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D U PDocumentoUnico diProgrammazione

2016-2018Principio contabile applicatoalla programmazioneAllegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011

Comune di LUCCA (LU)


DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 20182

Premessa

La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinandocoerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, inuna dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di finisociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento.Il processo di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie,tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento deiportatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente - si conclude con laformalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuririferibili alle missioni dell’ente.

Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degliobiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali dicoordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119,secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

Sulla base di queste premesse, la nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D.Lgs. n.126/2014 e del Principio contabile applicato della programmazione, Allegato n. 4/1 del D.Lgs. n.118/2011 e ss.mm., modificano il precedente sistema di documenti di bilancio ed introducono dueelementi rilevanti ai fini della presente analisi:

a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti laprogrammazione ed il bilancio;

b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica per il quale, pur nonprevedendo uno schema obbligatorio, si individua il contenuto minimo obbligatorio con cuipresentare le linee strategiche ed operative dell’attività di governo di ogni amministrazionepubblica.

Il nuovo documento, che sostituisce il Piano generale di sviluppo e la Relazione Previsionale eprogrammatica, è il DUP – Documento Unico di Programmazione – e si inserisce all’interno di unprocesso di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo incipit nel Documento diindirizzi di cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di inizio mandato prevista dall’art. 4 bis del D.Lgs. n. 149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio quale la Relazione di finemandato, ai sensi del DM 26 aprile 2013.All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di aggiornamentoscorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non prevedibili nel momento in cuil’amministrazione si è insediata.

Le brevi indicazioni che precedono sono propedeutiche alla comprensione nelle novità contabili cheanche il nostro ente si trova ad affrontare da quest’anno. Si ricorda, infatti, che dal 2016 tutti gli entisono obbligati ad applicare integralmente i nuovi principi contabili previsti dal D.Lgs. n. 118/2011,così come successivamente modificato e integrato dal D.Lgs. n. 126/2014 il quale ha aggiornato,nel contempo, anche la parte seconda del Testo Unico degli Enti Locali, il D.Lgs. n. 267/2000adeguandola alla nuova disciplina contabile.

In particolare il nuovo sistema dei documenti di bilancio si compone come segue: il Documento unico di programmazione (DUP); lo schema di bilancio che, riferendosi ad un arco della programmazione almeno triennale,

comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e



le previsioni di competenza degli esercizi successivi ed è redatto secondo gli schemi previstidall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi riepiloghi ed allegati indicati dall’art.11 del medesimo decreto legislativo.

la nota integrativa al bilancio finanziario di previsione.

Altra rilevante novità è costituita dallo “sfasamento” dei termini di approvazione dei documenti: nellevigenti previsioni di legge, infatti, il DUP deve essere approvato dal Consiglio comunale di ciascunente entro il 31 luglio dell’anno precedente a quello a cui la programmazione si riferisce, mentre loschema di bilancio finanziario annuale deve essere approvato dalla Giunta e sottopostoall’attenzione del Consiglio nel corso della cosiddetta “sessione di bilancio“ entro il 15 novembre. Inquella sede potrà essere proposta una modifica del DUP al fine di adeguarne i contenuti ad eventualimodifiche di contesto che nel corso dei mesi potrebbero essersi verificati.Solo per il triennio della programmazione finanziaria 2016-2018, il termine del 31 luglio è statoprorogato al 31 ottobre con Decreto Economia e Finanze del 7 luglio 2015 e successivamenteulteriormente prorogato al 31.dicembre 2015, con Decreto del Ministero dell'Interno del 28 ottobre2015.

VALENZA E CONTENUTI DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

Il DUP rappresenta, quindi, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa deglienti locali e, nell’intenzione del legislatore, consente di fronteggiare in modo permanente, sistemicoed unitario le discontinuità ambientali e organizzative.In quest’ottica esso costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza deidocumenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.Nelle previsioni normative il documento si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e laSezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello delmandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.

La Sezione Strategica (SeS) sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cuiall’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con ilquadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente. Il quadro strategico di riferimento èdefinito anche in coerenza con le linee di indirizzo della programmazione regionale e tenendo contodel concorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, incoerenza con le procedure e i criteri stabiliti dall'Unione Europea.In particolare, individua - in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generalidi finanza pubblica - le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione darealizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungoperiodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalitàistituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali, nonché gli indirizzi generali diprogrammazione riferiti al periodo di mandato.

La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lostrumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degliobiettivi strategici fissati nella SeS. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativadell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale.Il suo contenuto, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisceguida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente.



LA SEZIONE STRATEGICA (SeS)

1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE

Questa sezione si propone di definire in forme molto sintetiche il quadro strategico di riferimentoall'interno del quale si inserisce l'azione di governo dell'amministrazione.Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione, sia pure moltosinteticamente:a) lo scenario nazionale e internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare a partire dalDocumento di Economia e Finanza (DEF);b) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostroEnte;c) lo scenario locale, inteso come analisi del constesto socio-economico e di quello finanziariodell'Ente, in cui si inserisce la nostra azione.Partendo da queste premesse, si espongono le principali scelte che caratterizzano il programmadell'amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che hanno un impatto dimedio e lungo periodo, le politiche di mandato che l'Ente vuole sviluppare nel raggiungimento delleproprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali diprogrammazione, sempre riferiti al periodo di mandato.

1.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE

La programmazione delle attività e degli investimenti di un ente locale non può essere attuata senza ilnecessario raccordo con il contesto socio-economico e con la programmazione degli altri enticostituenti la Pubblica Amministrazione: Stato, regioni e province (seppure queste ultime oggetto di unaprofonda riorganizzazione), nonché dell'Unione Europea, che negli ultimi anni ha acquisito un ruolocrescente.Tra le norme e le raccomandazioni statali ed europee che negli ultimi anni hanno riguardato gli entilocali si segnalano:- sostenibilità delle finanze pubbliche (riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi e

rafforzamento dei vincoli per il conseguimento di risparmi di spesa della pubblica amministrazione,modifica ai parametri di riferimento per il contenimento del turn over del personale, misure perfavorire la mobilità tra amministrazioni, ulteriori limiti di spesa per incarichi di consulenza edassimilati della PA, introduzione del limite massimo di autovetture, individuazione dei fabbisognistandard da utilizzare come criterio per la ripartizione del Fondo di solidarietà comunale o del Fondoperequativo, istituzione del nuovo Sistema Nazionale degli approvvigionamenti, misure per larazionalizzazione delle società partecipate locali);

- Sistema fiscale (riordino della fiscalità locale, con l'introduzione dell'Imposta unica comunale IUC, costituita dall'IMU, dalla TASI e dalla TARI, incremento della collaborazione tra i Comuni e l'Agenzia delle Entrate, in tema di accertamento dei tributi statali); - Efficienza della pubblica amministarzione (riforma in materia di enti locali, che istituisce le Città

metropolitane, ridefinisce il sistema delle province e detta una nuova disciplina in materia di unioni efusioni di Comuni, l'introduzione del Sistema di Interscambio delle fatture elettroniche, introduzionedi nuove misure in materia di anticorruzione).



Molto rilevanti appaiono anche le novità annunciate per il 2016 e per gli anni successivi, sia tenendoconto del processo di profonda modifica della Carta Costituzionale che è in corso, sia considerandoquanto previsto dalla manovra finanziaria proposta dal governo al Parlamento con il ddl di stabilità2016.

1.1.1 Analisi di alcune variabili macroeconomiche

Dall'analisi del Documento di Economia e Finanza 2015 e di altri documenti di finanza pubblica emergeuno scenario programmatico di ritorno sia pure moderato alla crescita, dopo un prolungato periodo direcessione, anche grazie a condizioni esterne particolarmente favorevoli: politica espansiva della BCE,calo del prezzo del petrolio, apprezzamento del dollaro in rapporto all'euro.Il DEF varato lo scorso aprile prevedeva per il 2015 un incremento del PIL dello 0,7 per cento, chesaliva a 1,4 e ad 1,5 per cento rispettivamente nel 2016 e nel 2017.Nella nota di aggiornamento del DEF dello scorso ottobre il governo ha rivisto al rialzo la crescita delPIL reale per il 2015 dallo 0,7 allo 0,9 per cento e quella per il 2016 dall'1,4 all'1,6 per cento. Anche levalutazioni per gli anni seguenti sono più positive, sia pure nell'ambito di una valutazione che rimaneprudenziale.

Nel 2015, la stima ufficiale per l'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche rimane al 2,6 percento del PIL, in riduzione rispetto al 3,0 per cento del 2014. Nel 2016, l'obiettivo è stato rivisto dall'1,8al 2,2 per cento del PIL. L'indebitamento netto è atteso scendere all'1,1 per cento nel 2017 e allo 0,2per cento nel 2018. Nel 2019 sarà raggiunto un surplus dello 0,3 per cento del PIL.Il rapporto debito/PIL è previsto diminuire, per la prima volta dopo otto anni di crescita, di 1,4 puntipercentuali nel 2016 per poi scendere in modo più netto nei tre anni successivi, collocandosi al di sottodel 120 per cento nel 2019, consentendo così di rispettare la regola del debito prevista dalla normativaeuropea.La sostenibilità del debito e la capacità di rispettare il trend di riduzione previsto dal fiscal compact èstrettamente collegata alla ripresa dell'inflazione e ad un significativo ritorno alla crescita, a sua voltalegata in particolare ad un intenso sviluppo degli investimenti sia pubblici che privati.Si tratta, comunque, di obiettivi molto ambiziosi, che richiederanno uno sforzo prolungato dellaPubblica Amministrazione e di tutto il Paese per i prossimi anni, e che produrranno inevitabilmenteun ridimensionamento delle risorse pubbliche disponibili.

1.1.2 L'evoluzione normativa

I Comuni hanno assicurato un rilevante contributo al risanamento della finanza pubblica nel periodo2010-2015, come riconosciuto anche da ISTAT, Banca d'Italia e Corte dei Conti.La legge di stabilità 2016 ha previsto sul versante delle entrate numerose ed importanti novità chehanno interessato gli Enti locali, una tra tutte la scisione dei pagamenti IVA (c.d. Split payment) chedispone il versamento dell'IVA sugli acquisti effettuati dalle pubbliche amministrazioni direttamenteall'Erario. Sul versante del contenimento delle spese, a carico degli Enti locali la legge ha previsto unacorrezione netta complessiva di circa 14 miliardi nel periodo 2015-2019, ottenuta attraverso la riduzionedel fondo di solidarietà comunale, della spesa corrente delle province e delle città metropolitane e diinterventi sul patto di stabilità.

Rilevanti novità sono annunciate dalla legge di stabilità 2016, recentemente presentata dal governo alParlamento e attualmente in discussione al Senato della Repubblica. In particolare andranno valutateattentamente le modifiche che saranno definitivamente adottate dal Parlamento in materia di fiscalitàlocale, con l'annunciata cancellazione della Tasi e dell'IMU sulla prima casa, con il superamento delpatto di stabilità, i nuovi equilibri di bilancio, il fondo di solidarietà comunale ed i trasferimenti statali, lamanovra sul personale, gli acquisti di beni e servizi, l'efficientamento della spesa delle societàpubbliche.Si tratta di provvedimenti che, anche negli aspetti positivi, lasciamo aperto il tema fondamentaledell'autonomia finanziaria e funzionale dei Comuni; anzi alcuni provvedimenti rischiano dicompromettere seriamente il binomio autonomia-responsabilità che dovrebbe invece alimentare il



rapporto tra governo locale e cittadini in un contesto di reale decentramento.

1.2 OBIETTIVI INDIVIDUATI DELLE PROGRAMMAZIONE REGIONALE

Il programma di governo per la X legislatura regionale, approvato dal Consiglio regionale nel giugnoscorso, evidenzia una migliore capacità di resistenza alla crisi della nostra regione rispetto alla medianazionale ed una positiva reazione alle nuove condizioni favorevoli all'export, per effetto della riduzionedei costi dell'energia e del miglioramento nel cambio tra euro e dollaro.La ripresa comunque si conferma eccessivamente lenta, soprattutto dal punto di vista del recuperodell'occupazione. Il documento sottoliena che "ci vorranno anni per tornare sui livelli di occupazionepre-crisi (peraltro non del tutto ottimali) a meno che non si riesca a mettere in atto un intensoprogramma di investimenti".

In realtà la capacità di spesa della Regione è andata riducendosi negli ultimi anni per effetto del tagliodei trasferimenti erariali e per l'introduzione del patto di stabilità interno. Anche gli investimenti risentonopesantemente dell'introduzione del "pareggio di bilancio", con una conseguente drastica riduzione dellacapacità di indebitamento.In questo contesto la disponibilità di risorse è inevitabilmente legata alla capacità di utilizzo rapido edefficente delle risorse disponibili nel nuovo quadro di programmazione europea fino al 2020.

Novità rilevanti sono in corso anche sul piano istituzionale e del modello di governance. Anche aseguito del superamento delle Province, si sta definendo una Regione sempre più ente di governo deiterritori e sempre meno ente di regolazione e programmazione, come è stato dalla fine degli anni 90in poi. Molto significativo è anche il forte indirizzo verso modalità di gestione in forma associata diservizi e competenze da parte dei Comuni, in dimensione sia locale che di area vasta o addiritturaregionale. Pensiamo, ad esempio, ai processi in corso negli ambiti dei grandi servizi a rete: daltrasporto pubblico locale, ai rifiuti, all'acqua, ecc.

1.3 VALUTAZIONE DEL CONTESTO LOCALE

Dopo aver brevemente analizzato le principali variabili macroeconomiche e le disposizioni normativedi maggior impatto sulla gestione degli enti locali questo paragrafo dedica la sua attenzioneall'analisi demografica e del territorio amministrato.

1.3.1 Analisi del territorio e delle strutture

La conoscenza del territorio comunale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per lacostruzione di qualsiasi strategia.A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sueinfrastrutture, presi a base della programmazione.

Territorio e Strutture

SUPERFICIE Kmq.186

RISORSE IDRICHE* Laghi n° 0 * Fiumi e Torrenti n° 9

STRADE

* Statali km. 16,00 * Provinciali km. 27,10 * Comunali km.449,57

* Vicinali km. 162,64 * Autostrade km. 17,60

Per l’analisi degli strumenti urbanistici si rinvia al successivo paragrafo 5.1.3, relativo allaprogrammazione operativa.



1.3.2 Analisi demografica

L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per unamministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta inessere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione da moltivista come “cliente/utente” del comune.

La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce motivo di interesse perché permette diorientare le nostre politiche pubbliche.

Analisi demograficaPopolazione legale al censimento ( 2011 ) n° 87.200Popolazione residente al 31 dicembre 2014

Totale Popolazione n° 89.656di cui:

maschi n° 42.698femmine n° 46.958nuclei familiari n° 40.055comunità/convivenze n° 53

Popolazione al 1.1.2014Totale Popolazione n° 89.484

Nati nell'anno n° 684Deceduti nell'anno n° 1.009

saldo naturale n° -325Immigrati nell'anno n° 2.465Emigrati nell'anno n° 1.968

saldo migratorio n° 497Popolazione al 31.12. 2014

Totale Popolazione n° 89.656di cui:

In età prescolare (0/6 anni) n° 5.061In età scuola obbligo (7/14 anni) n° 6.235In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni) n° 11.781In età adulta (30/65 anni) n° 45.565In età senile (oltre 65 anni) n° 21.014

Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso2010 8,01%2011 7,70%2012 8,07%2013 7,51%2014 7,62%

Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso2010 11,40%2011 11,40%2012 11,90%2013 11,70%2014 11,20%

Popolazione massima insediabile come da strumento urbanisticovigente



abitanti n° 91.798entro il

31/12/2014n° 84.649

Infine, il dato tendenziale relativo alla composizione della popolazione residente è così riassumibile:

Trend storico popolazione 2012 2013 2014 2015In età prescolare (0/6 anni) 5.249 5.102 5.061 4.974In età scuola obbligo (7/14 anni) 6.118 6.196 6.235 6.265In forza lavoro 1ª occupazione (15/29anni) 12.013 11.794 11.781 11.773

In età adulta (30/65 anni) 45.597 45.705 45.565 45.404In età senile (oltre 65 anni) 20.386 20.657 21.014 21.128

Per l'anno 2015 i dati sono rilevati al 16.10.2015.

1.4 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED ECONOMICIDELL'ENTE

Al fine di comprendere l’andamento tendenziale delle entrate dell’ente, si riporta nella tabella chesegue il riepilogo dei principali indicatori di bilancio relativi alle entrate, con riferimento alle gestionipassate e a quelle oggetto di programmazione nel presente documento.

Corre tuttavia l'obbligo di evidenziare che gli indici di seguito indicati sono influenzati, con riferimentoagli esercizi 2016 e successivi da due fattori:- l'introduzione tra le previsioni di competenza delle entrate e delle spese reimputate, in applicazionedel principio della competenza finanziaria potenziata;- l'esclusione tra le previsioni di bilancio delle entrate e delle spese concernenti il servizio di raccoltae smaltimento rifiuti, in consegeuenza della volontà dell'Amministrazione comunale di sostituire lavigente TARI con la tariffa corrispettiva per la gestione dei rifiuti urbani che, in virtù di quantodisposto dall'art.1, comma 668, della legge 147/2013, sarà riscossa dal gestore del servizio, il qualesosterrà direttamente i relativi costi.L'effetto di tale novità rende dunque difficilmente confrontabili gli indici calcolati con riferimentoall'esercizio 2016 e successivi rispetto alla serie storica precedente. Di ciò occorre tenere conto nellavalutazione dei dati di seguito riportati.

Denominazione indicatori 2013 2014 2015 2016 2017 2018

E1 - Autonomia finanziaria 0,83 0,87 0,88 0,86 0,87 0,87

E2 - Autonomia impositiva 0,56 0,60 0,58 0,51 0,51 0,51

E3 - Prelievo tributario pro capite 651,98 707,77 748,30 495,23 - -

E4 - Indice di autonomia tariffaria propria 0,26 0,28 0,30 0,35 0,35 0,35

Così come per l’entrata, si espongono nella tabella che segue anche i principali indici di strutturarelativi alla spesa.



Denominazione indicatori 2013 2014 2015 2016 2017 2018

S1 - Rigidità delle Spese correnti 0,21 0,21 0,19 0,26 - -

S2 - Incidenza degli Interessi passivi sulleSpese correnti 0,01 0,01 0,01 0,01 - -

S3 - Incidenza della Spesa del personalesulle Spese correnti 0,20 0,20 0,18 0,24 - -

S4 - Spesa media del personale 36.685,33 36.605,30 39.744,55 0,00 - -

S5 - Copertura delle Spese correnti conTrasferimenti correnti 0,19 0,14 0,13 0,15 0,15 0,14

S6 - Spese correnti pro capite 1.082,27 1.082,64 1.257,94 882,43 - -

S7 - Spese in conto capitale pro capite 210,16 224,60 827,03 675,33 - -

Altrettanto interessante è l’apprezzamento dello "stato di salute" dell’ente, così come desumibiledall’analisi dei parametri di deficitarietà: a tal fine, l'articolo 228 del D.Lgs. n. 267/2000, al comma 5 eseguenti, prevede che "al Conto del bilancio sono annesse la tabella dei parametri di riscontro dellasituazione di deficitarietà strutturale ...".Si tratta di una disposizione che assume una valenza informativa di particolare rilevanza, finalizzataad evidenziare eventuali difficoltà tali da delineare condizioni di pre-dissesto finanziario e, pertanto,da monitorare costantemente. Si ricorda che tali parametri obiettivo di riferimento sono fissati conapposito Decreto del Ministero dell'Interno.

Parametri di deficitarietà 2013 2014 2015Risultato contabile di gestione rispetto entratecorrenti Rispettato Rispettato

Residui entrate proprie rispetto entrate proprie Rispettato Rispettato

Residui attivi entrate proprie rispetto entrateproprie Rispettato Rispettato

Residui complessivi spese correnti rispettospese correnti Non Rispettato Non Rispettato

Procedimenti di esecuzione forzata rispettospese correnti Rispettato Rispettato

Spese personale rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato

Debiti di finanziamento non assistiti rispettoentrate correnti Rispettato Rispettato

Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti Rispettato Non Rispettato

Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispettoentrate correnti Rispettato Rispettato

Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti Rispettato Rispettato

2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE

Con riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede, quantomeno, l’approfondimento dispecifici profili nonché la definizione dei principali contenuti che la programmazione strategica ed irelativi indirizzi generali, con riferimento al periodo di mandato, devono avere.A tal fine, si evidenziano di seguito i principali strumenti di pianificazione / programmazione generalegià adottati:



Strumenti di pianificazione adottati Numero DataPiano strutturale comunale approvato C.C. 129 09/08/2001

Regolamento urbanistico comunale approvato (di cui l'ultima variante) C.C. 19 15/03/2012

Nei paragrafi che seguono, al fine di delineare un quadro preciso delle condizioni interne all'ente,verranno inoltre analizzati: Le strutture e funzioni dell’ente; Gli strumenti di programmazione negoziata adottati o da adottare; Le partecipazioni e la conseguente definizione del Gruppo Pubblico Locale; La situazione finanziaria; La coerenza con i vincoli del patto di stabilità.

2.1 STRUTTURE E FUNZIONI DELL'ENTE

Così come prescritto dal punto 8.1 del Principio contabile n.1, l’analisi strategica dell’ente devenecessariamente prendere le mosse dall’analisi della situazione di fatto, partendo proprio dallestrutture fisiche.Sono quindi definiti gli indirizzi generali ed il ruolo degli organismi ed enti strumentali e delle societàcontrollate e partecipate, con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agliobiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenzadell’ente.

2.1.1 Le strutture dell'ente

Le tabelle che seguono propongono le principali informazioni riguardanti le infrastrutture della nostracomunità, nell'attuale consistenza, distinguendo tra immobili, strutture scolastiche, impianti a rete,aree pubbliche ed attrezzature offerte alla fruizione della collettività.

Strutture scolastiche Numero Numero postiAsili nido 7 333

Spazi giochi 4 80

Scuola dell'infanzia 22 1.723

Scuole primarie 29 3.791

Scuole secondarie 1° grado 7 2.469

Reti Tipo KmRete fognaria in km nera 216,60

Rete acquedotto in km 606,30

Rete gas in km 360,00

Aree pbbliche Numero KmqAree verdi, parchi, giardini 21 5,80

Attrezzature NumeroPersonal computer 550

Veicoli 51

Ciclomotori 12



2.1.2 Le funzioni esercitate su delega

I servizi demografici esercitano la seguente funzione delegata dallo Stato:Riferimenti normativi: decreto-legge 12 settembre 2014 n. 132 "recante misure urgenti didegiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processocivile", convertito con modificazioni in Legge 10 novembre 2014 n. 162 .Funzioni o servizi: nuove competenze dell' Ufficiale di Stato Civile in tema di separazione personaletra coniugi e divorzio:1. possibilità- a certe condizioni - per i coniugi di concludere davanti all' Ufficiale di Stato Civile -separazione personale, divorzio o modifica degli accordi in essere;2. iscrizione nei registri dello Stato Civile delle negoziazioni assistite concluse dinanzi agli avvocatiper separazione, divorzio, modifica degli accordi in essere

2.2 GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Particolare attenzione, ai fini attuativi delle scelte programmatiche effettuate dall'amministrazione,deve essere rivolta agli strumenti di programmazione negoziata come, ad esempio, il Pattoterritoriale (volto all'attuazione di un programma d'interventi caratterizzato da specifici obiettivi dipromozione dello sviluppo locale), il Contratto d'area (volto alla realizzazione di azioni finalizzate adaccelerare lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro in territori circoscritti, nell'ambito delle aree dicrisi indicate dal Presidente del Consiglio dei ministri) o altri strumenti previsti dalla vigentenormativa.

A riguardo, si segnala che la nostra amministrazione ha attivato o prevede di attivare entro la fine delmandato, i seguenti strumenti:

1) OGGETTO: "Contratti di Quartiere 2" per la riqualificazione del Quartiere Giardino in localitàPontetetto.Altri soggetti partecipanti: Lucca Holding, ERP Lucca S.r.l., Soc. Edilizia Toscana S.p.aImpegni di mezzi finanziari: dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti: euro 9.991.503,00.Opere previste:- "interventi per la messa in sicurezza idraulica del Quartiere Giardino" importo euro 1.555.376,00(delibera G.C.n.308 del 20.10.2005);- "lavori di sistemazione idraulica del canale Piscilla nel tratto a valle delle mura fino allo sbocco inOzzeri" importo euro 1.562.124,00 (delibera G.C.n.309 del 20.10.2005);- "comparti destinati all'edificazione per la realizzazione degli interventi edilizi residenziali" importoeuro 15.141.716,31 e "direzionale-commerciale" importo euro 5.143.000,00 (delibera G.C.n.325 del26.10.2005).Durata dell'accordo: fino alla completa attuazione degli interventi prevista entro il dicembre 2015L'accordo è già operativo.Data di sottoscrizione: convenzione con il Ministero delle Infrastrutture sottoscritta in data24.5.2006.In considerazione del tempo ormai trascorso dalla data di approvazione ed alla luce delle mutateesigenze abitative e del nuovo panorama socio-economico, l'Amministrazione Comunale hasottoposto al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti una proposta di rimodulazione, ritenuta dallostesso Ministero ammissibile con nota del 15.07.2014.La rimodulazione prevede come obiettivi generali quelli di:- riqualificare gli spazi all'interno del quartiere accrescendo le possibilità incontro, conoscenza escambio tra residenti;- garantire lo svolgimento di una serie di attività e servizi (formazione, mediazione sociale,accompagnamento all'abitare, orientamento ai servizi, e altro);- migliorare la qualità della vita delle famiglie attivando percorsi di partecipazione e collaborazioneanche tra più generazioni;



prevede come ulteriori obiettivi quelli di:- recuperare uno dei fabbricati già esistenti, per il quale era prevista la demolizione, da destinareall'accoglienza transitoria di nuclei familiari in emergenza abitativa;- adeguare alle mutate esigenze del mercato il fabbricato commerciale da realizzarsi a cura delsoggetto privato.

2) OGGETTO: Accordo di Programma per la "Riorganizzazione della depurazione dei reflui civili delcomprensorio di Lucca", stipulato in data 23 aprile 2002, e finalizzato alla realizzazione di un insiemedi opere ed impianti che collettino parte dei reflui civili del comprensorio lucchese al nuovocostruendo impianto di depurazione di Pisa S.Iacopo opportunamente potenziato per il maggiorecarico da trattare.L'accordo già operativo (di fatto recepito nell'Accordo del 2006 di cui al successivo punto).

3) OGGETTO: Accordo di Programma per la "Tutela delle risorse idriche del Serchio e degli acquiferidella Piana Lucchese di Capannori e Porcari e del Padule di Bientina", stipulato in data 28 gennaio2006 tra Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Regione Toscana, Autorità di Bacinodel fiume Arno, Autorità di Bacino del fiume Serchio, Provincia di Lucca, Provincia di Pisa, AATO n.1, AATO n. 2, Comuni di Lucca, Bientina, Capannori, Porcari, Pescaglia, Altopascio, Montecarlo eBorgo a Mozzano, ARPAT, Consorzio di Bonifica del Bientina, Associazione Industriali dellaProvincia di Lucca, Aquapur Multiservizi S.p.A.Interventi previsti:- Completamento rete fognaria in sinistra idraulica afferente al depuratore Pontetetto- Completamento rete fognaria in sinistra afferente al depuratore Casa del Lupo- Completamento rete fognaria in destra idraulica afferente al depuratore S.Jacopo a Pisa (Frazionidi: Nozzano S.Pietro , Nozzano Castello, parte di S.Maria a Colle, Balbano, Castiglioncello, Arliano,S.Alessio, Carignano, Ponte S.Pietro, S.Macario in Piano, Farneta, Maggiano = 4.000 ab.eq.)- Completamento rete fognaria in destra idraulica afferente depuratore S.Jacopo a Pisa (Fraz.Restanti = 6.500 ab.eq)Copertura finanziaria: (Accordo 2006 = 10 milioni MATTM 10 milioni GEAL 5 milioni Comune diLucca)L'accordo é operativo.

4) OGGETTO: Protocollo di intesa tra Comune di Lucca, Autorità di Ato 1 Toscana Nord, Autorità diBacino del fiume Serchio e Geal S.P.A. in ordine alla realizzazione di interventi di estensione dellarete fognaria e di trattamento dei reflui nel territorio del Comune di Lucca.Il protocollo, firmato in data 30 aprile 2008, prevede la progettazione e successiva realizzazione degliinterventi di estensione della rete fognaria e di depurazione nelle frazioni dell'Oltreserchio e delleestensioni fognarie più urgenti per la restante parte del territorio comunale non coperte da questoservizio e di seguito sintetizzati: estensione di rete fognaria nelle frazioni di Nozzano S. Pietro, Nozzano Castello, parte di S.

Maria a Colle, Balbano, Castiglioncello, Arliano estensione di rete fognaria nelle frazioni di S. Alessio e Carignano estensione di rete fognaria nelle frazioni di Ponte S. Pietro, San Macario in Piano, Farneta,

Maggiano e parte di S. Maria a Colle sistemi di trattamento funzionali alle nuove reti realizzabili per mezzo di impianti a ridotto impatto

ambientale estensioni fognarie più urgenti per la restante parte del territorio comunale sia sulla sponda

sinistra del fiume Serchio che sulle restanti parti del territorio comunale non coperta da questoservizio, con il loro convogliamento ai depuratori di Pontetetto e/o Casa del Lupo.

5) OGGETTO: Collaborazione con Associazioni per la protezione ambientale per il controllo delterritorio a tutela e salvaguardia dell'ambiente e del benessere animale.Al fine di implementare l'attività di vigilanza sul rispetto delle norme dettate per la regolamentazionedei servizi di igiene urbana (mancata osservanza delle prescrizioni impartite per la raccoltadifferenziata e modalità per il conferimento dei rifiuti), per la prevenzione e repressione di



comportamenti illeciti di natura ecologico ambientale, prevenzione del randagismo e azioni volte allatutela del benessere animale si ritiene utile avvalersi della collaborazione di Associazioni divolontariato legalmente riconosciute mediante la stipula di accordi e/o convenzioni.Altri soggetti partecipanti: A.N.P.A.N.A. Associazione Nazionale Protezione Animali Natura eAmbiente - Protezione civile ed ambientale - Guardie ecozoofile.

6) OGGETTO: Servizio Antincendi Boschivi - Prevenzione ed EstinzioneGià dal 2004 il Comune di Lucca con atto deliberativo del Consiglio Comunale n. 74 del 22 luglio2004 approvava per l'anno 2005, la scelta di affidare il servizio di prevenzione incendi alla ComunitàMontana attraverso apposita convenzione fra le parti.L'articolo 5 della stessa convenzione, che costituiva parte integrante della citata delibera C.C.74/2004, prevedeva fra l'altro il tacito rinnovo annuale della convenzione salvo rinuncia delle parti.Successivamente per gli anni 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 ininterrottamente è statarinnovata la medesima convenzione sempre con la Comunià Montana area lucchese e poiMediavalle del Serchio.Più precisamente per l'anno 2009 si è nuovamente proposto il rinnovo della convenzione alla GiuntaMunicipale che con deliberazione n. 377 del 21/7/2009 la approvava.Infine per l'anno 2011 è stato provveduto al rinnovo della solita convenzione attraverso D.D. n. 1318del 30/8/2011 anche in considerazione del fatto che la Comunità Montana Mediavalle del Serchio oratrasformata in Unione dei Comuni Mediavalle del Serchio mantiene le competenze in materia diforestazione ed antincendio boschivo per i comuni di Lucca e Capannori.L'attribuzione delle suddette competenze vige secondo quanto disposto dalla L.R.T. 37/2008 eDPGR N 138/2008 e la convenzione che la stessa Comunità Montana Mediavalle del Serchio hastipulato con la Provincia di Lucca in data 28.5.2009, tutt'ora valida.Anche per l'anno 2016, analogamente agli anni precedenti, l'Unione dei Comuni Mediavalle delSerchio ha nuovamente dato disponibilità al rinnovo della convenzione.

7) OGGETTO: Protocollo d'intesa tra Comune di Lucca, Regione Toscana, Provincia di Lucca del 3marzo 2012 per l'individuazione di priorità di sviluppo per il territorio della provincia di Lucca, che haconsentito la stipula del complementare protocollo d'intesa sottoscritto anche con la FondazioneCassa di Risparmio di Lucca per la definizione dei seguenti interventi nel quadriennio 2012-2015:a) valorizzazione e restauro delle Mura di Luccab) realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Serchioc) interventi per adeguare gli edifici che ospitano istituti scolasticiche verranno attuati anche mediante vari strumenti di programmazione negoziata.Nello specifico si segnala l'Accordo di Programma denominato "Valorizzazione e restauro delle MuraUrbane" tra Regione Toscana, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dellaToscana, Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoatropologiciper le Provincie di Lucca e Massa Carrara, Comune di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio diLucca, di cui alla delibera di Giunta comunale n 259 del 25.11.2014, con il quale: si da atto degli interventi eseguiti da parte della Fondazione Cassa di Risparmio e relativi

ai complessi "ex Casa del Boia" - "Casermetta San Salvatore - ex canile" - Casermetta SanPietro", per complessivi euro 4.600.000,00 gestiti dalla Fondazione, con le modalità previste dallapropria disciplina, il tutto meglio descritto nella scheda 7.A allegata all'accordo;

si prevede il finanziamento di euro 2.452.248,84 - a valere sul Programma AttuativoRegionale del Fondo per le Aree Sottoutilizzate 2007-2013 - che consentirà di realizzare unulteriore lotto relativo all'illuminazione paramento mura urbane, nonchè gli interventi di restauro erisanamento conservativo delle sortite del Baluardo S. Croce, del Baluardo S. Martino e delBaluardo S. Paolino, unitamente alla necessaria dotazione impiantistica, rivolta alla lororiqualificazione complessiva, sì da garantirne la corretta fruizione pubblica e permetterne lacorretta percezione nell'ambito di un percorso conoscitivo di tipo immersivo, il tutto megliodescritto nella scheda 7.B allegata all'accordo.

Inoltre con riferimento all'intervento di riqualificazione eseguito dalla Fondazione Cassa di Risparmiodel Complesso monumentale del Baluardo San Salvatore e della Casa del Maestro di Giustizia (dettaCasa del Boia), si segnala che la Regione Toscana con proprio Decreto n. 5843 del 13 dicembre



2013 ha assegnato un contributo di euro 900.000,00 per interventi infrastrutturali a completamentodel piano operativo PAR FAS 2007-2013 LINEA DI AZIONE 4.1.3 Piano operativo della viaFrancigena 2012 -2014 (Dgr 1078/2011). Tale contributo consentirà di affidare in concessione lagestione integrata dei servizi al pubblico e delle attività di valorizzazione del progetto "Lucca, le murae la via Francigena: realizzazione del Centro Visite multimediale dell'itinerario Culturale Europeo conannessi servizi", all'interno del citato complesso in ossequio agli articoli 115 e 117 del dlgs 22gennaio 2004 n. 42 e ss.mm.ii.

8) OGGETTO: "Villaggi Digitali"Altri soggetti partecipanti: Regione Toscana, Enti aderenti alla Rete Telematica RegionaleImpegni di mezzi finanziari: da definireOpere previste:- Realizzazione di un piano di interventi per diffusione sul territorio dei servizi per l'AmministrazioneDigitale sviluppati dalla Pubblica Amministrazione da rendere disponibili, in una logica diintegrazione, a cittadini, associazioni, imprese, attraverso le piattaforme di servizi messe adisposizione da RT;Durata dell'accordo: fino alla completa attuazione degli interventi.L'accordo è in corso di definizione.Riferimenti:- Deliberazione n. 5 Agosto del 2013 n. 691 la Giunta della Regione Toscana ha approvato l'avvisopubblico per l'individuazione di idee progettuali per la creazione e promozione di "Villaggi Digitali" inToscana- Determinazione Dirigenziale n. 2004 del 15/11/2013.

9) OGGETTO: Protocollo di intesa tra la Regione Toscana, il Comune di Lucca, il Comune diPietrasanta, il Comune di Castelnuovo di Garfagnana ed ERP Lucca S.r.l. per la realizzazione dialloggi in locazione destinati alle fasce più deboli della domanda sociale, ai sensi della L.R.T. N. 65del 29 dicembre 2010 art. 118 quinquies.

Il protocollo è stato approvato con D.G.C. N. 180 del 10/09/2013 ed è stato firmato nel marzo 2014ed il costo complessivo è pari ad euro 4.246.000,00.Il suddetto protocollo ha come contesto la Provincia di Lucca, il cui territorio presenta peculiaritàmolto diverse sia per caratteristiche naturali che per densità di edilizia residenziale pubblica e puòquindi essere suddiviso in tre aree territoriali omogenee: Lucchesia, Garfagnana, Versilia.Tale progetto prevede nel nostro territorio un intervento finalizzato ad un incremento del patrimonioERP nel Comune di Lucca, per dare una parziale risposta abitativa alla Piana di Lucca, soggetta agrave emergenza abitativa.La necessità è quella di offrire risposte alloggiative a figure emergenti a rischio marginalità, qualinuclei familiari con sfratto per morosità incolpevole, giovani coppie, nuclei monogenitoriali in difficoltàeconomica dovuta a separazione, nonchè promuovere l'emancipazione dei giovani dalla famiglia diorigine.Ulteriore finalità del progetto è quella di creare in questi luoghi punti di prossimità che permettano losviluppo della socialità, tramite la mediazione e l'animazione condominiale, ciò in collaborazione conFondazione Casa Lucca, presente sul territorio a partire dal 2010 con il progetto di mediazionecondominiale "Spazi d'accordo".Il Comune di Lucca interviene mettendo a disposizione un'area urbanizzata e di sua proprietà per larealizzazione dell'intervento ad opera di EPR Lucca srl, soggetto Gestore per il LODE Lucchesedell'Edilizia residenziale pubblica.

10) OGGETTO:Protocollo d'intesa tra Comune di Lucca, Comune di Capannori, Comune di Porcari,Comune di Altopascio, Comune di Montecarlo per l'elaborazione di un Piano d'Azione condiviso tra iComuni per il miglioramento della qualit dell'aria.Obiettivi previsti:1. elaborazione del nuovo Piano d'Azione Comunale (PAC), unico per i Comuni aderenti, al fine dimantenere e migliorare la qualità dell'aria, contenendo le emissioni inquinanti e contribuendo alla



lotta ai cambiamenti climatici con la riduzione delle emissioni di gas serra;2. approccio territoriale alla prevenzione del rischio ambientale;3. maggiore informazione dei cittadini per permetterne una più attiva partecipazione ai processidecisionali sui temi in argomento.L'accordo è in corso di definizione.

11) OGGETTO: Protocollo d'intesa fra Regione Toscana, Ente Terre Regionali Toscane, AnciToscana e i Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Livorno,Grosseto, Siena e Lucca per larealizzzazione del Progetto "Centomila Orti in toscana"Il protocollo, firmato in data 15 ottobre 2015 , prevede la:- definizione di linee guida e di modalità progettuali per la realizzazione degli orti urbani/sociali suiterreni di proprietà pubblica o privata disponibili per operazioni di affitto o di concessione, ivicompresi i terreni privati dichiarati temporaneamente disponibili ai sensi dell' articolo 5 della lr80/2012;- individuazione della modalità per il coinvolgimento di Associazioni di volontariato a cui affidare lagestione degli orti;- progettazione di nuovi orti urbani, o recupero di orti già esistenti, sul territorio dei Comuni firmatarila presente intesa, finalizzata anche alla quantificazione delle risorse finanziarie necessarie allaeventuale successiva realizzazione;- valutazione delle modalità per la predisposizione di una manifestazione di interesse per coinvolgeretutti i Comuni toscani, le associazioni e le organizzazioni che operano nel mondo.

2.3 LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE

2.3.1 Società ed enti partecipati

Il Gruppo Pubblico Locale, inteso come l’insieme degli enti e delle società controllate, collegate osemplicemente partecipate dal nostro ente, è riepilogato nelle tabelle che seguono.Con riferimento a ciascuno di essi si riportano le principali informazioni:

Denominazione

Partecipazione diretta del Comune di LuccaPartecipazione

(%)Capitale Sociale Patrimonio Netto

ERP Lucca S.r.l. 23,43% 2.010.000,00 5.481.359,08Lucense S.C.p.A. 7,00% 774750,00 808734,00Reti Ambiente S.p.A. 7,00% 120.000,00 88.339,00Interporto Toscano S.p.A. 0,06% 22.458.263,10 22.368.205,00Lucca Holding S.p.A. 100,00% 48.205.467,00 50.553.128,00

Società Partecipate indirettamente dalComune di Lucca tramite Lucca Holding

S.p.A.

Quota dipartecipazione direttadetenuta da LH S.p.A. Capitale Sociale Patrimonio Netto

Itinera S.r.l. 100,00% 94.334,00 132.598,00Lucca Comics & Games S.r.l. 100,00% 119.000,00 558.883,00Lucca Holding Progetti Speciali e Risorse S.r.l. 100,00% 100.000,00 132.394,00

Lucca Holding Servizi S.r.l. 100,00% 100.000,00 221.429,00Metro S.r.l. 100,00% 100.000,00 560.335,00Polis S.p.A. 100,00% 5.572.800,00 5.873.045,00



Gesam S.p.A. 59,69% 28.546.672,00 43.380.656,00Geal S.p.A. 52,00% 1.450.000,00 10.633.664,00Sistema Ambiente S.p.A. 51,8926% 1.935.000,00 4.293.20,00Farmacie Comunali S.p.A. 25,00% 5.688.678,60 5.297.048,00CTT Nord S.r.l. 4,615% 41.965.914,00 33.923.834,00Fidi Toscana S.p.A. 0,022% 160.163.224,00 166.959.183,00

Società partecipate IndirettamenteDa Lucca Holding S.p.A. tramite Gesam

S.p.A.

Quota dipartecipazione

indiretta detenuta daLH S.p.A.

Capitale Sociale Patrimonio Netto

Gesam Gas e Luce S.p.A. 60,00% 1.132.000,00 4.717.868,00Polo Energy S.p.A. 90,00% 1.000.000,00 1.017.989,00Gesam Energia S.p.A. 100,00% 1.000.000,00 3.118.057,00

Società partecipate IndirettamenteDa Lucca Holding S.p.A. tramite Sistema

Ambiente S.p.A.

Quota dipartecipazione

indiretta detenuta daLH S.p.A.

Capitale Sociale Patrimonio Netto

Valfreddana Recuperi S.r.l. 55,00% 18.480,00 199.949,00

IstituzioniQuota di partecipazionedetenuta dal Comune di

Lucca Capitale Sociale Patrimonio Netto

Istituzione Opera Delle Mura 100,00% 514.397,00 607.069,00

Aziende SpecialiQuota di partecipazionedetenuta dal Comune di

Lucca Capitale Sociale Patrimonio Netto

Azienda Speciale Teatro del Giglio 100,00% 413.166,00 58.687,00

Con riferimento a ciascuno di essi si riportano la situazione economica così come risultante dagliultimi bilanci approvati:

Denominazione

Partecipazione diretta del Comune di LuccaRisultato di

esercizio 2012Risultato di

Esercizio 2013 Risultato di

Esercizio 2014

ERP Lucca S.r.l. 15.354,20 40.793,38 23.921,68Lucense S.C.p.A. 160.478,00 6.499,00 4.311,00Reti Ambiente S.p.A. - 31.261,00 4.934,00 -5.334,00Interporto Toscano S.p.A. 64.452,00 - 5.243.086,00 -399.603,00Lucca Holding S.p.A. -7.001.398,00 4.106.733,00 2.040.928,00

Società Partecipate indirettamente dalComune di Lucca tramite LH S.p.A.

Risultato diEsercizio 2012



Itinera S.r.l. -157.969,00 25.065,00 13.198,00Lucca Comics & Games S.r.l. 14.563,00 73.265,00 233.576,00Lucca Holding Progetti Speciali e Risorse S.r.l. 1.620,00 -234,00 32,00

Lucca Holding Servizi S.r.l. 17.493,00 47.419,00 13.658,00Metro S.r.l. 35.531,00 14.767,00 83.977,00



Polis S.p.A. -198.094,00 925,00 -258.229,00Gesam S.p.A. 4.235.773,00 3.751.172,00 2.891.581,00Geal S.p.A. 2.196.094,00 1.827.761,00 1.655.407,00Sistema Ambiente S.p.A. 446.245,00 122.456,00 -650.815,00Farmacie Comunali S.p.A. -15.109,00 -197.881,00 -139.935,00CTT Nord S.r.l. -1.714.923,00 -4.564.545,00 -1.762.613,00Fidi Toscana S.p.A. -2.354.122,00 -6.062.765,00 -3.560.205,00

Società partecipate indirettamente daLucca Holding S.p.A. tramite Gesam S.p.A.




Gesam Gas e Luce S.p.A. 1.916.843,00 1.055.723,00 710.349,00

Polo Energy S.p.A. 54.814,00 98.265,00 60.832,00Gesam Energia S.p.A. 695.815,00 88.645,00 248.323,00

Società partecipate indirettamente daLucca Holding S.p.A. tramite Sistema

Ambiente S.p.A.




Valfreddana Recuperi S.r.l. -171.188,00 -51.975,00 68.921,00

Istituzioni Risultato diesercizio 2012



Istituzione Opera delle Mura -57.191,00 55.468,00 92.672,71

Aziende Speciali Risultato diesercizio 2012



Azienda Speciale Teatro del Giglio -118.486,00 -175.290,00 -354.480,00

Servizi gestiti in concessione:

1) trasporto pubblico locale;2) raccolta depurazione e distribuzione acque;3) distribuzione del gas, servizi cimiteriali;4) gestione dei centri di accoglienza turistica;5) organizzazione e gestione dei servizi relativi alla manifestazione Lucca Comics & Games;6) gestione parcheggi comunali;7) gestione rifiuti;8) controllo sugli impianti termici di competenza comunale;9) Attività in materia di riscossione (affidate a Lucca Holding Servizi S.r.l. a partire da luglio 2015 condeliberazione C.C. n. 12 del 17.03.2015)

Soggetti che gestiscono i servizi:

1) Vaibus Scrl (società partecipata da CTT nord srl)2) Geal Spa3) Gesam Spa4) Itinera Srl5) Lucca Comics & Games Srl6) Metro Srl7) Sistema Ambiente Spa8) Lucca Holding Servizi Srl

Consorzi:La Regione Toscana con L.R. n. 69/2011 ha istituito l'Autorità Idrica Toscana e l'Autorità per il Servizio



di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani e ha contestualmente disposto a decorrere dall'1/1/2012 loscioglimento dei consorzi di cui all'art. 24 della L.R. n. 61/2007 "Norme per la gestione integrata deirifiuti" e di cui all'art. 4 della L.R. n. 81/1995 "Disposizioni in materia di risorse idriche".

2.4 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA

Nel contesto strutturale e legislativo proposto, si inserisce la situazione finanziaria dell’ente. L’analisistrategica, richiede, infatti anche un approfondimento sulla situazione finanziaria del nostro ente cosìcome determinatasi dalle gestioni degli ultimi anni.A tal fine sono presentati, a seguire, i principali parametri economico finanziari utilizzati peridentificare l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici e misurare il grado di salute dell’ente.Qualsiasi programmazione finanziaria deve necessariamente partire da una valutazione dei risultatidelle gestioni precedenti. A tal fine nella tabella che segue si riportano per ciascuno degli ultimi treesercizi:- le risultanze finali della gestione complessiva dell’ente (per il 2015 il dato è presunto);- il saldo finale di cassa, il totale dei residui attivi e passivi;- l’indicazione riguardo l’utilizzo o meno dell’anticipazione di cassa.In proposito merita segnalare che il risultato di amministrazione dell'Ente è profondamente mutato inragione dell'introduzione dei nuovi principi contabili armonizzati, che ha determinato la necessità diprocedere al riaccertamento straordinario dei residui ed alla conseguente rideterminazione delrisultato di amministrazione all'1.1.2015.

Descrizione 2013 2014 2015Risultato di Amministrazione 2.406.450,20 7.369.713,95 8.148.054,25

di cui Fondo cassa 31/12 3.958.479,28 0,00 2.580.446,00

Utilizzo anticipazioni di cassa NO SI SI

Nei paragrafi che seguono sono riportati, con riferimento alle entrate ed alla spesa, gli andamentidegli ultimi esercizi, presentando questi valori secondo la nuova articolazione di bilancio prevista dalD.Lgs. n. 118/2011.

2.4.1 Le Entrate

L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che perquella d'investimento, ha costituito, per il passato ed ancor più costituirà per il futuro, il primomomento dell'attività di programmazione del nostro ente.

Rinviando per un approfondimento alla sezione operativa del presente documento, in questa parte sievidenzia l’andamento storico e prospettico delle entrate nel periodo 2013/2018.

Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018Avanzo applicato 1.759.939,14 643.024,56 783.227,00 0,00 --- ---

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 4.086.454,42 5.785.947,54 5.339.560,24 5.970.050,81

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti dinatura tributaria, contributiva e perequativa 58.324.046,57 63.451.113,42 67.084.034,00 44.396.810,00 43.916.810,00 43.566.810,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenticorrenti 18.043.876,38 13.469.800,79 14.143.637,81 11.824.241,00 11.396.329,00 11.396.329,00

Totale TITOLO 3 (30000): Entrateextratributarie 26.863.153,58 29.325.039,42 34.722.616,89 30.210.101,54 30.259.365,00 30.209.365,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in contocapitale 10.233.535,67 9.107.639,34 54.725.308,57 38.197.000,00 16.509.675,00 5.700.000,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate dariduzione di attività finanziarie 6.500.000,00 6.250.000,00 9.457.283,00 7.928.152,00 4.000.000,00 4.000.000,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 901.321,12 3.518.816,63 8.136.900,00 6.725.000,00 6.791.000,00 4.155.000,00



Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni daistituto tesoriere/cassiere 0,00 10.690.071,47 90.000.000,00 90.000.000,00 90.000.000,00 90.000.000,00

Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per contoterzi e partite di giro 5.848.337,69 5.655.076,82 65.402.800,00 65.402.800,00 65.402.800,00 65.402.800,00

TOTALE 128.474.210,15 142.110.582,45 348.542.261,69 300.470.052,08 273.615.539,24 260.400.354,81

Al fine di meglio affrontare la programmazione delle spese e nel rispetto delle prescrizioni delPrincipio contabile n.1, nei paragrafi che seguono si presentano specifici approfondimenti conriferimento al gettito previsto delle principali entrate tributarie ed a quelle derivanti da servizi pubblici.

2.4.1.1 Le entrate tributarie

L’intervento legislativo continuo e spesso poco organico portato avanti dai governi in questi ultimianni, non ha agevolato la costruzione del bilancio né, tantomeno, ha definito delle basi daticonsolidate su cui poter costruire le politiche di bilancio future. Ciò precisato, si riporta nel prospettoche segue l’andamento storico dell’ultimo triennio dei principali tributi.

Descrizione Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

Entrate Tributarie 2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Imposta municipale propria (I.M.U) 20.336.099,91 19.812.818,98 20.000.000,00 20.050.000,00 0,25% 20.300.000,00 20.450.000,00

Tributo sui servizi indivisibili (TASI) 0,00 7.100.000,00 7.150.000,00 7.200.000,00 0,70% 7.250.000,00 7.250.000,00

Imposta di soggiorno 461.612,69 550.000,00 730.000,00 730.000,00 0% 750.000,00 750.000,00

Imposta comunale sulla pubblicità 603.632,80 599.975,39 650.000,00 720.000,00 10,77% 720.000,00 720.000,00

Addizionale comunale all'imposta sul reddito dellepersone fisiche 7.300.000,00 7.338.891,00 7.700.000,00 7.700.000,00 0% 7.750.000,00 7.750.000,00

Tari 19.783.594,14 20.876.099,92 23.030.424,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00

Diritti sull epubbliche affissioni 75.893,20 80.427,68 80.000,00 80.000,00 0% 80.000,00 80.000,00

Canoni per concessioni spazi ed aree pubbliche(C.O.S.A.P) 2.110.942,02 2.096.207,55 2.170.000,00 2.170.000,00 0% 2.200.000,00 2.200.000,00

Per ciascuna delle entrate sopra riportate si evidenziano i dati di maggior interesse:Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezziutilizzati per accertarli.Imposta unica comunale (IUC). L'imposta unica comunale (IUC) è prevista dall'art. 1, commi 639 ess., della legge 27.12.2013 n 147 e si applica dall'anno 2014. Essa si compone dell'imposta municipalepropria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali,e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a caricosia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata afinanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore. Si rinvia aiparagrafi successivi per l'analisi dei singoli tributi che compongono la IUC.Imposta municipale propria (IMU). L'imposta municipale propria (IMU) è stata introdotta a decorreredall'anno 2012, in sostituzione dell'ICI. Essa si applica al possesso di qualunque immobile, compresa inorigine l'abitazione principale e relative pertinenze: questa previsione è però rimasta in vigore per il soloanno 2012 perchè per il 2013 e ss. l'abitazione principale è stata esentata (come già successo per l'ICIdal 2008 al 2011). Dal 2014 l'applicazione dell'IMU va coordinata con quella del nuovo tributo introdotto,quello per i servizi indivisibili (TASI), dato che l'aliquota applicata per quest'ultimo deve esseredeterminata in modo che, sommata all'aliquota IMU, non superi il massimo consentito per quest'ultima,tranne che per la quota dello 0,8 per mille.Per quanto riguarda i cespiti imponibili IMU, essi sono sostanzialmente gli stessi dell'ICI, con leintegrazioni e differenze derivanti dalle diverse norme applicabili (p. es., i terreni agricoli, che eranosoggetti a ICI solo quando coltivati nell'esercizio dell'impresa agricola, sono soggetti a IMU anchequando non coltivati). La loro evoluzione negli anni 2012/2013/2014/2015 ha rispecchiato le modifichenormative introdotte, in particolare l'esenzione per l'abitazione principale nel 2013 ha ovviamentenotevolmente ridotto il numero degli immobili imponibili ed il gettito conseguente. Per quanto riguardagli accertamenti, una loro prima emissione avvenuta nel mese di ottobre 2015, per cui una valutazione



degli esiti potrà potrà essere fatta decorsi 60 giorni dalla notificazione, quindi a dicembre 2015.Imposta di soggiorno. Il Comune di Lucca ha istituito l'imposta di soggiorno a decorrere dal 1 aprile2013, approvando il regolamento con deliberazione del Consiglio Comunale n 4 del 31.1.2013 e letariffe con deliberazione della Giunta Comunale n 13 del 22.1.2013. Regolamento e tariffe sono stateoggetto di modifiche nell'anno 2015.Tassa sui rifiuti (TARI). La TARI, come accennato sopra, è entrata in vigore nel 2014, come una dellecomponenti della IUC, disciplinata anch'essa dalla legge 27.12.2013 n 147, in sostituzione dellaTARES, rimasta in vigore per il solo 2013, con una disciplina che peraltro ricalca sostanzialmente quellaprevigente negli aspetti fondamentali dei soggetti passivi, base imponibile, criteri tariffari. Per quantoriguarda la gestione del tributo, il Comune di Lucca ha confermato l'affidamento a Sistema Ambientes.p.a., come già avvenuto per la TIA e la TARES, fino al 31.12.2015.Occorre segnalarein proposito che l'Amministrazione comunale ha manifestato la volontà di procedere,già nell'anno 2016, all'attivazione della Tariffa corrispettiva per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati,procedendo quindi all'applicazione della stessa in sostituzione della vigente TARI. Avvalendosi dellafacoltà disposta dall'art. 1, comma 668, della Legge 147/2013, in virtù del quale "la tariffa corrispettivaè applicata e riscossa dal soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani", il Comune diLucca intende affidare l'integrale gestione della tariffa corrispettiva al soggetto gestore (SistemaAmbiente S.p.A.), il quale tornerà ad essere (come nel precedente regime di T.I.A.) l'effettivo titolare deldiritto al pagamento del corrispettivo nei confronti degli utenti, sostenendo direttamente i costi per lacompleta gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nel territorio del comunale. Da ciòconsegue che il bilancio di previsione 2016-2018 non contiene più alcuna previsione nè di entrata nè dispesa concernente il servizio rifiuti. La tariffa corrispettiva sarà quindi oggetto di autonoma disciplina,da adottare entro il termine stabilito dalle disposizioni statali per l'approvazione del bilancio diprevisione, senza che dalla stessa derivino conseguenze dirette o indirette sul bilancio finanziariodell'ente.Tributo per i servizi indivisibili (TASI). La TASI, introdotta dal 2014 con la legge 27.12.2013 n° 147,come una delle componenti della IUC, costituisce una novità nel panorama dei tributi locali, in quantotributo sui servizi indivisibili. In realtà le caratteristiche stabilite dal legislatore inducono a ritenerla unasorta di addizionale IMU: la TASI infatti si applica agli stessi immobili ed agli stessi valori imponibilidell'IMU, con le uniche eccezioni costituite dalle abitazioni principali (soggette a TASI ma non a IMU) edei terreni agricoli (soggetti a IMU ma non a TASI). Un altro elemento di novità è costituito dall'obbligodi pagamento posto a carico dell'occupante l'immobile, quando diverso dal proprietario, in misuravariabile dal 10% al 30% del carico fiscale gravante sull'immobile. L'aspetto fondamentale della TASIapplicata a Lucca negli anni 2014 e 2015 è costituito dalla soggezione al tributo delle sole abitazioniprincipali, di quelle assimilate a queste ultime e dei fabbricati di categoria D/5 (Istituti di credito, cambioe assicurazione). Sono escluse dalla TASI le altre tipologie di immobili (fabbricati che non sonoabitazioni principali, aree fabbricabili e terreni). Dato che le abitazioni principali sono escluse da IMU, adeccezione di quelle di categoria A/1, A/8 e A/9, con il suddetto criterio di tassazione si ha che leabitazioni principali pagano la TASI mentre gli altri immobili pagano l'IMU; solamente le abitazioniprincipali di categoria A/1, A/8 e A/9 ed i fabbricati di categoria D/5 pagano sia l'IMU che la TASI.Si rammenta in proposito che il presente documento è redatto a legislazione vigente e pertanto nontiene in considerazione le annunciate novità in materia proposte dal Governo con la legge di stabilitàper l'esercizio 2016. Qualora, effettivamente, l'imposta comunale sull'abitazione principale dovesseessere abrogata, si procederà alle opportune modifiche regolamentari, nonchè alle conseguentivariazioni di bilancio.Imposta comunale sulla pubblicità e Diritto sulle pubbliche affissioni. La gestione di queste dueentrate è stata affidata a Lucca Holding Servizi Srl a decorrere dall'1.7.2015. Si riportano comunque leseguenti considerazioni:Relativamente alla imposta comunale sulla pubblicità la situazione sostanzialmente stabile negli ultimianni, con un gettito che si è attestato da ultimo su circa euro 600.000, in conseguenza dellaintroduzione, a partire dall'anno 2002, dell'esonero da imposizione delle insegne di esercizio fino a mq.5, disposto dall'art. 10 della legge 28.12.2001 n 448.Per quanto riguarda il diritto sulle pubbliche affissioni, il relativo gettito è stato negli ultimi anni incostante diminuzione, a causa in buona parte della perdurante situazione di crisi economica: si trattainoltre di un'entrata su cui il comune ha poche possibilità di incidere, dato che deriva dalla prestazione



del servizio delle pubbliche affissioni, la cui fruizione rappresenta una libera scelta dell'interessato; restaovviamente la facoltà dell'ente di aumentare il numero degli impianti destinati alle affissioni, il chepermetterebbe di migliorare il servizio offerto, ma ci presenterebbe per delle contro indicazioni in terminidi affollamento pubblicitario e di arredo urbano.Addizionale comunale all'irpef. Prevista e disciplinata dal decreto legislativo 28.9.1998 n° 360, è stataintrodotta a Lucca nel 1999 e confermata poi negli anni successivi. Trattandosi di addizionale ad untributo erariale, ai comuni non sono stati finora attribuiti poteri di verifica e controllo particolari especifici: la norma di riferimento continuava ad essere quella dell'art. 44 D.P.R. 29.9.1973 n. 600, cheprevede genericamente la partecipazione dei comuni all'accertamento tributario effettuatodall'Amministrazione finanziaria dello Stato. Da alcuni anni è stata comunque prevista unaincentivazione di tale partecipazione mediante il riconoscimento agli enti locali di una quota del gettitorecuperato (D.L. 30.9.2005 n 203, convertito in L. 2.12.2005 n 248, e successive disposizioni).Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche. A decorrere dal 1999 il Comune di Lucca haintrodotto il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP), al posto della abrogatatassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP), secondo le previsioni dell'art. 63 decretolegislativo 15.12.1997 n. 446. L'evoluzione nel tempo dei relativi cespiti imponibili presenta unasostanziale continuità e progressione, pur tenendo presente che l'occupazione di suolo pubblicodipende tipicamente da una valutazione di convenienza da parte dell'interessato e, quindi, l'imposizioneha un carattere non particolarmente costrittivo: a questo riguardo va evidenziato che il regolamentocomunale COSAP ha previsto l'esenzione per le occupazioni di suolo pubblico realizzate con i passicarrabili, che erano soggette a TOSAP, e che presentano invece un carattere generalmentenecessitato.

Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto perciscuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili.

Imposta municipale propria. Per l'anno 2012 il Comune di Lucca ha adottato l'aliquota generale del10,6 per mille e quella del 4 per mille per le abitazioni principali, più alcune aliquote ridotte perparticolari tipologie di immobili. Per gli anni 2013, 2014 e 2015 è stato sostanzialmente confermato taleimpianto, con solo alcune modifiche alle aliquote specifiche: quindi aliquota generale del 10,6 per milleed una serie di aliquote ridotte per varie ipotesi (per gli immobili locati con contratto regolarmenteregistrato, per i proprietari che concedono in locazione a titolo di abitazione principale, con contrattoregolarmente registrato, immobili a canone concordato, per le unità immobiliari appartenenti allacategoria catastale D3 - teatri, cinema - per un solo immobile concesso in uso gratuito a parenti, ecc.).Il gettito accertato in bilancio per gli anni 2012, 2013 e 2014, rispettivamente di circa euro 26.700.000,di euro 20.336.000 e di euro 19.812.000, appare congruo con le stime e proiezioni, anche ministeriali, enon evidenzia particolari criticità, così come il numero dei versamenti effettuati: circa 100.000 per l'anno2012 e 54.000 per gli anni 2013/2014 (la diminuzione dovuta ovviamente all'esenzione per le abitazioniprincipali oltre che alla quota destinata al fondo di solidarietà comunale). Per l'anno 2015 è statoprevisto il gettito di euro 20.000.000.Imposta di soggiorno. Nell'anno 2013, primo di applicazione, il gettito accertato è stato di euro460.000, nel 2014 di euro 550.000, mentre per il 2015 il gettito previsto è di euro 730.000. Il gettitointroitato si è rivelato inferiore alle attese, soprattutto per i primi due anni, pur dovendosi ovviamentescontare la novità del tributo. Sono state quindi attivate forme di controllo sulle strutture ricettive, con lacollaborazione della Polizia Municipale, controlli che hanno determinato un incremento del numero dellestrutture dichiaranti ed ovviamente anche del gettito ottenuto.Per facilitare gli adempimenti dichiarativi e di pagamento da parte delle strutture ricettive è statorealizzato nel corso del 2015 un apposito portale web, attivo da luglio 2015, su cui gli obbligati possonoappunto inserire i dati delle presenze e degli importi riscossi e riversati al Comune, grazie ad unaprocedura guidata che riduce i tempi di compilazione e gli errori.Tassa sui rifiuti (TARI). Nel 2014 la TARI è entrata in vigore al posto della TARES, come accennatosopra, con un gettito accertato di circa euro 20.209.000, quale costo tariffato del servizio. Tale costo nel2015 previsto in euro 22.144.000, aumento dovuto essenzialmente alla estensione della raccolta portaa porta.Dal 2003 la tassa rifiuti (TARSU) è stata trasformata in tariffa (TIA1 e TIA2) e calcolata con i criteri



previsti dal D.P.R. 27.4.1999 n 158: ci ha comportato l'eliminazione dal bilancio comunale sia dellaentrata costituita dalla tassa sia della uscita costituita dai trasferimenti a Sistema Ambiente s.p.a. Nel2013 è stata applicata la TARES, il cui gettito è stato invece previsto nel bilancio comunale.Le superfici imponibili assoggettate a tariffa sono pari a circa mq. 5.500.000 per le utenze domesticheed a mq. 1.900.000 per le utenze non domestiche, dati che non evidenziano particolari criticità, se nonquella derivante dai pagamenti effettuati, che sono stati di importo inferiore a quello tariffato e per iquali sono state già avviate da tempo le attività di controllo e recupero ad opera di Sistema Ambientes.p.a. (dopo un primo invio di solleciti di pagamento, sono stati emessi i veri e propri avvisi diaccertamento nei confronti dei contribuenti inadempienti).Tributo per i servizi indivisibili (TASI). Come accennato in precedenza, il Comune di Lucca nel2014/2015 ha applicato la TASI solo alle abitazioni principali ed ai fabbricati di categoria D/5 (Istituti dicredito, cambio e assicurazione). Il gettito 2014 accertato in bilancio è stato di circa euro 7.000.000,leggermente superiore a quanto originariamente previsto in base ai dati catastali disponibili. Iversamenti effettuati sono stati oltre 57.000, relativi nella quasi totalità alle abitazioni principali (comeovvio): il dato in questione, così come il gettito, è in linea con quanto previsto ed è congruo con quellache era la situazione delle abitazioni principali IMU 2012, prima della introduzione della loro esenzione.Imposta comunale sulla pubblicità. la normativa vigente (capo I del decreto legislativo 15.11.1993 n507 e successive modifiche e integrazioni) stabilisce direttamente le tariffe da applicare secondo laclasse di appartenenza del comune e lascia alla discrezionalità degli enti solo alcuni interventi didettaglio: le tariffe applicate dal Comune di Lucca rientrano quindi in tali previsioni legislative.A partire dall'anno 2002, come già accennato in precedenza, il gettito della pubblicità permanente si ènotevolmente ridotto, in conseguenza della introduzione dell'esonero da imposizione delle insegne diesercizio fino a mq. 5, disposto dall'art. 10 della legge 28.12.2001 n. 448 (finanziaria 2002): negli anni2013/2014/2015 esso è stato di circa euro 600.000.Nell'affidamento della gestione dell'imposta a Lucca Holding Servizi Srl dall'1.7.2015 è previsto chesiano organizzati controlli estesi sul territorio, al fine di individuare e colpire l'evasione esistente.Diritto sulle pubbliche affissioni. Anche per le pubbliche affissioni vale quanto precisato nelparagrafo precedente e, cioè, che la normativa vigente (capo I del decreto legislativo 15.11.1993 n 507e successive modifiche e integrazioni) stabilisce direttamente le tariffe da applicare secondo la classe diappartenenza del comune e lascia alla discrezionalità degli enti solo alcuni interventi di dettaglio: letariffe applicate dal Comune di Lucca sono quindi conformi alle previsioni legislative.Il gettito è andato diminuendo negli ultimi anni, attestandosi da ultimo sui 60.000 euro, a causa in buonaparte della perdurante situazione di crisi economica: si tratta inoltre di un'entrata su cui il comune hapoche possibilità di incidere, dato che deriva dalla prestazione del servizio delle pubbliche affissioni, lacui fruizione rappresenta una libera scelta dell'interessato; resta ovviamente la facoltà dell'ente diaumentare il numero degli impianti destinati alle affissioni, il che permetterebbe di migliorare il servizioofferto, ma ciò presenterebbe però delle contro indicazioni in termini di affollamento pubblicitario e diarredo urbano.Nell'affidamento della gestione del servizio delle pubbliche affissioni a Lucca Holding Servizi Srldall'1.7.2015 è previsto che siano rivisti e/o ampliati gli impianti affissionali esistenti, al fine diincrementare la qualità del servizio stesso.Addizionale comunale all'irpef. Negli anni dal 2001 al 2007 è stata applicata l'aliquota dello 0,5%,aumentata allo 0,6% nel 2008 e rimasta in vigore fino al 2011 (ma con l'introduzione contemporanea diuna soglia di esenzione: per il 2008 fino ad un reddito imponibile complessivo annuo di euro 11.000,00;per l'anno 2009 tale limite di esenzione è stato innalzato ad euro 12.000, per il 2010/2011 ad euro13.000 e per gli anni 2012/2013 ad euro 14.000). Dall'anno 2012, al posto dell'aliquota unica sono stateintrodotte aliquote diversificate per scaglioni di reddito: da 0,59 per cento per lo scaglione di reddito finoad euro 15.000,00 allo 0,8 per cento per lo scaglione di reddito oltre euro 75.000,00. Il gettitoconseguente alla aliquota dello 0,5%, in vigore dal 2001 al 2007, è andato aumentando, da circa euro4.679.000 nel 2001 ad oltre euro 6.000.000 nell'anno 2007. Nell'anno 2008 esso stato di 7.150.000,per poi assestarsi intorno a 6.900.000 nei due anni successivi e risalire ad euro 7.400.000 per il2013/2014 (dati non definitivi). Tali importi appaiono congrui con i dati disponibili relativi all'imponibileIRPEF dichiarato dai contribuenti del Comune di Lucca, così come comunicati dall'Anagrafe tributariadel Ministero delle Finanze.Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche. Il gettito conseguito negli anni è andato



aumentando, nonostante le tariffe siano rimaste invariate: da un importo di circa euro 1.500.000 del2003 si è passati a circa euro 1.850.000 nel 2007/2008, importo confermato anche nel 2009, mentrenel 2010 è stato di circa euro 2.200.000 e per il 2011 di euro 2.295.000. Quest'ultimo aumento dovuto,almeno in parte, ad una modifica introdotta ai coefficienti di valutazione economica delle occupazioni.Negli anni 2012 e 2013 il gettito si è assestato rispettivamente a circa euro 2.180.000 e 2.110.000,mentre nel 2014 è stato di circa euro 2.150.000. La congruità di tali importi è dimostrata dal fatto che icontrolli sul territorio da parte della Polizia Municipale non evidenziano fenomeni rilevanti di occupazioniabusive, nel mentre va considerato che sul gettito incide l'esenzione per le occupazioni realizzate con ipassi carrabili, che costituivano una quota significativa della precedente TOSAPContenzioso tributario per i tributi indicati è stata gestita la difesa delle ragioni dell'Ente nei giudiziavanti la Commissione tributaria provinciale di Lucca e la Commissione tributaria regionale di Firenze,in relazione ai ricorsi presentati dai contribuenti soprattutto in materia di ICI.Altre considerazioni e vincoli.Nel 2015 ha cominciato a trovare attuazione pratica l'attività, già predisposta nel 2014, di verifica deiclassamenti catastali, attraverso un apposito progetto, volto ad individuare i casi di irregolare renditacatastale, per cui richiedere agli interessati la presentazione degli appositi atti di aggiornamentocatastale.A decorrere dall'1.7.2015 è entrata in funzione Lucca Holding Servizi Srl, a cui stata affidata l'attività diriscossione coattiva delle entrate comunali in sostituzione di Equitalia, nonchè la gestione della impostacomunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, oltre che ad altri compiti accessori.L'attività degli uffici tributi comunali, ormai da diversi anni, deve fare i conti con una serie di notevoli eprofonde innovazioni legislative che si sono succedute in progresso di tempo, a cui vanno aggiunteanche le innovazioni applicative derivanti dai diversi indirizzi giurisprudenziali della Corte di Cassazione.Negli ultimi anni tale processo si è anche accelerato e complicato: basti pensare alla introduzionedell'IMU, alle sue continue modifiche legislative, alla introduzione della TARES, subito sostituita dallaTARI, alla introduzione del tributo per i servizi indivisibili (TASI). Tale situazione non sembra destinata atrovare pace, anzi per l'anno 2016 si preannunciano ulteriori novità: la preannunciata entrata in vigoredella "local tax", in sostituzione di IMU, TASI e tributi minori, sembra essere rinviata a data dadestinarsi, con il mantenimento degli attuali tributi, tranne che per l'imposizione sulle abitazioniprincipali, che dovrebbe essere completamente eliminata. Altro aspetto passibile di novità è quello dellaimposizione dei fabbricati produttivi di classe catastale D, il cui gettito attualmente destinato allo Statoper l'aliquota del 7,6 per mille e che forse ritornerà ai comuni (anche se non chiaro se a compensazionedi altri tagli o riduzioni di trasferimenti).Questo stato di incertezza sui tributi comunali da applicare e sulle entrate conseguenti ostacolanotevolmente, come ovvio, la programmazione dell'attività dell'Ente.

2.4.1.2 La gestione del patrimonio

Con riferimento alle entrate extratributarie, un ruolo non secondario assume sempre più la gestionedel patrimonio. Così come definito dal TUEL, il patrimonio è costituito dal complesso dei beni e deirapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza di ciascun ente; attraverso la rappresentazionecontabile del patrimonio è determinata la consistenza netta della dotazione patrimoniale.

Il conto del patrimonio approvato con l’ultimo rendiconto sintetizza la situazione al 31 dicembre delloscorso anno, come esposta nella seguente tabella.

Attivo 2015 Passivo 2015Immobilizzazioni immateriali 0,00 Patrimonio netto 343.045.724,03Immobilizzazioni materiali 351.117.080,91 Conferimenti 81.100.297,56Immobilizzazioni finanziarie 53.120.857,78 Debiti 97.322.388,05Rimanenze 20.531,85 Ratei e risconti passivi 0,00Crediti 116.714.183,76Attività finanziarie non immobilizzate 0,00Disponibilità liquide 495.755,34



Ratei e risconti attivi 0,00Totale 521.468.409,64 Totale 521.468.409,64

Con riferimento al patrimonio immobiliare si precisa che le linee strategiche per il suo utilizzo sonocontenute nel programma per la valorizzazione del patrimonio disponibile allegato al bilancio emeglio precisato nella parte conclusiva della SeO.In questa parte ci preme segnalare che i proventi dei beni dell'ente iscritti a patrimonio sono congruiin rapporto alla loro entità ed ai canoni applicati per l'uso da parte di terzi, con particolare riguardo alpatrimonio disponibile.

2.4.1.3 Il finanziamento di investimenti con indebitamento

Per il finanziamento degli investimenti l’ente ha fatto e prevede di fare ricorso all’indebitamentopresso istituti di credito, tuttavia in misura assai limitata rispetto sia ai limiti normativi che alledimensioni finanziarie dell'Ente. La tabella che segue riporta l’andamento storico riferito agli ultimi treesercizi e quello prospettico per i prossimi tre esercizi delle tipologie di entrata riferibili al titolo 6Accensione prestiti ed al titolo 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere.

Tipologia Trend storico Program.Annua

%Scostam.


2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018TITOLO 6: Accensione prestiti

Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti amedio lungo termine 901.321,12 3.518.816,63 8.136.900,00 6.725.000,00 -17,35% 6.791.000,00 4.155.000,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

TITOLO 7: Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere

Tipologia 100: Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 0,00 10.690.071,47 90.000.000,00 90.000.000,00 0% 90.000.000,00 90.000.000,00

Totale investimenti con indebitamento 901.321,12 14.208.888,10 98.136.900,00 96.725.000,00 -1,44% 96.791.000,00 94.155.000,00

Il ricorso all'indebitamento, oltre che a valutazioni di convenienza economica, è subordinato alrispetto di alcuni vincoli legislativi. Si ricorda, in particolare, la previsione dell’articolo 204 del TUEL inmateria di limiti al ricorso all'indebitamento.Le previsioni espresse nel presente documento permettono di assicurare il rispetto del suddettolimite, rinviando alle note integrative a corredo dei bilanci di previsione per maggiori approfondimenti.

2.4.1.4 I trasferimenti e le altre entrate in conto capitale

Altre risorse destinate al finanziamento degli investimenti sono riferibili a trasferimenti in contocapitale iscritti nel titolo 4 delle entrate, di cui alla seguente tabella:

Tipologia Trend storico Program.Annua

%Scostam.


2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti 6.903.229,87 5.793.626,20 50.289.875,25 35.832.000,00 -28,75% 7.934.675,00 3.325.000,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 1.142.464,24 1.624.915,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materialie immateriali 406.818,61 310.696,05 2.906.620,00 340.000,00 -88,30% 6.550.000,00 50.000,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 1.781.022,95 1.378.402,09 1.528.813,32 2.025.000,00 32,46% 2.025.000,00 2.325.000,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 10.233.535,67 9.107.639,34 54.725.308,57 38.197.000,00 -30,20% 16.509.675,00 5.700.000,00



2.4.2 La Spesa

Le risorse raccolte e brevemente riepilogate nei paragrafi precedenti sono finalizzate alsoddisfacimento dei bisogni della collettività. A tal fine la tabella che segue riporta l’articolazionedella spesa per titoli con riferimento al periodo 2013/2015 (dati definitivi per esercizi 2013/2014 e datiprevisionali per il 2015) e 2016/2020 (dati previsionali).Si ricorda che il nuovo sistema contabile, nel ridisegnare la struttura della parte spesa del bilancio,ha modificato la precedente articolazione, per cui si è proceduto ad una riclassificazione complessivadelle vecchie voci di bilancio.

Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018Totale Titolo 1 - Spese correnti 96.816.442,43 97.057.665,31 112.773.381,12 79.109.409,88 78.457.660,00 79.017.941,00

Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 12.300.389,91 13.884.783,17 68.139.212,57 56.542.309,20 24.462.609,24 11.797.374,00

Totale Titolo 3 - Spese per incremento diattività finanziarie 6.500.000,00 6.250.000,00 6.003.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00

Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 5.771.007,23 6.162.173,66 5.568.360,00 4.760.025,00 10.636.962,00 3.556.681,00

Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioniricevute da istituto tesoriere/cassiere 0,00 10.690.071,47 90.000.000,00 90.000.000,00 90.000.000,00 90.000.000,00

Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partitedi giro 5.848.337,69 5.655.076,82 65.402.800,00 65.402.800,00 65.402.800,00 65.402.800,00

TOTALE TITOLI 127.236.177,26 139.699.770,43 347.886.753,69 299.814.544,08 272.960.031,24 253.774.796,00

2.4.2.1 La spesa per missioni

La spesa complessiva, precedentemente presentata secondo una classificazione economica (quellaper titoli), viene ora riproposta in un’ottica funzionale, rappresentando il totale di spesa per missione.Si ricorda che le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalleamministrazioni pubbliche territoriali, utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad essedestinate, e sono definite in relazione al riparto di competenze di cui agli articoli 117 e 118 del TitoloV della Costituzione, tenendo conto anche di quelle individuate per il bilancio dello Stato.

Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali,generali e di gestione 23.845.111,49 26.137.482,44 46.943.466,02 35.401.273,52 28.524.978,26 20.369.990,00

TOTALE MISSIONE 02 - Giustizia 1.445.190,58 936.990,85 1.891.090,31 943.048,06 123.000,00 108.000,00

TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico esicurezza 6.104.704,69 5.799.653,85 7.453.208,92 7.090.097,00 5.577.992,00 5.473.028,00

TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e dirittoallo studio 11.434.248,00 10.282.749,15 17.082.994,06 12.731.350,88 13.147.465,00 13.929.252,00

TOTALE MISSIONE 05 - Tutela evalorizzazione dei beni e attività culturali 7.231.791,62 7.077.654,74 13.130.607,36 11.844.344,06 9.192.503,98 5.851.426,00

TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili,sport e tempo libero 2.105.692,44 1.217.474,60 702.128,60 669.505,00 661.199,00 628.837,00

TOTALE MISSIONE 07 - Turismo 424.743,20 1.544.783,72 3.246.099,25 1.432.976,00 1.376.446,00 772.276,00

TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorioed edilizia abitativa 2.666.253,08 4.840.809,05 7.342.179,61 4.093.858,00 3.759.652,00 3.585.660,00

TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibilee tutela del territorio e dell'ambiente 21.184.405,18 21.987.549,82 26.699.825,76 5.528.401,00 2.038.345,00 2.997.581,00

TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e dirittoalla mobilità 15.790.676,27 14.488.984,46 29.089.559,31 28.083.385,56 13.024.285,00 12.286.905,00

TOTALE MISSIONE 11 - Soccorso civile 475.686,28 365.383,53 620.526,19 575.286,00 575.286,00 575.286,00

TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali,politiche sociali e famiglia 21.093.866,32 20.604.869,03 24.357.704,66 21.709.581,00 21.198.346,00 20.081.177,00

TOTALE MISSIONE 13 - Tutela della salute 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 1.517.594,46 1.191.091,27 2.214.526,64 4.474.097,00 1.699.409,00 968.519,00

TOTALE MISSIONE 15 - Politiche per il lavoroe la formazione professionale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 16 - Agricoltura, politicheagroalimentari e pesca 12.147,00 4.042,00 8.000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00

TOTALE MISSIONE 17 - Energia ediversificazione delle fonti energetiche 284.721,73 712.929,97 349.221,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00



TOTALE MISSIONE 18 - Relazioni con le altreautonomie territoriali e locali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 19 - Relazioniinternazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 20 - Fondi eaccantonamenti 0,00 0,00 5.784.456,00 5.067.016,00 6.013.862,00 7.179.878,00

TOTALE MISSIONE 50 - Debito pubblico 5.771.007,23 6.162.173,66 5.568.360,00 4.760.025,00 10.636.962,00 3.556.681,00

TOTALE MISSIONE 60 - Anticipazionifinanziarie 0,00 10.690.071,47 90.000.000,00 90.000.000,00 90.000.000,00 90.000.000,00

TOTALE MISSIONE 99 - Servizi per contoterzi 5.848.337,69 5.655.076,82 65.402.800,00 65.402.800,00 65.402.800,00 65.402.800,00

TOTALE MISSIONI 127.236.177,26 139.699.770,43 347.886.753,69 299.814.544,08 272.960.031,24 253.774.796,00

2.4.2.2 La spesa corrente

Passando all'analisi della spesa per natura, la spesa corrente costituisce quella parte della spesafinalizzata ad assicurare i servizi ed all’acquisizione di beni di consumo.Con riferimento al nostro ente la tabella evidenzia l’andamento storico e quello prospettico ordinatosecondo la nuova classificazione funzionale per Missione.

Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 16.767.434,84 16.855.331,18 20.319.118,78 16.153.144,00 15.474.667,00 15.175.842,00

MISSIONE 02 - Giustizia 1.295.194,41 926.340,85 1.098.038,87 108.000,00 108.000,00 108.000,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 6.096.704,69 5.704.668,63 6.429.585,92 5.417.971,00 5.340.292,00 5.235.328,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 8.218.367,69 8.065.466,79 10.301.274,88 10.001.350,88 9.910.465,00 9.867.252,00

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 7.125.930,87 6.039.515,94 5.763.294,06 4.956.131,00 4.761.292,00 4.796.426,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 1.544.913,23 1.053.859,40 696.128,60 669.505,00 661.199,00 628.837,00

MISSIONE 07 - Turismo 312.831,51 726.127,78 902.639,17 732.976,00 776.446,00 772.276,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 2.444.958,55 2.689.719,99 3.896.861,74 3.656.858,00 3.492.652,00 3.423.660,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio edell'ambiente 20.440.280,73 21.827.364,82 21.821.184,71 1.629.401,00 1.763.345,00 1.742.581,00

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 9.630.975,38 10.443.889,69 10.572.037,57 9.130.093,00 8.670.899,00 8.638.379,00

MISSIONE 11 - Soccorso civile 342.026,28 324.096,53 605.526,19 575.286,00 575.286,00 575.286,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 20.965.934,57 20.493.220,47 23.005.822,90 19.930.081,00 19.902.346,00 19.898.177,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 1.334.020,95 1.191.091,27 1.220.190,73 1.074.097,00 999.409,00 968.519,00

MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 12.147,00 4.042,00 8.000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00

MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 284.721,73 712.929,97 349.221,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 0,00 0,00 5.784.456,00 5.067.016,00 6.013.862,00 7.179.878,00

TOTALE TITOLO 1 96.816.442,43 97.057.665,31 112.773.381,12 79.109.409,88 78.457.660,00 79.017.941,00

Si precisa che gli stanziamenti previsti nella spesa corrente sono in grado di garantire l’espletamentodella gestione delle funzioni fondamentali ed assicurare un adeguato livello di qualità dei servizi resi.

2.4.2.3 La spesa in c/capitale

Le Spese in conto capitale si riferiscono a tutti quegli oneri necessari per l'acquisizione di beni afecondità ripetuta indispensabili per l'esercizio delle funzioni di competenza dell'ente e diretti adincrementarne il patrimonio. Rientrano in questa classificazione le opere pubbliche.

Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 577.676,65 3.032.151,26 20.624.347,24 15.248.129,52 9.050.311,26 1.194.148,00

MISSIONE 02 - Giustizia 149.996,17 10.650,00 793.051,44 835.048,06 15.000,00 0,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 8.000,00 94.985,22 1.023.623,00 1.672.126,00 237.700,00 237.700,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 3.215.880,31 2.217.282,36 6.781.719,18 2.730.000,00 3.237.000,00 4.062.000,00

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 105.860,75 1.038.138,80 7.364.313,30 6.888.213,06 4.431.211,98 1.055.000,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 560.779,21 163.615,20 6.000,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 07 - Turismo 111.911,69 818.655,94 2.343.460,08 700.000,00 600.000,00 0,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 221.294,53 2.151.089,06 3.445.317,87 437.000,00 267.000,00 162.000,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e 744.124,45 160.185,00 4.878.641,05 3.899.000,00 275.000,00 1.255.000,00



dell'ambiente

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 6.159.700,89 4.045.094,77 18.517.521,74 18.953.292,56 4.353.386,00 3.648.526,00

MISSIONE 11 - Soccorso civile 133.660,00 41.287,00 15.000,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 127.931,75 111.648,56 1.351.881,76 1.779.500,00 1.296.000,00 183.000,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 183.573,51 0,00 994.335,91 3.400.000,00 700.000,00 0,00

TOTALE TITOLO 2 12.300.389,91 13.884.783,17 68.139.212,57 56.542.309,20 24.462.609,24 11.797.374,00

2.4.2.3.1 Lavori pubblici in corso di realizzazione

La programmazione di nuove opere pubbliche presuppone necessariamente la conoscenza dellostato di attuazione e realizzazione di quelle in corso. A tal fine, nella tabella che segue, si riportal’elenco delle principali opere in corso di realizzazione indicando per ciascuna di esse la fonte difinanziamento, l'importo iniziale e quello liquidato tenendo conto dei SAL liquidati al 31.12.2014.

DESCRIZIONE(oggetto dell'opera)

ANNODI

IMPEGNOFONDI

TOTALE GIA'LIQUIDATO

FONTEDI

FINANZIAMENTO

ADEGUAMENTO E REALIZZAZIONENUOVI UFFICI GIUDIZIARI EX "GALLITASSI" 1^ LOTTO FUNZIONALE(devoluzione CCDDPP prot.204696 del12.12.00 posiz. 3218782)

1985 2.582.284,50 2.495.076,84 Mutuo a caricodel Comune

LAVORI REGIMAZIONE IDRAULICACANALE S.ROCCO IN S.DONATO.


LAVORI REGIMAZIONE IDRAULICARIO FREDDANELLA - 1^ LOTTOFUNZIONALE.

1997 516.456,90 346.978,19 TrasferimentidallaRegione/Stato/Altri Enti

SOTTOVIA VIALE CASTRACANI 1999 2.582.284,50 2.551.636,31 Mutuo a caricodel Comune

COMPLESSO EX GALLI TASSI -LAVORI ADEGUAMENTO 1^FASE -COMPLETAMENTO FINANZIAMENTO

2000 945.116,13 917.583,49 Mutuo a caricodel Comune

SOTTOVIA VIALE CASTRACANI 2000 3.615.198,29 3.595.251,53 Mutuo a caricodel Comune

INTERVENTI MANUTENZIONESTRAORDINARIA RETE FOGNATURANERA


NUOVA SISTEMAZIONE DEL VIALEBARSANTI E MATTEUCCI

2003 1.300.000,00 1.294.526,86 Risorse proprie:libere

LAVORI RISTRUTTURAZIONE LOCALIPOSTI AL PIANO TERRA E PRIMOPIANO EX CASERMA LORENZINIAPPROV. PROGETTO PRELIMINARE ESPESA


MUTUO CASSA DD.E PPP. PERLAVORI COMPLESSO "EX GALLITASSI" NUOVI UFFICI GIUDIZIARI - 2^FASE-


SISTEMAZIONE IMBOCCO A CASSAESPANSIONE DEPURATORE FOSSAMEDIA LOC.PONTETETTO DECRETOR.T.218 DEL 24.11.03 INTERVENTON°58

2004 732.000,00 578.242,41 Risorse proprie:libere



SISTEMAZIONE CANALE S. ROCCOTRATTO A VALLE FERROVIA IN LOC.S.DONATO 2° LOTTO APPROVAZIONESPESA

2004 927.000,00 725.771,69 Risorse proprie:libere

REALIZZAZIONE NUOVA STRADA DICOLLEGAMENTO TRA VIA DELLAFORMICA E VIA URBICIANIFINANZIAMENTO SPESA

2004 277.970,79 264.402,93 Risorse proprie:alienazione benipatrimoniali

REGIMAZIONE IDRAULICA DELFOSSO CORTE CASTELLO IN LOC.TRE CANCELLI 1° LOTTOAPPROVAZIONE SPESA

2005 1.290.000,00 1.100.244,70 Risorse proprie:libere

REALIZZAZIONE PASSERELLAPEDONALE SUL FIUME SERCHIO PERCOLLEGAMENTO VIABILITA'PEDONALI E CICLABILI DEL PARCOFLUVIALE DEL SERCHIO


INTERVENTI URGENTI CONTRIBUTIMINISTERO AMBIENTE LOC. TORRE

2005 2.000.000,00 1.597.555,12 TrasferimentidallaRegione/Stato/Altri Enti

INTERVENTI URGENTI CONTRIBUTOMINISTERO AMBIENTE CANALEPISCILLA


INTERVENTI URGENTI CONTRIBUTIMINISTERO AMBIENTE FOSSA MEDIA


INTERVENTI URGENTI CONTRIBUTIMINISTERO AMBIENTE RIO TOPO


INTERVENTI URGENTI CONTRIBUTIMINISTERO AMBIENTE RIO ARSINA


INTERVENTI URGENTI CONTRIBUTIMINISTERO AMBIENTE RIO CARRAIA


INTERVENTI URGENTI CONTRIBUTIMINISTERO AMBIENTE RIOFREDDANELLA


INTERVENTI URGENTI CONTRIBUTIMINISTERO AMBIENTE CAPPELLA

2005 1.000.000,00 861.695,83 TrasferimentidallaRegione/Stato/Altri Enti

ADEGUAMENTO PONTE TORRENTECERCHIA IN LOC. LA FORNACE FRAZ.S.MACARIO IN PIANO




REALIZZAZIONE VIABILITA'FUNZIONALE AL NUOVO PRESIDIOOSPEDALIERO - CONFERIMENTOINCARICO PROF.LE PER DIREZIONELAVORI E COORDINAMENTOSICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE


REALIZZAZIONE VIABILITA'FUNZIONALE NUOVO PRESIDIOOSPEDALIERO APPROVAZIONEPROGETTO ESECUTIVO 1°LOTTO

2006 313.000,00 265.324,44 Risorse proprie:oneri diurbanizzazione

CONTRIBUTO RT-USL per larealizzazione del NUOVO PRESIDIOOSPEDALIERO DI LUCCA vedi Accordodi programma DPGR 211/05


LAVORI INERENTI VIABILITA'COLLEGAMENTO TRA VIA DELBRENNERO E ACQUACALDA -APPROVAZIONE PROGETTOESECUTIVO FINANZIAMENTO SPESAMODALITA' GARA

2007 400.000,00 352.447,68 Risorse proprie:avanzo diamministrazione

PROGRAMMA PLURIENNALEINTERVENTI STRATEGICI NELSETTORE BENI CULTURALI PER GLIANNI 2006-2008 - PROGETTODENOMINATO COMPLESSOMUSEALE GUINIGI


SOMMA A DISPOSIZIONE SUCONTRIBUTO Fond.ne CRL PER"Museo di Palazzo Guinigi"


STADIO COM.LE PORTA ELISAOPERE MESSA IN SICUREZZA TORRIFARO APPROVAZIONE LAVORI


P.T.36/08-LAVORI AMPLIAMENTOSCUOLA MEDIA CUSTER DE NOBILILOC. OLTRESERCHIO 3°LOTTOAPPROVAZIONE PROGETTODEFINITIVO - ESECUTIVO


P.T.49/08-LAVORI RIFACIMENTO EADEGUAMENTO ALLE NORMATIVEVIGENTI IMP. ELETTRICO TEATRODEL GIGLIO APPROVAZIONE SPESA


COMPLESSO MUSEALE DI PALAZZOGUINIGI AFFIDAMENTO INCARICHIINDIVIDUALI DI COLLABORAZIONE ADALTO CONTENUTO DI PROF.TA' PERREALIZZAZIONE MUSEOGRAFICA


COMPLESSO AGORA' RESTAUROPIANI SUPERIORI E FACCIATEAPPROVAZIONE PROGETTODEFINITIVO E SCELTA MODALITA'AFFIDAMENTO LAVORI


LAVORI REALIZZAZIONEPARCHEGGIO E VIABILITA' ACCESSOA SERVIZIO AREA EX BERTOLLI




REALIZZAZIONE NUOVA PASSERELLASUL FIUME SERCHIO OPERECOMPLETAMENTO E FINITURACOSTRUZIONE PARAPETTO ECOLLEGAMENTO MOBILE PONTERAMPA APPROVAZIONE

2010 122.535,00 118.698,75 Risorse proprie:oneri diurbanizzazione

LAVORI DI RIFACIMENTO DEL TETTOPORZIONE DI FABBRICATO LATO EST- MODALITA' DI AFFIDAMENTO DEILAVORI E FINANZIAMENTO IMPORTO


PIUSS OPERAZIONE TERMINAL BUSTURISTICI APPROVAZIONE SPESADISCIPLINARE DI GARA BANDO DIGARA MODALITA' SCELTA DELCONTRAENTE


PIUSS LAVORI RESTAURO EXCASERMA LORENZINI ASILO NIDOMUSEO DEL FUMETTO CENTROCONGRESSI APPROVAZIONE SPESADISCIPLINARE DI GARA BANDO DIGARA MODALITA' SCELTACONTRAENTE






PIUSS OPERAZIONE CENTROACCOGLIENZA TURISTICAAPPROVAZIONE SPESADISCIPLINARE DI GARA BANDO DIGARA MODALITA' SCELTA DELCONTRAENTE


PIUSS OPERAZIONE TEATRO DELGIGLIO APPROVAZIONE SPESADISCIPLINARE DI GARA BANDO DIGARA MODALITA' SCELTACONTRAENTE


LAVORI ADEGUAMENTO NORMATIVOIN TEMA DI SICUREZZAABBATTIMENTO BARRIEREARCHITETTONICHE SC. SECONDARIA1°GRADO CHELINI DI S.VITOMODALITA' SCELTA CONTRAENTECONTRAENTE


PIUSS-LAVORI DI RESTAURO C/O EXCONVENTO S.DOMENICOCOMPLESSO EX MANIFATTURATABACCHI APPROVAZIONE SPESADISCIPLINARE DI GARA BANDO DIGARA MODALITA' SCELTA DELCONTRAENTE










INTERVENTI ALLA SCUOLA. MEDIASAN CONCORDIO (CONTRIBUTOMIN.INFR.TRASPORTI DELIB CIPE13.5.2010)


REALIZZAZIONE NUOVA SEZIONEASILO NIDO CAPPELLA BASSAAPPROVAZIONE - PROGETTOESECUTIVO FINANZIAMENTO SPESAAPPROVAZIONE QTE MODALITA'AFFIDAMENTO LAVORI


AMPLIAMENTO ASILO NIDO ILPULCINO LOC. S.VITO -APPROVAZIONE PROGETTOFINANZIAMENTO SPESAAPPROVAZIONE QTE MODALITA'AFFIDAMENTO LAVORI


LAVORI COMPLETAMENTOMARCIAPIEDI TERRITORIO COM.LEAPPROVAZIONE PROGETTODEFINITIVO FINANZIAMENTO SPESA


PROGETTO SCUOLA INFANZIA A DUESEZIONI IN S.VITO - APPROVAZIONEQUADRO TECNICO ECONOMICO ESPESA


PIUSS LUCCA DENTROAFFIDAMENTO SERVIZI TECNICI DIINGEGNERIA E ARCHITETTURADIREZIONE LAVORI COORD.SICUREZZA APPROVAZIONE AVVISODI GARA

2010 224.640,00 - TrasferimentidallaRegione/Stato/Altri Enti

PIUSS LUCCA DENTROAFFIDAMENTO SERVIZI TECNICI DIINGEGNERIA E ARCHITETTURADIREZIONE LAVORI COORD.SICUREZZA -APPROVAZIONE AVVISODI GARA FINANZIAMENTO SPESA




PIUSS LUCCA DENTROAFFIDAMENTO SERVIZI TECNICI DIINGEGNERIA E ARCHITETTURADIREZIONE LAVORI COORD.SICUREZZA APPROVAZIONE AVVISODI GARA FINANZIAMENTO SPESA

2010 198.432,00 937,79 TrasferimentidallaRegione/Stato/Altri Enti

REALIZZAZIONE PISTA COPERTA ESTRUTTURE POLIVALENTI C/OCAMPO ATLETICA VIA DELLETAGLIATE OPERE VARIE DICOMPLETAMENTO EMIGLIORAMENTO /SOMMA ADISPOSIZIONE


RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALEIMPIANTO SPORTIVO POLIVALENTEPONTETETTO VIA PATTANA -APPROVAZIONE PROGETTOESECUTIVO SPESA MODALITA'AFFIDAMENTO LAVORI


PALAZZO PARENSI LAVORIELIMINAZIONE BARRIEREARCHITETTONICHE EDIFICI COM.LIAPPROVAZIONE PROGETTOESECUTIVO SPESA - OPERE EDILI


AMPLIAMENTO SCUOLA CUSTER DENOBILI S.MARIA A COLLE OPERECOMPLETAMENTO 4° E 5°LOTTOAPPROVAZIONE FINANZIAMENTOMODALITA' AFFIDAMENTO LAVORI

2010 250.000,00 201,30 TrasferimentidallaRegione/Stato/Altri Enti

AMPLIAMENTO SCUOLA CUSTER DENOBILI S.MARIA A COLLE OPERECOMPLETAMENTO 4° E 5°LOTTOAPPROVAZIONE FINANZIAMENTOMODALITA' AFFIDAMENTO LAVORI


SCUOLA PRIMARIA COLLODIS.CONCORDIO INTERVENTI URGENTIX MESSA IN SICUREZZAAPPROVAZIONE RISULTANZE DIGARA AGGIUDICAZIONEPROVVISORIA / SOMMA ADISPOSIZIONE


URGENTI LAVORI CONSISTENTI NELRIFACIMENTO PARTE COPERTURACASERMA LORENZINIAPPROVAZIONE VERBALE PERIZIAIMPUTAZIONE SPESA AFFIDAMENTOLAVORI


RIPRISTINO MOVIMENTI FRANOSINELL'AREA DENOMINATABRANCOLERIA APPROVAZIONEPROGETTO DEFINITIVO SPESAMODALITA' AFFIDAMENTO LAVORI


ABBATTIMENTO BARRIEREARCHITETTONICHE ED ESECUZIONIPERCORSO LOGES DALLA STAZIONEFERROVIARIA AL CENTRO STORICOFINANZIAMENTO OPERE DICOMPETENZA

2012 370.000,00 180.671,48 Trasferimentoda altri soggetti:FondazioneBanca delMonte



REGIMAZIONE IDRAULICA FOSSO VIADELLA QUIRICHETTA IN LOC. MONTES.QUIRICO FINANZIAMENTO SPESA


SCUOLA PRIMARIA D.ALIGHIERI -LAVORI RESTAURO CONSERVATIVORIFACIMENTO TETTO -APPROV.PROG. ESECUTIVO EMOD.AFFID. LAVORI RIF-P.T.2013/15N. 92


INTERVENTI AL CANALE VIA DIRIGLIO E TRAV III accordo diprogramma 3.3.2013

2013 299.974,10 298.279,22 Trasferimentoda altri enti:Azienda U.S.L.2 di Lucca

RECUPERO LOCALI EX CENTROCOTTURA E RISTRUTTURAZIONEFUNZIONALE SCUOLA SECONDARIA"DA VINCI" S.CONCORDIO

2013 160.000,00 - Trasferimentoda altri soggetti:FondazioneCassaRisparmio diLucca

PROGETTO AUTOSTRADACICLABILE-DECR. DIR.6339/2011 E6253/2013 (P.T. 4a/13)

2013 321.510,25 - Trasferimentodalla Regione:decreto dir. n.6339/2011 -6253/2012

INTERVENTI DI REALIZZAZIONEVIABILITA' DI ACCESSO NUOVOOSPEDALE (protocollo d'intesa AslComune e Provincia di Lucca del3.6.2013)

2013 2.750.000,00 27.782,33 Trasferimentoda altri enti:Azienda U.S.L.2 di Lucca

INTERVENTI ALLA SCUOLA PRIMARIAFORNACIARI IN S. FILIPPO INTERV.95


REGIMAZIONE IDRAULICA RIOCARRAIA E DEL RETICOLOIDRAULICO CIRCOSCRIZIONI 6 E 8DEL COMUNE DI LUCCA - SOMMA ADISPOSIZIONE

2013 200.000,00 973,44 Trasferimentodalla Regione:OCDP n. 5 del24/04/2013rimodulato conOCDP n. 7 del08/05/2013

PROGRAMMA TRANSFRONTALIEROITALIA FRANCIA MARITTIMOPROGETTO OLTREBAMPE OLTREBAMBINI E PRODOTTI AGRICOLI DIECCELLENZA FINANZIAMENTOATTIVITA' PREVISTE DAL PROGETTO

2013 124.000,00 - Trasferimentoda altri enti:Comune diSassari



INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONESCUOLA MEDIA CHELINI (decreto dirRT 4186 11.10.13)

2013 1.000.000,00 7.261,48 Trasferimentodalla Regione:decreto dir. n.4186 del11/10/2013

RISTRUTTURAZIONE E MESSA ANORMA PALAZZETTO DELLO SPORTS.ANNA VIA DELLE TAGLIATEAPPROVAZIONE NUOVO QTE SOMMA A DISPOSIZIONE


REALIZZAZIONE STAZIONEAUTOLINEE E PARCHEGGIO PRESSOL'EX SCALO MERCI 1° LOTTO -APPROVAZIONE DELFINANZIAMENTO DELLA SPESA


MERCATO DEL CARMINE LAVORI DIRIFACIMENTO DEL TETTO -APPROVAZIONE QTE EFINANZIAMENTO DELLA SPESA


SCUOLA PRIMARIA "FORNACIARI"S.FILIPPO - AMPLIAMENTO PERMENSA E RELATIVI SERVIZI -APPROVAZIONE DEL PROGETTODEFINITIVO E DELLA SPESA


INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONEPLESSO DANTE ALIGHIERI PT92/13(nota pg 49270/2013)


INTERVENTO DI MESSA INSICUREZZA DEI VERSANTI INCORRISPONDENZA DELLA STRADAPER TRAMONTE A SEGUITO DIDISSESTI IDROGEOLOGICI DEGLIANNI 2009-2014 – PRIMO LOTTOFUNZIONALE. APPROVAZIONE DELPROGETTO ESECUTIVO.

2014 500.000,00 - Trasferimentodalla Regione:delibera G.R.809/2014

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ERESTAURO DELLA SCUOLADELL'INFANZIA DI TEMPAGNANO.APPROVAZIONE DELLA SPESA EAFFIDAMENTO DI INCARICOPROFESSIONALE.

2014 319.000,00 - Mutuo a caricodel Comune

INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZASCUOLA SECONDARIA C. DEL PRETE




LAVORI MESSA IN SICUREZZASCUOLA SECONDARIA 1° GRADOCARLO DEL PRETE

2014 218.400,00 - Trasferimentodalla Regione:decr. dir.4789/2014

INTERVETI DI VALORIZZAZIONE ERESTAURO MURA URBANE INTEV.P.T 17/2014

2014 2.452.248,84 - Trasferimentodalla Regione:decr. dir.6263/2014

LAVORI SISTEMAZIONE SEDE VIARIAATTUALE DEL PIAZZALE DON ALDOMEI CON REGOLAMENTAZIONEDELLA CIRCOLAZIONE A ROTATORIA.APPROVAZIONE PROGETTOESECUTIVO, FINANZIAMENTO SPESAED INDIVIDUAZIONE PROCEDURASCELTA CONTRAENTE.

2014 400.000,00 - Trasferimentodalla Regione:decr. dir.5167/2014

LAVORI DI REALIZZAZIONE STRADAFRA VIA ROMANA E VIA DANTEALIGHIERI E RELATIVO PARCHEGGIOA MARGINE. FINANZIAMENTO SPESA.

2014 560.000,00 - Risorse proprie:libere

LAVORI RECUPERO E RISANAMENTOCONSERVATIVO DELLA SCUOLA DIVIA FRANCESCONI IN S. CONCORDIOPER ADEGUARLA A SCUOLADELL’INFANZIA.

AFFIDAMENTO INCARICOPROFESSIONALE E PAGAMENTOCONTRIBUTO SPESE PERISTRUTTORIA E CONSERVAZIONEPROGETTI L.R. 77/2009 (GENIOCIVILE).


LAVORI DI RISANAMENTOPAVIMENTAZIONE STRADALIVIABILITA' COLLINARE ANNO 2014 -APPROVAZIONE PROGETTODEFINITIVO/ESECUTIVO, DELFINANZIAMENTO DELLA SPESA EDELLE MODALITA' DI AFFIDAMENTODEI LAVORI


LAVORI DI RISANAMENTOPAVIMENTAZIONI STRADALIVIABILITA’ PRINCIPALI. ANNO 20142°LOTTO. APPROVAZIONEPROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO,DEL FINANZIAMENTO DELLA SPESAE DELLE MODALITÀ AFFIDAMENTOLAVORI


2.4.2.3.2 I nuovi lavori pubblici previsti

Contestualmente alle opere in corso, l’amministrazione intende avviare ulteriori opere finalizzate adassicurare il conseguimento degli obiettivi strategici delineati.A tal fine, si rinvia allo schema di programma triennale 2016-2018 e dell'elenco annuale 2016 deilavori pubblici previsti con indicazione del fabbisogno in termini di spesa di investimento e dei riflessiper quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni dell'arco temporale di riferimento dellaSeS.



2.4.3 Gli equilibri di bilancio

Per meglio comprendere le scelte adottate dalla nostra amministrazione, procederemo allapresentazione del bilancio articolando il suo contenuto in sezioni (secondo uno schema proposto perla prima volta dalla Corte dei Conti) e verificando, all'interno di ciascuna di esse, se sussistel'equilibrio tra "fonti" ed "impieghi" in grado di assicurare all'ente il perdurare di quelle situazioni diequilibrio finanziario indispensabili per una corretta gestione.A tal fine si suddivide il bilancio in quattro principali partizioni, ciascuna delle quali evidenzia unparticolare aspetto della gestione, cercando di approfondire l'equilibrio di ciascuno di essi. Inparticolare, tratteremo nell'ordine:

a) Bilancio corrente, che evidenzia le entrate e le spese finalizzate ad assicurare l'ordinaria gestionedell'ente, comprendendo anche le spese occasionali che non generano effetti sugli esercizisuccessivi;

b) Bilancio investimenti, che descrive le somme destinate alla realizzazione di infrastrutture oall'acquisizione di beni mobili che trovano utilizzo per più esercizi e che incrementano odecrementano il patrimonio dell'ente;

c) Bilancio movimento fondi, che presenta quelle poste compensative di entrata e di spesa chehanno riflessi solo sugli aspetti finanziari della gestione e non su quelli economici;

d) Bilancio di terzi, che sintetizza posizioni anch'esse compensative di entrata e di spesa estranee alpatrimonio dell'ente.

Gli equilibri parziali 2016 2017 2018

Risultato del Bilancio corrente(Entrate correnti - Spese correnti) 0,00 0,00 -5.970.050,81

Risultato del Bilancio investimenti(Entrate investimenti - Spese investimenti) -3.928.152,00 0,00 5.970.050,81

Risultato del Bilancio movimenti difondi(Entrate movimenti di fondi - Spese

movimenti di fondi)

3.928.152,00 0,00 0,00

Risultato del Bilancio di terzi (partite digiro)(Entrate di terzi partite di giro - Spese di

terzi partite di giro)

0,00 0,00 0,00

Saldo complessivo (Entrate - Spese) 0,00 0,00 0,00

2.4.3.1 Gli equilibri di bilancio di cassa

Altro aspetto di particolare rilevanza ai fini della valutazione della gestione, è quello connessoall'analisi degli equilibri di cassa, inteso come rappresentazione delle entrate e delle spese inriferimento alle effettive movimentazioni finanziarie, così come desumibili dalle previsioni relativeall'esercizio 2016.

ENTRATE CASSA2016

COMPETENZA2016 SPESE CASSA

2016COMPETENZA

2016

Fondo di cassa presunto all'iniziodell'esercizio 2.580.446,00

Utilizzo avanzo presunto diamministrazione 0,00 Disavanzo di amministrazione 655.508,00

Fondo pluriennale vincolato 5.785.947,54

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria,contributiva e perequativa 47.476.945,39 44.396.810,00 Titolo 1 - Spese correnti 83.948.919,34 79.109.409,88

- di cui fondo pluriennale vincolato 0,00



Titolo 2 - Trasferimenti correnti 9.140.743,17 11.824.241,00Titolo 3 - Entrate extratributarie 27.634.372,98 30.210.101,54 Titolo 2 - Spese in conto capitale 22.574.000,00 56.542.309,20Titolo 4 - Entrate in conto capitale 15.295.848,00 38.197.000,00 - di cui fondo pluriennale vincolato 5.339.560,24Titolo 5 - Entrate da riduzione di attivitàfinanziarie 9.128.152,00 7.928.152,00 Titolo 3 - Spese per incremento di

attività finanziarie 4.000.000,00 4.000.000,00

Totale entrate finali 111.256.507,54 138.342.252,08 Totale spese finali 110.522.919,34 140.307.227,08

Titolo 6 - Accensione di prestiti 3.088.392,86 6.725.000,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 4.760.025,00 4.760.025,00Titolo 7 - Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 90.000.000,00 90.000.000,00 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da

istituto tesoriere/cassiere 90.000.000,00 90.000.000,00

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partitedi giro 64.357.627,02 65.402.800,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e

partite di giro 63.368.479,04 65.402.800,00

Totale Titoli 157.446.019,88 162.127.800,00 Totale Titoli 158.128.504,04 160.162.825,00Fondo di cassa presunto alla finedell'esercizio 51.104,04

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 268.753.631,46 300.470.052,08 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 268.651.423,38 300.470.052,08

2.5 RISORSE UMANE DELL'ENTE

Com'è noto, la dotazione organica del personale degli enti come il nostro viene configurata, dalvigente ordinamento, come elemento strutturale correlato all’assetto organizzativo dell’ente per ilquale è previsto un blocco delle assunzioni, a fronte dell’obbligo di assumere un'adeguataprogrammazione diretta a conseguire obiettivi di efficienza ed economicità della gestione.Alla data del 31.12.2014 la dotazione organica è la seguente:

cat Posizione economicaPrevisti in

PiantaOrganica

In servizio % dicopertura

Dirigenti Dirigenti 10 10 100,00%

D3 Posizione economica da D3 a D6 60 38 63,33%

D1 Posizione economica da D1 a D6 150 118 78,67%

C Posizione economica da C1 a C5 279 224 80,29%

B3 Posizione economica da B3 a B7 107 59 55,14%

B1 Posizione economica da B1 a B7 65 50 76,92%

A Posizione economica A 4 2 50,00%

A riguardo si evidenzia che:- rispetto ai n. 10 dirigenti indicati in servizio, n. 3 sono a tempo determinato ex art. 110, comma 1,del d. lgs. n. 267/2000 sino al termine del mandato del Sindaco;- con deliberazione G.C. n. 155 del 3.6.2015 si è anche provveduto alla rideterminazione dellapredetta dotazione organica, secondo quanto previsto dall'art. 6 del d. lgs. n. 165/2001, portando lastessa da complessivi n. 675 posti a n. 663, nel rispetto del principio generale di contenimento dellastessa.

2.6 COERENZA CON I VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA'

Tra gli aspetti che rivestono maggior importanza nella programmazione degli enti locali, per gli effettiche produce sugli equilibri di bilancio degli anni a seguire, certamente è da considerare il Patto distabilità. Si ricorda, infatti, che il mancato raggiungimento degli obiettivi del saldo comporta, nell’annosuccessivo, alcune sanzioni particolarmente gravose e limitanti l'azione degli enti.

La tabella che segue riepiloga i risultati conseguiti negli anni 2013/2015.

Patto di Stabilità 2013 2014 2015Patto di stabilità interno R R R



Legenda: “R” rispettato, “NR” non rispettato, “NS” non soggetto, “E” escluso

Il Comune di Lucca ha quindi sempre rispettato i vincoli di finanza pubblica imposti per ciascunesercizio, tuttavia non si può negare che ciò è stato reso possibile da un'azione di contenimento deipagamenti afferenti al titolo II della spesa, che ha progressivamente comportato l'allungamento deitempi per la effettiva liquidazione dei lavori pubblici.

Per quanto riguarda, invece, gli anni successivi, alla luce delle vigenti disposizioni normativeampiamente trattate nel precedente capitolo 1.1.2 cui si rinvia, è possibile prevedere una situazionequale quella di seguito rappresentata.

Annualità Obiettivo Previsione Differenza Rispetto delPatto

Patto di stabilità interno 2016 3.648.867,00 4.007.907,00 -359.040,00 R

Patto di stabilità interno 2017 2.697.817,00 3.044.844,00 -347.027,00 R

Patto di stabilità interno 2018 1.711.577,00 2.054.563,00 -342.986,00 RLegenda: “R” rispettato, “NR” non rispettato, “NS” non soggetto, “E” escluso

Per maggiori dettagli in proposito, si rinvia all'apposito prospetto allegato al bilancio di previsione.

3 GLI OBIETTIVI STRATEGICI

L’individuazione degli obiettivi strategici consegue a un processo conoscitivo di analisi strategicadelle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alladefinizione di indirizzi generali di natura strategica.Pertanto, alla luce delle considerazioni fin qui svolte ed in riferimento alle previsioni di cui al punto8.1 del Principio contabile n.1, si riportano, nella tabella seguente, per ogni missione di bilancio, gliobiettivi strategici che questa amministrazione intende perseguire entro la fine del mandato.

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVO

01. SERVIZI ISTITUZIONALIGENERALI E DI GESTIONE

01.01ORGANI ISTITUZIONALI

“Ti do un consiglio”Comunicare l'attività istituzionaledel Consiglio comunale:individuazione di nuovi strumenti dicomunicazione istituzionale daapplicare alle sedute e all'attivitàdel Consiglio in aggiunta alle diretteradiofoniche e web streaming.150° anniversario del ConsiglioComunale: realizzazione di ricerchestoriche inerenti l'evoluzione delruolo, delle funzioni e dellacomposizione dell'assembleaelettiva del Comune di Lucca,dall'Unità d'Italia ad oggi eorganizzazione di iniziative rivoltealla cittadinanza e agli alunni dellescuole del territorio. Conoscere ilConsiglio Comunale: iniziative per ilcoinvolgimenti della cittadinanza,con particolare riferimento aibambini e ai ragazzi.

“Dacci un consiglio”Il Consiglio Comunale vistodall'esterno: organizzazione diiniziative finalizzate a raccogliere



l'opinione della cittadinanza inmerito all'attività consiliare, ancheattraverso innovative forme dicomunicazione.

Consiglio Comunale dei Ragazzie delle Ragazze (CCRR)Sostegno alle attività del CCRR eorganizzazione di incontri formativi.Predisposizione di un percorsodidattico e partecipativo per favorirel'interazione tra i consiglieri delCCRR ed i consiglieri comunali,anche in relazione all'annualeseduta congiunta dei due Consigli.

Studio e progettazione di unConsiglio Comunale dei Giovanidai 15 ai 18 anni, mediante ilcoinvolgimento delle scuole edelle associazioni del territorioEstensione dell'iniziativa delConsiglio Comunale dei Ragazzi edelle Ragazze ad una fascia di etàsuperiore, in modo daaccompagnare i giovani e legiovani in un percorso dipartecipazione alla vita civile,anche in rapporto con il ParlamentoRegionale degli studenti.

01.04GESTIONE DELLE ENTRATETRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI

Recupero dell'evasione fiscaleSviluppo di progetti per il recuperodell’evasione e dell’elusione inambito tributario, extra tributario ederariale in collaborazione conl’Agenzia delle Entrate e delTerritorio e con la Guardia diFinanza.

01.05GESTIONE DEI BENI DEMANIALI EPATRIMONIALI

Valorizzazione del patrimoniodell’EnteAdozione delle linee di indirizzocontenute nella delibera diricognizione del sistema dei servizie delle attività affidate alle societàpartecipate (Del. CC 17/2015).Partecipazione alla prevista garaper l'affidamento della gestionedella rete di distribuzione del gasda parte della società nata aseguito della scissione del gruppo.

Gestione della gara del gas perl'Ambito LUCCA 101il Comune di Lucca, in qualità distazione appaltante, garantirà losvolgimento della gara per ilservizio di distribuzione del gasnaturale nel territorio della provinciadi Lucca, favorendo il massimocoinvolgimento dei comuniconcedenti.

Ex PIUSSGestione dei cantieri erifunzionalizzazione delle areeinteressate dal restauroconservativo e funzionale.



Valorizzazione dell'exManifattura TabacchiPredisposizione del Piano Attuativoa partire dall’individuazione di unprogetto unitario sulle funzioni per2/3 dell’ex-Manifattura noninteressati dal Piuss.

1.06UFFICIO TECNICO

Definizione del Regolamentodegli arredi per le occupazioni disuolo pubblicoDefinizione di un regolamentounico per le occupazioni di suolopubblico che semplifichi il quadronormativo attuale in materia disuolo pubblico e di arredi ad essocollegati.Costituzione di un gruppo di lavoro“Immagine della città” internoall'ente che, supportato anche dapersonalità del territorio, esaminiprogetti e iniziative per rendereomogeneo e gradevole l'arredo nelcentro storico e nella periferia.Attivazione di progetti di “ImpegnoCivico” finalizzati alla cura deldecoro cittadino.

Art BonusAttività di ricerca di fondi e/osponsorizzazioni, finalizzata ad unacollaborazione attiva con lacittadinanza e con soggettipubblici/privati, a sostegno dellaqualità urbana.

Riqualificazione edifici scolasticiMessa a norma e progettazionefinalizzata a rendere gli edifici piùfunzionali, adeguati e in grado diaccogliere i nuovi metodi diinsegnamento legati alla didatticamultimediale e laboratoriale.

1.07ELEZIONI E CONSULTAZIONIPOPOLARI – ANAGRAFE E STATOCIVILE

Lavori Pubblici PartecipatiEsame delle esperienze sviluppatenegli ultimi due anni e adozione dipiù ampi metodi di decisionepartecipata, capaci di coinvolgereancora di più i cittadini nelle sceltedi governo della città.

Tavolo generale di consultazionedelle categorie e dei sindacatiCoinvolgimento delle associazionidi categoria e dei sindacati suitemi della fiscalità locale e sulleprincipali scelte in materia dibilancio.

Tavoli tematici di consultazioneOltre ai già esistenti tavolo delleemergenze e marginalità e tavolodelle iniziative per persone condisabilità, saranno attivati il Tavolodelle iniziative per le famiglie,quello dell'intercultura e quello perl'inclusione sociale con l'obiettivo diprogettare nuovi percorsi di



politiche sociali con modalitàcondivise e partecipate.

Semplificazione delle proceduredi accesso alla PubblicaAmministrazioneUlteriore revisione dei regolamenticon scelte che semplifichino leprocedure per le persone e/o leimprese. Potenziamento evelocizzazione degli sportelli difront-office nei seguenti ambiti:edilizia, servizi scolastici, cultura eturismo, Suap.

Nuovo sistema di gestionedocumentaleImplementazione e sviluppo delnuovo sistema di gestionedocumentale e di protocollazione.Implementazione, sviluppo eaggiornamento del nuovo sistemadi gestione degli atti(determinazioni dirigenziali –delibere della Giunta Municipale –delibere del Consiglio Comunale –repertori vari).

1.08STATISTICA E SISTEMIINFORMATIVI

Agenda digitaleImplementazione del “PianoStrategico per l'Innovazione” perfavorire la cittadinanza digitale emodernizzare i servizi urbani avantaggio di residenti e turisti.

1.10RISORSE UMANE

Creazione di una rete dicollaborazioni tra entiPromuovere la collaborazione con iComuni limitrofi, con i comuni dellaprovincia di Lucca e con leprincipali città della Toscana.

Attivazione di progetti formativi elavorativiAttivare progetti formativi elavorativi che permettano all’Ente diavvalersi della collaborazione dienergie nuove e di buon livello(stage curricolari, servizio civile,tirocini cofinanziati, ecc.).Assunzione di un ruolo guida nelprocesso di riorganizzazione dellagovernance locale: assorbimentodelle funzioni già provincialitrasferite al Comune dalla LeggeRegionale n. 22 del 2015.Assunzione del personale delleProvince dichiarato in esubero, neilimiti delle risorse stabilite nelBilancio di previsione. Mappaturadei profili, delle competenze e delleesperienze del personaledipendente dell'ente a tutti i livelli,da formalizzare in un documentoche dovrà essere aggiornato ognidue anni.

Attivazione servizio di vigilanza e



accoglienzaRedazione di un progetto diprogressiva esternalizzazione delservizio di vigilanza e accoglienzanei palazzi e nelle strutturecomunali.

1.11ALTRI SERVIZI GENERALI

Recupero risorse da altri enti edalla progettazione europeaMigliorare la capacità di attrarrerisorse a livello regionale, nazionaleed europeo. Cogliere al meglio leopportunità offerte dal nuovo ciclodi programmazione europea 2014 –2020. Accrescere la capacità difare ricorso alle sponsorizzazioni.

Ponderazione del valoreeconomico del contenziosogiurisdizionale dell'Ente.Recupero di dati utili allaprogrammazione finanziariaattraverso la raccolta el'organizzazione dei dati di archiviorelativi al valore economico delcontenzioso giurisdizionaledell'ente.

2. GIUSTIZIA 2.2CASA CIRCONDARIALE E ALTRISERVIZI

Legalità, civismo, sicurezza:attivazione di progetti per ilcoinvolgimento delle scuole delterritorioRealizzazione di progetti educativiin collaborazione con la CasaCircondariale San Giorgio al fine diconsentire ai detenuti di poteresercitare attività di volontariato sulterritorio comunale. Realizzazionedi attività culturali nella CasaCircondariale e prosecuzione deiprogetti di volontariato.Realizzazione di un coordinamentodelle associazioni che realizzanoiniziative di educazione alla legalitànelle scuole del nostro territorio.Proposta di ulteriori iniziativecoordinate e sistematiche in ordinealla crescita del senso civico edella partecipazione nelle giovanigenerazioni.

Garante dei detenutiSostegno all'attività del Garanteattraverso il conseguimento di unaproficua collaborazione con gli ufficicomunali e con il sindaco, laGiunta, il Consiglio Comunale.

3. ORDINE PUBBLICO ESICUREZZA

3.1POLIZIA LOCALE EAMMINISTRATIVA

Contrasto al degrado urbanoAffrontare la percezione diinsicurezza contrastando,attraverso il controllo del territoriosvolto dalla Polizia Municipale, ifenomeni di inciviltà e degradourbano: abusivismo commerciale,accattonaggio molesto, abbandonoindiscriminato dei rifiuti, attivandalici, ecc.Per quanto riguarda le fattispecie di



carattere strettamentedelinquenziale, si attuerà unostretto coordinamento con leautorità di Pubblica Sicurezza.

Sicurezza stradaleGarantire un adeguato livello dimanutenzione e un efficacestandard di controlli.A tal fine sarà implementato ilnumero di servizi legati al rispettodei limiti di velocità sulle stradecomunali caratterizzate da un piùalto tasso di incidentalità. Saràinoltre data priorità ai controlli sulrispetto delle principali norme dicomportamento del Codice dellaStrada (ad es. art. 186 “Guida instato di ebbrezza” e art. 187 “Guidasotto l'effetto di sostanzestupefacenti”).

3.2SISTEMA INTEGRATO DISICUREZZA URBANA

Sicurezza partecipataSviluppo delle collaborazione conAssociazioni e cittadini per ilpresidio del territorio nell'ambito delprogetto sperimentale di controllodel vicinato, già attivo in duefrazioni e di futura estensione adaltre zone del territorio.

Attivazione di iniziative contro laviolenza di genereRealizzazione del progetto Con.Tra.To. - “Contro la Tratta inToscana” - che è lo strumentoattraverso il quale si dà attuazioneal “Sistema regionale contro latratta di esseri umani”, a sostegnodelle vittime di sfruttamentosessuale, lavorativo e di altretipologie quali l'accattonaggio, leeconomie illegali, il traffico diorgani.Sostegno alle associazioni

impegnate nella lotta contro laviolenza di genere. Attività per lapromozione della campagna“Fiocco Bianco” contro la violenzanei confronti delle donne.

4. ISTRUZIONE E DIRITTO ALLOSTUDIO

4.1 ISTRUZIONE PRESCOLASTICA Politiche formative: servizieducativi per la prima infanzia(0-3 anni)Perseguire l'aumento della qualitàdei servizi presenti sul territorio, incontinuità con l'esperienza familiaree rafforzare il sistema integratopubblico-privato a livello comunalee di zona.Diffusione della “Carta del Sistemaintegrato dei Servizi educativi allaprima infanzia” redatta in modopartecipato. Mantenimento emiglioramento del un nuovo Centroper Bambini e Famiglie.

4.2 ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE Realizzazione del progetto



NON UNIVERSITARIA “Lucca per la scuola”Realizzazione di un coordinamentocontinuativo tra i sette consigli degliIstituti Comprensivi del territoriocomunale, unitamente al consigliodi istituto del nuovo Centro perl'istruzione degli adulti (CPIA). Inquesto modo si intende favorire laconoscenza complessiva delleproblematiche relative alla vita dellescuole, a valorizzare il contributodei genitori ed a realizzare iniziativea sostegno degli e delleadolescenti. Inoltre si intendecoinvolgere l'intero tessuto socialedella città (associazioni dicategoria, sindacati, forzeproduttive e associazioni) inun'ampia collaborazione per ilmiglioramento della Scuolalucchese.

Curriculum musicale verticaleAttraverso la collaborazione con lescuole e con gli istituti che a variotitolo operano in ambito musicalenel nostro territorio, si intende darvita ad un lavoro di condivisione dispecifici obiettivi formativi, adeguatialle varie età e ai vari ordini e gradidi scuola, con l'obiettivo di istituire ilcurriculum musicale verticale.

4.6 SERVIZI AUSILIARIALL’ISTRUZIONE

PedibusOrganizzazione e sostegno dipercorsi condivisi dei bambini edelle bambine che si recano ascuola a piedi, oltre ai quattropercorsi già attivati all'interno delcentro cittadino. L'estensione delpercorso partirà dai quartieri di SanConcordio e di S. Anna, e siavvarrà della collaborazione diassociazioni di volontariato e dicittadini/e volontari/ie nell'ambitodel progetto Impegno Civico.

4.7 DIRITTO ALLO STUDIO Progettazione e avvio del CRED(Centro Risorse Educative eDidattiche)Si tratta di uno strumento per larealizzazione del Piano EducativoZonale in collaborazione con laConferenza Zonale della Piana diLucca.La sua attuazione prevede lacreazione di uno spazio didocumentazione in collaborazionecon associazioni e reti di scuole,nonché l'attivazione di convenzionicon associazioni e reti di scuole perla formazione di educatori/trici edocenti.

Educazione alla sostenibilitàUn'area fondamentale dell'offertaformativa territoriale è costituitadalla educazione al rispetto del



mondo naturale e agli stili di vitache riducano l'impatto del consumodelle risorse naturali. Si intendepertanto proseguire e rafforzare leattività di educazione alimentare, dilotta allo spreco mediante ilrecupero dello scarto pulito dellemense scolastiche, diorganizzazione, coordinamento esistematizzazione del progetto “ortididattici” e delle varie iniziative chele singole scuole e associazionirealizzano al fine di educare allasostenibilità.

“La scuola si presenta”Sarà realizzata, in continuità con leedizioni precedenti e incollaborazione con il Teatro delGiglio, la rassegna dei laboratoriteatrali e musicali realizzati nellescuole del territorio e con i gruppigiovanili del territorio.

Partecipazione al progetto“Lucca Junior Opera”.Mediante la collaborazione tra lescuole medie ad indirizzo musicale,le associazioni musicali ed il teatrodel Giglio, saranno allestite opereliriche completamente realizzate daragazzi/e del territorio comunale. Idocenti delle scuole realizzano lacomposizione delle musiche, gliarrangiamenti, la regia, la direzionedi orchestra.

5. TUTELA E VALORIZZAZIONEDEI BENI E ATTIVITA’CULTURALI

“Impegno civico”La difesa dei Beni Comuni saràperseguita, oltre che con l'impegnodell'Amministrazione Comunale,anche con modalità innovativefondate sulla partecipazione deicittadini e delle cittadine. Il progettointende favorire il contributovolontario della cittadinanza per ladifesa dei Beni Comuni eraccogliere a questo fine le attivitàprestate in modo personale,spontaneo, senza fini di lucro, daassociazioni, comitati, gruppi osingole persone.

Progetto Centomila Orti inToscanaA seguito dell'adesione ad appositoProtocollo d'Intesa con RegioneToscana, Ente Banca della Terra,Anci Toscana ed altri cinquecomuni toscani, il Comune di Luccacollaborerà alla definizione delleprocedure regionali per l'attuazionedel progetto “Centomila Orti inToscana”. A livello locale, con ilmassimo coinvolgimento di tutti isoggetti interessati (organizzazioniagricole, associazioni, volontariato,scuole, Istituto Agrario diMutigliano, ecc..) sarà favorita la



costituzione di orti urbani escolastici su terreni di proprietàpubblica e privata, con finalitàsociali, culturali, didattiche ecurative (favorire la correttaalimentazione e migliorare lasalute).

Valorizzazione della bibliotecapubblica presso il Centro studiAgoràSaranno sviluppate attivitàcollaterali alla Biblioteca, la qualedeve divenire sempre di più luogodi incontro e di piacevoli momenti divita per tutti.

Valorizzazione in terminiconoscitivi delle strutture dell’exManifattura Tabacchi e dell’exCaserma Lorenzini in fase direstauroCogliere l'occasione del lavoro direstauro delle due strutture perfavorirne la conoscenza eaccrescere la consapevolezzadell'intera città in merito al lorovalore sociale, storico, culturale,architettonico e urbanistico.

5.2 ATTIVITA’ CULTURALI EINTERVENTI DIVERSI NELSETTORE CULTURALE

Museo del FumettoRilancio delle attività attraversol'affidamento della gestione aLucca Comics & Games in mododa favorire la massima integrazionetra manifestazione annuale deiComics e il Museo. Le linee guidaper il rilancio saranno le seguenti:disponibilità di uno spazio attraenteche preveda l'istallazione dipiattaforme interattive.Realizzazione di una biblioteca diconservazione e consultazione delfumetto. Realizzazione di unaesposizione permanente di opere emostre tematiche temporanee.Creazione di uno spazio dedicatoall'alta formazione per le artifigurative nel quale sarannopossibili alcune performance diartisti. Sarà previsto anche unospazio specifico da destinare algioco.

Coordinamento attività musicaliLa programmazione ed ilcoordinamento delle attivitàconcertistiche e musicali propostealla città sarà perseguita anche pergiungere a proposte culturaliintegrate con l'offerta turistica e pergarantire un più efficiente utilizzodelle risorse disponibili.

Iniziative Centenario PrimaGuerra MondialeRealizzazione di iniziative dicarattere culturale ed educativo perricordare la Grande Guerra, inrelazione alle celebrazioni 2015 -



2018.

Viva la democrazia, viva laRepubblicaIniziative culturali in occasione del70° anniversario della fondazionedella Repubblica e delle elezioniamministrative del 1946 per ilrinnovo del Consiglio Comunale.

Creazione dello Sportello Unicoper le Manifestazioni e gli EventiLa città si caratterizzerà sempre piùcome luogo di manifestazioni divalenza non solo locale, ma anchenazionale e internazionale.Disporre di un’unità operativainterna dedicata all'assolvimentodelle pratiche utili per qualsiasi tipodi evento costituirà un notevolemiglioramento della capacità diprogrammazione dell'intera città.

MUST (Memoria Urbana StoriaTerritorio) – Palazzo GuinigiIl MUST dovrà raccontare la storiadella città attraverso blocchitematici che saranno sviluppati conlargo spazio narrativo riservatoall'uso delle più modernetecnologie. Una parte di PalazzoGuinigi sarà dedicata a ospitareesposizioni temporanee, in mododa inserire Lucca, nel prossimoquinquennio, nel novero dei centriespositivi più qualificati dellaToscana nord occidentale.

Opera delle MuraAttivazione del percorso attraversoil quale l'Opera delle Mura possadivenire il soggetto promotore dellavalorizzazione del monumentocittadino attraverso, ad esempio,progetti culturali e fundraising.

Incontri culturaliL'obiettivo è calendarizzare unaserie di attività legate a temid’interesse generale in grado dipromuovere la vita culturale dellacittà con la presenza di personalitàdi fama internazionale.

Urbanistica come CulturaRealizzazione di un calendario diapprofondimenti ed eventi, incollaborazione con l’Ordine degliArchitetti di Lucca, la FondazioneRagghianti e Celsius, sul tema delriuso. Eventi in collaborazione conil Teatro del Giglio per il cartellone“La città si racconta”, dedicato allanarrazione dei grandi luoghiidentitari di Lucca (ex ManifatturaTabacchi, Mercato del Carmine,Mura di Lucca…). Relazionioperative con università anchestraniere per promuovere ricerca e



progettualità sulla città.

06. POLITICHE GIOVANILI,SPORT E TEMPO LIBERO

06.01 – SPORT E TEMPO LIBERO Sostegno allo sportIstituzione della ConsultaComunale dello Sport,valorizzazione degli spazi pubbliciidonei allo svolgimento di attivitàsportive. Affidamento inconcessione degli impianti sportivimediante procedura selettiva adevidenza pubblica, con emissionedi un bando al fine di consentireuna migliore programmazione delleattività da parte delle societàsportive.

6.2 - GIOVANI “Pomeriggi Insieme”Sostegno e rafforzamento delprogetto nato e gestito incollaborazione con Caritas e convarie associazioni di volontariato. Ilprogetto si propone di creare indiversi quartieri di Lucca unospazio pomeridiano con attivitàludiche, ricreative ed educative, peri ragazzi della fascia di età dellescuole primarie e medie a rischio dimarginalità e disagio.

Sportello InformagiovaniPotenziamento dell'attività diorientamento e informativa delservizio, attraverso la diffusionedella conoscenza dei nuovi progettie di quelli già avviati. Progettazionee realizzazione di attivitàaggregative e innovative volte astimolare azioni di partecipazioneattiva giovanile.

“A passo di giovani”Il progetto ha lo scopo di costituireuna rete tra le associazioni delterritorio formate da giovani. Inoltreè prevista la realizzazione e lapubblicazione del bilanciogenerazionale, e l'attivazione di unaesperienza di co-working destinatoa giovani progettisti/especializzati/e nell'innovazionedelle politiche sociali.

“Centro di educazione al Riuso”Al fine di contrastare e superare lacultura dell'”usa e getta”,sostenerela diffusione di una cultura del riusodei beni basata su principi di tutelaambientale e di solidarietà sociale(proponendo un progetto culturaleche rappresenti un modopropositivo di vivere l'ecologia e di“costruire il cambiamento”, nelrispetto dell'oggetto, dell'ambiente,dell'uomo) verrà costituito uncentro dove si raccoglierannomateriali di recupero, si provvederàa distribuirli alle scuole e aicittadini/e interessati/e, sirealizzeranno laboratori per la



rielaborazione di materiali direcupero, in collaborazione con ilprogetto DACCAPO.

“Parlamento Europeo deiGiovani”Sostegno alla realizzazione degliincontri del Parlamento Europeodei Giovani che si terranno nellacittà di Lucca. Sostegno alle attivitàdei giovani lucchesi chepartecipano agli incontri nazionali einternazionali del ParlamentoEuropeo dei Giovani.

07. TURISMO 07.01 – SVILUPPO EVALORIZZAZIONE DEL TURISMO

Sviluppo e qualificazione delturismoCogliere e valorizzare leopportunità offerte dalle nuovecompetenze in materia di turismoassegnate dalla legge ai comunicapoluogo.Gli elementi centrali sui qualibasare le azioni sonoprogrammazione (cartellone eventi,in modo da poter consentire, aipartner istituzionali che si occupanodella promozione - Provincia eCamera di Commercio - di proporresul mercato internazionale l'offertadella città con tempi “europei”),accoglienza (nuova cartellonistica,bagni pubblici, revisione deiregolamenti relativi all'arredo edecoro urbano, ulteriorequalificazione del personaleesposto al pubblico),internazionalizzazione (incrementodella collaborazione con Pisa, conle altre città vicine, con ToscanaPromozione e con il Consigliod'Europa.Promozione dell'offerta turistica “ALucca un giorno in più”, di cui ilnuovo sito (www.turismo.lucca.it)èparte integrante. Realizzazione diun centro di accoglienza turisticaattrezzato presso il complesso ExCavallerizza.Implementazione e sviluppo delprogetto “Lucca Accessibile” perrendere la città, dal punto di vistadell'accoglienza turistica, a misuradelle persone diversamente abili.

“Lucca accessibile”Analisi del quadro conoscitivo deglistrumenti/interventi tesiall'abbattimento di barrierearchitettoniche e al miglioramentodei servizi alla persona. L'esito ditale analisi sarà utilizzato al fine dimigliorare l'accoglienza e renderemaggiormente accessibili sia glispazi urbani sia i servizi pubblici.Applicazione, ove possibile, delPiano di Eliminazione delle BarriereArchitettoniche (PEBA).

http://www.turismo.lucca.it/



Concorso video musicaliIstituzione di un concorso pergiovani artisti che unisca laproduzione originale musicale allarealizzazione di video cheutilizzano immagini della città diLucca.

8. ASSETTO DEL TERRITORIOED EDILIZIA ABITATIVA

08.01 URBANISTICA E ASSETTODEL TERRITORIO

Laboratori di UrbanisticaPartecipataConsolidamento sistematico dellapratica dei laboratori progettuali diurbanistica a livello territorialeavviati nel percorso “Verso il PianoStrutturale”. Avvio di una secondafase di coinvolgimento dellacittadinanza, funzionale allaredazione del Piano Operativo.Cura e gestione dello spazio didialogo virtuale “La Casa dellaCittà”, presente e attivo sul socialnetwork Facebook.

“La Casa della Città”Istituzione di un luogo fisico “LaCasa della Città” aperto a tutti icittadini per fare cultura delterritorio.

Piano StrutturaleAdozione e successivaapprovazione del nuovo PianoStrutturale. Avvio della redazionedel Piano Operativo con particolareattenzione all'utilizzo di unlinguaggio normativo omogeneo.Valutazione della possibilità chevarianti all'attuale RegolamentoUrbanistico siano adottate primadell’approvazione del PianoStrutturale, per permettereinterventi in aree nevralgiche dellacittà che richiedono rispostefunzionali in tempi brevi.

Campo di MarteDefinizione delle funzioni e verificadi fattibilità sul piano urbanistico edella sostenibilità economica,finanziaria e procedurale, tenendoconto dello studio dell'Advisorincaricato. Coordinamento delgruppo tecnico previsto dalProtocollo di Intesa. Definizione diun quadro generale (Pianoattuativo) per l’area ad uso nonsanitario in modo da procedere perunità minime d’intervento (UMI) inrelazione alla concreta sostenibilitàeconomica.

08.02 – EDILIZIA RESIDENZIALEPUBBLICA E LOCALE E PIANI DIEDILIZIA ECONOMICO - POPOLARE

Innovazione nelle politicheabitativeApprofondimento dei temi delsottoutilizzo, della mobilità e dellecoabitazioni negli alloggi ERP.Sviluppo di una progettazionesociale condivisa e dellamediazione condominiale per



soluzioni abitative anche nelprivato, in collaborazione con ilServizio Sociale Territoriale, ilGruppo Volontari AccoglienzaImmigrati e la Fondazione CasaLucca.Raccolta delle informazioni sugliutenti utili a garantire la massimaequità degli interventi. Sostegno ainuclei con morosità incolpevole e inemergenza abitativa con lostrumento del contributo adintegrazione dei canoni dilocazione. Verifica straordinaria deirequisiti di tutti gli assegnatari deglialloggi ERP, nel rispetto dei diritti edei doveri previsti dalla legge.Emissione di un nuovo bando perl'assegnazione degli alloggi diedilizia residenziale pubblica, aseguito delle modifiche apportatedalla L.R. 41/2015 alla precedentenormativa in materia (Legge N. 96del 1996).Recupero straordinario degli alloggidi risulta per avere il numeromassimo di abitazioni daassegnare con il nuovo bando.

09 – SVILUPPO SOSTENIBILE ETUTELA DEL TERRITORIO EDELL’AMBIENTE

09.01 – DIFESA DEL SUOLO Difesa del suolo e lotta aldissesto idrogeologicoLa gran parte del reticolo idraulicoche insiste sul territorio è statainserita nel reticolo di gestione delConsorzio Toscana Nord. Pertantosarà necessario realizzare unastretta sinergia con gli organiconsortili, di cui il Comune di Luccaè parte, per assicurare un adeguatolivello di manutenzione e di curadegli stessi. Per quanto riguarda larestante parte del reticolo ancora dicompetenza del Comune, sarannoprevisti interventi di manutenzioneordinaria e straordinaria perassicurarne il correttofunzionamento.Inoltre dovrà essere garantita lamessa in sicurezza dei versanticollinari a rischio di dissestoidrogeologico.

09.02 – TUTELA EVALORIZZAZIONE E RECUPEROAMBIENTALE

Gestione del verde pubblicoRevisione e miglioramento dellagestione del verde pubblico inun'ottica centralizzata.

09.03 - RIFIUTI Gestione dei rifiutiDopo aver esteso a tutto il territoriocomunale il sistema di raccoltadomiciliare dei rifiuti (c.d. porta aporta), l'obiettivo è quello dimigliorare sensibilmente la qualitàdella raccolta differenziata, alloscopo di diminuire il costo dellosmaltimento dei rifiuti. Il percorsoprevederà un forte coinvolgimentodella cittadinanza attraversoiniziative di sensibilizzazione,



svolte anche nell'ambito deiprogrammi didattici delle scuole delterritorio.

09.04 – SERVIZIO IDRICOINTEGRATO

Servizio idrico e fognatureMiglioramento della qualità deicorpi idrici superficiali attraverso ilprogressivo ampliamento della retefognaria territoriale. Tra leoperazioni più importanti, vi saràquella di sanare progressivamentela carenza infrastrutturaledell'Oltreserchio, a partire dallarealizzazione del collegamento trala rete di Nozzano e il depuratore diPontetetto.

10 – TRASPORTI E DIRITTOALLA MOBILITA’

10.01 – TRASPORTO FERROVIARIO Raddoppio Linea FerroviariaDopo l'ampia mobilitazioneistituzionale per il raddoppio dellaLinea ferroviaria Viareggio –Firenze, promossa insieme alComune di Pistoia, l'impegnoproseguirà per controllare il rispettodei tempi di realizzazione previsti.Proseguirà anche la collaborazionecon i comitati dei pendolari e contutti i soggetti interessati alla qualitàdel servizio sulle tratte Viareggio-Firenze, Lucca - Pisa e Lucca –Aulla.

10.02 – TRASPORTO PUBBLICOLOCALE

Trasporto Pubblico LocaleAttivazione di miglioramenti,compatibilmente con la fasetransitoria di conclusione della gararegionale.Programmazione di nuovi servizi,attuabili all'avvio della gararegionale, a seguito del previstoaumento chilometrico ricadente sulbacino del Comune di Lucca.Estensione, come nel 2015, dellapossibilità di utilizzare, all'internodel territorio comunale, mezziextraurbani allo stesso costo diquelli urbani, sia con la modalitàdel titolo di viaggio singolo che conl'abbonamento.Realizzazione di fermate accessibilisui percorsi LAM.

10.3 – INFRASTRUTTURE ASERVIZIO DELLA MOBILITA'

Interscambio modaleNodo di interscambio modalepresso la stazione ferroviaria(terminal bus, parcheggioscambiatore, attrezzature a serviziodella mobilità ciclistica).

10.04 – ALTRE MODALITA’ DITRASPORTO

Piste ciclabiliRealizzazione di ulteriori tratti dipercorsi previsti dal piano dellamobilità ciclabile.

Piano Generale del TrafficoUrbano (PGTU)Analisi conoscitiva delladistribuzione del traffico urbano,relativamente alle diverse modalità



di trasporto e consequenzialeprogrammazione di interventicoerenti con una gestionecoordinata tra i vari sistemi modali,finalizzata ad una ottimizzazionedell'attuale rete infrastrutturale.

10.05 – VIABILITA’ EINFRASTRUTTURE STRADALI

Viabilità urbanaModifica di alcune intersezionicongestionate e previsione dinuove viabilità nel piano Strutturale,al fine di migliorare la vivibilità neiquartieri periferici.

Viabilità e sicurezza stradaleMappatura degli attraversamentipedonali, degli stop e degli obblighidi precedenza.

11- SOCCORSO CIVILE 11.01 - SISTEMA DI PROTEZIONECIVILE

Diffusione di una “Cultura dellaProtezione Civile”In realtà particolarmente esposte airischi naturali come la nostra, lasicurezza dei cittadini può esseregarantita solo con una crescitadella consapevolezza collettivasulla natura dei rischi e suicomportamenti da adottare sia intempo di pace che durante leemergenze.

12 – DIRITTI SOCIALI,POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

12.01 – INTERVENTI PERL’INFANZIA E I MINORI E PER ASILINIDO

Politiche formative - ServiziscolasticiPotenziamento e miglioramento deiservizi scolastici quali, ad esempiola ristorazione scolastica e iltrasporto scolastico, nel rispettodelle Linee Guida regionali enazionali.

12.04 – INTERVENTI PER ISOGGETTI A RISCHIO DIESCLUSIONE SOCIALE

Comitato Unico di GaranziaDiffusione delle informazionisull'attività del Comitato Unico diGaranzia mediante l'organizzazionedi incontri sulle tematiche delle pariopportunità. Particolare attenzionesarà prestata al tema dellapromozione del benessere sulluogo di lavoro e alla prevenzionedelle discriminazioni.

Realizzazione di iniziative diformazione per il personaledell'Ente sulle politiche digenereDiffusione all'interno dell'ente,attraverso iniziative diformazione e di autoformazione, di competenzespecifiche in relazione allaconoscenza e all'attuazionedelle indicazioni normativeitaliane ed europee in merito allaparità di genere e allapromozione delle pariopportunità. Le tematicheprincipali riguarderanno: il



linguaggio, il ruolo e lecompetenze del Comitato Unicodi Garanzia, la realizzazione delPiano delle Azioni Positive e ilruolo della Consigliera di Parità.

Commissione Pari OpportunitàSostegno alle iniziative dellaCommissione per le pariopportunità tra uomini e donne eper l'effettiva attuazione dei principidi uguaglianza e di superamentodelle discriminazioni sanciti daldettato costituzionale. Nell'ambitodelle finalità di cui sopra, laCommissione è un organismoconsultivo e di proposta perl’Amministrazione Comunale.

Tavolo delle associazioni delledonne e gruppi di lavoro delledonneIl Tavolo progetta, coordina egestisce le iniziative delleassociazioni di donne del territoriosu tematiche inerenti “I talenti delledonne”.Partecipazione al Protocollo FRIDA(Formazione RelazioneInformazione Donna) progetto cheha l'obiettivo primario di aiutare ilgenere femminile a realizzarsi nelmondo lavorativo e nell'ambitofamiliare mediante la promozione diindagini conoscitive, per ilsuperamento di situazioni socio-economiche di svantaggio per ledonne nel mondo del lavoro, maanche la programmazione di attivitàper lo sviluppo e la qualificazionedella presenza femminilenell'imprenditoria e negli ordiniprofessionali.

Apertura di una Casa delleDonneIl progetto prevede l'apertura di unluogo fisico d’incontro, diaccoglienza, di valorizzazione dellapartecipazione, di valorizzazionedel volontariato, di formazione, diorientamento e di indirizzo ai servizie alle realtà del territorio. Laprogettazione e la gestionevengono concordate conassociazioni del territorio disponibilia collaborare con l'amministrazioneal fine di realizzare le politiche digenere.

Uniamo il tempo – esperienze dieconomia di condivisioneIl progetto si pone la finalità difavorire l'estensione dellasolidarietà nella comunità locale edi incentivare le iniziative di singolie gruppi di cittadini, associazioni,organizzazioni ed enti che



intendano dedicare parte delproprio tempo per impieghi direciproca solidarietà ed interesse. Ilprogetto intende integrare ecoordinare iniziative spontanee eanche sollecitare l'offerta libera ditempo, di attività, di competenze, dioggetti, superando la logica delloscambio e contribuendo arealizzare nuove relazioni diconvivenza civile e di responsabilitàcivica.

Scuola Penny WirtonAttivazione della scuola incollaborazione con la FondazioneTobino e la Provincia di Lucca.La Penny Wirton è una “scuola nonscuola” ossia una iniziativa di totalevolontariato che raccoglie lepersone intorno a percorsi diaccompagnamento per laconoscenza della lingua italiana dipersone di lingua madre diversa.

12.07- PROGRAMMAZIONE EGOVERNO DELLA RETE DEISERVIZI SOCIOSANITARI ESOCIALI

Regolamento di Igiene, Tuteladella Salute e dell'AmbientePromuovere la collaborazionedell’Azienda USL 2 e dell'AgenziaRegionale per la ProtezioneAmbientale Toscana, perl'individuazione delle direttiveunitarie di indirizzo e puntuali inmateria di igiene. Con ilRegolamento di Igiene, di Tuteladella Salute e dell'Ambiente, sonodisciplinate le competenze spettantial Comune ed agli altri soggettioperanti in materia, al fine diassicurare ai cittadini ed allacollettività condizioni di trasparenzanell'azione degli apparati pubblici,di promuovere il benessere dellapersona e della comunità e ditutelare l'ambiente di vita da fattorinocivi per la salute. L'attualeregolamento, approvato nel 1944,risulta ormai superato ed è statoemendato da normative di settore(europee, nazionali e regionali) chedebbono trovare uno strumentoquadro.

Bilancio di GenereL'obiettivo è realizzare il Bilancio diGenere relativo al biennio2013/2014.Il documento rappresenta unostrumento per la sensibilizzazionealla cultura delle differenze digenere. Attraverso il Bilancio diGenere è possibile valutarel'allocazione delle risorse pubblichee la differente ricaduta delle stessesulla popolazione femminile equella maschile; individuare le areedi bilancio più carenti nell’ottica diun'equa distribuzione delle risorsetra uomini e donne; programmare



per il futuro una distribuzione dellerisorse pubblica più efficiente,efficace, trasparente e dunquecapace di rispondere alle effettiveesigenze della popolazione.

Programma “dall’assistenzaall’autonomia”Per realizzare l'Innovazione nellepolitiche sociali locali è importanteprocedere ad un riesamecomplessivo dell'organizzazione deiservizi sociali, in forme condivisecon associazioni e soggetti delterritorio, con l'obiettivo di passaredall'assistenza all'autonomia.L'aspetto innovativo è l'approcciofondato sul potenziamento dellecapacità.

Integrazione tra Sistema socialee sistema sanitario territorialeCostruzione di un rapportofunzionale tra il sistema socialecomunale e l'Azienda SanitariaLocale, integrando le competenzee le risorse del servizio sociale equelle della ASL. Proseguirel'attività nella Conferenza di zonafavorendo la costruzione di unagestione associata delle funzionisocio sanitarie con gli altri comunidella Piana di Lucca e con la ASL,mediante lo strumento dellaConvenzione e dei regolamenti diZona.

Centro FamiglieIl progetto “centro famiglie” consistenella creazione di un luogod’incontro dedicato alle famiglie. Ilprogetto, è volto a migliorare iservizi offerti alle famiglie, sia incondizioni di normalità genitoriale,sia in situazione di crisi. Il Centrooffrirà pertanto la possibilità direalizzare incontri, servizi, attività disolidarietà reciproca e dicondivisione tra le famiglie, attivitàdi ludoteca e biblioteca perbambini/e e ragazzi/e, per mamme,papà e nonni/e.

14 – SVILUPPO ECONOMICO ECOMPETITIVITA’

14.02 – COMMERCIO – RETIDISTRIBUTIVE – TUTELA DEICONSUMATORI

Mercato del CarmineL'obiettivo generale è rivitalizzareuna delle aree più significative perla città, nella quale insistevaun'attività mercatale, individuando,oltre alla funzione storica, nuovefunzioni economiche, sociali eculturali in grado di dare risalto alCentro Storico. Si procederàall'ultimazione del primo lotto deilavori e all'attivazione e definizionedelle procedure di gara finalizzateall’individuazione di un soggettoprivato attuatore e gestore delprogramma di riqualificazionecomplessivo, secondo gli indirizzi



del Consiglio Comunale.

14.03 – RICERCA E INNOVAZIONE Parco Urbano dell’Innovazione ePolo Tecnologico lucchese diSorbano del Giudice.Favorirne lo sviluppo come sedenaturale di programmi e iniziativesul trasferimento tecnologico esull’innovazione del sistemaproduttivo territoriale e per lacreazione ed il sostegno di start upinnovative. Definizione e avviodell’attuazione dell’accordo diprogramma con la CCIA di Lucca.Valorizzazione, in collaborazionecon soggetti come Lucense eScuola Edile, il temadell'innovazione e dellasostenibilità come elemento disviluppo per il settore edilizio che,coerentemente coi nuovi strumentiurbanistici, dovrà sempre piùorientarsi al recupero.

15 –POLITICHE PER IL LAVOROE LA FORMAZIONEPROFESSIONALE

15.02 – FORMAZIONEPROFESSIONALE

Studio e progettazione per lacreazione di un CentroInterculturaleIl Centro Interculturale ha lo scopodi promuovere una concezione euna visione della cultura che siaapertura, confronto, scambiocostruttivo, valorizzazione delladifferenza, promozione del dialogoe della connessione traconfigurazioni culturali diverse;intende creare spazi di dialogo eoccasioni di incontro tra persone didiversa lingua, cultura di origine eprovenienza, e sviluppareall’interno del sistema scolasticopolitiche di accoglienza e diinserimento di studenti dimadrelingua non italiana e diascolto delle loro famiglie. Intendeinoltre valorizzare e mettere adisposizione le conoscenze inmateria di migrazioni, favorire lapartecipazione dei migrantipresenti sul territorio alla società, apartire dal riconoscimento dellecompetenze e delle capacità diinserimento attivo, sensibilizzare lascuola a promuovere e migliorarel’educazione all’interculturalità neigiovani.

15.03 – SOSTEGNOALL’OCCUPAZIONE

Attivazione di un Tavolo diPolitiche di conciliazione deitempi di vita e di lavoro.Il Tavolo ha lo scopo di studiare eproporre politiche per laconciliazione tra vita lavorativa evita familiare. Il progettocomprende un ambito di interventoampio e articolato: coinvolge leregole e le dinamiche del mercatodel lavoro, l’organizzazioneaziendale, la gestione delle risorse



umane, la divisione dei ruoliall'interno della famiglia, le politichesociali, l’organizzazione dei servizidi cura e la cultura dei soggetticoinvolti nei servizi stessi.

Progetto “Club Job” contro ladispersione scolasticaA partire da esperienze già presentisul territorio, il progetto intendepromuovere il successo scolasticoe formativo, attraverso attivitàlaboratoriali (es. falegnameria egrafica) curricolari edextracurricolari. Si opererà perpromuovere la costituzione diulteriori laboratori e l'attivazione diun'esperienza di cooperativascolastica che permetta la gestionedegli oggetti prodotti nei laboratorie l'assunzione di competenze diautoimprenditorialità da parte deigiovani e delle giovani che lofrequentano.

Lavoro, inclusione sociale,sviluppo localeProsecuzione ed estensione delprogetto “Lavoro, inclusionesociale, sviluppo locale”, realizzatoin partenariato con Caritas, perraggiungere un aumento delnumero delle persone coinvolte, unincremento dei periodi di attività eun ampliamento dell'inclusionesociale.

N. 17 – ENERGIA EDIVERSIFICAZIONE DELLEFONTI ENERGETICHE

17.01 – FONTI ENERGETICHE Programma Comunale degliImpianti di radio telefonia mobileA seguito dell'approvazione delProgramma triennale comunaledegli impianti di radio telefoniamobile, dovrà essere garantito ilcorretto monitoraggio della suaattuazione. Lo scopo è quello dilimitare il numero di nuovi sitifavorendo lo sharing, preferendositi pubblici, escludendo lalocalizzazione di SRB in siti limitrofia recettori sensibili e relativevicinanze (plessi scolastici,strutture sanitarie, ecc.), attivandonel contempo azioni di risanamentoe attivando vigilanza e controllo.Questo attraverso la trasparenza,l'informazione e la partecipazionedella popolazione residente e dialtri soggetti pubblici e privatiinteressati.

N. 19 – RELAZIONIINTERNAZIONALI

19.01 - RELAZIONIINTERNAZIONALI ECOOPERAZIONE ALLO SVILUPPO

Forum Territoriale dellaCooperazione Internazionale eForum delle Associazioni e dellepersone migrantiSaranno implementate le attività delForum Territoriale della CooperazioneInternazionale e costituito il Forum delleAssociazioni e delle persone migranti.



PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE LINEE PROGRAMMATICHE 2016-2018

CONTENIMENTO DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO AI SENSI DELL’ART. 2, COMMI 594 SS.DELLA LEGGE N. 244/2007 NELL’ARCO DEL TRIENNIO 2016/2018.

La Legge finanziaria 2008 (L. 244/2007) all’art. 2, comma 594 e ss., prevede che le Amministrazionipubbliche adottino piani triennali per l’individuazione di misure dirette alla razionalizzazione delle spesedi funzionamento. Gli articoli 27 e ss. del D.Lgs. n. 112/2008 introducono ulteriori misure dicontenimento delle spese delle quali tener conto nella predisposizione del bilancio di previsione perl’esercizio 2016.L’art. 16 del D.L. n. 98/2011, convertito nella legge 111/2011 prevede inoltre che le amministrazioni dicui all’art. 1 comma 2 del Dlgs 165/2011 possono adottare entro il 31 marzo di ogni anno piani triennalidi razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, disemplificazione e digitalizzazione, di riduzione dei costi della politica e di funzionamento, ivi compresi gliappalti di servizio, gli affidamenti alle partecipate ed il ricorso alle consulenze attraverso personegiuridiche. Detti piani, da aggiornare annualmente indicano la spesa sostenuta a legislazione vigenteper ciascuna delle voci di spesa interessate e i correlati obiettivi in termini fisici e finanziari.

In attuazione delle citate disposizioni di legge, il Comune di Lucca intende dettare le linee di indirizzosottoriportate, relativamente ai seguenti settori di intervento:

Ottimizzazione delle infrastrutture di reti per le telecomunicazioni; Risparmi costi postali (raccomandate) mediante canali di tipo informatico; Spese per la gestione di parco fotocopiatrici; Spese per consumi economali;Ottimizzazione delle infrastrutture di reti per le telecomunicazioni

E' tuttora in essere il processo di risparmio avviato nel piano di razionalizzazione 2013, che attraversointerventi previsti quali:

Attivazione ulteriori tratte in fibra ottica;

Razionalizzazione dei collegamenti voce e dati;

Adozione di tecniche VOIP per le comunicazioni telefoniche;

Attivazione di controlli mirati sui consumi.

Adesione a alle nuove convenzioni (Nazionali o Regionali) di Telefonia Fissa, Telefonia Mobilee Trasmissioni Dati o attivazione di contratti più vantaggiosi

Consentono un risparmio così quantificato:

2015 2016

Ipotesi di Risparmio 10.000 5.000

Risparmi costi postali (raccomandate) mediante canali di tipo informatico

Sono stati resi disponibili agli uffici strumenti che consentono di veicolare la corrispondenza “ufficiale”(per raccomandata) tra Comune e soggetti terzi (in particolare altri Enti) su canali di tipo telematico,senza gli oneri del canale postale. I canali in questione sono la trasmissione via PEC e tramiteinteroperabilità tra i protocolli elettronici delle pubbliche amministrazioni (sistema InterPro).

Dall'inizio del 2012 si è richiesto di generalizzare il ricorso a questo tipo di trasmissione. L'incrementodel numero di PEC e la corrispettiva diminuzione delle spese postali dell'ente sono la conferma che il



meccanismo si sta sempre più affermando nelle prassi dei vari uffici. Qualche dato del triennio2012/2014:

Descrizione 2012 2013 2014

Totale annualetrasmissioni telematiche inuscita

2.378 13.888 21017

Totale spesa annualespedizioni

154.348,16 121.218,16 106.062,19

Per il triennio 2016-2018, escludendo naturalmente eventuali emergenze e/o necessità impreviste, iltrend in diminuzione dovrebbe perdurare, anche se, prevedibilmente, con valori di riduzione annualedella spesa assai minori rispetto al triennio precedente e difficilmente prevedibili. Si ritiene quindi chel'obiettivo perseguibile per il triennio 2016-2018 sia il mantenimento della spesa entro i parametri 2014,non escludendo la possibilità di una ulteriore diminuzione. Questo sempre fatte salve eventualiemergenze e imprevisti.

2014 2015 2016

Totale spesa annuale 106.000,00 106.000,00 106.000,00

Spese per la gestione di parco fotocopiatrici

Il nuovo noleggio, affidato ricorrendo alla convenzione quinquennale denominata “Consip 23”,interesserà gli anni 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019. Per contenere la spesa è stato scelto di noleggiareapparati con produttività bassa (7500 copie/trimestre), ma comunque idonee e tecnologicamenteadeguate.Il noleggio in parola interessa n. 50 fotocopiatrici multifunzione di rete (n. 47 b/n e n. 3 a colori) neiformati A4 e A3 con funzionalità di scanner. Rispetto alla precedente dotazione, sono stati aggiunti 5apparati per far fronte a nuove esigenze anche alla luce delle risultanze di verifiche attuate nel progettodi un nuovo “sistema di stampa” che è stato realizzato in stretta collaborazione con il SistemaInformativo ed ha portato all’eliminazione delle stampanti inkjet negli uffici. Inoltre, poiché il precedentenoleggio vedeva un parco costituito da n. 35 fotocopiatrici più n. 10 copiatori (non di rete), possiamoritenere aumentata di 15 unità l’effettiva operatività.Le attività nel triennio interessato proseguiranno la razionalizzazione dell’utilizzo della nuova flotta,anche mediante scambi mirati, in modo da garantirne il massimo impiego e la maggior economicitàriducendo dove possibile eventuali copie eccedenti rispetto alle quantità trimestrali stabilite dai contrattidi locazione e quindi contenendo o riducendo a “zero” i relativi costi aggiuntivi.A fine anno 2016 andrà a scadenza il contratto di noleggio per n. 22 fotocopiatrici. Entro tale data sarànecessaria una valutazione complessiva in ordine alle esigenze dei uffici nell’ottica di procedere alnuovo affidamento compatibilmente con le risorse finanziarie.

Spese per consumi economali

Per il triennio 2016 - 2018, diminuiranno gli stanziamenti per l’affidamento della fornitura della carta inrisme nei formati A4 e A3, con la riduzione del 2% delle risorse dedicate per ciascuna annualità.Sempre relativamente alla fornitura di carta in risme sarà possibile operare ulteriori riduzioni, almomento non quantificabili in termini percentuali, una volta che l’Amministrazione passerà allacompleta dematerializzazione dei documenti. Ciò quindi è condizionato dalla capacità delle strutturedi adeguarsi a tale cambiamento.



ATTIVITÀ E SERVIZI A VALENZA SUPERIORE AL TRIENNIO DI PROGRAMMAZIONE ORDINARIAE INCARICHI DI COLLABORAZIONE

Per le attività ed i servizi sottoelencati, considerato il carattere continuativo degli stessi e la loro valenzapluriennale si impegnano le risorse necessarie per gli esercizi 2016-2017-2018 assumendo sin da oral'impegno ad inserire negli atti di programmazione riferiti agli esercizi successivi le risorse necessariealla integrale copertura dei costi dei servizi indicati, anche per la realizzazione degli investimentisignificativi non ammortizzabili nell’ambito dell’ordinario triennio di programmazione economica:- servizio residenziale di gestione delle RSA;- servizio educativo prima infanzia;- servizio di trasporto scolastico;- servizio assistenza domiciliare diretta;- gestione impianti sportivi, così come previsto dal regolamento degli impianti sportivi approvato condelibera di C.C. n. 42 del 9 giugno 2015;- servizio Lucca Port (distribuzione ecologica del trasporto merci - ultimo miglio);- gestione impianti pubblicitari;- servizio di riscossione coattiva delle entrate comunali e supporto alla riscossione ordinaria;- gestione imposta di pubblicità e pubblica affissione.L’art. 3, commi 55 e 56, Legge 244/2007, come riformulato dall’art. 46 D.L. 112/2008, convertito dallaLegge 133/2008, dispone che gli Enti Locali possono stipulare contratti di collaborazione autonoma,indipendentemente dall’oggetto della prestazione, solo con riferimento alle attività istituzionali stabilitedalla legge o previste nel programma; il limite massimo della spesa annua per incarichi dicollaborazione esterna è fissato nel bilancio di previsione.Il vigente regolamento comunale sull’ordinamento degli uffici e dei servizi individua, all’art. 118, letipologie di incarichi interessate dall’applicazione della disciplina in questione e, all’art. 119, le tipologieesplicitamente escluse precisando, all’art. 120, che la spesa annua massima per il conferimento degliincarichi di cui al citato art. 118, “è fissato nel bilancio di previsione del Comune e nelle sue successivevariazioni”, per le finalità indicate dalle norme sopra richiamate (ed i cui limiti e modalità di conferimentosono stati meglio precisati nella Deliberazione Corte dei Conti, Sez. Autonomie, n. 6 del 14.03.2008).Per l'anno 2016 cessano di avere efficacia le disposizioni previste dal Decreto Legge n. 101/2013(conv. in Legge n. 125/2013), laddove all'articolo 1, il legislatore aveva disposto ulteriori limiti di spesaper studi ed incarichi di consulenza e per autovetture. Dal 2016 la spesa torna ai livelli massimi previstidal D.L. n. 78/2010, all'interno del quale si collocano le previsioni di Bilancio.In proposito si precisa che tale limite è stabilito per l’esercizio finanziario 2016 in € 73.939,79.



LA SEZIONE OPERATIVA (SeO)

4 LA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA

La Sezione Operativa del DUP declina, in termini operativi, le scelte strategiche in precedenzatratteggiate.Rinviando a quanto già trattato nella prima parte del presente documento, per alcuni aspetti qualil’analisi dei mezzi finanziari a disposizione, gli indirizzi in materia di tributi e tariffe, l'indebitamento, siintende presentare in questa sezione una lettura delle spese previste nel Bilancio di previsione,riclassificate in funzione delle linee programmatiche poste dall'amministrazione.

4.1 CONSIDERAZIONI GENERALI

Nei paragrafi che seguono cercheremo di evidenziare le modalità con cui le linee programmaticheche l'Amministrazione ha tracciato per il prossimo triennio possono tradursi in obiettivi di medio e dibreve termine da conseguire.

Tale aspetto del DUP assume un ruolo centrale indispensabile per una corretta programmazionedelle attività a base del bilancio annuale e pluriennale, riproponendo una importante fase dicollaborazione tra la parte politica ed amministrativa per la individuazione di obiettivi e, quindi, dirisorse che, nel breve e nel medio termine, permettono agli amministratori di dare attuazione alproprio programma elettorale ed ai dirigenti di confrontarsi costantemente con essi.

4.1.1 Le linee guida della programmazione dell'ente

Si tratta di indicazioni connesse al processo di miglioramento organizzativo e del sistema dicomunicazione interno all'ente. In particolare, le linee direttrici a cui la struttura dovrà indirizzarsi sono:

1) la scelta motivata di perseguire un aumento della produttività e della capacità di coordinamentodel lavoro tra settori che incida su tutte le fasi del processo di programmazione - gestione econtrollo;

2) l’eliminazione di diseconomie gestionali che derivano dall'esistenza di più centri di responsabilitànei quali la gestione delle risorse umane e strumentali non risulti ottimizzata.

Obiettivi dell'amministrazione per il prossimo triennio sono anche quelli di proseguire nel processo ditrasformazione in atto, mediante un'azione finalizzata a:a) introdurre e sperimentare alcuni elementi di innovazione organizzativa;b) favorire nei responsabili dei servizi la conoscenza e l'approccio alla gestione delle risorse

finanziarie ed economico - patrimoniali, mediante la piena valorizzazione della nuova struttura dibilancio, per facilitare la diffusione ed il consolidamento dei nuovi principi di programmazione,gestione e controllo;

c) sviluppare politiche del personale e programmi di gestione delle risorse umane coerenti con letrasformazioni in atto. In particolare, gli interventi organizzativi saranno finalizzati ad adeguare le



strutture per affrontare le mutate esigenze di funzionamento dell'ente rispetto alle impostazioni delpassato;

d) rendere operativa la responsabilità sui risultati della gestione nella conduzione del personale enell'organizzazione del lavoro, attivando contestualmente gli strumenti che rendano concreta lafunzione di indirizzo e di controllo degli organi di Governo;

e) introdurre il controllo economico interno di gestione al fine di esercitare una reale verificafunzionale della spesa nei singoli settori d'intervento;

f) introdurre la valutazione dei fatti amministrativi e dei processi per assicurare che l'azioneamministrativa non sia rivolta soltanto ad un controllo burocratico aziendale dei risultati;

g) favorire e richiedere alle strutture dell'ente nuove forme di comunicazione interna con gliamministratori che consentano di esplicitare le principali linee di controllo interno.

In particolare, ai fini del consolidamento delle procedure di controllo interno sulla gestione, gliobiettivi programmatici che si intendono perseguire sono i seguenti:- potenziare il controllo e l’adeguamento delle procedure amministrative al fine di favorire una

maggiore snellezza e flessibilità. Il Piano esecutivo di gestione deve costituire, a tal proposito, unfondamentale strumento per misurare l'azione amministrativa in termini di procedure in tutti isettori nei quali si esprime l'attività dell'ente;

- maggiore incisività del controllo sugli equilibri finanziari di bilancio e sullo stato di realizzazione deiprogrammi dal punto di vista finanziario: funzione obbligatoria che il servizio finanziario dovràesprimere compiutamente ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000;

- ulteriore adeguamento delle attività relative al controllo di gestione rivolto alla maggiorerazionalizzazione del complessivo operare dell'ente in termini di efficienza, efficacia edeconomicità.

Nei successivi esercizi del triennio saranno altresì posti ulteriori obiettivi da raggiungere, quali:- sviluppo/potenziamento dei sistemi informativi dell'ente, con miglioramento delle informazioni

fornite e completamento delle stesse;- individuazione di ulteriori modalità di comunicazione con l'esterno;- individuazione e miglioramento nella rete interna dell’ente dei provvedimenti deliberativi e delle

determinazioni connesse con la gestione delle risorse di bilancio.

Contestualmente al processo di razionalizzazione sopra evidenziato non può essere sottovalutataun'oculata politica della spesa.Relativamente ad essa, i principali indirizzi che sono alla base delle stime previsionali costituisconodirettiva imprescindibile, per quanto di competenza, per ciascun responsabile nella gestione dellerisorse assegnategli e risultano così individuati:

Spesa del personaleLe risorse umane costituiscono il fattore strategico dell'Ente locale. Pertanto le regoledell'organizzazione e della gestione del personale contenute nell'azione di riforma sono quelle dirazionalizzare e contenere il costo del lavoro e raggiungere livelli di efficienza ed affidabilitàmigliorando le regole di organizzazione e di funzionamento.L’ente intende sfruttare pienamente tutti i margini di manovra per realizzare autonome politiche delpersonale utilizzando i propri strumenti normativi e quelli della contrattazione decentrata: autonomadeterminazione delle dotazioni organiche, delle modalità di accesso, manovra sugli incentivieconomici, interventi formativi.Nell'ambito di tali obiettivi si è elaborata la previsione di spesa relativa al personale con riferimentoall'art. 39 della L. 27/12/1997, n. 449 (articolo così modificato dalla Legge 23/12/99 n. 488 e dallaLegge 28/12/01 n. 448) che richiede la programmazione triennale del fabbisogno di personale.La spesa per il personale, come risulta dall'allegato analitico al bilancio di previsione, è stata ottenutatenendo in considerazione:- il riferimento alla spesa per l’anno precedente ed i connessi limiti di legge;- l'aumento della spesa di personale per nuove assunzioni;- le diminuzioni di spesa per decessi e pensionamenti.



La stessa è in linea con le disposizioni di legge ed in particolare con i nuovi limiti introdotti.

Spese di manutenzioneLe spese di manutenzione ordinaria degli immobili e degli impianti sono state iscritte in bilanciotenendo conto dei trend storici rilevati negli anni precedenti e dei fabbisogni previsti soprattutto inriferimento agli edifici scolastici e patrimoniali ed agli impianti annessi agli stessi.Sarà necessario nel corso dell'anno 2016 provvedere ad un analitico controllo dei vari centri di costoper "manutenzioni", impiegando allo scopo le risorse tecniche a disposizione.

Spese per utenze e serviziNell'ambito delle politiche di spesa tendenti alla razionalizzazione degli interventi correnti si dovràoperare:1) mediante la revisione dei contratti denominati "Sinergo" e "gestione calore" rispettivamente

riferibili alla fornitura di energia elettrica e del gas (comprensivi della gestione dei relativi impianti)stipulati con la controllata Gesam Energia;

2) mediante la contrattazione con i soggetti erogatori dei servizi delle migliori condizioni per garantireil servizio telefonico a tariffe agevolate, con riferimento alla telefonia di sistema e ai telefonicellulari;

3) con la definizione dei contratti in essere per le utenze a rete eventualmente mediante l’utilizzo disocietà specializzate.

Spese per assicurazioniCon riferimento all'evoluzione in materia di assicurazioni si opererà, nell'anno 2016, al fine diproseguire nella realizzazione dei seguenti principali obiettivi:- attuare una puntuale ricognizione di tutti i rischi assicurati;- verificare l'adeguatezza delle polizze assicurative in essere con particolare riguardo ai massimali;- operare un adeguato confronto di mercato per ottenere le migliori condizioni sui premi assicurativi.

LocazioniL'andamento pluriennale dei canoni di locazione costituisce un onere che irrigidisce la spesacorrente. Sarà necessario nei prossimi anni operare un approfondito riesame delle condizioniapplicate ai contratti in essere, al fine di perseguire il ridimensionamento della spesa annua.

Cancelleria, stampati e varieNell'ambito dei processi di semplificazione e snellimento dell'azione amministrativa, l'Ente dovràporre particolare attenzione agli stampati che utilizza e alla omogeneizzazione e uniformità deglistessi in termini di uso da parte di tutti i settori.Sarà curata anche l'applicazione dell'immagine coordinata dell’ente in modo da migliorare la qualitàdella comunicazione con l'esterno, la trasparenza dei documenti inviati e la comunicazione con isoggetti che vengono in contatto con l'Ente.

Formazione del personaleLa formazione del personale, la sua riqualificazione e il suo aggiornamento costituiscono strumentiindispensabili per una efficiente gestione della "macchina amministrativa pubblica". Questaamministrazione intende avviare, nel rispetto delle competenze, un'attività di formazione soprattuttonei campi di intervento a maggior valore aggiunto nel rispetto degli accordi sindacali.A riguardo il bilancio prevede, nel rispetto delle disposizioni previste dal vigente CCNL, adeguatedisponibilità finanziarie.

Prestazioni diverse di servizioAdeguata attenzione dovrà essere posta anche alle spese ricollegabili a prestazioni di serviziocercando di porre in essere una politica di spesa che, nel rispetto del mantenimento o miglioramentodegli standard qualitativi del 2016, possa comportare risparmio di risorse utili per il conseguimento diulteriori obiettivi.



TrasferimentiL'intervento di spesa riguarda contributi ad Enti, Associazioni e diversi per il raggiungimento dellefinalità istituzionali proprie.Tale stanziamento sarà utilizzato dall'ente nell'ottica di favorire la progettualità da parte degli Enti edelle Associazioni sovvenzionate e non il finanziamento indistinto di oneri gestionali a carico degliEnti medesimi.

4.1.2 Obiettivi degli organismi gestionali e partecipati dell'ente

A fine di definire il perimetro di operatività del Gruppo Pubblico Locale nonché le direttive e gliobiettivi delle singole entità partecipate, si rinvia al precedente paragrafo 2.3.

Servizi svolti dalle società direttamente partecipate dal Comune di Lucca:

1. LUCCA HOLDING SPA: la società ha come oggetto sociale l’assunzione e la gestione dipartecipazioni, in qualsiasi forma e quindi anche totalitaria e di controllo, in altre società ed enti, aventiper oggetto principalmente la gestione e l’erogazione di servizi pubblici locali, l’approvvigionamento alComune di Lucca di servizi strumentali e la gestione, secondo il principio di sussidiarietà, di servizi diinteresse generale che il Comune può motivatamente assumere.2. LUCENSE S.C.P.A.: la società ha per scopo l’erogazione di servizi e la predisposizione diinfrastrutture, anche tecnologiche, funzionali alla crescita del sistema economico lucchese.3. ERP LUCCA SRL: società costituita ai sensi della legge regionale toscana n. 77 del 30.11.1998, alfine di garantire l’esercizio associato delle funzioni di gestione degli alloggi di edilizia residenzialepubblica nel territorio del L.O.D.E. (livello ottimale di esercizio) lucchese.4. INTERPORTO TOSCANO A. VESPUCCI SPA LIVORNO - GUASTICCE: la società ha per scopo laprogettazione, costruzione, esecuzione e allestimento di un Interporto, inteso quale complesso organicodi strutture e servizi integrati e finalizzati allo scambio di merci tra le diverse forme di trasporto.5. RETI AMBIENTE SPA: la società, sino a che i suoi soci saranno costituiti esclusivamente dagli entilocali, o dalle loro società holding, ha per oggetto lo svolgimento, in favore dei comuni soci, di tutti iservizi e le attività preparatorie, organizzative, accessorie e strumentali al successivo ampliamento delsuo capitale ad un socio industriale avente le caratteristiche di cui all’art. 4, c. 12, del D.L. n. 138/2011,convertito nella L. n. 148/2011, nonché delle altre norme contenute in detto articolo e di quellecomunitarie concernenti le società a capitale misto per la gestione dei servizi pubblici locali aventirilevanza economica.

Servizi svolti dalle società partecipate dal Comune tramite Lucca Holding S.p.A.:

1. ITINERA SRL: la società ha come oggetto sociale la gestione dei centri di accoglienza turisticae riscossione per conto del Comune di Lucca dei Ticket Bus;2. LUCCA COMICS & GAMES SRL: la società ha come oggetto sociale l’organizzazione e lagestione dei servizi relativi alla manifestazione Lucca Comics & Games, l’organizzazione e la gestionedi manifestazioni e/o eventi presso il Polo Fieristico di Sorbano, la locazione a terzi della struttura delPolo Fieristico e la gestione del complesso in Piazza San Romano già denominato Museo del Fumetto;3. LUCCA HOLDING PROGETTI SPECIALI E RISORSE SRL: la società di scopo è una società discopo sorta a seguito dell’attuazione dell’accordo di programma denominato “Contratto di Quartiere II”per la realizzazione e gestione dell’intervento sperimentale nel quartiere Giardino in località Pontetetto.4. LUCCA HOLDING SERVIZI SRL: la società ha come oggetto sociale la gestione del call centercomunale, il controllo degli impianti termici di competenza comunale e tutte le attività in materia diriscossione delle entrate comunali.5. METRO SRL: la società ha come oggetto sociale la progettazione, costruzione e gestione disistemi integrati di parcheggio e di aree di sosta degli automezzi in Lucca, gestione permessi e gestioneausiliari della sosta;6. POLIS SPA: la società ha per oggetto sociale il recupero, la valorizzazione, la riqualificazioneambientale, lo sviluppo integrato di aree e comparti nel Comune di Lucca, progettazione, costruzione,ristrutturazione, acquisto, vendita e permuta, locazione di immobili;



7. GESAM SPA: la società gestisce la rete della distribuzione di gas metano e GPL ed ha lagestione dei servizi cimiteriali;8. GEAL SPA: la società gestisce i servizi di raccolta e depurazione delle acque per usi plurimi,idropotabili, civili, industriali, agricoli ed energetici.9. SISTEMA AMBIENTE SPA: la società si occupa del servizio pubblico di igiene urbana (raccoltae smaltimento rifiuti) e manutenzione del verde pubblico.

Servizi svolti dalle altre società partecipate direttamente da Lucca Holding S.p.A.:

1. CTT NORD S.R.L.: la società svolge attività di trasporto pubblico locale nei territori di Lucca,Pisa e Livorno e Massa Carrara (a far data dal 2012).2. FARMACIE COMUNALI SPA: la società ha come oggetto sociale la gestione delle farmaciecomunali nei Comuni di Lucca e Bagni di Lucca.3. FIDI TOSCANA SPA: la società si propone di favorire la crescita delle piccole e medie impreseche operano nella Regione facilitandone l’accesso al credito.

Servizi svolti dalle società partecipate indirettamente da Lucca Holding S.p.A.:

1. GESAM GAS & LUCE SPA: la società ha come oggetto sociale la vendita di gas e di energiaelettrica vendita del gas e GPL nei territori di Lucca e dintorni;2. GESAM ENERGIA SPA: la società ha come oggetto sociale lo sviluppo di servizi energetici tesial risparmio energetico, la gestione della pubblica illuminazione, gestione calore, fonti energierinnovabili per il Comune di Lucca;3. POLO ENERY SPA: la società ha per oggetto l’esecuzione del contratto di concessione inerentela progettazione esecutiva, la realizzazione e la gestione di due parcheggi con integrati due impiantifotovoltaici nei pressi dell’Ente Fiera di Sorbano del Giudice – gestione impianti fotovoltaici;4. VALFREDDANA RECUPERI S.R.L.: la società ha per oggetto attività varie e commerciali nelsettore dei rifiuti.

Servizi svolti dalle istituzioni e dalle Aziende Speciali

L'OPERA DELLE MURA provvede, quale organismo strumentale del Comune di Lucca ai sensi dell'art.114 del D.Lgs n. 267/2000, alla cura ed alla manutenzione del complesso delle Mura Urbane,all'esercizio ed alla gestione di servizi comunque collegati al monumento, alla gestione degli spazifruibili da parte del pubblico, alla concessione dei medesimi, alla organizzazione di manifestazioni edeventi che valorizzino il monumento, alla promozione di studi ed iniziative incentrate sul patrimoniomonumentale, urbanistico ed ambientale, alla tutela della immagine del monumento.

Il TEATRO DEL GIGLIO è l'azienda speciale istituita per la gestione e l'esercizio del Teatro Comunaledel Giglio.

IL GRUPPO LUCCA HOLDING

E’ oggetto di costante verifica l’analisi sulla coerenza delle attività svolte dalle varie identità societariecon il quadro normativo riguardante le aziende partecipate dagli Enti Locali, peraltro in continuaevoluzione.Sulla base del percorso iniziato con la determinazione n. 8/2014 di Lucca Holding S.p.A. e con l’atto diindirizzo approvato dal Consiglio Comunale con delibera 49/2014 il Consiglio Comunale ha approvatocon la delibera 17/2015 del 31.03.2015 il “Piano operativo di razionalizzazione delle società e dellepartecipazioni societarie del Comune di Lucca”. Tale deliberazione è stata approvata ai sensi dell’art. 1commi 611 e ss. della L. n. 190/2014, il quale dispone che, a decorrere dal 1 gennaio 2015, gli EntiPubblici diano avvio ad un percorso di razionalizzazione delle partecipazioni detenute dagli stessi.

Per una rappresentazione grafica e temporale in ordine alle operazioni di razionalizzazione si rimandaal contenuto dei seguenti schemi allegati:



ALLEGATO 1 - TABELLA A Schema del gruppo Lucca Holding prima dell’approvazione delPiano Operativo di razionalizzazione (prima del 31 marzo 2015)

ALLEGATO 1 – TABELLA B Schema del gruppo Lucca Holding aggiornato al 31 ottobre2015

ALLEGATO 1 – TABELLA C Schema del gruppo Lucca Holding previsto nella delibera17/2015 di Consiglio Comunale una volta completato il Piano Operativo di razionalizzazione

Al momento attuale alcune delle operazioni contenute nel Piano Operativo sono già concluse (venditadelle azioni SALT p.A. e SAT S.p.A.) ed altre sono in corso, mentre rispetto alle partecipate Polis S.p.A(S.T.U) e Sevas S.p.A. si rimanda a quanto contenuto negli indirizzi specifici, in quanto l’attuazione delPiano Operativo sta incontrando delle criticità.

La definizione di una nuova strategia per la partecipata Polis S.p.A. è contenuta nella proposta dideliberazione consiliare n. 166 del 3.11.2015, che è attualmente al vaglio del Consiglio Comunale.Tale proposta di delibera prevede che il capitale sociale di Lucca Holding S.p.A. possa essere ridotto diun importo pari: al valore delle quote della società Polis S.r.l., da retrocedere al Comune di Lucca al valore che

sarà determinato secondo apposita stima peritale; a ulteriori 3 (tre) milioni di Euro, da retrocedersi al socio unico sotto forma di pagamento in

denaro.In base alla proposta di delibera sopra citata, inoltre, una volta che il Comune di Lucca sarà diventatosocio unico di Polis S.p.A., la società verrà sciolta tramite la sua messa in liquidazione.

Lucca Holding S.p.A. è inoltre impegnata nella promozione dell’adozione del Regolamento di Gruppopresso le società partecipate, così come previsto dalla deliberazione consiliare n. 17 del 28.04.2014.

Hanno adottato il Regolamento di Gruppo tutte le società partecipate dal Comune tramite LuccaHolding S.p.A., ad eccezione delle tre sub partecipate di Gesam S.p.A. (Gesam Gas & Luce S.p.A.,Gesam Energia S.p.A. ,Polo Energy S.p.A.).

Rispetto alla società Geal S.p.A. in data 21.10.2015 Lucca Holding S.p.A. ha inviato ai soci (CreaS.p.A. e Veolia EAU CGA) la nota avente ad oggetto “GEAL S.p.A.: posizione dominante/controllocongiunto”. La nota ripercorre in ordine temporale i tentativi di Lucca Holding per favorire anche in GealS.p.A. l’adozione del Regolamento di Gruppo ma conclude rilevando che “non resta che riconoscereche Geal S.p.A. resta sottoposta al “controllo congiunto”” dei soci. Questa assunzione, salvo ulterioriprese di posizione dei soci privati di Geal S.p.A. ed eventuali ulteriori aggiornamenti, avrà comeconseguenza quella “di non procedere più al consolidamento integrale dei conti di GEAL S.p.A. nelbilancio consolidato del Gruppo Lucca Holding S.p.A., a partire dall’esercizio corrente” e di fatto dichiarasuperata la presunzione, di cui all’art. 2497-sexies C.C., della responsabilità da direzione ecoordinamento nei confronti di Geal S.p.A., sia da parte di Lucca Holding S.p.A. che, indirettamente, daparte del socio pubblico che di quest’ultima è l’unico azionista.

Si segnala inoltre che con la deliberazione consiliare n. 110 del 29.12.2014, avente per oggetto: “Atto diindirizzo in materia di personale delle aziende speciali, istituzioni e società a partecipazione pubblicatotale o di controllo del Comune di Lucca ai sensi dell’art. 18 comma 2 bis D.l. n. 112/2008 e art. 1 c.564 L. 147/2013”, in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente in tema di vincoli allaspesa di personale nelle società partecipate, il Consiglio Comunale ha fornito indirizzi, per ciascunatipologia di società, tesi a garantire una tendenziale riduzione della spesa di personale da attuarsianche tramite mobilità infragruppo.

Secondo i principi del piano triennale anti-corruzione di cui alla deliberazione G.C. n. 19/2014, inmateria di anticorruzione e trasparenza Lucca Holding S.p.A., a seguito di specifiche intese tra ilResponsabile anticorruzione del Comune di Lucca e l’Amministrazione Unico di Lucca Holding S.p.A.ha individuato nell’A.U. il proprio Responsabile Anticorruzione (determinazione n.35/2014), che in data



23.12.2014 ha approvato il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione nominando al contempo unOrganismo di Vigilanza in materia Anticorruzione, composto da n.3 (tre) Professionisti esterni allasocietà, con il compito di verificare la corretta attuazione del piano di prevenzione e di costituire un utileriferimento per gli OdV o per gli Organi di controllo che nelle altre società del Gruppo saranno investitidel compito di vigilare sulla materia. Nel corso dell’anno 2014 LH ha provveduto, inoltre, all’applicazionetotale delle regole sulla trasparenza, anche attraverso le modifiche apportate al proprio sito internet inottemperanza alle disposizioni del Dlgs. n.33/2013 (“Riordino della disciplina riguardante gli obblighi dipubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”).

SOCIETA’ INTERSSATE DA OBIETTIVI SPECIFICI:

1. INTERPORTO TOSCANO A. VESPUCCI SPA

In attuazione della delibera di consiglio comunale n. 17/2015 il Comune ha effettuato un’asta pubblicaper la vendita delle azioni possedute. L’asta è andata deserta pertanto verrà data applicazione all’art. 1comma 569 della L. n. 147/2013, con conseguente cessazione ex lege della partecipazione.

2. GESAM SPA

In data 30 giugno 2015, come da indirizzi impartiti dal consiglio comunale con la deliberazione 68/2014,la società Gesam SpA ha ceduto tutte le quote che ancora possedeva de La Misericordia S.r.l..Sulla base della deliberazione del Consiglio Comunale n. 17/2015 la società Gesam dovrà:1. acquistare, previa verifica di congruità del valore, il 10% di azioni di Polo Energy S.p.A.attualmente detenute dalla società Cipriano Costruzioni S.p.A. in liquidazione;2. cedere, una volta divenuta titolare del 100% delle azioni di Polo Energy S.p.A., tutto il pacchettoazionario di quest’ultima società a Lucca Comics & Games srl, affinché questa possa accorpare,mediante fusione per incorporazione, Polo Energy S.p.A.;3. attuare, mediante un’opportuna sequenza di operazioni straordinarie che il proprio Consiglio diAmministrazione potrà proporre, la separazione del patrimonio attuale tra una società “mista”,consistente nel ramo oggi esercente attività di distribuzione del gas ed una distinta società,totalmente partecipata da Lucca Holding S.p.A., esercente i servizi pubblici o strumentali a suotempo affidati dal Comune di Lucca a Gesam S.p.A. o a sue controllate.

Rispetto ai primi due punti sono in corso le stime per la congruità del valore del 10% delle azioni di PoloEnergy S.p.A., attualmente detenute dalla società Cipriano Costruzioni S.p.A. in liquidazione.

Prima di attuare il terzo punto i soci di Gesam S.p.A. stanno sviluppando una trattativa complessiva sulfuturo della società partecipata, anche in relazione alla prossima gara d’ambito per l’individuazione diun unico gestore provinciale delle reti di distribuzione del Gas.

3. POLIS SPA

Con la deliberazione n. 17 del 2015, il Consiglio Comunale esprimeva i seguenti indirizzi:1. Acquistare tutte le azioni di Polis SpA al fine di totalizzarne la partecipazione in modo da favorire la sua trasformazione in STU ex art. 120 D. Lgs. n. 267/2000;2. Procedere alla nomina di un Amministratore Unico, in sostituzione dell’attuale C.d.A., al fine di garantire la conformità rispetto alla lettera b) comma 611 dell’art. 1 della legge n. 190 del 23.12.2014;3. Procedere alla modifica dello Statuto prevedendo tra le altre anche la forma di controllo del Sindaco o Revisore Unico

Rispetto al primo punto in data 12 ottobre 2015 Lucca Holding ha acquistato le azioni detenute dallaCamera di Commercio di Lucca e dall’Associazioni Industriali di Lucca.Rispetto al secondo punto in data 2 novembre 2015 è stato nominato il nuovo organo di gestione nellaforma dell’Amministratore Unico.



Rispetto al terzo punto invece la forma giuridica di Società per Azioni ha finora impedito la nomina di unorgano di controllo monocratico. Al Consiglio Comunale, con la proposta di deliberazione n. 166/2015, èstato proposto di modificare la forma giuridica di Polis da società per azioni a società a responsabilitàlimitata così che sia possibile nominare, alla prima occasione utile, un organo di controllo monocratico.Sempre in merito al primo punto, la proposta di delibera sopra richiamata modifica l’indirizzo datoprevedendo lo scioglimento anticipato della società. Ciò in quanto Lucca Holding prima di “favorire latrasformazione in STU” di Polis ha richiesto ha richiesto al Prof. Stefano Pozzoli un pareretecnico-giuridico per verificare i presupposti necessari per procedere alla trasformazione societaria. Gliapprofondimenti riportati nella determina n. 31/2015 di Lucca Holding hanno fatto emergere che ladecisione di dar vita ad una società pubblica con funzioni di intervento immobiliare, sia pure in aree dielevato interesse territoriale, a rigore non sarebbe sorretta dai principi di cui all’art. 1 comma 611 dellalegge n. 190 del 2014, non trattandosi di società strettamente indispensabile per il perseguimento dellefinalità istituzionali dell’Ente locale; la decisione di trasformare POLIS S.p.A. in una STU dovrebbequindi basarsi sulla ragionevole certezza che la società possa auto-sostenersi, senza gravare sullafinanza pubblica, mediante la commercializzazione degli immobili realizzati e/o ristrutturati: ma nel casodi Polis S.p.A. – proprietaria della Palestra Bacchettoni e di parte dell’area ex GESA-AM di SanConcordio, gli studi di fattibilità economico-finanziaria evidenziano al contrario elevati margini di rischioche i costi degli interventi immobiliari in progetto non vengano coperti da adeguati corrispondenti ricavida vendite, sulla base degli attuali a prezzi di mercato. Perciò seguendo l’impostazione e gli effetti delcomma 611 art. 1 L. n. 190/14, la società Polis non può altro che essere messa in scioglimento.La “soppressione” di Polis S.p.A., per ragioni di opportunità è preferibile che venga governatadirettamente dal Comune di Lucca è questo è possibile tramite la retrocessione delle azioni dallacapogruppo al Comune sopra richiamata.

4. METRO SRL

La Società gestisce il sistema urbano della sosta e dei parcheggi. Al momento attuale la società ètutt’ora impegnata nella gestione del servizio CEDM per il trasporto delle merci nel Centro Storico.Con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 del 2014 è stato deciso di effettuare una proceduraad evidenza pubblica per la concessione del servizio CEDM. La prima gara ha avuto esito negativo,pertanto verrà pubblicato un nuovo bando di gara, perciò è stato nuovamente prorogato l’affidamento,fino al 30.06.2016, alla società Metro.

5. LUCCA HOLDING PROGETTI SPECIALI E RISORSE SRL

Come già indicato nella deliberazione consiliare n. 17/2015 la società, di carattere puramente esostanzialmente strumentale, dovrebbe pervenire, nel corso del primo semestre del 2016, allarealizzazione delle opere di riqualificazione del quartiere “Giardino” a Pontetetto, pertanto entro taleesercizio Lucca Holding Progetti Speciali e Risorse S.r.l. sarà sciolta per raggiungimento dello scoposociale.

6. LUCCA HOLDING SERVIZI SRL

La società, a partire dal 01.07.2015, sta svolgendo le attività in materia di riscossione dei tributi. Taleaffidamento è stato previsto con la deliberazione consiliare n. 12 del 17.03.2015 e s.m.i., al fine diallinearsi con le previsioni del quadro normativo che a regime non permetterebbero più all’ente diutilizzare servizi di riscossione di Equitalia.La società gestisce inoltre il sistema di controllo degli impianti e caldaie per il riscaldamento. A taleriguardo occorre evidenziare che con la deliberazione n. 17/2015 il Consiglio Comunale ha datoindirizzo a Lucca Holding S.p.A. di autorizzare Lucca Holding Servizi S.r.l. a cedere a Sevas S.r.l. ilproprio ramo di azienda fino ad ora dedicato al controllo degli impianti termici, dando così la possibilitàal Comune di Lucca di partecipare al controllo analogo di quest’ultima società strumentale. Tuttavia ilpercorso previsto sta incontrando alcune difficoltà dovute ad una nuova normativa regionale in materia.



7. LUCCA COMICS & GAMES SRL

In data 9 Luglio 2015 si è completato il progetto di fusione per incorporazione di Lucca Fiere &Congressi SpA in Lucca Comics & Games S.r.l., così come previsto dalla delibera 67/2014 delConsiglio Comunale.Grazie alla fusione Lucca Comics and Games si occupa anche della gestione e dello sviluppo del PoloFiere di Sorbano del Giudice. Lo sviluppo del Polo Fiere si dovrà basare da un lato sulla salvaguardiadegli appuntamenti storicamente consolidati, come il Miac e l’Assemblea del Banco Popolare, e dovràaltresì puntare sulla realizzare di nuovi eventi all’interno della struttura. Il primo evento di questa nuovasinergia tra le due società fuse sarà la manifestazione “Collezionando” che si svolgerà nella primaveradel 2016.Lucca Comics & Games dovrà inoltre gestire la struttura che in precedenza è stata dedicata al c.d.“Museo del Fumetto” in Piazza San Romano.

8. CTT NORD SRL

La società CTT Nord S.r.l. è socia di maggioranza relativa del consorzio Mobit Scarl, il quale hapresentato un’offerta per la partecipazione alla gara regionale per l'affidamento, per undici anni, delservizio di trasporto pubblico su gomma nella Regione Toscana.Il percorso di gara istituito dalla Regione Toscana non si è ancora concluso, ma allo stato attualel’offerta fatta dall’altro competitor (Autolinee Toscane) sembra prevalere su quella fatta dal ConsorzioMobit, perciò qualora il consorzio Mobit non si aggiudicasse la gara, la società CTT Nord S.r.l. venendomeno l'esercizio della sua attività esclusiva che e il trasporto pubblico locale, verrà posta in liquidazione,in quanto secondo le norme regionali vigenti, in materia di A.T.O. trasporti pubblici locali, tutti gli assetsaziendali (personale, contratti, automezzi, beni mobili ed immobili, etc.) del soggetto non aggiudicatariopossono essere messi a disposizione del soggetto vincitore.In alternativa se il consorzio Mobit si aggiudicasse la gara, i soci pubblici di CTT Nord S.r.l. potrannodecidere se continuare ad essere titolari di una società mista pubblico privato che gestisce un serviziopubblico di rilevanza economica, oppure individuare e concretizzare soluzioni alternative, secondo lelinee che verranno individuate.

9. FIDI TOSCANA S.P.A.

La partecipazione in Fidi Toscana Spa ha carattere soltanto di presenza e il Comune non esercita sullagestione nessuna incidenza; pertanto, in attuazione della deliberazione Consiglio Comunale n. 17/2015,sono attualmente in corso le procedure per la dismissione.Nel corso del 2015 Lucca Holding, così come previsto dalla deliberazione sopra-richiamata, ha giàvenduto nei mesi di maggio e settembre le azioni che deteneva in SAT S.p.A. e SALT p.a..

10. VALFREDDANA RECUPERI SRL

La partecipazione detenuta indirettamente da Lucca Holding in Valfreddana Recuperi S.r.l., tramiteSistema Ambiente S.p.A., non ha carattere strategico per l’Amministrazione Comunale e SistemaAmbiente è impegnata nell’attuare l’indirizzo ricevuto dal C.C. con la deliberazione n. 34 del 2014,consistente nella cessione della partecipazione, mediante evidenza pubblica in ottemperanza aldisposto dell’art. 1, comma 569 L.n.147/2013.Un primo tentativo di vendita esperito a fine 2014 non è andato a buon fine, in quanto la relativaprocedura di gara è andata deserta. Nel corso dell’esercizio 2015, sarà intrapreso un ulteriore tentativodi vendita, sempre mediante procedura di evidenza pubblica.Qualora anche questo secondo tentativo dovesse rilevarsi inefficace per il raggiungimento dell’indirizzoprevisto dalla delibera di consiglio comunale sopra-richiamata, Sistema Ambiente potrà recedere dallasocietà così come previsto dall’art. 1 commi 568-569 della legge di stabilità per l’anno 2014 (L.147/2013).



OBIETTIVI SPECIFICI TEATRO DEL GIGLIO E OPERA DELLE MURA

Il Comune di Lucca intende intervenire sulla fisionomia dell'Azienda Speciale Teatro del Giglio e diOpera delle Mura, con probabile ristrutturazione della veste giuridica.

Con riferimento al Teatro del Giglio, oltre ad essere in corso una riorganizzazione complessiva delleentrate e delle uscite e dei costi e ricavi in relazione anche ai finanziamenti degli Enti, è intenzionedell'amministrazione abbandonare, infatti, l'obsoleta forma dell'azienda speciale, preferendo una formagiuridica più snella, allo scopo di dare concreta risposta alle esigenze di ordine giuridico ed economicoche si profilano dalla ristrutturazione organizzativa teatrale.

Anche per quanto riguarda Opera delle Mura l’obiettivo è quello di arrivare ad un fisionomia delsoggetto tale per cui possa essere uno strumento di valorizzazione e promozione delle Mura Urbane,per questo la forma di istituzione potrebbe non essere più la migliore, sia in ragione dei servizi svolti siaper la peculiare conformazione organizzativa.

Una rivisitazione dello statuto e del ruolo dell’Istituzione, anche alla luce degli ultimi investimenti fattidagli Enti Locali per il recupero del monumento delle Mura Urbane, appare quanto mai opportuno.

4.1.3 Coerenza delle previsioni con gli strumenti urbanistici

L'intera attività programmatoria illustrata nel presente documento trova presupposto e riscontro neglistrumenti urbanistici operativi a livello territoriale, comunale e di ambito, quali: il Piano RegolatoreGenerale o Piano Urbanistico Comunale, gli eventuali piani attuativi e programmi complessi.

Gli strumenti urbanistici generali e attuativi vigenti nel nostro ente sono i seguenti:

Piano Strutturale Comunale

Delibera di approvazione: C.C.n. 129Data di approvazione: 09 agosto 2001

Regolamento Urbanistico Comunale

Delibera di approvazione: C.C. n. 25Data di approvazione: 16 marzo 2004 e successive varianti di cui l'ultima

Delibera di approvazione: C.C. n. 19Data di approvazione: 15 marzo 2012

Prospetto delle nuove superfici previste nel piano vigente, da attuarsi con intervento diretto (mq disuperficie fondiaria):

Previsione di nuove superfici piano vigenteAmbiti della pianificazione Totale di cui realizzata di cui da realizzareDestinazione commerciale/direzionale 21.247,00 14.346,00 6.901,00

Destinazione produttivo 71.355,00 24.281,00 47.074,00

Destinazione turistico/ricettivo 26.979,00 1,00 26.978,00* Superficie edificabile espressa in metri quadri o metri cubi



Piani particolareggiati

Comparti residenziali Superficie territoriale Superficie edificabileStato di attuazione Mq % Mq %P.P. previsione totale 0,00 0% 0,00 0%

P.P. in corso di attuazione 150.150,00 86,99% 0,00 0%

P.P. approvati 0,00 0% 0,00 0%

P.P. in istruttoria 22.450,00 13,01% 0,00 0%

P.P. autorizzati 0,00 0% 0,00 0%

P.P. non presentati 0,00 0% 0,00 0%

Totale 172.600,00 100,00% 0,00 100,00%

Comparti non residenziali Superficie territoriale Superficie edificabileStato di attuazione Mq % Mq %P.P. previsione totale 0,00 0% 0,00 0%

P.P. in corso di attuazione 54.870,00 100,00% 0,00 0%

P.P. approvati 0,00 0% 0,00 0%

P.P. in istruttoria 0,00 0% 0,00 0%

P.P. autorizzati 0,00 0% 0,00 0%

P.P. non presentati 0,00 0% 0,00 0%

Totale 54.870,00 100,00% 0,00 100,00%

Piani P.E.E.P. / P.I.P.

Piani (P.E.E.P.)Area

interessata(mq)

Areadisponibile

(mq)

Delibera/Dataapprovazione

Soggettoattuatore

Piano edilizia Economica e popolare S. Vito 51.300,00 0,00 C.C. n.125 del5.10.1999 ERP

Piano edilizia Economica e popolare S. Filippo 115.000,00 0,00 C.C. n. 127 del5.10.1999 ERP

Piano edilizia Economica e popolare Montuolo 47.000,00 0,00 C.C. n. 64 del11.10.2005 ERP

Le superfici dei Piani Particolareggiati indicati nella tabella "in corso di attuazione" si riferiscono aiseguenti piani:- Piano di Recupero 3/2003 "ex Officine Lenzi" presentato da Severini Silvano - ditta Seven (inattuazione del PN 12), approvato con Delibera Commissario per CC. n. 52 del 17/4/2007(prevalentemente non residenziale, S.t. mq 13.370 ca.);- Piano Attuativo 8/2004 presentato da Romana Costruzioni srl., approvato con DeliberaCommissario per CC. n.10 del 23/1/2007 (residenziale, S.t. mq 10.150 ca.);- Piano Attuativo 9/2004 "ex Officine Lazzi" presentato da Guinigi Costruzioni srl. (in attuazione delPN14), approvato con Delibera CC. n.145 del 18/12/2008 (prevalentemente non residenziale, S.t.mq 1.870 ca.);- Piano di Recupero "Quartiere Giardino" in loc. Pontetetto (Contratto di Quartiere), approvato conDelibera CC. n. 68 del 20.10.2005 (residenziale, S.t. mq 140.000 ca.);- Piano di Recupero "ex Scalo Merci ferroviario" in prossimità della stazione ferroviaria (in attuazionedel PN 2) approvato con Delibera Commissario per CC. n.17 del 30/1/2007 (non residenziale, S.t.mq 39.630) .Si evidenzia che le previsioni poste a base della programmazione di attività cui questo documentoafferisce sono coerenti con le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti così come delineatinei prospetti sopra esposti.Ad eccezione delle seguenti previsioni:



- alienazione di due immobili di proprietà comunale con modifica di destinazione urbanistica;- completamento di nuovi tratti di fognatura comunale e collegamento della rete dalla frazione di Nozzano al depuratore di Pontetetto a seguito di richiesta di Geal;- realizzazione di parcheggi pubblici e modifiche a viabilità esistenti a seguito del percorsopartecipativo dei lavori pubblici, per le quali saranno predisposti specifiche varianti agli strumentiurbanistici vigenti.

Nuovo Piano Strutturale

L'Amministrazione con Delibera C.C. n. 60 del 31 luglio 2014 ha approvato l'Avvio del procedimentoper la formazione del Piano Strutturale ai sensi della L.R. 1/2005, cui ha seguito con Delibera C.C. n.56 del 14 luglio 2015, una precisazione dei contenuti a seguito dell'entrata in vigore della L.R.65/2014.Ad oggi l'Amministrazione sta predisponendo gli atti necessari all'adozione del nuovo PianoStrutturale; a tale proposito in data 29 settembre u.s., a seguito di richiesta da parte del Comune, èstata convocata dalla Regione Toscana, la conferenza di copianificazione ai sensi dell'art. 25 dellaL.R. 65/2014 alla quale ha partecipato anche la Provincia di Lucca. Oggetto della conferenza, comesi evince dal verbale della riunione, sono le previsioni contenute nel nuovo PS, comportanti impegnodi suolo esterno al perimetro del territorio urbanizzato individuato ai sensi dell'art. 4 della citata L.R.65/14.

4.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI

L'ente locale, per sua natura, è caratterizzato dall'esigenza di massimizzare la soddisfazione degliutenti-cittadini attraverso l'erogazione di servizi che trovano la copertura finanziaria in unaantecedente attività di acquisizione delle risorse.L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che perquella d'investimento, ha costituito, pertanto, il primo momento dell'attività di programmazione delnostro ente.Da questa attività e dall'ammontare delle risorse che sono state preventivate, distinte a loro volta pernatura e caratteristiche, sono, infatti, conseguite le successive previsioni di spesa.Per questa ragione la programmazione operativa del DUP si sviluppa partendo dalle entrate ecercando di evidenziare le modalità con cui le stesse finanziano la spesa al fine di perseguire gliobiettivi definiti.

In particolare, nei paragrafi che seguono analizzeremo le entrate dapprima nel loro complesso e,successivamente, seguiremo lo schema logico proposto dal legislatore, procedendo cioè dalla letturadelle aggregazioni di massimo livello (titoli) e cercando di evidenziare, per ciascun titolo: la valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed

evidenziando l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli; gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti.

4.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi alle entrate

Per facilitare la lettura e l'apprezzamento dei mezzi finanziari in ragione delle rispettive fonti difinanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi, prima di passare all'analisi per titoli,analizzeremo, per ciascuna voce di entrata distinta per natura (fonte di provenienza), il trend fattoregistrare nell'ultimo triennio nonché l'andamento prospettico previsto per il futuro triennio2016/2018, evidenziando anche l'eventuale scostamento fatto registrare tra il dato 2015 comunquenon definitivo e la previsione 2016.Per maggiore chiarezza espositiva, le entrate saranno raggruppate distinguendo:dapprima le entrate correnti dalle altre entrate che, ai sensi delle vigenti previsioni di legge,contribuiscono al raggiungimento degli equilibri di parte corrente ed alla copertura delle spese



correnti e per rimborso prestiti;successivamente, le restanti entrate in conto capitale, distinte anch'esse per natura / fonte diprovenienza.

Tali informazioni sono riassunte nella tabella che segue.

Quadro riassuntivo delle entrate Trend storico Program.Annua

%Scostam.


2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Entrate Tributarie (Titolo 1) 58.324.046,57 63.451.113,42 67.084.034,00 44.396.810,00 -33,82% 43.916.810,00 43.566.810,00

Entrate per Trasferimenti correnti (Titolo 2) 18.043.876,38 13.469.800,79 14.143.637,81 11.824.241,00 -16,40% 11.396.329,00 11.396.329,00

Entrate Extratributarie (Titolo 3) 26.863.153,58 29.325.039,42 34.722.616,89 30.210.101,54 -13,00% 30.259.365,00 30.209.365,00

TOTALE ENTRATE CORRENTI 103.231.076,53 106.245.953,63 115.950.288,70 86.431.152,54 -25,46% 85.572.504,00 85.172.504,00

Proventi oneri di urbanizzazione per spesa corrente 539.520,00 534.974,62 700.000,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00

Avanzo applicato spese correnti 1.093.917,75 83.386,76 202.880,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 0,00 0,00 4.086.454,42 36.164,34 -99,12% 0,00 0,00

Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzioneanticipata dei prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

TOTALE ENTRATE PER SPESE CORRENTI ERIMBORSO PRESTITI 104.864.514,28 106.864.315,01 120.939.623,12 86.467.316,88 -28,50% 85.572.504,00 85.172.504,00

Alienazioni di beni e trasferimenti di capitale 15.053.510,72 13.979.237,25 53.300.308,57 36.172.000,00 -32,14% 14.484.675,00 3.375.000,00

Proventi oneri urbanizzazione per spese investimenti 1.140.504,95 843.427,47 725.000,00 2.025.000,00 179,31% 2.025.000,00 2.325.000,00

Mutui e prestiti 901.321,12 3.518.816,63 8.136.900,00 6.725.000,00 -17,35% 6.791.000,00 4.155.000,00

Avanzo applicato spese investimento 666.021,39 559.637,80 580.347,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese in contocapitale 0,00 0,00 0,00 5.749.783,20 0% 5.339.560,24 5.970.050,81

TOTALE ENTRATE CONTO CAPITALE 17.761.358,18 18.901.119,15 62.742.555,57 50.671.783,20 -19,24% 28.640.235,24 15.825.050,81

4.2.1.1 Entrate tributarie (1.00)

Nella sezione strategica del presente documento abbiamo analizzato le entrate tributarie distinte pertributo; nella presente sezione procediamo alla valutazione delle stesse distinguendole per tipologia,secondo la rinnovata classificazione delle entrate, secondo quanto esposto nella tabella che segue:

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.


2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 52.090.531,07 58.525.277,48 64.317.574,00 41.685.000,00 -35,19% 41.205.000,00 40.855.000,00

Tipologia 103: Tributi devoluti e regolati alle autonomiespeciali 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi 0,00 0,00 100.000,00 100.000,00 0% 100.000,00 100.000,00

Tipologia 301: Fondi perequativi da AmministrazioniCentrali 6.233.515,50 4.925.835,94 2.666.460,00 2.611.810,00 -2,05% 2.611.810,00 2.611.810,00

Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione oProvincia autonoma (solo per Enti locali) 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di naturatributaria, contributiva e perequativa 58.324.046,57 63.451.113,42 67.084.034,00 44.396.810,00 -33,82% 43.916.810,00 43.566.810,00

Per una valutazione sui vari tributi (IMU, TARI, TASI, ecc...) e sul relativo gettito si rinvia a quantoriportato nella parte strategica del presente documento e nella nota integrativa.

4.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00)

Le entrate da trasferimenti correnti, anch'esse analizzate per categoria, misurano la contribuzione daparte dello Stato, della regione, di organismi dell'Unione europea e di altri enti del settore pubblicoallargato finalizzata sia ad assicurare l'ordinaria gestione dell'ente che ad erogare i servizi di propriacompetenza.L'andamento di tali entrate, distinguendo il trend storico dallo sviluppo prospettico, è riassumibilenella seguente tabella:




%Scostam.


2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 101: Trasferimenti correnti daAmministrazioni pubbliche 18.034.067,43 13.459.900,10 13.893.637,81 11.574.241,00 -16,69% 11.146.329,00 11.146.329,00

Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 104: Trasferimenti correnti da IstituzioniSociali Private 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unioneeuropea e dal Resto del Mondo 9.808,95 9.900,69 250.000,00 250.000,00 0% 250.000,00 250.000,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 18.043.876,38 13.469.800,79 14.143.637,81 11.824.241,00 -16,40% 11.396.329,00 11.396.329,00

4.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00)

Le Entrate extratributarie contribuiscono, insieme alle entrate dei primi 2 titoli, a determinarel'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento della spesa corrente.Per approfondirne il significato ed il contenuto delle stesse, nella tabella che segue procederemo allaulteriore scomposizione nelle varie tipologie, tenendo conto anche della maggiore importanzaassunta da questa voce di bilancio, negli ultimi anni, nel panorama finanziario degli enti locali.


%Scostam.


2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventiderivanti dalla gestione dei beni 13.453.579,62 13.103.619,40 18.010.318,43 15.582.178,54 -13,48% 15.722.084,00 15.722.084,00

Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività dicontrollo e repressione delle irregolarità e degli illeciti 5.055.647,06 5.586.764,44 8.142.000,00 8.142.000,00 0% 8.142.000,00 8.142.000,00

Tipologia 300: Interessi attivi 219.634,63 153.078,29 127.500,00 127.500,00 0% 127.500,00 127.500,00

Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale 1.778.926,00 3.800.000,00 1.900.000,00 2.350.000,00 23,68% 2.400.000,00 2.350.000,00

Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti 6.355.366,27 6.681.577,29 6.542.798,46 4.008.423,00 -38,74% 3.867.781,00 3.867.781,00

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 26.863.153,58 29.325.039,42 34.722.616,89 30.210.101,54 -13,00% 30.259.365,00 30.209.365,00

Per un ulteriore approfondimento sugli aspetti di dettaglio delle voci in esame, si rinvia a quantoriportato nella nota integrativa e nella parte strategica del presente documento.

4.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00)

Le entrate del titolo 4, a differenza di quelle analizzate fino ad ora, contribuiscono, insieme a quelledel titolo 6, al finanziamento delle spese d'investimento, ovvero all'acquisizione di quei beni afecondità ripetuta, cioè utilizzati per più esercizi, nei processi produttivi/erogativi dell'ente locale.Nella tabella seguente vengono riassunti gli andamenti dei valori distinti per tipologie.


%Scostam.


2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti 6.903.229,87 5.793.626,20 50.289.875,25 35.832.000,00 -28,75% 7.934.675,00 3.325.000,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 1.142.464,24 1.624.915,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materialie immateriali 406.818,61 310.696,05 2.906.620,00 340.000,00 -88,30% 6.550.000,00 50.000,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 1.781.022,95 1.378.402,09 1.528.813,32 2.025.000,00 32,46% 2.025.000,00 2.325.000,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 10.233.535,67 9.107.639,34 54.725.308,57 38.197.000,00 -30,20% 16.509.675,00 5.700.000,00

4.2.1.5 Entrate da riduzione di attività finanziarie (5.00)

Le entrate ricomprese nel titolo 5, così meglio evidenziato nell'articolazione in tipologie, riportano leprevisioni relative ad alienazioni di attività finanziarie oltre che operazioni di credito che noncostituiscono fonti di finanziamento per l'ente. L'andamento di tali valori è riassunto nella seguente



tabella.


%Scostam.


2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungotermine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attivitàfinanziarie 6.500.000,00 6.250.000,00 9.457.283,00 7.928.152,00 -16,17% 4.000.000,00 4.000.000,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione diattività finanziarie 6.500.000,00 6.250.000,00 9.457.283,00 7.928.152,00 -16,17% 4.000.000,00 4.000.000,00

4.2.1.6 Entrate da accensione di prestiti (6.00)

Le entrate del titolo 6 sono caratterizzate dalla nascita di un rapporto debitorio nei confronti di unsoggetto finanziatore (banca, Cassa DD.PP., sottoscrittori di obbligazioni) e, per disposizionelegislativa, ad eccezione di alcuni casi appositamente previsti dalla legge, sono vincolate, nel loroutilizzo, alla realizzazione degli investimenti. Le voci in esame trovano evidenza nella tabella chesegue.


%Scostam.


2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti amedio lungo termine 901.321,12 3.518.816,63 8.136.900,00 6.725.000,00 -17,35% 6.791.000,00 4.155.000,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 901.321,12 3.518.816,63 8.136.900,00 6.725.000,00 -17,35% 6.791.000,00 4.155.000,00

4.2.1.7 Entrate da anticipazione di cassa (7.00)

Le entrate del titolo 7 riportano le previsioni di una particolare fonte di finanziamento a brevecostituita dalle anticipazioni da istituto tesoriere. L'andamento storico e prospettico di tali voci èrappresentato nella tabella successiva.


%Scostam.


2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 100: Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 0,00 10.690.071,47 90.000.000,00 90.000.000,00 0% 90.000.000,00 90.000.000,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 0,00 10.690.071,47 90.000.000,00 90.000.000,00 0% 90.000.000,00 90.000.000,00

L’importo indicato nelle previsioni è l’importo massimo concedibile dal Tesoriere a titolo dianticipazione di tesoreria.L’ente prevede di attivare anticipazioni di tesoreria nel corso dell’anno.

4.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA

La parte entrata, in precedenza esaminata, evidenzia come l'ente locale, nel rispetto dei vincoli chedisciplinano la materia, acquisisca risorse ordinarie e straordinarie da destinare al finanziamentodella gestione corrente, degli investimenti e al rimborso dei prestiti.In questo capitolo ci occuperemo di analizzare le spese in maniera analoga a quanto visto per leentrate, cercheremo di far comprendere come le varie entrate siano state destinate



dall'amministrazione al conseguimento degli obiettivi programmatici posti a base del presentedocumento.

4.3.1 La visione d'insieme

Nel nostro ente le risultanze contabili aggregate per titoli di entrata e di spesa, sono sintetizzate nellatabella sottostante, che espone gli effetti dell'intera attività programmata in termini di valori.

Totali Entrate e Spese a confronto 2016 2017 2018

Entrate destinate a finanziare i programmi dell'AmministrazioneAvanzo d'amministazione 0,00 - -

Fondo pluriennale vincolato 5.785.947,54 5.339.560,24 5.970.050,81

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributivae perequativa 44.396.810,00 43.916.810,00 43.566.810,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 11.824.241,00 11.396.329,00 11.396.329,00

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 30.210.101,54 30.259.365,00 30.209.365,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 38.197.000,00 16.509.675,00 5.700.000,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie 7.928.152,00 4.000.000,00 4.000.000,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 6.725.000,00 6.791.000,00 4.155.000,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 90.000.000,00 90.000.000,00 90.000.000,00

Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per conto terzi e partite di giro 65.402.800,00 65.402.800,00 65.402.800,00

TOTALE Entrate 300.470.052,08 273.615.539,24 260.400.354,81

Spese impegnate per finanziare i programmi dell'amministrazioneDisavanzo d' amministrazione 655.508,00 655.508,00 6.625.558,81

Totale Titolo 1 - Spese correnti 79.109.409,88 78.457.660,00 79.017.941,00

Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 56.542.309,20 24.462.609,24 11.797.374,00

Totale Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00

Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 4.760.025,00 10.636.962,00 3.556.681,00

Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istitutotesoriere/cassiere 90.000.000,00 90.000.000,00 90.000.000,00

Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 65.402.800,00 65.402.800,00 65.402.800,00

TOTALE Spese 300.470.052,08 273.615.539,24 260.400.354,81



5 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI

La seconda parte della Sezione Operativa del DUP è dedicata alle programmazioni settoriali e, inparticolare, a quelle che hanno maggior riflesso sugli equilibri strutturali del bilancio 2016/2018; alriguardo, il punto 8.2, parte 2, del Principio contabile applicato n.1 individua i seguenti documenti: il programma triennale del fabbisogno del personale; il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni; il programma triennale dei Lavori pubblici.

Si precisa che i dati riportati costituiscono la sintesi delle informazioni, utili ai fini programmatori,rintracciabili nei relativi documenti cui si rinvia per maggiori approfondimenti.

5.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE

Ai sensi dell' articolo 91 del Tuel, la Giunta è tenuta alla programmazione triennale del fabbisogno dipersonale, obbligo non modificato dalla riforma contabile dell’armonizzazione. L’art. 3, comma 5-bis,D.L. n. 90/2014, convertito dalla L. n. 114/2014, ha introdotto il comma 557-quater alla L. n.296/2006 che dispone che: “A decorrere dall'anno 2014 gli enti assicurano, nell'ambito dellaprogrammazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale conriferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presentedisposizione”.Per il triennio 2016-2018 la Giunta Comunale con atto n. 291 del 17.11.2015 ha approvato laProgrammazione triennale del fabbisogno di personale riferita al triennio 2016,2017 e 2018.Ci preme precisare che tale documento prevede anche le nuove assunzioni a tempo indeterminatononchè le assunzioni per lavoro flessibile e può comunque essere oggetto di successive modificheed integrazioni da parte della Giunta stessa.

5.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI

L'art. 58 del D.L. 25 giugno 2008, n.112, così come convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133,stabilisce che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, gli entilocali, con delibera dell'organo di governo, individuano, redigendo apposito elenco sulla base e neilimiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadentinel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibilidi valorizzazione ovvero di dismissione.I riflessi finanziari dell'adozione del Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni per il triennio2016/2018, che nel presente documento trovano fondamento e riscontro, sono sintetizzabili nellaseguente tabella, in cui trovano evidenza, per ciascuna tipologia di bene oggetto di alienazione ovalorizzazione, le ricadute in termini di entrate in conto capitale.

Tipologia Azione Stimato 2016 Stimato 2017 Stimato 2018Immobile denominato "ex carrozzeria" Alienazioni 240.000,00 0,00 0,00

Complesso ex Manifattura Tabacchi per lotti funzionali Alienazioni 0,00 6.500.000,00 0,00

5.3 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI

Ai sensi della vigente normativa disciplinante la programmazione delle opere pubbliche, larealizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programmatriennale e ai suoi aggiornamenti annuali; i lavori da realizzare nel primo anno del triennio, inoltre,



sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti inlavori pubblici ed il loro finanziamento.In relazione alle disponibilità finanziarie previste nei documenti di programmazione economica, èstato costruito il "Quadro delle risorse disponibili", riportato nello schema della scheda 1 del citatoD.M., nel quale sono indicati, secondo le diverse provenienze, le somme complessivamentedestinate all'attuazione del programma.In tale sede, è necessario dare evidenza delle fonti di finanziamento destinate alla realizzazione deilavori previsti per il triennio 2016/2018. A tal fine si rinvia al programma triennale delle operepubbliche adottato dalla Giunta con Delibera n. 264 del 13/10/2015 allegato 2 del presentedocumento.



Indice

Premessa 2LA SEZIONE STRATEGICA (SeS) 4

1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE 4 1.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE 4 1.1.1 Analisi di alcune variabili macroeconomiche 5 1.1.2 L'evoluzione normativa 5 1.2 OBIETTIVI INDIVIDUATI DELLE PROGRAMMAZIONE REGIONALE 6 1.3 VALUTAZIONE DEL CONTESTO LOCALE 6 1.3.1 Analisi del territorio e delle strutture 6 1.3.2 Analisi demografica 7 1.4 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED

ECONOMICI DELL'ENTE 8 2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE 9 2.1 STRUTTURE E FUNZIONI DELL'ENTE 10 2.1.1 Le strutture dell'ente 10 2.1.2 Le funzioni esercitate su delega 11 2.2 GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA 11 2.3 LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE 15 2.3.1 Società ed enti partecipati 15 2.4 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA 18 2.4.1 Le Entrate 18 2.4.1.1 Le entrate tributarie 19 2.4.1.2 La gestione del patrimonio 23 2.4.1.3 Il finanziamento di investimenti con indebitamento 24 2.4.1.4 I trasferimenti e le altre entrate in conto capitale 24 2.4.2 La Spesa 25 2.4.2.1 La spesa per missioni 25 2.4.2.2 La spesa corrente 26 2.4.2.3 La spesa in c/capitale 26 2.4.2.3.1 Lavori pubblici in corso di realizzazione 27 2.4.2.3.2 I nuovi lavori pubblici previsti 35 2.4.3 Gli equilibri di bilancio 36 2.4.3.1 Gli equilibri di bilancio di cassa 36 2.5 RISORSE UMANE DELL'ENTE 37 2.6 COERENZA CON I VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA' 37 3 GLI OBIETTIVI STRATEGICI 38

LA SEZIONE OPERATIVA (SeO) 62 4 LA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA 62 4.1 CONSIDERAZIONI GENERALI 62 4.1.1 Le linee guida della programmazione dell'ente 62 4.1.2 Obiettivi degli organismi gestionali e partecipati dell'ente 65 4.1.3 Coerenza delle previsioni con gli strumenti urbanistici 71 4.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI 73 4.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi alle entrate 73 4.2.1.1 Entrate tributarie (1.00) 74 4.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00) 74 4.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00) 75 4.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00) 75 4.2.1.5 Entrate da riduzione di attività finanziarie (5.00) 75 4.2.1.6 Entrate da accensione di prestiti (6.00) 76 4.2.1.7 Entrate da anticipazione di cassa (7.00) 76 4.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA 76 4.3.1 La visione d'insieme 77 5 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI 78 5.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE 78 5.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI 78 5.3 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 78

Tabella A Allegato 1 Comune di Lucca (LU)

DUP – Documento Unico di Programmazione 2016 - 2018

Schema del gruppo Lucca Holding prima dell’approvazione del Piano Operativo di razionalizzazione (prima del 31 marzo 2015)

Tabella B Allegato 1 Comune di Lucca (LU)


Schema del gruppo Lucca Holding aggiornato al 31 ottobre 2015

LUCCA HOLDING SPA 100% Comune di Lucca

Lucca Holding

Servizi srl 100%

Itinera srl 100%

Lucca Comics & Games srl

100 %

Lucca Holding Progetti Speciali

e Risorse srl 100%

Metro srl 100%

Polis SpA 100%

GESAM S.p.A.

59,69%

GEAL S.p.A. 52%

Sistema Ambiente S.p.A.

51,8926%

Farmacie Comunali S.p.A.

25,01%

CTT NORD srl 4,615%

Fidi Toscana S.p.A. 0,022%

Gesam Gas spa 60%

Polo Energy spa 90%

Gesam Energia Spa 100%

LESOLUZIONI sc scarl 0,4%

Ingegnerie Toscane 0,1%

Valfredda Recuperi srl 55 %

Tabella C Allegato 1 Comune di Lucca (LU)


Schema del gruppo Lucca Holding previsto nella delibera 17/2015 di Consiglio Comunale una volta completato il Piano Operativo di razionalizzazione

*lo schema riporta solo le partecipazioni superiori al 3% **la denominazione di tale società è ancora da definire

Allegato 2 Comune di LUCCA (LU)

Amministrazione Comunale

Comune di LUCCA (LU) Allegato 2

SCHEDA N°1 QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI

SCHEDA N°2 ARTICOLAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA

SCEHDA N°2BIS ELENCO IMMOBILI DA TRASFERIRE

SCEHDA N°3 ELENCO ANNUALE

Tabelle - legenda codici

IL RESPONSABILE DEL PROGRAMMA

Ing. Antonella Giannini

Allegato 2

Arco temporale di validità del programmaDisponibilità Finanziaria Disponibilità Finanziaria Disponibilità Finanziaria

Primo anno Secondo anno Terzo anno

Entrate aventi destinazione vincolata per legge ( RT, Ministero, Provincia )

€ 25.599.000 € 3.260.000 € 3.325.000 € 32.184.000

Entrate acquisie mediante contrazione di mutuo

€ 1.625.000 € 2.350.000 € 4.155.000 € 8.130.000

Entrate acquisite mediante apporti di capitali privati

€ 3.500.000 € 0 € 0 € 3.500.000

Trasferimento di immobili Art. 53 Commi 6-7 D.Lgs. N° 163/2006

€ 0 € 0 € 0 € 0

Stanziamenti di bilancio € 7.444.026 € 3.828.726 € 3.761.726 € 15.034.478

Altro non a Bilancio ( Metro - Gesam ) € 4.310.000 € 1.830.000 € 950.000 € 7.090.000

Totali € 42.478.026 € 11.268.726 € 12.191.726 € 65.938.478

Ing. Antonella Giannini

Importo in €

Accantonamento di cui all'Articolo 12 comma 1 del DPR 207/2010 riferito al primo anno

€ 0

Il Responsabile del Programma


PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE - 2016 / 2018Scheda n°1 - Quadro delle Risorse Disponibili

Tipologia Risorse Importo Totale


Pagina 2 di 17

DESCRIZIONE CESS.

Tipologia Categoria INTERVENTO Primo Secondo Terzo Imm.

anno anno anno S/N Importo Tipologia

1 1

9 46 17 ITE12 05 A05-11

Palazzo Orsetti Consolidamento tetto e rifacimento facciate ala nord-est 1 225.000 0 0 225.000 N

2 29 46 17 ITE12 05 A05-11

Palazzo Parensi completamento rifacimento tetto e facciate 3 0 0 165.000 165.000 N

3 3

9 46 17 ITE12 06 A05-11

Palazzo Orsetti sistemazione facciate, infissi e terrazzo ingresso Via S. Giustina

1 110.000 0 0 110.000 N4 4

9 46 17 ITE12 05 A03-6Sinergo Interventi fabbricati e illuminazione pubblica 1 406.726 406.726 406.726 1.220.178 N

5 5

9 46 17 ITE12 01 A05-30

Ampliamento cimitero di Pontetetto (somma per progettazione sismica e predisposizione esproprio) 3 0 0 350.000 350.000 N 350.000 GESAM

6 6

9 46 17 ITE12 01 A05-30

Ampliamento cimitero di Pieve S Stefano (somma per progettazione sismica e predisposizione esproprio) 2 0 400.000 0 400.000 N 400.000 GESAM

7 7

9 46 17 ITE12 01 A05-30

Ampliamento del cimitero di S.Vito (somma per progettazione sismica e predisposizione esproprio) 1 710.000 0 0 710.000 N 710.000 GESAM

8 8

9 46 17 ITE12 01 A05-30

Ampliamento cimitero di S. Cassiano di Moriano (somma per progettazione sismica e predisposizione esproprio)

1 350.000 0 0 350.000 N 350.000 GESAM

Apporto di Capitale privatoCodice NUTS

Prior.

STIMA DEL COSTO DEL PROGRAMMA

Totale


Reg. Prov. Com.

Allegato 2

PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE - 2016 / 2018Scheda n°2 - Articolazione della copertura Finanzia ria

N° Prog

.

Cod. Int.

Amm.

CODICE ISTAT

Pagina 3 di 17

DESCRIZIONE CESS.




Prior.


TotaleReg. Prov. Com.

N° Prog

.

Cod. Int.

Amm.

CODICE ISTAT

9 9

9 46 17 ITE12 05 A05-11

restauro e ristrutturazione Mercato del Carmine, progettazione e lavori di consolidamento strutturale 1 2.500.000 0 0 2.500.000 N 5.500.000

FONDAZIONE CRL

10 10

9 46 17 ITE12 05 A05-11

- Realizzazione Piste ciclabile spalti mura - Riduzione manto di asfalto - Restauro sotteranei mura - Restauro Porte S. Iacopo e S. Donato - Restauro paramento mura - sostituzione corpi Illuminanti passeggiata mura, Realizzazione impianto illuminazione spalti mura

1 1.000.000 0 0 1.000.000 N 1.000.000 FONDAZIONE

CRL 11 11

9 46 17 ITE12 05 A05-11Rifacimento arcate cimitero Urbano e realizzazione di nuove tombe 1 500.000 500.000 600.000 1.600.000 N 1.600.000 GESAM

12 129 46 17 ITE12 04 A05-9

Eliminazione barriere architettoniche vari edifici comunali 3 0 0 110.000 110.000 N

13 139 46 17 ITE12 05 A05-11

Palazzo Parensi. Completamento consolidamento tetto 1 300.000 0 0 300.000 N

14 14

9 46 17 ITE12 04 A05-8

Centro Anziani Monte S. Quirico Climatizzazione parti a comune quali corridoi, refettorio,sale ricreative ecc. 1 105.000 0 0 105.000 N

15 15

9 46 17 ITE12 06 A05-8

Centro Anziani Completamento revisione tetto , facciate e persiane e interventi vari per ottenimento CPI 1 120.000 0 0 120.000 N

16 16

9 46 17 ITE12 04 A05-8

Pia Casa Climatizzazione parti a comune quali corridoi,refettorio,sale ricreative ecc. 1 130.000 0 0 130.000 N

17 1704 A05-11

Agorà completamento rifacimento tetti e facciate 3 0 0 250.000 250.000 N

18 189 46 17 ITE12 04 A05-9

Realizzazione Nuovo Archivio S. Filippo 1 200.000 300.000 0 500.000 N

Pagina 4 di 17

DESCRIZIONE CESS.




Prior.



N° Prog

.

Cod. Int.

Amm.

CODICE ISTAT

19 199 46 17 ITE12 03 A05-9

Verifiche sismiche, sondaggi e primi interventi sui fabbricati comunali 1 300.000 200.000 0 500.000 N

20 20

9 46 17 ITE12 01 A05-30

Ampliamento cimitero di S.Pancrazio (somma per progettazione sismica e predisposizione esproprio) 1 550.000 0 0 550.000 N 550.000 GESAM

21 21

9 46 17 ITE12 01 A05-30

Ampliamento cimitero di FAGNANO (somma per progettazione sismica e predisposizione esproprio) 2 0 550.000 0 550.000 N 550.000 GESAM

22 22

9 46 17 ITE12 01 A05-30

Ampliamento cimitero di S.Angelo (somma per progettazione sismica e predisposizione esproprio) 1 700.000 0 0 700.000 N 700.000 GESAM

23 23

9 46 17 ITE12 01 A05-30

Ampliamento cimitero di Pontetetto 1° lotto (somma per progettazione sismica e predisposizione esproprio) 2 0 380.000 0 380.000 N 380.000 GESAM

24 24

9 46 17 ITE12 04 A05-8

Pia Casa ripassatura del tetto lato Via.S.Chiara ,della lavanderia e dei mini appartamenti/Casa famiglia 1 150.000 0 0 150.000 N

25 25 9 46 17 ITE12 04 A05-11 Villa Bottini-Ristrutturazione 3 0 0 240.000 240.000 N26 26

9 46 17 ITE12 05 A05-11Lavori restauro teatro del giglio, eliminazione barriere architettoniche 1 100.000 85.000 80.000 265.000 N

27 27

9 46 17 ITE12 04 A05-11

Lavori di sistemazione e ripassataura della copertura del tetto dell'istituto Boccherini

2 0 150.000 0 150.000 N28 28

9 46 17 ITE12 04 A05-10Lavori di ristrutturazione ex edificio Borella Via Orzali 1 3.800.000 0 0 3.800.000 N

29 299 46 17 ITE12 04 A05-11

Opere di completamento e accessorie agli interventi PIUSS 1 1.300.000 0 0 1.300.000 N

30 30

9 46 17 ITE12 04 A05-11

Interventi manutenzione straordinario impianti videosorveglianza, varchi a carico del comune 25.000 25.000 50.000 N

31 319 46 17 ITE12 06 A05-8

Scuole dell'infanzia: manutenzione straordinaria 1 150.000 150.000 180.000 480.000 N

Pagina 5 di 17

DESCRIZIONE CESS.




Prior.



N° Prog

.

Cod. Int.

Amm.

CODICE ISTAT

32 329 46 17 ITE12 03 A05-8

Scuole dell'infanzia: miglioramento e adeguamento

1 500.000 500.000 500.000 1.500.000 S33 33

9 46 17 ITE12 03 A05-8Scuola d'infanzia di Pontetetto:lavori di riqualificazione 3 0 0 380.000 380.000 N

34 349 46 17 ITE12 03 A05-8

Adeguamento antincendio scuole primarie 2 0 300.000 0 300.000 N

35 359 46 17 ITE12 06 A05-8

Scuole primarie: manutenzione straordinaria 1 200.000 200.000 250.000 650.000 N

36 369 46 17 ITE12 03 A05-8

Scuole primarie: lavori di miglioramento e adeguamento

1 500.000 500.000 500.000 1.500.000 N37 37

9 46 17 ITE12 04 A05-8Scuole primarie:rifacimento manti di copertura 3 0 0 150.000 150.000 N

38 389 46 17 ITE12 03 A05-8

Adeguamento antincendio scuole secondarie 2 0 300.000 0 300.000 N

39 399 46 17 ITE12 06 A05-8

Scuole secondarie di I° grado: manutenzione straordinaria

1 120.000 120.000 150.000 390.000 N40 40

9 46 17 ITE12 03 A05-8Scuole secondarie di I° grado: lavori di miglioramento e adeguamento 1 500.000 500.000 500.000 1.500.000 N

41 419 46 17 ITE12 04 A05-8

Scuole Secondarie di I grado: rifacimento manti di impermeabilizzazione 3 0 0 180.000 180.000 N

42 42

9 46 17 ITE12 04 A05-8

Scuola Secondaria di I Grado De Nobili di S.Maria a Colle:rifacimento impianto termico 3 0 0 250.000 250.000 N

43 439 46 17 ITE12 03 A05-12

Messa a norma Palasport via delle Tagliate - II° lotto 1 200.000 0 0 200.000 N

44 449 46 17 ITE12 03 A05-12

Messa a norma Palasport via delle Tagliate - III° lotto 3 0 0 200.000 200.000 N

45 459 46 17 ITE12 06 A05-12

Manutenzione straordinaria impianti sportivi 1 150.000 0 150.000 300.000 N

46 469 46 17 ITE12 04 A05-12

Piscina di Mutigliano: ristrutturazione 3 0 0 200.000 200.000 N

47 479 46 17 ITE12 01 A01-1

Interventi indifferibili ed urgenti per garantire la sicurezza stradale 1 120.000 120.000 120.000 360.000 N

Pagina 6 di 17

DESCRIZIONE CESS.




Prior.



N° Prog

.

Cod. Int.

Amm.

CODICE ISTAT

48 489 46 17 ITE12 06 A01-1

Risanamenti pavimentazioni stradali viabilità principale 1 350.000 350.000 350.000 1.050.000 N

49 499 46 17 ITE12 06 A01-1

Risanamenti pavimentazioni stradali viabilità collinare 1 120.000 120.000 120.000 360.000 N

50 50

9 46 17 ITE12 03 A01-1

LAVORI PARTECIPATI ZONA OVEST - riqualificazione Viale Puccini 4° lotto

1 121.800 0 0 121.800 N51 51

9 46 17 ITE12 06 A01-1

manutenzione straordinaria e adeguamento sismico del cavalcaferrovia di viale Europa

1 200.000 0 0 200.000 N52 52

9 46 17 ITE12 06 A01-1Adeguamento pavimentazioni stradali 1 1.500.000 1.000.000 1.000.000 3.500.000 N

53 53

9 46 17 ITE12 01 A01-1

Realizzazione del nuovo asse suburbano tra la rotatoria di via dell'Acquacalda e la rotatoria di viale Castracani

1 6.000.000 0 0 6.000.000 N54 54

9 46 17 ITE12 03 A01-1

Completamento ed adeguamento marciapiedi esistenti alla normativa sull'eliminazione barriere architettoniche 1 120.000 120.000 120.000 360.000 N

55 55

9 46 17 ITE12 04 A05-9

Restauro e ristrutturazione fabbricati dell'area ex scalo merci presso la stazione di Lucca 1 1.500.000 0 0 1.500.000 N 1.500.000 Project Financing

56 569 46 17 ITE12 03 A01-1

Riqualificazione di via Matteo Civitali 1 500.000 0 0 500.000 N

57 579 46 17 ITE12 03 A01-1

Riqualificazione di via Jacopo della Quercia 2 0 250.000 0 250.000 N

58 589 46 17 ITE12 01 A01-1

Completamento impianto di pubblica illuminazione Via ingrillini 100.000 100.000 N

59 599 46 17 ITE12 01 A01-1

Realizzazione di nuova rotatoria tra via delle Città Gemelle e via di S. Donato 1 0 150.000 0 150.000 N

60 60

9 46 17 ITE12 01 A01-1

Realizzazione di pista ciclabile in Via di tiglio nel tratto tra Via di piaggia e Via di S. Filippo

150.000 150.000 N

Pagina 7 di 17

DESCRIZIONE CESS.




Prior.



N° Prog

.

Cod. Int.

Amm.

CODICE ISTAT

61 61

9 46 17 ITE12 01 A01-1

realizzazione di nuova rotatoria all'intersezione tra via dei Tognetti e via dell'Acquacalda 1 0 110.000 0 110.000 N

62 629 46 17 ITE12 01 A01-1

Realizzazione parcheggio a Tempagnano

2 0 120.000 0 120.000 N63 63

9 46 17 ITE12 01 A01-1

Ampliamento parcheggio tra viale Carlo del Prete e via Barsanti e Matteucci.

1 200.000 0 0 200.000 N64 64

9 46 17 ITE12 03 A01-1

Riqualificazione viale Puccini. Completamento pista ciclabile tratto tra via Nerici e viale Einaudi.

1 500.000 0 0 500.000 N65 65

9 46 17 ITE12 03 A01-1Riqualificazione via Nottolini - marciapiedi e asfalto 2 0 140.000 0 140.000 N

66 66

9 46 17 ITE12 01 A01-1

Interventi di riqualificazione urbana e nuovi parcheggi per la valorizzazione dei centri commerciali naturali 1 110.000 0 0 110.000 N

67 679 46 17 ITE12 03 A01-1

Riqualificazione piazzale Saltocchio nei pressi del campo sportivo 1 150.000 0 0 150.000 N

68 689 46 17 ITE12 01 A01-1

Realizzazione parcheggio loc Ponte a Moriano 1 130.000 0 0 130.000 N

69 699 46 17 ITE12 01 A01-1

realizzazione pista ciclabile tra il cimitero di S. Anna e Via Cavallletti 1 150.000 0 0 150.000 N

70 709 46 17 ITE12 01 A01-1

Parcheggio scambiatore ai margini di Viale Europa 1 600.000 0 0 600.000 N

71 719 46 17 ITE12 01 A01-1

Sottopasso pedonale Piazzale Ricasoli 1 2.950.000 0 0 2.950.000 N

72 729 46 17 ITE12 01 A01-1

Sottopasso pedonale Piazzale Don Aldo Mei 1 1.475.000 0 0 1.475.000 N

73 739 46 17 ITE12 01 A01-1

Sottopasso pedonale Piazzale Boccherini 1 1.475.000 0 0 1.475.000 N

74 749 46 17 ITE12 01 A02_5

Interventi indifferibili ed urgenti per ripristino scarpate franate

1 120.000 120.000 0 240.000 N

Pagina 8 di 17

DESCRIZIONE CESS.




Prior.



N° Prog

.

Cod. Int.

Amm.

CODICE ISTAT

75 759 46 17 ITE12 01 A02_5

Interventi indifferibili ed urgenti per ripristino scarpate franate

3 0 0 120.000 120.000 N76 76

9 46 17 ITE12 01 A02_5

Movimenti franosi e dissestisul versante tra Convento dell'Angelo e via vicinaleMulattiera dell'Angelo, loc.Tramonte Rif. Scheda Ang.01dic.09 1 230.000 0 0 230.000 N

77 77

9 46 17 ITE12 01 A02_5

Movimento franoso versanteloc. Cimitero di Pieve diBrancoli scheda Bra-07 dic. 09

1 500.000 0 0 500.000 N78 78

9 46 17 ITE12 01 A02_5Movimenti franosi e dissestisulla via comunale di Chiatri eStabbiano 1 850.000 0 0 850.000 N

79 79

9 46 17 ITE12 01 A02_5

Movimenti franosi e dissestisulla via comunale diPiazzano e Piazzano S.Martino in Freddana - Piazzano

1 295.000 0 0 295.000 N80 80

9 46 17 ITE12 01 A01_1

Completamento adeguamento Canale S.Rocco - tratto dallo scolmatore fino a linea ferroviaria

1 1.500.000 0 0 1.500.000 N81 81

9 46 17 ITE12 01 A02_5Interventi di protezione delle scarpate con rete paramassi sulle strade collinari 3 0 0 300.000 300.000 N

82 829 46 17 ITE12 01 A02_5

Sistemazione di versante in località Vinchiana (Bra_08 e 09) 3 0 0 150.000 150.000 N

84 84

9 46 17 ITE12 06 A02_5

Interventi sulla strada comunale Deccio-Tramonte per la regimazione acque meteoriche e sistemazione scarpate (Bra_12) 3 0 0 170.000 170.000 N

84 84

9 46 17 ITE12 06 A02_5

Interventi di verifica e manutenzione straordinaria attraversamenti stradali nelle circoscrizioni 2, 4, 6 e 8 3 0 0 200.000 200.000 N

Pagina 9 di 17

DESCRIZIONE CESS.




Prior.



N° Prog

.

Cod. Int.

Amm.

CODICE ISTAT

86 86

9 46 17 ITE12 06 A02_5

Interventi di verifica e manutenzione straordinaria attraversamenti stradali nelle circoscrizioni 3, 5, 7 e 9 3 0 0 200.000 200.000 N

sommano 37.918.526 8.166.726 8.641.726 54.726.978 altri interventi di importo

inferiore a €. 100.000 4.621.500 3.102.000 3.550.000 11.273.500 TOTALE GENERALE 42.540.026 11.268.726 12.191.726 66.000.478

Il Responsabile del programmaIng. Antonella Giannini

Pagina 10 di 17

Cognome Nome

Urb. Amb Triennale / Anno Inizio Lavori

Triennale / Anno Fine

Lavori

1 Palazzo Orsetti Consolidamento tetto e rifacimento facciate ala nord-est

45212350-4 Parenti Stefano 225.000 225.000 MIS S S 1 PP 3/16 1/173 Palazzo Orsetti sistemazione

facciate, infissi e terrazzo ingressi V.S.Giustina 45212350-4 Parenti Stefano 110.000 110.000 MIS S S 1 PP 3/16 1/17

4 Sinergo Interventi fabbricati e illuminazione pubblica 45211350-7

Parenti Stefano 406.726 1.220.178 MIS S S 1 PD 1/16 4/167 Ampliamento cimitero di S.Vito,

somma per progettazione sismica ed espropri

45215400-1

Parenti Stefano 710.000 710.000 MIS S S 3 PP 3/16 3/178 Ampliamento cimitero di

S.Cassiano, somma per progettazione sismica ed espropri

45215400-1

Parenti Stefano 350.000 350.000 MIS S S 3 PP 3/16 3/179 Restauro e Ristrutturazione

Mercato del Carmine - Progettazione e lavori di consolidamento strutturale

45212350-4

Parenti Stefano 2.500.000 2.500.000 CPA S S 1 PP 3/16 4/1610 Realizzazione Piste ciclabile

spalti mura - Riduzione manto di asfalto - Restauro sotteranei mura - Restauro Porte S. Iacopo e S. Donato - Restauro paramento mura - sostituzione corpi Illuminanti passeggiata mura, Realizzazione impianto illuminazione spalti mura

45212350-4

Parenti Stefano 1.000.000 1.000.000 CPA S S 1 PP 3/16 4/1611 Rifacimento arcate cimitero

Urbano e realizzazione di nuove tombe

45215400-1

Parenti Stefano 500.000 1.600.000 CPA S S 3 PP 3/16 4/16

Tempi di esecuzione

Finalità

Conform,

PrioritàStato

Progettaz.Approvata

CPV

Respon. Proc,Importo

annualità

ImportoTotale

Intervento

Cod.Int. Amm.n

e

Codice Unicointerv.C.U.I.

CUP DESCRIZIONE INTERVENTO


PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE - 2016 / 2018Scheda n°3 - Elenco Annuale 2016


Pagina 11 di 17

Cognome Nome



Lavori

Tempi di esecuzione

Finalità

Conform,

PrioritàStato

Progettaz.Approvata

CPV


annualità

ImportoTotale

Intervento

Cod.Int. Amm.n

e



13 Palazzo Parensi. Completamento consolidamento del tetto 45212350-4 Parenti Stefano 300.000 300.000 MIS S S 1 PE 3/16 1/17

14 Centro Anziani MSQuirico climatizzazione pari a comune quali corridoi etc…

45215212-6

Parenti Stefano 105.000 105.000 ADN S S 2 PP 4/16 4/1715 Centro Anziani Completamento

revisione tetto , facciate e persiane e interventi vari per ottenimento CPI

45215212-6

Parenti Stefano 120.000 120.000 ADN S S 2 PP 3/16 1/1716 Pia Casa climatizzazione parti a

comune quali corridoi etc… 45215212-6Parenti Stefano 130.000 130.000 MIS S S 2 PP 4/16 4/17

18 Realizzazione nuovo archivio san filippo

45211350-7Parenti Stefano 200.000 500.000 MIS S S 1 3/16 4/16

19 Verifiche sismiche, sondaggi e primi interventi sui fabbricati comunali

45211350-7

Parenti Stefano 300.000 500.000 ADN S S 3 SF 4/16 4/1720 Ampliamento cimitero di

S.PANCRAZIO (somma per progettazione sismica e predisposizione esproprio)

45215400-1

Parenti Stefano 550.000 550.000 MIS S S 3 PD 3/16 3/1722 Ampliamento cimitero di

S.ANGELO (somma per progettazione sismica e predisposizione esproprio)

45215400-1

Parenti Stefano 700.000 700.000 MIS S S 3 PE 3/16 3/1724 Pia Casa ripassatura del tetto

lato Via S.Chiara, della lavanderia e dei mini appartamenti/Casa Famiglia

45215212-6

Parenti Stefano 150.000 150.000 MIS S S 2 PP 4/16 4/1726 Lavori restauro teatro del giglio,

eliminazione barriere architettoniche

45211350-7

Parenti Stefano 100.000 265.000 CPA S S 1 PP 3/16 4/1628 Lavori di ristrutturazione ex

edificio Borella Via Orzali 45215212-6

Parenti Stefano 3.800.000 3.800.000 CPA S S 1 PP 4/16 4/1729 Opere di completamento ed

accessorie agli interventi PIUSS45212350-4 Parenti Stefano 1.300.000 1.300.000 URB S S 1 SF 3/16 3/17

30 Interventi manutenzione straordinario impianti videosorveglianza, varchi a carico del comune Parenti Stefano 25.000 50.000 URB S S 1 SF 3/16 3/17

Pagina 12 di 17

Cognome Nome



Lavori

Tempi di esecuzione

Finalità

Conform,

PrioritàStato

Progettaz.Approvata

CPV


annualità

ImportoTotale

Intervento

Cod.Int. Amm.n

e



31 Scuole dell'infanzia: manutenzione straordinaria

452114100-1Acampora Marco 150.000 480.000 CPA S S 1 PP 4/16 1/17

32 Scuole dell'infanzia: miglioramento e adeguamento

452114100-1Acampora Marco 500.000 1.500.000 ADN S S 3 PP 4/16 1/17

35 Scuole primarie: manutenzione straordinaria

45214210-5Acampora Marco 200.000 650.000 CPA S S 1 PP 4/16 1/17

36 Scuole primarie: lavori di miglioramento e adeguamento 45214210-5

Acampora Marco 500.000 1.500.000 ADN S S 3 PP 4/16 1/1739 Scuole secondarie di I° grado:

manutenzione straordinaria45214200-2

Acampora Marco 120.000 390.000 CPA S S 1 PP 4/16 1/1740 Scuole secondarie di I° grado:

lavori di miglioramento e adeguamento

45214200-2

Acampora Marco 500.000 1.500.000 ADN S S 3 PP 4/16 1/1743 Messa a norma Palasport via

delle Tagliate - II° lotto45212290_5

Acampora Marco 200.000 200.000 ADN S S 2 PP 1/16 3/1645 Manutenzione straordinaria

impianti sportivi45212290_5

Acampora Marco 150.000 300.000 ADN S S 3 PP 1/16 3/1647 Interventi indifferibili ed urgenti

per garantire la sicurezza stradale

45233223_08

Biggi Andrea 120.000 360.000 CPA S S 1 SC 1/16 4/1648 Risanamenti pavimentazioni

stradali viabilità principale45233223_08

Biggi Andrea 350.000 1.050.000 CPA S S 1 SC 3/16 4/1649 Risanamenti pavimentazioni

stradali viabilità collinare45233223_08

Biggi Andrea 120.000 360.000 CPA S S 1 SC 3/16 4/1650 LAVORI PARTECIPATI - ZONA

OVEST - riqualificazione Viale Puccini IV lotto

45233162_2

Biggi Andrea 121.800 121.800 MIS S S 1 PD 2/16 4/1651 Manutenzione straordinaria ed

adeguamento sismico del cavalcaferrovia di Viale Europa

45221113-7

Biggi Andrea 200.000 200.000 ADN S S 1 SF 3/16 4/1652 Adeguamento pavimentazioni

stradali45233223_08

Biggi Andrea 1.500.000 3.500.000 CPA S S 1 SC 3/16 2/1753 realizzazione nuovo asse

suburbano tra la rotatoria di via dell'Acquacalda e la rotatoria di viale Castracani

45233100-0

Biggi Andrea 6.000.000 6.000.000 MIS S S 1 PP 3/16 4/17

Pagina 13 di 17

Cognome Nome



Lavori

Tempi di esecuzione

Finalità

Conform,

PrioritàStato

Progettaz.Approvata

CPV


annualità

ImportoTotale

Intervento

Cod.Int. Amm.n

e



54 Completamento ed adeguamento marciapiedi esistenti alla normativa sull'eliminazione barriere architettoniche

45233161-5

Biggi Andrea 120.000 360.000 ADN S S 2 SF 3/16 2/1755 restauro e ristrutturazione

fabbricati dell'area ex scalo merci presso stazione di lucca

45211350-7

Biggi Andrea 1.500.000 1.500.000 URB S S 1 SF 3/16 4/1756 Riqualificazione di Via Matteo

Civitali45233161-5

Biggi Andrea 500.000 500.000 MIS S S 3 PP 2/16 4/1658 Completamento impianto di

pubblica illuminazione Via ingrillini Biggi Andrea 100.000 100.000 MIS S S 3 PP 2/16 4/16

60 Realizzazione di pista ciclabile in Via di tiglio nel tratto tra Via di piaggia e Via di S. Filippo

Biggi Andrea 150.000 150.000 MIS S S 3 PP 2/16 4/1663 Ampliamento parcheggio tra

viale carlo del prete e via barsanti e matteucci

45223300-9

Biggi Andrea 200.000 200.000 MIS S S 2 SF 2/16 4/1664 riqualificazione viale puccini.

Completamento pista ciclabile tratto tra via nerici e viale einaudi

45233162_2

Biggi Andrea 500.000 500.000 MIS S S 2 PD 2/16 4/1666 interventi di riqualificazione

urbana e nuovi parcheggi per CCN

45223300-9

Biggi Andrea 110.000 110.000 MIS S S 3 SF 3/16 4/1667 riqualificazione piazzale

saltocchio nei pressi del campo sportivo

45223300-9

Biggi Andrea 150.000 150.000 MIS S S 2 SF 3/16 4/1668 Realizzazione parcheggio loc

Ponte a Moriano45223300-9

Biggi Andrea 130.000 130.000 MIS S S 1 SF 3/16 4/1669 realizzazione pista ciclabile tra

il cimitero di S. Anna e Via Cavallletti

45233162_2

Biggi Andrea 150.000 150.000 MIS S S 1 SF 3/16 4/1670 Parcheggio scambiatore ai

margini di Viale Europa 45223320-5

600.000 600.000 MIS S S 1 SF 3/16 4/1671 Sottopasso pedonale Piazzale

Ricasoli45221243-7

Biggi Andrea 2.950.000 2.950.000 MIS S S 3 SF 3/16 2/1772 Sottopasso pedonale Piazzale

Don Aldo Mei45221243-7

Biggi Andrea 1.475.000 1.475.000 MIS S S 3 SF 3/16 2/17

Pagina 14 di 17

Cognome Nome



Lavori

Tempi di esecuzione

Finalità

Conform,

PrioritàStato

Progettaz.Approvata

CPV


annualità

ImportoTotale

Intervento

Cod.Int. Amm.n

e



73 Sottopasso pedonale Piazzale Boccherini

45221243-7Biggi Andrea 1.475.000 1.475.000 MIS S S 3 SF 3/16 2/17

74 Interventi indifferibili ed urgenti per ripristino scarpate franate

45111230-9Angelini Stefano 120.000 240.000 CPA S S 1 SC 04/16 04/17

76 Movimenti franoso e dissesti sul versante tra il Convento dell' Angelo e via vicinale Mulattiera dell'Angelo, loc. Tramonte. Rif. Scheda Ang.01 dic.09

45111230-9

Angelini Stefano 230.000 230.000 CPA S S 1 SC 04/16 12/1677 Movimento franoso versante

loc. Cimitero di Pieve di Brancolischeda Bra-07 dic. 09

45111230-9

Angelini Stefano 500.000 500.000 CPA S S 1 SC 04/16 12/1678 Movimenti franosi e dissesti

sulla via comunale di Chiatri eStabbiano

45111230-9

Angelini Stefano 850.000 850.000 CPA S S 1 SC 04/16 12/1679 Movimenti franosi e dissesti

sulla via comunale di Piazzanoe Piazzano S.Martino inFreddana - Piazzano

45111230-9

Angelini Stefano 295.000 295.000 CPA S S 1 SC 04/16 12/1680 Completamento adeguamento

Canale S.Rocco - tratto dallo scolmatore fino a linea ferroviaria

45240000-1

Angelini Stefano 1.500.000 1.500.000 CPA S S 1 SC 04/16 12/1637.918.526 48.261.978

Interventi < 100.000,00 € 4.621.500 42.540.026 48.261.978

Il Responsabile del programmaIng. Antonella Giannini

Pagina 15 di 17

Riferimento Descrizione Solo Diritto Piena Valore Stimato

Articolo Immobile di superficie Proprietà 1° anno 2° ann o 3° anno

TOTALE - - -

Il Responsabile del programmaIng. Ahntonella Giannini

Elenco Immobili da Trasferire Art. 53 commi 6-7 del D.lgs. 163/2006 Arco temporale di validità del programma


PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE - 2015 / 2017

Scheda n°2B - Elenco Immobili da Trasferire Art. 53 commi 6-7 del D.lgs. 163/2006


Allegato 2

Codice Descrizione01 Nuova costruzione

02 Demolizione03 Recupero

A01 1 04 RistrutturazioneA01 2 05 RestauroA01 3 06 ManutenzioneA01 4A01 88 Codice ModalitàA02 5 01 Finanza di progettoA02 11 02 Concessione di costruzione e gestioneA02 15 03 SponsorizzazioneA02 99 04 Società partecipate o di scopoA03 6 05 Locazione FinanziariaA03 16 99 AltroA03 99A04 7 Codice Stato della progettazione approvataA04 13 SF Studio di fattibilitàA04 14 PP Progetto preliminareA04 39 PD Progetto definitivoA04 40 PE Progetto esecutivoA05 8 SC Stima dei costiA05 9A05 10 Codice FinalitàA05 11 MIS Miglioramento e incremento di servizioA05 12 CPA Conservazione del patrimonioA05 30 ADN Adeguamento normativo/sismicoA05 31 COP Completamento d’operaA05 32 VAB Valorizzazione beni vincolatiA05 33 URB Qualità urbanaA05 34 AMB Qualità ambientaleA05 35A05 36 Codice Fonti risorse finanziarie Servizi / Forniture

A05 37 01 Risorse acquisite mediante fin. UE/Stato/Regioni

A06 90 02 Risorse acquisite mediante contrazioni di mutui

E10 40 03 Risorse acquisite mediante apporti di capit. Privati

E10 41 04 Stanziamenti di bilancioE10 99 99 Altro

IGIENICO SANITARIO Tabella 6 - Fonti risorse finanziarie Servizi / For niture

ASSISTENZA E CONSULENZAALTRO

PUBBLICA SICUREZZATURISTICOALTRE INFRASTTURE PUBBLICHE NON ALTROVE CLASSIFICATE

STUDI E PROGETTAZIONI

CULTODIFESADIREZIONALE E AMMINISTRATIVOGIUDIZIARIO E PENITENZIARIO

EDILIZIA ABITATIVABENI CULTURALISPORT E SPETTACOLOEDILIZIA SANITARIA

ANNONA, COMMERCIO E ARTIGIANTOEDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICAALTRA EDILIZIA PUBBLICA Tabella 5 – Finalità

TELECOMUNICAZIONE E TECNOLOGIE INFORMATICHEINFRASTRUTTURE PER L’AGRICOLTURAINFRASTRUTTURE PER LA PESCAINFRASTRUTTURE PER ATTIVITA’ INDUSTRIALI

PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICAPRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA NON ALTRE INFRASTRUTTURE DEL SETTORE ENERGETICO Tabella 4 – Stato di progettazione approvata

DIFESA DEL SUOLOOPERE DI PROTEZIONE AMBIENTERISORSE IDRICHEALTRE INFRASTUTTURE PER AMBIENTE E TERRITORIO

FERROVIEMARITTIME LACUALI E FLUVIALI Tabella 3 – Modalità di apporto di capitale privatoALTRE MODALITA’ DI TRASPORTO

Codice DescrizioneSTRADALIAEROPORTUALI


LEGENDA CODICI Tabella 1 - Tipologie

Tabella 2 - Categorie


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