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ARTIGIANI D’ITALIA IL GENIO E LA CREATIVITA’ Il Ricetto di Candelo luogo di grande fascino, borgo medievale del XIV secolo e unicum a livello europeo, ospiterà dal 25 al 28 Aprile la Manifestazione Artigiani d’Italia il Genio e la Creatività, evento nazionale dedicato alla promozione e valorizzazione dell’artigianato d’arte. I mestieri d’arte oggi costituiscono un patrimonio culturale unico, coniugano tradizione e innovazione, antichi saperi e nuove tecnologie e rappresentano il cuore del nostro saper fare, del talento e della creatività. Il percorso espositivo si snoderà attraverso le rue dello splendido Ricetto, saranno aperte le cellule medievali che si trasformeranno nelle botteghe dei maestri artigiani: liuterie e vetrerie artistiche, botteghe di oreficeria e di tessitura, di falegnameria e cartapesta, della lavorazione del pellame e della ceramica, un palcoscenico d’eccezione, dove la storia incontrerà la storia in una perfetta simbiosi. Si potranno osservare gli artigiani al lavoro, scoprire antiche tecniche, sperimentare in prima persona all’interno dei laboratori didattici percorsi insoliti come quello della legatoria e della stampa d’arte, conoscere le tradizioni e le specificità delle singole regioni che potranno raffrontarsi in appositi tavoli di lavoro e di scambio. A confronto si troveranno la tradizione ceramica campana di Vietri sul mare e Cava dei Tirreni con quella piemontese di Castellamonte, quella pugliese di Grottaglie, quella veneta e sarda. I maestri artigiani oggi sono i depositari dell’anima dei territori, la esprimono attraverso manufatti unici, simbolo di quel gusto tutto italiano che ci rende unici nel panorama

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ARTIGIANI D’ITALIA IL GENIO E LA CREATIVITA’

Il Ricetto di Candelo luogo di grande fascino, borgo medievale del XIV secolo e unicum a livello europeo, ospiterà dal 25 al 28 Aprile la Manifestazione Artigiani d’Italia il Genio e la Creatività, evento nazionale dedicato alla promozione e valorizzazione dell’artigianato d’arte.I mestieri d’arte oggi costituiscono un patrimonio culturale unico, coniugano tradizione e innovazione, antichi saperi e nuove tecnologie e rappresentano il cuore del nostro saper fare, del talento e della creatività.Il percorso espositivo si snoderà attraverso le rue dello splendido Ricetto, saranno aperte le cellule medievali che si trasformeranno nelle botteghe dei maestri artigiani: liuterie e vetrerie artistiche, botteghe di oreficeria e di tessitura, di falegnameria e cartapesta, della lavorazione del pellame e della ceramica, un palcoscenico d’eccezione, dove la storia incontrerà la storia in una perfetta simbiosi.Si potranno osservare gli artigiani al lavoro, scoprire antiche tecniche, sperimentare in prima persona all’interno dei laboratori didattici percorsi insoliti come quello della legatoria e della stampa d’arte, conoscere le tradizioni e le specificità delle singole regioni che potranno raffrontarsi in appositi tavoli di lavoro e di scambio. A confronto si troveranno la tradizione ceramica campana di Vietri sul mare e Cava dei Tirreni con quella piemontese di Castellamonte, quella pugliese di Grottaglie, quella veneta e sarda.I maestri artigiani oggi sono i depositari dell’anima dei territori, la esprimono attraverso manufatti unici, simbolo di quel gusto tutto italiano che ci rende unici nel panorama internazionale e che Artigiani d’Italia il Genio e la Creatività racconterà ai visitatori.

ELENCO REGIONI PARTECIPANTI

PIEMONTE LOMBARDIAVENETOEMILIA ROMAGNATOSCANA

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CAMPANIAPUGLIASARDEGNA

ELENCO SETTORI ARTIGIANALI INTERESSATICERAMICAFALEGNAMERIARESTAURO LIGNEOSCULTURA SU PIETRAORAFOTESSITURAVETRERIA ARTISTICACARTAPESTALEGATORIA RESTAURO CARTACEOPELLETTERIASARTORIACESTERIAPITTURA SU STOFFADECORAZIONE PARIETALEDESIGN E PRODUZIONE ACCESSORI ABBIGLIAMENTOCOMPLEMENTI D’ARREDOENOGASTRONOMIA

ELENCO ESPOSITORI

CERAMICA

1) GRUPPO CERAMISTE PANDORA VIETRI SUL MARE CAVA DEI TIRRENI

La ceramica del sole, viaggio esplosivo di smalti e colori dalle colline al mare

La notorietà di Vietri sul Mare è inscindibilmente legata all'artigianato ceramico, attività antichissima che oggi rappresenta il fulcro dell'economia locale. Della ceramica parlano le stesse viuzze del centro storico, dove nei muri delle case sono incastonate mattonelle che vengono a costituire un vero e proprio museo all'aperto, il tutto circondato dalla presenza delle botteghe che proseguono la produzione artigianale, iniziata secoli fa.

Gruppo di Artiste – Ceramiste Campane “Pandora Ritrovata” il mito riconquistato Immaginata come itinerante, la mostra vuole consolidare e promuovere l’universo femminile attraverso le creazioni di cinquantasei artiste campane, reagendo alle difficoltà odierne della crisi economica e culturale. La mostra richiama l’attenzione sull'impegno delle stesse artiste e si propone di riflettere sul ruolo della donna nella società, attraverso un connubio tra la salvaguardia del nostro patrimonio storico, artistico - culturale e le esperienze creative in corso.Il gruppo testimonia  l’impegno incessante  nel valorizzare le eccellenze del nostro territorio,  puntando al ritorno e alla conoscenza dello stesso patrimonio, ad una sinergia (inter)relazionale e all'esigenza sempre maggiore tra il mondo contemporaneo, sociale ed economico. 

1A) BOTTEGA VESTITA GROTTAGLIE

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Contrariamente a quanto avviene negli altri centri di antica produzione ceramica italiani, Grottaglie vanta il più vasto ed importante “Quartiere delle Ceramiche” in ambiente rupestre ancora in attività. La Gravina di San Giorgio, che circonda a semicerchio il trecentesco Castello Episcopio, venne interessata da frequentazioni antropiche prima della fondazione della stessa Grottaglie avvenuta nel corso del XIII secolo, come dimostrano i ritrovamenti archeologici degli ultimi anni. Intorno alla fine degli anni Settanta i materiali industriali che invadono i mercati recidono bruscamente la richiesta di manufatti artigianali destinati alla quotidianità domestica e la ceramica di Grottaglie muta di conseguenza la sua destinazione d’uso diventando più decorativa che funzionale. In questo decennio può considerarsi definitivamente conclusa l’era del fuoco, si spengono le antiche fornaci, si chiude definitivamente una lunga e gloriosa pagina di storia e si attua un cambiamento epocale dal punto di vista tecnico, estetico, formale e commerciale. Attualmente le antiche botteghe grottagliesi sfidano il mercato globale conservando un’identità locale stratificata nei secoli. Innovazioni cromatiche applicate alla ceramica tradizionale e la rivisitazione di antiche tecniche decorative, rendono la produzione odierna al passo con le mutazioni del gusto contemporanee e con gli elevati standard qualitativi del rinomato artigianato italiano.

Mimmo VestitaCeramista da generazioni, appassionato collezionista ed esperto conoscitore della ceramica pugliese è nato a Grottaglie nel 1953.Vanta numerosi collaborazioni con musei nazionali ed internazionali nell’ambito della divulgazione delle antiche tecniche ceramiche.Ospite fisso della "Borsa del Turismo Archeologico" di Paestum per la quale tiene annualmente dimostrazioni sulle tecniche di realizzazione e decorazione della ceramica apula, attica e magnogreca. Espone i suoi manufatti ceramici in diverse mostre tematiche nazionali nell’ambito delle quali ha vinto diversi premi: 1986 e 1989 Mostra della Ceramica di Grottaglie, 1997 “Targa d’oro” nell’ambito della rassegna “Viaggio attraverso la Ceramica” presso Vietri sul Mare (Sa).Collabora con diversi designer pugliesi insieme ai quali ha esposto in numerose rassegne nazionali ed internazionali: Biennale di Venezia, Abitare il tempo e Salone del Mobile.Negli anni ’80, insieme all’Architetto Martini, ha curato la realizzazione di diverse mostre sulla ceramica e l’architettura di Grottaglie: 1982 Vasi e Tufi, 1986 VIII Concorso di Ceramica Mediterranea, 1987 Artigiano e artigiano tenutasi a Roma, 1988 Memoria storica della tradizione ceramica grottagliese “La ceramica nel Quartiere delle Ceramiche”, 1989 Carnevale a Grottaglie, maschere in ceramica e, nell’estate dello stesso anno, A ricordo degli antichi giardini nell’ambito della Rassegna “La Ceramica nel Quartiere delle Ceramiche”.Nel 2005 e nel 2009 cura la Mostra del Presepe presso il Castello Episcopio di Grottaglie e dal 2012 collabora con l’archeologo Simone Mirto insieme al quale 0realizza le mostre: Bacco incontra la creta, Sacralità domestica e Festa grande.Presidente dei ceramisti di Grottaglie tra il 1986 ed il 1989, periodo in cui il Quartiere delle Ceramiche ha conosciuto uno dei più vivaci periodi commerciali dell’ultimo cinquantennio.

1B) BOTTEGA NICOLA GIUSTINIANI CERRETO SANNITALa lavorazione della ceramica in San Lorenzello è un’arte antichissima, nata con lo scopo di fornire utensili e favorita dalla presenza sul territorio di argilla, comunemente chiamata “creta”. Le prime testimonianze di ceramica decorata risalgono al ‘700. Questa attività a San Lorenzello è legata al nome di Nicola Giustiniani, figlio di Antonio, nato a San Lorenzello nel 1732 ed emigrato a Napoli nel 1752 dove fondò la “Scuola Giustiniani”.La Bottega “N. Giustiniani” di Elvio Sagnella opera nel settore della ceramica artistica e tradizionale con dedizione e competenza da molti anni. Elvio Sagnella fonda nel 1981 la sua attività denominandola “Bottega N: Giustiniani” celebrando così l’artista tanto amato Nicola Giustiniani che nacque a San Lorenzello nel 1732. Il percorso artistico di Elvio Sagnella, diplomato presso l’Istituto d’Arte di Cerreto Sannita, parte da un lungo apprendistato, ed è in continua evoluzione, la sua creatività gli deriva dall’amore per la sua “arte” di fare ceramica. La Bottega è gestita a tempo pieno dal titolare e si avvale di una collaborazione specializzata e capace. La bellezza delle maioliche realizzate prevalentemente su commissione ha permesso una forte affermazione sul mercato locale e regionale, tanto che la Bottega “Giustiniani” è ormai un punto di riferimento per le maioliche di pregio. La Bottega realizza: servizi , servizi di piatti e decori tipici del'700, pannelli artistici. Vengono, inoltre, prodotti zuppiere, acquasantiere, albarelli, pavimenti a riggiole personalizzati.I pannelli maiolicati sono collocati nelle chiese più belle della Campania, nella Piazza di Pietrelcina un grande pannello maiolicato rappresenta i luoghi della fede di Padre Pio. Tra le sue opere più importanti i due pannelli collocati nel porticato della Chiesa dell’Annunciazione a Nazareth, con la sacra immagine della Madonna delle Grazie.Oggi Elvio Sagnella, aiutato da efficienti collaboratori nella sua bottega rinnova i colori e le forme della tradizione settecentesca di Cerreto e San Lorenzello.

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1C) INDUSTRIA COTTO SALERNITANO SRL GIFFONI VALLE PIANA (SA) Stoviglie per la tavola, complementi d’arredo, manufatti d’autore sono le linee guida che da oltre trent’anni caratterizzano la produzione del gruppo ICS Industria Cotto Salernitano. I riferimenti storici da cui esso ha tratto l’immagine stilistica della ICS fatta di tecnologia e ricercatezza attraverso il marchio “Ceramica Salernitana”.L’ultimo decennio è caratterizzato da collaborazioni artistiche provenienti da diverse esperienze del territorio come Ugo Marano, Pietro Lista, Enzo Bianco, Fausto Lubelli che cimentandosi nelle loro creazioni e collaborando con lo staff aziendale diretto da Beatrice Zinno hanno dato vita a svariate esperienze produttive che vanno dalla realizzazione del manufatto per arredo urbano alla collezione gadgets aziendale personalizzata, dall’arte della tavola fino all’interior design per strutture alberghiere e private. Oggi la ICS grazie anche agli spazi aziendali e al know how tecnologico è in grado di proporre e realizzare soluzioni sia in ambito industriale che artistico laddove l’elemento commerciale dell’azienda è funzionale alla divulgazione della produzione artistica-artigianale che si sostituisce a quella ordinaria per vivere la bellezza senza compromessi.

Le bambole rappresentano da sempre il giocattolo per eccellenza che resiste al tempo, alle nuove tecnologie ponendosi oltre il collezionismo. Partendo da alcuni pezzi storici dell’Ospedale delle Bambole – luogo storico napoletano, dove la sig.ra Tiziana Grassi conserva, preserva e riporta a nuovo splendore le bambole di un tempo passato così come suo nonno e suo padre– l’ICS (Industria Cotto Salernitana) ripercorre il ricordo della bambola come icona della tradizione vietrese, per arrivare ad una rivisitazione contemporanea e rigorosamente artigianale dei “cocci”, intesi come la materia prima per la realizzazione delle bambole. La ceramista Anna Fierro, in stretta collaborazione con lo staff dell’Industria Cotto Salernitana ha dato vita alla prima collezione di bambole. Questo percorso si svolgerà alla “Piazzetta della Ceramica”, dove ha sede il nostro show room, un luogo votato alla divulgazione della cultura della ceramica in tutte le possibili sfumature.

2)CERAMICHE ROSA CASTELLAMONTECastellamonte, Città di Antica Tradizione Ceramica che fa parte dell'AICC, Associazione Italiana Città della Ceramica, sarà presente con una rappresentanza composta dai ceramisti Maria Teresa Rosa e Giose Camerlo.Castellamonte deve gran parte della sua fama alla produzione delle famose stufe , tuttavia storicamente la sua produzione è sempre stata assai variegata e il vero elemento di forza era la presenza in zona delle cave di terra rossa. Terra che veniva estratta e lavorata per prepararla ai diversi utilizzi che le sue straordinarie qualità tecniche consentivano e consentono tuttora.Stoviglie da tavola e da fiamma, vasi da giardino, elementi architetturali in cotto rosso, fregi, statuaria, venivano prodotti nelle fabbriche e nelle botteghe artigiane che davano lavoro ad alcune centinaia di operai detti terraglieri

Maria Teresa Rosa vive e lavora a Castellamonte dove possiede un laboratorio artigianale. La famiglia, originaria di Casteli, città abruzzese di antichissima tradizione ceramica, ha dato solide basi alla sua formazione tecnica estetica e professionale. Attualmente il suo lavoro è diretto a sviluppare ed approfondire una continua ricerca formale che, partendo dai canoni tipici del linguaggio ceramico, si traduce in opere di arte contemporanea. In questa ricerca i materiali privilegiati sono la terra rossa di Castellamonte per le sculture, maiolica, smalti e colori per le opere di arte applicata.Vincitrice di importanti premi nazionali a Faenza, Assemini, Mondovì, è tra i soci fondatori dell’Associazione Artisti della Ceramica di Castellamonte di cui è stata Presidente. In collaborazione con la Regione Piemonte e con l’Architetto e designer Ettore Sottsass nel 2004 ha realizzato la Piemont Tower vaso emblema della Castellamontese destinato a rappresentare gli artigiani dell’Eccellenza Ceramica presso il Palazzo dei Conti Botton, sede del locale Museo.A Artigiani d’Italia il genio e la Creatività presenterà la mostra “La donna che diventerò” dodici figure di terra per riscrivere la vita Il volume “La donna che diventerò”, edito da Hever con le straordinarie immagini di Enrico Formica è stato presentato nel corso dell’edizione 2012 del Salone Internazionale del Libro di Torino.L'idea nasce nel 2010 da una intuizione della ceramista castellamontese Maria Teresa Rosa. Nell’arco di poco tempo, l’artista riunisce un gruppo di dodici donne, incontrate nel corso degli anni, molto diverse per carattere o scelte di vita, sottopone loro un elenco di personaggi femminili fortemente segnati da uno stereotipo e le invita a sceglierne uno per ricrearne attraverso un racconto breve, una nuova personalità e una nuova esistenza. Parte così un’avventura creativa al femminile tra arte, letteratura, psicologia e introspezione che, in poco più di un anno, porta alla stesura di dodici racconti ispirati a personaggi femminili derivati dal mito, dalla storia, dalla letteratura, dai quali la ceramista ha preso ispirazione per realizzare una collezione di altrettante bottiglie d'arte in ceramica.Maria Teresa Rosa non è nuova alla creazione di “Bottiglie indossatrici” che diventano oggetto di contenuto per significati simbolici e si fanno interpreti, di volta in volta, dei più disparati argomenti.

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Famose ormai a livello nazionale sono le collezioni dedicate ai vini d’Italia, quella dei cibi o quelle dedicate alle opere di Giuseppe Giacosa.

4) CAMERLO GIOSEGiose Camerlo è attualmente l'unico ceramista che si dedica all'estrazione alla preparazione della terra rossa di Castellamonte, a lui ed alla sua famiglia va riconosciuto il merito di preservare l'originalità e l'autenticità della denominazione delle terrecotte castellamontesi.

5) CERAMICHE BESIO MONDOVI’Besio1842, basata a Mondovi in provincia di Cuneo, è l'unica azienda artigiana monregalese che ancora oggi perpetua la vera tradizione dell'antica ceramica. Le tecniche di produzione si attengono scrupolosamente ai rigidi dettami tradizionali per assicurare un prodotto ricercato e di alta qualità.L'esclusività e l'originalità dei prodotti sono assicurati dalla presenza su ogni pezzo del marchio registrato "Ved. Besio & Figlio" che fin dal lontano 1842 è associato alla ceramica monregalese di qualità.

6)ARTIJANAS SIMONA ARMAS CARBONIA IGLESIAS SARDEGNARaku significa "gioia”. .Secondo la tecnica Raku, i pezzi estratti dal forno ancora incandescenti vengono immediatamente posti in recipienti metallici pieni di foglie secche e subito coperti al fine di ottenere una forte riduzione dovuta alla mancanza di ossigeno.In questo modo l'ambiente riducente creato provoca lustri e riflessi metallici dovuti alla reazione chimica degli ossidi contenuti negli smalti e nel particolare tipo di argilla refrattaria impiegata

7)LIDIA MARTI TORINOLe ceramiche di Lidia Marti sono frutto di una continua sperimentazione, studio di forme in movimento, instabili, trascinate in prospettive e sviluppi sempre diversi. Con l’applicazione d’inedite combinazioni materiche, l’autrice sfrutta appieno l’accostamento di più sostanze, dalla ceramica all’inorgacità del sintetico. Ogni collezione è composta da pezzi unici, realizzati interamente a mano.

8) * VIART ARTIGIANATO ARTISTICO VICENTINOA Vicenza, nel cuore storico della città, vicino alla centralissima Piazza dei Signori, si trova ViArt, il nuovo Centro Espositivo dell’Artigianato Artistico Vicentino. Su una superficie di quasi 300 m², disposta su tre piani, si possono ammirare le opere dei migliori artisti artigiani della provincia di Vicenza. ViArt, unico per le sue caratteristiche nel panorama espositivo italiano, offre la possibilità di compiere un vero e proprio viaggio all’interno delle produzioni artigianali del territorio vicentino, scoprendo lungo il percorso le meraviglie che l’arte, la genialità e la manualità dei maestri artigiani hanno saputo creare.La visita a ViArt è un percorso di elevazione che parte dalla terra, e quindi dai manufatti a lei più collegati realizzati in pietra, ferro, legno, per salire poi fisicamente e spiritualmente ad incontrare tutte le altre artigianalità legate all’uomo, come l’oreficeria, la sartoria, la pelletteria fino a raggiungere nel piano nobile i materiali più leggeri ed effimeri legati alla lavorazione della ceramica, del vetro, della carta e la realizzazione di strumenti musicali.

LABORATORIO ARTIGIANO POLNIATO DIEGO VICENZADescrizione dell' azienda: Il padre Domenico Poloniato ha lavorato in numerose e rinomate fabbriche ceramiche del paese come modellatore. Ha insegnato presso l'Istituto d'arte di Nove discipline laboratoriali aprendo infine il laboratorio artigiano dove ora Diego, il figlio, continua il lavoro. Nel laboratorio si creano da sempre numerose e talvolta imponenti opere per le fabbriche novesi che le hannoriprodotte in serie ed esportate in tutto il mondo. Anche enti privati e pubblici, collezionisti ed amatori hanno scelto i manufatti di Domenico e Diego per regalare o regalarsi pezzi unici nel loro genere. Particolare e caratteristica del laboratorio è la produzione di Cuchi e Arcicuchi, oggetti fischianti di

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dimensioni anche molto grandi, derivata da una antica tradizione novese, rivista in modo originale. Tali oggetti hanno esportato il nome di Domenico e Diego in tutta Italia e nel mondo. Descrizione dei prodotti: I Cuchi sono degli oggetti zoomorfi fischianti, spesso cavalcati da soldati napoleonici per ricordare le scorribande dei mercenari nel territorio novese. I novesi infatti, per rifarsi dei saccheggi e delle uccisioni subite, poterono soltanto burlarsi dei soldati napoleonici ponendoli a cavallo di un Cuco, che nel dialetto veneto è termine dispregiativo di gente stupida. Grazie allo stimolo dato dal direttore del Museo Civico di Vicenza degli anni '60 dott. Gino Barioli è stata iniziata la produzione di Arcicuchi, particolari cuchi di notevoli dimensioni, provvisti di numerosi fischietti di varia modulazione sonora, inseriti in un'unica camera d'aria con la funzione di cassa armonica. La tradizione di produrre Cuchi e Arcicuchi si è tramandata nel tempo, modificata e rivista nella forma, nelle dimensioni, nei soggetti, nei colori da ogni artigiano o artista. La produzione di ceramiche non si limita a questi simpatici e talvolta grotteschi oggetti fischianti, anzi, è nota la capacità di modellare opere uniche di dimensioni molto grandi e miniature. I soggetti, anche sacri, vengono prodotti sia dalla fantasia dell'artigiano sia su richiesta.

IL PESCE ROSSO BASSANO DEL GRAPPADescrizione dell' azienda:Chiara Raccanello è nata a Cittadella il 16.06.1973, laureata in Architettura a Venezia, ha trascorso gli anni da studente in un felice apprendistato presso la bottega di ceramica “La ciotola” di Cibille Heller che si trovava a Venezia dietro la chiesa dei Frari, e a Marostica guidata da Nico Toniolo della “Bottega del tornio”. Nel maggio del 2002 ha aperto il suo laboratorio a Bassano del Grappa in via Campo Marzio. Descrizione dei prodotti:Vari sono i prodotti che "Il Pesce Rosso" propone: ceramiche bianche decorate a mano con disegni originali del laboratorio; terrecotte ingobbiate tornite e deformate a mano; terrecotte tornite o foggiate a mano, ingobbiate e graffite con disegni originali del laboratorio; porcellane decorate con decalcomanie da disegni originali del laboratorio.Le opere sono accompagnate da testi che parlano dei sogni e delle storie che l’autrice si racconta mentre dipinge. Ogni prodotto finito è corredato di istruzioni utili a raccontarne l’essenza e a recuperare il contatto tra l’oggetti in ceramica e le persone. “Emma” è il nome della piccola barchetta di carta che caratterizza le colorate decorazioni delle terrecotte prodotte interamente a mano nel Laboratorio il Pesce Rosso di Chiara Raccanello a Bassano del Grappa. Emma, facile da scrivere velocemente, è la firma che Chiara incide, su di ogni oggetto che produce, appena ultimato il lavoro di coloritura. Il pezzo -ciotola, vaso, piastrella- è pronto: dopo una lenta essiccazione naturale verrà cotto una prima volta, poi verrà invetriato, cioè ricoperto di uno strato di vernice trasparente, e infornato una seconda volta.

EL SALBANEO ARCUGNANO VICENZADescrizione dell' azienda:Sante Segato...”el salbaneo”. La parola “salbaneo” indica, nella tradizione rurale veneta, un piccolo essere, un po’ magico un po’ burlone, un diavoletto impertinente e giocoso, che fa scherzi e non sta mai fermo. Ed è proprio questa immagine, legata al movimento, quella più fedele alle opere del “poliedrico ceramista” Sante Segato. Si diploma nel ‘71 all’ISA di Nove di Bassano, e dopo un’esperienza nella grafica, nel ‘75 comincia a sperimentare “l’alta temperatura”: 1280°. Prima con il gres e quindi con la porcellana comincia un lavoro di ricerca, sia formale che di qualità, nella produzione di piccola serie. Nell’82 il primo riconoscimento: “TERRA&TERRA UNO qualità e ricerca nella piccola serie” a Cerro di Laveno Mombello. Inizia così a misurarsi con una costante presenza a mostre e concorsi; inoltre collabora con artisti e designers nella realizzazione di prototipi e produzioni destinate alla commercializzazione.Descrizione dei prodotti:La sua attività di ceramista “curioso” si esprime nella produzione di un’oggettistica che spazia dal design “pulito” dei primi oggetti d’uso alla vena ironica cominciata con i complementi d’arredo...che continua con i “cuchi” (fischietti in terracotta in dialetto veneto); con la porcellana di Limoges poi sviluppa una serie di oggetti che “sfidano” la materia... lavorandola a traforo o a sfoglia...

ATELIER ARGILLA E MANI COGOLLO DEL CENGIO VICENZADescrizione dell' azienda:Il Laboratorio Argilla e Mani nasce nel 1979 dalle idee e dal lavoro di Raffaella Bassa e Silvestro Dall’Osto. Inizia con la produzione di oggetti d’uso fino alle realizzazioni più recenti di pezzi unici, passando attraverso varie esperienze e lavorando con materiali e tecniche diverse come la terracotta, la maiolica, il raku.Da sempre ha cercato di coniugare il lavoro manuale con la ricerca di qualità, di valorizzazione dei materiali e delle superfici per dare vita a qualcosa di unico e speciale.Descrizione dei prodotti:La nostra produzione spazia da vasi e ciotole a piccole figure di animali stilizzati, dai quadri, in varie dimensioni, agli specchi, ai pannelli murali, decorativi e personalizzati: il tutto fatto a mano in ceramica Raku.La tecnica raku è di origine giapponese ed il termine stesso significa gioire il giorno, vivere in armonia con le cose. L’ origine è legata alla cerimonia del the ed all’influenza della filosofia zen nella cultura giapponese. Viene utilizzata un’argilla refrattaria, cotta a 950°, i pezzi vengono

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estratti ancora incandescenti dal forno e vengono deposti tra la segatura o le foglie secche, si ottiene così una riduzione, gli smalti diventano iridescenti ed acquisiscono le particolari crepature superficiali.

FALEGNAMERIA

1) LODOVICO GRIPPA MILANO ASSOCIAZIONE CULTURA LEGNOAvevo 15 anni e un forte desiderio di costruire qualcosa con le mie mani, il legno non fu una scelta, ma un’ispirazione…La tornitura va al di là di ogni definizione; le sensazioni e l’emozione di vedere un oggetto sgraziato lentamente trasformarsi grazie al lavoro e alla perizia delle proprie mani in un oggetto unico, elegante e sinuoso sono difficili da spiegare…

2) LINCETTO MASSIMO PADOVA ASSOCIAZIONE CULTURA LEGNOIn un mondo dove domina la tecnologia e la pochezza di rapporti umani, è confortante constatare che ci sono persone che ritornano ai valori passati, vivendoli però nel presente, perché divengano futuro Sto parlando di un artigiano sconosciuto ai più, Lincetto Massimo, che utilizzando una spiccata manualità e un altrettanto evidente creatività proietta su oggettistica in legno il suo amore per la terra, intesa nel senso più stretto del termine. Gli oggetti che crea sono uno spaccato di interiorità, armonia e puro sentimento per questo mondo, che nella sua imperfezione, potrebbe essere migliore. Le trottole sono un ritorno a un gioco antico, che però affascina ancora tutti per quel roteare sempre diverso, ma alla fine simile, una similitudine con questa società in continuo movimento, che però ha perso la dimensione del gioco e della condivisione. Le essenze dei legni usati poi, sono una gioia per la vista, e per il tatto.

2) FALEGNAMERIA MONTI TORINO

La nostra attività nasce nel 1987 dalle idee e dalle esigenze di vita di mio padre Monti Francesco, già figlio di un artigiano.Esigenze che lo impegnarono nella realizzazione di un'attività germogliata dalla passione e dalla voglia di progettare e costruire con il legno, talvolta accostandolo ad altri materiali che la natura ci dona e che a poco a poco, con studio, pratica e non poche difficoltà, si lasciano plasmare dall'essenza e dal gusto di chi li sa alleggerire fino ad estrapolarne l'anima. E' stata sicuramente una scelta sofferta, una strada difficile da seguire che ha richiesto e continua a richiedere grandi sacrifici a tutti in famiglia; abbiamo però avuto in cambio bellissime soddisfazioni, abbiamo conosciuto artigiani ed artisti, persone con le mani d'oro ispirate da un grande amore verso il prossimo e votati alla condivisione della loro armonia, persone felici. E' da costoro che abbiamo ereditato l'arte del disegno degli stili e della costruzione di mobili ed oggetti; da loro abbiamo assimilato le tecniche d'intarsio ed ebanisteria, prima valorizzando il nostro lavoro e poi modificando e raffinando il nostro gusto e la nostra tecnica, fino ad ottenere nel Dicembre del 2000 il riconoscimento di "Eccellenza Artigiana".

4) FALEGNAMERIA GARDIMAN

La nostra storia inizia nel 1978 quando Pietro e Roberta aprono un piccolo laboratorio di falegnameria nella cantina sotto casa. Nel tempo il laboratorio si sviluppa e si specializza nella falegnameria e arredi su misura e nella lavorazione e trasformazione del Corian. La realtà di oggi è un'azienda con un laboratorio dieci volte più grande del primo ed un'esposizione permanente di 300 mq di cucine, armadi, divani, letti,

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porte e serramenti. Recentemente a Pietro e Roberta si sono aggiunti i figli Damiano, Francesco, Ester e Cristiana per sostenere la crescita dell'azienda desiderosa di sempre nuove energie ed idee. Accanto alla dimensione casa, abbiamo collezionato numerose esperienze nel campo delle attività commerciali e del contract, dall'allestimento di ristoranti, locali, negozi ed expo, ad alberghi e arredi di navi, sia in Italia che all'estero, oltre che restauri artistici per chiese e allestimenti di nuovi spazi museali.Dedicando la massima cura possibile nella costruzione di mobili su misura, mettiamo a disposizione del cliente la nostra esperienza trentennale e le nostre capacità manuali e creative.

5) COLLEGIO DEI MINUSIERI BIELLA

La presenza a Biella del Collegio dei Minusieri, una delle più antiche corporazioni di cui si abbia memoria, attivo dal 1607, ordine professionale, patrimonio sociale e culturale, tesimonia quanto l’artigianato ligneo sia stato per il territorio biellese un comparto economico di tutto rispetto.

Un fitto tessuto di relazioni economiche, sociali, corporative, che da sempre hanno contraddistinto l’evoluzione degli artigiani del legno, oltre tre secoli di eventi, di progressi creativi, di evoluzioni tecnologiche, esposizioni, contatti internazionali.

6)* VIART ARTIGIANATO ARTISTICO VICENTINOGUASINA RECOARO TERME VICENZADescrizione dell’azienda:Le creazioni artistiche “Guasina” iniziano nel 1980 da una idea del designer arch. Giorgio Guasina e dalla collaborazione dei figli Margherita, Silvia e Marco.La materia usata è il legno, profondamente amato in una terra di boschi e di monti e di tradizioni artigiane cimbriche, lavorato a mano con utensili e macchine elementari. Le creazioni iniziali sono ciotole tornite di varie forme e dimensioni, ottenute con assemblaggi di legni multicolori nazionali ed esteri. Successivamente la gamma produttiva si estende alle sculture di piccole e medie dimensioni con l'impiego di una pluralità di essenze ed in particolare con l'uso di tavole vecchie di castagno recuperate da demolizioni o ristrutturazioni di edifici con effetti cromatici e materici artigianali e affascinanti.Descrizione dei prodotti:La vasta gamma dei prodotti si può così riassumere:OGGETTI TORNITI: piatti, larghi piatti, ciotole, ciotoloni torniti e verniciati in finitura opaca, previo assemblaggio di legni di varia provenienza e colori naturali con dimensioni che variano da cm. 20 a cm. 60 di diametro.SCULTURE: si possono distinguere tre linee diverse: Figurazioni di animali, eseguite con varie essenze, con legni di recupero o sabbiati, ripetibili ma mai identici. In dimensioni variabili.Forme astratte, in esemplare unico, di dimensioni maggiori, eseguite con tecniche varie, legni e materiali diversi di varia provenienza.Serie in acero sbiancato, che comprende una gamma di figurazioni umane realizzate con una tecnica di taglio e assemblaggio di originale ed esclusivo effetto plastico.

RESTAURO LIGNEO

BARBERO STEFANO BIELLA La ditta BARBERO ANTICHITA', nel suo laboratorio artigianale in Ponderano (BI), è specializzata nel restauro conservativo di mobili, oggetti lignei, porte, portoni, serramenti in legno, parquet antichi. Le specializzazioni sono: l'ebanisteria con la relativa scultura e intarsio. Le finiture sono: la lucidatura a stoppino, a cera e le laccature a base di prodotti naturali, come le antiche tecniche e anche con prodotti acrilici, la doratura in varie tecniche con oro zecchino. Nel laboratorio si eseguono lavori di falegnameria quali la costruzione di arredi di ogni genere, la produzione di capo d'opera. La ditta esegue altresì

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sostituzioni e posa di pelle sui piani di scrivanie e altro frizionata a mano con filettature in oro zecchino. I principali committenti sono: enti pubblici, privati, antiquari, enti ecclesiastici sotto la direzione della Soprintendenza dei Beni artistici e culturali. Il titolare si occupa anche del settore antiquariale ed è specializzato in arredi, oggettistica e dipinti con uno show-room di 200 mq. nel centro storico di Biella e con la sua professionalità garantisce il restauro e certifica l'autenticità.

OREFICERIA

1) GERMANO SIGOLO MILANOGermano Sigolo, diplomato alla scuola d'arte del Castello Sforzesco di Milano, apre nel 1979 il proprio laboratorio orafo, cogliendo e armonizzando al meglio il vero aspetto della bottega.Qui ha conosciuto e appreso il "mestiere" attraverso l'arte dello sbalzo e del cesello, per coniugare poi, con istinto e creatività, design e artigianato. Con Rosanna Bissoli architetto designer, uniscono e mescolano se stessi nell'ideazione, nella sperimentazione e nella ricerca progettuale, in una simbiosi ideale concepita e consolidata nella bottega. Oltre all'esecuzione manuale, disegna, progetta e restaura gioielli e argenti creando pezzi unici e piccole serie, mantenendo costante l'equilibrio fra tradizione e innovazione. L'abilità e la sensibilità artistica unite al piacere della creazione sono gli elementi di fondazione per la realizzazione di oggetti per il design, giocando con la non portabilità dei gioielli in nome della creatività. Oggi ricerca nel gioco dei volumi, gioielli in movimento che vengono ruotati, mossi, scavati e dalle linee che sono avvolte, intrecciate e sospese e che colgono lo sguardo anche dell'osservatore più distratto.

2) MELANIA ZUCCHI BOLOGNARealizzo anelli, orecchini, spille, bracciali, pendenti e collane in maniera artigianale nel mio laboratorio. Il mio lavoro si divide tra piccole produzioni e pezzi unici: utilizzo argento, resina e pietre dure o preziose per creare gioielli moderni, la cui bellezza dura nel tempo.Prediligo forme geometriche e pulite, che non si prestano ad una interpretazione univoca ma che stimolano la fantasia, senza dimenticare la portabilità ed il comfort. La mia formazione si è svolta in Inghilterra, Paese in cui il gioiello artistico e di ricerca ha raggiunto un livello di modernità e sperimentazione normalmente riservata alle belle arti, una visione che condivido e mi auguro possa diventare diffusa anche in Italia. Credo che l'ornamento, sia esso minimale o appariscente, debba parlare di chi lo indossa: ogni pezzo diventa unico e "vivo" solo nel dialogo che s'instaura tra esso e l'interlocutore che lo porta.

3) R.R ORAFI SASSARIDa oltre venti anni RROrafi produce manufatti orafi di altissima qualità dal design esclusivo. Gioielli raffinati, nati grazie all’uso di millenarie tecniche di lavorazione, eredità degli antichi popoli del Mediterraneo. Un gioiello RROrafi è il risultato di una produzione artigianale, rigorosamente manuale in tutte le sue fasi, dal disegno alla rifinitura finale.

4) FILIGRANARTFiligranart è un laboratorio artigianale di filigrana in argento che si trova nel centro di Campo Ligure, in Via A.S. Rossi 15, la strada che conduce al suggestivo Castello Spinola. La titolare Miria Oliveri si avvale di una trentennale esperienza nella lavorazione della filigrana, un’arte tramandatale dalla madre Mansueta, attiva a Campo Ligure già negli anni ’40. Con lei lavora il figlio Davide, che porta avanti quella che è una vera e propria tradizione di famiglia. Il laboratorio è specializzato nella produzione di orecchini, ciondoli, collane e bracciali, ma anche oggetti sacri, croci e rosari. Nel 2009 Filigranart ha conseguito il prestigioso marchio di qualità “Artigiani in Liguria – Classe Superiore”, instituito dalla Regione Liguria per certificare e garantire l’originalità dei prodotti artigianali. Ogni oggetto, infatti, viene realizzato completamente a mano, ed è per questo che Filigranart riesce ad avverare i desideri dei propri clienti, creando, partendo da un loro disegno, premi, idee regalo e bomboniere uniche ed originali. Non solo, ma visitando il laboratorio è possibile assistere gratuitamente alla creazione dal vivo dei gioielli in filigrana.

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5) * VIART ARTIGIANATO ARTISTICO VICENTINOMAGAL VICENZADescrizione dell’azienda:“La passione per l’arte nasce a Roma, mia città natale. Il mio precoce ed indipendente talento per il disegno e per la scultura, affinatosi al Liceo Artistico, è stato il primo stimolo che ha poi trovato piena espressione nel plasmare argento e oro. Arrivata a Vicenza nel 1971, inizio la mia ricerca stilistica ed artigianale. Studiando con passione autonoma, rielaboro antiche tecniche orafe e le reinvento fino ad estrarne personalissime tecniche. Nel 1981 apro la mia bottega orafa – laboratorio e atelier – di via Paolo Lioy 9-13, nel cuore di Vicenza, all’interno dello storico palazzo Gualdo Cevese, e sviluppo negli anni un particolare rapporto con i miei clienti, personalizzando per loro le mie creazioni.”Daniela Vettori partecipa a mostre e manifestazioni dedicate al gioiello d’arte in Italia, a New York, Johannesburg e Annecy. Dal 1994 le sue creazioni sono diffuse in gioiellerie prestigiose in Europa, Stati Uniti e Giappone.Descrizione dei prodotti:“Il fuoco che trasforma il metallo, e la cera con cui modello a mano, sono i miei strumenti prediletti per realizzare un gioiello piacevole da indossare, godibile sempre. Il fascino delle pietre dalle forme più inconsuete ispira le linee che creo, così ogni gioiello esprime la sua unicità espressiva nel tempo.”Un simbolo della collezione Magal è la libellula totemica, portatrice di rivelazione, è colei che fa cadere i veli dell’illusione. E’ l’entità del cambiamento, simboleggia i sogni, gli obbiettivi da raggiungere facendo sposare la ragione con l’emozione. Ci insegna che la vita, simile alla luce che riflette sulle sue ali, può mutare adattandosi. Ci invita a trasformare le nostre esistenze ricordandoci di guardarci dentro. La creazione artigianale è in argento 925 arricchita da ambra verde colombiana, turchese, corallo, ametista, quarzo rosa, agata corniola e ogni pietra ha proprietà diverse.

LAURA BALZELLI VICENZADescrizione dell'azienda:Laura Balzelli è nata a Vicenza ed è attiva come orafa,designer e pittrice dopo anni di successo nel campo della progettazione e ricerca nel settore.Da anni nel suo show room Veneto, tra i più importanti per creatività e innovazione, vengono prodotti pezzi unici esclusivamente con materiali nobili e rare varietà gemmifere.Così il platino sostituisce l'oro bianco, i diamanti sono declinati in ogni taglio e autentiche rarità come la turchese verde o la conchiglia Conch costituiscono piccoli opere d'arte impreziosite da sculture di corallo o da “ritrovamenti” d'epoca, rivisitati in chiave contemporanea.Ogni gioiello è un pezzo unico, realizzato interamente a mano con uno stile inconfondibile che si trasforma in una scultura da indossare.L'artista, scelta dai più importanti distributori di merce top quality per le sue creazioni raffinate e peculiari, annovera nel suo curriculum numerose esposizioni e partecipazioni ad eventi nazionali ed internazionali, dalla mostra al museo Correr “L'oro di Venezia” a “Il cantiere delle Arti” di Siracusa, “L'evoluzione dell'arte orafa veneta” di Bassano oltre a presenze a Vicenza Oro, Dubai,Casablanca e varie fiere del settore.Quotidiani e riviste dall'Italia al Giappone le hanno dedicato molto spazio, tra le quali la casa editrice Mondadori di Milano che all'interno del volume “La seduzione degli oggetti” compiendo un excursus nell'artigianato italiano le ha riservato la pagina dedicata al Veneto. I suoi gioielli sono creazioni uniche in oro 750, argento 925 e platino realizzate interamente a mano. Il laboratorio si avvale anche di un gemmologo diplomato GIA.

TESSITURA

1) LIDIA MIOTTO MARINA FORNARO MILANO“Lidia Miotto e Marina Fornaro condividono da diversi anni l’esperienza lavorativa e di ricerca. Sono attratte da ogni tipo di intreccio tessile e spaziano dalla tessitura alla maglieria producendo pezzi unici o piccole collezioni che vanno dall’abbigliamento ai complementi d’arredo fino alla realizzazione di arazzi su disegno proprio o di noti artisti e lo studio di prototipi per alcuni lanifici. Parte importante della loro attività è l’insegnamento della tessitura e della maglia sia a privati che presso scuole o enti e nell’area del disagio mediante progetti mirati. Nel Dicembre 2011 la Regione Lombardia riconosce loro l’Eccellenza Artigiana.

VIART *RENATA BONFANTI MUSSOLENTE VICENZADescrizione dell'azienda:Renata Bonfanti ha studiato tessitura all’Istituto Statale d’Arte di Venezia nei primi anni ‘50 e nel ’54 ha frequentato un corso di perfezionamento alla Kvinnelige Industri Skole di Oslo.In quello stesso anno ha partecipato alla Triennale di Milano con un tappeto annodato a mano. Allora la

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sua attività comprendeva soltanto tessiture eseguite da lei personalmente. Nel ’56 ha iniziato a disegnare anche per l’industria tessile e ha allargato il suo laboratorio con un’attrezzatura che comprendeva anche telai meccanici. Nel ’62 le è stato assegnato il Premio Compasso d’Oro per l’insieme di tutta la sua produzione. In seguito ha partecipato a varie mostre, tra cui la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano, la Biennale de la Tapisserie di Lausanne, la Triennale Tkaniny di Lodz (Polonia).Le sue opere sono presenti in varie collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.Descrizione dei prodotti:Nel laboratorio di Renata Bonfanti si può ancora veder tessere a mano arazzi e tappeti. I disegni sono attuali, le tecniche di lavorazione antichissime. Con lo stesso impegno progettuale e la stessa cura nell’esecuzione, si producono anche tappeti di serie a telaio meccanico e inoltre tovaglie, tende, copriletti e altri tessuti. Il laboratorio, immerso nel verde delle colline della pedemontana tra Asolo e Bassano, è sito in un edificio moderno, costruito appositamente alla fine degli anni ’60. In un unico grande spazio operativo si può vedere l’insieme della produzione e la lavorazione in tutte le sue fasi.

VETRERIA ARTISTICA

1) VETRERIA BIELLESE RENATA SELVA BIELLARenata Selva dirige la parte artistica delle vetrate. Ha frequentato la scuola di restauratori d’arte di Torino, che ne ha valorizzato le potenzialità artistiche. Ha seguito corsi di vetrofusione condotti da importanti artisti in campo mondiale. La modernità e la completezza dei servizi offerti sono riscontrabili nella gestione di tutte le fasi operative: dalla consulenza stilistica all’esecuzione di bozze accurate, fino alla posa delle opere stesse con l’ausilio di personale specializzato.

2) MIRA RECROSIO TORINOMiro Recrosio crea vetrate artistiche da diversi anni, per realizzare con professionalità e competenza il vostro progetto artistico.Ogni immagine che prende vita all’interno dei nostri prodotti è un’opera d’arte unica e originale, commissionata e realizzata secondo i desideri di ogni cliente. I nostri maestri vetrai sono specializzati nella composizione di vetrate con soggetti classici, moderni e religiosi.Inoltre la nostra esperienza nel settore ci consente di realizzare anche cristalli, specchi e vetrate personalizzati per arredare con eleganza la vostra casa.Siamo in grado di realizzare vetrate di ogni dimensione e tipolgia.Il nostro personale è competente anche in materia di restauro di vetrate antiche, operando con estrema cura e precisione per il ripristino dei disegno originali o per l’esecuzione di lavorazioni particolari. I nostri tecnici saranno in grado anche di installare con professionalità i prodotti realizzati.Scoprite tutte le nostre lavorazioni!

CARTAPESTA

1) FUKUMANEKI SILVIA BONOMI NOVARASilvia Bonomi utilizza carta riciclata e carta orientale molto pregiata. La carta riciclata, costituisce l‘anima dell’oggetto, la sua vera essenza. La carta pregiata, realizzata a mano ancor oggi attraverso tecniche antiche in Nepal, Thailandia e India, costituisce l’ultimo strato: il vestito dell’oggetto. La rifinitura è ottenuta sovrapponendo strati di carta differenti per colore e tipo ed inserendo fibre vegetali così da ottenere effetti inaspettati e originali. L’incontro tra le fibre naturali e le carte pregiate dona all’oggetto un carattere unico.

LEGATORIA E RESTARO CARTACEO

1) FRANCESCO DE PASQUALE BIELLAIn un piccolo laboratorio di paese, esiste un artigiano che da più di quarant’anni esegue magici restauri. Si chiama Francesco De Pasquale e l’Eccellenza Artigiana gli ha conferito il prestigioso riconoscimento nel 2002 per la sua alta professionalità e capacità nell’eseguire artistici restauri e legature di libri. La sua arte

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riserva una ricercata capacità nella legatura di libri exnovo, con cuciture eseguite a mano, restauro di tomi antichi in cuoio naturale o pergamena, restauro di copertine e decorazione di dorsi di libri con uso di fogli in oro zecchino con strumenti rari secondo tecniche quasi medievali e creazione di album fotografici. “Ho iniziato ad imparare questo mestiere molti anni fa insieme a mio fratello e grazie alla passione e dedizione profusa, mi sono specializzato nel settore del restauro e legatura imparando tecniche svariate e talvolta complesse. Ho studiato i diversi materiali e le loro caratteristiche per poterli lavorare e ottenere i migliori risultati nell’ambito del restauro.” Spiega il maestro Francesco De Pasquale. Il recupero di antiche tecniche e antichi materiali è parte del suo mestiere e tale capacità è applicata anche a lavorazioni per rivestimenti in cuoio di superfici d’arredo come scrivanie che vengono tinte e decorate con filettature in oro zecchino impresse a caldo. Tutto questo viene eseguito con il rigore e la raffinatezza di anni di esperienza con quello stile che solo il Made in Italy può regalare.

VIART*KITE EDIZIONI PIAZZOLA SUL BRENTA PADOVADescrizione azienda: Kite Edizioni nasce nel 2006, dalla passione per l’illustrazione e il desiderio di valorizzarla al pari di tutte le arti visive. La cura per i dettagli, dall’idea, alla stampa, sino alla rilegatura, rende ogni libro un progetto unico, ‘confezionato’ totalmente in Italia e nel rispetto delle risorse forestali del mondo (certificazione FSC). Ma i libri kite non vogliono essere solo “belli”: desiderano trasmettere, con la delicatezza dell’illustrazione, contenuti importanti e profondi, premiati più volte e sostenuti da collaborazioni di prestigio con Unesco, l’Università di Padova e la Scuola Internazionale d’Illustrazione di Sàrmede. A partire dal 2012 si valicano i confini italiani: nascono così i primi titoli in lingua francese distribuiti e venduti in Francia e nel mondo con il marchio Passepertout. Descrizione dei prodotti:Oggi Kite gode di una vasto catalogo con varie collane e i progetti ‘speciali’, che lasciano spazio alla continua ricerca, sia per i materiali che per la finalità del libro. Non sono da leggere, ma anche da vivere.

PELLETERIA

1) BUSSACHINI ROBERTO PIACENZACensiti frà le botteghe storiche del territorio ,il nostro laboratorio fu fondato nell' immmediato dopoguerra a Piacenza da un ex partigiano, e  nasce come "fabbrica di valige" destinate per lo più a chi stava all'epoca emigrando verso terre lontane. Nel 1995 , a seguito dello spostamento della sede da Cantone delle Assi all'attuale sede in Via Beverora 45, ,l'attività si è ampliata con l'introduzione di nuovi macchinari per la stampa e la lavorazione della pelle  iniziando così la produzione di legatoria ed oggettistica che da  quasi un ventennio contraddistingue la nostra produzione .La passione per la valigeria è rimasta radicata nel nostro lavoro tramite il  servizio di assistenza e riparazione fin dal 1980 come  centro di riferimento per le più affermate aziende del settore : una realtà quasi unica in Italia , dove il servizio post vendita nel settore viene svolto solitamente da alcune delle aziende che effetuano la  stessa vendita  , spesso riservando il servizio alla propria clientela Nel tempo è poi passato di generazione in generazione e anche se le esigenze si sono evolute. L'impronta nettamente artigianale della lavorazione è rimasta a contraddistinguere ogni prodotto ideato.

VIART*ATANOR ILLASI VERONADescrizione azienda: Atanor è una parola araba e significa "crogiolo", il forno usato dagli alchimisti, un luogo di trasformazione. Atanor è nata dall'incontro di due uomini, di due esperienze professionali e umane diverse, quelle di Leonardo e Alessandro; il primo esperto di pelli e pelletteria, il secondo di carta e legatoria. La fusione alchemica di questi due personaggi ha dato vita ad Atanor, luogo di ricerca, di sperimentazione per creare degli oggetti che trasmettano piacere, bellezza.Descrizione dei prodotti:Tutti gli oggetti prodotti da tale laboratorio sono realizzati esclusivamente con pellame selezionato conciato al vegetale, denominato 'vacchetta'. I prodotti principali utilizzati che ne caratterizzano l'odore e l'aspetto sono del tutto naturali, quali estratti di corteccia, grassi animali e olii di pesce. La naturalezza del pellame è garantita dalle rughe e piccole abrasioni, segni destinati ad impreziosire nel tempo. Le fasi di lavorazione quali la decorazione, le sfumature dei colori e la rifinitura sono eseguiti interamente a mano con maestria artigianale.Un procedimento molto lento, nel rispetto di "tempi" naturali e dell'ambiente, nel senso che non ci sono scorie chimiche o tossiche.

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SARTORIA

1) PROVINCIA DI GROSSETO PROGETTO MED LAINE VALORIZZAZIONE DELLE LANE AUTOCTONE TOSCANE

La provincia di Grosseto presenta i risultai del progetto Med Laine, rivolto alla Valorizzazione delle lane Autoctone toscane.Sartorie storiche hanno partecipato alla realizzazione di capi della tradizione, utilizzando i tessuti frutto della sperimentazione dedicata all’utilizzo delle lane locali.

CESTERIA

1) CESTERIA BONELLI CUNEOIl cesto è uno strumento versatile per il trasporto di diverse tipologie di materiali: estetica, robustezza e naturalità sono le sue componenti intrinseche. La cesteria è la produzione di cesti e altri oggetti di intreccio, tra le opere di artigianato una delle più antiche del mondo. I contenitori ricavati sono tra i più naturali che esistano. Il materiale è di una semplicità disarmante ma l'intreccio rende il cesto tra i contenitori più resistenti. I cesti possono essere di ogni forma e dimensione in rapporto all'uso, vengono realizzati con tecniche e materiali diversi se usati come contenitore, come gabbia o imballaggio. Le cesterie in Italia sono ormai una rarità e l'arte della cesteria pure. La Cesteria Bonelli mantiene una tradizione consolidata, tramandata di generazione in generazione. La Cesteria Bonelli offre prodotti artigianali di altissima qualità La cesteria prodotta è totalmente fatta a mano, rispettando la tradizionalità che ci contraddistingue e mantenendo l'unicità dello stesso:

PITTURA SU STOFFA

1) MARA GUERRINI BOLOGNALo studio Artistico Mara Guerrini inizia la sua attività nel 1990 promovendo e organizzando attività didattiche nel settore ceramico e pittorico.A questo proposito è uscito per le edizioni Capelli una pubblicazione dal titolo MARA GUERRINI, una pittrice una scuola.In parallelo a questo continua l'attività professionale di pittrice di acquerello e ceramica, iniziata dopo essersi diplomata all'Accademia di Belle Arti di Bologna,  alla quale si è aggiunto in questi ultimi 10 anni la PITTURA su SETA che presenterò nell'evento di Candelo, realizzando manufatti che vanno dall'accessorio moda: abiti, foulard, sciarpe, ai pannelli decorativi e al complemento d'arredo. 

DECORAZIONE PARIETALE

1) NELVA TULLIO BIELLARestauri conservativi di dimore storiche ed edifici religiosi – lavori edili artigianali – controsoffittature e pareti divisorie – restauro, riproduzione e applicazione stucchi in gesso, cemento e calce – decorazioni a “grafito”- ristrutturazioni civili.

DESIGN E PRODUZIONE ACCESSORI ABBIGLIAMENTO

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1) MARAKITA BENEDETTA MARACCHI FIRENZEl taglio dei prodotti, la scelta dei pattern e delle texture sono la firma inconfondibile delle collezioni Marakita. Oggetti unici che richiamano agli stili più classici e vintage e allo stesso tempo sono arricchiti da stimoli e ispirazioni provenienti da tutto il mondo con una particolare attenzione all’armonia tra forma e colore. Il brand si rivolge a chi ama gli accessori, a chi adora giocare con i propri outfit e avere uno stile unico ed eclettico. Innovazione e tradizione si fondono nei prodotti Marakita, originali e moderni, realizzati con tessuti creati a telaio tipici della manifattura toscana, scampoli vintage o pattern unici disegnati in esclusiva per Marakita da diversi designer. Le borse Marakita sono totalmente “Made in Italy” ed ecofriendly. Benedetta Maracchi per le sue creazioni si affida esclusivamente al know how artigianale toscano e si impegna, tramite l’utilizzo di ecopelle di qualità, a produrre un business ecosostenibile.

SCULTURA SU PIETRA

VIART*PEOTTA BRUNO & GEOM LUIGI MONTECCHIO MAGGIORE VICENZADescrizione dell’azienda:Fondato nel 1903 da Gelindo Peotta, da cui il figlio Bruno ha appreso le tecniche dell’arte di scolpire, il Laboratorio di Scultura e Architettura “Peotta” da quattro generazioni ha continuato a rigenerare la Pietra di Vicenza in forme e volumi, diventando il riconosciuto interprete a livello internazionale di una disciplina e di un’arte che si manifestano nella paziente maestria di una colta tradizione e nella generosa passione di plasmare la materia.Oggi il laboratorio Peotta, gestito da Luigi Peotta insieme ai figli Mattia e Michele, si conferma erede ideale della tradizione, in virtu’ di un ampio catalogo di oltre 2.500 articoli – tutti rigorosamente eseguiti a mano – che comprende raffinati e innovativi manufatti architettonici sia da giardino che da interni. Vengono inoltre eseguiti disegni su specifica richiesta del cliente per la realizzazione di fontane, statue e sculture in generale.Descrizione dei prodotti:Ogni scultura creata nel Laboratorio Peotta mantiene il carattere dell’unicità, in quanto si tratta di opere artigianali lavorate a mano. La tradizione e l’esperienza sono elementi caratteristici che si realizzano in ogni gesto dello scultore durante tutto il ciclo di lavorazione della scultura. I blocchi di pietra in primo luogo vengono selezionati ed estratti unicamente dalle cave di proprietà della famiglia Peotta situate nelle rigogliose colline vicentine, i Colli Berici. Successivamente la pietra viene segata, esaminata e trasportata al laboratorio per il taglio a misura e la consegna si diversi reparti di lavorazione. In seguito i maestri scultori iniziano la loro opera esaminando cominciando a disegnare i tratti delle future sculture. Si passa poi alla fase della “sbozzatura” necessaria per creare i volumi e le corrette proporzioni all’opera. Il lungo lavoro finisce con la “rifinitura”, eseguita utilizzando martelli e scalpelli intagliando l’opera per dare le ultime decorazioni e creare le espressioni. La pietra di naturale colorazione bianca potrà essere “patinata” utilizzando diversi metodi di finiture, le quali doneranno quel sapore antico ancora ammirabile nelle opere scultoree che adornano i parchi delle Ville Palladiane.Peotta Bruno offre ai propri clienti un servizio di assistenza completo, che spazia dalla progettazione alla spedizione dando al cliente ampia rendicontazione fotografica delle fasi che portano alla realizzazione dell’opera finale, più di 2.500 referenze di opere eseguite, personalizzabili nei particolari, decorazioni, dimensioni e patine.

COMPLEMENTI DI ARREDO

1) COUNTRY G. GIANNA ACQUADRO BIELLAComplementi d’arredo realizzati interamente a mano con una vasta gamma di tessuti pregiati.

MOSTRE

GIOVANNI SACCHI FALEGNAME MODELLISTAPROTAGONISTA DEL DESIGN ITALIANO

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Giovanni Sacchi (Sesto San Giovanni 1913 - 2005), modellista per il design e l'architettura, dal 1948 ha collaborato con i maggiori progettisti italiani. E’ stato uno dei più noti e riconosciuti protagonisti del design italiano, in Italia e nel mondo. Non era un architetto né un disegnatore per l'industria, ma i più famosi progettisti sono passati dal suo laboratorio per realizzare il modello in legno di un edificio o di un oggetto.Insignito nel 1998 del premio Compasso d'Oro alla carriera, ha chiuso la sua storica bottega di via Sirtori a Milano nel 1997.Il suo laboratorio di modellistica ha rappresentato un importante punto di riferimento per molti designer e architetti, fra gli altri, Aldo Rossi, Marcello Nizzoli, Achille Castiglioni, Ettore Sottsass e Marco Zanuso, Vittorio Gregotti, che hanno potuto sviluppare i loro oggetti trovando in Sacchi l’interlocutore ideale con il quale confrontarsi per tradurre tridimensionalmente idee progettuali.Molti degli oggetti culto sono infatti passati, in fase di modello, tra le sue mani: dalla macchina da scrivere Lettera 22 (1950) al telefono Grillo (1965), dal pennarello Tratto pen (1976) alla caffettiera Carmencita (1979). Alla chiusura della leggendaria bottega in via Sirtori nel 1997 i materiali che vi erano contenuti tra cui modelli, prodotti, fotografie, disegni e documenti, oltre al laboratorio di modellistica, con i macchinari e le attrezzature, sono entrati a far parte delle collezioni del MIL (Museo dell’Industria e del Lavoro) che ha dato vita all’ l’Archivio Giovanni Sacchi a Sesto San Giovanni, paese dove il Maestro era nato nel 1913. L’Archivio, voluto dal Comune di Sesto San Giovanni e dalla Fondazione Isec (Istituto di studi del Novecento) e realizzato grazie al contributo della Fondazione Cariplo, espone documenti di grande rilevanza per la storia del disegno industriale e dell’architettura: circa 500 modelli, oltre 8000 disegni, migliaia di fotografie e filmati, libri e macchinari.La mostra propone una serie di oggetti provenienti dall’Archivio Storico di Giovanni Sacchi del Museo dell’Industria e del Lavoro di Sesto San Giovanni.

MANI E TERRA

Un viaggio fra le più importanti tradizioni ceramiche italiane

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Un’ ampia panoramica delle più importanti tradizioni ceramiche italiane, da quella campana di Vietri sul Mare e Cava dei Tirreni, a quella pugliese di Grottaglie, a quella piemontese di Castellamonte e Mondovì, a quella vicentina e sarda.

Pandora : il mito ritrovato tra gli smalti e i colori delle artiste – ceramiste campane

Il gruppo Pandora Ritrovata Artiste – Ceramiste Campane - nato nel settembre 2012 con l'inaugurazione della mostra “Pandora Ritrovata : il mito riconquistato” al Museo delle Arti Applicate a Villa de Ruggiero, Nocera Superiore e ampliatosi il 13 dicembre 2012 nella Galleria Civica di Santa Maria del Rifugio a Cava de' Tirreni - vuole consolidare e promuovere l’universo femminile attraverso le creazioni di cinquantotto artiste campane, reagendo alle difficoltà odierne della crisi economica e culturale, contribuendo a ridisegnare l’immaginario collettivo legato alle donne, valorizzando così anche l’aspetto femminile di tutela e difesa della vita, come insegna l’origine del mito di Pandora. Immaginata come itinerante, la mostra vuole richiamare l’attenzione sull'impegno delle stesse artiste e si propone di riflettere sul ruolo della donna nella società, attraverso un connubio tra la salvaguardia del nostro patrimonio storico, artistico - culturale e le esperienze creative in corso.Il gruppo testimonia l’impegno incessante nel valorizzare le eccellenze del nostro territorio, puntando al ritorno e alla conoscenza dello stesso patrimonio e ad una sinergia (inter)relazionale.Le artiste, con il loro richiamo al mito, hanno espresso la profonda complessità della figura femminile nel mondo contemporaneo; le stesse come nel vaso di Pandora aprono, sprigionano la loro forza della natura, trascinando con sé i loro travagli, i loro dolori; nella spirale di un inarrestabile fluire senza origine e senza fine, torniscono, modellano, con la forza delle mani, esprimendo e lasciando fuori il sentimento della loro vera natura - che si è manifesta in forme e colori intensi - la forza e la passione; liberandosi di un passato quasi scomodo. La donna non è solo contenitore, ma è il "vaso della vita " in cui è generata ogni cosa vivente, il vaso che diventa dea, come si riscontra in molte altre delle opere; altre artiste, invece, si sono espresse raccontando il mito nella contemporaneità con installazioni, contenitori, come simbolo di rinascita.

Anna Rita Fasano

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Coordinatrice del gruppodott. ssa Michela Angrisani Art Project Manager del gruppo , dott. ssa Rossella Luciano - Archeologa

Le artiste : Adele Di Domenico, Adriana Sgobba , Agnese Contaldo, Angela Fariello, Anna Coppola, Anna Rago, Annarita Viscido, Antonella Sergio, Antonietta Acciani Assunta d'Amato, Chiara Faella, Chiara sassone Corsi, Clara Garesio, Claudia Simonis, Daniela Baldi, Daniela Scalese, Daria Scotto, Donatella Blundo, Domenica Pescatore, Deborah Napolitano, Elia Tamigi, Elisa D'Arienzo, Ellen G, Ellian Giandola, Federica D'Ambrosio, Floriana Gigantino, Filomena Cioffi, Francesca Irpino, Gabriella Ippolito, Laura di Santo, Lauretta Laureti, Leena Lehto, Lidia D'Amico, Livia Moura, Loredana Avagliano, Lucia Bisotti, Margherita D'amato, Mariagrazia Cappetti, Maria Coppola, Maria La Mura, Maria Sabetti, Maria Scotti, Marianna Scannapieco, Marilena Sibilia, Miriam Gipponi, Nathalie Figliolia, Paola Scafuri, Patrizia Marchi, Pina Rubino, Roberta D'Aquino, Rosa Cuccurullo, Rosa Salsano, Rosa Tipaldi, Rossella Lambiase, Rita Cafaro, Sharare Shimi, Silvana Napoletano, Sofia De Mas, Stefania Saturnino, Teresa Salsano,

TAVOLI DI CONFRONTO

Saranno organizzati tavoli di confronto e lavoro ai quali parteciperanno i maestri artigiani provenienti dai diversi territori italiani. I tavoli, aperti al pubblico, hanno la finalità di innescare scambi di competenze e sinergie in grado di dare continuità e prospettive future oltre lo stesso evento.

Giovedì 25 aprile ore 15 L’universo femminile della ceramica

Venerdì 26 aprile ore 15Le lane autoctone una importante risorsa

Sabato 27 aprile ore 15La cultura del legno

Domenica 28 aprile ore 15Due grandi tradizioni ceramiche a confronto: Vietri sul Mare e Castellamonte

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LABORATORI DIDATTICI

I laboratori didattici sono promossi e coordinati da MAC Mestieri d’Arte Contemporanei, specifica area di Città Studi Biella dedicata alla promozione e valorizzazione dell’artigianato d’arte.Con il progetto Il Bambino Artigiano, Mac si rivolge al mondo dell’infanzia con percorsi ad hoc finalizzati alla trasmissione di saperi e tecniche che difficilmente trovano spazio nella didattica proposta dai tradizionali percorsi scolastici.Il progetto si articola in una serie di laboratori didattici improntati su un approccio di tipo sensoriale ai mestieri d’arte: il bambino impara attraverso la creazione e la sperimentazione dal vivo.L’apprendimento passa attraverso il gioco, la curiosità, la partecipazione attiva, perché “usare le mani fa volare la mente”.

Nelle giornate dal 25 al 28 aprile saranno proposti in area specifica laboratori di:

FALEGNAMERIATESSITURAFELTROPICCOLI LIBRICARTAPESTA

Giovedi 25 Aprile

Ore 10- 11 falegnameriaOre 11- 12 falegnameriaOre 15- 16 cartapestaOre 16- 17 cartapesta

Venerdì 26 Aprile

Ore 15- 16 falegnameriaOre 16- 17 falegnameria

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Sabato 27 Aprile

Ore 10- 11 feltroOre 11- 12 feltroOre 15- 16 piccoli libri per piccole mani (impariamo a realizzare un libro)Ore 16- 17 piccoli libri per piccole mani (impariamo a realizzare un libro)

Domenica 28 Aprile

Ore 10- 11 cartapestaOre 11- 12 cartapestaOre 15- 16 tessituraOre 16- 17 tessitura

ARTIGIANI ALL’OPERA

Sarà possibile durante il periodo espositivo assistere a dimostrazioni dei Maestri artigiani dei settori presenti

ENOGASTRONOMIA

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Protagonista dell’evento anche l’eccellenza dell’enogastronomia piemontese riconosciuta: il prestigioso marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana” della Regione Piemonte contraddistingue il valore dell’industria artigiana piemontese dei sapori tipici.In questa edizione è proprio il gusto di qualità ad accogliere i visitatori dell’evento: Piazza Castello, antistante il borgo medioevale, sarà il luogo designato al meglio della tradizione culinaria piemontese.

PASTICCERIA PEZZARO COSSATO BIELLAPASTICCERIA JANTET BIELLACUCINA DELLE LANGHE PASTA FRESCA DOGLIANI CUNEOCASEIFICIO QUARANTA RIVALTA TORINOIO MANGIO GOFRI ROURE TORINOLIQUOMAR FELETTO CANAVESEGASTRONOMIA PIERA LUCOTTI ARQUATA SCRIVIA ALESSANDRIADOLCE BON PASTICCERIA GAGLIANICO BIELLAPASTA FRESCA RONCAROLO ANNA TORINOPANIFICIO VENTURINI MASSERANO BIELLAVINI ACCATTINO MOMBELLO TORINO

Tra i prodotti dell’eccellenza artigiana enogastronomia, da evidenziare, nel settore pasticceria, la tradizione del “Crocante del Ciavarin” perché strettamente legata al paese del ricetto, nata dalla tradizione di prestinai di Candelo nel 1576. Gino Pezzaro porta fuori dalle mura nel “Forno della stra” l’antica arte dolciaria giunta sino a noi, grazie alla cura della famiglia Pezzaro di Cossato.E’ invece frutto della creatività della pasticceria Jeantet la produzione delle “rue del ricetto” , ispirata alle antiche “rue” (strade) nel borgo medievale, così come altri prodotti legati a luoghi biellesi . Nata da un’antica ricetta è anche la produzione legata alla pasticceria Dolce bon : i torcetti.Negli altri settori , saranno presenti produttori d’eccellenza artigiana legati alla pasta fresca,ai vini e liquori,ai formaggi, al pane