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Piano dell’Offerta Formativa Liceo Scientifico Statale

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Piano dell’Offerta Formativa

Liceo Scientifico Statale

“Carlo Jucci”

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Approvato dal Collegio dei Docenti il _________

Adottato dal Consiglio d’Istituto il _________

Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplica la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

PremessaNatura e scopo del documento

Il Piano dell’Offerta Formativa della nostra scuola, che per brevità chiameremo POF, è la descrizione della organizzazione interna, delle procedure in atto e dei modi di accesso al servizio.

E’ uno strumento di lavoro quotidiano; è un contratto stipulato tra Dirigente Scolastico, docenti e personale ATA da un lato, e studenti e genitori dall’altro.

In esso specifichiamo cosa insegniamo e come valutiamo.In esso stabiliamo i percorsi e le regole a cui tutti dovranno attenersi, frutto di una scelta

meditata ed approfondita e perciò vincolante.Il POF, contiene le idee, le proposte educative, le modalità di svolgimento del servizio

didattico fornito dalla scuola; è un programma che esprime le linee di orientamento che l'intero Collegio dei Docenti si è dato.

A questo progetto deve fare riferimento ogni iniziativa, ogni nuova proposta didattica, tutto ciò che nella scuola è direttamente finalizzato al miglioramento del processo di apprendimento dell'alunno.

Il nostro progetto contiene una proposta di organizzazione delle attività formative e propositive dell’istituto, allo scopo di offrire una guida che sia di riferimento per genitori, alunni, docenti e non docenti. Ciò significa anche possibilità di integrazione e rettifica in itinere dei progetti e delle attività proposte che sulla base della richiesta di una delle componenti scolastiche con l’approvazione di tutti gli organi Collegiali.

La nostra scuola intende formare informando e facendo acquisire ai ragazzi un metodo di lavoro e di indagine della realtà finalizzato ad un consapevole inserimento nel mondo degli adulti

Nel documento sono indicate le linee portanti dell’organizzazione pedagogico didattica del nostro Istituto nonché le strutture, le risorse umane ed i mezzi strumentali atti a realizzare gli obiettivi che ci siamo proposti.

Nel corso dell’anno verrà avviata un’indagine presso studenti, genitori ed istituzioni esterne, al fine di raccogliere indicazioni, suggerimenti e proposte, che possano migliorare l’offerta formativa, e renderla più rispondente alle esigenze dell’utenza; servendosi anche delle strutture esistenti sul territorio in grado di interagire con l’istituzione scolastica.

In un periodo di grandi scelte e di grandi cambiamenti come l’attuale, non possiamo sottrarci ad un compito nuovo ed essenziale per lo sviluppo della nostra scuola: governare il cambiamento cogliendo le opportunità che l’autonomia ci offre

L’istituzione scolastica ha necessità di creare un positivo clima di collaborazione tra le sue componenti ed una significativa condivisione degli obiettivi, al fine di realizzare un ambiente sereno, collaborativo, operativo.

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Nella stesura del presente Piano dell’Offerta formativa si è ritenuto necessario acquisire dati utili alla conoscenza del territorio delle sue strutture culturali e non e delle potenzialità educative.

Allo scopo di rendere il Piano dell’Offerta Formativa in linea con la realtà socio-culturale in cui opera la scuola, si è inoltre ravvisata la opportunità di utilizzare le tabelle per la raccolta dati fornite dal Ministero della Pubblica Istruzione per l’autovalutazione del sistema scolastico.

A seguire si riportano, debitamente compilate, le suddette tabelle.

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LOCALIZZAZIONE DELLA SCUOLA E CARATTERISTICHE DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO DEL TERRITORIO 1. Indicate l’ampiezza demografica del Comune dove è situata la sede centrale e le eventuali altre sedi (plessi, succursali, sezioni staccate) della vostra scuola.

LOCALIZZAZIONE Sedecentrale

Altre sedi

Più di 500.000 ab. – Centro città Più di 500.000 ab. – Periferia Più di 500.000 ab. – Estrema periferia Tra 500.000 e 100.000 ab. – Centro città Tra 500.000 e 100.000 ab. – Periferia Tra 100.000 e 50.000 ab. Tra 50.000 e 10.000 ab. X XMeno di 10.000 ab Comunità montana Altro………………………………………

2. Come definireste il livello di fruibilità di ciascuna delle seguenti risorse culturali e formative presenti nel territorio?

Molto scarso o assente

Insufficiente Sufficiente Buono

a) Associazioni culturali X

b) Associazioni giovanili X

c) Associazioni sportive X

d) Associazioni di

volontariato

X

e) Biblioteche X

f) Musei X

g) Cinema e Teatri X

h) Sale musicali X

i) Associazioni professionali per il personale docente

X

l) Associazioni professionali per il personale non docente

X

m) Università X

n) Centri di ricerca e istituzioni culturali

X

o) Centri per la formazione continua del personale scolastico

X

p) Altro (specificare)……………………………

3. Come definireste il livello di fruibilità dei servizi sociali presenti sul territorio?

5

Molto scarso o assente Insufficiente Sufficiente Buono

X

4. Descrivete il contesto socio-economico in cui è inserita la vostra scuola, esprimendo un giudizio sul livello di ciascuno dei seguenti indicatori.

Molto basso Medio Alto Molto alto

a) Tenore di vita X

b) Criminalità X

c) Inquinamento X

d) Servizi sanitari X

e) Abusivismo edilizio X

f) Servizi per il tempo libero X

g) Disoccupazione X

h) Scolarizzazione X

i) Reddito delle famiglie X

l) Trasporti X

m) Evasione dell'obbligo scolastico X

n) Sviluppo economico X

o) Immigrazione extra Unione Europea

X

p) Tossicodipendenza e alcolismo X

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ULTERIORI INFORMAZIONI RELATIVE ALL’ISTITUTO Risorse strutturali della scuola

5. Quanti volumi, con titoli diversi, sono presenti nella biblioteca della vostra scuola?

circa8050

a) Quanti abbonamenti a riviste e periodici sono stati attivati per l’a.s.2005/06 10b) Quanti calcolatori sono presenti nell’Istituto? 88

(di cui 1 nella succ. di via

Piselli)

c) Quanti calcolatori sono disponibili unicamente per il personale

amministrativo?

7

d) Quanti calcolatori sono disponibili unicamente per il personale docente? 5

e) Quanti calcolatori sono disponibili unicamente per il Dirigente

Scolastico/Direttore didattico?

1

f) Quanti calcolatori sono disponibili per gli studenti e i docenti nei laboratori

di informatica?

62

g) Quanti calcolatori sono installati in altre aule?

h) (lab. Fisica, lab. Scienze e lab. Musicale)

3

i) Quanti calcolatori sono collegati con INTERNET? 80

j) Quanti calcolatori sono collegati con una rete locale ? 80

k) Quanti calcolatori sono installati in biblioteca? 7

l) Quanti portatili sono a disposizione degli alunni e dei docenti? 5

6. La scuola dispone del collegamento ad INTERNET? X Sì NoSe avete risposto no, passate alla domanda 9.

6.1 Fornite una stima dei docenti che nel corso dell’a.s. in corso utilizzano INTERNET a scuola per……

a) ……….la preparazione delle lezioni

tutti la maggior parte circa la metà X una minima parte nessunob) ……….scopi di aggiornamento

tutti la maggior parte circa la metà X una minima parte nessuno

c) ………. scopi di ricerca

tutti la maggior parte X circa la metà una minima parte nessunod)………. lo sviluppo di attività progettuali europee

tutti X la maggior parte circa la metà X una minima parte nessunoe).......... altro (specificare) aggiornamento e documentazione legislativa

tutti la maggior parte circa la metà X una minima parte nessuno

7

6.2 Indicate il numero di classi che utilizza regolarmente il collegamento ad INTERNET.

a. Numero di classi che utilizza regolarmente il collegamento

b. Numero di classi presenti nella scuola

% (a./b.)

15 44 34

Risorse umane

ALLIEVI

7. Indicate la distribuzione degli allievi per anno di corso nell’anno scolastico 2005-06.

N° Classi N° Studentidi cui

N° Portatori di handicap

di cui N° Ripetenti

M F TI 9 129 90 219 ----------- 11II 9 86 101 187 ----------- 12III 9 89 96 185 ----------- 9IV 9 79 120 199 ----------- 7V 8 76 80 156 1 --------TOT 44 459 487 946 1 39

Alunni di nazionalità non italiana: 7

8. Indicate il numero complessivo degli allievi iscritti nella vostra scuola negli ultimi tre anni scolastici e il numero degli allievi iscritti al primo anno di corso.

N° allievi iscritti (totale) N° allievi iscritti al I anno di corso‘03/’04 884 205‘04/’05 895 210‘05/’06 946 219

9. Indicate il numero di allievi che negli ultimi due anni scolastici hanno usufruito di corsi di recupero e il numero di allievi ritirati o trasferiti in altro istituto e non promossi alla classe successiva.

Anno Recupero Ritirati o trasferiti Non promossi2003/04 291 13 55

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PERSONALE DELLA SCUOLA

10. Negli ultimi tre anni scolastici, si sono verificati avvicendamenti nella dirigenza della vostra scuola? X Sì No

11. Indicate per l'anno scolastico in corso la situazione contrattuale del personale impiegato.

NumeroDocenti a tempo indeterminato 72Docente bibliotecario 1Docenti a tempo determinato (supplenze annuali) 7

Totale docenti 80Personale ATA a tempo indeterminato(ripartito in: 1 direttore amministrativo

4 applicati di segreteria (di cui 1 distaccato)5 assistenti tecnici10 bidelli)

20

Personale ATA a tempo determinato (supplenze annuali)1 assistente amministrativo 1

Totale personale ATA 21

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1. Principi e Finalità dell’Istituto I Principi Fondamentali

I principi generali a cui si riferisce il nostro POF sono quelli della carta costituzionale; ed in particolare quelli che più direttamente si rivolgono alla scuola ed alle attività dei suoi operatori.

1. UguaglianzaNella erogazione del servizio scolastico, nessuna discriminazione può essere compiuta per

motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche.

2. Imparzialità e regolaritàGli operatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. La

scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative.

3. Accoglienza ed integrazioneLa scuola si impegna a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l'inserimento e

l'integrazione degli studenti con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è prestato per la soluzione di problematiche relative agli studenti le cui condizioni richiedono periodi di degenza in ospedale o prolungate assenze da scuola.

4. FrequenzaLa regolarità della frequenza è assicurata con interventi di prevenzione e controllo della

evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico.

5. PartecipazioneLa scuola, il personale, i genitori e gli alunni sono protagonisti e responsabili della

attuazione del Piano dell’offerta Formativa, attraverso una gestione partecipata della vita scolastica, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti.

La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente.

L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si fonda su criteri di efficienza, efficacia, flessibilità nell'organizzazione sia dei servizi amministrativi, sia della attività didattica e dell'offerta formativa.

6. Libertà di insegnamento e aggiornamento del personaleLa programmazione didattica assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e

garantisce la formazione dell'alunno, facilitandone le potenzialità e contribuendo allo sviluppo armonico della sua personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi generali e di quelli specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo.

L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico.

7. La qualità della proposta formativaLa scuola è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'ade-

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guatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto degli obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali, con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile.

Le Finalità dell’IstitutoPer una chiara individuazione del percorso didattico ed educativo è necessario esplicitare il

profilo del diplomando e le finalità della nostra scuola.

1) Profilo del diplomandoAl termine del corso liceale lo studente dovrà:

possedere le basi cognitive , culturali, metodologiche sia delle discipline umanistiche, storiche, filosofiche sia di quelle scientifiche;

possedere i linguaggi specifici di tutte le discipline studiate con la padronanza di almeno una lingua straniera e la capacità di servirsi delle nuove tecnologie;

aver sviluppato “curiosità” per la cultura che gli permetterà nel corso della vita di porsi in modo positivo rispetto alla necessità di una formazione permanente;

aver acquisito una adeguata conoscenza di sé, sapendo esercitare l’autocontrollo in situazioni problematiche con senso di responsabilità;

essere in grado di effettuare scelte consapevoli nell’orientamento dei successivi studi universitari, verso i quali è finalizzato il processo formativo, oppure essere in grado di rivolgere la propria attenzione al mondo del lavoro possedendo gli strumenti necessari per un proficuo inserimento in esso.

2) FinalitàLe finalità del nostro Istituto si possono distinguere in due gruppi:

1. Ambito cognitivo2. Ambito socio – affettivo – relazionale

1 AMBITO COGNITIVOGli obiettivi cognitivi che indichiamo come “essenziali e trasversali” sono: capacità di generalizzare, sintetizzare, astrarre; completo controllo della testualità orale e scritta; capacità di argomentare e dimostrare; il possesso di una pluralità di procedimenti di indagine ( procedimenti ipotetici – deduttivi

e procedimenti induttivi); distinzione tra dati e teorie, generalizzazioni, interpretazioni; capacità di elaborare dati e selezionarli secondo criteri di pertinenza; la comprensione e l’uso dei modelli; la consapevolezza della complessità del reale la capacità di progettare consapevolezza della natura storica dei saperi e del loro uso sociale ( questa finalità può

trovare didatticamente spazio in tematiche pluridisciplinari): - l’idea che le discipline si costituiscono nel tempo, in risposta ad esigenze sociali, e non

sono definite da ambiti del reale o da statuti metodologici oggettivamente dati;- l’idea della responsabilità sociale nell’uso delle conoscenze;- il rispetto per la pluralità delle culture

I. AMBITO SOCIO-AFFETTIVO-RELAZIONALE

Educazione ai valori della convivenza civile

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I “valori” però non possono essere oggetto di insegnamento, ma devono vivere nell’organizzazione e nella realtà quotidiana della scuola. Nella struttura stessa delle varie discipline c’è una dimensione valoriale da esplicitare: - gli studi di carattere scientifico debbono promuovere la disponibilità alla verifica e

revisione di ogni conoscenza , l’apertura al dubbio ed alla critica , la stipulazione di criteri condivisi per la soluzione delle controversie;

- gli studi storici – filosofici – sociali debbono promuovere l’apertura a riconoscere e rispettare la diversità delle esperienze e delle culture;

- in ogni direzione metodologica dovrebbe essere presente la sperimentazione diretta dei valori di cooperazione, rispetto delle differenze, spirito critico.

Sviluppo dei sentimenti di accettazione, di sicurezza, di stima di sé e degli altri, capacità di affrontare situazioni di stress emotivo e risolvere problemi interpersonali.

Educazione alla legalità.

II. METODOLOGIA COMUNE DI LAVORO

La possibilità che le finalità esposte abbiano un effettivo riscontro nella pratica didattica necessita che siano messi in atto principi metodologici comuni che individuiamo nei seguenti: attenzione allo sviluppo delle abilità di studio; operatività in ogni momento dell’attività scolastica ( si impara facendo e non

ascoltando); la promozione dell’apprendimento cooperativo; il riconoscimento e la valorizzazione dei diversi stili di apprendimento; la promozione della creatività; il radicamento delle conoscenze astratte su elementi concreti di esperienza e/o

dell’immaginario; la necessità di partire sempre da situazioni problematiche, di porre domande aperte e

“legittime”; il superamento degli enciclopedismi privilegiando le conoscenze procedurali; la consapevolezza epistemologica interna ad ogni studio disciplinare.

2. Formazione delle classi prime

Per quanto riguarda la formazione delle prime classi, perché le stesse siano quanto più omogenee, e per fugare eventuali possibilità di rilievi circa le modalità di composizione, il C.d.D. e il C.d.I., hanno deliberato che venga utilizzato il metodo del “sorteggio guidato”.

Per determinare la struttura e la composizione numerica delle singole classi, gli alunni saranno divisi in gruppi omogenei, tenendo conto del sesso, della lingua straniera studiata, della valutazione attribuita loro dalla scuola media, della scelta operata in merito alle sperimentazioni e di eventuali situazioni particolari: assegnazione nella stessa classe di uno o due compagni o inserimento nella stessa sezione del fratello o sorella che ha frequentato questa scuola negli ultimi due anni; ferma restando la possibilità di scegliere un sola opzione.

Gli alunni saranno successivamente, a seguito di sorteggio, assegnati alle classi.

Si precisa che situazioni particolari ed eventuali variazioni delle scelte e/o opzioni precedentemente indicate dovranno essere segnalate, con domanda scritta indirizzata al Dirigente Scolastico entro e non oltre il primo settembre dell’anno scolastico di riferimento (farà fede il protocollo d’Istituto).Si riporta nelle pagine seguenti il modello di iscrizione alla classe prima.

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DOMANDA DI ISCRIZIONE

Al Dirigente ScolasticoLICEO SCIENTIFICO STATALE "CARLO JUCCI " RIETI

_l_ sottoscritt_ padre madre tutore

Cognome e nome

dell’alunn_ Cognome e nome

CHIEDEl’iscrizione dell_ stess_ alla classe ____ sede di _______________ per l’anno scolastico___________________

A tal fine dichiara, in base alle norme sullo snellimento dell’attività amministrativa e consapevole delle responsabilità cui va incontro in caso di dichiarazione non corrispondente al vero, che l’alunn_

Cognome e nome Codice fiscale- è nat_ a il

- è cittadino italiano altro (indicare quale)

- è residente a _______________________ (Prov. ___) in Via/Piazza __________________________________

abitazione: ________________________ telefono: cellulare/i: ___________________________________

per comunicazioni urgenti: posto di lavoro: _______________________________altro: ________________________________________

- proviene dalla scuola ______________________________________ ove ha frequentato la classe _________ /o ha conseguito il diploma ________________________________ con giudizio di ___________________ lingua straniera studiata ______________________________________

- che la propria famiglia convivente è composta da: ______________________________ ___________________________ _____________________________________________________________ ___________________________ _____________________________________________________________ ___________________________ _____________________________________________________________ ___________________________ _____________________________________________________________ ___________________________ _____________________________________________________________ ___________________________ _______________________________ Cognome e nome luogo e data di nascita Parentela

- è stato sottoposto alle vaccinazioni obbligatorie si no- il reddito imponibile (rilevabile dall’ultima dichiarazione dei redditi) del nucleo familiare è di Lire __________________________________________________. (Dichiarazione da rilasciare solo ove ricorrano le condizioni per usufruire dell’esonero delle tasse scolastiche o di altre agevolazioni previste).

Data ____________________ _______________________________________________Firma di autocertificazione (Leggi 15/98 127/97 131/98) da sottoscrivere al momento della presentazione della domanda all’impiegato della scuola

Il sottoscritto dichiara di essere consapevole che la scuola può utilizzare i dati contenuti nella presente autocertificazione esclusivamente nell’ambito e per i fini istituzionali propri della Pubblica Amministrazione (Legge 31.12.1996, n. 675 “Tutela della privacy” - art. 27).

Data ________________________________ Firma ____________________________________________

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SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE__l_ sottoscritt_ ________________________________________________, a conoscenza del diritto, riconosciuto dallo Stato, della libera scelta dell’insegnamento della religione cattolica (art. 9.2 del Concordato 18.2.1984 ratificato con Legge 25.3.1985),

chiede che _l_ propri_ figli_ possaAvvalersi dell’insegnamento della religione cattolica

Non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica

Firma del genitore ___________________________________________

Nel caso in cui non si avvalga dell’insegnamento della religione cattolicachiede

a) Attività didattiche e formative

b) Attività di studio e/o ricerche individuali assistite

c) Libera attività di studio e/o ricercad) Entrata posticipata o uscita anticipata nel caso in cui l’insegnamento della religione cattolica sia inserito in prima o ultima ora

___________________________________________ ___________________________________________ (Firma dell’alunno) (Firma del genitore nel caso di scelta del punto d)

Il sottoscritto, inoltre, sulla base delle opportunità educative offerte dalla scuola, consapevole dei vincoli organizzativi esistenti che non permettono l’accettazione piena di tutte le richieste e dei criteri fissati dal Consiglio di istituto, chiede che _l_ propri_ figli_ possa, in ordine preferenziale essere assegnato a classi con la organizzazione/caratteristica di seguito indicate.1. il corso di Liceo Scientifico di ORDINAMENTO (l’orario settimanale è distribuito in 5 giorni con il sabato libero)

(l’orario settimanale è distribuito in 6 5 giorni) 2. il corso di Liceo Scientifico di ORDINAMENTO con INFORMATICA DI BASE (l’orario settimanale è distribuito in 5 giorni con il sabato libero)

(l’orario settimanale è distribuito in 6 giorni) 3. il corso di Liceo Scientifico di ORDINAMENTO ad orientamento BIOLOGICO (l’orario settimanale è distribuito in 5 giorni con il sabato libero)

(l’orario settimanale è distribuito in 6 giorni) 4. il corso di Liceo Scientifico SPERIMENTALE PNI (l’orario settimanale è distribuito in 5 giorni con il sabato libero)

(l’orario settimanale è distribuito in 6 giorni) 5. il corso di Liceo Scientifico SPERIMENTALE ad orientamento MATEMATICO-INFORMATICO (l’orario settimanale è distribuito in 6 giorni)

L’attivazione di tali corso resta subordinata al raggiungimento di un numero sufficiente di iscrizioni

Il piano dell’offerta formativa prevede la possibilità di frequentare, oltre alle attività curriculari, anche corsi non curricolari; lo studente ha interessi formativi complementari diversi da quelli riportati dal Piano ed illustrati nel depliant divulgativo del Liceo? Quali: __________________________ _________________________________________________________________________________________ .

Qualora la presente richiesta non possa essere accolta per insufficiente disponibilità di posti, _l_ sottoscritt_ indica, in ordine di preferenza, i seguenti indirizzi ai quali desidera che _l_ propri_ figli_ venga subordinatamente ammess_:1) _______________________________________________________________________________________2) _______________________________________________________________________________________

SCELTA OPPORTUNITÀ FORMATIVE

Concede preventiva autorizzazion, valida per l’intero corso degli studi, affinché _l_ propri_ figli_ partecipi alle visite guidate ed alle iniziative didattiche all’esterno della scuola.

Data _____________________________ Firma del genitore _____________________________________

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3. Risorse della scuolaLa scuola è costituita da tre edifici, la sede centrale con gli uffici amministrativi e la

presidenza, situata in Piazza San Francesco, costruita a ridosso della omonima chiesa, intorno ad uno splendido chiostro del XII secolo per il quale la amministrazione Provinciale ha elaborato un piano di recupero per riportarlo all’antico splendore, e le due succursali di Viale Fassini e di via S. Francesco.

Per il conseguimento degli obiettivi e per la realizzazione del progetto d’Istituto la scuola ha a disposizione strutture funzionali e personale qualificato.

Per permettere a tutti gli alunni di beneficiarne, essendo tutte le aule speciali situate nella sede centrale, gli alunni svolgono la loro attività didattica per quattro giorni nelle aule site in Piazza San Francesco e per i restanti due in quelle di via Piselli, con una turnazione semplice ed efficace.

a) Dotazioni strutturalin° 39 Aule per la normale attività didattica, di cui 19 dislocate nella sede centrale, 13 nella

succursale di via Piselli e 7 nella succursale di via S. Francesco

n ° 1 BIBLIOTECA dotata di tre PC per l’informatizzazione della stessa presso la sede centrale a disposizione del territorio nella eventualità di richiesta da parte di soggetti esterni

n ° 2 Laboratori, uno MULTIMEDIALE e l’altro INFORMATICO, dotati entrambi di 25 postazioni con collegamento INTERNET e in rete

n ° 1 Laboratorio LINGUISTICO con 25 postazioni

n ° 1 Aula utilizzata dai docenti di disegno e storia dell’arte in particolare per l’attività teatrale.

n ° 1 Laboratorio di FISICA

n ° 1 Laboratorio di SCIENZE

n ° 1 Laboratorio MUSICALE

n° 1 PALESTRA

n° 6 Aule rispettivamente per la Presidenza, per la Vicepresidenza, per la Sala Professori, per il Coordinatore amministrativo e per la segreteria

Le strutture di cui sopra possono essere utilizzate, nelle ore pomeridiane, da tutte le componenti scolastiche, alunni, genitori e personale docente e non docente.

b) Gli alunni e le risorse umane:Alunni: 946 classi: 44

personale docente: 80 corsi ordinari: 6personale non docente: 21 corsi sperimentali: 3

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c) Contributi degli alunni

Il Consiglio d'Istituto, a partire dall'a.s. 1997/98, ha ritenuto opportuno di adeguare la quota di contributo degli alunni a favore della scuola, sia per potenziare le attività scolastiche sia per realizzare una efficiente opera di ammodernamento e nuove realizzazione delle strutture di supporto alla didattica.

Tale adeguamento si è reso necessario, anche in relazione alle sempre crescenti necessità di rinnovare le dotazioni tecnico-scientifiche, sia per quanto attiene alla qualità delle esperienze didattiche sia per quanto collegabile al problema della sicurezza.

L'eventuale somma residua, a fine anno finanziario, verrà riportato nell'esercizio dell'anno successivo e potrà essere utilizzata dal Consiglio d'Istituto per i finanziamenti di cui sopra. In nessun caso è previsto il rimborso totale o parziale delle some versate al momento dell'iscrizione.

L'importo del contributo in discorso è attualmente stabilito nella misura di € 62,00. Per la frequenza dei corsi dove è previsto l’insegnamento della “Informatica di base” è richiesto un versamento di € 150,00 quale contributo per spese di funzionamento e di remunerazione degli esperti. Gli studenti di questi corsi, che aderiscono al progetto ECDL, sono tenuti a versare, il secondo anno, ulteriori € 140,00, quale contributo per l’acquisto delle skills card, per gli esami e la remunerazione degli esaminatori. Il C.d.I. si riserva, per il futuro, la possibilità di eventuali rideterminazioni.

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4. Il progetto curriculareL’offerta formativa nel corso di questo anno scolastico 2005-2006 si fonda sui seguenti corsi

didattici d’Istituto:

CORSO DI LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO

Il Collegio dei docenti, nell’organizzare i percorsi didattici, ha ritenuto indispensabile mantenere, nell’ambito della propria offerta formativa, il corso di Liceo Scientifico tradizionale, che contempera la esigenza di fornire una rigorosa e solida preparazione scientifica di base con quella di una formazione culturale umanistica.

L’area delle discipline umanistiche e della lingua straniera ha lo scopo di fornire strumenti per raggiungere una visione complessiva e critica delle realtà storiche e della evoluzione globale culturale della civiltà.

Questo tipo di scuola che risponde sia alla esigenza di una formazione culturale globale, sia di una valida preparazione scientifica, pur non escludendo la possibilità di accedere all’attività produttiva, è tuttavia finalizzato al proseguimento degli studi in ambito universitario.

L’orario settimanale è distribuito in 6 giorni o in 5 giorni con il sabato libero.

QUADRO ORARIO

Discipline delpiano di studi

Tipo di

prove

Ore settimanaliper anno di corso

Totale delleore di lezione

nel quinquennio

1° 2° 3° 4° 5°

Italiano SO 4 4 4 3 4 627Latino SO 4 5 4 4 3 660Geografia O 2 - - - - 66Storia O 3 2 2 2 3 396Filosofia O - - 2 3 3 264Lingua Straniera SO 3 4 3 3 4 561Matematica SO 5 4 3 3 3 594Fisica O - - 2 3 3 264Scienze Nat. Chimica e Geog. Astr. O - 2 3 3 2 330Disegno e Storia dell’Arte PO 2 2 2 2 2 330Educazione Fisica PO 2 2 2 2 2 330Religione/Attività alternative O 1 1 1 1 1 165

Totale ore settimanali 26 26 28 29 30Numero discipline per anno 9 9 11 11 11

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CORSO DI LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO CON INFORMATICA DI BASE

L’avvicinamento dei giovani all’Informatica appare necessario in un contesto che va rapidamente verso l’inserimento, sempre più forte, dell’utilizzo di tecnologie multimediali nella vita sociale.

Coerentemente con questo processo l’insegnamento dell’informatica*, quale utilizzo di software, vuole rendere l’alunno capace di gestire i programmi applicativi essenziali quali Word Processor, Fogli elettronici e di Presentazione.

L’orario settimanale è distribuito in 6 giorni o in 5 giorni con il sabato libero.

QUADRO ORARIO

Discipline delpiano di studi

Tipo di

prove

Ore settimanaliper anno di corso

Totale delleore di lezione

nel quinquennio

1° 2° 3° 4° 5°

Italiano SO 4 4 4 3 4 627Latino SO 4 5 4 4 3 660Geografia O 2 - - - - 66Storia O 3 2 2 2 3 396Filosofia O - - 2 3 3 264Lingua Straniera SO 3 4 3 3 4 561Matematica SO 5 4 3 3 3 594Fisica O - - 2 3 3 264Informatica di Base* PO 2 2 - - - 132Scienze Nat. Chimica e Geog. Astr. O - 2 3 3 2 330Disegno e Storia dell’Arte PO 2 2 2 2 2 330Educazione Fisica PO 2 2 2 2 2 330Religione/Attività alternative O 1 1 1 1 1 165

Totale ore settimanali 28 28 28 29 30Numero discipline per anno 10 10 11 11 11

* Lo studio dell’informatica di base è finalizzato al conseguimento dell’ECDL.

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CORSO DI LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO AD ORIENTAMENTO «BIOLOGICO-AMBIENTALE»

Il corso intende, fermi restando le finalità e gli obiettivi del Liceo Scientifico Tradizionale di Ordinamento, potenziare alcuni insegnamenti e soddisfare i bisogni e le attese sia degli studenti che delle famiglie e rispondere alle necessità e alle richieste del mondo socio - economico e universitario.

Gli obiettivi che il corso si propone di raggiungere, sono in primo luogo la razionalizzazione del tempo scolastico, l’uso regolare dei laboratori, l’uso delle reti telematiche.

Più propriamente tale proposta formativa è riconducibile alla volontà di innalzare il livello e la qualità delle conoscenze scientifiche e tecnologiche per aumentare la padronanza del momento applicativo. Detto corso si propone di sviluppare competenze indispensabili per inserirsi validamente nelle problematiche dell’ambiente e proseguire gli studi universitari in facoltà d’indirizzo scientifico, biologico, ambientale, medico e paramedico.

L’orario settimanale è distribuito in 6 giorni o in 5 giorni con il sabato libero.

QUADRO ORARIO

Discipline deipiano di studi

Tipo di

prove

Ore settimanaliper anno di corso

Totale delleore di lezione

nel quinquennio

1° 2° 3° 4° 5°

Italiano SO 4 4 4 4 4 660Latino SO 4 4 4 4 2 594Storia e Geografia O 3 3 - - - 198Storia O - - 2 2 3 231Filosofia O - - 3 2 3 264Lingua Straniera SO 4 4 3 3 3 561Matematica SO 5 5 3 3 3 627Fisica O - - 3 3 3 297Informatica di Base* PO 2 2 - - - 132Scienze Nat. Chimica e Geog. Astr. O 2 2 2 2 2 330Lab. Biologia Chimica ecc. P 1 1 1 2 2 231Disegno e Storia dell’Arte PO 2 2 2 2 2 330Educazione Fisica PO 2 2 2 2 2 330Religione/Attività alternative O 1 1 1 1 1 165

Totale ore settimanali* 30 30 30 30 30Numero discipline per anno 11 11 12 12 12

* Lo studio dell’informatica di base è finalizzato al conseguimento dell’ECDL.

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CORSO DI LICEO SCIENTIFICO SPERIMENTALE P.N.I.

L’indirizzo sperimentale informatico si differenzia da quello tradizionale per gli orari ed i contenuti delle due discipline scientifiche: matematica e fisica.

La matematica, parte rilevante del pensiero umano , ha sempre operato da una parte per risolvere problemi, dall’altra, sviluppandosi autonomamente, ha posto affascinanti interrogativi sul significato e la consistenza delle sue stesse costruzioni culturali.

Questi due aspetti, oggi, sono ancora più accentuati. Il primo, per la maggiore capacità di interpretazione e di previsione che la matematica ha acquisito, non solo nei riguardi dei fenomeni naturali, ma anche economici e della vita sociale in genere, che l’ha portata ad ampliare i propri campi di intervento e di analisi, valorizzando non solo i processi deduttivi ma anche quelli induttivi. Il secondo per lo sviluppo del processo di formalizzazione che ha trovato nella logica e nell’informatica un riscontro significativo.

L’avvicinamento dei giovani all’informatica non è stato pensato come un semplice addestramento al computer; non a caso l’informatica non è stata introdotta come nuova disciplina , ma é entrata a far parte di programmi di matematica perché si potesse tenere conto dei processi profondi di trasformazione che tale scienza ha subito in questo secolo. L’introduzione di elementi di informatica vuole avviare gradualmente l’alunno alla costruzione di modelli formali di situazioni problematiche che ne consentano una soluzione reale con mezzi automatici.

L’introduzione dello studio della fisica fin dal biennio, ha lo scopo di avviare il ragazzo, con una maggiore gradualità alla costruzione teorica di tale disciplina, consentendogli di affrontarla, durante il biennio, in modo più qualitativo e sperimentale.

L’orario settimanale è distribuito in 6 giorni.

QUADRO ORARIO

Discipline delpiano di studi

Tipo di

prove

Ore settimanaliper anno di corso

Totale delleore di lezione

nel quinquennio

1° 2° 3° 4° 5°

Italiano SO 4 4 4 3 4 627Latino SO 4 5 4 4 3 660Geografia O 2 - - - - 66Storia O 3 2 2 2 3 396Filosofia O - - 2 3 3 264Lingua straniera SO 3 4 3 3 4 561Matematica SO 5 5 5 5 5 825Fisica O 3 3 3 3 3 495Scienze Nat. Chimica e Geog. Astr. O - 2 3 3 2 330Disegno e storia PO 2 2 2 2 2 330Educazione Fisica PO 2 2 2 2 2 330Religione/Attività alternative O 1 1 1 1 1 165

Totale ore settimanali 29 30 31 31 32Numero discipline per anno 9 9 11 11 11

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CORSO DI LICEO SCIENTIFICO AD ORIENTAMENTO «MATEMATICO INFORMATICO»

Il corso di Liceo Scientifico Matematico Informatico si propone di sviluppare competenze e capacità proprie dello studio delle Scienze Matematiche e Fisiche unite a quelle Informatiche.

L’impegno orario prevede in tal senso una diminuzione nel quinquennio di 2 ore di Latino a vantaggio dello studio della Informatica, con l’utilizzo costante dei laboratori anche al fine di predisporre lavori di ricerca in forma multimediale.

L’orario settimanale è distribuito in 6 giorni.

QUADRO ORARIO

Discipline delpiano di studi

Tipo di

prove

Ore settimanaliper anno di corso

Totale delleore di lezione

nel quinquennio

1° 2° 3° 4° 5°

Italiano SO 4 4 4 4 4 660Latino SO 4 4 4 4 2 594Storia e Geografia O 3 3 - - - 198Storia O - - 2 2 3 231Filosofia O - - 3 2 3 264Lingua Straniera SO 4 4 3 3 3 561Matematica SO 5 5 6 6 6 924Fisica SO 3 4 2 3 3 495Scienze Nat. Chimica e Geog. Astr. O - - 3 3 3 297Informatica* PO 2 3 - - - 165Disegno e Storia dell’Arte PO 2 2 2 2 2 330Educazione Fisica PO 2 2 2 2 2 330Religione/Attività alternative O 1 1 1 1 1 165

Totale ore settimanali 30 32 32 32 32Numero discipline per anno 10 10 11 11 11

* Lo studio dell’informatica di base è finalizzato al conseguimento dell’ECDL.

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5. La programmazione didattica, gli obiettivi disciplinari e la valutazione

L’anno scolastico 2005-2006, è suddiviso in due periodi: I Periodo dall’inizio delle lezioni al tutto dicembre II Periodo da gennaio al termine delle lezioni

Tutta la attività didattica degli insegnanti è regolato dalla programmazione che gli stessi elaborano ad inizio d’anno. Per ogni classe e per ogni disciplina i docenti organizzano il piano di lavoro relativo al loro insegnamento, precisando i contenuti, i tempi e gli strumenti da utilizzare, le modalità di svolgimento e la metodologia usata per la valutazione.

Pertanto, per quanto si riferisce agli stessi, si rinvia alle programmazioni individuali di ogni docente, depositate in segreteria; si ritiene invece utile esplicitare in questo contesto gli obiettivi del corso di studi.

OBIETTIVI BIENNIO

- Acquisire gli strumenti idonei per una corretta analisi dei problemi;- Saper utilizzare in maniera consapevole i contenuti acquisiti e i procedimenti applicati;- Acquisire capacità di astrazione e di comprensione del formalismo;- Acquisire rigore espositivo e precisione del linguaggio;- Acquisire capacità di analizzare fenomeni individuandone gli elementi significativi, le

relazioni, i dati mancanti e collegando premesse e conseguenze;- Acquisire consapevolezza delle relazioni intercorrenti tra Biologia, Scienza della terra e

altre discipline scientifiche anche in riferimento alle attività umane;- Formazione di coscienze attente agli equilibri biologici ed ambientali per un effettivo

miglioramento della qualità della vita.

OBIETTIVI TRIENNIO

- Conoscenza di fatti, principi, teorie di ogni disciplina;- Capacità di utilizzare il lessico e le categorie essenziali dei singoli ambiti disciplinari;- Capacità di argomentare e di articolare logicamente il discorso;- Acquisizione di una competenza comunicativa che permette di servirsi delle diverse

strutture espressive in modo adeguato al contesto;- Comprensione di una varietà di messaggi orali e scritti, verbali e non verbali, finalizzati

alla corretta decodificazione delle informazioni e alla libera espressione creativa;- Capacità di produrre testi scritti secondo diverse tipologie;- Possesso di competenze proprie del pensiero formalizzato: capacità di compiere processi

logico - induttivi ed ipotetico - deduttivi;- Capacità di strutturare le cognizioni secondo modalità e processi già noti;- Capacità di applicare le conoscenze acquisite (idee, principi, regole, procedure) in contesti

nuovi e diversi;- Conoscenza dei problemi fondamentali delle diverse discipline attraverso l’approccio

problematico mirante a sviluppare la riflessione critica nelle diverse forme del sapere e nel loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana (metodo della ricerca);

- Capacità di contestualizzazione storica di eventi e problematiche analizzati nella duplice prospettiva della stabilità e del mutamento;

- Capacità di collegamento interdisciplinare;- Autonomia dell’apprendimento inteso come acquisizione di un personale stile cognitivo;

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- Sviluppo della consapevolezza di sé attraverso la disponibilità a confrontarsi e a collaborare con l’altro;

- Capacità di riconoscere i propri errori e di trasformarli in elementi di crescita culturale e umana;

- Sviluppo del senso civico attraverso il potenziamento del senso di responsabilità, della disponibilità al dialogo, dell’autonomia di giudizio, della correttezza nei comportamenti;

- Maturazione della identità personale e sociale e della capacità decisionale;- Elaborazione di un personale progetto di vita finalizzato alla chiarificazione e alla

pianificazione del proprio futuro professionale;- Maturazione di interessi e preferenze per un ambito disciplinare che consenta una scelta

consapevole del futuro corso di studi.

LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE

I. Cerchiamo un linguaggio comune

Uno degli sforzi che il Collegio dei Docenti ha fatto e farà negli anni a venire, sarà quello di giungere, gradualmente, ma con determinazione, a condividere un linguaggio, parametri, metodi di valutazione comuni e comunemente elaborati da tutto il corpo docente.

Questo non significa eliminare la differenza tra le varie individualità dei docenti che non è, ovviamente, un obiettivo perseguibile né auspicabile, ma consente alla scuola di avere, e di offrire, punti di riferimento, basi comuni per l’intesa tra docenti e dei docenti con le famiglie.

Molte sono le iniziative, già messe o da mettere in atto; prima fra tutte quella di favorire lo scambio e la comunicazione interna, a livello di riunioni didattiche, di Consigli di Classe e di Collegio dei docenti.

E’ diritto e dovere degli studenti capire con chiarezza quali sono gli obiettivi didattici che una scuola si propone e con quali metri vengono misurati.

II. Gli indicatori della valutazione.

Nell'intento di facilitare la ricerca di un linguaggio comune, con il POF gli insegnanti propongono linee guida che riguardano i criteri di valutazione del profitto, ma anche della partecipazione, dell'impegno e del metodo di studio di ciascun alunno.

Per valutazione globale si intende sostanzialmente l'insieme, opportunamente ponderato, di tutti i dati sul comportamento, la partecipazione, l'impegno, il metodo di studio, il profitto, raccolti durante il corso dell'anno scolastico.

Essa pertanto non si limita alla valutazione del bagaglio cognitivo, ma investe l'intera personalità dell'alunno, almeno per gli aspetti evidenziatisi nel curricolo scolastico.

Cosa intendiamo, allora, con i vari termini che impieghiamo quando ci accingiamo ad esprimere una valutazione per uno studente?

Diamo qualche definizione…

a) la valutazione della partecipazione tiene conto di:

- l'attenzione- la precisione nel mantenere gli impegni- la puntualità - le richieste di chiarimenti e le proposte costruttive- la disponibilità alla collaborazione con il docente e i compagni

la partecipazione è positiva quando viene contrassegnata dagli aggettivi: costruttiva, attiva o recettiva;

la partecipazione è negativa quando è: dispersiva, opportunistica o di disturbo.

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b) la valutazione dell'impegno

Intende rilevare la linea di tendenza prevalente nel comportamento dello studente rispetto all'adempimento dei doveri di studio e all'esercizio della volontà:

l'impegno è positivo quando è costante- consistente- completo e sistematico;

l’impegno è accettabile quando presenta momenti di flessione ed è incompleto o parziale;

l'impegno è negativo quando risulta : discontinuo, inconsistente, debole o nullo.

c) per la valutazione del metodo di studio

Valutare il metodo di studio è quello di rilevare la maggiore o minore capacità dello studente di organizzare il proprio lavoro sulla base di scelte selettive;

la valutazione positiva può essere indicata dagli aggettivi: organizzato personalizzato e capace di rielaborazione;

il metodo è accettabile quando pur consentendo l’apprendimento si ferma ad una organizzazione semplice e essenziale;

la valutazione è negativa quando il metodo di studio è connotabile attraverso gli aggettivi: molto discontinuo - inefficace.

d) Per la valutazione del profitto

In tutti i documenti normativi, a partire dal D.P.R. 275/99 – Regolamento sull’autonomia, per la valutazione del profitto si fa riferimento e si indicano queste voci fondamentali:

- conoscenze- competenze- capacità

Si ritiene pertanto opportuno esporre il significato che è stato dato a questi termini, tenendo conto, nell’ambito della vasta letteratura esistente sull’argomento, soprattutto delle indicazioni di M. TIRITICCO – G. CERINI – D. CRISTANINI – (Apprendimenti e Competenze - Scuola dell’Autonomia dal P.E.I. al P.O.F.).

Conoscenza: acquisizione di contenuti, cioè di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure ovvero metodi, tecniche (l’insieme di alcune conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinarti).Le conoscenze costituiscono la base cognitiva, includono i linguaggi, sono individuabili come conoscenze generali e conoscenze specifiche; in base alla loro ampiezza possono essere articolate per livelli.

Competenza: utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o produrre nuovi oggetti;abilità e comportamenti funzionali all’espletamento di specifici compiti ed attività.

Capacità: Dimensioni soggettive che sono anche particolari caratteristiche di personalità e possono essere cognitive e/o operative. Indicano l’utilizzazione significativa e responsabile di determinate conoscenze e competenze.Si possono distinguere in:

capacità di base;capacità proprie di uno specifico ambito;capacità trasversali.

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e) Per la valutazione globale finale

Il giudizio globale, e dunque la valutazione finale, è funzione dei risultati descritti ai punti a, b, c, d. Nella valutazione globale entra anche la considerazione della progressione del cammino che lo studente è stato in grado di compiere rispetto ai livelli di partenza.

III. Strumenti di verifica

Ciascun docente deve indicare nel proprio Piano di Lavoro, redatto all'inizio di ogni anno scolastico, la tipologia degli strumenti che intende utilizzare per verificare la capacità di organizzare le singole abilità acquisite dallo studente durante il percorso didattico.

In linea generale possono essere previste sia prove orali che prove scritte, ma la valutazione può estendersi anche alle relazioni di laboratorio, all'esecuzione dei compiti a casa, alla frequenza e alla pertinenza degli interventi in classe, ecc.

In generale, le prove scritte, possono mirare a verificare il raggiungimento degli obiettivi di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione attraverso le forme più idonee al riconoscimento di una determinata capacità. Ad esempio, per verificare apprendimenti di carattere mnemonico potranno essere presentati quesiti del tipo vero/falso, che si prestano essenzialmente all'accertamento di semplici conoscenze, principi generali. Quesiti con risposta a scelta multipla potranno essere utilizzati per accertare il corretto uso delle conoscenze acquisite, le implicazioni deducibili da certe condizioni descritte, ossia il livello di comprensione degli argomenti presentati. Per accertare abilità più complesse, come la capacità di analisi, di sintesi o di valutazione (intesa come la capacità di esprimere giudizi) si ricorre alla elaborazione di temi, saggi brevi o alla risoluzione di problemi o quesiti a risposta aperta. La verifica orale è un valido strumento per il controllo dei processi cognitivi più elevati (analisi, sintesi e valutazione), abitua lo studente al colloquio e lo stimola alla ricerca di una migliore espressione linguistica.

Relativamente alle verifiche orali, se ne prevedono un minimo di due per il primo “Periodo”, e un minimo di tre per il secondo. Tali verifiche potranno essere articolate anche in forma di test, prove strutturate (secondo le tipologie: A – B – C – B/C), di questionari, di problemi, di relazioni su esperimenti. Per ogni periodo però, almeno una di esse, sarà in forma di colloquio.

Nel corso dell’a.s. sono complessivamente previste almeno 6 prove scritte. Nel primo periodo se ne effettueranno almeno 2 o 3; nel secondo periodo le rimanenti almeno.

Si precisa che, per la disciplina Scienze nat., chimica e geog. astr., del corso Biologico-Ambientale sono previste almeno due prove pratiche e due prove orali, e, nel biennio dei corsi Biologico Ambientale e Matematico Informatico, per la disciplina Geografia sono previste almeno due verifiche orali: almeno una per ogni periodo.

Le prove strutturate sono da considerarsi a tutti gli effetti prove orali, e quindi non interferiscono con lo svolgimento e la programmazione dei compiti in classe.

Sarà possibile effettuare compiti in classe di pomeriggio, con il consenso dell’intera classe e dei genitori, preventivamente avvisati tramite comunicazione scritta.

Questa modalità di svolgimento delle prove scritte è peraltro interpretabile come recupero frontale delle attività didattiche. Qualora richiesto dagli alunni ed in presenza di insufficienze gravi, sarà opportuno effettuare più di due verifiche orali nel secondo periodo dell’a.s..

IV. I descrittori dell’apprendimento ed i voti

Quando specifichiamo i descrittori dell’apprendimento, in conclusione, finiamo quindi col prendere in considerazione quattro fattori fondamentali:

le conoscenze evidenziate, le competenze acquisite,

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le capacità dimostrate, i comportamenti messi in atto (Partecipazione – Impegno – Metodo).

A ciascuno di questi quattro fattori sono collegate delle definizioni che descrivono i diversi livelli di apprendimento.

La valutazione finale è la combinazione dei livelli raggiunti in ciascuno dei fattori presi in considerazione.

A queste diverse combinazioni è fatto corrispondere, in via indicativa, un valore numerico cioè un voto.

Per sintetizzare, abbiamo elaborato una tabella di riferimento, che mette in relazione gli elementi della valutazione con diversi livelli di voto.

I voti sono espressi sia in decimi, che in quindicesimi, che in trentacinquesimi, per avere un riferimento anche alle scale numeriche introdotte dal nuovo Esame di Stato.

In funzione del raggiungimento degli obiettivi programmati, la valutazione del profitto può dunque essere schematizzata nel modo seguente:

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QUADRO RIASSUNTIVO PER LA VALUTAZIONE

Conoscenze Competenze Capacità ComportamentiVoto

in decimi

Voto in 15-esimii(scritti)

Voto in 35-esimi

(colloqui)

Non riscontrabili Non riscontrabili Non riscontrabilePartecipazione: totalmente passiva e/o di disturbo Impegno: nullo Metodo: disorganizzato

1-2 1-3 1-7

Frammentarie e gravemente lacunose

Solo se guidato arriva ad applicare le conoscenze minime; commette gravi errori anche nell’eseguire semplici esercizi

Comunica in modo stentato e non appropriato;ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche più elementari

Partecipazione: scarsa Impegno: deboleMetodo: mnemonico 3 - 4 4 - 7 8 -14

Incerte ed incomplete Applica le conoscenze minime, in modo impreciso e commettendo, di conseguenza, qualche errore

Comunica in modo non sempre coerente e appropriato; ha talvolta difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ha difficoltà ad analizzare temi, questioni e problemi

Partecipazione: dispersiva e/o puramente ricettivaImpegno: discontinuo e/o inefficaceMetodo: inadeguato

5 8 - 9 15 - 21

Complessivamente accettabili;ha ancora lacune, ma non estese e /o profonde

Esegue semplici compiti senza errori sostanziali;affronta compiti più complessi solo se guidato

Comunica in modo semplice, ma non del tutto adeguato; coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi sono poco puntuali

Partecipazione: da sollecitareImpegno: sufficienteMetodo: non del tutto strutturato

6 10 22

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Conosce gli elementi essenziali, fondamentali

Esegue correttamente compiti semplici;affronta compiti più complessi pur con alcune incertezze

Comunica in modo sostanzialmente adeguato, non ha piena autonomia, ma coglie gli aspetti fondamentali delle tematiche affrontate

Partecipazione: attivaImpegno: soddisfacenteMetodo: abbastanza strutturato 7 11 - 12 23 - 26

Sostanzialmente complete Affronta compiti anche complessi in modo adeguato

Comunica in maniera chiara e appropriata; ha una propria autonomia di lavoro; analizza in modo corretto, effettua alcuni collegamenti e sa rielaborare

Partecipazione: attivoImpegno: notevoleMetodo: autonomo 8 13 27 - 30

Complete, con approfondimenti autonomi

Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo

Comunica in modo proprio, efficace e articolato; è autonomo e sa organizzarsi;collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari; analizza in modo critico, con un certo rigore; documenta le proprie tesi;cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove

Partecipazione : costruttivaImpegno: notevoleMetodo: elaborativo 9 -10 14 - 15 31 -35

N.B. Si fa presente che il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di livelli diversi di conoscenze, competenze, capacità e comportamenti

30

31

Grigliedi

valutazione

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO (BIENNIO)

Descrittori Gravemente insufficiente

Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo

In scala 1-10 2 3 4 5 6 7 8 9 10In scala 1-15 1 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

ConoscenzeRispetto della tipologia testuale e della traccia propostaTrattazione degli argomenti

CompetenzeCompetenza ortograficaCompetenza morfo-sintatticaCompetenza lessicale

CapacitàCapacità di rielaborazionepersonaleCoerenza tra idea centrale e sottotemi

Punteggio parzialePunteggio totale

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO (BIENNIO) ANALISI DEL TESTO POETICO O NARRATIVO

Descrittori Gravemente insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto Buono Ottimo

In scala 1-10 2 3 4 5 6 7 8 9 10In scala 1-15 1 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

ConoscenzeRiconoscimento delle strutture formali, retoriche e fonetiche del testoConoscenza del contesto di riferimento

CompetenzeAnalisi degli aspetti formali del testoComprensione del significato delle scelte retoriche e stilisticheCorrettezza ortografica e morfosintatticaProprietà lessicale

CapacitàOrganicità e coerenza dell’elaboratoCapacità di esprimere un giudizio critico documentatoCapacità di collegamento

Punteggio parzialePunteggio totale

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI LATINO (BIENNIO)

INDICATORI OBIETTIVI ERRORE GRAVE ERRORE LIEVEConoscenze Morfosintassi Errore di morfologia

non circoscrittoFraintendimento di struttura morfosintatticaErrore nel riconoscimento dei rapporti temporali

Errore morfosintattico circoscritto

Competenze ComprensioneInterpretazione testualeCompetenza traduttiva

Errore di traduzione Errore ortografico italiano

Capacità Resa espressiva e stilistica

Errore di lessico che implica alterazione del senso

Scelta lessicale non del tutto appropriata

Conoscenze morfosintattiche, comprensione e traduzione del testo

Capacità interpretativa

PuntiOttimo livello (0 – 1 errore) 8

Buon livello (2 – 3 errori) 7

Sufficiente livello (4 – 5 errori) 6

Mediocre livello (6 errori) 5

Insufficiente livello (numerosi errori) 4

Numerosi passi fraintesi 3

Senso del brano del tutto fraintesoo testo non tradotto 2

Punti

Lessico appropriato +1

Correttezza grammaticale e sintattica in lingua italiana +1

N.B Nella valutazione delle prove e nell’assegnazione del voto è ammesso l’uso del mezzo voto.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA D’ITALIANO(TRIENNIO)

Analisi e commento di un testo (caso A); saggio breve (caso B1); articolo da giornale (caso B2); sviluppo di un argomento storico (caso C), trattazione di un caso generale (caso D)

Descrittori Grave insufficienz

a

Inadeguato Sufficiente Discreto Buono Ottimo

In scala 1-10 0-4 4-5 6 7 8 9-10In scala 1-15 0-7 8-9 10-11 12-13 14 15

ConoscenzeRiconoscimento di strutture formali e retoriche (A)Conoscenza dell’argomento proposto (B1; B2; C: D)Conoscenza del contesto di riferimento (A; B1; B2; C; D)

Competenze

Pertinenza rispetto alla tipologia scelta (A; B1; B2; C; D)Comprensione del testo (A)Contestualizzazione (A)Fusione dei punti e completezza rispetto alle domande (A)Correttezza formale (A; B1; B2; C; D)Proprietà lessicale (A; B1; B2; C; D)Sistematicità e adeguatezza dello stile e del registro linguistico alla destinazione editoriale scelta (B1; B2)Qualità dell’analisi di dati e documenti e loro utilizzazione (B1; B2)

Capacità

Riflessione (il candidato sa utilizzare il testo in ordine alle sue conoscenze pregresse e alle sue esperienze di studio e di vita) (A)Organicità e coerenza del discorso (B1; B2; C; D)Originalità dell’argomentazione (B1, B2)Esposizione con stile personale di un originale e fondato giudizio critico (A; B1; B2; C; D)

Punteggi parzialiPunteggio totale

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI LATINO (TRIENNIO)

Descrittori Gravemente insufficiente

Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo

In scala 1-10 2 3 4 5 6 7 8 9 10In scala 1-15 1 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

ConoscenzeConoscenza della morfologia e

dei costrutti sintattici

CompetenzeResa del testo con adeguata

scelta lessicale

Capacità

Capacità di tradurre integralmente il testo nel tempo

dato e di coglierne il senso generale

Punteggio parzialePunteggio totale

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA (INGLESE)

BIENNIO:

Tipo verifica: produzione scritta

CONOSCENZE:

Trattazione argomento proposto e comprensione testi 0 – 2

COMPETENZE:

Morfosintattiche 0 – 4Lessicali 0 – 2

CAPACITÀ:

di riflessione e di rielaborazione 0 – 2

Prove strutturate e semistrutturate: la valutazione della prova dipende dal punteggio stabilito dall’insegnante in base alla difficoltà della stessa.

TRIENNIO:

Tipo verifica: produzione

CONOSCENZE:

Chiare e pertinenti 0 – 2

COMPETENZE:

Espressione corretta, adeguata e coesa 0 – 2

CAPACITÀ:

Analizzare gli aspetti significativi 0 – 2Individuare i concetti chiave e operare collegamenti 0 – 2Esprimere apprezzamenti personali 0 – 2

Prove strutturate e semistrutturate: la valutazione della prova dipende dal punteggio stabilito dall’insegnante in base alla difficoltà della stessa.DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ELABORATI E PROVE GRAFICHE

2-3 4 5 6 7 8 9-10 CONOSCEN ZE

CHIAREZZA NELLA ESPRESSIONE DELLA BASE TEORICA E DELLE PROCEDURE

COMPETEN ZE

CORRETTEZZA TECNICO- LINGUISTICA E MODALITA’ DI APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE

CAPACITA’ RIELABORAZIO NE PERSONALITA’ ESTETICA

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE MATERIE SCIENTIFICHE

Le prove delle materie scientifiche possono consistere in varie tipologie; le seguenti, normalmente sono quelle utilizzate dai docenti di questa scuola:

- semplici esercizi che implicano conoscenze di regole standardizzate e corretta applicazione delle stesse;

- problemi o quesiti articolati, di varia complessità, che implicano: conoscenza di metodi di calcolo e di concetti, capacità di individuare il contesto in cui applicarle, correttezza di applicazione, capacità di individuare strategie risolutive coerenti, capacità di ottimizzare e semplificare la risoluzione applicando la strategia più diretta;

- quesiti vero/falso;- quesiti a risposta multipla.I docenti utilizzano i seguenti criteri di valutazione:- ai semplici esercizi si attribuisce un punteggio da 0 a Ni;- Ni è stabilito in base all'importanza degli obiettivi dell'esercizio rispetto a quelli del

compito; - il punteggio totale degli esercizi che riguardano gli obiettivi minimi del compito deve

assicurare la sufficienza; - i problemi o quesiti vengono suddivisi in parti, ad ogni parte si attribuisce un punteggio

con diverso peso, con le modalità espresse in precedenza.La somma dei punteggi delle varie parti costituisce il punteggio totale del compito.Il punteggio totale del compito si tradurrà in voto con le seguenti modalità: 1. al punteggio minimo si attribuirà il voto minimo (es.3/10, oppure 4/10);2. al punteggio massimo si attribuirà il voto massimo (es.9/10oppure 8/10);3. dal punteggio grezzo si risalirà al voto mediante la seguente interpolazione:

Per quanto riguarda la valutazione dei questionari si procederà nel seguente modo:- si attribuisce ad ogni item un punteggio;- la somma dei punteggi parziali dà il risultato complessivo;- dal punteggio grezzo si risalirà al voto mediante la formula precedente.

Osservazioni1. Nella formula sopra riportata il voto minimo e il voto massimo possono essere decisi a

posteriori in base all’andamento della classe.2. Non si deve penalizzare eccessivamente la valutazione qualora si verifichi un errore di

calcolo o di distrazione. Se l’errore commesso non inficia il proseguimento dell’esercizio si penalizzerà l’errore ma non l’eventuale seguito, sempreché l’esercizio non venga modificato nella tipologia e venga svolto con coerenza e correttezza procedurale.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE ORALI

CONOSCENZE: DECIMI 35ESIMI

Non conoscenza delle strutture di base e dei contenuti 2-3 0-10Conoscenze lacunose e carenti 4 11-16Conoscenze frammentarie, mnemoniche e superficiali 5 16-21Conoscenze generiche ma pertinenti e collocate correttamente nel tempo

6 22-26

Conoscenze adeguate, pertinenti e documentate 7 27-31Conoscenze esatte ed esaurienti 8 32-33Conoscenze complete sia per quanto riguarda l’argomento che il quadro generale

9-10 34-35

COMPETENZE:Non utilizza le strutture di base 2-3 0-10Usa la lingua in modo scorretto, non adeguato e non applica le conoscenze

4 11-16

Usa la lingua in modo non sempre corretto dal punto di vista sintattico, morfologico, lessicale e della pronuncia

5 16-21

Usa la lingua complessivamente in modo corretto e appropriato

6 22-26

Usa la lingua sempre in modo corretto e appropriato dal punto di vista lessicale

7 27-31

Usa la lingua in modo appropriato e coerente 8 32-33Usa la lingua in modo appropriato e coerente e con rigore nella scelta lessicale

9-10 34-35

CAPACITÀ:Non è in grado di usare la lingua in modo consapevole 2-3 0-10Non riflette e non controlla l’uso della lingua 4 11-16Sa cogliere solo alcuni aspetti contenutistici, morfologici, sintattici e propri della lingua

5 16-21

È in grado di analizzare e organizzare in modo semplice ma chiaro le conoscenze e le competenze acquisite

6 22-26

È capace di analizzare e collegare i dati in maniera corretta e disinvolta

7 27-31

È autonomo nella rielaborazione e nel collegare eventi e situazioni 8 32-33È capace di analisi e sintesi, è in grado di operare collegamenti trasversali

9-10 34-35

ValutazioneConoscenze

ValutazioneCompetenze

Valutazione Capacità

Punteggio Finale/10

Punteggio Finale/35

40

ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO PER LE PROVE SEMISTRUTTURATE

Le griglie di valutazione per le prove semistrutturate costituiscono un modello di riferimento per la correzione delle stesse che verrà adeguato alle caratteristiche, alle tipologie, alle difficoltà, al peso dei quesiti proposti dai singoli insegnanti.Nei casi suddetti, la griglia verrà allegata alla prova semistrutturata.

Prova semistrutturata con quesiti a risposta aperta(Tipologia A di terza prova)Trattazione sintetica (min.15 – max 20 righe) n argomentin discipline – un argomento per disciplina

Quindicesimi decimiQuantità – qualità – completezza informazioni Max 5 Max 3

Capacità argomentative * Max 4 Max3Capacità di rispondere in modo pertinente e sintetico Max 3 Max 2

Capacità di esprimersi in modo appropriato usando la terminologia specifica

Max 3 Max2

Ogni argomento è valutato nella prima colonna in quindicesimi, nella seconda in decimi.La valutazione complessiva scaturisce dalla media ottenuta sommando il punteggio delle n

risposte e dividendo per n.

Prova semistrutturata con quesiti a risposta aperta (Tipologia B di terza prova)Quesiti a risposta singola (minimo 6 quesiti, max 25 parole)

Per le risposte relative ai quesiti della Tipologia B si devono utilizzare massimo cinque righe. (Non saranno prese in considerazione risposte scritte con la matita).

PUNTEGGI ATTRIBUITI

RISPOSTA PUNTI

Corretta , completa e puntuale

4

Corretta 3Sufficiente 2Insufficiente 1Errata o non data 0

* Per quanto riguarda la prova di lingua straniera verranno valutate le competenze relative alla esposizione corretta – adeguata – coesa.

41

La valutazione complessiva della prova scaturisce direttamente dalla media (ottenuta sommando il punteggio delle n risposte e dividendo per n) attenendosi alla tabella che segue.

Tabella per la trasformazione della media in voto finale

Media da a Voto in decimi Voto in Quindicesimi

0,0 0,27 1 10,28 0,47 2 20,48 0,67 2 30,68 0,87 3 40,88 1,07 3 51,08 1,27 4 61,28 1,47 4 71,48 1,67 5 81,68 1,90 5 91,91 2,25 6 102,26 2,60 6 112,61 2,95 7 122,96 3,30 8 133,31 3,65 9 143,66 4 10 15

Prova semistrutturata con quesiti a risposta multipla (Tipologia C di terza prova)Quesiti a risposta multipla (da 20 a 30 quesiti)

Per le risposte relative alla tipologia “C” si deve barrare la lettera corrispondente all’affer-mazione esatta tra quelle proposte.

(Non saranno prese in considerazione risposte scritte con la matita né sono accettate correzioni).

ESEMPIO DI PUNTEGGI ATTRIBUITI NEL CASO IN CUI LE RISPOSTE PROPOSTE SONO QUATTRO

RISPOSTA PUNTI

Esatta 4Non data 1Errata 0

In generale i punteggi nel caso di un numero k di risposte proposte sono i seguenti:

RISPOSTA PUNTI

Esatta k

42

Non data 1Errata 0

La valutazione complessiva della prova scaturisce direttamente dalla media (ottenuta sommando il punteggio delle n risposte e dividendo per n) attenendosi alla tabella che segue. Si precisa che la tabella seguente attribuisce la sufficienza ad un punteggio che corrisponde ai 2/3 del massimo in considerazione del fatto che anche la risposta mancante ha un punto di attribuzione.

Tabella per la trasformazione della media in voto finale

Media da a Voto in decimi Voto in Quindicesimi

0 0,22 1 10,23 0,5 2 20,51 0,78 2 30,79 1,06 3 41,07 1,34 3 51,35 1,62 4 61,63 1,9 4 71,91 2,18 5 82,19 2,46 5 92,47 2,74 6 102,75 3,02 6 113,03 3,3 7 123,31 3,58 8 133,59 3,86 9 143,87 4,00 10 15

Prova semistrutturata con quesiti a risposta aperta e a risposta multipla (Tipologia mista B/C di terza prova)

Una volta effettuata la valutazione separatamente per la tipologia B e C, il voto finale si ottiene operando come sotto indicato:

Voto tip. B Voto tip. C Voto finale

+ = : 2 =

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “CARLO JUCCI” GRIGLIA PER LA PRIMA PROVA SCRITTA PER L’ESAME DI STATO

Analisi e commento di un testo (caso A); saggio breve (caso B1); articolo da giornale (caso B2); sviluppo di un argomento storico (caso C), trattazione di un caso generale (caso D)

Descrittori Grave insufficienz

a

Inadeguato Sufficiente Discreto Buono Ottimo

In scala 1-10 0-4 4-5 6 7 8 9-10In scala 1-15 0-7 8-9 10-11 12-13 14 15

ConoscenzeRiconoscimento di strutture formali e retoriche (A)Conoscenza dell’argomento proposto (B1; B2; C: D)Conoscenza del contesto di riferimento (A; B1; B2; C; D)

Competenze

Pertinenza rispetto alla tipologia scelta (A; B1; B2; C; D)Comprensione del testo (A)Contestualizzazione (A)Fusione dei punti e completezza rispetto alle domande (A)Correttezza formale (A; B1; B2; C; D)Proprietà lessicale (A; B1; B2; C; D)Sistematicità e adeguatezza dello stile e del registro linguistico alla destinazione editoriale scelta (B1; B2)Qualità dell’analisi di dati e documenti e loro utilizzazione (B1; B2)

Capacità

Riflessione (il candidato sa utilizzare il testo in ordine alle sue conoscenze pregresse e alle sue esperienze di studio e di vita) (A)Organicità e coerenza del discorso (B1; B2; C; D)Originalità dell’argomentazione (B1, B2)Esposizione con stile personale di un originale e fondato giudizio critico (A; B1; B2; C; D)

Punteggi parziali

Punteggio totale

45

GRIGLIA PER LA SECONDA PROVA PROPOSTA PER L’ESAME DI STATO

LICEO SCIENTIFICO STATALE “CARLO JUCCI”

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA

Candidato: ________________________ Data correzione: ___________________PROBLEMACONOSCENZE FASCIA PUNTIParziali – frammentarie 0-7Superficiali – disorganiche 8-11Manualistiche – corrette 12-17Precise – complete 18-22Approfondite – organiche - rielaborate 23-25

COMPETENZE FASCIA PUNTINon utilizza le conoscenze e non applica le regole 0-7Utilizza e applica parzialmente le conoscenze e le regole 8-11Utilizza e applica regole e conoscenze in modo sostanzialmente corretto 12-17Sa utilizzare ed applicare conoscenze e princìpi attraverso l’uso del linguaggio specifico

18-22

Collega, utilizza ed applica conoscenze e principi 23-25

CAPACITÀ FASCIA PUNTINon opera analisi e sintesi. Si esprime in modo poco chiaro e non possiede il linguaggio specifico

0-7

Effettua solo analisi parziali ed è impreciso nella sintesi 8-11È in grado di analizzare problemi e situazioni e di operare semplici sintesi. Il linguaggio è sostanzialmente corretto

12-17

È in grado di collegare correttamente i contenuti. Sviluppa analisi e sintesi in modo chiaro e con linguaggio appropriato

18-22

Organizza e collega in modo autonomo le conoscenze. Le analisi e le sintesi sono puntuali e il linguaggio specifico è ricco

23-25

TOTALE PROBLEMA

QUESTIONARIOQUESITO N. _________/15QUESITO N. _________/15QUESITO N. _________/15QUESITO N. _________/15QUESITO N. _________/15

TOTALE QUESTIONARIO

TOTALE PUNTEGGIO: __________/150 VOTO: _____________________/15

Firme_____________________________ _____________________________

_____________________________ _____________________________

_____________________________ _____________________________

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “CARLO JUCCI” GRIGLIA PER IL COLLOQUIO PROPOSTA PER L’ESAME DI STATO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO

Candidato: ________________________ Data colloquio: ___________________

CONOSCENZE FASCIA PUNTIParziali – frammentarie 8 – 21Superficiali – disorganicheManualistiche – corrette 22 – 23Precise – complete 24 – 35Approfondite – organiche – rielaborate

COMPETENZE FASCIA PUNTINon utilizza le conoscenze e non applica le regole 8 – 21Utilizza e applica parzialmente le conoscenze e le regoleUtilizza e applica regole e conoscenze in modo sostanzialmente corretto 22 – 23

Sa utilizzare ed applicare conoscenze e princìpi attraverso l’uso del linguaggio specifico 24 – 35Collega, utilizza ed applica conoscenze e principi

CAPACITÀ FASCIA PUNTINon opera analisi e sintesi. Si esprime in modo poco chiaro e non possiede il linguaggio specifico 8 – 21

Effettua solo analisi parziali ed è impreciso nella sintesiÈ in grado di analizzare problemi e situazioni e di operare semplici sintesi. Il linguaggio è sostanzialmente corretto 22 – 23

È in grado di collegare correttamente i contenuti. Sviluppa analisi e sintesi in modo chiaro e con linguaggio appropriato 24 – 35Organizza e collega in modo autonomo le conoscenze. Le analisi e le sintesi sono puntuali e il linguaggio specifico è ricco

………………….

…………………. /35

48

6. Credito Scolastico e Credito FormativoNORME PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Per la determinazione del Credito scolastico si tiene conto dei seguenti parametri:

1. Media dei voti di fine a.s.;2. partecipazione alla attività didattica con particolare riferimento:

a) alla assiduità e frequenza;b) all'impegno scolastico, all'interesse per il dialogo educativo ed alla partecipazione alle

attività complementari organizzate dalla scuola;3. partecipazione all'attività complementari non organizzate dalla scuola;

1) Quantificazione della quota di Credito scolastico determinata dalla media riportata dall'alunno:

Al punteggio minimo della fascia in cui l'alunno viene collocato, per effetto della media riportata dallo stesso, si aggiungono altri punti secondo la seguente tabella:

media da X,01 a X,25 punti 0,10da X,26 a X,50 punti 0,20da X,51 a X,75 punti 0,30da X,76 a X+1,00 punti 0,40

Nota: se la media M è tale che 5≤M<6 i punti suddetti vanno moltiplicati per 4.

2) Quantificazione della quota di Credito scolastico determinata dalla partecipazione alla attività didattica:

quota determinata dalla assiduità e frequenza

- per frequenza molto assidua (numero d’assenze non superiore al 10% del totale dei giorni effettivi di scuola): PUNTI 0,30- per frequenza scarsa(numero di assenze superiore al 10% del totale dei giorni effettivi di scuola): PUNTI 0,00

quota determinata dall'impegno e dall'interesse

- Fino ad un MAX di 0,20 per la partecipazione alle attività culturali extracurriculari, sportive ed altre organizzate dalla scuola; si precisa che da luogo alla attribuzione dello 0,20 anche la partecipazione, con risultati eccellenti, all’insegnamento della Religione Cattolica o dell’Ora Alternativa.

3) Quantificazione della quota di Credito scolastico determinata dalla partecipazione all'attività complementari non organizzate dalla scuola:

49

- Fino ad un MAX di 0,10 per la partecipazione alle attività culturali extracurriculari, sportive ed altre non organizzate dalla scuola ;

DETERMINAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO La differenza tra il punteggio minimo e massimo per le varie fasce è riportato nella tabella A

dell'allegato A ed è di un punto. Esso è attribuito conformemente a quanto stabilito in precedenza, secondo lo schema che

segue, riportato, a titolo esemplificativo, per una generica fascia.Nel caso degli alunni del 5° anno che hanno ottenuto una media uguale o superiore al 5 e inferiore al 6, i punteggi vanno così suddivisi:

5 ≤ media ≤ 5.3 punti 1 5.3 < media ≤ 5.6 punti 2 5.6 < media < 6 punti 3

Fascia di voti

da X.01a

(X+1).00

Media dei voti in quartili

P(M) Partecipazione Credito formativo

X.01 ≤ M ≤ X.25 0.10 assenze≤10% punti 0.30 ***assenze>10% punti 0.00

Fino ad un Max di punti 0.10** per la partecipazione ad attività culturali, sportive ed altroNon organizzate dalla scuola.

X.26 ≤ M ≤ X.50 0,20

X.51 ≤ M ≤ X.75 0.30 Fino ad un MAX di punti 0.20* per la partecipazione ad attività culturali, sportive ed altro Organizzate dalla scuola.*

X.76 ≤ M ≤ (X+1).00 0.40

* Le attività organizzate dalla scuola danno luogo alla attribuzione del relativo punteggio, solo a condizione che l'alunno abbia frequentato almeno il 75% delle ore previste o almeno 15 ore nel caso di attività che prevedano uno svolgimento superiore alle 20 ore complessive, e che il docente responsabile della gestione della attività stessa attesti per iscritto che l'allievo ha partecipato con sufficiente profitto. Con le stesse modalità, 75% delle ore di svolgimento o almeno 15 ore, la partecipazione alle attività degli OO.CC. come membro elettivo effettivo dà luogo alla attribuzione del punteggio in discorso. Si precisa che da luogo alla attribuzione dello 0,20 anche la partecipazione, con risultati eccellenti, all’insegnamento della Religione Cattolica o dell’Ora Alternativa

** Le attività non organizzate dalla scuola danno luogo alla attribuzione del relativo punteggio, solo a condizione che siano debitamente documentate.

Una attività si intende debitamente documentata se:- alla richiesta è allegato un attestato, rilasciato su carta intestata dal legale rappresentante di

ente o associazione dello stato o da esso riconosciuta (Enti locali, Federazioni sportive, ed altro);

- che l'attestato di cui sopra certifichi che l'attività è stata svolta con esito positivo, o dicitura equivalente, nel caso in cui sia prevista una valutazione;

- l'attività prestata ha un significativo riconoscimento educativo e formativo anche in relazione alla tipicità del corso di studi del Liceo Scientifico;

- l'attività ha una durata significativa e la partecipazione attiva dello studente ha la caratteristica della continuità ed è non inferiore al 75%, nel caso in cui sia previsto un tempo per lo svolgimento della stessa.

50

*** non si procederà all’attribuzione del punteggio di 0.30 nell’eventualità che l’alunno dal 07/01/2006 sino al termine dell’anno scolastico abbia effettuato più di due assenze collettive ingiustificate.

Nella eventualità che il punteggio, aggiungendo a quello minimo della fascia di appartenenza, quello relativo ai punteggi di cui sopra, sia decimale, si procederà nel seguente modo:- per punteggi con la parte decimale inferiore a 50 centesimi si approssima all'intero inferiore;- per punteggi con la parte decimale uguale o superiore a 50 centesimi si approssima all'intero

superiore;

N.B.: Tre uscite anticipate o entrate in ritardo equivalgono ad un giorno di assenza.Non si tiene conto dei giorni di degenza in ospedale. Sarà cura dei Coordinatori delle varie

classi di annotare sul registro di classe se le assenze sono accompagnate dalla opportuna certificazione.

Allegato A

A REGIME

MediaDei voti

3°anno 4° anno 5° anno

M < 5

5 M < 6 1 - 3*

M = 6 2 - 3 2 - 3 4 - 5

6 < M 7 3 - 4 3 - 4 5 - 6

7 < M 8 4 - 5

4 - 5 6 - 7

8 < M 10 5 - 6 5 - 6 7 - 8

TAB. A

*A questa fascia non si possono aggiungere i punti del credito scolastico.

N.B.: alla presenza di DEBITO FORMATIVO si attribuisce allo studente il punteggio minimo della banda d'oscillazione senza che possa usufruire del credito scolastico. Si può procedere alla attribuzione degli stessi solo nel caso di recupero, opportunamente documentato, del debito formativo stesso.

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MODELLO PER LA STESURA DEL DOCUMENTODEL CONSIGLIO DI CLASSE

(Per le sole quinte)

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE NELL'AMBITO DELL'ISTITUTO

- Introduzione

La nostra scuola, di cui fa parte la classe V….., persegue, come si evince dal P.O.F. le finalità proprie di ogni scuola superiore:

Potenziamento ed estensione delle conoscenze Sviluppo delle capacità di analisi Sviluppo delle capacità di valutazione e rielaborazione del sapere.

A queste finalità va aggiunta quella più specifica, relativa all’indirizzo liceale scientifico che ripropone il legame profondo tra scienza e tradizione umanistica.

Il Liceo Scientifico “Carlo Jucci” persegue tali obiettivi allo scopo di formare uno studente che, alla fine del corso liceale, sia in possesso delle basi cognitive – culturali – metodologiche sia delle discipline umanistiche, storico – filosofiche sia di quelle scientifiche.

In particolare la classe V… è composta da alunni… e da docenti…

- Flessibilità e continuità didattica

con specifico riferimento a Flessibilità di orario Classi aperte Continuità nell’azione educativa e didattica Partecipazioni a progetti ( specificare ).

- Programmazione di classe

OBIETTIVI:

Cognitivo – operativi(conoscenze, competenze, capacità)

Socio - affettivi comportamentali

Indicare quelli del P.O.F. specificando quelli raggiunti

Indicare quelli del P.O.F. specificando quelli raggiunti

CONTENUTI:

- Disciplinari

Si rinvia alle programmazioni individuali dei docenti

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- Pluridisciplinari

Area di progetto (contenuti pluridiscipinari)

Finalità generali …………. Tema /argomento ………. Materie coinvolte ………… Metodi ……………………. Procedure di ricerca ……. Tempi ……………………..

INTERVENTI PER L'ESERCIZIO DEL DIRITTO ALLO STUDIO E LE PARI OPPORTUNITÀ

- Attività diversificate

di accoglienza compensative di approfondimento I.D.E.I. attività pomeridiane

Potenziamento dell’offerta formativa e attività connesse con la sperimentazione dell’autono - mia

percorsi ed attività modalità di realizzazione(Direttiva n. 251/98 – D.M. n. 252/98 – D.M. 19 luglio 1999, n. 179)

- Strumenti

libri di testo / dispense / testi di consultazione sussidi audiovisivi / informatici / laboratori

- Metodologia didattica

lezioni frontali lavori di gruppo altro

- Verifiche

modalità ( prove strutturate e semi – strutturate, interrogazioni frontali ecc.) frequenza: per ogni disciplina indicare il numero delle verifiche previste per Periodo.

- Valutazione

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Vedi P.O.F. (Inserire griglie di valutazione)

7. Organizzazione dell’offerta formativaL’offerta formativa della scuola tanto è più efficace quanto più è organizzata in modo

funzionale. Nel quadro complessivo della razionalizzazione della struttura organizzativa, grande importanza riveste la scansione oraria delle attività d’insegnamento e la sua distribuzione nell’arco della settimana. Attualmente la maggior parte delle classi stanno sperimentando la distribuzione delle ore di attività in cinque giorni della settimana mentre 10 su 44 operano nell’arco dei sei giorni della settimana. Il Collegio dei docenti ha ritenuto utile, nell’ambito di un ampio progetto didattico, di fissare, di norma, in 55 minuti la durata del modulo orario di insegnamento. Lo scopo di tale scelta, oltre la realizzazione del progetto di cui è parte essenziale, ha permesso di ridurre ai minimi termini il fenomeno degli ingressi in ritardo e delle uscite anticipate legate alla distribuzione degli alunni sul territorio della provincia e fortemente connesso agli orari dei pullman. Inoltre, fatto tutt’altro che irrilevante, questa decisione ha permesso di rendere disponibili per recupero, nel rispetto della normativa vigente, circa 49,5* ore annue per ogni docente, da spendere in attività a favore degli studenti. Ciò ha creato le condizioni per la attuazione pratica di diversi progetti altrimenti non realizzabili.

Scansione oraria a.s. 2005/2006ORA DI LEZIONE

(dal lunedì al venerdì) DALLE ALLE

1ª ora 8.20 9.152ª ora 9.15 10.103ª ora 10.10 11.00

INTERVALLO 11.00 11.104ª ora 11.10 12.005ª ora 12.00 12.556ª ora 12.55 13.50

Il sabato i moduli orari sono di 60 minuti, come i moduli pomeridiani.

A partire dal prossimo anno scolastico è prevista la seguente scansione oraria:

Scansione oraria a.s. 2006/2007ORA DI LEZIONE

(dal lunedì al venerdì)DALLE ALLE

1ª ora 8.15 9.152ª ora 9.15 10.103ª ora 10.10 11.05

INTERVALLO 11.05 11.154ª ora 11.15 12.055ª ora 12.05 13.006ª ora 13.00 14.00

Il sabato i moduli orari sono di 60 minuti, come i moduli pomeridiani. Le lezioni, nell’anno scolastico 2006/2007, inizieranno una settimana prima di quanto previsto dal calendario regionale, per consentire il recupero pressoché totale dei minuti di attività didattica.

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* il calcolo delle ore da recuperare ad opera di ogni singolo docente è il seguente: numero dei minuti di lezione non svolta a fronte di ogni ora di insegnamento, per il numero delle ore settimanali di insegnamento previsto, moltiplicato, a sua volta, per il numero delle settimane secondo la durata stimata dell’anno scolastico (6 x 18 = 108 minuti di recupero settimanale, 108 x 33 = 3564 minuti di recupero nell’a.s. equivalenti a 59,4 ore).

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8. I progetti1) PROGETTO INTERNET

Il Progetto intende favorire: - la trasparenza amministrativa e didattica - favorire la costruzione di una memoria storica- utilizzare la dotazione informatica.

2) PROGETTO ACCOGLIENZA Il progetto è destinato agli alunni delle classi prime e si avvale della collaborazione di

docenti, alunni ed esperti esterni. Le finalità del progetto sono: la necessità di far superare il disagio provato nel nuovo ambiente; l’avviare una relazione educativa e lo sviluppare il senso di appartenenza; il far conoscere per stimolare la condivisione.

Il progetto si articola in varie fasi e si attua durante le prime due settimane di lezione. Il progetto prevede due uscite da tenersi in due giorni distinti: una al Camposcuola e l’altra presso la Biblioteca Comunale. Il progetto prevede inoltre, la replica dello spettacolo teatrale della fine dell’anno scolastico precedente, spettacolo a cui sono invitati anche i ragazzi delle Scuole Medie nell’ambito del Progetto Orientamento

3) PROGETTO ORIENTAMENTO SCUOLA MEDIA Finalità generali: Conoscenza completa dell’offerta formativa della scuola da parte dell’u-

tenza allo scopo di permettere una scelta consapevole dell’indirizzo di studi da seguire.

Obiettivo: Raggiungimento di un significativo numero di iscrizioni, ponderate, alla nostra scuola.

Tempi: Il periodo in cui sarà svolta tale attività va dall’inizio dell’anno scolastico sino alla scadenza delle iscrizioni.

Mezzi: I mezzi sono:- presentazione alle scuole medie e/o agli Istituti Comprensivi del Comune di Rieti e dei

Comuni limitrofi dell’Istituto attraverso una visita in loco e la visione di uno spettacolo teatrale realizzato dagli alunni;

- redazione e diffusione di un opuscolo illustrativo dell’offerta formativa della scuola;- presentazione dell’organizzazione scolastica, degli indirizzi e delle attività attraverso

incontri, nelle scuole di appartenenza con gli alunni delle terze medie;- apertura e di uno sportello pomeridiano tenuto da un docente dell’Istituto per fornire

direttamente, a genitori ed alunni interessati, tutte le informazioni richieste;- corsi di Cabrì e Derive;- adesione al Progetto Delfino in collaborazione con l’ufficio CILO del Comune di Rieti;- sportello di orientamento

4) PROGETTO ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO FinalitàAcquisire consapevolezza circa le proprie potenzialità, possibilità e limiti.

TempiIl periodo di svolgimento di tale attività va dall’inizio dell’anno scolastico sino al termine delle lezioni, ma verrà utilizzato, prevalentemente, tutto il primo Periodo.

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MezziVerranno effettuate agli alunni le seguenti proposte: partecipazione degli alunni delle classi V al CAMPUS di orientamento universitario; somministrazione, agli alunni delle classi V, di test di orientamento universitario

organizzati da società specializzate nel settore; adesione al Progetto Delfino in collaborazione con l’ufficio CILO del Comune di Rieti; partecipazione degli alunni delle IV e V classi a qualche visita, possibilmente pomeridiana,

alle università della nostra provincia e di quelle limitrofe oppure utilizzando i giorni a disposizione per le visite guidate;

verrà considerata la possibilità di collaborare con la Società italiana di Scienze Matematiche e Fisiche MATHESIS;

verrà messo a disposizione degli alunni il materiale informativo inviato dalle varie università;

partecipazione al Progetto “Orientamento in Rete”.

5) PROGETTO SPORTELLO Il progetto nasce da una precisa richiesta degli studenti di questo liceo che, attraverso i loro

rappresentanti, hanno espresso l’esigenza di un aiuto o supporto didattico diverso dagli I.D.E.I.

Alla scuola si chiede di offrire uno strumento o un mezzo di sostegno e sviluppo che sia caratterizzato nei tempi e nei modi di utilizzazione dalla facilità di accesso e tempestività d’intervento.

L’attività sarà svolta come supporto dell’azione didattica su richiesta degli alunni, in tempi stabiliti dai docenti che potranno utilizzare le ore ai fini del recupero derivante dalla riduzione della durata dell’ora di lezione.

6) PROGETTO ORA ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Il progetto si propone, per quanto riguarda i temi da svolgere durante l’ora alternativa all’in-segnamento della religione cattolica sulla base di quanto stabilito dalle circolari Ministeriali 130/86 e 131/86, di consentire agli alunni di effettuare ore di lezione sulla materia alternativa: “Educazione alla mondialità e alla pace”; il corso sarà tenuto dalle prof.sse Ciace e Murè.

7) PROGETTO “RIVELANDO IMMAGINI NASCOSTE” Il progetto, già operativo negli anni precedenti, viene realizzato nell’ambito della

sperimentazione didattica dell’autonomia e per le sue forti valenze didattiche viene esteso a tutte le classi e, in tal modo, riproposto.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Motivazioni rispetto al contesto territorialeScarsa conoscenza e, di conseguenza, bassa fruizione dei beni culturali e storici del territorio

reatino da parte della cittadinanza.

Finalità generali1. Apprendere, attraverso un curricolo trasversale e interdisciplinare, in forma laboratoriale2. Apprendere in maniera cooperativa.3. Conoscere e migliorare la fruizione dei beni culturali e storici del territorio da parte degli studenti.4. Stimolare la creatività degli studenti

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5. Realizzare uno scambio formativo con scuole partners straniere con moduli didattici comuni.

ObiettiviRaccogliere informazioni bibliografiche intorno ad un determinato argomento.Selezionare informazioni pertinenti.Classificare le informazioni raccolte.Saper mettere in relazione le informazioni secondo determinati criteri (ordinamento cronologico, causa/effetto, locale/globale, presenza di caratteristiche comuni tra fenomeni appartenenti ad ambiti disciplinari diversi).Servirsi delle informazioni disponibili per produrre testi per tipologia, ampiezza e contenuto per rispondere alle diverse esigenze della comunicazione.Essere in grado di riunire testi scritti, disegni, immagini fotografiche e riprese video per produrre una nuova comunicazione complessiva.

Il progetto prevede per ogni anno scolastico lo studio della città di Rieti in uno specifico periodo storico. Tale studio presuppone una preliminare conoscenza dei processi e delle vicende storiche generali del periodo esaminato, sia dal punto di vista della storia economica, sociale, religiosa, civile sia da quello della storia artistica.

La conoscenza della storia locale va intesa, non semplicemente come esemplificazione di processi più generali, ma anche come ricerca di specificità e scarti temporali, nonché verifica sul campo di interpretazioni storiografiche.

8) PROGETTO SPECIALE MUSICA Il progetto prevede l’integrazione con l’attività didattica curricolare. Le diverse fasi

verranno realizzate anche con la collaborazione di un esperto sulla base della programmazione didattica di ogni singolo Consiglio di Classe, che provvederà a stabilire modalità e tempi di svolgimento.

Il progetto speciale Musica intende inoltre promuovere, attraverso l’utilizzo di laboratorio Musicale, diverse attività extracurricolari.

Finalità e obiettiviObiettivo formativo dell’attività musicale proposta è sviluppare attitudini, saperi, abilità estetiche ed espressive quali: l’espressione di sé e la comunicazione; il conoscersi e rappresentarsi, conoscere e rappresentare; nuove modalità di pensiero (superamento del pensiero lineare e consequenziale); la capacità di cogliere ambiguità e pluralità di significati; l’affinamento della percezione e della capacità di rielaborazione creativa degli stimoli sensoriali.

Il progetto si pone inoltre come specifici obiettivi cognitivi: Fornire agli alunni la possibilità di ascoltare musica in gruppo; Avviare attività di ascolto e di riflessione sul linguaggio musicale; Costruire la capacità di interpretazione e analisi dei testi musicale; Allargare la conoscenza del repertorio; Formare la capacità di mettere in relazione la musica con le realtà e le culture di cui è

espressione; Fornire un approccio alla musica di tipo storico, omogeneo con quelli delle altre discipline

(Letteratura, Arte Filosofia).

Inoltre, l’esperienza promossa dal Laboratorio avrà come prospettiva lo sviluppo delle seguenti abilità: La capacità di far musica in modi e con scopi differenziati;

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La capacità di ascoltare e di esprimersi attraverso il movimento del corpo; La capacità di ascoltare e comprendere le opere musicali, nella varietà dei generi, stili,

forme e funzioni; La capacità di utilizzare il linguaggio musicale e di riflettere su di esso: La capacità di orientarsi all’interno dell’offerta musicale contemporanea.

Metodologia generaleNella realizzazione del progetto ogni Consiglio di Classe potrà deliberare di avvalersi dell’esperto, secondo un prospetto di intervento che verrà definito con la sua collaborazione, o di operare all’interno di ambiti pluridisciplinari.

9) PROGETTO CERTIFICAZIONI CAMBRIDGE PRELIMINARY ENGLISH TESTFIRST CERTIFICATE IN ENGLISH

La scuola offre agli alunni la possibilità di conseguire le certificazioni di lingua Inglese livelli B1 e B2 riconosciuti dal Consiglio d’Europa e validi a livello mondiale.

I certificati conseguiti sono richiesti negli ambienti universitari e professionali di tutto il mondo e permettono di partecipare a progetti interculturali all’estero (Socrates – Erasmus); essi inoltre costituiscono credito formativo interno alla scuola e all’università.

La scuola organizza, a suo carico, corsi specifici per la preparazione all’esame.L’alunno interessato pagherà all’atto dell’iscrizione all’attività la sola quota relativa

all’iscrizione all’esame e detta quota non è rimborsabile.

10) PROGETTO CONVEGNO EUROPEO SULL’AMBIENTE Il nostro liceo ha aderito al Progetto organizzato dal liceo Jozsef di Budapest fin dall’anno scolastico 2002 – 2003.Il programma prevede la partecipazione di un gruppo di studenti da individuare.

11) PROGETTO E.C.D.L. LA nostra scuola offre agli alunni la possibilità di conseguire la Patente Europea del Computer (ECDL).La Patente Europea del Computer è un titolo riconosciuto in ogni concorso pubblico e, in seguito al protocollo d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione, contribuisce a determinare il credito formativo per l’Esame di Stato.Nelle classi in cui è previsto l’insegnamento dell’informatica di base la preparazione per gli esami dell’ECDL avverrà nelle ore curricolari, mentre nelle altre classi la preparazione avverrà in corsi pomeridiani.Le persone interessate dovranno presentare domanda all’atto dell’iscrizione fermo restando che gli alunni che sceglieranno di frequentare le classi dove è previsto lo studio dell’informatica di base nelle ore antimeridiane sono obbligati a sostenere gli esami previsti e a versare la relativa quota.Le domande presentate oltre tale termine saranno accettate con riserva e saranno prese in considerazione solo se le esigenze organizzative lo permetteranno.

Obiettivi Fornire agli alunni una preparazione che consenta di ottenere una certificazione riconosciuta

a livello nazionale e internazionale che attesti la conoscenza delle tecnologie informatiche.

Risorse Si farà ricorso a personale docente della scuola; per quanto riguarda il laboratorio si farà

ricorso alle attrezzature in dotazione alla scuola. Gli esami verranno sostenuti all’interno dell’Istituto, test center riconosciuto dall’AICA (Associazione Italiana Calcolo Automatico).

Costi

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Il progetto prevede un costo di € 290,00 comprensivo di un corso di preparazione di 70 ore tenuto da docenti qualificati; è possibile acquistare la skill card (al costo di € 30,00) e sostenere tutti o in parte i sette esami previsti (al costo di 18,00 euro ciascuno) senza usufruire del corso di preparazione.

Contenuti Per i contenuti si fa riferimento al Syllabus. Il conseguimento della patente europea del

computer è articolato in 7 moduli, corrispondenti ai 7 esami previsti:Modulo 1 – Concetti base della Tecnologia dell’InformazioneModulo 2 – Uso del computer e gestione dei fileModulo 3 – Elaborazione testiModulo 4 – Foglio elettronicoModulo 5 – Basi di datiModulo 6 – Strumenti di precisioneModulo 7 – Reti informatiche

Ogni esame può essere sostenuto presso un qualsiasi Centro accreditato in Italia o all'estero. Il candidato non è, cioè, obbligato a sostenere tutti gli esami presso la stessa sede e inoltre può scaglionarli nel tempo (la tessera ha una validità di tre anni). Quando ha superato tutti gli esami, egli riceve la patente (diploma) da parte dell’ente nazionale autorizzato ad emetterla (in Italia, l’AICA).

12) PROGETTO OLIMPIADI DI MATEMATICA, FISICA E CHIMICA La scuola decide partecipare alle Olimpiadi di Matematica, Fisica e Chimica secondo modalità da stabilire in accordo con l’ente no istituzione che organizza le manifestazioni in discorso.

13) PROGETTO IN RETE “VIVERE LA BIBLIOTECA” La biblioteca è una struttura fondamentale dell’istituzione scolastica, attorno alla quale

ruotano attività tese alla promozione educativa e culturale degli studenti e degli ex studenti, dei docenti, dei non docenti e dei genitori degli alunni: è necessario pertanto predisporre strategie adeguate per razionalizzare e facilitare il loro accesso all’informazione, traducendolo in prassi costante e formativa.

Il Progetto “Vivere la Biblioteca” scaturisce da una valutazione critica delle attuali condizioni di utilizzo della Biblioteca d’Istituto del Liceo Scientifico Statale “C. JUCCI”. A fronte di un patrimonio di volumi e riviste pur cospicuo, stimato intorno ai 9.500 volumi, il numero annuo degli utenti e dei prestiti appare inferiore alle reali potenzialità. Si ritiene che ciò non sia dovuto a mancanza di interesse da parte degli studenti, quanto piuttosto a una reale difficoltà operativa di accesso e reperimento delle informazioni.

Questo progetto intende migliorare il livello di fruizione interna, e, in prospettiva, costituire un possibile nodo nel sistema territoriale dei servizi culturali.

14) PROGETTO ASTRONOMIA Gli insegnanti di scienze hanno rilevato la necessità di supportare con iniziative teoriche e

pratiche gli interessi che gli alunni dimostrano ogni anno riguardo lo studio del cielo.A tale proposito hanno elaborato il seguente progetto così articolato:tre lezioni teoriche della durata di 2 ore ciascuna da tenersi nei locali della scuola.Osservazione del cielo in una sera.L’iniziativa è aperta a tutti gli alunni interessati delle quinte classi.

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15) PROGETTO: VOLUME ILLUSTRATIVO DI RIETI.

Il progetto presentato dalla fondazione “Varrone” della Cassa di Risparmio di Rieti consiste nella realizzazione di un volume illustrato di Rieti che tratti delle sue ricchezze artistiche, storiche e culturali, i cui autori, in qualità di scrittori e ricercatori, saranno i ragazzi delle scuole superiori della nostra città. L’obiettivo del progetto è quello di coinvolgere i ragazzi in un lavoro che possa far riscoprire, o addirittura conoscere per la prima volta, le radici storico-culturali della nostra città in un percorso che sia il più possibile completo, allo scopo di sensibilizzare sia i giovani, che realizzeranno il volume, sia i lettori I ragazzi lavoreranno in classe con il Docente della materia specifica da trattare. Le classi interessate verranno individuate dal Dirigente Scolastico.

16) PROGETTO “ORIENTAMENTO IN RETE”

Il progetto cura l’orientamento e il riallineamento sui saperi minimi in collaborazione con l’università di Roma “La Sapienza”. L’obiettivo del progetto è creare un raccordo tra la scuola secondaria e l’università attraverso un corso mirato all’acquisizione dei saperi minimi per affrontare al meglio gli studi dell’area sanitaria e biomedica.

I PROGETTI EXTRACURRICULARI

La scelta delle attività è stata fatta sulla base della rivelazione delle opzioni degli studenti effettuata all’inizio dell’anno scolastico in corso.

I corsi extracurriculari che vengono proposti sono: 1. Corsi di preparazione per la partecipazione alle Olimpiadi Matematica e Fisica e ai giochi matematici in generale;2. Attività connesse al Laboratorio Musicale ;3. Corsi di Lingua Straniera pomeridiani;4. Progetto coordinato: Laboratorio Teatro-Scenografia-Musica d’insieme-Danza;5. Realizzare un video;6. Gruppo Sportivo;7. Corso di giornalismo per la realizzazione di un giornale di Istituto.

PROGETTO VISITE GUIDATE, SPETTACOLI, VIAGGI D’ISTRUZIONE

Tutte le classi dell’Istituto saranno coinvolte, tenuto conto delle esigenze didattiche di ciascuna di esse, nella partecipazione a rappresentazioni teatrali e cinematografiche anche in lingua straniera.

Gli studenti saranno stati sollecitati ad assistere a spettacoli teatrali essendo molto importante poter integrare il normale percorso curricolare con la visione di opere che ne mettano in luce il valore culturale.

A tal fine ciascun Consiglio di classe mette in atto una programmazione che prevede per ciascuna classe visite guidate tendenti ad evidenziare gli aspetti salienti di contenuti proposti in ambito disciplinare e viaggi d’istruzione finalizzati a motivazioni didattiche esplicitate nei verbali delle riunioni.

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I PROGETTI DI SCAMBIO CULTURALE Il Capo di Istituto fin dall'inizio della sua attività a.s. 1996-97 ha promosso l'attività di

scambio con scuole europee di diversi paesi Belgio, Francia, Spagna, Olanda, Inghilterra, Polonia, Ungheria. Questi progetti si configurano come una valida integrazione dell'Offerta Formativa, coinvolgono alunni di tutte le classi, docenti, famiglie.

Il Capo d’Istituto dopo la individuazione della scuola partner prevede, con la collaborazione dei Docenti coordinatori di classe, alla individuazione e scelta della stessa, al coinvolgimento del Consiglio di classe, alla distribuzione di schede per la rilevazione dei dati relativi agli studenti e alle famiglie.

Si procede quindi allo scambio di informazione, alla rilevazione dei dati raccolti attraverso lezioni, visite guidate sul territorio, proiezioni, dibattiti sulla realtà del paese ospitante; sulla elaborazione dei dati raccolti in CD.

Il Capo d’Istituto verifica le fasi di realizzazione nell’ambito del Consiglio di Classe e propone questionari rivolti alle componenti Docenti, alunni, famiglie.

La produzione del testo finale è valutata collegialmente.

I progetti di scambio rappresentano una attività di integrazione del Piano dell'Offerta For-mativa, consentono una valorizzazione della cultura di appartenenza e si integrano con tutte le attività della scuola volte al conseguimento di obiettivi sia culturali che di crescita sul piano relazionale e sociale.

Forte è l'impatto culturale con la realtà territoriale che viene apprezzata e conosciuta a livello internazionale.

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9. Attività volte al superamento delle situazioni di difficoltà legate alla frequenza degli alunni

a) flessibilità dell’orario

L’istituto ha ritenuto opportuno adottare un orario flessibile per agevolare gli alunni pendolari nel raggiungere la scuola che, non avendo aule sufficienti nella sede centrale, è costretta ad ospitare i propri alunni, a rotazione, nei locali della succursale situati lontano dal centro della città. b) iniziative di recupero

Durante l’anno scolastico, l’Istituto mette a disposizione degli alunni carenti, interventi didattici educativi (IDEI) al fine di permettere loro il completo raggiungimento degli obiettivi minimi ed il possibile recupero del debito formativo.

Tali interventi si articolano in:

Periodo Tipologia intervento Classi interessateSettembre – Ottobre Corsi di recupero II°, III°, IV°, V°II° Periodo Corsi di sostegno I°, II°, III°, IV°

I corsi di recupero, finalizzati al superamento del debito formativo, si concludono con una verifica terminale in cui il Docente, titolare del corso, dovrà accertare se l’allievo ha raggiunto gli obiettivi minimi previsti nella programmazione delle diverse discipline e specifici per ciascuna classe.Gli alunni che non intendono avvalersi dei corsi di recupero e che in ogni caso, in base alla normativa vigente, debbono essere sottoposti all’accertamento relativo al superamento del debito formativo da parte della scuola, possono sostenere la prova di verifica terminale con il gruppo degli alunni frequentanti il corso di recupero o essere valutati, entro il primo Periodo, dall’insegnante di classe.Il superamento del debito formativo può essere deciso in un secondo tempo (comunque sempre entro il primo Periodo) dall’insegnante di classe, pure in presenza di una valutazione negativa in sede di accertamento relativo al corso di recupero, qualora a seguito di verifiche successive l’alunno dimostri di aver conseguito gli obiettivi minimi previsti nella programmazione.Per quanto riguarda il sostegno agli alunni delle prime classi, l’Istituto si propone di intervenire con attività tempestive e specifiche nel primo periodo dell’anno scolastico.

c) Integrazione alunni portatori di handicap

Per l’integrazione eventuale degli alunni portatori di handicap dichiarato la scuola viene dotata, dagli organi competenti, di insegnanti specializzati, in grado quindi di garantire continuità didattica, e di tutti gli strumenti necessari ai fini didattici (es. PC in aula, …).

Essi operano in stretta collaborazione con gli insegnanti di classe per perseguire una reale integrazione, attraverso un lavoro di programmazione-individualizzazione/valutazione che tenga contemporaneamente conto dei bisogni educativi del singolo alunno disabile e del contesto dei bisogni formativi della classe nella quale è inserito

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L’Istituto dispone, inoltre, di dispositivi che permettono ai portatori di handicap di utilizzare al meglio le strutture scolastiche.

10. Indicazione di interventi per evitare evasione e dispersione scolastica

Tutti i docenti sono stati coinvolti per elaborare tutte le strategie possibili, onde evitare evasione e dispersione scolastica. Da tali dibattiti è scaturita una progettazione che mira a mettere in atto le seguenti attività in orario pomeridiano:

a) Diffusione della cultura multimediale

Alcuni docenti interni mettono a disposizione degli allievi che lo desiderano le loro conoscenze in campo informatico, per diffondere l’uso di strumentazione telematica ed informatica da utilizzare, poi, in tutte le discipline.

L’insegnamento della multimedialità ha lo scopo, da un lato, di mettere in atto e verificare l’efficacia didattica insita nell’uso delle nuove tecniche all’interno delle diverse discipline, dall’altro, la diffusione di una padronanza di strumenti comunque indispensabili in tutti i campi della conoscenza e del lavoro.

b) Attività integrative nei settori espressivi e creativi(progetto coordinato Teatro-Scenografia-Musica-Danza)

Verranno realizzate iniziative tendenti a valorizzare le attività “espressive” integrandole nel progetto culturale. A tale scopo, insegnanti ed esperti esterni, guideranno gli allievi ad esternare le loro naturali doti artistiche e musicali mettendole al servizio dell’intera comunità scolastica (scenografie da utilizzare nelle rappresentazioni teatrali, quadri e realizzazioni artistiche di vario tipo).

Attività teatrale e musicale: per migliorare e innovare il tradizionale contenuto culturale ed educativo del Liceo Scientifico, puntando a costruire un progetto con forti elementi di unitarietà e comunicabilità all’interno dell’Istituto, fra le diverse sezioni, è stato creato il “Laboratorio Teatrale-Musica-Danza”. I docenti con la collaborazione di esperti si occupano di trovare, insieme agli allievi interessati, soggetti da rappresentare alla fine dell’anno scolastico, inseriti, inoltre, anche nel progetto di accoglienza per le classi prime.

c) Attività extra-curricolari per la diffusione linguistica

Saranno realizzati corsi di lingue, in continuità con quanto realizzato negli anni scolastici precedenti, che alimentino la motivazione degli studenti allo studio delle lingue straniere in funzione prevalentemente comunicativa.

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11. Regolamento d’Istituto e regolamento dell’assemblea degli studenti.

Come ogni Istituto che voglia organizzare la propria attività in modo razionale , anche la nostra scuola si è dotata di un Regolamento d’Istituto con il quale tutti gli aspetti della vita scolastica sono strutturati in modo funzionale.

Lo stesso fa parte integrante del presente Piano dell’offerta formativa.

12. Carta dei ServiziLa carta dei Servizi fa parte integrante del presente Piano dell’offerta formativa; si riportano

comunque di seguito le informazioni relative alla Parte II – Servizi Amministrativi:

SERVIZI AMMINISTRATIVI

La celerità delle procedure verrà espletata compatibilmente con la consistenza numerica del personale in servizio e comunque sempre nell'interesse dell'utente.

La trasparenza degli atti è assicurata in conformità alle vigenti disposizioni (legge 241 del 7.8.1990).

Per quanto riguarda l'informatizzazione dei servizi, la segreteria è completamente informatizzata ed il personale preposto sta seguendo dei corsi di aggiornamento.

I tempi di attesa agli sportelli saranno ridotti al minimo e comunque tutte le richieste verranno evase nel più breve tempo possibile.

L'Ufficio di segreteria si adopererà nell’orario flessibile dando la possibilità all'utenza di richiedere le necessarie certificazioni anche in orario pomeridiano.

STANDARD SPECIFICI DELLE PROCEDURE

La distribuzione dei moduli di iscrizione verrà effettuata “”a vista” nei giorni che verranno stabiliti e in orario potenziato e pubblicizzato.

La procedura delle iscrizioni alle classi sarà garantita in un massimo di 10 minuti dalla consegna della domanda.

Il rilascio dei certificati verrà effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro 3 giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e 5 giorni per quelli con votazioni e giudizi.

I documenti di valutazione degli alunni saranno consegnati direttamente dal Capo d’istituto o dai docenti incaricati entro 5 giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio.

L'ufficio di segreteria funzionerà, oltre che nel normale orario antimeridiano, di norma nei pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

L'ufficio di Presidenza riceverà il pubblico secondo un orario stabilito e comunicato attraverso appositi avvisi.

Per quanto riguarda l'informazione questo istituto adibirà degli appositi spazi per la pubblicizzazione dei seguenti documenti:

a) tabella orario dei dipendenti

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b) tabella orario dei docentic) tabella orario dei personale ATAd) organigramma degli ufficie) organigramma degli organi collegialif) organico del personale docente e ATA

Saranno resi disponibili, inoltre, appositi spazi per:

a) albo d'Istituto,b) bacheca sindacale,c) bacheca degli studenti,d) bacheca dei genitori.

13. Valutazione del POF e della qualità del servizioPer quanto riguarda la valutazione del P.O.F bisogna distinguere alcuni aspetti diversi:

1) Un primo aspetto della valutazione del P.O.F. riguarda il conseguimento o meno degli obiettivi culturali, formativi, socio- culturali ed affettivi, espressamente formulati nel piano stesso; è chiaro che questo tipo di valutazione è il più semplice da effettuare e ,in prima istanza, può assumere la forma di rilevamenti auto -valutativi (relazioni finali dei singoli docenti) centralizzati ed elaborati dalle figure obiettivo preposte a questo compito.

2) Un secondo aspetto della valutazione del P.O.F. riguarda la sua adeguatezza rispetto agli obiettivi preminenti o storicamente emergenti della formazione culturale (sensibilità ai temi ambientalisti, accesso alle nuove tecnologie e gestione delle stesse, società multi- culturale e convivenza civile, educazione alla legalità ed educazione civica). Qualora il P.O.F. elaborato e proposto dall’istituzione scolastica si rivelasse, alla prova dei fatti, carente in tutti o in alcuni di questi importanti ambiti culturali sembra chiaro che dovrebbe essere rivisto ed aggiornato o accogliendo sollecitazioni eventualmente provenienti dalle altre parti coinvolte nel processo educativo o anche senza alcuna sollecitazione particolare.

3) Un terzo aspetto della valutazione del P.O.F. riguarda le aspettative degli studenti e delle famiglie per quanto concerne la chiarezza delle regole, la tempestività e la completezza delle informazioni tra scuola e famiglia , la omogeneità dei criteri valutativi e delle difficoltà delle prove strutturate e dei colloqui. È chiaro che in questo caso non si può procedere con criteri auto-valutativi.

A tale scopo, quindi, sono stati svolti una serie di sondaggi, effettuati verso varie componenti dell’Istituto: alunni, genitori e docenti, che hanno permesso di evidenziare pregi e carenze della nostra scuola.

Su tali aspetti, alcuni dei quali ulteriormente da vagliare e discutere, si cercherà di intervenire per realizzare un’offerta formativa sempre migliore e sempre più condivisa, anche e soprattutto sul piano della certezza delle regole.

Una sintesi dei risultati più significativi emersi dal sondaggio viene riportata alla fine del punto 5.

4) Un quarto aspetto che entra nella valutazione del P.O.F. è quello relativo al rapporto tra l’istituzione scolastica e il territorio. Un P.O.F. può o meno raccogliere e tematizzare, potenzialità, occasioni, suggestioni, temi culturali e sociali offerti da una lettura in profondità del territorio in cui l’istituzione scolastica è collocata, aumentando o diminuendo in questo modo la concretezza storica e sociale della propria offerta. E’ chiaro che le valutazioni su questo punto possono essere differenti, specialmente sul peso che i temi legati alla realtà

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territoriale potranno assumere all’interno dell’offerta formativa globale ma è altrettanto vero che un P.O.F può essere valutato da questo punto di vista, se si assume che esso sia rilevante.

5) Un ultimo aspetto da prendere in considerazione sul tema della valutazione del P.O.F. è quello della valutazione di lungo periodo: questo tipo di valutazione prevede l’attivazione, presso le università, di un sistema di reperimento di dati concernenti l’esito degli studi universitari degli ex- alunni dell’istituzione scolastica redattrice del P.O.F. e un sondaggio, già in corso, effettuato direttamente su un campione di ex-alunni.

I successi o i fallimenti, le facilitazioni o gli ostacoli, le accelerazioni o i ritardi in sede universitaria potrebbero essere messi in correlazione con specifici aspetti del P.O.F. e questo potrebbe permettere di valutare l’efficacia dello stesso.

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Carta dei Servizi

Liceo Scientifico Statale

“ Carlo Jucci “

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1.1. Carta dei Servizi

Principi fondamentali1. UGUAGLIANZA

Nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche.

2. IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ 2.1. I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed

equità.

2.2. La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, rispettando in caso di conflitto sindacale -i principi e le norme sanciti dalla legge.

3. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE 3.1. La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli

operatori del servizio, a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità.

3.2.Ogni docente sarà a disposizione per i colloqui con i genitori secondo un calendario che sarà portato a conoscenza delle famiglie, inoltre saranno organizzati almeno due incontri pomeridiani con le stesse durante l'a.s.

4. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA 4.1. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei

limiti della capienza obiettiva al ciascuna de esse. L’istituto in caso di eccedenza di domande considera prevalente il criterio di territorialità (bacino d'utenza, sede di lavoro dei familiari, ecc.).

4.2. Per garantire la regolarità della frequenza ed evitare dispersioni sono assicurati gli interventi previsti negli articoli 2 e 3 del vigente regolamento d’Istituto. Oltre il rigoroso rispetto degli artt. 2, 3 la scuola si fa carico dì informare sistematicamente le famiglie degli alunni frequentemente assenti dalle lezioni, attraverso i suoi organi, valuta attentamente la tipologia del fenomeno e la sua incidenza sul rendimento scolastico.

5. PARTECIPAZIONE 5.1. Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e, responsabili dell'attuazione

della "Carta", attraverso una gestione partecipata della scuola, nell'ambito degli organi e delle

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procedure vigenti; i loro comportamento devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio.

5.2. L’Istituto in accordo con gli enti locali si impegna a favorire le attività extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico.

5.3. L'Istituto, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed una informazione completa e trasparente.

5.4. L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, efficacia, flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi, dell'attività didattica e dell'offerta formativa integrata; ciò ovviamente nei limiti dell'orario di servizio di ciascuna componente.

5.5. L’istituto garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in base a specifiche deliberazioni del Collegio dei Docenti, tenendo conto delle linee di intervento definite dall'amministrazione; l’aggiornamento del personale si realizza altresì attraverso l'adesione individuale e per gruppi ad iniziative di istituzioni ed enti culturali.

6. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEI PERSONALE 6.1. La programmazione assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo.

6.2. L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l'amministrazione, che assicura interventi organici e regolari.

PARTE IAREA DIDATTICA

La scuola, con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.

L'istituto garantisce la continuità educativa attraverso opportune attività di accoglienza per gli alunni provenienti dalla scuola media inferiore, e promuove incontri finalizzati all'orientamento universitario per gli studenti delle ultime classi.

Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, e la rispondenza alle esigenze degli studenti.

Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica del consiglio di classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni.

Nel rapporto con gli allievi, in particolare con i più giovani, i docenti colloquiano in modo pacato e teso al convincimento. Non devono ricorrere ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di provvedimenti mortificanti.

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La scuola garantisce l'elaborazione, l'adozione e la pubblicazione della:

Programmazione educativa

La programmazione educativa è formalizzata nei verbali del Collegio dei Docenti riguardante le deliberazioni relative all’impostazione programmatica e alle le finalità verso cui deve convergere l'azione educativa; definisce la struttura del calendario scolastico in funzione del percorso educativo e degli obiettivi didattici generali.

In particolare in codesti verbali sono stabiliti i criteri relativi ai corsi di recupero, agli interventi di sostegno alla formazione integrata (viaggi d’istruzione, campi-scuola, visite guidate, ecc.) e in generale a tutte le attività culturali attivate dall'offerta formativa.

I documenti indicati sono redatti entro il 30 ottobre, e sono pubblicizzati mediante avviso all'albo degli studenti e dei genitori entro il 15 novembre.

Programma one didattica

La programmazione didattica, che viene elaborata dai Consigli di Classe, è contenuta nei relativi verbali, che delineano gli obiettivi specifici della classe e i percorsi per raggiungerli sulla base delle programmazioni individuali riguardanti le particolari aree disciplinari.

Tale azione didattica è verificata periodicamente dai singoli docenti nella loro concreta attività di insegnamento e di valutazione e dal Consiglio di classe per quanto concerne gli elementi di indirizzo generale sopra indicati.

Tutti i documenti relativi alla programmazione didattica per classi e per singole aree disciplinari sono redatte entro il 30 novembre e sono rese pubbliche all'albo degli studenti e dei genitori entro il 15 dicembre.

La presente Carta e tutti i documenti direttamente o indirettamente richiamati in questa parte non sono la risultante di un burocratico, seppur doveroso, adeguamento a norme di legge riguardanti la ben nota esigenza di trasparenza degli atti della Pubblica Amministrazione, ma trovano la loro principale ragion d’essere nella convinzione, sempre più largamente diffusa, che l'azione educativa e didattica possa svilupparsi in modo proficuo e pienamente rispondente alle complesse richieste della società attuale soltanto se si fonda su una convergenza di intenti partecipata e manifesta di tutte le componenti scolastiche, il cui apporto è, pur nella necessaria differenziazione dei ruoli e delle competenze, indispensabile per ridurre ad unità tutto l’insieme degli elementi interni ed esterni alla scuola che entrano in gioco nel delicato processo di formazione degli allievi.

Per controllare e coordinare queste variabili, integrando i fattori educativi espliciti, relativi cioè ad obiettivi cognitivi, contenuti culturali, metodi di insegnamento/apprendimento, tecniche di valutazione, che è compito dell'Istituto elaborare e proporre con chiarezza, con i fattori educativi impliciti, la famiglia, l’ambiente naturale e sociale, e, in generale, tutti gli interessi, le motivazioni e le informazioni che gli allievi acquisiscono al di fuori della scuola, si richiede infatti:

che il docente formuli e presenti con chiarezza all’allievo gli obiettivi educativi e didattici che si propone e ne illustri tempi, modi, strumenti di verifica e criteri di valutazione programmati per raggiungerli;

che l'alunno ne acquisisca chiara e convinta consapevolezza e partecipi attivamente al dialogo educativo, collaborando con il docente nell’individuazione della metodologia di studio per lui più vantaggiosa, senza eludere le verifiche o nascondere eventuali incertezze o difficoltà incontrate lungo il percorso didattico prestabilito;

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che i genitori, adeguandosi anche in questo alle loro inderogabili responsabilità, si informino con attenzione sulla tipologia dell'offerta formativa, la arricchiscano con proposte e consigli, la sostengano facendone rispettare lo spirito e le regole, concorrano in modo attivo alla realizzazione delle attività extra-curricolari, che per la limitatezza delle risorse, le caratteristiche del territorio in cui la scuola opera e il pendolarismo di parte rilevante degli studenti, non possono essere attuate con il solo impegno del personale docente.

A questo contratto formativo che vincola sul piano etico e programmatico le tre fondamentali componenti del processo educativo sono altresì chiamati a collaborare attivamente:

le autorità amministrative cui compete, in modo differenziato secondo i diversi indirizzi della scuola; la fornitura e la manutenzione delle strutture materiali, la cui funzionalità, pur nei modesti limiti dell'esistente, costituisce prerequisito essenziale all’azione educativa;

tutte le Istituzioni locali presenti sul territorio, con cui l'Istituto si impegna a coordinare i propri interventi, concordando eventuali comuni iniziative sociali, culturali e di ricerca, e a scambiare tutte le informazioni utili all'analisi e alla comprensione delle problematiche giovanili della città di Rieti e della provincia.

PARTE IISERVIZI AMMINISTRATIVI

La celerità delle procedure verrà espletata compatibilmente con la consistenza numerica del personale in servizio e comunque sempre nell'interesse dell'utente.

La trasparenza degli atti è assicurata in conformità alle vigenti disposizioni (legge 241 del 7.8.1990).

Per quanto riguarda l'informatizzazione dei servizi, la segreteria è completamente informatizzata ed il personale preposto sta seguendo dei corsi di aggiornamento.

I tempi di attesa agli sportelli saranno ridotti al minimo e comunque tutte le richieste verranno evase nel più breve tempo possibile.

L'Ufficio di segreteria si adopererà nell’orario flessibile dando la possibilità all'utenza di richiedere le necessarie certificazioni anche in orario pomeridiano.

STANDARD SPECIFICI DELLE PROCEDURE

La distribuzione dei moduli di iscrizione verrà effettuata “”a vista” nei giorni che verranno stabiliti e in orario potenziato e pubblicizzato.

La procedura delle iscrizioni alle classi sarà garantita in un massimo di 10 minuti dalla consegna della domanda.

Il rilascio dei certificati verrà effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro 3 giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e 5 giorni per quelli con votazioni e giudizi.

I documenti di valutazione degli alunni saranno consegnati direttamente dal Capo d’istituto o dai docenti incaricati entro 5 giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio.

L'ufficio di segreteria funzionerà oltre che nel normale orario antimeridiano nei pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

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L'ufficio di Presidenza riceverà il pubblico secondo un orario stabilito e comunicato attraverso appositi avvisi.

Per quanto riguarda l'informazione questo istituto adibirà degli appositi spazi per la pubblicizzazione dei seguenti documenti:

a) tabella orario dei dipendentib) tabella orario dei docentic) tabella orario dei personale ATAd) organigramma degli ufficie) organigramma degli organi collegialif) organico del personale docente e ATA

Saranno resi disponibili, inoltre, appositi spazi per:

a) albo d'Istituto,b) bacheca sindacale,c) bacheca degli studenti,d) bacheca dei genitori.

PARTE IIICONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA

L'istituto comprende due diversi edifici. La sede centrale del Liceo Scientifico è ubicata nel centro storico della città.

L'edificio, sorto intorno ad uno stupendo chiostro del XIII secolo, è stato ristrutturato e reso adatto all'uso scolastico alla fine degli anni sessanta. Attualmente comprende:

22 aule di cui una utilizzata come laboratorio di disegno,1 laboratorio di INFORMATICA,1 laboratorio MULTIMEDIALE1 laboratorio di FISICA,1 laboratorio di SCIENZE,1 laboratorio di LINGUA,1 BIBLIOTECA,1 PALESTRA,1 SALA PER LE RIUNIONI degli organi collegiali e per gli incontri del C.I.C.,1 SALE PER LA MUSICA,1 PRESIDENZA,1 VICEPRESIDENZA.

Nella sede centrale è in funzione un ascensore per persone portatrici di handicap.La sede staccata è situata in via Piselli n. 9, angolo Via Chiesa nuova, e comprende 12 aule

più la sala professori.

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PARTE IVPROCEDURA DEI RECLAMI

I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.

I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti.

I reclami anonimi non sono presi in considerazione.

Il capo d’Istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.

Qualora il reclamo non sia di competenza del capo di Istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.

Annualmente, il capo d'Istituto formula per il Consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti.

Tale relazione è inserita nella relazione generale dei consiglio sull'anno scolastico.

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Contratto Formativo

Liceo Scientifico Statale

“ Carlo Jucci “

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Approvato dal Collegio dei Docenti il ______________

Adottato dal Consiglio d’Istituto il ___________________

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1.2. Contratto FormativoIl “contratto formativo” è il patto stipulato tra il Liceo Scientifico "C. Jucci" di Rieti e la

sua utenza al fine di garantire e facilitare le parti il raggiungimento dell’obiettivo primario del servizio, che è quello di assicurare la crescita culturale, morale e civile dei giovani e l’acquisi-zione di adeguate conoscenze e competenze necessarie per le future scelte professionali.

Nessuna azione educativa, peraltro, può essere messa in atto se non ci si propone di motivare i soggetti interessati (insegnanti, studenti, famiglie) e non si stabiliscono i principali diritti e doveri delle parti stesse, che necessariamente entrano in relazione tra loro durante il processo formativo.

La conoscenza e l’osservanza delle norme contenute nel regolamento interno d’istituto, rappresenta un dovere per l’intera comunità scolastica (preside, docenti, personale non docente, studenti e genitori).

Gli studenti devono essere messi in grado di partecipare responsabilmente e consapevolmente al progetto scolastico, rivalutando dapprima la funzione degli organi collegiali, all’interno dei quali essi possano conoscere effettivamente gli obbiettivi programmatici, gli interventi educativo-didattici, i procedimenti e gli strumenti di verifica e di valutazione. Essi hanno, pertanto, il diritto di essere informati sulla programmazione del consiglio di classe e sugli obiettivi delle singole discipline.

Gli insegnanti si impegnano a fare in modo che l’attività didattica si svolga in sintonia con i naturali processi di apprendimento rispettando i tempi e la progressività dello sviluppo del-l’alunno, compatibilmente con il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti da ciascun programma.

Gli insegnanti si impegnano ad evitare, per quanto possibile, il sovraccarico di prove di valutazione nello stesso giorno.

Le prove avranno luogo, di norma, al termine di ogni modulo didattico e, al fine di rendere efficace il processo di apprendimento, non si assegneranno prove di verifica prima della correzione delle precedenti.

Sarà così possibile. individuare ed. intervenire sulle carenze evidenziate senza interrompere il processo di apprendimento. A tale scopo la carta dei servizi prevede attività di recupero sia nelle ore curriculari che extracurriculari.

Per il raggiungimento degli obiettivi didattico-educativi è necessario che gli alunni assumano comportamenti adeguati come:

a) il rispetto dell’orario scolastico;

b) la presenza e l’attenzione alle lezioni;

c) il rispetto degli insegnanti, del personale non docente, dei compagni e delle strutture scolastiche;

d) l’impegno personale di rielaborazione pomeridiana del lavoro scolastico;

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e) la partecipazione responsabile alle prove di verifica, alle quali non possono sottrarsi volontariamente.

Per gli studenti 1’adempimento dei suddetti doveri è condizione necessaria per accedere agli interventi scolastici educativi ed integrativi, che il C.d.D. metterà in atto per il recupero e il sostegno.

Ai genitori è richiesta la presenza e la collaborazione con la scuola all’interno degli organi collegiali (consiglio di classe e consiglio di istituto) con un contributo di idee e proposte riguardanti le attività scolastiche ed extrascolastiche.

Essi hanno il dovere di interessarsi personalmente dell’impegno e della partecipazione degli alunni alla vita scolastica.

La scuola è a disposizione delle famiglie per tutte le informazioni circa il profitto e la condotta degli alunni.

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Liceo Scientifico Statale

“Carlo Jucci”

Regolamento di Istituto

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Approvato dal Collegio dei Docenti il ____________

Adottato dal Consiglio d’Istituto il _______________

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1.3. Regolamento d’Istituto

Studenti, famiglie, operatori scolastici concorrono tutti, secondo le proprie competenze e funzioni, ad assicurare il buon funzionamento della scuola quale comunità organizzata in cui confluiscono interessi coincidenti e connessi, realizzabili solo attraverso la cooperazione di tutti e nelle condivisione degli obiettivi.

I valori cui si ispira il presente regolamento sono quelli di una comunità educante che riconosce come punti di riferimento generale:

la Costituzione italiana; la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo; la dichiarazione universale dei diritti dell'infanzia.

ART. 1. DIRITTI DEGLI ALUNNI

Gli alunni devono essere rispettati nella loro dignità di persone inserite nel sistema a più soggetti che connota la complessità dell’organizzazione scolastica.- Hanno diritto, singolarmente o associandosi, a manifestare liberamente il proprio pensiero

anche tramite la diffusione di materiali e l’affissione di volantini, documenti e altro nella bacheca riservata alle loro comunicazioni.I materiali affissi o fatti circolare devono consentire l’identificazione dell’alunno che li ha prodotti o che li diffonde ed essere vistati dalla Presidenza o da un collaboratore che entreranno nel merito dei contenuti solo nel caso vi ravvisino violazioni delle vigenti disposizioni di legge.

- Hanno diritto a un registro delle comunicazioni che possono essere lette nelle classi previa apposizione del visto della Presidenza o di un collaboratore.

- Hanno diritto, altresì, alla riservatezza, nel rispetto della normativa vigente.

- Possono, singolarmente o associandosi, organizzare, previa autorizzazione del Consiglio d'Istituto, incontri e svolgere iniziative all'interno della scuola, anche al fine di favorire la continuità del legame con gli ex studenti e con le realtà del territorio.

- Hanno diritto di utilizzare, su iniziativa del comitato studentesco, una somma da determinare annualmente, sia in riferimento ai finanziamento della direttiva n. 133 del 3/4/96 (D.P.R. 10/10/96, n. 567) che in assenza di essa. L'erogazione della somma, accreditata ne bilancio de Liceo, è subordinata all'approvazione, da parte dei Consiglio d'Istituto, di progetti presentati dagli studenti.

- Possono, anche su loro richiesta, essere chiamati, nel caso in cui una decisione influísca in modo rilevante, sull'organizzazione della scuola, a esprimere la loro opinione mediante una consultazione.

- Hanno diritto a conoscere il D.P.R. 29/5/98, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti) e le altre norme che regolano la vita della scuola sia a livello nazionale che a livello d'istituto.

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- Hanno diritto di conoscere:- gli obiettivi educativi e didattici fissati dal Consiglio di classe e dal Collegio dei docenti;- gli obiettivi intermedi e annuali di ogni disciplina, i tempi e i modi di svolgimento delle unità didattiche e dei moduli;- i criteri adottati nella valutazione periodica, nella valutazione finale e nella correzione degli elaborati scritti;- il livello del proprio rendimento scolastico.

- Hanno diritto di conoscere, con congruo preavviso, la data di somministrazione delle prove scritte e delle prove oggettive di profitto. I docenti devono evitare il sovrapporsi di più prove, scritte o oggettive, nell’arco delle ore di lezione di una stessa giornata, salvo casi particolari comunque preventivamente concordati con gli alunni e annotati sul registro dì classe.

- La data delle prove, opportunamente concordata, costituisce impegno di lealtà e di responsabilità e non può essere elusa se non per gravi motivi comunicati in anticipo, fatti salvi, ovviamente, i motivi di salute. Anche in quest’ultimo caso, comunque, i compiti vanno recuperati stabilendone con l'insegnante le modalità.

- Hanno diritto a prendere visione della correzione delle prove di verifica entro il termine massimo di 15 giorni dalla somministrazione e, comunque, anteriormente alla verifica successiva.

- Hanno diritto ad una razionale distribuzione dei compiti da svolgere a casa. A tal fine i docenti dei Consiglio di classe operano nell'ambito di un coordinamento didattico che, tenuto conto di realistici tempi di studio, contribuisca ad evitare sovraccarichi.

- Hanno diritto a usufruire, anche al pomeriggio, degli spazi scolastici, secondo la programmazione stabilita dal Consiglio d’Istituto e sulla base di precise assunzioni di responsabilità qualora non sia prevista la presenza di insegnanti. In questo caso gli alunni richiedenti, necessariamente maggiorenni, firmano un apposito modulo per assunzione di responsabilità e lo sottopongono al Dirigente Scolastico per l'autorizzazione.

- Qualora sia prevista la presenza di persone estranee alla scuola, essa deve essere preventivamente segnalata e autorizzata dal Consiglio d’Istituto.

- Possono essere invitavi, sempre con le modalità previste, anche rappresentano dei partiti politici, delle loro organizzazioni giovanili e dei sindacati.

- Hanno diritto, al fine di rendere accogliente l'ambiente scolastico, a personalizzare le aule. È proibito, comunque, imbrattare le pareti con scritte di qualsiasi tipo, affiggere materiale propagandistico dei partiti politici e materiale che possa offendere la sensibilità delle persone.

I diritti di cui al comma 8, art.2 dei D.P.R. 29/5/98, n.249 (Statuto delle studentesse e degli studenti) possono essere fatti valere all’interno delle compatibilità dei tempi e delle risorse predisposte dalla scuola e dagli enti preposti.

ART. 2. COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

Gli alunni devono mantenere un comportamento educato, dimostrando, e vicendevolmente esigendo, assoluto rispetto delle persone, delle strutture, delle attrezzature e dell'ambiente. Particolare senso di responsabilità viene richiesto agli alunni durante le ore pomeridiane, onde garantire l'incolumità personale e il rispetto di persone e cose.

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La gentilezza dei modi e del linguaggio è lo stile relazionale desiderabile nella scuola perché contribuisce a creare un cima sereno ed accogliente.

Gli alunni sono tenuti a osservare rigorosamente le disposizioni dì sicurezza previste dalla normativa vigente.

L'alunno o gli alunni che arrecano danni alle strutture, alle suppellettili e alle attrezzature scolastiche incorre nel risarcimento del danno, anche nella forma della restituzione in pristino ove possibile, e in una sanzione tra quelle previste dall'art. 17, lettere e) (piuma parte) e d), oltre che nell'eventuale ammonizione di cui alla lettera a).

Nel caso non sia possibile identificare l'alunno o gli alunni responsabili, i danno arrecati saranno imputati al capitolo di spesa relativo alle tasse scolastiche; in tal modo, danneggiare la struttura della scuola, comporterà una perdita delle disponibilità economiche utilizzabili per attività rivolte agli alunni.

Gli alunni, i genitori e i docenti elaborano un “contratto formativo” i cui documenti di riferimento sono il Piano dell’Offerta Formativa e la programmazione del Consiglio di classe.

Gli alunni hanno il diritto-dovere di conoscere il “contratto formativo” che si stabilisce all'atto dell'iscrizione per quanto riguarda i caratteri generali della proposta formativa. Tale “contratto” è specificato nei suoi dettagli nella seduta del Consiglio di classe avente ad oggetto l'illustrazione della programmazione.

Comportamenti che, direttamente o indirettamente, contrastino con la realizzazione dei fini educativi e didattici esplicitati nel contratto “formativo” comporteranno interventi educativi come di seguito specificato: annotazione di biasimo sul registro di classe (disposta dal Capo d'Istituto o dal docente); allontanamento breve dalla classe (disposto dal docente in servizio). In questo caso

l'alunno è tenuto rigorosamente a rimanere nei pressi dell'aula; allontanamento dalla classe, ma non dalla comunità scolastica, per un periodo non

superiore ai due giorni con affidamento a servizi educativi (disposto dal Capo d'Istituto). Tali servizi educativi consistono nell'affidamento:

a) al Dirigente Scolastico;b) a insegnanti-tutores;c) al responsabile di laboratorio (anche insegnante tecnico-pratico);d) al servizio di biblioteca.

ART. 3. LEZIONI PRIVATE E DIVIETO DI FUMARE

È fatto divieto ai docenti in servizio di impartire lezioni private ad alunni iscritti a questo Liceo, ai sensi della normativa vigente.

È vietato fumare nei locali della scuola ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.

Gli alunni sono tenuti a collaborare alla conservazione e tutela di un ambiente scolastico sano e salubre.

ART. 4. INGRESSO MOTORINI E BICICLETTE

Il Dirigente Scolastico può autorizzare, all'inizio dell'anno scolastico, il parcheggio dei motorini nel cortile della scuola, a condizione che i conducenti entrino ed escano a motore spento. In nessun caso è permesso il parcheggio dei motorini e delle biciclette davanti alle

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uscite di sicurezza e ai cancelli. Motorini e biciclette devono essere parcheggiati lungo il perimetro del cortile in modo, comunque, da consentire l'eventuale transito di automezzi.

L'autorizzazione all'ingresso dei motorini e delle biciclette potrà essere revocata, a tutti gli studenti e in qualsiasi momento, qualora non siano rispettate le suddette condizioni. I trasgressori incorreranno, comunque, in una sanzione disciplinare tra quelle previste dall’art. 17, lettere c) prima parte) e d), oltre che nell'eventuale ammonizione di cui alla lettera a).

ART. 5. ENTRATA NELL'ISTITUTO

Gli alunni entrano nella scuola nei 5 minuti che precedono l'orario di inizio delle lezioni.Il docente in servizio alla prima ora deve trovarsi in aula, per ricevere gli alunni, 5 minuti

prima dell'inizio delle lezioni.

Non sono ammessi ingressi in ritardo fatto salvo quanto segue:

gli alunni pendolari che arrivino entro i 10 minuti successivi all'orario di inizio delle lezioni possono essere ammessi in classe dal docente in servizio alla prima ora, sempre che il ritardo sia dovuto a serie e motivate cause e non costituisca evento ricorrente. L'insegnante provvederà ad annotare il ritardo sul registro di classe.

Oltre il suddetto termine gli alunni possono essere ammessi in classe all'inizio della seconda ora di lezione, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico o dei suoi collaboratori. Il docente in servizio a tale ora provvederà ad annotare l'ammissione con ritardo sul registro di classe.

Gli alunni minorenni non ammessi alla prima ora di lezione, sono tenuti ad attendere l'inizio della seconda ora nei locali dell'istituto.

In nessun caso risultano possibili ingressi oltre la seconda ora di lezione.

ART. 6. ORE INTERMEDIE

Gli alunni devono trovarsi in classe quando entra l'insegnante. Nel caso in cui l’insegnante riscontri che qualche alunno non si trovi in classe al cambio dell’ora, in particolare dopo l’intervallo, annoterà tale evento nel registro di classe; tale ritardo verrà conteggiato a tutti gli effetti. Tre ritardi equivalgono a un giorno di assenza.

Sono esclusi permessi di uscita dalle aule, in via ordinaria, durante le prime due ore di lezione e durante le due ore successive all'intervallo. I permessi di uscita, in via eccezionale, debbono riguardare solo un alunno per volta e possono essere autorizzati per un tempo molto breve.

Non si autorizzano permessi di uscita dalle aule per rispondere a chiamate telefoniche.

ART. 7. INTERVALLO

Tra la seconda e la terza ora di lezione è previsto un intervallo di 10 minuti durante il quale al docente in servizio alla seconda ora è affidata fa sorveglianza degli alunni.

Gli alunni, durante l'intervallo, possono accedere agli spazi messi a loro disposizione, con l'obbligo di conservarli nelle condizioni di ordinaria civiltà.

Qualora ciò non avvenisse, gli alunni sono tenuti a pulire lo spazio esterno e fino a quel momento il permesso di uscita all'esterno sarà sospeso.

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La vendita dei panini avviene nell'atrio.

È proibito entrare nelle aule con panini o bevande, al di fuori dell'orario d'intervallo.

Qualsiasi incidente provocato dall'inosservanza del presente articolo comporta responsabilità individuali, per i maggiorenni, e degli esercenti la potestà genitoriale, per i minorenni.

ART. 8. USCITA DALL’ISTITUTO

Gli alunni possono lasciare la scuola prima del termine delle lezioni solo eccezionalmente, per gravi e comprovati motivi, su richiesta dell'esercente la potestà genitoriale, in caso di alunno minorenne, o su richiesta sottoscritta, in caso di alunno maggiorenne.

Gli alunni maggiorenni hanno l’obbligo di richiedere l’autorizzazione entro la prima ora di lezione.

Gli alunni minorenni devono essere accompagnati all’uscita della scuola dall’esercente la potestà genitoriale e per nessun motivo da persone diverse fatto salvo il caso in cui l’esercente la potestà genitoriale abbia delegato altro soggetto.

La delega va redatta sul modello predisposto, firmato dal delegante e dal delegato dinanzi a persona autorizzata a ricevere la delega stessa che apporrà la firma in calce per attestarne la regolarità.

Non si autorizzano, di norma, uscite anticipate prima dell’inizio della quinta ora di lezione.Le uscite anticipate possono essere effettuate solo ed esclusivamente all’inizio dell’ora di

lezione.Le stesse vengono autorizzate dal Dirigente Scolastico o, in sua assenza, dai suoi

collaboratori e per le succursali anche dai fiduciari.In assenza degli stessi la firma è delegata agli insegnanti annualmente individuati dal

Dirigente Scolastico, con apposita circolare. Al termine delle lezioni, l'uscita degli alunni avviene sotto la vigilanza dei docenti in

servizio.

ART. 9. ASSENZE

La frequenza costituisce un preciso obbligo scolastico ed è un indicatore fondamentale di collaborazione alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa.

Le assenze pertanto debbono essere contenute solo ai casi di motivata necessità.La scuola entra nel merito dei motivi delle assenze e può considerare ingiustificate anche

assenze che i genitori hanno firmato sull'apposito libretto.

Le assenze degli alunni sono giustificate dall'insegnante in servizio alla prima ora che provvederà ad apporre il visto su apposito libretto nominativo rilasciato dalla scuola e ad annotare l'avvenuta giustificazione sul registro di classe.

Dopo 5 giorni di assenza consecutiva è necessario esibire anche il nulla osta dell'autorità medica all’uopo preposta.

Eccezionalmente, e in casi non ricorrenti, è consentita l'ammissione dell'alunno senza giustificazione, purché il giorno successivo la produca. L'alunno sprovvisto di giustificazione anche il secondo giorno, se minorenne, deve essere ammesso in classe in attesa di comunicazione con la famiglia.

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Anche la frequenza ai corsi di recupero organizzati dalla scuola, nelle ore pomeridiane e in aggiunta all’orario scolastico, costituisce un preciso obbligo dello studente, tranne nel caso in cui la famiglia dichiari di provvedere autonomamente al recupero nella/e materia/e indicata/e dal Consiglio di classe.

Tutte le assenze devono essere registrate e controllate. Il docente coordinatore di classe segnala tempestivamente al Dirigente Scolastico o a un suo collaboratore, assenze e ritardi non giustificati o ripetuti, in modo da poterne consentire la comunicazione all'esercente la potestà genitoriale.

ART. 10. MANIFESTAZIONI

“I cittadini hanno diritto di riunissi pacificamente e senz'armi.Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono

vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.” (art. 17 Cost.)

Il Consiglio d'Istituto, sulla base di serie motivazioni d’interesse generale, può autorizzare la partecipazione degli studenti, o di una loro delegazione, a manifestazioni cittadine o a carattere nazionale. Detta partecipazione, per gli alunni minorenni, è in ogni caso subordinata all'autorizzazione del genitore o dell'esercente la potestà.

Gli alunni possono anche autonomamente aderire a manifestazioni a carattere nazionale o locale, previa approvazione dell’Assemblea d'Istituto e/o delle assemblee di classe, in casi di acclarata necessità ed urgenza.

In ogni caso la Presidenza deve essere avvertita, con congruo anticipo, tramite consegna dei verbali sottoscritti.

Nel caso di manifestazione approvata solo dalla componente alunni, la scuola non assume alcuna responsabilità in merito alla sicurezza e alla sorveglianza

ART. 11. ASSENZE COLLETTIVE

Ogni assenza di tipo collettivo si configura come assenza ingiustificata, fermo restando l'obbligo di esibire, in caso di alunno minorenne, la dichiarazione del genitore, o dell'esercente la potestà, di presa conoscenza dell’assenza utilizzando il libretto delle giustificazioni. Gli alunni, comunque, incorreranno in una sanzione disciplinare tra quelle previste dall'art 17, lettere c) (prima parte) e d), oltre che nell'eventuale ammonizione di cui alla lettera a).

Un’assenza è considerata collettiva quando non risulti presente almeno il 60% degli alunni iscritti alla classe; anche ritardi e/o uscite anticipate collettivi (secondo le modalità di cui sopra) costituiscono assenza collettiva.

Per ogni assenza collettiva il Consiglio di classe ridurrà alternativamente di uno il numero dei giorni destinati alle visite guidate e al viaggio di istruzione. Il presente comma è applicabile fino a tutto dicembre.

Agli alunni presenti viene comunque garantito il servizio.

In caso di assenza collettiva dovuta a comprovati e validi motivi di carattere sociale, il Capo d'Istituto, sentiti i rappresentanti degli studenti nel Consiglio d’Istituto, i docenti e il Presidente del Consiglio di Istituto, può ritenere l'assenza giustificata.

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Gli alunni minorenni sono tenuti, comunque, a produrre la dichiarazione del genitore, o dell'esercente la potestà, di essere a conoscenza dell’assenza.

Anche in questo caso la scuola non assume responsabilità alcuna in merito alla sicurezza.

ART. 12. RICEVIMENTO FAMIGLIE

I familiari possono conferire con i docenti durante due incontri pomeridiani, secondo il calendario reso noto dalla Presidenza.

I genitori possono conferire con gli insegnanti, secondo il calendario annuale deliberato dal Collegio dei Docenti, nell’ora di ricevimento che, per ogni insegnante, è regolarmente riportata nell'orario delle lezioni.

Nei casi di necessità, dietro segnalazione del Consiglio di classe o del docente coordinatore, i genitori vengono convocati per iscritto.

ART. 13. UTILIZZAZIONE DELLE AULE SPECIALI, DELLA PALESTRA, DELLA BIBLIOTECA E DEGLI SPAZI COMUNI

a) uso da parte di soggetti interni alla comunità scolastica.

Per un'efficiente utilizzazione dei laboratori di scienze chimico-biologico, di informatica, di fisica e dell'aula multimediale si fissano le seguenti norme:

- il docente accompagnatore deve apporre la firma di presenza sull'apposito registro;- non deve lasciare mai soli gli alunni nel laboratorio;- deve segnalare eventuali danni riscontrati all’ingresso o nel corso della lezione;- deve controllare che al termine della sua ora sia tutto in ordine per successive esercitazioni;- all'uscita deve assicurarsi che sia stato spento l'interruttore generale, nel caso che il

1aboratorio ne sia provvisto.

Per le norme specifiche di utilizzazione si rinvia al regolamento interno di ciascun laboratorio.

La strumentazione per le proiezione deve essere, dall'insegnante interessato, prenotata almeno 2 giorni prima, trascrivendo detta prenotazione sull'apposito registro.

La palestra è utilizzata secondo i turni prevista dall’orario scolastico. È obbligatorio l'uso delle scarpette da ginnastica ed è richiesta la tuta.

Per gli spostamenti dall'aula alla palestra, ai laboratori, alle altre strutture speciali, e viceversa, le classi devono essere accompagnato dal docente.

Gli spostamenti devono avvenire per classi intere, in un tempo molto breve ed in silenzio.

La biblioteca è aperta, sia per la consultazione che per il prestito, tutti i giorni, secondo l'orario indicato nella Carta dei Servizi. I testi presi in prestito dovranno essere restituiti entro trenta giorni dalla data di ritiro. Il servizio di prestito è sospeso a partire dal 20 maggio. In caso di mancata restituzione, il responsabile sarà tenuto a rimborsare il prezzo del testo secondo i cataloghi aggiornati.

b) uso da parte di soggetti esterni alla comunità scolastica.

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È consentito l'uso degli spazi e delle attrezzature anche a enti e associazioni senza fini di lucro, compresi i partiti politici.

La richiesta di autorizzazione deve essere presentata almeno 20 giorni prima dell'inizio dell'attività, alla segreteria amministrativa che provvederà a inoltrarla al Consiglio d’Istituto competente nel merito.

In caso di necessità ed urgenza , la decisione compete al Capo d’Istituto che ne darà comunicazione al Consiglio nella prima seduta utile.

Il Consiglio d’Istituto può prevedere di anno in anno, il pagamento di una somma da corrispondere per l'utilizzo degli spazi e delle attrezzature.

ART. 14. DIRIGENZA

Il Dirigente Scolastico riceve alunni, genitori e docenti ogni giorno, durante l’orario scolastico, compatibilmente con i propri impegni di servizio e un pomeriggio della settimana, all’interno del piano di apertura pomeridiana della scuola.

Per problemi particolari, riservati e complessi, è consigliabile fissare un appuntamento.

Le circolari della dirigenza scolastica sono riportate su apposito registro predisposto per la presa visione degli insegnanti. L'ignoranza delle circolari, regolarmente messe in visione, non potrà essere addotta come valido motivo di giustificazione.

Le circolari di altre autorità competenti, ivi comprese quelle dei corsi di aggiornamento, sono comunicate al personale interessato mediante affissione all'albo generale d’Istituto.

Le circolari indirizzate agli alunni e quelle di carattere generale vengono portate in visione nelle singole classi ed eventualmente affisse all’albo.

Il Dirigente Scolastico è coadiuvato nella gestione complessiva dell'istituto da collaboratori; il collaboratore-vicario svolge le veci dei Dirigente Scolastico in caso di sua assenza o impedimento.

L'organigramma dell'Istituto è affisso all'albo.

Per tutto ciò che non è contenuto nel presente regolamento si rimanda alla Carta dei Servizi.

ART. 15. MANCANZE DISCIPLINARI

Il presente Regolamento individua i comportamento che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri di cui all'art.3 dei D.P.R 29/5/1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria)

a) Gli alunni che si rendono responsabili di atti lesivi della dignità delle persone tutte che operano all'interno della comunità scolastica incorrono, a seconda della gravità dell’infrazio-ne, in una sanzione disciplinare tra quelle previste dall'art 17 lettere c), d) ed e), oltre che nell'eventuale ammonizione ai cui alla lettera a).

b) Gli alunni che si rendono responsabili di atti che compromettono la sicurezza, all'interno dell'Istituto e negli altri luoghi in cui si svolgono attività scolastiche, sono soggetti a una sanzione disciplinare tra quelle previste dall'Art 17, lettere c), d) ed e), oltre che al risarcimento del danno di cui alla lettera b) e all'eventuale ammonizione di cui alla lettera a).

c) Gli alunni che si rendono responsabili di atti diretti alla manomissione, distruzione dolosa e sottrazione di documenti scolastici incorrono in una sanzione disciplinare tra quelle

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previste dall'art 17, lettere e) (prima parte) e d), oltre che nell'eventuale ammonizione di cui alla Lettera a).

d) Gli alunni che arrecano danno alle strutture, ai macchinari, ai sussidi didattici e all'ambiente scolastico incorrono in una sanzione disciplinare tra quelle previste dall'art 17, lettere c) (prima parte) e d), oltre che nel risarcimento del danno di cui alla lettera b) e nell'eventuale ammonizione di cui alla lettera a).

e) Gli alunni che, svolgendo attività didattiche in luoghi diversi dalla scuola, arrecano danni a cose incorrono in una sanzione disciplinare tra quelle previste dall'art 17, lettere c) e d), oltre che nel risarcimento del danno di cui alla lettera b) e nell'eventuale ammonizione di cui alla lettera a).

f) Nel caso in cui un’assenza collettiva sia ritenuta ingiustificata, gli alunni incorreranno in una sanzione disciplinare tra quelle previste dall'art. 17, lettere c) (prima parte) e d), oltre che nell'eventuale ammonizione di cui alla lettera a).

g) Per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame, le relative sanzioni sono inflitte dalla commissione d'esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.

ART. 16. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.

La responsabilità disciplinare è personale. L'alunno non può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato, dall'organo competente a irrogarle, a esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. Le sanzioni sono ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.

Agli alunni che pongono in essere comportamenti che configurano mancanze disciplinari sono irrogate a seconda della gravità dell'infrazione. le seguenti sanzioni:

a) ammonizione sul registro di classe da parte dei Capo d’istituto o del docente;

b) risarcimento dei danni provocati alle strutture, alle suppellettili e alle attrezzature scolastiche, anche nella forma della restituzione in prestito, ove possibile, salvaguardando comunque l'incolumità personale dello studente (sanzione irrogata dal Capo d'Istituto o dal Consiglio di classe);

e) preclusione, al singolo alunno o all'intera classe, della partecipazione a visite d’istruzione, della durata di uno o più giorni, anche se già programmate o approvate, stabilita dal Capo d'Istituto o dal Consiglio di classe.

d) interruzione della visita d’istruzione, decisa dai docenti accompagnatori, in caso di comportamenti scorretti;

e) allontanamento dalla comunità scolastica, per periodi non superiori ai 15 giorni, in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, disposto dal Consiglio di classe nella sua interezza. Il Consiglio di classe è tenuto a garantire la dignità dello studente e il rispetto della normativa vigente in materia di riservatezza;

f) nei periodi di allontanamento la scuola deve favorire, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica;

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g) allontanamento per un periodo superiore ai 15 giorni, quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone (disposto dalla Giunta esecutiva). In tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica per quanto possibile, il disposto di cui all'art 17 lettera d). Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione sconsiglino il rientro nella comunità scolastica, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.

ART. 17. SANZIONI SOSTITUTIVE

Il presente Regolamento, tenuto conto di quanto disposto dall'art 4, comma 5 del D.P.R. 29/5/1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti), offre allo studente la possibilità di convertire le sanzioni disciplinari di cui all’art. 17 lettere c) (prima parte) e d) in attività in favore della comunità scolastica. Tranne che nelle ipotesi previste dall’art. 17 lwettere a) e c) (seconda parte), l’organo che commina la sanzione deve comunicare allo studente, entro 24 ore dalla irrogazione, sia il provvedimento disciplinare adottato sia la sanzione sostitutiva prescelta.

Le attività alternative alla sanzione debbono svolgersi al di fuori dell'orario scolastico e per un periodo commisurato alla gravità dell'infrazione. Tali attività consistono in:

a) catalogazione testi in biblioteca;b) sistemazione sussidi didattici nei laboratori;c) sistemazione aiuole e messa a dimora di piccole piante;d) lavori di piccola manutenzione e pulizia all'interno e nei cortili della scuola.

Lo studente, qualora opti per la conversione del provvedimento disciplinare, deve darne comunicazione scritta all'organo che ha irrogato la sanzione, entro 24 ore dalla notificazione. Detta opzione, per gli alunni minorenni, è in ogni caso subordinata al parere favorevole dell’esercente la potestà la potestà genitoriale.

ART. 18. IMPUGNAZIONI

L'esecuzione del provvedimento disciplinare è sospesa, tranne che nelle ipotesi di cui all'art. 17 lettere a) e c) (seconda parte), fino alla pronuncia della decisione definitiva o, in mancanza di impugnazione, fino alla scadenza dei termini del ricorso.

a. Contro il provvedimento disciplinare di cui all'art 17 lettera d) è ammesso ricorso, entro 30 giorni dalla ricevuta comunicazione, al Provveditore agli studi, che decide in via definitiva sentita la sezione del Consiglio scolastico provinciale avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l'alunno.

b. Contro i provvedimenti disciplinari di cui all'art. 17, lettere a), b) e c), è ammesso ricorso, entro 3 giorni dalla comunicazione della irrogazione, all'apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dal presente Regolamento al successivo art 20. Il ricorso va inoltrato al Presidente che provvederà ara convocazione dell'organo di garanzia.

c. L’organo di garanzia di cui al precedente comma decide, su richiesta degli studenti o di chiunque ne abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del D.P.R. 29/5/1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti).

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d. Il dirigente dell'Amministrazione scolastica periferica decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti o da chiunque ne abbia interesse, contro le violazioni del D.P.R. 29 maggio 1998, anche contenute nel presente Regolamento. La decisione é assunta, previo parere vincolante di un organo di garanzia composto da due studenti designati dalla Consulta provinciale, da tre docenti e da un genitore designati dal Consiglio scolastico provinciale, e presieduto da una persona di elevate qualità morali e civili nominata dal dirigente dell'Amministrazione scolastica periferica.

ART. 19. NORME DI GARANZIA

Il Consiglio d’Istituto elegge, all'interno di una rosa di nominativi proposti dal Dirigente Scolastico, per la componente docente, e dagli alunni eletti nel Consiglio d’Istituto, per la componente alunni, un organo di garanzia. Tale organo si compone di quattro docenti e due alunni; il Dirigente Scolastico, che presiede, e il presidente del Consiglio d’Istituto sono membri di diritto.

L'organo di garanzia dura in carica tre anni scolastici. Coloro che, nel corso dei triennio, perdono i requisiti di eleggibilità vengono sostituti con la suddetta procedura. La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente.

Le riunioni dell'organo di garanzia hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni. L'organo è convocato dal Presidente, di norma, con un preavviso non inferiore a cinque giorni, mediante avviso individuale.

L'organo deve pronunciarsi entro sette giorni dalla notificazione del ricorso. Le funzioni di segretario sono affidate dal Presidente a un membro dell'organo stesso.

Per la validità della seduta è necessaria la presenza di almeno la metà più uno dei componenti.

Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. Si intendono voti validamente espressi anche i voti degli astenuti, pertanto la maggioranza assoluta si ottiene calcolando la metà più uno dei votanti; a parità di voti prevale il voto del Presidente.

La votazione avviene a scrutinio segreto.

Funzionamento organi collegiali

Salvo casi di improrogabile, motivata ed urgente necessità, gli Organi Collegiali sono convocati con un preavviso di almeno 5 giorni rispetto alla data fissata mediante affissione all'albo generale d'Istituto, avviso con circolare e presa visione di ciascun interessato, o lettera diretta ai singoli componenti. Tale convocazione deve contenere l'ordine del giorno.

Di ogni seduta deve essere redatto processo verbale, firmato dal presidente e dal segretario, approvato dai componenti l'organismo seduta stante, o al massimo all'inizio della seduta successiva.

Del verbale del Consiglio d’Istituto viene affissa copia all'albo generale d'Istituto.

Il Consiglio di classe è convocato dal Capo d’Istituto sulla base di una programmazione annuale o di necessità emergenti nel corso dell'anno scolastico, debitamente comunicate nei tempi previsti.

Le competenze relative alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano al Consiglio di classe con la sola presenza dei docenti.

Il Collegio dei docenti è convocato dal Dirigente Scolastico, su propria iniziativa oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta, di norma con un preavviso di

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almeno 5 giorni rispetto alla data fissata, mediante affissione all'albo dei docenti e avviso con circolare per presa visione.

Nella prima seduta il Consiglio d'Istituto è presieduto dal Capo d’Istituto fino alla elezione del proprio presidente eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti. A parità di voti è eletto il più anziano di età.

Può essere eletto anche un vice presidente con le stesse modalità previste per il presidente.

Nella prima seduta il Consiglio d’Istituto elegge, nel suo seno, una Giunta Esecutiva composta di un docente e di un non docente, di un genitore e di un rappresentante degli studenti. Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede, ed il capo dei servizi di segretaria.

Il Consiglio d'Istituto è convocato dal presidente.

Il Comitato per la valutazione dei servizio degli insegnanti è convocato dal Capo d’Istituto:- alla conclusione dell'anno di formazione e del periodo di prova;- alle scadenze programmate nel piano annuale delle attività;- ogni qualvolta se ne avvisi la necessità.

Assemblee degli studenti

Le assemblee studentesche, di classe o d'istituto, sono gestite autonomamente darli studenti quale occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento di problemi della scuola e della società.

In relazione al numero degli alunni e alla disponibilità dei locali l'assemblea d'istituto può articolarsi in assemblea di classi parallele o in più giorni.

I rappresentanti degli studenti nei consigli di classe possono esprimere un comitato studentesco di istituto.

È consentito lo svolgimento di una assemblea d'istituto ed una di classe al mese. La prima nel limite delle ore di lezione di una giornata e la seconda di due ore.

Altra assemblea mensile può svolgersi fuori dell'orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali.

Alle assemblee d'istituto svolte durante l'orario delle lezioni può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti u-nitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno.

Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio d'Istituto.

A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee di classe e d'istituto possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e di lavoro di gruppo.

Lo studente che non intenda partecipare all'assemblea d'istituto ha diritto a svolgere attività culturali concordate con l'insegnante in servizio

Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni.

L'assemblea d'istituto è convocata su richiesta della maggioranza del comitato studentesco d’istituto o su richiesta del 10% degli studenti.

La data di convocazione e l'ordine del giorno dell'assemblea devono essere presentati al Dirigente Scolastico almeno 5 giorni prima.

Durante l'assemblea di classe la sorveglianza degli alunni è affidata al docente in servizio nell'ora in cui è autorizzata.

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Durante l’assemblea d’Istituto la sorveglianza degli alunni è affidata ai docenti in servizio, secondo la scansione oraria.

L'assemblea d'istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento, inviato in visione al Consiglio d’Istituto.

Il comitato studentesco ove costituito, ovvero il presidente eletto dall'assemblea, garantisce l'esercizio democratico dei diritti dei partecipanti.

Il Dirigente Scolastico o un docente delegato, ha potere intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea.

In caso di comportamenti scorretti, i responsabili incorreranno comunque in una sanzione disciplinare tra quelle previste dall'art. 17 , lettere c (prima parte), d), oltre che nell'eventuale ammonizione di cui alla lettera a).

Assemblee dei genitori

I genitori degli alunni possono riunirsi in assemblee, di classe o d’Istituto.

I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe possono esprimere un comitato dei genitori.

L'assemblea dei rappresentanti dei genitori, eletti nei consigli di classe, viene convocata almeno due volte l'anno e nella prima riunione elegge un presidente.

Il Presidente del Consiglio d'istituto provvederà alla prima convocazione dell'assemblea.

L'assemblea di classe è convocata su richiesta dei genitori eletti nel consiglio di classe; l'assemblea d'istituto è convocata su richiesta del presidente dell’assemblea, ove sia stato eletto, o della maggioranza del comitato dei genitori, oppure qualora la richiedano i genitori nel numero previsto dalla normativa vigente.

Qualora le assemblee si svolgano nei locali dell'istituto, la data e l'orario di svolgimento di ciascuna assemblea devono essere concordati con il Dirigente Scolastico.

Il Dirigente Scolastico, sentita la giunta esecutiva, autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione di avviso all’albo, rendendo noto anche l'ordine del giorno. L'assemblea si svolge fuori dell'orario delle lezioni.

L'assemblea dei genitori deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento, inviato in visione al Consiglio d’Istituto.

ART. 20. MODIFICHE

Eventuali modifiche o sostituzioni del presente regolamento dovranno essere presentate, in un progetto redatto in articoli, da almeno un terzo dei componenti il Consiglio d’Istituto ed approvate a maggioranza di due terzi, previa consultazione degli studenti.

ART. 21. ENTRATA IN VIGORE

Il presente regolamento, approvato dal Consiglio d’Istituto in data _______________ e portato a conoscenza dei soggetti interessati mediante affissione all'albo generale d’Istituto, entrerà in vigore in data _______________________.

Quanto non previsto dal presente regolamento resta disciplinato dalle norme vigenti in materia.

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Regolamento dell’assemblea

studentesca d’istituto

Liceo Scientifico Statale

“ Carlo Jucci “

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Approvato dal Collegio dei Docenti il ___________

Adottato dal Consiglio d’Istituto il ______________

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1.4. Regolamento dell’Assemblea Studentesca d’Istituto

PREMESSA

L’assemblea degli studenti e delle studentesse del Liceo Scientifico Statale “C. JUCCI” costituisce un mezzo di partecipazione degli studenti alla vita della scuola e si svolge ai sensi della normativa vigente in materia e di quanto previsto nel presente regolamento.

ART. 1. COSTITUZIONE DEL COMITATO STUDENTESCO ED ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA

Dopo l’annuale elezione dei Rappresentanti degli Studenti negli OO. CC. si costituisce il COMITATO STUDENTESCO. Il Comitato studentesco, costituito dai rappresentanti di cui sopra, elegge il Presidente dell’assemblea, vota il suo regolamento interno e lo invia in visione al C.d.I.

Il Consiglio di Istituto può rinviarlo con le osservazioni ritenute opportune.

ART. 2. CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA

L’Assemblea è convocata dal Presidente, o dalla maggioranza del Comitato studentesco (metà + 1), oppure dal 10% degli studenti; gli argomenti da discutere nell’Assemblea sono proposti dal Comitato Studentesco e/o dal 10% degli studenti della scuola.

Tutti possono proporre al Comitato Studentesco argomenti da discutere: il Comitato Studentesco a maggioranza decide se proporli al dibattito dell’Assemblea oppure no.

ART. 3. INIZIO E DURATA

Il giorno dello svolgimento dell’assemblea tutti gli studenti si recheranno nella sede ove la stessa si svolge; l’assemblea, di norma, ha inizio alle ore 8.25 e termina non prima delle ore 12.30.

ART. 4. DESIGNAZIONE DEL SERVIZIO D’ORDINE

Il Comitato Studentesco, per le assemblee che si svolgono nei locali dell’Istituto, indica gli studenti responsabili del Servizio d’Ordine e dà comunicazione dei loro nominativi al Dirigente Scolastico almeno tre giorni prima dello svolgimento dell’assemblea stessa.

ART. 5. MODALITÀ DI CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA Per la modalità di convocazione si fa riferimento al modello allegato alla presente.

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ART. 6. COMPITI DEL SERVIZIO D’ORDINE

Gli studenti designati ad occuparsi del servizio d’Ordine sono incaricati di controllare e sono responsabili della gestione dell’assemblea affinché non si arrechino danni alle cose e alle persone.

ART. 7. COMPITI DEL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA

Il Presidente designa il Segretario Verbalizzante per tutto l’anno scolastico e i suoi supplenti nel caso di sua assenza. Il Presidente presiede i lavori dell’Assemblea secondo i seguenti criteri: introduce brevemente i problemi all’O.d.G., prospettando anche possibili soluzioni eventualmente già discusse coi Rappresentanti degli studenti al C.I. e con il Comitato Studentesco; dà la parola a chi la chiede, per ordine di richiesta; stabilisce il tempo degli interventi, per permettere a tutti di intervenire; alla fine degli interventi li riassume brevemente e formula in modo chiaro la proposta o le proposte che sono emerse dal dibattito; chiede all’Assemblea come vuole votare (per acclamazione, alzata di mano, per voto segreto) poi pone la proposta o le proposte alla votazione dell’Assemblea.

Quindi passa agli altri punti all’O.d.G. con le stesse modalità. Il Presidente può togliere la parola se l’intervento non si attiene all’O.d.G. o se è ingiurioso contro le persone (presenti o no).

Finiti gli argomenti all’O.d.G., il Presidente, dopo consultazione con il Comitato Studentesco presente, decide le modalità di prosecuzione dei lavori dell’Assemblea, secondo lo schema di convocazione.

ART. 8. COMPITI DEL SEGRETARIO VERBALIZZANTE

Il Segretario Verbalizzante prende nota di tutto quanto si discute e poi lo riporta sul Verbale; invierà copia del Verbale al Dirigente Scolastico entro cinque giorni dalla riunione con preghiera di affissione dello stesso in Bacheca Studenti. Il Segretario Verbalizzante è responsabile del Registro dei Verbali, che verrà custodito a scuola.

ART. 9. RIFERIMENTI NORMATIVI

Per quanto non previsto nel presente Regolamento, si fa riferimento alle norme del T.U. e delle successive modificazioni e integrazioni.

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AL DIRIGENTE SCOLASTICO DEL LICEO SCIENTIFICO“C. JUCCI” – RIETI

OGGETTO: Convocazione assemblea d’Istituto

I sottoscritti, rappresentanti d’Istituto, comunicano alla S.V. di aver convocato l’assem-

blea generale ordinaria/straordinaria del mese di __________________________ con il

seguente o.d.g.:

1) _____________________________________________________________________

2) _____________________________________________________________________

3) _____________________________________________________________________

4) _____________________________________________________________________

5) _____________________________________________________________________

Tale assemblea dovrebbe avere luogo nella palestra, il giorno ______/______/______ dalle

ore _________ alle ore ________ .

Firme dei rappresentanti d’Istituto:1) __________________________________________

2) __________________________________________

Rieti ______/______/______

Visto si autorizza Il Dirigente Scolastico Prof. Bruno Nobili

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ CARLO JUCCI “ PIAZZA S. FRANCESCO 02100 RIETI

Tel. e Fax 0746/203331

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Regolamento dell’assemblea

di classe

Liceo Scientifico Statale

“ Carlo Jucci “

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Approvato dal Collegio dei Docenti il ________________

Adottato dal Consiglio d’Istituto il ___________________

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1.5. Regolamento dell’Assemblea di classe

PREMESSA

L’assemblea di classe costituisce il mezzo di partecipazione democratica degli alunni alla vita della classe, permette il dibattito sulle questioni della stessa e si svolge conformemente con la normativa vigente in materia.

ART. 1. CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA

L’assemblea è convocata dai rappresentanti di classe eletti, sentiti gli alunni.

ART. 2. MODALITÀ DI CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA La convocazione avviene utilizzando l’apposito modello contenuto nel registro dei verbali secondo le modalità ivi contenute.

ART. 3. NUMERO E PERIODI DI SVOLGIMENTO

È consentito lo svolgimento di un’assemblea di classe al mese tranne che nel primo e nell’ultimo mese di svolgimento dell’attività didattica.

ART. 4. DURATA

Lo svolgimento dell’assemblea è nel limite di due ore di lezione che possono essere consecutive oppure no; qualora le due ore dell’assemblea non siano consecutive esse si possono articolare nell’arco della stessa giornata o in giornate diverse.

ART. 5. REGISTRO DEI VERBALI

Ai rappresentanti di classe viene consegnato, all’inizio dell’anno scolastico, il registro dei verbali delle assemblee di classe dove essi redigeranno quelli relativi a ciascuna assemblea. Il registro dei verbali deve essere, dopo ogni operazione, depositato in Vicepresidenza.

ART. 6. PROCEDURA DI CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA La data di convocazione e l’ordine del giorno dell’assemblea devono essere presentati al Dirigente Scolastico o ad un suo Delegato almeno cinque giorni prima della data di cui sopra e l’assemblea si può effettuare solo previa autorizzazione degli stessi.

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ART. 7. CONSENSO DEGLI INSEGNANTI L’assemblea di classe può essere richiesta ai sensi del presente regolamento solo dopo aver ottenuto il consenso scritto degli insegnanti interessati.

ART. 8. ROTAZIONE DELLE MATERIE INTERESSATE ALL’ASSEMBLEA Le ore di lezione utilizzate per lo svolgimento delle assemblee devono essere individuate in base alla rotazione delle materie così come riportate nella pagella.

ART. 9. AUTORIZZAZIONE DEGLI INSEGNANTI Di norma l’insegnante deve autorizzare l’assemblea secondo quanto previsto dalle norme e dal presente regolamento.

ART. 10. PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA Presiede l’assemblea, a turno, uno dei rappresentanti di classe, mentre l’altro ha il compito della verbalizzazione.

ART. 11. AUTORIZZAZIONE DELLE ASSEMBLEE SUCCESSIVE L’assemblea di classe non potrà essere autorizzata se non è stato redatto il verbale della seduta precedente.

ART. 12. SORVEGLIANZA Durante l’assemblea di classe la sorveglianza degli alunni è affidata al Docente in servizio nell’ora in cui è autorizzata; tale docente può assistere all’assemblea.

ART. 13. SVOLGIMENTO DELL’ASSEMBLEA L’assemblea di classe deve svolgersi in forma democratica ed ordinata; in caso contrario deve essere sospesa dall’insegnante in servizio.

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ART. 14. USO ALTERNATIVO DELLE ORE DESTINATE ALLE ASSEMBLEE

A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee di classe possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e di lavoro di gruppo.

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Regolamento Visite guidate e Viaggi

d’istruzione

Liceo Scientifico Statale

“ Carlo Jucci “

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1.6. Visite Guidate e Viaggi d’Istruzione

Le visite guidate e i viaggi di istruzione devono essere programmati dal Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico in base alle esigenze culturali e didattiche della classe ed inserite nella programmazione didattica annuale. La relativa delibera del Consiglio di Classe deve esplicitamente contenere in allegato come parte integrante il progetto del viaggio d’istruzione compilato in ogni sua parte e debitamente firmato. Gli insegnanti coordinatori trasmettono il deliberato del Consiglio di Classe alla Funzione Strumentale competente per la predisposizione del Piano Generale. Le visite guidate e i viaggi di istruzione per i quali non sia stato realizzato, in ogni sua fase, quanto sopra previsto, non potranno essere effettuati.Si precisa, inoltre, che:

i giorni disponibili per l’effettuazione del viaggio di istruzione sono fissati in n. 6 gg. al massimo per le classi quinte e n. 4 gg. al massimo per le restanti classi;

le classi che hanno l’orario scolastico articolato in cinque giorni (dal lunedì al venerdì) debbono svolgere le suddette attività nei giorni di lezione con la precisazione che il sabato non potrà essere utilizzato come giorno aggiuntivo ai giorni disponibili;

le visite guidate di un giorno nell’arco dell’anno possono essere al massimo tre; per le classi con articolazione oraria in cinque giorni settimanali il sabato non potrà essere utilizzato;

le mete relative alle visite guidate e ai viaggi di istruzione dovranno essere inerenti alla programmazione dei Consigli di Classe;

l’anticipo del costo di massima del viaggio di istruzione dovrà essere versato nella misura del 50% circa del costo di massima determinato dal D.S. tenuto conto dell’esperienza degli anni scolastici precedenti;

nessun viaggio di istruzione o visita guidata può essere effettuato ove non sia assicurata la partecipazione di almeno due terzi degli alunni componenti le singole classi coinvolte, anche se è auspicabile la presenza pressoché totale degli alunni;

la partecipazione degli alunni ai viaggi di istruzione è possibile, previa autorizzazione firmata da un esercente la potestà genitoriale, attraverso apposito modello all’uopo predisposto, unitamente al versamento dell’anticipo di cui in precedenza, pena l’esclusione dell’alunno dalle attività in oggetto;

Successivamente gli uffici amministrativi provvederanno all’espletamento della gara di appalto necessaria per l’individuazione della ditta che fornirà il servizio;

a seguire la scuola fornirà agli alunni il programma dettagliato del viaggio, con l’indicazione della quota di partecipazione e di tutte le caratteristiche dei servizi forniti.

la quota a saldo dovrà essere versata non oltre 10 giorni dalla comunicazione della entità della stessa;

le somme devono essere versate sul c/c bancario n. 101478 CARIRI agenzia n° 2 (ABI 06280 CAB 14603) o su c/c postale 10129021 intestati a Liceo Scientifico “Carlo Jucci”;

in caso di non effettuazione del viaggio di istruzione per cause non imputabili all’istituzione scolastica -eventi bellici, calamità naturali, disposizioni del MIUR ed altro- e/o di non partecipazione individuale determinata da malattie, motivi di famiglia, partecipazione a manifestazioni sportive, il rimborso avverrà dopo aver

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fatto fronte, a norma di legge, a tutti gli impegni economici connessi alla organizzazione del viaggio di istruzione e nella misura da ciò determinata.

Nel caso di impedimento dell’insegnante accompagnatore a partecipare alle attività deliberate, il Dirigente scolastico provvederà alla sostituzione con altro docente scelto all’interno del consiglio di classe e, qualora non fosse possibile, all’interno dell’Istituto.

Le visite d’istruzione costituiscono attività scolastica, pertanto gli alunni devono mantenere un comportamento adeguato. Il Docente responsabile, sentito il D.S., ove possibile, valuta la possibilità di sospendere il viaggio in caso di accertato pericolo per l’incolumità dei partecipanti e/o in presenza di fatti di particolare gravità.

I docenti accompagnatori sono tenuti, secondo quanto disposto dall'Art 2048 c. c., alla sorveglianza degli alunni e sono responsabili dei danni da questi arrecati nel periodo in cui sono sotto la loro vigilanza. Gli insegnanti possono liberarsi dalla responsabilità provando di non aver potuto impedire il fatto.

I comportamenti scorretti nel corso dei viaggi d'istruzione e degli scambi culturali si configurano come atti di particolare gravità.

Poiché il viaggio d'istruzione si svolge al di fuori dell’edificio scolastico è richiesta, da parte di tutti gli alunni, la massima collaborazione nel rispetto degli orari e degli appuntamene previsti. In nessun caso è consentito allontanarsi autonomamente dal gruppo.

Nel caso di pernottamento, comportamenti che disturbano la quiete notturna e impediscono il riposo saranno considerati rilevanti dal punto di vista disciplinare.

È consentita, previa autorizzazione del Consiglio d’Istituto, la partecipazione alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione dei genitori e del personale della scuola a proprie spese.

Al termine del viaggio, gli insegnanti accompagnatori provvederanno a redigere una relazione sulla validità didattica e culturale della visita guidata o del viaggio d'istruzione e sul comportamento degli alunni.

Le visite della durata di un giorno sono autorizzate dal Dirigente Scolastico previa presentazione, da parte dell'insegnante accompagnatore, della proposta con l'indicazione dei luoghi, delle modalità, dei tempi e degli obiettivi didattici.

Gli alunni, il giorno della visita o viaggio, devono portare con sé un documento d’identificazione non scaduto.

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INDICE

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Premessa.....................................................................................................................................31. Principi e Finalità dell’Istituto.............................................................................................102. Formazione delle classi prime..............................................................................................123. Risorse della scuola..............................................................................................................154. Il progetto curriculare..........................................................................................................17

Corso di Liceo Scientifico di Ordinamento.........................................................................17Corso di Liceo Scientifico di Ordinamento con Informatica di Base..................................18Corso di Liceo Scientifico di Ordinamento ad Orientamento Bilinguistico....Errore. Il seg-nalibro non è definito.Corso di Liceo Scientifico di Ordinamento ad Orientamento «Biologico-Ambientale».....19Corso di Liceo Scientifico Sperimentale P.N.I....................................................................20Corso di Liceo Scientifico ad Orientamento «Matematico Informatico»............................21

5. La programmazione didattica, gli obiettivi disciplinari e la valutazione.............................22Quadro riassuntivo per la valutazione..................................................................................27Griglia di Valutazione per la Prova Scritta di Italiano (biennio).........................................30Griglia di Valutazione per la Prova Scritta di Latino (biennio)...........................................32Griglia di Valutazione per la Prima Prova Scritta (Triennio)..............................................33Griglia di Valutazione per la Prova Scritta di Latino (triennio)...........................................34Griglia di Valutazione per la Prova Scritta di Lingua Straniera (INGLESE)......................35DISEGNO E STORIA DELL’ARTE..................................................................................36GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ELABORATI E PROVE GRAFICHE....................362-3........................................................................................................................................364............................................................................................................................................365............................................................................................................................................366............................................................................................................................................367............................................................................................................................................368............................................................................................................................................369-10......................................................................................................................................36CONOSCENZE...................................................................................................................36Chiarezza nella espressione della base teorica e delle procedure........................................36COMPETENZE...................................................................................................................36correttezza tecnico-linguistica e modalita’ di applicazione delle conoscenze.....................36CAPACITA’........................................................................................................................36rielaborazione personalita’ estetica......................................................................................36Griglia di Valutazione per le materie scientifiche................................................................37Griglia di valutazione per le prove orali..............................................................................38Attribuzione del Punteggio per le Prove Semistrutturate.....................................................39

6. Credito Scolastico e Credito Formativo...............................................................................42Norme per l'attribuzione del credito scolastico....................................................................45Determinazione del Credito Scolastico................................................................................46del Consiglio di classe..........................................................................................................48

7. Organizzazione dell’offerta formativa..................................................................................50Modalità di recupero......................................Errore. Il segnalibro non è definito.

8. I progetti....................................................................................................................................511) Progetto Intranet..............................................................................................................512) Progetto Accoglienza.......................................................................................................513) Progetto Orientamento.....................................................................................................51

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4) Progetto Orientamento Universitario...............................................................................515) Progetto Sportello............................................................................................................526) Progetto Ora Alternativa all’Insegnamento della Religione Cattolica............................527) Progetto “Rivelando Immagini Nascoste”.......................................................................528) Progetto Speciale Musica.................................................................................................539) Progetto Girotondo..........................................................................................................5410) Progetto certificazioni cambridge..................................................................................5411) Progetto Convegno Europeo sull’ambiente...................................................................5412) Progetto E.C.D.L...........................................................................................................5413) Progetto in Rete “Vivere la Biblioteca”.........................................................................5514) Progetto astronomia.......................................................................................................55I Progetti Extracurriculari....................................................................................................56I Progetti di Scambio Culturale............................................................................................56

9. Attività volte al superamento delle situazioni di difficoltà legate alla frequenza degli alunni.............................5810. Indicazione di interventi per evitare evasione e dispersione scolastica.....................................................5911. Regolamento d’Istituto e regolamento dell’assemblea degli studenti................................6012. Carta dei Servizi.................................................................................................................6013. Valutazione del POF e della qualità del servizio...............................................................611.1. Carta dei Servizi.......................................................................................................631.1. Carta dei Servizi.......................................................................................................64Principi fondamentali...............................................................................................................64

1. Uguaglianza......................................................................................................................642. Imparzialità e regolarità...................................................................................................643. Accoglienza e integrazione..............................................................................................644. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza..............................................................645. Partecipazione..................................................................................................................646. Libertà di insegnamento ed aggiornamento dei personale...............................................65

PARTE I......................................................................................................................................65Area didattica.......................................................................................................................65

PARTE II.......................................................................................................................................67Servizi Amministrativi.........................................................................................................67

PARTE III...................................................................................................................................68Condizioni Ambientali della Scuola....................................................................................68

PARTE IV....................................................................................................................................68Procedura dei Reclami.........................................................................................................68

1.2. Contratto Formativo.................................................................................................701.2. Contratto Formativo.................................................................................................711.2. Contratto Formativo.................................................................................................721.3. Regolamento d’Istituto..............................................................................................741.3. Regolamento d’Istituto..............................................................................................751.3. Regolamento d’Istituto..............................................................................................76

Art. 1. Diritti degli Alunni....................................................................................................76Art. 2. Comportamento degli Alunni...................................................................................77Art. 3. Lezioni Private e Divieto di Fumare.........................................................................78Art. 4. Ingresso Motorini e Biciclette...................................................................................78Art. 5. Entrata nell'Istituto....................................................................................................79Art. 6. Ore Intermedie..........................................................................................................79Art. 7. Intervallo...................................................................................................................79Art. 8. Uscita dall’Istituto.....................................................................................................80Art. 9. Assenze.....................................................................................................................80Art. 10. Manifestazioni........................................................................................................81

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Art. 11. Assenze Collettive..................................................................................................81Art. 12. Ricevimento Famiglie.............................................................................................82Art. 13. Utilizzazione delle Aule Speciali, della Palestra, della Biblioteca e degli Spazi Co-muni......................................................................................................................................82Art. 14. Presidenza...............................................................................................................83Art. 15. Mancanze Disciplinari............................................................................................83Art. 16. Provvedimenti Disciplinari.....................................................................................84Art. 17. Sanzioni Sostitutive................................................................................................85Art. 18. Impugnazioni..........................................................................................................85Art. 19. Norme di Garanzia..................................................................................................86Art. 20. Modifiche................................................................................................................88Art. 21. Entrata in Vigore.....................................................................................................88

1.4. Regolamento dell’Assemblea Studentesca d’Istituto...................................................891.4. Regolamento dell’Assemblea Studentesca d’Istituto...................................................901.4. Regolamento dell’Assemblea Studentesca d’Istituto...................................................91

Art. 1. Costituzione del Comitato Studentesco ed Elezione del Presidente dell’Assemblea..............................................................................................................................................91Art. 2. Convocazione dell’Assemblea..................................................................................91Art. 3. Inizio e Durata..........................................................................................................91Art. 4. Designazione del Servizio d’Ordine.........................................................................91Art. 5. Modalità di Convocazione dell’Assemblea..............................................................91Art. 6. Compiti del Servizio d’Ordine..................................................................................92Art. 7. Compiti del Presidente dell’Assemblea....................................................................92Art. 8. Compiti del Segretario Verbalizzante.......................................................................92Art. 9. Riferimenti Normativi...............................................................................................92

1.5. Regolamento dell’Assemblea di classe.....................................................................941.5. Regolamento dell’Assemblea di classe.....................................................................951.5. Regolamento dell’Assemblea di classe.....................................................................96

Premessa...............................................................................................................................96Art. 1. Convocazione dell’Assemblea..................................................................................96Art. 2. Modalità di Convocazione dell’Assemblea..............................................................96Art. 3. Numero e Periodi di svolgimento.............................................................................96Art. 4. Durata........................................................................................................................96Art. 5. Registro dei verbali...................................................................................................96Art. 6. Procedura di Convocazione dell’Assemblea............................................................96Art. 7. Consenso degli insegnanti........................................................................................97Art. 8. Rotazione delle materie interessate all’assemblea....................................................97Art. 9. Autorizzazione degli insegnanti................................................................................97Art. 10. Presidente dell’assemblea.......................................................................................97Art. 11. Autorizzazione delle assemblee successive............................................................97Art. 12. sorveglianza............................................................................................................97Art. 13. svolgimento dell’assemblea....................................................................................97Art. 14. Uso alternativo delle ore destinate alle assemblee..................................................97

1.6. Visite Guidate e Viaggi d’Istruzione.........................................................................981.6. Visite Guidate e Viaggi d’Istruzione........................................................................99

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