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53° Distretto Scolastico Nocera Inferiore LICEO SCIENTIFICO STATALE “R. CACCIOPPOLI” Via Domenico Velleca, 56 - 84018 – Scafati ( SA ) – Tel. 081/8633329 - Fax 081/8567208 www.liceoscafati.it - [email protected] ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ ESAME DI STATO CLASSE V SEZ. A A CURA DEL COORDINATORE DI CLASSE Prof.ssa Anna Nastri CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE MATERIA FIRMA NASTRI ANNA ITALIANO - LATINO PESACANE ANNA MATEMATICA - FISICA VIGILIA ANNA SCIENZE PISANTI ANNA DISEGNO - STORIA ARTE CAROTENUTO ANNA RELIGIONE VIOLANTE MICHELINA INGLESE NOCERINO GIULIO FILOSOFIA DE ROSA GIOVANNI STORIA

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53 Distretto Scolastico Nocera Inferiore

LICEO SCIENTIFICO STATALE R. CACCIOPPOLI

Via Domenico Velleca, 56 - 84018 Scafati ( SA ) Tel. 081/8633329 - Fax 081/8567208

www.liceoscafati.it - [email protected]

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L ESAME DI STATO

CLASSE V SEZ. A

A CURA DEL COORDINATORE DI CLASSEProf.ssa Anna Nastri

CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE

MATERIA

FIRMA

NASTRI ANNA

ITALIANO - LATINO

PESACANE ANNA

MATEMATICA - FISICA

VIGILIA ANNA

SCIENZE

PISANTI ANNA

DISEGNO - STORIA ARTE

CAROTENUTO ANNA

RELIGIONE

VIOLANTE MICHELINA

INGLESE

NOCERINO GIULIO

FILOSOFIA

DE ROSA GIOVANNI

STORIA

PANARIELLO GIUSEPPE

EDUCAZIONE FISICA

VIOLANTE ANNA

SOSTEGNO

SOMMARIO

ELENCO DOCENTI COMMISSARI INTERNI CONTINUITA DOCENTI ELENCO CANDIDATI PROFILO DELLA CLASSE CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE PERCORSO FORMATIVO ANALISI DEL CONTESTO OBIETTIVI GENERALI METODI CONTENUTI E TEMPI SPAZI E MEZZI STRUMENTI DI VERIFICA VALUTAZIONE ITER DI PREPARAZIONE ALLESAME DI STATO CONTENUTI CRITERI PER LA VALUTAZIONE ED ASSEGNAZIONE DEI CRITERI FORMATIVI SIMULAZIONI TERZA PROVA TABELLA DI VALUTAZIONE LIBRI DI TESTO PROGRAMMAZIONI; PROGRAMMI E RELAZIONI DOCENTI

CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE

MATERIA

NASTRI ANNA

ITALIANO - LATINO

PESACANE ANNA

MATEMATICA - FISICA

VIGILIA ANNA

SCIENZE

PISANTI ANNA

DISEGNO - STORIA ARTE

CAROTENUTO ANNA

RELIGIONE

VIOLANTE ANNA

SOSTEGNO

VIOLANTE MICHELINA

INGLESE

NOCERINO GIULIO

FILOSOFIA

DE ROSA GIOVANNI

STORIA

PANARIELLO GIUSEPPE

EDUCAZIONE FISICA

COMMISSARI INTERNI

1. NASTRI ANNA (Latino)1. PESACANE ANNA (Matematica)1. VIGILIA ANNA (Scienze)1. VIOLANTE ANNA (Sostegno)

Le tabelle di seguito riportate evidenziano, rispettivamente, la continuit dei docenti nellarco del triennio e le discipline rispetto alle quali si invece registrato un avvicendamento.

Cognome e nome

Materia

Continuit didattica

1

Nastri Anna

Italiano Latino

2014-2015, 2015-2016, 2016-2017

2

Pesacane Anna

Matematica Fisica

2014-2015, 2015-2016, 2016-2017

3

Vigilia Anna

Scienze della Terra

2014-2015, 2015-2016, 2016-2017

4

Pisanti Anna

Disegno e Storia dellArte

2014-2015, 2015-2016, 2016-2017

5

Carotenuto Anna

Religione

2014-2015, 2015-2016, 2016-2017

6

Violante Michelina

Inglese

2014-2015, 2015-2016, 2016-2017

7

Nocerino Giulio

Filosofia

2016-2017

8

De Rosa Giovanni

Storia

2016/2017

9

Violante Anna

Sostegno

2016/2017

Materie in cui si registrato avvicendamento

MATERIA

III ANNO

IV ANNO

V ANNO

Filosofia

X

X

X

Storia

X

X

X

Educazione Fisica

X

Sostegno

X

X

X

ELENCO CANDIDATI INTERNI

1. AMBROSIOMYRIAM

1. BUCCINO SABRINA

1. BUONAROSA ANTONIA

1. CAIAZZO VITTORIO

1. CAVALLARO COLOMBA

1. CAVALLARO ENZAEMILIA

1. CAVALLARO PLACIDO

1. CAVALLARO STEFANIA

1. COSTA ANDREINA

1. DAMBRUOSIO TOMMASO

1. MAIDA MARIA TERESA

1. PAGANO GIOVANNA

1. SERRAPICA ANNA

1. TARANTINO MICHELA

PERCORSO TRIENNIO DELLA CLASSE V SEZ. A

Nelle tabelle riportate di seguito si riassume il percorso della classe relativo al triennio 2014-2017

Classe Terza a. s. 2014/15

Numero totale degli alunni

Provenienti da questo istituto

da altri istituti

Con curriculum regolare

Ripetenti della stessa classe

23

22

1

21

0

promossi senza debito formativo

promossi con debito formativo

ritirati entro 15/03

Non promossi

18

2

5

2

Classe Quarta a.s.2015/16

Numero totale degli alunni

Provenienti da questo istituto

da altri istituti

Con curriculum regolare

Ripetenti della stessa classe

14

14

0

14

0

promossi senza debito formativo

promossi con debito formativo

ritirati entro 15/03

Non promossi

10

4

0

0

Classe Quinta a.s. 2016/17

Numero totale degli alunni

Provenienti da questo istituto

Da altri istituti

Con curriculum regolare

Ripetenti della stessa classe

14

14

0

14

0

PROFILO DELLA CLASSE

La classe V sez. A costituita da 14 alunni che risiedono tutti a Scafati o nelle zone immediatamente limitrofe e provengono da famiglie per lo pi appartenenti alla media borghesia. Gli alunni, nel corso del triennio, hanno maturato una buona sintonia nei rapporti interpersonali sia rispetto ai pari che agli adulti: in particolare va sottolineata la piena sinergia, cura, interesse ed attenzione che la classe, nella sua totalit, esprime nei confronti di un compagno diversamente abile che risulta perfettamente integrato nel gruppo classe, insieme a cui svolge le attivit e curriculari che differenziate.Per ci che concerne il rapporto docente/discente, la classe ha potuto fruire, per alcune discipline quali Scienze, Storia dellarte, Inglese, della continuit didattica a partire dal biennio, ugualmente nel corso del triennio, tranne che per le discipline Storia e Filosofia. Tale continuit ha favorito un rapporto alunno-docente fondato sulla conoscenza profonda delle caratteristiche personali, sul rispetto e la collaborazione reciproci. Il consiglio di classe, sulla base di tale rapporto, ha operato per promuovere la crescita culturale ma anche umana degli alunni, mirando a permettere lacquisizione di una sempre maggiore fiducia nelle proprie possibilit, a far emergere attitudini, sensibilit e opinioni personali ed autonome.Il livello di formazione culturale raggiunto dal gruppo classe appare discreto, sia pure con le fisiologiche differenziazioni personali, riconducibili ai diversi prerequisiti cognitivi, al diverso ritmo del processo di crescita individuale ed alle attitudini naturali, nonch allimpegno e alla partecipazione profusi nelle attivit didattiche. Complessivamente gli studenti si sono mostrati attenti, interessati e disponibili al dialogo educativo e didattico, rispondendo in maniera apprezzabile agli interventi didattici e formativi, dimostrando, in buna parte, capacit di collegamenti interdisciplinari, di approfondimento e di sintesi. Linteresse e la partecipazione non sono stati limitati allambito prettamente didattico bens ad un pi ampio ventaglio di attivit scolastiche, evidenziando il desiderio di conoscere ed approfondire problematiche culturali e sociali, nei confronti delle quali gli studenti si sono posti in maniera critica e consapevole. Poich la scuola, sul territorio, risulta uno dei pochi punti di riferimento culturale, si cercato di alimentare, nellottica di una scuola aperta alla comprensione delle trasformazioni sociali, politiche ed ambientali in atto, stimoli ed interessi per una pi viva partecipazione al sociale e alla cultura, attraverso attivit pomeridiane, dibattiti e conferenze a cui gli alunni hanno partecipato con interesse. In rapporto alle risposte agli obiettivi formativi e di contenuto, il profitto dei singoli alunni risulta diversificato. Il Consiglio di classe, a conclusione del percorso formativo, ritiene di poter sostenere che il livello di maturazione culturale ed umana conseguito dagli studenti sia nel complesso discreto, mostrandosi la classe divisa in tre gruppi:1. alunni che, sostenuti da una buona formazione di base, si sono mostrati motivati ed impegnati nel dialogo educativo, arricchendo le proprie conoscenze, maturando autonomia e capacit critiche, nonch il senso di responsabilit nellassolvere i compiti e i ruoli loro assegnati, svolgendo un ruolo di stimolo e raggiungendo risultati ottimali;1. alunni che, manifestando inizialmente conoscenze di base non del tutto sicure, si sono impegnati per migliorare i propri ambiti espressivi e culturali, rispondendo in maniera pi che sufficiente agli stimoli didattici e formativi;1. alunni (in numero alquanto esiguo) che si sono rivelati piuttosto discontinui nella partecipazione e non hanno sempre fornito una risposta effettivamente costruttiva alle finalit didattiche e culturali di alcune discipline.Per quanto concerne lo svolgimento delle singole discipline, va sottolineato che le continue interruzione del normale ritmo delle attivit didattiche, dovute alla rotazione settimanale, per una durata di circa due mesi, nella fase iniziale dellanno scolastico, in virt di problemi logistici; la partecipazione ad iniziative quali la Giornata della Memoria, Incontro con lautore e le numerose attivit di Orientamento nella fase conclusiva dellanno scolastico, hanno comportato un rallentamento nello svolgimento dei programmi anche se, nel complesso, quasi tutti risultano abbastanza in linea con le programmazioni iniziali.

Relativamente ai debiti formativi degli alunni, il Collegio dei Docenti ha individuato il seguente iter per il presente anno scolastico: Sono state svolte nellintero arco dellanno attivit di recupero, con particolare attenzione per gli alunni in situazione di debito formativo ma costruttive per lintero gruppo classe; Sono stati attivati sportelli didattici a sostegno degli alunni in difficolt; Sono stati attivati corsi di recupero pomeridiani.In seguito a tale iter alcuni alunni hanno saldato i debiti pregressi, permangono, tuttavia, alcune carenze in Fisica e Matematica.

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVIT

Nella fase preliminare dellorganizzazione didattica, il Consiglio di classe dellanno, previa attenta analisi, ha approvato i piani di lavoro delle singole discipline. Tale operazione ha dato lavvio a un lavoro sistematico di controllo e verifica dellattuazione dellattivit didattica programmata.

Per quanto concerne lo svolgimento delle singole discipline, esso risulta aderente alle programmazioni iniziali, strutturate in linea con le indicazioni dei Dipartimenti, dal cui lavoro sinergico scaturita una programmazione comune che, lungi dal determinare appiattimento, ha rappresentato un serbatoio da cui attingere una sintesi di idee e di esperienze, lasciando cos ai docenti lautonomia necessaria nello svolgimento delle attivit didattiche.

PERCORSO FORMATIVOAnalisi del contesto e attivit di promozione

Il Consiglio di classe ha operato, durante il percorso triennale, per promuovere la crescita non solo culturale ma anche personale degli allievi, con lintento di permettere loro lacquisizione e la rielaborazione personale dei contenuti accanto allemergere attitudini e punti di vista autonomi, al fine anche di facilitarne il futuro inserimento nel mondo del lavoro.In tale ottica il Liceo Scientifico R. Caccioppoli di Scafati ha ricercato contatti e scambi culturali con il mondo esterno, tenendo presente la necessit di allargare gli orizzonti dei propri allievi, nonch lesigenza di confrontare le esperienze con quelle di altri soggetti e di altre agenzie culturali, considerando anche che il Liceo opera in un contesto urbano connotato da forti contraddizioni: di fatto, accanto ad un protagonismo culturale e sociale di ampio respiro, si riscontrano ombre derivanti da mentalit di conformismo, di assuefazione e di disinteresse e dunque le iniziative di crescita si intrecciano con storie povert culturale. Il Liceo, collocandosi allinterno del territorio non solo come fruitore di iniziative proposte da Enti e Associazioni, ma anche come promotore esso stesso di azioni di cultura e per la cultura, rivolte non solo ai giovani ma anche a tutta la citt, ha sottoscritto un protocollo dintesa con il piano di zona per le politiche sociali per offrire il proprio contributo alla eliminazione del disagio giovanile. In accordo con il Comune, con Enti ed associazioni varie operanti sul territorio, oltre che con lUniversit degli studi di Salerno, il Liceo Caccioppoli ha promosso iniziative culturali quali convegni, spettacoli, corsi teatrali e cinematografici, seminari scientifici, per favorire laggregazione ed il confronto per superare possibili situazioni di isolamento culturale.Ancora in sinergia con vari enti, il Liceo ha promosso un aumento degli spazi per la fruizione della cultura: proiezioni cinematografiche, convegni e concerti sono stati proposti con grande successo di pubblico. A Scafati inoltre, funziona la Biblioteca Comunale, che ha sempre guardato con attenzione al pubblico giovanile e, in particolare, agli alunni del Liceo: affiancando tale servizio, il Liceo ha promosso negli ultimi anni un primo approccio in sede, curando lutilizzo e lampliamento della Biblioteca scolastica.Questa visione didattica ha costituito lossatura portante del P.O.F. ed stata soddisfatta attraverso varie attivit curriculari ed extracurriculari.

ATTIVITA CURRICULARI

Premio R. Caccioppoli

ATTIVITA EXTRACURRICULARI

Premio R. Caccioppoli. Incontri/dibattito con autori di letteratura Incontro di Orientamento presso luniversit di Fisciano Giornata della memoria

VISITE GUIDATE

Viaggio di istruzione a Budapest

LINEE GENERALI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVIT

In occasione della prima riunione del Consiglio di classe dellanno in corso, previa attenta analisi, sono stati approvati i piani di lavoro di ogni singola disciplina. Tale operazione ha dato lavvio a un lavoro sistematico di controllo e verifica dellattuazione dellattivit didattica programmata.

Le riunioni del Consiglio di classe sono state supportate dalle attivit svolte nel corso delle assemblee di coordinamento per materia.

Riguardo la tipologia della Terza prova dellEsame di Stato, il Consiglio di Classe ha deciso di privilegiare la tipologia B, in quanto ritenuta pi idonea alla verifica delle competenze, conoscenze e capacit degli studenti.

A questi stata data ampia scelta nellindividuazione del percorso multidisciplinare, sul quale verter la prima parte del colloquio desame.

Per limpostazione del lavoro individuale di studio ed approfondimento dellargomento prescelto dai candidati, gli insegnanti della classe si sono resi disponibili a fornire indicazioni utili o strumenti adeguati per studio e ricerca.

OBIETTIVI GENERALIArea formativa-educativa

Il Consiglio di Classe, sulla base delle indicazioni derivanti dal P. O. F., ha strutturato larea formativa ed educativa tenendo conto dei seguenti obiettivi generali:

Acquisizione di atteggiamenti di autocritica e autostima, di consapevolezza e autocontrollo.

Capacit di relazionare con gli altri sulla base della collaborazione e della solidariet.

Acquisizione di una visione cosciente e realistica delle proprie attitudini ed interessi.

Acquisizione di un atteggiamento critico-problematico nei confronti della realt culturale.

Capacit di analizzare un contesto.

Acquisizione di un metodo di studio che consenta di individuare percorsi formativi progressivamente autonomi di apprendimento e di organizzazione del sapere in nuclei concettuali.

Comprensione delle interazioni tra contesto storico, culturale e letterario.

Capacit di utilizzazione delle abilit acquisite in nuovi e diversi ambiti.

Acquisizione delle abilit linguistiche specifiche.

Conoscenza del linguaggio tecnico scientifico.

Acquisizione delle capacit di soluzione scientifica dei problemi.

Abitudine alla lettura e al piacere dei testi letterari.

Abitudine ad esprimere, con motivazioni critiche, il proprio parere.

Tali obiettivi hanno costituito gli elementi di riferimento per limpostazione dei percorsi didattici e metodologici e per stabilire i criteri di valutazione. Le attivit formativo-didattiche hanno consentito agli allievi di raggiungere gli obiettivi in grado rispondente alle situazioni personali e culturali specifiche di partenza. La classe, nel complesso, mostra di conoscere in maniera soddisfacente i contenuti specifici ed ha raggiunto unapprezzabile consapevolezza dellimpianto epistemologico delle singole discipline, riuscendo ad analizzare e rielaborare i testi in maniera adeguata, esprimendo, in diversi casi, le conoscenze acquisite e le competenze maturate con creativit e spirito critico.

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA

Possedere una cultura di base, sufficientemente articolata, attraverso lacquisizione dei principali contenuti delle singole discipline.

Comprendere i messaggi culturali, rielaborare, cogliere gli aspetti essenziali e collegare le conoscenze acquisite alla propria matrice cognitiva.

Esporre gli argomenti in modo corretto, coerente ed adeguato argomentando le proprie scelte.

Acquisire padronanza della lingua e della terminologia specifica.

Presentare informazioni collegandole a diversi contesti.

Saper affrontare situazioni nuove.

Rielaborare in modo personale e/o critico le conoscenze acquisite.

Acquisire autonomia nellorganizzazione del lavoro, nellanalisi, nella sintesi e nella valutazione personale.

Saper esprimere un motivato giudizio critico.

Saper effettuare in modo autonomo connessioni su argomenti pluridisciplinari.

OBIETTIVI SPECIFICI PROGRAMMATI

DISCIPLINA

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA

ITALIANO

Contenuti disciplinari come da programma allegato.

Abilit nell articolare un discorso corretto, coerente e argomentato e in forma scritta e in forma orale, utilizzando un corretto registro lessicale e stilistico, in relazione allargomento e allinterlocutore.

Abilit nellanalizzare testi letterari e non, sul piano tematico e formale, applicando la gamma concettuale e formale appresa

Abilit nelloperare una contestualizzazione storico-culturale relativa a correnti letterarie, autori e testi.

Capacit di motivare in modo razionale e argomentato, anche attraverso il riferimento a testi conosciuti, le posizioni assunte, dimostrando una certa autonomia di giudizio.

Capacit di operare collegamenti, cogliere analogie e differenze nellambito di correnti, tematiche e testi appartenenti al patrimonio letterario italiano ed europeo, sia in forma diacronica che sincronica

Capacit di esprimere originalit contenutistica e stilistica.

LATINO

Contenuti disciplinari come da programma allegato.

Abilit nellapplicare le conoscenze morfosintattiche all interpretazione dei testi proposti. Abilit nellanalisi di passi latini sia dal punto di vista stilistico che contenutistico. Abilit nel cogliere i caratteri peculiari del periodo letterario oggetto di studio.

Capacit di applicare le conoscenze linguistiche e culturali anche in contesti nuovi. Capacit di utilizzare le conoscenze maturate nellambito specifico anche per collegamenti disciplinari e interdisciplinari. Capacit di argomentare esprimendo giudizi critici e personali.

FILOSOFIA

Contenuti disciplinari come da programma allegato.

Comprensione degli argomenti, padronanza della lingua e della terminologia specifica, analisi, sintesi ed efficacia comunicativa.

Capacit di argomentare esprimendo giudizi critici e personali.

STORIA

Contenuti disciplinari come da programma allegato.

Comprensione degli argomenti, padronanza della lingua e della terminologia specifica, analisi, sintesi ed efficacia comunicativa.

Capacit di valutazione critica e approfondimenti personali.

INGLESE

Contenuti disciplinari come da programma allegato.

Saper comprendere, analizzare e contestualizzare i testi studiati.

Saper esporre in modo comprensibile i contenuti acquisiti. Saper rielaborare in modo personale le conoscenze acquisite operando collegamenti disciplinari e interdisciplinari.

SCIENZE

Contenuti disciplinari come da programma allegato.

Saper utilizzare i linguaggi specifici della disciplina.

Saper individuare collegamenti tra i contenuti del corso.

Saper comprendere limiti e potenzialit delle scienze in relazione a nuove conoscenze.

Capacit di organizzare lesposizione orale, individuando e istituendo in maniera autonoma opportuni collegamenti tra i contenuti del corso e quelli delle discipline attinenti.

Saper approfondire le tematiche disciplinari.

MATEMATICA

Contenuti disciplinari come da programma allegato.

Utilizzare consapevolmente il simbolismo matematico dal punto di vista sintattico.

Saper dedurre da un testo le informazioni necessarie ed applicare le conoscenze per la risoluzione di esercizi strutturati in pi punti.

Saper riprodurre con propriet di linguaggio le dimostrazioni presentate in classe dal docente

Saper costruire modelli matematici efficienti per la risoluzione di problematiche specifiche.

Saper dedurre, con rigore logico, propriet e relazioni tra enti matematici in modo autonomo.

FISICA

Contenuti disciplinari come da programma allegato.

Acquisire precisione, ordine espositivo e capacit di sintesi nellesposizione scritta e orale, con il linguaggio tecnico specifico della materia.

Saper stabilire relazioni tra i vari argomenti studiati e saper sintetizzare.

Acquisire consapevolezza degli errori; saper risolvere problemi riguardanti la fisica mediante luso di strumenti matematici.

DISEGNO E STORIA DELL'ARTE

Contenuti disciplinari come da programma allegato.

Saper cogliere dai nuclei dei contesti esperiti le correlazioni che individuano analogie o divergenze

Espressione di giudizi autonomi sulle acquisizioni.

EDUCAZIONE FISICA

Contenuti disciplinari come da programma allegato.

Saper individuare le finalit di alcuni test motori. Saper individuare attivit allenanti alla resistenza e al potenziamento. Saper individuare esercizi per lallungamento di alcuni distretti muscolari. Saper intervenire in modo adeguato in specifiche situazioni motorio-sportive. Saper praticare in modo consapevole e razionale attivit motorio-sportive.

Eseguire in modo corretto alcuni test motori. Tollerare un carico di lavoro per un determinato periodo di tempo. Saper trovare e mantenere un ritmo di lavoro adeguato. Saper vincere resistenze. Apprendere, controllare, adattare e trasformare il movimento. Eseguire in modo corretto abilit motorio-sportive.

RELIGIONE

Contenuti disciplinari come da programma allegato.

Avvio ad una impostazione metodologicamente corretta del fatto religioso.

Sviluppo della comprensione esistenziale della religiosit e delle sue interazioni con la cultura postmoderna

Capacit di individuare e distinguere le varie forme religiose e delimitare lo spazio e i metodi propri della ricerca religiosa. Acquisizione della capacit di analisi storica del fenomeno religioso.

ORE DI LEZIONE PROGRAMMATE PER SINGOLA DISCIPLINA

DISCIPLINA

ORE DI LEZIONE PROGRAMMATE

RELIGIONE

33

ITALIANO

132

LATINO

99

LINGUA STRANIERA

99

STORIA

99

FILOSOFIA

99

MATEMATICA

132

FISICA

99

SCIENZE

66

STORIA DELLARTE

66

EDUCAZIONE FISICA

66

METODI

Tipologie di insegnamento-apprendimentoNellambito delle singole discipline, i docenti hanno utilizzato vari tipi di approccio ai fattori di apprendimento, sia cio di tipo deduttivo che induttivo, n sono mancati approcci problematici (brain storming, problem solving) alle tematiche oggetto di studio. Sono stati inoltre utilizzati mezzi audiovisivi e multimediali per integrazioni ed approfondimenti. Gli allievi hanno partecipato a conferenze e seminari, tenuti da esperti, su argomenti di interesse multidisciplinare o specifico, che hanno costituito occasione di dialogo e crescita culturale.Non stato tralasciato il metodo della ricerca, che si rivelato utile per lacquisizione di una capacit operativa autonoma.Chiaramente nelle diverse discipline ampio spazio stato riservato anche alla lezione frontale, preparata in dettaglio non solo rispetto ai contenuti bens anche ai tempi, privilegiando lorganizzazione modulare dei programmi, individuando gli obiettivi specifici e selezionando i contenuti in funzione di essi. I momenti teorici di spiegazione si sono alternati a momenti di dialogo e ad occasioni di confronto; sono stati scelti percorsi e metodi di lavoro capaci di suscitare linteresse degli allievi allo scopo di accendere ed alimentare la loro naturale curiosit di conoscenza. La lezione frontale ha privilegiato lesposizione del tema scelto, nei suoi aspetti culturali, scientifici e teorici, spesso seguita dal dibattito, allo scopo di rendere lallievo protagonista della sua formazione.

CONTENUTI E TEMPI

Il programma delle singole discipline, redatto allinizio dellanno scolastico col contributo delle indicazioni dei vari Dipartimenti, stato sviluppato allinterno di una organizzazione modulare dei contenuti per unit didattiche, alle quali sono state dedicate ore diversificate di lezioni frontali, approfondimenti, interrogazioni e verifiche scritte.In linea di massima, per ogni unit didattica sono state impiegate 5-10 ore per le lezioni frontali, 2-4 ore per le discussioni ed approfondimenti, 2-4 ore per le verifiche. I tempi di svolgimento dei moduli sono stati calcolati in base alla lunghezza e complessit degli stessi. Lanno scolastico ha seguito una scansione quadrimestrale e, in ogni quadrimestre sono state effettuate in media due o tre verifiche scritte ed due orali per ogni disciplina.

SPAZI E MEZZI

Gli allievi hanno potuto usufruire:

Biblioteca di Istituto per libri di testo, saggi, Cd-rom e DVD. Spazi esterni per le attivit sportive, in mancanza di una idonea palestra. Aula Magna per incontri, riunioni, proiezioni di lucidi e filmati con videoproiettore. Laboratorio di Fisica. Laboratorio di Scienze. Sala multimediale per attivit di approfondimento e ricerca con Internet.

STRUMENTI DI VERIFICA

Nellarco dellanno si proceduto, con periodica scadenza, alle operazioni di verifica e di valutazione durante la fase del processo formativo, facendo ricorso agli strumenti di accertamento previsti in sede di programmazione dipartimentale e tenendo conto degli obiettivi didattici generali e specifici, dei contenuti e delle metodologie attraverso le quali sono state svolte le lezioni. Per le verifiche scritte sono state proposte prove strutturate, semistrutturate, questionari organizzati secondo le diverse tipologie, saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo, problemi, relazioni. Non sono stati trascurati i colloqui orali e tutti gli altri elementi non scientificamente misurabili che forniscono ugualmente elementi circa lacquisizione dei contenuti. Tutte le prove sono servite non solo alla misurazione del raggiungimento degli obiettivi ma anche a rilevare difficolt, incertezze, imprecisioni e ritardi nellassimilazione dei contenuti cos da mettere in atto interventi di approfondimento, individualizzati e di gruppo, per il loro superamento. Le verifiche quadrimestrali, sia scritte che orali, sono state in media due o in qualche caso tre, per ciascuna disciplina. Tutti gli strumenti di verifica sono sintetizzati nella tabella seguente.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

STRUMENTI UTILIZZATI

ITA

LAT.

INGL.

STO

FIL

MAT

FIS.

SCI

DIS.

ED.

FIS

IRC

Interrogazione lunga

X

X

X

X

X

X

X

X

X

Interrogazione breve

X

X

X

X

X

X

Componimento o problema

X

X

X

X

Questionario

X

X

X

X

X

X

X

X

Relazione

Esercizio o

prove pratiche

X

X

X

X

X

Osservazione sistematica

X

X

VALUTAZIONE

In merito alla valutazione il Consiglio di Classe si attenuto alle norme e ai criteri generali contenuti nel Regolamento dIstituto approvato dal consiglio dIstituto nella seduta del 3 giugno 2004, articoli 16, 17, 18, 19.

Premesso che il raggiungimento degli obiettivi educativi non pu essere soggetto ad una valutazione esprimibile numericamente, anche se esso risulta spesso determinante per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi, il Consiglio di Classe, pur demandando ai docenti delle diverse discipline lelaborazione di criteri di valutazione relativi a specifiche prove di verifica, ha concordato una griglia di valutazione comune per quanto riguarda il colloquio, strumento di verifica comune pressoch a tutte le discipline, e le simulazioni della terza prova. Le griglie di valutazione utilizzate per gli elaborati scritti di italiano, matematica e lingua straniera sono state discusse ed approvate nelle riunioni per Dipartimento allinizio dellanno scolastico.

La valutazione non stata intesa solamente come verifica e controllo della programmazione, ma anche come punto di partenza della programmazione stessa in quanto essa ha consentito di giudicare lefficacia dellintervento proposto e di proiettare lattivit ulteriore sulla base di momenti didattici progressivi. Di fondamentale importanza risultata la considerazione dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento e delle reali capacit, nonch del miglioramento, sia dal punto di vista concettuale-cognitivo che da quello della maturazione della personalit. La valutazione del colloquio orale, che ha tenuto conto di vari elementi quali lefficacia comunicativa, la fluidit dellesposizione, la ricchezza lessicale, la correttezza della forma, laderenza delle risposte alle richieste, la capacit di analisi e di sintesi, di spunti personali e di riferimenti pluridisciplinari e di approfondimento critico, si articolata attraverso la seguente griglia misurata su base 10 e 30.

PARAMETRI PER DETERMINARE I LIVELLI DI VALUTAZIONE DEI COLLOQUI

conoscenza dei contenuti: memorizzazione e comprensione.

capacit di analisi e sintesi: analisi di un problema e applicazione delle conoscenze acquisite per risolverlo.

capacit di elaborare sintesi operando collegamenti anche interdisciplinari.

capacit di rielaborazione critica.

capacit espositiva, propriet di linguaggio e padronanza dei linguaggi specifici delle singole discipline.

Eccellente/ottimo ( 10 / 28-30 )

Distinto ( 9 / 26-27 )

Buono ( 8 / 24-25 )

Discreto ( 7 /21-23 )

Sufficiente ( 6 / 18-20 )

Mediocre ( 5/ 16-17 )

Insufficiente ( 4 / 13-15 )

Gravemente insufficiente ( 3 / 12-1 )

LIVELLI DI VALUTAZIONE DEI COLLOQUI

1

Lalunno risulta totalmente incapace di rispondere su qualsiasi argomento.

2

Lalunno conosce solo qualche nozione fondamentale, ma non sa svolgere collegamenti organici e si esprime con molta difficolt.

3

Gli errori, numerosi e gravi, sono stati tali da invalidare lefficacia comunicativa del messaggio. Anche il lessico non adeguato alla comunicazione che spesso interrotta ed estremamente frammentaria. Mancano i dati fondamentali ed il discorso non minimamente organizzato.

4

Lesposizione inadeguata ed in parte compromessa dalla presenza di errori diffusi; il lessico solo essenziale. La verbalizzazione ostacolata da esitazioni e ripetizioni ed il messaggio non presenta dati fondamentali espressi in maniera coerente.

5

Lesposizione poco chiara e rivela frequenti incertezze formali ed un lessico impreciso. spesso la risposta ostacolata da incertezza contenutistica.

Sa compiere unanalisi in relazione ad argomenti circoscritti solamente se guidato con frequenti input.

6

Lefficienza comunicativa salvaguardata anche se il linguaggio generico e non specialistico. I dati fondamentali sono coerentemente organizzati e le conoscenze disciplinari sono sufficienti.

Profilo A: - Lalunno conosce i contenuti essenziali.

Sa analizzare soltanto problemi circoscritti , senza giungere a sintesi autonome. Si esprime con linguaggio essenzialmente corretto, ma generico e non specialistico.

Profilo B: - Lalunno individua collegamenti e percorsi risolutivi, evidenziando capacit intuitive, nonostante manchino alcune conoscenze.

Si esprime con un linguaggio corretto, ma generico e non specialistico.

7

Lesposizione caratterizzata da conoscenze frutto di un lavoro costante, esposte in forma corretta, con sufficienti capacit di collegamento. Il linguaggio corretto e solo parzialmente specifico.

Sa effettuare unanalisi corretta in relazione a problemi circoscritti e, se guidato con opportuni input, attua collegamenti allinterno della disciplina.

8

Lesposizione chiara e fluida ed il lessico vario ed appropriato. La verbalizzazione denota approfondimento disciplinare e capacit di collegamento.

9

Lesposizione sicura ed appropriata, supportata da un lessico ricco e sempre adeguato al contesto. I dati sono completi, bene organizzati e rielaborati in modo personale e critico. La conoscenza dei contenuti rigorosa e completa ed supportata da una buona interpretazione personale.

10

Lesposizione, sicura dal punto di vista formale e particolarmente ricca lessicalmente, evidenzia conoscenza e padronanza del linguaggio specifico delle singole discipline. La risposta, sempre aderente alla richiesta ed ampia nella trattazione, spesso arricchita da rielaborazione critica e personale, con analisi adeguate e sintesi personali sia relative alla disciplina specifica disciplina che di carattere interdisciplinare.

Linguaggio

punteggio

Esposizione gravemente insufficiente

0

Linguaggio impreciso e non appropriato

1

Linguaggio sostanzialmente corretto ma generico e con qualche imprecisione

2

Linguaggio lineare, chiaro e con parziale uso di lessico specifico

3

Linguaggio ben articolato, rigoroso e con lessico specifico

4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

Conoscenza ed applicazione dei contenuti specifici della disciplina: principi, teorie, regole, procedure, metodi e tecniche

1

mancata conoscenza dei contenuti trattati

0

2

frammentaria conoscenza di regole e principi fondamentali

0,5

3

conoscenza solo superficiale dei contenuti trattati

1

4

individua ma applica solo in parte le regole ed i principi

1,5

5

individua ed applica le regole ed i principi necessari mostrando di conoscere i contenuti trattati

2

6

Conosce ed applica correttamente con autonomia le regole ed i principi necessari

2,5

Coordinamento e correttezza dei calcoli

1

errori frequenti e gravi, anche su molti argomenti pregressi, che inficiano lesattezza delle soluzioni

0

2

Scoordinato,alcuni errori gravi che inficiano lesattezza delle soluzioni

0,5

3

Coordinato,pochi errori che inficiano in parte l'esattezza delle soluzioni

1

4

Coordinato, alcuni errori ininfluenti sullesattezza delle soluzioni

1,5

5

Coordinato, assenza di errori

2

6

Coordinato,padronanza nei calcoli, elaborazione sicura e precisa

3

Conoscenza e corretto uso della terminologia e della simbologia, presenza dei commenti

1

simbologia non adeguata, commenti inesatti o mancanti

0,5

2

Simbologia in parte corretta, commenti parziali

1

3

Simbologia corretta e commenti essenziali

1,5

4

Simbologia corretta, commenti chiari ed esaustivi

2

Ampiezza dell elaborato (sufficiente nella misura minima richiesta )

1

mancato svolgimento

0

2

largamente incompleto solo qualche accenno

0,5

3

sviluppo parziale, meno della misura minima richiesta

1

4

Sviluppo parziale, misura minima richiesta

1,5

5

Sviluppo parziale,pi della misura minima richiesta

2

6

Elaborato sviluppato in modo completo

2,5

La griglia di sopra riportata stata approvata dal dipartimento di matematica e fisica nel corso della prima riunione del dipartimento e, dunque, adoperata nel corso dellanno scolastico per la valutazione degli elaborati scritti di matematica.

ITER DI PREPARAZIONE ALLESAME DI STATO

Gli allievi sono stati informati gi dal primo quadrimestre circa le modalit di espletamento delle prove di esame. Per quanto riguarda la prima prova, durante il triennio essi hanno avuto modo di esercitarsi a lungo nellanalisi dei testi letterari e nella produzione di articoli di cronaca e di opinione, di saggi brevi e recensioni, con esercitazioni e verifiche periodiche. Per la seconda prova il docente di matematica e fisica ha svolto esercitazioni frequenti, volte allacquisizione di conoscenze e di abilit finalizzate. Gli allievi nel mese di aprile e maggio sono stati impegnati nelle simulazioni della terza prova scritta, che stata proposta sulla base della discussione e dellorientamento emerso nel consiglio di classe, con modalit dei quesiti a risposta singola per quattro discipline: fisica, latino, inglese e scienze sia nella prima che nella seconda simulazione, in un tempo di 2 ore, lunghezza massima della trattazione 10 righi. I risultati delle prove sono stati nel complesso soddisfacenti.Ogni alunno, in vista del colloquio orale allesame di stato, ha scelto un percorso tematico da approfondire, sviluppato attraverso mappe concettuali o organizzazioni ipertestuali. I percorsi, selezionati sulla base degli interessi, sono stati trattati in maniera pluridisciplinare ed hanno consentito ai giovani di sperimentare una metodologia di lavoro basata sulla ricerca, sulla selezione dei materiali di studio, sulla comparazione e sulla verifica di ipotesi iniziale.

CONTENUTI

I programmi delle singole discipline sono stati elaborati con la tecnica della didattica modulare che prevede la suddivisione del programma annuale in blocchi conclusi con esplicita predeterminazione dei tempi, delle sequenze operative, degli obiettivi e delle verifiche. Le programmazioni per singola disciplina sono state redatte in sede di riunione di dipartimento, allinizio dellanno scolastico.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI

Circa la valutazione dei crediti formativi il Consiglio di classe ha deciso di attenersi alle norme contenute nellarticolo 23 del Regolamento dIstituto, approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 3 giugno 2004:

1. Tenuto conto delle norme generali vigenti in materia, sono definiti i seguenti criteri

per la valutazione dei crediti formativi acquisiti al di fuori dellambito scolastico:

a) presenza di esauriente documentazione, rilasciata dallente o dallassociazione presso la quale stata realizzata lesperienza extrascolastica, che consenta al Consiglio di Classe di procedere alla valutazione di cui alla successiva lettera b);

b) congruenza delle esperienze svolte con gli obiettivi formativi ed educativi propri dellindirizzo di studio frequentato

2. Ai fini dellattribuzione del credito scolastico, la valutazione dei crediti formativi non pu comportare deroghe ai punteggi minimi e massimi della banda di oscillazione prevista dal regolamento ministeriale in funzione della media dei voti.

CRITERI PER LASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI

Circa lassegnazione dei crediti scolastici il Consiglio di classe si attenuto alle norme vigenti e alla delibera del Collegio dei docenti

1. Il credito scolastico, a partire dalla classe terza, assegnato in sede di scrutinio finale in base alla media dei voti e nel rispetto dei parametri stabiliti dal regolamento ministeriale.

2. Il credito scolastico attribuito tenendo conto della media finale dei voti e dei seguenti indicatori:

1. assiduit della frequenza scolastica.

1. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo

1. partecipazione alle attivit complementari e integrative

1. presenza di eventuali crediti formativi.

TABELLA A PER LATTRIBUZIONE DEL CREDITO

CREDITO SCOLASTICOCandidati interni

Media dei voti

Credito scolastico (Punti)

I anno

II anno

III anno

M = 6

3-4

3-4

4-5

6 < M 7

4-5

4-5

5-6

7 < M 8

5-6

5-6

6-7

8 < M 10

6-8

6-8

7-9

6.0

Attribuzione punteggio massimo con quattro indicatori

da 6.1 a 6.3

Attribuzione punteggio massimo con tre indicatori

da 6.4 a 6.7

Attribuzione punteggio massimo con due indicatori

da 6.8 a 7.0

Attribuzione punteggio massimo con un indicatore

Il medesimo criterio sar utilizzato per le fasce di voto successive.

Il Consiglio di Classe si riservata la facolt di attribuire il punteggio massimo di fascia del credito scolastico, in deroga ai criteri stabiliti, nel caso di situazioni documentabili particolarmente meritevoli di riconoscimento.

Per gli studenti che abbiano conseguito una media dei voti 5