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periodico di avis comunale livorno numero1marzo •2008 L’AVIS HA PRESO IL VOLO! CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE SABATO 1° MARZO 2008 N.1 ANNO 2008

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periodico di avis comunale livornonumero1• marzo •2008

L’AVIS HA PRESO IL VOLO!

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE

SABATO 1° MARZO 2008

N.1

AN

NO 2

008

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Bruni Dr. Angelo: Direttore responsabileGiovanni Belfiore: Presidente Avis Comunale LivornoEnrico Berti: Vice Presidente Avis Comunale LivornoAntonio Cuce’: Segretario e AmministratoreRita Regoli:Segreteria di redazione Alessia Butori: Raccolta fotograficaLaura Paolini: progetto graficoStampa Marengo Livorno

Il Consiglio Direttivo

“L’AVIS ringrazia la direzione de “IL TIRRENO” e “IL CORRIERE DI LIVORNO”, per aver concesso di do-nare una copia quotidianamente del giornale che por-tiamo nella sala di attesa dei donatori al Centro Trasfu-sionale.”

3 ASSEMBLEA

3 RELAZIONE MORALE

5 BILANCIO DONAZIONI ANNO 2007

7 BILANCIO SOCIALE AVIS TOSCANA

7 2° FESTA DELLA DON A ZIONE “IL DONO NELLO ZAINO”

8 SERVIZIO CIVILE ANNO 2007/2008

8 LIVORNO CALCIO

9 UNA NOSTRA GRANDE CAMPIONESSA

9 MERCATINI DI NATALE

11 LA NOSTRA FESTA DI NATALE

10 ROTTAMA IL PADELLINO

14 CD BIOKILL

11 IL CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO: QUALE PREVENZIONE

12 IL COORDINAMENTO INCONTRA IL SENATORE

10 GRAZIE ROBERTO

12 L’ASSOCIAZIONE PARAPLEGICI

13 IR BULLISMO

12 STAGE CON AVIS

14 5X1000 PROTEGGETE LA VOSTRA SALUTE

14 LA DONNA E IL DONO

15 LE NUOVE CONVENZIONI

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BILANCIO 2007Credo sia giusto iniziare

questa mia prima relazio-ne morale dal bilancio del 2007, anno molto trava-gliato che ha anche visto il cambio di presidenza nel mese di Luglio. No-nostante comunque va-rie vicissitudini, abbiamo ottenuto dei risultati del tutto lusinghieri e piena-mente soddisfacenti, che ci hanno visto superare ampiamente l’obbiettivo programmatico del 2,5% assegnatoci a livello re-gionale, infatti dati alla mano abbiamo avuto un incremento complessivo del 5,99% pari ad un au-mento di 497 donazioni totali.

Il leggero calo delle do-nazioni di plasma è stato senz’altro causato dal-l’anomalo incremento di richieste di piastrine, cosa che è stata evidenziata e discussa anche in sede di comitato del buon uso del sangue durante la riunio-ne del dicembre 2007.

Complessivamente però non possiamo che essere soddisfatti dei risultati ot-tenuti, soprattutto grazie

al personale dipendente, che da Ottobre dello scor-so anno ha visto l’inseri-mento della Dr.ssa Butori Alessia, la quale dopo un anno di lavoro in Avis nell’ambito del progetto del servizio civile rivolto alle scuole superiori, è rimasta con noi grazie ad un contratto a progetto di sei mesi, la stessa sarà probabilmente riconfer-mata con un nuovo con-tratto sino a Dicembre di

questo anno, visto come ha saputo confermare le aspettative di tutti noi in-serendosi perfettamente nello spirito associativo della nostra struttura, gra-zie al suo impegno ed alle sue capacità (la Dr.ssa Butori è laureata in Biolo-gia Molecolare) con i qua-li, ha stabilito un rapporto molto stretto di collabo-razione con i medici del Centro Trasfusionale, ha elaborato alcuni progetti

presentati al Cesvot, di cui uno di formazione già approvato, ha instradato perfettamente il lavoro delle due nuove ragazze del servizio civile Arianna e Laura, ha aperto un ca-nale di comunicazione con l’Università di Pisa, ed ha riorganizzato totalmente i rapporti con i vari gruppi organizzati con una capil-lare ed utile raccolta dati, molto apprezzata durante l’ultimo comitato di coor-

RELAZIONE MORALE

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI

SABATO 1° MARZO 2008ASSEMBLEA

al Centro Sociale Mencacci (adiacente alla sede Avis,con ampio parcheggio)

Ore 9:00 in prima convocazione Ore 9:30 in seconda convocazione

ORDINE DEL GIORNO:• Nomina del Segretario dell’Assemblea• Lettura della Relazione Morale• Lettura della Relazione Sanitaria • Saluti e interventi delle Autorità presenti• Lettura della Relazione sul Bilancio Consuntivo 2007• Lettura della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti• Lettura del Bilancio Preventivo 2008• Presentazione e approvazione di due nuovi candidati al Consiglio Direttivo Avis Comunale Livorno • Nomina delegati Assemblea Zonale• Discussione e approvazione delle relazioni.

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dinamento.Non da meno è risultato

l’impegno di Manuela e Michela, nel certosino la-voro di segreteria, il così detto front office, che è or-mai in continuo e costante aumento, ed eccezionale è stata sino ad ora l’opera di Rita, la quale oltre a ge-stire la complessa parte amministrativa, coordina come responsabile tutte le varie attività, diventan-do così una figura di ri-ferimento indispensabile per il presidente che nel mio caso specifico risulta essere impegnato con un proprio lavoro, non poten-do quindi garantire una presenza giornaliera co-stante in sede.

Non posso quindi che ringraziare tutto il perso-nale per come ha sino ad ora portato avanti le diret-tive del consiglio e per i risultati che tutti insieme siamo riusciti ad ottenere.

Considerazioni aspet-to economico

Lo scorso anno abbiamo dovuto affrontare una si-tuazione economica non facile che non ci ha per-messo tra l’altro di poter effettuare la nostra festa per i donatori, anche a causa degli alti costi im-posti dallo statuto per l’ac-quisto dei premi, la situa-zione sta ormai volgendo verso il riequilibrio e con non pochi sacrifici stia-mo cercando di portare a termine il pareggio del pregresso relativo all’ac-cantonamento del TFR maturato dal personale dipendente, per il quale durante l’anno in corso è previsto a livello naziona-le il rinnovo del contratto di lavoro fermo al 2004.

Finalmente la festa dei donatori

Come ho detto dopo lo stop dello scorso anno, finalmente tornano le pre-

miazioni per i donatori abbinate alla festa che si terrà nel mese di Giugno nel piazzale interno della nostra sede, inaugura-to con uno spettacolo lo scorso anno.

Relativamente alle pre-miazioni, verrà seguito il vecchio sistema di con-teggio per l‘attribuzione, saranno invece nuovi i premi come appunto pre-vede lo statuto.

Qualità associativa al top

In questi anni abbiamo cercato di rendere sem-pre più affidabile e pre-sentabile all’esterno la nostra associazione, e dopo aver ottenuto la cer-tificazione di qualità rin-novata da poco per i terzo anno, abbiamo deciso di dotare la nostra sede di un impianto fotovoltaico sfruttando gli incentivi statali per la produzione di energia non inquinan-te, ricavandone anche un immediato beneficio eco-nomico, non pagando più la fornitura di energia elet-trica. Siamo inoltre riusci-ti finalmente ha rendere operativo il nostro sito in-ternet, mentre in prospet-tiva stiamo lavorando alla realizzazione del bilancio sociale.

Riparte la struttura Zo-nale

Molti di voi sapranno quante traversie abbia affrontato negli ultimi anni la struttura dell’AVIS ZO-NALE, risultando ormai da tempo del tutto non operativa, con al suo in-terno persone demotivate ed ampiamente disilluse dopo aver definitivamente compreso che non esisto-no sul nostro territorio le condizioni per giungere ad una struttura di tipo provinciale.

Nel mese di Novembre dello scorso anno, anche

su sollecitazione delle strutture nazionale e re-gionale, le quali hanno evidenziato le nostre ina-dempienze di tipo statuta-rio, abbiamo tutti insieme deciso di ripartire con un grande senso di respon-sabilità, pur rimanendo in alcuni di noi dei dub-bi sulla effettiva utilità di tale struttura. L’impegno comune che ci siamo as-sunti dopo aver ridefinito le cariche interne, è sta-to quello di giungere al rinnovo del consiglio del 2009 con persone moti-vate e desiderose di far veramente decollare tale struttura, nel contempo in ambito regionale è matu-rato l’impegno di tentare di creare almeno un coor-dinamento tra le quattro Avis Zonali del nostro comprensorio, per poterci rapportare in modo univo-co nei confronti della Asl, pur mantenendo ognuna le proprie specificità con cui operare autonoma-mente a livello locale.

Obbiettivi e propositi Parlando di obbiettivi va

da se che il principale sia quello di aumentare il nu-mero delle donazioni an-nue, viste le sempre mag-giori richieste dal fronte medico. Ma occorre es-sere realisti, e qui vorrei indicare il principale dei propositi per il futuro, per-ché non è pensabile poter continuare ad aumentare il numero delle donazioni non aumentando anche il numero dei donatori. In questa ottica nel 2007, un primo parziale risultato positivo è stato comun-que raggiunto, infatti sono diminuiti seppur di poco gli abbandoni, passando dai 247 del 2006 ai 242 del 2007, con un saldo positivo di 5 donatori, ma soprattutto i nuovi ingres-si sono stati 425 nel 2007 a fronte dei 372 nel 2006,

con un saldo positivo di 53 nuovi donatori.

Queste cifre seppur in-coraggianti, non possono essere considerate sod-disfacenti per una città come la nostra, perché la vera solidarietà non si mi-sura a parole ma con i fat-ti concreti. Diventa quindi sempre più indispensabi-le riuscire a coinvolgere maggiormente i giovani, motivandoli, rendendoli partecipi dell’importanza nella società d’oggi del gesto della donazione del sangue, riuscire in ciò anche in parte rappresen-terebbe sicuramente un primo grande risultato per tutti noi, ed è per questo che abbiamo incremen-tato le nostre attività nel-l’ambito delle scuole e del mondo dello sport.

Ed è partendo da que-sto spunto che abbiamo ideato e stiamo portando avanti varie iniziative a livello di coordinamento con le associazioni AIDO AIL ADMO, tra cui la più ravvicinata, che vedrà svi-luppare il tema della dona-zione durante un incontro dibattito tra gli alunni del-le quarte e quinte classi delle scuole superiori con il Senatore Prof. IGNAZIO MARINO (luminare inter-nazionale della chirurgia del trapianto d’organi), presidente della Commis-sione Sanità del Senato della Repubblica.

Atro campo in cui stiamo focalizzando la nostra at-tenzione, è quello di avvi-cinare un sempre maggior numero di cittadini extra-comunitari alla donazio-ne, attraverso uno stretto rapporto di collaborazio-ne con il coordinamento delle comunità straniere, in questa idea infatti noi ci abbiamo sempre creduto e ci siamo sempre spesi molto, perché crediamo che il futuro della nostra società non possa che

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andare in questa direzio-ne.

Tra le possibili novi-tà per il 2008 dovrebbe esserci quella di vedere finalmente ristrutturato il Centro Trasfusionale, questa volta a quanto pare ci dovremmo dav-vero essere, ma per non creare false illusioni or-mai ripetute nel tempo, non voglio spingermi ol-tre, ripromettendomi di dare maggiori dettagli sul-l’avanzamento dei lavori nel prossimo giornalino nel mese di Giugno.

Altro aspetto che mi sta particolarmente a cuore, è quello relativo ai volon-tari che gravitano intorno alla nostra associazione. Purtroppo in questo caso a differenza che con il personale dipendente le cose non vanno per il me-glio, considerando che gli impegni sono sempre maggiori, ed è sempre più difficile gestirli con i volontari, ma d’altra par-te per ottenere risultati occorre essere sempre più presenti su territorio e ciò comporta un sem-

pre maggior dispendio di energie umane che pur-troppo scarseggiano. A questo proposito possono essere fatte varie con-siderazioni, ad esempio che quella descritta non è una situazione anomale, ma una realtà che acco-muna tutto il mondo del volontariato. Nel nostro caso specifico abbiamo dovuto inoltre registrare per l’anno 2007, tre de-fezioni dal consiglio con un solo possibile reinte-gro immediato, riducendo così il numero dei consi-glieri ad 11, la maggior parte dei quali persone impegnate nel mondo del lavoro e che posso quin-di rispondere con fatica alle continue richieste di presenza per le varie at-tività esterne che ven-gono svolte dalla nostra associazione. Su questo aspetto credo che occor-ra fare da parte di tutti noi un’attenta riflessione in prospettiva, consideran-do che il prossimo anno arriveremo al rinnovo del consiglio, sarebbe quindi quanto meno auspicabi-

le l’inserimento di nuove forze ampiamente moti-vate per dare una scossa e rivitalizzare il consiglio stesso, ai cui componen-ti vanno comunque tutti i miei ringraziamenti per il tempo tanto o poco che sia che sono riusciti a de-dicare sino ad oggi all’as-sociazione, per tutti noi comunque utile e sempre più indispensabile. Ragio-nando in questa ottica, mi sono posto il problema di riportare nuovamente a 13 il numero dei consiglie-ri, sfruttando la possibilità offertaci dallo statuto, che in caso di defezione di consiglieri ed in mancan-za di membri candidati tra i non eletti in consiglio ci permette di inserire nuovi membri in ambito assem-bleare, e su proposta del consiglio direttivo le due persone resesi dispo-nibili sono: 1- CIONINI STEFANO responsabile del gruppo Rimorchiato-ri fratelli Neri, il quale in questi ultimi mesi è stato spesso presente sia in sede che alle nostre va-rie iniziative sul territorio,

lo stesso va ad integrare l’uscita di Presti Eugenio. 2- VOLIANI PAOLO, pro-veniente da gruppo Avis dei Portuali, che va ad in-tegrare l’uscita di Pratesi Emilio proveniente dallo stesso gruppo.

Vorrei anche ringrazia-re i vari responsabili dei gruppi organizzati, con alcuni dei quali stiamo riuscendo ad avere del-le forme di collaborazio-ne molto proficue, ed un sentito ringraziamento va a tutti coloro che a titolo, personale pur non facen-do parte del consiglio rie-scono a dedicare parte del loro tempo libero alla nostra associazione sia in sede che nell’ambito delle varie manifestazioni esterne, sempre più nu-merose.

Ma il più grande ringra-ziamento va a tutti i nostri donatori che rappresen-tano i veri protagonisti di questa nostra grande av-ventura.

IL PRESIDENTE

BELFIORE GIOVANNI

procedendo nella giusta direzione e cosa fare per migliorarci. (TABELLA pg. successiva)

Al primo colpo d’occhio i numeri confrontati con quelli dell’anno prece-dente ci evidenziano un aumento delle donazioni con un indice di donazio-ne (che rappresenta il nu-mero delle donazioni che ogni socio attivo ha fatto nell’anno) più alto rispet-to all’anno precedente: si può affermare che il 2007 si è chiuso con un bilancio positivo e con un aumen-to delle donazioni. Questo è del tutto vero ma molto

riduttivo in quanto legato ad un osservazione su-perficiale dei dati.

Una analisi dei dati ac-curata può cogliere altre informazioni che potreb-bero passare inosservate ma utili per evidenziare aree di possibile migliora-mento.

Ecco alcune di queste informazioni che mi sem-brano particolarmente si-gnificative.

La raccolta AVIS contri-buisce alla raccolta del Centro Trasfusionale del-l’Ospedale di Livorno per oltre il 70% nelle donazio-ni di sangue e plasma e per oltre l’80% nelle do-

BILANCIO DONAZIONI ANNO 2007

IL MEDICO ASSOCIATIVO DR.SSA SILVIA CERETELLI.

nazioni di aferesi.Le donazioni multicom-

ponent (intendendo la donazione di piastrine,

È iniziato il nuovo anno ed i primi giorni sono de-dicati ai commenti sull’an-damento dell’anno prece-dente. Infatti è necessa-rio valutare e verificare tutto quello che abbiamo donato nel 2007 al fine di programmare una rac-colta adeguata evitando sprechi.

Di seguito è pubblicata la tabella relativa ai dati di raccolta AVIS 2007, diversificata per emo-componente e che tiene conto anche di altre ca-ratteristiche legate alla donazione: gli indicatori evidenziati devono ser-vire per capire se stiamo

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di plasma/piastrine, di plasma /globuli rossi ....) sono notevolmente au-mentate passando da 178 donazioni nel 2006 a 430 donazioni nel 2007. Nell’ultimo numero di Di-cembre ho dedicato la

pagina riservata ai pro-blemi sanitari, alla discus-sione della donazione multicomponent analiz-zando rischi e benefici per il donatore e cercando di eliminare paure e cattiva informazione su questo

nuovo tipo di donazione. L’aumento di donazioni multicomponent dimostra la disponibilità e la fiducia che i donatori ripongono negli operatori del Centro Trasfusionale.

Il numero di soci con

meno di 30 anni rappre-senta solo il 16% (719 su 4545 donatori totali) rispetto al totale donatori: questo dato mi fa riflettere e pensare che alla dona-zione ci si avvicina in età più matura.

Il turnover dei donatori sembra mantenuto vi-sto che i nuovi soci sono circa il doppio degli ab-bandoni: dato veritiero? i nuovi soci donano tutti? Bisognerà verificare ed eventualmente pensare a strategie e motivazio-ni per convincere queste persone.

Il dato rosa della dona-zione dimostra il costante impegno delle donne con un rinnovamento annuo di circa il 15% e rappre-sentando oltre il 40% dei donatori attivi totali.

Tutti i dati nel loro insie-me comunque premiano il costante lavoro degli operatori, dei volontari e di tutti i soci che senza nessun fine di lucro ben-sì animati dalla volontà di aiutare gli altri si im-pegnano ed impiegano il loro tempo in questa mis-sione fondamentale per il reperimento di sangue.

Per l’anno a venire ser-viranno quindi ancora entusiasmo ed idee nel cercare nuovi donatori perché il nostro impegno è quello di consentire ai donatori di andare in pen-sione avendo passato la responsabilità ad un altro donatore e di raggiunge-re un indice di donazione sulla popolazione residen-te sempre più alto; impor-tante sarà anche favorire l’integrazione e la coope-razione con il Centro Tra-sfusionale per consentire di sopperire al meglio alle carenze di sangue.

SILVIA CERETELLI

MEDICO SOCIALE

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BILANCIO SOCIALE AVIS TOSCANA L’Avis Comunale di Li-

vorno, nell’ambito della rassegna Dire & Fare all’interno del centro fie-ristico “ Carrara Fiere” di Marina di Carrara (Ms), il giorno 17 novembre era presente alla tavola ro-tonda dal titolo “Bilancio Sociale allo specchio: confronto di esperienze” per migliorare l’efficacia e la comprensione del Bi-lancio Sociale. Il bilancio sociale è uno strumento di rendicontazione che con-sente alle associazioni di realizzare una strategia di comunicazione diffusa e trasparente, in grado di perseguire il consenso e la legittimazione sociale che sono la premessa

per il raggiungimento di qualunque altro obietti-vo, compresi quelli di tipo reddituale e competitivo. Si tratta di un documento, in grado di fornire, ai di-versi soggetti interessati, informazioni sugli effetti

sociali e ambientali che derivano dalle scelte delle associazioni.

L’uscita del Bilancio So-ciale Avis Toscana 2006 coincideva con gli 80 anni di fondazione di Avis: una ricorrenza importante per

l’associazione stessa.Vista l’importanza di que-

sto documento per l’attivi-tà associativa è in nostro preventivo nel 2008 la realizzazione del primo Bilancio Sociale Avis Co-munale Livorno.

2° FESTA DELLA DON A ZIONE “IL DONO NELLO ZAINO”Cominciamo con

loro......i BAMBINI. Nel mese di dicembre

abbiamo fatto una piccola presentazione presso la Scuola Rodari di Livorno, grazie all’autorizzazione del Direttore e di tutte le maestre della scuola. In sostanza la FESTA della DonAzione, si svolgerà il giorno 18 Aprile pros-simo, presso il Teatro dei Salesiani di Livorno. I bambini assisteranno ad una rappresentazione teatrale interpretata dal-l’Associazione Koinèdan-za di Livorno. Le ragazze del Servizio Civile dell’ AVIS Comunale di Livor-no, svilupperanno il pro-getto “IL DONO NELLO ZAINO”, con l’utilizzo di attività ludiche. Il Proget-to intende farsi promotore della crescita individuale di ogni bambino, cercan-do di indirizzarlo verso comportamenti solidali,

di senso civico e condi-visione della comunità. Il giorno 18 Aprile 2008 (data della manifesta-zione) i bambini saranno invitati alla rappresenta-zione teatrale e sarà loro richiesto (con l’ausilio e la collaborazione dei ge-nitori e delle maestre) di portare con loro un dono. Nella predente edizione i bambini hanno raccolto materiale didattico poi in-

DIRE & FARE BILANCIO SOCIALE

FESTA DELLA DONAZIONE.

viato ad una scuola in Se-negal. Quest’anno abbia-mo pensato di raccogliere

articoli paramedici (garze, cerotti, bende, tachipirine, aspirine, ecc.), da inviare

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Il 1° ottobre 2007 vi è stato in Avis il cambio delle ra-gazze del servizio civile, infatti dopo un anno trascor-so con noi, hanno terminato il loro compito ALESSIA BUTORI ed ARIANNA SIRIGATTI, ed al loro posto sono arrivate per seguire lo stesso progetto IL DONO NELLO ZAINO, seconda edizione ARIANNA BERNI-NI e LAURA COZZI. Vorrei ringraziare a nome di tutti Arianna ed Alessia che sono state con noi un anno per come hanno svolto il loro compito in maniera impec-cabile e con ottimi risultati, ed anche per come sono riuscite ad entrare in piena sintonia con la nostra atti-vità quotidiana.

Le nuove ragazze che staranno con noi fino al ottobre 2008, avranno il compito di proseguire con il progetto dell’anno precedente, la nostra speranza è che anche per loro sia un anno piacevole e che questa esperien-za contribuisca alla loro formazione professionale.

Buon lavoro!BELFIORE GIOVANNI

LIVORNO CALCIO

L’AVIS comunale di LIVORNO è stata invitata a partecipare al “ Progetto Gio-vani Amaranto” per il memoriale in onore di Rossano Giampaglia legato alla sen-sibilizzazione del mondo sportivo giova-

nile su un tema di sicura importanza come quello della donazione volonta-ria di sangue.

Lo scopo principale del-l’ADS “Progetto Giovani Amaranto”, è quello di formare i giovani non solo sul piano sportivo ma an-che su quello sociale. Sa-bato 21 Dicembre 2007 l’AVIS era presene pres-so la SCUOLA CALCIO di Stagno (LI).

Siamo certi che questa iniziativa è riuscita a sen-sibilizzare alla solidarie-

tà i giovani allievi della SCUOLA CALCIO e nello specifico alla donazione volontaria di sangue in modo chiaro.

ai Bambini del Brasile, più precisamente in Amazzo-nia ad Anajas. In questa città è presente l’orga-nizzazione ‘FAST MIS-SION’, che è presieduta da Padre Pierre Aguila. Nella missione opera or-mai da molti anni anche Suor Myriam Noemi, no-stra concittadina. Proprio Suor Noemi ci ha fatto co-noscere il progetto A.BB.A. che ha destato il nostro interesse ed ha suscita-to in noi la voglia di col-laborare. Progetto A.BB.A. è un sistema di padri-ni e madrine che fanno una donazione annuale, data poi, alle famiglie dei bambini. Ciò consente ai bambini di frequentare le scuole, essere curati in caso di malattie (in quei luoghi sono davvero tante le malattie che affliggono l’intera comunità) per-mette all’intera famiglia di avere una vita più dignito-sa, in una parola dare la speranza di un avvenire. Quindi nello spirito della donAzione siamo riusciti a fare un mix di collabo-razioni meraviglioso tra operatori del Servizio Ci-vile dell’AVIS Comunale di Livorno, Religiosi, USL 6 Livorno, Assofarma Li-vorno, Scuole Pubbliche,

Attori Teatrali, Scuole di danza, i volontari della no-stra sede. Ma la cosa più bella sarà naturalmente, quando vedremo i nostri bambini arrivare alla fe-sta , con il proprio DONO NELLO ZAINO, da inviare ai loro amici Brasiliani.

Cominciamo da loro ...... i BAMBINI... per i BAMBI-NI.

‘Non immaginate che l’amore, per essere vero, abbia bisogno di essere straordinario.

Ciò di cui ha bisogno è essere perseveranti nel-l’amore.

Come arde una lampa-da? Grazie al contributo continuo di piccole gocce d’olio.“Se non ci fosse una goc-cia d’olio, non ci sarebbe luce.”(Madre Teresa di Calcut-ta).

Chi fosse interessato può visitare il sitowww.fastmission.itOppure Scrivere ad Annalisa e Mauro Salami Via Isola Rota, 17 - 26854 Pieve Fissiraga (Lodi)Telefonare al n. 3406019855 Alessandro Buonacquisto

SERVIZIO CIVILEANNO 2007/2008

LAURA E ARIANNA SERVIZIO CIVILE

LIVORNO CALCIO

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E’ venuta a trovarci in sede una nostra donatri-ce CRISTINA NERI, che si diletta ormai da alcuni anni a correre. Cristina ha cominciato quasi per gio-co nel 2000, ed ha al suo attivo la partecipazione a molte gare ed ha vinto per ben 3 volte il campionato italiano Master, 2 volte la Maratona di Pisa e 1 volta quella di Livorno,proprio quest’anno. Lo scorso anno ha partecipato alla Maratona di New York e si è classificata al primo posto come partecipan-te italiana. Cristina ci ha raccontato delle emozioni che ha provato durante questa gara, del fascino che suscitava la “Grande Mela”, ed è stata molto colpita dal coinvolgimen-

to attivo di tutti i newyor-chesi. Cristina si allena abitualmente e segue un corretto stile di vita,dona sangue e plasma ormai da diversi anni. E’ bene ricordare che la donazio-ne di sangue o plasma non comporta alcuna ri-duzione delle prestazioni atletiche ed è pertanto compatibile con tutte le discipline sportive, fatta salva la precauzione di rispettare un breve perio-do di riposo. Cristina ha nei suoi prossimi obbiet-tivi la partecipazione alla Maratona di Berlino, che si svolgerà a settembre 2008. Bastano dunque pochi accorgimenti per entrare nel mondo dei do-natori AVIS.............Cam-pioni di generosità.

UNA NOSTRA GRANDE CAMPIONESSA

CRISTINA NERI

le, una fra tante è molto gradita ai livornesi. I “Mer-

catini di Natale” allestiti in piazza della Repub-

blica dalla ConfEser-centi. Quest’anno, grazie all’amico nonché capo grup-po dei donatori del-

la ConfEsercenti stessa, Martorano Claudio, ci è stato offerto gratuitamen-te uno stand all’interno di questi mercatini. Le oltre due settimane di presen-

MERCATINI DI NATALE za, dall’8 al 24 dicembre, ci hanno visti coinvolti quotidianamente nella gestione di questo posto. Grazie al coordinamento con le altre associazioni, Ail, Admo ed Aido, alle quali abbiamo girato l’in-vito, sentito il parere di Martorano e di chi rap-presenta, ci ha permesso di tenere sempre aperto lo stand. Una bella prova, che ci ha visto coinvolti in molti, volontari, dipenden-

ti e le ragazze del servizio civile. Per tanto, mi sento in dovere a nome anche di tutto il Consiglio Diret-tivo, di ringraziare tutto lo staff che ci ha fornito un importante aiuto per por-tare a termine questa ma-nifestazione. Tutto questo al fine, sempre, di perse-guire la nostra primaria missione: divulgare il più possibile il valore inesti-mabile della donazione del sangue.

ENRICO BERTI

IL VICEPRESIDENTE ENRICO BERTI.

CHE FREDDO!! MERCATINI DI NATALE

Tempo di Avvento, tem-po di Natale. Come da qualche anno a questa parte, fra le decine di ini-ziative in attesa del Nata-

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Come da altre parti d’Ita-lia, su input della nostra sede nazionale, anche a Livorno abbiamo iniziato un cammino di collabo-razione con l’AGESCI (scout cattolici italiani). La sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’AVIS ha segnato per le

due associazioni un pun-to di partenza importante. Il tema, chiaramente, è la donazione di sangue, ma il fine comune è la solidarietà e l’altruismo di gesta gratuite verso il prossimo. La giornata che ha inaugurato questa collaborazione è stata il

16 dicembre scorso, che ha visto coinvolto il grup-po scout “ Livorno 2” con il suo branco di lupetti. Sono arrivati intorno alle 15 del pomeriggio tutti in fila, come nella migliore delle tradizioni scout, i 30 lupetti con i loro capi, allo stand di Piazza della Re-pubblica. Sotto l’occhio vigile dei Vecchi Lupi e divisi in quattro sestiglie i piccoli scout si sono prodi-gati per oltre due ore alla vendita per conto nostro del CD dei Biokill e nel-l’omaggiare i tanti bambini presenti in piazza con dei palloncini dell’Avis. Alla fine della serata dopo un pomeriggio pieno di sod-disfazioni da entrambe le parti, abbiamo regalato ad ogni partecipante un sac-

EVVIVA GLI SCOUT!!!chetto regalo con diversi gadget di cancelleria in ricordo di un pomeriggio davvero simpatico, che ci auspichiamo si possa ripetere al più presto. Un ringraziamento a tutti i capi del “Livorno 2” ma in particolare a Akela ( Ce-cilia Nencini ) e Rashka ( Alice Lenzi già avisina) che hanno fattivamente sposato e collaborato alla riuscita dell’iniziativa.

Con l’inizio di questa collaborazione speriamo che altri nostri donatori o aspiranti tali che frequen-tano altri gruppi scout contattino la nostra sede per dare seguito a questa bella esperienza.

ENRICO BERTI

GRUPPO SCOUT LIVORNO

ROTTAMA IL PADELLINOL’Avis di Livorno ha aderi-

to al progetto di educazio-ne alla sicurezza stradale a.s. 2007/2008.

Sabato 22 dicembre 2007 in Piazza Grande abbiamo partecipato all’iniziativa “Operazione Vita- Rotta-ma il tuo padellino” orga-nizzata dall’Ufficio Scolasti-co di Livorno. All’iniziativa

hanno partecipato nume-rosi ragazzi. Alla presenza delle autorità cittadine è anche stato distribuito ma-teriale informativo delle va-rie associazioni presenti.

FESTA DI NATALE DEL GRUPPO AVIS-LAVIOSA

ROTTAMA IL PADELLINO

GRAZIE ROBERTO PER IL TUO IMPAGABILE E COSTANTE IMPEGNO

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IL CARCINOMA DEL COLLO DELL’UTERO:QUALE PREVENZIONE

Intervista con Il Dott. Paolo Lopane, Respon-sabile del Centro Onco-logico di Riferimento per l’Assistenza Territoriale dell’Azienda USL 6 di Li-vorno.

Cos’ è il virus HPV ?E’ un virus che infetta

la cute e le mucose di uo-mini e donne . In realtà si tratta di un grande grup-po di virus (gruppo pa-pilloma-virus) che conta circa un centinaio di tipi geneticamente simili ma distinti tra loro. Alcuni tipi infettano la cute causan-do verruche, altri invece colpiscono le mucose ed in particolare le mucose del tratto genitale della donna ove possono de-terminare l’insorgenza di condilomi ( lesioni beni-gne) ma anche di lesioni molto gravi, se l’infezione persiste nel tempo.

Come si contrae l’infe-zione?

L’infezione da HPV , rife-rendosi all’infezione delle vie genitali, è la più comu-ne infezione virale ses-

LA NOSTRA FESTA DI NATALELo scorso Dicembre si è

svolta la nostra consueta festa di fine anno, con il tradizionale scambio di auguri.

La Dottoressa Sodini presente alla serata, ci ha salutato perche dall’in-zio dell’anno è andata in pensione dopo tanti anni di lavoro di trincea come ha lei stessa dichiarato.La dottoressa ha rivolto all’AVIS un ringraziamen-to per il lavoro e la colla-borazione avuta in questi anni e per i risultati che il centro trasfusionale ha ottenuto anche grazie alla nostra attività.

Credo quindi che sia dovuto da parte di tut-ti noi un saluto ed un sentito ringraziamento

alla Dr.ssa. Sodini, fi-nalmente giunta dopo tanti anni di lavoro alla meritata pensione.

BELFIORE GIOVANNI

sualmente trasmessa, si calcola che fino all’80% delle donne sessualmen-te attive contraggono l’in-fezione entro il 50° anno di vita. Nella stragrande maggioranza dei casi l’in-fezione è asintomatica e viene contratta dalla don-na attraverso un rapporto penetrativo con un ma-schio infetto, che difficil-mente si ammala. Non si esclude che la trasmissio-ne possa avvenire anche attraverso altre modalità di rapporto.

Il virus può causare il cancro ?

L’infezione delle vie ge-nitali della donna con al-cuni tipi di virus (in parti-colare il 16 ed il 18) è la condizione necessaria affinchè si possa svilup-pare il carcinoma della cervice uterina.

E’ importante però sotto-lineare che mentre l’infe-zione virale è un evento comunissimo, il cancro è una complicanza rara del-l’infezione che solitamen-

te interviene a distanza di anni dal contagio. In altre parole la stragrande mag-gioranza delle infezioni con virus HPV si con-clude con l’eliminazione spontanea del virus dal-l’organismo senza alcu-na terapia e senza conse-guenze per la donna.

Ma...adesso c’è il vacci-no che previene l’infezio-ne e quindi anche il can-cro...!?

Il vaccino anti-HPV (anzi i vaccini, poichè sono due) è in grado di preve-nire solo l’infezione da alcuni tipi di virus ed in particolare i tipi 16 e 18. Il vaccino è molto effica-ce, sicuro e ben tollerato ma non tutti i carcinomi della cervice uterina sono una complicanza dell’in-fezione con il virus 16 e 18: anche altri tipi di virus HPV, seppur meno diffusi nella popolazione, sono in grado di determinare infezioni a rischio di evo-luzione verso il cancro, e verso quest’ ultimi il vac-cino non offre alcuna im-

munoprotezione.Allora il vaccino non ser-

ve?Il vaccino è un prezioso

strumento di prevenzione primaria ed è molto effi-cace nel prevenire circa il 75% dei carcinomi del collo dell’utero ( Clifford 2006) ma rimane assolu-tamente necessario che le donne continuino a sottoporsi allo screening con Pap test, sia le donne vaccinate che le donne che non si siano sotto-poste alla vaccinazione. Il vaccino e lo screening sono strategie vincenti ma complementari, vale a dire che l’una non esclu-de l’altra.

Il vaccino è rivolto a tutte le donne? E i maschi?

La vaccinazione dei ma-schi non è attualmente raccomandata, nonostan-te ci sia l’indicazione delle case farmaceutiche.

Perquanto riguarda la donna, l’efficacia del vac-cino è ottima se la donna non è già stata infettata dal virus e quindi la rac-

IL NOSTRO PRIMARIO VA IN PENSIONE

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comandazione è forte in età puberale (10-12 anni) prima dell’inizio dell’attivi-tà sessuale.

L’efficacia per donne sessualmente attive in fasce d’età successive e fino a 26 anni è risultata molto inferiore.

Costa molto il vaccino?Al pubblico un intero ci-

clo vaccinale (tre dosi) costa oltre i 500 euro.

Allora il vecchio Pap-test è utile ?

Assolutamente si. Il pap test è ad oggi l’unico strumento di prevenzio-ne in grado di diminuire la mortalità specifica per carcinoma della cervice uterina.

Con il Pap test si evi-denziano quelle alterazio-ni cellulari provocate dal virus HPV che possono con il tempo trasformar-si in cancro. La diagnosi precoce con il pap test consente di identificare le alterazioni e quindi di eliminarle con terapie op-portune.

Il vaccino è un potente strumento di prevenzione primaria che darà sicura-mente importanti benefici ma i vaccini attualmente disponibili, come ho già detto, non sono in grado di prevenire l’infezione da tutti i tipi di virus HPV potenzialmente pericolosi per lo sviluppo del can-cro.

Inoltre non tutte le don-ne possono essere sotto-poste alla vaccinazione, e molte donne sottopo-ste alla vaccinazione po-trebbero essere già state infettate dal virus, di tipo vaccinale e non.

Quindi se mi è consen-tito concluderei consi-gliando vivamente alla popolazione femminile di non trascurare l’invito delle aziende Sanitarie a sottoporsi al test di scree-ning, cioè al pap test.

IL COORDINAMENTO INCONTRA IL SENATORE

Tra le varie iniziative che stiamo portando avanti a livello di coordinamento asso-ciativo (Avis-Ail-Aido-Admo), quella che stiamo sviluppando per la fine di marzo, sarà una delle più significative visto il protagonista della stessa. Lo scorso anno siamo riusciti a contattare il Senatore prof. IGNAZIO MARINO, Presidente Commis-sione Sanità del Senato, ed il 9 Dicembre il sottoscritto e Baldi Alessandro a nome del coordinamento abbiamo incontrato a Roma presso il suo ufficio al Senato. Il Se-natore ha compreso le nostre necessità si è reso disponibile ad un incontro dibattito con i ragazzi delle quarte e quinte superiori sull’importanza della donazione.

Nell’iniziativa saranno coinvolte le varie Istituzioni cittadine.IL PRESIDENTE

BELFIORE GIOVANNI

STAGE CON AVISRicordiamo che l’Avis ha stipulato una convenzione per lo svolgi-mento di attività di tirocini formativi e di orientamento con l’Univer-sità di Pisa.REQUISITI OFFERTA

Tipo stagista: Laureati e laureandi Università di PisaFa- coltà: Lettere,Filosofia,Psicologia,Scienze della Formazione e Scienze

Politiche.Conoscenze informatiche: Videoscrittura,foglio elettronico database e internetCompetenze: Comunicazione,Formazione, Progettazione sociale e pubblica per imprese e enti pubblici.

Sede: LivornoDurata:Minimo 6 mesiBenefit:Orario flessibile,buono pasto, opportunità di successive collaborazioni.

L’ASSOCIAZIONE PARAPLEGICI

L’Associazione Toscana Paraplegici sezione Livor-no ringrazia per questa vetrina ed è lieta di ag-giungere alle notizie che il vostro giornale offre alla cittadinanza un contributo utile. Un principio fonda-mentale per il volontaria-to è la condivisione ed è importante che anche le organizzazioni di volonta-riato siano unite nell’offri-re servizi all’utenza più o meno debole.

La ns. Associazione ri-volge i suoi servizi alla popolazione con disabilità che intende vincere osta-coli che fanno della loro vita una “vita in gabbia”.

Ha senso un uccellino senza ali?

Ed un mare senza onde? Così che senso può ave-re una vita quando le ca-pacità residue post inci-

dente , trauma, malattia non vengono sfruttate? Che senso ha continuare a “giudicare o valutare” un individuo per ciò che NON PUO’ FARE? La ns. Associazione ha iniziato da tempo la “grande ri-voluzione culturale” nel mondo della disabilità. Un atteggiamento mo-derno nei confronti di chi dovrà vivere seduto su una sedia a ruote il re-sto della vita o di chi ha perduto l’uso di un arto... non importa ciò che ti ha “segnato” , ma importa ciò che “resta”; e questo è il punto da cui si riparte per tornare alla vita, ver-so l’autodeterminazione, l’autonomia... per essere ancora utili per noi stessi

e per gli altri.Il sangue di un ragazzo

paralizzato è rosso e se è valido per una trasfusione e può salvare la vita ad un atleta di triatlon non credo che sia “scartato” come donatore...

E se le sue braccia, le sue parole, il suo pensie-ro, il suo scrivere, il suo “saper fare” viene valo-rizzato e non cestinato...allora si rende onore ad una vita, si abbassa quel sintomo di “marginalità” che troppo spesso chiu-de, in castelli dorati, vite fatte anche di capacità.

L’idea dell’ATP Livor-no nasce nel 1999: una piccola Fiat Punto con dispositivi di guida da of-frire come auto sostitutiva o come auto scuola guida per disabili per declassa-mento patente da cate-goria “B” a “B Speciale”. Infatti non esiste un parco auto come il nostro in tut-

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ta la Toscana e forse an-che in Italia, che consen-ta l’utilizzo di mezzi con modifiche elettromecca-niche sofisticate per l’uti-lizzo del mezzo da chi ha una patologia invalidan-te. Possiamo rispondere alle esigenze di guida di tetraplegici, paraplegici, emiplegici sinistri o destri, amputati agli arti inferiori e/o superiori, poliomieliti-ci. Quattro vetture ed un monovolume Kia Carnival multi adattate.

Quest’ultimo non solo presenta dei comandi di guida, ma ha un sistema di salita e discesa con ascensore radiocoman-dato ed apertura e chiu-sura automatizzata del portellone laterale. Accor-gimento che facilita la gui-da anche se non hanno forza nella braccia per il carico e scarico manuale della carrozzina. Mezzo utile ad un disabile o ad un suo familiare che ne-cessita di un mezzo solo per il trasporto.

“auto senza barriere”, alias: “PAD-Progetto Auto per Disabili”. Il parco mez-zi si arricchirà tra qualche mese di una moto a 4 ruote (quad) per declas-samento patente da “A” ad “A-Speciale”. Quadri-ciclo con trazione integra-le e ruote artigliate che permette, a chi ha deficit motorio, di raggiungere luoghi che non potrebbe mai più raggiungere auto-nomamente con una se-dia a ruote o una protesi.

Offriamo mezzi multi adattati come auto di cor-tesia e per lezioni di guida pratica per conseguimen-to di patente speciale. Chi si sposta con le proprie gambe si rende conto quanto utile sia una vet-tura... provate a pensare per chi ha una disabilità motoria !

Si parlava di “rivoluzione culturale”... e questi sono

, secondo noi dei segnali forti...

Un altro servizio impor-tante, degno di attenzio-ne, è ciò che stiamo spe-rimentando, da qualche settimana: il servizio “na-vetta amica”. Un nostro volontario, paraplegico (paralisi degli arti inferiori) è l’autista del monovolu-me per accompagnare per i lunghi e medi sposta-menti soggetti con han-dicap gravissimo, cecità ed esempio per la quale è impossibile conseguire una patente di guida. La formula è “L’AUTO AIU-TO”, METTO A DISPOSI-ZIONE LE MIE BRACCIA PER GUIDARE UN MEZ-ZO E TI ACCOMPAGNO DOVE VUOI... NON IM-PORTA SE NON CAMMI-NO!

Diamo valore al tuo cuore e non a ciò che è scritto in quel certificato di invalidità.

Questi i servizi di punta della ATP Livorno ..idee e progetti per una vita dav-vero indipendente. Oltre questo l’ATP Livorno si adopera per segnalare la presenza di barriere ar-chitettoniche e per offrire un servizio di informazioni che sia utile al migliora-mento della qualità della vita non solo dei ns. as-sociati.

La nostra sede è presso l’Ospedale Civile di Livorno, Viale Alfieri 36 e resta aperta al pubblico il martedì dalle ore 16 alle ore 18 ed il sabato dal-le ore 10 alle ore 12 tel-fax.0586223044. solo fax 0586223305.

Possibile consultare il sito internet www.paraple-gicilivorno.com

oppure contattar-ci mezzo e.mail :[email protected]

IL PRESIDENTE

FABRIZIO TORSI

IR BULLISMOA proposito di “sangue”...A scuola da piccino mi

picchiavano abbestia.Da piccino... oggiù, via...

Non facciamo i modesti: diciamo fino a diciottanni sònati.

A partì dalle scuole ele-mentari, vi giuro, mi son fatto un’escalascion nel-la violenza scolastica e ner cosiddetto “bullismo” non indifferente. Ir bul-lismo c’è ora (ed è ben grave), ma c’era anche prima, vent’anni fa bòni, c’è sempre stato. Forse era meno organizzato, forse prendevan di mira sempre i soliti (tra cui me, state siuri) invece che la collettività generalizzata - ma ‘na labbrata nella ghigna era ‘na labbrata nella ghigna lostesso, an-che vent’anni fa. Ha’ vo-glia di dì: non c’avevano i telefonini per filmallo o “Gùgòl” per diffondello e fallo vedé a chiunque ma, dopo avetti smusato bene bene, lo raccontavano a tutti lostesso e le voci gi-ravano veloci uguali. E se eri “docile” da picchià, ti venivano a mette’ le mani addosso in pellegrinaggio anche dalle classi accan-to o dalle scuole limitrofe.

C’era uno in classe mia ‘n seconda media (ora ve-drai fa ir serialkiller) che senza che la professo-ressa d’italiano se n’acco-gesse, in classe, mi tenne strozzato per ir collo nel-l’incavo der su’ gomito per 4 minuti bòni senza allen-tare mai la presa. Quando mi lasciò ero der colore de’ banchi (quelli verdolini, di fòrmica, brutti abbestia) e mi rimase il livido sotto ar gozzo per quindici giorni. Mezzo minuto di più e morivo ‘N Seonda Media alle “Teseo Tesei” durante la ricreazione.

Un’altra volta, ‘n giardi-no, mi picchiarono in se-dici. Davvero: in sedici,

non uno di più non uno di meno. Corsi a casa dar mi’ babbo e ni dissi: “Babbo, aiuto! M’hanno picchiato in sedici”. Lui mi guardò e, tutto ‘nfervorato, mi sibilò a dentri stretti e ‘ncazzato nero: “Come?! Cos’hanno fatto?! Vieni con me!”.

Si prese, s’andò da questi qui, der cosidetto “branco” e ir mi’ babbo (pensando forse a’ duel-li individuali d’una volta, quelli corpo a corpo come ne’ firme con Errol Flinn, Zorro o Gozzilla) ni fece: “O bravi! L’avete picchiato in sedici! Bravi! O vedia-mo cosa succede uno alla volta!”.

...Uno alla volta, bab-bo?! ...

....Vi potete anche solo un poino ‘mmaginà cosa successe dopo?!

Successe che partì ir primo, sarà stato un me-tro e mezzo più arto di me (ir classico bimbo livorne-se cresciuto a biberon di cinque&cinque: tredician-ni-un metro&novanta-centrenta ‘hili) mi sfarinò da ‘azzotti...

E ne mancavano ancora artri quindici der “branco” all’appello, grossi a scala-re...

‘nsomma, ha’ voglia di dì, ir bullismo c’è ora e c’è sempre stato – e se se n’accorgevano prima che c’era, probabilmen-te, quarche storcidiollo e quarche gozzone aggra-tisse, me lo evitavano.

A me e a tutti quelli come me.

...State ‘n guardia, bimbi!

CLAUDIO MARMUGI

CLAUDIO MARMUGI

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Anche quest’anno il con-tribuente può sostenere il volontariato destinando il 5 per mille dell’IRPEF do-vuto all’erario similmente a quanto già previsto per l’8 per mille.

Destinare il 5 per mille senza spendere nulla è facile:

Sul mod. CUD 2007 e sui modelli per la dichia-razione dei redditi (730 e Unico) è stata predi-sposta una sezione nella quale il contribuente deve firmare nello spazio relati-vo e indicare il Codice Fi-scale dell’AVIS Comunale di Livorno 80011630490 nel riquadro in alto a sini-stra, come riportato nella

figura:In caso di mancanza

della firma il 5 per 1000 rimarrà allo stato.

In caso di mancanza del codice fiscale 5 per 1000 non andrà all’associazio-ne scelta.

Da oltre 50 anni i dona-tori AVIS sostengono con la massima concretezza i pazienti.

Utilizzate questa possi-bilità: non costa nulla e con il vostro aiuto potre-mo continuare a garanti-re le donazioni di sangue per tutti.

Grazie a tutti per la fidu-cia e per la preziosa colla-borazione.

5X1000PROTEGGETE

LA VOSTRA SALUTE

DESTINANDO IL 5 PER MILLE DELL’IRPEFALL’AVIS COMUNALE DI LIVORNO

LA DONNA E IL DONO

L’Avis già consapevole del grande impegno propinato al settore femminile nell’ambito del volontariato nella nostra città; intende, con questa iniziativa approfondi-re l’importanza della donazione delle cellule staminali contenute nel cordone ombelicale. Questo incontro è l’inizio per un percorso formativo, sul tema “La Donna e il Dono”. Questione oggi di grande rilievo visto che la donna è riuscita nel corso degli anni a ottenere cariche di prestigio sociale civile e morale. Con questo corso si intende fornire alle donne gli strumenti e le conoscen-ze necessarie circa le tipologie più idonee alla dona-zione con particolare attenzione alla donazione delle cellule staminali da cordone ombelicale al sangue e al plasma. Sarà premura dell’associazione far conoscere al più presto il luogo e l’orario dell’iniziativa.

CD BIOKILLSi ricorda che presso la sede Avis sul Viale Car-

ducci,16 sono in vendita al costo di 10 € i CD musi-cali del gruppo Biokill.

Metà dell’incasso del-

la vendita è devoluto

all’Avis, che utilizzerà

questo contributo per

l’organizzazione di inizia-tive volte alla sensibiliz-zazione della donazione del sangue e dei suoi em-oderivati.

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LE NUOVE CONVENZIONI Anche in questo numero l’Avis Comunale di Livorno si è occupata di pubblicare delle convenzioni, stipulate nel

mese di Gennaio 2008, concentrandosi sullo sport ed in particolare sulle palestre livornesi, tra cui Athletic club, Popeye club, Zen club, Universal club.

Rimangono anche le convenzioni con l’Università di Pisa, la Banca della Costa Etrusca- Credito Cooperativo, Liguria Assicurazioni, Gruppo Fondiaria SAI,Agenzia di Livorno e Cosmotour Agenzia di Viaggi.

Caro donatore,le palestre Athletic club, Popeye club, Zen club e Universal club, in considerazione del loro particolare impegno

nella programmazione di progetti ed azioni di carattere culturale, solidaristico e della salute attraverso la promo-zione dello sport come strumento di socializzazione ed integrazione, desiderano avviare un rapporto favorevole con i soci dell’Avis Comunale di Livorno attraverso sconti significativi.

Athletic club ha optato per l’elimi-nazione dell’iscri-zione oppure per uno sconto del 10% su ogni pac-chetto , questo in base all’esigenza del socio Avis.

Popeye club

SOCI AVIS1 MESE € 403 MESI € 1156 MESI € 20012 MESI € 290NON SOCI AVIS1 MESE € 503 MESI € 1306 MESI € 23012 MESI € 350Iscrizione di € 20

Zen club ha come promozione le quote mensili a partire da € 35 e un iscrizione di soli € 10.

AGGIORNATO, EVENTUALE CAMBIO DI NUMERO TELEFONICO E/O CELLULARE.

UN EVENTUALE CAMBIO DI RESIDENZA DEVE ESSERE COMUNI-CATO ALLA SEGRETERIA DELL’AVIS E AL CENTRO TRASFUSIONA-LE PER AVERE SEMPRE LE ANALISI A DOMICILIO. GRAZIE.

LA SEGRETERIA

P.S. RICORDIAMO A TUTTI I SOCI DI COMUNICARCI

IL VOSTRO INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA

Universal club ha come agevolazione lo sconto del 20% sulla 1°iscrizione per i soci Avis e i loro parenti.

con in regalo la maglietta della palestra.

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L'impresa dei 5xMilleOgni contingente di Mille Euro che paghiamo di imposte avrà la sua degna missione nel mondo: scuole, strade, ospedali, sicurezza dei cittadini.Con una firma possiamo far si che 5 Euro delle imposte che paghiamo abbiano una missione speciale: sostenere AVIS per dare un contributo, serio e concreto, alla donazione di sangue in Italia.Se diamo più risorse all'AVIS creeremo più opportunità di donazione e soprattutto porteremo un vantaggio decisivo alla sicurezza delle donazioni. Con il vantaggio di alzare, in concreto, la qualità e l'efficacia del Sistema Sanitario nel suo complesso.

ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE

Per destinare il 5 per mille:

XXXXXXXXXX

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Anche per la dichiarazione dei redditi 2007, tutti i contribuenti possono destinare il 5 per 1000 della loro imposta IRPEF a sostegno di enti ed organizzazioni di utilità sociale. Per il contribuente nessun impegno, nessun fastidio, nessun costo: solo una firma. Per i soci AVIS, ma anche per tutti coloro che capiscono quanto sia importante promuovere la cultura della donazione del sangue, la scelta più giusta sarà destinare questa quota all'organizzazione che più di ogni altra ha dimostrato efficacia e capacità di realizzazione.

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

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A AVIS COMUNALE LIVORNO

80011630490