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14 MARTEDÌ 12 FEBBRAIO 2019 IL SECOLO XIX GENOVA Emergenza sanità Picco influenzale, barelle in coda e chiamate record ai centralini del 118 Galliera, è caccia ai letti. Scassi: stop ai ricoveri programmati Ambulanze: mai così numerose le richieste di intervento Emanuele Rossi Liberare letti. Questo è stato l’imperativo ieri negli ospeda- li genovesi presi d’assalto co- me poche volte prima. Una mattinata difficile, per tutti i pronto soccorso della città, con l’afflusso del lunedì mat- tina (più sostenuto del solito) che si somma al picco dell’in- fluenza (Liguria in linea con il resto d’Italia, con un’inciden- za sotto il 12 per mille) e ad un ricorso massiccio alle ambu- lanze: «Abbiamo riscontrato il picco degli ultimi cinque an- ni nelle chiamate in questo pe- riodo dell’anno - spiega il di- rettore del servizio emergen- za territoriale Francesco Ber- mano - con un trend in crescita. Le ambulanze vanno per il 36% al San Martino, per il 31% al villa Scassi, per il 20% al Galliera. Siamo a una media di 250 pazienti gestiti al giorno, il 10% in più rispet- to al solito». Negli ospedali sono scattati i piani d’emergenza, con ri- corso alle dimissioni protette, riconversione di letti di chi- rurgia in medicina interna, at- tivazione delle unità di crisi con posti letto aggiuntivi. Al Villa Scassi, da ieri, è scattato anche il blocco dei ricoveri programmati. Al Galliera, so- no stati attivati altri 8 posti let- to in aggiunta ai 12 dell’ unità di crisi. Al San Martino, la pre- senza massiccia di barelle al pronto soccorso nella matti- nata (circa una trentina tra piano terra e osservazione) è stata assorbita dai reparti nel corso della giornata: alle 17 le barelle erano rimaste solo set- te. Inoltre era attivo l’ambula- torio dei codici bianchi (20 pazienti trattati). I numeri delle dimissioni e degli accessi registrati sino al- le 17 di ieri danno la dimen- sione della giornata degli ospedali genovesi: al Villa Scassi sono stati dimessi 40 pazienti, al Galliera 68 men- tre addirittura 135 sono le di- missioni registrate al Policli- nico San Martino, dove sono stati rimodulati anche 10 po- sti letto di chirurgia in medici- na interna, senza però riper- cussioni sui ricoveri program- mati. Dalle sette di mattina di ieri gli accessi trattati al Villa Scas- si sono stati sessanta (la metà arrivata in ambulanza), stes- sa quota toccata dal piccolo punto di primo intervento del Padre Micone di Sestri Ponen- te. Una trentina i pazienti visi- tati al Gallino di Pontedeci- mo, 25 quelli registrati al San Carlo di Voltri. Stesso quadro anche al Galliera (57 accessi di cui 27 in ambulanza), addi- rittura 176 i pazienti (nell’ar- co di 10 ore) che sono passati dal Triage del San Martino. «In questo periodo ogni 24 ore contiamo duecentocin- quanta-duecentosessanta pa- zienti - spiega il direttore del dipartimento emergenze An- gelo Grattarola - è inevitabile che i tempi di attesa per i codi- ci minori siano più alti. Ma va detto che i codici bianchi sono minoranza: i pazienti che trattiamo sono soprattutto anziani e malati cronici, che con i malanni di stagione pos- sono aggravarsi. Non si può parlare di “accessi impropri” di fronte a cardiopatici con problemi gastrici o respirato- ri. È un problema sociale». — c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI «Oltre 250 pazienti ogni 24 ore, normale che i casi meno gravi attendano molto» LA GARA D’APPALTO FARMACIE IN VENDITA Via alla gara per la vendita delle 8 farmacie comunali. Con un po’ di ritardo rispetto alle date previste e dopo le tante polemiche che hanno accompagnato la decisione della giunta Bucci, è stato pubblicato l’avviso dell’ asta pubblica e l’11 aprile scadrà il termine per la presentazio- ne delle offerte per acquista- re il 100% delle quote di Far- macie genovesi srl, la società del Comune di Genova, che ha la proprietà degli 8 eserci- zi. Il prezzo a base d’asta è di 10.243.107 euro ma questa è la voce soggetta a rialzo e, quindi, l’aggiudicazione an- drà presumibilmente a chi farà l’offerta più alta. Alla definizione del prezzo fina- le, però, concorreranno an- che altre due voci: il valore degli immobili delle farma- cie, quantificato in 826.515 euro e non soggetto a rialzo, e il valore del capitale circo- lante alla data in cui verrà sottoscritto il contratto. I concorrenti dovranno ga- rantire per cinque anni dalla stipula del contratto il man- tenimento del personale oc- cupato nelle farmacie alla data della sottoscrizione del contratto e, a garanzia di questo, saranno tenuti a ver- sare al Comune una fidejus- sione di 150 mila euro. Nelle settimane scorse era- nogiàcircolatiinomidialcu- ni potenziali acquirenti, che sarebbero interessati a rile- vare le 8 farmacie genovesi: si tratterebbe della società Farmacie Comunali Torino, che nel capoluogo piemon- tese gestisce le 34 farmacie comunali e che per l’80% è controllata da privati e per il 20% dal Comune di Torino, e di una cordata di farmacisti genovesi, imprenditori asso- ciati a Federfarma, la federa- zione nazionale che rappre- senta oltre 16 mila farmacie private in tutta Italia con- venzionate con il servizio sa- nitario nazionale. A. COL. Filtrate perché «improprie» 4 telefonate su 10 tra quelle arrivate al 112 A partire da settembre nel maxi-centralino entreranno anche i vigili Numero unico: emergenze e follie «Mi può mandare un esorcista?» S u un milione (per la precisione 1.001.118) di chia- mate al numero uni- co regionale per le emergen- ze 112, nel 2018, il 44,61% è stato “filtrato”, termine tecnico per dire che si tratta- va di chiamate improprie, che con l’emergenza sanita- ria, di protezione civile o di sicurezza c’entravano poco o nulla. «Arriva di tutto ai nostri centralini - spiega il direttore della centrale re- gionale del San Martino Sergio Caglieris - richieste di informazioni, scherzi te- lefonici, stalker, segnalazio- ni già vecchie, persino una signora che si definiva inde- moniata e chiamava tutti i giorni per chiedere un esor- cista». La maggior parte del- le chiamate improprie sono quelle filtrate sul 113, men- tre per il 118 o per il 115 (emergenza sanitaria e vigi- li del fuoco) l’appropriatez- za è maggiore. Il Nue è in attività da due anni (debuttò il 14 febbraio 2017) in Liguria e la stessa metodologia c’è in tutte le re- gioni del nord tranne il Vene- to, nel Lazio e in Sicilia. Tra i liguri si sta diffondendo l’uti- lizzo: nel 2017 per le emer- genze sanitarie le chiamate erano al 70% verso il 118 e l’anno dopo sono scese al 51%. In ogni caso la chiama- ta viene reindirizzata verso la centrale unica. Dopo i pri- mi mesi contrassegnati da qualche polemica e da tempi di risposta anche lunghi, le performance della centrale sono migliorate: oggi la ri- sposta media arriva dopo 6,6 secondi, il trasferimento al secondo livello (polizia, carabinieri, 118, guardia co- stiera) avviene dopo 35 se- IL CASO Il numero unico 1.001.118 le chiamate ricevute nel 2018 554.520 le chiamate trasferite (55,39%) 446.598 le chiamate filtrate (44,61%) 6,6 secondi il tempo medio di risposta 35 secondi il tempo per il trasferimento al secondo livello 243 le dimissioni di pazienti registrate ieri sino alle 17 nei principali ospedali 250 i pazienti trasportati in ambulanza dal 118 ai pronto soccorso Ambulanze fuori dal pronto soccorso del Galliera

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14 MARTEDÌ 12 FEBBRAIO 2019ILSECOLOXIX

GENOVAEmergenza sanità E

Picco influenzale,barelle in codae chiamate recordai centralini del 118Galliera, è caccia ai letti. Scassi: stop ai ricoveri programmatiAmbulanze: mai così numerose le richieste di intervento

Emanuele Rossi

Liberare letti. Questo è statol’imperativo ierinegliospeda-li genovesi presi d’assalto co-me poche volte prima. Unamattinata difficile, per tutti ipronto soccorso della città,con l’afflusso del lunedìmat-tina (più sostenuto del solito)che si somma al picco dell’in-fluenza(Liguria in lineaconilresto d’Italia, con un’inciden-zasotto il12permille)eadunricorso massiccio alle ambu-lanze: «Abbiamo riscontratoilpiccodegliultimicinquean-ninellechiamateinquestope-riodo dell’anno - spiega il di-rettore del servizio emergen-za territoriale Francesco Ber-mano - con un trend increscita. Leambulanzevannoper il 36%alSanMartino, peril 31% al villa Scassi, per il20% al Galliera. Siamo a unamedia di 250 pazienti gestitial giorno, il 10% in più rispet-to al solito».

Negliospedali sonoscattatii piani d’emergenza, con ri-corso alle dimissioni protette,riconversione di letti di chi-rurgiainmedicinainterna,at-tivazione delle unità di crisicon posti letto aggiuntivi. AlVilla Scassi, da ieri, è scattato

anche il blocco dei ricoveriprogrammati. Al Galliera, so-nostatiattivatialtri8posti let-to in aggiunta ai 12dell’ unitàdicrisi.AlSanMartino, lapre-senza massiccia di barelle alpronto soccorso nella matti-nata (circa una trentina trapiano terra e osservazione) èstata assorbita dai reparti nelcorsodellagiornata:alle17lebarelleeranorimastesoloset-te. Inoltre eraattivo l’ambula-

torio dei codici bianchi (20pazienti trattati).

I numeri delle dimissioni edegliaccessi registrati sinoal-le 17 di ieri danno la dimen-sione della giornata degliospedali genovesi: al VillaScassi sono stati dimessi 40pazienti, al Galliera 68 men-tre addirittura 135 sono le di-missioni registrate al Policli-nico San Martino, dove sonostati rimodulati anche 10 po-sti lettodichirurgia inmedici-na interna, senza però riper-

cussioni sui ricoveriprogram-mati.

Dalle settedimattinadi ierigliaccessitrattatialVillaScas-si sono stati sessanta (lametàarrivata in ambulanza), stes-sa quota toccata dal piccolopuntodi primo interventodelPadreMiconediSestriPonen-te.Unatrentina ipazientivisi-tati al Gallino di Pontedeci-mo, 25 quelli registrati al SanCarlo di Voltri. Stesso quadroanche al Galliera (57 accessidicui27 inambulanza),addi-rittura 176 i pazienti (nell’ar-co di 10 ore) che sono passatidal Triage del SanMartino.

«In questo periodo ogni 24ore contiamo duecentocin-quanta-duecentosessanta pa-zienti - spiega il direttore deldipartimento emergenze An-gelo Grattarola - è inevitabileche i tempidiattesaper i codi-ciminori siano più alti.Ma vadettoche icodicibianchi sonominoranza: i pazienti chetrattiamo sono soprattuttoanziani e malati cronici, checon imalanni di stagionepos-sono aggravarsi. Non si puòparlare di “accessi impropri”di fronte a cardiopatici conproblemi gastrici o respirato-ri. È un problema sociale». —

c BYNCNDALCUNI DIRITTI RISERVATI

«Oltre 250 pazientiogni 24 ore, normaleche i casimeno graviattendanomolto»

LA GARA D’APPALTO

FARMACIE INVENDITAVia alla gara per la venditadelle 8 farmacie comunali.Conunpo’diritardorispettoalle date previste e dopo letante polemiche che hannoaccompagnato la decisionedella giunta Bucci, è statopubblicato l’avviso dell’ astapubblica e l’11 aprile scadràiltermineperlapresentazio-nedelleofferteperacquista-re il 100%dellequotedi Far-maciegenovesisrl, lasocietàdel Comune di Genova, chehalaproprietàdegli8eserci-zi. Il prezzoabased’astaèdi10.243.107 euro ma questaè la voce soggetta a rialzo e,quindi, l’aggiudicazione an-drà presumibilmente a chifarà l’offerta più alta. Alladefinizione del prezzo fina-le, però, concorreranno an-che altre due voci: il valoredegli immobili delle farma-cie, quantificato in 826.515euro enon soggetto a rialzo,e il valore del capitale circo-lante alla data in cui verràsottoscritto il contratto.I concorrenti dovranno ga-rantireper cinqueannidallastipula del contratto il man-tenimento del personale oc-cupato nelle farmacie alladata della sottoscrizionedelcontratto e, a garanzia diquesto, sarannotenutiaver-sare al Comune una fidejus-sione di 150mila euro.Nelle settimane scorse era-nogiàcircolatiinomidialcu-ni potenziali acquirenti, chesarebbero interessati a rile-vare le 8 farmacie genovesi:si tratterebbe della societàFarmacie Comunali Torino,che nel capoluogo piemon-tese gestisce le 34 farmaciecomunali e che per l’80% ècontrollatadaprivati eper il20%dalComunediTorino,edi una cordata di farmacistigenovesi,imprenditoriasso-ciatiaFederfarma,lafedera-zione nazionale che rappre-senta oltre 16mila farmacieprivate in tutta Italia con-venzionateconilserviziosa-nitario nazionale.

A. COL.

Filtrate perché «improprie» 4 telefonate su 10 tra quelle arrivate al 112A partire da settembre nel maxi-centralino entreranno anche i vigili

Numero unico: emergenze e follie«Mi puòmandare un esorcista?»

S u un milione (per laprecisione1.001.118) di chia-mate al numero uni-

coregionaleperleemergen-ze 112, nel 2018, il 44,61%è stato “filtrato”, terminetecnicoperdirechesi tratta-

va di chiamate improprie,che con l’emergenza sanita-ria, di protezione civile o disicurezza c’entravano pocoo nulla. «Arriva di tutto ainostri centralini - spiega ildirettore della centrale re-gionale del San MartinoSergio Caglieris - richiestedi informazioni, scherzi te-lefonici, stalker,segnalazio-

ni già vecchie, persino unasignora che si definiva inde-moniata e chiamava tutti igiorni per chiedere un esor-cista». Lamaggiorpartedel-le chiamate improprie sonoquelle filtrate sul 113,men-tre per il 118 o per il 115(emergenzasanitariaevigi-li del fuoco) l’appropriatez-za è maggiore.

Il Nue è in attività da dueanni (debuttò il 14 febbraio2017) in Liguria e la stessametodologiac’èintuttelere-gionidelnordtranneilVene-to, nel Lazio e in Sicilia. Tra iligurisistadiffondendol’uti-lizzo: nel 2017 per le emer-genze sanitarie le chiamateerano al 70% verso il 118 el’anno dopo sono scese al51%. Inogni caso la chiama-ta viene reindirizzata versola centrale unica. Dopo i pri-mi mesi contrassegnati daqualchepolemicaeda tempidi risposta anche lunghi, leperformance della centralesono migliorate: oggi la ri-sposta media arriva dopo6,6 secondi, il trasferimentoal secondo livello (polizia,carabinieri, 118, guardia co-stiera) avviene dopo 35 se-

IL CASO

Il numero unico

1.001.118le chiamatericevutenel 2018

554.520le chiamate

trasferite(55,39%)

446.598le chiamate

filtrate(44,61%)

6,6 secondiil tempo medio di risposta

35 secondiil tempo per il trasferimento

al secondo livello

243le dimissioni di pazientiregistrate ierisino alle 17 neiprincipali ospedali

250i pazientitrasportatiin ambulanza dal 118ai pronto soccorso

Ambulanze fuori dal pronto soccorso del Galliera

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Evidenziato
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MARTEDÌ 12 FEBBRAIO 2019ILSECOLOXIX

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Per lavori sullaA7nella notte tradomanie giovedì (orario 22- 6) sarà chiuso iltrattotraSerravalleel’allacciamentoconla A26 diramazione Predosa-Bettole

Acausadell’attivitàdipuliziaal lam-padario collocato all’ingresso di Pa-lazzo Tursi, domani a partire dalle 17il portone principale resterà chiuso

Oggi dalle 9 alle ore 18 sarà sospesal’erogazione idrica alle utenze allac-ciate in diverse vie attorno a piazzaSopranis,nelquartierediSanTeodoro

A7, chiusura per lavori Tursi, pulizie nell’atrio San Teodoro senz’acqua

genza sanità Emergenza sanità IL BILANCIO DI UN ANNO

LiguriaDigitale si espande:250milioni di commesseAlla società pubblica ordini da Sicilia e Piemonte. Tra i clienti anche le AslNei prossimi tre anni punta a creare 500 posti di lavoro per l’indotto hi-tech

Mario De Fazio

Cinquecento posti di lavorodirettimasoprattuttoindiret-ti,perleaziendeliguridell’in-dotto digitale, grazie ad oltre250 milioni di euro di com-messe sottoscritte in un annocon enti pubblici e soggettiprivati.

L’ultimo accordo siglatocon l’Amministrazione regio-nale siciliana è solo la (gran-de) punta di un iceberg. Per-chédaquandoLiguriaDigita-le, la società in house dellaRegione,haapertoallapossi-bilitàdioffrireserviziancheasoggetti che non siano proprisoci, lamoledi lavori incassa-ti, tra bandi pubblici e con-tratti privati, èunbigliettodavisita importante per un set-tore come l’innovazione digi-tale su cui la Liguria si candi-da a essere punto di riferi-mento nazionale.

Enonèuncasochedueset-timanefa,aRoma,ilgoverna-tore ligure Giovanni Toti ab-bia incontrato il suoomologosiciliano, Nello Musumeci,per sottoscrivere un accordoproprio sul versante della di-gitalizzazione dei servizi.Un’intesa che si inscrivenellastrategia dell’amministrazio-ne Toti di rendere competiti-va anche all’esterno LguriaDigitale, e che porterà la so-

cietà pubblica a realizzaresoftware nell’ambito del-l’agenda digitale, in partico-lare per le infrastrutture tec-nologiche e ai servizi di ge-stione condivisi.

Ma nell’ultimo anno sonotantiglientichesisonorivoltialla competenzadella societàguidata dall’amministratoreunico Paolo Piccini. Tra que-sti le città metropolitana diPalermo e Torino e una seriedi realtàdella sanitàpiemon-tese: dalle Aziende sanitarielocali Torino 4 e Torino 5 al-l’azienda ospedaliera-uni-versitariadellacittàdellaMo-le e all’ospedale San LuigiGonzaga di Orbassano, sem-pre nel Torinese. Tra i clienti

di LiguriaDigitale ci sonopoiunaseriedientiliguri:daiCo-munidiSavonaeSanremoal-l’Anci Liguria, passando perlaprovinciadiLaSpezia, sen-zadimenticare l’UniversitàdiGenova o l’Istituto italiano ditecnologia.Maanche sogget-ti misti o privati, come Iren oTim.Nelprimoannodiattivi-tà, leoffertediLiguriaDigita-le sono state oltre centocin-quanta, di cui la metà sonoandateinporto,conquarantanuovi clienti che sono entratinelpaneldellasocietà inhou-se della Regione.

Un totale di commesse chesiaggira intornoai250milio-nidi euroeche,acascata,do-vrebbe produrre un numero

non inferiore a cinquecentoposti di lavoro nell’arco delprossimo triennio. Solo unaparte minoritaria consisteràin assunzioni dirette da partedi Liguria Digitale: la partedel leone a livello occupazio-nale farà crescere le realtàdell’indotto hi-tech genoveseeligure.EnonèuncasochelaRegione si muova da temposulversantedellaformazioneprofessionale nel settore deldigitale, per intercettare unadomanda sempre più in cre-scita nel settore.

«I dati confermano che ildigitale ha un ruolo semprepiù importante per l’econo-mia della nostra regione -spiega l’amministratore uni-co, Paolo Piccini - Il polo tec-nologico di Erzelli,il ruolostrategico di Liguria Digitaleinsieme al Digital innovationhub rappresentano già oggiun riferimento importanteper il settore che potrebberappresentare nei prossimianni,conilsupportodelsiste-ma formativo universitario egrazie anche alle iniziativedellaDigitalacademydiLigu-ria Digitale, sostenute daConfindustria e Regione Li-guria, il punto di svolta perl’occupazione giovanile e perla crescita dell’economia hi-tech». —

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AGLI ERZELLI

Duecorsi di formazioneper sviluppatori e gestori

Due nuovi corsi dell’Istitutotecnico superiore, ciascunodedicato a venticinque alun-ni, per formare sviluppatori egestori di software.

Se il digitale è un settore incui la domanda di lavoro èmoltoalta, laRegionepuntaaintercettare le possibilità oc-cupazionalisulversantedellaformazione professionale. Ecosì ierimattina,nella sedediLiguria Digitale agli Erzelli,sono stati inaugurati duenuovi corsi per la figura di“tecnico superiore Ictper l’In-dustria4.0”, promossiegesti-ti dalla Fondazione Its-Ict(acronimochestaper Istitutotecnico superiore - Informa-tion e communication tech-nology) con il sostegnodiRe-

gione e Ministero dell’istru-zione, rappresentato dal diri-gente dell’ufficio scolasticoregionale Benedetto Maffez-zini.

Si trattadicorsiapertiachihaunqualsiasi diplomae chevoglia puntare su un settorein cui l’occupazione, al termi-ne dei corsi, supera in media

l’80%dei partecipanti. Signi-ficativo che sia la sede degliErzelli di Liguria Digitale adospitare uno dei due corsi (einprospettivaentrambi),cosìcome era stato annunciatopiùdiunannofadall’assesso-re alla formazione professio-nale, Ilaria Cavo. «Abbiamomantenuto la promessa fattaaOrientamenti 2017 - spiegal’esponentedellagiuntaToti -L’Its-Ict raddoppia e si poten-zia spostando il baricentro aErzelli, come avevo propostoun anno e mezzo fa convintache il trasferimento fosse unmodo per garantire una pla-teasemprepiùampiadiiscrit-ti. Dobbiamo cogliere ognioccasione per potenziare laformazione incampodigitale

e per far capire ai giovani chequesto è uno dei settori in cuiesiste un gap tra le richiestedelleaziende ligurie lepochefigure pronte sulmercato».

All’inaugurazione era pre-sente anche il presidente del-la Fondazione Its-Ict, GuidoTorrielli, che ha sottolineatocome siano «anni che stiamocoltivando questo sogno, pergarantire una formazione airagazzi in un settore decisivoper il futuro». L’intesa ha be-neficiato anche del sostegnodiConfindustriaGenova,gui-data dal presidente GiovanniMondini e rappresentata ieridaPaoloPiccini, nelladoppiaveste di amministratore uni-codi LiguriaDigitale e di pre-sidente del “Digital innova-tion hub”. Sempre ieri, sulversantedella formazionedi-gitale, è stataannunciataunanovità per l’Accademia dellaMarinamercantile: unnuovosimulatore per la formazionedegli ufficiali e degli allieviufficiali, dedicato all’uso delradarinnavigazione,perlari-cerca e il salvataggio. —

M. D. F.c BYNCNDALCUNI DIRITTI RISERVATI

condi. Il tempo di impegnomedio è di 81 secondi, men-tre quello di processo (cioèl’intervista standard del-l’operatore) dura 43 secon-di, con l’obiettivo che è diraggiungere i 40 secondi.Ilprossimoingressonelsi-

stema del 112 è quello dellapolizia municipale di Geno-va, atteso per settembre.«IlSan Martino, da sempre alserviziodiGenovaedellaLi-guria, è orgoglioso di gestireuna struttura così importan-te come il 112», sottolinea ildirettore generale del SanMartino Giovanni Ucci,mentreper l’assessore regio-naleSoniaViale«èunimpre-scindibile coordinamento efiltro».Nel corsodel 2018 legior-

nate più critiche sono state

quelladelcrollodiPonteMo-randi, con oltre 9.000 chia-mate concentrate in pocheore. E il lungo week end dipauradellamareggiatadi fi-ne ottobre, quando una par-tedellechiamatefudirottatasuMilanoperpoterle gestiretutte.Intanto, ieri mattina un

piccolo “giallo” ha riguarda-to il sistema informatico cheregistra (emostra suunsito)la situazione in tempo realedei pronto soccorso genove-si: per circa una ventina diminutiè sparito il graficodelSan Martino, proprio nelmomento critico di afflussodipazienti.Masi trattavaso-lodi unproblema informati-co, poi risolto.—

E. ROS.c BYNCNDALCUNI DIRITTI RISERVATI

L’assessore Ilaria Cavo

Il laboratorio che garantisce la cybersecurity in Liguria

176i casitrattati al prontosoccorso del SanMartino dalle 7 alle 17

832.000i casi di influenzastimati in Italianella quinta settimanadel 2019

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14 SAVONA MARTEDÌ 12 FEBBRAIO 2019ILSECOLOXIX

I conti dell’assistenza

Primari supplentie tagli in corsia:la sanità savoneserischia la serieBLa “cura-Porfido” ha sistemato i conti (disavanzo ridottoa 45mila euro) con 2milioni e mezzo sottratti al personale

Alberto Parodi /SAVONA

Tagli o risparmi? Dipendedai punti di vista scelti perscandagliare il bilancio Aslsoprattutto soffermandosisuldatodei2milioniemezzodi euro spesi inmeno.Risparmiati, o tagliati, nel

2017 rispetto all’anno prece-dentealla voce “costi delper-sonale”. Tra cui medici, pri-mari, infermieri, dirigenti,amministrativi, operatori so-cio-sanitari e altri.Unsettorequellodelpersonalechepesain casa Asl per circa 200 mi-lioni di euro l’anno. La “scu-re” ha contribuito amettere iconti in ordine nell’aziendasanitaria del Savonese, maha contribuito anche ad ali-mentare un deficit di appeal,di richiamo, di attrazione dipazienti per quanto riguardal’ospedaleSanPaolodiSavo-naalcentrodiunacampagnadi sensibilizzazione di comi-tati nati a sostegno (“Amicidel San Paolo), di cui fannoparte storici primari ora inpensione. Comitati che han-no stilato una sorta di blacklist da sottoporre agli espo-nenti politici comunali e re-gionali. A partire, per il SanPaolo, dai pochi primari diruolo (“titolari”) fino all’ac-corpamento, ridimensiona-mentoedeclassamentodi in-teri reparti e strutture com-plesse.

COSTI DEL PERSONALE E DISAVANZOIl disavanzo (deficit tra en-trate e uscite come risultatodiesercizio)perl’Asl2,conte-

nutonelbilancio2017 che laRegioneèchiamataacoprireè di circa meno 45mila euro.Sostanzialmente in pareg-gio, visto l’importo ridotto ri-spetto al passato e alle altreaziende liguri della sanitàpubblica. La gestione dell’exdirettore generale EugenioPorfido, ora a Busto Arsizio,dopo essere arrivato a Savo-na comecommissarioAsl nelfebbraio 2016, ha portato achiudere il 2017 con un ta-

glio-risparmiodi circaunmi-lione e 300mila euro perquanto riguarda gli stipendidel personale dirigente me-dico (primari-direttori).

CARENZA DI PRIMARIInfatti nel 2016 il costo per ilpersonale dirigente medicoeradiquasi70milioni.Quotascesa nel 2017 a 67milioni e858mila euro. A contribuirealla riduzione quindi anchel’assenza di primari titolari,in particolare all’ospedale diValloria. Dove gli ”Amici delSanPaolo”hannoconteggia-to “solo” 15 direttori effettivi(“titolari”) a capo di unastrutturacomplessa.Afrontedi una decina di direttori fa-centi funzioni (supplenti)sempre a capo di strutturecomplesse, ovvero repartipiùattrezzati siacomeperso-nale che come macchinari,letti, locali eattrezzature conbudget più ingenti.Poi altrettante strutture

complesse (9) sono state ac-corpate alle strutture gemel-le dell’ospedale Santa Coro-na di Pietra con un unico di-rettore (“a scavalco”) divisofra i due ospedali. Nella rela-zione sul piano triennale deifabbisogni di personale2018-2020 l’Asl2 riconosceinmerito ai direttori di strut-tura complessa: «Si eviden-ziacome,nelcorsodegliannisi è fatto ricorso in modo si-gnificativoall’affidamentodiincarichi di direttore facentefunzioni». E viene indicato ilrapporto: titolari al 63%, fa-cente funzioni 37% .—

Il commissario della Asl anticipa le scelte dell’azienda. «Non si puòsforare il budget assegnato altrimenti si finirebbe nel piano di rientro»

Cavagnaro: «Concorsi fra 8mesima qui ci sonomedici preparati»

«S an Paolo sco-perto? Poco at-trattivo senzaprimari di ruo-

lo? I facenti funzione che mirisultano essere 9 sono moltobravi.Faremoiconcorsi,civo-gliono 8 mesi di tempo. Chi

deve essere sostituito è anda-to inpensionedapoco tempo.Le procedure, con le richiestedi deroghe alla Regione sulleassunzioni, sono state avvia-te. Chi è preoccupato può sta-re tranquillo». Così il commis-sario dell’Asl2 Paolo Cava-gnaro, 58 anni, subentrato ilmese scorso al direttore gene-raleEugenioPorfido , rassicu-

ra in merito all’ “esercito sen-za generali” denunciato dal-l’associazione “Amici del SanPaolo”.EsuldisavanzoAslperil 2017 lasciato dal predeces-sore di appena 45mila euro,letto e interpretato dall’asso-ciazione (formata da ex pri-mari) come una testimonian-zadeitaglidraconianidelpre-decessore (soprattutto al per-

sonale) a discapito di serviziai pazienti e qualità dell’assi-stenza taglia corto deciso:«Sforare? Non si può. Sareb-bero dolori. Si finirebbe in unpiano di rientro che sì porte-rebbe a carenze di servizi equalità. Si deve rispettare ilbudget assegnato». Cavagna-ro (laureato in medicina especializzato in geriatria) ècommissario straordinarioAslaSavonadopoesserestatodirettore sanitario della Asl 3genovese per più di due anni.In passato è stato anche ma-nager all’Asl di Chiavari. Saràcommissario sinoal 31 luglio.Poi si vedrà. In unmese ha giàpreso confidenza con la mac-china sanitaria e amministra-tiva tanto da chiarire su de-classamenti e accorpamentitra reparti: «Gastroenterolo-

gia non è stata declassata,pneumologia sì. Prima erauna struttura complessa ora èsemplice, ma è il contenutoche conta, la sostanza, l’offer-ta ai pazienti. Non ci sonodoppioni tra l’ospedale SanPaolo e Santa Corona di Pie-tra». Tra le sueprioritàgiàde-liberateoltrealle40assunzio-

ni di infermieri e operatori,annuncia: «Potenzieremo ilsettore delle cure palliativedomiciliari».

Sul problemadelle fughe diortopedia fuori regionee laca-renza di anestesisti, rianima-tori e chirurghi ortopedici, ca-so oggetto di recenti confrontiin casa Asl, il manager chiari-sce:«Ortopediaèmoltoattrat-tiva nel privato accreditato, ilnostro obiettivo è potenziarla,non ridurla. Gli specialisti nonbastano». Il predecessore Por-fido in merito a presunti dop-pioni e sovrapposizioni avevaindicato:«Almioarrivohotro-vato sei diverseortopedie, concinque primari e direttori traSanta Corona e San Paolo cheavevo trovato al mio arri-vo». —

A. P.

IL COLLOQUIO/ 1

15 DIRETTORI EFFETTIVIA CAPO DI STRUTTURACOMPLESSARadiologia GastaldoOstetricia-ginecologia VolpiOncologia Benasso118 EspositoMedicina I TassaraMedicina II ParodiAnatomia patologica VenturinoAnestesia rianimazione BrunettoMalattie infettive AnselmoNeurologia BandiniPronto soccorso LerzaFarmacia BedoTraumatologia ChiapalePsichiatria SPDC ValentiChirurgia mano Rossello

10 DIRETTORIFACENTI FUNZIONE A CAPODI STRUTTURA COMPLESSA(da bandire)Radioterapia medica SiccardiOtorinolaringoiatria PrestaCardiologia BelloneChirurgia generale Galleanoa scavalco (direttore al SantaCorona)Nefro e dialisi SantoniUrologia SchenonePediatria e neonatologia GaieroCentro Trasfusionale PannunzioOculistica VenturinoGastroenterologia Grasso

9 le strutture complesseaccorpate alle analoghedel S. Corona con direttoreunico a scavalco frai due stabilimenti ospedalieri:Direttore unico con doppia sede(eliminati 9 direttoridi struttura complessa )

Anatomia patologica VenturinoLaboratorio analisi LilloOncologia BenassoFarmacia ospedaliera BedoCentro trasfusionale PannunzioUrologia SchenonePediatria GaieroMedicina (Savona-Cairo) TassaraGastroenterologia Grasso

I primari in servizio

Fonte: dati Asl2 rielaborati dal “Comitato Amici del San Paolo”

Meno 2.570.234 euro di cui meno 1.296.270 euro per personale dirigente medicoe meno980.075 per personale comparto ruolo sanitario

Asl 1 Imperiese 151mila euroAsl 2 Savonese 45mila euroAsl 3 Genovese 17milioni 612mila euroAsl 4 Chiavarese - (zero, bilancio chiuso in pareggio)Asl 5 Spezzina 2milioni 755mila euroOsp. Policlinico San Martino 11 milioni 035mila euroOsp. Ped. Gaslini 12milioni 148mila euroOsp. Galliera 2milioni 274mila euroOsp. Evangelico 2milioni 976mila euroTotale disavanzo 48milioni 996mila euro

Questi sono gli stanziamenti deliberati dalla Regione Liguria per il ripiano dei disavanzi dell'esercizio 2017utilizzando risorse destinate al finanziamento della sanità ligure a carico del ministero dell'Economia:

IL DEFICIT DELLE ASL LIGURI

Conto economicoDisavanzoMeno44.682 (-45mila) eurocome risultato di esercizio

BILANCIO ASL 2 2017

COSTI personale

67.858.990 euro

85.709.946 euro

69.155.260 euro

86.690.021 euro

personaledirigente medico

personale compartoruolo sanitario

17.850.956 euro 17.534.815 euro

Fonte: dati Asl

DIFFERENZA

-1,28%in percentualecomplessivamente

Nel 2017198.674.205

euro

Nel 2016201.244.438

euro

altri costi

Paolo Cavagnaro

IL CONVEGNO DI CARDIOLOGIA

«Ci sono figure diverse diprimario. C’è chi dice: dopodimeilvuotoechivorrebbeche dopo di lui si facessesempre meglio. Io appar-tengo al secondo gruppo emi fa piacere pensare chedopo di me la cardiologia aSavonavoliancorapiù inal-to».ConquesteparolePaoloBellotti, ex primario di car-diologia al San Paolo, è an-dato in pensione nel 2017.Oggichiharaccoltoilsuote-stimone ha promosso la“Settimana CardiologieAperte” organizzata dallastruttura complessa di car-diologiadelSanPaolodiret-ta da Pietro Bellone. L’in-contro, aperto alla cittadi-nanza,èfinalizzatoallasen-sibilizzazione sui fattori dirischio cardio-vascolare. Siterrà a partire dalle ore 15nella Sala Rossa del Comu-ne.Tra i relatori imediciBu-scaglia, Dorighi, Torelli,Cordone, Basso eGhione.

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MARTEDÌ 12 FEBBRAIO 2019ILSECOLOXIX

SAVONA 15

I conti dell’assistenza

SAVONA SI MOBILITA

«Spending review?Dueannidi violentobombardamentosui nostri servizi ospedalieri»Scende in campo l’associazione Amici del San Paolo. Versace (capogruppodi FI): «Senza dirigenti di ruolo si perde forza contrattuale verso i vertici Asl»

FRANCESCOVERSACEEX PRIMARIO E CAPOGRUPPO FI

«L’assenza di primaridi ruolo significameno servizi eassistenza. L’ex dgha fatto solo tagli»

GIAMPIERO STORTIPRESIDENTE AMICI DEL SAN PAOLO

«Chiediamoche l’ospedalevenga attrezzatoper competerealla pari con i privati»

PAOLOARDENTICONSIGLIERE REGIONALE LEGA NORD

«Non riescoa concepirela competizionetra primarie tra siti ospedalieri»

sede

STRUTTURE COMPLESSEDECLASSATE IN STRUTTURESEMPLICIFisica sanitariaPneumologia (S.Corona)Day surgeryDermatologiaReumatologiaChirurgia vertebrale ( S.Corona)

Acquisto prestazioni sanitarieda operatori privatiDati 2017 Asl- Corte dei ContiRelazione revisori contia Corte dei Conti:Non sono stati adottatiprovvedimenti per la riduzionenel 2017 dei costi per l’acquistodi prestazioni da operatori privatiaccreditati per l’assistenzaspecialistica ambulatorialee ospedaliera pari al 2%rispetto al 2011

ENNE SANMICHELEBilancio 2011 1.613.619,06 euroRiduzione disposta 2%.Limite di costo 1.581.346,68.Bilancio 20172.156.973,92 euro

POLICLINICO DI MONZABilancio 20171.248.610,27 euro

CENTRO DIALISI RIVIERALIGUREBilancio 2017149.187,91 euro

TOTALE Bilancio 20112.982.881Riduzione disposta 2%Limite di costo:2.923.223 euro

6.349.938 euroBilancio 2017

GLI APPUNTIDEI REVISORI

L’assessore regionale alla sanità respinge le tesi di ridimensionamentoL’exmanager Porfido: «Al mio arrivo c’erano spese fuori controllo»

Viale: «I privati a Cairo eAlbengadaranno vantaggi al capoluogo»

«L’ ospedaleSan Paolo?Per la pro-gramma-

zione sanitaria della Regioneè e rimane in una posizionestrategica». Così il vicepresi-dente della Regione Sonia

Viale (Lega), e assessore allasalute, indica il futuro del-l’ospedale del capoluogo.

«La privatizzazione degliospedali di Cairo e Albengaavrà ricadute positive anchesul San Paolo, liberando risor-se per il comparto pubblico.Per esempio dal punto di vistadel personale, visto che ver-rannoalleggeriti settori in sof-

ferenza. Penso agli accessi aipronto soccorso» spiega l’as-sessore regionale che la setti-mana scorsa ha incontrato aSavona i varidirettori generalidelleAsl liguriper fare ilpuntodella situazione sulla situazio-ne sanitaria.

Sull’isolamento e il temutoridimensionamento del SanPaolorassicura:«Nonsi lavora

per isole, per province, comefatto in anni passati. Facciamoparte di un sistema con le re-gioni confinanti, vicine. Po-tenzieremo l’assistenza sani-tariae l’ospedalediSavona.LaRegione tutelerà le nostrestrutture ospedaliere. Daquando siamo arrivati, noiquattro anni fa, non abbiamochiuso nessuna struttura, adifferenzadichicihaprecedu-to, e nessun reparto. Abbiamosbloccato per esempio la ri-chiesta per l’angiografo». Sulpersonale sanitario nel com-parto pubblico, Viale ricono-sce «le carenze tra il personalemedico specialistico, peresempioirianimatoriegliane-stesisti».

Sulla cura a base di tagli se-gnalati dal comitato del SanPaolo e da Forza Italia in Co-

mune, l’ex direttore generaleAsl Eugenio Porfido (origina-rio di Bergamoe scelto daVia-le) difende il suo operato. «IlmiolavoroinAslsièbasatosul-la razionalizzazionedei costi esulla riduzione degli sprechi.Forse mancava prima del mioarrivounapropensionealcon-trollo della spesa e dei costi».

Poi sui primari aggiunge:«Non ho lasciato scoperto al-cun primariato. Ho avviato leprocedure per i concorsi persostituire i primari che sonoandati via poco prima di me. Ifacenti funzione che ho nomi-nato sono stati scelti racco-gliendo l’indicazione di chi la-sciava ilpostoeandava inpen-sionee sentiti imembridelcol-legio di direzione, tramitecommissione. Non sono statemie scelte dirette». Porfido halasciato l’incarico a capo del-l’Asl2 a dicembre per tornareinLombardiaa fare ilmanagersanitario in Valle Olona. Nel-l’ultima conferenza stampa aSavona avevaannunciato100nuove assunzioni. L’ex dgchiude: «Troppi imilioni di ta-gli al personale? Forse eranotanti quelli dati prima» —

IL COLLOQUIO/2

Sonia Viale

le “Campanassa” con espertisanitarichiamatiaspiegare ilrischio di un San Paolo spo-gliato di primari, servizi e re-parti. Si tratta dell’ennesimainiziativa di sensibilizzazio-ne promossa e incentivatadal comitato “Amici del SanPaolo” di cui è presidenteGiampiero Storti, ex respon-sabile della comunicazioneAsl. Nel consiglio direttivocome vicepresidente c’è Am-non Cohen, ex primario dipediatria all’ospedale SanPaolo, dapoco inpensione. Ecome consiglierianchePaoloBellotti, ex primario di car-diologia, e il collega AngeloSchirru(chirurgia)entrambiin pensione.«L’applicazionedella legge

Balduzzi e della spending re-

view ha avuto per l’Asl savo-nese e i suoiospedali l’effettodi un violento bombarda-mento durato due anni la-sciandomaceriefumantieunesercito spossatosenzagene-rali» ha scritto Storti, instan-cabile nell’opera di sensibi-lizzazione di sindaci, enti lo-cali, amministratori e politi-ci. L’appello alla Regione:«Auspichiamochel’ “ospeda-lediriferimentodelterritoriodell’Asl2”comevieneclassifi-cato ilSanPaolodalpianoso-

ciosanitarioregionale,vengaattrezzato con personale estrumentazione. Con soler-zia. Per permettergli di reg-gereallerichiestedellapopo-lazione e alle sfide della pre-vista imminente competizio-nepubblico-privatoconarmialla pari».Su quest’ultimo aspetto il

consigliere in Regione, An-drea Melis dei Cinquestelle(membro commissione sani-tà): «Non vorrei che la priva-tizzazione del governatoreTotipergliospedalidiCairoeAlbenga possa essere il pri-mopassoperallargarsipoial-l’ospedale San Paolo viste lepossibilità previste di cam-biare l’offerta terapeutica esanitaria». Sull’assenza diprimari di ruolo,Melis sotto-linea: «Nel ricorrere alle no-mine dei facenti funzioni bi-sogna garantire la massimatrasparenza nelle procedureper evitareun legame troppodiretto traprimario ediretto-regenerale». Ilconsiglierere-gionaleleghistaPaoloArden-ti è il braccio operativo inRe-gionedell’assessoreallasalu-te Sonia Viale: «Il disavanzodiappena45milaeuronelbi-lancio dell’Asl savonese nonsignifica carenza di servizi odi qualità nelle prestazioni-interviene Ardenti su tagli eprimari-masemmaielimina-zione di sprechi e doppioni.Non riesco a concepire lacompetizione traprimari chesi trasforma in competizionetra siti ospedalieri, nessuncittadino la capirebbe, anchese troppo spesso anche la po-litica è caduta in questo erro-re, la sanitàèunaedeveesse-re così per tutti».—

A. P.

Tagli al personale e assenzadi primari di ruolo. Primarinon sostituiti dopo la pensio-ne. Meno servizi e qualitànell’assistenza ai pazienti.Il caso San Paolo, a rischio

ridimensionamentoverràaf-frontato in Comune. L’ex pri-mario di reumatologia Fran-cesco Versace lo porterà inconsigliocomunaleaPalazzoSisto, e in commissione sani-tà di cui è presidente. Il reu-matologo ora in pensione at-tacca: «Un collega attual-mente in serviziomi hadettoche ha contato negli ultimi 9anni in Asl una decina di mi-lioni di euro inmeno, rispar-miati per il personale.Taglia-ti. Epoi senzaprimaridi ruo-loselezionati tramiteconcor-so e che vanno in corsia siperde qualità nell’assistenzaai pazienti. Si perde forzacontrattuale verso i dirigentichepensanoai tagli. Siotten-gono meno servizi, risorse,attrezzatureemacchinarinelcasodirepartideclassatioac-corpati con primari a scaval-co ed équipe sanitarie che sidevono spostare da un ospe-dale all’altro».Versace, capogruppo di

“VinceSavona”(ForzaItalia)nonlemandaadire:«Porfido(l’ex dg Asl) ha pensato soloai tagli a discapito dell’assi-stenza». Oltre al personale siriferisce anche ai tagli sulleprescrizioni di esami e deimedicinali: «Sono state fattescelte discutibili a discapitodel serviziodella farmaceuti-caospedaliera». Intanto il 22febbraio si terrannosulla for-tezza del Priamar gli stati ge-nerali per “salvare” l’ospeda-le San Paolo. Un forumorga-nizzato da Lions, Rotary el’associazionediculturaloca-

Una corsia dell’ospedale San Paolo

Melis (M5S): «Rischioprivatizzazioneanche sulla strutturadi Savona»

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