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VERBALE DEL SENATO ACCADEMICO Costituito ai sensi dell'art. 12 dello Statuto del Politecnico, emanato con D.R. n. 128 del 19.04.2012. N. 10 - 2013 SEDUTA DEL 27 GIUGNO 2013 VERBALE Il giorno 27 giugno 2013, alle ore 10:00, a seguito a seguito di regolare convocazione, trasmessa con nota prot. n. 8982 del 25 giugno 2013 e dell’ordine del giorno suppletivo, trasmesso con nota prot. n. 8749 del 19 giugno 2013, si riunisce, presso la Sala Consiliare, il Senato Accademico di questo Politecnico per discutere sul seguente ORDINE DEL GIORNO - Approvazione verbale del 4 giugno 2013. - Comunicazioni del Rettore. - Ratifica Decreti. 3 Proposta di conferimento della Laurea honoris causa in Ingegneria al Sig. Grimaldi Salvatore. 21 Regolamento per la concessione del patrocinio e l’utilizzo del logo del Politecnico. 32 Costituzione Scuole (ai sensi dell’art. 29 dello Statuto): proposta di regolamentazione. 37 Nuovo regolamento e accreditamento dei dottorati di ricerca. 44 Regolamento per il conferimento del titolo di professore emerito e di professore onorario. 65 Modifica allo Statuto del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni. 68 Precorsi 2013: corsi di preparazione al test d’ingresso. 71 Richieste patrocinio. 72 Ripartizione delle risorse a professori e ricercatori destinatari Verbale del Senato Accademico n. 10/2013 Seduta del 27 giugno 2013 Pagina 1 di 72

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VERBALE DEL SENATO ACCADEMICOCostituito ai sensi dell'art. 12 dello Statuto del Politecnico, emanato con D.R. n. 128 del 19.04.2012.

N. 10 - 2013SEDUTA DEL 27 GIUGNO 2013

VERBALE

Il giorno 27 giugno 2013, alle ore 10:00, a seguito a seguito di regolare convocazione, trasmessa con nota prot. n. 8982 del 25 giugno 2013 e dell’ordine del giorno suppletivo, trasmesso con nota prot. n. 8749 del 19 giugno 2013, si riunisce, presso la Sala Consiliare, il Senato Accademico di questo Politecnico per discutere sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

- Approvazione verbale del 4 giugno 2013.- Comunicazioni del Rettore.- Ratifica Decreti.3 Proposta di conferimento della Laurea honoris causa in Ingegneria al Sig. Grimaldi Salvatore.21 Regolamento per la concessione del patrocinio e l’utilizzo del logo del Politecnico.32 Costituzione Scuole (ai sensi dell’art. 29 dello Statuto): proposta di regolamentazione.37 Nuovo regolamento e accreditamento dei dottorati di ricerca.44 Regolamento per il conferimento del titolo di professore emerito e di professore onorario.65 Modifica allo Statuto del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni.68 Precorsi 2013: corsi di preparazione al test d’ingresso.71 Richieste patrocinio.72 Ripartizione delle risorse a professori e ricercatori destinatari dell’intervento di cui all’art. 29, comma 19, legge

240/2010 e del D.M. 314 del 21.07.2011. Nomina Commissione.73 Proposta di Convenzione tra il Politecnico di Bari e la Società Dante Alighieri.78 Procedimento disciplinare alla studentessa Carbone Stefania.79 Approvazione Bando Master Universitario di II livello “Prince” finanziato nell’ambito del PON 2007-201380 Proposta di attivazione del Master Universitario in “Smart City Manager”.81 Nomina Direttore Generale. Parere.82 Programma Formazione & Innovazione per l’Occupazione Scuola e Università – FIxO S&U. (FixO III).

Convenzione per l’attivazione di contratti di apprendistato di alta formazione e di ricerca ex art. 5 del D. Lgs. n. 167/2011 e relativo piano formativo individuale.

83 Nulla osta incarichi di insegnamento presso altro Ateneo.

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Il Senato Accademico è così costituito: PRESENTEASSENTE

GIUSTIFICATOASSENTE

1. Prof. Nicola COSTANTINOMagnifico Rettore, Presidente

2. Prof. Francesco SELICATOProrettore Vicario

3. Dott. Antonino DI GUARDODirettore Generale

4. Prof. Pietro CAMARDADirettore Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell`Informazione

5. Prof. Antonio CASTORANIDirettore Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica

6. Prof. Claudio D’AMATO GUERRIERIDirettore Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura

7. Prof. Giuseppe MONNODirettore Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management

8. Prof. Pietro MASTRORILLIProfessore ordinario (Aree CUN 01,02,03)

9. Prof. Francesco CORSIProfessore ordinario (Area CUN 09)

10. Prof. Salvatore MARZANOProfessore ordinario (Area CUN 08)

11. Prof. Vincenzo BERARDIProfessore associato

12. Prof. Mario BINETTIProfessore associato

13. Prof. Umberto GALIETTIProfessore associato

14. Ing. Mariagrazia DOTOLIRicercatore

15. Dott. Calogero MONTALBANORicercatore

16. Sig. Luca FORTUNATORappresentante personale dirigente, tecnico, amministrativo e bibliotecario

17. Sig. Valentino GRATTONRappresentante personale dirigente, tecnico, amministrativo e bibliotecario

18. Sig. Gianluca LAMACCHIARappresentante degli studenti

19. Sig. Pierluigi LOSCIALPORappresentante degli studenti

20. Sig.ra Alessia PALUMBORappresentante degli studenti

21. Ing. Michele TORTELLIRappresentante dei dottorandi

Alle ore 10:10 sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Marzano, Mastrorilli, Monno, Montalbano, Palumbo e Tortelli.

Assiste, per coadiuvare il Direttore Generale, nelle sue funzioni di Segretario verbalizzante, a norma dell'art. 9, comma 2 del “Regolamento di funzionamento del Senato Accademico”, il dott. Vincenzo Gazzillo.

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Il Presidente, accertata la presenza del numero legale dei componenti e, quindi, la validità dell'adunanza, dichiara aperti i lavori del Senato Accademico.

Assiste alla seduta la Dott.ssa Francesca Santoro, Direttore Generale Vicario.

Dichiarazione del Prof. Salvatore Marzano

(sono in attesa di riceverla dal prof. Marzano)

Il Prof. Monno si associa alla dichiarazione resa dal Prof. Marzano e auspica che questa sia l’occasione per rilanciare l’attività del politecnico, nell’interesse dell’intera comunità.

Il Rettore ringrazia tutti i colleghi che gli hanno espresso vicinanza e solidarietà, e si impegna a sciogliere la riserva entro pochi giorni, al fine di non creare disagio all’intera comunità del Politecnico. Entra nella sala consiliare, alle ore 10:21, il Sig. Loscialpo.

Approvazione verbale del 4 giugno 2013Il Prof. Castorani rileva che in merito alla deliberazione del p. 70 odg “Regolamento Funzionamento Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”, il Senato Accademico aveva deliberato di rinviare la decisione in attesa di acquisire i pareri del Consiglio di Amministrazione, del Consiglio degli Studenti e delle OO.SS.Inoltre, sempre il Prof. Castorani, rileva che in merito al p. 76 odg “Richiesta riconoscimento CFU per “Master in Progettazione e misure nell’illuminazione artificiale”, il Senato Accademico aveva deliberato di riconoscere 3 CFU soltanto ai fini dello svolgimento del tirocinio.

Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, Corsi, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Marzano, Mastrorilli, Monno, Montalbano e Tortelli.

Il Senato Accademico approva, con le rettifiche enunciate, con l’astensione della Studentessa Palumbo in quanto non presente alla seduta, il verbale del 4 giugno 2013.

ComunicazioniIl Rettore comunica che si è conclusa la procedura ProPer per il calcolo del personale per l’anno 2012, nel quale il Politecnico di Bari si attesta tra i pochi atenei “virtuosi”, registrando un indicatore di spesa pari al 79.98%, secondo quanto definito dal Decreto legislativo n. 49 del 29 marzo 2012, inferiore pertanto all’80%, limite massimo alle spese di personale per poter accedere al 50% di turnover. Le disponibilità attuali sono pertanto di 5.40 punti di budget per il piano straordinario degli associati e di 9.15 punti rivenienti dal 50% del budget dei pensionamenti 2012. I 9,15 P.O. potrebbero però subire una decurtazione (nella misura di 5,80 P.O.) qualora il MIUR rigettasse l’istanza di revisione della procedura ProPer per i pensionamenti del 2010 avanzata dal nostro Politecnico. A questo proposito, i recenti sviluppi di un contenzioso amministrativo (sullo stesso tema) adito innanzi al TAR Lazio da alcune Università, insieme ad alcune dichiarazioni della Ministra Carrozza nel corso di un recente incontro in CRUI, inducono ad un moderato ottimismo.

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Il Rettore comunica che l’ANVUR ha accreditato tutti i corsi di laurea presentati dal Politecnico di Bari per il prossimo anno accademico. Inoltre, ha osservato che non tutte le Università hanno ottenuto l’accreditamento di tutti i corsi proposti.

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Il Rettore comunica che, nell’ambito del Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione FIxO Scuola & Università (FIxO III), è stato sottoscritto, in data 5 dicembre 2013, il piano operativo per lo sviluppo dei servizi di placement. Il piano - approvato con D.R. n. 329 del 30 luglio 2012 e successivamente ratificato - prevede la realizzazione di tre linee di intervento:a) qualificazione dei servizi, attraverso la partecipazione alla procedura di standard setting nazionale e l’attivazione di

nuovi servizi rivolti a target (dottorato di ricerca, disabilità, parità di genere);b) contratti di apprendistato di alta formazione e di ricerca;c) tirocini di formazione e orientamento.Il Rettore, altresì, comunica che per quanto concerne la linea d’intervento “qualificazione dei servizi”, il Responsabile Scientifico del Programma FIXO III, il Prof. Giuseppe Acciani, il personale dell’Ufficio competente e i responsabili del Programma per Italia Lavoro Spa hanno scelto preliminarmente nella “mappa degli standard di qualità dei servizi di placement universitari” – realizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da Italia Lavoro Spa – i seguenti standard:a) Ambito “comunicazione”:

Standard n. 7: Il servizio deve provvedere alla pubblicazione di una carta dei servizi di placement, disponibile sia in versione cartacea che su internet, regolarmente aggiornata e redatta in modo da permetterne una facile lettura.Standard n. 11: Gli studenti devono ricevere comunicazioni via e-mail e web almeno 7 giorni prima dell’evento organizzato dall’Università (es. ciclo di conferenze annuali, seminari, ecc.).Tipo: standard di eccellenza da applicare.

b) Ambito “marketing”.Standard n.17: Il servizio deve fidelizzare le imprese già coinvolte in passato attraverso una azione di contatti periodici che possano mantenere vivo il loro interesse nei confronti di future attività di tirocinio o di apprendistato.

c) Ambito “networking e partecipazione”.Standard n. 19: Il servizio deve progettare, gestire e sviluppare relazioni stabili con i centri per l’impiego e le agenzie private del lavoro e altri soggetti esterni (es. incubatori d’impresa, organizzazioni datoriali, enti di mediazione e di formazione, ecc,), presenti sul territorio.Standard n. 23: Il servizio deve stabilire partnership strategiche con altri soggetti e servizi presenti sul territorio (es. servizi per l’impiego, servizi di placement esterni, enti di formazione, incubatori d’impresa, ecc.).

d) Ambito “accoglienza e informazione”.Standard n. 40: Il servizio accetta richieste di informazione via e-mail e risponde entro 48 ore.

e) Ambito “formazione”. Standard n. 62: Il servizio deve realizzare attività di formazione sulle tecniche di ricerca del lavoro e sulla metodologia e sulle competenze per la ricerca del lavoro (CV, l’intervista di lavoro, processi di selezione, ecc.).

E’ stato redatto, dunque, e di seguito approvato da Italia Lavoro Spa e dal Ministero, il piano personalizzato di ateneo per standard setting che indica gli standard di qualità suddetti - da discutere e/o realizzare - e il relativo protocollo

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operativo della sperimentazione che definisce modalità operative, fasi, operazioni e tempi. Il Rettore precisa, infine, che per la linea di intervento relativa ai tirocini di formazione e orientamento, il piano operativo per lo sviluppo dei servizi di placement prevede la necessità di compilare, a conclusione di ciascun percorso di tirocinio, la scheda della messa in trasparenza delle competenze.

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Il Rettore ricorda che nel mese di Aprile 2013 ha partecipato con il Rettore dell'Università di Foggia a una riunione, tenutasi a Foggia, sul tema del  mantenimento dell’offerta formativa nella stessa sede. A seguito della riunione fu stilata una lettera (a firma congiunta dei due Rettori) alle Autorità Regionali nella quale si ipotizzava la costituzione di un Dipartimento Interateneo sub condicione di ricevere adeguate risorse dalla Regione. Successivamente è giunta la nota, a firma dell’assessore al Bilancio, dott. Leonardo Di Gioia e l’Assessore al Diritto allo Studio, dott.ssa Alba Sasso, in risposta succitata nota, con si esprime piena condivisione dell’iniziativa relativa alla realizzazione di un “Dipartimento Interateneo di Ingegneria per il Territorio, l’Agroalimentare e la Salute”, con sede a Foggia. Tale progetto, scrivono gli Assessori, si sposa perfettamente con il sistema di sviluppo territoriale disegnato dalla Regione Puglia, nel cui ambito non può non riconoscersi al Politecnico un insostituibile ruolo di promotore di opportunità di sviluppo sociale ed economico, in riferimento ai settori vitali all’agroindustria, del distretto aeronautico e del polo biomedico che può nascere attorno alla esperienza del Politecnico ospedaliero universitario. Al fine di dare concreto impulso alla realizzazione del progetto, la Regione Puglia manifesta la disponibilità ad accelerare, nell’ambito dei finanziamenti previsti dall’accordo di programma quadro rafforzato – “ricerca” del Fondo di sviluppo e coesione 2007-2013, le procedure che consentano una tempestiva attuazione degli interventi del Politecnico di Bari per le iniziative di ricerca coerenti con la programmazione regionale in materia Inoltre, propongono, sentiti i Rettori delle Università pugliesi, di prevedere nell’ambito della proposta di assestamento del bilancio di previsione per l’anno 2013, una posta (circa 2,5 milioni di euro) finalizzata a sostenere iniziative di costituzione di dipartimenti interateneo a cui il Politecnico di Bari e l’Università degli Studi di Foggia potrebbero attingere le risorse necessarie per coprire i costi del reclutamento di nuovi ricercatori per i settori innovativi già nominati. Il Rettore si riserva quindi di portare all’attenzione di Senato e Consiglio d’Amministrazione una più dettagliata proposta in tal senso, dopo averne ulteriormente verificato l’effettiva fattibilità a livello sia Ministeriale che regionale.

Interrogazione del Prof. Vincenzo BerardiIl Prof. Berardi ricorda che era stata nominata una Commissione che avrebbe dovuto valutare la possibilità di trasformare il Centro Interdipartimentale “Magna Grecia” in Centro Interateneo, con l’omologo centro dell’Università degli Studi di Bari. A tal proposito, il Prof. Berardi lamenta che tale Commissione non sia mai stata convocata e, pertanto, chiede al Rettore chiarimenti.

Il Rettore prende atto della segnalazione fatta dal prof. Berardi e si impegna a contattare il Presidente della Commissione citata, Prof. Gregorio Andria, affinché dia riscontro del lavoro svolto dalla stessa Commissione.

Ratifica DecretiNon ci sono decreti a ratifica.

P. 3 o.d.g - Proposta di conferimento della Laurea honoris causa in Ingegneria al Sig. Grimaldi SalvatoreL’esame del punto all’ordine del giorno è rinviato in attesa che pervengano i rispettivi pareri richiesti al DMMM e al DICATECh.

P. 21 o.d.g. - Regolamento per la concessione del patrocinio e l’utilizzo del logo del PolitecnicoL’esame del punto all’ordine del giorno è rinviato in attesa di acquisire la proposta emendata dal Prof. Mario Binetti.

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P. 32 - Costituzione Scuole (ai sensi dell’art. 29 dello Statuto): proposta di regolamentazioneL’esame del punto all’ordine del giorno è rinviato in attesa di ricevere la proposta di regolamentazione e la relazione finale della Commissione, i cui lavori sono in corso.

Entra nella sala consiliare il Prof. Napolitano, Presidente del Consiglio della Scuola di Dottorato di Ricerca.

P. 37 o.d.g. - Nuovo regolamento e accreditamento dei dottorati di ricerca.Il Rettore riferisce che è pervenuta, da parte del Presidente della Scuola di Dottorato, Prof. Miche Napolitano, proposta di Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca, di seguito riportato.A tal fine, il Rettore riferisce il Decreto Ministeriale 8 febbraio 2013, n. 45, recante il “Regolamento sulle modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 6 maggio 2013, in particolare, l’art. 15 recita: “…le università, entro quarantacinque giorni dell’entrata in vigore del presente regolamento, provvedono ad adeguare alla nuova normativa i propri regolamenti e, entro i successivi quarantacinque giorni a formulare, ai sensi dell’articolo 3, domanda di accreditamento per almeno il cinquanta per cento dei corsi di dottorato di ricerca che intendono attivare nell’anno accademico successivo all’entrata in vigore del presente regolamento…”.Inoltre, considerato che il Regolamento, di cui si sta dotando il Politecnico, dovrà disciplinare l’istituzione e il funzionamento dei Corsi di dottorato di ricerca, rispettivamente assegnati ai Dipartimenti di competenza in base all’affinità scientifica, pertanto, sorge l’esigenza che i Consigli di Dipartimento si esprimano sulla proposta di regolamento, entro il 21 giugno p.v., in tempo utile prima della prossima seduta di Senato Accademico, per la prescritta approvazione.Il Rettore, inoltre, ricorda che nella seduta del 4 giugno u.s., il Senato Accademico aveva deliberato di trasmettere la proposta di Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca ai Dipartimenti (di seguito riportata), affinché gli stessi si esprimessero entro il 21 giugno 2013 e chiedendo al Prof. Napolitano di elaborare una proposta complessiva sulla base dei pareri raccolti.A tal proposito, il Rettore riferisce che sono pervenuti diverse proposte di emendamento, rispettivamente dal Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management, dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell`Informazione, dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica, dal Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura, dal Prof. Vincenzo Petruzzelli, dal Prof. Pietro Mastrorilli.Successivamente, in data 24.06.2013, si è riunito il Consiglio della Scuola di dottorato che ha esaminato brevemente le suddette proposte emendative senza, peraltro, esprimere alcun parere.

POLITECNICO DI BARIREGOLAMENTO DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA

Art. 1— Ambito di applicazioneIl presente Regolamento disciplina l’istituzione ed il funzionamento dei corsi di Dottorato di Ricerca (DR) del Politecnico di Bari—in seguito denominato Politecnico—in conformità a quanto previsto dalla legge 30 dicembre 2010, n. 240e dal DM n. 45 dell’8 febbraio 2013.

Art. 2 — Finalità e durata dei corsi di DR1. I corsi di DR—in seguito denominati corsi—forniscono le competenze necessarie per esercitare attività di ricerca

di alta qualificazione e ricoprire ruoli di alta responsabilità in strutture pubbliche e private, sia nazionali sia internazionali, attraverso un percorso di ricerca programmato e realizzato nel Politecnico o in strutture con esso convenzionate, comunque sotto la responsabilità del Politecnico, contribuendo alla realizzazione dello Spazio Europeo dell’Alta Formazione e dello Spazio Europeo della Ricerca.

2. Ogni corso è costituito da un percorso di almeno tre anni accademici, al termine del quale, previo superamento dell’esame finale, si consegue il titolo di Dottore di ricerca, abbreviato con le diciture: Dott.Ric. ovvero Ph.D., Le tematiche dei corsi si riferiscono ad ambiti disciplinari ampi, organici e chiaramente definiti.

Art. 3 — Istituzione dei corsi1. I corsi sono istituiti dal Politecnico ai sensi dell’art. 5 del presente Regolamento, anche mediante consorzi con

atenei italiani o stranieri e mediante convenzioni con enti pubblici e privati presso cui viene svolta ricerca

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scientifica avanzata e riconosciuta a livello internazionale.2. Le proposte di istituzione dei corsi sono formulate dai dipartimenti e sono approvate dal Senato Accademico,

acquisito il parere del Consiglio della Scuola di Dottorato (ScuDo) e del Nucleo di Valutazione interna del Politecnico (NdV) circa la sussistenza dei requisiti di cui all’art. 5, comma 1 del presente Regolamento. I corsi con sede amministrativa presso il Politecnico sono istituiti con Decreto del Rettore.

3. I corsi sono attivati dal Consiglio di Amministrazione, previo accreditamento concesso dal MIUR.4. L’accreditamento dei corsi è concesso o negato con decreto del Ministro, su conforme parere dell’ANVUR. Ha

durata quinquennale, fatta salva la verifica annuale della permanenza dei requisiti. L’attività di verifica è svolta annualmente dall’ANVUR, anche sulla base dei risultati dell’attività di controllo svolta dall’NdV.

5. In caso di revoca dell’accreditamento di un corso, il Politecnico sospenderà, con effetto immediato, l’attivazione di un nuovo ciclo di quel corso.

Art. 4 — Proposta di istituzione dei corsi1. La proposta di istituzione di un corso è avanzata dai Dipartimenti, singolarmente o congiuntamente, di norma

entro il 31 gennaio di ogni anno.2. La proposta deve documentare l’esistenza dei requisiti di cui al successivo art. 5, comma 1 e contenere:

a) la denominazione del corso;b) i temi di ricerca in coerenza con le declaratorie degli SSD afferenti al corso.c) il numero totale di posti con indicazione di quelli coperti da borse di studio—in seguito denominate borse;d) le finalità e le modalità di svolgimento del corso, con i relativi programmi formativi anche articolati in

curricula paralleli, completi di titoli degli insegnamenti erogati e relativi CFU;e) i requisiti accademici (titoli di studio) richiesti ai candidati per la partecipazione;f) i tempi e le sedi di formazione;g) le strutture utilizzabili;h) il piano finanziario, con particolare riferimento alla disponibilità di finanziamenti totali o parziali di borse;i) le eventuali altre sedi universitarie con cui consorziarsi e il loro apporto nel contesto didattico, organizzativo

e finanziario;j) gli eventuali soggetti privati o pubblici con cui stipulare convenzioni per l’attivazione dei corsi, che

formalizzano il loro interesse e il loro apporto con una lettera di intenti;k) la composizione del Collegio dei Docenti—in seguito denominato Collegio—di cui all’art. 5, comma 1,

lettere a) e b), corredata di curriculum scientifici dei componenti;l) l’indicazione del Coordinatore del corso;m) le modalità di autovalutazione e di Assicurazione della Qualità del corso.

Art. 5 — Requisiti per l’accreditamento dei corsi e delle sedi1. Sono requisiti necessari per l’accreditamento dei corsi e delle sedi:

a) la presenza, per ciascun corso, di un Collegio composto da almeno sedici docenti, di cui almeno dodici professori di ruolo, appartenenti a macro-settori coerenti con gli obiettivi formativi del corso. Ai fini del rispetto del requisito di cui alla presente lettera ciascun soggetto può essere conteggiato una sola volta su base nazionale;

b) il possesso, da parte dei componenti, di documentati risultati di ricerca di livello internazionale negli ambiti disciplinari del corso, con particolare riferimento a quelli conseguiti nei cinque anni precedenti la data di richiesta di accreditamento. I Dipartimenti, di concerto con la ScuDo, disciplinano le modalità di presentazione e accettazione delle domande di partecipazione al Collegio garantendo il rispetto dei requisiti innanzi riportati.

c) la disponibilità di un numero medio di almeno sei borse per ciascun corso, fermo restando che per il singolo ciclo tale disponibilità non può essere inferiore a quattro; al fine di soddisfare il predetto requisito, si possono computare altre forme di finanziamento di importo almeno equivalente, comunque destinate a borse;

d) la disponibilità di congrui e stabili finanziamenti per la sostenibilità del corso, con specifico riferimento alla disponibilità di borse ai sensi della lettera c) e al sostegno della ricerca nel cui ambito si esplica l’attività dei dottorandi;

e) la disponibilità di specifiche e qualificate strutture operative e scientifiche per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi, ivi inclusi, relativamente alla tipologia del corso, laboratori scientifici, un adeguato patrimonio librario, banche dati e risorse per il calcolo elettronico;

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f) la previsione di attività, anche in comune tra più corsi e con il coordinamento della ScuDo, di formazione disciplinare e interdisciplinare e di perfezionamento linguistico e informatico, nonché, nel campo della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei ed internazionali, della valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale.

2. Nell’ambito delle convenzioni con altre Università o enti di ricerca pubblici o privati, italiani e stranieri, i soggetti convenzionati devono impegnarsi ad assicurare l’attivazione dei cicli di DR per almeno un triennio. Le convenzioni devono altresì assicurare, relativamente a ciascun corso, il possesso dei requisiti di cui al comma 1, indicando, per ciascun soggetto convenzionato, l’apporto in termini di docenza, la disponibilità di risorse finanziarie e di strutture operative e scientifiche che garantiscano la sostenibilità del corso e, fatta eccezione per i DR attivati con istituzioni estere, il contributo di almeno tre borse per ciascun ciclo di DR.

3. Per i corsi attivati in convenzione con istituzioni estere, l’apporto in termini di borse di ciascun soggetto convenzionato è regolato ai sensi dell’articolo 7 del presente Regolamento, fermo restando il rispetto del requisito di cui al comma 1, lettera c), primo periodo.

4. Nell’ambito delle convenzioni tra Università è altresì possibile prevedere il rilascio del titolo accademico doppio, multiplo o congiunto.

5. Nel caso di richieste di accreditamento di corsi di DR da parte di consorzi tra Università, ed enti di ricerca pubblici o privati di alta qualificazione anche di Paesi diversi, salvo motivate eccezioni, valutate nell'ambito delle procedure di accreditamento, il numero massimo di istituzioni universitarie e di ricerca che possono essere ordinariamente consorziabili è pari a quattro. Le istituzioni consorziate devono garantire ai dottorandi, in maniera continuativa, un’effettiva condivisione delle strutture e delle attività didattiche e di ricerca.

Art. 6 — Organi del corso 1. Sono organi del corso il Collegio e il Coordinatore.2. Fermi restando i requisiti di cui all'articolo 5, comma 1, lettere a) e b), i l Collegio è costituito da professori di

prima e seconda fascia, ricercatori universitari, primi ricercatori e dirigenti di ricerca, o ruoli analoghi, di enti pubblici di ricerca nonché da esperti di comprovata qualificazione anche non appartenenti ai ruoli dei soggetti accreditati, in misura comunque non superiore al numero complessivo dei componenti appartenenti ai ruoli dei soggetti accreditati. Il coordinamento del Collegio è affidato a un professore di prima fascia a tempo pieno o, in mancanza, a un professore di seconda fascia a tempo pieno.

2. La domanda di partecipazione al Collegio di un DR già costituito dovrà essere indirizzata al Coordinatore, corredata dal curriculum vitae, dall’elenco delle pubblicazioni e da una dichiarazione di non appartenenza ad altri Collegi sul territorio nazionale. Nel caso di professori o ricercatori appartenenti ad altro Ateneo la domanda deve essere corredata anche dal nulla osta del proprio Ateneo. Il Collegio, esamina la documentazione e verificato il livello internazionale della produzione scientifica, con particolare riferimento agli ultimi cinque anni, e la pertinenza della stessa alle tematiche del corso, decide sull’ammissione al Collegio del richiedente.

3. Nel caso di corsi istituiti mediante convenzioni con soggetti pubblici e privati, la composizione del Collegio può essere integrata con rappresentanti dei soggetti pubblici e privati nel numero indicato nella convenzione, fermo restando che la maggioranza assoluta dei componenti del Collegio deve essere composta da professori e ricercatori del Politecnico.

4. Il Collegio è preposto alla progettazione ed alla realizzazione del corso, sovrintende al complesso delle attività formative del corso, con il coinvolgimento diretto, e svolge funzioni di indirizzo e di guida dei dottorandi alla ricerca scientifica. In particolare, Il Collegio:a. propone le attività didattiche e scientifiche del corso;b. approva il programma didattico e di ricerca dei dottorandi;c. attribuisce ogni anno i compiti didattici. L’attività didattica e tutoriale certificata svolta per il corso, ivi

compreso lo svolgimento di lezioni e seminari, concorre all’adempimento degli obblighi istituzionali di cui all’articolo 6 della Legge n. 240 30 dicembre 2010;

d. designa per ciascun dottorando uno o più tutor, scelto fra i componenti del Collegio stesso o fra i docenti dell’Ateneo e/o esperti qualificati, con il compito di seguire ed orientare il dottorando nell’attività di ricerca; il tutor informa il Collegio su eventuali problemi ed esigenze relativi alla ricerca. In caso di convenzioni con imprese, al tutor può essere affiancato un tutor esterno, responsabile della supervisione dell’attività svolta dal dottorando presso l’impresa.

e. Valuta, entro il 20 settembre di ciascun anno l’attività di ricerca dei dottorandi al fine dell’ammissione all’anno successivo o all’esame finale, ovvero dell’esclusione dal proseguimento del corso;

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f. autorizza il dottorando a svolgere periodi di ricerca presso altre sedi, italiane o estere;g. autorizza il dottorando a partecipare alle attività di tutorato degli studenti dei corsi di laurea e di laurea

magistrale, alle attività di didattica sussidiaria o integrativa secondo le modalità riportate all’art. 13 del presente regolamento;

h. individua i membri della commissione per l’esame di ammissione al corso;i. designa la rosa dei docenti per la composizione della Commissione per l’esame finale;j. designa il Coordinatore al suo interno;

5. Il Coordinatore è nominato con decreto del Rettore. Dura in carica per un triennio e può essere confermato una sola volta; convoca e presiede il Collegio ed è responsabile dell’organizzazione e del funzionamento complessivo del corso e dei percorsi formativi in esso previsti.

6. Le modifiche concernenti la composizione del Collegio e il Coordinatore sono deliberate dal Collegio stesso e trovano applicazione immediata per tutti i cicli attivati.

7. Il Direttore della Struttura di Riferimento nell’ambito della disponibilità finanziaria, tenuto conto dell’indicazione del Coordinatore, provvede alle spese per il funzionamento ordinario del corso sui fondi a ciò destinati.

Art. 7 — Corsi in convenzione con istituzioni estere1. Il Politecnico può istituire e attivare, previo accreditamento, corsi in convenzione con università ed istituzioni

estere di alta qualificazione e di riconosciuto livello internazionale, con le procedure e le modalità previste agli artt. 3 e 4, sulla base di intese, anche in deroga al presente Regolamento che prevedano la condivisione delle attività formative e di ricerca, la ripartizione degli oneri, le modalità di regolazione delle forme di sostegno finanziario, le modalità di scambio e mobilità di docenti e studenti e il rilascio di un titolo congiunto, doppio o multiplo.

2. In accordo con i principi cui si ispira il Processo di Bologna per la costruzione dello Spazio Europeo dell’Alta Formazione, integrato con quello della Ricerca, il Politecnico promuove, anche nel settore dei DR, lo sviluppo di partenariati europei e internazionali per l’elaborazione di programmi di studio integrati, finalizzati al rilascio di titoli congiunti o di doppi titoli, nonché per lo svolgimento di tesi in co-tutela.

Art. 8 — Modalità di accesso ai corsi1. L’ammissione ai corsi avviene sulla base di una concorso pubblico, che deve concludersi entro e non oltre il 31

luglio di ciascun anno, fermo restando quanto previsto dal comma 2. La domanda di partecipazione può essere presentata, senza limitazioni di cittadinanza, da coloro che, alla data di scadenza del bando, sono in possesso di laurea magistrale o titolo straniero idoneo ovvero da coloro che conseguano il titolo richiesto per l’ammissione, pena la decadenza dall’ammissione in caso di esito positivo della selezione, entro il termine massimo del 31 ottobre dello stesso anno. L’idoneità del titolo estero viene accertata dalla Commissione giudicatrice del concorso nel rispetto della normativa vigente in materia in Italia e nel Paese dove è stato rilasciato il titolo stesso e dei trattati o accordi internazionali in materia di riconoscimento di titoli per il proseguimento degli studi. Fatto salvo quanto previsto al comma 5 e all’articolo 11, l’avvio dei corsi coincide con quello di inizio dell’anno accademico.

2. Il bando per l’ammissione, redatto in italiano e in inglese e pubblicizzato in via telematica sull’Albo Pretorio del Politecnico, sul sito europeo Euraxess e su quello del Ministero, è bandito, di norma, entro il 30 aprile di ogni anno e deve riportare la denominazione completa e la durata del corso, il numero complessivo dei posti messi a concorso con indicazione di quelli coperti da borsa, la sede di svolgimento delle attività per i corsi in consorzio e/o in convenzione, i criteri di accesso e di valutazione dei titoli, nonché le eventuali prove scritte, inclusi test riconosciuti a livello internazionale, o le prove orali previste. Se il bando prevede una quota di posti riservati a studenti laureati in Università estere, ai sensi del comma 4 ovvero a borsisti di Stati esteri o di specifici programmi di mobilità internazionale, il Politecnico potrà stabilire modalità di svolgimento della procedura di ammissione differenziate e formare, in tal caso, una graduatoria separata. I posti riservati non attribuiti potranno essere resi disponibili per le procedure di cui al comma 1. Per i corsi di DR in collaborazione con le imprese si applica quanto previsto dall’articolo 10.

3. Il bando contiene l’indicazione del numero di borse e quello dei contratti di apprendistato, di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, e di eventuali altre forme di sostegno finanziario, a valere su fondi di ricerca o altre risorse dell’Università, ivi inclusi gli assegni di ricerca di cui all’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, che possono essere attribuiti a uno o più candidati risultati idonei nelle procedure di selezione, nonché l’indicazione delle tasse e dei contributi posti a carico dei dottorandi anche tenuto conto di quanto previsto dalla normativa vigente sul diritto allo studio.

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4. Una quota delle borse e delle altre forme di finanziamento può essere riservata a soggetti che hanno conseguito in Università estere il titolo di studio necessario per l’ammissione al corso. Nel caso di progetti di collaborazione comunitari e internazionali possono essere previste specifiche procedure di ammissione e modalità organizzative che tengano conto delle caratteristiche dei singoli progetti, purché attivati nell’ambito di corsi accreditati.

5. Possono essere ammessi ai corsi in soprannumero, senza fruizione della borsa, i candidati non comunitari non soggiornanti in Italia, a condizione che siano risultati idonei nel concorso di ammissione. Il Collegio determina il numero di posti in soprannumero, comunque in misura non superiore a quello dei posti attivati.

Art. 9 — Borse1. Le borse hanno durata annuale e sono rinnovate a condizione che il dottorando abbia completato il programma

delle attività previste per l’anno precedente, verificate secondo le procedure stabilite dal presente regolamento, fermo restando l’obbligo di erogare la borsa a seguito del superamento della verifica.

2. L’importo della borsa, da erogare in rate mensili, è determinato, in prima applicazione, in misura non inferiore a quella prevista dal decreto del Ministro 18 giugno 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 241 del 14 ottobre 2008. Tale importo è incrementato nella misura massima del 50 per cento per un periodo complessivamente non superiore a 18 mesi, se il dottorando è autorizzato dal Collegio a svolgere attività di ricerca all’estero.

3. A decorrere dal secondo anno a ciascun dottorando è assicurato, in aggiunta alla borsa e nell’ambito delle risorse finanziarie esistenti nel bilancio del Politecnico, un fondo per l’attività di ricerca in Italia e all’estero adeguato rispetto alla tipologia di corso e comunque di importo non inferiore al 10% dell’importo della borsa medesima. Se il dottorando non è valutato positivamente ai fini del rinnovo della borsa, ovvero rinuncia ad essa, l’importo non utilizzato resta nella disponibilità dell’istituzione, per gli stessi fini.

4. Per il mantenimento dei contratti di apprendistato e delle altre forme di sostegno finanziario di cui all’articolo 8, comma 3, negli anni di corso successivi al primo si applicano i medesimi principi posti per il mantenimento delle borse.

5. I principi di cui al presente articolo non si applicano ai borsisti di Stati esteri o beneficiari di sostegno finanziario nell’ambito di specifici programmi di mobilità in relazione a quanto previsto dalla specifica regolamentazione.

6. Le borse sono assegnate previa valutazione comparativa del merito e secondo l’ordine definito nella relativa graduatoria. A parità di merito prevale la valutazione della situazione economica determinata ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 172 del 26/07/2001.

Art. 10 — Corsi in collaborazione con le imprese, corsi di DR industriale e apprendistato di alta formazione1. Il Politecnico può attivare corsi, previo accreditamento da parte del MIUR, in convenzione con imprese che

svolgono attività di ricerca e sviluppo.2. Il Politecnico può altresì attivare corsi di DR industriale con la possibilità di destinare una quota dei posti

disponibili, sulla base di specifiche convenzioni, ai dipendenti di imprese impegnati in attività di elevata qualificazione, che sono ammessi al corso a seguito di superamento della relativa selezione.

3. Le convenzioni finalizzate ad attivare i percorsi di cui ai commi 1 e 2 stabiliscono, tra l’altro, le modalità di svolgimento delle attività di ricerca presso l’impresa nonché, relativamente ai posti coperti da dipendenti delle imprese, la ripartizione dell’impegno complessivo del dipendente e la durata del corso.

4. Resta in ogni caso ferma la possibilità, prevista dall’articolo 5 del decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, di attivare corsi in apprendistato con istituzioni esterne e imprese. I contratti di apprendistato, nonché i posti attivati sulla base delle convenzioni di cui ai commi 1 e 2, sono considerati equivalenti alle borse ai fini del computo del numero minimo necessario per l’attivazione del corso.

Art. 11 — Diritti e doveri dei dottorandi1. L’ammissione al DR comporta un impegno esclusivo e a tempo pieno, ferma restando la possibilità di una

disciplina specifica in relazione a quanto previsto dall’art. 10.2. I dottorandi, quale parte integrante del progetto formativo, possono svolgere, previo nulla osta del Collegio e

senza che ciò comporti alcun incremento della borsa, attività di tutorato degli studenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale nonché, comunque entro il limite massimo di quaranta ore in ciascun anno accademico, attività di didattica integrativa. Trascorso il terzo anno di corso, il limite è abrogato.

3. La borsa è soggetta al versamento dei contributi previdenziali INPS a gestione separata ai sensi dell’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e successive modificazioni, nella misura di due terzi a carico dell’amministrazione e di un terzo a carico del borsista. I dottorandi godono delle tutele e dei diritti connessi.

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4. I dipendenti pubblici ammessi ai corsi godono per il periodo di durata normale del corso dell’aspettativa prevista dalla contrattazione collettiva o, per i dipendenti in regime di diritto pubblico, di congedo straordinario per motivi di studio, compatibilmente con le esigenze dell’amministrazione, ai sensi dell’articolo 2 della legge 13 agosto 1984, n. 476, e successive modificazioni, con o senza assegni e salvo esplicito atto di rinuncia, solo qualora risultino iscritti per la prima volta a un corso, a prescindere dall’ambito disciplinare.

5. Sono estesi ai dottorandi, con le modalità ivi disciplinate, gli interventi previsti dal decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68.

6. È consentita la sospensione della frequenza dei corsi e dell’erogazione della borsa al dottorando nei casi di maternità, di grave e documentata malattia, o altri previsti dalla legislazione vigente. In particolare, alle dottorande si applicano le disposizioni a tutela della maternità di cui al decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 12 luglio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 247 del 23 ottobre 2007. In caso di sospensione di durata superiore a trenta giorni non viene erogata la borsa ragguagliata al periodo di sospensione.

Art. 12 — Prova di ammissione1. Le Commissioni giudicatrici dei concorsi per gli esami di ammissione ai corsi — in seguito denominate

Commissioni — sono formate e nominate come indicato all’art. 13.2. L’ammissione al corso avviene mediante un concorso pubblico per titoli ed esami volto ad accertare la

preparazione nella tematica generale del corso e l’attitudine alla ricerca del candidato, come indicato nel bando di concorso di ciascun corso. Il candidato dovrà inoltre dimostrare la buona conoscenza almeno della lingua inglese. Il bando potrà prevedere che la procedura di valutazione sia svolta anche in inglese. È possibile, compatibilmente con la legislazione vigente, prevedere modalità telematiche.

3. Ogni Commissione dispone di sessanta punti per la valutazione dei titoli e di sessanta punti per l’esame di ciascun candidato. Alla fine della valutazione dei titoli, la Commissione pubblica la graduatoria provvisoria. Sono ammessi all’ esame i candidati che ottengono un punteggio non inferiore a 36/60. L’esame si intende superato se il candidato ottiene una votazione di almeno 36/60. Al termine dell’ultima seduta dedicata all’esame, la Commissione procede alla valutazione complessiva e pubblica i risultati.

4. Espletate le prove di concorso, la Commissione redige la graduatoria generale di merito sulla base della somma dei voti riportati da ciascun candidato nelle singole prove. La graduatoria generale, approvata con Decreto del Rettore, è pubblicata sull’albo pretorio del Politecnico e ha valore di notifica a tutti gli effetti di legge.

5. I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l’ordine di graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso per ogni corso. L’accettazione degli aventi diritto deve pervenire al Politecnico, entro e non oltre 5 giorni lavorativi, a partire dal giorno successivo a quello di pubblicazione, insieme alla documentazione richiesta, pena decadenza del diritto stesso. In caso di rinuncia e/o decadenza degli aventi diritto prima dell’inizio del corso, il subentro avverrà rispettando l’ordine della graduatoria. I candidati subentranti dovranno far pervenire l’accettazione, insieme alla documentazione richiesta, entro e non oltre 5 giorni lavorativi, a partire dal giorno successivo a quello della notifica. In caso di utile collocamento in più graduatorie, il candidato dovrà esercitare opzione per un solo corso.

6. Il subentro dopo l’inizio del corso può essere consentito, su parere insindacabile del Collegio, entro e non oltre due mesi dall’inizio del corso stesso, con la eventuale erogazione della quota di borsa non ancora utilizzata.

Art. 13 — Commissioni1. Il Rettore nomina con proprio decreto le Commissioni entro e non oltre 10 giorni dalla data di scadenza dei

termini per la presentazione delle domande prevista dal bando. Ciascuna Commissione è composta:a) dal Coordinatore o, in caso di sua indisponibilità, da un componente del Collegio, designato dal Coordinatore

stesso. b) da due o quattro componenti del Collegio nominati dal Collegio stesso (di cui almeno metà professori di

ruolo) afferenti a SSD diversi tra di loro e da quello del componente di cui al precedente punto a).2. Il Collegio può indicare, in aggiunta ai componenti sopra indicati, non più di due esperti, anche stranieri, scelti

nell’ambito degli enti e delle strutture pubbliche e private di ricerca.3. Nel caso di corsi istituiti a seguito di accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale, la Commissione e

le modalità di ammissione sono definite secondo quanto previsto negli accordi stessi.4. I lavori delle Commissioni devono terminare entro sessanta giorni dalla data di scadenza dei termini per la

presentazione delle domande prevista dal bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

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Art. 14 — Esame finale e conseguimento del titolo1. Il titolo di dottore di ricerca viene rilasciato dal Rettore a seguito della positiva valutazione di una tesi di ricerca—

denominata tesi—che contribuisca all’avanzamento delle conoscenze o delle metodologie nel campo di indagine prescelto.

2. Ciascun candidato dovrà presentare la domanda di ammissione all’esame finale entro l’ultimo giorno del mese che precede la fine ufficiale del corso e dovrà inviare copia digitale della tesi al Coordinatore ed ai due esperti di cui al successivo comma 4, entro sette giorni dalla fine ufficiale del corso.

3. La tesi, corredata da una sintesi in lingua italiana o inglese, è redatta in lingua italiana o inglese, ovvero in altra lingua previa autorizzazione del Collegio, e contiene in allegato una relazione del dottorando sulle attività svolte nel corso e l’elenco delle pubblicazioni.

4. La tesi è valutata da almeno due esperti di elevata qualificazione, anche appartenenti a istituzioni estere, esterni al Collegio ed alle sedi del corso, di seguito denominati valutatori. I valutatori, entro il trentesimo giorno dalla ricezione delle tesi, esprimono un giudizio analitico sulla tesi e ne propongono l’ammissione alla discussione pubblica, o il rinvio per un periodo non superiore a sei mesi, se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni. Trascorso tale periodo, la tesi è in ogni caso ammessa alla discussione pubblica, corredata da un nuovo parere scritto dei medesimi valutatori, reso alla luce delle correzioni o integrazioni eventualmente apportate.

5. Il Collegio, entro il quarantacinquesimo giorno successivo alla fine del corso, preso atto del giudizio espresso dai valutatori, ammette all’esame finale i dottorandi, formulando un giudizio complessivo, o rinvia la consegna della tesi per un periodo non superiore a sei mesi.

6. Il candidato ammesso all’esame finale dovrà consegnare al Politecnico una copia cartacea e le copie digitali necessarie della tesi entro e non oltre il sessantesimo giorno successivo alla fine del corso.

7. La discussione pubblica si svolge innanzi a una Commissione Finale, la cui composizione è definita dall’articolo 15, entro il novantesimo giorno successivo alla fine del corso. Al termine della discussione, la tesi, con motivato giudizio scritto collegiale, è approvata o respinta. La Commissione Finale, con voto unanime, ha facoltà di attribuire la lode in presenza di risultati di particolare rilievo scientifico.

8. Entro trenta giorni dalla discussione pubblica, il Politecnico deposita copia della tesi approvate, in formato elettronico, nella banca dati ministeriale. Resta fermo l’obbligo del deposito della tesi presso le biblioteche nazionali di Roma e di Firenze. Previa autorizzazione del Collegio possono essere rese indisponibili parti della tesi in relazione all’utilizzo di dati tutelati da segreto industriale ai sensi della normativa vigente in materia.

9. Il Politecnico garantirà la conservazione e la pubblica consultabilità attraverso l’inserimento nell’archivio istituzionale d’Ateneo ad accesso aperto.

Art. 15 — Commissione Finale1. La Commissione Finale è nominata con decreto del Rettore. Essa è composta da tre esperti designati dal Rettore,

da una rosa di nove indicati dal Collegio e non appartenenti ad esso, di cui almeno due terzi siano professori di ruolo appartenenti ai settori scientifico-disciplinari cui si riferisce il corso. La Commissione Finale può essere integrata da non più di due esperti appartenenti a Università o strutture di ricerca pubbliche e private, anche straniere.

2. Nel caso di corsi istituiti a seguito di accordi internazionali, la Commissione Finale è costituita secondo le modalità previste negli accordi stessi.

Art. 16 — Norme transitorie e finale1. Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello del Decreto Rettorale di emanazione. 2. È fatta salva la disciplina dei corsi attivati precedentemente all’entrata in vigore del presente Regolamento.

Il Prof. Napolitano presenta quindi le diverse proposte di emendamento pervenute sia da Dipartimenti che da singoli Docenti, che vengono discusse, ed in parte approvate dal Senato.

Il Rettore, terminata la discussione, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Esce dalla sala consiliare il Prof. Napolitano, Presidente del Consiglio della Scuola di Dottorato di Ricerca.

Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda,

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Castorani, Corsi, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Mastrorilli, Monno, Montalbano e Tortelli.

IL SENATO ACCADEMICOall’unanimità,

DELIBERA

di approvare il seguente regolamento:

REGOLAMENTO DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA

Art. 1— Ambito di applicazioneIl presente Regolamento disciplina l’istituzione ed il funzionamento dei corsi di Dottorato di Ricerca (DR) del Politecnico di Bari—in seguito denominato Politecnico—in conformità a quanto previsto dalla legge 30 dicembre 2010, n. 240e dal DM n. 45 dell’8 febbraio 2013.

Art. 2 — Finalità e durata dei corsi di DR3. I corsi di DR—in seguito denominati corsi—forniscono le competenze necessarie per esercitare attività di ricerca

di alta qualificazione e ricoprire ruoli di alta responsabilità in strutture pubbliche e private, sia nazionali sia internazionali, attraverso un percorso di ricerca programmato e realizzato nel Politecnico o in strutture con esso convenzionate o consorziate, comunque sotto la responsabilità del Politecnico, contribuendo alla realizzazione dello Spazio Europeo dell’Alta Formazione e dello Spazio Europeo della Ricerca.

4. Ogni corso è costituito da un percorso di almeno tre anni accademici, al termine del quale, previo superamento dell’esame finale, si consegue il titolo di Dottore di ricerca, abbreviato con le diciture: Dott.Ric. ovvero Ph.D., Le tematiche dei corsi si riferiscono ad ambiti disciplinari ampi, organici e chiaramente definiti.

Art. 3 — Istituzione dei corsi6. I corsi sono istituiti dal Politecnico ai sensi dell’art. 5 del presente Regolamento, anche mediante consorzi e

convenzioni con atenei italiani o stranieri e/o con enti pubblici e privati presso cui viene svolta ricerca scientifica avanzata e riconosciuta a livello internazionale.

7. Le proposte di istituzione dei corsi sono formulate dai dipartimenti e sono approvate dal Senato Accademico, previo parere favorevole del Nucleo di Valutazione interna del Politecnico (NdV) circa la sussistenza dei requisiti di cui all’art. 5, comma 1 del presente Regolamento, che lo esprime sentito il Consiglio della Scuola di Dottorato (ScuDo). I corsi con sede amministrativa presso il Politecnico sono istituiti con Decreto del Rettore.

8. I corsi sono attivati dal Consiglio di Amministrazione, previo accreditamento concesso dal MIUR.9. L’accreditamento dei corsi è concesso o negato con decreto del Ministro, su conforme parere dell’ANVUR. Ha

durata quinquennale, fatta salva la verifica annuale della permanenza dei requisiti. L’attività di verifica è svolta annualmente dall’ANVUR, anche sulla base dei risultati dell’attività di controllo svolta dall’NdV.

10. In caso di revoca dell’accreditamento di un corso, il Politecnico sospenderà, con effetto immediato, l’attivazione di un nuovo ciclo di quel corso.

Art. 4 — Proposta di istituzione dei corsi3. La proposta di istituzione di un corso è avanzata dai Dipartimenti, singolarmente o congiuntamente, di norma

entro il 31 gennaio di ogni anno.4. La proposta deve documentare l’esistenza dei requisiti di cui al successivo art. 5, comma 1 e contenere:

a) la denominazione del corso;b) i temi di ricerca in coerenza con le declaratorie degli SSD afferenti al corso.c) il numero totale di posti con indicazione di quelli coperti da borse di studio—in seguito denominate borse;d) le finalità e le modalità di svolgimento del corso, con i relativi programmi formativi anche articolati in

curricula paralleli, completi di titoli degli insegnamenti erogati e relativi CFU;e) i requisiti accademici (titoli di studio) richiesti ai candidati per la partecipazione;f) i tempi e le sedi di formazione;g) le strutture utilizzabili;h) il piano finanziario, con particolare riferimento alla disponibilità di finanziamenti totali o parziali di borse;

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amm-p0122, 09/07/2013,
E’ il testo rivisto dal Prof. Napolitano?

i) le eventuali altre università e/o enti di ricerca pubblici o privati di alta qualificazione con cui consorziarsi e il loro apporto nel contesto didattico, organizzativo e finanziario;

j) gli eventuali soggetti privati o pubblici con cui stipulare convenzioni per l’attivazione dei corsi, che formalizzano il loro interesse e il loro apporto con una lettera di intenti;

k) la composizione del Collegio dei Docenti—in seguito denominato Collegio—di cui all’art. 5, comma 1, lettere a) e b), corredata di curriculum scientifici dei componenti;

l) l’indicazione del Coordinatore del corso;m) le modalità di autovalutazione e di Assicurazione della Qualità del corso.

Art. 5 — Requisiti per l’accreditamento dei corsi e delle sedi6. Sono requisiti necessari per l’accreditamento dei corsi e delle sedi:

g) la presenza, per ciascun corso, di un Collegio composto da almeno sedici docenti, di cui non più di un quarto ricercatori, appartenenti a macro-settori coerenti con gli obiettivi formativi del corso. Nel caso di corsi attivati da consorzi tra il Politecnico ed enti di ricerca pubblici o privati di alta qualificazione, il Collegio può essere formato fino a un quarto da soggetti appartenenti ai ruoli di dirigenti di ricerca, primi ricercatori e ricercatori degli enti di ricerca, o posizioni equivalenti negli enti stranieri. Ai fini del rispetto del requisito di cui alla presente lettera ciascun soggetto può essere conteggiato una sola volta su base nazionale;

h) il possesso, da parte dei componenti, di documentati risultati di ricerca di livello internazionale negli ambiti disciplinari del corso, con particolare riferimento a quelli conseguiti nei cinque anni precedenti la data di richiesta di accreditamento. I Dipartimenti disciplinano le modalità per la costituzione del Collegio, sentito il Consiglio della Scudo. Per favorire l’internazionalizzazione dei corsi il Politecnico pubblica sul proprio sito le schede in inglese relative ai corsi attivati;

i) la disponibilità di un numero medio di almeno sei borse per ciascun corso, fermo restando che per il singolo ciclo tale disponibilità non può essere inferiore a quattro; al fine di soddisfare il predetto requisito, si possono computare altre forme di finanziamento di importo almeno equivalente, comunque destinate a borse. Per i corsi attivati da consorzi tra il Politecnico ed altre università, ciascuna istituzione consorziata deve assicurare la partecipazione di almeno tre borse di studio;

j) la disponibilità di congrui e stabili finanziamenti per la sostenibilità del corso, con specifico riferimento alla disponibilità di borse ai sensi della lettera c) e al sostegno della ricerca nel cui ambito si esplica l’attività dei dottorandi;

k) la disponibilità di specifiche e qualificate strutture operative e scientifiche per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi, ivi inclusi, relativamente alla tipologia del corso, laboratori scientifici, un adeguato patrimonio librario, banche dati e risorse per il calcolo elettronico;

l) la previsione di attività, anche in comune tra più corsi e con il coordinamento della ScuDo, di formazione disciplinare e interdisciplinare e di perfezionamento linguistico e informatico, nonché, nel campo della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei ed internazionali, della valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale.

7. Nell’ambito delle convenzioni con altre Università o enti di ricerca pubblici o privati, italiani e stranieri, i soggetti convenzionati devono impegnarsi ad assicurare l’attivazione dei cicli di DR per almeno un triennio. Le convenzioni devono altresì assicurare, relativamente a ciascun corso, il possesso dei requisiti di cui al comma 1, indicando, per ciascun soggetto convenzionato, l’apporto in termini di docenza, la disponibilità di risorse finanziarie e di strutture operative e scientifiche che garantiscano la sostenibilità del corso e, fatta eccezione per i DR attivati con istituzioni estere, il contributo di almeno tre borse per ciascun ciclo di DR.

8. Per i corsi attivati in convenzione con istituzioni estere, l’apporto in termini di borse di ciascun soggetto convenzionato è regolato ai sensi dell’articolo 7 del presente Regolamento, fermo restando il rispetto del requisito di cui al comma 1, lettera c), primo periodo.

9. Nell’ambito di consorzi e convenzioni tra Università è altresì possibile prevedere il rilascio del titolo accademico doppio, multiplo o congiunto.

10. Nel caso di richieste di accreditamento di corsi di DR da parte di consorzi tra Università, ed enti di ricerca pubblici o privati di alta qualificazione anche di Paesi diversi, salvo motivate eccezioni, valutate nell'ambito delle procedure di accreditamento, il numero massimo di istituzioni universitarie e di ricerca che possono essere ordinariamente consorziabili è pari a quattro. Le istituzioni consorziate devono garantire ai dottorandi, in maniera continuativa, un’effettiva condivisione delle strutture e delle attività didattiche e di ricerca.

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Art. 6 — Organi del corso 6. Sono organi del corso il Collegio e il Coordinatore.1. Fermi restando i requisiti di cui all'articolo 5, comma 1, lettere a) e b), i l Collegio è costituito da professori di

prima e seconda fascia, ricercatori universitari, primi ricercatori e dirigenti di ricerca, o ruoli analoghi, di enti pubblici di ricerca nonché da esperti di comprovata qualificazione anche non appartenenti ai ruoli dei soggetti accreditati, in misura comunque non superiore al numero complessivo dei componenti appartenenti ai ruoli dei soggetti accreditati. Per la trattazione di problemi didattici ed organizzativi partecipano al Collegio i rappresentanti dei dottorandi iscritti ai corsi. Il coordinamento del Collegio è affidato a un professore di prima fascia a tempo pieno o, in mancanza, a un professore di seconda fascia a tempo pieno. Il Coordinatore può nominare un vicario tra i docenti componenti del Collegio.

8. La domanda di partecipazione al Collegio di un DR già costituito dovrà essere indirizzata al Coordinatore, corredata dal curriculum vitae, dall’elenco delle pubblicazioni e da una dichiarazione di non appartenenza ad altri Collegisul territorio nazionale. Nel caso di professori o ricercatori appartenenti ad altro Ateneo la domanda deve essere corredata anche dal nulla osta del proprio Ateneo. Il Collegio, esamina la documentazione e verificato il livello internazionale della produzione scientifica, con particolare riferimento agli ultimi cinque anni, e la pertinenza della stessa alle tematiche del corso, decide sull’ammissione al Collegio del richiedente.

9. Nel caso di corsi istituiti mediante convenzioni con soggetti pubblici e privati, la composizione del Collegio può essere integrata con rappresentanti dei soggetti pubblici e privati nel numero indicato nella convenzione, fermo restando che la maggioranza assoluta dei componenti del Collegio deve essere composta da professori e ricercatori del Politecnico.

10. Il Collegio è preposto alla progettazione ed alla realizzazione del corso, sovrintende al complesso delle attività formative del corso, con il coinvolgimento diretto, e svolge funzioni di indirizzo e di guida dei dottorandi alla ricerca scientifica. In particolare, Il Collegio:

k. propone le attività didattiche e scientifiche del corso;l. approva il programma didattico e di ricerca dei dottorandi;m. attribuisce ogni anno i compiti didattici. L’attività didattica e tutoriale certificata svolta per il corso, ivi

compreso lo svolgimento di lezioni e seminari, concorre all’adempimento degli obblighi istituzionali di cui all’articolo 6 della Legge n. 240 30 dicembre 2010;

n. designa per ciascun dottorando uno o più tutor, scelto fra i componenti del Collegio stesso o fra i docenti dell’Ateneo e/o esperti qualificati, con il compito di seguire ed orientare il dottorando nell’attività di ricerca; il tutor informa il Collegio su eventuali problemi ed esigenze relativi alla ricerca. In caso di convenzioni con imprese, al tutor può essere affiancato un tutor esterno, responsabile della supervisione dell’attività svolta dal dottorando presso l’impresa.

o. Valuta, entro il 20 settembre di ciascun anno l’attività di ricerca dei dottorandi al fine dell’ammissione all’anno successivo o all’esame finale, ovvero dell’esclusione dal proseguimento del corso;

p. autorizza il dottorando a svolgere periodi di ricerca presso altre sedi, italiane o estere;q. autorizza il dottorando a partecipare alle attività di tutorato degli studenti dei corsi di laurea e di laurea

magistrale, alle attività di didattica sussidiaria o integrativa secondo le modalità riportate all’art. 13 del presente regolamento;

r. individua i membri della Commissione per l’esame di ammissione al corso—in seguito denominata Commissione;

s. designa la rosa dei docenti per la composizione della Commissione per l’esame finale—in seguito denominata Commissione Finale;

t. designa il Coordinatore al suo interno;11. Il Coordinatore è nominato con decreto del Rettore. Dura in carica per un triennio e può essere confermato una

sola volta; convoca e presiede il Collegio ed è responsabile dell’organizzazione e del funzionamento complessivo del corso e dei percorsi formativi in esso previsti.

12. Le modifiche concernenti la composizione del Collegio e il Coordinatore sono deliberate dal Collegio stesso e trovano applicazione immediata per tutti i cicli attivati.

13. Il Direttore della Struttura di Riferimento nell’ambito della disponibilità finanziaria, tenuto conto dell’indicazione del Coordinatore, provvede alle spese per il funzionamento ordinario del corso sui fondi a ciò destinati.

Art. 7 — Corsi in convenzione con istituzioni estere3. Il Politecnico può istituire e attivare, previo accreditamento, corsi in convenzione con università ed istituzioni

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estere di alta qualificazione e di riconosciuto livello internazionale, con le procedure e le modalità previste agli artt. 3 e 4, sulla base di intese, anche in deroga al presente Regolamento che prevedano la condivisione delle attività formative e di ricerca, la ripartizione degli oneri, le modalità di regolazione delle forme di sostegno finanziario, le modalità di scambio e mobilità di docenti e studenti e il rilascio di un titolo congiunto, doppio o multiplo.

4. In accordo con i principi cui si ispira il Processo di Bologna per la costruzione dello Spazio Europeo dell’Alta Formazione, integrato con quello della Ricerca, il Politecnico promuove, anche nel settore dei DR, lo sviluppo di partenariati europei e internazionali per l’elaborazione di programmi di studio integrati, finalizzati al rilascio di titoli congiunti o di doppi titoli, nonché per lo svolgimento di tesi in co-tutela.

Art. 8 — Modalità di accesso ai corsi1. L’ammissione ai corsi avviene sulla base di una concorso pubblico, che deve concludersi entro e non oltre il 31

luglio di ciascun anno, fermo restando quanto previsto dal comma 2. La domanda di partecipazione può essere presentata, senza limitazioni di cittadinanza, da coloro che, alla data di scadenza del bando, sono in possesso di laurea magistrale o titolo straniero idoneo ovvero da coloro che conseguano il titolo richiesto per l’ammissione, pena la decadenza dall’ammissione in caso di esito positivo della selezione, entro il termine massimo del 31 ottobre dello stesso anno. L’idoneità del titolo estero viene accertata dalla Commissione, nel rispetto della normativa vigente in materia in Italia e nel Paese dove è stato rilasciato il titolo stesso e dei trattati o accordi internazionali in materia di riconoscimento di titoli per il proseguimento degli studi. Fatto salvo quanto previsto al comma 5 e all’articolo 11, l’avvio dei corsi coincide con quello di inizio dell’anno accademico.

2. Il bando per l’ammissione, redatto in italiano e in inglese e pubblicizzato in via telematica sull’Albo Pretorio del Politecnico, sul sito europeo Euraxess e su quello del Ministero, è bandito, di norma, entro il 30 aprile di ogni anno e deve riportare la denominazione completa e la durata del corso, il numero complessivo dei posti messi a concorso con indicazione di quelli coperti da borsa, la sede di svolgimento delle attività per i corsi in consorzio e/o in convenzione, i criteri di accesso e di valutazione dei titoli, nonché le eventuali prove scritte, inclusi test riconosciuti a livello internazionale, o le prove orali previste. Se il bando prevede una quota di posti riservati a studenti laureati in Università estere, ai sensi del comma 4 ovvero a borsisti di Stati esteri o di specifici programmi di mobilità internazionale, il Politecnico potrà stabilire modalità di svolgimento della procedura di ammissione differenziate e formare, in tal caso, una graduatoria separata. I posti riservati non attribuiti potranno essere resi disponibili per le procedure di cui al comma 1. Per i corsi di DR in collaborazione con le imprese si applica quanto previsto dall’articolo 10.

3. Il bando contiene l’indicazione del numero di borse e quello dei contratti di apprendistato, di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, e di eventuali altre forme di sostegno finanziario, a valere su fondi di ricerca o altre risorse dell’Università, ivi inclusi gli assegni di ricerca di cui all’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, che possono essere attribuiti a uno o più candidati risultati idonei nelle procedure di selezione, nonché l’indicazione delle tasse e dei contributi posti a carico dei dottorandi anche tenuto conto di quanto previsto dalla normativa vigente sul diritto allo studio.

4. Una quota delle borse e delle altre forme di finanziamento può essere riservata a soggetti che hanno conseguito in Università estere il titolo di studio necessario per l’ammissione al corso. Nel caso di progetti di collaborazione comunitari e internazionali possono essere previste specifiche procedure di ammissione e modalità organizzative che tengano conto delle caratteristiche dei singoli progetti, purché attivati nell’ambito di corsi accreditati.

5. Possono essere ammessi ai corsi in soprannumero, senza fruizione della borsa, i candidati non comunitari non soggiornanti in Italia, a condizione che siano risultati idonei nel concorso di ammissione. Il Collegio determina il numero di posti in soprannumero, comunque in misura non superiore a quello dei posti attivati. Il CdA, per incentivare l’internazionalizzazione dei corsi, può assegnare ai suddetti dottorandi borse di studio che coprano i costi di residenza a Bari, il cui importo non può superare il 25% di quello della borsa di DR.

Art. 9 — Borse7. Le borse hanno durata annuale e sono rinnovate a condizione che il dottorando abbia completato il programma

delle attività previste per l’anno precedente, verificate secondo le procedure stabilite dal presente regolamento, fermo restando l’obbligo di erogare la borsa a seguito del superamento della verifica.

8. L’importo della borsa, da erogare in rate mensili, è determinato, in prima applicazione, in misura non inferiore a quella prevista dal decreto del Ministro 18 giugno 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 241 del 14 ottobre

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2008. Tale importo è incrementato nella misura massima del 50 per cento per un periodo complessivamente non superiore a 18 mesi, se il dottorando è autorizzato dal Collegio a svolgere attività di ricerca all’estero.

9. A decorrere dal secondo anno a ciascun dottorando con o senza borsa è assicurato, nell’ambito delle risorse finanziarie esistenti nel bilancio del Politecnico, un fondo per l’attività di ricerca in Italia e all’estero adeguato rispetto alla tipologia di corso e comunque di importo non inferiore al 10% dell’importo della borsa. Se un dottorando con borsa perde o rinuncia ad essa, l’importo non utilizzato resta nella disponibilità dell’istituzione, per i fini di cui sopra.

10. Per il mantenimento dei contratti di apprendistato e delle altre forme di sostegno finanziario di cui all’articolo 8, comma 3, negli anni di corso successivi al primo si applicano i medesimi principi posti per il mantenimento delle borse.

11. I principi di cui al presente articolo non si applicano ai borsisti di Stati esteri o beneficiari di sostegno finanziario nell’ambito di specifici programmi di mobilità in relazione a quanto previsto dalla specifica regolamentazione.

12. Le borse sono assegnate previa valutazione comparativa del merito e secondo l’ordine definito nella relativa graduatoria. A parità di merito prevale la valutazione della situazione economica determinata ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 172 del 26/07/2001.

Art. 10 — Corsi in collaborazione con le imprese, corsi di DR industriale e apprendistato di alta formazione5. Il Politecnico può attivare corsi, previo accreditamento da parte del MIUR, in convenzione con imprese che

svolgono attività di ricerca e sviluppo.6. Il Politecnico può altresì attivare corsi di DR industriale con la possibilità di destinare una quota dei posti

disponibili, sulla base di specifiche convenzioni, ai dipendenti di imprese impegnati in attività di elevata qualificazione, che sono ammessi al corso a seguito di superamento della relativa selezione.

7. Le convenzioni finalizzate ad attivare i percorsi di cui ai commi 1 e 2 stabiliscono, tra l’altro, le modalità di svolgimento delle attività di ricerca presso l’impresa nonché, relativamente ai posti coperti da dipendenti delle imprese, la ripartizione dell’impegno complessivo del dipendente e la durata del corso.

8. Resta in ogni caso ferma la possibilità, prevista dall’articolo 5 del decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, di attivare corsi in apprendistato con istituzioni esterne e imprese. I contratti di apprendistato, nonché i posti attivati sulla base delle convenzioni di cui ai commi 1 e 2, sono considerati equivalenti alle borse ai fini del computo del numero minimo necessario per l’attivazione del corso.

Art. 11 — Diritti e doveri dei dottorandi7. L’ammissione al DR comporta un impegno esclusivo e a tempo pieno, ferma restando la possibilità di una

disciplina specifica in relazione a quanto previsto dall’art. 10.8. I dottorandi, quale parte integrante del progetto formativo, possono svolgere, previo nulla osta del Collegio e

senza che ciò comporti alcun incremento della borsa, attività di tutorato degli studenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale nonché, comunque entro il limite massimo di quaranta ore in ciascun anno accademico, attività di didattica integrativa, adeguatamente documentata. Trascorso il terzo anno di corso, il limite è abrogato.

9. La borsa è soggetta al versamento dei contributi previdenziali INPS a gestione separata ai sensi dell’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e successive modificazioni, nella misura di due terzi a carico dell’amministrazione e di un terzo a carico del borsista. I dottorandi godono delle tutele e dei diritti connessi.

10. I dipendenti pubblici ammessi ai corsi godono per il periodo di durata normale del corso dell’aspettativa prevista dalla contrattazione collettiva o, per i dipendenti in regime di diritto pubblico, di congedo straordinario per motivi di studio, compatibilmente con le esigenze dell’amministrazione, ai sensi dell’articolo 2 della legge 13 agosto 1984, n. 476, e successive modificazioni, con o senza assegni e salvo esplicito atto di rinuncia, solo qualora risultino iscritti per la prima volta a un corso, a prescindere dall’ambito disciplinare.

11. Sono estesi ai dottorandi, con le modalità ivi disciplinate, gli interventi previsti dal decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68.

12. È consentita la sospensione della frequenza dei corsi e dell’erogazione della borsa al dottorando nei casi di maternità, di grave e documentata malattia, o altri previsti dalla legislazione vigente. In particolare, alle dottorande si applicano le disposizioni a tutela della maternità di cui al decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 12 luglio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 247 del 23 ottobre 2007. In caso di sospensione di durata superiore a trenta giorni non viene erogata la borsa ragguagliata al periodo di sospensione.

13. Ogni dottorando può presentare al Coordinatore richiesta scritta, motivata, di sostituzione del proprio tutor. Il Collegio deve esaminare la richiesta e, in caso di accoglimento, assegnare un nuovo tutor al dottorando.

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Art. 12 — Prova di ammissione7. Le Commissioni sono formate e nominate come indicato all’art. 13.8. L’ammissione al corso avviene mediante un concorso pubblico per titoli ed esami volto ad accertare la

preparazione nella tematica generale del corso e l’attitudine alla ricerca del candidato, come indicato nel bando di concorso di ciascun corso. Il candidato dovrà inoltre dimostrare la buona conoscenza almeno della lingua inglese. Il bando potrà prevedere che la procedura di valutazione sia svolta anche in inglese. È possibile, compatibilmente con la legislazione vigente, prevedere modalità telematiche.

9. Ogni Commissione dispone, per la valutazione dei titoli e per gli esami di ciascun candidato, di un totale di cento punti. Al termine degli esami, la Commissione procede alla valutazione complessiva e pubblica i risultati. Il concorso è superato dai candidati che abbiano ottenuto un punteggio totale non inferiore a 70/100.

10. Espletate le prove di concorso, la Commissione redige la graduatoria generale di merito sulla base della somma dei voti riportati da ciascun candidato nelle singole prove. La graduatoria generale, approvata con Decreto del Rettore, è pubblicata sull’albo pretorio del Politecnico e ha valore di notifica a tutti gli effetti di legge.

11. I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l’ordine di graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso per ogni corso. L’accettazione degli aventi diritto deve pervenire al Politecnico, entro e non oltre 5 giorni lavorativi, a partire dal giorno successivo a quello di pubblicazione, insieme alla documentazione richiesta, pena decadenza del diritto stesso. In caso di rinuncia e/o decadenza degli aventi diritto prima dell’inizio del corso, il subentro avverrà rispettando l’ordine della graduatoria. I candidati subentranti dovranno far pervenire l’accettazione, insieme alla documentazione richiesta, entro e non oltre 5 giorni lavorativi, a partire dal giorno successivo a quello della notifica. In caso di utile collocamento in più graduatorie, il candidato dovrà esercitare opzione per un solo corso.

12. Il subentro dopo l’inizio del corso può essere consentito, su parere insindacabile del Collegio, entro e non oltre due mesi dall’inizio del corso stesso, con la eventuale erogazione della quota di borsa non ancora utilizzata.

Art. 13 — Commissioni1. Il Rettore nomina con proprio decreto le Commissioni entro e non oltre 10 giorni dalla data di scadenza dei

termini per la presentazione delle domande prevista dal bando. Ciascuna Commissione è composta:c) dal Coordinatore o, in caso di sua indisponibilità, da un componente del Collegio da lui designato; d) da due o quattro componenti del Collegio nominati dal Collegio stesso afferenti a SSD diversi tra di loro e da

quello del componente di cui al precedente punto a).2. Il Collegio può indicare, in aggiunta ai componenti sopra indicati, non più di due esperti, anche stranieri, scelti

nell’ambito degli enti e delle strutture pubbliche e private di ricerca.3. Nel caso di corsi istituiti a seguito di accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale, la Commissione e

le modalità di ammissione sono definite secondo quanto previsto negli accordi stessi.4. I lavori delle Commissioni devono terminare entro sessanta giorni dalla data di scadenza dei termini per la

presentazione delle domande prevista dal bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Art. 14 — Esame finale e conseguimento del titolo10. Il titolo di dottore di ricerca viene rilasciato dal Rettore a seguito della positiva valutazione di una tesi di ricerca—

denominata tesi—che contribuisca all’avanzamento delle conoscenze o delle metodologie nel campo di indagine prescelto.

11. Ciascun candidato dovrà presentare la domanda di ammissione all’esame finale entro l’ultimo giorno del mese che precede la fine ufficiale del corso e dovrà inviare copia digitale della tesi al Coordinatore ed ai due esperti di cui al successivo comma 4, entro sette giorni dalla fine ufficiale del corso.

12. La tesi, corredata da una sintesi in lingua italiana o inglese, è redatta in lingua italiana o inglese, ovvero in altra lingua previa autorizzazione del Collegio, e contiene in allegato una relazione del dottorando sulle attività svolte nel corso e l’elenco delle pubblicazioni.

13. La tesi è valutata da almeno due esperti di elevata qualificazione, anche appartenenti a istituzioni estere, esterni al Collegio ed alle sedi del corso, di seguito denominati valutatori. I valutatori, entro il trentesimo giorno dalla ricezione delle tesi, esprimono un giudizio analitico sulla tesi e ne propongono l’ammissione alla discussione pubblica, o il rinvio per un periodo non superiore a sei mesi, se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni. Trascorso tale periodo, la tesi è in ogni caso ammessa alla discussione pubblica, corredata da un nuovo parere scritto dei medesimi valutatori, reso alla luce delle correzioni o integrazioni eventualmente apportate.

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14. Il Collegio, entro il quarantacinquesimo giorno successivo alla fine del corso, preso atto del giudizio espresso dai valutatori, ammette all’esame finale i dottorandi, formulando un giudizio complessivo, o rinvia la consegna della tesi per un periodo non superiore a sei mesi.

15. Il candidato ammesso all’esame finale dovrà, entro e non oltre il sessantesimo giorno successivo alla fine del corso, consegnare al Politecnico un originale cartaceo della tesi finale e depositarla in formato digitale nell’Archivio Istituzionale ad accesso aperto delle tesi di dottorato.

16. La discussione pubblica si svolge innanzi a una Commissione Finale, la cui composizione è definita dall’articolo 15, entro il novantesimo giorno successivo alla fine del corso. Al termine della discussione, la tesi, con motivato giudizio scritto collegiale, è approvata o respinta. La Commissione Finale, con voto unanime, ha facoltà di attribuire la lode in presenza di risultati di particolare rilievo scientifico.

17. Entro trenta giorni dalla discussione pubblica, il Politecnico deposita copia della tesi approvate, in formato elettronico, nella banca dati ministeriale. Restano fermi gli obblighi di deposito legale, tramite l’Archivio Istituzionale delle tesi di dottorato, e di conservazione della documentazione amministrativa. Previa autorizzazione del Collegio possono essere rese indisponibili parti della tesi in relazione all’utilizzo di dati tutelati da segreto industriale ai sensi della normativa vigente in materia.

18. Il Politecnico garantirà la conservazione e la pubblica consultabilità delle tesi attraverso l’inserimento nell’archivio istituzionale d’Ateneo ad accesso aperto.

Art. 15 — Commissione Finale3. La Commissione Finale è nominata con decreto del Rettore. Essa è composta da tre docenti universitari, anche

stranieri, indicati dal Collegio e non appartenenti ad esso, che afferiscono ai settori scientifico-disciplinari cui si riferisce il corso. Il Collegio può proporre di integrare la Commissione Finale con non più di due esperti appartenenti a Università o strutture di ricerca pubbliche e private, anche straniere.

4. Nel caso di corsi istituiti a seguito di accordi internazionali, la Commissione Finale è costituita secondo le modalità previste negli accordi stessi.

Art. 16 — Norme transitorie e finale3. Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello del Decreto Rettorale di emanazione. 4. È fatta salva la disciplina dei corsi attivati precedentemente all’entrata in vigore del presente Regolamento.

P. 44 o.d.g. - Regolamento per il conferimento del titolo di professore emerito e di professore onorario.L’esame del punto all’ordine del giorno è rinviato alla prossima riunione.

P. 65 o.d.g. - Modifica allo Statuto del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le TelecomunicazioniL’esame al punto all’ordine del giorno è rinviato in attesa di acquisire il parere della Commissione partecipazioni esterne.

P. 68 o.d.g. - Precorsi 2013: corsi di preparazione al test d’ingressoIl Rettore riferisce che è giunta da parte del Prof. Greco una proposta per l’organizzazione di precorsi per l’azzeramento del debito formativo per studenti ammessi ai Corsi di Laurea in Ingegneria triennale, così strutturato: 1) Un precorso da svolgere nelle ultime due settimane di settembre, della durata di 40 ore (come l'anno scorso).

Questo precorso è rivolto agli studenti ai quali è stato attribuito un debito in matematica nel test di settembre 2013, e ha lo scopo di favorire il superamento del primo test di azzeramento del debito, previsto per metà ottobre 2013 (al termine delle procedure di immatricolazione). Grazie al materiale didattico appositamente messo a punto, il precorso di settembre avrebbe un carattere meno teorico e più rivolto alle esercitazioni. Gli argomenti verrebbero inoltre esposti secondo un calendario da rendere pubblico, in modo che ogni studente possa partecipare alle lezioni effettivamente di suo interesse. Poiché non conosciamo la situazione di quest'anno, sarebbe utile (se fosse tecnicamente possibile) prevedere un corso ogni 60 studenti, senza fissare in anticipo il numero dei corsi, in modo da non sprecare risorse. In ogni caso sarebbe opportuno che i docenti incaricati dei precorsi fossero noti già ai primi di settembre, in modo da organizzare tutto nel modo migliore.

2) un secondo precorso "di richiamo" rivolto invece a quegli studenti che non sono riusciti a superare i primi test di azzeramento del debito. Questo secondo precorso durerebbe 20 ore e potrebbe svolgersi verso dicembre 2013 –

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gennaio 2014 per non abbandonare del tutto al loro destino gli studenti più in difficoltà. Si prevedono fino ad un massimo di 4 diversi corsi in modo da dividere gli studenti per corsi di laurea ed adattare meglio l'orario di questo "precorso di richiamo" a quello delle lezioni del primo semestre.

Inoltre, il Rettore riferisce che è giunta una richiesta, datata 24.04.2013, da parte del Sig. Gaetano Maiorano, con la quale chiede che l’Associazione “Azione Universitaria Politecnico” sia autorizzata ad avviare corsi di preparazione al test d’ammissione ai corsi di laurea in ingegneria edile-architettura e in architettura per l’anno accademico 2013-2014, sottolineando il buon esito che analoghe iniziative hanno conseguito edizioni nel precedente A.A., che ha visto la partecipazione di circa 220 studenti.Nell’ambito della predetta attività formativa - autofinanziata - saranno impartite lezioni di analisi, fisica, storia dell’architettura e del design, disegno e metodi di progettazione e dovrebbe svolgersi, orientativamente, nel periodo 19-31 agosto in una delle grandi aule del Politecnico di Bari.

Infine, il Rettore riferisce che è prevenuta una richiesta da parte del Senatore Lamacchia relativa all’opportunità di organizzare corsi di preparazione ai test di immatricolazione ai corsi di laurea in ingegneria edile-architettura e architettura, sottolineando, tra l’altro, il buon esito conseguito nelle edizioni precedenti. Infatti, dichiara il Sig. Lamacchia: “l'anno accademico in corso ha visto in particolare un miglioramento dei risultati per gli immatricolati ad i corsi di Ingegneria mentre va registrato un dato poco promettente riguardante il basso numero di studenti che hanno superato la soglia nazionale prevista tra coloro che si erano candidati per il concorso di Edile-Architettura.Il risultato incoraggiante si può ricondurre alla organizzazione, da parte del Politecnico, di precorsi finalizzati alla preparazione degli studenti ai Test per l’immatricolazione ai corsi in ingegneria.Per gli altri Test invece non vi sono state iniziative istituzionali a tal fine predisposte ed il risultato va pertanto egualmente tenuto in considerazione.L'iniziativa di predisposizione di precorsi, ascrivibile alle attività istituzionali del Politecnico, è da sempre stata prevista attraverso l'utilizzo del Fondo di Miglioramento della Didattica. Riteniamo pertanto virtuoso, da parte del Politecnico, procedere anche per quest'anno all'organizzazione di precorsi istituzionali estendendo l'esperienza anche alle discipline utili al superamento del concorso per Architettura, Edile-Architettura e Disegno Industriale nella convinzione che solo l'istituzione Politecnico possa garantire la qualità di tali corsi.Abbiamo pertanto contattato i proff. Capozzi e Greco, responsabili dell'organizzazione dell'edizione passata di tali precorsi e ricevuto da loro condivisione sulla bontà dell'iniziativa e la disponibilità a procedere nuovamente all'organizzazione dei precorsi.Sono stati egualmente contattati alcuni docenti di Storia dell'Architettura che hanno dato la loro disponibilità.Nel rispetto dell'Istituzione tuttavia riteniamo che il nostro compito di rappresentanti si debba arrestare alla verifica di tale disponibilità poiché è sicuramente prerogativa del Magnifico Rettore e del Senato Accademico individuare i responsabili per i precorsi in Storia dell'Architettura, disciplina che riteniamo indispensabile per il concorso. Il costo complessivo di tutti i corsi attivati per l'anno accademico appena trascorso è stato di 3600€,divisi nella tranche di Luglio e di Agosto, a fronte di un vantaggio incalcolabile per gli studenti e per il Politecnico di Bari.Chiediamo al Magnifico Rettore ed al Senato Accademico di prevedere nuovamente tale importoper la preparazione dei precorsi di Ingegneria e di prevedere ulteriori 1800€ per la preparazione dei precorsi da tenersi nel mese di Luglio nella disciplina di Storia dell'Architettura e delle altre discipline eventualmente ritenute indispensabili”.

Il Rettore, nel proporre l’approvazione di tutte le tre proposte pervenute, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Prof. Damato Guerrieri richiama l’attenzione sull’opportunità che i corsi di preparazione ai test di ingresso per Ingegneria Edile-Architettura ed Architettura non vedano il coinvolgimento di Docenti del Politecnico.

Il Prof. Mastrorilli auspica che le iniziative proposte siano unificate al fine di evitare di disorientare gli studenti e, quindi, consentire al Politecnico di rendere un servizio migliore.

Il Prof. Castorani, sottolineando le differenze che caratterizzano i vari corsi proposti, concorda sulle perplessità circa il coinvolgimento dei docenti del Politecnico per ragioni di opportunità. Inoltre, il Prof. Castorani coglie l’occasione per chiedere che, nel mese di luglio, sia inserito all’odg di una seduta di Senato Accademico il punto sul calendario

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accademico 2013-2014.

Il Rettore, in merito all’indicazione del Prof. Castorani, chiede al prof. Binetti di elaborare una proposta in merito.

Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, Corsi, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Mastrorilli, Monno, Montalbano e Tortelli.

Il SENATO ACCADEMICO

Viste le richiesta pervenute dal prof. Greco, dal Sig. Maiorano e dal Sig. Lamacchia;Tenuto conto del positivo riscontro avuto dalla precedente edizione dei corsi di preparazione ai test di ammissione

ai corsi di laurea del Politecnico;Udita la relazione del Rettore,

all’unanimità,DELIBERA

di approvare, per quanto di propria competenza, le tre proposte di corsi di preparazione, con la raccomandazione che per le attività didattiche finalizzate alla preparazione ai test d’accesso ai corsi a numero programmato non siano impegnanti docenti del Politecnico di Bari per motivi di opportunità.Inoltre, delibera di chiedere al Consiglio di Amministrazione di autorizzare la spesa relativa all’iniziativa proposta dal Sig. Lamacchia, quantificati in € 5.400,00, , e l’iniziativa proposta dal Prof. Greco, utilizzando le risorse del Fondo di Miglioramento della Didattica.

P. 71 o.d.g. - Richieste di patrocinioa)Master Universitario di II livello in “Biotechnology: Methods, Law and Management”Il Rettore riferisce che è pervenuta una nota da parte del Dott. Giuseppe Patrone, Presidente Internazionale di C.I.R.G.I.S. Centro Internazionale Ricerche Giuridiche Iniziative Scientifiche, con la quale chiede il patrocinio del Politecnico per il Master Universitario di II livello in “Biotechnology: Methods, Law and Management”.Il Master è organizzato di concerto con diversi saperi di numerose Università italiane, di cui l’Università di Genova è capofila, annoverando anche presenze di docenti provenienti da Università straniere.

Il Rettore, terminata la relazione, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Senato ritiene di non concedere il patrocinio per l’iniziativa citata, in non congruente con le peculiarità scientifiche e culturali del Politecnico.

Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Mastrorilli, Monno, Montalbano, Palumbo e Tortelli.

IL SENATO ACCADEMICO

Udita la relazione del Rettore;Vista la nota del Dott. Patrone,

all’unanimità,DELIBERA

di non concedere il patrocinio per il Master Universitario di II livello in “Biotechnology: Methods, Law and Management”, in quanto.

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b) Convegno “Comfort technology: progettare e installare l’integrazione per l’efficienzaIl Rettore riferisce che è pervenuta una nota da parte del Dott. Massimiliano Pierini, Business Unit Director della Reed Exhibitions Italia, con la quale si chiede il patrocinio del Politecnico per la quarta tappa del Road Show “Comfort Technology: progettare einstallare l’integrazione per l’efficienza”, che si terrà presso questo Ateneo il prossimo 24 ottobre.L’evento è organizzato da Reed Exhibitions Italia, organizzatore fieristico leader mondiale e Reed Business Information, content company specializzata nell’informazione in ambito BtoB. Il Roadshow ha toccato importanti città ed in tutte le tappe ha riscosso un notevole successo sia in termini di presenze che di relazioni, nell’ambito delle nove tecnologie destinate alla progettazione del comfort abitativo in ottica di sostenibilità, efficienze e risparmio energetico.Il Rettore fa presente che il moderatore dell’evento di Bari sarà il Prof. Francesco Ruggiero.

Il Rettore, terminata la relazione, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Mastrorilli, Monno, Montalbano, Palumbo e Tortelli.

IL SENATO ACCADEMICO

Udita la relazione del Rettore;Vista la nota indicata in premessa,

all’unanimità,DELIBERA

di concedere il patrocinio gratuito del Politecnico per il Convegno “Comfort Technology: progettare e installare l’integrazione per l’efficienza”.

c) Intbau ITALIA Summer School Internazionale Traditional Architecture Building and Cuntryside of Puglia – Cisternino 7-14 settembre 2013

Il Rettore riferisce che è pervenuta una nota da parte del Prof. Giuseppe Amoruso, Presidente Intbau Italia (The International Network for Traditional Building, Architecture & Urbanism - associazione non profit di promozione sociale), con la quale si chiede il patrocinio del Politecnico per laSummer School Internazionale Traditional Architecture Building and Cuntryside of Puglia – che si terrà a Cisternino nel periodo 7-14 settembre 2013.Nel Settembre 2013 INTBAU Italia organizzerà a Cisternino una Summer School Internazionale dedicata alla cultura politecnica dei luoghi (architettura, costruzione, paesaggio, arti applicate, sociologia urbana, antropologia culturale).La Summer School offrirà l’occasione per promuovere le progettualità legate alla costruzione in pietra che costituiscono un valore tradizionale ed una risorsa per i territori. Si vuole proporre un modello di conoscenza che coniuga ideali scientifici ed estetici e che è capace di ispirare ed indirizzare nuove idee e progetti. La Summer School avvierà un laboratorio permanente in collaborazione con le Università pugliesi (Politecnico di Bari, Università del Salento) e le Istituzioni locali dedicato alle componenti immateriali e materiali presenti nel territorio: una concezione del sapere legato alle tradizioni e alla cultura classica che diventa motore di nuova conoscenza.INTBAU Italia, associazione non profit di promozione sociale, è tra le principali Rappresentanze nazionali occupandosi di tradizioni dei territori, sviluppo urbano sostenibili e di valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico attraverso progetti, laboratori, ricerche e pubblicazioni. INTBAU Italia ha organizzato numerosi programmi accademici in collaborazione con Università di Bologna, Politecnico di Milano, Università della Basilicata, etc, tra cui le Summer School internazionali sulla valorizzazione dei centri storici, sul recupero delle tradizioni dei paesaggi di pianura, sulle tecniche tradizionali per la costruzione architettonica e sulla documentazione, rilievo e mappatura di luoghi.

Il Rettore, terminata la relazione, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda,

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Castorani, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Mastrorilli, Monno, Montalbano, Palumbo e Tortelli.

IL SENATO ACCADEMICOUdita la relazione del Rettore;Vista la nota indicata in premessa,

DELIBERA

di concedere il patrocinio gratuito del Politecnico per l’iniziativa Summer School Internazionale Traditional Architecture Building and Cuntryside of Puglia – Cisternino 7-14 settembre 2013.

d) Proposta di riconoscimento dell’Associazione AEGEE-Bari (Association des Etats Généraux des Etudiants de l’Europe – European Students’ Forum)

Il Rettore riferisce che è pervenuta una nota da parte della Dott.ssa Serafina Cataldo, a nome dell’Associazione AEGEE-Bari (Association des Etats Généraux des Etudiants de l’Europe – European Students’ Forum) con la quale si richiede la possibilità di una collaborazione con il Politecnico di Bari.AEGEE è uno dei maggiori network studenteschi interdisciplinari in Europa, vi aderiscono 15.000 studenti ed è attiva in più di 200 centri accademici e in più di 40 Paesi in tutta Europa. E’ un’organizzazione laica, apolitica e senza fini di lucro, che promuove la mobilità dei giovani europei, la cittadinanza attiva, l’alta educazione universitaria e i valori di pace e democrazia. Tutti i progetti e le attività che essa svolge si basano sul lavoro volontario gratuito dei suoi membri.Essa si propone come supporto ai ragazzi frequentanti il Politecnico di Bari, ad Erasmus o dottorandi, garantendo loro una calorosa accoglienza nella nuova città ospitante.AEGEE-Bari, già promotrice di un evento nell’ambito del quale sono stati implementati workshops sostenuti dai proff. Dino Borri e Giovanni Circella, è in fase di realizzazione del prossimo evento internazionale che vedrà la partecipazione di 40 ragazzi provenienti da tutta Europa e sarà focalizzato sulla Biodiversità pugliese e Mobilità Sostenibile”.L’Associazione, pertanto, sarebbe lieta che il Politecnico di Bari volesse riconoscere AEGEE-Bari come associazione annessa allo stesso.

Il Rettore, inoltre, ricorda che il Senato Accademico, nella seduta del 4 giugno 2013 ha deliberato di dare mandato al Prof. Umberto Galietti, Delegato del Rettore per l’internazionalizzazione, di verificare la validità dell’Associazione AEGEE-Bari (Association des Etats Généraux des Etudiants de l’Europe – European Students’ Forum).A tal proposito, il Rettore riferisce che non è giunta ancora alcuna relazione sull’approfondimento richiesto dal Senato.

Il Rettore, terminata la relazione, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale Vicario e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, Corsi, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Marzano, Mastrorilli, Monno, Montalbano e Tortelli.

IL SENATO ACCADEMICO

Udita la relazione del Rettore;Vista la nota indicata in premessa,

all’unanimità,DELIBERA

di rinviare la decisone della proposta di riconoscimento dell’Associazione AEGEE-Bari (Association des Etats Généraux des Etudiants de l’Europe – European Students’ Forum), in attesa di ulteriori approfondimenti.P. 72 - Ripartizione delle risorse a professori e ricercatori destinatari dell’intervento di cui all’art. 29, comma 19, legge 240/2010 e del D.M. 314 del 21.07.2011. Nomina Commissione.

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Il Rettore ricorda che, il Senato Accademico, nella seduta del 10 gennaio 2013, ha nominato un’apposita commissione con il compito di definire uno specifico regolamento, così come previsto dal D.I. n. 314 del 21/07/2011, in ottemperanza all’attribuzione dei FFO 2011- Interventi di assegnazione DM n.439 del 3 novembre 2011 – Art. 13 “Interventi specifici”, e che tenesse conto dei criteri proposti dal Nucleo di Valutazione di Ateneo.Nella seduta del 23 aprile 2013, il Senato Accademico ha approvato il succitato regolamento, recependo alcune proposte di modifiche avanzate da alcuni componenti del Senato Accademico.Successivamente, nella seduta del 4 giugno 2013, il Senato Accademico ha deliberato di dare mandato all’Ufficio Personale docente di predisporre l’elenco dei nominativi dei docenti aventi diritto a partecipare alla suddetta procedura, in modo da individuare, tra quelli esclusi, i componenti della Commissione giudicatrice, che avrà il compito, tra l’altro, di predisporre il relativo bando.Il Rettore, altresì, riferisce che sono pervenuti da parte dell’Ufficio personale docente, condivisi con l’ufficio Trattamenti Economici, gli elenchi “dei docenti che avrebbero maturato, nell’anno 2011, la progressione biennale dello stipendio per classi e scatti (ai sensi deli artt. 36 e 38 del D.P.R. 382/80), in assenza dell’art. 9, comma 21 della legge n 122/2010”. Pertanto, risultano beneficiari degli avanzamenti relativi all’anno 2011: n. 42 professori ordinari (n. 35 in servizio + 7 cessati dopo il 2011);n. 52 professori associati (n. 37 in servizio + 15 cessati dopo il 2011);n. 69 ricercatori (n. 58 in servizio + 11 cessati dopo il 2011).

COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI E DELLE MODALITA’ PER LA RIPARTIZIONEDELLE RISORSE A PROFESSORI E RICERCATORI DESTINATARI DELL’INTERVENTO DI CUI ALL’ART. 29,

COMMA 19, legge 240/2010 e del DM. 314 del 21 luglio 2011

Su incarico ricevuto dal Senato Accademico, nella Seduta del 10 gennaio 2013, relativo alla nomina di apposita commissione con il compito di definire uno specifico regolamento, così come previsto dal D.I. n. 314 del 21/07/2011, in ottemperanza all’attribuzione dei FFO 2011- Interventi di assegnazione DM n.439 del 3 novembre 2011 – Art. 13 “Interventi specifici”, e che tenga conto dei criteri proposti dal Nucleo di Valutazione di Ateneo, la commissione così composta:1. Prof. Vincenzo BERARDI Professore associato2. Prof. Mario BINETTI Professore associato3. Prof. Francesco CORSI (presidente) Professore ordinario (Area CUN 09)4. Ing. Mariagrazia DOTOLI Ricercatore5. Prof. Umberto GALIETTI Professore associato6. Prof. Salvatore MARZANO Professore ordinario (Area CUN 08)7. Prof. Pietro MASTRORILLI Professore ordinario (Aree CUN 01,02,03)8. Dott. Calogero MONTALBANO Ricercatore

riunitasi, a seguito di regolare convocazione, rispettivamente nelle sedute del 16 gennaio, 29 gennaio, 11 febbraio, 25 febbraio, 11 marzo e 26 marzo, VISTO il D.M. 439 del 2011 e in particolare l’art. 13;VISTO il D.I. n. 314 del 21 luglio 2011;VISTE le note Ministeriali prot. n. 740 del 15/05/2012 e prot. n. 1856 del 10/12/2012;VISTA la proposta del Nucleo di Valutazione di Ateneo,

PREMESSO CHE

- il DM n. 439 del 3/11/2011 – art. 13 “Interventi Specifici”, definisce criteri e modalità per l'attuazione degli articoli 6, comma 14 e 8, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, con riferimento alla destinazione agli atenei delle risorse autorizzate per l'anno 2011, pari a 18 milioni di euro, “concernenti la valutazione del complessivo impegno didattico, di ricerca e gestionale dei professori e ricercatori universitari, ai fini dell'attribuzione degli scatti, e la revisione del trattamento economico degli stessi, sulla base dei criteri di merito accademico e scientifico”;

- il D.I. n. 314 del 21 luglio 2011, - comma 2, dichiara come soggetti ammissibili all'intervento i professori e ricercatori che avrebbero maturato nell'anno 2011 la progressione biennale dello stipendio per classi e scatti, ai sensi degli articoli 36 e 38 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, in assenza delle

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disposizioni di cui all'articolo 9, comma 21, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

- secondo il D.I. n. 314 del 21 luglio 2011, - comma 4: ciascuna università distribuisce le risorse assegnate in misura proporzionale alla consistenza numerica dei

soggetti ammissibili per ruolo e per fascia, con facoltà di utilizzare, per motivate esigenze, fino a un terzo delle risorse così distribuite a favore di diverso ruolo o fascia.

Le risorse sono attribuite a professori e ricercatori esclusivamente secondo criteri di merito accademico e scientifico.

I procedimenti di selezione, basati sulla valutazione comparativa dei candidati, sono disciplinati dall'università con proprio regolamento, osservando i seguenti criteri:1. previsione di criteri e procedimenti distinti per ruolo e per fascia;2. ammissione al procedimento dei soggetti aventi diritto ai sensi del comma 2 che hanno presentato

domanda;3. presentazione da parte dei candidati della relazione sul complesso delle attività didattiche, di ricerca e

gestionali svolte, ai sensi dell'articolo 6, comma 14, della citata legge n. 240 del 2010, ovvero nelle more dell'attuazione del predetto comma, delle norme previgenti in materia;

4. assolvimento da parte dei candidati dei compiti loro affidati nel triennio precedente, in relazione allo stato giuridico e alle esigenze dell'ateneo di appartenenza;

5. accertamento da parte della autorità accademica della effettuazione di pubblicazioni scientifiche nel triennio precedente;

6. verifica della qualità della produzione scientifica nel triennio precedente sulla base di criteri adottati a livello internazionale.

- secondo il D.I. n. 314 del 21 luglio 2011, - comma 4, le risorse sono attribuite da ciascuna università, fino ad esaurimento, come incentivo una tantum ai professori e ricercatori che si sono collocati in posizione utile nella graduatoria e comunque nel limite del cinquanta per cento dei soggetti ammissibili ai sensi del precedente comma 2, per ciascun ruolo e fascia.

- in base ai criteri fissati dal D.I. 21 luglio 2011 n. 314, l’assegnazione a favore di questo Politecnico è risultata pari ad € 107.885 sulla base dei seguenti elementi:

Politecnico di Bari

PO PA RUTotale

soggettiammissibili

Peso % Assegnazione

43 54 70 167 0,599 107.885

TENUTO ALTRESI’ CONTO- della proposta formulata dal Nucleo di Valutazione di Ateneo, su mandato conferitogli dal Senato Accademico, in

base alla quale suggerisce di tener conto:Per i professori ordinari• aver ottenuto nell’ultima valutazione di Ateneo un giudizio positivo;• rispetto dei criteri di idoneità per svolgere il ruolo di commissari di concorso per professori ordinari e associati,

secondo quanto stabilito dall’ANVUR.Per i Professori Associati:• aver ottenuto nell’ultima valutazione di Ateneo un giudizio positivo;• possesso di requisiti per la candidabilità a concorsi per Professori Ordinari.Per i Ricercatori:• aver ottenuto nell’ultima valutazione di Ateneo un giudizio positivo;• rispetto dei requisiti per la candidabilità a concorsi per Professori Associati.

- della bozza regolamentare predisposta dalla CRUI recante in oggetto il “Regolamento per l’attribuzione delle risorse di cui di cui all’art. 29,c.19 della legge 30 dicembre 2010, n. 240”, ed in particolare dell’art. 5, “Criteri di selezione”.

PROPONE QUANTO SEGUE:

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- di procedere alla distribuzione delle risorse assegnate in misura proporzionale alla consistenza numerica dei soggetti ammissibili per ruolo e per fascia, rinunciando alla facoltà di utilizzare fino a un terzo delle risorse così distribuite a favore di diverso ruolo o fascia, non ravvisando “motivate esigenze” in merito, così come da comma 4 dal D.I. 21 luglio 2011 n. 314.

- di assumere, ai fini della valutazione, le seguenti attività:• attività scientifica• attività accademica, suddivisa, a sua volta, in:

attività didattica attività gestionale

- per essere ammessi alla procedura i professori e ricercatori aventi diritto saranno tenuti a presentare apposita istanza secondo le modalità indicate da apposito avviso dell'Ateneo.

- il richiedente deve allegare all'istanza una relazione dettagliata sul complesso delle attività didattiche, di ricerca e gestionali svolte nel triennio accademico antecedente, con l'indicazione specifica delle pubblicazioni effettuate.

PROPONE, ALTRESÌ, AI FINI DELLA VALUTAZIONE:- di suddividere le singole attività, così come precedentemente articolate, nelle seguenti categorie

• Attività Scientifica: effettuazione di pubblicazioni utilizzabili ai fini del VQR nel triennio di riferimento qualità e consistenza della produzione scientifica a livello internazionale partecipazione a progetti di ricerca internazionali partecipazione a progetti di ricerca nazionali partecipazione a progetti di ricerca locali attività di trasferimento tecnologico – SPIN OFF brevetti partecipazione a board editoriali

• Attività Didattica carico didattico gratuito/corso accorpato numero di esami registrati /tirocini numero di tesi di laurea triennale numero di tesi di laurea magistrale numero di tesi di dottorato attività di laboratorio (così come da moduli di trasparenza di ateneo), per i singoli insegnamenti attività connesse all'internazionalizzazione (visiting professor, erasmus, dottorato, corsi in lingua inglese) Regolare assolvimento dei compiti didattici tenuto anche conto degli esiti della rilevazione delle opinioni

degli studenti frequentanti

• Attività Gestionale Cariche accademiche previste in statuto purché non retribuite. Cariche monocratiche Cariche accademiche previste in statuto purché non retribuite. Cariche collegiali Partecipazione ad attività di commissioni permanenti, formalizzate a livello di Politecnico, di Facoltà o di

dipartimento Partecipazione ad attività di commissioni temporanee, formalizzate a livello di Politecnico, di Facoltà o di

dipartimento

- di pesare opportunamente le diverse categorie, per ogni fascia e ruolo di docenza, effettuando una normalizzazione rispetto al primo classificato sul totale del punteggio così come ottenuto dalla somma dei valori rinvenuti dalle tre diverse attività

- di pesare i punteggi degli associati moltiplicando i rispettivi valori di ogni attività per un coefficiente 1,1 (con una maggiorazione del 10%) e il punteggio dei ricercatori per un coefficiente 1,2 (con una maggiorazione del 20%) rispetto a quanto definito in tabella

Si riporta, altresì, di seguito, il dettaglio delle categorie ed i rispettivi punteggi con cui, la suddettacommissione, suggerisce di valutare le attività sopra elencate:

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Il Rettore, terminata la relazione, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Rettore propone che la Commissione giudicatrice sia composta dal Prof. Francesco Selicato (Presidente) edai Direttori dei cinque Dipartimenti, o loro designati, nel caso in cui gli stessi Direttori risultassero potenziali beneficiari degli incentivi della procedura D.I. n. 314 del 21/07/2011, in ottemperanza all’attribuzione dei FFO 2011- Interventi di assegnazione DM n.439 del 3 novembre 2011 – Art. 13 “Interventi specifici”.

Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Mastrorilli, Monno, Montalbano, Palumbo e Tortelli.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO D.I. n. 314 del 21/07/2011, in ottemperanza all’attribuzione dei FFO 2011- Interventi di assegnazione DM n.439 del 3 novembre 2011 – Art. 13 “Interventi specifici”;

VISTA le delibere del Senato Accademico del 10.01.2013, del 23.04.2013 e del 04.06.2013;

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ACQUISITI i nominativi del personale docente beneficiario della suddetta procedura;UDITA la relazione del Rettore,

all’unanimità,DELIBERA

di nominare la seguente Commissione giudicatrice, composta dal: Prof. Francesco Selicato (Presidente) e dai Direttori dei cinque Dipartimenti, o loro designati, nel caso in cui gli stessi Direttori risultassero potenziali beneficiari della procedura relativa alla ripartizione delle risorse a professori e ricercatori destinatari dell’intervento di cui all’art. 29, comma 19, legge 240/2010 e del D.M. 314 del 21.07.2011.

P. 73 o.d.g. - Proposta di Convenzione tra il Politecnico di Bari e la Società Dante AlighieriIl Rettore riferisce che il Prof. Mario Cardona, Presidente della Società Dante Alighieri Comitato di Bari ha inviato una proposta di collaborazione per corsi di lingua italiana per studenti Erasmus.La Società Dante Alighieri ente formale fondato nel 1889, è la più antica associazione italiana che, fin dalla sua nascita, si è occupata della diffusione e dell’insegnamento della lingua italiana agli stranieri nel mondo ed in Italia. Essa è rappresentata a Bari dal Comitato della Dante Alighieri barese il cui Presidente è il Prof. Mario Cardona, docente di Glottodidattica e Didattica dell’Italiano a stranieri presso il Dipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate.Il Rettore fa presente che il Comitato di Bari è ormai radicato nel territorio pugliese ed è da tempo punto di riferimento per scuole, istituzioni e aziende che si rivolgono ad esso per corsi di lingua italiana, di preparazione all’esame PLIDA o per sostenere gli esami PLIDA attestanti la competenza di lingua italiana per stranieri, riconosciuta dal MIUR, dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali. Il Rettore riferisce, inoltre, che dal 2012 la Società Dante Alighieri ha stipulato una convenzione con l’Università degli Studi di Bari per la realizzazione di iniziative di collaborazione nell’ambito della Certificazione di Competenza di lingua italiana PLIDA e dei corsi di lingua italiana come lingua seconda per studenti stranieri in mobilità Erasmus. Già dal primo semestre, su pressante richiesta di 12 studenti stranieri del Politecnico di Bari la Società Dante Alighieri ha fornito agli stessi e a qualunque altro studente ne abbia fatto richiesta, un corso di 40 ore totali a prezzi agevolati.Ciò premesso, il Rettore fa presente che la Società Dante Alighieri di Bari ha proposto al Politecnico di Bari la stipula di una convenzione, sullo schema di quella già stipulata con l’Università di Bari (allegata), per l’erogazione dei corsi di lingua italiana per gli studenti stranieri dl Politecnico di Bari con la possibilità di svolgere le 40 ore di lezione richieste dagli studenti, nella sede del Politecnico per garantire agli stessi un migliore servizio e meno disagi.

Il Rettore, terminata la relazione, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Mastrorilli, Monno, Montalbano, Palumbo e Tortelli.

IL SENATO ACCADEMICO

UDITA la relazione del RettoreVISTO il testo della convenzione stipulata dalla Società Dante Alighieri con l’Università degli Studi di Bari

per corsi di lingua italiana per studenti Erasmus;RITENUTO che la suddetta collaborazione riveste una notevole importanza per il Politecnico di Bari ai fini della

cooperazione internazionale,

all’unanimità,DELIBERA

approvare la proposta di collaborazione tra la Società Dante Alighieri di Bari e il Politecnico di Bari sullo schema della Convenzione dell’Università di Bari, dando mandato al Prof. Umberto Galietti, Delegato del Rettore per l’internazionalizzazione, di formulare una proposta economica da sottoporre all’attenzione del Consiglio di Amministrazione.

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P. 78 o.d.g. - Procedimento disciplinare alla studentessa Carbone StefaniaIl Rettore riferisce che, in data 22.02.2013, la studentessa Carbone Stefania, matr. 550712, a seguito di verifiche amministrative effettuate dalla Segreteria studenti nei giorni antecedenti la seduta di laurea Specialistica in Ingegneria Civile, prevista per il mese di marzo, inviava una missiva con la quale ammetteva di non aver mai sostenuto i nove esami relativi al corso di laurea di II livello, in merito ai quali la segreteria studenti aveva, comunque, riscontrato alcune anomalie, e dichiarava di aver lei stessa prodotto autonomamente gli statini e i modelli 100 relativi agli esami: “Scienza delle costruzioni II”, “Idraulica Fluviale”, “Tecnica ed Economia dei Trasporti”, “Acquedotti e fognature”, “Progettazione e dimensione delle strutture e sovrastrutture di viabilità”, “Impianti speciali idraulici”, “Tecnica dei lavori idraulici”, “Fondazioni” e “misure e modelli idraulici”. La studentessa ammetteva, inoltre, con la medesima corrispondenza, di aver prodotto n. 5 statini e modelli 100 per esami da Lei non sostenuti: “Scienza delle costruzioni”, “Tecnica delle costruzioni”, “Costruzioni di strade Ferrovie e Aeroporti”, “Geotecnica” e “Costruzioni Idrauliche”. La segreteria a seguito dei riscontri effettuati, ha confermato l’effettiva assenza, all’interno dei rispettivi verbali di esame, di tutti gli esami sopra evidenziati, corrispondendo il numero e la data riportati su statini e modelli 100 a studenti differenti dalla sig.na Carbone Stefania. Conferme in tal senso sono poi state anche trasmesse dai docenti: Prof. Giancarlo Chiaia, per l’esame di “Misure e modelli idraulici”, Prof. Angelo Amorosi, per l’esame di “Fondazioni”, Prof. Pietro Masini, per l’esame di “Tecnica dei lavori idraulici”, Prof. Vito Iacobellis, per l’esame di “Impianti speciali idraulici”, Prof. Vitantonio Amoruso, per l’esame di “Idraulica Fluviale”. Alla Segreteria studenti gli stessi hanno, infatti, dichiarato di non aver apposto la firma sugli statini e modelli 100 dei suddetti esami. Il Rettore riferisce, quindi, di aver provveduto con il D.R. n. 205 del 07.05.2013 a disporre la cancellazione dalla carriera della studentessa Carbone Stefania degli esami di “Scienza delle costruzioni”, “Tecnica delle costruzioni”, “Costruzioni di strade Ferrovie e Aeroporti”, “Geotecnica” e “Costruzioni Idrauliche”, relativi alla laurea di I livello e, di conseguenza, l’annullamento dell’esame di laurea di I livello sostenuto dalla studentessa in data 05.10.2009, nonché l’annullamento dell’immatricolazione alla Laurea Specialistica in Ingegneria Civile e di tutti gli esami eventualmente superati nell’ambito dello stesso corso di studi. Il Rettore, altresì, precisa che la studentessa con la medesima comunicazione del 22.02.2013, dichiarava di pentirsi per l’accaduto e si scusava per il gesto compiuto. Il Rettore, data lettura delle dichiarazioni della studentessa, propone quindi di applicare, vista la gravità dei fatti commessi, la sospensione di anni cinque dagli studi universitari, da comunicarsi a tutti gli Atenei d’Italia e invita pertanto il Senato ad esprimersi in merito, ricordando che la sospensione può avere una durata fino a cinque anni.

Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Mastrorilli, Monno, Montalbano, Palumbo e Tortelli.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO l’art. 16 del R.d.L. 20 giugno 1935, n. 1071;VISTO lo Statuto del Politecnico di Bari;VISTO Il Regolamento Didattico di Ateneo,VISTO il D.R. n° 205 del 07 maggio 2013;VISTA la missiva inviata dalla studentessa Carbone Stefania;VISTE le dichiarazioni dei docenti;SENTITO lo studente;CONSIDERATA la gravità dei fatti;UDITA la relazione del Rettore,

all’unanimità,DELIBERA

di sospendere la sig.ra Stefania Carbone per anni cinque dagli studi universitari.

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P. 79 o.d.g. - Approvazione Bando Master Universitario di II livello “Prince” finanziato nell’ambito del PON 2007-2013Il Rettore ricorda che questo Consesso, nella seduta del 13.09.2012, ha deliberato di attivare, per l’a.a. 2012/2013, il Master Universitario di II livello in “F. Prince: formazione in processi innovativi per la conversione dell’energia”, interamente finanziato nell’ambito del Progetto Prince PONa3_00372/1, di cui è Responsabile Scientifico il Prof. Michele Trovato.Il Rettore prosegue comunicando che l’Ufficio Dottorato di Ricerca/Master ha predisposto la seguente bozza di Bando di concorso per l’ammissione al predetto Master:

Bando di concorso per l’ammissione al Master Universitario di II livello MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO - PRINCE

Il Politecnico di Bari attiva, per l’anno accademico 2012-2013, nell’ambito del Progetto PRINCE - Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” 2007-2013 (PON R&C) per le Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) – Obiettivo operativo 4.1.1.4. “Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche” – I azione “Rafforzamento Strutturale”, il

Master Universitario di II Livello (Master PrInCE)finalizzato all’esigenza di formare futuri professionisti che sviluppino specifiche competenze e capacità tecniche nel settore dei processi di conversione dell’energia attraverso una specializzazione nell’utilizzo delle attrezzature e infrastrutture previste dal progetto formativo.

1. OBIETTIVIObiettivo del Master PrInCE è fornire a giovani laureati in possesso di lauree tecnico-scientifiche gli strumenti per poter operare nel settore dei processi di conversione dell’energia (Energy), sviluppando specifiche competenze e capacità tecniche.

2. DURATA E SEDELe attività didattiche del Master, si svolgeranno in Bari presso il Politecnico di Bari. Il percorso formativo prevede 1500 ore totali così suddivise:800 ore di Aula700 ore di Stage.

3. DESTINATARIIl Master è destinato a coloro che sono in possesso di Laurea Magistrale o Laurea v.o. ex DM509/99 o titolo equipollente. Il titolo di laurea deve essere inerente a discipline in ambito tecnico-scientifico.La partecipazione al Master è a numero chiuso e non potrà superare le 15 iscrizioni

4. CARATTERISTICHE DEL CORSOArticolazione didattica - Il percorso formativo si basa su attività teoriche di aula, attività pratiche e sperimentali anche in laboratori, visite di studio, attività di verifica e valutazione dell’apprendimento, project work, attività di coaching, studio individuale e stage, per una durata complessiva di 1.500 ore (di cui 800 ore di Aula e 700 ore di Stage).

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L’intero percorso formativo del Master sarà realizzato in circa 12 mesi di attività così suddivisi:Ottobre-Marzo: Fase d’aulaAprile-Settembre: Stage in Azienda o nei laboratori.

Le lezioni sono tenute in lingua Inglese. I docenti sono professori universitari, dirigenti d’azienda, ricercatori, consulenti. Di questi, il 30% proverrà da paesi della UE o dall’area del Mediterraneo.Il Palinsesto Didattico prende in considerazione la Filiera Energetica, dalle Energie Tradizionali alla ricerca sulle Fonti Alternative, tema su cui si focalizza un crescente interesse, rispetto anche alla sostenibilità ambientale.

Certificazione e titoli : Il Master prevede prove di verifica in itinere inerenti alle attività formative svolte.A conclusione del Master, una Commissione, individuata dal CTS, valuterà il corsista sulla base di un colloquio avente ad oggetto l’attività di project work e stage. La Commissione esprimerà un giudizio complessivo sulla preparazione acquisita, anche sulla base delle valutazioni intermedie e di quella finale.Al termine del Master il Politecnico di Bari rilascerà il titolo di Master Universitario “PrInCE”, di secondo livello, per complessivi 60 Crediti Formativi Universitari.

5. BORSE DI STUDIOTutti i partecipanti usufruiranno di una borsa di studio di 10,000 € onnicomprensivi degli oneri di legge a carico del prestatore e a carico Amministrazione. Si tratta di una indennità commisurata alle ore di effettiva presenza e, pertanto, non spetta in caso di assenze dovute per malattia, infortunio o altro. La borsa di studio è incompatibile con alcun tipo di rapporto lavorativo.Il riconoscimento della borsa di studio sarà formalizzato, per ogni formando, attraverso una lettera d’incarico contenente l’indicazione delle attività di formazione, le modalità di esecuzione, la durata del piano di formazione e l’ammontare del reddito lordo e del reddito netto. Nella lettera d’incarico sarà previsto, inoltre, il pagamento della borsa di studio mensile posticipato, subordinato alla regolare frequenza del percorso formativo, e la facoltà di revoca della borsa di studio nel caso di assenze o comportamenti incompatibili con gli obiettivi del piano formativo.

6. AMMISSIONE AL MASTERI partecipanti al Master saranno selezionati in base ad una valutazione curriculare, a un test sulla conoscenza della lingua Inglese e a un colloquio. La selezione è finalizzata a verificare la coerenza del profilo dei candidati con le caratteristiche della figura professionale da formare. L’iter di selezione prevede:

- verifica dei pre - requisiti formali di ingresso;- valutazione del curriculum vitae et studiorum, dei titoli, di eventuali esperienze lavorative, della coerenza

della specializzazione e della tesi di laurea con le materie del Master PrInCE;- test di Inglese;- colloquio individuale per la valutazione degli aspetti motivazionali.

Le prove di selezione avranno luogo il 13 Settembre 2013 a partire dalle ore 9.00, in Bari, presso il Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management, Via Re David, 200 – 70125 Bari. Eventuali variazioni relative sia alla sede che al giorno ed ora della predetta selezione saranno rese note sul sito internet del Politecnico di Bari (www.poliba.it ) e comunicate via e-mail ai partecipanti.Pena l’esclusione, i candidati dovranno presentarsi alle prove muniti di documento di identità valido a tutti gli effetti di legge.Il candidato che non si presenti alle prove sarà considerato rinunciatario.Il Politecnico di Bari provvederà alla pubblicazione della graduatoria degli ammessi.L’esito della selezione sarà affisso presso l’Albo Pretorio on-line del Politecnico di Bari (www.poliba.it).Il candidato ammesso al Master avrà 5 giorni di tempo dalla data di pubblicazione della graduatoria finale per regolarizzare l’iscrizione. Decorso il suddetto termine, il candidato perderà il diritto ad iscriversi al Master e si procederà allo scorrimento della graduatoria degli idonei.

7. MODALITA’ DI PARTECIPAZIONEGli interessati a partecipare alle selezioni dovranno far pervenire la seguente documentazione:

Verbale del Senato Accademico n. 10/2013Seduta del 27 giugno 2013

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- “Domanda di ammissione” debitamente compilata in ogni parte e firmata (da scaricare via Internet dal sito www.poliba.it, )

- Curriculum vitae et studiorum firmato con liberatoria al trattamento dei dati personali ai sensi della L.196/2003;

- Fotocopia di un documento d’identità valido.

La domanda può essere presentata a mano presso l’Ufficio Protocollo del Politecnico di Bari (in tal caso munirsi di duplice copia della domanda per apposizione timbro di arrivo) a mezzo posta o tramite posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected] orari di apertura dell’Ufficio Protocollo del Politecnico di Bari sono i seguenti:

Orario Settimanale Mattino PomeriggioLunedì 9:00 -13:00Martedì 9:00 -13:00 15:00-17:00Mercoledì 9:00 -13:00Giovedì 9:00 -13:00

La domanda deve pervenire, in ogni caso, al Politecnico di Bari entro e non oltre le ore 12.00 del trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione sull’Albo Pretorio on-line del Politecnico di Bari.Non saranno considerate le domande pervenute oltre tale orario anche se spedite a mezzo posta, corriere, etc., pertanto, non sarà considerato il timbro dell’ufficio postale accettante ai fini dell’ammissione.Saranno inoltre inammissibili le domande prive di sottoscrizione.Il Politecnico di Bari non assume alcuna responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque non imputabili all’amministrazione del Politecnico di Bari (fatto di terzi, caso fortuito o forza maggiore, etc.).

8. RESPONSABILE SCIENTIFICO

Il Responsabile Scientifico del Master è il Prof. Giuseppe Pascazio afferente al Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management del Politecnico di Bari (tel. 0805963221 – e-mail [email protected]).

9. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTOII Responsabile del procedimento è la sig.ra Rossella Fortunato, in servizio presso il Settore Formazione Post Laurea della Direzione Didattica, Ricerca e Relazioni Internazionali del Politecnico di Bari (tel. 0805962201/2548 fax 0805962575 e-mail [email protected] , [email protected] – Amministrazione Centrale - via Amendola 126/B, in Bari – II piano), al quale è possibile far riferimento per chiarimenti ed informazioni in merito alla presente selezione dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10:00 alle 12:00 anche telefonicamente.La Persona di Contatto è il dott. Saverio Fortunato, Project Manager del Politecnico di Bari (cell. 3293173101, e-mail [email protected]).Bari,

IL RETTOREProf. Nicola Costantino

Mat DOMANDA PER L’AMMISSIONE ALLE SELEZIONI MASTER UNIVERSITARIO DI 2° LIVELLO

“PRINCE”Anno accademico 2012/2013

Al Direttore Amministrativodel Politecnico di BariVia Amendola n. 126/b70126 Bari

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I dati riportati assumono il valore di dichiarazione sostitutiva di certificazione (DPR n. 445/2000 art. 46), percui si applicano, in caso di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, le disposizioni di cui agli artt. 75 e 76 delDPR n. 445/2000, che prevedono la decadenza dei benefici ottenuti e sanzioni di carattere amministrativo epenale.

IL/LA SOTTOSCRITTO/ACognome _____________________________ Nome __________________________________________Sesso M F Nato/a a ____________________________________________________________prov. |__|__| il |__|__| |__|__| |__|__|__|__|nazione di nascita _________________________________ cittadinanza _________________________codice fiscale |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|residente in via/piazza _________________________________________________ n. ______________frazione/località _______________________________________________________________________comune ____________________________________________ prov. |__|__| C.A.P. |__|__|__|__|__|telefono |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| tel. cell. |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|e-mail __________________________________________ fax |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|recapito presso (indicare solo se diverso dalla residenza) ________________________________________via/piazza ______________________________________________________________ n. _____________comune _________________________________________ prov. |__|__| C.A.P. |__|__|__|__|__|telefono |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| tel. cell. |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

CHIEDE

di essere ammesso/a alle selezioni, per l’a.a. 2012/2013, del Master universitario di 2° livello in:PRINCEProgramma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” 2007-2013 (PON R&C) per le Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) – Obiettivo operativo 4.1.1.4. “Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche” – I azione “Rafforzamento Strutturale”

DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ(dichiarazione sostitutiva di certificazione – art. 46 del DPR n. 445/2000)

di essere in possesso del seguente ti tolo di studio:

Laurea Specialistica/Magistrale Laurea Previgente Ordinamento1

in: _____________________________________________________________________________conseguito in data |__|__|/|__|__|/|__|__|__|__| con punteggio: |__|__|__|/110 ______presso l’Università di: ____________________________________________________________ di essere a conoscenza di tutte le norme contenute nel Bando di ammissione; di essere a conoscenza che la presentazione della presente domanda, qualora acquisisca il dirittoall’iscrizione, non lo esonera dal perfezionamento della stessa nei termini prescritti

SI ALLEGA ALLA PRESENTE:1) Autocertificazione a norma del DPR 28 dicembre 2000 n. 445, che attesta il possesso del titolo di studio previsto per l’ammissione conseguito entro la data di pubblicazione del bando, il titolo della tesi, la votazione finale (Allegato A);2) Dichiarazione sostitutiva di certificazione, in cui dichiara che, se sarà ammesso all’iscrizione, non sarà contemporaneamente iscritto/a a altri percorsi formativi finanziati nell’ambito del “PON Ricerca e Competitività 2007-2013”, a corsi di laurea, di laurea specialistica/magistrale, di perfezionamento, di Specializzazione, di Dottorato di Ricerca, ad altri Master di I o II livello, o a corsi singoli universitari(Allegato B).

Verbale del Senato Accademico n. 10/2013Seduta del 27 giugno 2013

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3) Dichiarazione di autorizzazione al trattamento dei dati ai sensi del D.Lgs n. 196/2003: “Codice in materia di protezione dei dati personali” (Allegato C);4) Elenco dei titoli utili ai fini dell’eventuale selezione (Allegato D) e copie fotostatiche dei titoli;5) Fotocopia di un valido documento di identità;6) Eventuale certificazione medico-sanitaria che specifichi gli elementi essenziali relativi alla propria condizione, corredata dalla richiesta – in relazione alla propria disabilità – dell’ausilio necessario per l’espletamento della prova d’esame.___________________________________(data)___________________________________(firma)1 Titolo di studio conseguito secondo l’ordinamento antecedente al D.M. 509/1999, che istituisce le Lauree Triennali e Specialistiche.

ALLEGATO ADICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONEIL/LA SOTTOSCRITTO/ACognome |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|Nome |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|Nato/a il |__|__| |__|__| |__|__|__|__| a |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| prov. |__|__|

avvalendosi delle disposizioni legislative in materia di certificazione amministrativa emanate con D.P.R. n.445 del 28/12/2000 – artt. 46, 47 e 76 – e consapevole delle pene stabilite per le false attestazioni e le mendaci dichiarazioni dagli artt. 483, 495, e 496 del Codice Penale e dalle leggi speciali in materia

DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ

di aver conseguito (barrare le voci di interesse):

la LAUREA previgente ordinamento la LAUREA SPECIALISTICA/MAGISTRALE (indicare la classe della laurea)in _____________________________________________________________________________________in data _______________ con votazione _______________ presso la Facoltà di _______________________dell’Università/Politecnico di _____________________________________________ con una tesi dal titolo:_______________________________________________________________________________________Anno di prima immatricolazione |__|__|__|__| / |__|__| presso l’Università di ______________________INOLTRE DICHIARAdi essere a conoscenza che, ferme restando le responsabilità penali, in caso di dichiarazioni false: le prove d’esame saranno annullate, ove sostenute; decadrà automaticamente dal diritto di iscrizione al Master e dal diritto al rimborso delle tasse erariali e contributi versati.________________________ _____________________________________data firma

ALLEGATO BDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONEIL/LA SOTTOSCRITTO/ACognome |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|Nome |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|Nato/a il |__|__| |__|__| |__|__|__|__| a |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| prov. |__|__|avvalendosi delle disposizioni legislative in materia di certificazione amministrativa emanate con D.P.R. n.445 del 28/12/2000 – artt. 46, 47 e 76 – e consapevole delle pene stabilite per le false attestazioni e lemendaci dichiarazioni dagli artt. 483, 495, e 496 del Codice Penale e dalle leggi speciali in materia

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DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀche, a far data dall’eventuale iscrizione al Master, non sarà in atto alcuna contemporanea iscrizione ad altro Master di 1° o 2° livello, Corso di Laurea, Corso di Laurea Specialistica/Magistrale, di perfezionamento, di specializzazione, Dottorato di Ricerca, corsi singoli universitari, altri percorsi formativi finanziati nell’ambito del “PON Ricerca e competitività 2007/2013”.INOLTRE DICHIARAdi essere a conoscenza che, ferme restando le responsabilità penali, in caso di dichiarazioni false: le prove d’esame saranno annullate, ove sostenute; decadrà automaticamente dal diritto di iscrizione al Master e dal diritto al rimborso delle tasse erariali e contributi versati._____________________________________________________________data firma

ALLEGATO CACQUISIZIONE DEL CONSENSO DEL CANDIDATOAL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALIIL/LA SOTTOSCRITTO/ACognome |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|Nome |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|Nato/a il |__|__| |__|__| |__|__|__|__| a |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| prov. |__|__|acquisite le informazioni fornite dal titolare del trattamento ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003:- in merito al trattamento dei dati personali per le finalità indicate nella premessa dell’informativa:Presta il consenso Nega il consenso - in merito all’eventuale trattamento di dati sensibili2:Presta il consenso Nega il consenso NB Il mancato consenso al trattamento dei dati personali per il punto 1 comporterà l’impossibilità da parte del candidato di partecipare al Master; il mancato consenso al trattamento dei dati sensibili comporterà l’impossibilità di attivare le procedure consequenziali.________________________________________________________________________luogo e data firma2 Consenso obbligatorio per candidati diversamente abili, per i quali il Settore Formazione post laurea chiede l’autorizzazione per fornire agli interessati gli eventuali ausili necessari alle apposite procedure universitarie.

ALLEGATO DDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIOIL/LA SOTTOSCRITTO/ACognome |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|Nome |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|Nato/a il |__|__| |__|__| |__|__|__|__| a |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| prov. |__|__|avvalendosi delle disposizioni legislative in materia di certificazione amministrativa emanate con D.P.R. n.445 del 28/12/2000 – artt. 46, 47 e 76 – e consapevole delle pene stabilite per le false attestazioni e lemendaci dichiarazioni dagli artt. 483, 495, e 496 del Codice Penale e dalle leggi speciali in materiaDICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀche le copie fotostatiche dei titoli di seguito allegati sono conformi agli originali._____________________________________________________________data Firma

Il Rettore, terminata la relazione, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Mastrorilli,

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Monno, Montalbano, Palumbo e Tortelli.

IL SENATO ACCADEMICO

UDITA la relazione del Rettore;VISTO lo Statuto del Politecnico di Bari;VISTO il Regolamento per l’attivazione di Master di I e II livello del Politecnico di Bari;VISTO la delibera del S.A. del 13.09.2012;VISTA la bozza del Bando di Concorso per l’ammissione al Master Universitario di II livello in “F.Prince:

formazione in processi innovativi per la conversione dell’energia”;

all’unanimitàDELIBERA

di approvare il Bando di concorso per l’ammissione al Master Universitario di II livello in “F.Prince: formazione in processi innovativi per la conversione dell’energia”.

P. 80 o.d.g. - Proposta di attivazione del Master Universitario in “Smart City Manager”L’esame del punto all’ordine del giorno è rinviato alla prossima riunione.

P. 81 o.d.g. - Nomina Direttore Generale. Parere.L’esame del punto all’ordine del giorno è rinviato alla prossima riunione.

P. 82 - Programma Formazione & Innovazione per l’Occupazione Scuola e Università – FIxO S&U. (FixO III). Convenzione per l’attivazione di contratti di apprendistato di alta formazione e di ricerca ex art. 5 del D. Lgs. n. 167/2011 e relativo piano formativo individualeIl Rettore ricorda che, in data 5 dicembre 2012, è stato firmato il piano operativo per lo sviluppo dei servizi di placement, nell’ambito del Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione FIxO Scuola & Università (FIxO III), programma finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con Italia Lavoro Spa.Il Rettore rammenta che, uno degli ambiti di intervento previsti nel piano operativo, concerne lo sviluppo e la promozione dell’apprendistato di alta formazione e ricerca e che, pertanto, il Politecnico di Bari si è impegnato ad individuare all’interno della propria offerta didattica quei percorsi che consentono di avviare contratti di apprendistato e ad attivare n. 38 contratti di alta formazione e di ricerca.Il Rettore ricorda che l’art. 5, del D.Lgs. n.167/2011 - Testo Unico dell’apprendistato prevede che:“Possono essere assunti in tutti i settori di attività, pubblici o privati, con contratto di apprendistato per attività di ricerca, per il conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore, di titoli di studio universitari e della alta formazione, compresi i dottorati di ricerca, … omissis … i soggetti di età compresa tra i diciotto anni e i ventinove anni … omissis” e che “In assenza di regolamentazioni regionali l’attivazione dell’apprendistato di alta formazione o ricerca è rimessa ad apposite convenzioni stipulate dai singoli datori di lavoro o dalle loro associazioni con le Università, gli istituti tecnici e professionali e le istituzioni formative o di ricerca …omissis … senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.Il Rettore precisa che la Regione Puglia, a tutt’oggi, non è ancora intervenuta a disciplinare i profili formativi dell’apprendistato di alta formazione e di ricerca e che, pertanto, occorre approvare uno schema di convenzione e il relativo piano formativo individuale da utilizzare per l’attivazione del contratto di apprendistato.Di seguito si riporta lo schema di convenzione e il relativo piano formativo individuale:

Convenzioneper l’attivazione di un contratto di apprendistato

di alta formazione e di ricerca ex art. 5 D. Lgs. n. 167/2011

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TRA

Il Politecnico di Bari, con sede in Bari alla Via Amendola n.1 26/B – CAP 70126 (C.F. 93051590722 - P.I. 04301530723) in persona del suo legale rappresentante e Magnifico Rettore pro tempore, Prof. Ing. Nicola Costantino, domiciliato per la carica presso il Politecnico di Bari (di seguito Politecnico)

E

la società ___________________________________, con sede in ______ alla via ________ C.F._______________________________, nella persona di ______________________________________________, domiciliata per la carica in _______ alla Via ___________________, autorizzata alla stipula della presente convenzione

CONSIDERATO CHE

- l’art. 5, comma 1 del D.Lgs. n.167/2011 - Testo Unico dell’apprendistato prevede che “Possono essere assunti in tutti i settori di attività, pubblici o privati, con contratto di apprendistato per attività di ricerca, per il conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore, di titoli di studio universitari e della alta formazione, compresi i dottorati di ricerca, … omissis … i soggetti di età compresa tra i diciotto anni e i ventinove anni … omissis”;

- e che il comma 3 del citato articolo prevede, altresì, che “In assenza di regolamentazioni regionali l’attivazione dell’apprendistato di alta formazione o ricerca è rimessa ad apposite convenzioni stipulate dai singoli datori di lavoro o dalle loro associazioni con le Università, gli istituti tecnici e professionali e le istituzioni formative o di ricerca …omissis … senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”;

come definito dal proprio Statuto, il Politecnico di Bari è una istituzione pubblica che ha quale finalità il progresso culturale, scientifico e tecnologico mediante l’organizzazione della ricerca in campo scientifico, tecnologico, umanistico ed economico-sociale e dell’istruzione superiore prioritariamente negli ambiti dell’Architettura e dell’Ingegneria;a tutt’oggi non è ancora intervenuta la disciplina emanata dalla Regione Puglia in ordine ai profili formativi dell’apprendistato di alta formazione e di ricerca;le parti firmatarie della presente Convenzione intendono promuovere l’apprendistato di alta formazione e ricerca;

PREMESSO CHE

la società ha necessità di formare una persona che sarà destinata a svolgere un ruolo specialistico nell’ambito ___________________________________;la società, pertanto, intende utilizzare:a) il contratto di apprendistato di alta formazione per il conseguimento del seguente titolo:laurea triennale/magistrale in ________________________;dottorato di ricerca in ____________________________________ ;master di primo/secondo livello in __________________________;diploma di specializzazione in________________________________; b) o il contratto di apprendistato di ricerca, avviando un progetto di ricerca al fine di integrare e qualificare le conoscenze acquisite dall’apprendista durante il proprio percorso formativo attraverso l’elaborazione di un progetto di ricerca centrato sui temi relativi _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________;il Politecnico ha interesse a supportare e indirizzare l’apprendista, assicurandogli tutti gli strumenti utili a conseguire una preparazione culturale, scientifica e tecnologica rispondente alle esigenze professionali della società;

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

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Art.1Oggetto e ambito di applicazione

In attesa della compiuta regolamentazione della materia, le Parti, con la presente Convenzione, concordano, ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, comma 2, D. Lgs. n. 167/2011, di attivare uno o più contratti di apprendistato di alta formazione oppure uno o più contratti di apprendistato di ricerca.Le Parti stipulanti definiscono, con la presente Convenzione, le modalità di attuazione della reciproca collaborazione per l’attivazione del contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca.

Art.2Soggetti destinatari e durata del rapporto

La durata del contratto di apprendistato di cui alla presente Convenzione è stabilita in misura pari a quella prevista per il conseguimento del titolo di studio o lo svolgimento dell’attività di ricerca e si conclude con il conseguimento del titolo o con la consegna del progetto di ricerca affidato. La durata dell’apprendistato risulterà dal contratto individuale di lavoro in conformità con quanto previsto dal comma precedente.

Art. 3Stipula del contratto e piano formativo individuale

L’individuazione dell’apprendista da assumere è effettuata la società in collaborazione con il Politecnico.Il contratto di apprendistato è stipulato in forma scritta fra la società (datore di lavoro) e l’apprendista e dovrà riportare la finalità oggetto del contratto di apprendistato, la durata il CCNL di riferimento, la qualifica professionale di riferimento e la retribuzione prevista.Parte integrante ed essenziale del contratto è il piano formativo individuale redatto dalla società, dal tutor di Ateneo e dall’apprendista.Il piano formativo individuale, tenuto conto della qualifica professionale di riferimento, dell’attività formativa/di ricerca da svolgere e delle esigenze del datore di lavoro, indica il percorso formativo così come definito dal tutor accademico, il tutor aziendale e l’apprendista, al fine di integrare l’apprendimento teorico presso l’università e la formazione on the job. Il piano formativo individuale indicherà tutti i riferimenti anagrafici delle parti, la durata del contratto di apprendistato, la figura professionale di riferimento, la qualifica contrattuale da conseguire, l’articolazione e le modalità di erogazione del percorso formativo.Le parti sostengono l’apprendimento dell’apprendista, mettendo a disposizione adeguate professionalità di supporto al processo di apprendimento e di ricerca. Per quanto riguarda il Politecnico tali professionalità sono quelle indicate al successivo art.4 del presente accordo.Le parti si danno atto che sono a carico della società tutte le spese per l’assunzione e il mantenimento in servizio degli apprendisti.Per quanto attiene la disciplina del rapporto di lavoro si fa integrale rinvio alla disciplina dell'apprendistato dettata dal D. Lgs. n.167/2011.

Art. 4Tutoraggio

Il Politecnico e la società indicano, rispettivamente, un tutor universitario e un tutor aziendale, con competenze adeguate, che – in raccordo tra loro – forniscono assistenza all’apprendista durante l’intera durata del periodo di apprendistato e presiedono alle attività di studio e di lavoro svolte dall’apprendista. Il tutor universitario si occuperà di indirizzare l’apprendista in merito allo studio e all’approfondimento teorico, attraverso l’analisi delle principali questioni; di favorire la personalizzazione e l’assimilazione dei contenuti, di mettere a disposizione dell’apprendista tutti gli strumenti (banche dati, materiale didattico, ecc.) necessari, nonché di promuovere la partecipazione a iniziative seminariali e di ricerca; le attività di tutoraggio espletate dal docente andranno ad aggiungersi nel pieno rispetto degli adempimenti didattico-scientifici istituzionali del docente medesimo.Il tutor aziendale si occuperà di supportare il giovane nell'apprendimento in azienda per tutta la durata del periodo di apprendistato, di trasmettere le competenze necessarie all’esercizio delle attività lavorative e di favorire l’integrazione tra le iniziative di formazione esterna all’azienda e la formazione sul luogo di lavoro.

Art. 5Trattamento dei dati personali

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Le Parti dichiarano reciprocamente di essere informate e di espressamente acconsentire affinché i dati personali, comunque raccolti in conseguenza e nel corso dell’esecuzione della presente convenzione, vengano trattati esclusivamente per la finalità della convenzione mediante consultazione, elaborazione manuale e/o automatizzata. I suddetti dati, trattati esclusivamente in forma anonima, potranno essere comunicati, inoltre, per i fini statistici, a soggetti pubblici, quando ne facciano richiesta per il proseguimento dei propri fini istituzionali, nonché a soggetti privati, quando lo scopo della richiesta sia compatibile con i fini istituzionali della parte contrattuale a cui si riferiscono.Titolari dei dati personali per quanto concerne il presente articolo, sono rispettivamente la società e il Politecnico.Le parti dichiarano, infine, di essere informate sulle disposizioni dettate dal D.Lgs. n.196/2003 sul trattamento dei dati personali.

Art. 6Durata della convenzione

La presente convenzione, redatta in duplice copia originale, ha la durata di 3 anni dalla data della sottoscrizione e si intenderà tacitamente rinnovata di triennio in triennio, qualora non venga disdetta da una delle parti almeno sei mesi prima dall’inizio del nuovo quinquennio.

Art. 7Oneri del contratto

Per il Politecnico non deriverà alcun onere finanziario dalla stipula della presente convenzione.

Bari,

Per il Politecnico di BariIl Magnifico Rettore Per la società

POLITECNICO DI BARIDIREZIONE DIDATTICA RICERCA TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E RELAZIONI INTERNAZIONALI

PIANO FORMATIVO INDIVIDUALE

o per il contratto di apprendistato di alta formazione o per il contratto di apprendistato di ricerca

art. 5 del D.Lgs. n. 167/2011

Convenzione del ________________ stipulata con _____________________________________

Nominativo dell’apprendista

(nome) (cognome)

Codice Fiscale _________________________________________________________

Nato/a ______________________________________ il _____________________

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Residente in __________________________________________________________

CAP ____________ Città _________________________________ Prov. ( )

Tel. ___________________________ Cell. _________________________________

e-mail _________________________________

o Diplomato in __________________________________________________

o Laureato in ___________________________________________________

o Altri titoli: ____________________________________________________

(barrare se trattasi di soggetto diversamente abile) si no

Società ospitante

Denominazione sociale ________________________________________________

Partita IVA ________________________________________________

Sede legale ________________________________________________

Legale Rappresentante _________________________________________________

Tel. ___________________________ Cell. _________________________________

e-mail _________________________________

Sede del contratto di apprendistato_______________________________________________________Tutor aziendale_____________________________________________________________________

Tel. ___________________________ Cell. _________________________________

e-mail _________________________________Tutor del Politecnico_____________________________________________________________________

Tel. ___________________________ Cell. _________________________________

e-mail _________________________________

Durata del contratto di apprendistato:

n. mesi ________

dal ______________ al _______________

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Figura progessionale di riferimento: ____________________________________

Qualifica contrattuale da conseguire: _____________________________________

Articolazione e modalità di erogazione del percorso formativo:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Il Tutor del Politecnico ___________________________

Il Tutor aziendale _________________________

Firma per il Politecnico di Bari IL RETTORE_____________________________________

Firma per la società(TIMBRO E FIRMA LEGGIBILE)_______________________________________

Firma per presa visione ed accettazione dell’apprendista_________________________________________

Il Rettore, terminata la relazione, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Mastrorilli, Monno, Montalbano, Palumbo e Tortelli.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto del Politecnico di Bari;VISTO il piano operativo e la progettazione di dettaglio per lo sviluppo dei servizi di placement nell’ambito del

Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione FIxO Scuola & Università (FIxO III), approvato con D.R. n. 329 del 30 luglio 2012 e sottoscritto in data 5 dicembre 2013;

VISTO lo schema di convenzione e il relativo piano formativo individuale;UDITA la relazione del Rettore,

all’unanimità,DELIBERA

di approvare lo schema di convenzione e il relativo progetto formativo individuale che verranno utilizzati per l’attivazione dei contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca.

Verbale del Senato Accademico n. 10/2013Seduta del 27 giugno 2013

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P. 83 o.d.g. - Nulla osta incarichi di insegnamento presso altro AteneoIl Rettore riferisce che sono pervenute all’Amministrazione i dispositivi del Consiglio della II Facoltà di Ingegneria del 2/07/2012 e del Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione del 17/01/2013 riguardanti il parere favorevole alla concessione del «Nulla osta» per lo svolgimento degli incarichi di insegnamento, rispettivamente a favore della dott.ssa Domenica Costantino e della prof.ssa Maria Pia Fanti.In particolare, i suddetti Consigli hanno espresso parere favorevole per lo svolgimento degli incarichi di insegnamento di seguito specificati:

- dott.ssa Domenica COSTANTINO, Ricercatrice confermata:affidamento, a titolo gratuito, dell’insegnamento di “Topografia” (ssd ICAR/06) presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, per l’a.a. 2012/2013;

- prof.ssa Maria Pia FANTI, Professore straordinario:affidamento dell’insegnamento di “Modellistica e simulazione” (ssd ING-INF/04) presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Trieste, per il II semestre dell’a.a. 2012/2013;

Proseguendo, il Rettore precisa che i sopra citati pareri dei competenti Consigli in merito alle richieste di autorizzazione presentate delle suddette docenti sono stati resi nei termini preventivi rispetto all’avvio di ciascun corso, ma che la documentazione riferita alle medesime delibere è pervenuta all’Amministrazione con ritardo rispetto all’incarico stesso.Tutto ciò premesso, il Rettore ritiene che il presente Consesso possa concedere, ora per allora, i nulla osta richiesti e, pertanto, invita il Senato Accademico a pronunziarsi in merito.

Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D’Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Mastrorilli, Monno, Montalbano, Palumbo e Tortelli.

IL SENATO ACCADEMICO

UDITA la relazione del Rettore;VISTO lo Statuto del Politecnico di Bari;VISTO il Dispositivo n. 04/2012 del Consiglio della II Facoltà di Ingegneria del 2/07/2012;VISTO il Dispositivo n. 1 della Giunta del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione del 17/01/2013,

all’unanimità,DELIBERA

di concedere, ora per allora, il «Nulla osta» per lo svolgimento degli incarichi di insegnamento come di seguito riportato:- dott.ssa Domenica COSTANTINO, Ricercatrice confermata:

affidamento, a titolo gratuito, dell’insegnamento di “Topografia” (ssd ICAR/06) presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, per l’a.a. 2012/2013;

- prof.ssa Maria Pia FANTI, Professore straordinario:affidamento dell’insegnamento di “Modellistica e simulazione” (ssd ING-INF/04) presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Trieste, per il II semestre dell’a.a. 2012/2013.

Alle ore12.36, il Presidente dichiara sciolta l’adunanza

IL PRESIDENTEProf. Ing. Nicola Costantino

IL SEGRETARIODott. Antonino Di Guardo

Verbale del Senato Accademico n. 10/2013Seduta del 27 giugno 2013

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