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Colophon Titolo originale del libro: I Droni tra Arte Cinema e Politica
Catalogazione bibliotecaria: ISBN 978-88-88356-54-9
Aida cod. editore: 4627-204991
Droni by Art© FPA2000
Il giornalismo tascabile 2015-2016©
Servizio cronaca vernici stampa mostre d’arte, eventi internazionali
Accrediti ufficiali FPA2000
Progetto grafico di copertina: Claudio Malvestio
Impaginazione: FPA2000 – Redazione Aidanews
Copyright © 2016 by A. Miatello, D. Pauletto, A. De Marchi, G. Andreotti, J. Belhumeur e gli
autori dei testi riportati
Foto di: Claudio Malvestio, Daniele Pauletto, Angelo Miatello,Daniele Macca, La Biennale di
Venezia, Wikipedia, Foster + Partners, aeroporto per droni – Community Network, Ruanda,
Africa
Droni by Art© FPA2000: Angelo Miatello (giornalista, redattore), Claudio Malvestio
(fotografo, inviato), Rosanna Bortolon (coordinatrice, freelance), Gianantonio Schiaffino
(giornalista), Daniele Pauletto (docente e pubblicista), Nazzareno Bolzon (docente e vicepreside
Ipsia), Studenti Ipsia e Liceo statale Giorgione (a.s. 2015-16)
Redazione: A. Miatello, D. Pauletto, Graziella Andreotti, Alessia De Marchi, Jeanne
Belhumeur, Vittorio Caracuta e altri
Videomaker: D. Pauletto
Caratteristiche del libro tascabile
15x21cm
Stampa Castelfranco e Mestrino (2016)
Tiratura limitata
Prima edizione ottobre 2016
Proprietà letteraria riservata – Printed in Italy
Ringraziamenti
A tutti coloro che hanno accettato di essere intervistati o che hanno favorito con il loro pensiero
la dinamica di questo libro che ha un obiettivo ben preciso, cioè quello di svelare i retroscena dei
nuovi mezzi robotizzati volanti che nacquero e si svilupparono all’interno di esigenze politiche
militari. Oggi, miniaturizzati, sono diventati versatili e molto utili.
Un grazie per la collaborazione agli enti, quali: la Regione del Veneto, la Regione del Friuli
Venezia Giulia, la Biennale di Venezia, il Liceo Giorgione, l’Ipsia Galilei, l’Istituto Rosselli, il
Comune di Castelfranco V.to, l’Università degli Studi di Padova, la Fondazione François
Pinault, Villaggio Globale, Esseci di Padova, il Man di Venezia, la Biblioteca civica di Padova,
la Bibliothèque de Genève, la Fondazione Studi e Ricerche Benetton, la Comunità ebraica di
Venezia (500 anni del Ghetto di Venezia), Sascha Hastings Editor.
INTRODUZIONE DEGLI AUTORI
roni by Art©
, il giornalismo tascabile, è una metafora che va in controtendenza
all’uso dei droni ‘cattura’ terroristi. Inedito titolo che ci è servito per entrare nel
meccanismo della comunicazione, in modo insolito ma non troppo. È stata una
risposta alla propaganda ministeriale di portare “un’opera d’arte in classe”, lanciata
al Mart di Rovereto dal Ministro Dario Franceschini (09/2014), per la quale Rosanna
Bortolon e Angelo Miatello sono riusciti ad esporre la Bellona Minerva del Veronese (1550)
al Liceo statale Giorgione. L’unico caso avvenuto nella Penisola italica a costo zero per una
Scuola del Nord. Dal successo inaspettato (autorità, corpo docente, genitori e studenti riuniti
in assemblea nella palestra del Liceo) è nato appunto il team “Ipsia - Droni by Art” con
l’idea di testare i minidroni Ipsia ‘pilotati’ da studenti per la comunicazione, coadiuvati da
docenti e professionisti, in particolare da Daniele Pauletto, Nazzareno Bolzon, Vittorio
Caracuta e Claudio Malvestio.
Il titolo del Libro si focalizza sull’uso dei droni nell’Arte, nel Cinema e negli Audiovisivi,
in un ambito sempre più prospero di competenze tecnologiche, di creatività e di ambiti che
sconfinano nella politica, avendo come punto di partenza la robotizzazione digitalizzata
(‘dronica’ per alcuni). Le sfide sono molteplici e le possibili ricadute positive nello sviluppo
di un’economia su scala sono già iniziate*. La Rete ci permette di avere un approccio assai
generale della situazione.
Per gli addetti ai lavori, i droni sono indispensabili, ormai insostituibili. Per i detrattori,
comporterebbero una violazione della privacy o dei rischi non sempre coperti da polizze
assicurative. Costoro implorano il divieto di far volare qualsiasi tipo di drone (APR/UAV)
ovunque, in quanto sottoposti alla legislazione vigente dell’aeronautica civile. Le restrizioni
legislative sono presenti nei vari ordinamenti giuridici (Paesi Ue, Usa, Russia) mentre in
altri vi è una maggiore elasticità (Australia, Perù, Messico, Africa del Sud, Argentina,…).
La discussione per una deregulation è avviata da molto tempo in forum internazionali,
soprattutto in quei paesi dove l’industria si sta evolvendo velocemente. Business is business.
I droni permettono in un sistema “triangolare integrato” di controllare palmo a palmo il
territorio che alcuni teorici hanno definito “sorveglianza totale”, ipotizzata dalle forze aeree
statunitensi. Non solo la registrazione visuale, bensì la capacità di stoccaggio dei dati degli
attuali computer, fa sì che non si sia poi troppo lontani, almeno in teoria, da un simile
risultato. Nel 2009 i droni USA in volo hanno prodotto l’equivalente di 24 anni di
registrazioni video.
La ricerca si sta indirizzando verso la creazione di una struttura a mosaico che rende astratta
l’azione d’attacco, la controlla e ne decide la fine, come se si trattasse di un videogioco. Non
solo Predator e Reaper, piccoli aerei con un missile sotto la pancia. Si ipotizza l’entrata in
campo di droni in miniatura: insetti robotizzati autonomi, in grado di volare in spazi sempre
più piccoli (Gregoire Chamayou).
Alla base di questo sviluppo visivo, ha affermato Larry James dell’Air Force, ci sarebbe lo
sport americano, in quanto “in materia di raccolta dati, le tv sportive sono più avanti dei
militari”. In altre parole, ci spiega Marco Belpoliti “tra registrazioni dei diversi punti di vista
del gioco, ricostruzioni virtuali delle azioni, catalogazione dei movimenti degli atleti, i
D
software delle televisioni che seguono eventi sportivi – partite di basket, baseball, calcio
americano – sono già molto sofisticati. Il travaso nell’area militare è già in corso”.
Dunque l’intreccio tra tecnologie di tipo militare e “creatività” di tipo ludico-artistiche
(meglio spettacolari) è in piena sintonia. Il cinema usa i droni per creare effetti speciali nelle
sequenze (d’azione, di genere, pubblicità), e si sta trasformando in un nuovo segmento della
Settima arte che abbiamo intitolato “Cinedroni”, in cui appunto il drone sale in cattedra e
s’impone con un nuovo linguaggio che, per certi aspetti, rivoluziona una filosofia
dell’essere o meglio del voler essere. Una regia di comando che può limitarsi al momento
delle riprese digitali ma che è in grado di elaborare un sistema molto più sofisticato e
produttivo. Sofisticato perché i dati sono elaborati a monte, intrecciandosi e ampliandosi,
produttivo perché offre nuovi scenari, nuove opportunità inimmaginabili.
I recenti film anglo-americani (Eye in the Sky-2015, Good Kill-2014, Drones-2013, Zero
Dark Thirty-2012) permettono di dare una lettura del loro funzionamento e del loro impatto
su chi li governa.
Il 23 maggio 2013 Obama annuncia la sua “dottrina dei droni” in un discorso alla
National Defense University. Criticato perché troppo duro per un Premio Nobel della Pace,
lui risponde così “Non ho mai preteso di essere un
pacifista. Nel discorso in cui mi opposi all’invasione
dell’Iraq il passaggio chiave era quello in cui
dichiaravo non sono contrario a tutte le guerre, mi
oppongo alle guerre stupide”. Ma all’escalation
nell’uso dei droni lui oggi rivendica di avere
introdotto “più trasparenza” nel modo in cui vengono
decisi e condotti gli attacchi; e una misurazione più
affidabile delle vittime civili (cf. F. Rampin, La
Repubblica, 4/10/2016). Dunque, se abbiamo potuto
anche noi avere risposte ai nostri quesiti forse è il
merito va al presidente afro-americano, non certo ai
vari governi italiani che sembrano mantenere sotto una
cappa il popolo italiano. La “dottrina dei droni” con
tutte le sue implicazioni non ci sembra sia stata
sviscerata né a livello giornalistico né tanto meno a
livello socio-politico. Non ci riguarda? É una materia troppo sensibile, cioè secretata?
Oltre al cinema d’Oltreoceano, la Rete “pubblica” una moltitudine di informazioni e dati
che, selezionati, come abbiamo fatto in questo Libro, danno un quadro assai esaustivo per
chi volesse già avere un’idea generale sulla cosiddetta ‘dronologia’. Ci sono pochi autori
che hanno pubblicato libri su questo argomento, solo prevalentemente dal punto di vista
politico-militare; un vuoto totale per quanto riguarda le ripercussioni di questi robot volanti
sull’Arte in generale e sulla Comunicazione. Il titolo del Libro è il primo che si conosca a
livello mondiale.
Esistono comunque blog di autori americani che da quattro o cinque anni postano dibattiti,
opinioni, ricerche sulle interconnessioni con le arti visive, la musica, il teatro, soprattutto
stimolati dalla duplice faccia che questo ‘oggetto’ porta con sé, trasformando il suo uso da
militare a pacifico. É emerso un intreccio molto complesso, vedasi ad esempio le recensioni
di alcune opere: Warps war photography into keleidoscopic collages, Ophan, Technology-
mediated art / dance performance o le pacifiche provocazioni concettuali quali: Katsu’s
Ceramic drones imagine a strange future of Elderly Millennias, Maplewoods Students,
pakistani artist deliberate on drones, Hawk and Dove 5x5, Deep Lab, Black Hawk Powder;
fatto sta che il tema non è più isolato come si supponeva. Si tratta di performance in teatri
(usando delle reti di protezione), in gallerie e musei, che si manifestano solo all’estero.
Chissà perché alla domanda di un giornalista “ci saranno artisti alla sua prossima
57.Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia che si servono dei droni?”, la curatrice
parigina Christine Macel (classe 1969) candidamente abbia risposto “no, per il momento
non mi interessano!”. Mentre il presidente Paolo Baratta ha ricordato che già all’Arsenale vi
è un prototipo di droneporto per l’Africa di Lord Foster e lo stesso curatore Alejandro
Aravena cita l’importanza dei droni nello studio dell’archeologia e dell’architettura
ambientale. Ma forse non si sono capiti tra il giornalista italiano e la curatrice francese che
rispondeva in un inglese dal forte accento. Strano che abbia poco da dire sui droni nell’arte
se nel suo curriculo traspare una personalità molto forte e super impegnata nel valorizzare
gli artisti contemporanei, in mostre al Centre Pompidou, all’Haus der Kunst di Monaco,
all’Irish Museum of Modern Art di Dublino, al Museo Riso di Palermo, occupandosi di arte
e neuroscienze (AoN, Berlino), arte e musica techno (Faste, Paris).
Questo ‘Dronelibro’ è nel Mezzo del Mezzo, una via di mezzo, tra la dissertazione
multipolare e una selezione di materiali con rinvii di link molto utili alla comprensione di
chi non è esperto in materia. Per la prima volta cerchiamo di avvicinare i nativi digitali al
mondo dell’arte concettuale con i loro stessi strumenti di comunicazione. Arte Viva Arte è il
motto della curatrice Christine per la Biennale di Venezia, alla quale auguriamo un gran
successo di pubblico. Lo prendiamo ad esempio perché anche noi abbiamo cercato di
esprimere il desiderio di rafforzare il legame “tra la Materia e il Lettore, tra l’Incognito e la
Prova certa, tra l’Immagine e la sua Astrazione letteraria”, politicamente corretto.
L’architettura del libro. Droni tra Arte, Cinema e Politica è suddiviso in sei parti
con 101 capitoli, dalla definizione di drone, al giornalismo tascabile, dalla contaminazione
dei droni nelle arti visive al dibattito politico dei droni, dal cinedrone ai rimandi storici
dell’ascesa dell’uomo à vol d’oiseau. Decine di esempi scelti per dare un quadro generale
della loro applicazione, in cui spiccano le continue“interferenze” tecnologiche dalle quali si
potranno ricavare nuovi linguaggi. Se nella Guerra Fredda erano l’arma nucleare o le
ricerche spaziali che stimolavano gli artisti e gli intellettuali, nel mondo 2.0 i droni sono
l’oggetto misterioso da usare e raccontare. La suddivisione in 101 capitoli, all’interno delle
sei parti descritte, sono mediamente legati da un fil rouge che è la cronaca del momento, con
rimandi a scenari e fatti che in qualche modo sono riconducibili al rovescio della medaglia:
l’uomo si sta robotizzando ?
Il prof. Giovanni Sartori preconizzava la fine dell’homo sapiens con l’apparizione
dell’homo videns, colui che si è assoggettato ai cartoni animati e al piccolo schermo più che
ad una astrazione letteraria. Prevedeva la fine dell’uomo.Un intellettuale del Novecento che
vedeva nelle tecnologie digitali il rischio di diventare schiavi, quando invece si sono
conquistate ben altre libertà che prima non c’erano o erano negate.
Con l’eccesso della richiesta da parte dell’opinione pubblica di aumentare la sicurezza e
l’ordine pubblico, sembrerebbe che le amministrazioni governative si stiano dirigendo verso
questo nuovo tipo di “sistemi” che ci possono controllare dal Cielo (l’Occhio senza
palpebre), garantendoci uno scudo protettivo, oppure favorendo ricadute positive sulle
attività umane (salvaguardia dell’ambiente, tutela del paesaggio, fotogrammetria, trasporti
veloci, prevenzione, soccorso civile…).
Non mancano naturalmente le applicazioni di carattere artistico (foto d’arte, registrazioni,
performances). I capitoli possono sembrare ibridi per la natura intrinseca del “drone” nato e
sviluppatosi fino agli albori del XXI secolo esclusivamente su progetti miliardari di alcune
multinazionali fornitrici di attrezzature e materiali agli eserciti delle superpotenze.
Se gli Stati Uniti d’America e la Federazione Russa con i loro alleati non avessero
impiegato ingenti capitali nel settore spaziale che si collega alla robotizzazione e al
trattamento dei dati, probabilmente non avremmo un mercato così florido come quello dei
droni commerciali e dei cellulari. Non appartenendo a nessuna categoria fin’ora conosciuta
dal diritto internazionale moderno, l’uso dei droni non sarebbe vietato. Spionaggio ed effetti
collaterali sulla popolazione civile entrerebbero nella norma.
Su un budget annuale di 18 miliardi di dollari assegnato al Pentagono, un buon trenta per
cento va alle industrie innovative che sono collegate alla fabbricazioni dei droni. A
Bruxelles invece, l’Action Plan, presentato alla Commissione Ue che sarà approvato nel
bilancio quinquennale 2017-21, prevede 3,5 miliardi di euro per progetti congiunti, fra cui
figura la creazione di un sistema di droni europei: solo la ricerca per la prossima
generazione di aerei senza pilota costerà un miliardo di euro, ha esposto Jorge Domecq,
direttore dell’Agenzia militare europea (cf. A. Bonomi, La Repubblica, 04/10/2016).
Il Libro è costruito in funzione della ricchezza di fonti che si possono trovare rovistando
nella Rete: videoclip, film, resoconti di centri di ricerca, libri e materiali in pdf, e per ultimi
gli eventi artistici che sono postati per renderli virali dai social media. Si è di fronte ad un
gran "bazar" di notizie e immagini che gli stessi autori sono consapevoli della vastità della
materia che metaforicamente è identificato come “l’occhio meccanico senza palpebre”.
LA METAMORFOSI DEL
LEMMA-DRONE
*“Libia. Veniamo dall’Italia in
pace” - esulta Matteo Renzi,
presidente del Governo. Ma
subito viene stoppato da un
arabo che gli grida
“Cialdrone”. Non si sa se
l’epiteto sia un chiaro
riferimento ai droni che sono
controllati dalla CIA.
Vignetta: cf. Beppe Mora per il
Fatto Quotidiano del 3/10/2016
INDICE
Frontespizio
Colophon
Ringraziamenti
Introduzione degli
autori
Architettura del Libro
PRIMA PARTE (p. 1)
DEFINIZIONE DI
DRONE
1. CENNI
INTRODUTTIVI ……………………….p. 2
Dai fuchi ai droni; Dal
11/09/01: la caccia ai
terroristi con i droni;
I droni nella viticoltura ;
I droni nella promozione
del territorio; Il primato
dell’immagine; Da homo
sapiens a homo videns;
L’urbicidio.
2. SVILUPPO
TECNOLOGICO E
MASSIFICAZIONE
DEL PRODOTTO
…………………….p. 10
Avanzamento dirompente
delle tecnologie digitali;
La testimonianza del
colonnello Matt Martin,
il poliziotto bombardiere
in un sistema integrato;
L’industria dei droni
civili; Il rilievo tridimen.
Diga di Ridracoli; I Droni
RTK (precisione sub-
centimetrica); I limiti dei
droni a scuola; Il contagio
del drone nelle arti;
Evoluzione panottica nella
settima arte; I giochi
virali; La contaminazione
pokèmona; Il multiuso dei
droni Ipsia.
3. IPSIA, LA SCUOLA
DEI DRONI ….…………………..p. 22
Videoregistrazioni volanti;
L’inventiva; Droni by Art©.
4. UNA VISIONE
DALL’ALTO PUÒ
CAMBIARE LA
CONOSCENZA
(di A. ARAVENA) …………………….p. 24
La scala di alluminio di
Maria Reiche e i droni
Ipsia; Alejandro Aravena
per un un nuovo punto di
vista; Il giornalismo
tascabile di droni by art;
I video amatoriali come
normalità; “Occhio-
mente” versus “Suono-
mente” .
5. PAOLO BARATTA:
UNA BIENNALE CHE
CONQUISTA UN SUO
‘EXPANDED EYE ….…………………p. 29
Che cosa vede davvero la
signora Maria Reiche?;
È un segno di ottimismo?;
La Biennale come
macchina del desidero?
6. DRONEPORTI IN
AFRICA. LA
PROPOSTA DI LORD
NORMAN FOSTER ……………….. ……p. 33
15.Biennale Architettura
Arsenale – Esterno; Entro
il 2050 in Africa oltre 2
miliardi di persone; In
Ruanda il primo
droneporto civile del
mondo.
SECONDA PARTE (p 39)
IL GIORNALISMO
TASCABILE THE
JOURNALISM
DRONI BY ART©
7. DEFINIZIONE DI
GIORNALISMO
TASCABILE
……………………..p. 40
I droni a Villa Manin di
Passariano del Friuli con
le Avanguardie russe;
Crimini di guerrra; Droni
civili; Dalla Bellona-
Minerva al Museo
archeologico nazionale
(Man) di Venezia.
8. OLANDA BLUE
...................................p. 46
L’ARCHITETTURA
DELLE MISSIONI DI
PACE. DESIGN COME
QUARTO CRITERIO DI
BASI MILITARI CASCHI
BLU
Intervista a Malkit
Shoshan
9. CONSIGLIO DI
SICUREZZA ONU,
COMPROMESSO TRA
ITALIA E OLANDA:
“IL SEGGIO
UN ANNO A TESTA” .………… ………….p. 49
10. ISRAELE
LIFEOBJECT. LA
BIOMETRIA UNISCE
BIOLOGIA E
ARCHITETTURA.
CAPACITÀ DI
RESISTERE AI
TRAUMI ……………………p. 50
Intervista a Ben Bauer
11. EXTRACTION –
CANADA
……………………p. 55
Un nuovo impero?
Intervista a Pierre
Bélanger, ideologo del
Manifesto Imperialista.
12. UNDERMINING
EMPIRE A
LANDSCAPE
MANIFESTO
FOR THE NEXT
CENTURY
………………………p.59
13. THE FAR GAME –
COREA.
SPECULAZIONE
EDILIZIA O
NECESSITÀ?
UNA SFIDA IN
ALTEZZA A CIEL
SERENO
………………….p. 63-64
Intervista a Sung Hong
Kim
36 progetti analizzati,
stratagemmi degli
architetti coreani;
Cronaca: Il piano casa del
Veneto. Drone anti
mattone, contro la
speculazione edilizia.
14. THE EVIDENCE
ROOM
LA PROVA CERTA
DELLE CAMERE A
GAS AD AUSCHWITZ-
BIRKENAU
……………………p. 68
Intervista a Anne
Bordeleau e a Sascha
Hastings
La relazione di van Pelt.
15. L’URLO BIANCO
DELLA SHOAH ALLA
BIENNALE. A
VENEZIA “THE
EVIDENCE ROOM”, IL
PIÙ GRANDE CRIMINE
COMMESSO DAGLI
ARCHITETTI ……………………p. 70
di Alessia De Marchi
La colonna del gas;
Dimostrazione di van Pelt.
16. SASCHA
HASTINGS ……………………p. 73
Intervista di A. Miatello
17. THE EVIDENCE
ROOM. UN VELO
DI DOLORE BIANCO
PER UNA PAGINA
NERA
…………………….p. 75
di Graziella Andreotti
18. NIENTE BUCO
NIENTE OLOCAUSTO! ………………………p.78
Il sottotitolo della scheda
del catalogo 15.Biennale
di Architettura; Il libro
The Evidence Room;
Nuova disciplina forense.
19. IL DRONE
GALILEO FILMA IL
TRASLOCO DELLA
BELLONA-MINERVA
di Veronese
DA CASA GIORGIONE
AL LICEO STATALE G. ……………………..p. 84
Franceschini: “portiamo il
capolavoro in classe!”;
Una nota curiosa.
20. VILLA MANIN DI
PASSARIANO DEL
FRIULI: ALLA
RISCOPERTA
DELL’AVANGUARDIA
RUSSA CON I DRONI
GALILEI ……………………..p. 86
Comunicare e partecipare
è il nostro obiettivo;
A Villa Manin con l’arte
russa vista dai droni del
Galilei.
21. MUSEO
ARCHEOLOGICO
NAZIONALE DI
VENEZIA
I DRONI IPSIA
ENTRANO AL MAN
……………………..p. 89
22. LA COLLEZIONE
DEI CARDINALI
GRIMANI BACIATA
DAI DRONI ………………. … ..p. 90
23. PUNTA DELLA
DOGANA –
FONDAZIONE
PINAULT
SLIP OF THE TONGUE.
UN LAPSUS DI
PASSIONE E AMORE
……………………..p. 92
Il nostro apparato
minimalista; Imprevisto o
improvvisazione?
24. STESSA PASSIONE
E AMORE PER LA
GUERRA
……………………..p. 96
I droni siciliani; Regole
non scritte?
25. IL CANADASSIMO
DI JASMIN BILODEAU,
SÉBASTIEN GIGUÈRE,
NICOLAS
LAVERDIÈRE,
OVVERO IL
CONSUMISMO
UNIVERSALE
……………………..p. 99
26. IL CACTUS
GIGANTE DI
MAURIZIO CATTELAN
ALLA BIENNALE
DI VENEZIA intercettato
da Claudio Malvestio …………………….p. 102
Gufram e Toiletpaper
mettono in acqua una
pianta gonfiabile enorme;
Lezione: l’arte è di tutti.
Basta coltivarla.
27. PADIGLIONE
COREANO. MOON
KYUNGWON & JEON
JOONHO
THE WAYS OF
FOLDING SPACE &
FLYING
.................................p. 103
Intervista alla curatrice
Sook-Kyung Lee
28. “THE KEY IN THE
HAND”. LE CHIAVI IN
MANO DI CHIHARU
SHIOTA CHE
UNISCONO IL MONDO
…………………….p. 107
Intervista al curatore
Hitoshi Nakano; Message
of Chiharu Shiota.
29. DRONE BY ART AL
PADIGLIONE
VENEZIA ………..p.110
Intervista ad Aldo Cibic
con un atterraggio soffice
sulle sue mani.
30. L’EVOLUZIONE
DELL’ARTE DEL FARE
…………………….p. 115
La mostra-ricerca del
Padiglione Venezia
ai Giardini “Guardando
avanti”.
31. JEAN DUBUFFET.
IL TEATRO DEL SUOLO
AL GIARDINO DELLA
BIODIVERSITÀ
ALL’ORTO BOTANICO
DELL’UNIVERSITÀ
DI PADOVA
…………………….p. 118
Ce lo spiega il curatore
Nicola Galvan; Nelle
trecentoventiquattro tavole
dei Phénomènes, noi non
ci siamo; L’Art brut (Arte
povera); Les Phénomènes,
dalla casualità
all’agnizione
(riconoscimento); Un’arte
alchemica; Una natura
dopo l’uomo.
TERZA PARTE (p. 124)
CONTAMINAZIONE
DEI DRONI NELLE
ARTI VISIVE
32. FASHION DRONE
……………………p. 125
33. THE RISE OF
DRONES IN FASHION /
LA NASCITA DEI
DRONI NELLA MODA ………………..p. 122-125
by Camilla Sampson
34. MODA, IL DRONE
SORVOLA LA
SFILATA DELLA
COLLEZIONE FENDI (Milano, 14 febbraio 2015)
…………………….p. 127
35. ANTI-
SURVEILLANCE
FASHION. GAINING
MOMENTUM
(SPICCANDO IL
VOLO) …………………….p. 128
posted by M. Caulfield
Drone Cam
36. METAFORE E
CONTAMINAZIONI
NELLE ARTI VISIVE.
DRONE PAINTINGS
OR MASS MEDIUM
ORGANIC?
……………………..p.129
Due pratiche opposte
37. AERIAL STREET
ART. ELLA AND PITR -
PAR TERRE /
DRAWINGS SEEN
FROM THE SKY. …………………….p. 131
Trovare il modo di
collegare l’infinitamente
grande e l’infinitamente
piccolo.
38. INTERVISTA A
ELLA E PITR, LES
PAPIERS PEINTRES …………………….p. 133
di Valentina Tovaglia.
39. DRONE PAINTINGS
/ DRONI PITTORI …………………….p. 135
KATSU, L’ARTISTA
CHE “VOLA CON UNO
SPRAYDRONE”
(Graffiti Drone / Drone
Paintings)
40. ART | KATSU’S
CERAMIC DRONES
IMAGINE A STRANGE
FUTURE OF ELDERLY
MILLENNIALS
……………………p. 138
41. ARTIST KATSU
VANDALIZES
KENDALL JENNER’S
CALVIN KLEIN
BILLBOARD WITH
GRAFFITI DRONE
…………………….p. 141
di Brian Boucher
42. KATSU MOSTRA
COME FARE CON UN
DRONE GRAFFITI …………………….p. 142 di Arthur Holland Michel
La Statua della Libertà,
l’ultima provocazione di
Katsu.
43. Il DRONE
NELL’ARTE
di Mahwish Chishty
.….………………...p. 149
44. I DRONI E LA
GUERRA 2.0 …………………….p. 150
(AGLI ALBORI
DELL’ERA DEI DRONI)
di Claire Richard -
Nouveau Projet 04
45. MAPLEWOOD
STUDENTS,
PAKISTANI ARTIST
DELIBERATE ON
DRONES .……………………p. 151
di Sara Estes (intervista al
prof. Mike Mitchell) Arte
e guerra / Art and war;
Ripensare le possibilità.
46. LE
COSTELLAZIONI
DELLA CITTÀ (2014) …………………….p. 154
Mappatura e disegno delle
costellazioni con drone
Parrot ar; Un commento.
47. HAWK AND DOVE.
IL LOCALE TRENDY
DI CAPITOL HILL
……………………..p.156
di Katy Stech
48. HAWK & DOVE 5 ×
5 Washington DC
…………………….p. 158
di Isabella Streffen
49. HAWK & DOVE
….…………………p. 158
Hawk & Dove (2012),
digital video, 17m
(Curatore: Richard
Hollinshead)
Elenco dei lavori di
Isabella Streffen
50. MURMURATION:
UN FESTIVAL DELLA
DRONE CULTURA
…………….………p. 162
Murmuration (sostantivo)
1) l'azione di mormorando,
2) uno stormo di storni -
un progetto di Olivia
Rosane e Adam Rothstein.
51. IL DRONE CHE
FILMA L’APERTURA
DELLA MOSTRA
…………………….p. 164
di Suzanne Treister
Occhio nel cielo; Qui si
manifesta in un giocattolo,
il Parrot R.C. Drone.
52. ORDITI DI
FOTOGRAFIA DI
GUERRA IN
COLLAGES
CALEIDOSCOPICI
…………………....p. 166 di Sanaz Mazinani
53. OPHAN (2014)
…………………….p. 167
di Nad Ossan
Biography
54. LA TECNOLOGIA
MEDIATA DALL’ARTE
…………………….p. 171
Spettacolo di danza (2013)
di RJ Duran
Team: Tim Wood
(Dancer), Sterling Crispin
(AV), RJ Duran (Drone).
55. ADDIE
WAGENKNECHT
..…………………p. 173
Retrospettive e Mostre
Personali; Webcam Venus
(2013); Asymmetric Love
(2013); Deep Lab (2013–
); Black Hawk Powder.
56. DRONESTAGRAM ……………………p. 178 di James Bridle
An artwork, 2012-2015, by
James Bridle (The Bureau
of Investigative Journalism
… Also on Instagram and
Twitter).
57. JAMES BRIDLE IS
A WRITER,
PUBLISHER, ARTIST,
AND TECHNOLOGIST
BASED IN LONDON ……………………p.181
Drone Shadows; 2012-
ongoing / James Bridle,
Drone Shadow 007:
Lavender Hill Drone, 2014
Installed by James Bridle
and Grace Jones.
58. SCATTI DI DRONI …………………….p. 183
Dronestagram – Focus;
Dronestagram, il sito
dedicato alla condivisione
di fotografie scattate con i
droni.
59. L’ASCESA DEI
DRONI. PROPAGANDA
DA SUPERPOTENZA …………………….p. 184
PBS (in onda 23/01/2013);
New Ways to Use Drones
by Jason Margolis
(Posted 31/01/2013 by
NOVA)
Droni; Program
Description; Rise of the
Drones; Robots
on the Farm.
60. GREEN DRONE
…………………….p. 186
Monica Abarca inventa
il drone misuratore di
radiazioni e inquinanti.
61. AGRICOLTURA:
DRONE EFESTO PER
RIDURRE IMPATTO
AMBIENTALE …………………….p. 187
Il drone sarà utilizzato
nell'agricoltura di
precisione e nella
viticoltura.
62. UN DRONE PER
LA VITICOLTURA. IL
PROGETTO DELLE
CANTINE BIRGI A
MARSALA
…………………….p. 188
di Rosanna Titone
63. L’OCCHIO DAL
CIELO PER LA
CANDIDATURA
DELLE COLLINE DI
CONEGLIANO E
VALDOBBIADENE A
PATRIMONIO UNESCO
…………………….p. 190
Presentato (26/09/2016 )
alla stampa il protocollo
d’intesa tra i 28 Comuni
sottoscrittori. Riprese
fotografiche e videoclip
con i droni.
64. ADVERTISING
DRONE
…………………….p. 194
ZERINOL VOX GOLA
DRONE, SPOT 2015 …………………….p. 194
65. GIMBAL
.……………………p. 194
SUPPORTO
STABILIZZATO PER
VIDEOCAMERA
Una centralina di bordo
è un sistema autopilota
con diversa
componentistica
(Antenne GPS, Giroscopi,
Accellerometri, Barometri
etc..); Enormi possibilità
di utilizzo.
66. LILY CAMERA. IL
DRONE CHE TI SEGUE
OVUNQUE
…………………….p. 195
di Andrea Nepori
67. #ARTSELFIE GLI
AUTOSCATTI CON
CAPOLAVORO
INCLUSO
…………………….p. 196
68. IL DRONE FAI DA
TE DI JASPER VAN
LOENEN
…………………….p. 197
DIY / drone it yourself
69. CIBO A
DOMICILIO. LA
PROVOCAZIONE DEL
BURRITO BOMBER ……….……………p. 199
In Digital Citizenship
L’uso dei droni va oltre; Il
Burrito Bomber; Il
commento.
Senator Rand Paul's Full
Filibuster of The Patriot
Act Reauthorization
………………….. p. 203
QUARTA PARTE p203
IL DIBATTITO
POLITICO DEI
DRONI
70. THE DRONOLOGY
PROJECT: UN
PRIMATO
TEMPORALE
…………………….p. 202
di Isabella Streffen
Perché gli artisti
contemporanei ignorano la
miriade di usi non letali
dei droni?
71, DRONES, BABY,
DRONES
…………………….p. 203
Seven short stories about
drones
72. CENTER FOR THE
STUDY OF THE
DRONE
…………………….p. 204
L’occhio notturno di un
drone della polizia
californiana di Los
Angeles che inquadra un
abitato di Avenue Hawich,
che chiede dalla centrale:
“qual è il nome del
sospettato?”
73. L’OCCHIO
VOLANTE
DELL’AMERICA CHE
RIPRENDE IL SUO
POPOLO / LA SUA
GENTE (Dibattito)
…………………….p. 205
di Paul Craig Roberts (dal
blog Dronology)
74. OUT OF SIGHT,
OUT OF MIND
VISUALISATION
……………………p. 207
Il conflitto è fuori dalla
vista, lontano dal cuore.
75. GIOVANNI LO
PORTO, COOPERANTE
UCCISO NEL 2015 IN
PAKISTAN
NEL CORSO DI UN
RAID AMERICANO
CON I DRONI …………………….p. 209
Ambasciata USA conferma
“Donazione alla
Famiglia” di Corriere.it
(16/09/2016); Dubbi; Il
sequesto, la morte e le
polemiche [fotogramma
da: DRONESTAGRAM di
James Bridle].
QUINTA PARTE (p.213)
CINEDRONE
76. DRONEFESTIVAL
DI NEW YORK …………………….p. 213
77. HORROR CAMERA
…………………….p. 214
Un drone usato
nell’Horror, come effetto
persuasivo
anti drone.
78. I DRONI
CONQUISTANO
IL CINEMA
…………………….p. 215
79. L’ESEMPIO
PRATICO DI BOGOTÀ
…………………….p. 216
di Jordan Mintzer
(14/02/2016), “'National
Bird': Berlin Review", The
Hollywood Reporter..
80. LE PARTICOLARI
INQUADRATURE DEI
DRONI ……………………p. 217
di Renato Venturelli
Nuove professioni del
cinema: i droni nei film.
81. LIST OF FILMS
FEATURING DRONES /
ELENCO DEI FILM
CON I DRONI …………………….p. 219
da Wikipedia,
l’enciclopedia libera
Tre film per capire i droni
militari: Eye in the Sky
(2015), Godd kill (2014),
Drones (2013), Zero Dark
Thirty (2012).
82. IL DRONE
DIVENTA LA STAR
DEL CINEMA DI
GUERRA
……..……………. .p. 220
“Donna di Droni”
di Maurizio Porro
83. EYE IN THE SKY (Il
diritto di uccidere).
ECCO IL TRAILER
ITALIANO
DELL’ULTIMO FILM
CON ALAN RICKMAN
E PROTAGONISTA
HELEN (2016)
.………………… p. 223
di Letizia Lara Lombardi
84. IL DIRITTO DI
UCCIDERE (Eye in the
Sky): LA MORTE
ARRIVA DAL CIELO
………………… …p. 224
di Francesco Bruni
Lì dove pervade la morale;
La stanza dei bottoni
85. GOOD KILL (Diritto
di uccidere) IN PRIMA
VISIONE ALLA
MOSTRA
DI VENEZIA POI AL
TORONTO FESTIVAL
(2015)
….………………..p. 227
Entrambi i film, Good Kill
e Eye in the Sky sono stati
realizzati al di fuori degli
Studios di Hollywood;
Ucciso un terrorista ne
nascono altri dieci!;
Guerra coi droni, low
cost?; Niccol ha centrato.
86. GOOD KILL (Diritto
di ucidere) DI ANDREW
NICCOL ALLA
MOSTRA DI VENEZIA
(2015)
…………………….p. 230
di Natalie Ulman
87. GOOD KILL È
QUELLO CHE DICONO
I PILOTI AMERICANI
QUANDO UN COLPO È
ANDATO A SEGNO, A
BUON FINE
.……………………p. 231
Una guerra più che
fredda; La crisi del pilota
Tommy; Una guerra
‘diretta’ dalla CIA; La
critica severa; L’occhio
divino; ISIS Terrorists
Smoked by Hellfire
88. DRONES (2013)
……………………p. 234
(Thriller ‧ 1h 22m)
Micro-budget filmmaking
is the new actor’s
showcase, according to
filmmaker Rick Rosenthal.
89. ZERO DARK
THIRTY (2012)
…………………….p. 234
(2012 - Mezzanotte e
mezzo)
Una giovane donna alla
caccia di Osama Bin
Laden.
di Kathryn Bigelow
90. TEORIA DEL
DRONE. PRINCIPI
FILOSOFICI
DEL DIRITTO DI
UCCIDERE
…………………….p. 237
di Chamayou Gregoire
91.TEORIA DEL
DRONE
…………………….p. 238
di Marco Belpoliti
SESTA PARTE (p. 242)
RIMANDI STORICI
92. À VOL D’OISEAU
…………………… p. 243
93. JACOPO DE'
BARBARI …..………………p. 244
VENETIE MILIA
QUINGENTI (1500) Gli strumenti di
rilevamento a disposizione
di Jacopo de' Barbari per
la restituzione in pianta
della città di Venezia (di
Emiliano Balistreri).
94. GIOVANNI
BATTISTA PIRANESI …………………..p. 245
LE CARCERI, TAV. VII
PONTE LEVATOIO
1745-50 Piranesi tra
Neoclassicismo
e Romanticismo
95. IPPOLITO CAFFI …………………….p. 247
ASCENSIONE DEL
PALLONE
AEROSTATICO DA
PIAZZA DI SIENA 1847 Vedutismo prospettico,
l’uso della fotografia;
il concetto di orizzonte;
4)vastità del pensiero.
96. ENNEMOND
ALEXANDRE PETITOT
(LYON 1727-1801
PARMA),
LA MONGOLFIERA,
1784 (la Navicelle)
...…………………..p. 249
97. NADAR ÉLEVANT
LA PHOTOGRAPHIE À
LA HAUTEUR DE
L’ART
………………….…p. 250
Nadar eleva la fotografia
all’altezza dell’arte;
Le Droit de vol, di Nadar,
chez J.Hetzel, Parigi 1865.
“Copia gratuita su
semplice richiesta
dell’interessato”
98. I PRIMI DRONI
FOTOGRAFI: I
PICCIONI
VIAGGIATORI …………….…….p. 252
(Cf. FBSR, Mostra “La
geografia serve a fare la
guerra?”, 6/11/16-
19/02/17)
La fotografia aerea; Il
primo decreto francese per
la posta aerea con piccioni
(Cf. Collection M.M.
Aurer, Genève, op.cit., pp.
231- 234); Diversi oggetti
“serigrafati” con la
microfotografia, La Poste
par pigeons voyageurs
1870-1871(Genève,
Collection M.M. Aurer).
99. L’IMPIEGO DEI
PICCIONI
VIAGGIATORI NELLA
GRANDE GUERRA …………………….p. 255
100. ALBERTO RIEGER
IL CANALE DI SUEZ,
MUSEO REVOLTELLA,
TRIESTE – 1864
…………………….p. 257
Daniele Pauletto Docente di Laboratori
Tecnologici presso
Istituto Galileo Galilei,
giornalista, videomaker
VenetoTV, fabber del
MakerLab, membro
comitato scientifico
Centro Nazionale Sapr
Roma.
Angelo Miatello Dottorato di ricerca e
docenza Università di
Ginevra. Autore di "Les
armes nucléaires en
droit international"
(Peter Lang S.A.,
Berna, 1987); L'Orto
Botanico di Padova
(con C.Malvestio e
G.Sparisi), AIDA 2012;
Beni culturali e guerra,
Urbicidio, B+M
Editions, 2009.
Giornalista
indipendente e editore.
101. MAURITS
CORNELIS ESCHER
SALITA E DISCESA –
1960 …………… ..p. 258
Maurits Cornelis Escher
(Leeuwarden, 17 giugno
1898 – Laren, 27 marzo
1972);
Un commento di Vittorio
Sgarbi (Da Lectio
magistralis, S. Caterina,
Treviso, nov 2015).
Nomi Citati (in ordine
alfabetico).………p. 260
Indice analitico (rinvio
ai cap.)……….….p. 263