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Sembra ancoraieri, quando aSanremo ci ful’ovazione el’approvazioneper acclama-zione di un Con-gresso che nellacittà di Barimancava dal1990 e dalla Pu-glia dal 2000. In un’atmosferamagica, con lasportiva ed ami-chevole rinunciadella candidatura di Firenze,sovrastati prima dalla musicadella “pizzica” e poi dalla melo-dia più famosa al mondo di Do-menico Modugno, l’assembleadi Sanremo non mostrò alcundubbio nella scelta della sededel Congresso, applaudendo inpiedi e cantando sulle note di“Volare”.Così iniziava l’avventura e, miomalgrado, solo allora mi ren-devo conto del compito gravosoche mi era stato affidato. Inco-sciente ed incredulo nel primomomento, sono passato subitoalle prime fasi organizzative.Non ho avuto dubbi che i Lionsdi Puglia avrebbero risposto po-sitivamente, con vigore e cer-tezza e che mi avrebbero datosostegno e collaborazione. Su-bito sono arrivati i primi deside-rata di collaborazione, lemanifestazioni di entusiasmo e

di disponibilità, che mi hannofatto capire quanto il desiderioed il sostegno nell’organizza-zione sarebbero stati moltoforti, sentiti e coinvolgenti. E’ stato preparato un pro-gramma in modo da coinvol-gere l’intera città e far viverel’evento in una atmosfera tra-sparente e serena, anche per-ché, come Lions, abbiamosempre più bisogno di visibilitàe di far apprezzare il nostrooperato a favore del territoriocircostante e del mondo intero.Sono stati firmati i contratti piùimportanti con il Teatro Petruz-zelli per la serata inaugurale econ il Nicolaus Hotel per i lavoricongressuali. E’ stato conclusol’accordo con Federalberghi perl’ospitalità ed il soggiorno di tuttii congressisti.Abbiamo avuto e certamenteavremo ancora molto da fare,

ma la certezzache ci guida èche cercheremodi dare il mas-simo, sperandodi soddisfare levostre aspetta-tive, facendo co-noscere, nellostesso tempo, al-cune delle bel-lezze epeculiarità delnostro territorio edare confermadell’ospitalità di

noi pugliesi, che tanto ci eti-chetta a livello nazionale.La Puglia è una terra spettaco-lare! Oltre alle bellezze di Bari,come il Petruzzelli, la Basilica diSan Nicola, il Castello Nor-manno-Svevo, tutta la Puglia èun emblema di bellezze artisti-che, culturali ed ambientali. E’una delle Regioni più belle d'Ita-lia, ricca di storia, cultura e sen-sazionali zone naturali digrandissimo interesse, con lesue spiagge meravigliose sul-l'Adriatico e sullo Jonio, che siestendono dal gargano al sa-lento, con un mare in cui ci sipuò specchiare. Non si può an-dare via dalla Puglia senza avervisitato: 1) Castel del Monte diandria, costruzione mitica, as-solutamente suggestiva, sia perla particolare architettura cheper le sue misteriose storie;

intervento del Dg Francesco antico

Congresso nazionale “Bari 2018”

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2) Monopoli e le grotte di Ca-stellana, un affascinante com-plesso carsico di cavitàsotterranee di notevole impor-tanza speleologica e naturale;3) il salento, una delle regionigeografiche italiane più famosee particolarmente i Comuni diGallipoli, Otranto, Nardò, SantaMaria di Leuca, ricchi dispiagge di sabbia paradisiachenella zona di Porto Cesareo,Torre Lapillo, Alimini e le incre-dibili "Maldive del Salento"; 4) ilgargano, lo sperone d'Italia,completamente circondato dalMar Adriatico, zona ricchissimadi località balneari favolose ebelle cittadine, come Vieste, la"Perla del Gargano", il deliziosoborgo medievale di San Gio-vanni Rotondo, luogo di cultoper i fedeli ed il Comune diMonte Sant'Angelo; 5) Poli-gnano a Mare, luogo magico

che ha ispirato il ce-lebre cantautore Do-menico Modugnoper la composizionedi "Volare", un luogoparticolare soprat-tutto per la qualitàdelle sue spiagge edei suoi approdi turi-stici; 6) il Parco na-zionale dell’altaMurgia e gravinain Puglia, città me-

dievale sorta accanto a unadelle Gravine, o burroni, cheimpreziosiscono il paesaggiogeologico; 7) il Centro storicodi lecce, con Piazza San-t'Oronzo, la piazza centraledella città, impreziosita dallapresenza dell'Anfiteatro Ro-mano costruito in Età Augusteae, poco distante da esso, laChiesa di Santa Croce, tra i mi-gliori esempi meridionali di artebarocca, insieme a PiazzaDuomo; 8) ostuni, detta la"Città Bianca" per via delle abi-tazioni interamente ricoperte dicalce, località turistica di grandevalore più volte premiata perl'eccezionale integrità naturaledelle sue spiagge; 9) albero-bello, principale simbolo dellaRegione per i Trulli, antichis-sime abitazioni dalla forma co-nica, per cui viene detta "città

dei Trulli".La finalità fondamentale di unCongresso nazionale è certa-mente quella di adempiere aidettami dello Statuto e Regola-mento dell’Associazione, deli-berare in termini amministrativie politici per garantire il futuro aiClubs ed agli associati, ma con-temporaneamente deve anchetendere alla promozione ed allosviluppo del territorio, con la co-noscenza e la promozione turi-stica delle bellezze artistiche,architettoniche, ambientali, dicui l’Italia è uno scrigno unico almondo.Mi auguro che io e tutti coloroche mi sono vicini in questafase organizzativa, riusciremoin questa “impresa” per soddi-sfare e non deludere le vostreaspettative.

Francesco antico

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“I Patti di amicizia lions per losviluppo del territorio”: questol’argomento del 2° Seminariodistrettuale, tenutosi a S. Gior-gio Ionico nella bellissima cor-nice della Tenuta Montefusco, il21 gennaio. Tanti gli ospiti di ec-cezione, dal Presidente delConsiglio dei Governatori, dott.Mauro Bianchi, ai presidenti deiGal e delle province interes-sate, all’Assessore regionaleallo sviluppo economico, all’In-dustria turistica e culturale dellaPuglia, Avv. Loredana Capone.Da tempo ormai, specialmentea livello comunitario si è con-vinti che, soprattutto in contestiproblematici, come è in generequello del nostro Mezzogiorno,segnato tuttora da ritardi, areedi crisi e di disagio socio-econo-mico, la collaborazione tra leistituzioni pubbliche, gli enti pri-vati e le associazioni, sianoesse profit o non profit, in gradodi mettere in campo tutte leenergie di un territorio, è un fat-tore di fondamentale impor-tanza per qualsiasi strategia disviluppo con possibilità di suc-cesso. In questa ottica si collocano iPatti di amicizia che raccol-gono, ognuno, diversi lionsclubs del Distretto, su progettidi promozione dello straordina-rio patrimonio storico, artistico enaturalistico della regione, alfine di stimolare la tutela e lafruizione consapevole, la capa-cità di fare rete e sistema, lacultura della solidarietà e della

gratuità del servizio.Nel distretto sono nati già datempo quattro Patti. Il seminarioha avuto il compito di fare ilpunto sull’attuazione dei proto-colli siglati, di monitorare le ini-ziative assunte e porrel’accento sul necessario coordi-namento a livello distrettuale.Ognuno dei Patti è stato illu-strato dai rispettivi coordinatorilions. Il dott.Aldo Giannoccaroha presentato il “Patto della viaAppia-Traiana-Francigena” cheraccoglie i percorsi consolari equelli sacri dei mercanti e deipellegrini, che dal Nord-Europaraggiungevano Roma e poi sispingevano a Sud, verso i portid’imbarco per l’Oriente e laTerra santa. La dott.sa AnnaContinisio è intervenuta sulPatto per il parco dell’alta Mur-gia, che ha portato i Lions a es-sere in prima fila in quell’areanella difesa dell’ambiente, men-tre sul Patto delle Gravine eChiese rupestri si è soffermatala dott.sa Mina Castronovi, vicepresidente dell’AssociazioneNazionale Archeologi di Pugliae studiosa del territorio taran-tino altomedievale. Dell’ultimopatto nato, quello per il “Salentopatrimonio dell’Unesco”, haparlato l’avv. Cosimo RampinoCentrale e ricco di informazionisulle iniziative regionali e le ri-sorse impegnate è stato l’inter-vento della Assessora regionaleLoredana Capone, la quale hariconosciuto come ci sia ancoratanto da fare per promuovere

benessere e lavoro, tramite lacorretta valorizzazione del pre-zioso patrimonio culturale dellaPuglia. Ancora troppo stagio-nale il nostro turismo, ancoratroppo pochi i visitatori dei no-stri musei, dei nostri parchi, deinostri castelli!. Da qui l’impor-tanza dell’azione dei lions nellapiù complessiva strategia dellacultura e l’importanza della par-tecipazione e della progettua-lità che nascono dallacomunità. Apprezzati gli interventi delPresidente del GAL MagnaGrecia, dott.Luca Lazzaro e deldott. Carmelo Calamia, diri-gente sviluppo locale della Pro-vincia di Lecce.Molti i suggerimenti, le propo-ste, le indicazioni emerse nel-l’intenso dibattito che ne èseguito, come il problema postodal segretario dell’AssociazioneIngegneri e Architetti di Massa-fra, ing. Angela Laterza, che hasottolineato la stretta compe-netrazione, su tutto il territoriopugliese, di beni culturali e am-bientali, soggetti a fenomeni didissesto idrogeologico, per cuila valorizzazione richiede unapproccio che garantisca con-servazione e tutela.I lavori sono stati chiusi dal Go-vernatore del Distretto, ing.Francesco Antico che, ringra-ziando tutti, ha evidenziato lanecessità di un più forte coordi-namento a livello distrettuale.

Maria rosaria Manieri

i PaTTi Di aMiCizia

di Maria rosaria Manieri

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liFesTYle - la reTe Dei reFerenTi inTerniDella CoMUniCazione - linee guida

La Premessa...Non possiamo pretendereche le cose cambino,se continuiamo a fare le stessecose...

(Albert Einstein)

All’ordine del giorno di questonostro tempo è sempre più pre-sente il “rompicapo” che inter-cetta il percorso dellacorrettezza degli “stili di vita” (li-festyle) propedeutico e funzio-nale alla “prevenzione” per ilfarsi di una “salute sana”. Se neè discusso all’ultimo seminariodistrettuale: (“Contrastare la di-sinformazione/Promuovere lasalute/I Lions cavalieri dellaprevenzione”) dell’11 febbraioscorso a Bari. In sintesi èemerso che, ancora una volta,le esistenti criticità, fin qui evi-dentemente mai cancellate, ri-propongono una oramaiinsopprimibile necessità di le-gare indissolubi lmente in-f o r m a z i o n e /c o m u n i c a z i o n e / f o r m a -zione. Questa che ci occupaè una occasione quasi pre-ziosa per riprendere nella do-vuta considerazione il ruolofondamentale che l’attività co-municativa svolge nel contestodelle relazioni umane, sociali,interpersonali.La regione Puglia non è propriomessa bene (si fa per dire!) intermini di livelli di istruzione,economia, occupazione, attivitàfisica, sedentarietà, situazione

nutrizionale, eccesso ponde-rale: financo lo stato depressivodei suoi abitanti la fa da pa-drone (la sintomatologia è parial 4,7%, con il 40% che nonchiede consulenze specialisti-che). Questo ha messo in ri-salto, senza veli, la prof. CinziaAnnatea Germinario, relatrice alseminario. Ha proposto il reportcon l’acronimo P.A.S.S.I. (Pro-gresso delle Aziende Sanitarieper la Salute in Italia). Cos’è? E’un sistema di sorveglianza diabitudini sugli stili di vita cheraccoglie “informazioni” sui fat-tori di rischio che determinanomalattie croniche, in Italia. Sul tema lions nazionale: “Dif-fondere la cultura scientifica suvaccinazioni ed autismo, con-trastando la disinformazione” èintervenuto, con dovizia di argo-mentazioni (one shot one life)l’officer distrettuale dr. PasqualeConoscitore.L’attivita’ di ComunicazioneFatta questa non trascurabilepremessa, arriviamo al dunque,cioè all’oggetto di questo contri-buto giornalistico. Se ne fasempre un gran bel dire: in que-sto Paese la Comunicazione/In-formazione è a seconda deipareri: assente, carente, resi-duale, insomma non funziona!C’è da sottolineare che, nel-l’ambito delle attività propriedella Comunicazione, è essen-ziale la individuazione e la defi-nizione di canali strutturati permigliorare e favorire lo sviluppo

della comunicazione interna (econ l’esterno). Intesa, quest’ul-tima, per quanto ci occupa, afar conoscere, in termini di or-ganicità, affidabilità e tempesti-vità, le strutture, le iniziative, leattività, i servizi di interesse e ri-levanza generale, nel Distrettoed al di fuori di esso. Tale ruolodovrebbe essere svolto dalla“rete dei referenti interni dellacomunicazione”. Il “primum mo-vens” della rete si fonda sull’es-senziale presupposto che isingoli Clubs e le strutture delDistretto abbiano la consapevo-lezza piena che l’attività dei re-ferenti debba essereorganizzata, pianificata e, innessun modo, dovrà manife-starsi con carattere di intermit-tenza, casualità, o dettatadall’emergenza. A tal fine, i re-ferenti dovranno far parte inte-grante dei processi diproduzione delle attivita’ e deiservizi. La rete, che si occuperàanche di monitorare il clima in-terno ai Clubs ed al Distretto,avrà il compito di mantenerecostanti e continui i flussi di co-municazione, con i seguentiobiettivi: garantire l’unicità, l’or-ganicità e la chiarezza delle in-formazioni concernenti attivitàsvolte soprattutto a favore dellecomunità di riferimento; garantire una maggiorecircolazione di informazioni e diproposte/suggerimenti per evi-tare l’isolamento tra le varie

CarTa BianCadi Donato savino

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strutture e offrire spunti di di-scussione su argomenti di rile-vante interesse per i soci delDistretto; favorire lo sviluppo diuna maggiore consapevolezzae condivisione delle finalitàdell’Associazione Internazio-nale, anche con la promozionee la diffusione delle best practi-ces; creare coesione e sen-sibilizzazione.La struttura della rete dei refe-renti dovrà essere organizzatain modo piramidale, preve-dendo una unità organizzativacentrale (il coordinamento) cheopererà con il compito di presi-diare e organizzare le attività dicomunicazione e di:

raccogliere ed analiz-zare tutte le esigenze di comu-nicazione progettare e testare glistrumenti di comunicazione piùidonei proporre linee di indi-rizzo per contribuire alla reda-zione di un “piano distrettualedella comunicazione”.I REFERENTI della comunica-zione potranno essere indivi-duati in numero di uno per club,sulla base delle indicazioni for-nite dai rispettivi Presidenti. Laloro individuazione terrà conto,al meglio possibile: delle competenze edella versatilità a saper comu-nicare delle capacità relazio-

nali ( saper organizzare e otte-nere consenso), gestionali(avere spirito d’iniziativa, orien-tamento ai risultati) innovative(la creatività). Per concludere: occorre interro-garsi, mettere in archivio l’auto-referenzialità e le resistenze alcambiamento, riallestendo opotenziando sistemi di serviziche rispondano in manierapiena e soddisfacente alle at-tese ed alle motivazioni in basealle quali viene richiesto alla“gente perbene” di entrare nelLions International. Occorre di-mostrare di meritare, anchequesta è Comunicazione. Tuttoqui.

Donato savino

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Secondo statistiche recenti, inItalia il 27% delle morti nei bam-bini fra 0 e 4 anni è causato dal-l’ostruzione delle vierespiratorie da cibo o da uncorpo estraneoInculcare la cultura dell’emer-genza e del primo soccorso neicittadini comuni è l’obiettivo chenoi Lions ci siamo prefissati conla realizzazione del service na-zionale “Viva Sofia, due maniper la vita”, una iniziativa fina-lizzata a fornire la conoscenzadelle manovre salvavita in con-dizioni di emergenza come sof-focamento da corpo estraneo,arresto cardio-circolatorio, arre-sto respiratorio e perdita di co-noscenza. Lo scorso novembre pressol’Ente Morale – Asilo Paolo VI ,nella città vecchia di Taranto, ilClub Taranto Poseidon, presi-dente Guido Colavini, ha orga-nizzato un incontro con ilpersonale ed i genitori dei pic-coli ospiti. Durante questo in-contro, il dr. Francesco Pastore,socio e presidente del ComitatoDistrettuale del Service Lions e

Formatore Istruttori BLSD, coa-diuvato dalla dott.ssa Rita Boc-cuni, avvalendosi di alcunimanichini e con la collabora-zione di alcuni soci, del perso-nale e delle mamme presenti,ha illustrato le manovre di primosoccorso destando , in partico-lar modo tra il personale, moltointeresse tanto che, a seguitodi questo incontro, nei giorni aseguire, lo stesso personale haillustrato a un numero significa-tivo di genitori le manovre di di-sostruzione che avevanoappreso. Al termine dell’incontro, che havisto la partecipazione del Pre-sidente Guido Colavini, dellasocia past president del Consi-glio dei Governatori Flora Lom-bardo Altamura, delle sociefacenti parte del comitato in-terno del service in questione edi alcuni Leo, è stato rilasciatoun attestato di partecipazione.Le tappe di questo service, par-tito lo scorso ottobre, sono statetante : dalle Murge, fino albasso Salento. Fino adessosono state formate 1500 per-

sone ed è stata proprio questaformazione a permettere di sal-vare, nei mesi scorsi, due bam-bini pugliesi che rischiavano dimorire soffocati. “Viva Sofia” e il pediatra, non-ché socio Lions, Francesco Pa-store hanno fatto tappa anche aTricase, presso il Liceo Comi ea Matino nei locali che ospitanol’Istituto Comprensivo, grazie alClub Lions di Casarano conpresidente Roberto Lupo. Nellaprima occasione, circa 300 stu-denti hanno partecipato conmolta attenzione alla dimostra-zione della manovre salvavita,per la disostruzione delle vieaeree e in caso di arresto car-dio-circolatorio. Entusiastadell’evento la dirigente delLiceo, Antonella Cazzato “An-cora un’idea di scuola che af-fianca conoscenze ecompetenze più strettamentescolastiche – ha dichiarato- acompetenze più complesseanche di cittadinanza consape-vole, legate alla tutela della sa-lute, alla solidarietà. Unapagina di scuola di valore e mo-

“ViVa soFia - DUe Mani Per la ViTa”il serViCe è in ToUr in TUTTa la PUgliagrazie al PeDiaTra FranCesCo PasTore

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derna, luogo di apprendimentoformale ma anche non formalee vicino al cittadino e alla per-sona nella sua complessità”.Sempre grazie all’invito delClub Lions di Casarano il dott.Pastore ha tenuto un incontroformativo presso la scuola pri-maria R.Gentile di Matino. Perchi non avesse avuto ancora lapossibilità di partecipare a que-sti eventi può apprendere le no-zioni principali che riguardano

le manovre salvavita collegan-dosi al canale youtube deldott. Pastore (https://www.you-tube.com/channel/UCDpyrpt7va W E e 6 1 N F c v -cjQ?view_as=subscriber op-pure visionare la guida“sicurezza a tavola” utilizzandos u q u e s t o l i n khttp://www.sipps.it/pdf/areage-n i t o r i /GU IDA_LA_S ICU -REZZA_A_TAVOLA_del_3_08.pdf) Per chi invece intende par-

tecipare alla dimostrazione pra-tica del dott. Pastore, i prossimieventi di “Viva Sofia” saranno aLecce, Santeramo, Montalbanodi Fasano, Brindisi, Gallipoli,Pezze di Greco, Monopoli eSan Pietro Vernotico.

Francesco g. MadaroAddetto alla comunicazionedel Club Taranto Poseidon

Federica sabatoResp. Rivista Distrettuale

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Il 10 febbraio presso la Saladelle Cerimonie del Resort “ Iluoghi di Pitti” ad Altamura si èsvolta la celebrazione della 45°Charter Night del Lions Club Al-tamura Host.Il Presidente Nicola Mastrosi-mone ha organizzato con il Di-rettivo la serata, che ha visto lapartecipazione di numerosiSoci ed ospiti in un clima di-steso e costruttivo.Il Cerimoniere, Tommaso Mas-saro, ha condotto la serata in-s ieme a l Cer imoniereDistrettuale Girolamo Tortorellie quello del Leo Club PatriziaDipalma.Tocco di campana, inni nazio-nali suonati dal Franco FlorioGroup e cantati da tutti i pre-senti e subito presentazione diun nuovo socio, il dr. Alessan-dro Bia , odontoiatra presen-tato da Antonio Dambrosio . Poi spazio ai giovani che

hanno presentato quattro nuovisoci: Donato Mercadante , im-prenditore , la studentessa Na-tàlia Mastrosimone, figlia delpresidente Lions in carica; sonoinoltre entrate nel Leo Club lesorelle Maria e Teresa D’An-drea già presentate alla recenteriunione Distrettuale di Bari.La presidente del Leo Club, As-sunta Ventura, ha riassunto leprincipali attività dei Leo fra cuila raccolta alimentare ed Anna-lisa Turi, attuale Presidente Di-strettuale Leo ha quindi ribaditola grande operatività del LeoClub Altamura, ricordando iruoli di recente ricoperti da IlariaPortoghese e Michele Nolasco,rispettivamente Past Presi-dente Distrettuale ed ora LeoAdvisor e Segretario Distret-tuale Leo. Presente in salaanche Antonio dell’Olio, LeoChairman.Tornati alla parte riguardante i

Lions ,tanti i riconoscimenticonsegnati per anzianità a variSoci (Chevron Award) : PieroNacucchi, Francesco Tafuni, Al-berto Indrio, Piero Lucente ,Ferdinando Pappalardo, Loretode Stefano, Deodato Terribile,Michele Desiante, Vito Di Bene-detto, Gianni Di Rienzo,Gio-vanni Gurrado.A Piero Lucente e Loreto DeStefano sono state consegnatele Pin Argento per crescita as-sociativa. A Filippo Portoghesela Pin argentata per l’attivitàsvolta in occasione del Cente-nario e per aver superato i 25anni di appartenenza al Lioni-smo Distrettuale.Il Labaro del Club si è arricchitioanche della Pin per l’attivitàservice del Club svolta loscorso anno con la presidenzadi Filippo Tarantino, oggi Presi-dente di Circoscrizione, pre-sente all’incontro con il suo

45° CHarTer nigHTlions ClUB alTaMUra HosT

di Filippo Portoghese

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saluto.Discorso molto appassionato econdiviso quello di Nicola Ma-strosimone che ha ribadito iprincipi di appartenenza , l’ot-timo andamento del pro-gramma di questo anno socialee gli impegni futuri che sonostati finora incentrati sulla fon-dazione del nuovo Club Specia-list e la partecipazione attentaad ogni impegno sociale localee distrettuale. Il Presidente harichiamato tutti i presenti ad unimpegno sempre maggiore ri-cordando la tradizione opera-tiva di Altamura, sollecitando lapartecipazione e la distensione,ottenuta di recente grazie ad in-contri e gite.Mastrosimone ha anticipato laorganizzazione di Meeting eservice il favore della popola-zione locale e incontri tesi adottenere adesione e visibilità.Ospite d’eccezione il Past Di-rettore Internazionale GabrieleSabatosanti che ha imprezio-sito con la sua presenza edsuo saluto la serata e ha conse-gnato al Presidente Mastrosi-mone la Medaglia del DirettoreInternazionale.Il Past Governatore Mastrorilli,in qualità di Addetto Multidistret-tuale alla formazione degli spe-cialist Club si è complimentatoper l’opera di Altamura Host infavore del nuovo Club specialistMedicina Solidale Lifestyle , au-spicando una maggiore diffu-sione di questa nuova tipologiadi Club e ricordando che Alta-mura Host ha sempre in pas-sato anticipato le innovazioniorganizzative grazie alla realiz-

zazione del primo Branch Club,dei New Century e dei ClubUniversitari.Anche Salvatore Trigona,Presi-dente della So.San, ha volutoessere presente a questa se-rata particolare e offrire il suoomaggio al Club altamuranoper quanto operato in favoredella solidarietà sanitaria . Tri-gona ha anticipato che a FilippoPortoghese è stata riservatauna apprezzation speciale perl’intesa opera svolta in favoredei bisognosi anche grazie alCentro d’ascolto del Miulli , con-segnata il giorno seguente inBari. Presenti i rappresentantidei Club della Zona e di altriClub, fra cui G.Vietri per il Ta-ranto Aragonese, Angelo Iaco-vazzi del L.C. Cassano eattuale Caporedattore della Ri-vista Lion, Eufemia IppolitoPast Presidente Nazionaledella Fidapa.Pur densa di impegni la parteprotocollare è stata agile e in-terrotta da numerosi applausi.Il II Vice Governatore Buranoha ricordato la preziosa operadel Lionismo altamurano dimo-strando la consuenta disponibi-lità collaborativa.La serata è stata ovviamenteconclusa dal Governatore Di-strettuale Francesco Antico cheha certificato l’importanza delraggiungimento della 45° Char-ter con un discorso moderato eacuto,ribadendo la necessità dicollaborazione fra Distretto eClub, richiamando al senso didisciplina del servizio e dellanecessità di operare in serenitàper il bene comune.

La presenza di tanti soci , diqualificati ospiti e degli esube-ranti Leo ha reso la parte so-ciale molto allegra e l’ottimamusica fornita dal Gruppo delmaestro Franco Florio, Diret-tore della Scuola di Chitarra diBari e dalla cantante Claudia,fresca di Laurea in Medicina,hareso la serata molto vivace.Balli per tutti e diversi presential microfono a cantare insiemein un clima di serena soddisfa-zione che ha reso questa 45°Charter un vero successo e unmomento essenziale e indi-menticabile nella vita del LionsClub Altamura Host.

Filippo PortogheseAddetto Stampa

Lions Club Altamura Host

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Un serViCe Per “sora nosTra MaTre Terra”

Non so quanti siano coloro cheancora dubitano se attribuire omeno alle pazzie del pianeta leresponsabilità di tutti i cambia-menti climatici, e gli immani di-sastri, cui assistiamo, consempre più martellante fre-quenza. Ma se ci sono dall’altrasponda (e ci sono purtroppo!),coloro che sono fermamenteconvinti che l’uomo non c’entriaffatto e, pertanto, gli hannodato ampia facoltà di produrre ed’inquinare, vuol dire che siamoarrivati alla frutta… Questi illu-stri signori, accecati dal deliriodi onnipotenza, lasceranno iloro discendenti ricchissimi allapari di Creso: ma saranno in-quilini di una terra affatto invivi-bile. Questo è quanto è emersoda una puntuale relazione deldott. Donato Ferri, già Dirigentedi Ricerca, nel corso di un inter-meeting, reso più interessantedalla presenza del Governa-tore, Francesco Antico, del I°Vice Governatore, Pasquale DiCiommo e del Presidente della3a Circoscrizione, Alfredo Ricci.Il tema di tale incontro, dal titolo

“Il ciclo dei rifiuti e i cambia-menti climatici”, tenutosi loscorso ottobre, e organizzatodal Club “Noci, dei Trulli e delleGrotte” con la collaborazionedei Lions “Gioia del Colle MonteJohe”, “Putignano” e “Universi-tario Casamassima-Altamura”si presenta di drammatica at-tualità. Però, in fin dei conti nonè affatto illecito sperare di limi-tare e rallentare con le nostreforze disponibili, il processo didegradazione in atto del nostropianeta.Sul banco degli imputati di talprocesso, a far data da 542 mi-lioni di anni (dati del MIT), se-condo gli scienziati, è ilCarbonio, che, durante il Per-miano, superando la soglia,provocò gravi estinzioni dimassa. Ma questo fu solo unremoto preavviso. Nella nostraera geologica, battezzata “an-tropocene”, è inutile rivangarequel che è già accaduto, e stasotto gli occhi di tutti, a causadella CO2. Peggiori previsioni cisarebbero per il non molto lon-tano 2100, quando il Carbonio,

superando di gran lunga la sud-detta soglia di 300 gigatonnel-late (nel migliore dei casi!),potrebbe provocare un’altraestinzione “storica” di massa.Riusciranno i vari Governi, ac-cordatisi a Parigi (2015) a man-tenersi al di sotto della sogliacritica di 1,5-2°C di aumento?Ce la faranno i finanziamenti“climatici” (100 miliardi di dol-lari), entro il termine prestabilitodel 2020, a raggiungere il sud-detto risultato auspicato? Qualepotrebbe essere la via meno in-certa, per venirne fuori, nel ri-spetto dei tempi, deifinanziamenti e fidando inoltrein chiari atti di buona, concordevolontà tra i vari governi? Allostato attuale, abbandonare ilcarbone appare la premessa atutte le altre soluzioni: si parla dienergie alternative, rinnovabili,di biometano, chiaramente rico-nosciute come non inquinanti.Ma forse, prima di parlare diqueste possibili vie di salvezza,affidate a più pure fonti di vita,sarebbe miglior cosa augurarsiche quegli stessi uomini, che,

di scipione navach

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come cani sciolti e avidi solo diricchezza imboccarono la viadell’autodistruzione, raccolganole loro forze in piena unità eumiltà d’intenti. Potrebbero fareancora qualcosa. Il pensiero del dott. Ferri va inparticolare alla sua Puglia, al-l’antico problema dei rifiuti so-lidi. Tra i due sistemi di raccolta,mentre quella indifferenziatacreerebbe delle gravi difficoltàcome la insufficienza di disca-riche, la differenziata è alta-mente produttiva attraverso ilcompostaggio dell’organico. Maanche in questo processo ditrasformazione occorre la mas-sima oculatezza nella gestionedella filiera, i cui passaggi appa-iono “estremamente conse-guenziali e concatenati”: bastasaltarne uno e tutto crolla. Sepensiamo che attraverso ilcompostaggio anaerobico si ot-tiene, oltre a un ottimo concimeorganico, anche calore, elettri-cità e biogas, che, purificato, sipuò usare anche come carbu-

rante non inquinante (CH4), cisi rende perfettamente contodella enorme portata di questoprocesso. Tornando alla nostraPuglia, il Comune di Putignanoha già raggiunto una percen-tuale di raccolta differenziata in-torno al 60%. Talvolta cispaventa più il timore di nonavere troppa volontà di fare lecose che non l’impegno di farle.Certi esempi non possono chefarci coraggio. Nell’ode “Salubrità dell’aria” unpio sacerdote e poeta brianzolosi lamentava delle “vaganti la-trine”, che in determinate oredel giorno andavano appe-stando ogni confine della suaMilano, costretta a respirarequell’ “aura molesta”, che, afronte delle “polveri sottili” edello smog, doveva essere cer-tamente “un’aura dolce senzamutamento”. IndimenticabileParini! Per le vie, a fare trambu-sto, c’erano gli zoccoli dei ca-valli e le ruote delle carrozze.Poi, mentre le miniere si svuo-

tavano, l’aria si riempiva di gas,sempre più irrespirabili. Tutte lesuperfici e le vie d’acqua furonoconsiderate come il più co-modo, inesauribile deposito ditutti i rifiuti del pianeta. Oggi,nonostante la scienza gli sbattasul naso formule e numeri in-confutabili, l’uomo, o meglio lasua cecità, fa finta di non accor-gersi che la ricchezza a tutti icosti non è in nulla preferibilealla vita. Sugli esempi è vanodiffondersi tanto. In tutti è radi-cata l’abitudine di prenderselacon le stanze dei bottoni. Biso-gna spogliarsi di questi abiti dicomodo, perché la scienza ciha esortato a non spogliarcidelle nostre responsabilità,dando sempre addosso ai varipoteri. Salviamo anche conqueste mani la Terra, ”la qualene sustenta et governa”.

scipione navachsocio Lions Club Noci Trulli

e delle Grotte

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Nella prossima primaveraPapa Francesco farà visitaad Alessano, cittadina al-l’estremità sud del nostro di-stretto, per rendere omaggioalla tomba di Don ToninoBello. Il clamore mediaticoche l’evento ha suscitato miha spinto a comprendere me-glio la figura di Don Tonino el’importanza sociale che ilsuo insegnamento ha rive-stito, e continua a rivestireper la comunità. Leggendoalcune sue testimonianze misono soffermato, in partico-lare, sul significato del met-tersi a servizio degli altri enon ho potuto non fare, den-tro di me, una riflessione sulnostro essere Lions. Non acaso il nostro Codice Eticoapre mettendo in risalto uninsegnamento che maggior-mente contraddistingue l’es-sere lionistico: la vocazione

al servizio. Cosa dovrebbesignificare veramente servire“l’altro” in una visione lioni-stica? Alla base del nostroservire è l’aiuto ai deboli, ilsostegno ai bisognosi, il vi-vere per gli altri. Entrare inrelazione con persone convissuti differenti e relegati apercorrere le fredde e deso-late regioni della sofferenza,nonostante i buoni propositi,potrebbe essere offuscato dafalsi convincimenti per i qualichi riceve si sente sempre inuna situazione di inferiorità echi dà in una di superiorità.Essere a servizio dell’altrointeso come obbligo e noncome entità autentica del vi-vere lionistico svilirebbeanche il più nobile dei ser-vice. Occorre essere consa-pevoli di se stessi, nutrire lapropria essenza, custodire laparte più intima del propriocuore per potersi donarecompletamente agli altri.Solo con la dedizione allacura del proprio giardino in-teriore, in cui famiglia, lavoroe amicizie traggono la lorolinfa vitale, ci si rivela pro-pensi ad accogliere e soddi-sfare i bisogni dell’altro: “E’ iltempo che tu hai perduto per

la tua rosa che ha fatto la tuarosa così importante” recita ilPiccolo Principe… donare ilproprio tempo, le proprieenergie, la mente, il cuore,tutto l’io agli altri. Se non si èin armonia con se stessi nonlo si può essere con gli altri.Solo se generosi, rispettosi esolidali con noi stessi po-tremo esserlo anche con glialtri. “Dove c’è un bisogno, lìc’è un Lions”, non deve es-sere un monito, ma un elogioalla presenza costante lad-dove si ravvisi un bisogno;una presenza rassicurante,talvolta silenziosa, ma cheporti nei cuori dei più biso-gnosi un arcobaleno, checontrasti con l’oscurità dellacondizione di sofferenza acui sono relegati. Concludocon la bellissima frase di DonTonino Bello, e pronunciatada Papa Francesco nel suodiscorso a L’Avana, che haispirato questa mia rifles-sione e che spero ognuno divoi possa condividere, “Chinon vive per servire, nonserve per vivere”.

girolamo TortorelliCerimoniere Distrettuale

Coordinatore

riFlessioni sUll’esserelions: l’alTrUisMo

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La pressante fuga dei cervelli daiLions Club , motivata per lo più dadiscordie ,malintesi ,incongrui postidi precedenza et similia ha trovatonella creazione di Club Specialistla terapia risolutiva.La giusta diagnosi di mal affezionealla vita lionistica viene qui curatacon metodiche terapeutiche diavanguardia.Poche righe nel cerimoniale, usodi visione a distanza su Skype ,contributi ridotti ed ecco che il feb-bricitante paziente denominatoClub si va riprendendo.Tolti gli orpelli superflui di un ceri-moniale naftalinato si è fatto postoad allegre scorribande di qualificatidocenti del buon vivere, di cultoridel sano ambiente, di appassionativiaggiatori e fanatici della solida-rietà che vedono nel tutto frutto ilprincipale vitaminico lionistico.L’entusiasmo degli specialist ,di-mostrato con la loro spontaneaadesione ai Club, si sposa bene inquesto matrimonio combinato daLions Guida certificati con il ritorno

di tanti Soci e l’ingresso di altri chestanno invertendo la discesa delgrafico posto ai piedi del pazientedal nome anglosassone chiamatoClub.Voglia di vivere , di operare , di es-sere utili agli altri: questi i principidi una rinascita che attraverso glispecialist vedono impinguare lapattuglia dei Soci , portando nellasola Charter 35 nomi al PugliaMedicina Solidale Life Style e 25 aSalento Ambiente e una ventinaper quello degli Scambi Giovanili.Si tratta di tanti soci in più nel Di-stretto ( e deleghe votanti per gliamanti delle casistiche) che benpotrebbero far prendere qualcheelezione da una parte all’altra. Ma non solo deleghe e delegati:soprattutto cambio di rotta neimeeting e nelle gite,nelle feste enei congressi,nella fattiva realizza-zione di progetti solidali innovativied attuali.Gli specialist sono piu diretti :amano il gelato al limone consu-mato per strada e lo preferiscono

ad una serata di fronte ad un belmenu che non finisce mai.Privilegiano la birra artigianale albianco di marca e alla grappa mil-lesimata servita a fine cena e vor-rebbero una giornata in gita all’ariaaperta piuttosto che stazionamentiin lussuosi alberghi ad ascoltareretoriche esercitazioni dialettiche.Gli specialist sono speciali ,sennòche ne è del loro nome.Diamogli spazi, diamogli corda,fac-ciamo che si arrampichino da solisulla piramide distrettuale non fer-mandosi ad operare solo nei Club.Facciamo spazio a loro nel Di-stretto,in modo che possano con-tagiare tutti con la loro spontaneitàed operatività.Gli specialist sono diversi,voglionovivere (bene) e cambiare (molto).Il mondo lionistico è vostro carispecialist. Rivoltate il calzino lioni-stico, siate operativi.Vi abbiamo offerto questa possibi-lità.Fetene buon uso. Meglio di quantovi abbiamo offerto e presentatoora.

Filippo PortogheseLions Guida Certificato

ClUB sPeCialisT: risorsa Del CenTenario

di Filippo Portoghese

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Scegliamo di essere Lions nonper obbligo ma per donazionevolontaria di parte di noi: se de-cidiamo di donare tempo, inte-ressi ed obiettivi, pensiamo discegliere i Lions a guisa di per-sone ideali, capaci di offrire at-tenzione e sguardi di prossimitàverso i richiami e le emergenzedella gente disperata che cigrida accanto: quella stessa cheè ad un passo da noi e dal no-stro vissuto.Laddove l’Istituzione è carente,ovvero latita o langue, si impo-verisce la carità: non vi è svi-luppo senza prossimità, non vi èeconomia senza solidarietà.Le esperienze si confondono

con parole quando queste so-vrastano l’azione e lavincono,impegnando il tempo inazioni spregevoli che non fanparte di noi.Non bastano gli intenti a sop-piantare la fame, o i simposi adevitare i conflitti: urge una con-versione dei cuori i quali, ricac-ciate ribalte ed onori, finalmentedecidono di confondersi con lagente e confrontarsi con emer-genze ed allarmi che reclamanomani sempre più operose e de-siderose di fango e di rughe.Non è più tempo di parole senzasenso, di affanni sottobanco, dicordate senza nome ne’ scopo,buone solo a creare alleanze

becere dal sapore di affare: sisceglie il Lions a Servizio dellavita; lo si vive con costanza e le-altà,lo si nutre con il lavoro di ogniistante,lo si alimenta con l’umiltà dellamano protesa,lo si veste con l’abito del giornodi lavoro, lo si scorge a palpebreaperte,lo si respira a mani giunte espossate,lo si guarda ad occhi bassicome solo i puri di spirito ecuore son capaci di fare.

lucio romano(O. D. Lions)

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di lucio romano

aD oCCHi Bassiil lions international come stile e scelta di vita

l Lions Club Brindisi, il Leo ClubVirgilio di Brindisi in collabora-zione con il Lions Club LecceMessapia, nell’ambito del Ser-vice “Lion Quest” hanno orga-nizzato, lo scorso 2 febbraio,una giornata di incontro con glistudenti ed i docenti dell’Istitutol’IISS Majorana di Brindisi, sultema: ”Uso ed abuso di alcool edroghe ed effetti nocivi sulla sa-lute”.Sono intervenuti il Dirigente

Scolastico Dr Salvatore Giu-liano, la Prof.ssa Carmen DeStasio, docente dell’Istituto,nonchè socia Lions-Leo Advi-sor, il presidente del Lions Clubdi Brindisi, Dr Giuseppe Maggi.Ha portato il suo saluto all’as-semblea il Procuratore dellaRepubblica di Brindisi Dr A DeDonno.Hanno esposto il tema il socioLion del Lecce Messapia, Gia-como Greco, Tossicologo el’Avv penalista Ernestina Sicilia,officer distrettuale del LionsClub Brindisi.Lions Quest è un programmadel Lions Club International chepromuove il benessere e la cre-scita, attraverso lo sviluppo ar-monioso della personalità,

fondato su uno stile di vita sanoe sicuro, la fiducia in se stessi,l’autodisciplina e il senso di re-sponsabilità, l’impegno verso lafamiglia e la comunità e sonoparticolarmente mirati ad aiu-tare i giovani a: prevenire le si-tuazioni di disagio (insicurezzapersonale, disaffezione allascuola,etc) evitare i comporta-menti devianti (bullismo, cyber-bullismo, abuso di sostanze,violenza in genere, etc). I Lionshanno fortemente voluto questoincontro per sensibilizzare i gio-vani su questo tema così im-portante, convinti che il migliordeterrente contro l’uso el’abuso di sostanze stupefa-centi è infatti l’informazione.

Maria antonietta garzone

“no all’Uso Di DrogHe e all’aBUso Di alCool”inConTro ForMaTiVo al Majorana Di BrinDisi

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Approvato il progetto definitivoper la realizzazione di una casaalloggio ed un centro diurno.Ospiterà anche libreria, sala let-tura, postazioni multimediali eannesso archivio distrettualedei Lions. I buoni esempi aiutano ad agiree a vivere meglio. Il neonatoLions Club Turi “Matteo Pu-gliese” ha la fortuna di vivereall’ombra di un monumento allasolidarietà, la Residenza socio-sanitaria assistenziale “MammaRosa”, che ospita anche la sededel club turese. E’ stata, com’ènoto, concepita e realizzata coni fondi dei fratelli Matteo e Vitan-tonio Pugliese, maestro di vita edi pensiero il primo, sacerdote ilsecondo. Entrambi misero a di-sposizione tutti i loro averi. Unimportante sostegno è arrivatoanche dai Lions pugliesi e daivertici statunitensi e, ancor piùconcretamente, da un amicofraterno del prof. Matteo Pu-gliese, Remo Lefemine, già di-rettore della struttura e oravicepresidente dell’ente. Se gli uomini di ieri hanno con-cepito una idea e l’hanno por-tata a termine, sulla loro scia gliuomini di oggi hanno ampliatol’orizzonte e, dopo aver realiz-zato l’adiacente convento, cheospita le suore francescane cla-risse che operano nel pensio-nato “Mamma Rosa, orapuntano a realizzare una nuovastruttura, Casa alloggio e centrodiurno per anziani. Il progetto èstato approvato dal CdA dellaFondazione “Mater Domini” ilgiorno 11 dicembre 2017. Pre-vede una spesa di circa tre mi-

lioni di euro per realizzare nellastessa area una struttura di trepiani fuori terra ed uno interrato.Potrà ospitare venti anziani inminiappartamenti per singoli ocoppie attrezzati con angolocottura. Gli stessi ospiti po-tranno beneficiare dei servizi of-ferti nel Pensionato, come adesempio la preparazione deipasti, i servizi sanitari (medico einfermieri) e sociosanitari e as-sistenziali come fisioterapia ria-bilitativa, assistenza sociale,educatori e animatori. A disposi-zione anche una chiesa. Inveceil Centro Diurno potrà ospitarefino a trenta utenti al giorno percomplessive otto ore di serviziocon la possibilità di trasportaregli utenti dalla loro abitazione alcentro diurno con mezzi dellafondazione.E non è tutto. Il progetto pre-vede anche la realizzazione diuna libreria, una sala di letturacon postazioni multimediali e diannesso archivio distrettualedei Lions. Com’è già per la sto-rica Biblioteca “Matteo Pu-gliese”, operante presso ilPensionato “Mamma Rosa”,anche i nuovi ambienti sarannoaccessibili gratuitamente dachiunque volesse beneficiarne.L’otto gennaio scorso il LionsClub Turi “Matteo Pugliese” haadottato questo nuovo progetto,che pertanto diventa parte inte-grante del proprio service per-manente, e ha deciso di attivarela prevista procedura per la ri-chiesta di un “sussidio stan-dard” da parte dell’LCIF, chepotrebbe erogare un contributomassimo di centomila dollari. In

quest’ottica, come si è già veri-ficato a partire dal 1982, chiun-que volesse testimoniare lapropria adesione concreta al“progetto” può contattare diret-tamente il presidente pro-tem-pore del Lions Club Turi,Pierangelo Pugliese(339.4017800). Come Matteo Pugliese, mece-nate di questa impresa è statoed è il suo fraterno amico RemoLefemine, quasi certamente ildecano dei lions pugliesi, an-cora attivo e operativo nono-stante i suoi novanta annifesteggiati a metà gennaio, at-torniato dalla grande famigliadei Lions, oltre ad amici e pa-renti. Cofondatore a giugno2016 del lions club turese, cheper i suoi meriti gli ha ricono-sciuto la MJFP, ha dapprima ri-coperto vari incarichi nel Club diConversano tanto da meritare laprima Melvin Jones Fellow.Oltre al massimo impegno, hainfatti messo a disposizioneparte del suo patrimonio perso-nale per contribuire a realizzareuna parte della biblioteca, ilcampanile della chiesa del pen-sionato e per l’acquisto di ar-redi, suppellettili ed alcuniautomezzi. E non mancherà distupire ancora. Come dicevaMax Weber bisognerebbe “pro-gettare l’impossibile per realiz-zare il possibile.” A noi il compitodi continuare ad ampliare unprogetto ritenuto impossibilequando è stato concepito.

Vito CatucciCoordinatore Circoscrizione C

Rapporti con i Media

soliDarieTà ConTagiosa a TUrinuovi orizzonti a “Mamma rosa”

di Vito Catucci

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Il convegno sul tema “le nuovepovertà” organizzato dal ClubManfredonia Sipontum, con ilpatrocinio dei clubs Manfredo-nia Host, Gargano San Gio-vanni Rotondo e delle Caritasdella diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo,si è svolto nel LUC (laboratorioculturale urbano) di Manfredo-nia. Dopo il tocco della campana, ilcerimoniere Giovanni Tricaricoha dato la parola al Vice-Presi-dente del Club poiché la Presi-dente Michela Curci eraassente per motivi di salute. Il vice Nicola Conteduca, haletto il messaggio di saluto dellapresidente, in cui è stata sotto-lineata l'importanza dell'argo-mento: la nuova povertà hainfatti raggiunto dimensioni nonimmaginabili colpendo ancheclassi sociali finora immuni daquesto fenomeno. Il dottor Michele Balsamo ha in-trodotto il tema, mettendo inevidenza l'attività dei Lions a fa-vore dei nuovi poveri, come“Sosan”, progetto che consistenel fornire l'assistenza sanitaria

ai più poveri che si auspichipossa essere attivato anchenell’ospedale di Manfredonia.Il tema del convegno è statospiegato egregiamente dallagiornalista AnnaMaria Vitulanoprima di dare la parola a DonLuciano Vergura direttore dellaCaritas Diocesana la cui asso-ciazione costituisce il front-of-fice del disagio. Egli sostieneche l'impegno è tanto ma nonbasta perché le persone inte-ressate sono troppe dovuto apadre di famiglia separate o di-vorziate.AnnaMaria Vitulano nel dare laparola al VicePresidente delConsiglio regionale mette inevidenza che tutti questi centridovrebbero essere messi inrete per dare un servizio mi-gliore. Gatta afferma che lalegge approvata, non è stataadeguatamente divulgata e rin-grazia la Caritas per l'attivitàsvolta, pur riconoscendo che lalegge risolve solo una parte deiproblemi della povertà. Mette inevidenza che il coniuge sepa-rato, in particolare per l'uomo ècostretto a vivere in alloggi im-

propri. La legge prevede delleagevolazioni per l'abitazione el'assistenza sanitaria, essadovrà essere completata conun regolamento e la giunta re-gionale dovrà monitorarla neltempo per assicurarsi della suaattuazione. Il presidente delGe.Se. genitori separati di Fog-gia, dottor De Leonardis, ha af-fermato che separarsi èconsiderata la perdita più gravedopo quella dei genitori. Nel no-stro ordinamento non è previstauna mediazione obbligatoriaper le persone che devono se-pararsi. Il presidente della zona 3 Pizzi-colli, ha concluso i lavori por-gendo i saluti del governatoreFrancesco Antico, impegnato inattività del distretto e ricordandoche già in passato i Lions sierano impegnati sulla questione“povertà” e infine ha ringraziatoil presidente del club Manfredo-nia Sipontum Michele Curci perl'organizzazione del consiglio.

Domenico CurciL.C. Manfredonia Siponto

Domenico Curci

le nUoVe PoVerTà

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Ero al Forum Europeo di Mon-treux quando, durante unachiacchierata, venne fuori l’ideadi un “Club di scopo” a soste-gno del “Programma Campi eScambi Giovanili”. L’idea che miserviva. Questione di minuti escattava il cambio di prospettiva(che è pure divertente). Hoguardato il mondo da “un an-golo diverso” e come per in-canto si è materializzato un“ponte” di mani che unisce ilmondo. Il tempo di tornare aGravina in Puglia e l’idea è di-ventata realtà. Ho innalzato “ipiloni” e su di essi è nato ilprimo “Lions Club PugliaScambi Giovanili” omologato il30 novembre 2017. Primo Clubal Mondo a supporto degliScambi Giovanili. Domenica 7gennaio 2018 è l’alba. Il cambiodi prospettiva, a distanza ditempo, mi crea agitazione.

Vedrò il mio ponte attraver-sato da persone “portatricisane” di solidarietà, com-prensione e costruttrici dipace? I segnali positivi cisono. Eppure non mi sentotranquillo. L’ansia dell’at-tesa è opprimente, a volte.Ore 10.00 Hotel “Fuori leMura”. Mi accorgo cheanche il nome del luogo de-putato all’incontro è intema.Controllo nervosamenteche tutto sia a posto e miguardo intorno. Arrivagente. La prima Charter staper vedere la luce. È unLions Club con 31 Soci di

cui 21 donne. La presenza pre-valente del “rosa” mi sembra unbuon viatico. Che bello, hannosposato l’idea e diventano “mis-sionarie” di un nuovo modo difare “gruppo”.Condividere un messaggio disperanza. Camminare nellastessa direzione sarà un buonesempio per la crescita dei gio-vani.Arrivano le più alte cariche Lio-nistiche Italiane: il DI SandroCastellana, il PDI Gabriele Sa-batosanti, il CC Mauro Bianchi,il Governatore del Distretto 108Ab, Francesco Antico, il Coordi-natore MD degli Specialty ClubSandro Mastrorilli, il 1° Vice DGPasquale Diciommo e il 2° ViceDG Roberto Burano entrambidel Distretto 108 Ab. Quantagente! Quanta emozione! Cisono tutti. I neo Soci, prove-

nienti da varie città, sono com-mossi ma, raggianti. Le famiglieche ospitano i giovani campisti.I rappresentanti del Club Spon-sor il “Lions Club AltamuraJesce-Murex” con in testa ilPresidente Giovanni Marvulli.Assente, giustificato, il neo Pre-sidente Luigi Larocca di Gra-vina in Puglia, sostituito dalVice Presidente, Paolo Chico diAndria. Curiosi e accompagna-tori. Gli amici dei Campi eScambi Giovanili al gran com-pleto.Ecco come un sogno diventarealtà.L’aria pulita, tersa che si re-spira, le emozioni, la passionee l’amore per i giovani sono ilcarburante che continuamenteci alimenta e ci consente di rag-giungere traguardi ed obiettivisempre più importanti. La ceri-monia volge al termine. Il labaroè stato srotolato.Entusiasmo e condivisionesono palpabili. L’amicizia, allabase degli Scambi Giovanilisarà il “leitmotiv” che accompa-gnerà il nuovo Club. Un LionsClub Speciale del Centenarioche ha aperto una stradanuova, un ponte fatto da maniche si cercano e si unisconoper un mondo migliore. Un se-gnale di amicizia e dedizione alServizio rivolto a tutti. …e nonsolo Lions. Da questo momentonon siamo solo testimoni di unaltro capitolo nella lunga storiadel Lions Clubs Internationalma, protagonisti!

1° lions ClUB a sUPPorToDegli sCaMBi gioVanili

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Un amico in una chat ha scritto:"Multae manus onus levius fa-ciunt"..... "Molte mani rendono illavoro più leggero"!Prendo la palla al balzo e passola mano a Lino Campagna peril seguito.Grazie Domingo.Non posso che essere orgo-glioso di questo coinvolgimentoperché mi permette di parlare diuna patologia che colpisce chisi avvicina al mondo degliscambi giovanili: la “Domingo-patia”. È malattia contagiosa eperniciosa. Inguaribile. Si rico-nosce attraverso la pratica di al-cune parole chiave. Provo aelencarne alcune a caso, senzauna priorità apparente. Rispetto(verso se stessi e gli altri). Ac-coglienza (spesso si associa adisponibilità e attenzione). Em-patia (non prevede sforzi per-ché è un talento naturale).Discrezione (indispensabile perun rapporto fiduciario). Pa-zienza (fondamentale per tutti).Educazione (non ha orari e nonha deroghe). Condivisione (l’in-sopprimibile desiderio di vivere”gli altri). Umiltà (spesso abu-

sata ma, essenziale). Chi ac-cusa questi sintomi non hascampo.È un potenziale “Domingoboys”. Per entrare a far partedel nuovo Club è sufficientefarsi contagiare. Chi pensavabastasse presentare una do-manda o indossare la “felpablu” per sentirsi arruolato: sba-gliava.Tutto è stato ribaltato. Final-mente il mondo è visto da un’al-tra prospettiva. Guardate illogo. Semplice. Incisivo. Leggi-bile. Ragazzi in girotondo in-torno al mondo. Il mondo che siconcede all’abbraccio. Spe-ranza. Pace. Integrazione. Treparole per un'unica visione. Lascritta “Youth Camps & Ex-change” che campeggia a tuttotondo.Anche il mondo degli ScambiGiovanili deve affrontare e risol-vere molti problemi e non solostrutturali. Bisogna avere la ca-pacità di amalgamare usanze,costumi, lingue, religioni, riti ediversità oggettive in un unicocontenitore. Assimilarlo e ridi-

stribuirlo a un mondo non vir-tuale ma, pulsante di vita e conun pizzico di diffidenza. Non èfacile. Questo lo rende ancorpiù interessante. Ci sono oltre500 famiglie ospitanti. Più di3.000 persone coinvolte.Un’area geografica in espan-sione. Più di 350 ragazzi parte-cipanti. 102 nazioni presenti.Tutti i continenti rappresentati.Ecco cosa fa di questo serviceun momento imperdibile eunico tra le attività (tutte merito-rie) del Lions Clubs Internatio-nal. “È la passione che ci spinge. Cianima. Ci dà forza. L’entusia-smo dei giovani è la leva che cipermette di sollevare difficoltà escarse risorse finanziarie. Tuttis’impegnano nella realizza-zione di questa “missione so-ciale”. Fondamentale.Indispensabile per contribuire“alla costruzione di un mondomigliore”. Afferma con il piglioda guerriero, il generatore dellapatologia: Grande Domingo.Ora si capisce il perché dellacreazione di un “LIONS CLUBdi scopo”. Una genialata.We serve

Domingo PaceCoordinatore MD 108 Italy

lino CampagnaAddetto StampaScambi Giovanili

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Da trenta anni il Lions Interna-tional per avvicinare i giovani ditutto il mondo ai temi dellaPace, organizza il Concorso UnPoster per la Pace, di sicuro trai tanti Service che i Lions realiz-zano nelle scuole, uno dei piùpregnanti e conformi all’eticalionistica. Milioni di bambini sisono avvicinati, grazie ai Lions,ai temi della Pace in oltre 100paesi in tutto il mondo.Il distretto 108 AB ogni anno

contribuisce alla realizzazionedi questo Service Internazio-nale coinvolgendo gli alunnidelle scuole e dei gruppi giova-nili pugliesi di età compresa tragli 11 e i 13 anni, a rifletteresull’importanza della paceesprimendo, in maniera crea-tiva, la loro visione di pace econdividerla con gli altri. Agli adolescenti è stato chiestodi realizzare un disegno utiliz-zando tecniche diverse. La pro-

duzione grafica vera e propria,coordinata dagli insegnanti,viene di solito preceduta da in-contri con i Lions locali nei qualisi parla della Pace, valore nonsempre apprezzato perchéscontato, con richiami alle si-tuazioni di popoli che convivonocon le guerre. Solo così si rie-sce a farne apprezzare l’impor-t a n z a e s t imo l a r e g l iadolescenti al sentimento dellafratellanza.

Un PosTer Per la PaCe:30 anni di impegno per tutti

di gennaro leogrande

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I poster vengono in seguito giu-dicati in base a criteri di origina-lità, merito artistico edespressività del tema che que-st’anno è stato "Il futuro dellaPace"; i disegni passano attra-verso diversi livelli di selezione:locale, distrettuale, multidistret-tuale ed internazionale. Giudici,esperti provenienti dal mondodell’arte, dei media, dello svi-luppo giovanile e delle comu-nità umanitarie, hannoselezionato 24 finalisti interna-zionali, rappresentanti deglioltre 350.000 bambini che par-tecipano ogni anno al concorsoed hanno scelto il vincitore delprimo premio e i vincitori dei 23premi di merito.Il vincitore viene premiato ognianno al Palazzo delle NazioniUnite a New York nella giornatadel Lions all’ONU; il 1^ premioè una borsa di studio di 5.000dollari ed un viaggio con due fa-miliari; agli altri 23 finalisti vieneassegnata una borsa di studiodi 500 dollari. Quest’anno per ilDistretto 108 AB hanno parteci-pato circa 3600 ragazzi, sele-zionati da 26 Club per 114poster consegnati.La scelta del poster vincitoredel Distretto è stata fatta da unaCommissione diretta dal Gover-natore Francesco Antico e dicui facevano parte il Presidentedel Comitato “Un Poster per laPace” Gennaro Leogrande, lasocia Luigia Anna Rimo con-sorte del Governatore del L.C.Nardò, il socio Franco Madarodel L.C. Taranto Poseidon com-ponente del Comitato, laprof.ssa Giovanna De Mitri lau-

reata in Lettere classiche, pub-blicista, docente a riposo, fon-datrice dell’Associazioneculturale Il Golfo, curatrice dimostre di pittura ed esperta diarti grafiche.La commissione con decisioneunanime ha scelto il poster rea-lizzato da Aleandro Manca dellaclasse III della IC Polo 2 “Vitto-rio Bodini” di Monteroni diLecce presentato dal LionsClub Lecce Sallentum Universi-tas con la citazione “La musicaper la Pace” quale vincitoredella selezione del Distretto 108Ab per l’anno sociale 2017/18. “L'opera, nella sua leggiadra ar-monia compositiva, evidenziagiusto equilibrio e proporzionedegli elementi formali prescelti,tendenti a rappresentare grafi-camente il concetto di Pacevisto liricamente. In un contestoonirico, sull'onda delle note mu-sicali, i simboli della Pacestessa sembrano librarsi nel-l'aria e, spinti dal sorriso dellasperanza, si dirigono verso ilpianeta Terra. Consapevolidella notevole capacità persua-siva della forza espressiva dellamusica, confidano poetica-mente di poter giungere alcuore degli uomini affinché pos-sano ritrovare Amore e Fratel-lanza per una giustaconvivenza tra i popoli. La no-tevole capacità espressiva sup-portata da grafica equilibrata eda incisiva scelta cromatica, as-solvono al ruolo comunicativodell'immagine che forniscechiave di lettura emozionale alfruitore rendendolo comparte-cipe del messaggio ad essa af-

fidato”.Domenica 8 aprile presso le of-ficine Cantelmo a Lecce saràallestita una mostra con i dise-gni più rappresentativi giunti alDistretto ed avverrà la premia-zione del vincitore e dei dodicisecondi classificati ex aequo. Per dare lustro, fissare e tenerevivo l’impegno dei ragazzi edelle scuole nonché l’immaginedei Lions club nel Distretto, saràpubblicato un calendario checonterrà in copertina l’imma-gine del poster vincitore delConcorso e all’interno i 30 mi-gliori disegni prodotti que-st’anno; il calendario sarà postoin vendita per ricavare fondi dadestinare al Service Internazio-nale per diffondere nel mondola vaccinazione dei bambinicontro il Morbillo.

gennaro leograndePresidente del Comitato“Un Poster per la Pace”

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riConosCiMenTo al goVernaTorelions Distretto 108 ab - Puglia, FranCesCo anTiCo:il Circolo della sanità di Bari consegna il “pestello d’argento”

Una serata intensa di emozionie di grande partecipazione, siè svolta sabato 27 gennaioscorso presso la prestigiosaSala Europa di Villa RomanazziCarducci, organizzata dal Cir-colo della Sanità di Bari in col-laborazione con il Club LionsNiccolò Piccinni di Bari, in oc-casione del giorno della memo-ria "per non dimenticare l’orroredi Auschwitz". L'incontro è statointrodotto dalla breve relazionedel presidente del Circolo dellaSanità, Onofrio Lattarulo che,proponendo un doveroso mi-nuto di silenzio, ha voluto ricor-dare la crudeltà dei campi disterminio, ad opera della Ger-mania nazista, che ancora a di-stanza di 73 desta sdegno esconcerto. Il caro e passionaleamico Onofrio ha poi prose-guito il suo intervento facendoaccenno a sconfortanti e attuali

vicende di cronaca che fannoriflettere non poco, tra cui laprofonda piaga delle violenzegratuite sugli adolescenti, i con-tinui incidenti ferroviari, in cuiperdono la vita lavoratori pen-dolari, e che si verificano an-cora nel terzo millennio e, nonin ultimo, i fenomeni di maledu-cazione imperante e di soprav-vento di studenti sui docenti.Sono episodi di una società chesicuramente non funziona a do-vere e che ancora di più ri-chiede opera di forti esempieducativo-culturali e, a sup-porto, l'umile servizio offertocon amore e dedizione dai no-stri "Soci".Molto interessante ed apprez-zata è stata la conferenza cheha fatto seguito, a cura dell'ar-chitetto Arturo Cucciolla, equindi la puntuale illustrazionedi quello che è il progetto deno-

mitato “Parco del Castello”, pro-posto dal Comitato omonimoformato da diverse associazionicittadine, da tempo impegnatesul territorio con proposte di ri-generazione urbana, che pro-pongono in questo caso larealizzazione di un'area a verdeintorno alla storica "fortezza",importante patrimonio architet-tonicio della città di Bari.L'evento, svoltosi all’insegnadella consueta amicizia e spiritodi aggregazione, ha offertoanche l’occasione dell'assegna-zione del “pestello d’argento” adue personalità che si sonoparticolarmente distinte perchiari ed inconfutabili esempieducativi e comportamentaliper le giovani gerazioni. Il primopestello è stato infatti conse-gnato al Prof. Ing. FrancescoPaolo Antico, attuale Governa-tore Lions Distretto 108/Ab.Spiccata figura di docente e li-bero Professionista che si èsempre dedicato ai giovani e asoddisfare i bisogni dei più de-boli e indifesi. Con dedizione eumiltà ha raggiunto le alte vettenel Lionismo Internazionale,con fierezza e orgoglio di ap-partenere ad una Organizza-zione Mondiale di sempliceservizio. Il secondo pestello èstato invece consegnato a GianPiero Ventura, Allenatore diCalcio, già Allenatore dell’A.S.Bari, nonchè già Commissario

di evelina giordano

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Tecnico Nazionale A. Prima diessere allenatore, Ventura si èdistinto come calciatore dallamirabile carriera, oltre che perserietà professionale e senso diresponsabilità. L'incontro èstato poi l'occasione dell'entratadi un nuovo socio nel Circolodella Sanità di Bari e precisa-mente del dott. Pietro Del Me-dico, anestesista di spiccopresso l'ospedale Miulli di Ac-quaviva delle Fonti – Bari. "DelMedico - ha precisato il Presi-dente Onofrio Lattarulo - vienea rinforzare le fila di un circolocomposto da Soci Professioni-sti che dedicano quotidiana-mente e con profondo senso diappartenenza e senso di soli-darietà, tempo, impegno emolte delle loro forze per il benedella comunità e dei più de-boli,".La serata si è conclusa con unapiacevole cena conviviale e ladegustazione di ottimi piatti

dagli ingredienti raffinati.Tra le autorità erano presenti ilDott. Saverio De Simone eSig.ra, Presidente 1° SezioneTribunale Civile-Bari, il Prof.Ing. Francesco Paolo Antico eSig.ra, Governatore Lions Di-stretto 108 Ab, il Mister GianPiero Ventura e Sig.ra, già

Commissario Tecnico della Na-zionale di Calcio “A” F.I.G.C.,il Prof. Nicola Macerollo eSig.ra, già Dirigente Corte d’Ap-pello di Bari, il dott. Nicola Pan-taleo e Sig.ra, PresidenteFederazione Nuoto Puglia, Sig.Giuseppe Lacriola e Sig.ra, giàUfficiale del Comando PoliziaLocale di Bari, il Prof. Mino Cecie Sig.ra, Presidente Lions Club“Niccolò Piccinni”, la dott.ssaDott.ssa Evelina Giordano, IIVice Presidente Lions Club“Niccolò Piccinni” nonchè Offi-cer Distrettuale e la prof.ssa An-nita PETOCLEP, VicePresidente Lions Club “NiccolòPiccinni”.

evelina giordanoLions Club Niccolò Piccinni

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Nella sala conferenze dell’As-sociazione "Croce Bianca" diTrani, di cui è Presidente il pastGovernatore Elio Loiodice eche da poche settimane ospitanella sua sede il Centro di Soli-darietà Sanitaria So.San. -Lions “Croce Bianca”, sabato20 gennaio si è svolto un mee-ting dedicato al Service Nazio-nale Lions Sight for Kids per laprevenzione dell’ambliopia, cheribadisce l'impegno e il contri-buto che il Lions Club Interna-tional offre, sempre in prima fila,per la lotta alla cecità, il soste-gno ai non vedenti e la tuteladella vista. Davanti ad un pubblico attentoe numeroso, si sono succeduteinteressanti relazioni moderatedal Lions Michele Mastrodonato(in rappresentanza del DirettoreSo.San. di Trani dott. CarloAvantario) e tenute dai mediciLions Salvatore Trigona, Presi-dente nazionale della So.San.(Solidarietà Sanitaria), dott.Alessandro Mastrorilli, past Go-vernatore, nonché dai dott. EzioLeucci (Oculista), Filippo Porto-ghese e Giosafatte Pallotta, tuttiimpegnati nel Service nazionalequali Officers Lions e SOSAN.Quella di Trani è stata una ini-ziativa voluta dalla So.San.,d’intesa con la Croce Bianca,per realizzare uno screeningper la prevenzione dei disturbioculari sui bambini delle Scuoledella Provincia di Barletta An-dria Trani, attraverso i LionsClubs della Zona guidata dal-l’attuale Presidente dott. Giu-seppe Pierro (MicheleMastrodonato).Grazie all’aiuto di un apparec-chio che si punta a qualchecentimetro dal viso, del tutto in-nocuo e privo di invasività, siriesce a definire se il bimbo os-servato abbia bisogno o meno

di essere visitato da uno spe-cialista in quanto possibile por-tatore di una patologia oculare.Non è compito dello screeningdefinire la patologia ma solo av-viare agli specialisti quei bam-bini che risultano portatori dieventuali difetti visivi.“L'ambliopia è la patologia ocu-lare più frequente in età pedia-trica e consiste nella riduzionedella acuità visiva di uno o, piùraramente, di entrambi gliocchi, in bulbi oculari sostan-zialmente indenni da lesionianatomo-patologiche a caricodelle membrane oculari. Hasvariate cause, e le più fre-quenti sono i difetti di refrazionedi grado elevato a carico di unoo anche di entrambi gli occhi, lostrabismo, il nistagmo conge-nito. Da molti anni si utilizzanodegli strumenti elettronici, gliautorefrattometri, che sono ingrado di rilevare la presenza diun difetto refrattivo a carico deibambini, anche quelli più pic-coli, e che spesso non si fannovisitare adeguatamente dallospecialista” (Ezio Leucci).La assoluta innocuità della me-todica e la sua precisione sonostati oggetto delle relazionisvolte dal dott. Gino Pallotta, of-ficer distrettuale Lions SOSAN,e dal dott. Sandro Mastrorilli,ispiratore del service, chehanno fatto la cronistoria diquesto sevizio e di come sipossa realizzarlo senza oneri,visto che l’apparecchio già inpossesso della So.San. può es-sere usato da chi ne faccia ri-chiesta.Ezio Leucci, socio Lions di Ca-sarano e Officer So.San., hafornito una dimostrazione pra-tica su alcuni presenti, susci-tando interesse e meravigliaper la semplicità della esecu-zione della metodica e for-

nendo dati sulla diffusione pre-occupante dei disturbi dellavista nella infanzia. Filippo Por-toghese, addetto stampa delLions Club Altamura Host e re-dattore della Rivista NazionaleLion, ha invece parlato a tuttocampo al riguardo della difficilesituazione sanitaria italiana epugliese. Traendo spunto da unarticolo a sua firma apparsosull’ultimo numero della rivistaLions, Portoghese ha illustratole attività del Centro d’ascoltoLions realizzato già dal 2013 edi come esso operi discreta-mente, in perfetto anonimato edora in sintonia con i Centricreati appunto a Trani e a BariSan Girolamo, offrendo la di-sponibilità dei Medici dell’Ospe-dale Miulli per sopperire allegravi carenze sanitarie per i piùdeboli, i secondi, gli emarginatied i migranti. In ultimo il prof.Luigi Maselli ha illustrato l’origi-nale progetto della creazionedel nuovo Lions Club Specialistdedicato al buon stile di vita cheè stato inaugurato l’11 febbraioin Bari. A chiusura dell’incontro,rilevante è stato l’interventodella Dott.ssa AlessandraRusso, medico chirurgo specia-lista in Oftalmologia “ho decisodi portare la mia esperienza sulcampo, ossia agli screeningoculistici effettuati presso lesedi delle scuole dell’Infanzia diTrani ed in occasione delle NottiBianche e darò la mia piena di-sponibilità ad una fattiva, futuracollaborazione per tale splen-dida, importante azione coordi-nata dalla So.San. Italia, daiLions e dall’associazione CroceBianca Trani.”

Margherita FarnelliAddetto Stampa Circ. A

L. C. Trani Ordinamenta Maris

di Margherita FarnelliWorKsHoP"sigHT For KiDs" a Trani

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26 N. 4 Gennaio - Febbraio 2018

La convivialità è un valore in sé.Quando poi il convivio (“vivereinsieme”, come ricordava Cice-rone) è anche occasione di cul-tura, oltre che di gusto e buongusto, abbiamo già reso un ser-vizio alla comunità. E potrebbebastare. Se questa occasionedi incontro e cultura è dedicataalle radici, anche gastronomi-che, di un territorio, il service èancora più importante. Se, in-fine, ci aggiungiamo una rac-colta fondi per una iniziativa disolidarietà sociale (la mensadei poveri della Caritas, in que-sto caso) abbiamo davvero unevento straordinario.E tale è stato il convivio orga-nizzato dal Lions club TarantoAragonese (presidente GraziaVietri) in collaborazione col Leoclub Taranto (presidente LorisD’Andria) e con l’associazione

culturale di rievocazioni stori-che Cavalieri de li Terre Taren-tine nel ristorante Brezzamarina(un particolare ringraziamentova ad Antonio De Mitri, che si èprestato a ricostruire le antichericette), intitolato “Lo splendoredi Taras. Un banchetto inMagna Grecia”.Insieme con i piatti creati daigastronomi delle ricchissimepòleis dell’Occidente greco, dipochi dei quali c’è arrivata me-moria, magari nei brani super-stiti di Archestrato di Gela operché accolti molto più tardinel trattatello gastronomico inversi di Orazio o nel ricettario diApicio, bevendo il vino speziatocon miele e pepe tipico dei piùraffinati simposii (la base un pri-mitivo nuovo generosamenteofferto del Consorzio produttorivini di Manduria), ascoltando le

conversazioni su banchetto evita quotidiana nell’Italìa e Sike-lìa del V – IV secolo a.C. con-dotte da un giornalista e storicodella gastronomia di lunga na-vigazione (l’autore di questo ar-ticolo) e dal leader dei Cavalieri,Vito Maglie, hanno potuto assa-porare il gusto di un vero sim-posio, sdraiandosi a turno sulledue klinai (i lettini-divano suiquali banchettavano distesi iGreci ed i Romani), bevendo dariproduzioni di vasi greci, incompagnia di ancelle e simpo-siasti in abbigliamento greco (inabito d’epoca anche la presi-dente dell’Aragonese, GraziaVietri).Ma che cosa mangiavano inMagna Grecia? Nel banchettotarantino c’erano olive, ceci to-stati, frittelle, cetrioli al garon (lasalsa di pesce che i Romani

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Un BanCHeTToin Magna greCia FrarieVoCazione, saPori,CUlTUra e soliDarieTà

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chiamarono garum), oxygala(ovvero la pampanella, arcaicaed ormai rarissima cagliata ot-tenuta con lattice di fico), epyti-rum (pecorino fresco con pastadi olive), minestra di cereali concime di rapa e garon (il precur-sore delle orecchiette con lecime di rapa), zuppa di ceci conlaganelle fritte (l’antenato dei ci-ceri e tria), tonno alla manieradi Archestrato, ypotrimma (insa-lata amara con salsa dolce),plakous (una sfoglia con ricottadolcificata e frutta secca tritata).La scelta delle ricette è stata,ovviamente, condizionata dalladifficoltà di reperimento degli in-gredienti (il che ha impedito diproporre, per ora, il fritto mistodi mare con attinie di mare, ri-masto come fossile vivente inalcune località del Salento), dalcosto (la maggiorparte delle ri-cette di Archestrato riguardapesce di pregio) e da un minimodi consonanza con i gusti mo-

derni (ma prima o poi il tentativodi riprodurre il “brodo nero”degli Spartani bisognerà farlo).Ma è stata ispirata, soprattutto,alla riscoperta e valorizzazionedi un filo, sottile ma resistente etenace, che lega gusti ed acco-stamenti di cibi e sapori di ven-tisei, ventisette secoli fa ainostri. Come nel caso del le-game fra la “ptisàne”, la mine-stra di cereali dei Greci (orzo inGrecia, frumento nella più riccaMagna Grecia) e le nostre orec-chiette (altro che la “rivendica-zione” ligure-provenzale!). Laminestra di frumento ognuno lacondiva con ciò che aveva a di-sposizione: olio d’oliva, intanto;poi erbe amare dell’orto e, sesufficientemente ricco, garon, lasalsa di pesce, che era nient’al-tro che la odierna, resuscitatacolatura d’alici. Ora, ci bastatrasformare il grano in semola ela semola in pasta (passaggiomedievale) ed ecco la ricetta

delle orecchiette con le cime dirapa: ingredienti ed accosta-mento di gusti sono rimasti glistessi.Insomma, a tavola e parlandodi tavola si fa cultura.E si fa anche tanta solidarietàsociale: nel momento in cui lemense della Caritas a Tarantosono in difficoltà, anche perl’aumento dei poveri che le fre-quentano, i partecipanti al ban-chetto della Magna Grecia(c’erano soci di tutti e 6 i Lionstarantini, dei LC Castellanetaed Altamura Host, del Leo clubTaranto ma anche di RotaractTaranto e Rotary Manduria,nonché presidenti di zona e cir-coscrizione Lions) hanno contri-buito ad assicurare dei pasti,attraverso una cospicua rac-colta fondi, anche ai meno for-tunati.

giuseppe MazzarinoL.C. Taranto Aragonese

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Il Club di Conversano ha af-frontato il suo 43mo anno so-ciale all’insegna dell’esaltantetradizione e della sempre piùnecessaria innovazione attra-verso l’approfondimento e laconoscenza delle più attualiproblematiche soprattutto nelcampo sanitario e della scienzatecnologica. E a tal fine sottol’entusiastica guida del lionspresidente Marcella Cardascia,coadiuvato dall’attenta cerimo-niere Rosa Cataldo con il con-senso dell’intero ConsiglioDirettivo e di tutti i Soci, ven-gono, di volta in volta, messe incampo le diverse energie e leidee migliori. Le quali con la co-stante partecipazione di nume-rosi ospiti interessati esoprattutto di Officers Distret-tuali costituiscono motivo di so-lidale apprezzamento e pure disincero compiacimento per gliulteriori riconoscimenti interna-zionali pervenuti al Club daparte della Sede Centrale diOak Brook Illinois (USA) sia perla grande “Raccolta di OcchialiUsati” che per il “Premio Soddi-sfazione Soci” nell’a.s. 2016-17, orgogliosamentecomunicati dallo stesso presi-dente Cardascia. Intanto, inquest’ultimi due mesi, a comin-ciare dalla “Giornata della Me-moria e della Shoah”, (27gennaio- istituita anche perlegge dall’anno 2000) non èstato dimenticato “il sacrificio eil furto di vite di milioni di esseriumani”, anche italiani, fra cui ilnostro indimenticabile SocioLions del Club di Bari Arago-

nese, MJF Gianfranco Branchi:lombardo di origine ma pu-gliese d’adozione, ex deportatoa Dachau in Germania, chedopo la sua miracolosa libera-zione ha trascorso gran partedella sua vita nella Scuola, allaquale ha dedicato quasi untrentennio come docente ecapo d’Istituto a Bari e per 13anni Ispettore Tecnico dellaPubblica Istruzione; autore diimportanti testi scolastici pubbli-cati dalla Calderini Edizioni, edin particolare, di libri di narrativacome Wodà, Il bivio, Letteredall’inferno ovvero la giovi-nezza perduta(vedere foto n.1allegata), tutti editi da Grafi-schena di Fasano (e dallo scri-vente, evidentemente amicoprivilegiato, ricevuti personal-mente dallo stesso Autorequale dono prezioso), nei qualiha voluto testimoniare fino allasua morte, avvenuta il 17 giu-gno 2009, agli immemori e so-prattutto ai giovani studenti ditutte le Scuole di Bari e Provin-cia nei vari incontri, organizzatinel mese della Memoria dal-l’ANSI (Associazione NazionaleScuola Italiana) in collabora-zione con i Club Lions, la suadrammatica esperienza vissutanei lager nazisti, richiamandosempre la necessità di conser-vare la pace come bene su-premo per il presente esoprattutto per il futuro. A se-guire, quindi, i due meetingsvoltisi nello storico PalazzoSettanni di Rutigliano e relativi,il primo, al tema-service lioni-stico “Lotta al diabete”: cono-

scenza della malattia, pur-troppo in continua espansione,l’epidemiologia, le sue compli-canze, i costi, le nuove tecnolo-gie per la prevenzione e la cura,affidato allo specialista dott.Francesco Gentile, dirigente re-sponsabile Unità operativa di-partimentale diabetologiadell’ASL di Bari; e il secondotema: Fotovoltaico, Pale Eoli-che, energie alternative: qualisviluppi, vantaggi e svantaggi?,di cui è stato relatore, compe-tente ed appassionato l’ing. Ro-berto Masciopinto, presidentedell’Ordine degli Ingegneri dellaProvincia di Bari, (ved. foto n.2)che ha saputo coinvolgere l’in-tero uditorio, compreso il presi-dente della zona prof. MillyChiusolo, in rappresentanza delD.G. Francesco Antico, sui van-taggi principali dell’energia eo-lica, come valida, pulita e sicurafonte di energia rinnovabile, chesvincola la produzione dell’elet-tricità dai combustibili fossili uti-lizzando il vento come fonteabbondante, inesauribile e di-sponibile in tante località delpianeta e basso impatto am-bientale rispetto agli “svantaggi”rappresentati dal forte impattopaesaggistico e soprattuttodalle condizioni negative atmo-sferiche che renderebbero im-possibile la stima accettabile diun piano privato e pubblico dirientro dell’investimento operato.

Domenico roscinoOfficer Distrettuale

TraDizione e innoVazione

di Domenico roscino

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Quante emozioni!!!! Una serata,Sabato 20 gennaio 2018, che isoci del Lions Club Palo delColle Auricarro, e i tanti ospitipresenti, non dimenticherannofacilmente.Nella sempre accogliente edelegante Villa Ciccorosella aPalo del Colle, sede del club,alla presenza del Governatoredel Distretto 108 Ab FrancescoAntico, del Chiarperson of Alba-nia Luigi Nidito, del Console diAlbania Monika Sguro, delPrimo Vice Governatore Pa-squale Di Ciommo, del Se-condo Vice GovernatoreRoberto Burano Spagnulo, deiPast Governatori FrancescoBarracchia, Mario Rinaldi,Rocco Saltino, Nicola Tricarico,del Presidente di CircoscrizioneAlfredo Ricci, di Autorità Civili eMilitari, di Officers Distrettuali,

dei soci dei clubs Palo del ColleAuricarro e Tirana Host e ditanti ospiti, c’è stata la celebra-zione della 3^ Charter Night delLions Club Palo del Colle Auri-carro a cui è seguita la celebra-zione del “gemellaggio” del clubdi Palo del Colle con l’omonimoClub di Tirana Host (Albania).Nel suo discorso celebrativo ilpresidente del Lions Club Palodel Colle Auricarro, Vito Leo-nardo Totorizzo, oltre ad elen-care le tante attività e i serviceche il club ha realizzato nellaprima metà del corrente AnnoSociale quali raccolta fondi peril restauro delle Madonne sottogli Archi. Icone sacre poste nelCentro Storico della cittadinapalese, cesti di solidarietà offertialle Caritas territoriali, scree-ning della vista ai bambini dellascuola d’infanzia, Poster per la

Pace, PrevieniGiocando educa-zione alimentare, raccolta fondiper la Campagna della LCIF“Un Vaccino Una Vita” lottacontro il Morbillo, meeting nellagiornata mondiale sul Diabete,si è soffermato sui punti in co-mune tra l’Italia e l’Albania, inparticolare : l’affaccio sullostesso mare, l’ Adriatico, gliulivi simboli di pace e di ric-chezza, le bellissime spiagge, ilcarattere degli abitanti, moltodisponibili e gran lavoratori, lastoria degli anni 1939/1945, irapporti commerciali con la Pu-glia partner privilegiato e tantialtri.La serata è iniziata con l’ascoltodegli inni nazionali. E’ stato unmomento emozionante, perché,mentre i convenuti ascoltavanoe cantavano gli inni, in salasono entrate le bandiere delle

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Distretto Lions 108 Ab - Puglia

www.lions.itdi giuseppe Minerva

geMellaggiolions ClUB Palo Del Colle aUriCarro

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due nazioni portate da duesocie Lions dei due clubs. A suggello del Gemellaggio idue clubs hanno convenuto dipiantumare 100 alberi (50 inItalia e 50 in Albania), quantisono gli anni dell’ AssociazioneInternazionale Lions fondataappunto nel 1917 negli StatiUniti d’America.La conduzione della celebra-zione è stata affidata al socio,presidente del Comitato gemel-laggio, Giuseppe Minerva, ilquale ha prima dato lettura delverbale di costituzione del ge-mellaggio, e successivamenteha proiettato un video che mo-strava immagini delle due cittàgemellate e ripercorreva i mo-menti più salienti di avvicina-mento dei due clubs alGemellaggio, in particolaredelle visite effettuate dalla de-legazione di Palo del Colle a Ti-rana per prendere accordi sullaorganizzazione della cerimonia.Visita che è stata ricambiata inquesti giorni, con tanta simpatiae cordialità, dalla delegazione

albanese guidata dal Chairper-son d’Albania Luigi Nidito edalla segretaria del Club Alba-nese Edith Tartari. La cerimonia si è conclusa conla firma della Carta di Gemel-laggio apposta dai responsabilidei due clubs e dei due Distretti,con lo scambio dei Guidoncini edei doni offerti ai soci del TiranaHost.Molto simpatiche e pregne di si-gnificato le parole del Governa-tore Lions del Distretto 108/ABFrancesco Antico. Dopo aver avuto espressioni distima e considerazione verso ilLions Club Palo del Colle Auri-carro per le tante iniziative e inumerosi service che sta por-tando avanti con grande entu-siasmo e generosità ( haconsegnato la Patch 4 Diamantia conferma della realizzazionedi tutti i Service del Centenario),tra cui quest’ultima del gemel-laggio con Tirana, ha simpatica-mente sottolineato che anche lespiagge di Valona, Durazzo eSaranda simbolo di distensione

e di divertimento, sono belle davisitare, perché lo meritano. Edil lionismo, favorendo questi in-contri, questi scambi di visiteculturali, contribuisce a cemen-tare i rapporti di amicizia, a con-solidare la concordia tra ipopoli, iniziando appunto daifratelli più vicini. Non sembri un’esagerazione oun proclama utopistico: è pro-prio con questi gesti, con que-ste iniziative, che sicontribuisce a valorizzare, enon a combattere, le differenzetra i popoli e a dare un piccolo,ma importante contributo allapace nel mondo. Concetti tutti racchiusi nelle pa-role del Presidente Vito Leo-nardo Totorizzo: uniamo lenostre forze per servire megliol’umanità.

giuseppe MinervaPresidente Comitato

Gemellaggiogià Lions Guida club Palo del

Colle Auricarro

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IL Lions Club Foggia Arpi hasvolto un service a favore del-l’UAL.L’UAL, Unione Amici di Lour-des, è una casa famiglia peranziani disabili e non, fondatanegli anni cinquanta dal Prof.Luigi Battaglini di Ortanova eattualmente diretta dal Cappel-lano, Monsignor Luigi Nardella. L’ UAL è un service Distret-tuale dal 1997, cioè dall’anno incui era Governatore del Di-stretto 108 Ab, il compianto Dr.Prof.Gino Altobella. Que-st’anno la Delegata alle attivitàper l’UAL , Dott.ssa Maria Ro-saria Bianchi del Club FoggiaArpi, con la collaborazione di uncomitato formato da alcunesocie, ha organizzato un torneodi Burraco per la raccolta fondia favore dell’UAL, raccolta fina-lizzata all’acquisto di un defi-brillatore. Il torneo si è svolto nella sala-teatro della struttura UAL, gen-tilmente messa a disposizione

dal Cappellano, Don Luigi Nar-della ; il Comitato si è attivatoper la raccolta dei premi dadare ai vincitori e per la prepa-razione delle pietanze e deidolci da offrire ai partecipanti alTorneo ma tutto il Club FoggiaArpi si è adoperato per la buonariuscita dell’iniziativa.E’ stato scelto il Burraco per lasua natura di gioco di socializ-zazione che riesce a racco-gliere un buon numero dipartecipanti, che uniscono lapassione per il gioco al deside-rio di far del bene. Al torneo,che si è svolto in un clima dicordialità e di amicizia, hannopartecipato molti giocatori ed iltorneo non solo è stata una oc-casione per conoscere nuoviamici ma anche per esprimerel’amore e la solidarietà per imeno fortunati. Il burraco è stato diretto dalgiudice di Gara , sig. RosarioBuonfiglio. Al termine vi è stata da parte

della Delegata UAL e della Pre-sidente la premiazione dei primiclassificati con premi , cortese-mente donati da alcune ditte diFoggia, tra cui vivai ( VivaioCentro Bonsai “ Il Giardino delConte”), farmacie ( Santa Rita),negozi di abbigliamento (Laura, Marino, Velvet, Rinaldi), di og-gettistica ( Domo Mia ), dalCentro estetico “ Mirage” Par-rucchieri “Mayer” e “ Nuova Im-magine”, dall’Agente Casa delCaffè Vergnano e dall’Associa-zione CIA, Agricoltori ItalianiPugliesi . Al termine del Burracosia la Presidente che la Dele-gata U.A.L. hanno ringraziatogli ospiti partecipanti al torneo.Il buffet, che è stato allestito conla collaborazione delle socie delclub e in particolare dal Comi-tato preposto, è stato molto ap-prezzato per la ricchezza dellepietanze e l’ abbondanza deidolci.Il Club Foggia Arpi, nelle per-sone della Presidente MariaRosaria Fino e della DelegataUAL, Maria Rosaria Bianchi,ringrazia tutti coloro che hannopartecipato e che hanno con-sentito di raccogliere una di-screta somma, che saràchiaramente utilizzata per l’ac-quisto del defibrillatore da do-nare all’UAL.

Maria rosaria FinoPresidente Lions Club

Foggia Arpi

di Maria rosaria Fino

BUrraCo Pro Ual, Unione aMiCi Di loUrDes

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Sabato 3 febbraio, presso l'Au-ditorium dell'Istituto Rosa Lu-xemburg di Acquaviva delleFonti si è svolto, per l’ottavoanno, il service “PROGETTOMARTINA” organizzato dalLions Club “Pura Defluit” di Ac-quaviva delle Fonti. Il service, che ha avuto laforma di incontro-lezione con igiovani studenti delle classiquarte delle scuole secondariesuperiori di Acquaviva, ha con-sentito ai medici esperti ladott.ssa Vita Dimartino, medicoInternista e al dott. FrancescoBoezio, medico Andrologo, dioffrire un’informazione ade-guata alla platea, su alcuni tu-

mori che possono presentarsianche in età giovanile e la cuiconoscenza può permettere ef-ficaci azioni preventive.La Fondazione Veronesi, in-sieme al Senato della Repub-blica, al Ministero della Salute,ed Europa Donna hanno patro-cinato questo progetto che iLions, a livello nazionale, so-stengono da oltre dieci anni peronorare un testamento di unagiovane ragazza, Martina, col-pita da un tumore alla mam-mella, nel quale scriveva:“Informate ed educate i giovaniad avere maggiore cura dellapropria salute; certe malattiesono rare nei giovani, ma pro-

prio nei giovani hanno conse-guenze più pesanti”.Al termine dell’incontro di for-mazione gli studenti hannocompilato un questionario equesti sono i risultati, a livellonazionale, elaborati sulla baseanche di questionari compilatinegli anni successivi in mododa rendere possibile il monito-raggio:- oltre il 50% degli studenti hacambiato stile di vita; per questigiovani è possibile stimare unariduzione del rischio di contrarreun tumore del 30-50%- il 71% delle ragazze ha effet-tuato o effettuerà la vaccina-zione contro il papilloma viruscon conseguente azzeramentodei tumori del collo dell’utero eriduzione del 20-30% del rischiodi contrarre un tumore dell’oro-faringe.

raffaele r. PetruzzellisAddetto stampa

L.C. Acquaviva delle FontiPura Defluit

“il ProgeTTo MarTina aD aCqUaViVaPer sensiBilizzare i gioVani”

di raffaele r. Petruzzellis

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Il Lions Club Lecce Messapiaha presentato un importanteevento il 20 dicembre scorso:un'occasione unica per coniu-gare musica di qualità e solida-rietà. Il Teatro Apollo, restaurato e ria-perto lo scorso anno dopotrent’anni di chiusura, ha ospi-tato un Concerto di Natale di al-tissimo livello.Abbiamo assistito ad oltreun’ora di musica, immergendocinel clima natalizio grazie all’Or-chestra Jonico Salentina, com-pagine che spazia dalle

composizioni sinfoniche allamusica originale per orchestradi fiati, dalle colonne sonore aljazz. I brani, del repertorio classico emeno classico, sono stati ese-guiti da ben cinquanta elementidiretti dal Ten. Col. M.O Leo-nardo Laserra Ingrosso, diret-tore della Banda Musicale dellaGuardia di Finanza Italiana:composizioni originali per sym-phonic band, celebri ouverture,medley in tema natalizio, sono-rità bandistiche e memorabilimusiche da film.

Il M.O. Laserra In-grosso, protagonistadi tournée in tutto ilmondo tra cui unaserie di concertinegli Stati Uniticome direttoreospite della AtlanticBrass Band del NewJersey, ha interpre-tato un programmadi grande interesseper un pubblico variolegato alla musica ealla esecuzione diqualità.

Dopo l’inno italiano, abbiamoascoltato brani dalle opere “IlSignor Bruschino” di Gioac-chino Rossini, “Il Pipistrello” diJohann Strauss e una “CarmenFantasy” di Georges Bizet.Grande atmosfera nell’esecu-zione del “Christmas Festival”,un mix di musiche natalizie.A seguire la straordinaria co-lonna sonora di “The Mission”di Ennio Morricone e le più ce-lebri composizioni di Astor Piaz-zolla “Adiòs Nonino” e“Libertango”. Il Concerto si èconcluso con “Contaminations”di Nunzio Ortolano e a seguiredue acclamati “bis”: il pubbliconon voleva lasciare il Teatro einterrompere la magia della se-rata.Naturalmente è stata ancheuna serata di beneficienza e so-lidarietà: venendo incontro alleindicazioni di Don Gianni Mat-tia, cappellano nell’OspedaleVito Fazzi di Lecce e referentedell’Associazione Cuore e ManiAperte (htpp://www.cuoreema-niaperte.org), c’è stata una rac-colta fondi a sostegno diun’importante iniziativa.In questa occasione si è dotatala “Bimbulanza”, utilizzata per iltrasferimento tra Ospedali abreve e lungo raggio di pazientipediatrici, di un ventilatore mec-canico trasportabile, che è ingrado di fornire un adeguatosupporto ventilatorio sia a neo-nati che a bambini più grandi.

raffaele MelePresidente Lions Club Lecce Messapia

“ConCerTo Di naTale 2017”lions ClUB leCCe MessaPia per l’acquisto

di un ventilatore meccanico trasportabile

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La “Bimbulanza” è stata inau-gurata il 26 maggio del 2012: èl'ambulanza a misura di bam-bino. Non è un normale di vei-colo di pronto soccorso: è ilmezzo speciale con cui ven-gono trasportati bambini spe-ciali. È tutta colorata, all'internoe fuori, ha un televisore per icartoni e le lenzuola con i pu-pazzi. Ma soprattutto ad ogniviaggio ha angeli custodi per ipiccoli campioni: un auti-sta volontario e un clownvolontario, oltre ad unmedico e un infermiere.La “Bimbulanza” viaggiain tutta Italia per portare ipiccoli pazienti verso cen-tri specializzati in curespecifiche per le diversepatologie. Ad oggi sonostati percorsi più di180.000 km.Grande emozione ha su-scitato la consegna diquesta importante e co-stosa apparecchiatura

medica che è stata effettuatanella stessa serata. Molto toc-cante è stata la testimonianzadella nonna di un piccolo pa-ziente e il ringraziamento delVice Presidente dell’ “Associa-zione Cuore e Mani Aperte”Franco Russo per questo im-portante contributo del LionsClub Lecce Messapia.Per supportare tutta l'organiz-zazione di questo “Concerto di

Nata le 2017” s i ècreata una straordina-ria sinergia fra impren-ditori locali e nazionaliche si sentono moltovicini al nostro territo-rio e ai nostri bambini,compresi molti Socidel ns. Lions ClubLecce Messapia.Grazie al loro concretocontributo si è riuscitia realizzare questogrande evento, conl’auspicio che possadiventare una bellatradizione natalizia nelcorso anche dei pros-simi anni.

raffaele Mele Presidente Lions Club

Lecce Messapia

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Lo scorso dicembre si è svoltoun incontro Lions, presso il Tea-tro U. Giordano di Foggia cheha toccato l’orgoglio di tutti isoci e di tutti i partecipanti.Alla presenza del GovernatoreFrancesco Antico, del PDGGiuseppe Vinelli, dei soci Lionse di importanti autorità dellaCittà, il presidente del L.C.Fog-gia Host, Francesco Borgese,ha colto in un'unica occasionedue importanti obiettivi: il ser-vice a favore dei non vedenti,con un sostanzioso contributoin favore della Banca degliOcchi di Meste e della ScuolaCani Guida Lions di Limbiate,ed un recital musicale di altis-simo livello.Un silenzioso rispetto ha ac-colto il non vedente, AntonioBlasotta di Rocchetta Sant’An-tonio in provincia di Foggia, edil suo cane guida, uno splen-dido labrador di nome Benito,quando sono saliti sul palco.

Il non vedente, con una sempli-cità che tradiva una forte emo-zione, ha fatto comprendere atutti i presenti come sia cam-biata, in positivo la sua vitadopo l’assegnazione del cane.Ma il vero stupore che ha tutticonquistato è stato il caneguida. Austero, immobile ed inperfetta sintonia con il suo pa-drone, questo angelo a quattrozampe ha toccato le corde deisentimenti lasciando la plateasenza parole. Con la mente ri-volta al passato abbiamo rivis-suto le emozioni che ci ha fattoconoscere un grande scrittore,Thomas Man, che con il suobreve ma intenso racconto“Cane e Padrone” ha espressocon potenza questo delicato eindissolubile legame che dasempre unisce uomo e cane.Ma le emozioni non sono an-cora finite. Dopo una breve pa-

rentesi di allegria, grazie ai co-mici Totò Borgese e Sasà Sal-vaggio, entrambi di Palermo,città natale del Presidente Fran-cesco Borgese, lo spettacolo èpoi proseguito con uno dei mo-stri sacri della canzone napole-tana, il cantore degli innamorati,Peppino Di Capri. In splendidaforma il grande Peppino hacantato il meglio del suo reper-torio, affascinando tutti, comelui solo è in grado di fare. Adimitazione dei giovanissimi delnostro tempo abbiamo visto si-gnore e signori da capelli bian-chi agitare nel buio i lorotelefonini a mo’ di torce, cop-piette attempate tenersi permano e guardarsi teneramente,il pubblico accompagnare incoro il cantante.

Michele Polignonesocio Lions Club Foggia Host

Foggia HosT e PePPino Di CaPriPer i non VeDenTi

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Domenica 12 novembre 2017 ilLions Club di San Severo èstato presente con propristands nel mercatino allestitonell’ambito della Festa “ Sànd’Martìn’ ”. Sono stati messi invendita articoli e creazioni arti-gianali di pregio e di ottima fat-tura, indispensabili perdecorare ed impreziosire la pro-pria casa o il proprio spaziocommerciale. Inoltre, gli stessiarticoli sono stati apprezzatis-simi come idee regalo di grangusto realizzati da più di diecisocie e mogli di soci Lions, cheda alcuni anni, si ritrovano unasera a settimana per ideare econfezionare artigianalmenteogni oggetto messo in vendita.Ognuna di esse mette a dispo-sizione il proprio tempo e le pro-prie capacità, condividendo conle altre tecniche e metodi di la-vorazione per la realizzazionedelle creazioni. Si tratta di un la-voro che richiede notevole im-pegno e costanza. A motivare lesignore ci sono passione, ami-cizia e attenzione verso il pros-simo. Grazie alla loro dedizione

sono stati venduti bellissimicentrotavola, ghirlande natali-zie, addobbi per l’albero di Na-tale, e tante altre realizzazioni.L’obiettivo era quello di abbi-nare il piacere di stare insieme,incontrando la cittadinanza, aglisforzi profusi per contribuirenelle due aree di intervento“Lotta alla fame” e. Il ricavatodalla vendita delle realizzazioniartigianali è stato devoluto alsostegno della Caritas Dioce-sana, all’acquisto di kit per lacura personale da destinare aidetenuti della Casa Circonda-riale di San Severo e alla ri-cerca oncologica. Un altro importante evento si èsvolto il 2 dicembre scorsoquando il Lions Club di San Se-vero ha donato alla Città di SanSevero una palina informativache è stata apposta in prossi-mità della facciata del TeatroComunale Giuseppe Verdi.Lo scoprimento è avvenuto altermine delle manifestazioni ce-lebrative organizzate dalla Am-ministrazione Comunale edall’Assessorato alla Cultura

per l’ottantesimo Anniversariodell’inaugurazione del presti-gioso Teatro Giuseppe Verdi(1937/2017).La Civica Amministrazione hapromosso una serie di manife-stazioni culturali tese a cele-brare la fondazionedell’Istituzione teatrale, rivolte alcorpo studentesco e alla Citta-dinanza, estendendo l’invito airappresentanti della sfera cultu-rale .Il programma ha visto gli inter-venti del Prof. Emanuele D’An-gelo – Accademia delle BelleArti, della dr,ssa Marianna Iafe-lice – Direttrice della BibliotecaProvinciale dei Padri Cappuc-cini, del dott. Piro Gambale –Ministero dei Beni e attività cul-turali , della prof.ssa GabriellaOrlando – Associazione Amicidella Musica e della dr.ssa Ro-sanna Aquilano – PresidenteLions Club San Severo.Il Lions Club di San Severo èstato invitato a tenere una rela-zione su: “ I Lions e il TeatroVerdi per la valorizzazione delterritorio”.Nel suo intervento il Presidenteha evidenziato l’attenzione chela nostra Associazione a livellointernazionale rivolge alla so-cietà civile per promuovere iprincipi di buon governo ebuona cittadinanza, citando unadelle finalità:” Prendere attivointeresse al bene civico , cultu-rale, sociale e morale della co-munità”. Il Presidente ha cosìconcluso il suo intervento: que-sta donazione è un ulterioretassello che il Lions Club di San

le attività dei lions di san severoa sosTegno Dei PoVeri,Della CoMUniTà e a FaVore Della“loTTa al CanCro in eTà PeDiaTriCa”

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Severo desidera aggiungere alsuo impegno civico e che cirende orgogliosi di poter ope-rare per il miglioramento dellacomunità, consapevoli che l’al-leanza con le Istituzioni nonpuò che offrire un servizio dura-turo e a largo raggio”. I soci del Lions Club di San Se-vero si sono uniti ai volontaridella Caritas per preparare eservire il pasto agli ospiti dellamensa il 5 novembre scorso.Hanno partecipato attivamenteal fine di contribuire personal-mente, attraverso la prepara-zione e l’offerta di dolci, lapreparazione e la somministra-zione del pranzo domenicale e,soprattutto, il dono di un sorrisoed il proprio ascolto a chi sitrova in una condizione di disa-gio economico, sociale e psico-

logico. L’obiettivo del serviceera quello di offrire il proprio so-stegno al fine di dare un sol-lievo a chi ne ha bisogno e siinquadrava nell’area di inter-vento “Lotta alla fame”, nellospirito e all’insegna dell’umiltàdei principi del codice etico: “es-sere solidali con il prossimo, of-frendo compassione aisofferenti, aiuto ai deboli e so-stegno ai bisognosi”. E’ statauna giornata molto emozio-nante e di particolare rilievo ilmomento di preghiera insieme,alla presenza del parroco, donAndrea Pupilla, responsabiledel Centro della Caritas Dioce-sana.La dedizione rivolta allo scopodi servire i più bisognosi è stataripagata dal conforto dei pre-senti e dalla gratitudine manife-

stata dai volontari nei nostriconfronti, frutti che rafforze-ranno ancor più l’impegno Lio-nistico a perseguire i prossimitraguardi.L’evento si è rivelato di partico-lare intensità emotiva poiché,attraverso il servizio e la convi-vialità con i bisognosi, i socihanno potuto toccare con manoquanto forti possano essere lerichieste di aiuto celate dietro ilsilenzio della loro dignità.

Donatantonio De Maio Addetto Stampa

Lions Club San Severo

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www.lions.itdi ena servedio

Si è tenuta lo scorso gennaio, la“giornata della Memoria”: un in-contro - dibattito con l’ing. Ber-nardo Kelz presso l’I.I.S.S.Tommaso Fiore di Grumo Ap-pula.I ragazzi, molto motivati e accu-ratamente preparati dai docenti,avevano già studiato l’argo-mento e organizzato un piccolodocumentario partendo dalleteorie della filosofa ebrea tede-sca Hannah Arendt autrice dl"Eichmann in Jerusalem - A Re-port on the Banality of Evil", chevenne tradotto come” La bana-lità del male. Eichmann a Geru-salemme,”.Dopo il documentario e i salutidi rito, da parte dei docenti del-l’IISS e della presidente MariaOstuni, il socio Luigi Tanzi ha in-trodotto brevemente la figuradell’ing. Bernardo Kelz.A questo punto pian piano l’au-ditorio si è ammutolito presodalle parole semplici ma estre-mamente cariche di pathos delsig. Kelz.Partito dall’esame dalla teoriadella Filosofa Ebrea Tedesca, dicui non condivide parte del pen-siero, passa ad esaminare ilperché gli Ebrei siano stati sem-pre perseguitati e, senza accet-tare la teoria secondo cui essi,essendo responsabili dellamorte del Cristo, sono condan-nati ad essere perseguitati, nesposa una di tipo culturale. Gli Ebrei sono individualisti, abi-tuati fin da piccoli a pensare e

decidere con il proprio raziocinioe perciò non accetteranno maialcun dittatore.Quindi è passato a raccontare levicissitudini del papà ZygmuntKelz, dentista molto conosciutonella Bari degli anni ‘60.Il racconto di come il dr Kelz,ebreo polacco senza documentie senza supporti, sia riuscito afuggire dalla Polonia annessaalla Germania e arrivato a piediin Palestina, fa rimanere con ilfiato sospeso. Il racconto sem-bra un film ma purtroppo è tuttovero!

Il soldato Rumeno che accetta ildono della valigia e non glispara, il marinaio cui si rivolge inYddish e poi lo porta in salvosono persone reali cui il profugosenza più patria né famigliadeve la vita. Arrivato in Palestinadovrebbero essere finite le tra-versia! niente di più sbagliato.La Palestina era protettorato In-glese e lui era senza documenti,se la polizia lo avesse preso sa-

rebbe stato rispedito in Germa-nia! Così entra nella resistenzaIsraeliana, combatte in Siria perla liberazione di Bagdad entranelle file dell’esercito più o menoregolare Inglese e accetta di an-dare a Tobruk a lottare per lasua liberazione. Riesce a nonessere colpito dai bombarda-menti che dilaniavano Tobruckdal cielo, dal mare e dal deserto,decorato e aggregato alle truppeInglesi, raggiunge Taranto e gra-zie anche al costituendo serviziosegreto Israeliano riesce ad es-sere di aiuto ai reduci dei campidi sterminio Nazisti. Smistato aNoci, conosce una signorina concui si sposa riformando quellafamiglia che era scomparsa nelgetto di Varsavia e nei campi distermino. Qualche rapido ac-cenno al Libro scritto a 4 manicon José Mottola, dal titolo “DaiCarpazi alle Murge. Odissea diZygmunt Kelz scampato allaShoa” ed. Bastogi Foggia maancora tanto tempo dedicato alledomande di alunni e docenti .Quindi mattinata di grande spes-sore umano e culturale, dando ildovuto “ Memento” a un padre eper lui a milioni di altri esseriumani meno fortunati ma anchecon la speranza aver risvegliatonei ragazzi il rifiuto del razzismoe dell’odio per chi ci apparestrano, sia esso Ebreo o sempli-cemente migrante.

ena servedio Segretaria Lions Club Toritto

Per non DiMenTiCare, il lions ClUBDi ToriTTo organizza Un inConTro Per

“la giornaTa Della MeMoria”

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