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Chi sei tu? E io chi sono?

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Chi sei tu? E io chi sono?

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La vita è come un puzzle,si compone attimo dopo attimomese dopo mese anno dopo anno.Come in un puzzleci sono le tessere di vari coloricosì attraversiamo momenti di azzurro intenso altri di nero totale altri ancora di splendido rosa.A volte sembra difficile inserirne qualcuna delle tessere..sembra che proprio non ci sia il suo giusto posto..eppure basta avere la pazienza di aspettarecol tempo si collocherà quasi per magia tra le altre a formare il disegno finale.Ma solo se hai la capacità di imparare il gioco.Altrimenti il tuo puzzle resterà incompletocome un quadro mai finito e tu sarai un autoreche non avrà mai firmato la sua opera.

La preghiera del bambino soloUn bambino, pensando una preghiera, disse così:“Signore questa notte ti chiedo una cosa speciale…

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Trasformami in una televisione, così che io possa occupare il suo posto.Mi piacerebbe vivere come vive la televisione di casa mia.In altre parole avere una stanza speciale per riunire tutti i membri della mia famiglia intorno a me.Essere preso sul serio quando parlo.Fa che io sia al centro dell’attenzione così che tutti mi prestino ascolto senza interrompermi né discutere.Mi piacerebbe provare l’attenzione particolare che riceve la televisione quando qualcosa non funziona.E tenere compagnia a mio papà quando torna a casa, anche quando è stanco dal lavoro.E che mia mamma al posto di ignorarmi, mi cerchi quando è sola ed annoiata.E che i miei fratelli e sorelle litighino per poter stare con me…E che possa divertire tutta la famiglia, anche se a volte non dica niente.Mi piacerebbe vivere la sensazione di chi tralascia tutto per passare alcuni momenti al mio fianco.Signore non ti chiedo molto. Solo vivere come vive qualsiasi televisione.

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1^PARTE DEL PUZZLEIO

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Io sono la Via, la Verità e la Vita.Gv. 14, 1-6

Disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me». 

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Vivere la vita 

Vivere la vita con le gioie e coi dolori di ogni giorno, è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita e inabissarti nell'amore è il tuo destino, è quello che Dio vuole da te. Fare insieme agli altri la tua strada verso Lui, correre con i fratelli tuoi... Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai. 

Vivere la vita è l'avventura più stupenda dell'amore, è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita e generalmente ogni momento il paradiso è quello che Dio vuole da te. Vivere perchè ritorni al mondo l'unità, perchè Dio sta nei fratelli tuoi... Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai. 

Vivere perchè ritorni al mondo l'unità, perchè Dio sta nei fratelli tuoi... Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai, una scia di luce lascerai. UN FOGLIO BIANCO…

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OVVERO QUANDO LA VITA SONO

IO

L’ECO DELLA VITA

Padre e figlio stanno passeggiando nella foresta. A un certo punto, il bambino inciampa e cade. Il forte dolore lo fa gridare: "Ahhhhh!". Con sua massima sorpresa, ode una voce tornare dalla montagna: "Ahhhhh!". Pieno di curiosità, grida: "Chi sei?" - ma l'unica risposta che riceve è: "Chi sei?". Questo lo fa arrabbiare, così grida: "Sei solo un codardo!" - e la voce risponde: "Sei solo un codardo!" Perplesso, guarda suo padre e gli chiede cosa stesse succedendo. E il padre gli risponde: "Sta' a vedere, figliolo!", e poi urla: "Ti voglio bene!" - e la voce gli risponde: "Ti voglio bene!". Poi urla "Sei fantastico!" - e la voce risponde: "Sei fantastico!" Il bambino era sorpreso, ma ancora non riusciva a capire cosa stesse succedendo. Così suo padre gli spiegò: "La gente lo chiama 'eco', ma in verità si tratta della vita stessa. La vita ti ridà sempre ciò che tu le dai: è uno specchio delle tue proprie azioni. Vuoi amore? Dalle amore! Vuoi più gentilezza? Dalle più gentilezza. Vuoi comprensione e rispetto? Offrili tu stesso. Se desideri che la gente sia paziente e rispettosa nei tuoi confronti, sii tu per primo paziente e rispettoso. Ricorda, figlio mio: questa legge di natura si applica a ogni aspetto delle nostre vite".

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RIFLETTIAMO UN PO’…Spesso parliamo di volere essere noi stessi. Ma quanta paura di guardarsi dentro! Ogni volta che esiste l'opportunità di dire qualcosa di noi stessi abbiamo due possibilità: usarla o rifiutarla e indossare una maschera. Perché spesso usiamo la seconda opzione?Per la paura di essere giudicati o non accettati. E' sempre la paura di non essere adeguati a frenare la spontaneità. Perché a tutti sarà capitato di aprirsi, di far trasparire un po’ del nostro vero “io”, e di essere rifiutati. Così fin da molto presto impariamo a dosare, a frenare, a adattare il  nostro comportamento in funzione dell'altro. Se dico o faccio qualcosa, poi cosa penserà di me? Ogni volta però che scegliamo l'altro al posto di noi stessi, perdiamo un'opportunità di essere veri. La sfida è quella di essere noi stessi, anche a costo di fare vedere le nostrefragilità. È nell'esporre le nostre fragilità che acquistiamo forza. Più lottiamo per nasconderle, più deboli e finti diventiamo. E percorrendo questa strada non saremo mai felici. Come fare? Osare a piccoli passi, aprirsi sapendo che lo si fa per se stessi, e lasciando da parte ciò che pensa l’altro. Se mi apro lo faccio per sentirmi vero, indipendentemente da quanto possano pensare di me. Se inizio a sentirmi vero, posso acquistare forza, se sono forte, riuscirò a sentirmi a casa in ogni momento. E solo cosi potrò essere felice.

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Canzone

Basta poco (Vasco Rossi 2007) 

 Basta poco a fare impressione basta poco basta andare in televisione che la gente subito ti riconosce per la strada si fa presto a montarsi la testa e d'altronde è questa qui la realtà di questa vita ci si guarda solo fuori ci si accontenta delle impressioni ci si fotte allegramente come se fosse niente darei fuoco a casa tua se passasse il mal di dente

e intanto il mondo rotola e il mare sempre luccica

basta poco a fare bella figura basta poco basta esser buoni la domenica mattina basta poco per esser furbi, basta poco oh! basta pensare che son tutti deficienti e d'altronde è questa qua la realtà di questa vita di questa bella civiltà così nobile e così antica

e intanto il mondo rotola e il mare sempre luccica domani è già domenica e forse forse nevica

basta poco per essere intolleranti basta poco basta esser solo un po' ignoranti basta poco per non capire e scappare via basta poco perché ti dia fastidio uno pur che sia

e intanto il mondo rotola e il mare sempre luccica domani è già domenica e forse, forse NEVICAAAAAAA

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RIFLESSIONE LUNEDI’ POMERIGGIOCome anticipato ieri il tema che tratteremo sarà quello della vita. Oggi introduciamo un aspetto di questa, ovvero i protagonisti. Che siamo noi e i nostri rispettivi io. Con IO si intende ciò che noi siamo. Spesso c’è una contrapposizione fra quello che noi siamo e quello che appariamo.

Prima di iniziare col tema di oggi riflessione sulla preghiere vista la sera.La preghiera era al quanto particolare perché il bambino chiedeva una cosa al quanto strana. Vi ricordate quale? Secondo voi perché questa strana richiesta, una serie di motivazioni le dava già il bambino quindi non è difficile dare una risposta. Il bambino trova che la televisione ottenga tutte le attenzioni della famiglia più di quanto ne ottiene lui. Dice che sua mamma vi ricorre per distrarsi, il padre per rilassarsi ecc… e lui si sente escluso, non considerato. Ovviamente in questa preghiera la situazione è volutamente esasperata, credo che la situazione nostra non sia così esagerata ma è indubbio che dedichiamo molto del nostro tempo alla televisione. Se parte di questo lo dedicassimo per parlare con i nostri genitori, i nostri amati/odiati fratelli o anche solo se spendessimo il nostro tempo libero per giocare con gli amici all’aria aperta sarebbe sicuramente molto più tonificante per noi. Anche perché, diciamolo, i programmi che ci offre la tv adesso sono praticamente vuoti. Un mare di reality, programmi strappa mutande e diseducativi che forse è meglio evitare.

Dopo questa breve ma intensa parentesi parzialmente fuori tema torniamo al tema di oggi che è l’io. Come vedete in testa alla pagina c’è l’intestazione che dice un foglio bianco ovvero quando la vita sono io. Perché proprio un foglio bianco? Perché siamo noi che siamo chiamati a riempire questo foglio. Restando nella similitudine puzzle-vita possiamo dire che ogni puzzle ha uno o più soggetti raffigurati no?

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Altrimenti nessuno troverebbe piacere a comporlo se fosse solo un agglomerato di pezzi monocromatici e informi. Ecco noi siamo quei soggetti con il compito di scrivere su quel foglio il racconto più bello che riusciamo. Ovviamente, come in tutti i racconti, non sarà tutto rose e fiori. Come vedremo più avanti e come vedremo anche nel film che guiderà le riflessioni da domani in avanti ci saranno degli ostacoli ma sono necessari a rendere più avvincente il nostro racconto. Non abbiamo limiti, limitazioni. Niente verrà scritto dagli altri sul nostro foglio, al limite gli altri possono diventare coprotagonisti. Solo l’incipit ci è dato già pronto, la nostra nascita. I nostri genitori hanno scritto l‘introduzione e ci hanno lasciato in mano la penna, per i nostalgici come me, o la tastiera per proseguire la narrazione.

Leggiamo il brano nel riquadro che è inerente appunto a quanto appena detto. Bene, il racconto evidenzia un punto fondamentale. Tutto ciò che noi doniamo alla vita questa come uno specchio ce lo riflette donandocelo a noi stessi.

Tornando al nostro foglio bianco molto spesso cerchiamo di riempirlo non con ciò che piace a noi ma con quello che sappiamo piacere agli altri. E qui incomincia a palesarsi quella contrapposizione tra l’essere e l’apparire con il secondo che prevale sul primo e lo stravolge. Questo dualismo si presenta soprattutto alla vostra età. Spesso avete o abbiamo paura di dire qualcosa di malvisto, prendiamo in giro un nostro compagno perché lo fanno tutti e difenderlo invece ti metterebbe in cattiva luce e diventeremmo anche noi oggetti di scherno. Leggiamo ora questa breve riflessione che centra in pieno questo contrapposizione.

Rispondere poi alle domande inserite sul libretto.Dato che sicuramente molti di voi hanno più volte finto di essere ciò che in realtà non sono, ci piacerebbe sentire il motivo che vi muove quando fate ciò. Se

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invece, cosa che mi stupirebbe, siete tutti immuni a questo dualismo potreste dirci perché voi siete sempre voi stessi e se lo trovate una cosa facile e se quello che ci invita a fare l’autore della riflessione appena letta coincide con i vostri sforzi.Ascoltiamo la canzone “Basta Poco”Vasco Rossi (in una delle poche volte che scrive qualcosa di buono) vuole evidenziare un tema in particolare ovvero che per esserci devi esserci, costi quel che costi, e gli altri devono potersi accorgere di te altrimenti non sei nulla. Questo è il pensiero della società in cui viviamo. Si vive nella convinzione di dover sottostare a delle leggi d’immagine, di dover essere o fingere di essere qualcuno in cui altri vorrebbero immedesimarsi. Se forse cominciamo nel nostro piccolo che dobbiamo sempre seguire il nostro istinto, essere quello che sappiamo di essere forse pian piano riusciamo a cambiare anche il pensiero conformista che ci circonda. Dopotutto siete e siamo il futuro.

Frase in chiusura canzone e ci lasciamo col quesito ma questa è vita?

Mentre si smonta il tutto invitare i ragazzi a leggere gli aforismi riportati e quello che più li ha attratti riportarlo sul post-it in fondo al libretto (così per ogni riflessione)Se avete altro da aggiungere che sia utile alla riflessione fate pure_______________________________________________________________________________________________________________________________________E’ STATO DETTO…

“È meglio essere odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo”

L'unico modo per sentirsi qualcuno è sentirsi se stessi. A tutti coloro che vedono questo bicchiere mezzo pieno, e non mezzo vuoto…

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e usano il tempo per essere ciò che autenticamente sono...a chi si è perso percorrendo una strada che non è la sua...e si sente libero se malgrado la paura, trova il coraggio di scegliere...A chi si sente speciale nel vedere ciò che ha, e non quello che gli manca.. A TUTTI COLORO CHE VEDONO LA LORO UNICITA' COME UN BICCHIERE MEZZO PIENO...AMA CHI SEI E NESSUNO SARA' MAI COME TE in fondo essere sempre se stessi è l'arte di saper vivere....

ATTIVITA’

Per quale motivo a volte fingi di essere una persona diversa da quella che sei?

Se invece sei sempre stato te stesso quale motivazioni ti hanno portato a non cambiare?

 Uno strano incontro… «Ebbi lo scompartimento del treno tutto per me. Poi salì una ragazza», raccontava un giovane indiano cieco. «L'uomo e la donna venuti ad accompagnarla dovevano essere i suoi genitori. Le fecero molte raccomandazioni. Dato che ero già cieco allora, non potevo sapere che aspetto avesse la ragazza, ma mi piaceva il suono della sua voce».«Va a Dehra Dun?», chiesi mentre il treno usciva dalla stazione. Mi chiedevo se sarei riuscito a impedirle di scoprire che non ci vedevo. Pensai: se resto seduto al mio posto, non dovrebbe essere troppo difficile.

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«Vado a Saharanpur», disse la ragazza. «Là viene a prendermi mia zia. E lei dove va?». «A Dehra Dun, e poi a Mussoorie», risposi.«Oh, beato lei! Vorrei tanto andare a Mussoorie. Adoro la montagna. Specialmente in ottobre».

«Sì è la stagione migliore», dissi, attingendo ai miei ricordi di quando potevo vedere. «Le colline sono cosparse di dalie selvatiche, il sole è delizioso, e di sera si può star seduti davanti al fuoco a sorseggiare un brandy. La maggior parte dei villeggianti se n'è andata, e le strade sono silenziose e quasi deserte».

Lei taceva, e mi chiesi se le mie parole l'avessero colpita, o se mi considerasse solo un sentimentaloide. Poi feci un errore.«Com'è fuori?» chiesi. Lei però non sembrò trovare nulla di strano nella domanda. Si era già accorta che non ci vedevo? Ma le parole che disse subito dopo mi tolsero ogni dubbio. «Perché non guarda dal finestrino?», mi chiese con la massima naturalezza. Scivolai lungo il sedile e cercai col tatto il finestrino. Era aperto, e io mi voltai da quella parte fingendo di studiare il panorama. Con gli occhi della fantasia, vedevo i pali telegrafici scorrere via veloci. «Ha notato», mi azzardai a dire «che sembra che gli alberi si muovano mentre noi stiamo fermi?». «Succede sempre così», fece lei. Mi girai verso la ragazza, e per un po' rimanemmo seduti in silenzio. «Lei ha un viso interessante» dissi poi. Lei rise piacevolmente, una risata chiara e squillante. «E' bello sentirselo dire», fece. «Sono talmente stufa di quelli che mi dicono che ho un bel visino!». «Dunque, ce l'hai davvero una bella faccia», pensai, e a voce alta proseguii: «Beh, un viso interessante può anche essere molto bello».«Lei è molto galante», disse. «Ma perché è così serio?». «Fra poco lei sarà arrivata», dissi in tono piuttosto brusco. «Grazie al cielo. Non sopporto i viaggi lunghi in treno». Io invece sarei stato disposto a rimaner seduto all'infinito, solo per sentirla parlare. La sua voce aveva il trillo argentino di un torrente di montagna. Appena scesa dal treno, avrebbe dimenticato il nostro breve incontro; ma io

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avrei conservato il suo ricordo per il resto del viaggio e anche dopo.Il treno entrò in stazione. Una voce chiamò la ragazza che se ne andò, lasciando dietro di sé solo il suo profumo. Un uomo entrò nello scompartimento, farfugliando qualcosa.Il treno ripartì. Trovai a tentoni il finestrino e mi ci sedetti davanti, fissando la luce del giorno che per me era tenebra. Ancora una volta potevo rifare il mio giochetto con un nuovo compagno di viaggio. «Mi spiace di non essere un compagno attraente come quella che è appena uscita», mi disse lui, cercando di attaccar discorso. «Era una ragazza interessante», dissi io. «Potrebbe dirmi... aveva i capelli lunghi o corti?». «Non ricordo», rispose in tono perplesso. «Sono i suoi occhi che mi sono rimasti impressi, non i capelli. Aveva gli occhi così belli! Peccato che non le servissero affatto... era completamente cieca. Non se n'era accorto?». ..Come due ciechi che fingono di vedere. Quanti incontri tra di noi sono così. Per paura di mettere allo scoperto ciò che si è…   PREGHIERA 

Non voglio essere una maschera vivente

 Signore, voglio pregarti così, senza tante "formule" o preghiere imparate a memoria.

Ti chiedo aiuto perché in questo mondo è veramente difficile essere sé stessi, avere un proprio stile... pensare con la propria testa ed essere "limpidi" davanti agli altri, senza maschere!

Signore, aiutami a credere in Te, aiutami a capire che se Tu sei con me,

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non ho bisogno di nessuna maschera per piacere agli altri, per non soffrire, per essere felice!

La Bibbia dice che "mi hai creato come un prodigio", sono unico e speciale, aiutami ad essere me stesso con tutte le persone che incontro.

Aiutami ad essere ogni giorno... (ognuno dice il proprio nome)

Amen.

IN UN MONDO DI MASCHEREIn un mondo di maschere,dove sembra impossibileriuscire a sconfiggeretutto ciò che annienta l'uomo;il potere la falsità,la ricchezza l'avidità, sono mostri da abbattere,però noi non siamo soli.

Rit. Canta con me, batti le manialzale in alto,muovile al ritmo del canto;stringi la mano del tuo vicino e scopriraiche è meno lungo il cammino così. Ci hai donato il tuo Spirito,lo sentiamo in mezzo a noie così possiamo credereche ogni cosa può cambiare;non possiamo più assistere

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impotenti ed attonitiperché siam responsabilidella vita intorno a noi

Rit. Canta con me, batti le manialzale in alto,muovile al ritmo del canto;stringi la mano del tuo vicino e scopriraiche è meno lungo il cammino così.

2^ PARTE DEL PUZZLE

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IL SOGNO

Giuseppe e i suoi fratelli[2]Questa è la storia della discendenza di Giacobbe. Giuseppe all'età di diciassette anni pascolava il gregge con i fratelli. Egli era giovane e stava con i figli di Bila e i figli di Zilpa, mogli di suo padre. Ora Giuseppe riferì al loro padre i pettegolezzi sul loro conto. [3]Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, perché era il figlio avuto in vecchiaia, e gli aveva fatto una tunica dalle lunghe maniche. [4]I suoi fratelli, vedendo che il loro padre amava lui più di tutti i suoi figli, lo odiavano e non potevano parlargli amichevolmente. [5]Ora Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai fratelli, che lo odiarono ancor di più. [6]Disse dunque loro: «Ascoltate questo sogno che ho fatto. [7]Noi stavamo legando covoni in mezzo alla campagna, quand'ecco il mio covone si alzò e restò diritto e i vostri covoni vennero intorno e si prostrarono davanti al mio». [8]Gli dissero i suoi fratelli: «Vorrai forse regnare su di noi o ci vorrai dominare?». Lo odiarono ancora di più a causa dei suoi sogni e delle sue parole. [9]Egli fece ancora un altro sogno e lo narrò al padre e ai fratelli e disse: «Ho fatto ancora un sogno, sentite: il sole, la luna e undici stelle si prostravano davanti a me». [10]Lo narrò dunque al padre e ai fratelli e il padre lo rimproverò e gli disse: «Che sogno è questo che hai fatto! Dovremo forse venire io e tua madre e i tuoi fratelli a prostrarci fino a terra davanti a te?». [11]I suoi fratelli perciò erano invidiosi di lui, ma suo padre tenne in mente la cosa.

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CANZONE: CHI SONO

Sono solo quello che sonoE a volte sono quello che credono loroPerché non san piùquello che sogno davveroCosì son sola, né più né meno di teE ho bisogno d’amore,di risposte a mille diversi perchéDi silenzi e di rumoreHo bisogno di un cuoreche mi faccia sentire che c’è

 Io posso, devo o non devoE a volte ci scherzo e a volte ci cascoPerché non so piùQuel che cerco davveroC’è una vita che attende, vuole tutto da mePoi mi tira su un muroCon milioni di forse e di seNon capisco più nienteIl mondo e la genteQuel che sembra e non èIo sono una festa, lo squillo di un cellulare

Io sono il gioco che gioco al computer

Le nike e lo sooterIo sono una rete senza niente da pescare

Sono milioni di sms E le frasi sono sempre le stesseCerco sempre ma di rado io trovoEcco allora che riprovo e riprovo e riprovo

 Sono solo quello che sonoE a volte quello che vogliono loroPerché non so piùQuel che voglio davveroPerché son sola e ho bisogno di noiCon un verbo al futuroPer dare senso al mio senno di poiUn approdo sicuroCerco un senso e qualcunoChe non mi bidoni mai

 Io sono l’ebbrezza e la crisi e la stasiIo brucio e mi spengoIo che rido, m’annoio e poi piangoIo sono una stella senza un cielo per brillareSono la notte che aspetta che il soleLa trasformi di nuovo in auroraIo sono, io sono, io soni ioE Tu chi sei, e Tu dove sei?Io sono, chi sonoTu dove sei, tu cosa sei?Chi sono, chi sono. Tu cosa sei, dove sei?

LE ISOLE FIGI…

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OVVEROQUANDO LA VITA E’

SOGNO

Truman Burbank è l'inconsapevole star di un programma televisivo visto da milioni di spettatori che coincide con la sua vita. Una serie di segni che troverà nel suo cammino lo indurranno a sospettare la verità nascosta, fino al momento in cui riuscirà a ribellarsi e ad evadere dalla prigione dorata del set televisivo.Ma perché Truman ha intrapreso questo cammino? Cosa lo spinge, in altre parole, a varcare la soglia buia che separa la mortuaria Sea-Heaven dalla vita, quella vera? Che la vita nella sua città non sia vera, non sia comunque fatta per lui, Truman se ne accorge presto. Egli ha una sete di infinito che di fatto è inestinguibile, nonostante tutti i tentativi del regista di spegnerla: “Ci sono dei limiti che non possiamo oltrepassare!”… “Ormai hanno già scoperto tutto!”.Che ci sia comunque qualcos'altro, e qualcosa oltre, Truman lo avverte, lo sente profondamente, e tutti quei disguidi tecnici che inevitabilmente affliggono il set televisivo, non sono altro che segni, fattori che accrescono la sua inquietudine, il suo desiderio di evadere, il suo bisogno di novità.

(Andrea Monda)

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Ho imparato a sognare, che non ero bambino che non ero neanche un' età Quando un giorno di scuola mi durava una vita e il mio mondo finiva un po’ là Tra quel prete noioso che ci dava da fare e il pallone che andava come fosse a motore C'era chi era incapace a sognare e chi sognava già Ho imparato a sognare e ho iniziato a sperare che chi c'ha avere avrà ho imparato a sognare quando un sogno è un cannone, che se sogni ne ammazzi metà Quando inizi a capire che sei solo e in mutande quando inizi a capire che tutto è più grande C' era chi era incapace a sognare e chi sognava già 

Tra una botta che prendo e una botta che dò tra un amico che perdo e un amico che avrò 

che se cado una volta una volta cadrò e da terra, da lì m'alzerò 

C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò 

Ho imparato a sognare, quando inizi a scoprire che ogni sogno ti porta più in là cavalcando aquiloni, oltre muri e confini ho imparato a sognare da là Quando tutte le scuse, per giocare son buone quando tutta la vita è una bella canzone C'era chi era incapace a sognare e chi sognava già 

Tra una botta che prendo e una botta che dò tra un amico che perdo e un amico che avrò che se cado una volta una volta cadrò e da terra, da lì m'alzerò 

C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò

E ti diranno parole rosse come il sangue, 

nere come la notte; ma non è vero, ragazzo, 

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che la ragione sta sempre col più forte io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero, e naviganti infiniti che sanno parlare con il cielo. Chiudi gli occhi, ragazzo, e credi solo a quel che vedi dentro stringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momento copri l'amore, ragazzo, ma non nasconderlo sotto il mantello a volte passa qualcuno, a volte c'è qualcuno che deve vederlo. 

Sogna, ragazzo sogna quando sale il vento nelle vie del cuore, quando un uomo vive per le sue parole o non vive più; sogna, ragazzo sogna, non lasciarlo solo contro questo mondo non lasciarlo andare sogna fino in fondo, fallo pure te.. Sogna, ragazzo sogna quando cade il vento ma non è finita quando muore un uomo per la stessa vita che sognavi tu Sogna, ragazzo sogna non cambiare un verso della tua canzone, non lasciare un treno fermo alla stazione, non fermarti tu... Lasciali dire che al mondo quelli come te perderanno

sempre perché hai già vinto, lo giuro, e non ti possono fare più niente passa ogni tanto la mano su un viso di donna, passaci le dita nessun regno è più grande di questa piccola cosa che è la vita. 

E la vita è così forte che attraversa i muri per farsi vedere la vita è così vera che sembra impossibile doverla lasciare la vita è così grande che quando sarai sul punto di morire, pianterai un ulivo, convinto ancora di vederlo fiorire 

Sogna, ragazzo sogna, quando lei si volta, quando lei non torna, quando il solo passo che fermava il cuore non lo senti più sogna, ragazzo, sogna, passeranno i giorni, passerrà l'amore, passeran le notti, finirà il dolore, sarai sempre tu... 

Sogna, ragazzo sogna, piccolo ragazzo nella mia memoria, tante volte tanti dentro questa storia: non vi conto più; sogna, ragazzo, sogna, ti ho lasciato un foglio sulla scrivania, manca solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu. 

“E ti diranno… ma non è vero che la ragione sta sempre col più forte” molto spesso i tuoi sogni saranno messi a dura prova. Ti diranno di lasciare perdere, che non fa per te, che non ce la farai mai…

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Chiudi gli occhi, ragazzo,e credi solo a quel che vedi dentro  Lotta fino a quando non raggiungi i tuoi obiettivi e se non ce la farai…forse aveva ragione chi ne dubitava ma almeno ci hai provato.

“Sogna… non lasciarlo solo contro questo mondo” non lasciamo che i nostri sogni debbano combattere da soli contro un mondo sordo e cieco sempre più pronto a spegnare ogni barlume di speranza.

“non lasciare un treno fermo alla stazione, non fermarti tu...” come si dice il treno passa una sola volta nella vita. Saliamoci e guidiamolo verso le nostre mete. Non lasciamolo fermo in stazione, non facciamo in modo che diventi un oggetto da museo. 

“Lasciali dire… e non ti possono fare più niente” Può capitare un fallimento, un passo falso, una caduta durante questo inseguimento dei sogni e c’è sempre qualcuno pronto a deriderti. Ma sorvola, continua rialzati e prosegui la tua corsa anche zoppicando.

“Nessun regno è più grande di questa piccola cosa che è la vita” la vita è piccola se paragonata all’eternità ma è immensa e complessa, si dirama su più binari. A volte capitiamo su un binario morto, altre volte su un binario consumato, altre volte su un binario che ci mostra spettacoli meravigliosi.

“sogna, ragazzo, sogna, passeranno i giorni, passerrà l'amore, passeran le notti, finirà il dolore, sarai sempre tu...” I momenti difficili che incontreremo lungo la realizzazione dei nostri sogni saranno passeggeri. Dopo una notte c’è sempre un’alba. 

“sogna, ragazzo, sogna, ti ho lasciato un foglio sulla scrivania, manca solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu.” I nostri sogni, la nostra vita spesso coincide con i sogni e la vita di chi ci succederà, facciamo in modo di lasciare a chi segue una strada da seguire, una speranza per non mollare. Lasciamogli l’onore di finire la poesia.

ATTIVITA’

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Intervista ad alcune persone in spiaggia con le domande consegnate e riflessione sulle risposte.

RIFLESSIONE MARTEDI’ POMERIGGIOAnalisi delle risposte ottenute con l’intervista divisi in due gruppi e prima idea che si possono fare sui sogni .Si ricollega con il film. Perché le Isole Fiji? Perché Truman sogna di partire per quelle isole, pensa di poter trovare lì nuovi stimoli per la sua vita e soprattutto la ragazza di cui è innamorato.Leggere il riquadro ad inizio tema.Si passa poi ad analizzare il motivo delle domande fattegli fare attraverso il sostegno di una presentazione in power point.Si legge l’analisi della canzone “Sogna ragazzo sogna”E’ STATO DETTO…

«Datemi un sogno in cui vivere, perchè la realtà mi sta uccidendo.» (J.Morrison)«Io sogno per vivere.» (S. Spielberg)«I campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall'interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere l'abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell'abilità.» (Cassius Clay)«Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia. L'audacia reca in se genialità, magia e forza. Comincia ora.» (W. Goethe)«E' sempre difficile venire al mondo. Gli uccelli fanno fatica ad uscire dall'uovo... bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile.» (H. Hesse)«Un sogno scaturito da un grande desiderio: la grande voglia di volare e scoprire altri orizzonti verso i quali andare, con la voglia di nuovo. Per me questa è l'avventura.» (A. D’Arrigo)«La vita é troppo breve per sprecarla a realizzare i sogni degli altri.» (O. Wilde)«Preferisco essere un sognatore fra i più umili, immaginando quel che avverrà, piuttosto che essere signore fra coloro che non hanno sogni e desideri.» (K. Gibran)«Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.» (P. Coelho)«Diventiamo grandi grazie ai sogni.» (T. W. Wilson)

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QUANDO LA VITA E’ SOGNOLa vita è un sogno, fanne una realtà.

La vita è un gioco, giocalo.La vita è una ricchezza, conservala.

La vita è felicità, meritala.(Madre Teresa)

Preghiera

Signore, anche tu hai un sogno,realizzare il tuo regno

fatto di amore e di pace,

Questa notte ho fatto un sogno,ho sognato che camminavo sulla sabbia accompagnato dal Signore, e sullo schermo della notte erano proiettati tutti i giorni della mia vita.Ho guardato indietro e ho visto che ad ogni giorno della mia vita proiettato nel film apparivano orme sulla sabbia: una mia e una del Signore.

Così sono andato avanti,finchè‚ tutti i miei giorni si esaurirono.Allora mi fermai guardando indietro,notando che in certi posti c'era solo un'orma...Questi posti coincidevano con i giorni più difficili della mia vita: i giorni di maggior angustia,di maggiore paura e di maggior dolore...

Ho domandato allora:"Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me in tutti i giorni della mia vita, ed io ho accettato di vivere con Te, ma perché‚ mi hai lasciato solo proprio nei momenti peggiori della mia vita?".

Ed il Signore mi ha risposto:"Figlio mio, io ti amo e ti dissi che sarei stato con tedurante tutta la camminata e che non ti avrei lasciato soloneppure per un attimo, ebbene non ti ho lasciato...I giorni in cui tu hai visto solo un'orma sulla sabbia,sono stati i giorni in cui io ti ho portato in braccio".

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di giustizia e di libertà,dove tutti gli uomini

possano vivere nella gioia più piena.Questo sogno lo hai propostoa ogni uomo in ogni tempo

e non ti stanchi mai di riproporlo.Aiutaci a capirlo e a riconoscerlo.

Aiutaci a scoprire qual è il tuo sognosu di noi, facendoci aiutare dalle persone

che in questa strada si sono già incamminate.Ci impegniamo, con il tuo aiuto,

a realizzare con Tequesto grande sogno

nei modi e nei tempi che ci indicherai.Tu ci hai dato tutte le capacità

per aiutarti a realizzarlo,fa’ che non vengano sprecate

o, peggio, utilizzate per compiere il male.Certo, è difficile,

ma sappiamo che non ci lasci mai soli:il tuo Spirito ci darà il coraggio e la forza

per andare avanticosì che ogni uomo

possa gioire del tuo amore. 

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SGUARDO D’AMORE

Aria nuova d’improvviso il viso sfiorapioggia lenta che rinfresca l’atmosferaun messaggio che adessomi fa stare in attesa.

Ci incontreremo là oltre il deserto chesupererò, con te Gesùsguardo d’amore.

Tu sei voce che emozione ma che sorpresaTu sei luceio mi lascerò guidare.Oggi è già domaniIo sono nelle tue mani.

Ci incontreremo là oltre il deserto che

supererò, con te Gesùsguardo d’amore.Ci incontreremo là e a quella tavolami sazierò solo di tesguardo d’amore.

Chi sei per meora io lo sento davvero.Sei lui, sei lei

dell’amore il misteroun incrocio di sguardi un attimo sincero.

Ci incontreremo là oltre il deserto chesupererò, con te Gesùsguardo d’amore.Ci incontreremo là e a quella tavolami sazierò solo di tesguardo d’amore.

Ed io vedrò, negli occhi tuoiil bene che ci vuoi.

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3^ PARTE DEL PUZZLEOLTRE

TRUMAN…OVVEROQUANDO LA VITA E’

OLTRE

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Truman ha preso la decisione fondamentale della sua vita e con strenua determinazione, oltre le sue stesse forze, ha navigato con una barca a vela verso l'orizzonte, lasciandosi alle spalle il passato e la prigione dorata del paese natio… Così egli è arrivato finalmente alle “colonne d’Ercole”, dove il mare (Sea) si tocca con il cielo (Heaven), e proprio lì scopre, per la prima volta, che quell'orizzonte era solo uno sfondo dipinto di cartone. La mano che lentamente arriva a toccare la morta superficie della parete dipinta ricorda, paradossalmente, la mano dell’Adamo michelangiolesco toccata dalla mano vivificante di Dio. La musica, che fino a quel momento aveva seguito la sua avventura con tonalità epiche e romantiche, improvvisamente cade e lo spettatore assiste al grido muto di dolore con cui Truman si scaglia contro l'orizzonte finito e finto.

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E' la voglia di cambiare la realtà, che mi fa sentire ancora vivo E cercherò tutti quelli come me che hanno ancora un sogno in più...un sogno in più 

Dentro un libro che nessuno ha scritto mai, leggo le istruzione della vita, anche se so che poi non le seguirò, farò ciò che sento... 

Oltre le distanze, noi non siamo soli figli della stessa umanità Anime viaggianti in cerca di ideali, il coraggio non ci mancherà Supera i confini di qualunque ideologia, l'emozione che ci unisce in una grande idea Un altro mondo possibile c'è E lo cerco anch'io e lo voglio anch'io come te... 

Nelle pagine lasciate in

bianco noi, diamo spazio a tutti i nostri sogni nessuno mai il futuro ruberà, dalle nostre mani... 

Oltre le distanze, noi non siamo soli senza più certezze e verità Anime confuse, cuori prigionieri con la stessa idea di libertà...libertà 

Oltre le distanze, non siamo soli l'incertezza non ci fermerà Supera i confini, non conosce geografia l'emozione che ci unisce in una grande idea 

Oltre le distanze noi non siamo soli, sempre in cerca della verità Anime viaggianti, cuori prigionieri, con la stessa idea di libertà Un altro mondo possibile c'è e lo sto cercando insieme a te Anch'io con te Insieme a me E tu con me... 

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RIFLESSIONE MERCOLEDI’ POMERIGGIO

La riflessione di oggi è molto breve. Abbiamo già partecipato alla Messa e quindi andiamo sul leggero. Il tema che andiamo a trattare è l’oltre. Perché OLTRE?

Leggiamo il brano nel riguardo che si ricollega al film.

Quindi per rappresentare questo “oltre” è stato scelto Truman. Lui ha trovato il coraggio di andare oltre quel finto orizzonte che lui quotidianamente osservava da più di 30 anni. Così anche noi dobbiamo trovare il coraggio di andare oltre. A che cosa? Oltre la paura che può portare un cambiamento, oltre i pregiudizi, oltre quella siepe che ci offusca la vista (come nell’infinito di Leopardi) e non ci permette di vedere quello che c’è oltre. Quello che c’è aldilà non lo sappiamo, lo immaginiamo e a volte pensiamo che sia meglio restare da questa parte dove conosciamo tutto seppure è uno spazio ristretto.A tal proposito guardiamo una video che forse ci permette di capire meglio.

Parte il video.

Ascoltiamo poi la canzone.

E’ STATO DETTO…

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«Se è vero che la vita di un essere umano è come un film, io ho avuto il privilegio di essere la comparsa, lo sceneggiatore, l'attore protagonista e il regista del mio modo di vivere.» (G. Villeneuve)

«Vi sono momenti in cui ci si trova nella necessità di scegliere fra il vivere la propria vita piena, intera, completa, o trascinare una falsa, vergognosa, degradante esistenza quale il mondo, nella sua grande ipocrisia.» (O. Wilde)

«Se noi salveremo solo i nostri corpi dai campi di prigionia, dovunque essi siano, sarà troppo poco. Non si tratta infatti di conservare questa vita a ogni costo, ma di come la si conserva.» (E. Hillesum)

«Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare.» (O. Fallaci)

«Gli uomini devono sapere che in questo teatro che è la vita umana è concesso solo a Dio e agli angeli di fare da spettatori.» (F. Bacone)

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QUANDO LA VITA E’ OLTRE

La vita è un mistero, scoprilo.La vita è un’opportunità, coglila.

La vita è pace, costruiscila.La vita è vita, difendila.

(Madre Teresa)

ATTO DI AFFIDAMENTO DEI GIOVANI A MARIA

 "Ecco la tua Madre!" (Gv 19, 27)E' Gesù, o Vergine Maria,che dalla croceci ha voluto affidare a Te,non per attenuarema per ribadireil suo ruolo esclusivo di Salvatore del mondo.Se nel discepolo Giovanni,ti sono stati affidati tutti i figli della Chiesa,tanto più mi piace vedere affidati a Te, o Maria,i giovani del mondo.A Te, dolce Madre,la cui protezione ho sempre sperimentato,questa sera nuovamente li affido.Sotto il tuo manto,nella tua protezione,essi cercano rifugio.Tu, Madre della divina grazia,

falli risplendere della bellezza di Cristo!Sono i giovani di questo secolo,che all'alba del nuovo millennio,vivono ancora i tormenti derivanti dal peccato,dall'odio, dalla violenza,dal terrorismo e dalla guerra.Ma sono anche i giovani ai quali la Chiesa,guarda con fiducia nella consapevolezzache con l'aiuto della grazia di Dioriusciranno a credere e a vivereda testimoni del Vangelonell'oggi della storia.O Maria,aiutali a rispondere alla loro vocazione.Guidali alla conoscenza dell'amore vero

e benedici i loro affetti.Sostienili nel momento della sofferenza.

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Rendili annunciatori intrepididel saluto di Cristonel giorno di Pasqua: Pace a voi!Con loro, anche io mi affidoancora una volta a Tee con affetto confidente ti ripeto:Totus tuus ego sum!Sono tutto tuo!E anche ognuno di lorocon me ti grida:Totus tuus!Totus tuus!Amen.

CANTO: GIOVANE DONNAGiovane donna, attesa dell’umanità;un desiderio d’amore e pura libertà.Il Dio lontano è qui, vicino a te, voce e silenzio, annuncio di novità.

A - ve, Mari - a. (2x)

Dio t’ha prescelta qual madrepiena di bellezza, ed il suo amore,ti avvolgerà con la sua ombra.Grembo per Dio venuto sulla terra,tu sarai madre di un uomo nuovo.

Ecco l’ancella che vive della tua Parolalibero il cuore perché l’amore trovi casa.Ora l’attesa è densa di

preghiera,e l’uomo nuovo è qui, in mezzo a noi.

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4^ PARTE DEL PUZZLEL’AMORE

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Dalla Prima lettera di S. Paolo ai Romani (Rm 8,31b-35.37-39)Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non cidonerà ogni cosa insieme con lui?Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica. Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dioe intercede per noi?Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, néangeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarcidall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.Parola di Dio

AMO Amo il Signore perché ascoltail grido della mia preghiera.Su di me ha steso la mano

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nel giorno che lo cercavo.

1. Ho invocato il nome del Signoreed egli mi ha risposto.Buono e giusto è il nostro Dio:protegge gli umili e gli oppressi.

2. Anima mia torna alla tua pace:il Signore ti ha ascoltato.Ha liberato i tuoi occhi dalle lacrimee non sono più caduto.

3. Ho creduto anche quando dicevo:sono troppo infelice.Che cosa posso rendere al Signoreper quello che mi ha dato?

4. Il calice della salvezza innalzerò,invocherò il nome tuo, Signore.Tu lo sai, sono il tuo servo:a te offrirò sacrifici.

SILVIA…OVVEROQUANDO LA VITA E’

AMORE

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Ma tutto questo non sarebbe stato sufficiente per far evadere Truman dalla sua prigione: vuole sempre qualcosa che irrompa nella vita degli uomini per cambiarla alla radice, ci vuole una novità che spinga gli uomini a muoversi. Questa novità è, ovviamente, l'amore.Nel film il tema dell'amore è incarnato da Silvia. All'inizio lo conosciamo come Lauren, una semplice comparsa all'interno del cast, che però ad un tratto s'innamora di Truman: un piccolo particolare, certamente non prevedibile, del resto la vita non è mai controllabile del tutto. Siccome poi l'amore è sempre accompagnato dalla verità come dalla libertà, Silvia non può far altro che parlare con Truman, per rivelargli il suo vero nome e spiegargli quella verità che tutti gli altri gli hanno tenuto nascosto…i due si sono incontrati (anche se solo per un attimo) e l'amore è nato. Tanto basta perché il seme sia nato dentro il cuore di Truman ed egli non avrà pace finché non ritroverà la sua Silvia.È proprio l'immagine di Silvia che, per quanto imperfette fragile, guida come un faro nella nebbia, nella vita di Truman verso il lieto epilogo. Non a caso nel momento in cui egli compie il passo verso il buio, il regista ci mostra Silvia che assiste trepidante, insieme ad altri milioni di spettatori, al momento decisivo della vita del suo amato. In quel momento, al contrario di tutti gli altri occhi incollati alla televisione, Silvia alza lo sguardo al cielo e rivolge a Dio una supplica d'aiuto per Truman.

(Andrea Monda)

L'amore è quando il peso di due corpi messi insiemeinvece di sommarsi si sottrae.

L'amore è quando l'acqua di due fiumi bagna un semeche nasce poi non muore mai.

L'amore è la luce che uno ha dentro di sel'amore è la luce che uno ha dentro di se

l'amore è quando un cucciolo di uomo tra le mani

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risponde a tutto quello che non sai.L'amore è quando immagini la vita di domani 

e sai che in qualche modo ci sarai.L'amore è la luce che uno ha dentro di sel'amore è la luce che uno ha dentro di se

L'amore è quando al centro esatto dei tuoi dispiaceri ci sta uno spazio di serenità.

L'amore è quella cosa misteriosa in fondo ai cuoriche ti fa parte dell'eternità.

L'amore è la luce che uno ha dentro di sel'amore è la luce che uno ha dentro di se

E ti fa gli occhi accesi come fari nella notte nella notte del mondo

per le strade del mondo che mi portano da teche mi portano da te 

L'amore, l'amore è la luce che uno ha dentro di sèl'amore è la luce che uno ha dentro di se

E ti fa gli occhi accesi come fari nella notte nella notte del mondoper le strade del mondo che mi portano da teper le strade del mondo che mi portano da te

RIFLESSIONE GIOVEDI’ POMERIGGIOIl tema di oggi è forse quello che più sta a cuore ai ragazzi e non è solo un gioco di parole. Nel film l’amore è raffigurato con il volto di Silvia, personaggio che Truman conosce a giovane età. Di essa subito si innamora e lei prova a fargli capire che quella che sta vivendo non è la sua vita ma la vita che è stata decisa per lui da un regista senza scrupoli.

Leggiamo il brano nel riquadro che si ricollega al film.

Come abbiamo letto l’amore di Sylvia è l’unico barlume di luce per Truman nel buio delle menzogne che lo circonda.

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La nostra vita senza l’amore sarebbe vuota. Il dolce sentimento dell’amore è il sale della vita. Senza amore la nostra vita sarebbe solo un’insipida tela bianca con qual macchia informe qua e là.Quando parliamo di amore spesso pensiamo subito all’amore passionale, nel corso della riflessione invece stiamo su un concetto d’amore molto più ampio. Non solo rivolto verso il/la propria partner ma anche verso i propri genitori, fratelli, amici ed il prossimo chicchessia.Dare una definizione d’amore è la cosa più difficile che si possa fare. E’ un sentimento ed in quanto tale molto soggettivo. Se ora vi chiedessi di definire con una parola quello che per voi significa l’amore voi cosa rispondereste? Presto detto. Viene consegnato a tutti un foglietto e su questo devono scrivere una parola che secondo loro è l’amore. Es. Amore= condivisione.

Vengono ritirati i foglietti e senza leggerli(serviranno per la riflessione in spiaggia) viene data una serie di risposte possibili.

Luce= come già detto in precedenza riguardo il filmDono= L’amore è un continuo donare all’altro qualcosa di noi senza per forza volere qualcosa in cambio ma solo perché si è consapevoli che così facendo si fa star bene noi stessi e la controparte.Condivisione = Può ancora sembrare una ripetizione del dono ma significa condividere insieme i momenti della nostra vita, belli o brutti che siano.Sostegno= Nella condivisione dei momenti bruttiGioia= Nei momenti belliComunicazione= Forse nessuno di voi la considerata ma senza comunicazione verrebbero a mancare le fondamenta dell’amore. Fra amici, partner, parenti bisogna comunicare. Solo così possiamo farci capire, risolvere i momenti d’incomprensione, donare i nostri pensieri all’altro e guidarlo nei momenti di difficoltà.Rispetto

Questo secondo me sono le principali, se ve ne vengono in mente altre liberissimi di farlo

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Si ascolta la canzone L’amore è - Testo di Jovanotti cantata da Syria.

La canzone non è altro che la conclusione di quello detto in precedenza. Come recitato più volte nel testo “l’amore è la luce che una ha dentro di sé”.

CONCLUSIONEL’amore è essere amore per gli altri e quando c’è noi stessi siamo luce per l’altro.

E’ STATO DETTO…

«L'amore è un bellissimo fiore, ma bisogna avere il coraggio di coglierlo sull'orlo di un precipizio.» (Stendhal)

«Il vero amore è come una finestra illuminata in una notte buia. Il vero amore è una quiete accesa.» (G. Ungaretti)

«Non dovrebbe esistere che un unico bisogno assoluto: l'amore, la vita in comune con le persone amate.» (Novalis)

«In amore un silenzio vale più di un discorso.» (B. Pascal)

«Temere l'amore è temere la vita, e chi ha paura della vita è già morto per tre quarti.» (B. Russell)

«La misura dell'amore è amare senza misura.» (Sant’Agostino)

«L'amore uccide ciò che siamo stati perché si possa diventare ciò che non eravamo.» (Sant’Agostino)

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«Il mistero dell'amore è più grande del mistero della morte.» (O. Wilde)

«Quel che proviamo quando siamo innamorati è forse la nostra condizione normale. L'amore mostra quale dovrebbe essere l'uomo.» (A. Cechov)

«Quando l'amore vi chiama seguitelo. Benchè le sue vie siano ardue e ripide.» (K. Gibran)

«La gioia e l'amore sono le ali per le più grandi imprese.» (W. Goethe)

«Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa sente se stessa e percepisce la propria vita.» (H. Hesse)

«Il male nasce sempre dove l'amore non basta.» (H. Hesse)

IL CERCHIO DELL’AMORE

Dividiamo adesso il nostro amore in 100 parti e vediamo quante parti riserviamo ad ogni cosa della nostra vita:Le regole fondamentali sono 2: 1) Il totale deve fare 100; 2) Bisogna dire la verità.Diamo i numeri:A) Dose di amore che ricevo dalle persone (IN PERCENTUALE): .….%B) Dose di amore che ricevo dalle cose che faccio .….%C) Dose di amore che dono alle persone .….%D) Dose di amore che metto in gioco per svolgere i miei impegni .….%E) Quanto amore resta per me? .….%F) E per Dio? .….%

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QUANDO LA VITA E’ AMORE

La vita è amore, godine.La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è bellezza, ammirala.La vita è una gioia, gustala.

(Madre Teresa)

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C’erano nell’ordine una città, un ponte bianco e una sera piovosa. Da un lato del ponte avanzava un uomo con ombrello e cappotto. Dall’altro una donna con cappotto e ombrello. Esattamente al centro del ponte, là dove due leoni di pietra si guardavano in faccia da centocinquant’anni, l’uomo e la donna si fermarono, guardandosi a loro volta. Poi l’uomo parlò:- Gentile signorina, pur non conoscendola, mi permetto di rivolgerle la parola per segnalarle una strana coincidenza, e cioè che questo mese, se non sbaglio, è la quindicesima volta che ci incontriamo esattamente in questo punto.- Non sbaglia, cortese signore. Oggi è la quindicesima volta.- Mi consenta inoltre di farle presente che ogni volta abbiamo sottobraccio un libro dello stesso autore.- Sí, me ne sono resa conto: è il mio autore preferito, e anche il suo, presumo.- Proprio cosí. Inoltre, se mi permette, ogni volta che lei mi incontra, arrossisce violentemente, e per qualche strana coincidenza, la stessa cosa succede anche a me.- Avevo notato anch’io questa bizzarria. Potrei aggiungere che lei accenna un lieve sorriso e sorprendentemente, anch’io faccio lo stesso.-È davvero incredibile: in piú, ogni volta ho l’impressione che il mio cuore batta piú in fretta.- È davvero singolare, signore, è cosí anche per me, e inoltre mi tremano le mani.- È una serie di coincidenze davvero fuori dal comune. Aggiungerò che, dopo averla incontrata, io provo per alcune ore una sensazione strana e piacevole…- Forse la sensazione di non aver peso, di camminare su una nuvola e di vedere le cose di un colore piú vivido?- Lei ha esattamente descritto il mio stato d’animo. E in questo stato d’animo, io mi metto a fantasticare…- Un’altra coincidenza! Anch’io sogno che lei è a un passo da me, proprio in questo punto del ponte, e prende le mie mani tra le sue…- Esattamente. In quel preciso momento dal fiume si sente suonare la sirena di quel battello che chiamano «il battello dell’amore».- La sua fantasia è incredibilmente uguale alla mia! Nella mia, dopo quel suono un po’ melanconico, non so

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perché, io poso la testa sulla sua spalla.- E io le accarezzo i capelli. Nel fare questo, mi cade l’ombrello. Mi chino a raccoglierlo, lei pure e…- E trovandoci improvvisamente viso contro viso ci scambiamo un lungo bacio appassionato, e intanto passa un uomo in bicicletta e dice…- … Beati voi, beati voi…Tacquero. Gli occhi del signore brillavano, lo stesso fecero quelli della signorina. In lontananza, si udiva la melanconica sirena di un battello che si avvicinava.Poi lui disse:- Io credo, signorina, che una serie cosí impressionante di coincidenze non sia casuale.- Non lo credo neanch’io, signore.- Voglio dire, qua non si tratta di un particolare, ma di una lunghissima sequenza di particolari. La ragione può essere una sola.- Certo, non possono essercene altre.- La ragione è - disse l’uomo sospirando, - che ci sono nella vita sequenze bizzarre, misteriose consonanze, segni rivelatori di cui sfioriamo il significato, ma di cui purtroppo non possediamo la chiave.- Proprio cosí - sospirò la signorina, - bisognerebbe essere medium, o indovini, o forse cultori di qualche disciplina esoterica per riuscire a spiegare gli strani avvenimenti del destino che quotidianamente echeggiano nella nostra vita.- In tutti i casi ciò che è accaduto è davvero singolare.- Una serie di impressionanti coincidenze, impossibile negarlo.- Forse un giorno ci sarà una scienza in grado di decifrare tutto questo. Intanto le chiedo scusa del disturbo.- Nessun disturbo, anzi, è stato un piacere.

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- La saluto, gentile signorina.- La saluto, cortese signore.

E se ne andarono di buon passo, ognuno per la sua strada.

PREGHIERA : Signore, in questo giorno tra tante difficoltà, ma anche tra molti momenti felici, ho provato a vivere meglio: a fare il bene superando il timore di essere preso in giro. Mi sono impegnato a diventare il “ prossimo” di tutti quelli che mi vivono accanto e che ho incontrato per un attimo. Qualcosa sono riuscito a combinare, ho fatto però anche molte cilecche. Ma un giorno è breve e domani avrò il tempo per continuare. Signore, fami svegliare domattina con la volontà di fare di più e meglio. Ti preghiamo, Signore, perchè nel nostro campo ognuno si senta responsabile degli altri, soprattutto di quelli che tendiamo ad ignorare, perché non sia più possibile trincerarsi dietro i “ non sapevo”, “ non credevo” oppure “ io non c’entro”. Fa che formiamo una comunità dove sia illimitata la responsabilità degli gli uni verso gli altri.Signore, non ho ricchezze, non ho tesori, ma ho me stesso da donare. Non mi è facile aiutare chi chiede aiuto lontano migliaia di chilometri da me. Ma ho il mio compagno di stanza, il mio vicino di spiaggia, il mio prossimo che chiede affetto e comprensione. Non ho grandi cose per poter fare grandi azioni.

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E TU LO PUOI

Ha bussato una stellaal cuore poco faun sussurro di perle chesanno di verità.

 M’ha detto. E vero, dura un soffioogni tua felicitàlascia dita grigie di cenerequando se ne va.

 Solo un attimo ed è già ierie non sai che senso hainseguire la vita sealla fine è tutto qua.

 Però quello che tu cerchie quello che tu sogni c’èquesto respiro infinito c’èè qui dentro di te.

 La senti che canta nel cuoreanche se tutto passeràrimane per sempre l’amoreche è fatto d’eternitàt’accende di fiamma sevuoi essere luce di stellee tu lo puoiviene dal cielo l’Amorequello che tu vuoi.

 Senti qui come batteprofondo dentro te

è il segreto di secolil’universo dentro c’è.

 Insegui il volo del tuo cuorefatto per l’immensitàcerca l’amore e lo sai perchéniente di più grande c’è.

 La senti che canta nel cuoreanche se tutto passeràrimane per sempre l’amoreche è fatto d’eternitàt’accende di fiamma sevuoi essere luce di stellee tu lo puoiviene dal cielo l’Amorequello che non muore mai.

 La senti che canta nel cuoreanche se tutto passeràrimane per sempre l’amoreche è fatto d’etrnitàt’accende di fiamma sevuoi essere luce di stellee tu lo puoivivilo tu lo puoi.Tu lo puoi

 

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5^ PARTE DEL PUZZLE

LA TEMPESTA

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Dal Vangelo secondo Marco (4,35-41) 35 In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: “Passiamo all’altra riva”.36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.37 Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena.38 Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: “Maestro, non t’importa che moriamo?”.39 Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: “Taci, calmati!”. Il vento cessò e vi fu grande bonaccia.40 Poi disse loro: “Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?”. 41 E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: “Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?”.  TU SEI

Tu sei la prima stella del mattino,Tu sei la nostra grande nostalgia,Tu sei il cielo chiaro dopo la paura,dopo la paura d’esserci perdutie tornerà la vita in questo mare. (bis)

Soffierà, soffierà, il vento forte della vita,soffierà sulle vele e le gonfierà di te.Soffierà, soffierà, il vento forte della vita,soffierà sulle vele e le gonfierà di te. (bis)

Tu sei l’unico volto della pace,

Tu sei speranza nelle nostre mani,Tu sei il vento nuovo sulle nostre ali,

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sulle nostre ali soffierà la vitae gonfierà le vele per questo mare. (bis)

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SANTA MARIA…OVVERO QUANDO LA VITA E’ TEMPESTA

La crisi di Truman, evidenziata sin dalla prima inquadratura (lui che si guarda, smarrito e alienato, allo specchio) è alquanto inspiegabile e all'inizio lo spettatore non riesce bene a comprenderla. Truman, infatti, ha tutto ciò di cui un nuovo avrebbe bisogno: una moglie piacente e affezionata, l'amico del cuore sempre a sua disposizione, i vicini carini e cordiali, un posto di lavoro sicuro, una salute di ferro.Sea-Heaven poi è un posto davvero meraviglioso dove vivere: la piccola e ridente città è tranquilla, pulita, salubre, senza smog, criminalità o corruzione, sempre “uguale a se stessa” circondata com'è da una bella foresta e da un mare tranquillo e distensivo dove il sole tramonta ogni sera in scenari che, per luci e colori, sono degni delle migliori cartoline illustrate.È il mondo come dovrebbe essere…Truman vive, lavora, si sposa… ed entra in crisi… una crisi profonda, radicata nel suo animo e riguarda in particolare la sua storia e il suo senso.Truman è in crisi sia rispetto al proprio passato che al proprio futuro. Da dove viene? e dove va? che senso ha la sua vita?

(Andrea Monda)

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Sto vivendo una crisi e una crisi c'è sempre ogni volta che qualcosa non va sto vivendo una crisi e una crisi è nell'aria ogni volta che mi sento solo 

so che rimarrò distratto per un po' quindi rimarrò altrettanto distante 

quando inizia una crisi è un po' tutto concesso quasi come a carnevale quando è in corso una crisi dimentico tutto e posso farmi perdonare 

so che rimarrò un po' assente da scuola e forse non andrei nemmeno al lavoro 

quando arriva una crisi riaffiorano alcuni ricordi che credevo persi 

cosa penso di me cosa voglio da te dove sono cosa sono e perchè 

ho il sospetto che non sia un buon esempio camminare a un metro e mezzo da terra 

molto spesso una crisi è tutt'altro che folle è un eccesso di lucidità sta finendo la crisi e ogni volta che passa una crisi resta qualche traccia 

infatti ultimamente rido per niente e non mi nascondo più facilmente e malgrado sembri male cambia solo il modo di giudicare 

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RIFLESSIONE VENERDI’ POMERIGGIOLA TEMPESTA

Le difficoltà vengono rappresentate da noi con la scena della tempesta nel film di Truman. Questo perché anche nella nostra vita le difficoltà sono quelle tempeste che interrompono il nostro sereno, ma sono davvero così negative come sembrano?

Leggiamo il riquadro che ci collega con il film.

La tempesta nel film è sicuramente il momento peggiore per Truman. Il creatore del suo mondo ha paura di perdere la star del suo show e fa di tutto per fermarlo, rischiando anche di ucciderlo.Ma la tempesta non è il solo momento di difficoltà di Truman. Nel corso del film varie volte il nostro protagonista cade in un profondo stato di crisi. Ma è proprio questa situazione che gli permette di realizzare che c’è qualcosa che non va nella sua vita o meglio nella sua non vita. Anche noi ogni volta che attraversiamo un momento di difficoltà, di crisi ci mettiamo in discussione. Ci permette di realizzare che c’è qualcosa in noi o nel nostro atteggiamento che non funziona come dovrebbe e ci permette così di cambiare.Se Truman non avesse vissuto questo periodo di crisi non avrebbe trovato la forza di affrontare il mare, raggiungere il fondale di cartapesta e quella porta che lo portava verso la libertà nonché forse il suo amore perduto ed adesso ritrovato. La tempesta ci permette di godere maggiormente del sereno. Più una cosa sembra difficile da raggiungere maggiore è la nostra soddisfazione al raggiungimento di essa.

Parte video della farfalla.

Le difficoltà servono quindi a fortificarci, renderci maggiormente stabili ed in equilibrio senza farci

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travolgere la tempesta. Quando incontriamo un ostacolo non dobbiamo evitarlo ma affrontarlo, solo così la viviamo appieno la nostra vita.

Parte canzone “La crisi” Bluvertigo

Analisi canzone

“Sta finendo la crisi e ogni volta che passa una crisi resta qualche traccia” : ogni crisi ci fa crescere, maturare, aggiunge una nostra nuova visione della vita.

“Infatti ultimamente rido per niente… facilmente” : quando passa la crisi si ha una gran voglia di cambiare e di ricominciare. Dopo un’iniziale chiusura, dove si desidera restare soli, si sente quel bisogno di aprirsi al mondo.

“E malgrado sembri male cambia solo il modo di giudicare”: come detto prima la crisi non è negativa, certo in quei momenti si sta male ma è un male necessario. E’ quel momento di passaggio, di svolta che aiuta a maturarsi e conoscere i lati nascosti di noi stessi. E’ un bivio che si pone sulla strada della vita da cui si può uscire solo ascoltando se stessi. E’ indispensabile per affrontare la vita più consapevolmente e liberamente.

E’ STATO DETTO…

«È la forza della vita che ti insegna a non mollare mai, anche quando sei sul punto di dire basta.» (A. Fogar)

«Stare all'erta, ecco la vita; essere cullato nella tranquillità, ecco la morte.» (O. Wilde )

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«Sono la resistenza che si combatte fisicamente nello sport e la fatica che si combatte nella vita di tutti i giorni che costruiscono un carattere forte.» (A. Schwarzenegger)

«E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.» (P. Borsellino)

«Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui.» (E. Pound)

«È strano scoprire l'intensità che l'uomo ha nei confronti della voglia di vivere: basta una bolla d'aria rubata da una grotta ideale, sommersa dal mare, per dare la forza di continuare quella lotta basata su un solo nome: speranza.» (A. Fogar)

«La forza non arriva dalle vittorie. La lotta e le sfide sviluppano la tue forze. Quando attraversi le difficoltà e decidi di non arrenderti, quella è forza.» (A. Schwarzenegger)

«Chi sa combattere è degno di libertà.» (P. Gobetti)

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QUANDO LA VITA E’ TEMPESTA

La vita è un’avventura, rischiala.La vita è una lotta, vivila.

La vita è una sfida, affrontala.La vita è tristezza, superala.

(Madre Teresa)LA BICICLETTA

In una calda sera di fine estate, un giovane si recò da un vecchio saggio:“Maestro, come posso essere sicuro che sto spendendo bene la mia vita?Come posso essere sicuro che tutto ciò che faccio è quello che Dio mi chiede di fare?”.Il vecchio saggio sorrise compiaciuto e disse:“Una notte mi addormentai con il cuore turbato, anch’io cercavo, inutilmente, una risposta a queste domande. Poi feci un sogno.Sognai una BICICLETTA a due posti.Vidi che la mia vita era come una corsa con una bicicletta a due posti: un tandem. E notai che Dio stava dietro e mi aiutava a pedalare.Ma un giorno avvenne che Dio mi suggerì di scambiarci i posti.Acconsentii e da quel momento la mia vita non fu più la stessa.Dio rendeva la mia vita più felice ed emozionante.Che cosa era successo da quando ci scambiammo i posti?Capii che quando guidavo io, conoscevo la strada. Era piuttosto noiosa e prevedibile. Era sempre la distanza più breve tra due punti.Ma quando cominciò a guidare lui, conosceva bellissime scorciatoie, su per le montagne, attraverso luoghi rocciosi a gran velocità a rotta di collo.Tutto quello che riuscivo a fare era tenermi in sella!

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Anche se sembrava una pazzia, lui continuava a dire: “Pedala, pedala!”Ogni tanto mi preoccupavo, diventavo ansioso e chiedevo:«Signore, ma dove mi stai portando?».Egli si limitava a sorridere e non rispondeva.Tuttavia, non so come, cominciai a fidarmi. Presto dimenticai la mia vita noiosa ed entrai nell’avventura, e quando dicevo: «Signore, ho paura…» lui si sporgeva indietro, mi toccava la mano e subito una immensa serenità si sostituiva alla paura.Mi portò da gente con doni di cui avevo bisogno; doni di guarigione, accettazione e gioia. Mi diedero i loro doni da portare con me lungo il viaggio.Il nostro viaggio, vale a dire, di Dio e mio.E ripartimmo.Mi disse: «Dai via i regali, sono bagagli in più, troppo peso».Così li regalai a persone che incontrammo, e trovai che nel regalare ero io a ricevere, e il nostro fardello era comunque leggero.Dapprima non mi fidavo di lui, al comando della mia vita. Pensavo che l’avrebbe condotta al disastro. Ma lui conosceva i segreti della bicicletta, sapeva come farla inclinare per affrontare gli angoli stretti, saltare per superare luoghi pieni di rocce, volare per abbreviare passaggi paurosi.E io sto imparando a star zitto e pedalare nei luoghi più strani, e comincio a godermi il panorama e la brezza fresca sul volto con il delizioso compagno di viaggio, la mia potenza superiore.E quando sono certo di non farcela più ad andare avanti, lui si limita a sorridere e dice:«Non ti preoccupare, guido io, tu pedala!».

PREGHIERA DELLA SERA

Quando il sole tocca il mare e fra le onde poi scompare, un pennello nero tinge tutto il cielo.Quando danzano le stelle luminose come perle,quando si fa sera nasce la preghiera.Padre, siamo qui tutti attorno al fuoco

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Che per questa notte ci proteggerà dal gelo.

Padre nostro ti preghiamo per la nostra umanità,per chi piange, per chi soffre, per la libertà,per chi non ha pace, per chi cerca la verità.Dona a tutti gli uomini la felicità.

Come un bimbo che si affida fiducioso alla sua guida, mano nella mano noi per te cantiamo. Con la pioggia o la tempesta, ma col cuore sempre in festa canteremo ancora fino all’aurora. Padre siamo qui, fai di noi un fuoco e la terra intera presto brucerà d’amore. Rit.

Padre siamo qui, fai di noi un fuoco e la terra intera presto brucerà d’amore.

Padre nostro ti preghiamo per la nostra umanità, per chi piange, per chi soffre, per la libertà, per chi non ha pace, per chi cerca la verità. Dona a tutti gli uomini la felicità. (2 volte) 

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6^ PARTE DEL PUZZLEL’OCCHIO NEL CIELO

I discepoli di Emmaus

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[13]Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, [14]e conversavano di tutto quello che era accaduto. [15]Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. [16]Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. [17]Ed egli disse loro: «Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?». Si fermarono, col volto triste; [18]uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: «Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?». [19]Domandò: «Che cosa?». Gli risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; [20]come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso. [21]Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. [22]Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro [23]e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. [24]Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l'hanno visto». [25]Ed egli disse loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! [26]Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». [27]E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. [28]Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. [29]Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno gia volge al declino». Egli entrò per rimanere con loro. [30]Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. [31]Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. [32]Ed essi si dissero l'un l'altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». [33]E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, [34]i quali dicevano:

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«Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». [35]Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

MAESTRO DOVE ABITIMaestro dove abiti? Maestro dove abiti?Venite e vedrete, venite e vedretedov’è casa mia.

Nella vita io ho cercatosolamente di vivere il presentedi rincorrere il mio cuore che correva più veloce di un motoresoddisfare i desideri, infelice più di ieri.Poi sei arrivato tuche mi hai chiesto che cosa io cercassie quel giorno la tua voce mio Signore, ha cambiato la mia vita. Rit.

Nella vita io ho cercatosolamente di incontrarti nella gente di affidare a te il mio cuoreper amarti nella gioia e nel dolore.Lo prometto mio Signoremi abbandono nel tuo amorenon ti avevo mai cercatoma tu invece mi avevi già trovatonella mia piccola storia fa che io canti per sempre la tua gloria.Rit.

L’OCCHIO NEL CIELO…OVVERO QUANDO LA VITA E’

DIO

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Mentre Truman in lacrime scarica la sua rabbia dando pugni allo splendido fondale di cartapesta… ecco che, per la prima volta, il suo creatore afferma di voler parlare con lui. E così finalmente il “dio” di Sea-Heaven appare all'unica creatura di quel mondo che, a parte Truman, è privo di vita e di storia… Il giovane alza lo sguardo al cielo, quasi stordito da quell'evento, le rivolge le due domande fondamentali: chi sei tu? E: chi sono io?Sono le domande che ogni uomo porta dentro, che lo accompagnano per tutta la vita…Come scrive in una poesia giovanile G. K. Chesterton, compito dell'uomo è “ andare nel buio con cuore gioioso”. Una vita prevedibile e scontata, per quanto comoda, non può certo soddisfare e appagare il cuore inquieto dell'uomo. Il passo di Truman verso il buio che lo risucchia è il salto della fede, è il cammino di Abramo, dell'uomo religioso che si spera contro ogni speranza e non ha certezze (materiali) su dove quella strada lo condurrà.

Dall'intervista con il creatore dello show: il nome del creatore è Cristhof (che nel suo atteggiamento si

eleva quasi a Dio ma è un Dio che ti culla a differenza del Dio cristiano che ti dice che la via da seguire è quella attraverso “La porta stretta”)

"noi accettiamo la realtà del mondo come la si presenta" (Truman non si pone degli interrogativi ma accetta ciò che è intorno a lui così come è)

"gli ho dato o una vita normale" (una vita normale, piatta senza possibilità di scelte che vengono fatte da altri per lui)

Nel dialogo fra Truman e Cristhof: Truman: "era tutto finto?" Cristhof: "tu eri vero!" (Era tutto finto

compreso Truman che a differenza del resto era spontaneo)

Per ogni madre ancora troppo immatura che ha avuto troppa paura per ogni vita finita in un sacco della spazzatura per chi ha visto un genitore andare via per chi il proprio padre non sa nemmeno chi sia per chi cresce a mazzate date da

un alcolizzato per il figlio che è scappato e per quello che l’ha ammazzato per chi ha sentito sulla gola un coltello per le vergini vendute come carne da macello per il padre schiacciato dal suo

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lavoro che per dare il pane ai figliinvecchia lontano da loro per ogni madre che si attacca alla bottiglia per ogni soldato mai ritornato alla famiglia per ogni cuore fatto a pezzi…per ogni donna che ha un uomo che non la ascolta per la gente onesta che però si sente sempre dire di no ce l’hai un attimo per me?

Perché c’è troppo bisogno di aiuto ti prego dimmi mentre il mondo piange Dio dov’è una preghiera va a chi è in carcere senza motivo per chi esce ma non cambia e torna in gabbia recidivo per il suo bambino per il suo futuro

per chi è al di là del muro per chi è umiliato e al suo padrone grida vaffanculo perché ogni verità taciuta venga conosciuta per l’aria sporca e ogni foresta che viene abbattuta per ogni nonno come il mio che ha disertato il duce per chi ogni giorno prega Dio di avere un po’ di pace per ogni bacio non dato per ogni amore trovato per il barbone affamato morto in un prato per quello che si è salvatograzie a un euro donato

e per l’uomo che l’ha sfamato al volontariato per chi non se ne frega ti imploro veglia e prega su ogni ribelle nel giusto che non si piega per chi è sul baratro però guarda in basso e dice no ce l’hai un attimo per me…  Minuto dopo minuto il mondo va a rotoli ma resta muto dove sono cresciuto vieni tenuto seduto e l’odio viene venduto da mani lisce come velluto per cui c’è troppo bisogno di aiuto per chi non usa la forza ma usa il dialogo per chi non si arrende all’ennesimo ostacolo per quelli che sono vivi per un miracolo per te se come me vivi per un miracolo guarda giù dai speranza ai sognatori e la forza per costruire giorni migliori per chiunque sia tagliato fuori e guarda il cielo come me…

RIFLESSIONI SABATO POMERIGGIOPerché l’occhio nel cielo? Perché Christov il creatore del mondo di Truman osserva dal cielo tutti i movimenti del sua star e ne indirizza la vita. Certo il mondo di Truman è perfetto. Non ci sono problemi quale l’inquinamento, la criminalità o la così attuale crisi economica. Ma è un mondo “finto”. Quella di Truman non è vita, è mera sopravvivenza. Anche noi abbiamo un creatore. Ci ha donato una vita vera, siamo noi a decidere il nostro futuro. Leggiamo adesso le preghiere di ringraziamento scritte ieri sera.Parte canzone – Leggiamo poi la riflessione qui sotto.

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La domanda che ci si pone nel ritornello è “Mentre il mondo piange Dio dov’è?”: è una preghiera! Quando le cose vanno male spesso si ricorre a Dio per risolvere i problemi. Dobbiamo prendere coscienza che molti mali nel mondo dipendono da un modo errato di gestire la nostra libertà, dalla mancanza di rispetto per le cose create, dall’egoismo. Dio ci dà una mano se anche noi facciamo la nostra parte. Insieme a Lui è possibile costruire un mondo migliore!Se un bambino chiede “Cosa c’è di sbagliato nel mondo, mamma?... Persone che uccidono, persone che muoiono, bambini feriti e li senti piangere…” forse qualcosa che non va ci dev’essere.Allora un grido ci sale alla gola “Padre aiutaci, mandaci un segno da lassù. Padre aiutaci a superare le nostre debolezze le nostre superficialità, aiutaci a non sentirci troppo soli per agire, troppo stanchi per pensare, troppo pochi per lottare, troppo fragili per credere”.E’ grido potente e forte che può e deve trovare risposta in noi stessi, dobbiamo solo ricominciare ad ascoltare il nostro cuore. Siamo noi padroni della nostra vita e di conseguenza di quella della gente che ci circonda. Dio al limite può aiutarci a sentire l’amore nascere nelle nostre scelte sta a noi fare che l’amore diventi la nostra forza, la nostra determinazione, il nostro lottare, il non arrenderci mai di fronte alle avversità, perché lui è accanto a noi.

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LA FINE DEL VIAGGIOIL PUZZLE INFINITO

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Antonello VendittiMi chiamo Antonio e faccio il cantautore,

e mio padre e mia madre mi volevano dottore,ho sfidato il destino per la prima canzone,

ho lasciato gli amici, ho perduto l'amore.E quando penso che sia finita,

è proprio allora che comincia la salita.Che fantastica storia è la vita.Mi chiamo Laura e sono laureata,

dopo mille concorsi faccio l'impiegata,e mio padre e mia madre, una sola pensione,

fanno crescere Luca, il mio unico amore.A volte penso che sia finita,

ma è proprio allora che comincia la salita.Che fantastica storia è la vita.Che fantastica storia è la vita.E quando pensi che sia finita,

è proprio allora che comincia la salita.Che fantastica storia è la vita.

Mi chiamano Gesù e faccio il pescatore,e del mare e del pesce sento ancora l'odore,

di mio Padre e mia Madre, su questa Croce,nelle notti d'estate, sento ancora la voce.

E quando penso che sia finita,è proprio allora che comincia la salita.

Che fantastica storia è la vita.Che fantastica storia è la vita.

Mi chiamo Aicha, come una canzone,sono la quarta di tremila persone,

su questo scoglio di buona speranza,scelgo la vita, l'unica salva.E quando penso che sia finita,

è proprio adesso che comincia la salita.Che fantastica storia è la vita.Che fantastica storia è la vita.

Un sì… una vita!

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La vita…che fantastica storia! Lo è per tutti, per i tantissimi ____________________________________________________________________________________________________a qualsiasi latitudine si trovino.Meravigliosa avventura senza limiti: nessuno sa come inizi, come si svilupperà e nessuno sa dove finirà… ma è un dono speciale che dobbiamo saper viver con amore.

E’ vita quella di un piccolo grumo di cellule e quella dell’impegnato uomo d’affari. E’ vita quella difesa con forza dai piccoli pugnetti stretti del bambini e dai muscoli tesi di un malato. E’ sempre vita: il pianto che accoglie la nascita e quello che accompagna la morte; le righe scritte nel diario segreto di una ragazza e quelle che popolano i romanzi; la voce rotta da un singhiozzo e gli occhi luccicanti di stupore.

C’è un tesoro dentro di te! Scrigno segreto che solo tu puoi vedere e scoprire. Solo tu, un giorno potrai aprire e condividerne il contenuto con altre persone. In questo scrigno sicuramente c’è Gesù, il solo che sa tutto di te sin dal primo tuo alito di vita. Gesù uomo come noi eppure così diverso da noi. Così amante della vita da donarci totalmente la sua. Lui ha scelto di vivere questa meravigliosa avventura, di scoprirla fino in fondo, di assaporarla fino all’estremo. Lui… il Dio che ci ha donato tanto amore e ha dato senso alla nostra vita.Un sì… una vita, ma un si a cosa? “Un unico grande e coraggioso Sì alla vita e a viverla come LUI ci ha insegnato”.

LE COSE CHE HO IMPARATO DALLA VITA (Paulo Coelho) “Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:- Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.E per questo, bisognerà che tu la perdoni.- Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.- Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.- Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.- Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.- Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.- Che la pazienza richiede molta pratica.- Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.- Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.- Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto te stesso.- Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.

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LE COSE CHE HO IMPARATO DALLA VITA (Paulo Coelho) “Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:- Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.E per questo, bisognerà che tu la perdoni.- Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.- Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.- Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.- Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.- Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.- Che la pazienza richiede molta pratica.- Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.- Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.- Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto te stesso.- Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.

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La vita è un sogno, fanne una realtà.La vita è un gioco, giocalo.

La vita è una ricchezza, conservala.La vita è felicità, meritala.

La vita è amore, godine.La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è bellezza, ammirala.La vita è una gioia, gustala.

La vita è un’avventura, rischiala.La vita è una lotta, vivila.

La vita è una sfida, affrontala.La vita è tristezza, superala.

La vita è un mistero, scoprilo.La vita è un’opportunità, coglila.

La vita è pace, costruiscila.La vita è vita, difendila.

(Madre Teresa)(liberamente tratto da ‘Preghiera per la Vita’)

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POST IT

Una vita senza amici è una vita

senza sole.Proverbio tedesco

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Ricordati che le cose belle lasciano sempre un segno,

allora eccoti dello spazio…