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c ISIS – ISTITUTO D’ARTE MARCIANISE Via G. Foglia n.104 – Marcianise - CE – 81025 - Distr. Scol. n. 14 Segreteria Tel/fax 0823 824172 - Pesidenza 0823824442 e-mail: [email protected] PEC: [email protected] sito web:www.artisticomarcianise.gov.it -C.F. 93077970619 - COD.MEC. CEIS021008 Con le seguenti sedi associate: CETF02101R - ITST G.Ferraris -Via Mattarella, 7- 81025 Marcianise CESD021015 -Lic. Art. Marcianise - via G. Foglia n. 104- Marcianise -Ce SuccursaleLic. Artistico: Via Garibaldi n. 3 - 81025 Marcianise - Ce _______________________________________________________________________ ________________________________________ Prot. n. 3006 del 11.05.2016 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Approvato dal Consiglio di Classe il 10 Maggio 2016 D.P.R. 23.07 1998 n° 323 art.5 comma 2 O.M. n° 38 dell’ 11.02.1998 art.6 Classe V sezC Indirizzo Costruzioni Aereonautiche Il Coordinatore Prof.ssa Anna Landolfi Il Dirigente scolastico Dott.Domenico Caroprese

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c ISIS – ISTITUTO D’ARTE MARCIANISEVia G. Foglia n.104 – Marcianise - CE – 81025 - Distr. Scol. n. 14

Segreteria Tel/fax 0823 824172 - Pesidenza 0823824442e-mail: [email protected] – PEC: [email protected]

sito web:www.artisticomarcianise.gov.it -C.F. 93077970619 - COD.MEC. CEIS021008Con le seguenti sedi associate:

CETF02101R - ITST G.Ferraris -Via Mattarella, 7- 81025 MarcianiseCESD021015 -Lic. Art. Marcianise - via G. Foglia n. 104- Marcianise -Ce

SuccursaleLic. Artistico: Via Garibaldi n. 3 - 81025 Marcianise - Ce_______________________________________________________________________________________________________________

Prot. n. 3006 del 11.05.2016

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIOApprovato dal Consiglio di Classe il 10 Maggio 2016

D.P.R. 23.07 1998 n° 323 art.5 comma 2O.M. n° 38 dell’ 11.02.1998 art.6

Classe V sezC Indirizzo Costruzioni Aereonautiche

Il Coordinatore Prof.ssa Anna Landolfi

Il Dirigente scolasticoDott.Domenico Caroprese

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INDICE1 L’ISTITUTO

1.1 La storia e l’Isis oggi Pag. 41.2 Il contesto Pag. 41.3 La realtà scolastica Pag. 51.4 Le risorse strutturali e multimediali Pag. 61.5 La realta' Extrascolastica Pag. 7

2 IL CORSO I.T.S.T. - PERITO “Trasporti e Logistica”2.1 La struttura del corso Pag. 8

Il profilo professionale Pag. 9Quadro orario Pag. 10

3 LA CLASSE E IL CONSIGLIO3.1 Composizione del consiglio di classe Pag. 113.2 Elenco studenti Pag. 113.3 Breve storia della classe Pag. 123.4 Presentazione della classe Pag. 123.5 Continuita’ didattica nel triennio Pag. 13

4 IL PERCORSO FORMATIVO4.1 Obiettivi cognitivi e formativi generali Pag. 144.2 Obiettivi specifici dell’area linguistico-espressiva Pag. 144.3 Obiettivi specifici dell’area logico-matematica Pag. 154.3 Obiettivi Specifici del corso di Trasporti e Logistica Pag. 154.4 Livelli standard Pag. 164.54.6

Profilo formativo della classe in uscitaObiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità

PagPag..

1617

5 STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE5.1 Mezzi E Strumenti Utilizzati Durante l’attività Didattica Pag. 185.2 Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati Pag. 185.3 Attivita’ di recupero e sostegno Pag. 19

6 LA VALUTAZIONE Pag. 196.1 Criteri Di Valutazione Pag. 20

7 ATTIVITA' EXTRACURRICULARI Pag. 218

9

ATTIVITA’ INTEGRATIVE: IL CURRICULO LOCALE8 1Cittadinanza e Costituzione8 2 Discipline CoinvolteSCHEDA RELATIVA ALLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Pag.Pag.PagPag.

21222424

10

SCHEDA RELATIVA ALLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTA Pag. 25

a) Simulazione 1 Pag. 27b) Simulazione 2 Pag. 34

ALLEGATI1)

2)3)

4)

PROGRAMMI E RELAZIONI DI: Italiano Storia Matematica Elettronica,Elettrotecnica ed Automazione Struttura,Costruzione ,Sistemi ed Impianti Diritto ed Economia Meccanica,Macchine e Sistemi Propulsivi Inglese Scienze Motorie e Sportive Religione Elenco libri di testo Griglia di valutazione prima prova scritta Griglia di valutazione seconda prova scritta Griglia di valutazione terza prova scritta Griglia di valutazione del colloquio

Il Consiglio di classe

Pag. 41

L’ ISTITUTO

DATI DELLA SCUOLA

Codice Meccanografico Marcianise CEIS021008

Ordine di Scuola Istituto Superiore di II grado

Denominazione ISA– ISTITUTO D’ARTE -- MARCIANISE

C.a.p. – Città – Provincia 81025 Marcianise – Caserta

Telefono e fax 0823824172 0823824442

Sedi associate

Liceo Artistico via Foglia MarcianiseLiceo Artistico via Garibaldi MarcianiseIstituto Tecnico Settore Tecnologico G. Ferraris via Mattarella Marcianise

Dirigente Scolastico Dott. Domenico Caroprese

Direttore Servizi Generali e Amministrativi Dott. Angelo Albano

Sito Webwww.isismarcianise.gov.it

E-mail [email protected]

Orari di apertura della Segreteria

Lunedì- mercoledì-giovedì-sabato, dalle ore 9,00 alle ore 11,00

Martedì-Venerdì, dalle ore 15,00 alle ore 18,00

1.1La storia e l’ISIS oggi

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L’istituto ha saputo essere nel territorio una realtà positiva e propositiva, di riferimento per studenti che hanno manifestato inclinazioni artistiche, tecniche e di formazione professionale.L’ Istituto Statale di Istruzione Superiore di Marcianise nasce nel settembre 2013 dall’unione del Liceo Artistico (sede centrale) e dell’Istituto Tecnico Settore Tecnologico G. Ferraris, entrambi con sede in Marcianise. Le Istituzioni Scolastiche, confluite nell’ISIS, hanno sensibilmente modificato, nel corso degli anni, la loro struttura ed organizzazione che, dall’anno scolastico in corso, 2015/16, vede operare il Liceo Artistico e l’Istituto Tecnico Settore Tecnologico G. Ferraris con sede in Marcianise.Il liceo artistico assume la connotazione di Liceo, in seguito alla riforma della Scuola Secondaria di Secondo Grado del 2010 e nel settembre 2011 diventa Sede Autonoma con associata la sede del Liceo Artistico di Santa Maria Capua Vetere.Nasce come sezione staccata dell’Istituto Statale d’Arte di Cascano di Sessa Aurunca (CE), nel 1998, in risposta ad esigenze di formazione e di trasformazione proprie del territorio locale, oltre che nazionale.Nel primo anno l’Istituto ha avviato la sua attività didattica con un’unica Sezione Ordinamentale, quella di “Arte dei Metalli e dell’Oreficeria”. Negli anni successivi si è aggiunto il corso tradizionale di “Arte Pubblicitaria” e gli indirizzi di “Arte e Restauro dell’Oro e dei Metalli Preziosi” e di “Immagine Fotografica, Filmica e Televisiva”.Sulla scia del crescente sviluppo dell'industrializzazione, negli anni '60, è scaturita la necessità dell'istituzione a Marcianise dell' Istituto Tecnico Statale come sezione staccata dell'ITI "Giordani" di Caserta.Al momento del riconoscimento dell'autonomia, avvenuto nel 1975, contava cinque corsi.Ha avuto da sempre sede unica in via Mattarella, n.7, ubicato nell'antico Mendicicomio della "Congregazione delle Opere Pie".Partito con un biennio, grazie all'incremento della popolazione scolastica e all'obiettivo di formare i Periti Industriali, si è poi esteso con i corsi di elettronica ed elettrotecnica.Nel 2001 si sono aggiunte nuove specializzazioni come Informatica e Costruzioni aeronautiche. Nel 2007 è stato autorizzato il primo corso serale .Dall’a.s. 2010/2011, in seguito all’entrata in vigore della riforma degli istituti tecnici, il nostro istituto rientra nel settore tecnologico con la confluenza delle specializzazioni esistenti nei seguenti tre indirizzi di studio:Trasporti e logistica, Elettronica ed elettrotecnica, Informatica etelecomunicazioni. Dall’anno scolastico 2014/15, si caratterizza per la presenza della specializzazione in Meccanica, meccatronica ed energia.

1.2 Il contesto

La città di Marcianise, in provincia di Caserta, situata sull’asse che collega Napoli a Caserta, in virtù del ruolo strategico del territorio, ha assistito ad un notevole incremento demografico, raggiungendo attualmente oltre i 40.000 abitanti. L’agricoltura è stata, fino alla metà degli anni ’50, l’attività economica prevalente, caratterizzata dalla produzione della canapa in regime quasi monoculturale. A partire dalla metà degli anni ’50, Marcianise ha conosciuto un sensibile sviluppo industriale, accompagnato da una riduzione drastica del numero di addetti in agricoltura. Con il Decreto Ministeriale, “ASI” (area di sviluppo industriale), finalizzato a favorire lo sviluppo di un’ampia area infrastrutturata, decolla la fase dell’industrializzazione, con l’insediamento di grandi poli industriali quali l’Olivetti, la Coca Cola, la Kodak, la Keller, la Cavi Sistem, la Tonolli, ecc.. I settori produttivi sono dunque tra i più vari, dal metalmeccanico alla telefonia, fino alla chimica e all’industria alimentare. Tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80, la crisi economica determina la

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chiusura di alcuni stabilimenti ed impone la trasformazione di altri che, invece, inaugurano una fase di profonda ristrutturazione interna, per poter continuare a competere in un mercato sempre più concorrenziale. Nell’ultimo decennio, molte delle industrie insediatesi sul territorio comunale operano con lavoratori propri, come nel caso del Tarì. Inoltre, la nascita di un importante polo commerciale quale Oromare, dà possibilità occupazionale a personale specializzato nei settori dell’oreficeria, dello styling e del design proveniente dalla realtà territoriale. Anche il Centro commerciale Campania e la “Reggia outlet”costituiscono un importante trampolino di lancio per il crescente sviluppo industriale della città e del territorio. Nel futuro economico di Marcianise appare sempre più forte il ruolo che sarà giocato dai servizi e dalle imprese, che possono avere un’ulteriore e consistente crescita sul territorio comunale, sfruttando appieno la vicinanza con l’autostrada e la recente costruzione dell’interporto.

Anche gli indicatori socio-culturali della comunità hanno fatto registrare nel contempo un sensibile miglioramento, per quanto riguarda l’alfabetizzazione e la diffusione della cultura.

1.3 La realtà scolasticaL' organico del nostro Istituto si compone del Dirigente Scolastico , 14 collaboratori scolastici, 10 assistenti tecnici, 7 assistenti amministrativi, del Dirigente dei Servizi Generali ed Amministrativi , di 98 docenti e di 625 alunni, divisi in: 27 classi all’ ITST di Marcianise, di cui(23+4Corso Sirio) e11 classi al Liceo artistico di MarcianiseI corsi attivi sono i seguenti

Primo Biennio Secondo Biennio Quinto annoITST Marcianise

Elettronica ed elettrotecnicaInformatica e TelecomunicazioniTrasporti e logistica

Elettronica ed elettrotecnica(art. elettronica ed art. elettrotecnica)Informatica e Telecomunicazioni(art. Informatica ed art. Telecomunicazioni)Trasporti e logistica( art. Costruzione del mezzo)

Elettronica ed elettrotecnica(art. elettronica ed art. elettrotecnica)Informatica e Telecomunicazioni(art. Informatica ed art. Telecomunicazioni)Trasporti e logistica( art. Costruzione del mezzo)

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Liceo Artistico Marcianise

Orientamento( lab. Artistico) di:Audiovisivo e MultimedialeDesign OreficeriaGrafica

Audiovisivo e MultimedialeDesign OreficeriaGrafica

Audiovisivo e MultimedialeDesign OreficeriaGrafica

L’U.R.P. è aperto tutti i giorni dalle ore 09:00 alle ore 13:00.Il D.S. riceve nell’orario di apertura degli uffici o previo appuntamento.Gli uffici di segreteria didattica sono aperti al pubblico il Lunedì- mercoledì-venerdì - dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e il lunedì , martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 16,00 alle ore 17,00.1.1 I recapiti:

sito web www.isismarcianise.gov.it,e- mail [email protected], Ufficio di Presidenza tel. 0823824172 /0823824442Ufficio D.S.G.A. tel. 08238241721.4 Le risorse strutturali e multimedialiI docenti nella loro azione didattica e soprattutto gli alunni nel loro percorso di crescita si avvalgono delle risorse materiali, delle attrezzature e delle tecnologie multimediali disponibili nella scuola .Tale aspetto appare fondamentale per delineare e promuovere un ambiente di apprendimento attivo e dinamico , basato sulla innovazione tecnologica e sulla comunicazione multimediale , che predilige una impostazione metodologica basata sull’attività laboratoriale , sulla ricerca e sul lavoro per progetto.Risorse strutturali.La sede dell’Istituto Tecnico Settore Tecnologico G. Ferraris di Marcianise è dotata dei seguenti spazi funzionali e delle seguenti attrezzature:

Aule dotate di LIM e notebook per il docente Sala docenti Biblioteca 1 Palestra Laboratorio di Chimica Laboratorio di Fisica Laboratorio Linguistico Laboratorio di Informatica triennio

6

Laboratorio di Informatica Biennio Laboratorio di Sistemi Laboratorio di Elettronica Laboratorio di Misure Elettriche Laboratorio di TDP Laboratorio di CostruzioniAeronautiche Laboratorio di Disegno e Tecnologia

nonché la biblioteca e la palestra coperta. È attivo ,inoltre , il corso serale.1.5 La realtà extrascolasticaNel progettare ed attuare il curricolo e l’ampliamento dell’offerta formativa ,la nostra scuola tiene conto del contesto sociale , culturale ed economico del territorio e promuove le più proficue collaborazioni con gli enti locali, con le altre scuole, le associazioni e le imprese , in un rapporto reciproco di scambio di risorse umane e strutturali, di confronto di esperienze e condivisione di buone pratiche. Particolarmente significativi sono i percorsi di continuità con le scuole medie e il potenziamento di attività in rete, ai fini della concertazione e coprogettazione di percorsi formativa o orientativi comuniReti e collaborazioni con altre scuole del territorio

Tipo di collaborazione

Rete Pro.Va.Mi. (progettazione, valutazione e miglioramento)

Una rete territoriale di scuole campane che capitalizzi le esperienze realizzate e si faccia promotrice di nuovi sfidanti percorsi nella progettazione e realizzazione di percorsi di valutazione e miglioramento coerenti con la pianificazione a livello di scuola, ma anche a livello di micro e macro – territorio nel perseguimento dell’obiettivo finale del miglioramento del sistema scolastico.

I.C. “Giovanni XXIII” di Recale Rete per il progetto “Atelier creativi”

Liceo Scientifico Statale “Giordano Bruno” di Arzano (NA),

Rete laboratori territoriali

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Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” (Scuola Primaria, Scuola secondaria di primo grado, Liceo Classico, Liceo Classico Europeo)Istituto Tecnico Economico Paritario “Voltform” di Orta di Atella (CE)Istituto Statale Comprensivo “Aniello Calcara” di Marcianise (CE),Istituto Comprensivo Statale di Recale (CE),Circolo Didattico “Cristoforo Colombo” di Frattaminore (NA)Rapporti e collaborazioni con enti localiComune di Marcianise Orientamento al lavoroRegione Campania Progetti di “Alternanza

scuola –lavoro”Università degli Studi di Napoli “Parthenope” – Dipartimento di Ingegneria

Orientamento

Seconda Università degli Studi di Napoli - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche

Orientamento

Protocolli d’intesa e collaborazioni con associazioni,impreseI.G.S. Campania Protocollo d’intesa per i

laboratori d’impresaCesaf -- maestri del lavoro Protocollo d’intesa per

l’alternanza scuola-lavoro

Unione Industriali di Caserta Collaborazione per attività di stage

Aziende del Territorio TARI’ di Marcianise (CE) GL Solar Energy S.r.L. di Marcianise (CE) ICT Evoluzione S.r.L. di San Prisco (CE) ICO Sud S.r.L. di Caivano (CE) Italrobot S.r.L. di Marcianise (CE) TEA Impianti S.r.L. di Marcianise (CE)

Attività di stage ,visite guidate ed alternanza scuola-lavoro

2 IL CORSO ITST- PERITO “Trasporti e Logistica”

2.1 La struttura del corso

Il corso di studi ITST è suddiviso in tre cicli distinti: un primo biennio, un secondo biennio ed un monoennio che consente, attraverso gli Esami di Stato, di conseguire il diploma in “Trasporti e Logistica”

2.2 Il profilo professionale

Il Diplomato in “Trasporti e Logistica”:

- ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività

8

inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli impianti

relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici;

- opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione

deltraffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione del

mezzo in rapporto alla tipologia d’interesse, della gestione dell’impresa di trasporti e della logistica

nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici;

- possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del

settore in cui è orientato e di quelli collaterali.

E’ in grado di:

- integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo

scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in

materia di trasporto;

- intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo;

- collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi;

- applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado

di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo dell’impresa;

- agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell’applicazione delle normative nazionali,

comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci, dei servizi e del

lavoro;

- collaborare nella valutazione di impatto ambientale, nella salvaguardia dell’ambiente e

nell’utilizzazione razionale

dell’energia.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Trasporti e logistica

”consegue i seguenti risultati di apprendimento in termini di competenze.

1 – Gestire tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto.

2 – Gestire il funzionamento dei vari insiemi di uno specifico mezzo di trasporto.

3 – Utilizzare i sistemi di assistenza, monitoraggio e comunicazione nei vari tipi di

trasporto.

4 – Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e

scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri.

5 – Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno

(fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata.

6 – Organizzare la spedizione in rapporto alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza

9

degli spostamenti.

7 – Sovrintendere ai servizi di piattaforma per la gestione delle merci e dei flussi passeggeri

in partenza ed in arrivo.

8 – Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di sicurezza.

2.3 Quadro Orario

INDIRIZZO "TRASPORTI E LOGISTICA"

DISCIPLINE1°

Biennio

2° Bienni

o5°

Anno1° 2° 3° 4°

Lingue e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Geografia 1Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3Diritto ed economia 2 2 2 2 2

Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1Scienze integrate (Fisica) 3 3

Scienze integrate (Chimica) 3 3Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

Tecnologie informatiche 3Scienze e tecnologie applicate 3Complementi di matematica 1 1

Elettrotecnica, elettronica ed automazione 3 3 3ARTICOLAZIONE "COSTRUZIONE DEL MEZZO" - OPZIONE "COSTRUZIONI

AERONAUTICHE"Struttura, costruzione, sistemi e impianti del

mezzo 5 5 8Meccanica e macchine 3 3 4

Logistica 3 3

TOTALE ORE SETTIMANALI33

32

32

32 32

di cui in compresenza (laboratorio) 8 17 10

LA CLASSE ED IL CONSIGLIO

3.1 Composizione del Consiglio di Classe10

Il Dirigente Scolastico Dott. Domenico CaropreseDocenti Materie

Abbate Annamaria Italiano e StoriaBaldini Giuseppina IngleseGiuliano Vincenza MatematicaProto Vittorio Elettronica,elettrotecnica ed automazione

Bosi Giuseppe Struttura,costruzione,sistemi ed impianti

Fusco Massimo Laboratorio di ElettronicaCuccaro Domenico Laboratorio di StrutturaMorgillo Saverio Meccanica,Macchine e Sistemi propulsivi

Papa Mena IngleseLandolfi Anna Scienze motorize e sportiveMonaco Mario ReligioneRaucci Antonio Laboratorio di Meccanica

COMMISSARI INTERNI ESAME DI STATO

Docente Materia

1 Bosi Giuseppe Struttura,Costruzione,sistemi ed impianti

2 Giuliano Vincnza Matematica3 Baldini Giuseppina Diritto ed Economia

3.2 Elenco degli studenti

N° COGNOME NOME1. Albore Giuseppe2. Allegretta Michele3. Di Carluccio Giovanni4. Esposito Marroncelle Pasquale5. Letizia Alberto6. Maiello Giuseppe7. Moriello Giovanni8. Nacca Emanuele9. Piccirillo Antonio10. Piccolo Paolo

3.3 Breve storia della classe

Classe terza11

Composizione

Ripetenti Ritirati Non Promossi

Promossi Promossi con debito

20 0 3 6 4 7

Classe quarta

Composizione

Ripetenti Ritirati Non promossi

Promossi Promossi con debito

13 0 2 4 7

Classe quinta

Composizione

Ripetenti Ritirati

12 0 1

3.4 Presentazione della classe

La classe 5^ C è composta da 11 studenti , tutti provenienti dalla classe IV sez. C. L’alunno diversamente abileGolino Pietro non ha mai frequentato.

L’andamento globale della classe ha fatto rilevare, pur in presenza di situazioni disomogenee per attitudini, interesse e motivazioni allo studio, una partecipazione al dialogo educativo abbastanza discontinua, a volte passiva, ed un livello di concentrazione ed impegno non sempre adeguati alle varie attività proposte. Il comportamento , a tratti vivace ma in generale corretto e positivo, ha evidenziato qualche intemperanza; gli allievi, tuttavia, hanno sempre dimostrato un buon grado di relazione tra di loro e con i docenti e consapevolezza dei propri errori e delle proprie mancanze.

Certamente al determinarsi di tale situazione hanno concorso molteplici fattori: le numerose assenze individuali e di massa, le lacune pregresse in talune discipline, l’avvicendarsi nel corso del triennio di diversi docenti in alcune materie, l’ambiente socio-culturale e familiare di provenienza che presenta scarse sollecitazioni allo studio e la quasi totale mancanza di stimoli culturali. Nonostante ciò gli alunni hanno evidenziato una buona capacità a relazionare ed a collaborare, apprezzabile interesse ed impegno soprattutto

12

nelle attività di carattere laboratoriale e di orientamento al lavoro , nel corso delle visite aziendali.In tale contesto l’azione didattica dei vari docenti ha sempre cercato di fornire l’acquisizione di un metodo di studio adeguato ai ritmi ed agli stili di apprendimento degli allievi, una maggiore autonomia e responsabilità , un supporto costante in termini di attività di recupero rispetto alle difficoltà che si presentavano, un incentivo alla motivazione ed all’autostima.Per colmare le carenze o lacune pregresse (o almeno la maggior parte di esse) nelle varie discipline , sono state organizzate, fin dall’inizio dell’anno scolastico, delle attività di recupero mirate, secondo i suggerimenti del Collegio dei docenti; in particolare, ciascun docente ha approntato un proprio piano di lavoro, mediante attività ed esercitazioni opportune, svolte durante le ore curricolari, a cui hanno fatto seguito verifiche parziali e poi finali tramite appositi test o elaborati. Nel corso del secondo quadrimestre la situazione ha registrato globalmente unmiglioramento in termini di attenzione e concentrazione. Al termine dell’anno un gruppo ristretto di alunni dimostra di aver discretamente assimilato e rielaborato gli argomenti proposti , mentre un altro gruppo appare ancora poco propenso ad un impegno proficuo e costante e dunque raggiunge risultati appena sufficienti.

3.5 Continuità didattica nel triennio

3° anno 4° anno 5° annoItaliano e Storia Iovine Italia Iovine

ItaliaAbbate Annamaria

Matematica Giuliano Vincenza

Giuliano Vincenza

Giuliano Vincenza

Inglese Meccariello Katia

Papa Mena Papa Mena

Elettronica Elettrotecnica ed Automazione

Pontillo Francesco

Giarrusso Antonella

ProtoVittorio/Fusco Massimo

Stuttura,Costruzione,Sistemi ed Impianti

Bosi Giuseppe/ Cuccaro Domenico

Bosi Giuseppe/ Cuccaro Domenico

Bosi Giuseppe/Cuccaro Domenico

Meccanica,Macchine e Sistemi propulsivi

Morgillo Saverio/ Raucci

Morgillo Saverio/ Raucci

Morgillo Saverio/ Raucci Antonio

13

Antonio AntonioScienze Motorie e Sportive

Landolfi Anna

Landolfi Anna

Landolfi Anna

Diritto Della Valle Maria

Lombardi Annalisa

Baldini Giuseppina

Religione Monaco Mario

Monaco Mario

Monaco Mario

4. PERCORSO FORMATIVOIl percorso didattico- formativo ha cercato di coniugare il rigore disciplinare con la concretezza della preparazione dei singoli allievi, così da motivarli e portarli al successo formativo.Gli allievi, pur restando sempre al centro dell’azione didattica, ne hanno beneficiato in maniera diversa a seconda delle capacità e della continuità nell’impegno e nella partecipazione. Gli esiti di questo percorso si attestano pertanto su differenti livelli che vanno dal buono al non ancora sufficiente.

4.1 Obiettivi cognitivi e formativi generali

Le programmazioni delle singole discipline presentate ad inizio anno scolastico hanno tenuto conto dei seguenti indicatori

Capacità di osservazione; Capacità di concentrazione e riflessione; Capacità di pianificazione e programmazione; Capacità di cercare dati ed informazioni; Capacità di rilevare errori e di auto – correzione; Capacità di superamento dell’insuccesso; Capacità di lavorare in gruppo; Capacità di relazionarsi; Capacità di esporre il proprio pensiero e le proprie conoscenze in

maniera lineare e chiara; Capacità di usare un linguaggio discorsivo senza mai trascurare

l’aspetto rigoroso e formale.

4.2 Obiettivi specifici dell’area linguistico- espressiva

14

Saper comprendere ed analizzare il testo letterario (in prosa ed in versi) , con specifica tecnica di lettura (area dell’autore , area del contenuto , area della forma);

Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica; Competenze e conoscenze linguistiche; Saper produrre testi di apprezzabile livello espressivo, anche in ordine

all’orientamento professionale; Essere capace di stabilire collegamenti nell’ambito della stessa

disciplina o discipline diverse nella ricerca dei denominatori comuni; Saper organizzare il proprio lavoro in modo autonomo e con riflessioni

adeguate; Avere capacità di analisi e di sintesi; Capacità di apprendimento lessicale ed abilità a saper ricercare la

parola – chiave con sviluppo logico – comunicativo; Saper conoscere strutture di pensiero in ordine alla complessità

crescente Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e padroneggiarne

l’organizzazionecomplessiva soprattutto sotto l’aspetto concettuale

4.3 Obiettivi specifici dell’area logico- matematica Saper individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che

unificano le variebranche della matematica Avere assimilato il metodo deduttivo Avere consapevolezza del contributo della logica in ambito matematico Avere rilevato il valore dei procedimenti induttivi e la loro portata nella

risoluzione deiproblemi Avere compreso il valore strumentale della matematica per lo studio

delle altre scienze Saper affrontare a livello critico situazioni problematici di varia natura,

scegliendo inmodo flessibile e personalizzato le strategie di approccio Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di

calcolo estrumenti informatici

15

Saper tradurre e rappresentare in modo formalizzato problemi finanziari, economici econtabili attraverso il ricorso a modelli matematico-informatici.

4.4 Obiettivi specifici del corso di Trasporti e logistica Gestire il funzionamento di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire

nelle fasi di progettazione costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti

Gestire la riparazione dei diversi apparati del mezzo pianificandone il controllo e la regolazione

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

4.5 Livelli standard comprendere e saper trarre informazioni dai vari sussidi didattici e dalle

nuove tecnologie della comunicazione; acquisire le conoscenze essenziali relative alle singole discipline; saper organizzare in modo autonomo il proprio lavoro; saper applicare le conoscenze acquisite nella risoluzione di semplici

situazioniproblematiche.

4.6 Profilo formativo della classe in uscita

La preparazione della classe può considerarsi articolata su tre livelli anche se non nettamente distinguibili per la presenza di situazioni ai limiti tra un gruppo e l’altro:Livello Buono: le conoscenze e le competenze acquisite consentono agli allievi, pervenuti a questo livello, la risoluzione di problemi anche complessi, la gestione autonoma ed efficace dei contenuti disciplinari, nonché l’effettuazione di analisi corrette e di opportunerielaborazioni.Livello Sufficiente: raggiunto dagli allievi in possesso delle conoscenze essenziali relativealle discipline previste dal corso di studi.Livello Insufficiente: per gli allievi che presentano carenze nelle conoscenze e difficoltànell’esecuzione dei compiti come pure nella esposizione dei contenuti di alcune discipline

16

4.7 Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacitàObiettivi Non

raggiunti

%

Parzialmente raggiunti

%

Raggiunti

%

Conoscenze Cultura linguistico-storica che consente di valutare le problematiche del divenire

70 30

Conoscenze tecnologiche e scientifiche di base necessarie per le interconnessioni con le altre discipline dell’area di indirizzo

70 30

Sensori e Trasduttori di misura 30 70Dispositivi e Sistemi di controllo 50 50Circuiti di condizionamento di segnale

20 80

Sistemi automatici di acquisizione e distribuzione dati analogici

20 80

Principi di funzionamento e caratteristiche tecniche dei convertitori analogico-digitali e digitali-analogici

30 70

Competenze Saper analizzare la stabilità di un sistema elettrico

60 40

Saper utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore ed applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi

40 60

Saper documentare in forma scritta e grafica il lavoro svolto

60 40

Saper comprendere i documenti tecnici e i manuali d’uso, anche in lingua inglese

60 40

Saper progettare circuiti per la generazione di segnali periodici a bassa frequenza.

60 40

Saper progettare dispositivi amplificatori di segnale e di potenza a bassa frequenza

60 40

Capacità Capacità linguistico- espressive 60 40Capacità logico-interpretative 70 30Capacità critiche e di rielaborazione

80 20

Capacità di saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza ed autonomia

60 40

Capacità di comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro

60 40

Capacità di sapersi inserire in un gruppo di lavoro, apportandovi un fattivo contributo

40 60

17

5 STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

5.1.Mezzi e strumenti utilizzati durante l’attività didattica

Forme di comunicazione delle informazioni

verbale Scritta

Mezzi scritti libri di testo schede dossier di

documentazione

giornali, riviste, opuscoli, etc…

documentazione tecnica

LIMAudiovisivi diapositive

film Tv e

registratori magnetici

Laboratori Di indirizzo

Aule speciali Palestra Sala

conferenzeBibliotecaMezzi di laboratorio

Personal computer

Posti di lavoro

5.2 Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati

Prove strutturate a

risposta chiusa

Periodiche

Prove strutturate a

risposta aperta

Periodiche

Prove tradizionali

Periodiche

Prove pluridisciplinari

Occasionali

18

Verifiche orali FrequentiInterventi dal

banco e/o posto di lavoro

Frequenti

Compiti a casa Frequenti

19

5.3 Attività di recupero e sostegno Consapevoli che le finalità della Scuola pubblica è quella di garantire a tutti gli studenti una sostanziale parità di opportunità, la nostra scuola offre servizi che integrano le attività curriculari e rendono l’ambiente scolastico sensibile alle esigenze degli studenti. Al fine di promuovere il successo formativo e alla luce del decreto ministeriale 3 ottobre 2007 numero 80, si attivano interventi di compensazione, integrazione e recupero innovativi ed efficaci . Rientrano in tale categoria anzitutto le attività di recupero in orario curriculare egli interventi individualizzati.

6 LA VALUTAZIONE

La valutazione è relativa non solo all’acquisizione delle competenze di base e trasversali programmate, ma tiene conto anche dell’intero percorso degli allievi, dei progressi ottenuti rispetto alla situazione di partenza, dell’interesse e della impegno con il quale essi hanno partecipato alle attività curriculari ed opzionali , ai risultati ottenuti nelle attività progettuali e di recupero svolte all’interno del curricolo locale. Per la verifica degli apprendimenti essi sono sottoposti a verifiche periodiche del processo di apprendimento e formazione mediante:

prove scritteprogrammate e concordate anche con la componente allievi/e; sono escluse più prove scritte nello stesso giorno

test sia di tipo formativo che sommativo, con quesiti a risposta singola e/o arisposta multipla, a risposta aperta e/o strutturata

verifica dell’avvenuto svolgimento del lavoro per casa interrogazioni relazioni individuali di argomenti studiati e/o approfonditi verifica  e valutazione dei lavori di gruppo e/o di laboratorio, in

quest’ultimo casoanche individuali.

Per i descrittori per la misurazione dell’apprendimento si sono prese in considerazione: 1. le conoscenze 2. le competenze acquisite

20

3. le capacità dimostrate A ciascuna di queste tre sezioni sono collegate delle definizioni che descrivono i diversi livelli di apprendimento a cui corrisponde, in via indicativa, un valore numerico. La seguente tabella di riferimento mette in relazione gli elementi della valutazione con diverse fasce divoto.Il voto così proposto dal singolo docente per ogni disciplina costituisce elemento di valutazione del consiglio di classe.6.1 Criteri di valutazione

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

VOTO

in decimi

CONOSCENZE – COMPETENZE--- ABILITA’GIUDIZIO

SINTETICO

10

L’allievo mostra di aver conseguito conoscenze e competenze complete. Utilizza con precisione i termini del linguaggio specifico; organizza i contenuti in modo maturo operando con disinvoltura gli opportuni collegamenti; argomenta in maniera coerente ed efficace.

eccellente

9L’allievo mostra di aver conseguito pienamente conoscenze e competenze; possiede capacità e attitudini che gli consentono di muoversi con autonomia e sicurezza.

ottimo

8L’allievo mostra di aver conseguito in maniera soddisfacente conoscenze e competenze; possiede capacità e attitudini che gli consentono di muoversi con autonomia.

buono

7L’allievo mostra di aver conseguito in maniera più che sufficiente conoscenze e competenze; il linguaggio utilizzato è specifico; l’organizzazione dei contenuti è discreta , corretta è l’applicazione.

discreto

6

L’allievo mostra di aver conseguito conoscenze e competenze essenziali; utilizza sufficientemente i termini del linguaggio specifico; l’organizzazione dei contenuti è accettabile; l'argomentazione logica sufficientemente coerente.

sufficiente

5L’allievo mostra di aver conseguito conoscenze e competenze non complete; il linguaggio non è sempre appropriato; l'organizzazione dei contenuti è imprecisa e superficiale.

mediocre

4

L’allievo mostra di aver conseguito conoscenze e competenze insufficienti; il linguaggio non è appropriato e l'esposizione è frammentaria ed incoerente; l'organizzazione dei contenuti sono molto carenti.

insufficiente

3 L’allievo mostra di aver conseguito conoscenze e competenze gravemente insufficienti; i contenuti scarso

21

sono pressoché nulli; il linguaggio utilizzato è disorganizzato e frammentario .2

1 L’allievo mostra di aver conseguito conoscenze e competenze irrilevanti.

7. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI Attività di orientamento Seminari e conferenze (dalla scuola al lavoro) Visita guidata presso la Mostra d’Oltremare di Napoli. Visita guidata (orientamento in uscita) presso l’Università Umicusano di

Roma Visita guidata al Palazzo Reale di Napoli Progetto Lectura Danctis Scuola-Spazio al tuo futuro-Innovatio-Scientia-Sapientia presso ITI “Fermi

Gadde” di Napoli

8 ATTIVITÀ INTEGRATIVE: Il Curricolo Locale

Il curricolo locale corrisponde ad una quota del 20% del monte-ore annuo di lezione.Tale quota è stata destinata al perseguimento di obiettivi formativi integrativi scelti in relazione alle specifiche esigenze formative espresse dagli alunni e dalle famiglie, che la scuola ha concretamente rilevato, o che si evincono dal contesto socioculturale e lavorativo in cui opera la scuola. Tali obiettivi si concretizzano in: recuperare le carenze nelle abilità di base impediscono di proseguire efficacemente il percorso formativo; recuperare la motivazione all’apprendimento attraverso metodologie attive e collaborative che mettano al primo posto le capacità , l’inventiva, lo spirito di iniziativa degli alunni; favorire la consapevolezza che il rispetto delle regole è fondamentale non solo a scuola ma per vivere degnamente come cittadini; creare un collegamento significativo tra l’esperienza che si vive tra i banchi di scuola e le competenze richieste dal del mondo del lavoro.Tenendo presenti tali esigenze la quota destinata al curricolo cd. “locale” è stata utilizzata per: attività di recupero ;

22

attività di potenziamento delle eccellenze attraverso percorsi il più possibile personalizzati a seconda delle necessità dei singoli allievi; L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, ripartito in maniera trasversale.

23

8.1CITTADINANZA E COSTITUZIONEE’ stato inserito nel curricolo l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, prevista dalla L. n. 169 del 30/10/2008, con un monte ore annuo di 33 ore e voto distinto.

Il C.d.C. ha dedicato n. 33 ore all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, riservando maggiore spazio alle discipline giuridiche e umanistiche così come indicato nelle Linee Guida relative al Riordino dell’Istruzione Tecnica.La finalità primaria è stata quella di educare alla democrazia, alla legalità, alla cittadinanza attiva e di produrre una graduale ma solida presa di coscienza dei principi e delle regole che sono alla base della convivenza civile.La metodologia seguita ha cercato di:- favorire l’apprendimento collaborativo;- promuovere la discussione ed il confronto in ordine a casi reali in cui si vedono applicati o negati i diritti sanciti dalla Costituzione, anche in relazione all’applicazione della normativa in tema di sicurezza sul lavoro.La metodologia seguita ha cercato di:- favorire l’apprendimento collaborativo;- promuovere la discussione ed il confronto in ordine a casi reali in cui si vedono applicati o negati i diritti sanciti dalla Costituzione, anche in relazione all’applicazione della normativa in tema di sicurezza sul lavoro.La valutazione è avvenuta collegialmente da parte dell’intero consiglio di classe in relazione all’impegno (intensità e continuità), all’attenzione e concentrazione, all’organizzazione (relativa al metodo di studio), alla responsabilità e al senso criticoIn particolare gli alunni sono stati osservati, in interazione con i coetanei e con gli adulti in ambiente scolastico e nella capacità di operare scelte ed assumere decisioni autonome agendo responsabilmente.Per l’attribuzione del voto è stato valutato il livello di acquisizione delle conoscenze e delle competenze specifiche relative alle tematiche trattate e alle competenze trasversaliL’attività ha previsto sia attività d’aula con i docenti delle discipline, sia incontri e conferenze con esperti inerenti i nuclei tematici scelti

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Obiettivi di apprendimento Competenze

Educazione all’ambiente, alla salute , alla legalità

Educare alla democrazia, alla legalità, alla cittadinanza attiva; produrre una graduale ma solida presa di coscienza dei principi e delle regole che sono alla base della convivenza civile.

Lo stato e le sue forme Conoscere le funzioni delle principali istituzioni dello Stato. Collocare nella storia:dallo Statuto Albertino alla Costituzione.Conoscere l’organizzazione politica dei vari Stati

La diversità come ricchezza Riconoscere e rispettare la diversità culturale.Riconoscere e difendere il principio di tolleranzaComprendere il valore della diversità come ricchezza per la propria crescita

Il mercato del lavoro Comprendere l’importanza del lavoro nella vita economica e le diverse tipologie lavorative. Riconoscere in fatti e situazioni concrete i modi con cui il diritto al lavoro e alla libertà di impresa sono espressione della dignità della persona e delle formazioni sociali all’interno delle quali si sviluppa la propria personalità.

L’individuo,la famiglia,la società Riconoscere il valore dei diritti e doveri umani,civili e sociali come fondamento dello Stato. Riconoscere i diritti e i doveri all’interno della famiglia.

Il diritto allo studio, di riunione, di associazione, la libertà di opinione , con particolare riferimento alle assemblee studentesche

Riconoscere il valore della libertà di pensiero, di espressione, di religione e delle altre libertà individuali e sociali nelle società storiche e politiche contemporanee; impegnarsi attivamente nelle forme di rappresentanza previste (di classe, di istituto, nella Consulta provinciale degli studenti, nelle Associazioni studentesche); partecipare ai lavori dei Forum regionali e nazionali delle Associazioni studentesche;

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impegnarsi e partecipare ai lavori e alle iniziative della Consulta provinciale degli studenti.

8.2Discipline coinvolte

Materie 1°Quadrimestre N. ore Tematica

Diritto 4 Il diritto al lavoro ed all’impresa nel testo costituzionale

Italiano 4 Il ruolo dei partiti e dei sindacati

Meccanica,Macchine Sistemi Propulsivi

3 Le normativa sulla sicurezza sul luogo di lavoro a tutela del lavoratore

Materie 2°Quadrimestre

Italiano e Storia 2 Il curriculum vitae

Scienze Motorie 2 La prevenzione degli infortuni

Struttura,Costruzione,Sistemi ed Impianti

4 Le normativa sulla sicurezza sul luogo di lavoro a tutela del lavoratore

Meccanica, Macchine Sistemi Propulsivi

4 Le normativa sulla sicurezza sul luogo di lavoro a tutela del lavoratore

Attività con esperti esterniVisite guidate

10 Attività di orientamento al lavoroVisite e conferenze presso aziende ed enti.

9SCHEDA RELATIVA ALLA SIMULAZIONe DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Tema di: STRUTTURA, COSTRUZIONE, SISTEMI ED IMPIANTI DEL MEZZO

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Il candidato svolga il tema indicato nella prima parte e risponda a due quesiti tra i quattro proposti nella seconda parte

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PRIMA PARTE

Sia dato un velivolo dalle caratteristiche sottoelencate che affronta una virata con angolo di bank di 30° a velocità di crociera. Determinare le componenti di sollecitazione agenti sul longherone in un punto ad 1/6 dell'apertura alare.Eseguire un dimensionamento di massima del longherone assumendo opportune ipotesi sui dati mancanti.

W = 17000 N S = 17 m2

(rapporto di rastremazione) r = 0,4 CD0 = 0.03

SECONDA PARTE

1) Disegnare il diagramma di manovra del velivolo precedente, adottando, per i dati mancanti, valori opportunamente scelti e giustificati.

2) Illustrare una possibile motorizzazione e dimensionare di massima il serbatoio combustibile per garantire un'autonomia di volo di almeno 3 ore.

3) Illustrare brevemente le caratteristiche del velivolo e le norme che ne consentono la certificazione.

4) Descrivere il procedimento di una prova non distruttiva utilizzata in campo aeronautico.

Durata massima della prova: 6 oreE' consentito l'uso di tavole numeriche, manuali tecnici e calcolatrici non programmabili..Le prova si è svolta con le seguenti modalità

Tipologia Data Materia coinvolta Tempo assegnato

2^ prova 13/05/2016

STRUTTURA, COSTRUZIONE, SISTEMI ED IMPIANTI DEL MEZZO

6ore

E' consentito l'uso di tavole numeriche, manuali tecnici e calcolatrici non programmabili.10 SCHEDA RELATIVA ALLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTAIn vista dell’esame di Stato , che prevede la terza prova scritta , il Consiglio di classe ha elaborato ed approntato due prove pluridisciplinari, allegate al Isis Istituto d’Arte Sede G. Ferraris ---Marcianise a.s. 2015/2016 Documento del 15 Maggio Classe V sez. C Indirizzo Trasporti e Logistica

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Documento, mediante questionari a risposta multipla (tipologia C ) e a risposte aperte (Tipologia B) al fine di far acquisire alla classe determinate conoscenze su contenuti opportunamente selezionati e comunque in relazione agli obiettivi fissati dalla programmazione di classe , in ordine anche alle conoscenze disciplinari.

Le prove somministrate sono in numero di due Le prove si sono svolte con le seguenti modalità:

Tipologia Data Materie coinvolte Tempo assegnato

B/C 28/02/2016

Storia,Inglese,Matematica,Meccanica,Diritto

90 minuti

B/C 05/05/2016

Elettronica,Matematica,Storia,Diritto,Inglese

90 minuti

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a) Simulazione 1

SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDID’ISTRUZIONE SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 - CLASSE V SEZ. C

TERZA PROVA SCRITTA

MATERIE COINVOLTE:1) Storia2) Inglese3) Matematica4) Meccanica5) Diritto

TIPOLOGIA DEI QUESITI E VALUTAZIONE: n° 10 quesiti a risposta aperta n. 20 quesiti a risposta multipla ad ogni risposta esatta aperta sono assegnati punti 0,70 ad ogni risposta aperta parziale sono assegnati punti 0,40 ad ogni risposta multipla esatta sono attribuiti punti 0,40 ad ogni risposta errata o non data punti 0 ; La risposta ritenuta esatta dal candidato va contrassegnata con una sola crocetta;

NON SONO AMMESSE CORREZIONI NE’ CANCELLAZIONI: le risposte modificate saranno valutate come errate.

TEMPO RICHIESTO PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA: 90 minuti

CANDIDATO: CLASSE VC

Punteggi Storia

Inlese

Matematica Meccanica Diritto

Tipologia CTipologia BTotale per materiaPunteggio

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Arrotondato

1. Che cosa sancì il “patto di Londra”

A. un accordo segreto tra l’Italia e l’Inghilterra

B. un patto di neutralità

C. la rinuncia ad alcuni territori

D. la conclusione del conflitto

2. Cosa rappresentava la “Triplice Alleanza”

A. un intesa fra Spagna, Portogallo, Francia

B. un alleanza fra Italia, Francia, Germania

C. un patto fra Italia, Germania, Austria

D. un alleanza fra Stati Uniti, Albania, Grecia

3. Tra le iniziative politiche di Giolitti la piu’ importante fuA. l’ampliamento del diritto di votoB. sanci’ un patto con i militariC. non concesse libertà di scioperoD. provoco rivoluzioni civili

4. l’Italia entrò in guerra A.1914B.1913C.1915D.19165. Quale vicenda fece scoppiare la prima guerra mondiale?

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6. Che cos’è il “comunismo di guerra”?

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Read the questions and tick the right answer:

7)The tail unit consists of:a)a fin and a tailplane to which the elevators are attached.b)a vertical stabilizer with a movable rudder and a horizontal stabilizer.c)a rudder and a fuselaged)a unit lesson about the different types of tails

8)Spars,ribs,stringers are components of:a)the wingb)the tail unitc)the empennaged) a well packed gift

9)The airframe is generally made up of:a)the wings,the fuselage and the control surfaces.b)the fuselage,the landing gear and the stabilizers.c)the wings,thestabilizers,thefuselage,the landing gear and the control surfaces.d)a photograph of an aircraft

10)At high speed is most efficient :a)a thin and swept-back wingb) a delta wingc)a straight wingd)a wing-commander

11)Talk about the features of an airfoil.

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12)Examine the design and the structural aspects of the wing.

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13) Gli asintoti verticali della funzione y= x3

2x2−1 sono:

A) x = -√22 ; x = +

√22

B) x = -12 ; x = +

12

C) x = -∞ ; x= +∞D) non esistono

14) Data la funzione y = x+√ x2−1 il dominio è: A) R B) x≤ -1 V x≥ 1 C) x ≠ 0 D) R – ( 0;-1;+1)

15)Data la funzione y = x2−4

x2−4 x+3 l’asintoto orizzontale è la retta : A) x =1 B) y = x C) y = 1 D) y = 0

16) Il dominio della funzione y = log (16-x2 ) è : A) R B) -4< x < 4 C) -4≤ x ≤ 4 D) x < -4 V x > 4

17) Illustra il significato di asintoto di una funzione

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18)Esponete i procedimenti per trovare le equazioni degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui.--------------------------------------------------------------------------------------------------

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19)NELLA FORMULA F = A X M2/X2; DOVE “F” È UNA FORZA, “M” È UNA MASSA, “X” È UNO SPOSTAMENTO.TROVARE LE DIMENSIONI DI “A”, CHE RENDONO LA FORMULA OMOGENEA DAL PUNTO DI VISTA DIMENSIONALE. 1) A= NXM2/KG2

2) A= KG/NXM2;3) A= M2/KG X N; 4) A= KG X N/M2.

20)L’UNITÀ DI MISURA DEL CONSUMO SPECIFICO, “CS”, DEFINITO COME IL RAPPORTO TRA LA PORTATA MASSIMA DI COMBUSTIBILE IN UN ORA DI FUNZIONAMENTO E LA POTENZA EFFETTIVA; SI ESPRIME COME: 5) KG/KWH; 6) KG/KJ;7) KG/KNJ; 8) KG/KW.

21)IL RENDIMENTO TOTALE ɳ DIUN MOTORE A CARBURAZIONE, INDICA IL RAPPORTO TRA LA POTENZA UTILE E/O EFFETTIVA ESPRESSA IN KW, E LA POTENZA TERMICA – TEORICA, DATA DAL PRODOTTO DELLA PORTATA MASSICA GC, ESPRESSA IN KG/SEC, DEL COMBUSTIBILE PER IL SUO POTERE CALORIFICO INFERIORE PCI,ESPRESSO IN KJ/KG; TALE RENDIMENTO PUÒ ESSERE ESPRESSO CON LA RELAZIONE : A) ɳ = 1/CS PCI; B) ɳ = GCX PCI/PEFF; C) ɳ = CS X 1/CS PEFF ;D) ɳ = PEFFX 1/CS X PCI ;

22)NELLA FORMULA S = Π D/2 (D - √ D2 – d2), utilizzata per la determinazione della

durezza Brinell; “S” rappresenta:

A) S = SEZIONE DEL PENETRATORE; B) S = AREA CALOTTA SFERICA DELL’IMPRONTA; C) S = CARICO APPLICATO ESPRESSO IN KN;D) DISTANZA TRA DUE IMPRONTE CONSECUTIVE.

23)UNA TRASFORMAZIONE ISOTERMA E’ CARATTERIZZATA DALLA COSTANZA DELLA TEMPERATURA DEL GAS IN UN RECIPIENTE CHIUSO, PUR IN PRESENZA DI UNO SCAMBIO TERMICO CON L’ESTERNO. DALLA RELAZIONE Px v = R x T = K, (COSTANTE); RICAVARE E RAPPRESENTARE L’EQUAZIONE CARATTERISTICA DEL GAS, (Considerato perfetto), CON UN SEMPLICE ESEMPIO GRAFICO DI SISTEMA CHIUSO, LE CONDIZIONI INIZIALI “1” E

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FINALI “2”, DIMOSTRANDO, IN GENERALE CHE L’EQUAZIONE DELLA TRASFORMAZIONE ISOTERMA P X V = COSTANTE.

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24)DESCRIVERE E RAPPRESENTARE SCHEMATICAMENTE UNA LAVORAZIONE ABRASIVA DINAMICA CON GENERATORE A MAGNETOSTRIZIONE. (Max cinque righe).

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25)Il diritto di proprietà è :a) Un diritto reale;b) Un diritto aleatorio;c) Un diritto ad effetti obbligatori;d) Nessuna delle tre risposte.

26)Le idro superfici e le elio superfici non sono classificate come aerodromi poiché:a) Non destinate al decollo dei velivoli;b) Sono gestite da enti militari;c) Non sono controllate dall’ ENAV; d) Sono aree prive di segnaletica ed amministrate dai privati.

27)La gestione del demanio aeronautico si sviluppa principalmente sotto forma di :a) Contratto di comodato;b) Contratto di servitù;c) Concessioni ;d) Contratto di locazione .

28)L’ esercente viene definito dl codice della navigazione come:Isis Istituto d’Arte Sede G. Ferraris ---Marcianise a.s. 2015/2016 Documento del 15 Maggio Classe V sez. C Indirizzo Trasporti e Logistica

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a) Rappresentante legale dell’ impresa aeronautica;b) Il comandante e proprietario dell’ aeromobile;c) L’ imprenditore aeronautico;d) Chi assume l’ esercizio di un aeromobile.

29)Classifica e distingui, dal punto di vista giuridico, gli aeroporti.----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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30)Qual è la responsabilità dell’esercente e quali sono le sue caratteristiche.

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b) Simulazione 2

SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDID’ISTRUZIONE SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2015/20156 - CLASSE V SEZ. C

TERZA PROVA SCRITTA

MATERIE COINVOLTE:6) Storia7) Inglese8) Matematica9) Diritto10) Elettrotecnica

TIPOLOGIA DEI QUESITI E VALUTAZIONE: n° 10 quesiti a risposta aperta n. 20 quesiti a risposta multipla ad ogni risposta esatta aperta sono assegnati punti 0,70 ad ogni risposta aperta parziale sono assegnati punti 0,40 ad ogni risposta multipla esatta sono attribuiti punti 0,40 ad ogni risposta errata o non data punti 0 ; La risposta ritenuta esatta dal candidato va contrassegnata con una sola crocetta;

NON SONO AMMESSE CORREZIONI NE’ CANCELLAZIONI: le risposte modificate saranno valutate come errate.

TEMPO RICHIESTO PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA: 90 minuti

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CANDIDATO: CLASSE VC

Punteggi Storia

Inglese

Matematica

Elettrotecnica Diritto

Tipologia BTipologia CTotale per Punteggio Arrotondato

1. Chi denunciò i brogli elettorali durante le elezioni del 1924:

a. Alcide De Gasparib. Gabriele D’Annunzioc. Giacomo Matteottid. Giovanni Amendola

2. Da chi Benito Mussolini ha l’incarico di formare il nuovo governo:

a. Giacomo Ib. Giolittic. Vittorio Emanuele IIId. Facta

3. Quando è stato istituito il “Gran consiglio del fascismo”:

a. 1925b. 1927c. 1923d. 1929

4. L’ ultimo governo Giolitti, con il trattato di Rapallo 1920, ottenne che la città di Fiume:

a. Fosse assegnata all’Italia b. Fosse assegnata alla Iugoslaviac. Fosse affidata all’amministrazione di Francia e Inghilterrad. Fosse dichiarata città libera

5.Che cosa sono le “leggi fascistissime”?----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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6. Che cosa si intende per “vittoria mutilata”?

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Read and tick the right answer:7) An aircraft may be:a)lighter than air or heavier than airb)aerostat or aerodynec)round as an appled)heavier than air8)The forces that act on the airplane are:a)the upward,the downward,the forward acting force and the retarding force of wind resistanceb)lift and dragc)lift,weight,thrust and dragd)air and sun forces9)When we speak about “the skin of the wing” we mean:a) the material which covers the structrure of the wingb)the ribs which lighten the weight of the structurec)the colour of the wing itselfd)a particular English cake10)Heat engines fall into:a)three groupsb)two classesc)external combination engine,rocket engine,internal combustion engined)both a and c are correct11) Talk about “The propulsion system “ in general. (five lines are enough)----------------------------------------------------------------------------------------------------------------Isis Istituto d’Arte Sede G. Ferraris ---Marcianise a.s. 2015/2016 Documento del 15 Maggio Classe V sez. C Indirizzo Trasporti e Logistica

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12) “Control surfaces “.examine their functional aspect i.e.how they work.( five lines are enough).----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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13)La derivata di y = sen x è: A) y’= -sen xB) y’= cos xC) y’= -cos xD) y’= cotg x

14) Data la funzione y = x+√ x2−1 il dominio è: A) R B) x≤ -1 V x≥ 1 C) x ≠ 0 D) R – ( 0;-1;+1)

15) La derivata prima della funzione y = 3√4 x2−x+5 è:

A) y’ = 3√( 4 x2−x+5 )2

B) y’ =

13 3√(4 x2−x+5 )

C) y’ =

8x−13 3√(4 x2−x+5 )2

D) y’ =

4 x2−x+53 3√(4 x2−x+5 )2

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16) La derivata di y = x ln x è: A) y’ = 1 B) y’ = ln x +1 C) y’ = ln x

D) y’ = x

ln x

17. Dare la definizione di derivata di una funzione y=f(x) in un punto x0 interno al suo campo di esistenza

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18.Significato geometrico della derivata della funzione in un punto,----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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19)Il contratto di trasporto di cose deve essere provato: :e) Con atto pubblico;f) Per iscritto;g) Con scrittura privata autenticata;h) Con verbale di un pubblico ufficiale.

20)Il comodato è un contratto:e) Ad effetti reali;f) Reale;g) Consensuale; h) Nessuna delle tre

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21)L’ equipaggio di un aeromobile è costituito :e) Dal comandante e dal personale addetto al servizio in volo;f) Dai soli piloti;g) Concessioni ;h) Dal personale dedicato all’aeromobile .

22)Nel contratto di locazione la prestazione del conduttore è chiamata:e) Prezzo;f) Affitto;g) Canone;h) Nolo.

23)Definisci l’ incidente, l’ inconveniente e l ‘ inconveniente grave.----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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24)Il contratto di noleggio fa sorgere obblighi a carico delle parti.Quali?

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25)-Quale tra le figure rappresentate di seguito è una grandezza sinusoidale ?

a) b) c) c)

a; b; c; d;

26)-In un circuito puramente ohmico, la corrente rispetto alla tensione è:Isis Istituto d’Arte Sede G. Ferraris ---Marcianise a.s. 2015/2016 Documento del 15 Maggio Classe V sez. C Indirizzo Trasporti e Logistica

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in ritardo di 90°. In opposizione di fase; in attesa; in fase;

27)-Come viene definita in corrente alternata il parametro equivalente alla resistenza in corrente continua?

Impedimento; Fattore di potenza; Impedenza; non ha nessun nome;

28)-Che cosa si intende per tensione di fase:

la tensione fra i conduttori di linea; la tensione fra due centri stella; la tensione fra il neutro e il conduttore di linea ; la tensione nervosa;

29)-Dare la definizione di trasformatore e indicare su quale principio di funzionamento si basa:

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30)-Definire in modo sintetico, che cosa è lo scorrimento in una macchina asincrona :

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Allegato 1 Programmi e Relazioni

PROGRAMMA E RELAZIONE FINALE DI ItalianoProf.Abbate Annamaria

CLASSE V Sez. C – Indirizzo Trasporti e Logistica- A.S. 2015/2016BREVE GIUDIZIO SULLA CLASSE:La classe è composta da 11 allievi; modesto è il livello medio della classe. Nel corso del triennio l’insegnante di italiano e di storia è cambiata ogni anno è per tanto i ragazzi non hanno avuto nessun tipo di continuità. Il volto della classe è il seguente: accanto ad un gruppo di studenti che intervengono e cercano di esprimere il proprio punto di vista, ne esiste un altro che si distrae facilmente e che assume spesso un atteggiamento passivo e disinteressato. Alcuni alunni hanno dimostrato senso di maturità e responsabilità nei confronti dell’impegno scolastico accompagnato da uno studio constante e sistemato, altri hanno studiato solo in vista delle verifiche e interrogazioni. Non sono emersi particolari problemi disciplinari e il comportamento è stato corretto, la partecipazione alla lezione è stata proficua quando l’argomento aveva maggiore attinenza con la loro realtà e con l’attualità. Tutti sembrano essere consapevoli dell’impegno che li attende per la preparazione dell’Esame di Stato. CONOSCENZE- Le principali poetiche e movimenti letterari della seconda metà dell’Ottocento e della prima metà del Novecento- L’evoluzione del Novecento di due generi letterari quali il Romanzo e la LiricaCOMPETENZE- Riconoscere e interpretare i procedimenti retorici, le forme e tradizione metriche e i generi letterari piu’ comuni;- Analizzare i testi sapendoli inserire nella produzione letteraria dell’autore del sistema letterario e culturale del tempoCAPACITA’- Esporre oralmente e per iscritto su temi di studio e di attualità in forma corretta ed agevole, secondo funzioni determinate e secondo regole compositive indicate o progettate personalmente, avendo presenti interlocutore ed argomento;- leggere in modo autonomo testi di generi diversi;- analizzare, interpretare, rielaborare un testo sulla base di indicazioni fornite;- produrre schemi, sintesi, commenti, relazioni, saggi, articoli, testi creativi;- analizzare le strutture della lingua italiana presenti nei testi e nell’uso.Da sufficienti a buone appaiono le capacità di analizzare i testi dal punto di vista contenutistico e formale, anche se il bagaglio di strumenti analitici posseduti non è molto articolato. Nella maggioranza risulta sufficiente la capacità di sintetizzare le conoscenze acquisite e di cogliere alcune relazioni fra i vari argomenti della disciplina stessa e con altre discipline. Solo in alcuni casi le competenze possedute consentono approfondimenti personali e valutazione critica. CONTENUTI DISCIPLINARIScapigliatura e Simbolisti Francesi. Baudelaire.Positivismo Naturalismo e Verismo. Verga.Decadentismo. Pascoli,Pirandello.La stagione delle Avanguardie Isis Istituto d’Arte Sede G. Ferraris ---Marcianise a.s. 2015/2016 Documento del 15 Maggio Classe V sez. C Indirizzo Trasporti e Logistica

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l’ Ermetismo La programmazione prevede un completamento del programma oltre il 15 maggio: dove verrà data la possibilità agli studenti di approfondire argomenti che verranno comunque guidati e indirizzati dall’insegnante con presentazioni e letture o cenni biografici di alcuni autori. METODOLOGIELe lezioni sono state soprattutto di tipo frontale, anche se spesso si è fatto ricorso alla discussione di gruppo, all’analisi di testi da cui gli alunni sono stati indotti con la guida dell’insegnante, a ricavare il pensiero dell’autore e le modalità espressive. Si sono guidati gli alunni ad effettuare quando possibile collegamenti con altre discipline. L’azione di recupero non si è esaurita nella pausa didattica, ma è stato costantemente presente nell’attività didattica al fine di raggiungere gli obiettivi disciplinari a tutti, tenendo presente le capacità e le competenze specifiche di ciascuno. VALUTAZIONE- CRITERI E STRUMENTIOltre a raggiungimento degli obiettivi disciplinari, nella fase della valutazione si è tenuto conto dell’impegno e dell’applicazione profusi nel corso dell’anno scolastico, dei risultati ottenuti rispetto ai livelli di partenza. In oltre la valutazione delle competenze, delle conoscenze e delle capacità si è basata su:a. conoscenza dei testib. comprensione dei testic. capacità di argomentare e di rielaborare in modo personale e critico d. capacità di controllare la forma linguisticae. capacità di leggere in modo corretto ed espressivo

TIPOLOGIE DELLE PROVELe verifiche sono state effettuate a termine di ogni fase significativa del percorso didattico e sono consistite in elaborati scritti, disposizioni orali utilizzando preferibilmente la forma del colloquio e dell’analisi testuale. MATERIALI DIDATTICILibro di testo .OBIETTIVI RAGGIUNTI Alcuni alunni hanno sviluppato un adeguato ed efficace metodo di studio, altri sono in grado di organizzare il lavoro scolastico in modo sufficientemente autonomo, altri ancora, pur capaci hanno dimostrato scarso interesse verso la disciplina e uno studio superficiale e saltuario. Nel complesso gli studenti possiedono capacità sufficienti, alcuni anche buone, di comprensione dei testi letterari; permangono, però delle difficoltà relative alla decodificazione del linguaggio poetico. Nella quasi totalità dei casi, la capacità di comunicare e di produrre testi scritti adeguati alle norme della lingua italiana appare discreta. Solamente in pochi permangono difficoltà espressive sul piano morfologico, ortografico e lessicale. Sufficientemente corretta è la struttura sintattica del periodo e la capacità di organizzare il testo con chiarezza e conseguenzialità. L’elaborazione orale risulta abbastanza sicura, anche se, in alcuni casi uno studio frammentario ha compromesso un acquisizione solida.

Il docente

Prof.Abbate Annamaria

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Programma e Relazione di Storia - Anno scolastico 2015/2016 – Classe Vª Sez. C–Trasporti e Logistica

Docente: Prof. Abbate Annamaria

CONOSCENZEGli alunni conoscono:a. la terminologia;b. le principali ideologie politiche ed economiche;c. i processi e i fatti piu’ significativi economici e sociali della storia che hanno caratterizzato il NovecentoCOMPETENZEGli alunni sono in grado di:a. confrontare sistemi diversib. comprendere relazioni di causa ed effetto e le concause c .leggere un documento storico mettendolo in relazione con il suo tempo e con i principali elementi che hanno caratterizzato l’epoca. Resta confermata, per gran parte dei candidati, la fatica nell’adoperare un linguaggio tecnico, consono alla disciplina “ possedere il lessico della storia”CAPACITA’Gli alunni sono capaci di: a. stabilire la pertinenza e l’efficacia delle scelte politiche b. formulare un ipotesi in relazione ad un problema posto Un gruppo di alunni ha un buon possesso delle conoscenze e delle competenze di base ed è in grado di compiere delle analisi; per altri studenti le difficoltà si evidenziano nel momento della sintesi e nella individuazione delle correlazioni a causa soprattutto di uno studio superficiale e non costante. CONTENUTI DISCIPLINARI l’Italia dalla destra storica all’età Giolittiana: la scuola, la legislazione sociale, le riforme elettoralil’Europa all’inizio del Novecento: conflitti e ideologie nazionalistiche. La Prima Guerra Mondiale.Il dopoguerra. il Fascismo; il Nazismo; lo stato totalitario; La programmazione prevede un completamento del programma oltre il 15 maggio la Seconda Guerra Mondiale.METODOLOGIE a .lezione frontale b .lezione- discussionec .presentazioni di argomenti da parte di alunni e lettura di documenti.d. l’azione di recupero non si è esaurita nella pausa didattica ma è stata costantemente presente nell’attività didattica al fine di raggiungere gli obiettivi disciplinari a tutti, tenendo presente delle capacità e delle competenze specifiche di ciascuno.VALUTAZIONE - CRITERIO E STRUMENTIGli alunni hanno dovuto dimostrare di:a .possedere le conoscenze fondamentalib. sapere ordinare e collegare criticamente i fattiIsis Istituto d’Arte Sede G. Ferraris ---Marcianise a.s. 2015/2016 Documento del 15 Maggio Classe V sez. C Indirizzo Trasporti e Logistica

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c .esprimersi con linguaggio appropriato ed efficace TIPOLOGIA DELLE PROVELa verifica è stata effettuata;a. esposizioni orali b. discussionic. spiegazioni lessicali d. test oggettivi come previsti della terza provaOBIETTIVI RAGGIUNTILa maggior parte degli alunni, nonostante qualche difficoltà, è in grado di relazionare su di un fenomeno storico noto, cogliendone gli aspetti principali e individuando ilsuccedersi degli eventi piu’ significativi. Alcuni sanno individuare analogie e differenze tra i fenomeni presi in esame, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina. Il docente

Prof. Annamaria Abbate

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Anno scolastico 2015/2016 – Classe Vª Sez. C–Trasporti e Logistica

PROGRAMMA CONSUNTIVO DI MATEMATICA - PROF.SSA GIULIANO VINCENZATesto in adozione: Bergamini/Trifone/Barozzi “ Corso base verde di Matematica” Vol. 4 ZanichelliModulo o unità didattica Conoscenze competenzeFunzioni · Definizione di funzione

· Classificazione delle funzioni reali di variabile reale· Dominio delle funzioni

· Riferire la definizione di funzione. · Classificare le funzioni: razionali intere ,razionali fratte, irrazionali,

logaritmiche, esponenziali e goniometriche.· Determinare il dominio di una semplice funzione razionale intera, razionale fratta, irrazionale e logaritmica.

Limiti di una funzione · Intervalli e intorni· Limiti finiti e infiniti· Operazioni con i limiti· Forme indeterminate

· Riconoscere e scrivere un intorno.· Dare la definizione intuitiva di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito o infinito.· Dare la definizione intuitiva di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito o infinito.· Riconoscere il limite sinistro e destro di una funzione..· Eseguire le operazioni sui limiti di semplici funzioni , riconoscendo le

forme indeterminate

00 ; +∞-∞ ;

∞∞ in

casi semplici.Continuità · Funzione continua in un punto e

in un intervallo· Discontinuità di prima, seconda e terza specie

· Riconoscere e dare la definizione di una funzione continua.· Riconoscere e classificare i punti di discontinuità

Asintoti di una funzione · Asintoti verticali· Asintoti orizzontali

· Definire un asintoto.· Classificare gli asintoti.

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· Asintoti obliqui · Calcolare gli asintoti verticali e orizzontali.· Calcolare gli asintoti obliqui di semplicifunzioni.

Derivata · Definizione di derivata in un punto· Significato geometrico di derivatain un punto· Derivate elementari· Derivata della somma,prodotto e quoziente di funzioni elementari· Derivate seconda

· Punti di massimo e minimo relativo· Punti di flesso· Intervalli di crescenza e didecrescenza· Intervalli di convessità e di concavità

· Dare la definizione di derivata di unafunzione in un punto.· Riferire il significato geometrico di unaderivata calcolata in un punto.· Calcolare la derivata delle funzioni elementari· Calcolare la derivata di una somma, diun prodotto e di un quoziente di semplicifunzioni.· Calcolare la derivata seconda. Teoremi di Rolle,Cauchy e Lagrange.· Riferire la definizione di massimo eminimo relativo di una funzione.· Riferire la definizione di flesso.· Determinare gli intervalli di crescenza edecrescenza. Determinare i punti di minimo e massimo relativo.Studiare la concavità di semplici funzioni

Studio di funzione · Schema per lo studio di unafunzione· Studio di una funzione razionaleintera e fratta

· Eseguire lo studio completo e rappresentare il grafico di una semplice funzione razionale intera e fratta

Relazione Finale

Disciplina: Matematica - Docenti: Prof.Giuliano VincenzaDOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – a. s. 20015/2016 – CLASSE V CNumero di ore di lezione effettivamente svolte fino al 14/05/16 : 69Numero di ore settimanali dell’insegnamento : 3

Lo svolgimento dell’attività didattica è stato piuttosto faticoso, poiché il livello di partenza dellaclasse risultava alquanto disomogeneo per le numerose lacune presenti in un buon numero dialunni dovute alla loro scarsa preparazione di base e al loro percorso scolastico.Ho cercato quindi di rallentare lo svolgimento del programma e di semplificare, riducendoall’essenziale, i nuovi argomenti proposti per agevolare i ragazzi nella comprensione dei capitolipiù complessi, ma la classe, pur avendo mantenuto un atteggiamento positivo durante le lezioni,si è dimostrata carente nel lavoro individuale applicandosi superficialmente e solo in prossimità delle verifiche.Un piccolo gruppo di alunni impegnati e studiosi si sono distinti per la buona volontà e la costanteapplicazione, dimostrando interesse per la materia con un conseguente profitto pienamente sufficiente.In generale gli studenti si sono dimostrati educati e corretti, ma alcuni hanno esagerato con ritardie assenze specialmente nel primo quadrimestre.Isis Istituto d’Arte Sede G. Ferraris ---Marcianise a.s. 2015/2016 Documento del 15 Maggio Classe V sez. C Indirizzo Trasporti e Logistica

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Obiettivi didattici raggiunti nel corso dell’anno scolastico:CONOSCENZELa maggior parte degli allievi conosce:

la definizione di funzione il significato del campo di esistenza di una funzione la definizione intuitiva di limite la definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo la definizione e il significato geometrico della derivata in un punto la definizione di massimo e minimo relativo la definizione di punto di flesso le regole per determinare le equazioni degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui le tecniche di calcolo per risolvere gli esercizi relativi a ciascun argomento affrontato.

COMPETENZELa maggior parte degli allievi è in grado di:

classificare una funzione determinare il dominio di una semplice funzione : razionale intera ,razionale fratta,

irrazionale e logaritmica determinare e rappresentare graficamente il segno di una funzione razionale intera e

razionalefratta

calcolare semplici limiti riconoscere e risolvere le forme indeterminate in casi semplici 0/0; ∞/∞;+∞-∞ calcolare e classificare i punti di discontinuità di una semplice funzione calcolare la derivata di una funzione potenza, di una somma di funzioni, di un prodotto di

funzioni e di un quoziente di funzioni verificare l’applicabilità dei Teoremi di Rolle,Cauchy e Lagrange. studiare il segno della derivata prima di una funzione razionale intera o fratta per la

ricerca, deiminimi e massimi relativi

studiare il segno della derivata seconda per la ricerca dei punti di flesso eseguire lo studio di una semplice funzione razionale intera o fratta.

Gli argomenti sono stati proposti agli allievi suddivisi in sei moduli/unità didattiche: le funzioni, ilimiti, la continuità, gli asintoti, le derivate e lo studio di funzioni.La finalità didattica del 5° anno prevede lo studio completo di una funzione e la sua rappresentazionegrafica: per raggiungere tale traguardo, la prima parte dell’anno scolastico è stata utilizzata peril ripasso delle disequazioni, per la ricerca del dominio e degli intervalli di positività o di negatività diuna funzione; in seguito sono stati introdotti i limiti, in maniera intuitiva, e subito dopo la ricerca degliasintoti.A fine anno sono state introdotte le derivate, ricorrendo al loro impiego nello studio di alcune caratteristiche di una funzione.Metodologia utilizzataLezione dialogata, per la parte relativa all’approccio formale degli argomenti da trattare. Lezionefrontale per la formalizzazione.Esercitazioni individuali o collettive con la guida dell’insegnante.Correzione e spiegazione da parte degli allievi, alla lavagna, di lavori svoltiautonomamente.Formalizzazione di regole da parte degli alunni, a partire da esempi della loro applicazione.Criteri di verificaVerifiche scritte e orali riguardanti l’applicazione di procedimenti. Verifiche scritte e orali riguardantil’applicazione e la rielaborazione di quanto appreso. Questionari a risposta multipla e test di tipovero o falso. Lettura di grafici. Esposizione orale degli argomenti trattati.ValutazioneLa valutazione ha tenuto conto del punto di partenza di ogni singolo allievo e del suo processo di

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apprendimento, del progredire della classe in funzione degli obiettivi fissati e del livello minimo indispensabile che ogni allievo deve raggiungere nell’ambito della disciplina, dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse

Prof.Vincenza Giuliano

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PROGRAMMA DI

Elettronica,Elettrotecnica ed AutomazioneCLASSE V Sez. C – Indirizzo Trasporti e Logistica- A.S. 2015/2016

Proff. Vittorio Proto e Massimo Fusco

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numero di ore settimanali di lezione

3(1 teoria + 2 Laboratorio)

Metodologie didattiche adottate

lezioni frontali con lavagna tradizionale e luminosa; proiezioni filmati;distribuzione appunti docente sia cartacei che in formato elettronico. Svolgimento in classe di alcuni esercizi.

Modulo A

Centrali di produzione

Periodo:ottobre 11 ore

Unità didattica n.1:Fonti primarie di energia.Fonti rinnovabili, diagramma di carico, servizio di base e di punta, localizzazione delle centrali. Generazione,trasporto e distribuzione energia elettrica.Unità didattica n.2: Centrali idroelettriche.Principio di funzionamento di una centrale idroelettrica. Schema di una centrale idroelettrica Pozzo piezometrico. Centrali ad acqua fluente e a serbatoio. Potenza elettrica ricavabile da un impianto idroelettrico.Unità didattica n. 3: Macchine nelle centrali di produzione. Turbine ad azione e reazione. Turbine Pelton , Francis e Kaplan. Definizione di macchina elettrica. Bilancio delle potenze e definizione di rendimento. Classificazione delle macchine elettriche. Macchine a poli lisci e salienti. Alternatori e trasformatori.

Modulo B

Circuiti in corrente alternata

Periodo:novembre/dicembre

16 ore

Unità didattica n.1:Concetti introduttivi.Grandezze alternate e periodiche. Grandezze sinusoidali. Valore medio. Valore massimo. Grafico caratteristico di una grandezza sinusoidale. Frequenza. Periodo, Pulsazione. Relazione tra periodo,frequenza e pulsazione. Equazione di una sinusoide. Valore efficace. Fase tra due sinusoidi.Unità didattica n. 2: Circuiti monofasi in c.a.. Circuito puramente ohmico,induttivo e capacitivo. Relazione tra tensione V e corrente I. Circuito RLC.Definizione di impedenza. Esercitazioni alla lavagna.Unità didattica n.3: Potenza nei circuiti in c.a..Potenza attiva,reattiva ed apparente. Definizione del cos fi e suo significato pratico.

Modulo CSistemi trifase

Periodo: gennaio8 ore

Unità didattica n.1: Definizione di sistema trifase. Sistemi trifasi simmetrici ed equilibrati. Collegamenti a stella e triangolo. Tensione di fase E e di linea V. Relazione tra tensione di fase e di linea nel collegamento a stella e triangolo. Corrente di linea IL e di fase IF. Relazione tra corrente di linea e di fase nei collegamenti a stella e triangolo. Esercitazioni alla lavagna.

Modulo DTrasformazione

dell’energia elettrica

Febbraio/marzo12 ore

Unità didattica n.1: Il trasformatore. Rapporto di trasformazione. Rendimento di un trasformatore. Perdite nel ferro e nel rame e loro conseguenze. Autotrasformatore e principio di funzionamento.

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Modulo ELe macchine

elettriche rotantiPeriodo:

Marzo/aprile12 ore

Unità didattica n.1: Introduzione al concetto di macchina. Definizione di macchina elettrica rotante e statica.Unità didattica n. 2: Macchine in corrente continua. Principio di funzionamento. Principio dell’induzione elettromagnetica. Funzionamento da generatore e da motore.Unità didattica n. 3: Il motore asincrono. Principio di funzionamento. Campo rotante. Scorrimento. Relazione tra lo scorrimento tra campo statorico e rotorico

.

Modulo FAlimentazione di

sicurezza ed emergenza

Periodo:maggio12 ore

Unità didattica n.1: Definizione di alimentazione di sicurezza ed emergenza. Differenza tra alimentazione di sicurezza ed emergenza .

Unità didattica n.2: Generalità gruppi di continuità UPS. Gruppi di continuità statici UPS on-line(non break). Schemi di principio e funzionamento di UPS statici. e rotanti a riserva illimitata.

Obiettivi raggiuntiObiettivi raggiunti

Livelli Conoscenze Competenze Capacità

Inferiore ai minimi0/15 0/15 0/15

minimi 0/15 0/15 0/15medi 10/15 10/15 10/15

massimi 0/15 0/15 0/15

Valutazioni

Tipologie utilizzateVerifiche scritte- Simulazioni terza prova d’esame di stato

Prof.Vittorio Proto Prof. Massimo Fusco

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RELAZIONE FINALE AL PROGRAMMA DI Elettronica,Elettrotecnica ed Automazione

CLASSE V Sez. C – Indirizzo Trasporti e Logistica- A.S. 2015/2016Proff. Vittorio Proto e Massimo Fusco

La classe 5 ^ Sez. C, indirizzo “TLa classe 5 ^ Sez. C, indirizzo “Trasporti e logistica -

Articolazione:Costruzioni aeronautiche”, inizialmente composta da n. 12”, inizialmente composta da n. 12

alunni, si è poi ridotta a 11 per le assenze protratte per tutto l’annoalunni, si è poi ridotta a 11 per le assenze protratte per tutto l’anno

scolastico, da parte dell’ alunno Golino Pietro.scolastico, da parte dell’ alunno Golino Pietro.

Gli alunni che l’ hanno composta, provengono da diversi ceti socio-culturali,Gli alunni che l’ hanno composta, provengono da diversi ceti socio-culturali,

che ne hanno condizionano il comportamento, primo fra tutti l’uso costanteche ne hanno condizionano il comportamento, primo fra tutti l’uso costante

del dialetto. All’inizio della mia attività scolastica, avvenuta in datadel dialetto. All’inizio della mia attività scolastica, avvenuta in data

06.10.2015 in modo costante fino al termine delle attività didattiche, ho06.10.2015 in modo costante fino al termine delle attività didattiche, ho

effettuato dei test, anche orali da posto, al fine di constatare il livelloeffettuato dei test, anche orali da posto, al fine di constatare il livello

culturale degli alunni, il risultato è stato il riscontro di sufficiente mediocritàculturale degli alunni, il risultato è stato il riscontro di sufficiente mediocrità

diffusa in tutti gli allievi, soprattutto nelle materie propedeutichediffusa in tutti gli allievi, soprattutto nelle materie propedeutiche

all’elettrotecnica.all’elettrotecnica.

Questo mi ha dato dei riferimenti per la programmazione da tenere nelQuesto mi ha dato dei riferimenti per la programmazione da tenere nel

corso. La strategia è stata quella di esporre gli argomenti, operando deicorso. La strategia è stata quella di esporre gli argomenti, operando dei

richiami a materie come matematica e fisica e ripetendo in itinere ancherichiami a materie come matematica e fisica e ripetendo in itinere anche

argomenti fondamentali dell’elettrotecnica, svolti negli anniargomenti fondamentali dell’elettrotecnica, svolti negli anni

precedenti( circuiti in c.c. ed esercizi).precedenti( circuiti in c.c. ed esercizi).

In questo modo con il passare del tempo, la situazione è andata alquanto In questo modo con il passare del tempo, la situazione è andata alquanto

migliorando, specialmente nella seconda parte del 2° quadrimestre, quandomigliorando, specialmente nella seconda parte del 2° quadrimestre, quando

la partecipazione degli alunni è divenuta più attiva e costante durante lela partecipazione degli alunni è divenuta più attiva e costante durante le

lezioni.lezioni.

Quello che ho notato che negli alunni una difficoltà nell’uso del lessicoQuello che ho notato che negli alunni una difficoltà nell’uso del lessico

tencico e nella chiarezza espositiva.tencico e nella chiarezza espositiva.

Nel complesso, però, il livello della classe è nettamente migliorato,Nel complesso, però, il livello della classe è nettamente migliorato,

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soprattutto per l’interessamento agli argomenti trattati.soprattutto per l’interessamento agli argomenti trattati.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguentiIn relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi in termini diobiettivi in termini di:

CONOSCENZECONOSCENZE::

La classe nel suo complesso ha acquisito conoscenze in meritoLa classe nel suo complesso ha acquisito conoscenze in merito

all’elettrotecnica raggiungendo un livello mediamente sufficiente. all’elettrotecnica raggiungendo un livello mediamente sufficiente.

COMPETENZECOMPETENZE::

La classe nel suo complesso ha acquisito competenze in merito alla lettura eLa classe nel suo complesso ha acquisito competenze in merito alla lettura e

l’utilizzo dei loro dati tecnici.l’utilizzo dei loro dati tecnici.

CAPACITA’CAPACITA’::

La classe hamaturato capacità in termini di risoluzione dei circuiti elettrici. La classe hamaturato capacità in termini di risoluzione dei circuiti elettrici.

Da quanto relazionato, resta escluso l’alunno Da quanto relazionato, resta escluso l’alunno Lampitelli SimoneLampitelli Simone, il quale, il quale

durante il primo quadrimestre, ha accumulato un numero di assenze pari aldurante il primo quadrimestre, ha accumulato un numero di assenze pari al

60% delle ore di lezione svolte e quelle poche volte che era presente in aula60% delle ore di lezione svolte e quelle poche volte che era presente in aula

ha sempre mostrato poca attenzione alla materia. Tale comportamento si èha sempre mostrato poca attenzione alla materia. Tale comportamento si è

protratto anche nel secondo quadrimestre. A nulla sono valsi i tentativi diprotratto anche nel secondo quadrimestre. A nulla sono valsi i tentativi di

convincimento per un più corretto atteggiamento sia disciplinare che diconvincimento per un più corretto atteggiamento sia disciplinare che di

profitto.profitto.

Pertanto ritengo che la valutazione nei confronti del predetto alunno, debbaPertanto ritengo che la valutazione nei confronti del predetto alunno, debba

essere esclusa da ogni tentativo di discussione circa il suo reintegro,essere esclusa da ogni tentativo di discussione circa il suo reintegro,

lasciando libera scelta alla decisione del Consiglio di classe.lasciando libera scelta alla decisione del Consiglio di classe.

Prof. Vittorio Proto Prof. Massimo Fusco

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ANNO SCOLASTICO 2015-2016Programma diStruttura,Costruzione,Sistemi ed Impianti.

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classe Vª sez C- Trasporti e LogisticaDocenti : Bosi Giuseppe- Cuccaro Domenico

Calcolo strutturaleApprofondita ripetizione sul calcolo delle sollecitazioni e diagrammi degli sforzi in travi Approfondita ripetizione sul calcolo delle reazioni vincolari in travi piane con

carichi concentrati ed uniformemente distribuiti. Approfondita ripetizione sul calcolo delle sollecitazioni e diagrammi degli

sforzi in travi piane con carichi concentrati ed uniformemente distribuiti. Approfondita ripetizione sul calcolo delle tensioni.(relazioni modello trave di

S. Venant) relative alle quattro sollecitazioni semplici in sezioni massicce di travi.

Schema strutturale dell'ala a sbalzo e dell’ala controventata. Caratteristiche dei materiali aeronautici dal punto di vista del loro impiego in

fase di progetto.

Meccanica del volo

Espressione analitica approssimata della polare del velivolo. Volo librato e veleggiato. Sistema propulsivo ed elica Prestazioni dell'aeroplano ad elica in volo orizzontale ed in salita. Prestazioni dell'aeroplano a getto in volo orizzontale ed in salita. Corsa di decollo e di atterraggio. Autonomia chilometrica ed oraria per velivoli ad elica. Autonomia chilometrica ed oraria per velivoli a getto.Impianti Principi di impianto condizionamento e pressurizzazione Principi di impianto antighiaccio Principi di impianti antiincendio

Marcianise, 15/05/2016 Docenti Ing GiuseppeBosiProf. Domenico Cuccaro

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ANNO SCOLASTICO 2015-2016

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RELAZIONE SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E SUI RISULTATI DELL'INSEGNAMENTO .

Materia : Struttura,Costruzione ,Sistemi ed Impianti classe QUINTA sez VC- spec. Trasporti e Logistica

Docenti : Bosi Giuseppe- Cuccaro Domenico

OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

E' sempre mia opinione che esista una incolmabile distanza fra la didattica che è possibile attuare - argomenti teorici, calcoli tecnicamente raffinati - e le caratteristiche degli alunni che frequentano questa sezione - aspirazioni professionali, impegno nello studio, forma mentis. Malgrado ciò, l'attuazione di appropriati metodi didattici, l'alleggerimento del carico di studio, la maturazione legata all'età hanno fatto in modo che col succedersi degli anni scolastici questa classe abbia avuto una lenta evoluzione in senso positivo ma purtroppo ancora globalmente insufficiente. Molti alunni non sono mai riusciti a svolgere le esercitazioni di preparazione assegnate in aula e spesso hanno rifiutato un colloquio sugli argomenti teorici spiegati. Ad ogni modo, anche per chi ha mostrato maggior impegno, il livello culturale non può essere considerato pienamente sufficiente e la loro preparazione, a mio avviso, non è tecnicamente significativa.

Marcianise, 15/05/2016

Ing.. Giuseppe BosiProf. Domenico Cuccaro____________________________ ________________________________

Programma di Diritto ed Economia- Anno scolastico 2015/2016 – Classe Vª Sez. C–Trasporti e LogisticaDocenti: Prof. Baldini Giuseppina

MODULO 0 : Prerequisiti: Il contratto e l’impresa. In particolare il contratto di lavoro.

MODULO 1: Il demanio aeronautico : gli aerodromiContenuti Attività Competenze/Abilità

Proprietà pubblica e privataGli aerodromi: in articolare gli aeroporti e la loro classificazioneCenni sulla gestione

Esposizione oraleLettura del libro di testo o di altri documentiEsercitazioni sul libro di testoSimulazione di casi reali

Saper distinguere gli aeroporti in base alla loro destinazione ed alle loro caratteristiche.

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degli aeroportiLe licenze e le abilitazioni : cenni

MODULO 2: L’impresa della navigazioneContenuti Attività Competenze/Abilità

L’esercente : natura giuridica e responsabilitàL’equipaggioIl comandante

Esposizione oraleLettura del libro di testo o di altri documentiEsercitazioni sul libro di testoSimulazione di casi reali

Saper individuare compiti e responsabilità dell’esercente, del comandante e dell’equipaggio.

MODULO 3 : Contratti di utilizzazione dei servizi aereiContenuti Attività Competenze/Abilità

Contratto di trasportoContratto di locazioneContratto di noleggio

Esposizione oraleLettura del libro di testo o di altri documentiEsercitazioni sul libro di testoSimulazione di casi reali

Saper distinguere e classificare i vari tipi di contratti e le loro caratteristiche

MODULO 4:I sinistri e le assicurazioniContenuti Attività Competenze/Abilità

Avarie ed incidentiResponsabilità per danniIl contratto di assicurazione

Esposizione oraleLettura del libro di testo o di altri documentiEsercitazioni sul libro di testoSimulazione di casi reali

Saper distinguere i vari tipi di responsabilità per danni e le forme di assicurazione

Marcianise14/05/2016 Il Docente

Prof. Giuseppina Baldini

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RELAZIONE FINALE AL PROGRAMMA DI Diritto ed EconomiaCLASSE V Sez. C – Indirizzo Trasporti e Logistica- A.S. 2015/2016

Prof.Baldini Giuseppina

Analisi della classe La classe V C inizialmente composta da 12 alunni ,oggi ne conta 11 in quanto un alunno Golino Pietro non ha mai frequentato. Provenienti da un ambiente socio-economico con scarse sollecitazioni allo studio, per cui tutti gli stimoli,come pure gli approfondimenti disciplinari ,sono avvenuti soprattutto in classe.Isis Istituto d’Arte Sede G. Ferraris ---Marcianise a.s. 2015/2016 Documento del 15 Maggio Classe V sez. C Indirizzo Trasporti e Logistica

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Il comportamento dal punto di vista disciplinare è stato sempre improntato al rispetto tra compagni e nei confronti dei docenti.I lavori di gruppo e le attività extracurriculari hanno evidenziato una buona capacità a relazionare ed a collaborare , ma il livello di concentrazione ed applicazione non è stato sempre adeguato rispetto a quello richiesto dalle varie attività che si andavano svolgendo.La frequenza alle lezioni è stata regolare per gran parte della classe. L’azione didattica ha sempre cercato di promuovere un dialogo scolastico costante e di fornire l’acquisizione di un metodo di studio adeguato, una maggiore autonomia e responsabilità ,sottolineando, la validità e il rispetto delle regole.Nel corso del secondo quadrimestre la situazione generale ha registrato un lieve miglioramento e gran parte degli alunni ha seguito con impegno le lezioni in classe mostrando di aver assimilato e rielaborato tutti gli argomenti proposti . Tutti gli alunni hanno presentato interesse e curiosità per gli aspetti pratici e legati alle opportunità lavorative della materia, anche se un ristretto gruppo si è mostrato poco propenso ad un impegno proficuo e costante nella attività didattica e nello studio domestico raggiungendo , comunque , risultati accettabili ..Analisi degli obiettivi raggiunti e delle competenze acquisite.

L’insegnamento del diritto e dell’economia stimolano nell’allievo la riflessione su fatti per confrontarli e ricavarne delle regole, sviluppano le capacità critiche che consentono alla persona di darsi dei criteri di condotta e di comprendere la funzione delle norme nella vita sociale ed economica.Sotto tale aspetto gli obiettivi educativi che l’insegnamento di tali discipline si propone appaiono sufficientemente raggiunti.Tenendo conto della situazione di partenza, del grado di maturazione raggiunto e delle competenze e capacità acquisite, si può affermare che la totalità della classe mostra di aver acquisito la capacità di comprendere il testo, di sintetizzarlo ed esporlo in maniera abbastanza corretta.Per ciò che attiene agli obiettivi cognitivi – consapevole utilizzazione del lessico giuridico, individuazione delle essenziali categorie concettuali del diritto e dell’economia, comprensione delle dinamiche essenziali della gestione delle imprese della navigazione sia sotto il profilo giuridico che economico -, essi possono dirsi sufficientemente raggiunti da gran parte degli allievi , e discretamente assimilati da alcuni di essi.

Fatta tale premessa , in particolare le competenze acquisite, a diversi livelli , sono le seguenti: Saper distinguere le principali caratteristiche del contratto di lavoro Saper distinguere le imprese secondo diversi criteri. Saper distinguere il piccolo imprenditore, l’imprenditore agricolo, l’imprenditore

commerciale. Avere consapevolezza del ruolo economico svolto dalle imprese e delle caratteristiche

principali dell’impresa della navigazione. Comprendere il significato di azienda come sistema e della gestione della qualità e della

sicurezza in azienda..

Modalità di verifica

Si è proceduto periodicamente alla verifica del lavoro svolto con colloqui tesi a controllare anche la validità e l’efficacia della programmazione , nonché il processo di apprendimento ed il livello di maturazione dell’alunno.Si è proceduto ,poi, ad effettuare delle prove scritte sotto forma di quesiti a risposta multipla , anche allo scopo di far esercitare gli allievi per la terza prova dell’esame di maturità.

Metodologie e strumenti

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L’intervento didattico è stato mirato soprattutto ad evitare una conoscenza troppo teorica e mnemonica , privilegiando un tipo di apprendimento basato sul ragionamento e sul continuo dialogo con gli allievi.Lo strumento essenziale è stato il libro di testo, ma si è cercato di dare un’ impostazione più attuale all’economia riportando le tematiche oggetto del programma di studi nell’ottica di possibilità lavorative future ( lo studio dell’impresa , del piccolo imprenditore, la possibilità di iniziare un’attività economica etc…), anche e soprattutto nel settore delle aziende aeronautiche.Si è potenziata l’analisi delle realtà aziendali del territorio, delle problematiche legate alla gestione della qualità e della sicurezza nell’ambito dell’attività di alternanza scuola lavoro.

Marcianise 14/05/2016

Il docenteProf. Giuseppina Baldini

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Programma di Meccanica,Macchine e Sistemi Propulsivi- Anno scolastico 2015\2016 Classe Vª Sez. C Trasporti e Logistica

Docenti Proff.Morgillo Saverio –Raucci Antonio1. RILEVAZIONE DEI BISOGNI DELLA CLASSEMODALITÀ DI RILEVAZIONE BISOGNI RILEVATI

Test d’ingressoColloqui individuali e di gruppoRiepilogo mirato degli argomenti propedeutici - ConversazioniOsservazione sistematica dei comportamenti .

Necessità di indicare un corretto metodo di studio, anche ai fini dell’esame di Stato

Necessità di sintetizzare e semplificare gli argomenti trattati tramite schemi e mappe concettuali

Necessità di riportare i contenuti disciplinari nel vissuto degli alunni ed in particolare nell’ambito del sistema lavorativo e produttivo locale

Necessità di procedere ad una continua verifica dell’acquisizione delle competenze previste e di effettuare ricapitolazioni al termine di ogni modulo

2. OBIETTIVI DISCIPLINARICONOSCENZE COMPETENZE

Principi fondamentali e cicli dei motopropulsori. Saper intervenire sul funzionamento degli apparati propulsivi ed ausiliari del mezzo di trasporto.

Leghe e materiali logorio e usura dei materiali, trattamento dei materiali;Studio, test e ispezione di collegamenti convenzionali e non convenzionali.

Sistemi, funzionamento e prova degli organi di propulsione del mezzo. Apparati di propulsione, comandi e attuatori.Apparati e impianti ausiliari.Tecniche di controllo di motori, sistemi e impianti.Eventi anomali e loro riconoscimento.

Programmi di controllo dei sistemi propulsivi relativi a invecchiamento, fatica, corrosione e fenomeni connessi.Metodi per il contenimento e lo smaltimento degli agenti inquinanti prodotti nella vita operativa e negli interventi di manutenzione del mezzo.Legislazione sull’impatto ambientale. Trasporto di merci pericolose e responsabilità connesse.

Vita operativa, controlli e collaudi sugli apparati, strutture, sistemi e impianti di bordo.Equipaggiamenti e finiture.

Saper interpretare i fenomeni di fatica

Saper applicare tecniche per la regolazione e il controllo delle macchine utilizzate nei sistemi di propulsione.Saper seguire procedure anche non semplici di montaggio e smontaggio di parti o assiemi dei sistemi propulsivi del mezzo di trasporto in manutenzione.Saper identificare e scegliere la procedura più corretta di costruzione e manutenzione di manufatti specifici per il mezzo di trasporto.Saper effettuare semplici calcoli dei sistemi accessori per il mezzo di trasporto.Saper individuare malfunzionamenti e comportamenti anomali dei sistemi e impianti del mezzo attraverso lo studio dei casi.Saper effettuare semplici comparazioni tra impianti, elementi costruttivi e sistemi in relazione all’uso e all’ambiente in cui si muove il mezzo di trasporto.Saper le certificazioni tecniche degli organismi nazionali e internazionali.

Sapere l’organizzazione industriale.

Sapere la disciplina sulla sicurezza del lavoro.

3. OBIETTIVI TRASVERSALI(interni alla disciplina e in relazione a quanto stabilito nella programmazione di classe)

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Accrescere il grado di autostima e la motivazione ad apprendere.Partecipare consapevolmente al dialogo educativo.Acquisire un efficace metodo di studio.Operare autonomamente, analizzare, sintetizzare, mettere in relazione, prevedere, cogliere analogie e differenze, valutare criticamente.Sviluppare e/o potenziare la capacità di lavorare a coppia e/o in gruppo.Utilizzare le nuove tecnologie per ricerche e approfondimenti.Acquisire la capacità di elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, etc.)Sviluppare e/o accrescere il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.Abituare alla considerazione, alla accettazione e all’analisi del “diverso”, sia in campo linguistico sia in campo socio - culturale.

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MODULARE

MODULO 0: PREREQUISITI (Principi e leggi fisiche statica, cinematica e dinamica – Termodinamica – Cicli teorici e resistenze passive – Caratteristiche dei fluidi – Dimensionamento e progettazione di organi ed apparati – Materiali per la costruzione e manutenzione del mezzo – Lavorazioni meccaniche, trattamenti di trasformazione e di rivestimenti - Macchine utensili – Proprietà dei materiali – Lubrificazione e caratteristiche dei lubrificanti – Norme e tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale).

MODULO 1 : MECCANISMI E CINEMATISMI - MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA - PROPULSORI

CONTENUTI ATTIVITÀ COMPETENZE/ABILITÀ TEMPI DI ATTUAZIONEPrincipi e fondamentali e cicli teorici dei motori a combustione interna e dei motopropulsori.

Esposizione orale,libro di testo altri documenti.Esercitazioni e casi diSimulazione reali.

Saper individuare le diverse fonti:

Settembre/Ottobre

MODULO 2: MATERIALI E CONTROLLO

CONTENUTI ATTIVITÀ COMPETENZE/ABILITÀ TEMPI DI ATTUAZIONEMateriali e leghe – Logorio e loro usura Trattamento, studio, test e ispezione di collegamenti convenzionali e non.

Esposizione oraleLettura libro di testo e/o appunti ed altroEsercitazioni sul libro di testo.Simulazione di casi reali.

Conoscere le prove meccaniche e tecnologiche e le macchine su cui si opera – Conoscere il comportamento dei materiali nei confronti della corrosione.

Novembre/Dicembre

MODULO 3: PROPULSIONE AEREA E TERRESTRE

CONTENUTI ATTIVITÀ COMPETENZE/ABILITÀ TEMPI DI ATTUAZIONESistemi, funzionamento e prova degli organi di propulsione del mezzo. Apparati di propulsione, comandi e attuatori.Apparati e impianti ausiliari

Esposizione orale.Lettura libro di testo o di altri documentiEsercitazioni libro di testo.Simulazione di casi reali.

Saper distinguere e classificare i vari tipi di propulsori e le loro caratteristiche.

Gennaio/Febbraio

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MODULO 4 : DIAGNOSTICA E CONTROLLO SUI MATERIALI

CONTENUTI ATTIVITÀ COMPETENZE/ABILITÀ TEMPI DI ATTUAZIONETecniche di controllo di motori, sistemi e impianti.Eventi anomali e loro riconoscimento. Programmi di controllo dei sistemi propulsivi relativi a invecchiamento, fatica corrosione e fenomeni connessi.

Esposizione oraleLettura del libro di testo o di altri documentiEsercitazioni sul libro di testo.

Saper distinguere e classificare i vari tipi di rottura causati da fenomeni corrosivi e non – conoscere le cause di difettosità e rottura.

Marzo

MODULO 5 : SISTEMI ANTINQUINAMENTOCONTENUTI ATTIVITÀ COMPETENZE/ABILITÀ TEMPI DI ATTUAZIONE

Metodi per il contenimento e lo smaltimento degli inquinanti prodotti nella vita operativa e negli interventi di manutenzione del mezzo. Legislazione impatto ambientale. Trasporto di merci pericolose e relative responsabilità.

Esposizione oraleLibro di testo, altri documenti e riviste scientificheEsercitazioni sul libro di testo.

Saper riconoscere le cause di InquinamentoSaper come attenuare l’inquinamento.Conoscere le normative vigenti.

Aprile

MODULO 6 : ORGANIZZAZIONE IMPRESA E QUALITÀ PRODUTTIVA CONTENUTI ATTIVITÀ COMPETENZE/ABILITÀ TEMPI DI ATTUAZIONE

Organizzazione controllo qualità – Sicurezza e tutela ambientale, normative di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro – Segnaletica e DPI

Esposizione oraleLibri di testo, riviste.

Saper riconoscere le cause di InquinamentoSaper come attenuare l’inquinamento.Conoscere normative in materia di prevenzione infortuni.

Maggio

METODOLOGIE DIDATTICHELezione frontale, lavoro di gruppo, problem solving, ricerca attiva e guidata, esame di testi e documenti originali. STRUMENTI E SUSSIDI Lo strumento principale è stato il libro di testo, corredato da esercizi, testi e casi problematici forniti, di volta in volta, per effettuare esercitazioni e lavori di gruppo. LIMSi è utilizzato inoltre la lettura di articoli economici e giuridici tratti da quotidiani o riviste.TIPOLOGIE DI VERIFICA Verifiche orali, test scritti strutturati o liberi, esercizi sul libro di testo, commento di articoli.MODALITÀ DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, dell’interesse e partecipazione, dell’assiduità, degli obiettivi raggiunti e delle competenze acquisite, della partecipazione attiva e responsabile a tutte le attività scolastiche ed extrascolastiche che hanno visto impegnati gli alunni, in particolare per quanto riguarda le visite guidate, i percorsi di laboratorio d’impresa e Cittadinanza e Costituzione.Al termine di ogni modulo (verifica in itinere), sono state effettuate pausa didattiche mirate ad approfondimenti e/o recupero nonché verifiche orali o mediante prove scritte, strutturate o semi - strutturate.

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Al termine dell’intero corso è sarà effettuata una verifica finale degli apprendimenti e delle competenze perseguite.

Marcianise Lì, 05.05.2016

Prof. Saverio Morgillo Prof. Antonio Raucci

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RELAZIONE FINALE AL PROGRAMMA DI Meccanica,Macchine e Sistemi Propulsivi CLASSE V Sez. C – Indirizzo Trasporti e Logistica- A.S. 2015/2016 Prof.Ing. Morgillo Saverio- Prof.Raucci Antonio

Il piano di studio nella sua formulazione e realizzazione è stato articolato in modo da armonizzarsi con i fini e gli obiettivi della programmazione educativa e didattica, così come formulata in seno al Collegio dei Docenti e nei Consigli di Classe.

Le finalità dell’attività didattica, sono state rivolte alla formazione degli allievi, soprattutto attraverso lo sviluppo del senso di responsabilità e di un’etica di comportamento, indispensabile per un contributo fattivo nel processo civile e culturale. Nella fase iniziale si è partito dalle situazioni reali degli stessi in particolar modo, facendo riferimento e tenendo in considerazione principalmente l’ambiente familiare di provenienza, adattando ad essi gli strumenti metodologici al finedi evitare meccanismidi apprendimento che avrebbero potuto compromettere il loro libero sviluppo psicologico, intellettuale e professionale.

Lo studio della meccanica, macchine e Sistemi propulsivi ha contribuito in modo sufficiente alla realizzazione degli obiettivi prefissati specialmente nella parte terminale dell’anno scolastico.Lo studio della disciplina “ Meccanica, Macchine e Sistemi propulsivi” ha contribuito a far conseguire agli studenti, al termine del percorso quinquennale, sufficienti risultati di apprendimento relativamente al profilo educativo, culturale e professionale ed in modo particolare: saper utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali, riconoscere, nei diversi campi disciplinari affrontati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni afferenti; utilizzare reti e strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare nell’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

Per quanto concerne l’andamento disciplinare, gli allievi hanno instaurato rapporti alquanto corretti e di collaborazione con il corpo docente senza dar luogo ad alcun rilevante problema sotto il profilo della condotta, ad eccezione di alcune assenze di massa.Durante il primo quadrimestre si è rilevata da parte di alcuni di essi, una scarsa sensibilità culturale per le tematiche che si sono affrontate derivante, ad avviso dello scrivente ad una mancanza di metodo di studio non perfettamente acquisito, ed a carenze di base specialmente per quanto si attiene ai concetti fondamentali della termodinamica, E pertanto, la programmazione è stata rivolta all’acquisizione dei contenuti essenziali professionalizzanti l’indirizzo di studio, ed a stimolare l’interesse degli alunni alla ricerca, all’analisi degli aspetti tecnici e di produzione utilizzando, anche esemplificazioni tratte

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dalle innovazioni e vicende quotidiane, nonché, dalla loro applicazione pratica nell’industria meccanica, automobilistica, aeronautica ed aerospaziale dei meccanismi di recente innovazione, tale modalità ha suscitato nella maggior parte di loro, partecipazione e interesse, per cui alla fine del primo quadrimestre e più marcatamente, durante il secondo, hanno mostrato, conoscenze, competenze e capacità sufficienti ed in taluni anche discrete.

Durante il percorso didattico, a seguito delle numerose assenze, è stato ritenuto opportuno variare e restringere la programmazione iniziale, comunque, da ritenersi non inficiabile ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati, operando piccoli tagli al programma, in modo da sfoltire alcuni argomenti. CONCLUSIONILa copresenza ha fatto sì, che la metodologia seguita sia stata quella dell’aula – laboratorio; per tal motivo lo svolgimento del corso è stato attuato attraverso un coordinato alternarsi di elementi di teoria, immediatamente verificati in laboratorio, in modo tale da mantenere strettamente connesse l’acquisizione teorica e la verifica sperimentale, privilegiando, di volta in volta, a secondo dell’argomento trattato, il metodo deduttivo e induttivo.Le attività pratiche hanno trovato una loro collocazione nel contesto dello sviluppo organico dell’apprendimento, ogni volta che é stato necessario effettuare delle applicazioni, è stato dato ad esse il tempo necessario per un completo svolgimento dell’esercitazione.L’adozione di tale metodologia, come già indicato, nelle linee generali ed obiettivi del progetto, è stata mirata alla realizzare della necessaria ed equilibrata sintesi tra teoria e pratica professionale.

Marcianise lì, 10 Maggio 2016

Prof. Saverio Morgillo Prof. Antonio Raucci

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Programma di Inglese Anno scolastico 2015/2016 – Classe Vª Sez. C–Trasporti e LogisticaDocente: Prof. M.P.Papa

Programma svolto :Module IThe parts of the airplane:the aircraft design and structure,lifting surfaces,the wing,a form for every function.The tail unit.The fuselage and the landing gear.

Module 2The control surfacesThe propulsion system-general considerations-Reciprocating engines-gas turbine engines;Instruments concerned with flight information;System information.

Programma da svolgere dopo il 15 maggioModule 3The materials:structural materials,classification and characteristics.Metals and alloys.Structural materials composites.

Prof. Mena Papa_____________________________

RELAZIONE FINALE AL PROGRAMMA DI IngleseCLASSE V Sez. C – Indirizzo Trasporti e Logistica- A.S. 2015/2016

Prof.Papa M.P.La classe V C inizialmente composta da 12 alunni ,oggi ne conta 11 in quanto un alunno Golino Pietro non ha mai frequentato. La classe nel corso dell’anno ha sempre mostrato un soddisfacente grado di coesione interna e si presenta alquanto omogenea per interesse,capacità e motivazione allo studio; come spesso accade, però , ci sono alunni che manifestano più impegno al dialogo educativo e maggiore partecipazione rispetto ad altri che tendono a sfuggire dai loro doveri scolastici.La partecipazione al dialogo educativo è stata nel complesso attiva sebbene permangono delle carenze nell’impostazione metodologica del lavoro scolastico; i tempi di attenzione non sono molto lunghi e lo studio manca di organicità. E’ chiaro che tutto ciò si riflette sugli esiti del profitto che nella maggior parte dei casi si attesta su livelli di sufficienza; solo due alunni Piccirillo Antonio e Piccolo Paolo hanno conseguito brillanti risultati per conoscenze,competenze e capacità linguistiche.Un esiguo numero di alunni che durante l’anno ha manifestato carenze e lacune di base soprattutto nella comprensione di brani in L2, ha richiesto continuamente l’aiuto dell’insegnante perché in difficoltà nella produzione orale di testi in L2.Tutti gli studenti, alla fine dell’anno scolastico,hanno acquiisito le conoscenze di base specifiche della micro lingua pertinente all’area di indirizzo e, quindi, la capacità di

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relazionare in modo coerente e sicuro in merito al settore .attraverso uno specifico ambito di espressione linguistico ( CLIL) . Prof. Mena Papa

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Programma di Educazione Fisica- Anno scolastico 2015/2016 – Classe Vª Sez. C–Trasporti e LogisticaDocenteProf .Landolfi Anna

PRATICA:

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’RESPIRATORIE

ESERCIZI DI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO(resistenza,forza,elasticità muscolare,rapidità,coordinazione,destrezza,scioltezza articolare).

ATTIVITA’SPORTIVE DI SQUADRA:PALLAVOLO

TEORIA:

CONOSCENZA ANATOMICA DEL CORPO

APPARATO SCHELETRICO

APPARATO ARTICOLARE

SISTEMA MUSCOLARE

APPROFONDIMENTO SULLE REGOLE DELLA PALLAVOLO

PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI IN PALESTRA

PRINCIPALI INFORTUNI: CONTUSIONE,DISTORSIONELUSSAZIONE,STIRAMENTO,

STRAPPO E FRATTURA.

L'INSEGNANTE

Prof. Anna Landolfi

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RELAZIONE FINALE AL PROGRAMMA DI Scienze MotorieCLASSE V Sez. C – Indirizzo Trasporti e Logistica- A.S. 2015/2016

Prof. Landolfi Anna

Il programma, in generale, è stato svolto con qualche difficoltà, in quanto la maggior parte degli alunni non ha partecipato al dialogo educativo evidenziando, dal punto di vista dell’attività pratica, appena sufficienti capacità di attitudine.

Alle lezioni pratiche ho alternato lezioni teoriche trattando argomenti come: il corpo umano, l’apparato scheletrico, l’apparato articolare, il sistema muscolare e i principali traumi che si possono verificare in palestra e le regole per una buona prevenzione, riuscendo così a stimolare l’interesse e l’impegno di quei pochi allievi che si sono di più appassionati alla disciplina.

Alla fine del corrente anno scolastico, gli alunni che hanno seguito la disciplina, sono in grado di:

1)Saper riconoscere le proprie capacità condizionali in diversi contesti operativi.

2)Eseguire attività che sollecitano le capacità di forza rapida e resistente.

3)Trasferire le capacità di forza rapida nello svolgimento dei giochi sportivi di squadra.

4)Utilizzare le abilità motorie degli sport di squadra e degli sport individuali praticati.

5)Utilizzare i segni convenzionali per arbitrare un incontro sportivo.

6)Individuare significati e valori del gioco e dello sport nell'Educazione Fisica.

7)Acquisire e riconoscere i modelli di comportamento più opportuni(stili di vita) in funzione del benessere(efficienza fisica, sane abitudini alimentari, equilibrio emotivo, disponibilità ad apprendere e a cooperare.8)Saper trattare argomenti riguardanti l'anatomia del corpo umano.

La valutazione di ogni singolo alunno è stata effettuata mediante l’analisi di verifiche teoriche orali e di verifiche pratiche in palestra.

Esse hanno comunque tenuto conto della preparazione raggiunta rispetto alla situazione di partenza, dell’interesse e dell’impegno dimostrati nel superamento delle difficoltà via via incontrate.

Marcianise 10\05\16 L’insegnante

Prof. Anna Landolfi

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Programma di Religione - Anno scolastico 2015/2016 – Classe Vª Sez. C – Trasporti e LogisticaDocenteProf Monaco Mario Ciro

1° MODULO: I VALORI CRISTIANILA LIBERTA’ RESPONSABILE:

- Liberi di scegliere il bene o il male;- Le scelte responsabili;- La persona umana tra libertà e valori;- Il concetto cristiano di libertà.

LA COSCIENZA MORALE :- Libertà e coscienza;- Le virtù per realizzare la libertà;- Riconoscere le verità morali.

LA DIGNITA’ DELLA PERSONA:- La dignità umana;- Che cos’è la persona?- La verità per realizzare la persona.

L’AMORE COME AMICIZIA:- La vita come amore;- I vari volti dell’amore;- L’amore come amicizia.

L’AMORE COME EROS:- L’innamoramento;- Il desiderio sessuale;- L’amore coniugale come agape.

L’AMORE COME CARITA’:- L’amore come carità;- Deus caritas est;- La risposta dell’amore umano.

2° MODULO: UNA SOCIETA’ FONDATA SUI VALORI CRISTIANILA SOLIDARIETA’:

- La solidarietà: condividere per il bene comune;- La solidarietà e il volontariato;- La posizione della Chiesa di fronte ai problemi sociali.

IL RAZZISMO:- Che cos’è il razzismo?;- Immigrazione e razzismo;- Esistono le razze?;- Una questione di diritti.

PRINCIPI DI BIOETICA CRISTIANA:- Gli orientamenti in bioetica;- La sacralità della vita;- La dignità della persona.

LA FECONDAZIONE ASSISTITA:- La vita è sacra;- Il rispetto della vita umana.

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L’ABORTO:- Il diritto alla vita.

LA MORTE E LA BUONA MORTE:- L’eutanasia.

Prof. Mario Ciro Monaco

___________________________

RELAZIONE FINALE AL PROGRAMMA DI ReligioneCLASSE V Sez. C – Indirizzo Trasporti e Logistica- A.S. 2015/2016

Prof.Monaco Mario CiroLa presente relazione finale è stata elaborata nel rispetto del piano di lavoro iniziale cosi come previsto dal POF e nell’ambito delle disposizioni ministeriali .Gli alunni presentano una base di conoscenza dei contenuti cosi come previsti nella programmazione iniziale e relativa alla seconda parte del libro di testo.I contenuti relativi al fenomeno religioso in generale ed all’esperienza religiosa biblica in particolare sono stati confrontati alle religioni orientali con cenni a quella Musulmana. Il l tema dell’amore è stato trattato: sia nell’aspetto umano come esperienza di crescita, ma soprattutto come rispondenza all’amore di Dio che ci ha amato per primo. Il tema della libertà della chiesa nello stato italiano cosi come previsto dalla nostra Costituzione all’art. 7 è stato trattato nell’ambito della disciplina Cittadinanza e Costituzione unitamente al tema della salvaguardia del creato, la dove previsto.Il tema della coscienza è stato sviluppato unitamente a quello della legge morale e delle virtù umane e teologali.In particolare è stato trattato il concetto di bene e di male cosi come previsto dalle principali tradizioni religiose del nostro tempo.Il tema dello sviluppo sostenibile e del lavoro è stato generalmente presentato.Sul piano metodologico si è preferito procedere per unità didattiche corte, privilegiando il metodo della didattica breve ed essenzializzata, caratterizzando il percorso formativo da numerose prove e verifiche in itinere sia orale che scritte sottoforma di questionario.Gli allievi hanno comunque dimostrato interesse alla disciplina ed ai contenuti formativi evidenziando maturità responsabilità nella maggior parte dei casi.Si è trattato in particolare della Misericordia in occasione dell’anno Santo Giubilare, sul quale si è discusso sia sul piano storico che di contenuto morale.Al termine di ogni quadrimestre è stata effettuata una valutazione sommativa per verificare lo stato di assimilazione degli obbiettivi e delle competenze specifiche della disciplina, e si è potuto pertanto accertare che tutti gli allievi hanno ottenuto un profitto oltre la sufficienza.Sul piano della condotta la classe non presenta situazioni da poter essere segnalate, mentre ha sempre seguito con interesse le attività formative.Gli strumenti usati sono stati:

1) Libro di testo;

2) Testi specializzati di bioetica;

3) Testi formativi;

4) Documenti del Magistero della Chiesa.

Le verifiche fatte alla fine dei moduli sono state caratterizzate da interventi critici stimolati

dall’insegnante, brevi interrogazioni, questionari.

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Esse mi permettono di esprimere un giudizio buono che ingloba l’interesse, la partecipazione al

dialogo educativo, l’impegno e la preparazione costante degli

Prof. Mario Ciro Monaco

-----------------------------------------------Allegato 3 : GRIGLIE DI VALUTAZIONE

ESAMI DI STATO A.S. 2015/16

COMMISSIONE ESAMINATRICE N.CLASSE V SEZ CCANDIDATO:

Griglia di valutazione della prima prova scrittaTIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO LETTERARIO E NON LETTERARIO Punteggi

Indicatori A B CCOMPETENZE Proprietà ortografica, morfosintattica e lessicale 1 2 3

CONOSCENZE Possesso dei nuclei concettuali inerenti all’argomento contestualizzazione 1 2 3

CAPACITÀ

Comprensione del messaggio e sua valutazione critica. 1 2 3

Analisi del testo 1 2 3

Organizzazione del discorso logica ed efficace 1 2 3

TIPOLOGIA B: ARTICOLO DI GIORNALE E SAGGIO BREVE Punteggi

Indicatori A B C

COMPETENZEConformità del registro linguistico alla tipologia 1 2 3

Correttezza morfosintattica e capacità comunicativa 1 2 3

CONOSCENZE Modalità della trattazione e corretto utilizzo dei dati 1 2 3

CAPACITÀAnalisi e sintesi 1 2 3

Elaborazione personale ed originalità 1 2 3

La CommissioneIl Presidente

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All

ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016c ISIS – ISTITUTO D’ARTE MARCIANISE

Via G. Foglia n.104 – Marcianise - CE – 81025 - Distr. Scol. n. 14Segreteria Tel/fax 0823 824172 - Pesidenza 0823824442

e-mail: [email protected] – PEC: [email protected] web:www.artisticomarcianise.gov.it -C.F. 93077970619 - COD.MEC. CEIS021008

Con le seguenti sedi associate:CETF02101R - ITST G.Ferraris -Via Mattarella, 7- 81025 Marcianise

CESD021015 -Lic. Art. Marcianise - via G. Foglia n. 104- Marcianise -CeSuccursaleLic. Artistico: Via Garibaldi n. 3 - 81025 Marcianise - Ce

_______________________________________________________________________________________________________________

COMMISSIONE ESAMINATRICE N.CLASSE V SEZ C

CANDIDATO: PROVA N. 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE

indicatoriPUNTEGGI

SCARSO BASSO MEDIOalto

Analisi ed interpretazione dei dati.

0 1 2 3

Competenza nel formulare ipotesi aggiuntive personali.

0 1 2 3

Coerenza fra l’illustrazione del procedimento di calcolo e l’adozione del metodo di calcolo adatto.

0 1 2 3

Correttezza dei calcoli e delle unità di misura. 0 1 2 3

Completezza della prova. 0 1 2 3

VOTO ATTRIBUITO__________________________________________

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTEIsis Istituto d’Arte Sede G. Ferraris ---Marcianise a.s. 2015/2016 Documento del 15 Maggio Classe V sez. C Indirizzo Trasporti e Logistica

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c ISIS – ISTITUTO D’ARTE MARCIANISEVia G. Foglia n.104 – Marcianise - CE – 81025 - Distr. Scol. n. 14

Segreteria Tel/fax 0823 824172 - Pesidenza 0823824442e-mail: [email protected] – PEC: [email protected]

sito web:www.artisticomarcianise.gov.it -C.F. 93077970619 - COD.MEC. CEIS021008Con le seguenti sedi associate:

CETF02101R - ITST G.Ferraris -Via Mattarella, 7- 81025 MarcianiseCESD021015 -Lic. Art. Marcianise - via G. Foglia n. 104- Marcianise -Ce

SuccursaleLic. Artistico: Via Garibaldi n. 3 - 81025 Marcianise - Ce_______________________________________________________________________________________________________________

ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016COMMISSIONE ESAMINATRICE N.

SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI

D’ISTRUZIONE SUPERIOREANNO SCOLASTICO 2015/2016 - CLASSE V SEZ. C

TERZA PROVA SCRITTA

MATERIE COINVOLTE:

TIPOLOGIA DEI QUESITI E VALUTAZIONE: n° 10 quesiti a risposta aperta n. 20 quesiti a risposta multipla ad ogni risposta esatta aperta sono assegnati punti 0,70 ad ogni risposta aperta parziale sono assegnati punti 0,40 ad ogni risposta multipla esatta sono attribuiti punti 0,40 ad ogni risposta errata o non data punti 0 ; La risposta ritenuta esatta dal candidato va contrassegnata con una sola crocetta;

NON SONO AMMESSE CORREZIONI NE’ CANCELLAZIONI: le risposte modificate saranno valutate come errate.

TEMPO RICHIESTO PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA: 90 minuti

Punteggi Storia Inglese Matematica Meccanica DirittoAperteIsis Istituto d’Arte Sede G. Ferraris ---Marcianise a.s. 2015/2016 Documento del 15 Maggio Classe V sez. C Indirizzo Trasporti e Logistica

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ChiuseTotale per materia

Punteggio totaleArrotondato

ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016c ISIS – ISTITUTO D’ARTE MARCIANISE

Via G. Foglia n.104 – Marcianise - CE – 81025 - Distr. Scol. n. 14Segreteria Tel/fax 0823 824172 - Pesidenza 0823824442

e-mail: [email protected] – PEC: [email protected] web:www.artisticomarcianise.gov.it -C.F. 93077970619 - COD.MEC. CEIS021008

Con le seguenti sedi associate:CETF02101R - ITST G.Ferraris -Via Mattarella, 7- 81025 Marcianise

CESD021015 -Lic. Art. Marcianise - via G. Foglia n. 104- Marcianise -CeSuccursaleLic. Artistico: Via Garibaldi n. 3 - 81025 Marcianise - Ce

_______________________________________________________________________________________________________________

ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016COMMISSIONE ESAMINATRICE N.

CANDIDATO:

COMMISSIONE Classe V sez. C

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

INDICATORI PUNTIBanda di oscillazione1--4

PUNTI4

PUNTI5

PUNTI6

Competenze linguistiche

Morfosintassi e lessico

PUNTI______ 4 5 6

Sviluppo delle argomentazioni

PUNTI______ 4 5 6

Conoscenze generali e specifiche

Padronanza dei contenuti

PUNTI______ 4 5 6

Raccordi pluridisciplinari

PUNTI_______ 4 5 6

Capacità elaborative e logiche

Elaborazione personale

PUNTI______ 4 5 6

NOTA SUFFICIENZA=20 PUNTI

TOTALE PARZIALE

TOTALE ___________/30Isis Istituto d’Arte Sede G. Ferraris ---Marcianise a.s. 2015/2016 Documento del 15 Maggio Classe V sez. C Indirizzo Trasporti e Logistica

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Il punteggio ________/ 30 è attribuito dalla commissione all’Unanimità/ a Maggioranza

La Commissione Il Presidente

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Il Consiglio di Classe

Materie Docenti Firme

Italiano e Storia Abbate AnnamariaInglese Papa MenaMatematica Giuliano VincenzaElettronica,Elettrotecnica e automazione Proto VittorioLab. Elettronica Fusco MassimoMeccanica,Macchine e Sistemi Propulsivi Saverio Morgillo

Lab.Meccanica Raucci AntonioStruttura,Costruzione,Sistemi ed Impianti Bosi Giuseppe

Diritto ed Economia Baldini Giuseppina

Lab.Struttura Cuccaro DomenicoScienze Motorie e Sportive. Landolfi AnnaReligione Monaco Mario Ciro

Il Coordinatore Il Dirigente ScolasticoProf.ssa Anna Landolfi Dott. Domenico Caroprese

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