[C-BOL - 24] CARLINO/PAGINEPUBB

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••25LENOSTRE INIZIATIVEMERCOLEDÌ 29 MAGGIO 2019

I DATI

L’INTERVISTA LENUOVE SFIDE DELLE PICCOLE EMEDIE IMPRESE

«Mercati esteri sempre più vicini»ClaudioMancini, vicepresidenteCna: «Business in crescita costante»

VERSO IL FUTUROIl vicepresidentedi Cna BolognaClaudioMancinifa il bilanciodell’export bolognesenell’anno appenatrascorso e le sfideche le piccoleemedie impresedevono affrontareper fare affaricon l’estero

Cresciuto del 6,2% nel2018: si tratta di oltre 14,5miliardi di euro, con unaquota regionale che sfiorail 23% e un saldo a fineanno positivo per oltre seimiliardi

Positive anche leimportazioni, cresciutedel +7,6%. Le venditebolognesi all’estero nel2018 passano dal +2,1%dei primi tre mesi, al+10,7% degli ultimi

Le vendite verso i Paesiextra UE crescono del 5%(+12% in Russia), +6,1%verso l’America (+10,3%agli Usa), +2,6% versol’Asia, trainate da Cina(+9,6) e Giappone (+17,7)

Export in città Le importazioni Oltre l’Europa

COME VA l’export bologne-se?

«Nel 2018 l’export bolognese ècresciuto del 6,2% – rispondeClaudio Mancini, vicepresidentediCnaBologna –.Una crescita co-stante: si passa dal +2,1% dei pri-mi tre mesi, al +10,7% dell’ulti-mo trimestre. Nel report della Ca-mera di Commercio si legge che‘le vendite estere del settoremani-fatturiero (il 98% delle merci

esportate) si attestano sul +5,8%.Rispetto a fine 2017, crescono levendite di prodotti petroliferi(+200%) e medico-farmaceutici(+64%), al di sopra della media imezzi di trasporto (+17,7%), me-no dinamici macchinari e appa-recchi (+3,3% nell’anno)’. In cre-scita poi le vendite nei Paesidell’Unione Europea (+7,0%):+5,5% verso la Germania e+3,6% verso la Francia, principa-li interlocutori europei per le no-stre imprese, ma stupisce il+22,4% delle vendite nel RegnoUnito, data l’incertezza delmerca-to con il tema Brexit».Un’impresa che decide diespandere il proprio busi-ness inmercatiesteri, aumen-ta il proprio fatturato?

«Dipende. Spesso non subito, da-to che l’azienda deve investire per

fare arrivare clienti. E alcune tipo-logie di clienti esteri hanno biso-gno di tempo per acquisire fidu-cia innuovi fornitori: i tempi pos-sono essere di due anni per Paesivicini fino a cinque se parliamodiPaesi come l’India. Le previsionidi aumento del fatturato vannofatte a medio termine almenoguardando ai tre anni. Ci sono no-tevoli vantaggi nel lavorare conl’estero, le nostre imprese lo san-no bene: la differenziazione dellarosa dei clienti dell’azienda, me-no soggetta agli alti e bassi delmercato italiano, e i clienti esterifanno pagamenti a breve terminese non addirittura anticipati».Quali sono iprincipali proble-mi per una pmi che vuole af-facciarsi su mercati interna-zionali?

«I problemi sorgono quandol’azienda inizia a investire senzaaver elaborato una strategia mira-ta che prende in considerazionel’adeguatezza della propria strut-tura e l’appetibilità dei prodottisu cui si vuole puntare per i mer-cati esteri. Se non si analizzano imercati, seleziona la giusta tipolo-gia di clientela e scelgono i mezziadeguati per intercettarla, è facilefare un buco nell’acqua. Le pmistanno cominciando a capire chela pianificazione e gli strumentidel web sono ormai imprescindi-bili per uno sviluppo commercia-le anche e soprattutto all’estero.Ma c’è ancora molto da fare, an-che perché quando i contatti arri-vano subentra la difficoltà di ge-stirli: l’estero vuole risposte intempi brevi, spesso con la richie-sta di organizzazione del traspor-to, e le pmi non si fanno trovarepronte. Inoltre, lo scoglio lingui-stico rimane una difficoltà: è ne-cessario inserire del personale gio-vane che parli almeno l’ingleseper seguire i clienti esteri e che in-vesta del tempo nel cercarne dinuovi».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

GLI SCOGLI«Chi guarda aPaesi stranierideve adeguare le strutturee proporre prodotti appetibili»

L’IMPRESAFA NOTIZIAIn collaborazione con

EXPORT INTERNAZIONALIZZAZIONEMERCATI ESTERI

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MARIALUISARUBBI, con l’aiu-to di Cna Bologna anche lePmi riescono a partecipare afiere importanti all’estero,quali sono i vantaggi?

«Si è appena conclusa HannoverMesse – spiega l’imprenditricedella Direzione Cna Bologna – lapiù importante fiera internaziona-le per il settore della subforniturameccanica, a cui anche la miaazienda ha partecipato grazie aCnaMecworking in Hannover, allaseconda edizione, progetto natodegli imprenditori e di Cna Bolo-gna, Modena e Reggio Emilia econcretizzatosi grazie al lavoro diCNA Emilia-Romagna. Non èuna semplice collettiva di standin fiera».Ci spieghi.

«Partito con sei mesi di anticipo,il progetto ha permesso alle 25aziende che hanno partecipato(tra cui due reti e un consorzioche fanno salire il numero a unasettantina) non solo di abbattere icosti poiché hanno goduto di uncontributo regionale del 50%, maanche di partecipare a un evento

di quella portata con un investi-mento minuscolo, approfittandodel networking, cioè scambi di co-noscenze, di collaborazioni eidee. Noi imprenditori abbiamocompreso l’importanza di ‘fare si-stema’ e di presentarci sotto ununico brand istituzionale».Che dà un senso di fiducia.

«I potenziali clienti esteri hannola sensazione di avere come inter-

locutore un’azienda di maggioridimensioni: fuori dall’Italia si fafatica a comprendere il nostro tes-suto imprenditoriale fatto di mi-cro e piccole imprese. Il progettoha inoltre due preziosi plus. Il pri-mo, il check up in azienda di unesperto del mercato tedesco perverificare la nostra produzione el’adeguatezza della strutturaaziendale interna e, in seguito,

l’opportunità di incontri di busi-ness con controparti estere in fie-ra. Gli incontri istituzionali sonostati la ciliegina sulla torta: offro-no uno sguardo sul mondo. Per leaziende l’organizzazione fieristi-ca è sempre un dispendio di tem-po: Cna si è occupata di tutto».Che ritorni ha un’impresa nelparteciparealle fiere interna-zionali? Ne ha davvero biso-gno?

«È vero che in fiera non si fa piùbusiness come un tempo, ma nonper questo èmeno importante par-tecipare. Le fiere settoriali sono erimangonouna vetrina importan-te, appunto perché su internet or-mai c’è di tutto. Altrimenti per-ché gli uffici acquisti continuanoa frequentarle? Il primo contattodi persona è ancora alla base delbusiness»Altri consigli per le imprese?

«I tempi del business con l’esterosono più lunghi ed è necessariopresentarsi a una fiera almeno pertre edizioni consecutive per otte-nere un ritorno. Per terminarel’esposizione fieristica con deicontatti interessanti è necessariofare un accurato lavoro preventi-vo di selezione dei nominativi edinvio di inviti mirati a potenzialiclienti. Se poi si vuole un ritornoconcreto, nonbisogna dimenticar-si del lavoro post fiera per cui è ne-cessario ricontattare tutti i nomi-nativi raccolti».

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NELDETTAGLIO

CNA BOLOGNA ha aperto unosportello, lo Sportello Cna Estero,per aiutare lePiccolemedie impreseadaffrontare imercati internaziona-li. La referente Elisa Bianchini (fo-to) spiega le opportunità.«Lo Sportello Cna estero – racconta– è un punto di ascolto e orienta-mento, attraverso un unico interlo-cutore, per tutte le questioni legateallamateria exporte internazionaliz-zazione d’impresa. Lo sportello(www.bo.cna.it/sportellocnaestero),è un punto di riferimento per leaziendecheapproccianonuovimer-cati».In chemodo?

«Oltrea informaree aorientare ino-stri soci inmerito abandi export, of-friamo opportunità concrete di svi-luppo business suimercati esteri at-traverso fiere, incoming, incontri

Business to Business... Alcuni esem-pi: il progetto per il settore agroali-mentare dello scorso anno che hapresentato alcune nostre aziendedellaproduzione alimentare alMer-cato Metropolitano di Londra, ilprogetto Mecworking in HannoverMesse dedicato alle imprese dellasubfornitura meccanica, gli incon-tri di business con controparti este-

re organizzati alle fiereMecspe,Tut-tofood, Research to Business, Meet inItaly for life Science, e durante l’annosi aggiungono semprenuove oppor-tunità di cui informiamo i soci. LoSportelloCnaEstero è inoltre ingra-do di offrire tutti i servizi export, at-traverso il nostro ufficio internazio-nalizzazione attivo da oltre 30 an-ni».Quali servizi offre Cnaalle im-prese che cercano un suppor-to per affrontare un nuovomercato?

«Cna offre tutti i servizi export. Par-tendodai bandi regionali o cameraliper la promozione delle Pmi suimercati esteri, Cna affianca le azien-de dalla predisposizione della do-manda,alla rendicontazionedelpro-getto, passando per l’erogazione deiservizi previsti dai bandi export.

DalTemporaryExportManager, figu-ra che affianca l’impresa nel percor-so di espansione all’estero, alla regi-strazione del proprio marchio, allaconsulenza in materia doganale,all’assistenza per la preparazione diuna esposizione fieristica ai servizidi interpretariato e traduzione. Leaziende possono richiedere analisidimercato e la verifica dell’affidabi-lità commerciale di partner esteri».E’ nata la nuova figura delTemporary Export Manager:quali vantaggi offre a unaPmiedi cosa si occupa?

«Il Temporary Export Manager(Tem) èun professionista della ven-dita all’estero, che lavora come con-sulenteesternoper l’internazionaliz-zazione dell’impresa, per il temponecessario. Cna ha elaborato due ti-pologie di servizio per le imprese: laprima affianca l’azienda con una fi-

gura di ExportManager Senior nel-ladefinizionediuna strategiadi svi-luppo commerciale internazionaleofflineeonlineper la ricercadinuo-vi contatti e la promozione azienda-le. I vantaggi consistono nel poterusufruire delle competenze di unExport Manager Senior e di ottenereunserviziopersonalizzato.Lasecon-da tipologia prevede invece che leconoscenze dell’Export Manager edel Marketing Manager messi a di-sposizione vengano trasferiteall’azienda attraverso la formazionediuna risorsa Junior, ungiovanegiàpresente in azienda, che sarà in gra-dodiportare avantinel futuro il per-corsodi sviluppoaziendale.Perque-st’ultima tipologia abbiamo riscon-trato grande interesse di imprendi-tori che stanno inserendo in azien-da i loro figli per farli diventare gliimprenditori del futuro».

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LEINTERVISTE 70 LE AZIENDE, GLOBALMENTE,CHEHANNOPARTECIPATOADHANNOVERMESSE

Occasioni

«A fianco delle imprese nelle fiere»Rubbi, direzione Cna Bologna: «Gli imprenditori fanno sistema»

Il progetto

«Le fiere settorialirimangono una vetrinaimportante, appunto

perché su internet ormaic’è di tutto. Il primocontatto di personaè ancora alla base

del business»

IL PUNTO ELISA BIANCHINI, REFERENTE SPORTELLO CNA ESTERO: «INFORMIAMO I SOCI SUI BANDI E OFFRIAMOOPPORTUNITÀ DI BUSINESS»

«Tanti vantaggi per le aziende grazie all’Exportmanager»

Alla sua secondaedizione, Cna

Mecworking in Hannoverha permesso alle aziende

di abbattere i costi dipartecipazione,

approfittando delloscambio di conoscenze

e di collaborazioni

Maria Luisa Rubbi,imprenditrice della direzioneCna Bologna

Via Albert Sabin, 7 - Castel di Casio (BO) - Tel. 0534.30082 - Fax 0534.31059 - E-mail: [email protected] - www.borelli-tc.it

LEADER NELLA PRODUZIONEE FORNITURA DI MOZZI RUOTA ED ASSALI, SUPPORTI MACCHINE AGRICOLE E VOLANI PER MOTORI

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Hanno portato centinaia di piccole e medie imprese sui mercati esteri, partecipando a più di un migliaio di fiere praticamente in tutto il mondo e sviluppando diverse centinaia di progetti di internazionalizzazione. Ma soprattutto hanno aiutato le piccole aziende bolo-

gnesi e dell’Emilia Romagna a guardare oltre il mercato locale e a conquistare clienti all’estero fin dal 1980, anni in cui si parlava e si ragionava ancora molto poco di internazionalizzazione. Sono i consorzi export Cna: Caat (Consorzio dell’artigianato artistico e tradizionale dell’Emi-lia-Romagna), Camser (Consorzio export di meccanica specializzata), Cermac (Consorzio Pro-duttori di tecnologie e prodotti per Agricoltura, Agroindustria e Zootecnia), Euroagri (Consorzio macchine e tecnologie per l’agricoltura), Moda in Italy (Consorzio tra produttori del settore moda dell’Emilia-Romagna), Bioexport (Consorzio prodotti biologici certificati). Le loro attività

sono state possibili grazie al supporto del personale e dell’esperienza del sistema di Cna e al sostegno della Regione Emilia Romagna attraverso i bandi di incentivazione dedicati a queste realtà aggregate. Per vincere le sfide dei mercati globali i sei Consorzi si pongono come strumento operativo a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese del nostro territorio, favorendo lo scambio e la collaborazione all’interno della base associata per lo sviluppo di nuovi progetti promozionali. Attraverso la condivisione di obiettivi comuni e la realizzazione di attività innovative si punta, da un lato, all’ottenimento di economie sul versante dei costi e, dall’altro, alla valorizzazione di offerte integrate di prodotti e lavorazioni che, per specifici settori e mercati target, conferiscano maggiore competitività e valore in risposta alle esigenze dei prospect esteri.

CONSORZIO EXPORT CAATCAAT è un consorzio artigiano costituitosi nel 1980. Associa piccole e medie imprese artigiane ed industriali che lavorano nel settore della produzione di complementi di arredo ed oggetti-stica da regalo in ceramica, porcellana, legno, resina, argento ed altri materiali.Il settore dell’artigianato artistico - anche per la caratterizzazione tipicamente artigiana delle aziende che vi operano – trova nella forma consortile - un valido supporto per la promozione all’estero del design e della creatività espressa dalle imprese del nostro territorio. La possibilità di poter suddividere costi e ottenere sinergie per la realizzazione di iniziative pro-mozionali di interesse comune e l’opportunità di ottenere una maggiore visibilità internazio-nale, è il valore che CAAT esprime nei confronti delle proprie imprese associate. La creazione di progetti di comunicazione integrati e di valorizzazione delle capacità produttive in diversi ambiti artistici così come dei vari territori rappresenta una delle principali attività del Consor-zio, oltre alla partecipazione ad eventi e manifestazioni fieristiche, l’organizzazione di incontri b2b specializzati di settore.Grazie al supporto degli incentivi pubblici stanziati a favore di queste attività le pmi dell’arti-gianato artistico hanno potuto sperimentare nuove attività per l’apertura di nuovi sbocchi di mercato sui Paesi europei e su aree lontane come la Russia e altri paesi confinanti.

Contatti: Via Piero Jahier 2 40132 Bologna [email protected] www.artcaat.it +39 051.299532

CONSORZIO EXPORT CAMSERCAMSER è un Consorzio per l’internazionalizzazione che associa aziende del settore della meccanica e dell’alta tecnologia localizzate nel territorio dell’Emilia Romagna interessate ad espandere i propri confini commerciali a livello internazionale.Dal 1981, CAMSER supporta e affianca le proprie imprese nella realizzazione di progetti di sviluppo imprenditoriale all’estero, favorendo la condivisione di obiettivi comuni e la colla-borazione in ambito commerciale, promozionale e produttivo, al fine di affrontare le sfide internazionali ed intercettare nuove opportunità di business. I mercati di interesse spaziano dall’Europa, ad altre aree extraeuropee come la Russia, la Cina e gli Stati Uniti.Attraverso un articolato programma di azioni e iniziative che spaziano dalla consulenza di mar-keting internazionale, al web marketing, alla realizzazione di ricerche di mercato, organizza-zione di fiere, missioni, incontri b2b, ecc.) CAMSER si pone l’obiettivo di promuovere e valo-rizzare sui mercati esteri le competenze e le distintività delle proprie imprese, amplificandone la visibilità e le potenzialità di business. All’interno di CAMSER si distinguono due principali macrocategorie produttive: > produzione di macchine, attrezzature e componenti;> servizi di subfornitura relativi a tornitura, fresatura, carpenteria, elettromeccanica, ottica, stampaggio e tranciatura, automazioni di processo e prodotto, meccatronica.La gamma dei prodotti/servizi CAMSER si rivolge ad una moltitudine di settori industriali tra cui automazione e robotica, elettronica ed elettromeccanica, aereospaziale, energie rinnova-bili, medicale, pneumatica, micromeccanica, edile, meccanica agricola, ecc. in tutto il mondo.

Contatti: Via Piero Jahier 2 40132 Bologna [email protected] www.camser.com +39 051-299512

CONSORZIO EXPORT CERMACCermac è un Consorzio per l’Internazionalizzazione che associa aziende produttrici di macchi-ne, accessori ed attrezzature per l’agricoltura, la zootecnia e l’agroindustria, tutte altamente specializzate nelle tecnologie per la coltivazione, selezione e conservazione di frutta, verdura e ortaggi freschi. Attivo dal 1980 con l’obiettivo primario di accompagnare e supportare le pro-prie aziende socie sulla scena internazionale, Cermac opera sui mercati avanzati mediante la partecipazione alle più importanti fiere del settore (Eima, Agrilevante, Macfrut, Fruit Logistica, Fieragricola, ecc.), ma soprattutto dedica un costante impegno al presidio e all’esplorazione dei mercati extraeuropei, emergenti e in via di sviluppo, in particolare Sud e Centro America, Paesi CSI, India, Asia e Africa dove organizza partecipazioni fieristiche collettive, missioni, wor-kshop, B2B.Le aziende Cermac rappresentano un eccellente campione di realtà produttiva che ha contri-buito a posizionare l’Italia tra i primi produttori di frutta e verdura in Europa. A una domanda sempre più esigente in termini di qualità e quantità, le aziende Cermac possono rispondere con soluzioni e tecnologie che aumentano la resa produttiva in campo e consentono di rag-giungere un’altissima qualità del prodotto fresco in tutte le fasi del processo di trasformazione dalla raccolta fino alla conservazione e packaging.L’attuale gamma produttiva presente nel Cermac è piuttosto vasta e comprende prodotti, mac-chinari e attrezzature per la lavorazione del terreno (dalla semina alla raccolta della frutta), produzioni di piante da frutto, sementistica, accessori e parti di ricambio per macchine agri-cole, sistemi di irrigazione (per giardinaggio, serre e vaste aree), strumenti di misurazione, controllo e protezione, attrezzature zootecniche e, infine, tecnologie per il post raccolta (mac-chine selezione frutta, refrigerazione, packaging e trasformazione del prodotto fresco).

Contatti: Via Piero Jahier 2 40132 [email protected] www.cermac.it+39 051-299500

CONSORZIO EXPORT MODA IN ITALYMODA IN ITALY – Consorzio tra Produttori del Settore Moda dell’Emilia Romagna è un Consor-zio per l’Internazionalizzazione che associa aziende operanti nel settore moda.Moda in Italy promuove dal 1981 sui mercati internazionali le imprese socie produttrici colle-zioni uomo, donna e bambino di confezione, maglieria, abbigliamento in pelle, accessori moda e pelletteria, calzature, moda mare, intimo, pellicceria, oltre a servizi specialistici rientranti nella filiera della moda. Dalla sua costituzione, la missione di MODA IN ITALY è aprire nuovi sbocchi di mercato su paesi esteri, offrendo alle imprese socie l’opportunità di far conoscere a potenziali compratori stranieri, interessati al “made in Italy”, la creatività e lo stile di collezioni non griffate ma di elevata qualità e contenuto moda. A questo scopo MODA IN ITALY realizza progetti promozionali sui mercati esteri per i quali fornisce servizi organizzativi e strategici ed organizza iniziative ed attività specifiche tra cui partecipazioni fieristiche, indagini di mercato, organizzazione di missioni e incontri B2B, rea-lizzazione di progetti di comunicazione integrati per la promozione offline, sul web e sui social network, ecc.I mercati esteri su cui MODA IN ITALY ha operato sono le aree dell’Estremo Oriente che già dagli anni 90 hanno offerto importanti opportunità di business alle imprese partecipanti e successivamente i mercati della Russia, Stati Uniti e i vicini Paesi europei. Di recente interesse per lo sviluppo di nuove iniziative promozionali sono i mercati del Canada e degli Emirati Arabi Uniti.

Contatti: Via Piero Jahier 2 40132 Bologna [email protected] www.modainitaly.com +39 051.299506

CONSORZIO BIOEXPORT Il Consorzio Bioexport Emilia-Romagna è un Consorzio per l’Internazionalizzazione attivo dal 1995 a Bologna per promuovere all’estero i prodotti biologici delle proprie imprese associate, che hanno sede prevalentemente nella regione dell’Emilia-Romagna e producono vari prodot-ti certificati biologici, tra cui: bevande vegetali, prodotti senza glutine, confetture, prodotti da forno, Miele e zucchero, sughi, Pasta, Riso, cereali, Snack, sostituti del pane, aceto balsamico e molto di più.BIOEXPORT supporta le proprie imprese all’estero organizzando partecipazioni fieristiche in Italia ed all’estero (es. SANA, MARCA, BIOFACH, ANUGA, SIAL, FANCY FOOD, NATEXPOR, FOO-DEX JAPAN etc.), incontri con buyers, missioni ed altre iniziative ed eroga servizi specializzati quali: informazioni su normative comunitarie ed internazionali, dogana, certificazione prodot-ti, informazioni commerciali su potenziali clienti, informazioni su mercati e procedure export, interpretariato, traduzioni, etichettatura e contrattualistica internazionale, accesso a incentivi pubblici per l’export, etc.;BIOEXPORT è un punto di riferimento importante per il mercato alla ricerca di prodotti biologi-ci certificati di qualità made in Italy ed in particolare made in Emilia-Romagna.

Contatti: Via Piero Jahier 2 40132 Bologna www.consorziobioexport.it [email protected] +39 051 299532

CONSORZIO EXPORT EUROAGRIEUROAGRI è un Consorzio per l’Internazionalizzazione costituitosi nel 1996. Deriva dalla col-laborazione di imprese che già dagli anni 80 erano attive in forma aggregata in attività promo-zionali sui mercati esteri. Le imprese consorziate a EUROAGRI producono macchine ed attrezzature per agricoltura, orti-coltura, frutticoltura e giardinaggio, dalla lavorazione del terreno alla raccolta. La forza del gruppo fa leva sulla complementarietà dell’offerta e sugli elevati standard di qua-lità ed innovazione delle tecnologie realizzate dalle imprese socie. Per accompagnare e supportare le imprese socie in maniera qualificata nelle relazioni con il mercato internazionale, EUROAGRI, oltre a sviluppare programmi promozionali annuali sui mercati esteri, offre alle imprese socie un’ampia gamma di servizi di informazione, consulenza ed assistenza all’internazionalizzazione in partnership ed in convenzione con una rete di pro-fessionisti specializzati.I mercati di interesse sono principalmente le aree europee.

Contatti: Via Piero Jahier 2 40132 Bologna www.euroagri.it [email protected] +39 0512995

Consorzi Export CNA, conosciamoli uno per uno:

•• 28 LENOSTRE INIZIATIVE MERCOLEDÌ 29 MAGGIO 2019

FAMIGLIAGenerazionia confronto:Robertoe i figli Alessiae LucaSiciliano sonoal timonedell’omonimaazienda diarredamenti

L’ARTEDELLAPASTA

«I tortellini conquistanoLondra»

LEIMPRESE L’OBIETTIVO PIÙ LONTANO PER LE IMPRESE BOLOGNESI CHE GUARDANOALL’ESTERO?L’ORIENTE: GIAPPONEECINASONOLEPRINCIPALIINTERLOCUTRICIDELLEAZIENDECHEFANNOAFFARI CONL’ASIA

OLTREL’EUROPA

UN’AZIENDA artigiana nata negli anniTrenta, poco prima della seconda Guerramondiale. Una piccola bottega da falegna-me aperta da Francesco Siciliano e ora di-ventata un’azienda di arredamento da cin-que milioni di fatturato, con lo sguardo ri-volto ben più all’estero che all’Italia. Mache non perde le proprie radici e lo spiritoa gestione familiare che la contraddistin-gue.Alessia e Luca Siciliano, rappresenta-te la terza generazione in azienda.

«Al nonno Francesco subentrò nostro pa-dre Roberto, e dagli anni Novanta, siamoarrivati noi, che ci occupiamo della partetecnica e commerciale. ConmammaRober-ta, in amministrazione, siamo i quattro so-ci della Arredamenti Siciliano, affiancatida una ventina di dipendenti e numerosi

collaboratori».Unbelbalzoper lapiccolabottegana-ta dal nulla...

«Nel tempo ci siamo trasformati. Realizzia-mo arredamenti per interni solo su misurae lavoriamo prevalentemente all’estero. Inostri clienti sono brand del lusso, aziendecommerciali e privati. Tutto è su misura econ soluzioni uniche. Non ci fermiamo da-vanti a nulla».Ma il cuore resta in città.

«La nostra unica sede è quella storica, co-struita dal nonno negli anni Sessanta. No-stro padre iniziò a guardare all’estero neglianni Settanta, quando una nota azienda diabbigliamento gli chiese di occuparsi degliarredi di boutique a New York e Parigi.Lui accettò e ora eccoci qui, orgogliosi diun’attività in crescita costante».

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ARREDAMENTI SICILIANO

«Interni chic fino inOriente»

CONTINUA il sogno di Alessandro Ritel-li, Silvano Galici e Silvano Bellei, che quat-tro anni fa hanno avviato l’impresa di pastafresca ‘L’arte della pasta’. E, partito da Mi-nerbio, ora il trio ora punta all’Europa.Ritelli, comevièvenuta l’ideadiporta-re tortellini e compagnia all’estero?

«Alla fiera ‘Taste’ diFirenze abbiamo incon-trato operatori internazionali e presentatola pasta fresca e il tortellino della nostra nuo-va linea ‘Gratifico’, particolarmente attentaallematerie prime, sceltissime e lavorate fre-sche.Un successo, così come lo sono i nostriprodotti proposti anche ai turisti in ristoran-ti e gastronomie scelte del centro storico.Al-lora abbiamo pensato: perché non fare pro-vare ai turisti l’emozione di un pranzo sottole Torri anche a casa loro, o allietare gli ita-liani all’estero? E dopo ingenti investimentinella ricerca in ambito tecnico-scientifico e

tecnologico, siamo approdati a una pasta fre-sca che dura a lungo e puòquindi raggiunge-re qualsiasi mercato».L’obiettivo più lontano?

«L’Oriente, ma per ora restiamo più vicinoa casa: stiamo portando il tortellino a Lon-dra, dove collaborando con un’azienda loca-le proponiamo la nostra pasta fresca in unristorante vicino allo stadio dell’Arsenal.Poi siamo in gastronomie di alto livello inFrancia e Germania».I piatti preferiti?

«Tortellini, ovviamente, e tortelloni, lasa-gne, persino la gramigna. Ci hanno propo-sto di realizzare ricette particolari, noi stor-ciamo un po’ il naso pur capendo che dob-biamo relazionarci a palati con abitudini di-verse. Ma vorremmo promuovere ancheuna cultura della tradizione bolognese».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

TEAMDa sinistra:

Silvano Galici,Alessandro

Ritellie Silvano

Bellei, i socidell’impresa

di pasta fresca‘L’arte

della pasta’

Arredamenti Siciliano s.r.l.Via Edoardo Collamarini, 7 • 40138 Bologna • Tel. 051 530028 • Fax 051.534170

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••29LENOSTRE INIZIATIVEMERCOLEDÌ 29 MAGGIO 2019

RIMEC GROUP è stata fondatanel 2003 da Nerio Righi dopo nu-merose esperienze in aziendemec-caniche di successo. Con volontà,coraggio e sacrifici ha costruito lasua crescita come imprenditore eha lasciato un’impronta indelebilenell’azienda che ancora oggi lo ve-de in prima fila a guidare anche isoci (Degli esposti, Palmerini eAnderlini) nel raggiungimento dinuovi obiettivi, mentre la missio-ne rimane ‘Qualità, affidabilità eservizio al cliente’. Si deve a Righilo spirito di innovazione, di mi-glioramento continuo e di forma-zione che ha sempre voluto per i

propri dipendenti e che hapermes-so alla Rimec Group di crescere erafforzarsi anche nei momenti piùdifficili. Anche oggi Righi, perso-nalmente, insegna con pazienza aipropri dipendenti partendo dallebasi più elementari per aiutare laloro crescita e competenza.

NEGLI ANNI della crisi, a parti-re dal 2008-2009 e negli anni suc-cessivi con una lenta ripresa, la Ri-mecha continuato a crescere e a in-vestire in macchine e uomini percogliere tutte le opportunità che ilmercato poteva offrire, con una

crescita di oltre il 40%.Da aziendaprettamente orientata alle lavora-zioni meccaniche conto terzi, hacercato di diversificare la produ-zione creando al proprio internoanche reparti specializzati in as-semblaggi conto terzi di macchineo parti di esse che ancora oggi co-stituiscono una quota importantedel proprio fatturato.Ha anche in-vestito in studi e progetti presen-tando sul mercato un catalogo diprodotti propri che oggi vende siain Italia che all’estero.Inoltre, il gruppo ha affrontato sfi-de tecnico-produttive per la costru-zione di componenti di alta preci-sione per grossi gruppi industriali,investendo anche in tecnologie estrumentazioni sofisticate comemacchine tridimensionali dimisu-ra interfacciate ai sistemi produtti-vi secondo le direttive del progettoIndustria 4.0. Rimec ha anche

stretto accordi con grossi gruppiindustriali sia italiani che esteriche hanno permesso di migliorareulteriormente la propria attenzio-ne alla qualità ai costi ed al servi-zio al cliente. Inoltre, l’impresa harinnovato le sue sedi, dislocate sucinque unità produttive adiacentisituatenel comunedi SassoMarco-ni. Rimec Group ha anche ottenu-to la certificazione ISO 9001: 2015del sistemaqualità e la certificazio-ne ISO 14001: 2015 Ambientale.Rimec infine è specializzata nellaproduzionedi componenti su dise-gno del cliente, destinati a tutti isettori della meccanica, idraulica,pneumatica, trasmissioni indu-striali, packaging, sistemi di solle-vamento e ha sviluppato contattied effettuato forniture all’estero indiversi paesi in Europa come Ger-mania, Austria, Spagna, Ucraina,Russia, fino al Nord Africa.

RimecGroup sempre in crescitaL’attività è stata fondata nel 2003 daNerio Righi

LA SEDELostabilimentodella RimecGroup,aziendaattivadal 2003

LEIMPRESE

A SASSOMARCONIAlle lavorazionimeccanicheha affiancato nuovi settoriaumentando gli investimenti

E’ stato un successo la partecipazione del-le 25 imprese con Cna Emilia-Roma-

gna alla fiera Hannover Mes-se dall’1 al 5 aprile 2019, la più importante fiera inter-nazionale della meccanica. Il progetto “Mecworking in Hannover” è stato cofinan-ziato dalla Regione Emi-lia-Romagna, ed era rivolto alle imprese associate del settore manifatturiero (lavo-razioni meccaniche e mec-catroniche e sub fornitura) e dei servizi. Dal 2018 il pro-getto è cresciuto nel numero delle imprese partecipanti, degli spazi espositivi, con oltre 150 mq di stand, e dei partner, quest’anno ha visto infatti anche il contributo del Clust-ER Meccatronica e Motoristica della Regione Emilia-Romagna.“Per una piccola azienda partecipare a una fiera come quella di Hannover Messe da soli è quasi impensabi-le. Con Cna invece – spiega Massimo Molinati, Molinati Orlando Srl - è stato sem-plicissimo e possibile”. Cna infatti si è occupata dell’in-tera organizzazione della presenza fieristica delle im-prese.Per Bologna le imprese par-tecipanti sono state, insie-me a Cna Bologna: •COMUR - S.R.L.•BORELLI TRANSMISSION COMPONENTS SRL•Consorzio CAMSER•RETTIFICHE RESCA SRL•CMS S.R.L.•MOLINATI ORLANDO S.R.L.•CALZONI S.R.L.•SIPLA SRLLa novità di quest’anno è stata una maggiore attratti-vità dello stand per il pub-

blico di passaggio: triplicato in termini di misure rispetto allo scorso anno, ha garan-tito un migliore accesso a diversi operatori interessati alle lavorazioni di alta qua-lità e specializzazione delle nostre aziende“La partecipazione ad Han-nover Messe insieme a Cna Emilia-Romagna – racconta Roberta Piccinini, Presiden-te Consorzio Camser - ha fatto moltiplicare le oppor-tunità di Business delle im-prese del consorzio”. Questo grazie ad un ad la-voro organizzativo pre-fiera durato mesi: oltre incontri di scambio e confronto con cluster tedeschi e con le ca-mere di commercio italo-te-desche, incontri di business con potenziali partner com-merciali, si sono svolti allo stand collettivo di Cna due networking party serali che hanno offerto ai presenti il meglio dei prodotti agroa-limentari delle imprese di Cna Agroalimentare.Le imprese che partecipe-ranno agli incontri avranno l’opportunità di presentare la propria azienda, i prodot-ti e i servizi, facendosi così conoscere su una vetrina in-ternazionale.“Una bellissima esperienza quella di partecipare alla fie-ra di Hannover Messe. Tanti contatti utili, tornerò sicu-ramente”, conclude Michele Resca, titolare di Rettifiche Resca Srl. Per informazioni su questa e altre opportunità sui mer-cati esteri, potete rivolgervi a SPORTELLO CNA ESTERO: [email protected]

Con Cna alla Hannover Messe, fiera top della meccanica

Venticinque imprese emiliano romagnole protagoniste del progetto Mecworking in Hannover”, otto le bolognesi

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