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INDICE

Contesto socio-ambientale........................................................................................................3Identità del P.O.F.......................................................................................................................6Principi del P.O.F....................................................................................................................... 6Programmazione didattico-educativa d’Istituto........................................................................9Finalita’ dell’Istituto Comprensivo...........................................................................................11Finalità generali della scuola e profilo dello studente.............................................................12Finalità ed obiettivi dei diversi gradi di istruzione...................................................................15Curricolo Verticale...................................................................................................................19L’ambiente di apprendimento.................................................................................................20Insegnamenti obbligatori e facoltativi del primo ciclo d’istruzione.........................................21Attività trasversali...................................................................................................................23Valutazione del processo formativo........................................................................................29Valutazione del servizio offerto dall’istituzione scolastica......................................................38Impianto organizzativo e tecnico-didattico per gli alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali (BES)...........................................................................................................40Risorse e servizi....................................................................................................................... 42Sportello d’ascolto...................................................................................................................44Sito web.................................................................................................................................. 46Centro Sportivo Scolastico……………………………………………………………………………………………………47Progetti ed attività di qualificazione e arricchimento dell’offerta formativa...........................48Organizzazione visite guidate e viaggi d’istruzione.................................................................66Manifestazioni........................................................................................................................ 69Struttura dell’Istituto...............................................................................................................70Condizioni ambientali dell’Istituto Comprensivo.....................................................................71Organizzazione orario scolastico.............................................................................................72Impiego della contemporaneità, supplenze brevi e permessi..................................................75Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi.....................................................75Criteri per la formazione delle classi prime.............................................................................76Organigramma funzionale......................................................................................................77Personale docente...................................................................................................................81Consiglio d’Istituto.................................................................................................................. 84Figure sensibili.........................................................................................................................85Personale ATA.........................................................................................................................87Apertura al pubblico degli uffici della scuola...........................................................................88Procedura rilascio documenti..................................................................................................89Procedura reclami...................................................................................................................90Piano annuale delle attività (calendario)................................................................................91Regolamenti allegati al Piano dell’Offerta Formativa...........................................................102

Allegato: Curricolo Verticale d' Istituto

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Anno Scolastico 2014/2015Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo di FALERNA

in piena adesione a quanto previsto

dal Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, approvato dal Consiglio dei Ministri il 25 febbraio 1999, art.3

dal D.M. n.179 e 180 del 19 luglio ’99

dalla lettera circolare n.194 del 4 agosto ’99

ha elaborato

con la partecipazione di tutte le sue componenti

il seguente

“PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA”

approvato dal Collegio dei Docenti in data 25.11.2014 e adottato dal Consiglio d’Istituto in data 28.11.2014.

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CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE

Il comune di Falerna appartiene geograficamente al medio versante della costa tirrenica calabrese e comprende diverse realtà: tre centri urbani principali (Falerna Centro, Castiglione Marittimo, Falerna Scalo) e varie frazioni. La popolazione è costituita in prevalenza da famiglie originarie del luogo. In questi ultimi anni, tuttavia, si stanno verificando, con frequenza crescente, casi di immigrazione di extracomunitari che rendono necessari interventi specifici e mirati all’integrazione. La consistenza dei nuclei familiari si può considerare media e nella maggior parte dei casi solo uno dei genitori è occupato in attività fuori casa. Pertanto, per quanto riguarda gli alunni, gli aspetti educativi vengono solitamente condivisi con la scuola e non delegati ad essa. Dal punto di vista culturale una forte percentuale di genitori è in possesso del diploma di scuola media inferiore, ma è presente un certo numero di genitori diplomati o laureati.

Sotto il profilo morale ed affettivo l’ambiente in questione è da considerarsi fondamentalmente sano ed in grado di fornire agli alunni generalmente l’assistenza necessaria; anche sotto l’aspetto

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strettamente economico, salvo rare eccezioni, il tenore di vita è in genere adeguato alle esigenze di una vita decorosa. Nel contesto socio-culturale ed economico occorre tener presente una caratteristica importante, rappresentata dal continuo flusso migratorio, di prevalente provenienza extracomunitaria, ma anche europea, che comincia ad essere rilevante anche nel capoluogo, ma che interessa principalmente Falerna Scalo, zona turistica aperta ad ogni movimento. Gli alunni stranieri rappresentano ormai oltre il 10% della popolazione scolastica.

Nel territorio è evidente da alcuni anni un rinato interesse della collettività per le attività sociali e culturali: oltre alle parrocchie operano alcune associazioni che si pongono come aggregatori sociali in una realtà vasta ed eterogenea; tra queste, la Banda Musicale che orienta e forma i giovani alla pratica strumentale e che ha cooperato con l’Istituto nella realizzazione di un Progetto musicale nell’anno scolastico 2008/09; Associazioni Sportive che mirano a

risvegliare nei giovani l’amore per il calcio e le attività sportive in genere; la ProLoco “Luce” che punta a promuovere turisticamente la località, attraverso la valorizzazione delle bellezze naturali, artistiche e monumentali della zona, l’organizzazione di convegni, conferenze culturali, festeggiamenti, spettacoli; l’Associazione “MareMonti” che si prefigge la salvaguardia della cultura falernese ed organizza feste e manifestazioni legate alle tradizioni locali.

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Falerna Centro Capoluogo

Falerna Marina

Il legame con le tradizioni caratterizza d’altronde tutto il tessuto socio-economico del territorio che, sebbene sia oggi pervaso da elementi di modernità, soprattutto nelle aree a vocazione turistica,

mantiene il contatto con i riti, le feste e le usanze del passato che ancora oggi scandiscono i ritmi della vita di molti Falernesi: basti pensare alla vendemmia, alla maialatura, alle sagre tornate a nuovo vigore. Il contatto con la propria terra è, d’altra parte, testimoniato anche dalla crescita avvenuta negli ultimi anni delle aziende agrituristiche che sorgono sui pendii e che, accanto alle numerose strutture alberghiere situate sul litorale e quindi di più spiccata ed evidente vocazione balneare, contribuiscono allo sviluppo del settore turistico. Il contesto socio-ambientale in cui si trova ad

operare l’Istituzione Scolastica è, dunque, impregnato di tradizione e modernità: la Scuola interpreta sia i segnali di cambiamento, sia le esigenze di continuità e, pertanto, lavora per rispondere adeguatamente ai bisogni dell’intera comunità scolastica, collaborando fattivamente e sinergicamente con le Istituzioni presenti sul territorio: in pratica l’Istituto Comprensivo di Falerna è “una Scuola che conserva la memoria del passato, ascolta i segni del presente e guarda con responsabilità al futuro”.

IDENTITÀ DEL P.O.F.5

Castiglione Marittimo

Zona rurale coltivata a vigneti lungo i pendii

collinari

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituzione Scolastica ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa che la scuola adotta nell’ambito della propria autonomia. Esso è attento alle esigenze formative presenti nel territorio, riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tiene conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa, pur mantenendosi conforme agli obiettivi educativi determinati a livello nazionale.Dato che gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento, all’istruzione e all’autonomia culturale, l’offerta formativa deve assicurare la fruizione di questi diritti, facendo in modo che la scuola:-venga orientata e gestita come riferimento ai bisogni formativi e culturali degli allievi;-valorizzi la personalità e l’identità culturale degli allievi;-concorra all’arricchimento delle conoscenze e competenze di cui l’allievo si avvale nell’esercizio della “cittadinanza responsabile”.

PRINCIPI DEL P.O.F.

Coerenza con gli obiettivi formativi ed educativi determinati a livello nazionale;

Interpretazione delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale;

Adesione ai principi dei Trattati e della Costituzione europea e degli Obiettivi di Lisbona, per la realizzazione di una dimensione europea dell’educazione che sia pluralista, interculturale, multidimensionale, centrata su orizzonti che oltrepassano le frontiere dei nostri confini.In tal senso gli obiettivi che l’Istituto intende perseguire sono:

realizzare lo sviluppo dell’eurocittadinanza; sviluppare negli allievi il senso dell’identità europea e i valori

della civiltà europea;6

formare gli alunni ad una più responsabile e piena partecipazione allo sviluppo sociale ed economico dell’Unione Europea;

promuovere un processo di integrazione fondato sui valori comuni della dignità umana, della libertà, della democrazia, dei diritti umani, della solidarietà;

Sinergia: -con l’Ente Comune, che ha sempre dato prova di ampia e piena

collaborazione; -con le diverse realtà Istituzionali, culturali, sociali ed economiche

operanti sul territorio (Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente, Croce Rossa, ASP, operatori del 118, WWF, Guardia Forestale, Vigili del Fuoco, Vigili Urbani, Polizia di Stato; Carabinieri, ARSSA Calabria, UCIIM, Associazioni locali);

-con le RSU per le implicazioni contrattuali e gestionali del piano delle attività programmate;

Esplicitazione della programmazione curriculare ed extracurriculare, educativa ed organizzativa adottata nell’ambito dell’autonomia attraverso: -riunioni preliminari per aree disciplinari per creare il necessario coordinamento anche tra classi parallele per il perseguimento degli obiettivi formativi e didattici;

-consigli di classe, interclasse e intersezione, finalizzati al processo educativo di ogni alunno di cui si evidenzia la “centralità”, ribadita dalla Riforma;

Progettualità degli interventi educativi e didattici;

Partecipazione di tutte le componenti educative (Dirigente Scolastico, corpo docente e personale ATA, alunni, famiglie e agenzie presenti sul territorio);

Intenzionalità, attraverso la realizzazione di numerosi Progetti di qualificazione e arricchimento dell’offerta formativa;

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Responsabilità nello svolgimento dei diversi incarichi e doveri professionali che tendono a migliorare i servizi offerti dalla nostra Scuola;

Flessibilità nell’orario e nell’organizzazione didattica.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA D’ISTITUTO

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PRINCIPI BASE PER GLI INTERVENTI EDUCATIVI

- La Scuola si propone un’impostazione aperta e costruttiva che sviluppi un dialogo sereno con tutti gli alunni e con le famiglie, di cui si potenzieranno il coinvolgimento e la partecipazione.

- La Programmazione d’Istituto si colloca alla base delle programmazioni e dei progetti didattici di classe e di interclasse, finalizzati al processo educativo di ogni alunno, che viene assunto come “centro di interesse” della famiglia, della Scuola e della società.

Si delinea pertanto un itinerario che:-percorra verticalmente tutto il curricolo della Scuola dell’obbligo, così da assicurare ad ogni alunno la continuità nello sviluppo (Curricolo verticale di Istituto);

-consideri ogni alunno “soggetto” del suo sviluppo, per cui sarà guidato, nel suo percorso formativo, da una pluralità di fattori, i quali, a loro volta, fanno parte di sistemi complessi (famiglia, Scuola e ambiente di appartenenza), che devono coordinarsi tra loro, in vista dell’unitarietà del fine educativo cui tendono;

-fondi l’azione educativa della Scuola sulla competenza degli insegnanti, la elabori criticamente alla luce dei risultati osservati, delle indicazioni della pedagogia e della didattica;

-renda possibile scelte individualizzate, secondo le varie situazioni;-preveda di indirizzare gli interventi, secondo i bisogni degli alunni;-si proponga come modello flessibile di riferimento per ambiti disciplinari e pluri/interdisciplinari.

ANALISI DELLA SITUAZIONE

Le classi risultano costituite da alunni appartenenti a famiglie di varia estrazione sociale: impiegati, commercianti, operai, piccoli imprenditori, artigiani, professionisti.Un cospicuo numero di alunni è di origine straniera (prevalentemente marocchina). Alcuni vivono a Falerna da anni ed hanno seguito un iter scolastico più completo rispetto ad altri giunti di recente. Alle

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difficoltà degli alunni stranieri (circa 55 allievi su un totale di 454 unità) si cercherà di ovviare con un insegnamento più specifico ed individualizzato, finalizzato al potenziamento e alla qualificazione dell’offerta formativa.

CONOSCENZA DEGLI ALUNNISi perverrà ad una conoscenza sempre più approfondita degli alunni attraverso le seguenti fasi operative:- costruzione di griglie per la rilevazione delle conoscenze già acquisite, delle abilità di comunicazione e di espressione, delle modalità di apprendimento, in modo specifico per gli allievi che dimostrano particolari difficoltà;- individuazione degli alunni portatori di handicap o con Bisogni Educativi Speciali e loro inclusione nel contesto della classe, al fine di una partecipazione sempre più consapevole;- rilevazione degli interessi, delle attività extrascolastiche, delle relazioni con gli insegnanti, dei rapporti con i compagni al fine di impostare gli opportuni interventi educativi.

STRATEGIE OPERATIVE

Per il perseguimento degli obiettivi educativi e didattici verranno utilizzate le seguenti strategie:- Raccordo pluridisciplinare e interdisciplinare;- Uscite, escursioni, visite didattiche, fruizione di spettacoli teatrali,

partecipazione a iniziative UNICEF e a manifestazioni sportive e ricreative;

- Applicazione del metodo della ricerca;- Stimolo costante e diffuso alla operatività;- Educazione al lavoro di gruppo;- Coinvolgimento collaborativo e responsabile dei soggetti educativi

e dei genitori.

FINALITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

10PROMOZIONE

DELLO SVILUPPO ARMONICO E

INTEGRALE DELLA

FINALITÀ GENERALI DELLA SCUOLA E PROFILO DELLO STUDENTE

“…finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della

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PROMOZIONE DELLO SVILUPPO

ARMONICO E INTEGRALE DELLA

PER UNA NUOVACITTADINANZA

CENTRALITÀ DELLA

PERSONA

PER UN NUOVOUMANESIMO Progettare percorsi formativi

improntati all’unitarietà del sapere.

Insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza in una prospettiva complessa.

Realizzare percorsi formativi inter/trasdisciplinari nel gruppo classe o per classi parallele.

Ampliare l’offerta formativa con progetti, attività/insegnamenti in continuità tra gli ordini di scuola e integrati al nuovo impianto formativo curricolare.

Garantire un’offerta formativa in grado di conseguire i traguardi per lo sviluppo delle competenze previste dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo.

tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.” (Tratto dalle Finalità Generali delle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo) La scuola opera in un ambiente ricco di stimoli culturali, scientifici e tecnologici ed è chiamata a rispondere prontamente alla rapida evoluzione dei tempi.L’apprendimento scolastico non è che una delle molteplici esperienze di formazione per bambini ed adolescenti, che si muovono in scenari educativi eterogenei e, a volte, contraddittori. Non può limitarsi, dunque, ad educare all’apprendimento ma deve pure insegnare “il saper stare al mondo” grazie anche ad una fattiva collaborazione con le famiglie, attraverso la quale, ciascuna con il proprio ruolo esplicita e condivide i comuni intenti educativi. La comunità professionale della scuola è chiamata al difficile compito di definire un percorso coerente e progressivo che, da un lato, fornisca alle nuove generazioni la capacità di ricercare il senso della conoscenza per ridurre la frammentazione dei saperi; dall’altro, ponga al centro dell’azione educativa l’individuo in quanto tale, con i suoi bisogni, le sue inclinazioni e le sue diversità.Obiettivi generali diventano, quindi, non soltanto lo sviluppo di competenze “tecniche”, l’apprendimento dei saperi e dei linguaggi di base, ma principalmente la formazione della persona in senso globale, sul piano cognitivo e culturale, in grado di aprirsi positivamente alle diversità e alle sfide future, capace di autonomia di pensiero e senso critico. Per poter raggiungere tali obiettivi, la scuola deve impostare la propria azione progettuale su concetti cardine quali la formazione verticale permanente, fornendo ai giovani le competenze-chiave per “apprendere ad apprendere” in linea con le indicazioni dettate a livello europeo per l’apprendimento permanente (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) e recepite a livello Nazionale dalle Nuove Indicazioni per il curricolo, e la formazione orizzontale, intesa come attenzione alla collaborazione con tutti gli attori extrascolastici con funzioni educative, in primo luogo la famiglia. La scuola, sempre mantenendo una propria autonomia, deve procedere all’elaborazione del proprio curricolo all’interno del piano dell’offerta formativa, attraverso il quadro di

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riferimento dettato dalle Indicazioni Nazionali, le quali fanno riferimento ad uno studente che compie un itinerario di base all’interno di una scuola unitaria. Esso rappresenta il nucleo fondante dell’identità dell’istituto, in quanto è espressione di libertà di insegnamento, di autonomia scolastica, di scelte educative e didattiche rilevanti per il contesto culturale in cui si opera.Nelle Nuove Indicazioni viene espressamente indicato quale deve essere il profilo dello studente, un profilo che “descrive, in forma essenziale, le competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione”. Si tratta di competenze fondamentali per la crescita personale di ogni alunno e per la sua partecipazione sociale. Tale profilo diventa obiettivo generale del sistema formativo ed educativo italiano.

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzioneLo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti

sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di

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analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

FINALITÀ ED OBIETTIVI DEI DIVERSI GRADI DI ISTRUZIONE

SCUOLA DELL’INFANZIA

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“La Scuola dell’Infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea”. (Indicazioni Nazionali 2012)

FINALITÀ

- Maturazione dell’identità personaleAcquisire atteggiamenti di sicurezza in un ambiente sociale allargato, di stima di sé, di fiducia delle proprie capacità; imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile.

- Sviluppo dell’autonomiaOrientarsi in maniera personale, compiere scelte anche innovative e assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.

- Acquisizione delle competenzeGiocare, manipolare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto; comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare conoscenze ed abilità relative a specifici campi di esperienza.

- Sviluppo della cittadinanzaScoprire gli altri da sé dando importanza ai loro bisogni.Rendersi disponibile all’interazione costruttiva con il diverso, al dialogo attraverso regole condivise rispettando il punto di vista dell’altro.Aprirsi alla scoperta ed al rispetto pratico dei valori della libertà, della cura di sé, degli altri e dell’ambiente.

LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

“Il primo ciclo dell’istruzione comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale

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per l’apprendimento e lo sviluppo dell’ identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.” (Indicazioni Nazionali 2012)

FINALITÀ

Promozione del pieno sviluppo della persona attraverso:

Elaborazione del senso della propria esperienzaLa scuola promuove un percorso didattico nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento conquistando maggiore consapevolezza di sé e cercando di costruire un proprio progetto di vita. Essa, dunque, “svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare la realizzazione di esperienze significative e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese”. (Indicazioni Nazionali 2012)

Obiettivi- Valorizzare l’esperienza del fanciullo, il suo patrimonio

conoscitivo, valoriale e comportamentale;- Acquisire comportamenti corretti di gruppo individuando quegli

atteggiamenti che violino la dignità della persona e il rispetto reciproco;

- Promuovere un primario senso di responsabilità e rendere l’alunno consapevole che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare;

- Favorire l’orientamento verso gli studi successivi mediante esperienze aperte e stimolanti.

Pratica consapevole della Cittadinanza attivaCompito peculiare del primo ciclo scolastico è porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, cercando di potenziare e ampliare gli apprendimenti promossi dalla scuola dell’infanzia. Per tale scopo

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nel proprio curricolo la scuola del primo ciclo deve includere la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana.

Obiettivi- Educare alla cittadinanza attraverso la costruzione del senso

della legalità e della responsabilità;- Coinvolgere ed orientare gli alunni verso comportamenti,

emozioni, relazioni sociali ed istituzionali costruttivi offrendo ad ognuno spazi di responsabilità d’azione e percorsi di crescita in un contesto in cui la convivenza civile e democratica implica diritti e doveri;

- Promuovere il senso di responsabilità: portare a termine il proprio lavoro, avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti sia naturali che sociali;

- Promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino, attraverso la conoscenza e la coscienza della propria identità e appartenenza, nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione;

- Garantire la padronanza della lingua italiana, valorizzando al contempo gli idiomi nativi e le lingue comunitarie.

Acquisizione degli alfabeti di base della culturaIl compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte più allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso consapevole dei nuovi media.

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La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali… Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.

La Scuola Secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato.(Indicazioni Nazionali 2012)

La nostra scuola intende favorire:

- la padronanza degli alfabeti di base, intesa come competenza espressiva e comunicativa, soprattutto per bambini che vivono situazioni di svantaggio (scuola primaria)

- l’accesso alle discipline come punti di vista della realtà e come modalità di interpretazione, sensibilizzazione e rappresentazione del mondo (scuola secondaria di primo grado)

- lo sviluppo dell’educazione plurilingue ed interculturale, risorsa funzionale alla valorizzazione delle diversità ed al successo scolastico di tutti e di ognuno.

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CURRICOLO VERTICALE

Nell’ottica della verticalizzazione dei saperi e delle competenze dei discenti il nostro Istituto presenta il proprio Curricolo Verticale che, alla luce delle Nuove Indicazioni Nazionali del Curricolo elaborate nel D.P.R. n. 89 del 20 marzo 2009 e secondo i criteri indicati nella C.M. n. 31 del 18 aprile 2012, mira a guidare l’educazione di ciascun alunno dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di Primo grado. Tale curricolo è frutto di uno studio approfondito di una commissione interna di docenti e, pur abbracciando tre tipologie di scuola ciascuna con le sue identità educative e professionali, tende ad essere progressivo e continuo. In esso vengono specificati i Nuclei Fondanti dei saperi, gli Obiettivi di Apprendimento specifici, definiti per ogni annualità, e i Traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza e alle discipline dei tre ordini di scuola.“Nella sua dimensione verticale, il curricolo scolastico elaborato organizza i saperi essenziali delle discipline coniugandoli alle competenze trasversali di cittadinanza, fondendo i processi cognitivi disciplinari con quelli relazionali finalizzando, quindi, l’azione educativa della scuola alla formazione integrale del cittadino europeo in grado di trasferire le conoscenze scolastiche in contesti reali, nell’interazione emotivo – affettiva e nella comunicazione sociale”.Per prendere completa visione della struttura e dei contenuti del Curricolo Verticale di Istituto si rimanda all’Allegato del presente

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Piano dell’Offerta Formativa, nonché al sito della scuola www.icfalerna.it

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

METODOLOGIE DIDATTICHELa nostra scuola persegue l’obiettivo di garantire a tutti gli alunni le condizioni, le motivazioni e i supporti funzionali adatti a favorire il processo di apprendimento al fine di far crescere in loro l’identità, l’autonomia e le fondamentali competenze, cognitive e relazionali.Pertanto la didattica sarà improntata alla sperimentazione di metodologie e strategie operative suggerite dalle Indicazioni per il Curricolo, capaci di attivare pienamente le energie e le potenzialità di ogni bambino e ragazzo:

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni; Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità; Favorire l’esplorazione e la scoperta; Incoraggiare l’apprendimento collaborativo; Promuovere la consapevolezza sul proprio modo di

apprendere; Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio.

Si attueranno: lezione frontale interattiva a classe intera; lezione frontale sul piccolo gruppo; lezione a classi aperte (per gruppi di livello, di compito o elettivi)

per tematiche trasversali; didattica laboratoriale con l’alternanza di forme diverse di lavoro

(lavoro in gruppo, collettivo, individuale), uso della metodologia della ricerca/azione;

attività di compresenza durante le attività opzionali; attività multimediale per valorizzare nella giusta misura

strumenti e risorse della tecnologia digitale, per la realizzazione di percorsi didattici interdisciplinari;

uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione.

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INSEGNAMENTI OBBLIGATORI E FACOLTATIVI DEL PRIMO CICLO

D’ISTRUZIONE

Scuola Primaria

Nella Scuola Primaria le lezioni sono distribuite su sei giorni settimanali e sono previste 990 ore annuali obbligatorie.Le discipline oggetto di insegnamento sono le seguenti: italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine, corpo-movimento-sport, storia, geografia, matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia, religione (o attività alternative alla I.R.C.).Poiché si tratta di sole attività obbligatorie, la valutazione degli alunni si riferirà ai livelli d’apprendimento conseguiti in ognuna di esse. Il percorso obbligatorio prevede attività di laboratorio. Esso comprende sia attività laboratoriali di gruppo-classe sia attività laboratoriali per gruppi di livello, di compito ed elettivi. Tutti i docenti possono svolgere attività di laboratorio, secondo la logica del laboratorium anziché quella dell’auditorium.

Scuola Secondaria di primo grado

L’orario settimanale delle lezioni nella Scuola Secondaria di primo grado è di 36 ore per la classe prima, seconda e terza di Falerna Centro e le classi seconde e terza di Falerna Scalo (a tempo prolungato), di cui 34 di attività didattiche e 2 di mensa, e di 30 ore per le classi prime di Falerna Scalo (a tempo normale).Gli insegnamenti obbligatori sono: italiano, lingua inglese, lingua francese, musica, arte e immagine, corpo-movimento-sport, storia, geografia, matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia, religione (o attività alternative alla I.R.C.).Inoltre, è previsto l’insegnamento dello strumento musicale, poiché in seguito a specifica istanza inoltrata alla Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria è stato istituito, a

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partire dall’a.s. 2004-2005, un corso ad indirizzo musicale che prevede lo studio dei seguenti strumenti:

Oboe; Fagotto; Clarinetto; Chitarra.

Il progetto di istituzione di corsi ad indirizzo musicale con l’insegnamento dello strumento, è nato dall’esigenza fortemente avvertita dagli alunni e dai genitori di approfondire, sia sotto l’aspetto teorico che sotto il profilo pratico, i programmi di educazione musicale con particolare riguardo alla conoscenza e all’insegnamento dei suddetti strumenti.

ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’I.R.C.

Gli alunni che professano religione diversa da quella cattolica, durante l’ora di religione avranno le seguenti possibilità:

svolgere, fuori dalla classe, un’attività alternativa regolarmente programmata dai Consigli di sezione, di interclasse e di classe;

svolgere attività di recupero con un docente della classe; seguire le lezioni nella classe parallela o in altra classe; restare in classe, se l’argomento trattato ha valenza universale:

solidarietà, fratellanza, collaborazione tra individui e popoli; entrare a scuola posticipatamente o uscire anticipatamente,

previa richiesta dei genitori.

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ATTIVITÀ TRASVERSALI

Oltre agli insegnamenti curriculari, sono previste attività trasversali da svolgere in orario scolastico.

Orientamento È prevista per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado la somministrazione di test attitudinali e visite guidate presso gli Istituti di Scuole Superiori.I rapporti con tali Scuole verranno curati in collaborazione con l’Ente Comune. Sono previste visite presso i vari Istituti di Lamezia Terme e presso l’IPAA di Falerna. Si avranno incontri anche con docenti di altre Scuole Superiori in relazione alle attitudini e agli interessi manifestati dagli allievi per dare loro la possibilità di effettuare, per il prosieguo degli studi, scelte più giuste e consapevoli.

Continuità didattica

“L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo.” (Nuove Indicazioni Nazionali). Per tale motivo quest’anno nel nostro istituto si è formata una commissione di studio che ha elaborato una struttura verticale del curricolo caratterizzata da un itinerario scolastico progressivo e continuo, che copre l’arco di istruzione dai tre anni ai quattordici anni. Tale commissione ha individuato obiettivi di apprendimento, conoscenze e abilità, garantendo un percorso unitario per raggiungere i livelli di competenza prescritti dalle Nuove Indicazioni.Sono previsti momenti di incontro tra insegnanti dei tre ordini di Scuola al fine di:

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o organizzare attività didattiche comuni,o facilitare le conoscenze e quindi l’inserimento degli alunni nelle

prime classi;o raccogliere informazioni sulle abilità strumentali e logiche, sul

comportamento, sull’impegno, sull’autonomia e sul grado di socializzazione di ciascun alunno;

o acquisire informazioni su alunni con eventuali problemi di apprendimento e/o di comportamento.

Compatibilmente con le esigenze organizzative del trasporto si organizzeranno anche visite degli alunni della Scuola dell’Infanzia presso la Scuola Primaria e di quelli delle classi quinte della Scuola Primaria presso la Scuola Secondaria di primo grado.

InterculturaConsiderato che la nostra Scuola è frequentata da parecchi alunni provenienti dall’estero, non si può prescindere dalla finalità di offrire loro un’accoglienza ed una integrazione sempre più adeguata, mediante attività finalizzate all’inserimento degli stessi nel nostro contesto scolastico e sociale. Ciò sarà effettuato con la promozione della cultura del dialogo e del confronto mirata al superamento della situazione di disagio nella quale vengono a trovarsi.

Educazione alla cittadinanza europea

Attraverso una serie di iniziative, si agirà per radicare negli alunni la cultura europea, proponendo l’Europa come comune terreno di democrazia, educando alla necessità di condividere obiettivi e impegni assunti in ambito europeo e promuovendo la riflessione

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critica e documentata sulla collocazione dell’Europa nel complesso scenario della globalizzazione.

Educazione alla Cittadinanza e alla CostituzioneSecondo quanto disposto anche dall’Art. 1 del Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, si punterà delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell’ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. La finalità è quella di educare all’acquisizione di comportamenti adeguati, soprattutto in prospettiva europea. Saranno affrontati i seguenti argomenti:o principali forme di governo;o i concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, sviluppo

umano, cooperazione, sussidiarietà;o le forme e il funzionamento delle amministrazioni locali;o la funzione delle norme e delle regole;o la Costituzione e l’organizzazione della Repubblica Italiana;o Stato, Regione, Provincia, Comune;o l’Europa e il Parlamento Europeo.

Educazione alla prevenzione e alla sicurezzaSi pone come finalità quella di educare all’acquisizione di comportamenti adeguati in presenza di calamità: sarà, innanzi tutto,

affrontato l’argomento con lezioni teoriche per gli alunni dell’Istituto; quindi saranno effettuate nell’arco dell’anno scolastico due esercitazioni pratiche di evacuazione degli edifici scolastici, come simulazione del

comportamento da tenere in caso di terremoto, incendio, eventi pericolosi.In particolare, saranno affrontati i seguenti contenuti:

o assunzione di comportamenti appropriati in presenza di calamità;

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o allontanamento dalle zone pericolose, simulazioni di uscita;o valutazioni dei risultati sperimentali;o percezione immediata delle situazioni di emergenza per

adottare comportamenti adeguati;o nozioni di Pronto Soccorso;o strutture che operano nel soccorso;o esemplificazione e applicazione degli insegnamenti con la

sperimentazione dell’evacuazione della Scuola.

Educazione alla salute e all’alimentazioneSaranno realizzate lezioni sui temi della prevenzione e dell’alimentazione. Saranno affrontati i seguenti argomenti:

o l’igiene della persona, dei comportamenti e dell’ambiente come prevenzioni delle malattie personali e sociali;

o la ricaduta dei problemi ambientali, delle condotte alimentari devianti e di abitudinidi vita scorrette sulla salute;

o l’incidenza del fumo attivo e passivo sulla salute; o la tipologia degli alimenti e le relative funzioni nutrizionali;o rapporto alimentazione-benessere-realizzazione personale.

È prevista a riguardo la giornata sull’obesità per gli alunni della scuola primaria del nostro istituto.Inoltre, sarà prevista nel corso dell’anno anche la collaborazione tra la Scuola e L’Azienda Sanitaria per la realizzazione di uno Sportello d’Ascolto psicologico.

Educazione ambientaleSaranno svolte varie attività tra cui la Festa degli Alberi in collaborazione con il Comune. Pertanto saranno affrontate tematiche relative alle risorse naturali del territorio, alle fonti

energetiche alternative e rinnovabili, allo sviluppo sostenibile, alla salvaguardia

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dell’ambiente, al riciclaggio dei materiali. Saranno perseguite le seguenti finalità:- inquadrare l’argomento delle energie rinnovabili;- individuare ed analizzare problematiche ecologiche (inquinamento, smaltimento dei rifiuti tossici, disboscamento);

-scoprire risorse naturali del territorio circostante;-acquisire conoscenze e comportamenti adeguati riguardo l’ambiente.

Saranno, inoltre, affrontati i seguenti argomenti:o flora, fauna, equilibri ecologici tipici del proprio ambiente;o i bisogni dell’uomo e le forme di utilizzo dell’ambiente;o i ruoli dell’Amministrazione Comunale e delle varie Istituzioni

esistenti per la difesa e la trasformazione dell’ambiente;o analisi scientifica dei problemi ambientali individuati nel proprio

territorio.

Educazione all’affettivitàSi pone come finalità quella di educare alla comprensione del sé, delle proprie capacità, dei propri interessi, dei cambiamenti personali nel tempo. Saranno promosse attività per l’espressione personale, di stati d’animo, di emozioni, di sentimenti diversi, per situazioni differenti e saranno proposti testi letterari e non che affrontino il problema della conoscenza di sé, dell’autostima, della ricerca dell’identità propria del periodo preadolescenziale.

Pari opportunità

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La finalità che si intende perseguire è quella di garantire uguaglianza di opportunità educative, riconoscendo il valore di ogni persona.Gli alunni, attraverso le conoscenze che man mano acquisiranno, saranno aiutati a capire il mondo di oggi, a mettersi in relazione con gli altri e superare le chiusure mentali, favorendo la scommessa per un mondo migliore.

Educazione alla Convivenza Civile

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Verranno organizzati, possibilmente di concerto con gli Enti Comune, Provincia e Regione, percorsi didattici differenziati per i vari ordini di Scuola, mirati alla conoscenza delle attività svolte da tali Enti sul territorio.

Educazione alla legalitàIl rispetto degli altri, il dialogo, la gestione responsabile dei beni comuni e del patrimonio pubblico, il valore della cultura, sono risorse indispensabili al rafforzamento della democrazia. Pertanto, saranno trattati argomenti di particolare rilevanza quali:

o le regole basilari per la convivenza civile;o il rispetto delle persone e delle leggi come principio fondamentale

di libertà e di uguaglianza;o le devianze giovanili;o sostanze stupefacenti: effetti nocivi per i singoli e la collettività.

Le attività di educazione alla legalità saranno svolte con la collaborazione delle Forze dell’Ordine. Sono previsti, infatti, durante l’anno degli incontri con i Carabinieri del luogo da parte dei bambini delle quinte classi della Scuola Primaria e dei ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Centro e Scalo.Gli alunni della scuola Secondaria di primo grado di Falerna Centro e Scalo saranno protagonisti di altri interessanti incontri durante il corso dell’anno scolastico quali quello con Don Giacomo Panizza che avverrà il 16 Dicembre 2014; quello con l’agenzia delle entrate di Lamezia Terme ( Progetto “Fisco e Scuola”) e quello con la polizia postale.

Educazione stradaleVerranno organizzate lezioni di educazione stradale tenute dai docenti e ove possibile anche da esperti (corpo dei Vigili Urbani) e finalizzate a trasformare in

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competenze personali e modelli di comportamento le conoscenze e le abilità. Saranno affrontati i seguenti argomenti:

o tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella per pedoni e ciclisti;

o analisi del Codice Stradale: funzione di norme e regole;o principi di sicurezza stradale: l’uso del casco;o primi elementi di pronto soccorso.

VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO

I docenti, consapevoli della necessità e dell’importanza di operare una costante valutazione ed autovalutazione, si propongono:

la conoscenza approfondita della situazione di partenza di ogni singolo alunno;

la rilevazione in itinere degli apprendimenti e del processo di maturazione personale;

la valutazione dei processi formativi.

Saranno effettuate osservazioni sistematiche, relazioni, elaborati, test a risposta multipla e aperta, lavori di ricerca, interrogazioni, discussioni guidate su argomenti prettamente didattici, su tematiche varie e soprattutto su problemi di rilevanza ambientale e sociale e sarà creato, a cura dell’insegnante con incarichi di Funzione Strumentale al POF Area 3, un archivio docimologico con le prove di verifica e i test somministrati agli alunni.

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Sia le verifiche intermedie che le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni ed elaborate nel curricolo di istituto.La valutazione quadrimestrale dei livelli d’apprendimento sarà espressa con i voti che definiscono i livelli di competenza, secondo quanto indicato nel paragrafo successivo.Essa sarà differenziata e comprensiva di tutti gli aspetti della realtà “alunno”. Di ogni allievo, infatti, sarà preso in esame il processo di maturazione, umana e cognitiva, al di fuori di una logica comparativa, di parametri standardizzati, di ipotesi sulla frequenza di ogni successivo ordine di studi. Di ogni proposta didattica saranno esplicitati gli obiettivi, in modo tale che l’alunno maturi la capacità di autovalutazione delle conoscenze e delle abilità acquisite, per operare scelte consapevoli. Questionari, schede di verifica, prove oggettive, metteranno in luce apprendimento e sviluppo degli alunni.

Strumenti per la verifica e la valutazione

- Osservazioni sistematiche;- Interrogazioni orali;- Esercitazioni scritte;- Elaborati grafici;- Composizioni artistiche;- Prove oggettive di profitto.

Certificazione delle competenze

Il fine principale del curricolo dell’istituto è il raggiungimento delle competenze previste nel profilo dello studente che saranno oggetto di certificazione. Le insegnanti attraverso l’autonomia didattica, devono progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze osservando, in particolar modo, come ogni studente gestisce le proprie abilità, conoscenze ed emozioni per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà continuamente gli propone. Solo così sarà possibile certificare tali competenze sulla

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base dei modelli adottati a livello nazionale; certificazioni nel primo ciclo che “descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo” (Nuove Indicazioni Per Il Curricolo).

Livelli di competenza

Sulla base dell’Art. 3 del Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, a partire dall’ anno scolastico 2008/09 la valutazione del rendimento scolastico degli studenti avviene secondo le seguenti modalità:1. Nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.2. Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi.3. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.

Indicatori di livello

10/10 (Eccellente)Piena padronanza di concetti, linguaggi e procedure, ottime capacità di analisi e di sintesi, competenze eccellenti e piena autonomia nella comprensione, organizzazione e rielaborazione personale e critica con evidente abilità di muoversi in ambiti disciplinari diversi; impegno costante, pieno coinvolgimento nell’attività scolastica, partecipazione propositiva e creativa.

9/10 (Ottimo)

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Acquisizione ampia e approfondita dei contenuti; uso rigoroso e corretto di linguaggi e procedure. Ottime competenze nella comprensione, nell’organizzazione e nella rielaborazione autonoma e critica. Ottime capacità analisi e di sintesi. Impegno assiduo, partecipazione propositiva e responsabile.8/10 (Distinto)Conoscenze sicure e complete. Esposizione chiara. Capacità di rielaborazione personale. Valide competenze nell’organizzare i contenuti ed operare collegamenti tra le varie aree disciplinari. Impegno costante e partecipazione attiva e consapevole.

7/10 (Buono)Conoscenze adeguate e puntuali. Terminologia appropriata. Competenze abbastanza sicure nell’organizzare e rielaborare i contenuti. Capacità di analisi e di collegamento soddisfacenti con parziale autonomia di valutazione. Impegno costante e partecipazione attiva.

6/10 (Sufficiente)Acquisizione completa e corretta dei contenuti minimi disciplinari. Abilità adeguate alle conoscenze basilari. Connessioni logiche e competenze essenziali. Esposizione chiara ed accettabile. Impegno e partecipazione costanti.

5/10 (Mediocre)Assimilazione parziale e/o superficiale dei contenuti e delle procedure di applicazione (con evidente incertezza nel procedere ad applicazioni corrette) ed insufficienti abilità nell’elaborare i contenuti e collegare le conoscenze. Limitata padronanza espressiva, impegno e partecipazione discontinui.

4/10 (Insufficiente)Conoscenze lacunose e frammentarie dei contenuti disciplinari con conseguente incapacità di procedere nell’applicazione. Abilità scarse ed incapacità ad operare collegamenti. Difficoltà nella comprensione e nell’esposizione; scarsa partecipazione ed impegno incostante.

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3/10 (Insufficienza grave)Conoscenze eccessivamente superficiali e frammentarie, difficoltà di procedere nell’applicazione. Linguaggio scorretto; connessioni logiche carenti. Impegno discontinuo, partecipazione pressoché assente.

1-2/10 (Insufficienza gravissima)Mancata acquisizione dei contenuti disciplinari, incapacità di procedere nell’applicazione e gravi difficoltà di espressione e/o elaborazione. Assoluta mancanza di partecipazione ed impegno.

Per non mortificare la dignità degli alunni, peraltro in relazione alla particolare età evolutiva degli stessi, si propone di non attribuire un voto negativo inferiore a 4/10.Per quanto riguarda la Scuola Secondaria di primo grado, non sono ammessi alla classe successiva: gli studenti iscritti alla classe prima e seconda che conseguono un

voto pari a 4/10 in almeno tre discipline; gli studenti iscritti alla classe terza che conseguono un voto pari a

4/10 in quattro discipline.A tal fine il consiglio di classe terrà conto anche dell’atteggiamento mostrato dallo studente nel corso dell’anno nei confronti della scuola, dell’impegno allo studio e della sua motivazione all’apprendimento.

In presenza di: due insufficienze non gravi (5/10) e una insufficienza grave (4/10); oppure una insufficienza non grave e due gravi; oppure tre insufficienze non graviil Consiglio di Classe può, a maggioranza, deliberare l’ammissione alla classe successiva o agli esami conclusivi del primo ciclo. In tal caso le insufficienze non gravi possono essere convertite in sufficienze, segnalando in nota che gli obiettivi minimi non sono stati pienamente raggiunti.Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva è comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento

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degli obiettivi d’apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel Documento di Valutazione indicando in maniera esplicita l’obbligo da parte dell’alunno di recuperare le eventuali lacune entro l’anno solare. In tutti i casi in cui il Consiglio di Classe deliberi la non ammissione di uno studente alla classe successiva per la seconda volta consecutiva, il consiglio di classe stesso deve espressamente dichiarare, con specifica menzione nel verbale, il proprio parere circa la frequenza, per la terza volta consecutiva nella classe.Nei casi in cui fattori di natura socio-ambientale abbiano compromesso in maniera incisiva il processo di apprendimento di uno studente, il consiglio di classe pur in presenza di gravi insufficienze, può deliberare all’unanimità con chiare motivazioni l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato.

Livelli di competenza e criteri di valutazione per la disciplina strumento musicale

Nella scuola secondaria di primo grado anche la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti di Strumento musicale degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi.

Indicatori di livello

10/10 1. conosce ed utilizza in modo sicuro, consapevole ed autonomo gli elementi fondamentali della notazione;2. comprende a pieno il senso del linguaggio specifico;3. ha maturato scioltezza e padronanza nella pratica strumentale;4. ha sviluppato un eccellente senso ritmico, esegue con sicurezza i brani proposti, ha evidenziato notevoli capacità di ascolto;5. utilizza autonomamente ed in modo personale i materiali sonori con chiare e coerenti finalità espressive;6. affronta lo studio in modo autonomo;

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9/10 1. utilizza con sicurezza gli elementi fondamentali della notazione;2. comprende il senso del linguaggio specifico;3. ha maturato una sicura abilità nella pratica strumentale;4. ha acquisito un ottimo senso ritmico, esegue correttamente i brani proposti, ha evidenziato attente e consapevoli capacità d’ascolto;5. utilizza autonomamente i materiali sonori con finalità espressive;6. affronta lo studio in modo autonomo.

8/10 1. utilizza con sicurezza gli elementi fondamentali della notazione;2. comprende il senso del linguaggio specifico;3. ha maturato una buona abilità nella pratica strumentale;4. ha acquisito un buon senso ritmico, esegue correttamente i brani proposti, ha evidenziato buone capacità d’ascolto;5. utilizza autonomamente i materiali sonori con finalità espressive;6. affronta lo studio in modo autonomo.

7/10 1. conosce gli elementi della notazione musicale e li usa se guidato;2. ha maturato una soddisfacente abilità nella pratica strumentale;3. ha acquisito il senso ritmico, esegue i brani proposti anche se con incertezze, ha evidenziato capacità di ascolto;4. utilizza, seguendo le indicazioni dell’insegnante, i diversi materiali sonori con finalità espressive non sempre chiare e coerenti;5. affronta lo studio in modo sufficientemente autonomo.

6/10 1. conosce parzialmente gli elementi fondamentali della notazione e li usa in modo approssimativo;2. nella pratica strumentale manifesta difficoltà;3. ha acquisito un debole senso ritmico, esegue i brani proposti con incertezze, ha evidenziato capacità di ascolto in modo discontinuo;4. utilizza in modo semplice il materiale sonoro;5. necessita della guida dell’insegnante nell’affrontare lo studio.

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5/10 1. conosce in maniera approssimativa gli elementi fondamentali della notazione e li utilizza con difficoltà;2. nella pratica strumentale manifesta notevoli difficoltà;3. ha acquisito uno scarso senso ritmico, esegue i brani proposti con difficoltà, ha mostrato limitate capacità di ascolto;4. utilizza con difficoltà il materiale sonoro;5. necessita di guida costante dell’insegnante nell’affrontare lo studio.

4/10 1. conosce a stento gli elementi fondamentali della notazione;2. nella pratica strumentale manifesta scarso coordinamento esecutivo evidenziando gravi difficoltà;3. ha acquisito uno scarso senso ritmico, ha evidenziato limitate capacità di ascolto;4. utilizza con molta difficoltà il materiale sonoro;5. necessita di guida costante dell’insegnante nell’affrontare lo studio.

Comportamento

Il voto di condotta/comportamento dall’a.s. 2008-2009 è entrato a far parte della media complessiva dei voti e sarà attribuito a ciascun alunno dal Consiglio di Classe, tenendo conto degli indicatori generali per il comportamento suggeriti dal MIUR, vale a dire l’atteggiamento di rispetto verso sé, gli altri e il bene comune, verso l’ambiente e verso i doveri scolastici e gli impegni assunti. La valutazione del comportamento deve riferirsi non a singoli episodi ma a un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente. Il comportamento dell’alunno viene considerato in ordine ai seguenti elementi:

Frequenza assidua; Attenzione, disponibilità, partecipazione alle attività didattiche

proposte alla classe; Impegno nello studio;

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Osservanza del regolamento d’Istituto, rispetto delle figure istituzionali e del personale non docente;

Correttezza e sensibilità nei rapporti con i compagni; Utilizzo responsabile del materiale e delle strutture della scuola.

La valutazione del comportamento inferiore a sei decimi comporta la non ammissione dell’alunno all’anno successivo o all’esame conclusivo del ciclo.Quest’anno è stato creato un comitato di garanzia, presieduto dal Dirigente Scolastico, il cui compito è quello di provvedere a ciò che concerne i provvedimenti disciplinari nei confronti degli studenti ed a risolvere ogni contestazione che possa essere sollevata da studenti e/o genitori in seguito all’irrogazione di una sanzione disciplinare. Di tale comitato fanno parte tre docenti, Vitale Giustina Valeria, Abate Roberta, Rosito Patrizia, e due rappresentati eletti dai genitori.

Indicatori di livello

10/10Comportamento corretto e consapevole nei confronti delle norme e dei valori, delle persone e dell’ambiente. Partecipazione attiva e interessata alle attività didattiche e atteggiamento collaborativo nella gestione della vita scolastica.

9/10Comportamento corretto e consapevole nei confronti delle norme e dei valori, delle persone e dell’ambiente. Partecipazione attiva e attenzione alle attività didattiche e scolastiche.

8/10Comportamento rispettoso nei confronti delle norme e dei valori, delle persone e dell’ambiente. Positiva partecipazione e attenzione alle attività didattiche e scolastiche.

7/10Comportamento solitamente rispettoso nei confronti delle norme e dei valori, delle persone e dell’ambiente. Sufficiente partecipazione e

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attenzione alle attività didattiche e scolastiche.

6/10Comportamento poco controllato ma generalmente rispettoso nei confronti delle norme e dei valori, delle persone e dell’ambiente. Limitata attenzione e/o partecipazione discontinua alle attività didattiche e scolastiche.

5/10Comportamenti gravemente scorretti già sanzionati con provvedimenti di sospensione (ai sensi del DPR249/98 e dei Regolamenti di Istituto). Limitata attenzione e/o partecipazione discontinua alle attività.

VALUTAZIONE DEL SERVIZIO OFFERTO DALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

MonitoraggioIn itinere e alla fine dell’anno scolastico saranno monitorati obiettivi, finalità e risultati programmati nel POF.

Valutazione

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La valutazione del servizio offerto dall’Istituto Comprensivo di Falerna potrà definirsi mediante apposita rilevazione che si effettuerà tramite questionari tarati sui principi fondamentali della carta dei servizi rivolti ai genitori e al personale della Scuola stessa.

Tali questionari verteranno sui diversi aspetti del servizio: sugli aspetti organizzativi; sugli aspetti didattici; sugli aspetti amministrativi.

I questionari saranno formulati in modo tale da presentare una graduazione della valutazione e la possibilità di formulare proposte.Nella formulazione delle domande potranno essere utilizzati indicatori forniti dagli organi dell’amministrazione scolastica e degli Enti Locali.La promozione, insieme, di autovalutazione e valutazione costituisce la condizione decisiva per il miglioramento di ogni scuola e di tutto il sistema di istruzione, in quanto unisce il rigore delle procedure di verifica con la riflessione dei docenti coinvolti nella stessa classe, nella stessa area disciplinare, nella stessa scuola o operanti in rete con docenti di altre scuole. Nel corso di questo anno scolastico il nostro Istituto, come tutte le scuole italiane, adotterà anche un nuovo metodo per l'autovalutazione. Il 27 novembre 2014, infatti, è stato presentato al MIUR uno strumento di lavoro comune che tutte le scuole italiane potranno utilizzare per riflettere su se stesse e darsi degli obiettivi di miglioramento. È il format che servirà agli istituti scolastici per produrre, entro l'estate 2015, il loro primo Rapporto di Autovalutazione (RAV). Il format è un documento articolato in 5 sezioni che prevede 49 indicatori attraverso i quali le scuole potranno scattare la loro fotografia, individuare i loro punti di forza e debolezza, mettendoli a confronto con dati nazionali e internazionali, ed elaborare le strategie per rafforzare la propria azione educativa. Esso prevede che gli istituti debbano analizzare il contesto in cui operano (popolazione scolastica, territorio e capitale sociale, risorse economiche e materiali, risorse professionali), gli esiti dei loro studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli delle prove

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standardizzate, le competenze chiave raggiunte e i risultati a distanza, vale a dire, fra l'altro, gli esiti nei cicli scolastici successivi, l'eventuale prosecuzione negli studi universitari l'inserimento nel mondo del lavoro), i processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (dalla predisposizione e progettazione della didattica, alla predisposizione degli ambienti di apprendimento passando per l'integrazione con il territorio). È stata così creata una commissione per il RAV che dovrà rendere disponibile il rapporto di autovalutazione, corredato degli obiettivi di miglioramento, all’Amministrazione e agli INVALSI tramite piattaforma operativa entro luglio 2015 e dovrà renderlo pubblico attraverso l’inserimento nel portale “Scuola in chiaro” e nel sito dell’Istituzione scolastica.

IMPIANTO ORGANIZZATIVO E TECNICO-DIDATTICO PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

La scuola, luogo privilegiato e fondamentale di educazione e formazione della persona, deve essere una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, di crescita personale e collettiva. Essa fonda il suo progetto e la sua azione educativa sul rispetto reciproco fra tutte le persone che la compongono, nella piena consapevolezza che per ogni individuo diritti e doveri hanno pari importanza e valori nel rispetto delle identità, delle inclinazioni e delle difficoltà nonché dei bisogni specifici di ciascun allievo.Il nostro istituto promuove in particolare percorsi educativi e didattici finalizzati a sostenere le varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio, favorendo, così, l’inclusione di tutti gli alunni ed in particolare degli allievi con bisogni educativi speciali (BES).La Scuola, infatti, adatta il curricolo, i percorsi didattici, l’organizzazione e le risorse umane e/o materiali per consentire a tutti gli alunni di raggiungere un apprendimento adeguato, avendo particolare cura non solo per gli allievi diversamente abili ma anche

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per coloro che presentano una richiesta specifica di attenzione: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone, riconoscendo, valorizzando ed evitando che nelle classi le diverse situazioni individuali e la differenza si trasformi in disuguaglianza. Le situazioni di svantaggio sociale, economico, culturale non devono impedire il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che è doveroso garantire. La nostra scuola deve essere luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si condivide l’unico obiettivo che è la “crescita della persona”. Per tale motivo l’azione educativa da lei adottata è fondata sulla progressiva costruzione di un atteggiamento di fiducia in se stessi, di una realistica ma positiva immagine dei propri punti di forza e di debolezza e della capacità di cogliere le opportunità offerte dall’ambiente scolastico e dal più ampio contesto sociale. Per quanto riguarda gli allievi con disabilità, all’interno del Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo di Falerna, opera un GLH (Gruppo di Lavoro per l’Handicap) che ha il compito di curare i rapporti di collaborazione scuola-famiglia, di gestire e coordinare i rapporti con i CTS (Centri territoriali di Supporto) quali l’ASP, la Provincia, le Associazioni e gli Enti locali.L’azione del GLH, però, nelle nostre zone, viene limitata dalla mancanza di strutture funzionali all’inserimento degli alunni diversamente abili e quindi alla loro integrazione nella classe e nel territorio. Esso viene spesso formato dai soli componenti interni della Scuola con la presenza dei genitori e di assistenti sociali e psicologi.La Scuola ha previsto forme di collaborazione con l’Ente Comune e l’Assistenza Sanitaria, un calendario di incontri del GLH, la sensibilizzazione dei genitori e di tutti i docenti ai problemi degli allievi diversamente abili, i quali saranno seguiti da insegnanti di sostegno specialisti e dai docenti di classe.Per loro sarà redatto un Piano di Studio “su misura”, Piano Educativo Individualizzato; alcuni obiettivi saranno comuni a quelli del resto

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della classe, ma saranno perseguiti in tempi e in modi diversi, tenendo conto delle difficoltà riscontrate. La verifica sarà impostata attraverso elaborati grafici, attività pratico-operative ed elaborazione di test molto semplici.La valutazione terrà conto dei risultati conseguiti e si baserà sui progressi rispetto alla situazione di partenza.Nel caso in cui si riscontra la presenza di alunni con bisogni educativi speciali la scuola attiverà percorsi di didattica individualizzata e personalizzata e redigerà un Piano Didattico Personalizzato, che, conterrà le strategie, le indicazioni operative, l’impostazione delle attività di lavoro nonché i criteri di valutazione degli apprendimenti, i quali terranno conto dei risultati conseguiti rispetto alla situazione di partenza. Il nostro istituto si impegna da sempre per costruire un ambiente formativo fondato sulla cooperazione, la solidarietà e la valorizzazione delle competenze e delle particolarità di ciascun alunno.

RISORSE E SERVIZI

L’Istituto Comprensivo di Falerna può disporre delle seguenti risorse:

- Due biblioteche, completamente rinnovate grazie alla donazione di una vasta dotazione da parte di Italia Nostra Onlus: esse saranno fruibili non solo dagli allievi, facendone richiesta ai docenti coordinatori delle proprie classi di appartenenza, ma anche da tutta la

comunità falernese, previa richiesta agli uffici della Scuola. I giorni e gli orari per le operazioni di prestito e consultazione del materiale delle biblioteche scolastiche saranno,

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quindi, concordati di volta in volta, tra l’utenza e il personale dell’Istituto.

- Due laboratori di scienze, realizzati rispettivamente nella sede centrale dell’Istituto mediante finanziamento del Progetto PON B-1-FESR-2007-50 e presso la Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo con finanziamento PON B-1A-FESR-2008-11 e che sono stati potenziati con il finanziamento di un ulteriore progetto PON B-1.A-FESR04_POR_CALABRIA-2011-1698. Sono dotati di armadi, banco cattedra con servizi, banchi allievo, computer, microscopi biologici e stereoscopici, sistemi video per microscopia, lavagna luminosa, tellurio elettrico, disco di Newton, prisma ottico, verghe elettrizzabili, pendolino elettrico, clinometro, termometri elettronici digitali, bilancia tecnica, campana pneumatica con piatto e pompa, kit per esperimenti (Termologia, Aria, Energia, Luce, Dilatazioni termiche, Analisi delle acque, Analisi del terreno), modelli del corpo umano e degli apparati;

- Quattro laboratori informatici, uno in ciascun plesso di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto. Si tratta di laboratori cablati e con accesso ad Internet, realizzati negli ultimi anni grazie al finanziamento di diversi progetti (P.O.R., E-Inclusion, Aree a forte processo immigratorio e Aree a rischio, P.O.N. FESR). Sono dotati in media di 20 postazioni multimediali ciascuno, di stampanti laser a colori e stampanti multifunzione, scanner A4, TV color, sistema per videoproiezione, gruppo di continuità, copiatrice digitale, fotocamere digitali, notebook.L’accesso a tali laboratori è disciplinato da apposito Regolamento allegato al POF, nonché dal Regolamento d’Istituto.

La presenza dei Laboratori informatici permetterà la piena attuazione della Riforma, che prevede che l’insegnamento delle tecnologie multimediali sia obbligatorio già dalla prima classe della Scuola Primaria. Inoltre, poiché i laboratori sono dotati dei

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più moderni sussidi audiovisivi e di postazioni munite di cuffie e tecnologie multimediali, essi svolgono anche la funzione di Laboratori linguistici multimediali;

- Palestre e aule per l’attività motoria, arricchite di nuove attrezzature acquistate attraverso il finanziamento di un Progetto per il Diritto allo Studio presentato alla fine dell’anno scolastico 2007/08 ed approvato nel corso del successivo anno scolastico 2008/09;

- Due laboratori di musica, uno realizzato nella Scuola secondaria di primo grado di Falerna Scalo con finanziamento di un Progetto Area a Rischio e di un PON B-1C-FESR-2008-9, l’altro realizzato nella scuola secondaria di Falerna Centro con finanziamento di un Progetto PON B-1.C-FESR04_POR_CALABRIA-2011-1981. Sono entrambi dotati di attrezzature multimediali (HI FI, stereo portatili CD MP3, microfoni con cavo ed aste, casse amplificate, mixer) strumenti musicali (oboi, fagotti, clarinetti, flauti, sax, coppie di piatti, chitarre classiche, chitarre elettriche, batteria, gong, tastiera Yamaha) e altri sussidi (leggii, metronomi);

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- Sala convegni, realizzata presso la Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo, dotata di attrezzatura per videoproiezione ed in grado di ospitare fino a 60 persone;

- Sale mensa nei plessi di Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Secondaria di primo grado di Falerna C.C. e Falerna Scalo.

SPORTELLO D’ASCOLTO

Creato nell’anno scolastico 2007/2008 e ripristinato nel corrente anno scolastico 2012/13, lo sportello d’ascolto è attivato in collaborazione con l’A.S.P. di Catanzaro- Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme. Esso è volto alla prevenzione del disagio psicologico giovanile, alla cura delle problematiche familiari, al supporto del personale della scuola.

Fra le principali aree di intervento sono comprese sia l’attuazionedi colloqui di sostegno per affrontare determinate problematiche di carattere relazionale ed affettivo, sia la realizzazione di attività di orientamento mediante colloqui individuali. Lo sportello di ascolto si

configura come uno spazio privilegiato di consulenza, al quale chi lo desidera potrà rivolgersi, sapendo di poter contare sulla presenza umana e professionale di un esperto “esterno”, la Dott.ssa Reginalda Cosentino. Esso non si propone obiettivi di diagnosi e cura (non si valuta la personalità, né si fa

psicoterapia) ma è rivolto a coloro che presentano preoccupazioni scolastiche e/o familiari, problemi di integrazione sociale ed altri tipi di difficoltà, ai fini della prevenzione del disagio e della promozione del benessere individuale e sociale.

Allo sportello potranno accedere gli alunni che necessitano di parlare con un adulto per trovare risposte soddisfacenti ai loro bisogni; i

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genitori, che desiderano essere sostenuti nel loro ruolo educativo; gli insegnanti che hanno bisogno di confrontarsi sugli indicatori di disagio rilevati, per arricchire, con il punto di osservazione dell’esperto, la visione dell’alunno, per comprendere meglio alcune situazioni, per trovare comprensione e sostegno nello svolgimento dei propri compiti educativi e per individuare strategie più adeguate di intervento.Per accedere allo sportello, sarà possibile prenotarsi mediante richiesta da deporre nell’apposita “cassetta della posta” istituita in ogni plesso scolastico. Per gli alunni, oltre alla prenotazione, sarà necessaria l’autorizzazione da parte dei genitori.Lo sportello funzionerà sia a Falerna CC che a Falerna Scalo e si avrà cura di volta in volta di avvisare preventivamente alunni e famiglie su date e orari di apertura del servizio (probabilmente ogni giovedì).

SITO WEB

Il sito web della scuola è stato creato nell’anno scolastico 2007/2008 ed è visitabile all’indirizzo www.icfalerna.it. Per la Scuola, il fatto di avere una propria presenza in Internet significa da un lato essere nella possibilità di far conoscere e di rendere disponibili in rete il proprio materiale, nonché ladocumentazione educativa prodotta dalla scuola e i servizi offerti, dall’altro essere in grado di raggiungere l’utenza in un modo decisamente più ampio, più rapido e meno costoso rispetto ai metodi di comunicazione tradizionali, come posta, fax, telefono.Attraverso il sito è, infatti, possibile contattare il personale della scuola, accedere on line ai servizi messi a disposizione, visionare le foto e i lavori prodotti dagli alunni dei tre ordini di scuola, scaricare il

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materiale e la modulistica disponibile, leggere gli avvisi, scaricare i documenti e i regolamenti relativi al funzionamento della scuola, tenersi costantemente informati sulla vita scolastica del nostro Istituto, poiché il sito è regolarmente aggiornato a cura del web master, Prof. Masi Vittorio.Dalla home page è possibile accedere:

ad avvisi e notizie inserite nella sezione News posta sulla destra; a comunicazioni sui Progetti PON e POR, cliccando sui link nella

sezione centrale; ad informazioni sull’Istituto, cliccando sui link posti a sinistra: La

scuola (Struttura Scolastica, Organi Collegiali, Calendario Scolastico, Orario delle Lezioni, Progetti, Calendario Attività, Piano Annuale delle Attività), Dirigenza (dati del DS e orario ricevimento), Segreteria (personale ed orari), Contatti, Area docenti, Area alunni (con i lavori prodotti), Area genitori, Galleria foto, Documenti (Regolamento, Statuto degli studenti, POF, Normativa) Links utili, Albo on line, Archivio avvisi.

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Il nostro Istituto Comprensivo ha nel suo insieme risorse professionali e umane che consentono di ampliare, consolidare ed affermare una cultura delle scienze motorie e dello sport rivolta, da un lato, alla rimozione del disagio giovanile e al contenimento della dispersione scolastica, dall’altro, all’acquisizione da parte degli studenti di valori e di stili di vita positivi. È stato costituito nell’anno in corso, secondo le direttive ministeriali, un Centro Sportivo Scolastico denominato “Sportivi si cresce” rivolto agli alunni iscritti alla Scuola Primaria e alla Scuola Secondaria di 1° grado, con le finalità, gli obiettivi e le modalità precisati nello Statuto Costitutivo e nel Regolamento interno del Centro Sportivo Scolastico . L’istituzione di tale Centro, che ha sede nella scuola primaria di Falerna Centro, agendo in stretta sinergia con le Associazioni Sportive del territorio, vuole interpretare le indicazioni generali del Progetto “Sport di Classe”, lanciato dal MIUR nel settembre 2014 e in fase di attuazione, e intraprendere un percorso progettuale verso l’attuazione delle Linee guida per “La

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buona scuola”. Il fine è quello di elevare la qualità dell’offerta formativa dell’attività motoria nella Scuola Primaria e offrire agli studenti, vista la crescente richiesta nel corso degli anni, la possibilità di partecipare ad attività sportive organizzate. La scuola, diventa così un punto di riferimento primario per l’approfondimento ed il consolidamento di una cultura dello sport che abbia al centro valori etico-sociali la cui acquisizione da parte dei giovani è un fattore fondamentale per la loro crescita e per la loro formazione.

Il C.S.S., attraverso Convenzioni e Protocolli d’Intesa, si avvale della collaborazione delle Associazioni sportive del territorio che, a titolo meramente gratuito, consentono una diversificazione delle attività programmate in orario extrascolastico, elevano la qualità dell’offerta formativa dell’attività motoria nella Scuola Primaria in orario curricolare, affiancando l’insegnante titolare nelle ore di attività didattica (fino ad un massimo di 6 ore settimanali), promuovono e diffondono la cultura dello sport e incentivano la pratica sportiva all’interno dell’offerta Formativa d’Istituto, senza oneri per l’amministrazione.

SISTO SITO WEB PROGETTI ED ATTIVITÀ DI

QUALIFICAZIONE E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Al fine di arricchire ulteriormente la formazione integrale degli alunni sarà realizzata tutta una serie di Progetti ed attività in orario curriculare ed extracurriculare, con scansioni temporali diverse, lungo tutto l’arco dell’anno scolastico.Di seguito sono presentati in sintesi i vari progetti; per la lettura del testo integrale di ciascuno di essi si rimanda ai documenti agli atti della scuola.

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“CANTIAMO E BALLIAMO LA

CALABRIA”

Destinatari: Alunni della terza sezione della Scuola dell’Infanzia di Falerna Scalo.Obiettivi: Trasmettere il piacere della lingua

dialettale; Potenziare la capacità di ascolto e

attenzione; Arricchire la comunicazione; Scoprire il linguaggio musicale; Sviluppare capacità espressive e

creative attraverso la musica.Attività: Canti della tradizione locale

falernese; Balli folcroristici calabresi; Filastrocche e poesie popolari.

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AMBITO: TUTTI I CAMPI DI ESPERIENZA, IN PARTICOLARE

AMBITO LINGUISTICO E CORPOREO

“LA GIOSTRA DEI COLORI”

Destinatari: Alunni di 4 e 5 anni della Scuola dell’Infanzia di Castiglione Marittimo.Obiettivi: Riconoscere emozioni e sentimenti

ed imparare ad esprimerli; Scoprire la formazione dei colori

secondari attraverso la mescolanza dei colori primari;

Sperimentare materiali e nuove tecniche espressive;

Percepire e descrivere le tonalità e le variazioni cromatiche;

Comprendere lo sviluppo cronologico di una narrazione;

Verbalizzare e rielaborare graficamente un testo;

Progettare e partecipare attivamente alla vita della scuola.

Attività:

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AMBITO: TUTTI I CAMPI DI ESPERIENZA

Lettura del libro “Piccolo blu e piccolo giallo”;

Rielaborazione grafica delle sequenze del testo;

Giochi ludici che permettono di esprimere liberamente le proprie emozioni e la propria creatività;

Osservazione e sperimentazione dei colori nell’ambiente e utilizzo di molteplici tecniche;

Poesie, filastrocche e canti.

“TUTTI IN SCENA”

Destinatari: Alunni di tutte le classi della Scuola Primaria di Falerna Scalo.Obiettivi: Facilitare la comunicazione

attraverso canali diversi; Comprendere il proprio ruolo,

rispetto al gruppo classe ed alla comunità sociale;

Favorire l’interconnessione e l’interazione fra i diversi linguaggi;

Acquisire maggiore autonomia, indipendenza ed autostima;

Sviluppare la capacità di utilizzare la voce in maniera comunicativa ed

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AMBITO: INTERDISCIPLINARE

espressiva; Capire ed interiorizzare

l’importanza delle regole.Attività: Drammatizzazione di una favola; Rappresentazione di un piccolo

spettacolo teatrale a fine anno.

“PICCOLI SCRITTORI…

Destinatari: Alunni della classe V A della Scuola Primaria di Falerna Scalo.Obiettivi: Innovare e collaudare nuove e

differenti strategie didattiche; Integrare strumenti tecnologici

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CRESCONO”

AMBITO: INTERDISCIPLINARE

nella didattica; Approfondire interessi e ampliare

le conoscenze; Promuovere la creazione di un

clima positivo di collaborazione; Sviluppare le capacità espressive e

organizzative; Imparare a pianificare il proprio

lavoro; Potenziare l’autostima; Promuovere l’autonomia.Attività: Scrittura creativa di varie tipologie

di testo; Progettazione e stesura; Illustrazione delle storie/poesie; Creazione di cartelloni; Creazione di e-book.

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“APPRENDIMENTO FUNZIONALE

DELLA LINGUA ITALIANA PER

ALUNNI STRANIERI”

AMBITO: LINGUA ITALIANA

Destinatari: Alunna D. I. della Scuola Primaria di Falerna Scalo.Obiettivi: Offrire opportunità per soddisfare il

bisogno di esprimersi, capire e farsi capire;

Permettere di comunicare con gli altri attraverso una lingua diversa da quella di origine;

Favorire l’integrazione; Aiutare ad arricchire lo sviluppo

cognitivo;Attività: Distinguere e riprodurre suoni e

parole; Ascoltare e comprendere semplici

messaggi; Ascoltare e comprendere semplici

e brevi narrazioni con il supporto di illustrazioni;

Sollecitare la produzione orale di messaggi;

Chiedere ed esprimere bisogni; Dare informazioni di sé; Formulare semplici domande; Rispondere a semplici domande; Usare vocaboli ed espressioni di

uso comune; Sostenere una breve

conversazione.

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“LABORATORIO DI CRE…ATTIVITÀ”

AMBITO: INTERDISCIPLINARE

Destinatari: Alunni della scuola Primaria di Falerna Centro.Obiettivi: Potenziare la creatività, le abilità

manuali, il linguaggio e la componente estetica della personalità degli allievi;

Promuovere la collaborazione, il lavoro di gruppo e l’integrazione;

Riconoscere, analizzare ed usare i diversi materiali, nonché gli strumenti operativi più semplici e le procedure più elementari di intervento per operare su di essi;

Individuare e progettare possibili modifiche attuabili su un oggetto/materiale e trasformarlo creativamente, ricavandone opere originali;

Conoscere gli elementi di base dei codici comunicativi verbali, non verbali e multimediali ed utilizzabili per esprimersi attraverso il linguaggio iconico, il canto, la danza, la recitazione, le tecnologie informatiche.

Attività: Attività di animazione teatrale; Attività di elaborazione e/o

rielaborazione di testi creativi; Attività multimediali con le

moderne tecnologie informatiche; Attività di manipolazione e

riciclaggio in chiave creativa di materiali e oggetti d’uso comune,

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quali la carta e la plastica.

“FA…RE MUSICA”

AMBITO: MUSICA

Destinatari: Alunni delle classi quinte della Scuola Primaria dell’Istituto comprensivo di Falerna.Obiettivi: Elementi ritmici; Suono; Melodia e la sua struttura; Esecuzione pratica con lo

strumento – Il Flauto Dolce – strumenti a percussione.

Attività: Semplici esercizi di scansione

ritmica; Comprensione della “struttura” di

un brano musicale: pentagramma e tagli addizionali, chiave musicale, tempo, battuta, stanghetta, note, figure e pause;

Il flauto dolce: note della mano sinistra (da sol 2^ linea a re 4^ linea); note della mano destra (da fa 1° spazio a do sotto il pentagramma).

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“MUSICA E TEATRO”

AMBITO: INTERDISCIPLINARE

Destinatari: Gruppi di alunni della scuola secondaria di primo grado di Falerna Centro e Falerna Scalo.Obiettivi: Sviluppare le potenzialità

espressive e comunicative attraverso linguaggi verbali, corporei, vocali e strumentali;

Sviluppare le capacità attentive e di memoria uditiva;

Sviluppare la fantasia ed esercitare l’inventiva e la creatività personale;

Sviluppare le capacità musicali e di recitazione: rispettare il ritmo, cogliere l’intonazione, modulare il tono di voce con accenti, pause etc;

Progettare un testo scritto; Trasformare un testo narrativo in

un testo rappresentativo;Attività: Scelta degli argomenti e dei brani

musicali; Realizzazione di testi, immagini e

sceneggiatura; Produzione di testi poetici e

copioni; Realizzazione di costumi,

scenografie e scelta delle musiche; Manifestazione di fine anno.

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“FARE…RICERCARE…

CREARE…IMPARIAMO A RICICLARE!”

AMBITO: INTERDISCIPLINARE

Destinatari: Alunni della scuola secondaria di primo grado di Falerna Centro.Obiettivi: Prendersi cura di sé, deglia altri e

dell’ambiente; Riflettere sulla necessità della

raccolta differenziata per evitare l’accumulo di rifiuti nell’ambiente;

Distinguere i materiali di origine inorganica (mettalli, vetro…) da quelli di origine organica (residui di cibo, carta…);

Distinguere il significato dei termini riuso, recupero, riciclo;

Conoscere le corrette modalità di raccolta di carta, vetro e plastica;

Progettare e realizzare manufatti riciclando carta, plastica e altri oggetti di materiali diversi;

Produrre e rielaborare testi e disegni per raccontare ed informare.

Attività: Nozioni informative e teoriche sul

tema dei Rifiuti e sulle norme che regolano la raccolta differenziata;

Attività di raccolta e riciclaggio di rifiuti di vario genere;

Produzione di disegni e testi per raccontare ed informare presentati sotto forma di libro cartaceo e/o in formato multimediale.

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“ESPLORARE E SPERIMENTARE IL

LABORATORIO”

AMBITO: SCIENZE

Destinatari: Alunni di tutte le classi della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo, con valutazione in Scienze, relativa al primo quadrimestre, uguale o superiore a 7/10.Obiettivi: Incrementare la consapevolezza

dell’importanza della conoscenza scientifica;

Avvicinare gli studenti all’ambiente, alla Natura e portarli verso la comprensione del Metodo Scientifico;

Passare dalla teoria alla sperimentazione scientifica;

Sviluppare la capacità di esprimersi, comunicare e riferire in modo chiaro e conciso.

Attività: Approfondimento teorico – pratici

propedeutici allo svolgimento dell’attività laboratoriali;

Utilizzo delle strumentazioni scientifiche disponibili nella scuola;

Realizzazione di una serie di esperimenti a carattere scientifico-tecnologico e documentazione delle attività.

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“LE EMERGENZE STORICHE ED

ARCHEOLOGICHE NEL TERRITORIO

DI FALERNA E DEL LAMETINO ”

AMBITO: STORIA

Destinatari: Alunni di tutte le classi della Scuola Secondaria di primo grado.Obiettivi: Prendere conoscenza dei luoghi, dei

contesti storici, degli stili e delle funzioni che caratterizzano la produzione artistica ed artigianale del territorio;

Rafforzare la preparazione culturale degli allievi per educarli ad una cittadinanza attiva e responsabile nel campo della conservazione del patrimonio storico, artistico e ambientale;

Conoscere il contributo che hanno dato i Patrioti Calabresi all’Unità d’Italia.

Attività: Approfondimento della storia del

territorio di Falerna e del lametino in età classica e medievale;

Conoscenza dei principali insediamenti antichi nel Territorio (Terina e Temesa);

Visite guidate al Museo Archeologico del Lametino.

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“COSÌ DIVERSI… COSÌ UGUALI”

AMBITO: PARI OPPORTUNITÀ

Destinatari: Alunni extracomunitari e non dell’Istituto comprensivo di Falerna.Obiettivi: Favorire e valorizzare la diversità e

la parità; Promuovere una società più

solidale; Sensibilizzare gli alunni nel diritto

alla parità e alla non discriminazione;

Stimolare fra gli allievi il dibattito sulle possibilità di incrementare la partecipazione alla vita sociale di gruppi, vittime di discriminazione, nonché una partecipazione equilibrata alla vita sociale.

Attività: Campagne promozionali

informative ed educative; Indagini e studi sugli usi e costumi

dei bambini provenienti da altri Paesi;

Conoscere le loro musiche, alcune parole nella loro lingua originale, le loro feste principali e il loro modo di vestire e cucinare.

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“CALABRIAFRIENDS”

AMBITO: FONDO EUROPEO PER

L’INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI

Destinatari: Immigrati extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno in Italia e residenti o domiciliati in Calabria, con particolare riferimento alle donne, ai titolari di protezione umanitaria e soggetti deboli.Obiettivi: Attivare corsi di insegnamento della

lingua italiana, livelli A1 e A2, per stranieri;

Fornire agli immigrati le competenze necessarie della lingua e della cultura italiana;

Favorire l’integrazione degli stranieri nel tessuto sociale italiano.

Attività: Lezioni ed attività di laboratorio

linguistico in italiano per adulti extracomunitari;

Utilizzo delle attrezzature tecnologiche a disposizione;

Attività di animazione e babysitteraggio per i bambini figli dei corsisti, in base alle disponibilità del budget totale finanziato.

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PROGETTO NAZIONALE

“SPORT DI CLASSE”

AMBITO: EDUCAZIONE FISICA

Destinatari: Alunni delle classi terza, quarta e quinta della scuola Primaria di Falerna centro.Obiettivi: Realizzare un progetto educativo

mirato a dare ai giovani una maggiore sicurezza ai problemi da risolvere;

Essere di supporto per interventi verso i Disturbi Specifici di Apprendimento;

Contribuire a infondere la cultura del rispetto delle regole;

Stimolare, attraverso le discipline sportive, atteggiamenti sociali rispettosi dell’altro e delle cose aumentando il senso civico;

Realizzare un percorso di benessere psicofisico per tutti, compresi i diversamente abili;

Contribuire a migliorare gli stili alimentari, cause di obesità nella popolazione giovanile e di malattie ad esse collegate;

Costruire un percorso educativo nel quale la cultura e la pratica del movimento e dello sport possano diventare un momento di confronto sportivo;

Realizzare ed organizzare attività con il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola.

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“EDUTECH”

“DIDATTICA DIGITALE”

“LA SCUOLA DIGITALE”

AMBITO: PON E-1-FESR-2014-13

Destinatari: Alunni della Scuola Secondaria di primo grado (Edutech); alunni della Scuola Primaria di Falerna centro (Didattica Digitale); alunni della Scuola Primaria di Falerna Scalo (La scuola digitale).Obiettivi: valorizzare le opportunità educative

connesse con la cultura informatica;• sostenere la programmazione didattica degli insegnanti, favorire il loro costante aggiornamento professionale e garantire una gestione efficace del proprio lavoro;• produrre in modo efficace documenti e materiale didattico accessibili agli alunni;• migliorare il processo di apprendimento degli alunni ed in particolare di quelli stranieri e con BES.Attività: Tale progetto consente di

acquistare attrezzature tecnologiche per sostenere la crescita professionale degli insegnanti e migliorare, quindi, la qualità del servizio scolastico.

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EVVIVA LA SCUOLA

AMBITO: AREE A RISCHIO

Destinatari: Alunni a rischio di abbandono e dispersione scolastica della scuola Primaria e secondaria di primo grado del nostro Istituto Comprensivo.Obiettivi: Favorire sentimenti di integrazione,

di socializzazione tra alunni stranieri ed italiani utilizzando strumenti multimediali e non;

Dare l’opportunità agli studenti a rischio di abbandono scolastico, di reintegrarsi nella comunità educante attraverso percorsi aggiuntivi rispetto a quelli curricolari;

Favorire l’integrazione e la socializzazione nel gruppo classe;

Consolidare il processo di identità e di autostima attraverso la realizzazione delle esperienze;

Acquisire, consolidare e arricchire la conoscenza della lingua italiana attraverso attività comuni concordate.

Attività: Interventi di recupero; Indagini sulle risorse del territorio; Attività laboratoriali; Uso delle tecnologie multimediali.

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AVANTI TUTTI INSIEME

AMBITO: AREE A FORTE PROCESSO

IMMIGRATORIO

Destinatari: Alunni della scuola Primaria e secondaria di primo grado del nostro Istituto Comprensivo.Obiettivi: Valorizzare le opportunità

educative legate all’apertura extracurriculare della scuola, promuovendo la socializzazione e le occasioni di incontro e di scambio;

Favorire l’integrazione degli alunni stranieri;

Suscitare motivazione e partecipazione nei giovani, compresi stranieri e BES;

Sviluppare negli alunni la creatività, le capacità logiche, l’autostima, la fiducia in se stessi e una coscienza critica e responsabile;

Potenziare la continuità verticale all’interno della scuola dell’obbligo e il raccordo orizzontale tra la scuola e il territorio;

Comunicare ed espandere la conoscenza, le competenze chiave dei giovani, la cultura, l’accesso facilitato alle informazioni, mediante le tecnologie digitali.

Attività: Interventi di recupero; Indagini sulle risorse del territorio; Attività laboratoriali; Uso delle tecnologie multimediali.

ORGANIZZAZIONE VISITE GUIDATE E 67

VIAGGI D’ISTRUZIONE

I viaggi d'istruzione e le visite guidate saranno organizzate, a conclusione di un lavoro didattico, dagli insegnanti interessati,tenendo conto del parere degli organi collegiali. Essi sono da considerare sempre come riconoscimento di impegno continuativo nello studio e di comportamento responsabile delle classi; saranno quindi autorizzati espressamente in funzione del profitto e della condotta tenuti dalle classi durante l'anno scolastico.Gli alunni saranno informati e prenderanno coscienza materialmente di luoghi, fenomeni e avvenimenti prima studiati. Tali momenti di approfondimento culturale non dovranno trasformarsi in momenti di svago e di evasione dagli impegni scolastici ma devono essere opportunità concrete di crescita.I viaggi scolastici si distinguono in:

viaggi d’istruzione di più giorni; visite guidate (effettuate nell'arco di una sola giornata); uscite connesse alle attività progettuali previste nel POF.

Essi non hanno finalità meramente ricreative, ma costituiscono vere e proprie attività complementari volte ad integrare la normale attività scolastica; perciò sono effettuati per esigenze didattiche strettamente e direttamente connesse con la programmazione d’Istituto; mirano a potenziare la formazione culturale generale degli studenti, le relazioni tra scuola e realtà extrascolastiche, la socializzazione degli studenti fra loro e verso l’esterno.

ORGANIZZAZIONE68

Un apposito Regolamento allegato al POF disciplina l’organizzazione e la realizzazione dei viaggi scolastici. In particolare il regolamento stabilisce che il personale coinvolto provveda:

ai contatti con ditte di trasporto, agenzie di viaggio ed operatori turistici;

alla raccolta dei preventivi di spesa comparativi di almeno 3 ditte interpellate;

alla stesura del programma analitico; all’invio di detto programma ai genitori degli alunni; alla successiva acquisizione delle autorizzazioni scritte dei

genitori; alla stesura di un elenco nominativo degli alunni partecipanti

distinti per classi; alla verifica del possesso di certificazione comprovante la

sicurezza dell’automezzo utilizzato; alla verifica del possesso di specifiche polizze di assicurazione

contro gli infortuni; alla presentazione in segreteria della richiesta di viaggio,

chiaramente e debitamente compilata, corredata della documentazione necessaria, ed in particolare:

- elenco nominativo degli alunni partecipanti;- consenso scritto di chi esercita la patria potestà su

ciascun alunno partecipante; - elenco nominativo dei docenti accompagnatori; - dichiarazione di detti docenti attestante l’assunzione

dell’obbligo della vigilanza degli studenti; - programma analitico del viaggio;- dettagliata relazione illustrativa degli obiettivi culturali e

didattici dell’iniziativa. all’opportuna preparazione degli alunni partecipanti; alla guida ed alla sorveglianza degli allievi durante lo

svolgimento del viaggio; ai contatti con gli operatori turistici, durante il viaggio; alla stesura di una dettagliata relazione conclusiva concernente

soprattutto l’interesse ed il comportamento degli studenti e contenente osservazioni sull’aspetto organizzativo e programmatico del viaggio concluso, sugli eventuali

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inconvenienti verificatisi e sul servizio fornito dall’agenzia o ditta di trasporto.

ESCURSIONI PROGRAMMATEPer l’anno scolastico in corso, ad esclusione della Scuola dell’Infanzia che non effettuerà uscite didattiche, sono previste per i plessi della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado le uscite indicate nelle schede seguenti:

SCUOLA PRIMARIA

DESTINAZIONE PLESSO/CLASSI PERIODO

Teatro Politeama(Lamezia Terme)

Tutte le classi diFalerna Centro e di

Falerna ScaloNovembre/Dicembre

Teatro Politeama(Lamezia Terme)

Classi quarte e quinte di Falerna Centro e

ScaloMarzo/Aprile

Parco dei Dinosauri (Simbario)

Falerna ScaloClassi seconde e terze Aprile/Maggio

Planetario e Palazzo della giunta regionale(Reggio Calabria)

Falerna Scaloclassi quarte e quinta Aprile/Maggio

Istituto d’Arte (Squillace)Parco Bio-Università (Catanzaro)

Falerna C.C. tutte le classi Aprile/Maggio

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

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DESTINAZIONE PLESSO/CLASSI PERIODO

Corigliano/Rossano e dintorni

Falerna Scalo e Falerna Centro

classi prime Aprile/Maggio

Escursioni sul territorio e zone limitrofe ( Aziende e agriturismo)

Falerna Scalo e Falerna Centro

classi prime

Secondo quadrimestre

Partecipazionea concorsi musicali (prov. CS, prov. CZ e Lamezia Terme)

gruppo orchestrale della classe di

strumento musicale dell’Istituto

Aprile/Maggio

Escursioni sul territorio e zone limitrofe (Musei o altri luoghi di interesse culturale)

Falerna Scalo e Falerna Centro

Classi seconde e terze

Secondo quadrimestre

Sicilia(o in alternativa Campania)

Falerna Scalo e Falerna Centro

classi seconde e terze

Aprile/Maggio(5 giorni)

MANIFESTAZIONI

Nel corso dell’anno scolastico ogni plesso dei tre ordini di scuola svolgerà delle manifestazioni sia in prossimità delle feste natalizie e sia in prossimità della chiusura dell’anno scolastico. Molte di loro saranno la conclusione delle attività progettuali svolte durante l’anno.

STRUTTURA DELL’ISTITUTO

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SCUOLA SEZIONI CLASSI

ALUNNI

INFANZIA (FALERNA C.C.) 2 28INFANZIA (CASTIGLIONE M.) 1 25INFANZIA (FALERNA M.) 3 76PRIMARIA (FALERNA C.C.) 5 59PRIMARIA (FALERNA M.) 9 147SECONDARIA I GRADO (FALERNA C.C.) 3 31SECONDARIA I GRADO (FALERNA M.) 5 88TOTALE 28 454

CONDIZIONI AMBIENTALI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

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plesso di Falerna Centroplesso di Castiglione M.moplesso di Falerna Scalo

Scuola dell'infanzia

plesso di Falerna Centroplesso di Falerna Scalo

Scuola Primaria

plesso di Falerna Centroplesso di Falerna ScaloScuola

Secondaria di primo grado

La Scuola si impegna a mantenere l’ambiente scolastico pulito, accogliente, sicuro.

I LOCALI SARANNO PULITI DAICOLLABORATORI SCOLATICI E DAGLI EX LSU

Ogni giorno, durante l’assenza degli alunni dalle aule; Ogni qualvolta la necessità lo richieda.

I SERVIZI IGIENICI

Saranno puliti dai collaboratori scolastici e dal personale assegnato: Dopo l’intervallo del mattino Alla fine delle lezioni antimeridiane e pomeridiane

VIGILANZA DEGLI ALUNNI PENDOLARI

La vigilanza degli alunni pendolari che, rispetto al normale orario, giungono a Scuola con anticipo o ne escono con ritardo, sarà assicurata dai collaboratori scolastici in servizio nei plessi.

ORGANIZZAZIONE ORARIO SCOLASTICO

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Scuola dell’InfanziaOrario settimanale su 5 giorni

Dal lunedì al venerdì Ore 8,00 – 8,20 AccoglienzaOre 8,20 – 16,20 Attività didattica

Totale 40 ore

Orario degli insegnantiLe insegnanti della Scuola dell’Infanzia, alternandosi, prestano turni settimanali di 25 ore di servizio, secondo il seguente orario:turno antimeridiano: ore 8,00 - 13,00 da lunedì a venerdì;turno pomeridiano: ore 11,20 - 16,20 da lunedì a venerdì.

AccoglienzaConsiderato che il momento dell’accoglienza è importante, per avviare un rapporto sereno con i piccoli alunni, il Collegio ha deliberato di articolare l’ingresso e l’uscita dei bambini nel seguente modo:Ingresso: ore 8,00–9,00Uscita: ore 15,45-16,20

Scuola Primaria74

Orario settimanale su 6 giorniTutti i plessi a tempo normale

Dal lunedì al sabato Ore 8,20 IngressoOre 13,20 Uscita

Totale 30 ore obbligatorie

Orario degli insegnantiGli insegnanti assolvono l’orario d’obbligo di 24 ore in 5 giorni con un giorno libero.Le due ore di verifica e programmazione saranno prestate dai docenti ogni martedì dalle ore 13,30 alle 15,30 nei plessi di appartenenza.Ripartizione oraria delle disciplineNell’anno scolastico in corso, il Collegio dei Docenti ha stabilito le ore da destinare a ciascuna disciplina, attribuendo a ciascuna di esse un tempo proporzionato allo sviluppo degli obiettivi di apprendimento previsti.

DISCIPLINA CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSI 3-4-5Italiano 9 9 8

Matematica 7 7 7Inglese 1 2 3Storia 2 2 2

Geografia 2 2 2Scienze 2 2 2

Tecnologia 1 1 1Musica 1 1 1

Arte 2 1 1Ed. Fisica 1 1 1Religione 2 2 2

Totale ore 30 30 30

Scuola Secondaria di primo gradoOrario settimanale su 6 giorni

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Classi prime di Falerna Scalo a tempo normale

Dal lunedì al sabato Ore 8,20 IngressoOre 13,20 Uscita

Totale 30 ore

Classi seconde e terza di Falerna Scalo a tempo prolungato

Lunedì, Mercoledì, Venerdì e SabatoOre 8,20-13,20Martedì e GiovedìOre 8,20-16,20 (rientro)

Totale 36 ore(con due rientri

pomeridiani)

Classi prima, seconda e terza di Falerna Centro a tempo prolungato

Lunedì, Mercoledì, Giovedì e SabatoOre 8,20-13,20Martedì e VenerdìOre 8,20-16,20 (rientro)

Totale 36 ore(con due rientri

pomeridiani)

Per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento dello strumento musicale l’orario è il seguente:

Falerna CentroLunedì ore 13,30-16,30 clarinetto, chitarraGiovedì ore 13,30-16,30 tutti gli strumenti

Falerna ScaloLunedì ore 13,30-16,30 fagotto, oboeMartedìmercoledì venerdì

ore 13,30-17,30 tutti gli strumenti

IMPIEGO DELLA CONTEMPORANEITÀ, SUPPLENZE BREVI E PERMESSI

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Nella Scuola dell’Infanzia e Secondaria di primo grado, per le sostituzioni di colleghi assenti, si ricorrerà a docenti a disposizione o che devono recuperare ore di servizio non prestato (per permessi brevi, per riduzione dell’orario nel primo periodo di avvio dell’anno scolastico). Nella Scuola Primaria i docenti a disposizione, invece, saranno utilizzati in attività di recupero. Ove permanga impossibilità oggettiva di reperire tempestivamente eventuali supplenti, si attiverà qualsiasi forma tendente a gestire l’immediato e si potrà ricorrere a personale disponibile ad effettuare ore eccedenti.Il criterio di assegnazione è quello della stessa sezione o plesso; in caso di necessità, si potrà ricorrere anche a personale di altro plesso. Le ore eccedenti saranno retribuite a norma di legge e non potranno superare le sei ore settimanali. È anche possibile, nella Scuola Primaria e dell’Infanzia, effettuare il cambio del giorno libero settimanale e il cambio turno, indicando il docente che sostituisce e la data del giorno della restituzione delle ore.

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI E AI PLESSI

Su delibera del Collegio dei Docenti, l’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi è stata effettuata dal Dirigente Scolastico nel rispetto dei criteri proposti dal Collegio e oggetto di contrattazione d’Istituto con le R.S.U. I criteri sono i seguenti:

1. continuità didattica;

2. valorizzazione delle competenze professionali;

3. opzioni ed esigenze manifestate dal docente;

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4. in caso di concorrenza, l’assegnazione è disposta secondo la posizione occupata nella graduatoria formulata in base alla tabella dei perdenti posto allegata all’O.M. sulla mobilità.

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI “PRIME”

Per la formazione delle classi prime di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado si terrà conto dei criteri deliberati dal Collegio dei Docenti ed approvati dal Consiglio d’Istituto. I criteri sono i seguenti:

Eterogeneità all'interno delle singole classi.

Omogeneità fra le stesse classi, con individuazione delle competenze degli alunni attraverso il documento di valutazione.

Incontri fra docenti.

Equilibrato rapporto tra maschi e femmine.

Ripetenti equamente divisi tra le classi.

Gemelli o fratelli iscritti nella stessa classe o in classi diverse su richiesta dei genitori.

Equa distribuzione degli alunni extracomunitari.

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DIRIGENTE SCOLASTICOProf. Graziano Di Pasqua

COLLABORATORE DEL DIRIGENTE(Vicario)

Prof. Masi Vittorio

2^ COLLABORATORE DEL DIRIGENTE

Prof.ssa Saffioti Maria Grazia

SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO FALERNA C.C.

RESPONABILE: Prof. Masi Vittorio

SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADOFALERNA SCALO

RESPONSABILE: Prof.ssa Saffioti Maria Grazia

SCUOLA PRIMARIAFALERNA C.C.

RESPONSABILE: Prof. Masi Vittorio

SCUOLA DELL’INFANZIAFALERNA C.C.

RESPONSABILE: Ins. Melani Ivana

SCUOLA PRIMARIAFALERNA SCALO

RESPONSABILE: Ins. Ragusa Ignazia

SCUOLA DELL’INFANZIAFALERNA SCALO

RESPONSABILE Ins. Marzano Carmela

SCUOLA DELL’INFANZIACASTIGLIONE

RESPONSABILE: Ins. Barletta Eralda

rspp e SICUREZZA

RESPONSABILE: Prof. Purri Nicola

ORGANIGRAMMA FUNZIONALE

STRUMENTO MUSICALE

RESPONSABILE: Prof. Gigliotti Alessandro

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FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.Area 1Gestione del Piano dell’Offerta Formativa

DocenteBassarelli Simona

Area 2Sostegno al lavoro dei docenti

DocenteNicolazzo Patrizia

Area 3Interventi e servizi per studenti

DocenteLorenzo Antonio

Area 4Orientamento / Rapporti esterni / Enti locali

DocenteStranieri Rocco

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

Membri effettivi

Prof. Masi Vittorio “ Ianchello Marisa “ Raso Orietta “ Mercuri Rosina

Membri supplenti “ Saffioti Maria Grazia “ Marzano Carmela

REFERENTI E RESPONSABILIAREA/ATTIVITÀ DOCENTI

EDUCAZIONE AMBIENTALE Marzano Carmela

EDUCAZIONE ALLA SALUTE Mastroianni GraziellaEDUCAZ. ALLA LEGALITÀ Saffioti Maria GraziaEDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA / INTERCULTURA Arena MarianninaPARI OPPORTUNITÀ/UNICEF-SOLIDARIETÀ Ianchello Marisa

SOLIDARIETÀ Marzano CarmelaORIENTAMENTO Lorenzo AntonioED. STRADALEE ALLA SICUREZZA Masi Vittorio

SITO WEB Masi VittorioCONSIGLIERE PREVENZIONE MOLESTIE SESSUALI Raso Orietta

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COMMISSSIONE PER IL RAV DOCENTI

Raso Orietta

Motta Dina

Arena Mariannina

Salvino Maria

Saffioti Maria Grazia

Adamo Vittoria

DOCENTI COORDINATORI

DOCENTI COORDINATORI DI CLASSESCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO

- Classe I A - Falerna C.C.- Classe I B - Falerna M.- Classe I C - Falerna M.

Prof. ssa Salvino MariaProf. ssa Saffioti Maria GraziaProf. ssa Davoli Patrizia

- Classe II A - Falerna C.C.- Classe II B - Falerna M. - Classe II C - Falerna M.

Prof. Masi VittorioProf.ssa Pucci CarmelinaProf. ssa La Mantia Concettina

- Classe III A - Falerna C.C.- Classe III B - Falerna M.

Prof. ssa Adamo VittoriaProf. ssa Nicolazzo Patrizia

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DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE

SCUOLA PRIMARIA- Classe I A - Falerna C.C.- Classe II A - Falerna C.C.- Classe III A - Falerna C.C.- Classe IV A - Falerna C.C.- Classe V A - Falerna C.C.

Ins. Raso OriettaIns. Falvo RosettaIns. Cortellaro ValeriaIns. Mastroianni MarisaIns. Ianchello Marisa

- Classe I A - Falerna M.- Classe II A - Falerna M.- Classe III A - Falerna M.- Classe IV A - Falerna M.- Classe V A - Falerna M.- Classe I B - Falerna M.- Classe II B - Falerna M.- Classe III B - Falerna M.- Classe IV B - Falerna M.

Ins. Mastroianni GraziellaIns. Perri PasqualinaIns. Ragusa IgnaziaIns. Mercuri Rosina Ins. Crocco TommasinaIns. Vaccaro FiorellaIns. Abate RobertaIns. Motta DinaIns. Chirillo Laura

DOCENTI COORDINATORI DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE E INTERSEZIONE

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA INFANZIAFalerna C.C. a turno tutti gli insegnantiFalerna Scalo Ins. Ragusa Ignazia

Falerna C.C. Ins. Melani IvanaFalerna Scalo Ins. Marzano CarmelaCastiglione Ins. Barletta Eralda

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PERSONALE DOCENTE

Le risorse umane presenti nell’Istituto Comprensivo di Falerna sono così rappresentate:

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12 docenti curriculari1 docente di R.C. (in comune con la scuola primaria)Scuola

dell'infanzia(133 alunni)

16 docenti curriculari1 docente di inglese2 docenti di sostegno2 docenti di R.C. (di cui una in comune con la scuola dell'infanzia)Scuola

Primaria (195 alunni)

17 docenti curriculari4 docenti di strumento1 docente di R.C.Scuola

Secondaria (124 alunni)

COLLEGIO DEI DOCENTIINFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

Barletta Eralda Abate Roberta Adamo Vittoria

Bassarelli Simona Aiello Elvira Anania Marisa

Caracciolo Edda Chirillo Laura Arena Mariannina

Garritano Gabriella Cortellaro Valeria Bardo Gabriele

Garritano Maria D. Costabile Franca Davoli Patrizia

Marzano Carmela Crocco Tommasina Ferraiuolo Caterina

Melani Ivana Falvo Rosetta Gigliotti Alessandro

Pallone Carolina Ianchello Marisa La Mantia Concettina

Storace Guglielmina Isabella Teresa Lorenzo Antonio

Stranges Palma Mastroianni Graziella Madrigrano Giuseppe

Trapuzzano Italia Mastroianni Marisa Masi Vittorio

Vaccaro Palma Mercuri Rosina Nicolazzo Patrizia

Mercurio Filippina Pucci Carmelina

Motta Dina Purri Nicola

Perri Pasqualina Rosito Patrizia

Ragusa Ignazia Rossetti Mario

Raso Orietta Saffioti Maria Grazia

Sarno Giovanna Salvino Maria

Strangis Tiziana Stranieri Graziella

Vaccaro M. Fiorella Stranieri Rocco

Vitale G. Valeria Talarico Antonia

Vescio Angelina

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ESTRATTO DEI DOVERI DEI DOCENTI(DISCIPLINATI DAL CCNL VIGENTE)

I docenti devono: rispettare l’alunno quale soggetto del processo formativo; organizzare la propria attività basandosi sui principi stabiliti dal

P.O.F. e dalla programmazione educativa e didattica; curare la stesura dei documenti scolastici previsti dalla legge; informare le famiglie sulla programmazione educativo-didattica

e sull’andamento scolastico; partecipare agli incontri degli organi collegiali; osservare la massima riservatezza riguardo agli atti di ufficio e

alla vita di relazione nella Scuola; essere presenti in sede 5 minuti prima dell’orario di inizio delle

lezioni; in caso di ritardo avvisare il Dirigente o il Vicario o la segreteria; al cambio dell’ora raggiungere tempestivamente l’aula nella

quale fa lezione; essere responsabile delle aule nelle quali fa lezione e

controllare che nessuno sporchi o danneggi aule, attrezzature, suppellettili e spazi comuni;

controfirmare le circolari per presa visione; sorvegliare gli alunni per garantirne la sicurezza e controllarne il

comportamento; autorizzare l’uscita degli alunni dall’aula solo per effettive

necessità e controllarne il rientro; controllare gli alunni durante gli spostamenti all’interno

dell’istituto scolastico e durante la ricreazione; accertarsi che l’uscita degli allievi dall’aula avvenga in maniera

ordinata e corretta; collaborare con i colleghi; nelle valutazioni, attenersi agli indicatori ed ai criteri

collegialmente deliberati; non dare lezioni private ad alunni del proprio Istituto né

esaminare alunni a cui le abbiano impartite; prendere visione del documento di valutazione del rischio e del

piano di evacuazione ed attenersi alle disposizioni in esso contenute.

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MEMBRO DI DIRITTODIRIGENTE SCOLASTICO

Di Pasqua Graziano

PRESIDENTE - Gatti Saveria

VICE PRESIDENTE – Mancuso Maria

COMPONENTE GENITORI

Gatti SaveriaMadonna Gabriele

Mancuso MariaFerraro NicolinoAngeloni PaoloCario Raffaela

COMPONENTE ATA

Cosentino Leonilda

COMPONENTE DOCENTI

Masi VittorioBassarelli SimonaMarzano Carmela

Motta DinaSalvino Maria

Saffioti Maria Grazia

PRESIDENTE

DS - Prof. Di Pasqua Graziano

COMPONENTI

DSGA – Dott.ssa Scalese GiovannaProf. Masi Vittorio

Sig. Cosentino LeonildaSig. Madonna Gabriele

Sig. Cario Raffaela

CONSIGLIO D’ISTITUTO

GIUNTA ESECUTIVA

Il Consiglio d’Istituto è stato eletto il 12/11/2012 e si è insediato il 28/11/12; durerà in carica per un triennio.

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FIGURE SENSIBILI A NORMA DEL D.LGS 81/2008

R.S.P.P.Prof. Purri Nicola (R.S.P.P.), coordinatore del servizio;

Scuola dell’Infanzia Falerna Centro

MELANI Ivana Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione

MELANI Ivana Addetto alla prevenzione incendiMacchione Annunziato Addetto alla prevenzione incendiMacchione Annunziato Addetto al Primo SoccorsoMELANI Ivana Addetto al Primo SoccorsoMACCHIONE Annunziato Preposto

Scuola Primaria Falerna Centro

IANCHELLO Marisa Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione

IANCHELLO Marisa Addetto alla prevenzione incendiMERCURIO Errico Addetto alla prevenzione incendiCORTELLARO Valeria Addetto al Primo SoccorsoMASTROIANNI Marisa Addetto al Primo SoccorsoMERCURIO Errico Preposto

Scuola Secondaria di primo grado Falerna Centro

MASI Vittorio Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione

MASI Vittorio Addetto alla prevenzione incendiMENDICINO Vittorio Addetto alla prevenzione incendiGATTI Rosina Addetto al Primo SoccorsoSALVINO Maria Addetto al Primo SoccorsoMENDICINO Vittorio Preposto

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Scuola dell’Infanzia Castiglione

BARLETTA Eralda Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione

BARLETTA Eralda Addetto alla prevenzione incendiBASSARELLI Simona Addetto alla prevenzione incendiBARLETTA Eralda Addetto al Primo SoccorsoBASSARELLI Simona Addetto al Primo SoccorsoSACCO Antonella Preposto

Scuola dell’Infanzia Falerna Scalo

MARZANO Carmela Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione

MARZANO Carmela Addetto alla prevenzione incendiGRANDINETTI Michele Addetto alla prevenzione incendiMARZANO Carmela Addetto al Primo SoccorsoGARRITANO Maria Addetto al Primo SoccorsoGRANDINETTI Michele Preposto

Scuola Primaria Falerna Scalo

RAGUSA Ignazia Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione

MASTROIANNI Graziella Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione

ABATE Roberta Addetto alla prevenzione incendiRAGUSA Ignazia Addetto alla prevenzione incendiCHIRILLO Laura Addetto al Primo SoccorsoVACCARO Stella Addetto al Primo SoccorsoVACCARO Stella Preposto

Scuola Secondaria di primo grado Falerna Scalo

SAFFIOTI Maria Grazia Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione

ARENA Mariannina Addetto alla prevenzione incendiPURRI Nicola Addetto alla prevenzione incendiPURRI Nicola Addetto al Primo Soccorso

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SAFFIOTI Maria Grazia Addetto al Primo SoccorsoVESCIO Santa Preposto

PERSONALE ATA

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DIRETTORE S.G.A.Dott. Scalese Giovanna

COLLABORATORI SCOLASTICI

Sig. Grandinetti Michele “ Macchione Annunziato Maruca Antonia “ Mendicino Vittorio “ Mercurio Errico “ Mollo Domenico “ Sacco Antonella “ Scalise Raffaele “ Vaccaro Eugenio “ Vaccaro Stella “ Vescio Santa

PERSONALE AMMINISTRATIVO

sig.ra Rosina GATTI “ Leonilda COSENTINO

APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI DELLA SCUOLA

UFFICIO DI PRESIDENZA

FALERNA C.C.Martedì e giovedì Ore 10,30 – 12,30

FALERNA SCALOMercoledì e venerdì Ore 10,30 – 12,30

UFFICI DI SEGRETERIA

FALERNA C.C.Da Lunedì a Sabato Ore 10,30 – 12,30

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PROCEDURA RILASCIO DOCUMENTI

DISTRIBUZIONE MODULI DI ISCRIZIONEAvviene presso le sedi dei vari plessi scolastici, nei giorni immediatamente precedenti l’iscrizione; è inoltre possibile scaricarli on line dal sito web della scuola all’indirizzo www.icfalerna.it nell’Area genitori. In caso di iscrizione di alunni provenienti da altra Sede o Distretto, la stessa è garantita in tempi brevi.

RILASCIO DEI CERTIFICATI Avviene durante il normale orario di apertura degli uffici di

segreteria al pubblico. Entro 3 giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza. Entro 5 giorni lavorativi per quelli che richiedono la trascrizione

del giudizio.La richiesta dei certificati può avvenire contattando la scuola mediante il sito web.

ATTESTATI E DOCUMENTI SOSTITUTIVI DEI DIPLOMI DI LICENZA MEDIASono consegnati a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.

CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONEAvverrà subito dopo le operazioni di trascrizione delle schede stesse, entro i termini e nei periodi fissati nel piano annuale delle attività, ad opera del capo d'Istituto o di un docente incaricato.

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PROCEDURA RECLAMI

INFORMAZIONI AL PUBBLICOI reclami possono essere espressi:

oralmente per iscritto per telefono o fax tramite contatti al Sito web

I reclami orali, telefonici e on line dovranno essere formalizzati per iscritto, debitamente firmati e contenere generalità e indirizzo di chi li presenta. Se anonimi non saranno presi in considerazione.

COMPITI DEL CAPO D'ISTITUTO IN RELAZIONE AI RECLAMIIl capo d'Istituto, dopo aver acquisito elementi sui fatti denunciati, risponde per iscritto entro 15 giorni dalla ricezione del reclamo. Intanto si adopera attivamente per rimuovere, ove necessario, le cause che lo hanno provocato.

INFORMAZIONIGli utenti, per una corretta informazione, potranno avere accesso

ai seguenti spazi: sito dell’Istituto; albo dell’Istituto (anche on line sul sito della scuola); quadri orari del personale docente e non docente affissi

all’ingresso della Scuola; bacheche sindacali: all’ingresso degli edifici scolastici.

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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ (CALENDARIO)

ATTIVITÀ COLLEGIALI

SEDUTE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI(programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione) e relative sedi:

DATA ORE SEDE

Lunedì 01.09.2014 11.30/13.30 Falerna Marina

Giovedì 11.09.2014 10.30/12.30 Falerna Marina

.11.2014 16.30/18.30 Falerna Marina

Lunedì 26.01.2015 16.30/18.30 Falerna Marina

Mercoledì 18.03.15 16.30/18.30 Falerna Marina

Giovedì 14.05.2015 16.30/18.30 Falerna Marina

Venerdì 26.06.2015 16.30/18.30 Falerna Marina

Riunioni straordinarie durante l’anno scolastico in base ad eventuali necessità.

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RIUNIONI COMMISSIONI E/O DIPARTIMENTI

DATA ORE SEDE

Mercoledì 03.09.2014 9.30/12.00 Falerna Centro

Venerdì 05.09.2014 9.30/12.00 Falerna Centro

Martedì 09.09.2014 9.30/12.00 Falerna Centro

Mercoledì 10.09.2014 9.30/12.00 Falerna Centro

Venerdì 12.09.2014 9.30/12.00 Propri plessi

I docenti della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado non impegnati con gli esami di Licenza, dopo il termine delle lezioni previsto per il 11 Giugno 2015, presteranno orario di servizio come verrà comunicato con gli adempimenti di fine anno scolastico nel mese di Maggio.

RIUNIONI DEL G.L.H.

DATA ORE ARGOMENTO

Mercoledì 29.10.2014 15.00Presentazione situazione iniziale.Elaborazione P.E.I.

Venerdì 27.02.2015 15.00 Verifica 1° quadrimestre.Richiesta rapporti in deroga.

Venerdì 22.05.2015 15.00 Verifica finale.

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CONSIGLI E INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA

1. SCUOLA DELL’INFANZIA

1.a RIUNIONE DEI CONSIGLI D’INTERSEZIONE(Art. 5 T.U. 297/94)

Sulla base dei criteri fissati dal Collegio dei Docenti, i consigli d’intersezione si riuniranno di norma, ciascuno nella propria sede, secondo il seguente calendario:

DATA ORE ARGOMENTOMercoledì 15.10.2014Falerna cc 16.30/17.30 Elaborazione profilo d’ingresso

Giovedì 16.10.2014Falerna Marina 16.30/17.30 Elaborazione profilo d’ingresso

Venerdì 17.10.2014Castiglione 16.30/17.30 Elaborazione profilo d’ingresso

Mercoledì 19.11.2014Falerna cc

16.30/17.30Andamento didattico e approvazione programmazione annuale

17.30/18.30 Incontro con i rappresentanti di Sezione

Giovedì 20.11.2014Falerna Marina

16.30/17.30Andamento didattico e approvazione programmazione annuale

17.30/18.30 Incontro con i rappresentanti di Sezione

Martedì 18.11.2014Castiglione

16.30/17.30Andamento didattico e approvazione programmazione annuale

17.30/18.30 Incontro con i rappresentanti di Sezione

Mercoledì 04.02.2015Falerna cc 16.30/18.30 Verifica

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Giovedì 05.02.2015Falerna Marina 16.30/18.30 Verifica

Venerdì 06.02.2015Castiglione 16.30/18.30 Verifica

Mercoledì 25.03.2015Falerna cc

16.30/17.30 Andamento didattico

17.30/18.30 Incontro con i rappresentanti di Sezione

Giovedì 26.03.2015Falerna Marina

16.30/17.30 Andamento didattico

17.30/18.30 Incontro con i rappresentanti di Sezione

Martedì 24.03.2015Castiglione

16.30/17.30 Andamento didattico

17.30/18.30 Incontro con i rappresentanti di Sezione

Martedì 02.06.2015Falerna cc 16.30/18.30 Verifica

Mercoledì 03.06.2015Falerna Marina 16.30/18.30 Verifica

Giovedì 04.06.2015Castiglione 16.30/18.30 Verifica

1.b ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE

Lunedì 20.10.2014Falerna ccFalerna MarinaCastiglione

16.30/17,30Assemblea dei genitori presieduta dai Coordinatori dei Consigli d’Intersezione

17.30/19.30 Elezione dei rappresentantiIncontro Scuola – Famiglia

Giovedì 11.12.14Falerna cc 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Martedì 16.12.14Falerna Marina 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Mercoledì 10.12.14Castiglione 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Mercoledì 18.02.15Falerna cc 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

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Giovedì 19.02.15Falerna Marina 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Lunedì 16.02.15Castiglione 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Giovedì 16.04.15Falerna cc 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Martedì 14.04.15Falerna Marina 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Mercoledì 15.04.15Castiglione 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

2. SCUOLA PRIMARIA

2.a RIUNIONE DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE(Art. 5 T.U. 297/94)

Sulla base dei criteri fissati dal Collegio dei Docenti, i consigli di interclasse si riuniranno di norma, ciascuno nella propria sede, secondo il seguente calendario:

DATA ORE ARGOMENTOMartedì 14.10.2014Falerna cc 15.30/16.30 Elaborazione profilo d’ingresso

Martedì 14.10.2014Falerna Marina 15.30/16.30 Elaborazione profilo d’ingresso

Martedì 18.11.2014Falerna Marina

15.30/16.30Andamento didattico e approvazione programmazione annuale

16.30/17.30 Incontro con i rappresentanti di Classe

Martedì 25.11.2014Falerna cc

15.30/16.30Andamento didattico e approvazione programmazione annuale

16.30/17.30 Incontro con i rappresentanti di Classe

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Martedì 03.02.2015Falerna cc 15.30/17.30

Programmazione didattico-educativa; verifica; formulazione giudizi globali 1° quadrimestre

Martedì 10.02.2015Falerna Marina 15.30/17.30

Programmazione didattico-educativa; verifica; formulazione giudizi globali 1° quadrimestre

Martedì 24.03.2015Falerna Marina

15.30/16.30 Andamento didattico

16.30/17.30 Incontro con i rappresentanti di Classe

Martedì 31.03.2015Falerna cc

15.30/16.30 Andamento didattico

16.30/17.30 Incontro con i rappresentanti di Classe

Giovedì 07.05.2015Falerna cc 15.30/17.30 Proposta adozione libri di testo

Martedì 05.05.2015Falerna Marina 15.30/17.30 Proposta adozione libri di testo

Martedì 26.05.2015Falerna Marina 15.30/17.30

Verifica II° QuadrimestreEventuale proposta di non ammissione

Giovedì 28.05.2015Falerna cc 15.30/17.30

Verifica II° QuadrimestreEventuale proposta di non ammissione

Giugno 2015 Scrutini II° Quadrimestre

Giugno 2015 Consegna Documento di Valutazione

2.b ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE

Lunedì 20.10.2014Falerna ccFalerna Marina

16.30/17.30Assemblea dei genitori presieduta dai Coordinatori dei Consigli d’Interclasse

17.30/19.30 Elezione rappresentantiIncontro Scuola – Famiglia

Martedì 16.12.14Falerna cc 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

99

Lunedì 15.12.14Falerna Marina 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Giovedì 12.02.15Falerna cc 16.30/18.30

Incontro Scuola – FamigliaVisione Documento Valutazione 1° Quadrimestre

Martedì 17.02.15Falerna Marina 16.30/18.30

Incontro Scuola – FamigliaVisione Documento Valutazione 1° Quadrimestre

Martedì 21.04.15Falerna cc 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Venerdì 24.04.15Falerna Marina 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Giugno Consegna Documento di Valutazione

3. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

3.a RIUNIONE DEI CONSIGLI DI CLASSE

MESE DI OTTOBRE 2014ARGOMENTI: Lettura schede alunni provenienti dalla Scuola Primaria. Preparazione piani di lavoro di classe, con riferimento ai criteri generali del Collegio dei docenti.

SEDI – DATE – ORARIOMartedì 14.10.2014

Falerna MarinaVenerdì 17.10.2014

Falerna Centro2^B Ore 16.30-17.151^C Ore 17.15-18.003^B Ore 18.00-18.451^B Ore 18.45-19.302^C Ore 19.30-20.15

1^A Ore 16.30-17.152^A Ore 17.15-18.003^A Ore 18.00-18.45

MESE DI NOVEMBRE 2014 (con i genitori seconda mezz’ora)ARGOMENTI: Lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente. Andamento didattico e approvazione programmazione annuale.

100

SEDI – DATE – ORARIOLunedì 17.11.2014

Falerna MarinaGiovedì 20.11.2014

Falerna Centro1^B Ore 15.00-15.452^B Ore 15.45-16.303^B Ore 16.30-17.152^C Ore 17.15-18.001^C Ore 18.00-18.45

2^A Ore 16.30-17.151^A Ore 17.15-18.003^A Ore 18.00-18.45

MESE DI FEBBRAIO 2015 (solo tecnici)ARGOMENTI: Programmazione didattico-educativa; verifica; formulazione giudizi globali 1° quadrimestre.

SEDI – DATE – ORARIOLunedì 02.02.2015

Falerna MarinaMercoledì 04.02.2015

Falerna Centro3^B Ore 14.30-15.302^B Ore 15.30-16.302^C Ore 16.30-17.301^B Ore 17.30-18.301^C Ore 18.30-19.30

1^A Ore 16.30-17.302^A Ore 17.30-18.303^A Ore 18.30-19.30

MESE DI MARZO 2015 (con i genitori seconda mezz’ora)ARGOMENTI: Verifica programmazione didattico-educativa.

SEDI – DATE – ORARIO

Venerdì 27.03.2015Falerna Marina

Giovedì 26.03.2015Falerna Centro

1^C Ore 15.00-15.452^C Ore 15.45-16.302^B Ore 16.30-17.151^B Ore 17.15-18.003^B Ore 18.00-18.45

2^A Ore 16.30-17.151^A Ore 17.15-18.003^A Ore 18.00-18.45

MESE DI MAGGIO 2015 (con i genitori seconda mezz’ora)ARGOMENTI: Proposta adozione libri di testo.

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SEDI – DATE – ORARIO

Giovedì 07.05.2015Falerna Marina

Lunedì 04.05.2015Falerna Centro

2^C Ore 16.30-17.151^B Ore 17.15-18.001^C Ore 18.00-18.453^B Ore 18.45-19.302^B Ore 19.30-20.15

1^A Ore 16.30-17.153^A Ore 17.15-18.002^A Ore 18.00-18.45

MESE DI MAGGIO 2015 (solo tecnici)ARGOMENTI: Verifica programmazione didattico-educativa; prescrutini; preparazione bozze giudizi globali 2° quadrimestre.

SEDI – DATE – ORARIO

Martedì 26.05.2014Falerna Marina

Mercoledì 27.05.2014Falerna Centro

1^B Ore 14.30-15.302^B Ore 15.30-16.302^C Ore 16.30-17.303^B Ore 17.30-18.301^B Ore 18.30-19.30

2^A Ore 16.30-17.301^A Ore 17.30-18.303^A Ore 18.30-19.30

MESE DI GIUGNO 2015 (solo tecnici)ARGOMENTI: Scrutini

SEDI – DATE – ORARIO

Venerdì 12.06.2015Falerna Marina

2^B Ore 08.30-09.303^B Ore 09.30-10.301^B Ore 10.30-11.301^C Ore 11.30-12.302^C Ore 12.30-13.303^A Ore 14.30-15.301^A Ore 15.30-16.30

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2^A Ore 16.30-17.30

Gli insegnanti di Religione Cattolica parteciperanno ai Consigli di classe con le seguenti modalità: seconda mezz’ora del primo consiglio di classe, prima mezz’ora del secondo Consiglio di classe. Per il terzo Consiglio di classe il docente lascerà al coordinatore le valutazioni degli alunni. Per i Consigli dei mesi successivi il docente farà in modo che non siano sempre le stesse classi ad essere prive della sua presenza.Le stesse modalità sono valide per i docenti che si dovessero trovare nelle medesime condizioni degli I.R.C.I docenti in servizio in più scuole parteciperanno alle riunioni in modo proporzionalmente adeguato e, se necessario, seguendo le modalità di cui sopra; si ricorda che gli incontri tecnici sono atti dovuti e non concorrono al raggiungimento delle 40 ore.

3.b ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE

Lunedì20.10.2014Falerna ccFalerna M.

16.30/17,30 Assemblea dei genitori presieduta dai Coordinatori dei Consigli di Classe

17.30/19.30 Elezione rappresentantiIncontro Scuola – Famiglia

Novembre Comunicazione pagellino per posta (alunni con lacune)

Giov 18.12.14Falerna M. 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Ven 19.12.14Falerna cc 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Mercoledì 11.02.2015Falerna M.

16.30/18.30 Incontro Scuola – FamigliaVisione Documento Valutazione I° Q.

Martedì 10.02.2015Falerna cc

16.30/18.30 Incontro Scuola – FamigliaVisione Documento Valutazione I° Q.

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Marzo Comunicazione pagellino per posta (alunni con lacune)

Mer 15.04.15Falerna cc 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Lun 13.04.15Falerna M. 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia

Sabato 13.06.2015 10.00/12.00 Consegna Documento di Valutazione

Classi terzeSabato 20.06.2015 10.00/12.00 Consegna Documento di Valutazione

Classi prime e seconde

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Le attività di aggiornamento/formazione costituiscono un momento fondamentale della professionalità per il personale della scuola.

I docenti non ancora formati come Figure Sensibili di cui al decreto legislativo 81/2008 e i docenti di Scuola Primaria privi del titolo per l’insegnamento della lingua inglese potranno frequentare i relativi corsi.

I docenti iscritti ai corsi nazionali di formazione e potenziamento professionale frequenteranno i relativi percorsi formativi.

Saranno privilegiate attività di formazione realizzate in rete, con altri Istituti vicini e forme di autoaggiornamento.

Per la partecipazione a iniziative di aggiornamento riconosciute dall’Amministrazione, si può usufruire di 5 giorni nel corso dell’anno scolastico, con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa vigente sulle supplenze brevi.

Durante l’anno scolastico in corso è previsto un corso di aggiornamento obbligatorio sulla sicurezza; un corso di

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aggiornamento sulle LIM e sull’utilizzo del Pc ed un corso sui DSA e sui BES.

REGOLAMENTI ALLEGATI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Al POF sono allegati i documenti di cui alle pagine successive che ne costituiscono parte integrante: si tratta dei Regolamenti che disciplinano le uscite (visite guidate e viaggi d’istruzione), il Centro Scolastico Sportivo, la fruizione dei laboratori informatici e le norme di comportamento sulla sicurezza.

REGOLAMENTOVISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

SOMMARIO Art. 1 PremessaArt. 2 Tipologie di attività da comprendere nei viaggi di

istruzioneArt. 3 Finalità per ogni tipologiaArt. 4 Durata dei viaggi, periodi di effettuazione e modalità di

spostamentoArt. 5 Iter procedurale per i viaggi di istruzioneArt. 6 DestinatariArt. 7 Accompagnatori e Capocomitiva Art. 8 Aspetti finanziari ed amministrativiArt. 9 Rinvii

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Art. 1 Premessa L’Istituto Comprensivo di Falerna considera i viaggi e le uscite d’istruzione parte integrante dell'offerta formativa e momenti importanti di conoscenza, comunicazione e socializzazione.L’arricchimento dell’offerta formativa è un prodotto specifico dell’autonomia scolastica. Tale arricchimento comporta una parte, non certo trascurabile, di attività diverse da quelle tradizionali; si tratta anche di attività “fuori aula”, le quali possono essere parte integrante delle discipline curriculari o parte aggiuntiva delle stesse o del curricolo. Una parte importante dell'attività “fuori aula” è sicuramente rappresentata dai viaggi di istruzione, intendendo con tale termine anche le visite guidate, le escursioni nel territorio, le uscite didattiche, la partecipazione a fiere, mostre ecc. Per l’importanza che rivestono nel quadro della formazione degli allievi, le proposte dei viaggi d’istruzione devono essere inserite nel Piano dell’Offerta formativa e presuppongono una precisa e adeguata pianificazione: da qui la proposta di un Regolamento per definire in modo coordinato i compiti e gli adempimenti delle figure coinvolte, a vario titolo, nell’organizzazione dei viaggi di istruzione.

Art. 2 Tipologie di attività da comprendere nei viaggi di istruzione Nella definizione di viaggi d’istruzione sono comprese le seguenti tipologie di attività:

a. Viaggi d’istruzione propriamente detti della durata di almeno due giorni;

b. Visite guidate della durata di un giorno presso località di interesse culturale;

c. Uscite didattiche presso musei, biblioteche, altre scuole, edifici pubblici, gallerie, mostre, fiere, fattorie didattiche parchi, riserve naturali;

d. Partecipazione ad eventi, quali concorsi, rassegne e manifestazioni promosse dall’Ente locale o da altre agenzie aventi finalità educative (festa degli alberi, proiezione cinematografiche, spettacoli teatrali e musicali, ricorrenze locali legate a tradizioni del territorio);

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e. Escursioni sul territorio;f. Partecipazione a convegni e manifestazioni, per la

presentazione delle attività realizzate dagli alunni, o del materiale prodotto, nell’ambito dei vari progetti ed iniziative organizzate dall’I.C. Falerna.

Art. 3 Finalità per ogni tipologia a. Viaggi d’istruzione propriamente detti.

Si tratta di viaggi in località italiane di durata superiore ad un giorno che mirano a promuovere negli alunni una migliore conoscenza del loro Paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali.

b. Visite guidate.Esse hanno la finalità di informazione generalizzata di carattere geografico, economico, artistico; di documentazione specifica su argomenti trattati; di orientamento scolastico e di conoscenza delle realtà produttive del territorio; di sviluppo di un’educazione ecologica e ambientale.

c. Uscite didattiche.Esse hanno la finalità di approfondimento su tematiche affrontate nell’ambito delle discipline di studio o dei progetti scolastici.

d. Partecipazione ad eventi.Ha la finalità incentivare l’adesione a manifestazioni culturali, quali “Ragazzi in gamba”, “Giochi matematici” ecc.

e. Escursioni sul territorio.Si tratta di attività finalizzate all’esplorazione della realtà circostante sia dal punto di vista naturale che socio-economico e culturale.

f. Partecipazione a convegni e manifestazioni.Si tratta di uscite all’interno dell’I.C. Falerna, che permetteranno agli alunni di assistere a spettacoli, mostre e presentazioni organizzate dai rispettivi compagni degli altri plessi dell’Istituto.

Art. 4 Durata dei viaggi, periodi di effettuazione e modalità di spostamentoConsiderata l’opportunità che per il completo svolgimento dei programmi di insegnamento non vengano sottratti tempi eccessivi alle normali lezioni in classe, appare adeguato indicare in 6 giorni il periodo massimo utilizzabile per i viaggi di istruzione, per ciascuna

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classe. È fatto divieto di effettuare viaggi negli ultimi trenta giorni di lezione. È opportuno che la realizzazione dei viaggi non cada in coincidenza di altre particolari attività istituzionali della scuola (operazione di scrutini ed esami, elezioni scolastiche, riunioni collegiali, giorni prefestivi, in caso di accertato stato di preallarme di varia natura). Nello stesso periodo la scuola effettuerà attività didattica alternativa per coloro che non partecipano.Per la Scuola Secondaria di primo grado la durata complessiva di ciascun viaggio può essere superiore ad una giornata, mentre per la Scuola Primaria e per la Scuola dell’Infanzia le uscite si effettuano nell’ambito di una sola giornata e non devono di norma superare la durata di dodici ore (con partenza non prima delle 7,30 e arrivo non oltre le 19,30), per ragioni di sicurezza ed opportunità pedagogica. Per queste stesse ragioni gli allievi della Scuola dell’Infanzia e gli allievi disabili potranno essere accompagnati da un genitore.Le uscite organizzate durante l’orario delle lezioni prevedono il rientro a scuola per la fine delle stesse; possono essere organizzate utilizzando nell’ambito della mattinata lo Scuolabus (previa autorizzazione del D.S.), o a piedi se si effettuano brevi spostamenti nei dintorni della Scuola (gestiti dai docenti nell’ambito della personale programmazione didattica, previa comunicazione scritta al D.S. e ai genitori degli alunni).Le uscite effettuate con mezzi di trasporto privati (Ditte, Agenzie, treno) e quelle della durata di un’intera giornata sono approvate dal Consiglio d’Istituto.In caso di rientro anticipato rispetto all’orario comunicato alle famiglie ci si organizza nel modo seguente:

preavviso telefonico alla Scuola; rientro a scuola e permanenza nell’edificio scolastico di tutti gli

alunni con i docenti accompagnatori, fino a quando ciascun allievo non venga prelevato dai genitori (o da persona da essi delegata), o altrimenti fino all’orario comunicato alle famiglie.

Art. 5 Iter procedurale per i viaggi di istruzione All’inizio dell'anno scolastico i Consigli di Classe, Interclasse ed Intersezione (o gli appositi dipartimenti) devono provvedere:

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all'individuazione degli itinerari di viaggio compatibili con il percorso formativo;

all'individuazione dei docenti accompagnatori disponibili; alla scelta del periodo di effettuazione del viaggio di istruzione.

Le proposte saranno avanzate al Collegio Docenti, il quale delibera il piano dei viaggi d'istruzione sotto l'aspetto didattico, raccordandolo con il Piano dell'Offerta Formativa. Quindi, il Dirigente Scolastico e il DSGA verificano la fattibilità del piano sotto l'aspetto didattico, organizzativo ed economico.Avrà poi inizio l’attività negoziale con le agenzie e con le ditte di trasporti per l’attuazione dei viaggi di istruzione, la prenotazione delle strutture, la richiesta di autorizzazione da parte delle famiglie degli allievi.

Art. 6 Destinatari Sono tutti gli allievi regolarmente iscritti presso l’Istituto Comprensivo di Falerna. Per i viaggi in Italia di durata superiore ad un giorno, i destinatari saranno solo gli allievi della Scuola Secondaria di primo grado. Per tutti gli alunni è tassativamente obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà familiare. Tutti gli allievi sono tenuti a partecipare all’uscita organizzata, la quale comunque potrà essere effettuata anche con meno di 2/3 degli allievi della classe.I casi di assenza o di impedimento vanno giustificati dai genitori. I non partecipanti non sono, nel modo più assoluto, esonerati dalla frequenza scolastica. Per essi saranno organizzate attività didattiche alternative.La partecipazione all’uscita degli alunni disabili richiede la preventiva valutazione da parte dei docenti e della famiglia sulla fruibilità dell’itinerario per le condizioni riguardanti:

le barriere architettoniche; le norme di sicurezza del mezzo di trasporto per handicap; le condizioni di salute dell’allievo rispetto ai tempi e alla

lontananza dalla famiglia.

Art. 7 Accompagnatori e Capocomitiva 109

La funzione di accompagnatore, per la particolarità dell’incarico, di solito è svolta dal personale docente. Il Dirigente Scolastico, se ritiene opportuno, può prevedere la partecipazione di personale A.T.A. in qualità di supporto.L’accompagnatore è tenuto alla vigilanza degli alunni come indicato dall’art. 2047 del Codice Civile. Considerata la valenza didattica e educativa dei viaggi d’istruzione vanno utilizzati i docenti appartenenti alle classi partecipanti al viaggio e delle materie attinenti alle finalità del viaggio stesso. Per i viaggi in cui sia presente un allievo portatore di handicap si rende necessaria la presenza di personale con specifiche competenze. Spetta al Dirigente Scolastico stabilire il numero degli accompagnatori per ogni viaggio e individuare le persone cui affidare tale incarico. Verificata la disponibilità del docente, il Dirigente Scolastico conferirà l’incarico con nomina. Quanto al numero degli accompagnatori, nella programmazione dei viaggi deve essere prevista la presenza di almeno un docente ogni quindici alunni. È fatto divieto di partecipazione di terze persone oltre gli accompagnatori, se non nei casi citati nel presente Regolamento.All’interno dei docenti accompagnatori il Dirigente Scolastico individua il capocomitiva, che è la persona tenuta a:

informarsi e documentarsi sulla progettazione e fasi successive a raccogliere e consegnare in Segreteria i moduli per

l’autorizzazione al viaggio degli alunni; a raccogliere le quote e ad effettuare il versamento sul conto

corrente della scuola; a predisporre l’elenco nominativo degli alunni partecipanti,

distinti per classe di appartenenza; a redigere la relazione finale controfirmata da tutti i docenti

accompagnatori, che dovrà indicare: il numero dei partecipanti ed eventuali assenti, i docenti accompagnatori, un giudizio globale sui servizi forniti dalla ditta, le finalità didattiche raggiunte.

Art. 8 Aspetti finanziari ed amministrativia. Contributi degli allievi

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Per i viaggi superiori ad un giorno, i fondi versati dalle famiglie vanno versati sul conto corrente bancario intestato alla scuola.Per le visite guidate e per i viaggi della durata di un giorno, a discrezione del docente referente che se ne assumerà la responsabilità, sarà possibile raccogliere le quote a carico degli alunni, ed effettuare un versamento cumulativo per tutti i partecipanti della classe, consegnando le ricevute in Segreteria;

b. Scelta del contraente Per i viaggi e le visite guidate il cui valore complessivo non superi i 2000 euro, il Dirigente Scolastico, ai sensi dell’art.34 – comma 1° – del Decreto Interministeriale n. 44/2001, può operare la scelta del soggetto fornitore del trasporto e dei servizi relativi.Per viaggi il cui costo superi 2000 Euro, la scelta del contraente sarà effettuata dalla Giunta esecutiva e dal Consiglio d’Istituto e dovrà avvenire attraverso la comparazione di almeno tre ditte interpellate. Una Commissione tecnica, costituita dal Dirigente Scolastico, dal DSGA, dalle Funzioni Strumentali ed integrata dal responsabile del viaggio, avrà il compito di compilare la lista delle agenzie da invitare alla gara. La Giunta esecutiva e il Consiglio d’Istituto dovranno:

indicare in base a quali elementi e con quali pesi dovrà essere fatta la comparazione

aprire le offerte esaminare la documentazione valutare i servizi offerti individuare la ditta aggiudicataria.

In particolare, i preventivi, che dovranno pervenire in busta sigillata entro la data prefissata dall’amministrazione scolastica, saranno esaminati e vagliati dalla Giunta esecutiva nella seduta precedente a quella in cui il Consiglio sarà chiamato a deliberare in proposito.Dopo i lavori della Giunta, il prospetto comparativo sarà presentato al Consiglio per la delibera finale.

c. Assicurazione contro gli infortuni Tutti gli alunni partecipanti a visite guidate e viaggi d’istruzione devono essere coperti da Assicurazione contro gli infortuni.

d. Documentazione da acquisire La documentazione da acquisire agli atti della scuola è la seguente:

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elenco nominativo degli alunni partecipanti, distinti per classe di appartenenza

dichiarazioni di consenso delle famiglie elenco nominativo degli accompagnatori e dichiarazioni

sottoscritte per l'assunzione dell'obbligo di vigilanza la relazione illustrativa degli obiettivi culturali e didattici

dell'iniziativa il programma analitico del viaggio il prospetto comparativo di almeno tre agenzie interpellate la documentazione prevista dalla C.M. 14/10/1992 n. 291 le garanzie e la documentazione prevista dalla normativa

vigente la relazione consuntiva.

Art. 9 RinviiPer quanto non menzionato nel presente Regolamento, si rimanda alla normativa vigente.

REGOLAMENTO INTERNO DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

“Sportivi si cresce”

1. Sono destinatari di tutte le attività e iniziative organizzate dal Centro Sportivo Scolastico “Sportivi si cresce” gli alunni iscritti alla Scuola Primaria e alla Scuola Secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo” di Falerna.

2. Le ore di avviamento alla pratica sportiva e le presenze degli studenti sono registrate e documentate su apposito registro da parte del docente.

3. La partecipazione degli alunni alle attività deve essere autorizzata dai genitori o da chi ne fa le veci compilando l’apposito modulo.

4. Lo studente all’atto dell’iscrizione deve consegnare il certificato medico di idoneità all’”attività sportiva non agonistica” fornito gratuitamente dal proprio medico su presentazione del modulo

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di richiesta predisposto dalla scuola.5. Le attività sono svolte in orario curricolare presso la Scuola

Primaria in compresenza col docente titolare e il tutor; in orario extra-curricolare nelle strutture sportive associate

6. Ogni variazione al calendario, in caso di coincidenze e/o sovrapposizioni nell’orario di servizio dei docenti (consigli di classe, collegi dei docenti, colloqui, ecc.), sarà comunicata tempestivamente sia agli studenti iscritti al Centro Sportivo che alla Dirigenza Scolastica;

7. Gli studenti partecipano alle attività del Centro esclusivamente negli orari previsti programmati e comunicati preventivamente alla Dirigenza scolastica, alle famiglie ed al personale scolastico preposto alla sorveglianza.

8. Il calendario delle attività viene predisposto dal docente interessato e reso pubblico con affissione nella bacheca del C.S.S..

9. Le eventuali partecipazioni degli alunni a gare in orario di lezione sono considerate attività didattiche, registrate nei diari di classe e comunicate preventivamente ai coordinatori di classe per il differimento di eventuali verifiche.

10. Le attività svolte devono favorire la partecipazione alle manifestazioni sportive studentesche a livello territoriale ed il lavoro svolto dagli alunni sarà certificato nel quadro delle competenze definite al termine della frequenza del ciclo scolastico.

11. Sarà compito del Dirigente Scolastico e del Docente coordinatore responsabile verificare, vigilare, monitorare e documentare le attività programmate e deliberate.

REGOLAMENTOLABORATORI D’INFORMATICA

1 CONDIZIONI DI ACCESSO AI LABORATORI

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L’accesso alle postazioni è consentito a:

o Alunni: solo ed esclusivamente se accompagnati da personale docente.

o Personale docente: esclusivamente per finalità didattiche o comunque connesse alla funzione docente o a eventuali incarichi istituzionali (stesura programmazioni, ricerca o produzione di materiali didattici, compilazione di documenti scolastici…).

o Personale A.T.A. (collaboratori scolastici): esclusivamente per attività richieste o proposte dall’Amministrazione (corsi di formazione on-line, espletamento di specifici incarichi assegnati dalla Dirigenza, accesso al sito dell’Istituto per scaricare la modulistica o consultare le “news” e/o ai siti dell’Ufficio Scolastico Regionale o del Ministero per consultare/scaricare circolari).

Gli utenti (docenti e personale A.T.A.) sono tenuti a compilare volta per volta il “Registro di laboratorio” in tutte le sue parti e a comunicare al Responsabile di laboratorio eventuali problemi e/o malfunzionamenti riscontrati sulle postazioni.

Prenotazione delle postazioni informatiche

Gli insegnanti devono prenotare il laboratorio attraverso un calendario concordato con il Responsabile del laboratorio ed affisso in aula.Alcune discipline che hanno nel proprio programma come parte integrante argomenti legati all'informatica hanno la priorità assoluta. Nei giorni e negli orari nei quali l’uso del laboratorio non è stato assegnato a nessuna classe, è possibile prenotarne l’uso.

Disposizioni sull’accesso al laboratorio

Non è permesso utilizzare i computer per giocare o per svolgere attività personali, quali chat, navigazione su Internet per scopi non didattici, scambio di musica o file, uso della posta elettronica personale, uso dei lettori CD ROM per ascoltare musica.

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Il laboratorio non deve mai essere lasciato aperto e incustodito.

Disposizione su hardware e software

Le attrezzature hardware e gli altri materiali in dotazione al laboratorio, il cui uso è “a richiesta” (ad esempio fotocamera digitale), possono essere destinati, temporaneamente, ad attività esterne all’aula su richiesta motivata di uno o più docenti che se ne assumono la presa in carico e la responsabilità.I prodotti software presenti in laboratorio non sono disponibili per il prestito individuale. Gli insegnanti possono installare nuovo software sui PC del laboratorio previa comunicazione al Responsabile ed annotazione sul registro.

Uso dei computer

Poiché il laboratorio è utilizzato da molte persone, è necessario rispettare nell’utilizzo le seguenti regole:-accendere e spegnere correttamente i computer; -non spostare o eliminare dati e cartelle altrui;-accedere a Internet solo per motivi connessi all’attività didattica e alla formazione.-usare la posta elettronica solo per motivi didattici (alunni) professionali (docenti).

2 COMPITI E DOVERI DEGLI UTENTI DEI LABORATORI

Alunni

Utilizzare sempre la medesima postazione assegnata dall’insegnante.Creare una cartella personale in cui archiviare i propri documenti.Prestare molta attenzione ai cavi elettrici.Non introdurre in laboratorio cibi o bevande.Segnalare immediatamente all'insegnante eventuali guasti, danni o anomalie rilevate nel PC assegnato e non intervenire mai autonomamente.Accedere a Internet solo previa autorizzazione dell’insegnante.

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Non effettuare download di software, né installare e/o utilizzare software personali senza autorizzazione dell’insegnante.Durante la navigazione in Internet se si aprono finestre che chiedono l'autorizzazione a scaricare programmi, non compiere alcuna azione e chiamare subito l'insegnante.Non installare software proprio sui PC del laboratorio, né utilizzare floppy disk portati da casa senza l’autorizzazione dell’insegnante e senza prima aver effettuato una scansione degli stessi con l’apposito programma antivirus. Non modificare le impostazioni dei computer (screensaver, risoluzioni, suoni, pagina iniziale di internet, account di posta elettronica, ecc.) senza l’autorizzazione dell’insegnante.Seguire sempre le procedure di chiusura regolari del PC.

D ocenti

L’insegnante è tenuto a compilare volta per volta il “Registro di laboratorio” in tutte le sue parti, anche se utilizza il laboratorio per uso personale, finalizzato a scopi didattici.L’insegnante che accompagna il gruppo classe in laboratorio è responsabile dei siti visitati dagli alunni sotto il suo controllo e dei danni derivanti da un uso inappropriato di Internet e delle attrezzature ed è tenuto, altresì, a verificare che gli alunni, nel caso di utilizzo di floppy personali, procedano al controllo antivirus prima di ogni utilizzo.Considerato l’alto numero di utenti, l’insegnante informerà gli alunni dell’opportunità di salvare i lavori prodotti in cartelle di classe, eventualmente fornite di sottocartelle personali, da archiviare in “Documenti” per evitare l’eccessivo affollamento di icone sul Desktop.È necessario comunicare al Responsabile di laboratorio l’utilizzo e/o l’installazione di software personali, nonché eventuali problemi e/o malfunzionamenti riscontrati sulle postazioni, dopo averle annotate sinteticamente sul Registro di laboratorio.

R esponsabili di laboratorio

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Sono Responsabili dei Laboratori i docenti nominati dal Dirigente Scolastico come Responsabili di Plesso in cui ciascun laboratorio è ubicato:

- prof. Masi Vittorio, per il laboratorio della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna C.C.;

- prof.ssa Saffioti Maria Grazia, per il laboratorio della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo;

- ins. Ianchello Marisa per per il laboratorio della Scuola Primaria di Falerna C.C.;

- ins. Ragusa Ignazia, per il laboratorio della Scuola Primaria di Falerna Scalo.

I Responsabili dei Laboratori svolgono le seguenti funzioni: custodiscono i sussidi e le attrezzature informatiche presenti nei

laboratori; provvedono all’installazione di software aggiuntivi, consentita

esclusivamente per software acquistati dalla scuola o di software open source o freeware di stretto interesse didattico;

affiggono nel laboratorio un elenco di siti e browser (siti di ricerca) per bambini e ragazzi e una tabella con la distribuzione sui pc del software e delle risorse hardware disponibili;

regolamentano tramite apposito orario e registro la presenza dei docenti e delle classi nei laboratori;

segnalano agli uffici di segreteria eventuali malfunzionamenti e, nel caso in cui per problemi tecnici, si rendesse necessaria la formattazione di un pc nel corso dell’anno scolastico, danno tempestiva comunicazione agli utenti, affinché possano effettuare le copie di sicurezza del proprio lavoro.

ISTRUZIONI DI SICUREZZA

Le seguenti istruzioni sono estratte dal Piano d’Emergenza dell’Istituto ed indicano le norme da seguire in situazioni rischio.

Alla diramazione dell’allarme è necessario:117

Mantenere la calma Interrompere immediatamente ogni attività Lasciare tutto l’equipaggiamento (libri, abiti o altro) Incolonnarsi dietro gli apri fila Ricordarsi di non spingere, non gridare e non correre Seguire le vie di fuga indicate Raggiungere la zona di raccolta assegnata Mantenere la calma

NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO

Se l’incendio si è sviluppato in classe è necessario uscire subito chiudendo la porta

Se l’incendio è fuori della classe ed il fumo rende impraticabili le vie di uscita è necessario:

- Chiudere bene la porta e cercare di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati

- Aprire la finestra e chiedere soccorso- Se il fumo non consente di respirare occorre filtrare l’aria

attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiarsi sul pavimento

DECALOGO DELLA SICUREZZA NEI LABORATORI

1. Rispettare le misure disposte dagli insegnanti al fine di rendere sicuro lo svolgimento delle attività pratiche ed informarli immediatamente in caso di incidenti;

2. Prestare molta attenzione ai cavi elettrici ed usare con cura i dispositivi di sicurezza di cui sono dotate le macchine e le attrezzature;

3. Segnalare immediatamente agli insegnanti l'eventuale deficienza riscontrata nei dispositivi di sicurezza o eventuali condizioni di pericolo;

4. Non rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza o i mezzi di protezione da impianti, macchine o attrezzature;

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5. Quando si effettuano esperienze scientifiche di laboratorio indossare abiti adeguati, raccogliere i capelli lunghi, evitare l’uso di anelli, bracciali e collane.

6. Lavare le mani prima e dopo le esperienze di laboratorio.7. Leggere attentamente le etichette e le istruzioni di reagenti e

sostanze prima del loro utilizzo.8. Tenere i prodotti infiammabili lontano da scintille e da fiamme.9. Non annusare, assaggiare o toccare con le mani sostanze chimiche

o reagenti.10. Non bloccare le uscite di sicurezza.

DECALOGO DELLA SICUREZZA NELLA SALA MENSA

1. Gli alunni devono lavarsi le mani prima di accedere al servizio mensa.

2. Gli alunni possono accedere alla sala mensa solo se guidati da un insegnante.

3. Si deve entrare ed uscire dalla sala mensa con ordine e controllo, senza correre, né spingere.

4. È obbligatorio rispettare se stessi, i compagni, i docenti responsabili, i locali, gli oggetti e le suppellettili ed evitare di disturbare chi utilizza la mensa, mantenendo sempre un atteggiamento controllato (modi generali e tono della voce).

5. Ogni alunno deve occupare il tavolo assegnato e non si alza dal posto assegnato sino alla fine del pasto se non per reali necessità.

6. È opportuno mangiare e bere senza fretta.7. È vietato introdurre oggetti potenzialmente dannosi (vetro, liquidi

ecc.), nonché altri cibi o bevande portate da casa.8. Sono sempre vietati i comportamenti che possano mettere a

repentaglio l’incolumità propria o dei compagni.9. È vietato versare sul pavimento liquidi o residui di cibi che possono

renderlo viscido e scivoloso.10. Nel caso di individuazione di malfunzionamenti, anomalie o

corpi estranei nei pasti segnalare immediatamente il fatto al docente responsabile.

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NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO

SE CI SI TROVA IN UN LUOGO CHIUSO:

Mantenere la calma Non precipitarsi fuori Restare in classe e ripararsi sotto il banco Allontanarsi da finestre, porte con vetri ed armadi Se si è nei corridoi o nelle scale rientrare nella classe più vicina Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandonare

l’edificio senza usare l’ascensore e raggiungere la zona di raccolta assegnata.

SE SI È ALL’APERTO:

Mantenere la calma Allontanarsi dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee

elettriche Cercare un posto dove non si ha nulla sopra di sé Non avvicinarsi ad animali spaventati.

CODICE DI CONDOTTACONTRO LE MOLESTIE SESSUALI

INDICEArticolo 1. FinalitàArticolo 2. PrincipiArticolo 3. DefinizioneArticolo 4. Campo di applicazioneArticolo 5. Gli obblighiArticolo 6. Consigliere/a di fiduciaArticolo 7. Procedure da adottare in caso di molestie sessuali Articolo 8. Procedura informale di intervento del Consigliere Articolo 9. Denuncia formale Articolo 10. Attività di sensibilizzazione

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Articolo 11. Le ritorsioni

Art. 1- Finalità

1. Studiare e lavorare in un ambiente sereno in cui i rapporti interpersonali siano improntati alla correttezza, al reciproco rispetto della libertà e dignità della persona è un diritto fondamentale di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, di tutti le alunne e tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Falerna.2. Al fine di prevenire, presso questo Istituto, il verificarsi di molestie a sfondo sessuale e di garantire la protezione della dignità e della libertà personale di ognuno nell’ambiente di studio e di lavoro, è adottato un Codice di condotta contro le molestie sessuali nei luoghi di studio e di lavoro.

Articolo 2. Principi

1. Il codice è ispirato ai seguenti principi:a) le lavoratrici e i lavoratori, le alunne e gli alunni hanno diritto di

essere trattati con dignità e di essere tutelati nella propria libertà personale;

b) ogni atto o comportamento che si configuri come molestia sessuale nella definizione sotto riportata è inammissibile;

c) le lavoratrici e i lavoratori, le alunne e gli alunni hanno diritto di denunciare le eventuali intimidazioni o ritorsioni subite sul luogo di lavoro o di studio derivanti da atti o comportamenti molesti;

d)nei confronti degli autori di molestie sessuali si applicano le misure disciplinari previste dal vigente ordinamento.

Articolo 3. Definizione

1. Per molestia sessuale si intende ogni atto o comportamento indesiderato a connotazione sessuale, espresso in forma fisica, verbale, o non verbale, arrecante offesa alla dignità e alla libertà della persona che lo subisce, ovvero che abbia lo scopo o l’effetto

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di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo.

2. Spetta a ciascuno stabilire, secondo ragionevolezza, quale comportamento possa tollerare e quale comportamento consideri offensivo o sconveniente.

3. Una semplice attenzione a sfondo sessuale diventa molestia se viene reiterata verso chi non l’accetta.

4. Sono considerate di maggiore gravità le molestie sessuali qualora siano a motivo di decisioni inerenti all’assunzione, allo svolgimento o all’estinzione del rapporto di lavoro.

5. Sono altresì considerate di maggiore gravità le molestie sessuali attuate dal personale docente nei confronti degli alunni e delle alunne.

6. Le molestie sessuali compromettono la salute, la fiducia, il morale e la motivazione lavorativa di colei o colui che le subisce. Inoltre danneggiano gravemente il funzionamento, il clima organizzativo e l'immagine di questa scuola.

Articolo 4. Campo di applicazione

1. Il presente codice si applica a tutti coloro che studiano e lavorano nell’Istituto Comprensivo di Falerna a qualsiasi titolo (alunne e alunni, personale docente e personale ATA, prestatori d’opera).

Articolo 5. Gli obblighi

1. Tutti i soggetti di cui all’art. 3 contribuiscono ad assicurare un ambiente di lavoro e di studio e un servizio rispettosi della dignità delle persone, anche attraverso la maturazione di una sensibilità che porta a considerare inaccettabili le molestie sessuali e a fornire il sostegno a coloro che ne sono vittima e che intendono risolvere il problema.

2. L’impegno in tale direzione deve essere mantenuto altresì nei confronti di tutte le persone che frequentano la scuola per prestazioni di lavoro occasionale (esperti esterni, tecnici ecc.) o

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per legami familiari con gli alunni (genitori, tutori). Coloro che svolgono funzioni dirigenziali hanno il dovere di prevenire il verificarsi sia di molestie che di più gravi abusi sessuali nei settori del servizio di cui sono responsabili e, per quanto di competenza, di adottare gli opportuni provvedimenti.

3. Chiunque venga a conoscenza di un caso di molestie sessuali deve testimoniare se richiesto e rispettare il diritto di riservatezza delle persone coinvolte.

4. Coloro che sono soggetti a molestie, laddove possibile, devono preliminarmente cercare di convincere chi pone in essere tali comportamenti che questi sono indesiderati ed inammissibili. Nel caso in cui ciò non risulti sufficiente, sono invitati ad utilizzare le procedure informali o formali interne previste in questo codice di condotta.

Articolo 6. Consigliere/a di fiducia

1. È istituita la figura del Consigliere/a di fiducia, così come previsto dalla risoluzione del Parlamento Europeo A3-0043/94, denominato/a d’ora in poi Consigliere, e viene garantito l’impegno dell’I.C. Falerna a sostenere ogni persona che si avvalga dell'intervento del Consigliere o che sporga denuncia di molestie sessuali, fornendo chiare ed esaurienti indicazioni circa la procedura da seguire, mantenendo la riservatezza e prevenendo ogni eventuale ritorsione. Analoghe garanzie sono estese agli eventuali testimoni.

2. Il Consigliere viene nominato dal Dirigente Scolastico, all’interno del Collegio dei docenti. Il Consigliere dovrà essere persona di comprovata esperienza umana e competenza professionale adatta a svolgere il compito previsto.

3. Il Consigliere, anche ai fini di una completa tutela legale, è delegato dalla scuola a fornire consulenza e assistenza alla persona oggetto di molestie sessuali e a contribuire alla soluzione del caso. L’amministrazione si impegna a fornire al Consigliere adeguati mezzi e risorse, oltre al libero accesso agli atti e alle informazioni, per adempiere alle proprie funzioni.

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4. Il Consigliere dura in carica un anno scolastico.5. Il Consigliere relaziona alla fine dell’anno sulla propria attività;

suggerisce azioni opportune volte a promuovere un clima organizzativo idoneo ad assicurare la pari dignità e libertà delle persone.

6. È assicurata, nel corso degli accertamenti, l’assoluta riservatezza dei soggetti coinvolti.

Articolo 7. Procedure da adottare in caso di molestie sessuali

1. Qualora si verifichi un atto o un comportamento indesiderato a sfondo sessuale sul posto di lavoro o di studio, la persona oggetto di molestie sessuali potrà rivolgersi, entro 60 giorni dal verificarsi dell’ultimo episodio di molestia, al Consigliere designato per avviare una procedura informale.

2. L'intervento del Consigliere dovrà concludersi in tempi ragionevolmente brevi in rapporto alla delicatezza dell’argomento affrontato.

3. Il Consigliere non può adottare alcuna iniziativa senza il consenso espresso della persona vittima di molestie. La segnalazione può essere ritirata dal/dalla denunciante in ogni momento della procedura informale.

Articolo 8. Procedura informale di intervento del Consigliere

1. Il Consigliere, ove la persona oggetto di molestie sessuali lo ritenga opportuno, interviene al fine di favorire il superamento della situazione di disagio per ripristinare un sereno ambiente di lavoro o di studio, facendo presente all’autore delle molestie che il suo comportamento scorretto deve cessare perché offende, crea disagio e interferisce con lo svolgimento delle attività che si svolgono nella scuola.

2. Il Consigliere concorda con la persona oggetto di molestie l’iter più idoneo all’interruzione definitiva del comportamento molestante.

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3. L’intervento del Consigliere deve avvenire mantenendo la riservatezza che il caso richiede.

Articolo 9. Denuncia formale

1. Ove la persona oggetto delle molestie sessuali non ritenga di far ricorso all’intervento diretto del Consigliere, ovvero, qualora dopo tale intervento il comportamento indesiderato permanga, potrà sporgere formale denuncia, se lo ritiene con l’assistenza del Consigliere, alla competente autorità.

2. Nel corso degli accertamenti è assicurata l’assoluta riservatezza dei soggetti coinvolti.

3. Se nel corso del procedimento risultino non fondati i fatti denunciati, la scuola opera al fine di riabilitare la persona accusata.

Articolo 10. Attività di sensibilizzazione

1. L’Istituto Comprensivo di Falerna si impegna a diffondere la conoscenza del presente Codice di condotta e a predisporre specifici interventi formativi in materia di tutela della libertà e della dignità della persona al fine di prevenire il verificarsi di comportamenti configurabili come molestie sessuali.

2. La scuola si impegna a comunicare al personale e agli alunni il nome ed il luogo di reperibilità del Consigliere di fiducia.

3. I docenti dell’Istituto, nell’ambito delle rispettive attività curricolari, si impegnano a sensibilizzare gli alunni e le alunne, in particolare quelli frequentanti la Scuola Secondaria di primo grado, sulla problematica delle molestie sessuali e sul diritto alla tutela della propria dignità e libertà personale.

Articolo 11. Le ritorsioni

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1. La ritorsione diretta e indiretta nei confronti di chi denuncia casi di molestia sessuale è considerata condotta scorretta, contrastante con i doveri dei pubblici dipendenti e di eventuale rilievo sul piano disciplinare.

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