· tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti,...

21

Transcript of  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti,...

Page 1:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.
Page 2:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.
Page 3:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.
Page 4:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.
Page 5:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

3.10.2018 h 09:52 Di Redazione

"Primi risultati del Governo del cambiamento? Bloccati 74mila euro per le Medie"

Pd e Psi: "Cancellato nell'ambito del Bando Periferie un finanziamento già programmato"

GREVE IN CHIANTI - Una nota congiunta, del Partito democratico e del Partito socialista di Greve in Chianti, per prendere posizione sulla variazionedi bilancio che il consiglio comunale ha approvato durante la seduta dello scorso sabato 29 settembre.

"Durante la seduta di sabato mattina- scrivono - il consiglio comunale è stato costretto ad approvare una variazione al bilancio di previsione pari a

"Primi risultati del Governo del cambiamento? Bloccati 74mila euro pe... http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21887

1 di 2 06/10/2018, 18:19

Page 6:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

74mila euro. Costretto, perché si tratta di risorse che il Comune dovrà necessariamente versare per coprire il mancato finanziamento di parte dei lavorialla scuola media di Greve in Chianti da parte del Governo".

"Si tratta infatti - rimarcano - di un finanziamento programmato nell’ambito del “Bando periferie” dal governo del Partito democratico, che l’attualeesecutivo ha deciso di bloccare. Il cosiddetto “Governo del cambiamento (in peggio)” inizia così a mostrare i risultati della propria azione anche nelnostro territorio".

"Curioso - concludono - notare il silenzio dei consiglieri comunali della Lega e del MoVimento 5 Stelle. Dopo tante richieste sullo stato delle scuole esull’attuazione delle necessarie verifiche antisismiche, ora che il governo giallo-verde blocca le risorse già stanziate proprio per quell’obiettivosembrano aver perso la parola".

"Primi risultati del Governo del cambiamento? Bloccati 74mila euro pe... http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21887

2 di 2 06/10/2018, 18:19

Page 7:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

2.10.2018 h 09:30 Di Matteo Pucci

Bracconaggio di pesci, ormai è allarme rosso. Laghi "dragati" con tecniche crudeli

Segnalazione di un gruppo di pescatori grevigiani: "Alcuni pesci li abbiamo liberati, ma ma non sempre riusciamo..."

GREVE IN CHIANTI - E' ormai allarme rosso. Nei torrenti e nei laghi grevigiani. Così come in quelli di tutto il territorio. Il bracconaggio di pesci haormai ampiamente superato il livello di guardia.

A ri-lanciare l'allarme è un gruppo di pescatori di Greve in Chianti, che ci ha inviato le foto che vedete, scattate in un lago nel comune grevigiano.

"Praticamente - ci spiegano - sta prendendo campo questo fenomeno di bracconaggio da parte di persone provenienti dall'Est Europa.Ci pare unproblema vero, considerando pure che il lago è privato e inoltre è una tecnica abbastanza crudele".

Spesso usano le reti, ma non solo. Cercano di "intercettare" il pesce in altro modo, oppure una volta pescato lo avvologgono... così: "Passano la lenza trale branchie - spiegano i pescatori - e i pesci rimangono vivi in acqua ma agonizzanti finché non vengono portati via a scopo alimentare. Pare...".

"Come pescatori regolari della zona - rimarcano in conclusione - volevamo far presente questo fatto. Alcuni pesci siamo riusciti a liberarli. Ma nonsempre purtroppo si riesce a intervenire in tempo".

Bracconaggio di pesci, ormai è allarme rosso. Laghi "dragati" con tecn... http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21880

1 di 1 06/10/2018, 18:19

Page 8:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

1.10.2018 h 09:10 Di Redazione

La Racchetta (Ferrone e Panzano) sempre attiva sull'incendio del Monte Serra

Mentre si spera che il maltempo aiuti le operazioni, i volontari chiantigiani sono sempre... in prima linea

GREVE IN CHIANTI - La speranza è che, adesso, anche l'ondata di maltempo aiuti chi da giorni e giorni sta lavorando senza sosta allo spegnimento eal contenimento del terribile incendio del Monte Serra.

Continuano le operazioni di bonifica del monte Serra, con squadre de La Racchetta di tutta la Toscana continuamente inviate per le operazioni di messain sicurezza.

Stando a stime attuali l'evento del Monte Serra è paragonabile all'evento greco di luglio che in più giorni oltre a causare la morte di numerose persone hamandato in fumo 20 km quadrati di superficie boschiva.

La Racchetta (Ferrone e Panzano) sempre attiva sull'incendio del Mont... http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21869

1 di 2 06/10/2018, 18:19

Page 9:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

A Pisa in circa 48 ore il fuoco ha percorso circa 14/6 km quadrati mettendo a dura prova più di mille volontari di tutta la Toscana e il sistemaantincendio boschivo della Regione Toscana mostrandone tutta la sua forza.

Da Greve in Chianti è massiccia la presenza dei volontari. Nella giornata di venerdì 28 settembre La Racchetta del Ferrone è stata impegnata tutta lanotte pure su un evento significativo in località Cozzile (Pistoia) per l'attività di spegnimento e messa in sicurezza di alcune abitazioni.

Invece nella mattina di domenica 30 settembre La Racchetta di Panzano ha inviato una squadra per bonifica e controllo del Monte Serra.

In mezzo, altri eventi in settimana hanno impegnato le due sezioni grevigiane di Ferrone e Panzano su Impruneta, Bagno a Ripoli e Incisa.

"Si ricorda - dicono da La Racchetta - l'assoluto divieto di abbruciamenti in qualsiasi forma e quantità fino al 10 ottobre. Se si avvista un incendiocontattare lo 055207014 (Racchetta Ferrone), 3333501283 (Racchetta Panzano) oppure la sala operativa della Regione Toscana all'800425425".

"Oppure - concludono rivolti verso... potenziali nuovi volontari - se hai tempo libero o da dedicare al nostro patrimonio boschivo chiama uno dei primidue numeri e diventa un volontario. Un'ora del tuo tempo può salvare un bosco e un abitazione adiacente. Ti aspettiamo!".

La Racchetta (Ferrone e Panzano) sempre attiva sull'incendio del Mont... http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21869

2 di 2 06/10/2018, 18:19

Page 10:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

30.09.2018 h 11:38 Di Redazione

L'Archivio storico grevigiano in una sezione della Villa di Pescille a Panzano in Chianti

Centinaia i fascicoli che raccontano le radici secolari di Greve: dal XVII secolo al secondo dopoguerra

PANZANO (GREVE IN CHIANTI) - Il volume custodito come un tesoro all’interno di uno scrigno, rilegato con finiture di pregio e ricoperto di pelle scura secondo unatradizione del diciottesimo secolo, è uno dei più antichi conservati nell’archivio preunitario del Comune di Greve in Chianti.

Contiene dettagli e particolari della vita di cinque secoli fa, il percorso normativo e istituzionale espresso attraverso il complesso di regole che lo Statuto di Greve e della Val diCintoia definì per la nascita della comunità locale nella seconda metà del ‘500.

Come questa rara pubblicazione, sono centinaia i fascicoli e i volumi che raccontano la storia secolare di Greve in Chianti.

L'Archivio storico grevigiano in una sezione della Villa di Pescille a P... http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21866

1 di 2 06/10/2018, 18:20

Page 11:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

La ricchezza di documenti istituzionali, deliberazioni, statuti, corrispondenze e lettere che spaziano dal diciassettesimo secolo al secondo dopoguerra compongono un patrimoniodi grande interesse storico da tutelare, valorizzare e tramandare alle future generazioni.

ASSESSORE - Alla cultura, Lorenzo Lotti

E’ l’obiettivo da cui ha preso le mosse il progetto esecutivo, appena varato dalla giunta Sottani, per la realizzazione di un archivio storico in un edificio di proprietà comunale aPanzano in Chianti, in una sezione della villa rinascimentale di Pescille.

Il progetto, firmato dal responsabile del settore Servizi Culturali del Comune Simona Ficorilli, presenta una spesa stimata pari a oltre 100mila euro, investimento sul qualel’amministrazione comunale sta lavorando per il reperimento dei fondi necessari.

“Il valore dell’archivio preunitario di Greve - spiega l’assessore alla cultura Lorenzo Lotti - è legato alla quantità e alla diversificazione dei documenti e degli elementi che locompongono, sono presenti pubblicazioni che spaziano dal 1600 fino ai giorni nostri, tra i fascicoli ci sono quelli che ripercorrono le vicende della "tramwai" del Chianti e delloSpedale Rosa Libri, ci sono interi faldoni contenenti lettere degli sfollati e testimonianze di guerra, l’archivio rivela quella che è l’identità del nostro territorio, le nostre radici e iprocessi di trasformazione sociale, economico, culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, salvare questo tesoro dai segni del tempo e metterlo a disposizione degli studentie dei ricercatori è uno dei nostri prossimi obiettivi”.

Il progetto prevede la ristrutturazione dei locali al piano inferiore della struttura di proprietà del Comune, situati a Panzano in località Pescille, affinché possano accoglierel’archivio storico.

L’immobile è costituito da 7 vani che si estendono su una superficie complessiva pari a circa 120 metri quadrati.

I locali si trovano nella parte sottostante della villa di Pescille. Si tratta di un edificio storico il cui impianto architettonico è legato alla trasformazione cinquecentesca di un'anticacasa torre medievale, probabilmente appartenuta a Luca di Totto dei Firidolfi da Panzano, signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

La villa-fattoria, che governava un'ampia porzione di territorio costituito da una ventina di poderi, rientrava con ogni probabilità tra i possedimenti della famiglia dei Medici.

L'antica struttura della villa è circondata da un giardino all'italiana di impianto settecentesco sul quale si affaccia una limonaia rinascimentale, attuale sede di esposizioni d'arte edi attività culturali. Dal 2006 la villa è adibita a residenza sociale rivolta alla disabilità.

L'Archivio storico grevigiano in una sezione della Villa di Pescille a P... http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21866

2 di 2 06/10/2018, 18:20

Page 12:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

30.09.2018 h 09:38 Di Redazione

Pane invenduto, Coop Greve: "Siamo da sempre attenti agli sprechi"

In seguito alle istruttorie aperte dall'Antitrust nei confronti della grande distribuzione nazionale

GREVE IN CHIANTI - L'Antitrust ha aperto nei giorni scorsi sei istruttorie nei confronti dei principali operatori nazionali nel settore della grandedistribuzione (Coop Italia, Conad, Esselunga, Eurospin, Auchan e Carrefour), accusati di sfruttare le piccole aziende di panificatori imponendo loro diprodurre grandi quantitativi di prodotto, anche a ridosso degli orari di chiusura, per poter mantenere tutti gli scaffali della merce pieni fino alla fine dellagiornata, e poi di ritirare l’invenduto a proprie spese.

Per questo, secondo i dati di Assipan, ogni giorno in Italia si buttano 13mila quintali di pane fresco, con i panificatori che devono farsi carico di ritirarela merce, con grave danno economico, visto che perlopiù si tratta di piccole imprese, e smaltirla come “rifiuto” alimentare.

Ma sull'argomento interviene la Cooperativa Italia Nuova che gestisce il supermercato di Greve in Chianti, ribadendo che questa non è la sua politica.

"Come sanno bene i nostri soci e clienti - scrive la Cooperativa Italia Nuova - stiamo molto attenti agli sprechi, sia per ragioni etiche che economiche, ecerchiamo, con buon successo osiamo dire, di valutare sempre con attenzione il consumo previsto per le merci deperibili, così da non dover restituire négettare niente a fine giornata".

"Proprio per questo magari è possibile che possiate trovare alcuni scaffali un po' sguarniti vicino all'orario di chiusura - prosegue - ma siamo orgogliosidi poter dire che da noi gli sprechi alimentari sono veramente ridotti al minimo e che non mettiamo in difficoltà nessuna piccola attività con contratticapestro".

"Vendiamo il pane di forni locali, quindi a filiera corta e se la sera è proprio finito non lasciamo comunque nessuno senza pane ma sforniamo un po' dipane precotto di nostra produzione. Quando si sostiene di voler coltivare dei valori come quello della lotta agli sprechi, della difesa del valore etico dellavoro e della lotta al consumismo sfrenato occorrono fatti, non basta gridare slogan pubblicitari. Ai nostri soci e clienti l'onere di riconoscere lacoerenza".

Pane invenduto, Coop Greve: "Siamo da sempre attenti agli sprechi" http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21863

1 di 1 06/10/2018, 18:20

Page 13:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

4.10.2018 h 09:59 Di Antonio Taddei

Manuel Grotto, la guida alpina che ha ritrovato la tomba del soldato Giulio Dei

"Mentre stavamo ripulendo il vecchio cimitero è venuta fuori la targhetta di un soldato, l'unica ritrovata..."

GREVE IN CHIANTI - Manuel Grotto è una giovane guida alpina del comune di Arsiero, in Veneto, con un amore particolare perla montagna.

Ed è lui che ha ritrovato la targhetta del soldato di Greve in Chianti, Giulio Dei, che ha "raccontato" ai suoi familiari dove fosse statosepolto dopo la morte durante la Grande Guerra. Lo abbiamo raggiunto per telefono proprio mentre era sulle "sue" montagne.

Manuel Grotto, la guida alpina che ha ritrovato la tomba del soldato Gi... http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21899

1 di 3 06/10/2018, 18:21

Page 14:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

Il Gazzettino del Chianti e delle colline fiorentinecirca una settimana fa

GREVE IN CHIANTI - Giulio Dei: morto nella Grande Guerra. Ritrovato (102anni dopo) il luogo di sepoltura. Storia incredibile: la racconta il pronipoteMarco Nestucci. Dopo il ritrovamento un desiderio: e un appello al sindacoPaolo Sottani. "Ho preso un pugno di terra nel luogo in cui venne sepolto,vorrei portarlo nel cimitero di Greve in Chianti".

http://www.gazzettinodelchianti.it/…/storia-ritrovamento-to…

1 5

Giulio Dei: morto nella Grande Guerra. Ritrovato (1 02 anni dGREVE IN CHIANTI - A volte i desideri si avverano. Ne è testimone Marc

GAZZETTINODELCHIANTI.IT

……

Manuel, prima di tutto congratulazioni per avere ritrovato la targhetta di Giulio, che ora è custodita gelosamente dal suopronipote Marco Nestucci, ci racconta com’è riuscito... nell'impresa di far riaffiorare un qualcosa sepolto da oltre centoanni?

"Fin da bambino, quando andavo alle scuole elementari, insieme a mio cugino in una delle tante passeggiate ci recavamo nelcimitero di guerra. Ricordo che sotto le croci si trovavano ancora delle ossa; lascio immaginare la curiosità di un bambinonell'imbattersi in questi ritrovamenti. Crescendo mi sono appassionato della storia della Grande Guerra, tanto che ho scritto anchedei libri allo scopo di ricordare quello che hanno passato quei poveretti quassù sulla montagna. E quando c’è stata l’opportunità di unbando della Regione, con un finanziamento per il recupero di cimiteri o lapidi della Grande Guerra, per conto del Comune ho stilatoun progettino per rimettere a posto il cimitero militare, per poi essere presentato alla Regione. Arrivato l’ok, abbiamo messo assiemeun gruppo di volontari, soprattutto della sezione Alpini di Arsiero, e abbiamo iniziato a ripulire il cimitero militare. Prima dai rovi edalle piante che vi erano nate, poi abbiamo ripristinato i muri di contenimento a secco in parte crollati".

Ed è in questa fase che ha ritrovato la targhetta di Giulio Dei?

"Sì, incredibilmente a un certo punto è emersa la targhetta di un soldato, l’unica. L’ho presa e sono andato a consultare l’elenco deicaduti, dove risultava che Giulio Dei aveva combattuto ed era rimasto ucciso in questa zona".

Al momento del rinvenimento non conosceva la storia di Giulio...

"No. Tanto che avevo proposto al capo gruppo degli Alpini, una volta rimesso il cimitero, di fare una bacheca dove custodire latarghetta e altre medagliette votive appartenute ai soldati caduti. Una volta completata la sistemazione, è stata organizzata nelcimitero una solenne cerimonia alla presenza di autorità, delle sezioni degli Alpini, il coro e tante persone che hanno assistito. Poco

Manuel Grotto, la guida alpina che ha ritrovato la tomba del soldato Gi... http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21899

2 di 3 06/10/2018, 18:21

Page 15:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

tempo dopo mi contatta un amico dicendomi che ha conosciuto qualcuno che cerca notizie di un parente morto sul Monte Cimone.Quando mi dice il nome, la prima reazione è stata di dire "Ma mi state prendendo in giro?". Pochi minuti prima avevo tra le maniproprio la targhetta di Giulio Dei!".

Stupore o... cos’altro?

"Anche se la mia opinione è assolutamente discutibile perché non c’è niente di fondato, la mia idea è che i soldati che sono morti inquel modo, tagliando tragicamente i ponti con i loro cari, cercano un contatto con i familiari. In questo caso Giulio ha cercato diriallacciare, riuscendoci, i rapporti con la sua famiglia. Questa è la mia idea, il mio modo di credere, e per questo è stata una felicitàimmensa restituirealla famiglia, in questo caso a Marco, qualcosa di Giulio che tornasse finalmente nel suo paese. Io ho i fratelli dimia nonna dispersi in Russia, e so che non potranno mai tornare, però se qualcuno un giorno ritrovasse la loro piastrina, ne sareidavvero grato. Per questo sono felice di quello che ho fatto. E mi metto a disposizione, se qualcuno vorrà venire da Greve in Chiantiad Arsiero, per accompagnarlo sul Monte Cimone".

Ringraziamo Manuel per tutto ciò che ha fatto (e continuerà a fare) per onorare i soldati che hanno perso la vita.

Prima di lasciarci tiene a farci sapere che al cimitero militare hanno ripristinato anche un pennone, dove sventola alta al vento labandiera tricolore, "che abbraccia tutti i soldati dispersi".

Manuel Grotto, la guida alpina che ha ritrovato la tomba del soldato Gi... http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21899

3 di 3 06/10/2018, 18:21

Page 16:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

1.10.2018 h 10:09 Di Redazione

Turismo, da gennaio obbligo comunicazione presenze anche per gli "affitti turistici"

Gli stessi locatori saranno anche tenuti a comunicare le presenze turistiche ai fini ISTAT

TOSCANA - La giunta regionale ha approvato nell'ultima seduta lo schema di comunicazione che ogni soggetto (persona fisica, persona giuridica, impresa) che concede in locazione immobili o porzioni di essi perfinalità turistiche dovrà trasmettere al Comune ove l'alloggio è situato.

La delibera dà in tal modo attuazione all'articolo 70 del nuovo Testo Unico regionale in materia di turismo.

Dal primo gennaio 2019 scatterà l'obbligo per i locatori di trasmettere le informazioni riguardanti gli immobili destinati a locazione turistica su tutto il territorio toscano; per coloro che per la prima volta concedonoin locazione turistica alloggi di proprietà la comunicazione dovrà essere inviata entro trenta giorni dalla stipula del primo contratto di locazione.

Gli stessi locatori saranno anche tenuti a comunicare le presenze turistiche ai fini ISTAT, come già fanno tutte le altre strutture ricettive extra-alberghiere (quali gli affittacamere, i bed and breakfast e le case

Turismo, da gennaio obbligo comunicazione presenze anche per gli "aff... http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21872

1 di 2 06/10/2018, 18:22

Page 17:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

vacanze).

La delibera prevede che la comunicazione sarà effettuata su una piattaforma online messa a disposizione da parte dei Comuni capoluoghi di provincia e della Città metropolitana di Firenze, con il coordinamentodella Regione: il Comune dove si trova l'alloggio potrà così acquisire i dati in esso contenuti ed i Comuni capoluoghi o la Città metropolitana potranno utilizzare i dati, per quanto di competenza, relativamente allefinalità di tipo statistico.

"Stiamo lavorando alacremente - spiega l'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo - per dare trasparenza e tracciabilità a fenomeni che devono emergere nella loro interezza. Non solo per rispondere a casidenunciati in questi mesi di abusivismo o elusione fiscale ma anche per la conoscibilità del fenomeno: ci servono dati certi, l'utilizzo statistico di presenze e arrivi aiuta gli amministratori pubblici a pianificare lepolitiche ad esempio su mobilità, raccolta rifiuti, promozione e accoglienza".

Ciuoffo aggiunge poi che "così come accade con i dati raccolti da tutte le strutture ricettive, dopo la richiesta al momento andata a vuoto di unificare i data base del ministero degli interni, abbiamo deciso di passareai fatti con gli strumenti a nostra disposizione: andiamo verso la creazione di una piattaforma informatica dove potremo raccogliere i dati sulla provenienza dei turisti e sulla loro permanenza in Toscana. Questoconsentirà di sviluppare politiche pubbliche in modo più mirato, dalla promozione turistica su determinati mercati alla decongestione di alcune mete sovraffollate".

"La creazione della piattaforma web sistematizza l'invio al Comune e lo solleva dalla trasmissione della comunicazione al Comune capoluogo o alla Città metropolitana. In questo modo - conclude Ciuoffo - sisemplificano gli adempimenti a carico del cittadino, che su un'unica piattaforma potrà sia caricare la comunicazione diretta al Comune ove l'alloggio è situato che inviare i dati dei flussi turistici".

Turismo, da gennaio obbligo comunicazione presenze anche per gli "aff... http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21872

2 di 2 06/10/2018, 18:22

Page 18:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

29.09.2018 h 08:57 Di Redazione

Vaccinazioni, percorsi più veloci per chi non è ancora in regola

La delibera approvata dalla giunta regionale nell'ottica della semplificazione

FIRENZE E TOSCANA - Percorsi accelerati per andare incontro alle famiglie di bambini non ancora in regola con le vaccinazioni. Con una delibera approvatadalla giunta nella sua ultima seduta, "Linee di indirizzo per il recupero dei minori non in regola con gli adempimenti vaccinali", la Regione, in un'ottica disemplificazione ed efficienza, dà alle aziende sanitarie indicazioni per gestire in maniera uniforme su tutto il territorio regionale la verifica e il percorso di recuperodei bambini che ancora non hanno fatto le vaccinazioni obbligatorie, in particolare per quanto riguarda asili nido e scuole dell'infanzia.

Grazie all'anagrafe vaccinale regionale informatizzata, aziende sanitarie e scuole, nell'ambito del SISPC (Sistema informativo della prevenzione collettiva), sono ingrado di conoscere la situazione vaccinale dei bambini, e quindi richiedere per iscritto alla famiglie dei bambini non in regola la documentazione comprovantel'effettuazione delle vaccinazioni, oppure l'esonero, l'omissione o il differimento delle vaccinazioni stesse, o ancora prenotare l'appuntamento per fare lavaccinazione.

Alle famiglie dei bambini che non risultano in regola con le vaccinazioni, viene trasmesso un invito scritto per effettuare la vaccinazione.

Se la documentazione acquisita dalla Asl, attraverso le istituzioni scolastiche/educative, attesta la prenotazione delle vaccinazioni: nel caso la datadell'appuntamento sia inferiore a 20 giorni, la Asl registra la data nel SISPC, in modo da regolarizzare la posizione del bambino fino alla data dell'appuntamento;nel caso in cui invece la data dell'appuntamento superi i 20 giorni lavorativi, la Asl contatta telefonicamente la famiglia per proporre un appuntamento piùravvicinato.

Nel caso in cui il bambino non si presenti al nuovo appuntamento, la famiglia verrà ricontatta per proporre un'ultima data. La famiglia dovrà essere chiaramenteinformata del fatto che la mancata presentazione a questo secondo appuntamento sarà considerata "rifiuto vaccinale", e conseguentemente verrà comunicatal'inadempienza alla scuola, per gli adempimenti di competenza.

Una procedura, questa, che ha lo scopo di dare un'ultima opportunità ai genitori che ancora non hanno vaccinato i propri figl, perché provvedano rapidamente allavaccinazione.

Vaccinazioni, percorsi più veloci per chi non è ancora in regola http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=21842

1 di 1 06/10/2018, 18:23

Page 19:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

Fusione traBarberino eTavarnelle«Vantaggioso». «Difendo l’identità»Favorevoli e contrari alComune unico, la parola agli abitanti

RIMPASTO di deleghe di inizioautunno nella giunta comunaledi Rignano: il sindaco DanieleLorenzini non cambia la sua squa-dra di governo, composta (oltre alui) da due uomini e due donne,ma aggiorna i settori di competen-za. Il cambiamento più rilevanteriguarda i lavori pubblici: passa-no di mano da Giacomo Certosi aDominga Guerri, che in «cam-bio» gli cede lo sport. Quest’ulti-ma lascia anche le delegheall’istruzione e alle politiche abita-tive e giovanili alla collega SoniaTinuti. Il cambio di deleghe vie-ne giustificato dalla necessità «diottimizzare il lavoro della giuntae ottimizzare le competenze di cia-scuno». Nel dettaglio, al vicesin-daco Tommaso Cipro resta lacompetenza su bilancio, patrimo-nio, demanio, risorse umane, affa-ri generali e legali, cultura, comu-nicazione istituzionale, partecipa-zione, rapporti con il consiglio.Certosi prende sport e tempo libe-ro e mantiene urbanistica, edili-

zia privata, protezione civile, poli-tiche agricole, partecipate, rifiuti.DomingaGuerri acquisisce i lavo-ri pubblici, mantiene il verde e ildecoro e la viabilità. Sonia Tinuticonferma le politiche socio sanita-rie, le attività produttive, il turi-smo, gli eventi e l’associazioni-smo, acquisisce la formazione, lepolitiche abitative, giovanili e pa-ri opportunità e anche il trasportopubblico. Il sindacoLorenzini tie-ne per sé la competenza su poli-zia, sicurezza, rapporti con enti eistituzioni. La redistribuzionedelle deleghe viene criticata dalgruppo Pd: «In 6 anni di manda-to, Lorenzini ha cambiato altret-tanti assessori ai lavori pubblici,perché in cuor suo lo è lui stesso:vorrebbe apparire come il sinda-co delle grandi opere invece è co-stretto a fare l’imbucato sui cantie-ri degli altri. Sembrava autorevo-le finchè si appoggiava sulla soli-dità del Pd: ora deve fare tutto dasolo e vengono fuori i limiti, le in-capacità e l’inadeguatezza di diquesta giunta».

di ILARIA BIANCALANI

APOCOPIÙdi unmese dal refe-rendum (11 e 12 novembre) peristituire il Comune unico di Bar-berino Tavarnelle, l’argomentotiene banco in molti luoghi di ag-gregazione. Ognuno ha la propriaopinione inmerito. «Sono favore-vole alla fusione – diceRenza Pa-ciotti – perché Tavarnellemi pia-ce di più, è strutturatameglio. So-no quindi sicura che ci potrannoessere dei vantaggi per Barberinoe mi aspetto un migliorerannonei servizi».

ANCHE Roberto Alessandriche si definisce «felicemente pen-sionato», ritiene giusto che i dueenti, separati 125 anni fa, debba-no tornare a essere unComune so-lo. «Voterò si – spiega – perché hola speranza di veder rinascere illuogo in cui vivo. Probabilmente,in tutto questo, Barberino diven-terà «frazione» di Tavarnelle; ma

almeno auspico che venga fattoqualcosa per un paese che non eramai caduto così in basso».

SE MOLTI hanno già decisoquale sarà il loro voto referenda-rio, c’è anche chi non ha ancora leidee chiare. «Non so quali siano ireali vantaggi nel votare sì o nelvotare no – dichiaraMattia Gori,

che ha un distributore nel cuoredi Barberino –. Sto cercando distudiare bene le due posizioni percapire quale sia la verità e qualesia la scelta che possa favorire ilpaese».

SULLA STESSA lunghezzad’ondaGiovannaDecaro, la qua-

le sostiene che la miglior cosa dafare «sia documentarsi. Sto leg-gendomolte informazioni, soprat-tutto sui social network e ascoltole persone: avendo bambini chevanno a scuola ne parliamo e ciconfrontiamo framammee sul po-sto di lavoro».

PER CONTRO c’è chi dice con-vintamente che questo ‘matrimo-nio’ non s’ha da fare. «In realtà iola ‘fusione’ ce l’ho gia in famigliavisto che miamamma è di Tavar-nelle e mio babbo di Barberino –diceThomasManetti, ventenne,che aggiunge – e comunque prefe-rirei che le cose restassero così,perché i due paesi sono semprestati rivali, in senso buono, e de-tentori della propria identità. Bar-berino è un bel borgo medievale,Tavarnelle è più grande, ha tanteattività commerciali emolte risor-se. Per ottenere fondi da destina-re ai servizi ci sono altri modi,che permettano a ciascun Comu-ne di restare quello che è».InfineVilmaD’Ortonadice sem-plicemente: «Dico sì alla fusione,perché la ritengo una cosa giusta;siamo troppo vicini, territorial-mente e non solo, nonha senso re-stare divisi».

NEL ROTARY San CascianoChianti Claudio Pellicoro ha ce-duto la guida del club a SandraRicci, al terminedell’anno rotaria-no. Un club che si contraddistin-gue per numerose iniziative sulterritorio a sostegno delle nuovegenerazioni e per solidarietà aipiùdeboli, conuna stretta collabo-razione con i sindaci Massimilia-no Pescini di San Casciano, Ales-sio Calamandrei di Impruneta ePaolo Sottani di Greve in Chiantie grazie all’importante sostegnodei numerosi e attivi soci.Il Rotary San Casciano Chiantiha dedicato l’intero anno a soste-

nere lo studio dei giovani, suppor-tando lo studio di 15 ragazzi resi-denti nei Comuni del Chianti, di3 ricercatori dell’Osservatorio Po-lifunzionale di Tavarnelle e Bar-berino, la ricerca di un ingegnerenucleare sulle nuove fonti energe-tiche e, la specializzazione di 5musicisti del Conservatorio Che-rubini. Inoltre ha co-finanziato ilrestauro delle porte Sante dellaBasilica di San Miniato a Monte(nella foto la consegna dell’asse-gno), un concorso di progettazio-neper strutture destinate all’emer-genza abitativa, un pozzo per por-tare acqua a una scuola in Benin.

VERSO IL REFERENDUML’11 e 12 novembre i residentichiamati ad esprimersisulla possibilità di fusione

CIRCA un migliaio di atletisi sono alternati in tre giorninegli impianti di Matassino,a Figline, per esibirsi o pro-muovere le varie disciplinepraticate nella «Città delloSport» organizzata dal Co-mune di Figline e Incisa.Ogni società aveva allestito ilproprio stand ai marginidell’impianto sortivo, dove ivisitatori potevano assisterealle varie performance dellesquadre o dei singoli atleti.In pista c’era anche una bar-ca a vela, proprio per non far-simancare nulla. Complessi-vamente sono state 25 le so-cietà che hanno aderitoall’iniziativa ognuna dellequali ha ottenuto un ricono-scimento dall’assessore allosportCaterinaCardi, che suc-cessivamente ha premiatoGloria Badii, campionessaToscana allievi cross, come«Eccellenza nello sport», eAlessia Russo, bronzo aimondiali di ginnastica arti-stica. Il Comune ha quindiistituito il premio di Amba-sciatore Valori dello Sport,assegnandolo aila memoriadella giornalista Chiara Ba-glioni, e ritirato dai genitori.

Paolo Fabiani

SANCASCIANOUNANNODI INIZIATIVE

SandraRicci alla guida delRotary

SONO PASSATI 50 anni daquando l’associazione LaPorticciola iniziò a mettere aSan Casciano le radici di unapassione che si è prestotrasformata in una realtàculturale viva e partecipata.Nata nel 1968, raccoglie oralememorie del propriopercorso e si ritrova oggiper celebrare le proprienozze d’oro con il mondodella cultura. Sabato alle 18il teatro Niccolini ospiterà50 anni della Porticciolainsieme ad alcuni deiprotagonisti di questaimportante realtàsancascianese Marco NesiGiacomo Nesi Giancarlonunziati Bettina BianchiniGiulia Gianni NicolettaCantini Antonio PetrocelliMassimo Salvianti, FabrizioFornera e Marcello Naldini.

LaPorticciolacompie50anni

S. CASCIANO

Giovanna Decaro

Renza Paciotti

VilmaD’Ortona

Mattia GoriRoberto Alessandri

FIGLINE

Pure una barcaaMatassinoMille atletiper un premio

DOMENICA a Gaville, frazione di Figline, è in programmail ‘Mercato d’Autunno’. Il programma prevede dalle ore 9l’allestimento di una serie di banchi a cura di agricoltori,artigiani, associazioni. Previste degustazioni e spettacoli.

GAVILLE, DOMENICA ‘MERCATO D’AUTUNNO’CHIANTI-VALDARNO

RIGNANOCRITICHEDALGRUPPO PD

Giro di deleghe: sport aCertosi,lavori aGuerri, istruzione aTinuti

ThomasManetti

••21METROPOLIDI FIRENZEMERCOLEDÌ 3 OTTOBRE 2018

0

La Nazione Firenze, 03/10/2018

Page 20:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

Alessandra Bianchi

Il sindaco di Figline-IncisaGiulia Mugnai

di BEATRICE TORRINI

CISI abbraccia, si sorride e si tiraun sospiro di sollievo alla Bekaertdi Figline Valdarno. La sigladell’accordo che ferma tutti i 318licenziamenti, prolunga l’attivitàfino al 31 dicembre e prevede laCassa integrazione per cessazio-ne, distribuiscono nell’aria gran-de soddisfazione di tutti.«Sono inBekaert da 33 anni – rac-conta Alessandra Bianchi – miopadre lavorava in questo stabili-mento, quando era ancora Pirelli.Ho due figli e sarebbe un sognoche potessero anche loro lavorarequi. Per questo credo che l’atten-zione debba continuare e le istitu-zioni locali non mollare. Comun-que, il piccolo miracolo che tuttiinsieme abbiamo fatto, uniti nellottare per un diritto, oggi mi faessere serena».«Il caso Bekaert – spiegaDanieleCollini, Fiom – è stata una mac-china cheha funzionato alla perfe-zione in una visione di dignitàdel lavoro. Il senso di partecipa-zione, condivisione e solidarietà

da parte di tutti è stato molto for-te e incisivo».

C’È TUTTO un indotto, anche,che tira un sospiro di sollievo.Ro-bertaCencetti della Girolami srl,impresa di pulizie che lavora perla Bekaert, aggiunge: «Speriamodi dormiremeglio da qui in avan-ti. Questi tre mesi sono stati unalotta al servizio di tutti i lavorato-ri. Un bell’esempio di unità e de-terminazione».«Siamo soddisfatti al 100% – spie-ganoFilippoPesci eGianniTar-chi, Fiom – perché questo accor-do tutela sia chi vuole andare fuo-

ri, chi è in età pensionabile e sia lefabbriche che vogliano reinvesti-re sul sito con assorbimento delpersonale o parte di esso».

«DOBBIAMO ringraziare la co-munità del Valdarno – ha dettoGiulia Mugnai, sindaco di Figli-ne Incisa - i lavoratori e i cittadinitutti per la mobilitazione, che hapermesso di tenere alta l’attenzio-ne sul caso, di portarlo alla ribaltanazionale e di arrivare al Gover-no, che ha sposato questa batta-glia e ha risposto alle esigenze deilavoratori, reintroducendo laCas-sa Integrazione».

ieri si è svolta l’assem-blea in fabbrica, nella qua-le i sindacati, Fim Cisl, FiomCgil e Uilm Uil, con la Rsu, han-no spiegato l’intero accordo ai318 dipendenti. Nello specifico cisono incentivi all’esodoma ancheai pensionabili, la Cassa integra-zione per cessazione a zero orepartirà invece, per chi rimarrà,dal 1 gennaio 2019 e durerà 12me-si. Discussi anche i termini delleipotesi di reindustrializzazionecon “sconti” pari a 40mila euro alavoratore, per chi intende acqui-stare il sito e assumere. Le verifi-che sul piano saranno trimestrali.

UN VINO di qualità che rispettal’ambiente, rilancia e stimola l’eco-nomia e promuove i vantaggi dellacoltura biologica. E’ quello del Bio-distretto del Chianti, nato qualcheanno fa grazie all’intrapredenza dialcuni viticoltori, che accoglie oggiuna cinquanti-na di realtà deiterritori di areafiorentina e se-nese, cheprodu-cono integral-mente biologi-co.Unodei pio-nieri chetrent’anni fainiziò a realizza-re il sogno diprodurre un’ec-cellenza vinico-la rispettosa dell’ambiente, è LucaOrsini (nella foto), «vignaiolodoc», come ama definirsi lui stesso,da qualche anno vicepresidente,del Biodistretto del Chianti.«Il vignaiolo è colui che segue tuttoil processo produttivodel vino, dal-la raccolta delle uve alla commer-cializzazione – spiega Orsini –Nel-

le vigne utilizziamo solo rame, zol-fo e concimi di origine. Il nostroimpegno è quello di produrre un vi-no di altissima qualità, ma accessi-bile alle tasche del consumatore».L’obiettivo del Biodistretto è allar-gare la rete. «Nel Chianti il biologi-

co ha raggiun-to il 30% di su-perficie coltiva-ta – dichiara ilsindacodiGre-ve Paolo Sotta-ni – e le azien-de che stannop r e n d e n d oquesta direzio-ne, crescono dianno in anno.Un processo,quello del bio-

logico, rilevante non solo sul pianodella tutela ambientale e per le ga-ranzie legate a una produzione diqualità, ma anche sul piano econo-mico. E se prima era un settore dinicchia ora non lo è più: a Greve,ad esempio, rappresenta il 40% del-la produzione totale».

Ilaria Biancalani

Daniele Collini Roberta Cencetti

VALDARNO-CHIANTI È TEMPO di abbonarsi alla nuova stagione di prosa econcertistica del Teatro Garibaldi di Figline, che anchequest’anno propone un cartellone di altissimo livello.Da lunedì 8 ottobre i rinnovi, dal 22 i nuovi abbonamenti

FIGLINE, ABBONAMENTI AL TEATRO GARIBALDI

Bekaert, felicitàe commozioneIl domani è adessoFIGLINE Le reazioni all’accordo

Mio padre lavorava quiquando era Pirelli, ho duefigli maschi e spero cheanche loro lavorino qui

Dal nonnoai nipoti

CHIANTI PARLA LUCAORSINI

«Unavigna su tre è biologica»Le ragioni di un successo

VIRALE su Facebook il videodella pagina «Io e ilbabbone» girato in auto daun uomo e suo padre pochiminuti dopo aver trovatodue cani abbandonati sulciglio della strada fra Stradain Chianti e Cintoia. Senzaindugio hanno prestatosoccorso agli animali e lihanno accolti nella loro autoper poi accompagnarliall’Asl di Firenze. Il video,dove appare anche uno deidue amici a quattro zampesoccorsi, è stato girato daidue soccorritori sopratuttoper dare un duromessaggiodi denuncia nei confronti dichi abbandona gli animali. Ilvideo è su https:// www.facebook.com/ 188301935215781/videos/254843821720591.

Padree figliosalvanoduecaniabbandonati

STRADA

Filippo Pescie GianniTarchi

••23METROPOLIDI FIRENZEGIOVEDÌ 4 OTTOBRE 2018

0

La Nazione Firenze, 04/10/2018

Page 21:  · tradizione del diciottesimo secolo, ... culturale che hanno caratterizzato l’area Chianti, ... signore del castello nella prima metà del XIV secolo.

TUTTI la conoscono come Didi.Diana Falsettini, 11 anni di puroentusiasmo, vive a Strada inChianti, studia aTavarnuzze e bal-la, da quattro anni, sotto la guidadi Maria Baba Bazzani nella scuo-la di Osteria Nuova The DreamersAcademy. Una certezza artisticadel nostro territorio. Diana è unaballerinahip-hop ed è stata selezio-nata assieme ad altri nove ragazziper giocarsi l’accesso ad un eventodi risonanza internazionale: loYu-dat Challenge a Parigi, organizzatodalla compagnia di danza Yudat(tra le più note a livellomondiale),la cui giornata finale si terrà aPari-gi il 24 novembre.Dall’Italia soltanto un giovane po-trà avere l’onore di parteciparvi.Diana è tra i dieci selezionati perle proprie doti artistiche, l’unicafiorentina e la sola proveniente dal-la Toscana. Tutta la provincia fa iltifo per lei.

POSSIAMO aiutarla a realizzareil suo sogno? Sì, in una manierasemplicissima, spiegano dallascuola. «Dei dieci ragazzi vinceràla gold card e volerà a Parigi soltan-to chi raccoglierà più like su Insta-gram. Per questo c’è bisogno di unpiccolo sforzo di tutti. Come fare:andate sulla pagina Instagram So-cialMediAgency e mettete mi piace

premendo sul cuore. C’è tempo fi-no al 19 ottobre».«Diana ama ballare, è spensieratae non teme né il confronto né ilgiudizio – racconta l’insegnanteMaria Baba Bazzani – Così giova-ne è già riuscita a farsi conoscerein Italia ed oltre i confini naziona-li partecipando a molte battle hip-hop. Come le ripeto sempre: balla-re deve essere anzitutto un diverti-mento». E lei lo sa bene. Da quan-do era piccola è cresciuta ascoltan-do i Pink Floyd e gli U2 e oggi siallena cinque volta a settimana.«E’ nata con il ritmo addosso e og-gi la danza è la sua passione», rac-conta il padre Filippo.

ross.c.

GREVE IL PROGETTORIGUARDAVILLADI PESCILLEA PANZANO

Un archivio per gli antichi libri del Comune

TAVARNELLE-BARBERINO

OTTANTA “ragazzi” sancascianesi del 1958 si sonoritrovati dopo tanti anni. Alcuni sono arrivati dall’estero,dove vivono. E per tutti la sorpesa, le foto di quando tuttiinsieme frequentavano asilo, elementari e medie.

CHIANTI

STRADA BALLA DAQUATTRO ANNI. SELEZIONATA FRA DIECI RAGAZZI IN TUTTA ITALIA

Didi, la reginetta dell’hip-hopSogna la ribalta di Parigi. Possiamoaiutarla a colpi di ‘like’

Diana ‘Didi’ Falsettini, 11 anni, frequenta l’accademia di danzaaOsteria Nuova e ora ha l’occasione di ballare a Parigi

IL CHIANTI da bere e da mangiare diventa une-book. Nasce così «E’ tipico» (nella versione in-glese diventa «It’s traditional»), l’iniziativa ideatae promossa dal Comune di Tavarnelle Val di Pe-sa. «Uno dei modi per scoprire l’essenza del no-stro territorio – dice il vicesindacoDavide Ventu-rini – è la cultura gastronomica. I profumi e i sapo-ri fanno dell’esperienzaChianti un’occasione irri-petibile di conoscenza, in particolare per i tantissi-mi turisti che scelgono Tavarnelle come metaslow per le proprie vacanze». «E’ tipico» è un viag-gio che curiosa tra i forni, i frigoriferi e i banchi

dei negozi diTavarnelle e delle frazioni, alla ricer-ca di ciò che è più rappresentativo delle radicimil-lenarie che contraddistinguono la Valdipesa: ilpan di ramerino, la schiacciata alla fiorentina, lasalsiccia toscana, il pane (scialbo), il prosciuttochiantigiano, il lonzino, il salame povero delMez-zone, la schiacciata con l’uva, i cantuccini tavar-nellini. «L’e-book – conclude il vicesindaco – saràconsegnato a tutte le strutture ricettive, alla Prolo-co, al nostro operatore turistico e agli esercentiche esporranno una vetrofania ad hoc».

I.B.

TAVARNELLE PER LE STRUTTURE RICETTIVE, GLI OPERATORI E LE BOTTEGHE

Une-book svela i tesori della gastronomia

CENTINAIA i fascicoli che rac-contano le radici secolari di Gre-ve in Chianti danno corpo all’Ar-chivio preunitario del Comune.Ora è stato approvato il progettoper la realizzazione dell’archivioin una sezione della Villa di Pe-scille a Panzano, per la collocazio-ne degli antichi volumi che spa-ziano dal 1600 ai giorni nostri. Si

parte con un volume di cinque se-coli fa, con dettagli e particolaridella vita, il percorso normativo eistituzionale del territorio espres-so attraverso il complesso di rego-le che lo Statuto di Greve e dellaVal di Cintoia definì per la comu-nità locale nella seconda metà del‘500. Come questa rara pubblica-zione, sono centinaia i fascicoli e i

volumi che raccontano la storiagrevigiana. Un patrimonio digrande interesse storico da tutela-re, valorizzare e tramandare allefuture generazioni.

NASCE così l’idea di dare una ca-sa a questomateriale, che sarà rea-lizzato a Pescille. Il progetto, fir-mato dal responsabile del settoreServizi culturali del Comune Si-monaFicorilli, comporta una spe-sa di circa oltre 100mila euro an-cora da finanziare. «Tra i fascico-li più interessanti – spiega l’asses-sore alla Cultura Lorenzo Lotti –quelli che ripercorrono le vicen-dedella tramwaydelChianti e del-lo Spedale Rosa Libri, ci sono in-teri faldoni contenenti lettere de-gli sfollati e testimonianze diguerra».Il progetto prevede ristrutturazio-nedei locali al piano inferiore del-la struttura dotata di giardinoall’italianadi impianto settecente-sco, sul quale si affaccia una limo-naia rinascimentale, ora sede diesposizioni d’arte e di attività cul-turali. Dal 2006 la villa è adibita aresidenza sociale per disabili.

Andrea Settefonti

S. CASCIANO, RIMPATRIATADEI RAGAZZI DEL ’58

Fusione fra i ComuniIl dibattito appassionapolitici e cittadini

In breve

FUSIONE dei Comuni diTavarnelle e Barberino. Icittadini saranno chiamati aesprimersi l’11 e il 12novembre. Si sente sempre dipiù la tensione fra le duefazioni di voto. Lo dimostra èl’ingente numero di personeche ha presieduto al pranzo asostegno del Sì svoltosi alBar La Pineta di Barberino.Presenti, oltre ai 200 abitantidei capoluoghi e delle frazio-ni, i sindaci dei due comuniGiacomo Trentanovi e DavidBaroncelli, ex esponentiistituzionali e rappresentantidell’associazionismo locale.

Organizzato un pullmanper partecipareallamarcia della paceGREVE IN CHIANTIDA GREVE a Perugia per lamarcia della Pace.L’associazione Tiraventoorganizza un pullman perpartecipare all’iniziativa incollaborazione con il circoloArci di Greve, la Pro Loco diPanzano, lo Spi Cgil di Grevee la Cooperativa Italia Nuova,Lamarcia della pace si terràdomenica prossima. Perprenotarsi telefonare aStefano 3387888401 o Daniele3483318380. Costo: 13 eurocome contributo.

•• 20 METROPOLIDI FIRENZE DOMENICA 30 SETTEMBRE 2018

0