· consiglio orientativo-Percentuale di corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta...

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “CURTATONE E MONTANARA”

P.zza Garibaldi, 11 – Tel. 0587/5206056025 PONTEDERA (PI)

E-Mail: [email protected] Sito web: www.scuolacurtatone.it

_________________________________________________________________Prot. 2854/C24 Pontedera, 31/05/2017

PIANO MIGLIORAMENTO 2017-18

RESPONSABILE DEL PIANO: Prof.ssa Cristina Duranti Dirigente Scolastica

Composizione del Nucleo interno di valutazione

Nome e cognome Ruolo nell’organizzazionescolastica

Ruolo nel NIV

Sabina Montagnani Funzione strumentale Area1 Coordinatrice del NIV

Antonella Santerini Funzione strumentale Area1 Membro del NIV

Cecilia Ceccarelli Collaboratrice DS Membro del NIV

Elena Morichetti Responsabile Scuola secondaria I° Membro del NIV

Laura Chiellini Responsabile Sc Infanzia S. Lucia Membro del NIV

Claudia Laverti Docente Sc Infanzia Via Corridoni Membro del NIV

PROFILO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

Nato il 1° settembre 2001 dall’unione di Scuole del Comune di Pontedera con identità ed esperienzeconsolidate e variegate, l’IC “Curtatone e Montanara” subisce alcune riorganizzazioni che lo portanoall’attuale profilo.L‘istituto comprende tre Scuole dell’Infanzia (Via Corridoni di Pontedera, “Mirò” di La Rotta e “SantaLucia” dell’omonima località), tre Scuole Primarie (“Arcobaleno della Pace” di La Rotta, “Madonna deiBraccini” di la Borra, “ Saffi” di Pontedera) e la Scuola Secondaria di I grado “Curtatone e Montanara”.L’area territoriale di pertinenza del comprensivo è vasta: dal centro città si estende in direzione Est fino allafrazione di La Rotta e in direzione Ovest fino alla frazioni di La Borra e Santa Lucia.L’istituto si caratterizza per un costante rapporto collaborativo con l'Amministrazione Comunale diPontedera, la Società della Salute, l'ASL n.5, l'Unione Valdera, il CRED (Centro Risorse Educative eDidattiche) Valdera, la Geofor, la Coop, la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri e il Centro di RicercaPRISTEM-ELEUSI dell'Università Bocconi di Milano, l’Associazione dei genitori dei bambini autistici diPisa.l’Istituto partecipa attivamente a varie reti di scuole; si evidenziano per la particolare portata degliinterventi:

• “Costell@zioni” formata da tutti Istituti scolastici della Valdera;• “Senza Zaino – per una scuola comunità”• ValVal (valutazione Valdera) formata da Unione dei Comuni della Valdera , Rete “Costellazioni” ,

Provincia di Pisa , Soluxioni srl, INDIRE , Direzione Scolastica Regionale , Regione Toscana• “Insieme contro il bullismo” formata dagli Istituti scolastici di I e II grado di Pontedera, dal Comune

di Pontedera, Consulta dello sport, Associazione Arci Ragazzi. Associazione Charlie. Società dellaSalute zona Valdera, Asl n.5, Forze dell’ordine;

• Rete di ambito “Tre valli” formata da tutti gli istituti scolastici dell’Ambito Toscana 018;• Rete “Einstein” per l’individuazione precoce dei DSA;• Rete “ per la prevenzione precoce del disagio;

1

http://www.scuolacurtatone.it/




_________________________________________________________________

CONTESTO SOCIO-CULTURALE IN CUI LA SCUOLA È INSERITA

Nato il 1° settembre 2001 dall’unione di Scuole del Comune di Pontedera con identità ed esperienzeconsolidate e variegate, l’IC “Curtatone e Montanara” subisce alcune riorganizzazioni che lo portanoall’attuale profilo.L‘istituto comprende tre Scuole dell’Infanzia (Via Corridoni di Pontedera, “Mirò” di La Rotta e “SantaLucia” dell’omonima località), tre Scuole Primarie (“Arcobaleno della Pace” di La Rotta, “Madonna deiBraccini” di la Borra, “ Saffi” di Pontedera) e la Scuola Secondaria di I grado “Curtatone e Montanara”.L’area territoriale di pertinenza del comprensivo è vasta: dal centro città si estende in direzione Est fino allafrazione di La Rotta e in direzione Ovest fino alla frazioni di La Borra e Santa Lucia.Il Comune di Pontedera, in cui l’Istituto Comprensivo 'Curtatone e Montanara' opera, é stato caratterizzatonel passato da un tessuto economico e produttivo basato sostanzialmente sull'attività dell'aziendametalmeccanica 'Piaggio' e sul suo indotto, che garantivano livelli occupazionali alti per l'intera Valdera. Taliopportunità lavorative hanno anche attratto un discreto flusso migratorio. Negli ultimi dieci anni, la crisieconomica globale ed il lento declino della produttività della Piaggio hanno mutato le caratteristiche socio-economiche del territorio, che attualmente presenta anche aziende o società, sia private che compartecipatecon l'amministrazione comunale,finalizzate alla produzione di energia verde per la promozionedell'economia sostenibile. E’ presente sul territorio il Polo Sant'Anna Valdera che ospita l’Istituto diBiorobotica e alcuni laboratori dell’Istituto di Scienze della Vita con cui l’Istituto è in collaborazione datempo; a questi istituti di ricerca sono collegate numerose start-up.Il centro città rimane connotato dalla presenza di attività del terziario e la campagna circostante è ricca distrutture agrituristiche di rilevante richiamo per il turismo soprattutto del Nord Europa. Il tessuto socialerisulta variegato da ogni punto di vista e si rileva, soprattutto in alcuni quartieri della città e nella frazione diLa Rotta, una densità significativa di cittadini stranieri. Nonostante la crisi che ha interessato tutta l'area dellaValdera, il flusso immigratorio non si è arrestato; ciò ha richiesto significativi interventi economici disolidarietà sia da parte degli enti locali che della stessa istituzione scolastica.

2





_________________________________________________________________

RAV E PIANO DI MIGLIORAMENTO

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA

PRIORITA'DESCRIZIONE DEL

TRAGUARDO

Risultati scolastici Successo scolastico deglialunni stranieri.

Ridurre del 10% le mancate promozioni degli alunni stranieri consufficiente acquisizione della lingua italiana.

Competenze chiave europee

Sviluppo e potenziamento delle competenze civiche.

Diminuire del 10% i comportamenti di mancato rispetto delle regole e della convivenza.

Contribuire costruttivamente alla vita della comunità

Aumentare del 20% il numero di studenti impegnati in apprendimento collaborativo, tutoring e peer education.

Riferire, organizzare, collegare informazioni da fonti diverse (imparare ad imparare).

Aumentare del 10% il n° di studenti capaci di riassumere un materiale letto, visto/ascoltato, mediante scalette, mappe, sintesi nel tempo dato.

Sviluppo della competenza“Imparare a imparare”.

Rispetto all’a.s.2014/15: diminuire del 20% il numero degli studenti che nel biennio presentano difficoltà nel metodo di studio.

Risultati a distanzaIncremento del successo degli studenti nel successivo percorso di studi.

Rispetto alla media degli ultimi5 anni: diminuire del 10% il n°di studenti con sospensione del giudizioalla fine del primo anno del II ciclo.

Tabella 1. - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche

Area di processo Obiettivo di processo Priorità 1 Priorità 2

Curricolo,progettazione e

valutazione

Promuovere, principalmente nella scuola primaria, la condivisione della progettazione didattica per dare una fisionomia unitaria ai plessi.

Successo scolastico deglialunni stranieri.


Progettazione del profilo in uscita e dei traguardi di competenza disciplinari e trasversali.

Riferire, organizzare,collegare informazioni da fontidiverse (imparare ad imparare).


3





_________________________________________________________________Nella scuola primaria, promuovere lacondivisione di criteri, strumenti e prove di valutazione validi per tutto l'istituto.

Successo scolastico degli alunni stranieri.

Riferire, organizzare,collegare informazioni da fonti diverse (imparare ad imparare).

Dare sistematicità agli interventi di continuità all'interno dell'IC valorizzando le competenze degli alunni e condividendo le linee di fondo.

Successo scolastico deglialunni stranieri.


Continuita' eorientamento

Adottare segmenti orientativi nella scuola secondaria di I°e identificare percorsi in continuità rispetto alle aree d'indirizzo delII ciclo.



Migliorare la autoconoscenza in ambito meta cognitivo e cognitivo degli alunni ai fini di una scelta più consapevole della scuola secondaria di 2° grado


Incremento del successo degli studenti nel successivo percorso di studi.

Promuovere azioni di continuità tra le scuole della rete Valdera per lacostruzione di un curricolo comune di competenze chiave e di cittadinanza.



Promuovere azioni di continuità tra le scuole della rete della Valdera per la costruzione di un curricolo comune di matematica, scienze e italiano.



Si procede alla stima dell’impatto e della fattibilità di ciascun processo per individuare una scala di rilevanzadegli obiettivi di processo.

TABELLA 2 – Calcolo delle necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto

Area di processo Obiettivo di processoFattibilità(da 1 a 5)

Impatto(da 1 a 5)

Prodotto: FxI che identifica la

rilevanzadell’intervento

Curricolo,progettazione e

valutazione

Promuovere, principalmente nellascuola primaria, la condivisionedella progettazione didattica perdare una fisionomia unitaria aiplessi.

4 5 20

4





_________________________________________________________________Progettazione del profilo in uscitae dei traguardi di competenza disciplinari e trasversali.

4 5 20

Nella scuola primaria, promuovere la condivisione di criteri, strumenti e prove di valutazione validi per tutto l'istituto.

4 4 16

Dare sistematicità agli interventi di continuità all'interno dell'IC valorizzando le competenze degli alunni e condividendo le linee di fondo.

4 4 16

Continuita' eorientamento

Adottare segmenti orientativi nella scuola secondaria di I°e identificare percorsi incontinuità rispetto alle aree d'indirizzo del II ciclo.

3 4 12

Aumentare la percentuale di studenti che seguono il consiglio orientativo.

3 5 15

Promuovere azioni di continuità tra le scuole della rete Valdera perla costruzione di un curricolo comune di competenze chiave e di cittadinanza.

3 4 12


4 4 16

IL NIV ritiene opportuno scegliere due obiettivi per Area di processo (evidenziati in giallo).

Tabella 3. Risultati attesi e monitoraggioObiettivi di processo in via di

attuazioneRisultati attesi Indicatori di

monitoraggioModalità dirilevazione

1.Promuovere, principalmente nellascuola primaria, la condivisionedella progettazione didattica perdare una fisionomia unitaria aiplessi.

Ridurre la disomo-geneità nelle prati-che educative e di-dattiche.

Diminuzione degli alunni con difficoltà.

Aumento della percentuale degli alunni con valutazione superiore al 7 rispetto all’anno precedente.

Griglie di correzione condivise per le prove comuni per classi parallele.

2 Progettazione del profilo in uscita edei traguardi di competenzadisciplinari e trasversali.

Ridurre la disomo-geneità degli esiti dei traguardi di

- Numero di incontri di confronto fra

Scheda di Certificazione delle Competenze

5





_________________________________________________________________

competenza disci-plinari e trasversa-li.

docenti, inseriti nelpiano delle attività.

disciplinari e trasversali.

Aumento della % diverifiche comuni con griglie di correzione condivise.

3

Migliorare la autoconoscenza inambito meta cognitivo e cognitivodegli alunni ai fini di una scelta piùconsapevole della scuolasecondaria di 2° grado

Aumentare la percentuale di studenti cheseguono il consiglio orientativo

-Percentuale di corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata dagli alunni (vedi RAV punto 3.4.c.2)

-Percentuale di alunni promossi al primo anno della scuola secondaria di 2° grado che hanno seguito il consiglio orientativo (vedi RAV punto 3.4.c.3)

-Registrazione su griglia apposita delle preiscrizioni degli alunni effettuate a febbraio

-Verifica delle conferme delle iscrizioni a luglio

-Schede di rilevazione dati: ammissione alla classe successiva e media dei risultati alla fine del primo anno di scuola superiore

4


Migliorare il successo scolasticodegli studenti in matematica, scienze e italiano nel passaggio dalla istruzione di 1° grado a quella di 2°grado

Percentuale degli studenti con non ammissione o sospensione del giudizio in matematica, scienze e italiano nelle classi prime eseconde della scuola superiore di 2°grado

-Schede di rilevazione dati: ammissione alla classe successiva e risultati in matematica, scienzee italiano alla fine del primo anno di scuola superiore

Tabella 4.1 Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioniOBIETTIVO DI PROCESSO n.1: Promuovere, principalmente nella scuola primaria, la condivisionedella progettazione didattica per dare una fisionomia unitaria ai plessi.

Azione previstaEffetti positivi

all’interno dellascuola a medio

termine

Effetti negativiall’interno dellascuola a medio

termine

Effetti positiviall’interno dellascuola a lungo

termine

Effetti negativiall’interno dellascuola a lungo

termine

Riunioni per classi parallele (2h men-sili di programma-zione dalle 22+2).

Pratiche educative comuni

Incremento del nu-mero delle riunioninon di plesso.

Consolidamento del team di lavoro e messa in campo di variegate strate-

Incremento del nu-mero delle riunioni non di plesso .

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_________________________________________________________________gie didattiche.

Diffusione di crite-ri e procedure di valutazione condi-vise.

Scambio di buone prassi tra docenti.

Più rapida inclu-sione dei docenti neoarrivati.

Maggior numero diriunioni.

Condivisione di ri-sultati tra le classi parallele e in verti-cale e convergen-za tra le varie scuole sulle scelte metodologiche.

Maggior numero diriunioni.

Condivisione delle modalità di sommi-nistrazione di pro-ve di verifica ini-ziali, in itinere e fi-nali nei vari ambitidisciplinari.

Condivisione dei criteri di classifi-cazione e di valu-tazione delle pro-ve.

Aumento iniziale degli impegni di progettazione, ve-rifica e valutazio-ne.

Convergenza sulle scelte dei criteri alla valutazione degli alunni sia nelle verifiche for-mative che in quel-le sommative.

Lavoro del gruppo di ricerca- azione sulla didattica e formazione e auto-formazione su me-todologie non tra-smissive e uso di-dattico delle TIC.

Confronto e condi-visione dei risultatitra le classi di pari livello.


Miglioramento del clima relazionale tra docenti.

Possibile iniziale diffidenza di alcunidocenti a rendere espliciti i propri approcci didattici evalutativi

Riduzione degli scarti di apprendi-mento e prestazio-ne degli alunni. In-dividuazione di si-tuazioni tipiche ri-correnti.

Spinta alla confi-gurazione del cor-po docente come comunità di buone pratiche.

Aumento iniziale degli impegni di progettazione, veri-fica e valutazione.

Attivazione di pro-getti condivisi di recupero del disa-gio e di valorizz-zione delle eccel-lenze basati su me-todologie laborato-riali .

Azioni di recupero,consolidamento e potenziamento con costituzione di un repertorio accessi-bile a tutti i docen-ti.


Miglioramento del clima relazionale tra docenti.

Possibile iniziale diffidenza di alcunidocenti a rendere espliciti i propri approcci didattici evalutativi.

Riduzione delle difficoltà di ap-prendimento e va-lorizzazione delle eccellenze.

Miglioramento del rapporto con i ra-gazzi e con i geni-tori..

Aumento iniziale degli impegni di progettazione, veri-fica e valutazione.

7





_________________________________________________________________

Tabella 5.1 Caratteri innovativi

Caratteri innovativi dell’ obiettivo n.1Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

Diffondere e adottare pratiche educative inclusi-ve attraverso strategie didattiche laboratoriali, personalizzate e individualizzate

Realizzare una formazione comune per i docenti di scuola primaria e secondaria di 1° grado su progettazione e valutazione per competenze (ita-liano, matematica e scienze)

Connessione con gli obiettivi prioritari della L.107/2015:i) Potenziamento delle metodologielaboratoriali e delle attività di laboratorio;j) Prevenzione e contrasto della dispersionescolastica, di ogni forma di discriminazione;potenziamento dell’inclusione scolastica e deldiritto allo studio degli alunni con BESattraverso percorsi individualizzati epersonalizzati;n) Valorizzazione percorsi formativiindividualizzati e coinvolgimento degli alunni;

Connessione con l’innovazione promossa daINDIRE attraverso le Avanguardie Educative:1. Trasformare il modello trasmissivo dellaScuola-Le azioni prevedono la messa in atto di metodologie e strategie didattiche diverse dalla lezione frontale: didatti-ca laboratoriale, classe capovolta, ricerca-azione.2. Sfruttate le opportunità offerte dalle ICT e dai linguag-gi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, ap-prendere e valutare3. Creare nuovi spazi per l’apprendimento-Le azioni prevedono modifiche degli ambienti di appren-dimento, tipo classe 2.0, didattica inclusiva.5. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della socie-tà della conoscenza- Le azioni prevedono la realizzazione di percorsi di auto-conoscenza e di consapevolezza delle proprie attitudini alsapere, al saper essere e al saper fare.7. Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e tra-sferibile-Le azioni prevedono l’elaborazione di materiale didatti-co da far circolare tra i docenti attraverso la costruzione di una piattaforma online.

Tabella 6.1 – Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuolai

Figureprofessionali

Tipologia diattività

Ore aggiuntivepresunte

Costoprevisto

Fonte finanziaria

Docenti

Coordinamentoprogetti 40 700,00

Progetti, Fondi MIUR,PEZ, FIS, Fondo

Valorizzazione docenti

Personale ATA Assistenza agli alunni --- --- ---

8





_________________________________________________________________Collaboratori

scolastici (Intensificazione)

Personale ATAAssistenti

amministrativi

Comunicazione condocenti e genitori.Protocollazione e

gestione documenti

--- --- Progetti, FIS

DSGA Coordinamento tradocenti e personale

ATA---

--- ---

Tabella 7.1 – Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne allascuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologiadi spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Formatori

1080,00

Progetti, CRED Valdera, Retidi scopo e di ambito

(ValVal, Senza zaino, Uniticontro il bullismo)

Esperti ---

Servizi(Mensa, trasporti, Biblioteca

comunale)---

Altro

Tabella 4.2 Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

OBIETTIVO DI PROCESSO n.2: Progettazione del profilo in uscita e dei traguardi di competenza disciplinari e trasversali.

Azione prevista Effetti positivi all’interno della scuola a medio termine

Effetti negativiall’interno della scuola a medio termine

Effetti positivi all’interno della scuola a lungo termine

Effetti negativi all’interno della scuola a lungo termine

Sviluppo delle competenze degli studenti tramite la realizzazione di attività coerenti ( compiti autentici,autovalutazione, autoconoscenza, uso delle TIC e della robotica educativa) con le

- Condivisione di obiettivi e metodi fra docenti, tramitel'utilizzo di stru-menti comuni e l’allestimento di repository online per favorire la cir-colazione tra i do-centi del materiale didattico elabora-

Possibili difficoltà di inserimento de-gli studenti nel se-condo ciclo per l’elevata specifici-tà delle discipline.

Creazione di buo-ne pratiche conso-lidate, che preve-dono lo sviluppo diattività didattiche secondo un model-lo non trasmissivo che sviluppi la di-dattica per compe-tenze con la relati-va certificazione fi-

Difficoltà a percepire l’unitarietà del sapere come base del processo di insegnamento e apprendimento.

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_________________________________________________________________Indicazioni nazionali del 2012 e con la certificazione delle competenze ( modello sperimentale nazionale adottato dall’istituto).

to. nale.

Prevedere la comunicazione allefamiglie delle caratteristiche del modello nazionale,in sede di colloquio.

Consegna alle fa-miglie di un docu-mento di valutazio-ne finale più ricco, centrato sull'alun-no in formazione e non sulla singola disciplina.

Difficoltà ad accet-tare una valutazio-ne non centrata esclusivamente su-gli aspetti discipli-nari.

Progressivo spo-stamento del focus,da parte di studentie famiglie,dal “voto” al “livello di competenza”.

Difficoltà ad accet-tare una valutazio-ne non centrata esclusivamente su-gli aspetti discipli-nari.


Caratteri innovativi dell’obiettivo n.2Connessione con il quadro di riferimento di cui in

Appendice A e B

Incrementare la diffusione di metodologie di-verse dalla lezione frontale: didattica laborato-riale, classe capovolta, ricerca-azione.

Diffondere e adottare pratiche educative inclu-sive attraverso strategie didattiche laboratoria-li, personalizzate e individualizzate.

Costruzione di un rapporto sereno e collabora-tivo con le famiglie smitizzando “il voto”.

Realizzare una formazione comune per i do-centi di scuola primaria e secondaria di 1° gra-do su uso didattico sistematico delle TIC per supportare nuovi approcci all’insegnamento, all’apprendimento e alla valutazione.

Connessione con gli obiettivi prioritari della L.107/2015:

i) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

j) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell’inclu-sione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con BES attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;

n) Valorizzazione percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni;

Connessione con l’innovazione promossa da INDIRE attraverso le Avanguardie Educative:

1. Trasformare il modello trasmissivo della Scuola

-Le azioni prevedono la messa in atto di metodologie e strategie didattiche diverse dalla lezione frontale: didatticalaboratoriale, classe capovolta, ricerca-azione.

2. Sfruttate le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggidigitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprende-re e valutare

-Le azioni prevedono: realizzazione di compiti autentici condivisi su piattaforma, documentazione digitale della ri-

10





_________________________________________________________________cerca-azione ed uso del registro elettronico in tutti i ples-si.

-Le azioni prevedono modifiche degli ambienti di appren-dimento, tipo classe 2.0, didattica inclusiva.

5. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della societàdella conoscenza

- Le azioni prevedono la realizzazione di percorsi di auto-conoscenza e di consapevolezza delle proprie attitudini al sapere, al saper essere e al saper fare.

7. Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e tra-sferibile

-Le azioni prevedono l’elaborazione di materiale didattico da far circolare tra i docenti attraverso la costruzione di una piattaforma online.

Tabella 6.2 – Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola

Figureprofessionali



Costoprevisto

Fonte finanziaria

Docenti

Coordinamentoprogetti 40 700,00

Progetti, Fondi MIUR,PEZ, FIS, Fondo

Valorizzazione docenti

Personale ATACollaboratori

scolastici

Assistenza agli alunni(Intensificazione) --- --- ---


amministrativi


gestione documenti

--- --- ---


ATA--- --- ---

Tabella 7.2– Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne allascuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari pertipologia di spesa


Formatori 1080,00



EspertiScambio di docenti in rete

--- Unione Valdera, CREDValdera, Comune di

Pontedera, Progetti, Reti di

11





_________________________________________________________________scopo e di ambito



comunale)---

Alternanza scuola lavoro Scuole IIciclo Pontedera

---- Unione Valdera, CREDValdera, Reti di scopo e di

ambito(ValVal, Senza zaino, Uniti

contro il bullismo)


OBIETTIVO DI PROCESSO n.3: Migliorare la autoconoscenza in ambito meta cognitivo e cognitivo degli alunni ai fini di una scelta più consapevole della scuola secondaria di 2° grado



termine


termine


termine


termine

Realizzazione di progetti in continuità basati su metodologie laboratoriali

Sviluppo delle competenze trasversali sociali e di lavoro di gruppo

Complessità nella gestione dei tempi di realizzazione della programmazione curricolare

Rinforzo negli alunni dell’efficaciadella peer to peer education

Costo rilevante in termini di risorse umane, energia e tempo nella programmazione, realizzazione, gestione, documentazione e rendicontazione

Unità di apprendimento orientative (giochidi ruolo, lavori di gruppo, incontri con psicologi)

Sviluppo della conoscenza di sè e maggiore conoscenza all’interno del gruppo dei pari

Sottovalutazione da parte di alcuni ragazzi dell’efficacia e significatività delleattività meno tradizionali

Acquisizione delle competenze sociali e civiche sino a sfociare nella capacità di progettare e pianificare il proprio futuro

Incontri informativi con le famiglie sull’offerta formativa del territorio

Condivisione/approfondimento delle prospettive formative offerte dal territorio

Costo rilevante in termini di risorse finanziarie per scuola aperta e consulenti adeguati

Diminuzione della dispersione scolastica e trasferimenti ad altre scuole duranteil percorso formativo

Ricerca di fondi che permettano di proseguire con le azioni di orientamento

Incontri con le Scelta più Costo rilevante in Diminuzione Ricerca di fondi che

12





_________________________________________________________________famiglie degli alunni stranieri con materiale informativo in lingua

consapevole e informata della scuola secondaria di 2° grado da partedelle famiglie degli alunni stranieri

termini di risorse finanziarie per reperire materiale informativo e mediatori linguistici

dell’abbandono scolastico degli alunni stranieri

permettano di proseguire con le azioni di orientamento rivolteagli alunni stranieri

Visite programmate con attività laboratoriali presso gli istituti di scuola secondaria di 2° grado

Conoscenza dei nuovi ambienti di apprendimento delle scuole superiori, confrontometodologico, riduzione dell’ansiada cambiamento

Interruzioni dello svolgimento della programmazione curriculare in classeCosto rilevante in termini di risorse finanziarie e umane

Creazione di un clima di collaborazione e comunicazione costante tra docenti dei due diversi ordini di scuola

Difficoltà nel mantenere la continuità

Formazione comune a docenti di scuola secondaria di 1° e2° grado su progettazione e valutazione per competenze (italiano, matematica e scienze)

Sviluppo della percezione unitaria dell’apprendimento da parte degli alunni nel passaggio dalla scuola secondaria di 1° grado a quelladi 2° grado

Difficoltà nel mantenere la collaborazione costante tra i docenti

Miglioramento della condivisione di progettazioni e procedure Spinta alla configurazione del corpo docente come“comunità di buonepratiche”

Perdita di motivazione tra i docenti se la qualitàdella formazione non è adeguata ai bisogni.Ricerca di fondi che permettano la realizzazione di corsi di formazione significativi a livellodi singolo istituto.


Caratteri innovativi degli obiettiviConnessione con il quadro di riferimento di cui in

Appendice A e B

Favorire metodologie basate su meta cognizio-ne

Diffondere e adottare pratiche educative inclu-sive attraverso strategie didattiche laboratoriali,personalizzate e individualizzate

Incrementare le attività in continuità con la scuola secondaria di 2° grado soprattutto in ita-liano, matematica e scienze

Introdurre moduli orientativi in varie disciplinesulle aree professionalizzanti della scuola se-condaria di 2° grado


b) Potenziamento delle competenze scientifiche e logico-matematiche;

i) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

j) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione;

potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con BES attraverso percorsi individua-lizzati e personalizzati;

k) Valorizzazione della scuola intesa come comunità atti-va, aperta al territorio;


q) Definizione di un sistema di orientamento.

13





_________________________________________________________________Realizzare una formazione comune per i do-centi di scuola secondaria di 1° e 2° grado su progettazione e valutazione per competenze (italiano, matematica e scienze)

Connessione con l’innovazione promossa da INDIRE attraverso le Avanguardie Educative:


-Le azioni prevedono la messa in atto di metodologie e strategie didattiche diverse dalla lezione frontale: didatticalaboratoriale, classe capovolta, ricerca-azione.

2. Sfruttate le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggidigitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprende-re e valutare

-Le azioni prevedono: realizzazione di compiti autentici condivisi su piattaforma, documentazione digitale della ri-cerca-azione ed uso del registro elettronico in tutti i ples-si.

3. Creare nuovi spazi per l’apprendimento


5. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della societàdella conoscenza



-Le azioni prevedono l’elaborazione di materiale didatticoda far circolare tra i docenti attraverso la costruzione di una piattaforma online.


Figureprofessionali



Costoprevisto

Fonte finanziaria

Docenti

Coordinamentoprogetti

50 875Progetti, Fondi MIUR

orientamento,

Docenza 50 1800,00 Progetti, Fondi MIUR

orientamento


scolastici (Intensificazione) 15 187,5

Progetti, Fondi MIURorientamento, FIS,


amministrativi


gestione documenti(Intensificazione)

15 217,5Progetti, Fondi MIURorientamento, FIS,

DSGA --- --- --- ---

14





_________________________________________________________________

Tabella 7.3– Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne allascuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari pertipologia di spesa


Formatori 2700,00


(ValVal, Costell@zioni)

Esperti 2700,00

Unione Valdera, CREDValdera, Comune di

Pontedera, Progetti, Reti discopo e di ambito



comunale)--- Comune di Pontedera


---- Unione Valdera, CREDValdera, Reti di scopo e di

ambito(ValVal, Costell@zioni)


OBIETTIVO DI PROCESSO n.4 :Promuovere azioni di continuità tra le scuole della rete della Valdera per lacostruzione di un curricolo comune di matematica, scienze e italiano.



termine


termine


termine


termine

Analisi ed individuazione dei nuclei di criticità rilevati dai risultati Invalsi in ambito territoriale (scuole della rete ValVal)

Consapevolezza chiaradei bisogni disciplinarisu cui focalizzarsi con una progettazione ad hoc

Difficoltà nell’inserire temporalmente nella programmazione disciplinare i percorsiconcordati a livello di rete

Revisione degli interventi in fase progettuale per risolvere le criticità sistematiche rilevate

“Perdita” di certezza e di elementi di stabilità rispetto a prassi consolidate.

Difficoltà nella riprogettazione per il turnover dei docenti

Formazione comune a docenti di scuola secondaria di 1° e 2° grado su

Valorizzazione delle risorse umane e aggiornamento corrispondente ai bisogni

Sostituzione dei docenti in formazione

“Sedimentazione” delle competenze

Turnover dei docentiPerdita di motivazione tra i docenti per scarsa

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_________________________________________________________________progettazione e valutazione per competenze (italiano, matematica e scienze)

qualità della formazioneRicerca di fondi chepermettano la realizzazione di corsi di formazione significativi

Incontri di dipartimento della scuola secondaria di 1°grado

Condivisione/approfondimento di pratiche di programmazione/ verifica/ valutazione degli alunni

Sensazione di maggiore sicurezza da parte dei docenti

Maggiore carico di lavoro per i docenti; possibili difficoltà per coloro che non condividono pienamente

Consolidamento del team di lavoro e messa in campo di numerose strategie didattiche

La stabilità del teamdi lavoro può essereinficiata dal turnover dei docenti

Progettazione/ realizzazione di progetti in continuità basati sumetodologie laboratoriali

Immagine positiva all’esterno per il lavoro di team

Entusiasmo e motivazione dei docenti

Costo rilevante in termini di risorse finanziarie ed umane

Difficoltà nel coordinamento

Creazione di un clima di collaborazione e comunicazione costante tra docenti dei due diversi ordinidi scuola

Costo rilevante in termini di risorse umane e finanziarie per la programmazione, realizzazione, gestione, documentazione e rendicontazione nel tempo

Visite programmatecon relative attivitàlaboratoriali pressogli istituti di scuolasecondaria di 2° grado

Conoscenza dei nuovi ambienti di apprendimento delle scuole superiori, confronto metodologico, riduzione dell’ansia dacambiamento

Interruzioni dello svolgimento della programmazione curriculare in classe

Costo rilevante in termini di risorse finanziarie e umane

Creazione di un clima di collaborazione e comunicazione costante tra docenti dei due diversi ordinidi scuola

Difficoltà nel mantenere la continuità

Somministrazione di questionari di gradimento da parte di docenti e studenti sui progetti in continuità e sulle visite programmate

Sviluppo della percezione unitaria dell’apprendimento daparte degli alunni nel passaggio dalla scuola secondaria di 1° grado a quella di 2° grado

Rilevazione dei punti da migliorare nella progettazione futura

Impiego di risorse umane per l’elaborazione dei questionari e dei dati rilevati

Miglioramento della condivisione nella progettazione Spinta alla configurazione del corpo docente come comunità di buone pratiche

Impiego di risorse umane per l’elaborazione dei questionari e dei dati rilevati

Documentazione e diffusione dei percorsi svolti .

Costituzione di una repository e condivisione delle buone pratiche

Sovraccarico di lavoro per i docenti in periodi dell’anno intensi ed impegnativi

Arricchimento nel tempo della repository

Diffusione delle buone pratiche

Scarsa disponibilità di risorse umane e di tempo

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_________________________________________________________________


Caratteri innovativi degli obiettiviConnessione con il quadro di riferimento di cui in

Appendice A e B

Favorire metodologie basate su meta cognizione

Diffondere e adottare pratiche educative inclusi-ve attraverso strategie didattiche laboratoriali, personalizzate e individualizzate

Incrementare le attività in continuità con la scuola secondaria di 2° grado soprattutto in ita-liano, matematica e scienze

Introdurre moduli orientativi in varie disciplinesulle aree professionalizzanti della scuola se-condaria di 2° grado

Realizzare una formazione comune per i docen-ti di scuola secondaria di 1° e 2° grado su pro-gettazione e valutazione per competenze (italia-no, matematica e scienze)


b) Potenziamento delle competenze scientifiche e logico-matematiche;

i) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle at-tività di laboratorio;

j) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell’inclu-sione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con BES attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;

k) Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva,aperta al territorio;


q) Definizione di un sistema di orientamento.

Connessione con l’innovazione promossa da INDIRE at-traverso le Avanguardie Educative:


-Le azioni prevedono la messa in atto di metodologie e strategie didattiche diverse dalla lezione frontale: didattica laboratoriale, classe capovolta, ricerca-azione.

2. Sfruttate le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprende-re e valutare

-Le azioni prevedono: realizzazione di compiti autentici condivisi su piattaforma, documentazione digitale della ri-cerca-azione ed uso del registro elettronico in tutti i plessi.

3. Creare nuovi spazi per l’apprendimento


5. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza



-Le azioni prevedono l’elaborazione di materiale didattico

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_________________________________________________________________da far circolare tra i docenti attraverso la costruzione di una piattaforma online.


Figureprofessionali



Costoprevisto

Fontefinanziaria

Docenti

Coordinamento 40 700,00 Progetti, FondiMIUR, PEZ,

FIS

Docenza 200 7000,00 Progetti, FondiMIUR, PEZ,

FIS


scolastici

Assistenza agli alunni(Intensificazione)

60 750,00 Progetti, FIS


amministrativi


gestione documenti



ATA


Tabella 7.4 – Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne allascuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologiadi spesa


Formatori

2700,00



Mediatori culturali 5000,00Unione Valdera,

Associazionismo, Progetti


comunale)6750,00

Unione Valdera, Comune diPontedera, genitori


----

Unione Valdera, CREDValdera, Reti di scopo e di

ambito(ValVal, Senza zaino, Uniti

contro il bullismo)

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_________________________________________________________________Tabella 8. – Tempistica delle attività

Attività

Pianificazione delle attività

Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag.

Promuovere, principalmente nella scuola primaria, la condivisione della progettazione didattica per dare una fisionomia unitaria ai plessi.

Progettazione del profilo in uscita edei traguardi di competenza disciplinari e trasversali.

Aumentare la percentuale di studenti che seguono il consiglio orientativo.

Promuovere azioni di continuità trale scuole della rete della Valdera per la costruzione di un curricolo comune di matematica, scienze e italiano.

Tabella 9. Monitoraggio delle azioni

Data dirilevazione

Indicatori dimonitoraggiodel processo

Strumenti dimisurazione

Criticitàrilevate

Progressirilevati

Modifiche/necessità di

aggiustamenti

30/01/201830/04/2018

Aumento della percen-tuale degli alunni con valutazione superiore al 7 rispetto all’anno precedente.

Schede di valutazionedel primo trimestre e scheda interperiodale

30/05/2018

Numero di incontri di confronto fra docenti, inseriti nel piano delle attività.

Verifiche comuni con griglie di correzione condivise.

Scheda di Certificazione delle Competenze.

28/02/201830/06/201815/07/2018

Aumentare la percentuale di studenticheseguono il consiglio orientativo

Registrazione su griglia apposita delle preiscrizioni degli alunni effettuate a febbraio

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_________________________________________________________________Verifica delle conferme delle iscrizioni a luglio

Schede di rilevazione dati: ammissione alla classe successiva e media dei risultati alla fine del primo anno di scuola II ciclo.

30/06/201831/07/2018

Migliorare il successo scolastico degli studenti in matematica, scienze e italiano nel passaggio dalla istruzione di 1° grado a quella di 2° grado

Schede di rilevazione dati: ammissione alla classe successiva e risultati in matematica, scienze eitaliano alla fine del primo di scuola II ciclo.

Tabella 10. – La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI

Traguardodalla sez. 5

del RAV

Datarilevazione

Indicatoriscelti

Risultatiattesi

Risultatiriscontrati

Differenza

Considerazioni

critiche eproposte diintegrazionee/o modifica

Successo scolastico degli

alunni stranieri.

N° promozionidegli alunni stranieri in uscita dalla cl. III.

N° carenze

degli alunni stranieri alla fine delle cl. I e II.

Aumento delle promozioni

Diminuzione delle carenze negli scrutini di I e II classesc. Seconadri I°.


N° di rapporti disciplinari e di note di scarsa puntualità nell’esecuzione dei compiti

Diminuzione dei rapporti disciplinari e delle note.

Diminuzione del numero dei voti in comportamento inferiori o

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_________________________________________________________________uguali a 7.


Aumentare del numero di studenti impegnati in

apprendimentocollaborativo, tutoring e peer education.

Diminuzione del disagio degli alunni più fragili rilevato con questionari/check list di autovalutazione.

Riferire, organizzare, collegare informazioni da fonti diverse (imparare ad imparare).

Aumento del n° di studenti capaci di riassumere un materiale letto,visto/ascoltato,mediante Scalette, mappe, sintesi nel tempo dato.

Autovalutazione con questionari/check list di autovalutazione.

Analisi sistematica con check list dei docenti.

Sviluppo della competenza

“Imparare a imparare”.

Diminuzione del numero

degli studenti che nel biennioII ciclo presentano difficoltà nel metodo di studio.

Analisi sistematica con check list dei docenti del biennio del II ciclo.

Incremento delsuccesso degli studenti nel successivo percorso di studi.

Rispetto alla media degli ultimi5 anni: diminuire il n°di studenti con sospensione del giudizio alla fine del primo anno delII ciclo.

Risulati degli scrutini del biennio del II ciclo.

Tabella 11. – Condivisione interna dell’andamento del Piano di Miglioramento

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_________________________________________________________________Strategie di condivisione del PdM all’interno della scuola

Momenti dicondivisione interna

N°. persone coinvolte Strumenti

Nucleo interno di autovalutazione 5 Presentazione/dati edocumenti

NIV + FS + Responsabili plesso 25 Presentazione/dati edocumenti

Collegio docenti 90 Presentazione

Consiglio Istituto 18 Presentazione/dati edocumenti

Tabella 12 Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola

Metodi/Strumenti Destinatari Tempi

Mailing list docenti e ATA Collegio docenti Marzo/maggio

Mailing list rappresentanti genitori Consiglio d’Istituto Maggio

Posta elettronica ATA Personale ATA Maggio

Tabella 13 Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’esterno della scuola

Metodi/Strumenti Destinatari Tempi

Mailing list rappresentanti genitori Comitato genitori Maggio/Giugno

Sito web Genitori Maggio/Giugno

Sito web Enti/Associazioni Maggio/Giugno

Posta elettronica Amministrazione comunale Maggio/Giugno

Posta elettronica Unione Valdera, CRED Valdera Maggio/Giugno

LA DIRIGENTE SCOLASTICAProf.ssa Cristina Duranti

Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n. 39/1993

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i I valori finanziari riportati sono indicativi perché basati su stime delle attuali disponibilità.

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