È rimasto poco. C’è chi stringe - sancristoforofano.it · È rimasto poco. C’è chi stringe...

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Anno XVII n. 2 Maggio 2008 In tutta Italia si è assistito al rinnovo degli incarichi all’in- terno delle organizzazioni di Azione Cattolica, un’associa- zione di matrice laica che è presente sul nostro territorio da più di 140 anni. A livello diocesano si è assistito al pas- saggio del testimone tra Paolo Giommi ed il neo-eletto Ubaldo Alimenti. Quest’ultimo, investito di tale carica da poco più di un mese, ha affidato tutto il suo lavoro del prossimo triennio 2008-2011 nelle mani di Maria. Proprio nella Cattedrale di Fano, il 19 Aprile, i nuovi presidenti parrocchiali hanno ricevuto il mandato direttamente dalle mani di S.E. Mons. Armando Trasarti (foto). -I nostri presidenti, uscente ed entrante, si raccontano all’interno- Una vita spesa interamente secon- do i criteri evangelici quando an- cora il Vangelo doveva essere scritto ed addirittura predicato. Questa è la sintesi biografica della vita di uno dei personaggi più ca- rismatici del nuovo testamento: Maria. Senza dubbio lo studio ma- riologico è di matrice piuttosto recente, in quanto ha riscontrato un vero e proprio boom negli ul- timi tre secoli, di cui il nostro è uno tra quelli più operosi in meri- to; si ricorda, infatti, il riconosci- mento della venerazione dell’As- sunta avvenuto attorno al 1950. Nella nostra Parrocchia questa espressione di preghiera non ha mai rappresentato un fenomeno in calo e, pertanto, ci si è sempre a- doperati per dar voce a questa esi- genza profondamente radicata nel cuore delle persone. Per tradizione, ormai, viene dedi- cato a Maria il mese di Maggio, un mese denso di appuntamenti per- ché investito in pieno da alcuni degli appuntamenti di fulcro del periodo pasquale e che, usualmen- te, si conclude con la processione mariana per le vie della Parroc- chia. Quest’anno, per la nostra Comunità, l’inizio del mese di coinciderà con l’introduzione della recita del Rosario e della S. Messa quotidiana, rispettivamente alle ore 18 e 18:30. Il Sabato la S. Mes- sa verrà sostituita dalla recita del Vespro. Le ultime due settimane di questo periodo (dal 19 al 30 Maggio) saranno caratterizzate dalla consuetudinaria recita del Rosario al Flaminio, in via Carlo Goldoni 18, tutte le sere alle 21. Come preannunciato sopra, la processione conclusiva per le vie della Parrocchia si terrà Sabato 31, con la partenza da via Goldoni alle 21 e arrivo in Chiesa per la relativa celebrazione conclusiva. Matteo Itri, catechista Cari giovani, i Vescovi delle Marche ci convocano per l’uni- co appuntamento di preghiera di tutto l’anno per le vocazioni. Sabato 17 Maggio, dalle 20:45, sarà una serata dedicata ai gio- vani ai piedi della casa del di Maria. Saremo nella Basilica di Loreto e, nel contesto della Veglia, i 350 giovani marchi- giani che parteciperanno alla GMG di Sidney riceveranno il mandato missionario dai no- stri Vescovi. Con i nostri 25 iscritti di Fano, ci saremo, ma aspetto tutte le adesioni che vorrete darmi. Iscrivetevi come singoli o come gruppi parrocchiali…sarà una bella serata di gioia e di pre- ghiera! Coraggio: organizzatevi e partiamo! don Steven Carboni, responsabile diocesano PG Possiamo dirlo. Dopo un anno di fatica e duro lavoro, possiamo proprio dire che «ne è valsa la pena». Un lavoro che, perlomeno all’inizio, ha conosciuto lunghe interruzioni a causa dei con- suetudinari problemi che si riscontrano nel far nascere opere simili. Una realizzazione che si è imbattuta in numerosi battibecchi, ma che ora, prossima all’inaugurazione, mette d’accordo tutti, facendo nascere una generale e spontanea collaborazione. Ciascuno si adopera come può. Ogni giorno si stende quella che si pensa essere l’ultima pennellata, l’ultimo ritocco, per rende- re l’Oratorio un po’ più bello, un po’ più funzio- nale, un po’ più nostro. Una realtà, quella ora- toriale, che scalpita prima ancora di aprire i battenti. Una vera opera di coesione, che vede tutti partecipi attorno ad una casetta di legno che, più che per la forma, attira per il contenu- to: famiglie, giovani, bambini e pensionati uniti per fare comunità. Una comunità sana e fertile di buoni propositi. FINALMENTE È ORA…TORIO! Domenica 4 Maggio 2008 verrà tagliato il nastroin presenza del Vescovo e delle autorità Foto Inge Edizione curata da Matteo Itri -Servizio all’interno-

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Anno XVII n. 2 – Maggio 2008

In tutta Italia si è assistito al rinnovo degli incarichi all’in-terno delle organizzazioni di Azione Cattolica, un’associa-zione di matrice laica che è presente sul nostro territorio da più di 140 anni. A livello diocesano si è assistito al pas-saggio del testimone tra Paolo Giommi ed il neo-eletto Ubaldo Alimenti. Quest’ultimo, investito di tale carica da poco più di un mese, ha affidato tutto il suo lavoro del prossimo triennio 2008-2011 nelle mani di Maria. Proprio nella Cattedrale di Fano, il 19 Aprile, i nuovi presidenti parrocchiali hanno ricevuto il mandato direttamente dalle mani di S.E. Mons. Armando Trasarti (foto). -I nostri presidenti, uscente ed entrante, si raccontano all’interno-

Una vita spesa interamente secon-do i criteri evangelici quando an-cora il Vangelo doveva essere scritto ed addirittura predicato. Questa è la sintesi biografica della vita di uno dei personaggi più ca-rismatici del nuovo testamento: Maria. Senza dubbio lo studio ma-riologico è di matrice piuttosto recente, in quanto ha riscontrato un vero e proprio boom negli ul-timi tre secoli, di cui il nostro è uno tra quelli più operosi in meri-to; si ricorda, infatti, il riconosci-mento della venerazione dell’As-sunta avvenuto attorno al 1950. Nella nostra Parrocchia questa espressione di preghiera non ha mai rappresentato un fenomeno in calo e, pertanto, ci si è sempre a-doperati per dar voce a questa esi-genza profondamente radicata nel cuore delle persone. Per tradizione, ormai, viene dedi-cato a Maria il mese di Maggio, un mese denso di appuntamenti per-ché investito in pieno da alcuni degli appuntamenti di fulcro del periodo pasquale e che, usualmen-te, si conclude con la processione mariana per le vie della Parroc-chia. Quest’anno, per la nostra Comunità, l’inizio del mese di coinciderà con l’introduzione della recita del Rosario e della S. Messa quotidiana, rispettivamente alle ore 18 e 18:30. Il Sabato la S. Mes-sa verrà sostituita dalla recita del Vespro. Le ultime due settimane di questo periodo (dal 19 al 30 Maggio) saranno caratterizzate dalla consuetudinaria recita del Rosario al Flaminio, in via Carlo Goldoni 18, tutte le sere alle 21. Come preannunciato sopra, la processione conclusiva per le vie della Parrocchia si terrà Sabato 31, con la partenza da via Goldoni alle 21 e arrivo in Chiesa per la relativa celebrazione conclusiva.

Matteo Itri, catechista

Cari giovani, i Vescovi delle Marche ci convocano per l’uni-co appuntamento di preghiera di tutto l’anno per le vocazioni. Sabato 17 Maggio, dalle 20:45, sarà una serata dedicata ai gio-vani ai piedi della casa del “sì” di Maria. Saremo nella Basilica di Loreto e, nel contesto della Veglia, i 350 giovani marchi-giani che parteciperanno alla GMG di Sidney riceveranno il mandato missionario dai no-stri Vescovi. Con i nostri 25 iscritti di Fano, ci saremo, ma aspetto tutte le adesioni che vorrete darmi. Iscrivetevi come singoli o come gruppi parrocchiali…sarà una bella serata di gioia e di pre-ghiera! Coraggio: organizzatevi e partiamo!

don Steven Carboni, responsabile diocesano PG

Possiamo dirlo. Dopo un anno di fatica e duro lavoro, possiamo proprio dire che «ne è valsa la pena». Un lavoro che, perlomeno all’inizio, ha conosciuto lunghe interruzioni a causa dei con-suetudinari problemi che si riscontrano nel far nascere opere simili. Una realizzazione che si è imbattuta in numerosi battibecchi, ma che ora, prossima all’inaugurazione, mette d’accordo tutti, facendo nascere una generale e spontanea collaborazione. Ciascuno si adopera come può.

Ogni giorno si stende quella che si pensa essere l’ultima pennellata, l’ultimo ritocco, per rende-re l’Oratorio un po’ più bello, un po’ più funzio-nale, un po’ più nostro. Una realtà, quella ora-toriale, che scalpita prima ancora di aprire i battenti. Una vera opera di coesione, che vede tutti partecipi attorno ad una casetta di legno che, più che per la forma, attira per il contenu-to: famiglie, giovani, bambini e pensionati uniti per fare comunità. Una comunità sana e fertile di buoni propositi.

FINALMENTE È ORA…TORIO!

Domenica 4 Maggio 2008 verrà tagliato il ‘nastro’ in presenza del Vescovo e delle autorità

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-Servizio all’interno-

È sempre difficile parlare di sé, ma so-prattutto lo diviene ancor di più quan-do ci si trova a doverlo fare investiti di una responsabilità della quale non ci si sente all’altezza e che, quantomeno, è del tutto nuove e inaspettata. «La figu-ra del Presidente parrocchiale è un punto chiave del rinnovamento dell’A-zione Cattolica», questo è quello che dice lo statuto di AC spiegando il ruolo di questo incarico. «È lui, infatti, che per primo comunica l’ideale dell’associ-azione nella Parrocchia e nel suo terri-torio, attraverso il proprio modo di es-sere e lo stile del suo servizio». Quello che il mio percorso di fede mi ha inse-gnato è che chi sceglieva di vivere la propria vita nella totale disponibilità verso il prossimo aveva un sorriso di-verso, camminava ad un passo più sicu-ro e splendeva di una luce che neppure le tenebre più scure erano in grado di contrastare. Da qui è arrivata la mia ca-rica di Presidente, tramite don Mauro, che mi ha offerto questa possibilità dandomi fiducia e credendo in me, e grazie alla mia Parrocchia che, votando-

mi, mi ha certamente dato un anticipo di fiducia. Così mi sono sentita di dover accettare, prendendo questo impegno come un invito a mantenere sempre un piede sul “campo di battaglia” pur a-vendo scelto, anche solo per poco, di passare alle retrovie. Mi sono sentita forte del vostro e del Suo sostegno ed ho accettato l’incarico con l’entusiasmo con il quale vivo la fede, con il quale sto con i ragazzi e con il sorriso che mi con-traddistingue. In questa veste sento di dovermi e volermi far promotrice di una Parrocchia che sia «contesto eccle-siale di insuperata validità, dove si possa attingere l’essenziale della forma-zione di cui le persone hanno bisogno, quella che si riceve essendo parti di una comunità». Un’AC che considera essen-ziale il radicamento locale e la capacità di parlare alla vita delle persone e delle comunità, deve rendersi capace di tra-mutare queste parole in momenti di vita vissuta insieme, condivisa e, so-prattutto, deve rendersi testimone di una struttura e di un’organizzazione as-sociativa che parli di fraternità, amore

alla Chiesa, corresponsabilità ed atten-zione alla persona. Questo è quello che il Consiglio parrocchiale si propone di per-seguire in questo cammino che dura un triennio. Vi chiediamo, pertanto, la vo-stra massima disponibilità e sostegno, nella preghiera e nelle attività parroc-chiali, rimanendo sempre consapevoli che a muoverci è assolutamente solo il bene parrocchiale ed il nostro spirito cri-stiano. Buon cammino insieme!

Domitilla Tecchi, Presidente parrocchiale AC

La Caritas parrocchiale è presente da parecchi anni nella nostra Parrocchia ed è composta da dieci signore che si adoperano in vario modo. C’è chi collabora visitando i malati e le persone an-ziane, altre ricamano e approntano suppellettili che verranno vendute anche al mercatino per fe-sta della mamma che quest’anno sarà allestito il 4 Maggio presso l’Oratorio, riportando lo slogan “Un dono alla mamma corrisponde ad un dono per l’Oratorio” poiché l’incasso sarà devoluto a questa nuova realtà. Altre signore sono impegna-te, invece, nel centro di ascolto che ogni Martedì accoglie persone in cerca di sostegni alimentari o vestiari. In riferimento a quest’ultimo punto, vo-levamo mettere al corrente che, in questi ultimi mesi, le famiglie della parrocchia che ci hanno chiesto aiuto per le difficoltà economiche in cui versano, a causa di malattia e mancanza di lavo-ro, sono notevolmente aumentate. Il Banco ali-mentare, che mensilmente ci rifornisce di ali-menti, in quest’ultimo anno ha diminuito note-volmente gli approvvigionamenti e, pertanto, ci troviamo nell’esigenza di dover acquistare il cibo ed anche a pagare le bollette delle utenze di que-ste famiglie. Chiediamo, quindi, di aiutarci portando ali-menti a lunga conservazione, depositandoli nel cesto che si trova in Chiesa o effettuando un versamento per il fondo di solidarietà, seppur minimo, direttamente a don Mauro o ai com-ponenti della Caritas, oppure facendo un boni-fico al Pozzo di Giacobbe, specificando la sud-detta causa.

Ufficio Caritas parrocchiale

L’Azione Cattolica è una presenza storica nella nostra Parrocchia, grazie al valido contributo dei vari parroci che si sono succeduti dalla sua fondazione e degli assistenti, tra i quali ricordiamo il Card. Giuseppe Paupini e S.E. Mons. Elio Sgreccia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, che hanno seguito con particolare entusiasmo ed intelligenza il gruppo giovanile. L’impegno di ogni iscritto è di es-sere al servizio della Chiesa e del-la Parrocchia: quindi la nostra azione si esplica come volontari nella Caritas, come animatori nel-le liturgie, come presenza attiva e responsabile negli incontri di pre-ghiera, formazione e di svago. Il gruppo di adulti che ha permes-so di mantenere in vita l’Azione Cattolica anche nei periodi diffici-li e di contestazione, in questo momento avrebbe bisogno dell’apporto di forze nuove e di una maggior assiduità all’incontro mensile (primo venerdì del mese ore 19) che è fondamentale per la vita del gruppo: esso rappresenta un momento di riflessione, con-fronto e di proposta e permette di realizzare quel senso di apparte-nenza all’Associazione, indispen-sabile perché essa possa continu-are ad essere tramandata da una

generazione all’altra,tracciando un solco positivo nella storia della comunità di San Cristoforo. In questi ultimi sei anni, da quan-do ho assunto la presidenza, ho visto con ammirazione crescere nei giovani l’interesse per l’Azione Cattolica: fino a poco tempo fa, infatti, mancava quasi completa-mente il nucleo dei giovani; oggi, grazie al paziente e proficuo lavo-ro del Parroco, vedo proprio nei giovani l’entusiasmo e la parteci-pazione responsabile che ho con-statato nel mio periodo giovanile. La “S. Giorgio” ha davvero un fu-turo pieno di speranza e di rinno-vata fecondità. Tutto questo è con-fermato dal fatto che, scaduto il mio mandato di presidenza, il te-stimone è passato nelle giovani mani della carissima Domitilla Tecchi, che gode della stima e del-la simpatia di tutti gli iscritti. A lei i più sinceri auguri di buon lavoro!

Gabriele Volpini,

responsabile AC Adulti

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È rimasto poco. C’è chi stringe l’ultima vite, chi pianta l’ultimo chiodo e chi, invece, progetta il fu-turo dell’Oratorio. Un futuro che fra poco coinciderà con il presente! Chi pensa a come utilizzare al meglio i campi da gioco, chi si adopera a pensare nuovi stratagemmi per atti-rare persone e chi, per proprio con-to, cerca un angolo in cui sistemare un bel barbecue. Tutte idee belle e sane. Si è discusso a lungo su quello che ci si aspetta da una simile realtà nascente, ma io credo che la rispo-sta la si deduca percorrendo una via di gran lunga più “empirica”. Basta andare all’Oratorio, anche oggi. C’è chi pensa che sia un cantiere a-perto ed effettivamente non sbaglia; ma è un cantiere formato da giova-ni, famiglie, scout, catechisti, che non chiude le porte a nessuno. È come una vera famiglia di famiglie; è un luogo di cooperazione, di con-divisione di ideali, di divertimento, dove una mano tesa per aiutare non

si disdegna mai perché, come in ogni famiglia, il cantiere è sempre aperto e tutti giocano un ruolo di esclusiva importanza, nessuno escluso.

zione di uno stile particolare dello stare insieme, incarnato da tutte quelle persone che, di libera e spon-tanea adesione, lo hanno assunto come un vero stile di vita. L’invito che mi sento di fare è quel-lo di cercare di darsi uno sprone per provare a far parte di questa bella comunità che si riunisce all’Orato-rio, oltre che alla Messa. Ricordia-mo che questa è un’importante oc-casione di ogni parrocchiano per sentirsi ancor più in sinergia con la propria Chiesa e per cercare di pro-gredire nello sviluppo di quell’ottica d’amore che avvolge la mentalità di ogni cristiano che vive non tanto di parole, ma di gesti concreti offerti agli altri. L’unica Parola di cui dob-biamo tener conto, pertanto, è quel-la con la maiuscola, quella che ci spinge a condividere l’unico pane della fratellanza: Gesù.

Matteo Itri, catechista

Questo è proprio quello che ci si a-spetta da un ambiente simile e que-sta volta non lo si trova solo in qual-che film surreale, ma diventa ogget-to tangibile della nostra realtà. Eppure, questa sorta di idilliaca si-tuazione è ben radicata ancor prima di inaugurare ufficialmente l’Ora-torio. Questo dimostra ulteriormen-te quanto sia vero che la Chiesa, così come l’Oratorio, non è solamente il nome di un edificio, ma l’identifica-

Inauguriamo l’Oratorio

Domenica 4 Maggio, alla pre-senza di S.E. Mons. Armando Trasarti, inaugureremo l’Ora-torio Anspi San Cristoforo. Dopo un anno di lavori siamo giunti al termine ed ora pos-siamo ai nostri ragazzi che l’Oratorio è pronto, si può ve-nire a giocare a calcetto, palla-volo o a basket! Possiamo dire alle famiglie che possono veni-re a portare a giocare i loro bambini nel parco giochi. Pos-siamo dire ai giovani che a-vranno uno spazio per loro dove trovarsi, giocare, discu-tere e programmare. L’Oratorio vorrà essere uno spazio accogliente aperto a tutti per creare belle relazioni, educativo e che si pone come ponte tra la Chiesa e la strada per intessere relazioni perso-nali e per proporre stili di vita secondo lo spirito cristiano. Ora che le strutture sono pronte, sentiamoci tutti chia-mati a cooperare per rendere l’Oratorio un luogo di vita bel-la, oltre che uno spazio acco-gliente.

don Mauro Bargnesi, parroco

Come una grande famiglia di famiglie, si è lavorato sodo in questi mesi per progettare e realizzare lo spazio oratoriale, che oggi ci sembra quasi un sogno vedere avviarsi alla conclusione. Conclusione? Cer-to, conclusione della fase dei lavori, ma finalmente inizio della vita dell’Oratorio grazie ai tanti che ver-ranno a frequentarlo. La Parola illumina la nostra riflessione, la conclusione di ogni cammino, nella fede, ne apre un altro. Gesù Risorto, lo sposo, si fa presente attraverso l’esperienza della sua sposa, la Chiesa ed attraverso la sua testimonianza. La Chiesa costruisce la storia nella prospettiva dell’eternità. Questa missione non ci chiede di “indottrinare”, bensì di realizzare uno stile di vita contagioso, che sappia entusiasmare. Questa chiamata ci ha inter-pellato come singoli, come famiglie, come comunità. Come in ogni famiglia tutti si collabora per prepara-

re una festa, nella nostra comunità in molti hanno collaborato per preparare questo evento inaugurale che, nella fatica della pre-parazione, ha già fatto pre-gustare, in un certo senso anticipato, la gioia della festa. Potrebbe sembrare retorico ed esagerato, ma in alcuni momenti sem-brava proprio di percepire di lavorare insieme per la vigna del Signore. Credere in Gesù Risorto significa comunicare ad ogni uomo, donna, ragazzo, la speran-za, che per noi è certezza, che nella vita dell’uomo non vi è nulla che non ab-bia un destino di gloria. Tra le tante strade alle quali, come cristiani, sia-mo sollecitati, speriamo come comunità parroc-chiale, che questa realtà oratoriale possa essere uno dei luoghi che permetta alla nostra Diocesi di ren-dere gloria a Dio.

Fabio & Silvia Bilancioni

AGENDA INAUGURAZIONE ORATORIO-CIRCOLO ANSPI S. CRISTOFORO

Sabato 3 Maggio presso il Centro Pastorale di via Roma

h. 17:30, conferenza con Mons. Antenore Vezzosi, presidente nazionale Anspi

Domenica 4 Maggio presso l’Oratorio Anspi San Cristoforo

h. 11:30, Santa Messa presieduta dal Vescovo h. 15:00, finale dei tornei di inaugurazione h. 18:30, inaugurazione con presenza del Vescovo e delle Autorità

- Festa e premiazione dei vincitori dei tornei

Sacramento di prima Confessione Sacramento di prima Comunione

Al giorno d’oggi sperimentia-mo di solito ben poco come la parola di Dio possa divenire il nostro vero sostegno e confor-to e come possa illuminarci sul vero Dio, la cui manifesta-zione ci riempirebbe il cuore di gioia. Facciamo solo di rado l’esperienza di come il Gesù dei Vangeli, conosciuto attra-verso l’ascolto e la meditazio-ne delle pagine bibliche, può diventare davvero buona noti-zia per noi. A volte ci sembra che parola di Dio e cronaca quotidiana costituiscano due mondi separati. La nostra vita si potrebbe riempire di luce al contatto prolungato e attento con la Parola. Potremmo co-minciare a sperimentare la presenza del nostro Signore soprattutto attraverso la pre-ghiera che ritma il tempo, i giorni, il fluire della nostra vi-ta. Radici profondamente in-nestate nella storia dei cerca-tori di Dio, dei pellegrini del-l’eterno, di coloro che hanno lasciato un esempio ed un in-segnamento per oggi e per domani. Viviamo nell’oggi an-che aprendo mente e cuore alle novità che lo Spirito susci-ta con una preghiera viva, bi-blica, attualizzante il mistero di Dio, ecumenica, carismati-ca, ricca di simboli e di spazi di silenzio. Ogni fratello e so-rella darà spazio a forme, mo-di e tempi individuali, in sin-tonia con la propria indole, che faranno più bella e splen-dente la comunione dei nostri cuori. Stiamo di fronte a Dio non più per noi soli, ma per tutta la creazione. Nella nostra Parrocchia, l’appuntamento del Vespro comunitario è vis-suto tutti i Mercoledì alle 19:30.

Sabrina Longhini,

coro parrocchiale

Ci stiamo avvicinando al periodo più intenso dell’anno catechistico, durante il quale i bambini della nostra Comuni-tà si prepareranno all’incontro con Ge-sù nei sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia.

Si tratta di due avvenimenti fonda-mentali nel cammino di fede individu-ale perché, per la prima volta, i sacra-menti sono vissuti in prima persona da chi li riceve e non più mediati dai genitori o dai padrini come avviene, nella maggior parte dei casi, per il Bat-tesimo. In particolare, la prima comu-nione allarga la comunità verso i bam-bini, che si siedono con gli adulti alla mensa di Gesù. Nel corso del periodo di preparazione immediata ai sacramenti, i bambini sono chiamati a riflettere sul significa-to e sui gesti della liturgia domenicale per viverla più consapevolmente: di-venta molto importante, allora, il con-fronto con l’assemblea che si riunisce intorno alla mensa della Parola e del-l’Eucaristia. L’assemblea esprime l’universalità del-la Chiesa, che si rivolge a tutti e trova spazio per tutti; l’assemblea è in ascol-to della Parola e riconosce il Risorto nel gesto del pane spezzato…l’assem-blea è testimone di una fede viva e condivisa. La comunità che celebra è, dunque, “catechista”, e non potrebbe essere al-trimenti: è il luogo privilegiato per un incontro autentico con il Dio della vita.

Equipe catechisti elementari

INCONTRI IN PREPARAZIONE AI SACRAMENTI

SACRAMENTI

Prima Confessione: 24 Maggio 2008 Prima Comunione: 1 Giugno 2008

Segni di rinnovamento si riscontrano anche nel nuovo coro parrocchiale della S. Messa delle 11:30. Già da tempo si è, infatti, riscontrato che questo gruppo co-rale necessitava di continue prove per introdurre i numerosi canti che i giovani componenti di questo gruppo scalpitano nell’introdurre. Da più di un mesetto, ci si è iniziato ad incontrare almeno un pa-io di volte ogni mese, ricalcando l’impor-tanza di questo ministero già solo nella semplice istituzione di un appuntamento fisso. Anche l’istituzione di un indirizzo e-mail, riservato all’unico compito di fare da tramite tra tutti i membri del coro, contribuisce ad aumentare notevolmente quel senso di appartenenza che, da tem-po era quasi completamente andato spa-

rendo. Oggi, anche grazie all’ingresso del nuovo percussionista, Giuseppe, il nostro coro si è nuovamente arricchi-to di quel brio caratteristico del grup-po in cui si sta bene. Ora, il nuovo punto all’ordine del giorno riguarda la presenza di nuovi parrocchiani che, liberamente, hanno desiderio di ani-mare la liturgia della Domenica con la partecipazione al coro.

Matteo Itri, catechista

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Anno XVII n. 2 – Maggio 2008