L’esperienza è l'accesso all'espressione, l'espressione è l'accesso al divenire, il divenire è l'attività di tutta la Vita e l'unica funzione di Dio.

Non so perché, ma mi sorprende sentire che esiste un luogo per cose come «la speranza" e il «pensiero" nell'aldilà.

La «speranza» è un'energia. Niente di più, niente di meno. Tutti i pensieri sono energie, e quello che comunemente è chiamato aldilà, non è altro che un campo di energia. È un Campo Cosmico di Possibilità Infinite. È enorme, è vasto, ma è piuttosto elementare e fondamentale nella sua chimica, nei suoi elementi energetici, nella sua costruzione

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e funzione. In realtà, la sua eleganza consiste proprio nell'estrema semplicità delle sue basi.

L’aldilà non è un tempo o un luogo in cui le anime esistono come automi, senza sensazioni o emozioni. Piuttosto il contrario: è un luogo in cui le sensazioni e le emozioni sono al massimo e creano un campo contestuale in cui le anime ricordano e Conoscono ancora una volta Chi Sono Veramente.

«La morte» è il processo con cui ristabilisci quell'identità. Quello che hai chiamato «paradiso» è il luogo in cui ciò avviene. Il paradiso non è un luogo, in realtà, ma uno Stato dell'Essere. «L'altra parte» non è un posto nel cosmo, ma una sua espressione. È un modo di essere. È l'«essere in paradiso» attraverso il processo dell'autoespressione, che è l'espressione della Divinità Stessa, nel, come e attraverso il Sé.

Hai capito adesso?

Dall'«altra parte» ti allontani dal Nucleo del Tuo Essere per andare nel regno spirituale in modo da poter Conoscere meglio ciò che hai incontrato di reale nel Nucleo del Tuo Essere, attraverso la prospettiva della distanza, e poi crearlo IN te, COME te.

Oh, santo cielo, e che cosa ho incontrato nel Nucleo del Mio Essere di così importante?

Il tuo Vero Sé, il Sé Totale. La Gloria e la Meraviglia di Chi Sei e di Che Cos'È la Vita. In breve: Dio.

Bene, e com'è? Com'è?

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Te lo descriverò dopo, per quanto sia possibile descriverlo entro i limiti di questa nostra conversazione.

Per adesso, sarà più utile continuare con la nostra metafora.

Va bene.

Una volta giunto all'estremità dell'«altra parte» (ossia, una volta che hai portato ciò che hai Conosciuto il più lontano possibile nel regno del Sapere) tu, metaforicamente, ti volti e torni indietro, passando di nuovo attraverso il regno spirituale, ma questa volta tornando verso il Nucleo del Tuo Essere con tutto ci che Conosci.

Stai riportando la tua Conoscenza al Nucleo del Tuo Essere, per poi dare inizio al processo più sacro: la ricreazione del Sé dal principio, nella tua nuova più grande visione, a Livello del Nucleo. Nel momento di Libera Scelta decidi, considerato tutto ciò che sai, quale sarà la tua successiva esperienza di Chi Sei, attraverso l'espressione fisica di ciò.

Essendo passato ancora una volta attraverso l'esperienza dell'Immersione Totale (essere «un'unica cosa con Dio»); sei pronto a nascere di nuovo.

Lascerò l'«arancia» e tornerò alla «mela»? Lascerò il regno spirituale e tornerò a quello fisico?

Sì.

Perché? Perché dovrei volerla?

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Perché tu possa sperimentare quello che hai conosciuto. Conoscere qualcosa e Sperimentarla sono due cose diverse.

Il processo che sto descrivendo è circolare.

Tu entri nel Nucleo del Tuo Essere in seguito a quella che chiami «morte», per ristabilire la tua identità. Passi attraverso il regno spirituale e per mezzo di tale processo Conosci Di Nuovo chi sei e che cosa fai, pienamente.

Torni al Nucleo del Tuo Essere prima di quella che chiami «nascita» per ricreare la tua identità dal principio, nella nuova più grande versione della più grande visione che tu abbia mai avuto di Chi Sei. Cioè, elevi la tua esperienza ed espressione del Sé al livello successivo. Questa è chiamata evoluzione. Vivi la tua vita nel mondo fisico, in modo da poter conoscere il tuo Sé nella tua Esperienza personale. Il ritorno alla vita fisica (un'esistenza estremamente «pesante», difficile in confronto a ciò che hai appena vissuto) provoca una perdita totale dell'identità che hai stabilito. È stato fatto apposta. Se dovessi conoscerne la totalità, non potresti sperimentarla in nessuna delle sue parti, e questo è esattamente ciò che sei venuto a fare nel mondo fisico. Quando questo «lavoro» è compiuto (si intende come un'esperienza assolutamente gioiosa, così com'è la tua esperienza nell'aldilà), tu «muori di nuovo», entri ancora una volta nel Nucleo del Tuo Essere per ristabilire la pienezza della tua identità. Riemergi e passi attraverso il regno spirituale per esprimere pienamente chi sei e che cosa fai, attraverso la Conoscenza. Ritorni al Nucleo del Tuo Essere prima di quella che chiami «nascita»

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per ricreare la tua identità dal principio, nella nuova e più grande versione di ciò. Ti ridai la nascita e vivi la tua vita nel mondo fisico, in modo da poter conoscere il tuo Sé nella tua Esperienza personale. Quando questo «lavoro» è compiuto, «muori di nuovo», entrando ancora una volta nel Nucleo del Tuo Essere per ricostituire la pienezza della tua identità. Passi attraverso il regno spirituale e tramite quel processo Conosci di Nuovo pienamente chi sei e che cosa fai. Ritorni al Nucleo del Tuo Essere prima di quella che chiami «nascita» per ricreare la tua identità dal principio, nella nuova e più grande versione. Ti ridai la nascita e vivi la tua vita nel mondo fisico, in modo da poter Conoscere il tuo Sé nella tua Esperienza personale. Quando questo «lavoro» è compiuto, «muori di nuovo», entrando ancora una volta nel Nucleo del Tuo Essere per ristabilire la pienezza della tua identità. Passi attraverso il regno spirituale e tramite quel processo Conosci chi sei e che cosa fai. Ritorni al Nucleo del Tuo Essere prima di quella che chiami «nascita» per ricreare la tua identità dal principio, nella nuova e più grande versione.

Il processo continua.

Eternamente.

L’Immersione Totale con l'Essenza nel Nucleo del Tuo Essere genera l'attenuazione dell'energia (ciò che tu chiameresti assestamento vibrazionale o «accelerazione dello spirito») rendendo possibili riemersioni successive sia nel regno spirituale, sia nel mondo fisico.

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Il Ciclo della Vita continua eternamente perché è desiderio di Tutto Ciò Che È Conoscere Se Stesso nella sua Esperienza Personale.

Questo è ...

IL NONO RICORDO

Il desiderio di Tutto Ciò Che È, è Conoscere Se Stesso nella propria Esperienza. Questa è la ragione di tutta la Vita.

Ricorda che ti ho detto che un'anima arriva alla Conoscenza Completa seguendo il cammino del mondo spirituale, e all'Esperienza Completa seguendo quello del mondo fisico. Vengono usati entrambi, per questo esistono due mondi. Se li metti insieme, uniti al Nucleo, avrai l'ambiente perfetto in cui creare la Sensazione Completa che genera la Consapevolezza Assoluta.

Ricorda che ti ho detto che il Momento di Consapevolezza Assoluta, ossia Conoscere, Sperimentare e Sentire Completamente Chi Sei Veramente, viene raggiunto in fasi. Ogni passaggio attraverso una vita può essere considerato una di quelle fasi.

Allora ritorno al mondo fisico per poter ottenere un «mondo di esperienza»!

Esatto. L’hai espresso molto bene.

Prima che tu faccia questo viaggio nella fisicità, ti fondi di nuovo con l'Essenza del Sé nel Nucleo del Tuo Essere. Ti fondi e poi emergi, per procedere verso il limite più estremo da cui sei arrivato.

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Posso farti una domanda? Che cosa succede quando finisco tutte le fasi (le chiameremo vite) e arrivo, infine, alla Consapevolezza Assoluta? A quel punto riesco a rimanere in «paradiso»? Rimango nel Nucleo? Sperimento per sempre l'Immersione Totale?

Non sceglieresti di farlo.

Perché no?

Se ti autorealizzi pienamente, il tuo più grande desiderio sarebbe sperimentarla come realtà fisica separata.

E ….?

E torneresti nel mondo fisico.

Esattamente da dove sono venuto.

Esattamente da dove sei venuto.

Nello stesso corpo che sperimenta la stessa vita infinite volte, o in un corpo diverso che sperimenta una vita diversa?

Sarebbe come vuoi tu. Lo deciderai quando arriverai al più grande Momento di Libera Scelta che potresti mai immaginare.

Alcune anime che hanno raggiunto la perfezione, hanno scelto di tornare a sperimentare ciò nello stesso corpo in cui hanno compiuto i loro ultimi passi lungo il cammino. Altre hanno deciso di tornare alla fisicità in un corpo completamente diverso, per vivere una vita completamente diversa.

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A ogni modo, adesso Sapresti pienamente Chi Sei. Vivresti nella Consapevolezza Assoluta. La tua consapevolezza sarebbe così assoluta, la tua Conoscenza e la tua Esperienza sarebbero così complete, che anche altri saprebbero e sperimenterebbero Chi Sei, e ti chiamerebbero Rabbi, Maestro e Precettore.

Potrebbero anche giurare che sono «L'Unico».

Sì. E potrebbero pensare che non c'è nessun altro come te. Allora sarebbe tuo compito convincerli che non è vero, che ognuno di loro è come te, e che tutti loro possono sapere e sperimentare tutto quello che tu sai e sperimenti.

Ciò che Sai e Sperimenti sarebbe la tua più grande gioia, e cercheresti di condividerla con tutti. E non ti importerebbe porre fine alla tua vita fisica se ciò significasse mostrare agli altri chi sono veramente.

Potrebbe sembrare che le altre persone si prendano la tua vita, ma sapresti esattamente ciò che sta succedendo. Sapresti che nessuno «muore» contro la sua volontà, né nel momento o nel modo diversi da quelli stabiliti. E allora, useresti la tua «morte» come momento di creazione, generando in molti altri un'apertura a una Realtà Molto Più Ampia.

Bene, allora, in qualunque modo (sia che io arrivi alla Consapevolezza Assoluta o continui il mio viaggio) è vero che alla fine troverei me stesso al margine estremo della «mela», dove ho cominciato, giusto?

Sì, avrai completato il cerchio.

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E stai per dirmi che a quel punto mi girerò e attraverserò l'intero ciclo di nuovo? E che continuerò ad andare avanti e indietro per sempre?

Puoi farlo, se vuoi.

Allora potrei veramente vivere le stesse vite infinite volte?

Abbiamo molto da dire su questo argomento...

Puoi ben dirlo.