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pag. I NFORMATORE della Parrocchia S. Cristoforo in OSSONA - www.parrocchiaossona.it Decanato di Magenta - Zona pastorale IV - Diocesi di Milano GENNAIO 2015 E’ un anno “normale” per la nostra parrocchia, ma per questo non meno importante. Cerchiamo infatti di migliorare l’attività pastora- le potenziando l’oratorio ed in generale la Parrocchia. Il rinnovo dei Consigli Pastorale ed Economico, giunti al 4° anno, sollecita la partecipazione dei fedeli alla vita attiva della comunità parrocchiale. Cerchiamo, inoltre, di precisare meglio i rapporti con le associazioni e movimenti che intendono colla- borare all’attività pastorale. E’ importante il metodo di lavoro: INSIEME! Pro- gettare, attivare e verificare insieme, per fare me- glio quello che già facciamo. Buon Anno a tutte le famiglie! Sappiano che la parrocchia è a loro vicina metten- do a disposizione gli ambienti e animando i momenti significativi della loro esistenza PACE E BENE. E’ una tradizione che si perde nella nebbia dei se- coli quando in ogni cortile si accendeva il falò di S.Antonio. Sono ormai una trentina d’anni che accendiamo un grande falò nel cortile dell’oratorio. Anche quest’anno è previsto per Sabato 17 gennaio alle 21,00. Lo si fa per mantenere viva una tradizione e per stare con gli amici riscaldandosi insieme attorno al grande fuoco sorseggiando qualche bicchiere di vin brulé. Al mattino in chiesa, alle re 10,00 viene celebrata una Messa in onore del Santo Abate, seguita, come tradizione, dalla benedizione dei mezzi agricoli. LA DEVOZIONE A S. ANTONIO ABATE e LA TRADIZIONE DEL FALO’ Antonio nacque intorno al 250 in Egitto, a Coma, oggi Qemans, città posta presso Eracleopoli sulla riva occidentale del Nilo. Rimasto orfano a 20 anni insieme con una sorella più piccola, decise su ispirazione evangelica di abbandonare ogni ricchezza e di darsi alla vita monastica, cosa che fece dopo aver affidato la sorella a delle donne pie. A 35 anni egli si inoltrò per il deserto e si incamminò verso i monti del Pispir, in direzione del Mar Rosso. Antonio girovagò per molti anni, in cerca di vita eremitica, tra il nord Africa e il Medio Oriente. Grazie alla divulgazione della Vita scritta da sant’Atanasio (Atanasio, Vita Antonii) la conoscenza di Antonio si diffu- se in tutta la cristianità ed il suo culto quasi subito varcò i confini dell’Egitto estendendosi in Oriente e in Occidente. Morì nel 356. La sua festa fu istituita nel V secolo in Palestina dall’abate Eutimio e venne segnata al 17 Gennaio nel Martirologio Geronimiano (V secolo) e nel Martirologio Storico di Beda il Venerabile (IX secolo). La devozione per il santo assunse caratteri fortemente popolari ed egli fu considerato protettore potente contro i contagi e contro l’herpes zoster (detto dal volgo «fuoco di sant’Antonìo»). Intorno alle reliquie di Antonio conservate nella Chiesa di Saint - Antoine de Viennois si sviluppò la devozione principale che riguardava la guarigione dal ‘fuoco di Sant’Antonio’. Il numero dei malati che ricorrevano al santo taumaturgo era così elevato che fu necessario costruire apposite strutture o- spedaliere ed impegnare l’ordine degli Antoniani. Il simbolo di quell’Ordine fu la cruccia a forma di T che il santo por- tava per appoggiarsi nella sua vecchiaia, ed una pratica che poi si diffuse in tutte le contrade d’Europa fu quella di alle- vare in libertà dei maialini, con al collo un campanello, che venivano nutriti dalla popolazione. Il fuoco, il bastone, l’animale, il saio monastico, l’assistenza, divennero i simboli devozionali principali legati al culto di sant’Antonio abate, e sono ancora oggi presenti nella tradizione religiosa popolare. I falò di sant’Antonio abate che si accendono in moltissimi paesi,con il contributo di tutti nella raccolta delle fascine e con la divisione quasi sacrale delle ceneri residue, sono una pratica caratteristica ed affascinante della tradizionale vita comunitaria; così come lo sono la devozione, importantissima in molti luoghi, di portare gli animali dell’aia con nastrini e fiocchi a ricevere la benedizione ecclesiastica, e la protezione che il santo assicura alle attività agricole e alla salute degli animali domestici.. Sant’Antonio abate è celebrato come patrono dei vigili del fuoco, dei fornai, dei pizzicagnoli, dei macellai, dei salu- mieri, degli animali domestici e del bestiame. La tradizione vuole pure che la devozione antoniana si sia ampiamen- te diffusa grazie alla promessa che lo stesso Gesù aveva fatto al santo eremita per premiarlo con la fama delle sue aspre lotte combattute nella solitudine.

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Informatore - gennaio 2015 pag.

I N F O R M A T O R E della Parrocchia S. Cristoforo in OSSONA - www.parrocchiaossona.it

Decanato di Magenta - Zona pastorale IV - Diocesi di Milano

GENNAIO 2015

E’ un anno “normale” per la nostra parrocchia, ma

per questo non meno importante.

Cerchiamo infatti di migliorare l’attività pastora-

le potenziando l’oratorio ed in generale la Parrocchia.

Il rinnovo dei Consigli Pastorale ed Economico,

giunti al 4° anno, sollecita la partecipazione dei fedeli

alla vita attiva della comunità parrocchiale.

Cerchiamo, inoltre, di precisare meglio i rapporti

con le associazioni e movimenti che intendono colla-

borare all’attività pastorale.

E’ importante il metodo di lavoro: INSIEME! Pro-

gettare, attivare e verificare insieme, per fare me-

glio quello che già facciamo.

Buon Anno a tutte le famiglie!

Sappiano che la parrocchia è a loro vicina metten-

do a disposizione gli ambienti e animando i momenti

significativi della loro esistenza

PACE E BENE.

E’ una tradizione che si perde nella nebbia dei se-

coli quando in ogni cortile si accendeva il falò di

S.Antonio.

Sono ormai una trentina d’anni che accendiamo un

grande falò nel cortile dell’oratorio. Anche

quest’anno è previsto per Sabato 17 gennaio alle

21,00.

Lo si fa per mantenere viva una tradizione e per

stare con gli amici riscaldandosi insieme attorno al

grande fuoco sorseggiando qualche bicchiere di vin

brulé.

Al mattino in chiesa, alle re 10,00 viene celebrata

una Messa in onore del Santo Abate, seguita, come

tradizione, dalla benedizione dei mezzi agricoli.

LA DEVOZIONE A S. ANTONIO ABATE e LA TRADIZIONE DEL FALO’ Antonio nacque intorno al 250 in Egitto, a Coma, oggi Qemans, città posta presso Eracleopoli sulla riva occidentale

del Nilo. Rimasto orfano a 20 anni insieme con una sorella più piccola, decise su ispirazione evangelica di abbandonare

ogni ricchezza e di darsi alla vita monastica, cosa che fece dopo aver affidato la sorella a delle donne pie. A 35 anni egli

si inoltrò per il deserto e si incamminò verso i monti del Pispir, in direzione del Mar Rosso. Antonio girovagò per molti

anni, in cerca di vita eremitica, tra il nord Africa e il Medio Oriente.

Grazie alla divulgazione della Vita scritta da sant’Atanasio (Atanasio, Vita Antonii) la conoscenza di Antonio si diffu-

se in tutta la cristianità ed il suo culto quasi subito varcò i confini dell’Egitto estendendosi in Oriente e in Occidente.

Morì nel 356. La sua festa fu istituita nel V secolo in Palestina dall’abate Eutimio e venne segnata al 17 Gennaio nel

Martirologio Geronimiano (V secolo) e nel Martirologio Storico di Beda il Venerabile (IX secolo). La devozione per il

santo assunse caratteri fortemente popolari ed egli fu considerato protettore potente contro i contagi e contro l’herpes

zoster (detto dal volgo «fuoco di sant’Antonìo»). Intorno alle reliquie di Antonio conservate nella Chiesa di Saint-

Antoine de Viennois si sviluppò la devozione principale che riguardava la guarigione dal ‘fuoco di Sant’Antonio’. Il

numero dei malati che ricorrevano al santo taumaturgo era così elevato che fu necessario costruire apposite strutture o-

spedaliere ed impegnare l’ordine degli Antoniani. Il simbolo di quell’Ordine fu la cruccia a forma di T che il santo por-

tava per appoggiarsi nella sua vecchiaia, ed una pratica che poi si diffuse in tutte le contrade d’Europa fu quella di alle-

vare in libertà dei maialini, con al collo un campanello, che venivano nutriti dalla popolazione.

Il fuoco, il bastone, l’animale, il saio monastico, l’assistenza, divennero i simboli devozionali principali legati al culto

di sant’Antonio abate, e sono ancora oggi presenti nella tradizione religiosa popolare.

I falò di sant’Antonio abate che si accendono in moltissimi paesi,con il contributo di tutti nella raccolta delle fascine

e con la divisione quasi sacrale delle ceneri residue, sono una pratica caratteristica ed affascinante della tradizionale vita

comunitaria; così come lo sono la devozione, importantissima in molti luoghi, di portare gli animali dell’aia con nastrini

e fiocchi a ricevere la benedizione ecclesiastica, e la protezione che il santo assicura alle attività agricole e alla salute

degli animali domestici..

Sant’Antonio abate è celebrato come patrono dei vigili del fuoco, dei fornai, dei pizzicagnoli, dei macellai, dei salu-

mieri, degli animali domestici e del bestiame. La tradizione vuole pure che la devozione antoniana si sia ampiamen-

te diffusa grazie alla promessa che lo stesso Gesù aveva fatto al santo eremita per premiarlo con la fama delle sue

aspre lotte combattute nella solitudine.

Informatore - gennaio 2015 pag. 2

DIRETTORE - Don ANGELO OLDANI - REDAZIONE - P.Turri - A.Micarelli (web editor)

ALLA RISOGRAPH RC 6300 - Cardani Fabrizio

REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO - CON IL NUMERO 105 IN DATA 22/02/1988

Redazione P.zza S. Cristoforo 1 - 20010 Ossona - Sito internet: www.parrocchiaossona.it

INFORMATORE -

n° 1 anno 2015 -

Parrocchia S. Cristoforo

Ossona (MI)

CALENDARIO ECCLESIALE - DIOCESANO - PARROCCHIALE GENNAIO - 2015

MARTEDÌ 6 GENNAIO CORTEO DEI MAGI

TOMBOLATA NELLA SALA DELLA COMUNITA’

DOMENICA 11 GENNAIO

FESTA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE

BATTESIMI

DOMENICA INSIEME DELLA 2A ELEMENARE

MARTEDÌ 13 GENNAIO FESTA DI S. ILARIO, COMPATRONO

SABATO 17 GENNAIO

FESTA DI S. ANTONIO ABATE

MESSA CON GLI AGRICOLTORI E BENEDIZIONE DEI VEICOLI

AGRICOLI

FALO’ IN ORATORIO

DOMENICA 18 GENNAIO

INIZIO DELLA SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI

CRISTIANI

DOMENICA INSIEME DELLA 3A ELEMENTARE

MERCOLEDÌ 21 GENNAIO SANTA AGNESE, PATRONA DELLA GIOVENTÙ FEMMINILE

SETTIMANA DELL’EDUCAZIONE (21-31 GENNAIO)

DOMENICA 25 GENNAIO FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA

DOMENICA INSIEME DELLA 4A ELEMENTARE

SABATO 31 GENNAIO SAN GIOVANNI BOSCO, PATRONO DEGLI ORATORI

DOMENICA 1 FEBBRAIO PROCESSIONE DELLA CANDELORA

DOMENICA INSIEME DELLA 5A ELEMENTARE

Sempre più attiva e presente negli ambienti oratoriani è

la realtà dei giovani genitori dei bambini della scuola

dell’Infanzia ed Elementare che affiancano e collaborano

con i genitori già da tempo presenti in oratorio. Lo si è

visto anche in occasione delle festività natalizie.

Incoraggiamo questa realtà perché la famiglia è da

sempre oggetto di cura da parte della Chiesa.

Le invitiamo ad animare la prossima Festa della Fami-

glia che si terrà in tutta la Diocesi Domenica 25 gennaio.

Siamo giunti ormai al terzo anno di quest'avventura,

nata un po' per la necessità di far fronte ai tagli di fondi

che rischiavano di far rinunciare ad alcune famiglie ai ser-

vizi della scuola Bosi, unica scuola dell'infanzia presente

sul territorio ossonese. Il viaggio è proseguito (l'appetito

vien mangiando, si sa...) con un progetto a lungo termine,

di costruzione di un percorso di crescita per i nostri ragaz-

zi in un ambito sicuro e protetto, fatto anche di aggrega-

zione, amicizia, collaborazione e convivialità tra le fami-

glie (numerose sono state le iniziative in quest'ottica, i

mercatini di Natale, i banchetti sul sagrato con libri, vino,

torte delle mamme, gli aquiloni in oratorio, la recentissima

cassoeula in piazza, le feste di Halloween e di Natale con

tante sorprese per i più piccoli, solo per citarne qualcuna),

e quale luogo migliore dove creare queste condizioni se

non proprio l'oratorio, evoluzione naturale rispetto alla

scuola dell'infanzia, come luogo di crescita sociale, mora-

le ed educativa a supporto della scuola dell'obbligo. Ed è

così che da una costola dell'originario Gruppo Genitori

Scuola Bosi, proseguendone idealmente il cammino, è

nato in modo spontaneo e naturale il Gruppo Genitori O-

ratorio S. Luigi, con l'intenzione di crescere (anche in nu-

mero, i genitori che abbiano voglia di contribuire con il

proprio tempo, impegno ed idee sono sempre i benvenuti)

e di accompagnare nella loro crescita le nuove generazioni

ossonesi, già da ora, ma soprattutto in previsione delle

difficili e complicate (anche per i genitori...) fasi adole-

scenziali. Il viaggio continua...

Buon anno!

Massimo Rigoselli

membro del Gruppo Genitori

Informatore - gennaio 2015 pag. 3

Sta sempre più crescendo la nostra realtà giovanile

oratoriana che sta percorrendo un cammino educativo

e aggregativo fatto di spiritualità amicizia e servizio.

Encomiabile la loro intraprendenza che si è dimo-

strata anche nella FESTA DI CAPODANNO, quando ab-

biamo intrattenuto in modo ilare e pulito ben 105 a-

dolescenti e giovani, ossonesi e di altri paesi vicini.

Non a caso qualche genitore ci ha ringraziato per-

ché ha capito che stiamo facendo un bel servizio alle

famiglie garantendo un ambiente accogliente per i

loro figli. La festa giovanile si ripeterà al prossimo

SABATO DI CARNEVALE.

Decisamente maturati sono gli adolescenti

dell’annata ’98. Hanno sempre conservato lo spirito

di gruppo che li porta a partecipare in massa alle ini-

ziative oratoriane. Sono già animatori e a loro tocche-

rà in gran parte il compito di gestire il prossimo o-

ratorio estivo per i ragazzi nei mesi di giugno e lu-

glio.

Al termine della adolescenza, all’età di 17 anni, e

prima di entrare nella giovinezza faremo la Festa

della Professione di Fede in data ancora da stabilire.

L’oratorio punta molto su di loro. Li aspettiamo

ogni sabato sera, all’oratorio estivo ed in campeggio.

Per illustrare questo progetto il parroco intende

incontrare (sarà l’ultima volta!) i loro genitori

DOMENICA 1 FEBBRAIO ALLE ORE 15,30

AL CENTRO PARROCCHIALE.

Sono le classi più numerose ma anche le più turbo-

lente dell’oratorio. Stanno vivendo un’età critica per-

ché non sono più ragazzini ma non ancora giovani e

quindi non hanno ancora acquisito il senso della mi-

sura. E’ per questo che chiediamo alle famiglie vicine

all’oratorio di avere pazienza della loro esuberanza,

che noi continuamente cerchiamo di arginare con am-

monimenti, nella speranza che maturino presto.

La classe 2000 inizia presto un percorso per di-

ventare a giugno CAPI-SQUADRA CON LA MAGLIA

ARANCIO, come pure la classe 1999 che diventeran-

no ANIMATORI CON LA MAGLIA AZZURRA.

Per illustrare meglio questo progetto il parroco

intende incontrare i loro genitori

DOMENICA 25 GENNAIO ALLE 15,30

AL CENTRO PARROCCHIALE.

Frequentano la scuola Media, hanno già ricevuto la

Cresima e con i loro educatori stanno creando il

gruppo.

Ci auguriamo che nessuno di loro si isoli, ma che

tutti partecipino alla vita di gruppo.

Periodicamente viviamo con loro i sabati e dome-

niche in chiesa e oratorio.

Li aspettiamo all’oratorio estivo ed in campeggio

la prossima estate.

Per la 2A media è previsto il viaggio ad Assisi, e

per la 3A media il viaggio a Roma accompagnati da

qualche genitore ed educatore.

Prossimamente sono previsti gli incontri del par-

roco con i loro genitori la

DOMENICA ALLE 15,30

AL CENTRO PARROCCHIALE:

11 GENNAIO: 2A MEDIA

18 GENNAIO: 3 A MEDIA

8 FEBBRAIO: 1 A MEDIA

(21 – 31 gennaio)

Tra il giorno di S. Agnese, patrona della gioventù

femminile e il giorno di S. Giovanni Bosco si vive da

alcuni anni la settimana dedicata all’educazione dei

ragazzi, adolescenti e giovani.

E’ molto utile questo momento, a metà dell’anno

oratoriano, per fare il punto sulla qualità del messag-

gio educativo che viene impartito e sul tasso di rece-

zione da parte delle famiglie e dei loro figli.

E’ previsto un incontro tra catechisti, educatori ed

anche gli allenatori sportivi che condividono la impo-

stazione umana e cristiana della Chiesa in merito

all’educazione.

E’ un momento per rinsaldare i rapporti con le so-

cietà sportive locali, rispondendo in questo modo

all’esortazione del nostro Arcivescovo che invita a

costituire in ogni parrocchia una comunità edu-

cante.

Informatore - gennaio 2015 pag. 4

L’INFORMATORE PARROCCHIALE PUÒ ESSERE VISUALIZZATO E SCARICATO ANCHE A COLORI

DAL SITO DELLA PARROCCHIA: www.parrocchiaossona.it

37) DI RITA TERESA

(classe 1948) morì L’8 dicembre 2014

38) CALO’ NICOLA

(classe 1971) morì il 9 dicembre 2014

39) MERLOTTI LUIGIA

(classe 1939) morì il 14 dicembre 2014

40) ROLLA MARIO

(classe 1942) morì il 16 dicembre 2014

2015

1) ALEMANI MARY

(classe 1962) morì il 2 gennaio 2015

NELLA FAMIGLIA PARROCCHIALE

ALL’OMBRA della CROCE

R E Q U I E M

Quando muore una mamma è un dolore unico, che

ti cambia la vita. E’ quello che è accaduto con la mor-

te repentina di Mary, madre, sposa, figlia.

La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella

sua famiglia e sgomento nella comunità.

La famiglia oratoriana si stringe nell’affetto e nel

cordoglio a Laura e alla sua famiglia.

Sua madre ci teneva molto che lei frequentasse

l’oratorio con le amiche e amici e loro la ricorderanno

in una messa celebrata domenica 1 febbraio alle ore

21,00 in Cappella dell’oratorio

AMMALATI

Con una attenzione particolarmente evangelica vo-

gliamo guardare ai nostri ammalati che il parroco ha

visitato nelle case prima di Natale.

Occorre aggiornare l’elenco parrocchiale degli am-

malati che gradiscono la visita periodica e incaricare

nuovi ministri laici per portare loro la Santa Eucare-

stia.

Mercoledì 11 febbraio, festa della Madonna di

Lourdes giornata mondiale del malato, sarà una

occasione per il rinnovo della pastorale degli ammala-

ti in collaborazione con l’UNITALSI, associazione cri-

stiana che opera nel campo della sofferenza.

VITA UMANA Le nascite di bambini sono sempre meno e quindi

vanno valorizzate le nuove nascite incoraggiando gli

sposi a trasmettere la vita ad altri esseri.

Domenica 1 febbraio si celebra in Italia la gior-

nata della vita umana.

Per l’occasione alla Messa delle 11 invitiamo le

coppie in attesa d’un figlio.

Come gli anni scorsi affidiamo questa iniziativa

al Movimento di Comunione e Liberazione.

SCUOLA BOSI Abbiamo approfittato delle vacanze scolastiche per

provvedere alla potatura di tutte le piante del giardino

della scuola.

E’ un bel parco che merita di essere tenuto bene

con l’erba verde e gli alberi che danno ombra nelle

calure dei mesi estivi quando i bambini giocano

all’aperto, pensiamo soprattutto al Centro Estivo nel

mese di Luglio.

Con gennaio si apre il periodo elle iscrizioni

all’anno 2015/2016. Ci auguriamo che tante famiglie

iscrivano il piccolo figlio alla nostra scuola che da

110 anni fornisce un prezioso aiuto alle famiglie e ha

educato generazioni di ossonesi.

VISITATE IL SITO INTERNET: www.parrocchiaossona.it, vi troverete molte informazioni sulla nostra parrocchia, tra cui anche l’Informatore, il calendario parrocchiale ed il foglio messa domenicale (stampabili),

gli avvisi settimanali, notizie dell’oratorio, le foto di tutte le iniziative oratoriane e non, collegamenti con la Diocesi, e tanto altro ancora.

C O R S O

P R E M A T R I M O N I A L E

MERCOLEDI’ 7 GENNAIO 2015

alle ORE 21,00

INIZIO DEL

CORSO PREMATRIMONIALE

DEI FIDANZATI

A MESERO