OGGETTO: Istituzione Commissione permanente per la formazione continua prevista dall’articolo 20 dell’accordo regionale (delibera n. 229 del 21 aprile 2006) per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale in attuazione dell’ACN reso esecutivo in

data 23 marzo 2005, mediante intesa della Conferenza Stato Regioni

IL DIRETTORE REGIONALE

SU PROPOSTA del Dirigente dell'Area Gestione Personale S.S.R. e Accordi Collettivi;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 avente ad oggetto "Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale";

VISTO il Regolamento n. 1 del 6 settembre 2002, " Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modiche e/o integrazioni;

VISTO l’ Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale divenuto esecutivo in data 23 marzo 2005 mediante intesa della Conferenza Stato Regioni;

VISTO l’articolo 20 del citato Accordo Collettivo Nazionale che stabilisce che le Regioni, sulla base degli accordi regionali, assicurano l’attività formativa e di ricerca dei medici di medicina generale mediante adeguati modelli organizzativi e possono dotarsi di appositi Centri Formativi Regionali;

VISTO l’accordo regionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale in attuazione dell’ACN, recepito con deliberazione di giunta regionale 229 del 21 aprile 2006;

VISTO in particolare l’articolo 20 del citato accordo regionale che prevede l’istituzione di un “Centro di Formazione Regionale per la Medicina Generale “ costituito da un Consiglio Direttivo e tre Commissioni permanenti, rispettivamente competenti per la Formazione Universitaria (CFU), la Formazione Specifica (CFS), la Formazione Continua (CFC), indicando altresì la loro composizione ;

VISTA la determinazione n. D 2001 del 11 luglio 2006, con la quale sono già state istituite le Commissioni permanenti per la Formazione Universitaria e la Formazione Specifica;

CONSIDERATO che deve essere istituita la Commissione per la Formazione Continua (CFC) composta come di seguito indicato :

- Il Presidente, MMG, scelto su indicazione delle scuole di formazione regionali in medicina generale del Lazio e delle società scientifiche della medicina generale attive nella regione, accreditate come provider ECM e con documentata attività di formazione;

- Sei MMG, rappresentativi delle Province della Regione, nominati dall’ Assessore alla Sanità, su indicazione dell’assemblea degli iscritti all’Albo degli animatori di formazione;

- Sei esperti di settore, nominati dall’Assessore regionale alla Sanità anche in rappresentanza delle ASL.

CONSIDERATO che in data 23 novembre 2006, si è svolta l’assemblea degli iscritti all’albo degli animatori di formazione permanente per la Medicina Generale, approvato con determinazione n. 2718 del 18 settembre 2006, nella quale a mezzo di elezione sono stati individuati i 6 Medici di Medicina Generale rappresentativi delle province della Regione da indicare all’Assessore alla Sanità ;

PRESO ATTO che dal verbale redatto dalla Commissione nominata con nota n. 131004/4V/14 del 20 novembre 2006, risultano eletti :

- Dr.ssa Caterina Pizzutelli per la provincia di Frosinone- Dr.ssa Erminia Ammendola per la provincia di Latina- Dr. Fiormilio Di Carlo per la provincia di Rieti- Dr. Antonello Ialongo per Roma e provincia- Dr.ssa Carla Bruschelli per Roma e provincia- Dr. Giuseppe Conti per la provincia di Viterbo

VISTA la nota n. 1001/SP del 24.11.06 con la quale gli eletti vengono nominati dall’Assessore alla Sanità quali rappresentanti dei Medici di Medicina Generale nella Commissione per la formazione continua;

PRESO ATTO che l’Assessore alla Sanità con la succitata nota n. 1001/SP del 24 novembre 2006 ha altresì nominato i sei esperti del settore anche in rappresentanza delle Aziende Unità Sanitarie locali individuati come di seguito indicato :

- Dr. Mauro Goletti - AUSL RM E- Dr. Rosario Mete – AUSL RM C- Dr. Massimo Fabio Marciano – AUSL Latina- Dr. Mario Ronchetti– AUSL RM C- Dr. Franco Bifulco – AUSL Viterbo- Dr.ssa Vittoria Pazzelli AUSL RM F

PRESO ATTO che con nota n. 1002/SP del 24 novembre 2006 l’Assessore alla Sanità ha individuato, inoltre, quale Presidente della Commissione per la Formazione Continua il dottor Massimo Sabatini ;

ATTESA la necessità di provvedere alla istituzione della Commissione per la Formazione Continua allo scopo di consentire alla stessa lo svolgimento dei compiti di propria competenza;

D E T E R M I N A

Di istituire, per i compiti di sua esclusiva competenza, ai sensi ai sensi dell’articolo 20 dell’Accordo regionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale la Commissione per la Formazione Continua così composta :

Presidente : Dr. Massimo Sabatini

Medici di medicina generale rappresentativi delle province della Regione: Dr.ssa Caterina Pizzutelli per la provincia di Frosinone

Dr.ssa Erminia Ammendola per la provincia di LatinaDr. Fiormilio Di Carlo per la provincia di RietiDr. Antonello Ialongo per Roma e provinciaDr.ssa Carla Bruschelli per Roma e provinciaDr. Giuseppe Conti per la provincia di Viterbo

Sei esperti di settore :Dr. Mauro Goletti - AUSL RM EDr. Rosario Mete – AUSL RM CDr. Massimo Fabio Marciano – AUSL LatinaDr. Mario Ronchetti– AUSL RM CDr. Franco Bifulco – AUSL ViterboDr.ssa Vittoria Pazzelli AUSL RM F

Di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione .

IL DIRETTORE REGIONALE (Dr. SILVIO NATOLI)

OGGETTO: Istituzione Consiglio Direttivo previsto dall’articolo 20 dell’accordo regionale (delibera n. 229 del 21 aprile 2006) per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale in attuazione dell’ACN reso esecutivo in data 23 marzo 2005, mediante intesa della Conferenza Stato Regioni

IL DIRETTORE REGIONALE

SU PROPOSTA del Dirigente dell'Area Gestione Personale S.S.R. e Accordi Collettivi;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 avente ad oggetto "Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale";

VISTO il Regolamento n. 1 del 6 settembre 2002, " Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modiche e/o integrazioni;

VISTO l’ Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale divenuto esecutivo in data 23 marzo 2005 mediante intesa della Conferenza Stato Regioni;

VISTO l’articolo 20 del citato Accordo Collettivo Nazionale che stabilisce che le Regioni, sulla base degli accordi regionali, assicurano l’attività formativa e di ricerca dei Medici di Medicina Generale mediante adeguati modelli organizzativi e possono dotarsi di appositi Centri Formativi Regionali;

VISTO l’accordo regionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale in attuazione dell’ACN e recepito con deliberazione di giunta regionale 229 del 21 aprile 2006;

VISTO in particolare l’articolo 20 del citato accordo regionale che prevede l’istituzione di un “Centro di Formazione Regionale per la Medicina Generale “ costituito da un Consiglio Direttivo e tre Commissioni permanenti, rispettivamente competenti per la Formazione Universitaria (CFU), la Formazione Specifica (CFS), la Formazione Continua (CFC), indicando altresì la loro composizione ;

CONSIDERATO che il Consiglio Direttivo deve essere composto come di seguito indicato :

Un Presidente, Assessore alla Sanità o suo delegato; Il Direttore del Centro di formazione, nominato dall’Assessore alla Sanità; I Presidenti delle 3 Commissioni; Tre esperti di settore nominati dall’Assessore alla Sanità.

VISTA la determinazione n. D 2001 del 11 luglio 2006 con la quale sono state istituite le Commissioni permanenti per la Formazione Universitaria e per la Formazione Specifica;

VISTA la determinazione n. D 3604 del 25.10.06 con la quale sono stati individuati il Presidente della Commissione per la Formazione Universitaria e il Presidente della Commissione per la Formazione Specifica;

VISTA la proposta di determinazione n. del , con la quale è in via di istituzione la Commissione per la Formazione Continua;

PRESO ATTO che con nota n. 1003/SP del 24.11.06 l’Assessore alla Sanità ha individuato i tre esperti del settore indicando i seguenti nominativi :

Dr.ssa Maria Corongiu – AUSL RM H Dr. Roberto Virgili – AUSL RM D Dr. Forestiere Francesco –AUSL RM E

PRESO ATTO che con la medesima nota n. 1003/SP l’Assessore alla Sanità ha individuato quale Direttore del Centro di Formazione il Dr. Giuseppe Grasso;

RITENUTO di dover procedere alla istituzione del Consiglio Direttivo come previsto dall’articolo 20 dell’accordo regionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale in attuazione dell’ACN e recepito con deliberazione di giunta regionale 229 del 21 aprile 2006;

D E T E R M I N A

Di istituire il Consiglio Direttivo così composto : Presidente : l’Assessore alla Sanità o suo delegato

Direttore del Centro di Formazione:Dr. Giuseppe Grasso

Presidenti delle tre Commissioni: Dr. Pierluigi Di Benedetto (CFS) Dr. Giulio Nati (CFU) Dr. Massimo Sabatini (CFC)

Esperti del settore: Dr.ssa Maria Corongiu – AUSL RM H Dr. Roberto Virgili – AUSL RM D Dr. Forestiere Francesco –AUSL RM E

Di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione .

IL DIRETTORE REGIONALE (Dr. SILVIO NATOL

Centro di Formazione Regionale(Dr. Giuseppe Grasso)

La realtà della medicina in Italia dimostra che oggi esiste una incapacità di governare il sistema perché i diversi attori non si conoscono, spesso non si stimano, quasi sempre sono in contrasto fra di loro.Nell’ambito della medicina generale questa problematica raggiunge il culmine con i MMG che non sempre riconoscono l’autorevolezza dei colleghi specialisti che a loro volta non assegnano alcuna valenza scientifica ai primi ma li considerano dei meri passacarte e scribacchini.Questa situazione prende origine dalla mancanza di conoscenza delle differenze e delle peculiarità della medicina generale rispetto alle altre branche della medicina perché basata su di un rapporto olistico e di conoscenza del singolo paziente e non sulla patologia dalla quale è affetto con implicazioni di tipo sociale, psicologico, empatico.La nascita del Centro di Formazione Regionale per la Medicina Generale si pone come primo obiettivo la riduzione dell’attuale gap attraverso la conoscenza della medicina generale durante il percorso formativo universitario dello studente in medicina già dal quarto anno di corso, per poi continuare con un triennio di formazione post universitario in medicina generale che ponga le basi per un riconoscimento di vera “specializzazione” in medicina generale.Questo modello porterà ad una conoscenza diffusa della professionalità dei Medici di Medicina Generale anche tra i Medici che poi sceglieranno altre strade di sviluppo professionale.Inoltre lo sviluppo di una Formazione continua ed obbligatoria per i medici di medicina generale in attività porterà ad un miglioramento delle conoscenze basate sulle prove di efficacia (EBM), con importanti conseguenze sulla gestione appropriata dei pazienti e delle patologie basata sull’uso corretto dei fondi secondo le linee guida diagnostiche e farmaceutiche e non su meri criteri di risparmio e quindi di negazione di interventi terapeutici necessari.Infine la realizzazione di questo progetto non grava sulle finanze regionali perché basato sul finanziamento del 1,5% dei fondi già stanziati per la medicina generale; infatti i medici di famiglia della regione Lazio, primo esempio in Italia, hanno destinato parte dei propri fondi per garantire il proprio aggiornamento scientifico e organizzativo.Sono poi previste altre fonti di finanziamento dal Ministero della Salute per quanto concerne il triennio di formazione in medicina generale e che attualmente vengono erogate alle aziende ASL con risultati difformi, talvolta poco chiari e con utilizzi spesso non esaurienti per i tirocinanti e per i docenti; il Centro può infine ricevere altri finanziamenti di tipo pubblico e/o privato ed in particolare per progetti di ricerca clinica ed epidemiologica.Particolari forme di collaborazione e di coordinamento sono previste con gli organismi di interesse regionale ed in particolare con il “Comitato Regionale per la medicina Generale”(art. 24 ACN) e con l’”Osservatorio Regionale per l’Appropriatezza” /art. 18 AIR) con particolare riferimento alla continuità ed appropriatezza assistenziale.

CONSIGLIO DIRETTIVO (CD)

Il Consiglio Direttivo ha il compito di valutare, approvare e rendere esecutive le proposte delle Commissioni di Formazione Continua, Specifica ed Universitaria.Poiché il Centro di Formazione Regionale ha funzioni di programmazione, coordinamento centrale e gestione globale, deve perseguire i seguenti obiettivi:

Definire indirizzi ed obiettivi generali di interesse regionale per le attività di formazione continua, in particolare per individuare le tematiche e per garantire la qualità;

Elaborare proposte per la sperimentazione di specifici modelli organizzativi e gestionali in ambito formativo;

Promuovere la ricerca clinico epidemiologica; Definire i contenuti formativi dei corsi destinati agli animatori di

formazione, ai tutor ed ai docenti; Istituire dopo l’Albo degli Animatori di Formazione, l’Albo Regionale dei

Tutor, dei Docenti e degli Sperimentatori, dopo averne stabilito i requisiti e curarne il relativo aggiornamento;

Promuovere la valutazione dei processi formativi.

Particolare rilevanza per il raggiungimento di obiettivi così complessi e delicati, assume la scelta rapida da parte dell’ Assessore di una sede idonea alle specifiche attività del Centro Regionale; ma ancora più decisiva appare la scelta del Dirigente di Area al quale affidare la gestione delle attività ed infine anche la scelta dei Funzionari amministrativi che dovranno essere presenti sia nel Consiglio Direttivo che nelle tre Commissioni.

Composizione

Presidente On. Augusto BattagliaDirettore Dr. Giuseppe GrassoPresidente CFC Dr. Massimo Sabatini Presidente CFS Dr. Pierluigi Di BenedettoPresidente CFU Dr. Giulio NatiEsperti di settore Dr. Roberto Virgili

(RMD)Dr. Francesco Forestiere (RME)

Dr.ssa Maria Corongiu (RMH)

Commissione per la Formazione Universitaria(Dr.Giulio Nati)

Al pari di altre Regioni, anche il Lazio si è dotato di un Centro Regionale. Nel panorama nazionale è l’unica amministrazione ad applicare in maniera integrale il percorso segnato dalla nostra Convenzione, e la Commissione che rappresento ne è l’esempio più evidente. Essa costituisce un elemento originale e mai sperimentato fin ora in Italia, giustificato dalla particolare situazione che viviamo soprattutto nella città di Roma: 5 Università ed un nutrito numero di IRCS sono un patrimonio, ma anche un universo assai difficile da gestire.

La molteplicità dell’offerta e le distorsioni del processo di aziendalizzazione, il numero stesso di professionisti presenti sul territorio, stimolano la crescita abnorme dell’offerta e, quindi, della domanda di servizi, rendendo conseguentemente inadeguato qualsiasi intervento a miglioramento della qualità e dell’appropriatezza, in particolare se indirizzato al contenimento delle liste d’attesa e della riduzione della spesa..

Solo se i medici del Servizio Pubblico perseguiranno in modo concorde ed uniforme obiettivi comuni di salute per la popolazione, nel giusto rispetto dei ruoli e delle competenze, si riuscirà a realizzare processi virtuosi di clinical governance: l’integrazione è la condizione fondamentale per avviare processi manageriali, realizzare in pieno le indicazioni della Convenzione e rispondere alle necessità del SSR.

Una delle finalità per cui è stata istituita la Commissione Universitaria è la necessità di avviare processi di integrazione profondi e radicali fra i principali attori del Servizio Sanitario Regionale e nel tessuto stesso della Professione.Può sembrare pleonastico dirlo, ma non esiste integrazione senza conoscenza reciproca.

Circa il 40% dei medici lavora sul territorio della nostra Regione, nel campo della medicina generale, ma fino a pochi anni fa i professionisti che uscivano dalle Università (Romane ed Italiane), non avevano alcuna consapevolezza del clima (scientifico, organizzativo e relazionale) che avrebbero dovuto affrontare.Insegnare la Medicina Generale all’Università significa gettare basi comuni conoscenza, rispetto e reciprocità fra professionisti operanti nel territorio e quelli che lavorano nelle strutture sanitarie.

Negli ultimi 5 anni abbiamo svolto al S. Andrea un’esperienza assai valida ed apprezzata e, nel corso del tempo, altre facoltà hanno seguito il nostro esempio: al momento la Prima Facoltà di Medicina La Sapienza e l’Università Cattolica hanno avviato percorsi di insegnamento.La Medicina Generale è una materia complessa, “è una disciplina accademica e scientifica, con suoi contenuti educativi, di ricerca, le sue prove di efficacia, la sua attività clinica e una specialità clinica orientata alle cure primarie” (THE EUROPEAN DEFINITION OF GENERAL PRACTICE / FAMILY MEDICINE WONCA EUROPE 2002). Nelle sue competenze costitutive si rispecchiano molti degli aspetti che caratterizzano il nostro Sistema Sanitario: la gestione delle cure primarie, l’orientamento alla salute ed alla comunità, la centralità del cittadino, il

rispetto delle norme. Insegnare la Medicina Generale significa insegnare i fondamenti del SSN a tutti i medici che un domani saranno attori all’interno del Sistema.

La legge istitutiva del tirocinio abilitante in Medicina Generale ha gettato le basi per un sempre più importante coinvolgimento della Medicina Generale a livello accademico, facendo sorgere anche alcune criticità, legate soprattutto alla mancanza di incentivi. La previsione in AIR di un compenso per i tutor consente di introdurre percorsi virtuosi gestendo l’attività dei tutor anche in collaborazione con istituzioni, come l’Accademia, di solito restie ad aprirsi all’esterno.

Occorre ora coordinare gli sforzi per diffondere la conoscenza della MG e valorizzarne i contenuti, armonizzarne l’insegnamento, promuovere processi di integrazione coordinando e gestendo le risorse destinate al tirocinio valutativo.

La CFU è proprio questo.

La Commissione

Presidente Dr. Giulio Nati

Dr. Alberto Chiriatti Dr. Giuseppe DonatoDr. Massimo MazzilliDr. Antonio NigroDr. Antonio Nobile

Prof Gianfranco TarsitaniProf Fiore TraditiProf Augusto ArullaniProf Massimo AndreoniProf G.B. Atzena

Commissione Formazione Continua (CFC)

Sede naturale per l’evoluzione del percorso formativo del MMG

(Dr. Massimo Sabatini)

La Commissione per la Formazione Continua, all’interno del Centro Regionale per la Formazione, rappresenta la sede naturale per l’evoluzione del percorso formativo di tutti i MMG che operano nella Regione Lazio. Medici, che nei primi anni dalla nascita dell’ECM avevano potuto ottemperare alle necessità di aggiornamento in gran parte grazie alla molteplice e differenziata offerta dell’Industria del Farmaco, seguendo però percorsi spesso concepiti a carattere nazionale e con l’appoggio di “ providers ” non sempre a conoscenza delle necessità locali.Più recentemente, nella nostra Regione, le Scuole di Formazione, le Società Scientifiche della medicina generale hanno cercato di indirizzare gli sforzi della formazione verso tematiche che permettessero percorsi condivisi, partendo da un’analisi locale dei bisogni, seguendo indirizzi formativi derivanti dallo studio delle Linee Guida e dall’EBM.Dall’anno 2005-2006 poi, grazie al precedente accordo integrativo della medicina generale, confermato per la parte formativa dal AIR del 21.04.2006, abbiamo avuto l’inizio delle esperienze della Formazione Obbligatoria; in tal modo si sono realizzati pacchetti formativi omogenei che sono poi stati presentati in molte ASL della Regione in spazi messi a disposizione dalle Aziende stesse.Inoltre il coinvolgimento di specialisti aziendali locali ha migliorato l’integrazione culturale e metodologica

anche grazie alla autonomia dalle sponsorizzazioni esterne; inoltre si è raggiunto anche il riconoscimento economico dell’impegno dei MMG partecipanti ai corsi, sia come docenti che come discenti.Oggi con la creazione del Centro e della CFC saremo in grado di fare un ulteriore salto qualitativo, ovviare a tutte le criticità emerse nel passato; se sarà necessario verrà utilizzato il principio della uguaglianza e della sussudiarietà per garantire uguale formazione quantitativa e qualitativa anche nelle aziende ASL dove si trovassero difficoltà nell’organizzare i corsi: in questo caso sarà il Centro Regionale a supplire alla deficienza organizzando direttamente i corsi di formazione.La formazione obbligatoria permetterà ai MMG di ottenere il 70% dei loro crediti attraverso corsi omogenei e strutturati su obiettivi regionali; il restante 30% sarà invece lasciato ai bisogni formativi della Azienda ASL. Occorre sottolineare che l’ottenimento dei crediti previsti non può essere il fine della formazione; questa deve essere il mezzo attraverso il quale il MMG migliora le proprie conoscenze e competenze in un processo continuo di perfezionamento del sapere, saper fare e saper essere, condividendo tra pari esperienze ed evidenze, pianificando e raggiungendo obiettivi comuni.L’obbiettivo principale è l’appropriatezza diagnostica e terapeutica intesa come uso appropriato delle risorse e non come mero risparmio economico.Oggi quindi si inizia un processo di profondo rinnovamento nei rapporti fra Istituzione Regionale e Medicina

Generale che porterà, se tutti gli attori faranno la loro parte, ad una trasformazione delle attività mediche attraverso un nuovo modo di pensare e realizzare la Formazione che potrà diventare un potente strumento di governo clinico.

La Commissione avrà i seguenti compiti :

Promuovere e contribuire alla realizzazione di corsi di formazione specifici per la medicina generale;

Osservare che i Corsi di Formazione Continua siano inquadrati nell’ambito dei progetti formativi regionali ed aziendali;

Controllare che i Corsi siano accreditati ECM;

Organizzare solo i Corsi presentati e realizzati con la collaborazione delle Scuole di Formazione e delle Società scientifiche di Medicina Generale attive nella Regione Lazio

Componenti della COMMISSIONE FORMAZIONE CONTINUA

Presidente Dr. Massimo Sabatini

Medici di medicina generale rappresentativi delle province della Regione:

Dr.ssa Caterina Pizzutelli per la provincia di Frosinone

Dr.ssa Erminia Ammendola per la provincia di Latina

Dr. Fiormilio Di Carlo per la provincia di Rieti

Dr. Antonello Ialongo per Roma e provincia

Dr.ssa Carla Bruschelli per Roma e provincia

Dr. Giuseppe Conti per la provincia di Viterbo

Esperti di settore :Dr. Mauro Goletti - AUSL RM

E (Direttore Sanitario RM E)Dr. Rosario Mete – AUSL RM C

(Direttore di Distretto RM C12)Dr. Massimo Fabio Marciano –

AUSL Latina (Responsabile Formazione Aziendale)

Dr. Mario Ronchetti– AUSL RM C (Responsabile Formazione Aziendale)

Dr. Franco Bifulco – AUSL Viterbo (Direttore Sanitario Ospedale Tarquinia)

Dr.ssa Vittoria Pazzelli AUSL RM F (Responsabile Formazione Aziendale)

Concludo ringraziando tutti i presenti ed invito tutti i Colleghi, in particolare gli animatori/docenti, che vogliono collaborare sul territorio, ad attivarsi per dar forza alle nostre iniziative, e perseguire con forza gli obiettivi di appropriatezza e di integrazione.

Roma 12 dicembre 2006 COMMISSIONE FC …..bozza

(Inizia con breve ringraziamento per autorità e per tutti gli animatori che hanno permesso il raggiungimento del risultato di oggi)La Commissione per la Formazione Continua rappresenta la sede naturale per l’evoluzione del percorso formativo di tutti i MMG che operano nella Regione Lazio. Medici, che nei primi anni dalla nascita dell’ECM avevano ottemperato alle necessità di aggiornamento grazie alla molteplice e differenziata offerta dell’Industria del Farmaco seguendo percorsi spesso concepiti a carattere nazionale e con l’appoggio di providers non sempre a conoscenza delle necessità locali.Le Scuole di Formazione, Le Società scientifiche hanno cercato di indirizzare gli sforzi della formazione su percorsi condivisi, partendo da un’analisi locale dei bisogni, seguendo indirizzi formativi derivanti dallo studio delle Linee Guida e dall’EBM, proponendo corsi ad hoc .( dati della Nostra Scuola su numeri ???, dati Simg Roma ?)Dall’anno scorso poi, con il coinvolgimento attivo di alcune Aziende Sanitarie c’è stato un altro passo in avanti, perché nella esecuzione dei corsi (condivisi dalle Aziende,) omogenei su tutta la Regione sono stati coinvolti specialisti aziendali relativi alle aziende in cui i corsi venivano svolti , c’è stato l’utilizzo di spazi aziendali messi a disposizione, la scomparsa della sponsorizzazione esterna, il riconoscimento ai MMG di un gettone di presenza per il pagamento dell’eventuale sostituto.Oggi con la creazione del Centro e della CFC saremo in grado di fare un

ulteriore salto qualitativo, ovviare a tutte le criticità emerse nel passato utilizzando (ad esempio) il principio della uguaglianza e sussidiarità, perché (quando necessario) ( tutti i MMG (ed in tutte le zone) della Regione Lazio hanno diritto al proprio aggiornamento e quindi alla possibilità di accedere a corsi con gli stessi modi e tempi ) La formazione sarà obbligatoria e i MMG avranno modo secondo ACN di ottenere il 70% dei loro crediti attraverso corsi regionali e per il 30% aziendali; la Formazione continua e quindi l’aggiornamento continuo non sono il fine per ottenere crediti imposti da un obbligo dall’alto, un corso di Formazione non deve servire a coprire quelle due tre ore con accluso buffet perché è obbligatorio.La Formazione deve essere un mezzo attraverso il quale il MMG possa migliorare le proprie conoscenze, condividere tra pari esperienze ed evidenze, pianificare e raggiungere obiettivi comuni; tra questi il principale è l’appropriatezza, in quanto uso appropriato delle risorse e non mero risparmio privo di item scientifici.(Oggi qui noi tutti iniziamo a tracciare una nuova via, non abbiamo esempi cui ispirarci, abbiamo però il dovere del raggiungimento di un obiettivo : dare a tutti i MMG la consapevolezza che anche se da singoli il proprio lavoro è importante è solo il fare parte di un gruppo che ci può portare a risultati più grandi.) tagliaCompiti della Commissione:-Elenco compiti commissione da ACN ????Quindi invito tutti i Colleghi che hanno voglia di condividere questo obiettivo a farsi avanti, attraverso i loro

rappresentanti in seno a questa commissione.Di lavoro ne avremo tanto ma con la nostra volontà e con la forza che ci verrà dal condividere con l’Assessorato gli strumenti e gli obiettivi di appropriatezza e di implementazione di linee guida con Specialisti Ambulatoriali, con Specialisti Ospedalieri e con Universitari, sono certo che porteremo il risultato di un vero “governo clinico” della Medicina Generale …….

COMUNICAZIONE DEL PROGETTO POLITICO FORMATIVO MMG VITERBO

Per ovviare a tutti i compiti previsti dalla Formazione Continua in Medicina Generale,

in qualità di responsabile provinciale , credo che sia giusto partire con idee chiare

su quello che bisogna conoscere ,su quello che bisogna fare e , su come interagire,

relazionandosi con i vari attori della formazione.

Attori che non si identificano solo con i componenti delle Commissioni Regionali

Bensì con i Formatori , con i Tutor e con il mondo dei MMG che usufruiranno

Per la loro professione del servizio di tutti .finalizzato al miglioramento della

Performance medica per un assistenza ad un utenza sempre più numerosa ed esigente.

So che è un compito difficile realizzare idee con principi innovativi in cui molti

possono interferire in una visione globale e condivisa del futuro formativo,

Ma so pure che ho sempre portato a termine ogni mio impegno e che coloro che

vorranno creare ostacoli avranno molto da faticare perché saranno combattuti con tutte

le mie forze e capacità.

La politica formativa, secondo il mio punto di vista , dovrà indirizzarsi su due binari:

Culturale di arricchimento professionale

POLITICA FORMATIVA

Sindacale di approfondimento dei problemi Tecnici e dei bisogni professionali

Ambedue complementari ,ma autonomi da altre istituzioni , possono condividere

Le realizzazioni con la ASL e con Le Società Scientifiche Territoriali,nonché con le

Aziende Farmaceutiche e con L’istituzione , da rivalutare nella sua specificità e

globalità, rappresentata dall’Ordine dei Medici.

E’ mia intenzione creare a livello provinciale

UN REGISTRO DEI FORMATORIUN REGISTRO DEI TUTORUN REGISTRO DEGLI SPERIMENTATORIUN REGISTRO dei DOCENTI

Ogni distretto dovrà avere almeno un formatore , un tutor , e cinque sperimentatori

che collaboreranno con titolo e responsabilità alla realizzazione di ogni piano e progetto

formativo a livello distrettuale ed aziendale.

La formazione seguirà le direttive regionali e gli argomenti liberi nasceranno

Dall’analisi dei bisogni reali.

La fucina della Forgiatura è la Commissione Regionale per La Formazione Continua in

Medicina Generale promossa dalla Regione Lazio ,ma il ferro ed i carboni sono

Gli elementi portati dai rappresentanti provinciali . La fusione è data dalle idee e

L’ impegno personale è l’energia dinamica.

Sono certo che daranno vita a progetti ed opere fattibili e ben visibili .

Gli strumenti ci sono , la metodologia pure ,le forze sono pronte…..

All’opera dunque !. Aiutatemi ad aiutarvi –Dite la vostra

E’ richiesto ed accettato il contributo di tutti - Giuseppe Conti E-mai per risposta: giuseppeconti@fimmgviterbo.org giuseppeconti@fimmg.org