FRATERNITÀ

“MIO FRATELLO NON È FIGLIO UNICO”

Homo homini frater

Attraverso questa attività si vuole porre l’attenzione del giovane alla cura delle relazioni, in

particolare quelle relazioni che si sono trascurate per qualsiasi motivo. Si chiede ad ognuno dei

giovani di pensare ad una persona che hanno trascurato oppure ad una a cui vogliono dedicare

maggiore attenzione o tempo.

Si chiede loro di programmare degli obiettivi da darsi attraverso quello che nella gestione

aziendale viene chiamato ciclo di Deming.

PLAN: pianificare gli obiettivi, quali miglioramenti voglio apportare alla relazione con l’altro.

DO: trovare alcune metodologie o strategie per potere conseguire gli obiettivi prefissati.

CHECK: darsi dei tempi, controllare che si stia agendo secondo gli obiettivi prefissati.

ACT: se la metodologia funziona, fare sì che questa sia continua nel tempo.

Ciò di cui si vuole riflettere è proprio questo ACT, ossia focalizzarsi sul miglioramento nel tempo. La

cura delle relazioni non può essere ad istanti di tempo ma deve essere un’attenzione a lungo

raggio.

La fraternità per un cristiano è uno stile di vita.

OBIETTIVO

PLAN

DO

CHECK

ACT