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ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI PAOLO II” Viale Alessandro Ruspoli, 80 - 00126 ROMA - XXI Distretto
C.F.97197210582 C.M. Rmic841006
Tel. 0645554724 Fax: 0652319357
e-mail: RMIC841006@istruzione.it Pec: rmic841006@pec.istruzione.it
www.icgiovannipaoloii.edu.it
Versione aggiornata A.S. 2018/2019
1
Contesto pag. 2
Finalità pag. 5
Servizi offerti pag. 13
Risorse umane pag. 14
Rapporto di Autovalutazione
(RAV)- Priorità emerse
pag. 23
Aggiornamento e formazione pag. 28
Area pedagogico-didattica pag. 32
Curricolo verticale pag. 35
Progettualità pag. 42
Tabella consuntiva progetti a.s.
2016/17
pag. 49
Tabella consuntiva progetti a.s.
2017/18
pag. 60
Tabella consuntiva progetti a.s.
2018/19
pag. 66
Piano di Miglioramento pag. 72
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CONTESTO I diversi plessi dell’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II sorgono nell’entroterra
dell’area litoranea di Roma, nei quartieri denominati Villaggio San Francesco e
Dragoncello.
La costruzione del Villaggio San Francesco risale agli anni ’48-’49 per volontà, in
buona parte, di Papa Pio XII per le famiglie senza casa, che, numerose, vivevano a
Roma in condizioni di estrema povertà. Alcune abitazioni furono assegnate a
profughi ed ex-combattenti.
Accanto a questo primo nucleo, nel tempo, sono sorte unità abitative costruite in gran
parte abusivamente; l’espansione edilizia del territorio si è, pertanto, integrata con gli
insediamenti vicini.
Negli ultimi anni la zona si è arricchita di nuovi insediamenti familiari, per lo più
trasferitisi dal centro di Roma, ciò ha permesso un incremento culturale e un
innalzamento del livello di cultura, che in passato era medio - basso. Il titolo di studio
più diffuso era la licenzia media, oggi possiamo annoverare anche un certo numero di
diplomati e laureati.
L’area, da zona agricola, si è andata progressivamente trasformando in quartiere di
periferia con tutti i problemi ad esso collegati.
Inoltre, la mancanza di tradizioni e di interessi comuni, aggravata dalle differenze
linguistico - dialettali, ha, per lungo tempo, impedito il formarsi di una coscienza
sociale di gruppo. Il settore più rappresentato è il commercio, seguito dalla Pubblica
Amministrazione. Come qualifica professionale predomina il generico “lavoratore
dipendente”. Nelle vicinanze del Villaggio si è sviluppato, a partire dal 1988, il
quartiere di Dragoncello costituito per lo più da palazzi appartenenti a vari enti,
abitato da lavoratori impegnati, nella maggioranza, nel settore terziario, pendolari,
con un livello economico-culturale più elevato, ma con situazioni familiari a volte
instabili e complesse, numerose le famiglie di stranieri.
I due quartieri limitrofi, ma non integrati, presentano problemi comuni, quali
l’inadeguatezza dei mezzi pubblici, la mancanza di strutture, in particolare di punti
di riferimento per bambini e ragazzi in età evolutiva, quali centri sportivi e
ricreativi, cinema, teatro, per cui è prioritaria l’esigenza di fare della scuola un
motore nell’allargamento degli orizzonti culturali della popolazione giovanile.
In questo contesto sono abbastanza frequenti fenomeni di disagio sociale: ragazzi che
dimostrano incapacità di orientarsi, di riconoscere le proprie attitudini e inclinazioni,
difficoltà a costruire la propria identità e che, a scuola, vanno incontro
sistematicamente all’insuccesso nelle performance scolastiche.
Da qui deriva il problema della dispersione scolastica che non si limita al
conseguimento della licenza media, ma si protrae, con maggiore rilevanza, nel primo
biennio della scuola superiore, creando una fascia di ragazzi ad alto rischio, perché
privi di prospettive.
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LA NOSTRA SCUOLA L’Istituto Comprensivo ”Giovanni Paolo II” si configura come una struttura
complessa, formata da più plessi, che accolgono alunni della scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di I grado. Utilizzando al meglio gli spazi disponibili e la loro
funzionalità, ottimizzando le risorse umane e l’utilizzo delle metodologie e strategie,
condivise da docenti, alunni e genitori, l’Istituto pone gli alunni di fronte a percorsi di
apprendimento coerenti ed efficaci.
Sedi dell’Istituto Comprensivo
ORDINE DI
SCUOLA
DENOMINAZIONE/SEDE NUMERO
DI CLASSI
ORARIO NUMERO
DI
ALUNNI
ALUNNI
CON
HANDICAP
SCUOLA
DELL’INFANZIA
Via S. De Ursis 3 sez. tempo
ridotto
Lunedì-venerdì
ore 8.00-13.00
53
4 Via V. Petra, 10 3 sez. tempo
ridotto
Lunedì-venerdì
ore 8.00-13.00
69
Via Fra Andrea di Giovanni 3 sez. tempo
pieno
Lunedì-venerdì
ore 8.00-16.00
80
SCUOLA
PRIMARIA
Viale A. Ruspoli, 80 18 classi (15
tempo
pieno, 3 a
tempo
normale)
Tempo pieno:
lunedì-venerdì
ore 8.20-16.20
Tempo
normale:
(1 cl. V) 30+1
ore: 2 rientri
settimanali
(1 cl.II-1cl.
III):27+1 ore:
1 rientro
settimanale
Pre-scuola ore 7.20-8.20
411
34
Via A. Catrani 3 classi a
tempo
normale
lunedì-venerdì
ore 8.10-13.10
27+1 ore: 1 rientro
settimanale
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ORDINE DI
SCUOLA
DENOMINAZIONE/SEDE NUMERO
DI CLASSI
ORARIO NUMERO
DI
ALUNNI
ALUNNI
CON
HANDICAP
SCUOLA
SECONDARIA di
I GRADO
“San Francesco”
Via N. Mascardi, 11
12 classi Modulo base:
30h. sett.
lunedì-venerdì
8.10/14.10
Modulo
prolungato
(sez. D):
- 34 ore sett.
Mart./Giov.
h. 8.10/16.10
con servizio
mensa dalle
14.10/14.40)
- 36 ore Lun/
Mart. /Giov.
h. 8.10/16.10
240 30
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Flessibilità oraria La Scuola Secondaria di Primo grado offre la possibilità, per gli alunni che lo
scelgono, di un tempo prolungato dell’orario curricolare ( Sez. D) organizzato nei
seguenti laboratori, per un totale di 34 o 36 ore:
Lunedì Martedì Giovedì
Laboratorio di
ASSISTENZA ALLO
STUDIO/COMPITI
MATEMATICA E SCIENZE
h.14.10/16.10
con Mensa
Laboratorio di
ASSISTENZA ALLO
STUDIO/COMPITI
LETTERE
h.14.10/16.40
con Mensa
Laboratorio di
ASSISTENZA ALLO
STUDIO/COMPITI
LETTERE
h.14.10/16.40
con Mensa
Laboratorio di
ASSISTENZA ALLO STUDIO/COMPITI
MATEMATICA E SCIENZE
h.14.10/16.10
con Mensa
h.14.10/16.40
con Mensa
Laboratorio di
ASSISTENZA ALLO STUDIO/COMPITI
MATEMATICA E SCIENZE
h.14.10/16.10
con Mensa
h.14.10/16.40
con Mensa
La legge 107/2015 prevede che le Istituzioni scolastiche potenzino il proprio orario
scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica
dell’autonomia, di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle
famiglie. In ottemperanza a tale disposizione l’Istituto prevede di potenziare il
proprio tempo scolastico.
Uffici
Il Dirigente Scolastico, dott.ssa Giuliana Atzeni, riceve il Martedì e il Giovedì dalle
11.00 alle 12.30 previo appuntamento.
Il DSGA riceve per appuntamento.
Sportello di segreteria
URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico): Martedì e il Giovedì dalle 9,00 alle 11,00;
Mercoledì dalle 15,00 alle 16,00
Per gli uffici dell’Istituto valgono le seguenti regole:
al di fuori dei giorni destinati al ricevimento non si riceve se non per
autorizzazione superiore;
occorre rispettare le regole connesse ai diversi livelli di responsabilità e ad esse
attenersi scrupolosamente;
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negli Uffici è consentito l’accesso, oltre all’orario e ai giorni di ricevimento, solo
ai Docenti Collaboratori, allo Staff.
FINALITÀ
L’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” persegue le seguenti finalità:
educare alla convivenza civile e alla legalità;
educare all’inclusione;
formare persone libere, responsabili, critiche e costruttive;
valorizzare le diversità di ogni alunno nel rispetto dei tempi e dei ritmi di
ciascuno;
realizzare un clima favorevole all'incontro con le altre culture nell'ottica di un
reciproco arricchimento;
promuovere e favorire il successo scolastico;
educare alla conoscenza, al rispetto e alla salvaguardia dell'ambiente.
Al fine di elaborare un Piano Triennale dell’Offerta Formativa efficace l’Istituto ha
svolto un’analisi attenta dei bisogni degli alunni, nella scuola e nel loro ambiente di
vita, per poter dare risposte adeguate e congruenti alle necessità.
Esigenze degli alunni
Costruzione della propria identità
Sicurezza
Autonomia
Orientamento: riconoscere le proprie attitudini e inclinazioni
Padronanza della lingua italiana
Utilizzo di altri linguaggi comunicativi
Comunicazione - ascolto
Conoscenza della realtà territoriale in cui si vive
Conoscenza delle regole della convivenza civile e legale
Esigenze del contesto Maggiore presenza e aggregazione delle famiglie
Stimoli culturali
Integrazione dei ragazzi stranieri
Occasioni di aggregazione mirate
Forme associative di impegno civile
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Risposte dell’Istituto Creare situazioni mirate a far acquisire comportamenti sociali improntati a
principi di solidarietà, tolleranza, inclusione, legalità e democrazia
Favorire il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici istituzionali
Condurre gli alunni a padroneggiare il codice verbale della lingua italiana e
delle lingue comunitarie, attivare l’uso di quello informatico e multimediale
Valorizzare attività formative e culturali
Avviare alla conoscenza del territorio tramite scoperta/esplorazione attiva
Creare interessi positivi: arte, musica, teatro, sport
Facilitare la comunicazione tra le diverse componenti del sistema scuola
Stimolare il bisogno e il piacere della lettura
Promuovere il successo formativo per tutti gli alunni
Promuovere il miglioramento del servizio scolastico
Promuovere la collaborazione con gli enti presenti sul territorio.
Strumenti per l’attuazione delle finalità stabilite
Il principale elemento ispiratore è la necessità di organizzare le attività didattiche in
modo da assicurare a tutti gli alunni pari opportunità formative, favorendo il pieno
successo scolastico degli alunni più motivati, senza trascurare le necessità formative
di quelli in difficoltà di apprendimento o di integrazione.
Gli strumenti principali per raggiungere tale obiettivo sono :
Unità di apprendimento e programmazione curricolare per competenze;
attività extrascolastiche di approfondimento e recupero;
attività di potenziamento delle lingue europee;
attività di studio guidato in classe;
laboratori ed altre attività extracurricolari;
accoglienza ed integrazione degli alunni immigrati, anche con corsi di italiano
come L2;
altre forme di accoglienza rivolte ad alunni con particolari difficoltà;
fornire agli alunni, che abbiano mantenuto comportamenti scorretti, ulteriori
occasioni per acquisire comportamenti più adeguati;
valorizzazione delle competenze e delle attività degli insegnanti di sostegno;
valorizzazione delle occasioni di incontro Scuola- Famiglia;
istituzione di uno spazio d’ascolto curato da Pedagogisti nei tre ordini di scuola,
aperto a docenti, alunni e genitori;
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organizzare viaggi d’istruzione e visite didattiche per favorire occasioni
d’incontro tra gli alunni in contesti guidati dai docenti, ma informali.
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LA NOSTRA MISSION
Crescere insieme
FAVORIRE IL
SUCCESSO
SCOLASTICO
EVIDENZIARE E SVILUPPARE LE
COMPETENZE
MOTIVARE
PREVENIRE IL
DISAGIO E LA
DISPERSIONE
SCOLASTICA
AUMENTARE
L’AUTOSTIMA
FORMARE I
CITTADINI DEL
DOMANI
ACCRESCERE IL SENSO DI
RESPONSABILITÀ
E L’AUTONOMIA
PROMUOVERE
L’INTEGRAZIONE
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Competenze in chiave europea
IMPARARE AD IMPARARE
SPIRITO D’INIZIATIVA E
INTRAPRENDENZA
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
COMPETENZA MATEMATICA E
COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
COMPETENZE SOCIALI
E CIVICHE
COMPETENZE DIGITALI
CONSAPEVOLEZZA ED
ESPRESSIONE CULTURALE
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FINALITÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’Infanzia è un luogo di apprendimento in cui, attraverso attività ludiche
e didattiche, si promuove lo sviluppo armonico ed integrale del bambino nel rispetto
delle sue capacità e dei suoi tempi; non obbligatoria e di durata triennale, concorre
all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e
sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione,
autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle
opportunità educative; nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei
genitori, contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e, nella
sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza il profilo educativo e la
continuità educativa con il complesso dei servizi all’infanzia e con la scuola primaria.
La Scuola dell’Infanzia si propone come:
Luogo di aggregazione dove regna un’atmosfera di accoglienza, disponibilità e
positività delle relazioni adulto/bambino, bambino/bambino, adulto/adulto
Comunità di riferimento che promuove una crescita sociale, affettivo emotiva,
intellettuale e creativa del bambino
Ambito dove l’unicità di ognuno è vissuta come una risorsa di tutti perché fatta
vivere come un valore imprescindibile
Luogo dove si mira a perseguire la condivisione di un progetto educativo insieme
alla comunità tutta.
La scuola dell’Infanzia si prefigge di raggiungere gli obiettivi attraverso:
Individualizzazione dei percorsi per permettere a tutti i bambini di raggiungere gli
obiettivi fissati
Personalizzazione in merito alle potenzialità che valorizzano i talenti di cui
ciascuno dispone
Flessibilità delle proposte didattiche tenendo conto dei tempi, dei ritmi, degli stili
cognitivi della personalità, delle motivazioni e degli interessi di ogni singolo
bambino
Stimolazione alla valorizzazione del gioco in tutti i suoi aspetti
Organizzazione sociale delle attività: coppia, piccoli gruppi, grande gruppo,
gruppo – sezione ed intersezione.
Elaborazione dell’esperienze dirette
Sollecitazione della creatività in tutte le sue forme espressive, grafico, pittorico e
musicale
Apertura del lavoro di sezione alla collaborazione tra le sezioni nella condivisione
di alcune attività comuni e aggreganti attraverso attività collettive
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FINALITÀ DELLA SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria persegue le seguenti finalità:
promuovere il raggiungimento dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze
relativi ad ogni disciplina secondo le Indicazioni Nazionali 2012;
prevenire la dispersione scolastica;
favorire l’integrazione e l’inclusione di tutti gli alunni e garantire lo sviluppo
delle specifiche potenzialità nei vari ambiti educativo - didattici;
prestare particolare attenzione a fenomeni di disagio sociale per garantire pari
opportunità a tutti gli alunni.
Pertanto le scelte educative adottate dai docenti mirano a:
favorire un clima di socializzazione, di aiuto reciproco, di rispetto delle regole di
convivenza;
favorire la graduale conquista dell’autonomia di ciascun bambino;
favorire l’inclusione intesa come strumento per l’arricchimento dell’esperienza e
della conoscenza;
sviluppare la capacità di ricerca del sapere intesa come progettazione,
esplorazione, riflessione e studio individuale;
diffondere le tematiche dell’Intercultura per conoscere la propria e rispettare le
altrui;
favorire la formazione e l’utilizzo del pensiero razionale e critico.
Per i docenti della scuola primaria la collegialità, elemento fondante della vita
scolastica, raggiunge la massima espressione nel lavoro in team ciò assicura una
pluralità di riferimenti per l’alunno e per la famiglia, un’opportuna diversificazione
delle attività educativo - didattiche e dell’offerta formativa.
FINALITÀ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La Scuola Secondaria di 1° grado stimola la crescita delle capacità autonome di
studio e rafforza le attitudini all’interazione sociale; organizza e accresce le
conoscenze e le abilità anche in relazione alla tradizione culturale e all’evoluzione
sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; opera una diversificazione
didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell’allievo; cura
la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente le competenze
e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli alunni; aiuta
questi stessi ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.
Pertanto viene considerata di particolare rilevanza la seguente finalità:
costruire una scuola che formi l’uomo e il cittadino (da realizzarsi in tutte le
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direzioni, sia intellettiva, che operativa, creativa, etica e sociale) attraverso il
conseguimento di abilità come il saper ascoltare, il saper rispettare, il saper tollerare e
il saper far valere i propri diritti.
Inoltre viene ritenuta indispensabile:
la sensibilizzazione e la collaborazione delle famiglie,
un contatto frequente con la scuola elementare e, in prospettiva, con l’istruzione
di secondo grado, con la formazione professionale e il mondo del lavoro.
la costruzione di una “Scuola orientativa”, da intendersi come realizzazione di un
processo continuo di autoconoscenza.
Per raggiungere tali finalità la scuola si propone di:
formare l’uomo e il cittadino, fornendo competenze trasversali che favoriscano lo
sviluppo della persona;
mettere a disposizione dell’allievo esperienze varie e costruttive ampliando le
offerte formative;
sviluppare e potenziare le attitudini e gli interessi dell’allievo attuando un
insegnamento individualizzato, inteso sia come recupero che come potenziamento
di abilità e conoscenze;
educare alla convivenza civile attraverso la consapevolezza dei propri diritti e
doveri, individuali e collettivi;
sviluppare comportamenti improntati al rispetto degli altri, dell’ambiente
scolastico e dei beni comuni e delle regole della scuola.
La Scuola Secondaria di Primo Grado progetta e realizza interventi formativi ed
effettua scelte organizzative in relazione allo sviluppo della persona umana, al
contesto territoriale, alle esigenze delle famiglie, alle caratteristiche dei soggetti
coinvolti.
Il fine dell’azione educativa è il successo formativo di ogni alunno, lo sviluppo delle
potenzialità individuali ed il miglioramento del processo di insegnamento e di
apprendimento.
Il piano Triennale dell’Offerta Formativa si fonda sui seguenti principi condivisi da
tutti gli operatori scolastici: dirigente, docenti, personale amministrativo,
collaboratori scolastici e tutti coloro che a vario titolo assumono la responsabilità
dell’azione educativa e dell’erogazione del servizio scolastico:
rispetto dell’unicità della persona
equità della proposta formativa
imparzialità nell’erogazione del servizio
continuità dell’azione educativa
significatività degli apprendimenti
qualità dell’azione didattica
collegialità.
Pertanto:
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1. La scuola opera con ogni mezzo per differenziare la proposta formativa
adeguandola alle esigenze di ciascuno nel rispetto dei ritmi e dei modi di
apprendere di ogni alunno.
2. La scuola prende atto che i punti di partenza dei ragazzi sono diversi e si impegna
a dare a tutti adeguate opportunità formative per garantire il massimo di sviluppo
possibile per ognuno.
3. La scuola differenzia la propria azione sia mediante l’accurata selezione delle
attività didattiche più appropriate, sia nella progettazione di attività di
arricchimento, recupero e sviluppo.
4. Nell’organizzazione di attività formative di arricchimento la scuola si impegna a
far sì che:
ogni attività didattica sia rivolta sempre alla totalità degli alunni/e coinvolti nel
Progetto;
nessun alunno venga escluso per motivi economici dalle attività organizzate
dalla scuola.
Servizi offerti
Servizio pre – scuola - Il servizio è effettuato dai docenti di codesto Istituto sulla
base di un progetto specifico ed è rivolto agli alunni della Scuola dell’Infanzia e della
Scuola Primaria, su richiesta delle famiglie e a loro carico.
Servizio “sportello d’ascolto alunni – genitori - docenti” - Il servizio, totalmente
gratuito, è rivolto agli alunni, ai genitori e ai docenti dell’istituto ed è gestito, per
l’intero Istituto, dalla Funzione strumentale, dott.ssa Ciacaleoni Silvana. La scuola
secondaria di I grado si avvale inoltre del servizio offerto dagli operatori
dell’Associazione ACLI di Roma, titolare del Progetto Versus, finanziato dal X
Municipio.
Servizio mensa - La mensa è gestita dal Comune di Roma con appalto assegnato
alla Ditta “CIR-FOOD”.
Biblioteche scolastiche - L’Istituto dispone di due biblioteche situate nei plessi di
Via MASCARDI, V. LE RUSPOLI, che offrono i seguenti servizi per alunni e
insegnanti dell’Istituto: prestito librario e sala di lettura.
Assicurazione - Tutti gli alunni dell’ Istituto fruiscono della tutela assicurativa.
Questa copre gli infortuni subiti durante la permanenza nei vari plessi, durante le
attività scolastiche ma anche durante le attività didattiche che si svolgono fuori dalle
strutture dell’Istituto. Tale assicurazione copre la R.C. per danni cagionati a terzi. La
quota assicurativa è a carico delle famiglie degli alunni. La compagnia assicuratrice è
la “Benacquista Assicurazioni S.n.c.”
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Risorse umane
Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’Istituto, ne ha la legale
rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e
dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali,
spettano al Dirigente autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di
valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il Dirigente organizza l’attività
scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle
relazioni sindacali.
Collaboratori del D. S.
Il D S., come prevede la normativa, nomina due collaboratori. Sono cariche che si
configurano come obblighi di servizio e quindi non rinunciabili, il D. S. ha facoltà di
delegare solo obblighi amministrativi e/o organizzativi.
Funzioni Strumentali
Svolgono funzioni di supporto e di coordinamento all’interno dell’organizzazione
scolastica. Sono individuate annualmente dal collegio dei docenti e nominate dal
Dirigente in coerenza con il POF. (art 28 CCNL 09-01 e art 17 CCNI e art 37
CCNI).
Le F.S. sono organizzate in quattro aree distinte:
Area 1 - Pof, valutazione, progettazione
I docenti referenti per questa area svolgeranno le seguenti attività:
curano l’Aggiornamento del Piano dell’offerta formativa sulla base delle
riflessioni del Collegio, dei dipartimenti, dei consigli di classe.
Curano la stesura dei progetti del PTOF in collaborazione con i vari
dipartimenti e gruppi di lavoro.
Effettuano il Monitoraggio del Piano dell’offerta formativa in
collaborazione con le altre Funzioni strumentali.
Partecipano alla elaborazione e stesura progettazione dei PON e di altri
progetti a carattere nazionale indetti dal MIUR.
Partecipano alla redazione del RAV e del PdM dell’Istituto.
Collaborano con il DS nell’individuazione dei progetti più significativi e
rispondenti alle Linee del PTOF per l’aggiornamento dello stesso.
Sono referenti per la progettazione di Istituto e punto di riferimento per i
docenti.
Supervisionano e coordinano a livello di Istituto tutte le fasi relative alla
progettazione nelle fasi di elaborazione e di presentazione dei progetti da
parte dei docenti.
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Sono fra icomponenti della Commissione per l’ammissione dei progetti al
Piano dell’offerta formativa dell’Istituto.
Area 2 – Inclusione
I docenti referenti per questa area svolgeranno le seguenti attività:
SOSTEGNO PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Gestione di rapporti con gli Uffici delegati e le A.S.L.
Formazione di un proprio fascicolo contenente orario docenti di sostegno e AEC,
relazioni su situazioni particolari presentate al DS.
Gestione dei rapporti con i genitori degli alunni diversamente abili.
Coordinamento e supporto per la compilazione dei PEI da parte del Consiglio di
classe e dell’insegnante di sostegno della classe, in particolare.
Coordinamento dei docenti di sostegno e degli AEC relativamente all’attenzione
alla diagnosi di ciascun alunno.
Predisposizione dell’orario dei docenti di sostegno e degli AEC in collaborazione
con i Collaboratori del Dirigente scolastico, orario che deve essere funzionale alla
didattica dell’alunno D.A.
Raccolta dei PEI e consegna al DS della documentazione.
Predisposizione della convocazione dei GLHO in collaborazione con la segreteria.
Presenza al GLHI
Delega a rappresentare il DS nei GLHO.
SOSTEGNO AGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Gestione di rapporti con il territorio ed enti che si occupano a vario titolo di
alunni BES/DSA.
Gestione sportello d’ascolto genitori per problematiche alunni BES/DSA.
Supporto specialistico ai docenti nell’affrontare casi BES/DSA.
Formazione di un proprio fascicolo contenente attività svolte durante lo
sportello d’ascolto e orario, attività svolte come supporto ai docenti
in qualità di consulente specializzato.
Gestione dei rapporti con i genitori alunni BES/DSA di Istituto.
Supporto ai colleghi per la predisposizione del PdP relativamente alla scelta
delle strategie in relazione ai casi e indicazione degli strumenti compensativi e
delle eventuali misure dispensative.
Collaborazione con le funzioni strumentali per il sostegno.
Cura e tenuta della documentazione (PDP,CERTIFICAZIONI ecc...)
con elenco alunno BES e DSA presenti nell’istituto.
Monitoraggio situazione BES/DSA nel corso dell’anno (I quadrimestre e fine
anno) e presentazione in Collegio di schemi riassuntivi e sinottici
Collaborazione nella stesura del PAI.
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Area 3 - Continuità e orientamento
I docenti referenti per questa area svolgeranno le seguenti attività:
CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA DI PRIMO GRADO
curano la progettazione dell’area continuità tra la scuola primaria e la scuola
dell’infanzia individuando obiettivi e attività in coerenza con il PTOF sentiti i
Consigli di Intersezione, Interclasse e di Classe.
Curano il passaggio e l’accoglienza degli alunni dalla scuola dell’infazia alla
scuola primaria di questo Istituto in collaborazione con i docenti della scuola
primaria e dell’infanzia.
Organizzano le giornate dedicate alla continuità e progettate per l’intero anno
scolastico in collaborazione con le funzioni strumentali complementari.
Organizzano la/le giornata/e di OPEN DAY di Istituto.
Partecipano alle riunioni necessarie per l’organizzazione dedicate alla
continuità e all’Open Day.
Coordinano e curano la raccolta dei dati in uscita delle classi quinte verso la
scuola secondaria.
Partecipano ai vari incontri propedeutici alla formazione delle classi prime
della scuola secondaria di I grado.
Ricercano eventi e buone pratiche per l’arricchimento di occasioni di
continuità fra le due sezioni della scuola dell’obbligo, primaria e infanzia.
Coordinano la Commissione per la formazione delle classi prime della
Primaria e della Secondaria e collaborano alla elaborazione della formazione
classi prime con il DS.
ORIENTAMENTO IN USCITA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
Cura il coordinamento delle attività collegate all’Orientamento degli alunni
delle classi terze della secondaria di I grado e i rapporti con le scuole
secondarie di secondo grado.
Organizza le giornate dell’orientamento informando costantemente il II
Collaboratore e la segreteria.
Ricerca e partecipa alle iniziative del territorio relative all’orientamento
E’ referente per il Dirigente scolastico per le attività a livello regionale e
nazionale relativamente a progetti MIUR sull’argomento Orientamento e ne
cura l’elaborazione dei progetti a cui la scuola aderisce.
Progetta, in collaborazione con i Consigli di classe, le attività didattiche per
l’individuazione delle affinità e propensione degli alunni di terza ai percorsi di
studio superiori.
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Coordina i Consigli di classe nella compilazione attenta e coerente dei Consigli
orientativi tenuto conto delle competenze maturate dagli alunni nel percorso
triennale e a conclusione del primo ciclo d’istruzione.
Area 4 - Formazione dei docenti
Il docente referente per questa area svolgerà le seguenti attività:
monitora annualmente i bisogni formativi dei docenti.
Collabora con il DS e il Collegio nella stesura del Piano di formazione
docenti 2016/2019.
Collabora con il DS nella ricerca di occasioni efficaci e significative di
formazione per i docenti.
Collabora con il DS nell’accoglienza e nella guida dei docenti neoassunti.
Collabora con i tutor dei docenti neoassunti nella guida didattica e
metodologica.
Partecipa a corsi di formazione sull’Inclusione e l’Integrazione presso il
CTS del Territorio.
Partecipa a corsi di formazione sull’elaborazione del Curricolo per
Competenze e la valutazione attivati dal Miur/USR Lazio.
Forma i docenti sulla base della formazione ricevuta durante i corsi a cui
ha partecipato.
Collabora con il DSGA per la parte amministrativa in tutte le fasi
necessarie per l’attivazione di corsi diretti al personale docente e alla rete
di Ambito X di cui la scuola fa parte.
Tutte le Funzioni Strumentali dovranno inoltre assolvere ai seguenti compiti:
1. partecipazione alle riunioni di staff e verbalizzazione delle stesse (a
turno).
2. Verbalizzazione dell’attività svolta.
3. Collaborazione con le altre funzioni strumentali, nonché con le varie
componenti dell’istituzione scolastica al fine di migliorare effettivamente
la qualità del servizio scolastico.
4. Svolgimento del proprio incarico in orario extra-scolastico o in ore libere
dal servizio, non essendo prevista alcuna riduzione dell’orario per la
funzione svolta.
5. Presentazione al Collegio dei docenti di apposita relazione scritta sulle
attività svolte e sui risultati ottenuti.
6. Gli insegnanti incaricati sono responsabili di uno specifico processo o di
un particolare settore che può essere organizzativo o didattico.
18
7. In alcuni casi il docenti che ricopre l’incarico di funzione strumentale
coordina una Commissione relativamente all’ambito per il quale è stato
nominato.
Animatore digitale
Nell’Istituto è stata individuata la figura dell’animatore digitale secondo quanto
prevedeva la normativa vigente. Il decreto del Ministro dell’istruzione,
dell’università e della ricerca del 16 giugno 2015 n. 435, prevede un finanziamento
per la formazione di 1 animatore digitale per ciascuna scuola. L’animatore ha il
ruolo fondamentale di coordinare e sviluppare i temi e i contenuti del PNSD, le cui
azioni saranno definite in itinere secondo le direttive ministeriali.
L’animatore coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del PNSD
anche previste nel Piano triennale dell’offerta formativa della propria scuola.
Il suo profilo è rivolto a:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti
del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere
necessariamente un formatore), favorendone la partecipazione di tutta la comunità
scolastica;
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la
partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di
workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD. Favorire momenti
formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una
cultura digitale condivisa;
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni
metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti
della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è
dotata; pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in
altre scuole; laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei
fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica
condotta da altre figure.
L’animatore collabora con l’intero staff della scuola e in particolare con gruppi di
lavoro, operatori della scuola, dirigente, DSGA, soggetti rilevanti, anche esterni alla
scuola, che possono contribuire alla realizzazione degli obiettivi del PNSD. Inoltre
l’animatore può coordinarsi con altri animatori digitali del territorio, anche attraverso
specifici gruppi di lavoro.
Collegio dei Docenti
Delibera in materia di funzionamento didattico dell’istituto. Cura la programmazione
dell’offerta formativa. Presenta proposte per la formazione delle classi,
l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario e per lo
svolgimento delle altre attività scolastiche (art 21 comma 8, 9 legge n° 59 del 1997 -
testo unico 297/94 art. 7).
19
Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe
Sono formati da tutti i docenti che operano in una stessa classe o in classi parallele.
Ai Consigli di Classe è presente anche la componente genitori: un genitore per classe
nella Scuola dell’Infanzia e Primaria, fino a quattro genitori nella Secondaria di
Primo Grado. (Testo unico 297/97 e Legge 59/97).
Consiglio di Istituto
Composto dal D.S., otto docenti, otto genitori, due rappresentanti del personale ATA.
Presidente del consiglio è un genitore. Le funzioni sono descritte nella legge n.° 59
del 1997, Testo Unico 297 del 1997 art. 3, Regolamento 275 del 99 (autonomia), D. I.
n 44/2001 art. 33.
Giunta Esecutiva
Composta da un docente e da due genitori, eletti tra i componenti del C.d.I. Della
Giunta fa parte di diritto il Dirigente scolastico, che la presiede, ed il D.S.G.A.
(Direttore dei Servizi Generali Amministrativi) che svolge anche funzioni di
Segretario.
La Giunta:
a) predispone il bilancio preventivo e le eventuali variazioni, nonché il conto
consuntivo;
b) prepara i lavori del Consiglio d’Istituto e cura l'esecuzione delle delibere dello
stesso;
Organo di garanzia
Composto dal D.S., due genitori, due docenti e un rappresentante del personale ATA.
L’organo è chiamato a decidere su eventuali conflitti che dovessero sorgere
all’interno della scuola circa la corretta applicazione dello Statuto delle studentesse e
degli studenti. (D.P.R. 249/98, modif. 235/2007)
Comitato di valutazione dei docenti
La composizione di tale Organo e le sue funzioni sono regolate dalla Legge 13 luglio
2015 n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il
riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
L’articolo 1 ai commi 126, 127, 128, 129, 130, riporta i passaggi che riguardano la
valorizzazione della professionalità docente.
In particolare, il Comma 129 afferma:
“Dall'inizio dell'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in
vigore della presente legge, l'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16
aprile 1994, n. 297, è sostituito dal seguente:
«Art. 11. ‐‐ (Comitato per la valutazione dei docenti). Presso ogni istituzione
scolastica ed educativa è istituito, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza
pubblica, il comitato per la valutazione dei docenti.
20
1. Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed
è costituito dai seguenti componenti:
a) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e
uno dal consiglio di istituto;
b) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di
istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il
secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto;
c) un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti,
dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.
2. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:
a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione
scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;
b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al
potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e
metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla
documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella
formazione del personale.
3. Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di
formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il Comitato è
composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2,
lettera a) ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor.
4. Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 su richiesta dell'interessato,
previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un
docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l'interessato e il consiglio
di istituto provvede all'individuazione di un sostituto. Il comitato esercita altresì le
competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all'articolo 501».
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi
Le funzioni sono disciplinate dal CCNL del 26-05-99. Il Direttore amministrativo
cura i servizi amministrativi, è preposto ai servizi di ragioneria e contabili; provvede
alle liquidazioni e ai pagamenti; coordina l’attività degli assistenti.
Responsabile per la protezione e prevenzione
Nominato dal D. S., ha funzione di diffusione e prevenzione della sicurezza sul
lavoro ai sensi della D.Lgs 81/2008 (testo unico per la sicurezza).
Rappresentanti Sindacali Unitari
Ogni tre anni vengono eletti tre Rappresentanti Sindacali, appartenenti sia alla
componente docente, sia ATA della scuola. Si occupano di tutelare gli interessi dei
lavoratori dell’Istituto, nei vari tavoli di contrattazione.
21
ORGANIGRAMMA
NOME E
COGNOME
RUOLO RUOLO NELLO STAFF
DI MIGLIORAMENTO
GIULIANA ATZENI DIRIGENTE SCOLASTICO RESPONSABILE
ANTONIA
SPINELLI
PRIMO COLLABORATORE DEL
DIRENTE SCOLASTICO
GRUPPO DI LAVORO POF/RAV
CONOSCENZA GENERALE
DELL’ORGANIZZAZIONE
SCOLASTICA DELLA SCUOLA
PRIMARIA E COORDINAMENTO
PERSONALE DOCENTE
PRIMARIA
STEFANIA TARSI SECONDO COLLABORATORE
DEL DIRENTE SCOLASTICO
GRUPPO DI LAVORO POF/RAV
CONOSCENZA GENERALE
DELL’ORGANIZZAZIONE
SCOLASTICA DELL’ISTITUTO
( IN PARTICOLARE SC. SEC. DI I
GRADO)
ANNA ROCCA FUNZIONE STRUMENTALE
AREA 1
GRUPPO DI LAVORO POF/RAV
REDAZIONE POF-PTOF
FRANCESCA
SABATINI
FUNZIONE STRUMENTALE
AREA 1
GRUPPO DI LAVORO POF/RAV
REDAZIONE POF-PTOF
STAFF DI PRESIDENZA
DIRIGENTE SCOLASTICO: Atzeni Giuliana
Collaboratrici del D.S.:
Spinelli Antonia Tarsi Stefania
Tessitore Maria Laura
COMMISSIONE VALUTAZIONE PROGETTI
D.S. e sue collaboratrici
D.S.G.A e sua collaboratrice Funzioni strumentali dell’Area 1
22
Funzioni strumentali
AREA 1
POF, VALUTAZIONE E PROGETTAZIONE
Rocca Anna
Sabatini Francesca
GRUPPO DI LAVORO
Carta Liliana
Di Lecce Margherita
Lettieri Autilia
Mazzella Aurora
Nazzaro Antonella
Rossi Francesca
Broggio Rita
AREA 2
INCLUSIONE
Aspri Sonia
Bruno Antonio
Ciancaleoni Silvana (referente BES)
GRUPPO DI LAVORO
Ilari Catia
Marconi Paola
Mottola Giuseppina
Tartaglia Antonietta
COMMISSIONE GLI
Docenti di sostegno
Coordinatori di intersezione, di interclasse e di classe
Responsabili di plesso
AREA 3
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
Digilio Maddalena
Di Marzio Anna
Guidi Roberta
GRUPPO DI LAVORO
Benedetto Paola
Gloria Fulvio
La Malfa Cristina
23
SCUOLA PRIMARIA
Coordinatori di classe I A Pendinelli Rosanna I B Nazzaro Antonella I C Lembo Chiara I D Di Francesco Cristiana II A Carta Liliana II B Di Lecce Margherita II C Lettieri Autilia II D Baroffio Chiara II E Rocca Anna III A Arbia Maria Cristina IIII B Terenzi Nicoletta III C Serra Ermelinda III D Totaro Sara IV A Brasolin Paola IV B Manaldi Lucia IV C Cavallaro Andreina IV D Damiano Rosaria V A Marconi Paola V B Parrotta Elga V C Ventura Loredana V D Di Gloria Fulvio
PRESIDENTI DI INTERSEZIONE
Classi prime: Nazzaro Antonella
Classi seconde: Mazzella Aurora
Classi terze: Arbia Maria Cristina
Classi quarte: Damiano Maria Rosaria
Classi quinte: Digilio Maddalena
SCUOLA SECONDARIA
Coordinatori dei Consigli di classe
I A Cervelli Daniela I B Blaas Giorgia I C Baldacchino Donatella I D La Malfa Cristina II A De Stefano Rosalba II B Ilari Catia II C Ruocco Vienna II D Broggio Rita III A Sabatini Francesca III B Martani Rita III C Rossi Francesca III D Rossi Francesca
RESPONSABILI DI PLESSO
INFANZIA VIA FRA ANDREA: doc.
TESSITORE Maria Laura
INFANZIA VIA PETRA: doc.
CHIOVELLI Nadia
SCUOLA PRIMARIA: doc.
SPINELLI Antonia
SCUOLA SECONDARIA
1GR: doc. TARSI Stefania
24
Responsabili e Referenti
RESPONSABILE LABORATORIO E REFERENTE
RESPONSABILE PLESSO
LAB. DIGITALE E
SITO WEB
GHIZZARDI (per tutti i plessi
dell’Istituto)
BUONO (referente per Scuola
Secondaria)
GHIZZARDI (sito web)
SC. SECONDARIA
Prof.ssa TARSI
con supporto logistico-
organizzativo
prof.ssa Blaas Giorgia
LAB. MATERIALI
Sc. Inf. Via Petra: CHIOVELLI
Sc. Inf. Via Fra’ Andrea di Giovanni:
TESSITORE
Primaria Ruspoli: CAVALLARO
Scuola Sec. : TARSI
SC. PRIMARIA
Viale Ruspoli
Ins. SPINELLI
con supporto
logistico-organizativo ins. Rocca Anna
LAB. MUSICALE
Scuola Sec. : MARTELLINI
SC. DELL’INFANZIA
Via Petra
Via Fra’ Andrea di
Giovanni
Ins. CHIOVELLI
Ins. TESSITORE
LAB. ARTISTICO
Scuola Sec. : TARSI
BULLISMO
BUONO ANGELA
25
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV) –
PRIORITÀ EMERSE
ESITI DEGLI
STUDENTI
DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA'
DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO
1) Risultati scolastici Alzare la percentuale di
alunni che ottengono una
valutazione alta (9-10)
all'esame di stato.
Aumentare il numero
degli alunni licenziati con
una valutazione
complessiva fra il 9-10
Riduzione della variabilità
delle classi
Elaborare ed utilizzare
prove intermedie e finali
di valutazione per classi
parallele in alcune
discipline per equiparare
il livello delle classi.
2) Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Innalzare le performance
degli studenti nelle prove
invalsi di italiano e
matematica.
Avvicinarsi ai livelli della
media nazionale.
Risultati Scolastici
L'esiguo numero degli studenti non ammessi alla classe successiva e dei trasferimenti
in altre scuole in corso d'anno è dovuto ad una didattica inclusiva che punta a
garantire a tutti gli allievi il raggiungimento delle competenze di base. Pertanto la
scuola garantisce il successo formativo degli studenti non perdendone nel passaggio
da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti per
fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.
Inoltre la scuola fa dell'inclusione un suo punto di forza, puntando su una didattica
individualizzata, pertanto gli abbandoni e i trasferimenti sono molto limitati.
Punti di debolezza (priorità del PdM)
Confrontando l'esito dell'esame di Stato con la media nazionale si evince che la
maggior parte degli alunni si posiziona nella fascia di valutazione media (6-7-8)con
una presenza superiore alla media nella fascia bassa (6). Risulta invece inferiore
rispetto alla media nazionale il numero di alunni licenziati con valutazione 9-10. Da
ciò si evince che l'Istituto deve lavorare maggiormente sul potenziamento e la
valorizzazione delle eccellenze e della plusdotazione.
26
Risultati nelle Prove standardizzate nazionali
La scuola assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le
prove standardizzate nazionali) per tutti gli studenti.
I risultati delle prove di Italiano vanno letti positivamente se si tiene conto del
background socio-economico-culturale degli alunni che è medio-basso. La varianza
tra classi in italiano e in matematica è uguale o di poco superiore a quella media, i
punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se ci
sono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in negativo.
Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI è coerente con l'andamento
abituale delle classi. I risultati delle prove INVALSI di Italiano sono comunque
positivi considerando il contesto socio-economico-culturale del territorio che non è
medio-alto, bensì medio-basso. Inoltre i dati sono interpretabili in modo positivo
anche considerando la presenza di numerosi alunni BES.
Punti di debolezza (priorità del PdM)
I risultati delle prove Invalsi sono sotto le medie nazionali.
27
Competenze in chiave europea
"Crescere insieme" è il tema portante del POF che pone al centro dell'azione
educativa e formativa lo sviluppo delle capacità relazionali per una crescita armonica
della persona. Ormai da anni l'Istituto, propone a tutti gli alunni progetti e concorsi
finalizzati all’acquisizione delle competenze in chiave europea sin dalla scuola
dell'infanzia. Inoltre il "Patto di Corresponsabilità", basato sulla condivisione di
regole fondamentali per la convivenza sociale e per la crescita equilibrata della
persona, è stato sottoscritto dalle famiglie degli alunni dell’Istituto Comprensivo.
Competenza chiave Disciplina di
riferimento
Discipline
concorrenti
Campi d’esperienza
prevalenti
Campi
d’esperienza
concorrenti
1
Comunicazione nella
madrelingua o lingua di
istruzione.
LINGUA
ITALIANA
TUTTE
I DISCORSI E LE
PAROLE
TUTTI
2 Comunicazione nelle lingue
straniere.
LINGUA
INGLESE
LINGUA
FRANCESE
TUTTE I DISCORSI E LE
PAROLE
TUTTI
3 Competenza matematica e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
MATEMATICA
GEOGRAFIA
SCIENZE
TECNOLOGIA
TUTTE LA CONOSCENZA
DEL MONDO.
OGGETTI,
FENOMENI,
VIVENTI.
NUMERO E
SPAZIO
4 Competenze digitali. TUTTE IMMAGINI,
SUONI, COLORI
TUTTI
5 Imparare ad imparare. TUTTE TUTTI
6 Competenze sociali e civiche. STORIA
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
TUTTE IL SE’ E L’ALTRO TUTTI
7 Spirito di iniziativa e
intraprendenza
TUTTE TUTTI
8
Consapevolezza ed
espressione culturale.
STORIA
RELIGIONE
ARTE E
IMMAGINE
MUSICA
ED. FISICA
TUTTE IL CORPO E IL
MOVIMENTO
IMMAGINI,
SUONI, COLORI
Punti di debolezza (priorità del PdM)
Nonostante l'intenso impegno di tutti i docenti, in alcuni casi risulta molto difficile
gestire situazioni problematiche; la criticità deriva soprattutto dall'atteggiamento di
chiusura e/o di incomprensione e/o di assenza di alcuni genitori.
28
Risultati a distanza
Gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria e iscritti al primo anno della scuola
secondaria dell'Istituto sono positivi. Costante è il monitoraggio dei risultati
all'interno dell'istituto. Circa l'80% degli alunni segue il consiglio orientativo dato dai
docenti. La scuola pertanto favorisce il successo degli studenti nei successivi percorsi
di studio e di lavoro. L'insuccesso scolastico nella scuola secondaria di secondo grado
è per lo più dovuto ad una scelta non aderente al consiglio orientativo dell'equipe
pedagogica, oppure a difficoltà psicologiche legate all'ansia da prestazione e al rifiuto
dell'insuccesso.
Punti di debolezza
Nonostante si conoscano i percorsi formativi degli studenti che escono dalla scuola
del primo ciclo, manca quasi del tutto il monitoraggio dei risultati dei propri studenti
nei percorsi scolastici successivi.
AREE DI PROCESSO
Curricolo, progettazione, valutazione
La scuola propone un curricolo verticale per competenze aderente alle esigenze del
contesto, progetta attività didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti
utilizzando criteri e strumenti condivisi.
La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai più recenti documenti
ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili di competenza per le varie
discipline e anni di corso. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono
inserite nel progetto educativo della scuola. Le competenze da raggiungere con
queste attività sono definite in modo chiaro. I docenti fanno riferimento a criteri di
valutazione comuni, definiti a livello di scuola all’interno del curricolo, e a prove
standardizzate comuni per la valutazione. La scuola utilizza forme di certificazione
delle competenze sulla base dei documenti ministeriali. La progettazione di
interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti è una pratica frequente
che andrebbe migliorata.
Ambiente di apprendimento
La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti
organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.
L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmente alle esigenze di
apprendimento degli studenti. La scuola incentiva l'utilizzo di modalità didattiche
innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano
ricerche o progetti. I conflitti sono gestiti, anche se non sempre le modalità adottate
sono efficaci.
29
Inclusione e differenziazione
La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le
differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo
attraverso percorsi di recupero e potenziamento.
Le attività realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono
efficaci. In generale le attività didattiche sono di buona qualità, anche se ci sono
aspetti che possono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli
studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati. La scuola
promuove il rispetto delle differenze e della diversità culturale. La differenziazione
dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti è piuttosto
strutturata a livello di scuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti
modalità di verifica degli esiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati
sono efficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azioni di
differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto
diffusi a livello di scuola.
Continuità e Orientamento
La scuola garantisce la continuità dei percorsi scolastici e cura l'orientamento
personale, scolastico e professionale degli studenti.
Le attività di continuità all'interno dell'istituto sono ben strutturate. La collaborazione
tra i docenti di ordini di scuola diversi è consolidata. La scuola realizza diverse
attività finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola
all'altro. Le attività di orientamento sono ben strutturate e coinvolgono anche le
famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di sé e delle proprie
attitudini. La maggior parte degli studenti dell'ultimo anno e le loro famiglie, oltre a
partecipare alle presentazioni delle diverse scuole, sono coinvolti in attività
organizzate nelle scuole dell'ordine successivo. La maggioranza delle famiglie e degli
studenti segue il consiglio orientativo della scuola.
30
AGGIORNAMENTO e FORMAZIONE
La legge 107/2015, nella prospettiva di una piena attuazione dell’autonomia delle
istituzioni scolastiche, richiede ad ogni scuola di elaborare un Piano dell’offerta
formativa ( riferito agli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/19), che contenga
tutte le scelte curricolari, di organizzazione, di gestione delle risorse umane, ivi
compresa la progettazione delle azioni formative per il personale di servizio.
Analisi delle esigenze formative dei docenti La fase di rilevamento dei bisogni formativi dei docenti dell’Istituto comprensivo
“Giovanni Paolo II” di Roma, conclusasi il 19 novembre 2016, di cui si è occupata
l’Insegnante Tiziana De Bonis, referente per la formazione, ha evidenziato quanto
segue:
L’87 per cento dei partecipanti è favorevole a corsi di aggiornamento e formazione.
Di questi il 39 per cento è disposto a recarsi anche presso altre sedi; il 34 per cento
non è disponibile; mentre il 27 per cento considererebbe l’eventualità di spostarsi
solo se fortemente motivato.
Il periodo più favorevole è stato individuato, dal 54 per cento, nel secondo
quadrimestre (alcuni docenti hanno indicato nel mese di giugno il periodo più adatto
per tali attività).
Le aree di maggiore interesse sono state l’area ”psico - relazionale, prevenzione del
disagio” (46%) e quella “metodologico – didattica” (30%).
L’area “ laboratoriale, artistico ricreativa” ha fatto registrare il 14 per cento di voti
favorevoli; mentre l’area “disciplinare” ha totalizzato solo il 7 per cento.
Un tre per cento dei docenti è interessato ad altri corsi che riguardano tematiche
diverse come: primo soccorso e tecniche di disostruzione delle vie aeree, laboratori di
scrittura creativa e cromoterapia.
Il 99 per cento delle insegnanti della scuola dell’infanzia ha scelto come campo
d’esperienza quello relativo a “il sé e l’altro”. Una sola adesione riguarda il campo
d’esperienza “corpo, movimento e salute”.
Le tematiche che suscitano maggiormente l’interesse dei docenti, relative alle aree
precedentemente esposte, sono di seguito riportate in ordine di preferenza di area.
Per l’area ”psico - relazionale, prevenzione del disagio” prevalgono le tematiche
relative alle dinamiche relazionali e di gruppo (27%) e all’individuazione precoce di
situazioni critiche relative all’apprendimento (22%). Le altre tematiche (interazione
insegnante – alunno; gestione delle strategie comunicative; individuazione precoce di
situazioni critiche relative alla relazione; gestione dei rapporti insegnante/famiglia,
insegnante/insegnante, insegnante/servizi del territorio) oscillano tra l’11 e il 15 per
cento.
La seconda area maggiormente votata, l’area “metodologico – didattica”, ha come
tematiche di rilievo l’acquisizione di percorsi didattici e metodologici inerenti ad
alunni in situazione di difficoltà o diversamente abili (26%), l’uso delle tecnologie
31
multimediali ed informatiche nella didattica(20%) e l’educazione alla convivenza
democratica e alla multiculturalità (14%). Gli altri temi relativi a suddetta area
(osservazione sistemica dei processi di apprendimento – insegnamento; didattica per
competenze; programmazione e progettualità; metodologie e strumenti del processo
valutativo; continuità educativa e didattica; educazione alla legalità; consolidamento
e potenziamento delle competenze in lingua inglese) oscillano tra l’uno e l’otto per
cento.
La musicoterapia (51%) è stata maggiormente votata relativamente all’area “
laboratoriale, artistico ricreativa” . Il teatro ha totalizzato il 32 per cento delle
preferenze, mentre le attività manipolative solo il sette per cento.
Per l’area “disciplinare”, infine, il maggiore orientamento è per tematiche relative
all’ambito linguistico umanistico (32%). La matematica e le lingue comunitarie sono
state apprezzate, allo stesso modo, dal 25 per cento dei docenti. L’area storico –
geografica – antropologica ha ottenuto il 13 per cento dei consensi; mentre l’area
scientifica solo il sei per cento.
Per quanto riguarda l’impostazione da dare ad eventuali corsi di aggiornamento e
formazione, il 54 per cento dei docenti è favorevole a corsi pratico – applicativi, dove
sia dato maggiore spazio ad attività di gruppo, di applicazione e verifica di tecniche
proposte.
Il 60 per cento dei docenti è propenso ad un’impostazione di tipo periodico piuttosto
che intensivo (40%).
L’85 per cento dei docenti, infine, è favorevole a monitorare e valutare un corso di
aggiornamento per mezzo di materiale specifico; il 14 per cento è poco favorevole e
solo l’un per cento non è d’accordo ad effettuare valutazioni.
32
Piano di formazione-aggiornamento per i docenti e personale A.T.A.
La formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla
funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni
sistema educativo e per la crescita professionale di chi in esso opera. Lo sviluppo di
un sistema di opportunità formative per i docenti e per tutti gli operatori scolastici è
una responsabilità pubblica prioritaria.
Seguendo le indicazioni del MIUR, l’Istituto mira a coinvolgere un numero ampio di
docenti nei seguenti temi strategici:
competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica;
competenze linguistiche;
inclusione, disabilità integrazione, competenze di cittadinanza globale;
potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e
comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle
competenze matematiche;
valutazione.
Progetti di formazione
L’Istituto partecipa alle iniziative di formazione promosse dal MIUR, USR e altri
Enti accreditati, in merito:
- all’elaborazione e all’utilizzo di prove standardizzate volte alla valutazione e
al miglioramento delle competenze di base e trasversali degli alunni;
- alle strategie efficaci di accoglienza e di insegnamento/apprendimento per
alunni BES;
- alle metodologie didattiche e di gestione della classe in presenza di
Plusdotazione cognitiva
- alle tecnologie multimediali ed informatiche per la comunicazione e la
didattica (PNSD)
Autoformazione professionale
Utilizzo di riviste specializzate e di libri per lo sviluppo professionale dei docenti
in relazione alle competenze disciplinari, metodologico- didattiche,
Organizzative, relazionali e di ricerca.
Alcuni docenti dell’I.C. saranno impegnati nella frequenza di corsi universitari
per il conseguimento del diploma di laurea o post laurea.
Anno di prova e formazione dei docenti neoassunti
I docenti neoassunti per effetto della legge 270/82 hanno l’obbligo di partecipare ad
attività di formazione, quale completamento e integrazione della prova concorsuale di
assunzione
33
Obiettivi
Formazione di base, omogenea nei contenuti e nelle modalità
di realizzazione
Acquisizione di competenze tecnologiche
Miglioramento della conoscenza delle lingue straniere
Formazione specifica concordata a livello d’istituto
Metodologia
Designazione dei docenti “tutor”
Riunioni con il Dirigente Scolastico
Attività in presenza
Corso di formazione on line
Destinatari
Docenti neoassunti
Attuazione
Anno scolastico in corso
Risorse Umane
Dirigente Scolastico, Docente Funzione Strumentale, Docenti tutor, Docenti
neoassunti
Prodotto Finale
Relazione sulle proprie esperienze professionali e sulle attività seminariali da
discutere davanti al Comitato di Valutazione dell’Istituto di servizio
34
Area Pedagogico-Didattica
La Continuità
L’Istituto Comprensivo “G. Paolo II” attraverso attività di collaborazione fra i vari
ordini di scuola intende elaborare una progettazione unitaria dell’azione educativa didattica
promuovere attività di collaborazione tra i vari ordini di scuola
confrontare e condividere le metodologie di apprendimento
per agevolare il percorso formativo dell’alunno nei passaggi scolastici:
dai campi di esperienza della
Scuola dell’Infanzia
agli ambiti disciplinari della
Scuola Primaria
alle singole discipline della
Scuola Secondaria di I grado
Orientamento in uscita
La scuola è consapevole che l'orientamento:
non è delegabile ad estranei al processo educativo;
non è relegabile ad un solo momento;
fa carico a tutti i docenti;
è un'azione che richiede programmazione, coordinamento e coerenza da parte dei
docenti.
Pertanto, cerca di rispondere nel triennio alla sua funzione orientativa:
facendo acquisire agli alunni i prerequisiti per effettuare scelte consapevoli
(decodificare messaggi scritti e orali, cooperare, leggere ed interpretare tabelle e
grafici, relazionare …), attraverso lo studio delle varie discipline;
organizzando l'ambiente entro cui agisce l'allievo;
creando occasioni di scelta e facendole sperimentare, anche con la collaborazione
delle strutture presenti nel territorio;
fornendo strumenti e modelli;
sottoponendo ad analisi e riflessione le scelte fatte dall'alunno.
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Gli insegnanti accompagnano l'alunno nel suo processo di orientamento, aiutandolo a
definire la propria identità, le motivazioni, gli interessi, le attitudini, ad individuare i
punti di forza e di debolezza, ad elaborare un progetto di vita, scegliendo i
comportamenti necessari per raggiungere gli obiettivi. Essi lo mettono nelle
condizioni di comprendere la situazione propria e dell'ambiente in cui vive e quella
futura in cui dovrà inserirsi. Tali obiettivi verranno perseguiti attraverso attività di
orientamento da articolarsi nelle tre classi con lo scopo di sviluppare:
la capacità di conoscere se stessi e il proprio contesto;
la capacità di imparare a leggere la realtà circostante;
La capacità di sviluppare strategie cognitive;
La capacità di rapportarsi a se stessi e agli altri.
Modalità di intervento nelle classi 3e della Scuola Secondaria di I grado
L’orientamento è attuato fin dalle classi prime sia dai docenti curriculari con
osservazioni sistematiche degli alunni sia dalla Funzione Strumentale Area 3
mediante questionari che verranno somministrati a tutte le classi nel corso dell’anno
scolastico, finalizzati all’autovalutazione e alla presa di coscienza delle proprie
capacità e attitudini per giungere ad una scelta consapevole.
Per quanto riguarda le classi terze, i questionari verranno somministrati nella prima
parte dell’anno da ottobre a dicembre e valutati; i risultati verranno riportati, insieme
al giudizio orientativo del Consiglio di Classe, su un libretto che verrà consegnato
all’alunno entro la pausa natalizia per aiutare sia le famiglie sia i ragazzi a compiere
la scelta migliore in vista dell’iscrizione alla scuola superiore.
Sempre per le classi terze è inoltre prevista una serie di incontri, sia in sede sia fuori,
con le Scuole Superiori del territorio comunale e viciniore.
Gli obiettivi a cui mira l’orientamento pertanto sono duplici:
Obiettivi formativi:
Conseguimento di una conoscenza realistica di sé (interessi, valori, limiti e
capacità colti nella loro evoluzione).
Obiettivo didattico:
Conseguimento di conoscenze articolate e corrette sulle scuole superiori e sul
mondo del lavoro nella situazione attuale e nelle dinamiche della loro
trasformazione.
Logisticamente l’orientamento osserverà i seguenti punti :
Promuovere occasioni d’incontro con i docenti delle Scuole Secondarie di II
grado;
Fornire agli alunni materiale informativo sulle varie Scuole Secondarie di II
grado;
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Consegnare alle famiglie, in tempo utile, il consiglio orientativo.
L’Istituto si pone come obiettivo di miglioramento quello di monitorare il percorso
scolastico dei propri alunni nel biennio della Scuola Secondaria di II Grado.
Modalità di intervento per le classi 1e e 2
e
Somministrazione in itinere di questionari finalizzati all’autovalutazione e alla presa
di coscienza delle proprie capacità e attitudini per giungere ad una scelta
consapevole.
Anche per le classi 1e e 2
e verranno somministrati dei test orientativi che si andranno
ad aggiungere alla prova d’accoglienza già presentata alle classi prime il primo
giorno di scuola e alle osservazioni sistematiche condotte durante i primi due anni dai
docenti.
Per la valutazione di efficacia dell’attività di orientamento si raccoglieranno dati:
Sulla corrispondenza tra i consigli orientativi e le scelte realmente compiute dagli
alunni
Sui risultati a lungo termine conseguiti dai ragazzi nelle scuole superiori e nel
mondo del lavoro.
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CURRICOLO VERTICALE
Con la costituzione degli Istituti comprensivi la scuola italiana ha aperto una nuova
progettualità che prevede la definizione di un percorso unitario dalla Scuola
dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di I Grado con la definizione di obiettivi e di
competenze trasversali. A tal fine i docenti hanno elaborato una progettazione
educativa e didattica raccordando le competenze in entrata ed in uscita dei vari ordini
di studio secondo quanto indicato dagli Annali della Pubblica Istruzione – Indicazioni
nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione –
Anno 2012. Inoltre l’Istituto, a partire dall’a.s. 2014/2015, ha adottato il modello del
Certificato delle Competenze indicato dal MIUR.
È possibile prendere visione sul sito internet della nostra scuola, sezione offerta formativa del
Curricolo verticale e dei Certificati delle Competenze della Scuola primaria e secondaria.
Modalità e criteri di valutazione degli alunni
Valutazione disciplinare
La valutazione rappresenta un momento importantissimo nel processo
d’insegnamento-apprendimento e per questo motivo precede, accompagna e segue i
percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate e
promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente
funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo
al miglioramento continuo.
Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e della documentazione
didattica.
Le verifiche, attuate sistematicamente nel corso delle lezioni, saranno di tipo:
formativo per osservare e valutare il percorso di apprendimento, con la funzione
di abituare l’alunno all’autovalutazione;
sommativo per determinare il livello di competenza raggiunto dall’alunno
rispetto ai vari obiettivi di apprendimento prefissati.
Le prove di verifica, simili per tipologia e contenuto alle esercitazioni svolte sui vari
argomenti, saranno:
prove oggettive (strutturate e semistrutturate)
prove soggettive
colloqui, interrogazioni orali
questionari
lavori di gruppo
testi scritti
ricerche
prove grafiche
prove pratiche
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In sede di scrutinio intermedio e finale, verrà valutato sia il rendimento che il
comportamento di ogni studente in relazione alla partecipazione alle attività ed agli
interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche durante tutto il periodo di
permanenza nella sede scolastica ed anche fuori della propria sede.
Tale valutazione sarà espressa in decimi. Analogamente, a partire dall’anno
scolastico 2008/2009, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli
alunni della scuola primaria e secondaria di 1° grado e la certificazione delle
competenze da essi acquisite sarà espressa in decimi.
Per la valutazione del rendimento scolastico, i criteri generali di attribuzione della
valutazione numerica sono i seguenti:
voto/10 CRITERI GENERALI DI ATTRIBUZIONE DELLA VALUTAZIONE
NUMERICA IN DECIMI
10
• Piena padronanza delle conoscenze;
• autonomia nell’organizzare ed elaborare gli argomenti;
• capacità di operare collegamenti logici ed interdisciplinari;
• utilizzo di un linguaggio scorrevole, corretto e di una terminologia
specifica alla disciplina.
9 • conoscenza approfondita degli argomenti;
• autonomia nell’operare;
• capacità di effettuare opportuni collegamenti nella disciplina e tra
le discipline;
• utilizzo di un linguaggio corretto e lessicalmente adeguato alla
Disciplina
8 • conoscenza sicura degli argomenti;
• autonomia nell’operare;
• capacità di collegare in modo logico gli argomenti;
• utilizzo di un linguaggio corretto nella struttura e nel lessico.
7 • Conoscenza discreta degli argomenti;
• capacità di organizzare gli argomenti;
• utilizzo di un linguaggio abbastanza corretto nella struttura e nel
lessico:
6 • conoscenza superficiale degli argomenti;
• acquisizione minima delle strumentalità di base;
• esposizione semplice e sufficientemente corretta.
5 • conoscenza lacunosa degli argomenti;
• modesta acquisizione delle strumentalità di base;
• esposizione imprecisa;
• lessico non sempre adeguato.
4 • conoscenza gravemente lacunosa;
• difficoltà di esposizione.
Nel curricolo verticale sono stati inoltre formulati i livelli di apprendimento e la loro
traduzione numerica, disciplina per disciplina, per ognuna delle competenze chiave.
I criteri a cui si riferisce la valutazione intermedia e finale sul livello globale di
maturazione sono:
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situazione di partenza
partecipazione alla vita scolastica
attenzione, interesse ed impegno
evoluzione del processo di apprendimento
risposta alle sollecitazioni e alle proposte didattiche degli insegnanti
obiettivi comportamentali e cognitivi raggiunti
grado di maturazione
Valutazione del comportamento
In ottemperanza a quanto prescritto dal decreto legislativo n. 62/2017 recante norme
in materia di valutazione e di certificazione delle competenze, il Collegio dei docenti
ha deliberato i seguenti criteri di valutazione del comportamento e ha stabilito che
sono da considerarsi valutazioni positive i giudizi sintetici da Lodevole a Sufficiente.
Nel caso di una valutazione del comportamento al di sotto della Sufficienza, l’alunno
sarà comunque ammesso alla classe successiva, nel rispetto di quanto sancito dal
decreto sopra menzionato.
Per il conferimento dei giudizi sintetici Lodevole - Ottimo – Distinto devono essere
soddisfatte tutte le condizioni previste dai criteri di seguito elencati .
Per i giudizi sintetici Buono e Sufficiente il comportamento deve essere ricondotto
alla maggior parte dei criteri di seguito elencati (la metà più uno).
La valutazione del comportamento si riferisce alla responsabilità dimostrata
dall’alunno relativamente alla partecipazione, all’impegno, al rispetto delle regole
scolastiche e dell’ambiente, alla modalità di relazionarsi con gli altri (in particolare,
al rispetto nei confronti degli adulti e dei compagni) e viene attribuito dall’intero
Consiglio di Classe, in piena autonomia, riunito per gli scrutini, in base ai seguenti
indicatori e al seguente schema di valutazione:
Indicatori
Rispetto delle norme di vita comunitaria secondo il Regolamento di Istituto,
comportamento rispettoso dei compagni, dei docenti e del personale ATA, a
scuola e durante le uscite didattiche e i viaggi di istruzione.
Rispetto dei locali, delle attrezzature e delle norme di sicurezza.
Puntualità, frequenza regolare e tempestiva giustificazione di eventuali
ingressi fuori orario e assenze.
Partecipazione adeguata alle richieste didattiche nelle varie discipline e
collaborazione attiva alla vita scolastica.
Puntualità nel rispetto delle scadenze didattiche e organizzative.
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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Giudizio
sintetico
Rispetta scrupolosamente il Regolamento d’Istituto.
Adotta un comportamento irreprensibile, maturo e responsabile.
Utilizza in modo responsabile il materiale proprio e altrui e le attrezzature
scolastiche.
Rispetta gli altri e i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze
individuali.
Frequenta assiduamente le lezioni e rispetta gli orari.
Segue le lezioni con vivo interesse e costante attenzione.
Partecipa attivamente alle attività scolastiche assumendo un ruolo
propositivo e collaborando con docenti e compagni.
Svolge con regolarità e serietà le consegne sia a scuola che a casa.
È sempre munito del materiale necessario.
Lodevole
Rispetta il Regolamento d’Istituto.
Adotta un comportamento responsabile.
Utilizza in modo responsabile il materiale proprio e altrui e le attrezzature
scolastiche.
Rispetta e mantiene un comportamento corretto con compagni, insegnanti
e personale ausiliario.
Frequenta assiduamente le lezioni e rispetta gli orari.
Segue le lezioni con interesse e attenzione.
Partecipa attivamente al dialogo educativo e didattico.
Svolge con regolarità e serietà le consegne sia a scuola che a casa.
È generalmente munito del materiale necessario.
Ottimo
Rispetta in genere il Regolamento scolastico.
Adotta un comportamento sostanzialmente corretto nei confronti dei
docenti, dei compagni e del personale ausiliario.
Utilizza in modo corretto il materiale proprio e altrui e le attrezzature
scolastiche.
Frequenta regolarmente le lezioni e rispetta gli orari.
Segue con attenzione e partecipazione discrete e generalmente collabora
alle attività didattiche.
Svolge costantemente le consegne sia a scuola che a casa.
È quasi sempre munito del materiale necessario.
Distinto
Talvolta non rispetta il Regolamento scolastico e riceve richiami verbali.
Adotta un comportamento non sempre corretto nei confronti dei docenti, dei
compagni e del personale ausiliario.
Utilizza in modo accettabile il materiale proprio e altrui e le attrezzature
scolastiche.
Frequenta in modo non sempre regolare le lezioni e non sempre rispetta gli
orari.
Segue con attenzione discontinua; la partecipazione e la collaborazione
sono settoriali.
Buono
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La valutazione del comportamento si rifà alle norme stabilite nel Regolamento
d’Istituto e al Patto di corresponsabilità con le famiglie visionabili sul sito web
della scuola, sezione “Regolamenti”.
Svolge in modo superficiale le consegne sia a casa che a scuola.
Non sempre è munito del materiale necessario.
Viola a volte il Regolamento scolastico e riceve richiami verbali e scritti.
Adotta talvolta un comportamento poco corretto nei confronti dei docenti,
dei compagni e del personale ausiliario.
Utilizza con scarso riguardo il materiale proprio e altrui e le attrezzature
scolastiche.
Frequenta irregolarmente le lezioni e non sempre rispetta gli orari.
Segue le lezioni con scarso interesse; la partecipazione è passiva e la
collaborazione si attiva solo su richiesta del docente.
Svolge saltuariamente le consegne a casa e a scuola segue solo se
sollecitato.
Spesso non è munito del materiale necessario.
Sufficiente
Viola molto frequentemente il regolamento scolastico e danneggia gli
ambienti scolastici.
Adotta un comportamento deliberatamente irrispettoso nei confronti dei
docenti, dei compagni e del personale ausiliario.
Utilizza senza alcun riguardo il materiale proprio e altrui e le attrezzature
didattiche.
Frequenta saltuariamente le lezioni.
Non svolge le consegne a casa e a scuola non partecipa, né si lascia guidare
nelle attività didattiche.
Non è munito del materiale necessario.
Insufficiente
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PROGETTUALITÀ
Nella progettazione delle iniziative finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa
e all’arricchimento dei curricoli si è tenuto conto dei dati emersi dal RAV – Rapporto
di Autovalutazione in merito alle esigenze socio-educative dell’utenza.
Dal RAV sono emerse le seguenti priorità in base alle quali presentiamo il relativo
pdM (piano di miglioramento):
Area “Esiti degli studenti”:
In merito ai risultati scolastici, l’Istituto si è proposto di innalzare la percentuale
del numero di alunni che ottengono una valutazione alta (9-10/10) agli Esami
conclusivi del Primo ciclo di Istruzione.
Riduzione della variabilità delle classi, elaborando ed utilizzando prove iniziali,
intermedie e finali di valutazione per classi parallele in alcune discipline per
equiparare il livello delle classi.
Innalzare il livello degli studenti nelle prove INVALSI di Italiano e Matematica
per raggiungere la media nazionale.
Conseguentemente sono stati stabiliti i seguenti “obiettivi di processo”:
Area “Curricolo, progettazione e valutazione”:
Elaborazione di prove standardizzate comuni per la verifica periodica delle
competenze;
definizione di criteri comuni per la correzione oggettiva delle prove.
Area “Inclusione e differenziazione”:
Incremento di attività didattiche mirate all’inclusione e all’integrazione di tutti gli
alunni BES;
utilizzazione di nuovi strumenti tecnologici e tecniche di didattica cooperativa per
favorire l’inclusione e l’integrazione;
valorizzazione delle capacità degli alunni plusdotati con progetti specifici.
INCLUSIONE E INTEGRAZIONE
Integrazione degli allievi con Bisogni Educativi Speciali (BES) L’integrazione degli alunni con disabilità si configura come uno dei principali
percorsi educativi dei quali la scuola è promotrice. Questa trova i suoi fondamenti
nel dettato costituzionale nonché nella normativa scolastica: legge quadro 104/92 e
successive modifiche; D.P.R. 24/02/1994; legge n. 289 del 2002; legge n. 333 del
43
2001 e le Linee guida Miur del 04/08/2009. Il nostro Istituto Comprensivo promuove
il successo formativo di ogni singolo alunno in situazione di disabilità e la sua
integrazione intesa come partecipazione piena e attiva alla vita della comunità
scolastica ed attua percorsi individualizzati affinché gli allievi presenti nelle classi
possano usufruire delle attività scolastiche nella forma a loro più proficua, sempre
tenendo presente le esigenze, i livelli di partenza e le potenzialità di ciascun alunno.
Le norme prevedono che nella scuola che accoglie allievi diversamente abili, si
costituisca un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I) che opera come struttura di
supporto per l’analisi di situazioni e problemi, per la formulazione di proposte
relative all’integrazione degli alunni, alla valutazione dei risultati, alla continuità dei
percorsi formativi. Con la D.M. del 27/12/2012 e poi con la C.M. del 6/03/2013, la scuola è chiamata ad
identificare gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) e a predisporre per
ciascuno di loro un Piano Didattico Personalizzato (PDP) per far conseguire ad ogni
alunno gli obiettivi, modulando: strumenti, modalità e tempi. Gli insegnanti
condivideranno con le famiglie interessate il percorso predisposto per i vari alunni in
base alle scelte psico-pedagogiche e in considerazione che: “Giustizia non è dare a
tutti le stesse cose, ma è dare a ciascuno ciò di cui ha bisogno”.
Il G.L.I. dell’Istituto Comprensivo “G. Paolo II è definito nel Piano Annuale per
l’inclusione - PAI in ottemperanza della C.M n.8 prot. 561 del 06.03.2013
Il G.L.H. dell’Istituto Comprensivo “G. Paolo II”, conformemente all’art. 15,
comma 2 della legge 104/92 è costituito da: Capo d’Istituto;
docenti di sostegno;
docenti curricolari;
uno o più membri dell’équipe specialistica della ASL;
rappresentanti del servizio sociale;
Ogni componente del gruppo di lavoro, ciascuno nell’ambito delle proprie
competenze, collaborerà alla stesura del Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e quindi
del Piano Educativo Individualizzato (PEI).
I BES si riferiscono a cinque categorie:
Alunni con diagnosi di disturbo evolutivo specifico (EH, DH, ADHD, DSA,
deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, di coordinazione; iperattività;
disturbi dell’attenzione; borderline cognitivo).
Alunni in corso di valutazione neuropsicologica.
Alunni da segnalare per le valutazioni neuropsicologiche.
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Alunni in situazioni di svantaggio con segnalazione dei servizi sociali.
Alunni in situazione di svantaggio (socio-economico, linguistico-culturale,
comportamentale-relazionale) sulla base di considerazioni psicopedagogiche e
didattiche rif. C. M. del 6/03/2013.
I DSA, disturbi specifici di apprendimento, si manifestano in presenza di capacità
cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma
possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita
quotidiana.
I DSA certificati riguardano le seguenti categorie:
Dislessia: disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà
nell’imparare a leggere (in particolare nella decifrazione dei segni linguistici).
Disgrafia: disturbo specifico della scrittura che si manifesta con la difficoltà nella
realizzazione grafica dei segni alfabetici e numerici.
Discalculia: si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e
dell’elaborazione dei numeri.
Disortografia: disturbo specifico della scrittura che si manifesta con la difficoltà nei
processi di codifica dei suoni linguistici in simboli grafici e confusioni tra segni
alfabetici simili e modifiche tra le sequenze dei suoni all’interno di una parola.
E’ compito della scuola attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie
interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli
studenti. Nell’ambito dei programmi di formazione del personale docente è
necessaria un’adeguata preparazione riguardo alle problematiche relative ai DSA,
finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la
conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative
adeguate. A tal fine nell’Istituto è stato individuato un docente referente, i cui compiti
principali sono quelli di fornire informazioni ai docenti, ricercare materiali didattici,
collaborare con i Consigli di Classe per l’impostazione di un eventuale Percorso
Specifico, individuare gli strumenti compensativi, le misure dispensative e le
strategie metodologico- didattiche più idonee. La qualità dell’integrazione scolastica
coinvolge tutti gli insegnanti, in quanto non è pensabile una integrazione solo con gli
interventi dell’insegnante di sostegno, o attraverso una didattica frontale
standardizzata. I bisogni educativi “speciali” non sono e non devono essere solo
dell’alunno in situazione di disabilità, perché all’interno del gruppo classe c’è di
solito una percentuale di alunni che incontrano difficoltà di apprendimento e di
relazione, quali difficoltà in lettura, scrittura, calcolo, attenzione e altre forme di
difficoltà di apprendimento dovute a scarsa stimolazione, difficoltà
ambientali/familiari. L’intervento dell’insegnante di sostegno è improntato a una
capacità progettuale, una flessibilità didattica che rispondano sia ai bisogni degli
alunni diversamente abili sia alle situazioni di difficoltà più generali all’interno del
gruppo classe. Perciò, i consigli di intersezione, i consigli di interclasse, i consigli di
classe valorizzano, coinvolgono e utilizzano le risorse umane a disposizione
45
dell’istituzione scolastica in ogni fase dell’attività didattica, (progettazione,
realizzazione, valutazione).
OBIETTIVI GENERALI
L’obiettivo principale è quello di sviluppare le potenzialità degli allievi attraverso
specifici interventi mirati al:
Massimo sviluppo dell’autonomia;
Sviluppo della socializzazione, intesa come capacità di partecipazione attiva e
consapevole, ove possibile, secondo le capacità individuali;
Potenziamento delle abilità trasversali (attenzione, discriminazione, memoria,
etc.)
Acquisizione di competenze ed abilità senso percettive, di ragionamento, problem
solving, linguistiche ed espressive.
Figure professionali coinvolte nel processo di integrazione
Insegnante specializzato (comunemente detto “insegnante di sostegno”)
Insegnanti di classe
Assistente educativo (AEC)
Ruolo dell'insegnante specializzato
L’insegnante specializzato per essere tale deve aver frequentato un corso biennale e
conseguito un diploma specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili. Il
corso permette di acquisire la conoscenza di metodologie, di strategie e di strumenti
innovativi nel campo della didattica. Inoltre, promuove il saper operare e collaborare
con gli altri operatori educativi al fine di trasmettere specifiche abilità di tipo
funzionale, cognitivo e sociale all’alunno disabile. Dunque, di tradurre obiettivi
cognitivo - sociali in abilità generali di facile padronanza anche per il disabile grave,
nell'ambito del programma educativo - didattico elaborato dal team docente.
Ruolo dell' insegnante di classe
Innanzitutto l’alunno disabile deve poter lavorare sentendosi di appartenere al
medesimo contesto socio-educativo in cui è inserito il gruppo-classe. Questa è una
condizione indispensabile per la realizzazione degli obiettivi. Tale operazione implica
da parte dell’insegnante di classe una grande capacità educativa e di mediazione.
Ruolo dell’AEC
L'assistenza di base è parte fondamentale del processo d'integrazione scolastica e la
sua concreta attuazione contribuisce a realizzare il diritto allo studio
costituzionalmente garantito. È nelle competenze della scuola fornire l'aiuto materiale
che l'alunno disabile grave richiede per l'accesso e l'uscita alle aree esterne alla
46
scuola, nonché offrire una assistenza qualificata all'interno delle stesse strutture
scolastiche per l'uso dei servizi igienici o seguirlo nella cura personale. Pertanto,
l’AEC agisce soprattutto nell'area dell'autonomia personale, dell'autosufficienza di
base e della generalizzazione delle abilità apprese nei vari contesti di vita. Si può
affermare che prerequisito di tutte le competenze successive è dare la possibilità al
giovane disabile di essere autonomo nelle competenze minime. L'attività di assistenza
ai disabili è di competenza anche dei collaboratori scolastici (nei limiti di quanto
previsto dal CCNL - comparto Scuola - art.31 - tab. A - Profilo A2: "Collaboratore
scolastico"), i quali hanno diritto a un corso di formazione e a un premio incentivante
per questo tipo di attività, che comunque si svolge nel normale orario di servizio e
non in orario aggiuntivo, come chiarito dalla circolare del Ministero dell'Istruzione
del 30 novembre 2001.
Situazione degli alunni diversamente abili
L’Istituto Comprensivo si attiva affinché l’alunno in situazione di handicap possa
usufruire di tutte quelle opportunità formative che risultino in grado di promuovere il
pieno sviluppo delle sue potenzialità d’apprendimento. Data la diversa natura delle
difficoltà degli alunni presenti nell’istituto, si prevede per loro il raggiungimento di
obiettivi diversificati:
minimi, di tipo funzionale, per coloro che presentano difficoltà particolarmente
gravi;
obiettivi didattici educativi per i casi con deficit medio;
obiettivi cognitivi e formativi paralleli a quelli del gruppo classe con riduzione
e/o semplificazione dei contenuti e metodologia didattica differenziata per i casi
borderline o con deficit lievi.
Si terrà conto delle capacità possedute da ogni singolo alunno le quali dovranno
essere sostenute, sollecitate, progressivamente rafforzate e sviluppate.
L’organizzazione dell’attività didattica si svolgerà all’interno della classe, con i
compagni, che a volte, potranno essere divisi in gruppi di lavoro articolati e
flessibili. Nella classe interviene l’insegnante specializzato che, in qualità di
supporto tecnico specialistico, coordina le attività per l’integrazione e, insieme ai
docenti curricolari, individua le strategie più adatte. Laddove necessario
l’insegnante specializzato potrà prevedere anche dei “momenti” di attività
didattica individuale (con un rapporto uno a uno; ins.te alunno). Saranno
privilegiate tutte le attività che favoriscono la comunicazione e socializzazione.
Le verifiche del lavoro verranno effettuate da tutti gli insegnanti della classe
(ins.te specializzato ed ins.ti curricolari) e serviranno per confermare o modificare
gli obiettivi e le metodologie programmate. In fase di valutazione si terrà conto
delle capacità acquisite dall’alunno, della crescita personale, della socializzazione,
dei progressi compiuti rispetto alla situazione iniziale e agli obiettivi prefissati nel
PEI, nonché dell’impegno dimostrato. Si cureranno i rapporti scuola-famiglia e si
47
manterranno vivi i contatti tra scuola primaria e secondaria al fine di garantire il
necessario raccordo tra le varie figure che concorrono ad attuare una proficua
azione didattica.
48
Aree progettuali
In vista del Piano di Miglioramento, Il Collegio dei docenti ha individuato le Aree di
interesse intorno alle quali si articolano i vari progetti, di seguito elencate in ordine di
preferenza:
1. RECUPERO E POTENZIAMENTO LINGUISTICO
2. RECUPERO E POTENZIAMENTO SCIENTIFICO
3. POTENZIAMENTO UMANISTICO SOCIO-ECONOMICO E PER LA
LEGALITÀ
4. POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE
5. POTENZIAMENTO MOTORIO
6. POTENZIAMENTO LABORATORIALE
49
TABELLA DEI PROGETTI PER IL TRIENNIO SCOLASTICO 2016-2019 - Aggiornamento per l’ A.S. 2016-17
N. ordine
di
priorita’
AREA PROGETTO/
CAMPO DI
POTENZIAMENTO
OBIETTIVI
PRIORITARI
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DOCENTE/I
REFERENTE/I
DURATA
ORDINE DI SCUOLE
COINVOLTE
FINANZ.
(FIS/ALTRO)
Inf. Prim. Sec. SI NO
1
RECUPERO E
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO
LINGUA ITALIANA
Valorizzazione e
potenziamento delle
competenze linguistiche, con
particolare riferimento
all’italiano nonché alla
lingua inglese e ad altre
lingue dell’Unione Europea
IL SUCCESSO IN ITALIANO
… UNA META DA
RAGGIUNGERE
SCRITTURA CREATIVA (Inf.-
Prim.Sec. in orario curricolare)
AVVIAMENTO ALLA
CONOSCENZA DELLA LINGUA
LATINA (cl. 3 Sec. – extracur.)
RECUPERO(Prim./Sec. I Grado–
extracurr.)
UN TRAGUARDO PER
TUTTI- ITALIANO Una didattica per classi aperte:
cl.2A-2B
MARTANI RITA
SPINELLI ANTONIA
BLAAS GIORGIA
CERVELLI DANIELA
A.S. 2015/16
A.S. 2015/16
A.S. 2015/19
A.S. 2016/17
X
X
X
X
X
X
X
FIS
X
RECUPERO E
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO
LINGUA INGLESE
Valorizzazione e
potenziamento delle
competenze linguistiche, con
particolare riferimento
all’italiano nonché alla
lingua inglese e ad altre
lingue dell’Unione Europea
IL SUCCESSO IN LINGUA
INGLESE … UNA META DA
RAGGIUNGERE
S PQR: SPEAK, PLAY, QUICK,
REAL-PROGETTO DI
APPROCCIO ALLA LINGUA
INGLESE (Inf.)
TRINITY EXAME
(Prim./Sec. etracurr.)
RECUPERO(Sec. – extracurr.)
MORASSUTTI
ANNAMARIA
SINISCALCHI ROSANNA
MARTANI RITA
Non realizzato
A.S. 2015/19
Non realizzato
X
X
X
X
FIS
50
N. ordine
di
priorita’
AREA PROGETTO/
CAMPO DI
POTENZIAMENTO
OBIETTIVI
PRIORITARI
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DOCENTE/I
REFERENTE/I
DURATA
ORDINE DI SCUOLE
COINVOLTE
FINANZ.
(FIS/ALTRO)
Inf. Prim. Sec. SI NO
1
RECUPERO E
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO
LINGUA INGLESE
Valorizzazione e
potenziamento delle
competenze linguistiche, con
particolare riferimento
all’italiano nonché alla
lingua inglese e ad altre
lingue dell’Unione Europea
SMILE THEATRE- IL
TEATRO DIRETTAMENTE
NELLA VOSTRA SCUOLA
FRIELLO ILARIA
MORASSUTTI
ANNAMARIA
gennaio-
febbraio-marzo
2017
(Spettacolo con
ingresso a
carico degli
alunni)
X
X
1
RECUPERO E
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO
LINGUA FRANCESE
Valorizzazione e
potenziamento delle
competenze linguistiche, con
particolare riferimento
all’italiano nonché alla
lingua inglese e ad altre
lingue dell’Unione Europea
POTENZIAMENTO E
RECUPERO LINGUA
FRANCESE per alunni Scuola
Primaria e Sc. Secondaria
DELF SCOLAIRE ( Prim. –
Sec.potenz.- extracurricol.)
RECUPERO (Sec. extracurr.)
TARTAGLIA ANTONIA
MARTANI RITA
A.S.2016/17
Non realizzato
X
X
FIS
1
RECUPERO E
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO
LINGUA FRANCESE
Valorizzazione e
potenziamento delle
competenze linguistiche, con
particolare riferimento
all’italiano nonché alla
lingua inglese e ad altre
lingue dell’Unione Europea
POTENZIAMENTO E
RECUPERO LINGUA
FRANCESE Sc. Secondaria
SMILE THEATRE- IL
TEATRO DIRETTAMENTE
NELLA VOSTRA SCUOLA
GUIDI ROBERTA
DEL FERRARO
gennaio-
febbraio-marzo
2017
(Spettacolo con
ingresso a
carico degli
alunni)
X
X
51
N. ordine
di
priorita’
AREA PROGETTO/
CAMPO DI
POTENZIAMENTO
OBIETTIVI
PRIORITARI
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DOCENTE/I
REFERENTE/I
DURATA
ORDINE DI SCUOLE
COINVOLTE
FINANZ.
(FIS/ALTRO)
Inf. Prim. Sec. SI NO
1
RECUPERO E
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO
LINGUA 2
Alfabetizzazione e
perfezionamento
dell’italiano come lingua
seconda attraverso percorsi
in laboratorio per studenti
di cittadinanza o lingua non
italiana da organizzare
anche in collaborazione con
gli enti locali con l’apporto
con la comunità di origine
delle famiglie e dei
mediatori culturali
CORSO DI ITALIANO
L. 2
RAINONE FILOMENA
A.S. 2015/17 X X
2
RECUPERO E
POTENZIAMENTO
SCIENTIFICO
Potenziamento e recupero
delle competenze
matematico-logico-
scientifiche
ABILITA’ LOGICO
MATEMATICHE IN
…SVILUPPO
POTENZIAMENTO
RECUPERO
UN TRAGUARDO PER
TUTTI – MATEMATICA
Una didattica per classi
aperte: CL. 3A-3B
SPERA PAOLA
SPINELLI ANTONIA
SPINELLI ANTONIA
MARTANI RITA
MARRALI - RUOCCO
A.S. 2015-16
A.S. 2015-17
A.S. 2016-17
X
X
X
X
X
X
FIS
X
X
3
POTENZIAMENTO
UMANISTICO O
SOCIO
ECONOMICO O PER
LA LEGALITÀ
INCLUSIONE
SCOLASTICA
Potenziamento
dell’inclusione scolastica e
del diritto allo studio degli
alunni BES attraverso
percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il
supporto e la collaborazione
dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e
delle associazioni di settore.
DIDATTICA INCLUSIVA:
ALUNNI DSA E BES - SAPER
FARE- PREVENZIONE E
STILI DI VITA”
DIDATTICA INCLUSIVA.
ALUNNI DSA E BES
UNA PAROLA TIRA L’ALTRA
CIANCALEONI
SILVANA
CHIARA BAROFFIO
A.S. 2015/17
A.S. 2016/17
X
X
X
X
FIS
X
52
N. ordine
di
priorita’
AREA PROGETTO/
CAMPO DI
POTENZIAMENTO
OBIETTIVI
PRIORITARI
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DOCENTE/I
REFERENTE/I
DURATA
ORDINE DI SCUOLE
COINVOLTE
CON
FINANZ.
FIS/ALTRO
Inf. Prim. Sec. SI NO
3
POTENZIAMENTO
UMANISTICO O
SOCIO
ECONOMICO O PER
LA LEGALITÀ
INCLUSIONE
SCOLASTICA
Potenziamento
dell’inclusione scolastica e
del diritto allo studio degli
alunni BES attraverso
percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il
supporto e la collaborazione
dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e
delle associazioni di settore.
PROG. INCLUSIONE:
PROCEDURE E STRUMENTI
PER LA DIDATTICA
SAPER FARE
NOI I BAMBINI DI TUTTI I
COLORI
PREVENZIONE E STILI DI
VITA
L’ARTE E’ LA PIU’ NOBILE
BUGIA, CHE NASCONDE
TUTTE LE VERITA’
LABORATORI TEATRALI
RECITANDO
INGLESANDO
TEATRANDO SI CRESCE
PRINCIPESSA ARCOBALENO
AMICI DI CLASSE
CORTOMETRIAMO PER
GIFFONI
LEONARDO, SOGNARE PER
CREDERE
IN PRIMA CON LA LIM E IL
METODO ANALOGICO
CHIARA BAROFFIO
CINQUE CATERINA
MOLINARI MARIA
PAOLA
ALBERICO LAURA
MARTANI
SPINELLI
VENTURA LOREDANA
SINISCALCHI R.
TOTARO
NAZZARO
TERENZI
VETRANO
BLAAS GIORGIA
CIANCALEONI SILVANA
A.S. 2016/17
Non realizzato
A.S. 2015/2017
A.S.2015/17
Non realizzato
A.S. 2015/17
A.S. 2015/17
A.S. 2015/16
A.S. 2016/17
A.S.2016/17
A.S.2015/16
Nov./dic. 2016
A.S. 2016/17
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
FIS
AL.
FIS
FIS
FIS
FIS
FIS
FIS
X
X
X
X
53
N. ordine
di
priorita’
AREA PROGETTO/
CAMPO DI
POTENZIAMENTO
OBIETTIVI
PRIORITARI
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DOCENTE/I
REFERENTE/I
DURATA
ORDINE DI SCUOLE
COINVOLTE
CON
FINANZ.
FIS/ALTRO
Inf. Prim. Sec. SI NO
3
POTENZIAMENTO
UMANISTICO O
SOCIO
ECONOMICO O PER
LA LEGALITÀ
DISAGIO
GIOVANILE
Potenziamento
dell’inclusione scolastica e
del diritto allo studio degli
alunni BES attraverso
percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il
supporto e la collaborazione
dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e
delle associazioni di settore.
PREVENIRE IL DISAGIO
GIOVANILE “GIOVANI
DOMANI”
“GIOVANI DOMANI”
“CYBERBULLISMO E I RISCHI
DELLA RETE NELLA
PREADOLESCENZA”
“ATTIVITÀ TEATRALE”
PREVENIRE IL DISAGIO
GIOVANILE
“IL BULLO IN RETE… NON
SONO IO”
“DAL DISPETTO AL
RISPETTO”-Progetto Polizia
Locale Roma Capitale U.O. X
Gruppo Mare sul contrasto alla
violenza nelle scuole.
MARTANI
MORASSUTTI
MARTANI
SPINELLI
MARTANI
SPINELLI
A.S. 2015/17
A.S. 2016/17
A.S. 2015/17
A.S. 2016/17
Non realizzato
A.S. 2016/17
X
X
X
X
X
X
X
X
AL
X
X
X
X
X
3 POTENZIAMENTO
UMANISTICO O
SOCIO
ECONOMICO O PER
LA LEGALITÀ
LEGALITA’
Sviluppo di comportamenti
responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto
della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei
beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività
culturali
LA SOLIDARIETA’ A
SCUOLA: GENEROSITA’
E STILI DI VITA
AUTOEMOTECA
IL RIGIOCATTOLO
I BAMBINI AIUTANO I
BAMBINI
MARTANI RITA
NAZZARO ANTONELLA
ROCCA ANNA
A.S. 2015/19
A.S. 2015/19
A.S. 2016/17
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
54
N. ordine
di
priorita’
AREA PROGETTO/
CAMPO DI
POTENZIAMENTO
OBIETTIVI
PRIORITARI
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DOCENTE/I
REFERENTE/I
DURATA
ORDINE DI SCUOLE
COINVOLTE
CON
FINANZ.
FIS/ALTRO
Inf. Prim. Sec. SI NO
3
POTENZIAMENTO
UMANISTICO O
SOCIO
ECONOMICO O PER
LA LEGALITÀ
LEGALITA’
Sviluppo di comportamenti
responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto
della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei
beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività
culturali
CONOSCENZA E
RISPETTO DELLA
LEGALITA’
COSTITUZIONE E
PARLAMENTO A SCUOLA –
iniziativa MIUR
IO MI IMPEGNO PER
L’AMBIENTE organizzato da
ACEA e patrocinato
dall’assessorato alla Persona,
alla Scuola. Alla Comunità
Solidale- Roma Capitale
A SCUOLA DI LEGALITA’
PROGETTI DI ATTIVITA’
ALTERNATIVA
MARTANI RITA
MARTANI RITA
MARTANI RITA
DOCENTI PREPOSTI
A.S.2016/2017
A.S.2016/2017
A.S.2016/2017
A.S.2016/2017
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
3 POTENZIAMENTO
UMANISTICO O
SOCIO
ECONOMICO O PER
LA LEGALITÀ
LEGALITA’
Sviluppo di comportamenti
responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto
della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei
beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività
culturali
STORIA, SCIENZA E
NATURA
CAMPI SCUOLA ALLA RICERCA
DELL’ANTENATO PERDUTO.
NONNI A SCUOLA,
COSTRUIAMO UN PONTE TRA
PASSATO E PRESENTE.
CONCORSO COSTRUISCI UN
GIOCATTOLO.
LA MIA SCUOLA HA UN
DRAGORTICELLO.
FAVOLE DAL MONDO.
SORRISI SMAGLIANTI, FUTURI BRILLANTI
DOCENTI PREPOSTI
LETTIERI AUTILIA
SPINELLI ANTONIA
SPINELLI ANTONIA
SPINELLI ANTONIA
SPINELLI ANTONIA
SPINELLI ANTONIA
A.S. 2015/19
A.S. 2015/16
A.S. 2015/16
A.S. 2015/19
A.S. 2015/16
A.S. 2016/17
A.S. 2016/17
X
X
X
X
X
X
X
X
FIS
AL
NO
NO
NO
NO
NO
55
N. ordine
di
priorita’
AREA PROGETTO/
CAMPO DI
POTENZIAMENTO
OBIETTIVI
PRIORITARI
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DOCENTE/I
REFERENTE/I
DURATA
ORDINE DI SCUOLE
COINVOLTE
CON
FINANZ.
FIS/ALTRO
Inf. Prim. Sec. SI NO
3
POTENZIAMENTO
UMANISTICO O
SOCIO
ECONOMICO O PER
LA LEGALITÀ
LEGALITA’
Sviluppo di comportamenti
responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto
della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei
beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività
culturali
CONTINUITA E
ORIENTAMENTO : UNA
SCELTA CONSAPEVOLE
PER PREVENIRE LA
DISPERSIONE
PROGETTO
ORIENTAMENTO:UNA
SCELTA CONSAPEVOLE
PROGETTO PREVENIRE E
ORIENTARE … PER NON
DISERDERE
PROGETTO CONTINUITA’
PROGETTO CONTINUITA’:
NAVIGHIAMO IL
TERRITORIO
GUIDI ROBERTA
MARTANI RITA
VETRANO M. IRENE
BAROFFIO CHIARA
TERENZI NICOLETTA
A.S.2015/2019
Non realizzato
A.S.2015/2016
A.S.2016/2017
X
X
X
X
X
X
X
4
POTENZIAMENTO
ARTISTICO E
MUSICALE
Potenziamento delle
competenze nella pratica e
nella cultura musicale,
nell’arte e nella storia
dell’arte, nel cinema, nelle
tecniche e nei media di
produzione e diffusione
delle immagini e dei suoni,
anche mediante il
coinvolgimento dei musei e
degli altri istituti pubblici e
privati operanti in tali
settori
CERAMICA
TARSI STEFANIA A.S. 2015/19
X
X
X FIS
56
N. ordine
di
priorita’
AREA PROGETTO/
CAMPO DI
POTENZIAMENTO
OBIETTIVI
PRIORITARI
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DOCENTE/I
REFERENTE/I
AVVIO
ATTIVITA’
ORDINE DI SCUOLE
COINVOLTE
CON
FINANZ.
FIS/ALTRO
Inf. Prim. Sec. SI NO
4
POTENZIAMENTO
ARTISTICO E
MUSICALE
Potenziamento delle
competenze nella pratica e
nella cultura musicale,
nell’arte e nella storia
dell’arte, nel cinema, nelle
tecniche e nei media di
produzione e diffusione
delle immagini e dei suoni,
anche mediante il
coinvolgimento dei musei e
degli altri istituti pubblici e
privati operanti in tali
settori
TECNICHE
STRUMENTALI E
MUSICALI
CANTIAMO INSIEME
LA MUSICA NEL CUORE -
Concorso
IO SUONO (tecnica per il suono
della tastiera e del pianoforte)
LA MUSICA, LA CHITARRA, IL
PIANOFORTE PER CRESCERE: UN LINGUAGGIO E UNO STRUMENTO
DI COMUNICAZIONE
UNIVERSALE ( proposta
progettuale in risposta al bando
MIUR “Promozione della cultura
musicale nella scuola”)
LEZIONE CONCERTO- LE
QUATTRO STAGIONI DI
VIVALDI
MARTELLINI BARBARA
BRUNO ANTONIO
MARTELLINI BARBARA
BRUNO ANTONIO
MARTELLINI BARBARA
SPINELLI ANTONIA
MARTELLINI BARBARA
SPINELLI ANTONIA
MARTELLINI BARBARA
BRUNO ANTONIO
A.S.2015/17
A.S.2015/19
Non realizzato
Non realizzato
A.S. 2016/17
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
FIS
FIS
AL
57
N. ordine
di
priorita’
AREA PROGETTO/
CAMPO DI
POTENZIAMENTO
OBIETTIVI
PRIORITARI
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DOCENTE/I
REFERENTE/I
AVVIO
ATTIVITA’
ORDINE DI SCUOLE
COINVOLTE
CON
FINANZ.
FIS/ALTRO
Inf. Prim. Sec. SI NO
4
POTENZIAMENTO
MEDIA DI
PRODUZIONE
Potenziamento delle
competenze nella pratica e
nella cultura musicale,
nell’arte e nella storia
dell’arte, nel cinema, nelle
tecniche e nei media di
produzione e diffusione
delle immagini e dei suoni,
anche mediante il
coinvolgimento dei musei e
degli altri istituti pubblici e
privati operanti in tali
settori
IL QUOTIDIANO IN CLASSE MARTANI RITA A.S. 2015/17 X X
5
POTENZIAMENTO
MOTORIO
Avviamento e
potenziamento delle
discipline motorie e sviluppo
di comportamenti ispirati
ad uno stile di vita sano,
con particolare riferimento
all’alimentazione,
all’educazione fisica e allo
sport
POTENZIAMENTO
PRATICA SPORTIVA
TROFEO G. PAOLO II
“ DAL GIOCO ALLO SPORT”
(continuità in entrata
cl. 5^Sc. Primaria e cl. 1^ Sc.
Sec.; Continuità in uscita Con Ist. Magellano e con Ist. Leon Battista Alberti)
PROGETTI FIPAV PROGETTO SPERIMENTALE
S3
PALIO DEI MUNICIPI
MANIFESTAZIONE
FARNESINA
LEGGI IL BOSCO
“ Il giardino degli aromi”
Attività ambientale con il Corpo
Forestale dello Stato
ATLETICAMENTE
con le Fiamme Gialle
SCAGLIA MARIAPIA
MARTANI RITA
SPINELLI ANTONIA
SCAGLIA MARIAPIA
MARTANI RITA
SPINELLI ANTONIA
SCAGLIA MARIAPIA
SCAGLIA MARIAPIA
A.S. 2015/19
A.S. 2015/19
A.S. 2016/2017
A.S. 2016/17
X
X
X
X
X
X
X
X
X
58
N. ordine
di
priorita’
AREA PROGETTO/
CAMPO DI
POTENZIAMENTO
OBIETTIVI
PRIORITARI
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DOCENTE/I
REFERENTE/I
AVVIO
ATTIVITA’
ORDINE DI SCUOLE
COINVOLTE
CON
FINANZ.
FIS/ALTRO
Inf. Prim. Sec. SI NO
5
POTENZIAMENTO
MOTORIO
Avviamento e
potenziamento delle
discipline motorie e sviluppo
di comportamenti ispirati
ad uno stile di vita sano,
con particolare riferimento
all’alimentazione,
all’educazione fisica e allo
sport
I GIOVANI INCONTRANO I
CAMPIONI
Sport-valori-corretti stili di vita-
a cura del CONI
FESTA DEL’ETICA DELLO
SPORT
a cura di MECS/MIUR
VI PRESENTO LA FIJLKAM
INSIEME PER LO SPORT
SPORT E CINEMA
ATLETI E NAZIFASCISMO
UNA PALESTRA A CIELO
APERTO
SCUOLE IN CORSA
PROMOZIONE
DELL’EDUC. ALLA
SALUTE, ALIMENTARE E AI
CORRETTI STILI DI VITA
LEGGERI … COME
L’ATLETICA- in risposta al
bando MIUR
PROGETTO LA CORSA DI MIGUEL
PROGETTO NAZIONALE “SPORT IN
CLASSE
SCAGLIA MARIAPIA
MARTANI RITA
SCAGLIA MARIAPIA
MARTANI RITA
SCAGLIA MARIAPIA
MARTANI RITA
SCAGLIA MARIAPIA
MARTANI RITA
SCAGLIA MARIAPIA
MARTANI RITA
SCAGLIA MARIAPIA
MARTANI RITA
SCAGLIA MARIAPIA
MARTANI RITA
SCAGLIA MARIAPIA
MARTANI RITA
ALBERICO LAURA
SCAGLIA MARIAPIA
MARTANI RITA
SPINELLI ANTONIA
SPINELLI ANTONIA
A.S. 2015/19
A.S. 2016/17
A.S. 2016/17
A.S. 2016/17
A.S. 2016/17
A.S. 2016/17
A.S. 2015/16
A.S. 2015/16
A.S. 2016/17
Non realizzato
A.S. 2015/19
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
AL
X
X
X
X
X
X
X
X
59
N. ordine
di
priorita’
AREA PROGETTO/
CAMPO DI
POTENZIAMENTO
OBIETTIVI
PRIORITARI
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DOCENTE/I
REFERENTE/I
AVVIO
ATTIVITA’
ORDINE DI SCUOLE
COINVOLTE
CON
FINANZ.
FIS/ALTRO
Inf. Prim. Sec. SI NO
6
POTENZIAMENTO
LABORATORIALE
Potenziamento delle
metodologie laboratori ali e
delle attività di laboratorio;
valorizzazione della scuola
intesa come comunità attiva,
aperta al territorio e in
grado di sviluppare e
aumentare l’interazione con
le famiglie
PON 2014-2020
PON 1 - DALLA
MONTAGNA AL MARE:
QUANTA ACQUA SOTTO I
PONTI -Fondi strutturali
2014/2020- Competenze e
ambienti per l’apprendimento approvato dalla Commissione
Europea con decisione C n.
9952 del 17.12.2014.
PON 2 – DIGITALIANO - in
risposta ad avviso pubblico
MIUR “Asse II infrastrutture
per l’istruzione- (FESR)-
Competenze e ambienti per
l’apprendimento (ambienti
digitali)
PON. 3 - IL TERRITORIO SI
FA SCUOLA
E FUTURO DI
ECOSOSTENIBILITA’
(FESR)- Competenze e
ambienti per l’apprendimento
- Progetti di inclusione
sociale e lotta al disagio
nonché per garantire
l’apertura delle scuole oltre
l’orario scolastico soprattutto
nelle aree a rischio e in
quelle periferie
GHIZZARDI STEFANO
GHIZZARDI STEFANO
GHIZZARDI STEFANO
A.S. 2015/19
A.S. 2015/19
A.S. 2016/17
X
X
X
X
X
X
X
X
AL
AL
AL
60
AGGIORNAMENTO PTOF 2017-2018 PROGETTI A CARICO FIS
N.priorità
ptof
Area progetto/ campo di
potenziamento Titolo progetto Responsabile del
progetto
Destinatari Docenti coinvolti
1
Recupero e potenziamento
linguistico
lingua italiana
- Non perdiamo la bussola Tarsi
Blaas
Sabatini
Alunni classi 1^/2^/3^
Sec. 1° grado
3 docenti
(da individuare)
Recupero e potenziamento
linguistico
lingua inglese
- Progetto Trinity Morassutti Alunni classi 4^/5^
Sc. Primaria
Alunni classi 1^/2^/3^
Sec. 1° grado
Morassutti
Friello
Siniscalchi
Quintini
- I speak english… and you? Spera Alunni di 5 anni
Sc. Infanzia
Spera
Recupero e potenziamento
linguistico
lingua francese
- D.E.L.F. A1 scolaire Guidi Max 12 alunni
classi 2^
Sec. 1° grado
Guidi
Recupero e potenziamento
linguistico
Italiano/lingua 2
- Il mio amico italiano Quintini Alunni stranieri
Sec. 1° grado
Quintini
2 Recupero e potenziamento
scientifico
- Non perdiamo la bussola Tarsi
Blaas
Sabatini
Alunni classi 1^/2^/3^
Sec. 1° grado
3 docenti
(da individuare)
3
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
- Costruiamo la pace Nazzaro Alunni classi 5^
Sc. Primaria
Nazzaro
(Docenti delle classi 5^ in orario di
servizio)
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
disagio giovanile
- 3,2,1…. splash Ciancaleoni Max 12 alunni ADHD
Sc. Primaria
Ciancaleoni
Benedetto
Di Gloria
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
legalita’
- A scuola di legalità-Cittadinanza e
Costituzione
Buono Alunni classi 5^
Sc. Primaria
Alunni classi 1^
Sec. 1° grado
Buono
(Docenti di lettere e di Italiano in orario di
servizio)
4 Potenziamento artistico e
musicale
- La musica nel cuore/ concorso VII
edizione
Martellini Alunni dell’istituto Martellini
Bruno
5 Potenziamento motorio - Tutti a Scuola….di Orienteering
- Trofeo Giovanni Paolo II/Volley
primaria
Scaglia Alunni classi 1^/2^/3^ Sec. 1° grado
Alunni classi 5^
Sc. Primaria
Scaglia
61
PROGETTI CON UTILIZZO ORE RESIDUE (ore di servizio a disposizione) N.priorità
ptof
Area progetto/ campo di
potenziamento Titolo progetto Responsabile del
progetto
Destinatari Docenti coinvolti n. ore residue
1
Recupero e potenziamento
linguistico
lingua italiana
- Potenziamento
linguistico: Il successo
in italiano… una meta
da raggiungere
Fasoli Alunni di 5 anni
Sc. Infanzia
Alunni classe 1^ B
Sc. Primaria
Fasoli 1 h sett./mar. (1^B)
2 h sett./gio. (Infanzia)
3
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
- Educare alle emozioni Serra Alunni classe 2^ C
Sc. Primaria
Serra
Caruso
2 h sett./ mar e giov.
2 h sett../ lun e mer.
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
- Costruiamo la pace Nazzaro Alunni classe 5^ C
Sc. Primaria
Lombardo 2 h sett./giov. e ven.
4 Potenziamento artistico e
musicale
Ventura Alunni classe
4^B/C Sc. Primaria
Contessi
Parrotta
Digilio
2 h sett./mar e giov.
2 h sett./ mar e giov
2 h sett./ lun e mer.
6 Potenziamento laboratoriale - Dalla montagna al
mare: quanta acqua
sotto i ponti
Fortunato Alunni classe 3^
Sc. Primaria
Siniscalchi
Manaldi
Cavallaro
Damiano
Di Marzio
1 h sett,/giov
1 h sett,/giov.
2 h sett./giov.
2 h sett./giov.
2 h sett./mer.
62
PROGETTI NO F.I.S. N.priorità
ptof
Area progetto/ campo di
potenziamento Titolo progetto Responsabile del
progetto
Destinatari Docenti coinvolti Note
2 Recupero e potenziamento
scientifico
-Le 4 R dell’ambiente:
ridurre. Recuperare,
riusare, riciclare
Sabatini Alunni classi 1^A/D
Sec. 1° grado
Broggio
Ruocco
Sabatini
Non sono previste ore aggiuntive retribuite
Progetti integrativi POF 2017/18 promossi
da Roma Capitale
3
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
- Matematica al volo
con il metodo
analogico di Camillo
Bortoloto
Ciancaleoni Alunni classe 2^ B Sc.
Primaria
Ciancaleoni Il progetto si svolge nelle ore di matematica
- Beautiful Italy:
cittadini responsabili e
consapevoli/Roma
Capitale
Martani Alunni classi 1^B/C
Sec. 1° grado
Martani
Alberico
Ilari
Esposito
Molino
Doc. Mat. della 1C
Progetti integrativi POF 2017/18 promossi
da Roma Capitale
- Costruisci un gioco o
un giocattolo/
concorso VII edizione
Spinelli Alunni classi Sc.
Primaria del X Municipio
Spinelli
Benedetto
Il progetto è proposto dall’ass. cul.
Mettiamoci in gioco ed è rivolto agli alunni
e loro famiglie
- Piano per l’Infanzia
e adolescenza nel
Municipio X –
Versus IV
Rocca Alunni classi a T.N. Sc.
Primaria
Operatori/educatori/specialisti esterni Il progetto proposto dall’ATS-ACLI
provinciali di Roma e dell’ENAIP-impresa
sociale S.r.l. e finanziato dal X Municipio
prevede attività laboratori ali e supporto
allo studio.
- Prescuola Di Marzio Alunni sezioni
Sc. Infanzia
Alunni classi Sc.
Primaria
Spera
Damiano
Di Marzio
Nazzaro
Il compenso forfettario per i docenti è a
carico dei genitori
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
legalita’
- Il Rigiocattolo: un
Natale dei diritti tra
Cittadinanza e
Costituzione
Rocca Alunni classi 4^/5^
Sc. Primaria
Docenti delle classi 4^ e 5^ Sc.
Primaria
Manifestazione di solidarietà e beneficienza
in collab. con la comunità di Sant’Egidio e
il Centro per la vita “S. Gianna Beretta
Molla”
- Sorrisi smaglianti… Spinelli Alunni classi 1^
Sc. Primaria
Alunni classi 2^/3^
Sc. Primaria
Docenti delle classi coinvolte Sc.
Primaria
Il progetto è articolato in lezioni con ausilio
di una presentazione in Power Point ed un
cartone rivolta alla prevenzione ed igiene
orale e la prima visita odontoiatrica per i
bambini
- La polizia incontra le
scuole/ Roma Capitale
Martani Alunni classi 1^B/C
Sec. 1° grado
Martani
Alberico
Buono
Ilari
Tafuto
Molino
Doc. Mat. della 1C
Progetti integrativi POF 2017/18 promossi
da Roma Capitale
63
4 Potenziamento artistico e
musicale
- Fontane, Fontanoni e
Fontanelle/Roma
Capitale
Martani Alunni classi 1^B/C
Sec. 1° grado
Martani
Scaglione
Buono
Ilari
Esposito
Molino
Progetti integrativi POF 2017/18 promossi
da Roma Capitale
5 Potenziamento motorio - Scuola Primaria in
… movimento
Progetto Nazionale
Sport di Classe
Staffettone –Corsa di
Miguel
Giochi sportivi
Spinelli Alunni classi
4^ e 5^
Sc. Primaria per
Staffettone / Corsa di
Miguel
Tutte le classi per Giochi
sportivi
Spinelli
Docenti di educ. Fisica Primaria
Progetti integrativi POF 2017/18 promossi
dal MIUR-CONI e sviluppati in coll. alle
ass. sportive accreditata al X Municipio
6 Potenziamento laboratoriale - Azione #28 del PNSD
Generazioni
connesse/scuola.2
Ghizzardi Alunni classi 5^
Sc. Primaria
Alunni classi
Sec. 1° grado
Docenti
genitori
Animatore digitale
Scaglia
Docenti delle classi coinvolte
Il progetto prevede un finanziamento di
1.000,00 € all’anno erogato dal MIUR.
64
PROGETTI DELLA CONTINUITÀ e ORIENTAMENTO ( FS) N.priorità
ptof
Area progetto/ campo di
potenziamento Titolo progetto Responsabile del
progetto
Destinatari Docenti coinvolti Note
3
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
- Open day Baroffio
Terenzi
Alunni nuovi iscritti e
loro genitori
Docenti disponibili dell’istituto Promuovere l’offerta formativa della scuola
finalizzata alle iscrizioni ai tre ordini di
scuola
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
disagio giovanile
- Orientamento: Una
scelta consapevole
Guidi Alunni classi 1^/2^/3^
Sec. 1° grado
Guidi Il progetto prevede incontri informativi con
gli Orientatori delle Scuole Superiori in
ogni classe terza
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
legalita’
- Progetto Continuità:
“Storia di un
Pezzettino”
“Dalla Costituzione
all’Educazione”
Baroffio
Terenzi
Alunni di 5 anni
Sc. Infanzia
Alunni classi 1^ Sc.
Primaria
Alunni classi 1^
Sec. 1° grado
Docenti delle classi coinvolte Il progetto prevede attività di accoglienza
- Basta conoscersi
(Concorso)
Baroffio
Terenzi
Alunni delle classi di
passaggio dell’Istituto
Docenti delle classi coinvolte Il progetto è patrocinato dalla Regione
Lazio e dal Minstero della P.I.
AREA A RISCHIO
N.priorità
ptof
Area progetto/ campo di
potenziamento Titolo progetto Responsabile del progetto Destinatari Docenti coinvolti
3
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
disagio giovanile
legalita’
- Questo l’abbiamo fatto noi! Ciancaleoni Alunni di 5 anni
Sc. Infanzia
Alunni classi 3^ Sc. Primaria
2 gruppi di 6 alunni classi 2^
Sec. 1° grado
Cuscunà
Tessitore
Spera
Di Marzio
Damiano
Fortunato
Attanasio
Cavallaro
Brasolin
Di Gloria
Ghizzardi
Ciancaleoni (per la scuola secondaria)
65
PROGETTO PON
N.priorità
ptof
Area progetto/ campo di
potenziamento Titolo progetto Responsabile del
progetto
Destinatari Docenti coinvolti Note
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
disagio giovanile
legalita’
- Quando il territorio si
fa storia e futuro di
ecosostenibilità
Ghizzardi 19 Alunni classi
Sc. Primaria
19 alunni classi
Sec. 1° grado
Genitori
Esperti esterni e Tutor
(Individuati tramite
bando)
Modulo Ore
Potenziamento delle competenze di base scuola
Primaria -60 ore
Potenziamento delle competenze di base scuola
Secondaria-30 ore
Musica strumentale e canto corale -30 ore
Arte, scrittura creativa teatro - 30 ore
Educazione motoria per la scuola primaria -30 ore
Educazione motoria per la scuola secondari -30 ore
Percorso formativo genitori -30 ore
Oltre ai progetti elencati nelle predette tabelle, durante l’anno scolastico 2017/18 le classi/sezioni dell’istituto saranno coinvolti in attività proposte e promosse da :
Miur
USRL
Comune di Roma
X Municipio
Coni
Protezione Civile
Polizia municipale
Corpo delle Fiamme Gialle
Carabinieri del Corpo Forestale
Associazioni culturali e Sportive del X municipio
Comitati di Quartiere
ASL , ADIG LAZIO, e operatori ONLUS Volontari presenti nel territorio
66
AGGIORNAMENTO PTOF 2018-2019
PROGETTI A CARICO FIS N.priorità
ptof
Area progetto/ campo di
potenziamento Titolo progetto Responsabile del
progetto
Destinatari Docenti coinvolti Ore
frontali
Ore
funzionali
Spese richieste per materiali e
beni di consumo
1
Recupero e potenziamento
linguistico
lingua italiana come L2
- Non perdiamo la
bussola
Sabatini Alunni stranieri
classi 1^/2^/3^
Sec. 1° grado
(max 10)
1 docente
(da individuare)
15 Non si richiede materiale
Recupero e potenziamento
linguistico
lingua inglese
- Progetto Trinity Friello Alunni classi 4^/5^
Sc. Primaria
Alunni classi
1^/2^/3^
Sec. 1° grado
Friello
Morassutti
Siniscalchi
Ciocio
24
24
24
24
10 Non si richiede materiale
- I speak english… and
you?
Spera Alunni di 5 anni
Sc. Infanzia
Spera 20 Non si richiede materiale
Recupero e potenziamento
linguistico
lingua francese
- D.E.L.F. A1 scolaire Guidi Max 12 alunni
classi 2^/3^
Sec. 1° grado
Guidi 20 5 Non si richiede materiale
2 Recupero e potenziamento
scientifico
- Non perdiamo la
bussola
Sabatini Alunni classi
1^/2^/3^
Sec. 1° grado
(max 8 per gruppo)
3 docenti
(da individuare)
45 Non si richiede materiale
3
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
- A casa…come a
scuola!
Rocca Alunno classe 2^E
Sc. Primaria
Marconi
Rocca
26
26
(metà
fondi
MIUR)
100 fotocopie.
Possibilità di collegamento via
skype
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
- A scuola con il
Metodo Analogico
Ciancaleoni Alunni classi 1B,
1C, 1D, 2A, 2E,
3B, 5A
Sc.Primaria
Ciancaleoni
Docenti delle classi
coinvolte
10 n. 2 strumenti La linea del 20
Maxi - Erickson
n. 1 strumento Equivalenze
Maxi Erickson
n. 1 Kit Grammatica- cartelloni
murali Erickson
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
- Tutti per uno, uno per
tutti!
Nazzaro Alunni classi 2A,
2E, 5A, 1B, 3C
Sc. Primaria
Nazzaro
Docenti delle classi
coinvolte
10 Non si richiede materiale
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
legalita’
- Prevenzione bullismo
e cyberbullismo
Buono Alunni classi 1^ 2^
3^ Sec. 1° grado
Buono
12 Non si richiede materiale
Potenziamento umanistico o - Noi tra natura, gioco e Benedetto Alunni sc. Primaria Benedetto 5 Non si richiede materiale
67
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
arte
4
Potenziamento artistico e
musicale
- Concerto di Natale Martellini Alunni Sc. Sec. 1°
grado
Martellini
Bruno
15
5
Prolunghe, spinotti
alimentatori tastiere
n. 350 fotocopie
Potenziamento artistico e
musicale
-Manipolando, Mosaico
facendo
Di Gloria Alunni classi 5^
Sc. Primaria
Di Gloria
Di Marzio
30
30
6 kg di colla vinilica
n.1 pannello ligneo multistrato
Potenziamento artistico e
musicale
1918, la nuova Europa
Fine e Memoria della
Grande Guerra
De Padova Alunni classi 3^
Sec. 1° grado
De Padova 15 3 n.3 fotocopie per ogni alunno
Potenziamento artistico e
musicale
-Colori, pennelli e
sorrisi
De Padova Alunni classi 1^ 2^
3^ Sec. 1° grado
(max. 20 alunni)
De Padova 18 5 Non si richiede materiale
AGGIORNAMENTO PTOF 2018-2019
PROGETTI CON UTILIZZO ORE RESIDUE (ore di servizio a disposizione) N.priorità
ptof
Area progetto/ campo di
potenziamento Titolo progetto Responsabile del
progetto
Destinatari Docenti coinvolti n. ore residue Spese richieste per materiali e
beni di consumo
1 Recupero e potenziamento
linguistico
lingua italiana
-Pronti
partenza…invalsi
Baroffio Alunni classe 2^D Baroffio
Fasoli
1 h sett./merc.
4 Potenziamento artistico e
musicale
- Dietro le quinte Ventura Alunni classi
5^B/C Sc. Primaria
Contessi
Parrotta
Digilio
Ventura
2 h sett./lun e ven.
2 h sett./ mar e giov
2 h sett./lun e giov.
2 h sett./ mar e giov
Non si richiede materiale
Potenziamento artistico e
musicale
-La musica che unisce Di Gloria Alunni classe 5^D Di Gloria
Benedetto
2 h sett./ mar e giov
Non si richiede materiale
AGGIORNAMENTO PTOF 2018-2019
PROGETTI NO F.I.S. N.priorità
ptof
Area progetto/ campo di
potenziamento Titolo progetto Responsabile del
progetto
Destinatari Docenti coinvolti Spese richieste per
materiali e beni di consumo
Note
3
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
e legalità
-La nostra terra Tessitore Alunni sez. sc.
Infanzia
A,B,C,D,E,G,H,I
Docenti delle sezioni
coinvolte
CD e DVD
n.10 cartoncini a sez.
n. 1 pacco di carta da
pacchi per sez.
n.8 carta sughero
Il progetto si propone di
aumentare nel bambino le
conoscenze ambientali
descrivendone la bellezza,
ricchezza e diversità e di
68
n.21 flaconi di tempere
n.8 pacchi di fogli per
plastificatrice
n.8 barattoli da 1kg di colla
vinilica
n.3 confezioni carta gelso
2 confezioni di skin paper
educare i piccoli allla
salvaguardia e alla cura
dell’ambiente che ci
circonda.
-Progetto P.U.R.R. Carta Alunni classe 5^A
Sc. Primaria
Carta Non si richiede materiale Si tratta di un progetto
originale e innovativo.
- Costruisci un
gioco o un
giocattolo/
concorso VIII
edizione
Spinelli Alunni classi Sc.
Primaria del X
Municipio
Spinelli
Benedetto
Tempere, pennelli, colla
cartoncini
Il progetto è proposto
dall’ass. cul. Mettiamoci
in gioco ed è rivolto agli
alunni e loro famiglie
- Prescuola Di Marzio Alunni sezioni
Sc. Infanzia
Alunni classi Sc.
Primaria
Spera
Damiano
Di Marzio
Nazzaro
n.1 risma di fogli A4
n. 2 confezioni di pastelli
n. 1 confezione di
pennarelli
Il compenso forfettario per
i docenti è a carico dei
genitori
- Il Rigiocattolo: un
Natale dei diritti tra
Cittadinanza e
Costituzione
Rocca Alunni
Sc. Primaria
Docenti delle classi Sc.
Primaria
Tempere, pennelli, colla
cartoncini
Manifestazione di
solidarietà e beneficienza
in collab. con la comunità
di Sant’Egidio e il Centro
per la vita “S. Gianna
Beretta Molla”
- Sorrisi
smaglianti…
Spinelli Alunni classi 1^
Sc. Primaria
Alunni classi
2^/3^
Sc. Primaria
Docenti delle classi coinvolte
Sc. Primaria
Non si richiede materiale Il progetto è articolato in
lezioni con ausilio di una
presentazione in Power
Point ed un cartone
rivolta alla prevenzione ed
igiene orale e la prima
visita odontoiatrica per i
bambini
- Mi piace studiare
tutti insieme
La Malfa Alunni classi 1^
sc. Sec. Di
1°grado
(max 25 alunni)
2/3 docenti Non si richiede materiale Il progetto nasce come
risposta alla domanda di
collaborazione da parte
delle famiglie affinché i
ragazzi siano sempre più
autonomi nello studio e
nella ricerca e più sicuri di
sé.
Tale progetto si svolgerà
lungo l’arco dell’intero
anno scolastico con il
seguente orario:
69
lun. e gio. dalle 14,10 alle
16,10.
5 Potenziamento motorio
- Scuola Primaria
in … movimento
Progetto Nazionale
Sport di Classe
Staffettone –Corsa
di Miguel
Giochi sportivi
Spinelli Alunni classi
4^ e 5^
Sc. Primaria per
Sport di classe
Alunni classi 4^ e
5^ per Staffettone
/ Corsa di Miguel
Tutte le classi per
Giochi sportivi
Spinelli
Docenti di educ. Fisica
Primaria
50 copie per autorizzazioni
Magliette identificative con
il logo dell’istituto
Progetti integrativi POF
2017/18 promossi dal
MIUR-CONI e sviluppati
in coll. alle ass. sportive
accreditata al X Municipio
- Gioco, salto, ballo
e imparo
Tessitore Alunni sez. A,
B,C,D,F Sc.
Infanzia
Docenti delle sezioni Non si richiede materiale Il progetto a classi aperte è
un progetto sperimentale
che coinvolgerà soprattutto
i bambini della se. F che
quotidianamente in piccoli
gruppi verranno inseriti a
turno nelle altre sezioni.
AGGIORNAMENTO PTOF 2018-2019
PROGETTI DELLA CONTINUITÀ ORIENTAMENTO e ANIMATORE DIGITALE( FS) N.priorità
ptof
Area progetto/ campo di
potenziamento Titolo progetto Responsabile del
progetto
Destinatari Docenti coinvolti Spese richieste per materiali
e beni di consumo
Note
Formazione docenti -A pesca con la rete
PNSD 2018-2019
Ghizzardi Docenti
dell’istituto
Esperto esterno con
finanziamento MIUR
3
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
- Open day Digilio
Di Marzio
Guidi
Alunni nuovi
iscritti e loro
genitori
Docenti dell’istituto Spese per duplicazione
materiali
Promuovere l’offerta
formativa della scuola
finalizzata alle iscrizioni ai
tre ordini di scuola
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
inclusione scolastica
disagio giovanile
- Orientamento: Una
scelta consapevole
Guidi Alunni classi
1^/2^/3^
Sec. 1° grado
Guidi Non si richiede materiale Il progetto prevede incontri
informativi con gli
Orientatori delle Scuole
Superiori in ogni classe
terza
70
Potenziamento umanistico o
socio economico o per la
legalità
legalita’
- Progetto Continuità:
Digilio
Di Marzio
Guidi
Alunni di 5 anni
Sc. Infanzia
Alunni classi 1^ e
5^ Sc. Primaria
Alunni classi 1^
Sec. 1° grado
Docenti delle classi
coinvolte
n.1 risma di fogli colorati
200 A4, copy tinta giallo
n.10 tubetti grandi colla stick
n.5 risme di fogli A4
n.10 fogli di carta da pacco
bianca
n.4 scatole di colori a matita
n.5 cartoncini Bristol 70x100
bianco
n. 600 fotocopie
Il progetto prevede attività
di accoglienza
Oltre ai progetti elencati nelle predette tabelle, durante l’anno scolastico 2018/19 le classi/sezioni dell’istituto saranno coinvolti in attività proposte e promosse da :
Miur
USRL
Comune di Roma
X Municipio
Coni
Protezione Civile
Polizia municipale
Corpo delle Fiamme Gialle
Carabinieri del Corpo Forestale
Associazioni culturali e Sportive del X municipio
Comitati di Quartiere
ASL , ADIG LAZIO, e operatori ONLUS Volontari presenti nel territorio
71
AREA FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE
AREA
DENOMINAZIONE PROGETTI
INCLUSIONE
PROGETTO FORMATIVO SULL’INCLUSIONE
Strategie efficaci di accoglienza e di insegnamento/apprendimento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali.
Incontri teorici
Incontri laboratoriali
INNOVAZIONE DIGITALE
PROGETTO FORMATIVO SU
“INNOVAZIONE DIGITALE”.
Innovazione digitale per la comunicazione e la didattica.
• Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale
• Utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica per competenze.
• Software didattici e risorse della rete per una didattica inclusiva.
METODOLOGIE DIDATTICHE E
INNOVAZIONE
PROGETTO FORMATIVO SU
“METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE”.
Dalla valutazione dell’apprendimento alla valutazione per l’apprendimento.
Didattica per competenze e prove INVALSI
Costruzione di repertori di prove di verifica, prove strutturate, compiti di realtà e
trattazione dei dati, consolidando il lavoro collaborativo.
Definizione di criteri di valutazione per classi parallele.
FORMAZIONE DOCENTI
NEO ASSUNTI
• Bilancio iniziale delle competenze e Patto formativo.
• Monitoraggio e documentazione relativa alla fase “peer to peer”.
• Elaborazione del portfolio del docente neoassunto.
73
Il Piano di Miglioramento si articola nelle seguenti sezioni:
SEZIONI CONTENUTI
PRIMA SCENARIO DI RIFERIMENTO:
CARATTERISTICHE DEL CONTESTO E
MISSION DELL’ISTITUTO
SECONDA ATTIVITÀ PROGETTUALI VOLTE AL
MIGLIORAMENTO IN ACCORDO CON IL RAV
TERZA COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DEL PIANO
DI MIGLIORAMENTO
QUARTA MONITORAGGIO E AGGIORNAMENTO DEL
PIANO ELABORATO
74
Dati anagrafici
RESPONSABILE: D.S. GIULIANA ATZENI
ISTITUZIONE
SCOLASTICA
ISTITUTO COMPRENSIVO
NOME GIOVANNI PAOLO II
INDIRIZZO VIALE A. RUSPOLI 80-00126
ROMA
CODICE
MECCANOGRAFICO
RMIC841006
TELEFONO 06.45554724
E-MAIL RMIC841006@ISTRUZIONE.IT
75
NOME E COGNOME RUOLO RUOLO NELLO STAFF
DI MIGLIORAMENTO
GIULIANA ATZENI DIRIGENTE SCOLASTICO RESPONSABILE
ANTONIA SPINELLI PRIMO COLLABORATORE DEL DIRENTE
SCOLASTICO
GRUPPO DI LAVORO POF/RAV
CONOSCENZA GENERALE
DELL’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA DELLA
SCUOLA PRIMARIA E COORDINAMENTO
PERSONALE DOCENTE PRIMARIA
STEFANIA TARSI SECONDO COLLABORATORE DEL DIRENTE
SCOLASTICO
GRUPPO DI LAVORO POF/RAV
CONOSCENZA GENERALE
DELL’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
DELL’ISTITUTO ( IN PARTICOLARE SC. SEC. DI I
GRADO)
TIZIANA DE BONIS FUNZIONE STRUMENTALE AREA 4
FORMAZIONE DOCENTI
SUPPORTO ALLA REDAZIONE POF-PTOF
ANNA ROCCA FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1
GRUPPO DI LAVORO POF/RAV
REDAZIONE POF-PTOF
FRANCESCA SABATINI FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1
GRUPPO DI LAVORO POF/RAV
REDAZIONE POF-PTOF
Periodo di realizzazione: 2016-2019
76
PRIMA SEZIONE
- I diversi plessi dell’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II sorgono nell’entroterra del litorale
ostiense, nei quartieri denominati Villaggio San Francesco e Dragoncello.
- La costruzione del Villaggio San Francesco risale agli anni ’48-’49 per volontà, in buona parte, di
Papa Pio XII per le famiglie senza casa, che, numerose, vivevano a Roma in condizioni di estrema povertà.
Alcune abitazioni furono assegnate a profughi ed ex-combattenti.
- Accanto a questo primo nucleo, nel tempo, sono sorte unità abitative costruite in gran parte
abusivamente; l’espansione edilizia del territorio si è, pertanto, integrata con i centri vicini.
- Negli ultimi anni la zona si è arricchita di nuovi insediamenti familiari, per lo più trasferitisi dal
centro di Roma, ciò ha permesso un incremento e un innalzamento del livello culturale, che in passato era
medio - basso. Il titolo di studio più diffuso era la licenzia media, oggi possiamo annoverare anche un certo
numero di diplomati e laureati.
- L’area, da zona agricola, si è andata progressivamente trasformando in quartiere di periferia con tutti
i problemi ad esso collegati.
- Inoltre, la mancanza di tradizioni e di interessi comuni, aggravata dalle differenze linguistico -
dialettali, ha, per lungo tempo, impedito il formarsi di una coscienza sociale di gruppo. Il settore lavorativo
più rappresentato è quello del commercio, seguito da quello della Pubblica Amministrazione. Come
qualifica professionale predomina il generico “lavoratore dipendente”.
- Nelle vicinanze del Villaggio si è sviluppato, a partire dal 1988, il quartiere di Dragoncello
costituito per lo più da palazzi appartenenti a vari enti, abitato da lavoratori impegnati, nella maggioranza,
nel settore terziario, pendolari, con un livello economico-culturale più elevato, ma con situazioni familiari a
volte instabili e complesse. Numerose sono anche le famiglie di stranieri.
- I due quartieri limitrofi, ma non integrati, presentano problemi comuni, quali l’inadeguatezza dei
mezzi pubblici e la mancanza di strutture, in particolare di punti di riferimento per bambini e ragazzi in
età evolutiva, quali centri sportivi e ricreativi, cinema, teatro, per cui è prioritaria l’esigenza di fare della
scuola un luogo di promozione e allargamento degli orizzonti culturali della popolazione giovanile.
- In questo contesto sono abbastanza frequenti fenomeni di disagio sociale: ragazzi che dimostrano
incapacità nell’orientarsi e nel riconoscere le proprie attitudini e inclinazioni, ragazzi con difficoltà nel
costruire la propria identità e che, a scuola, vanno incontro sistematicamente all’insuccesso nelle
performance scolastiche.
Da qui deriva il problema della dispersione scolastica che non si limita al conseguimento della licenza
media, ma si protrae, con maggiore rilevanza, nel primo biennio della scuola superiore, creando una fascia di
ragazzi ad alto rischio, perché privi di prospettive.
In considerazione di quanto sopra descritto, l’Istituto Giovanni Paolo II intende operare prioritariamente per
individuare e sviluppare le potenzialità di ciascun alunno e per valorizzare la diversità, integrandola ed
includendola. Pertanto le attività didattiche sono e saranno, anche nel prossimo triennio, improntate in modo
da assicurare a tutti pari opportunità con l’intento di favorire il pieno successo scolastico degli alunni più
motivati, senza trascurare le necessità formative di quelli meno bravi o con difficoltà di apprendimento e/o
di integrazione. In linea con quanto sopra enunciato e considerati i risultati emersi dal RAV , il presente
Piano di Miglioramento è stato redatto con la finalità di garantire l’erogazione di servizi e l’attuazione di
politiche di qualità, atte a diffondere la cultura del miglioramento delle prestazioni e dell’integrazione. Come
facilmente prevedibile, dal RAV sono emerse diverse aree che necessitano di intervento. Poiché
l’organizzazione non può realisticamente intervenire su tutte, sono state individuate come più significative e
prioritarie le seguenti aree:
77
ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA'
DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO
1) Risultati scolastici ALZARE LA PERCENTUALE
DI ALUNNI CHE
OTTENGONO UNA
VALUTAZIONE ALTA (9-10)
ALL'ESAME DI STATO.
AUMENTARE IL NUMERO
DEGLI ALUNNI
LICENZIATI CON UNA
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA FRA IL 9-10
RIDUZIONE DELLA
VARIABILITA' DELLE
CLASSI
ELABORARE ED
UTILIZZARE PROVE
INTERMEDIE E FINALI DI
VALUTAZIONE PER
CLASSI PARALLELE IN
ALCUNE DISCIPLINE PER
EQUIPARARE IL LIVELLO
DELLE CLASSI.
2) Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
INNALZARE LE
PERFORMANCE DEGLI
STUDENTI NELLE PROVE
INVALSI DI ITALIANO E
MATEMATICA.
AVVICINARSI AI LIVELLI
DELLA MEDIA
NAZIONALE.
Partendo da queste aree il Gruppo di lavoro ha definito gli obiettivi di processo per sviluppare azioni di
miglioramento, ovvero tutte quelle iniziative progettuali che possono consentire di trasformare i punti di
debolezza in punti di forza. Di tali iniziative è stata valutata la priorità in funzione dell’impatto
sull’organizzazione, della capacità di attuazione e dei tempi di realizzazione.
78
AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI
PROCESSO
CAMPI DI POTENZIAMENTO PROGETTI
TRIENNALI
Curricolo, progettazione e
valutazione
Elaborare prove standardizzate comuni per la
verifica periodica delle competenze - Potenziamento Linguistico
- Potenziamento scientifico
Dalla valutazione dell’apprendimento alla valutazione per
l’apprendimento
(Formazione docenti)
Ridefinire criteri comuni per la correzione delle
prove finalizzate ad una valutazione più oggettiva - Potenziamento Linguistico
- Potenziamento scientifico
Inclusione e differenziazione Incrementare attività didattiche mirate
all’inclusione ed integrazione di tutti gli alunni BES - Potenziamento Linguistico
- Potenziamento scientifico
- Potenziamento Umanistico Socio
economico e per la legalità
- Potenziamento Laboratoriale
“DigItaliano”-Pon/2
Strategie metodologiche e didattiche per alunni con BES
(Formazione docenti)
Utilizzare i nuovi strumenti tecnologici e tecniche
di didattica cooperativa per favorire l’inclusione, l’integrazione
- Potenziamento Linguistico
- Potenziamento scientifico
- Potenziamento Umanistico Socio
economico e per la legalità
- Potenziamento Laboratoriale
“Dalla montagna al mare:quanta acqua sotto i ponti”-Pon/1
Tecnologie multimediali ed informatiche per la comunicazione e la
didattica
(Formazione docenti)
Valorizzare maggiormente con progetti specifici le
capacità degli alunni plusdotati - Potenziamento Linguistico Trinity exame (vedasi PTOF)
Delf Scolaire (vedasi PTOF)
79
SECONDA SEZIONE
Le tabelle della sezione precedente schematizzano e sintetizzano le attività progettuali che l’Istituto ha
individuato per attuare il miglioramento nel prossimo triennio
ELENCO PROGETTI
Tutti i progetti triennali d’Istituto (vedasi PTOF)
Dalla montagna al mare:quanta acqua sotto i ponti”-Pon/1
“DigItaliano”-Pon/2
Trinity exame (vedasi PTOF)
Delf Scolaire (vedasi PTOF)
Dalla valutazione dell’apprendimento alla valutazione per
l’apprendimento
Innovazione digitale per la comunicazione e la didattica
Strategie efficaci di accoglienza e di insegnamento/apprendimento per
alunni con Bisogni Educativi Speciali.
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CAMPO DI POTENZIAMENTO LABORATORIALE
PRIORITA’ : Potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio;
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie
AREA PROGETTO POTENZIAMENTO -INCLUSIONE
TITOLO PROGETTO “DALLA MONTAGNA AL MARE: QUANTA ACQUA
SOTTO I PONTI
RESPONSABILE PROGETTO Ghizzardi Stefano
GRUPPO DI LAVORO Tutti i docenti
Referenti per ordine di scuola:
Sc. Infanzia: Spera Paola
Sc. Primaria: Spinelli Antonia
Sc.Sec. : Martani Rita
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
FASE PLAN - PIANIFICAZIONE
Il progetto si pone come finalità di ampliare le conoscenze e competenze digitali, interdisciplinari
e trasversali attraverso lo studio e la riflessione su temi inerenti l’ACQUA, fonte di vita e
patrimonio mondiale dell’umanità; di condividere il sapere per una collaborazione nel lavoro e
nell’apprendimento; di acquisire le basi per una ricerca critica e corretta in rete
RISULTATI
ATTESI
- Riduzione della variabilità delle classi
- Raggiungimento di competenze culturali, digitali, di imparare ad
imparare, competenze sociali e civiche
FASE DO - REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE
Il PTOF del’istituto comprensivo ha come proprio slogan “Crescere Insieme”, pertanto si
prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi.
l’inclusione anche mediante le tecnologie dell’informazione
il potenziamento delle lingue comunitarie
il recupero ed il potenziamento nelle aree linguistiche e logico-matematiche
l’integrazione attraverso l’apprendimento dell’italiano come seconda lingua
ATTIVITA’ ( riportarle nella tabella del management per descrivere la pista progettuale )
Ogni attività realizzata nei vari ordini di scuola, oltre a prevedere l’utilizzo di Internet per la
sua realizzazione, sarà condivisa in rete: dapprima in locale e poi sul web in un clima di
cooperazione tra pari, tra alunni di differenti età e tra alunni ed insegnanti.
Tale progetto sarà declinato come segue:
SCUOLA DELL’INFANZIA
Il ciclo dell’acqua: disegni a mano libera e mediante l’utilizzo di software grafici.
Uso dell’acqua nei Paesi industriali e in quelli sottosviluppati.
SCUOLA PRIMARIA
Classi prime: disegni a mano libera con didascalie e mediante l’utilizzo di software grafici
(in continuità con la sc. Dell’infanzia).
Classi seconde: la “storia dell’acqua con stesura di testi in poesia /prosa anche mediante
l’uso di strumenti di videoscrittura.
Classi terze e quarte: “Gli ambienti naturali acquatici” – studio e realizzazione di mappe
concettuali e di elaborati manuali sul tema, utilizzando anche il lessico specifico di altre
lingue comunitarie.
Classi quinte: l’estuario del Tevere, il delta del Po e la bonifica delle paludi, utilizzando
anche il lessico specifico di altre lingue comunitarie.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
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Classi prime: la “bonifica dell’Agro romano e pontino (in continuità con la scuola
primaria; studio realizzazione di mappe concettuali e di elaborati manuali sul tema,
utilizzando anche il lessico specifico e le espressioni idiomatiche di altre lingue
comunitarie e mediante l’uso di strumenti informatici e delle tecnologie
dell’informazione. Il “ciclo dell’acqua” con presentazione in Power Point (o programma
simile; “idrosfera: approfondimenti tematici anche mediante l’uso delle tecnologie
dell’informazione.
Classi seconde: “Acqua: usi, sprechi e inquinamento” per promuovere l’idea di uno
sviluppo sostenibile ed ecocompatibile. “I fiumi del Regno Unito” Londra e il Tamigi.
Classi terze: L’acqua fonte d’energia”; “Le guerre dell’acqua” per consentire una
partecipazione efficace e costruttiva alla vita civile. “I fiumi della Francia”: Parigi e la
Senna – approfondimenti tematici anche mediante l’uso delle tecnologie
dell’informazione. “L’espansione inglese e francese sui mari e il Colonialismo” -
approfondimenti tematici anche mediante l’uso delle tecnologie dell’informazione.
DIFFUSIONE (Modalità di comunicazione e pubblicizzazione del progetto)
PTOF, sito WEB , Collegio docenti, Consiglio d’Istituto
CONTESTO
D’INTERVENTO
( grado istruzione, plesso , ore destinate )
Nel progetto sono coinvolti tutti gli alunni delle:
SCUOLE DELL’INFANZIA dei plessi Via De Ursis- di Via Petra – di
Via Fra’ A. di Giovanni in orario curriculare;
SCUOLE PRIMARIE dei plessi di Viale Ruspoli – di Via Catrani in
orario curriculare;
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO del plesso di Via Mascardi in
orario curriculare;
RISORSE
FINANZIARIE
NECESSARIE
( inserire se è un intervento gratuito, oppure proviene da contributo statale oppure privato )
Fondi strutturali europei – PON /1
RISORSE
UMANE
( indicare se è necessario un organico dell’autonomia e/o personale esterno)
Organico dell’autonomia / organico potenziato
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
(Indicare se è necessario personale ATA )
n. 1 coll. Scolastico - n. 1 assistente amministrativo - DSGA
A fine anno scolastico ogni responsabile e/o rispettivo gruppo di lavoro eseguirà l’analisi del processo del
progetto o dell’attività
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FASE CHECK: MONITORAGGIO E RISULTATI
VALUTAZIONE
REPORT VALUTATIVO
Monitoraggio di gradimento del progetto da somministrare agli
alunni
Verifica andamento in itinere e finale da parte del referente
Relazione finale a consuntivo del referente progetto da sottoporre al
collegio
Valutazione criticità/punti di forza e nuove proposte di
adeguamento e integrazione progettuale
Test finale da somministrare agli alunni per verificare i traguardi di
miglioramento
Indicatori per il monitoraggio dei tempi di attuazione delle varie fasi del
progetto:
Redazione della prima stesura della mappa dei processi e
presentazione al gruppo di discussione competente
Revisione della mappa e presentazione al personale
Documento di proposta di integrazione in itinere della mappa con
l’indicazione degli obiettivi e delle attività di processo, da parte del
gruppo di discussione competente
Valutazione finale criticità/punti di forza e nuove proposte di
adeguamento e integrazione progettuale
Rilevazione dei dati della diffusione
RISULTATI
Inclusione degli alunni DSA e BES nelle diverse attività didattiche proposte,
nella socializzazione, nella motivazione e nello sviluppo delle abilità digitali
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Riesame al …………
(indicare mese e anno)
(Verde) (Giallo) (Rosso)
In linea Non ancora avviata / in
corso e in linea con gli
obiettivi
In grave ritardo oppure
attuazione non in linea con
gli obiettivi (Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia
evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i
responsabili, le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a
benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe
essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione). IN
PRATICA revisioni del piano di deployment descritto e ragioni che le determinano ecc.
Le riunioni di aggiornamento per il riesame e il miglioramento si terranno ogni due mesi;
saranno effettuate, a seguito degli esiti e prenderanno in esame:
Le conoscenze e le abilità apprese
revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano
revisioni del piano di deployment descritto e ragioni che le determinano
Gli insegnanti coinvolti valuteranno l’efficacia del lavoro svolto (potenziamento) attraverso due
differenti sistemi di valutazione, uno basato sul grado di soddisfazione da parte degli studenti
(attraverso questionari da sottoporre) e l’altro sul raggiungimento degli obiettivi prefissati
(conoscenze, abilità e competenze stabilite precedentemente), attraverso le verifiche
programmate.
I gruppi di lavoro dei docenti si confronteranno sistematicamente e periodicamente e, in caso di
criticità o insuccessi, dovranno riadattare gli obiettivi, i mezzi, le metodologie e l’organizzazione.
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Sarà utile prevedere nell’organizzazione un margine di flessibilità (anche se minimo) per
eventuali interferenze o ritardi.
MANAGEMENT DEL PROGETTO
Progetto : “DALLA MONTAGNA AL MARE: QUANTA ACQUA SOTTO I PONTI
SC. DELL’INFANZIA- SC. PRIMARIA- SC. SEC. 1° GRADO
Obiettivi/
Attività
Responsabile
Durata
Tempificazione attività
Situazione
Rosso = attuazione non
in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora
avviata / in corso e in
linea con gli obiettivi
Verde = attuata
G F M A M G L A S O N D
Progettazione e
stesura del
progetto
F.S. POF
Docente
responsabile dei
laboratori
multimediali ed
informatici
settembre 2015
Invio progetto DSGA
DS
settembre 2015
Attività con le
classi
Docenti
dell’autonomia A.S. 2016/19
Produzioni
didattiche
digitali effettuate
dagli
alunni/classi
Verifiche, esiti e
valutazioni
Docente/i
dell’autonomia
Tabulazione e
diffusione dati
Docente/i
dell’autonomia
Scrutinio/scheda
di valutazione
Docente/i
dell’autonomia
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CAMPO DI POTENZIAMENTO LABORATORIALE
PRIORITA’ : Potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio;
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie
AREA PROGETTO POTENZIAMENTO -INCLUSIONE
TITOLO PROGETTO “DIGITALIANO”
RESPONSABILE PROGETTO GHIZZARDI STEFANO
GRUPPO DI LAVORO FS/ POF: CERVELLI D.-ROCCA A.-SPERA P.-
SABATINI F.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
FASE PLAN - PIANIFICAZIONE
Il progetto si pone in perfetta continuità didattico-educativa con i risultati emersi dal RAV 2015,
in particolare per quel che riguarda l’inclusione e l’integrazione degli alunni BES, attraverso il
miglioramento della loro performances nell’ambito della conoscenza della lingua italiana.
Per il raggiungimento di tale obiettivo, riconosciuta la funzione facilitante delle moderne
tecnologie nel processo di apprendimento, si ritiene necessario organizzare degli spazi il cui
setting sia funzionale alle specificità di una didattica attiva di tipo laboratoriale basata sul TEAL
(Technology Enhanced Active Learning/Tecnologie per l’apprendimento attivo), metodologia che
vede unite lezioni frontali, laboratori di scrittura creativa, simulazioni e attività laboratori ali su
computer, devices e software specifici, ma anche attività esterne alla scuola.
RISULTATI
ATTESI
- Riduzione della variabilità delle classi
- Raggiungimento di competenze culturali, digitali, di imparare ad
imparare, competenze sociali e civiche
FASE DO - REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE
Il PTOF del’istituto comprensivo ha come proprio slogan “Crescere Insieme”, pertanto si
prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi.
l’inclusione anche mediante le tecnologie dell’informazione
il potenziamento delle lingue comunitarie
il recupero ed il potenziamento nelle aree linguistiche e logico-matematiche
l’integrazione attraverso l’apprendimento dell’italiano come seconda lingua
ATTIVITA’ ( riportarle nella tabella del management per descrivere la pista progettuale )
L’utilizzo dei laboratori e delle LIM potenziati attraverso questo progetto, permetterebbe
sicuramente agli alunni di acquisire con più facilità le competenze in ogni disciplina e
innalzare la media dei risultati scolastici.
Per l’attuazione del progetto si prevedono le seguenti fasi operative:
FASE 1^ - PROGETTAZIONE
Individuazione dei bisogni linguisti e programmazione di interventi specifici per i vari
livello d’apprendimento emersi dal colloquio orale con gli studenti o dalla
somministrazione di prove graduate in formato digitale. Condivisione dei lavori prodotti
dagli alunni all’interno dell’istituto e online attraverso la realizzazione di una webzine
d’istituto o di un settore apposito sul Sito istituzionale della scuola. Selezione di alcuni tra
gli ambienti di vita che hanno maggiore incidenza sul vissuto degli alunni (scuola, casa,
negozi, supermercati, ambienti naturali presenti nel territorio). In considerazione delle
diverse fasce d’età degli alunni dell’istituto e delle loro diverse possibilità di spostamento,
la scelta potrà ricadere sui seguenti luoghi:
- Scuola dell’infanzia → temi inerenti gli ambienti quali casa- scuola-giardino
- Scuola Primaria → visita presso il supermercato, il fornaio, l’edicolante, il
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fruttivendolo, il campo da pallone spazi aperti circostanti l’edificio scolastico
- Scuola Secondaria di I Grado → visita presso il mercato rionale, l’argine del fiume
Tevere, il litorale romano, la pineta di Castelfusano, ecc.
FASE 2^ - ATTIVITÀ LABORATORIALE CON COINVOLGIMENTO
DELL’INTERO GRUPPO CLASSE
0. visita e perlustrazione degli ambienti scelti.
1. Realizzazioni di brevi riprese attraverso l’utilizzo di una videocamera digitale
2. Rielaborazione digitale dei filmati utilizzando i PC dei laboratori multimediali e le
LIM delle singole classi per condividere l’attività e implementare il lavoro
cooperativo degli alunni della classe o di gruppi
0. FASE 3^ - LAVORO INDIVIDUALIZZATO AL DI FUORI DEL GRUPPO
CLASSE
3. Visione dei filmati e presentazione del lessico specifico relativo a ciascun ambiente
ad esso collegabile, con riferimenti anche alle percezioni sensoriali memorizzate
durante l’uscita (suoni, rumori, odori)
4. Studio geo-storico degli ambienti naturali filmati.
5. Raffronto dei vocaboli e delle espressioni appresi con quelli delle Lingue degli
studenti
0. FASE 4^ - PRESENTAZIONE AL GRUPPO CLASSE
6. Presentazione al gruppo classe in primo luogo e successivamente all’istituto e al
web degli elaborati prodotti nel corso della stessa fase operativa del progetto sotto
forma di montaggio digitale, di disegni, fotografie e video.
7. Stesura di testi dialogici legati agli ambienti esplorati.
8. Simulazione di scene di vita quotidiana basati sui dialoghi elaborati
DIFFUSIONE (Modalità di comunicazione e pubblicizzazione del progetto)
PTOF, sito WEB , Collegio docenti, Consiglio d’Istituto
CONTESTO
D’INTERVENTO
( grado istruzione, plesso , ore destinate )
Nel progetto sono coinvolti tutti gli alunni stranieri e BES delle:
SCUOLE DELL’INFANZIA dei plessi Via De Ursis- di Via Petra – di
Via Fra’ A. di Giovanni in orario curriculare;
SCUOLE PRIMARIE dei plessi di Viale Ruspoli – di Via Catrani in
orario curriculare;
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO del plesso di Via Mascardi in
orario curriculare
RISORSE
FINANZIARIE
NECESSARIE
( inserire se è un intervento gratuito, oppure proviene da contributo statale oppure privato )
Fondi strutturali europei – PON /2
RISORSE
UMANE
( indicare se è necessario un organico dell’autonomia e/o personale esterno)
Organico dell’autonomia / organico potenziato
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
(Indicare se è necessario personale ATA )
n. 1 coll. Scolastico
n. 1 assistente amministrativo – DSGA
A fine anno scolastico ogni responsabile e/o rispettivo gruppo di lavoro eseguirà l’analisi del processo del
progetto o dell’attività
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FASE CHECK: MONITORAGGIO E RISULTATI
VALUTAZIONE
REPORT VALUTATIVO
Monitoraggio di gradimento del progetto da somministrare agli
alunni
Verifica andamento in itinere e finale da parte del referente
Relazione finale a consuntivo del referente progetto da sottoporre al
collegio
Valutazione criticità/punti di forza e nuove proposte di
adeguamento e integrazione progettuale
Test finale da somministrare agli alunni per verificare i traguardi di
miglioramento
Indicatori per il monitoraggio dei tempi di attuazione delle varie fasi del
progetto:
Redazione della prima stesura della mappa dei processi e
presentazione al gruppo di discussione competente
Revisione della mappa e presentazione al personale
Documento di proposta di integrazione in itinere della mappa con
l’indicazione degli obiettivi e delle attività di processo, da parte del
gruppo di discussione competente
Valutazione finale criticità/punti di forza e nuove proposte di
adeguamento e integrazione progettuale
Rilevazione dei dati della diffusione
RISULTATI
Inclusione degli alunni BES (soprattutto stranieri) nelle diverse attività
didattiche proposte, nella socializzazione, nella motivazione e nello sviluppo
delle abilità digitali
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Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Riesame al …………
(indicare mese e anno)
(Verde) (Giallo) (Rosso)
In linea Non ancora avviata / in
corso e in linea con gli
obiettivi
In grave ritardo oppure
attuazione non in linea con
gli obiettivi (Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia
evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i
responsabili, le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a
benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe
essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione). IN
PRATICA revisioni del piano di deployment descritto e ragioni che le determinano ecc.
Le riunioni di aggiornamento per il riesame e il miglioramento si terranno ogni due mesi;
saranno effettuate, a seguito degli esiti e prenderanno in esame:
Le conoscenze e le abilità apprese
revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano
revisioni del piano di deployment descritto e ragioni che le determinano
Gli insegnanti coinvolti valuteranno l’efficacia del lavoro svolto (potenziamento) attraverso due
differenti sistemi di valutazione, uno basato sul grado di soddisfazione da parte degli studenti
(attraverso questionari da sottoporre) e l’altro sul raggiungimento degli obiettivi prefissati
(conoscenze, abilità e competenze stabilite precedentemente), attraverso le verifiche
programmate.
I gruppi di lavoro dei docenti si confronteranno sistematicamente e periodicamente e, in caso di
criticità o insuccessi, dovranno riadattare gli obiettivi, i mezzi, le metodologie e l’organizzazione.
Sarà utile prevedere nell’organizzazione un margine di flessibilità (anche se minimo) per
eventuali interferenze o ritardi.
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MANAGEMENT DEL PROGETTO
Progetto : “DIGITALIANO”
SC. DELL’INFANZIA- SC. PRIMARIA- SC. SEC. 1° GRADO
Obiettivi/
Attività
Responsabile
Durata
Tempificazione attività
Situazione
Rosso = attuazione non
in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora
avviata / in corso e in
linea con gli obiettivi
Verde = attuata
G F M A M G L A S O N D
Progettazione e
stesura del
progetto
F.S. POF
Docente
responsabile dei
laboratori
multimediali ed
informatici
settembre 2015
Invio progetto DSGA
DS
settembre 2015
Attività con le
classi
Docenti
dell’autonomia A.S.2015/19
Produzioni
didattiche
digitali effettuate
dagli
alunni/classi
Verifiche, esiti e
valutazioni
Docente/i
dell’autonomia
Tabulazione e
diffusione dati
Docente/i
dell’autonomia
Scrutinio/scheda
di valutazione
Docente/i
dell’autonomia
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CAMPO DI POTENZIAMENTO DI RIFERIMENTO : LINGUISTICO, SCIENTIFICO
PRIORITA’ : Curricolo, valutazione, progettazione.
AREA PROGETTO Metodologie didattiche e valutazione
TITOLO PROGETTO Dalla valutazione dell’apprendimento alla valutazione
per l’apprendimento.
RESPONSABILE PROGETTO Prof.ssa Tiziana De Bonis
GRUPPO DI LAVORO De Bonis Tiziana - Due docenti primaria e due
secondaria
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
FASE PLAN - PIANIFICAZIONE
Contesto
La scuola, di fronte alle sfide formative che la nostra società sempre più globale, tecnologica,
multiculturale e multietnica propone, sembra subire il carico di nuovi compiti educativi aumentati
anche dalle difficoltà delle famiglie, e non sempre riesce ad esprimere modalità di organizzazione e
proposte operative adeguate ai nuovi bisogni e alla fondamentale esigenza di miglioramento del
servizio.
I bassi livelli di apprendimento sono inequivocabili indicatori della qualità di un sistema scolastico
e della sua evidente incapacità di raggiungere gli obiettivi che l’ordinamento gli pone per costruire
una società ed una economia basate sulla conoscenza, così come è necessario e peraltro ribadito
dall’Unione Europea. I dati che emergono dalle recenti prove INVALSI segnalano gravi ritardi
soprattutto per quanto riguarda la matematica.
Il quadro appare delineare una situazione che pone l’inderogabile esigenza di studiarne le cause e
di trovarne le giuste soluzioni.
Finalità generali
Questo progetto di formazione intende muoversi nella direzione auspicabile di elevare la qualità
dei processi di insegnamento, a partire dalla centralità di un’idea condivisa di apprendimento fino
all’elaborazione di strumenti metodologici e didattici che rendano possibile il miglioramento degli
esiti in ogni ordine e grado di scuola. Si partirà da una nuova idea di valutazione, intesa non come
indagine sugli apprendimenti ma come mezzo per migliorare i risultati e innalzare il livello.
RISULTATI
ATTESI
Al termine del progetto ci si attende di favorire nei docenti:
La consapevolezza che solo dalla condivisione di un’idea di
insegnamento-apprendimento si può partire per una progettazione
curricolare collegiale.
La capacità progettuale funzionale all’azione d’aula, dalla
costruzione di ambienti di apprendimento, alle verifiche e alla
valutazione degli alunni.
La capacità di analizzare gli esiti delle prove INVALSI per trarne
informazioni utili all’intervento didattico.
La competenza di condividere criteri e costruire strumenti di
valutazione coerenti con le attività programmate e le conoscenze,
abilità e competenze attese.
FASE DO - REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE
OBIETTIVI
Formare i docenti alla valutazione per l’apprendimento.
Sensibilizzare i docenti all’analisi delle prove di verifica per trarne informazioni utili
all’intervento didattico.
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Formare i docenti alla condivisione di criteri e alla costruzione di strumenti di valutazione
coerenti con le attività programmate e le conoscenze, abilità e competenze attese.
Condividere tra docenti l’analisi, la scelta e l’applicazione di strategie didattiche per
favorire l’apprendimento degli studenti ..
Predisporre un protocollo condiviso per le verifiche diagnostiche, formative e sommative.
Avviare nei docenti processi di autovalutazione e autoriflessione finalizzati al
miglioramento delle prassi didattiche in aula.
ATTIVITA’ - Seminari teorico-pratici con la funzione di stimolare nei partecipanti l’acquisizione di
conoscenze e competenze specifiche riguardo la valutazione degli alunni sotto il profilo
pedagogico, amministrativo e docimologico; i tempi, le procedure e gli strumenti di
valutazione.
- Incontri laboratoriali in presenza rivolti a tutti i docenti con la funzione di analisi dei dati
INVALSI della scuola su input dei docenti formatori; di confronto con i benchmark
nazionali e regionali e di riflessione su ipotesi di intervento didattico.
- Attività laboratoriali in gruppo per predisporre strumenti di valutazione delle
competenze previsti dalle Indicazioni Nazionali e per elaborare azioni organizzative,
didattiche e metodologiche da avviare nell’Istituto comprensivo, per il miglioramento
degli esiti in uscita.
- Un lavoro di revisione dei materiali e degli strumenti prodotti dai docenti.
DIFFUSIONE
Il progetto sarà comunicato e pubblicizzato sul sito dell’Istituto, nel collegio docenti e nel consiglio
d’istituto.
CONTESTO
D’INTERVENTO
Docenti dei tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo
grado.
RISORSE
FINANZIARIE
NECESSARIE
Contributi statali.
RISORSE
UMANE
Quattro docenti individuati dal Dirigente Scolastico per la formazione in
rete sulle prove INVALSI per complessive sessanta ore funzionali.
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
Personale ATA: collaboratore scolastico per complessive 15 ore.
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A fine anno scolastico ogni responsabile e/o rispettivo gruppo di lavoro l’analisi del processo del progetto o
dell’attività
FASE CHECK: MONITORAGGIO E RISULTATI
VALUTAZIONE
REPORT VALUTATIVO Monitoraggio di gradimento del progetto da somministrare ai
partecipanti.
Verifica andamento in itinere e finale da parte del referente.
Relazione finale a consuntivo del referente progetto da sottoporre al
collegio.
Valutazione criticità/punti di forza e nuove proposte di adeguamento e
integrazione progettuale.
Test finale da somministrare ai partecipanti per verificare i traguardi di
miglioramento.
Indicatori per il monitoraggio dei tempi di attuazione delle varie fasi del
progetto:
Redazione della prima stesura della mappa dei processi e presentazione al
gruppo di discussione competente .
Revisione della mappa e presentazione al personale
Documento di proposta di integrazione in itinere della mappa con
l’indicazione degli obiettivi e delle attività di processo, da parte del
gruppo di discussione competente.
Valutazione finale criticità/punti di forza e nuove proposte di
adeguamento e integrazione progettuale.
Rilevazione dei dati della diffusione.
RISULTATI
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Riesame al …………
(indicare mese e anno)
(Verde) (Giallo) (Rosso)
In linea Non ancora avviata / in
corso e in linea con gli
obiettivi
In grave ritardo oppure
attuazione non in linea con
gli obiettivi
Gli incontri di verifica, condotti a cadenza mensile, sono finalizzati all’individuazione dello stato di
avanzamento del progetto e all’eventuale ritaratura di obiettivi, tempi ed approccio complessivo.
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MANAGEMENT DEL PROGETTO
Progetto : Dalla valutazione dell’apprendimento alla valutazione per l’apprendimento.
Attività
Responsabile
Data prevista
di avvio e
conclusione
Tempificazione attività
Situazione
Rosso = attuazione non
in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora
avviata / in corso e in
linea con gli obiettivi
Verde = attuata
G F M A M G L A S O N D
Seminari teorico-
pratici con la
funzione di
stimolare nei
partecipanti
l’acquisizione di
conoscenze e
competenze
specifiche riguardo
la valutazione degli
alunni sotto il
profilo pedagogico,
amministrativo e
docimologico; i
tempi, le procedure
e gli strumenti di
valutazione.
A.S. 2016/17
Incontri
laboratoriali in
presenza rivolti a
tutti i docenti con la
funzione di analisi
dei dati INVALSI
della scuola su
input dei docenti
formatori; di
confronto con i
benchmark
nazionali e
regionali e di
riflessione su
ipotesi di intervento
didattico.
degli esiti in uscita.
A.S. 2016/17
Attività
laboratoriali in
gruppo per
predisporre
strumenti di
valutazione delle
competenze previsti
dalle Indicazioni
Nazionali e per
elaborare azioni
organizzative,
didattiche e
metodologiche da
avviare nell’Istituto
comprensivo, per il
miglioramento
Un lavoro di
revisione dei
materiali e degli
strumenti prodotti
dai docenti.
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CAMPO DI POTENZIAMENTO DI RIFERIMENTO : LINGUISTICO, SCIENTIFICO,
LABORATORIALE
PRIORITA’ : Inclusione-differenziazione
AREA PROGETTO INNOVAZIONE DIGITALE
TITOLO PROGETTO Innovazione digitale per la comunicazione e la
didattica.
RESPONSABILE PROGETTO Prof.ssa De Bonis Tiziana
GRUPPO DI LAVORO Ghizzardi Stefano-docenti curricolari
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
FASE PLAN - PIANIFICAZIONE
Contesto
Il Piano nazionale per la scuola digitale costituisce un intervento a carattere pluriennale che
consentirà, anche grazie alla disponibilità di materiali in rete e alla presenza dell’animatore
digitale, di introdurre, nel mondo della scuola, azioni e strategie dirette a favorire l’uso delle
tecnologie nella didattica e a potenziare le competenze dei docenti e degli studenti nel campo
digitale.
Attraverso l’analisi di alcuni fattori chiave del nostro sistema scolastico, quali la comunicazione
interna ed esterna, l’efficacia e l’innovazione organizzativa, il coinvolgimento del personale,
desunti nell’ambito del percorso di autovalutazione, ci si è resi conto della necessità di creare le
condizioni ottimali per motivare e coinvolgere maggiormente il personale e innovare la scuola. Per
realizzare ciò, si è pensato di curare:
La formazione per il miglioramento delle competenze.
L’implementazione delle tecnologie informatiche.
La comunicazione tra gli stakeholder.
La comunicazione veicola le informazioni tra il personale, ma senza una formazione adeguata in
merito alle tecnologie informatiche (uso del computer, utilizzo del sito web, uso del registro
elettronico) non è possibile attuare una corretta ed adeguata comunicazione.
In uno scenario in forte trasformazione, la comunicazione si impone come lo strumento
indispensabile che accompagna e sostiene l’innovazione e permette la costruzione di una rete tra i
vari soggetti.
Il miglioramento della comunicazione sia interna che esterna passa necessariamente attraverso
l’adozione di modalità di informazione più veloci e sicure con l’aiuto delle TIC; queste ultime non
possono continuare a configurarsi come una risorsa didattica straordinaria, ma devono
rappresentare uno dei normali strumenti di cui gli amministrativi, i docenti, gli alunni e i genitori
possano avvalersi come supporto.
Ciò implica la necessità di implementare le dotazioni informatiche, un maggior coinvolgimento del
personale nell’utilizzo delle tecnologie (uso del computer, registro elettronico, sito - web) e quindi
la necessità di formarlo in un’ottica di miglioramento continuo.
Finalità generali
Il progetto si propone, attraverso attività di formazione del personale interno alla scuola, di
valorizzare la formazione alle competenze digitali sia a livello didattico, perché in grado di
valorizzare forme di insegnamento diversificate, sia a livello di comunicazione, perché in grado di
mettere in relazione immediata tutti gli stackeholder.
Ciò permetterà la realizzazione di una scuola tecnologicamente più avanzata e di un personale qualificato,
motivato e interessato, che abbia soprattutto un atteggiamento positivo nei confronti della tecnologia stessa.
L’implementazione dell’utilizzo delle tecnologie informatiche da parte del personale migliorerà la
comunicazione e la condivisione delle informazioni attraverso il sito web, il registro elettronico, il forum.
95
RISULTATI
ATTESI
Rafforzare la preparazione dei docenti in materia di competenze
digitali.
Promuovere il legame tra innovazione didattica e tecnologie digitali.
Sviluppare standard efficaci, sostenibili e continui nel tempo per la
formazione all’innovazione didattica.
Realizzare una community di docenti che possa mettere in
circolazione modelli metodologici e didattici.
Garantire la diffusione dell’informazione attraverso processi
informatizzati che ne facilitino la realizzazione.
De materializzazione degli atti per agevolare l’attività degli uffici
amministrativi.
Uso ed applicazioni didattiche del registro elettronico.
Promuovere tecniche di condivisione delle risorse informatiche e
lavoro in team.
Maggior efficacia dell’intervento didattico attraverso l’uso delle
TIC.
FASE DO - REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE
OBIETTIVI
Saper utilizzare le risorse informatiche e multimediali applicate alla didattica: uso della
L.I.M., piattaforma E-Learning,
Promuovere forme di apprendimento e ricerca mediante le tecnologie.
Utilizzare il sito web della scuola come canale privilegiato di comunicazione e di confronto
con i colleghi e le famiglie: comunicare e collaborare in rete.
Cercare risorse digitali coerenti con gli obiettivi posti dal progetto didattico.
Progettare attività didattiche innovative, tenendo conto della presenza in classe di alunni
con bisogni speciali.
utilizzare applicativi multimediali didattici.
ATTIVITA’ - Seminari teorico-pratici con la funzione di stimolare nei partecipanti l’acquisizione di
conoscenze e competenze specifiche riguardo l’uso delle nuove tecnologie applicate alla
didattica.
- Attività laboratoriali in piccolo gruppo di esercitazione sull’utilizzo delle varie
applicazioni informatiche e creazione di unità di apprendimento con l’utilizzo delle TIC.
- Un lavoro di revisione dei materiali e degli strumenti prodotti dai docenti.
DIFFUSIONE
Il progetto sarà comunicato e pubblicizzato attraverso il sito della scuola.
CONTESTO
D’INTERVENTO
Tutti i docenti della scuola : infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
RISORSE
FINANZIARIE
NECESSARIE
Contributi statali.
RISORSE
UMANE
Docente designato come animatore digitale secondo quanto previsto dal
Piano di Innovazione Digitale per complessive 90 ore funzionali.
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
Personale ATA: collaboratore scolastico per 35 ore.
96
A fine anno scolastico ogni responsabile e/o rispettivo gruppo di lavoro l’analisi del processo del progetto o
dell’attività
FASE CHECK: MONITORAGGIO E RISULTATI
VALUTAZIONE
REPORT VALUTATIVO Monitoraggio di gradimento del progetto da somministrare ai partecipanti
Verifica andamento in itinere e finale da parte del referente
Relazione finale a consuntivo del referente progetto da sottoporre al
collegio
Valutazione criticità/punti di forza e nuove proposte di adeguamento e
integrazione progettuale
Test finale da somministrare ai partecipanti per verificare i traguardi di
miglioramento
Indicatori per il monitoraggio dei tempi di attuazione delle varie fasi del
progetto:
Redazione della prima stesura della mappa dei processi e presentazione al
gruppo di discussione competente
Revisione della mappa e presentazione al personale
Documento di proposta di integrazione in itinere della mappa con
l’indicazione degli obiettivi e delle attività di processo, da parte del
gruppo di discussione competente
Valutazione finale criticità/punti di forza e nuove proposte di
adeguamento e integrazione progettuale
Rilevazione dei dati della diffusione
RISULTATI
97
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Riesame al …………
(indicare mese e anno)
(Verde) (Giallo) (Rosso)
In linea Non ancora avviata / in
corso e in linea con gli
obiettivi
In grave ritardo oppure
attuazione non in linea con
gli obiettivi
Gli incontri di verifica, condotti a cadenza mensile, sono finalizzati all’individuazione dello stato di
avanzamento del progetto e all’eventuale ritaratura di obiettivi, tempi ed approccio complessivo.
MANAGEMENT DEL PROGETTO
Progetto : Innovazione digitale per la comunicazione e la didattica.
Attività
Responsabile
Data prevista
di avvio e
conclusione
Tempificazione attività
Situazione
Rosso = attuazione non
in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora
avviata / in corso e in
linea con gli obiettivi
Verde = attuata
G F M A M G L A S O N D
Seminari teorico-
pratici con la
funzione di
stimolare nei
partecipanti
l’acquisizione di
conoscenze e
competenze
specifiche
riguardo l’uso
delle nuove
tecnologie
applicate alla
didattica
GHIZZARDI
STEFANO – DE
BONIS
A.S. 2017/18
Attività
laboratoriali in
piccolo gruppo
di esercitazione
sull’utilizzo delle
varie
applicazioni
informatiche e
creazione di
unità di
apprendimento
con l’utilizzo
delle TIC.
GHIZZARDI
STEFANO – DE
BONIS
A.S. 2017/18
Un lavoro di
revisione dei
materiali e degli
strumenti
prodotti dai
docenti.
GHIZZARDI
STEFANO – DE
BONIS
A.S. 2017/18
98
CAMPO DI POTENZIAMENTO DI RIFERIMENTO : LINGUISTICO, SCIENTIFICO,
LABORATORIALE
PRIORITA’ : Inclusione e differenzzazione
AREA PROGETTO Inclusione
TITOLO PROGETTO Strategie efficaci di accoglienza e di
insegnamento/apprendimento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali.
RESPONSABILE PROGETTO Prof.ssa De Bonis Tiziana
GRUPPO DI LAVORO De Bonis Tiziana-Aspri Sonia
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
FASE PLAN - PIANIFICAZIONE
Contesto
Il numero di studenti con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.) e con bisogni
educativi speciali (B.E.S.) è significativamente aumentato negli ultimi anni. Nella maggior parte
dei casi tali studenti, e le loro famiglie, hanno un vissuto di difficoltà e d’insuccesso nel
rendimento scolastico.
A seguito della normativa che tutela questi studenti si pone fortemente la necessità di elaborare
percorsi didattici e metodologici condivisi tali da permettere una effettiva inclusione scolastica di
suddetti alunni.
Finalità generali
L’inserimento efficace degli studenti con disturbo specifico dell’apprendimento e con bisogni
educativi speciali all’interno delle classi e il cambiamento del loro modo di vivere l’esperienza
scolastica è strettamente connesso alla capacità dell’Istituto e, in particolare dei singoli docenti, di
promuovere e sostenere nuove modalità di progettazione curricolare e un approccio metodologico
alla didattica volto a favorire l’apprendimento degli studenti tali da tenere in considerazione le
competenze cognitive di ciascun allievo.
Il progetto si propone, attraverso attività di formazione del personale interno alla scuola, di
realizzare modelli e materiali per la progettazione e la partecipazione condivisa relativamente
all’accoglienza e alle strategie didattiche da utilizzare per gli studenti con D.S.A. e con B.E.S., al
fine di rendere più efficace il loro inserimento e il loro rendimento nella realtà scolastica.
RISULTATI
ATTESI
Al termine del percorso i docenti saranno formati:
sulle principali caratteristiche degli alunni con disturbo specifico di
apprendimento o con bisogni educativi speciali,
sui principali strumenti compensativi e dispensativi previsti per gli
studenti con diagnosi di D.S.A. o di B.E.S.;
sull’utilizzo delle nuove tecnologie ed in particolare di software
didattici come strumenti compensativi privilegiati per l’integrazione
scolastica e per il recupero di abilità specifiche;
sull’analisi, la scelta e l’applicazione di strategie didattiche per
favorire l’apprendimento degli studenti con D.S.A. o B.E.S.;
sulla presa in carico dei modelli di riferimento da parte dei Consigli
di Classe, di Interclasse e di Sezione, e dei singoli docenti di
studenti con bisogni educativi speciali.
99
FASE DO - REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE
OBIETTIVI
Formare i docenti sulle principali caratteristiche degli alunni con bisogni educativi speciali.
Portare a conoscenza i docenti dei principali strumenti compensativi e dispensativi previsti
per gli studenti con D.S.A. – B.E.S.
Formare i docenti all’applicazione nella scuola del modello ICF dell’OMS per elaborare
adeguati Piani Educativi Didattici e Individualizzati.
Formare all’utilizzo delle nuove tecnologie ed in particolare di software didattici come
strumenti compensativi privilegiati per l’integrazione scolastica e per il recupero di abilità
specifiche.
Condividere tra docenti l’analisi, la scelta e l’applicazione di strategie didattiche per
favorire l’apprendimento degli studenti con D.S.A. – B.E.S: l’approccio cooperativo, la
gestione della classe, la peer education.
Predisporre un protocollo condiviso per l’accoglienza da parte del Consiglio di Classe, di
interclasse e di Sezione, e dei singoli docenti di studenti con D.S.A. – B.E.S.
ATTIVITA’ - Seminari teorico-pratici con la funzione di stimolare nei partecipanti l’acquisizione di
conoscenze e competenze specifiche riguardo gli studenti con diagnosi di D.S.A. o di
B.E.S.
- Incontri laboratoriali in presenza rivolti a tutti i docenti con la funzione di stimolare nei
partecipanti l’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche attraverso lo studio dei
casi.
- Incontri laboratoriali in presenza di consulenza in funzione della predisposizione di
strategie e di strumenti condivisi.
- Un lavoro di revisione dei materiali e degli strumenti prodotti dai docenti.
DIFFUSIONE
Il progetto sarà comunicato e pubblicizzato sul sito dell’Istituto, nel PTOF, nel collegio docenti e
nel consiglio d’istituto.
CONTESTO
D’INTERVENTO
Docenti dei tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo
grado.
RISORSE
FINANZIARIE
NECESSARIE
Contributi statali.
RISORSE
UMANE
Un docente specializzato su sostegno che aderirà al piano nazionale di
formazione sui temi della diversabilità (nota prot. N. 37900 del 19
novembre 2015) per complessive 60 ore funzionali.
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
Personale ATA: collaboratore scolastico per 25 ore.
100
A fine anno scolastico ogni responsabile e/o rispettivo gruppo di lavoro l’analisi del processo del progetto o
dell’attività
FASE CHECK: MONITORAGGIO E RISULTATI
VALUTAZIONE
REPORT VALUTATIVO Monitoraggio di gradimento del progetto da somministrare ai
partecipanti.
Verifica andamento in itinere e finale da parte del referente.
Relazione finale a consuntivo del referente progetto da sottoporre al
collegio.
Valutazione criticità/punti di forza e nuove proposte di adeguamento e
integrazione progettuale.
Test finale da somministrare ai partecipanti per verificare i traguardi di
miglioramento.
Indicatori per il monitoraggio dei tempi di attuazione delle varie fasi del
progetto:
Redazione della prima stesura della mappa dei processi e presentazione al
gruppo di discussione competente .
Revisione della mappa e presentazione al personale.
Documento di proposta di integrazione in itinere della mappa con
l’indicazione degli obiettivi e delle attività di processo, da parte del
gruppo di discussione competente.
Valutazione finale criticità/punti di forza e nuove proposte di
adeguamento e integrazione progettuale.
Rilevazione dei dati della diffusione.
RISULTATI
I docenti formati diffonderanno nei rispettivi consigli di classe, di interclasse e di
sezione le competenze acquisite e condivideranno i materiali prodotti.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Riesame al …………
(indicare mese e anno)
(Verde) (Giallo) (Rosso)
In linea Non ancora avviata / in
corso e in linea con gli
obiettivi
In grave ritardo oppure
attuazione non in linea con
gli obiettivi
Gli incontri di verifica, condotti a cadenza mensile, sono finalizzati all’individuazione dello stato di
avanzamento del progetto e all’eventuale ritaratura di obiettivi, tempi ed approccio complessivo.
101
MANAGEMENT DEL PROGETTO
Progetto : Strategie efficaci di accoglienza e di insegnamento/apprendimento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali.
Attività
Responsabile
Data
prevista di
avvio e
conclusione
Tempificazione attività
Situazione
Rosso = attuazione non
in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora
avviata / in corso e in
linea con gli obiettivi
Verde = attuata
G F M A M G L A S O N D
Seminari teorico-
pratici con la
funzione di stimolare
nei partecipanti
l’acquisizione di
conoscenze e
competenze
specifiche riguardo
gli studenti con
diagnosi di D.S.A. o
di B.E.S
DE BONIS
TIZIANA
A.S. 2016/17
Incontri laboratoriali
in presenza rivolti a
tutti i docenti con la
funzione di stimolare
nei partecipanti
l’acquisizione di
conoscenze e
competenze
specifiche attraverso
lo studio dei casi.
DE BONIS
TIZIANA
A.S. 2016/17
Incontri laboratoriali
in presenza di
consulenza in
funzione della
predisposizione di
strategie e di
strumenti condivisi.
DE BONIS
TIZIANA
A.S. 2016/17
Lavoro di revisione
dei materiali e degli
strumenti prodotti dai
docenti.
DE BONIS
TIZIANA
A.S. 2016/17
102
TERZA SEZIONE
Strumenti , destinatari, tempi di condivisione e diffusione interna ed esterna del piano di miglioramento
Metodi/strumenti Destinatari Tempi
SCUOLA IN CHIARO Stakeholder 15 Gennaio 2018
PTOF - AGGIORNAMENTO Docenti – genitori 23 Novembre 2017
SITO WEB Stakeholder 15 Gennaio 2018
OPEN DAY PRIMARIA Genitori 16 Dicembre 2017
OPEN DAY SECONDARIA Genitori 16 Dicembre 2017
CONSIGLIO D’ISTITUTO Stakeholder 29 Novembre 2017
COLLEGIOO DOCENTI Docenti 23 Novembre 2017
CIRCOLARI Docenti Tutto l’anno
MAILING LIST Docenti – genitori Tutto l’anno
103
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
SEZIONE QUARTA
STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PDM
Il monitoraggio del PDM viene effettuato ad intervalli regolari dal Comitato di Miglioramento riportando l’andamento dei progetti
inseriti nel PDM .
Alcuni progetti sono già stati attivati in quanto vi è stata la disponibilità di docenti dell’Istituto e l’arrivo di parte dell’organico dell’autonomia assegnato. Per
altri, invece, non ne è prevista l’attivazione nell’ a.s. 2015/ 2016, per mancanza dell’organico dell’autonomia e perchè ancora non si è venuti a conoscenza
dell’esito della valutazione in merito ai progetti presentati in risposta ai bandi pubblici Miur.
Riesame al 12 Gennaio 2016
(Verde) (Giallo) (Rosso)
Alcuni progetti sono In
linea
Alcuni progetti non sono ancora avviata e/o
sono in corso e in linea con gli obiettivi
In grave ritardo oppure attuazione non in
linea con gli obiettivi
104
GANTT DEL PDM : MONITORAGGIO EFFETTUATO A GIUGNO 2016
Progetto / attività
in ordine di priorità
Responsabile
Anno
scolastico
di avvio
Tempificazione attività
Situazione
Rosso = da attivare
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuato
S O N D G F M A M G L A
Scrittura creativa Spinelli Antonia 2015/2016
Avviamento alla
conoscenza della lingua
Latina
latina
Cervelli
Daniela
2015/2016
Recupero L. Italiana
Martani Rita 2015/2016
S PQR: speak, play, quick,
real-progetto di approccio alla
lingua inglese (Inf.)
Morassutti
Annamaria
2015/2016
TRINITY EXAME
(Prim./Sec. etracurr.)
Siniscalchi
Rosanna
2015/2016
Recupero L. Inglese
Martani Rita 2015/2016
Delf Scolaire
Guidi Roberta 2015/2016
Recupero L. francese
Guidi Roberta 2015/2016
Corso di italiano Lingua Due
Martani Rita
2015/2016
Abilita’ logico matematiche
in …sviluppo per inf..
Spera Paola
2015/2016
Abilita’ logico matematiche
in …sviluppo per inf..
Spinelli Antonia
Martani Rita 2015/2016
Didattica Inclusiva. Alunni
DSA e BES
Ciancaleoni Silvana 2015/2016
105
GANTT DEL PDM : MONITORAGGIO EFFETTUATO A GIUGNO 2016
Progetto / attività
in ordine di priorità
Responsabile
Anno
scolastico
di avvio
Tempificazione attività
Situazione
Rosso = da attivare
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuato
S O N D G F M A M G L A
Saper fare Cinque Caterina 2015/2016
Prevenzione e stili di vita
Alberico Laura 2015/2016
Noi bambini di tutti I colori
Molinari Maria Paola 2015/2016
L’arte è la più nobile bugia,
che nasconde tutte le verità”
Martani Rita
Spinelli Antonia
2015/2016
Giovani domani
Martani Rita 2015/2016
Pevenire il disagio giovanile
Morassutti
Annamaria
2015/2016
Il bullo in rete.. non sono io:
Martani Rita
Spinelli Antonia
2015/2016
Corso di ed. stradale
Martani Rita
Spinelli Antonia
2015/2016
Il Fisco a scuola
Martani Rita 2015/2016
PROTEZIONE CIVILE
NELLA DIDATTICA (Progetto Miur)
Martani Rita 2015/2016
106
GANTT DEL PDM : MONITORAGGIO EFFETTUATO A GIUGNO 2016
Progetto / attività
in ordine di priorità
Responsabile
Anno
scolastico
di avvio
Tempificazione attività
Situazione
Rosso = da attivare
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuato
S O N D G F M A M G L A
Educazione alla legalità
prevenzione e contrasto al
bullismo” a.s. 2015/16 - prefettura di roma - usr
lazio
Martani Rita 2015/2016
Una palestra a cielo aperto”
un’esperienza di orienteering
Martani Rita
Scaglia Mariapia
2015/2016
La solidarieta’ a scuola:
generosita’ e stili di vita
Martani Rita 2015/2016
Ceramica
Tarsi Stefania 2015/2016
Organizzazione concerti di
Natale e fine anno (Sc.
Sec.)
Martellini Barbara 2015/2016
La musica nel cuore
Concorso musicale e
strumentale
Martelini Barbara 2015/2016
IO SUONO” (tecnica per il
suono della tastiera e del
pianoforte)
Martellini Barbara 2016/2017
IL QUOTIDIANO IN
CLASSE
Martani Rita 2015/2016
107
GANTT DEL PDM : MONITORAGGIO EFFETTUATO A GIUGNO 2016
Progetto / attività
in ordine di priorità
Responsabile
Anno
scolastico
di avvio
Tempificazione attività
Situazione
Rosso = da attivare
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuato
S O N D G F M A M G L A
Trofeo G. Paolo II
DAL GIOCO ALLO SPORT
Scaglia Mariapia 2015/2016
FIPAV –Federazione Italiana
di PallavoloAdesione al
Progetto S3 con “Palio dei
Municipi”+ evento
“Farnesina”
Scaglia Mariapia 2015/2016
VIATO
SCUOLE IN CORSA
Scaglia Mariapia 2015/2016
I GIOVANI INCONTRANO
I CAMPIONI”
Scaglia Mariapia 2015/2016
LEGGERI…. COME
L’ATLETICA
Scaglia Mariapia 2015/2016
AVVIAMENTO ALLA PRATICA
SPORTIVA
Scaglia Mariapia 2015/2016
108
GANTT DEL PDM : MONITORAGGIO EFFETTUATO A GIUGNO 2016
Progetto / attività
in ordine di priorità
Responsabile
Anno
scolastico
di avvio
Tempificazione attività
Situazione
Rosso = da attivare
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuato
S O N D G F M A M G L A
PROGETTO
ORIENTAMENTO per le cl.
3^ Sc. Sec.
Guidi Roberta 2015/2016
PROGETTO CONTINUITA’
per le cl. 5^ Sc. Primaria/cl.
1^ Sc. sec. ; per alunni 5 anni
Sc. Inf./cl. 1^ Sc. Primaria
Vetrano Maria Irene 2015/2016
PROGETTO PREVENIRE E
ORIENTARE …PER NON DISPERDERE per cl. 1^-2^-
3^ Sc. Sec.
Martani Rita 2015/2016
Lab. Teatrale
RECITANDO Sc. Primaria
Ventura Loredana
2015/2016
Solo per la 2 D sc. Primaria
Lab. Teatrale
TEATRANDO SI CRESCE
Totaro Sara
2015/2016
Lab. Teatrale
INGLESANDO Sc. Primaria
Siniscalchi Rosanna
2015/2016
Lab. Teatrale
Cortometriamo per Giffoni
Sc. Primaria
Vetrano Maria Irene
2015/2016
Alla ricerca dell’antenato
perduto Sc. Primaria
Lettieri Autilia
Spinelli Antonia 2015/2016
Nonni a Scuola: Costruiano
un ponte tra passato e
presente Sc. Primaria
Lettieri Autilia
Spinelli Antonia 2015/2016
Concorso Costruisci un gioco
o un giocattolo
Costruiamo un giocattolo
Sc. Primaria
Spinelli Antonia
2015/2016
109
GANTT DEL PDM : MONITORAGGIO EFFETTUATO GIUGNO 2016
Progetto / attività
in ordine di priorità
Responsabile
Anno
scolastico
di avvio
Tempificazione attività
Situazione
Rosso = da attivare
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuato
S O N D G F M A M G L A
La mia scuola ha un
dragorticello Sc. Primaria
Spinelli Antonia
2015/2016
La musica, la chitarra, il pianoforte per crescere: un
linguaggio e uno strumento di
comunicazione universale
Sc. Primaria
Spinelli Antonia
2015/2016
La corsa diMiguel
Sc. Primaria
Spinelli Antonia 2015/2016
Progetto nazionale” Sport in
classe”
Spinelli Antonia 2015/2016
110
STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PIANO DI COMUNICAZIONE/DIFFUSIONE Lo schema proposto deve essere utilizzato dal Comitato di miglioramento per monitorare l’attuazione del Piano di comunicazione nell’ambito delle riunioni ,IN ITINERE E FINALI, di
monitoraggio del PDM
Quando
Cosa
A chi
Come
Situazione
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi Verde = attuata
20 Dicembre 2015 Convocazione Collegio Docenti
e Consiglio d’ Istituto
Docenti -
Stakeholder
Circolare e mail
12 Gennaio 2016 Approvazione PTOF con PDM Docenti Collegio Docenti 13 Gennaio 2016 Approvazione PTOF con PDM Stakeholder Consiglio d’ Istituto 14 Gennaio 2016 Pubblicazione PTOF con PDM Stakeholder Sito web d’ Istituto 15 Gennaio 2016 Pubblicazione PTOF con PDM Stakeholder Scuola in Chiaro 19 Gennaio 2016 Presentazione PTOF con PDM Stakeholder Open day Primaria 21 Gennaio 2016 Presentazione PTOF con PDM Stakeholder Open day Secondaria Febbraio 2016 Avanzamento PDM Stakeholder Riunione collegiale
e sito web d’ Istituto
30 Giugno 2016 Analisi finale del PDM e
ricadute sui Stakeholder
Stakeholder Riunione collegiale
e sito web d’ Istituto
Luglio 2016 Riapertura RAV e integrazioni
di eventuali modifiche in base
all’ andamento del PDM
Stakeholder Riunione collegiale,
sito web d’ Istituto
pubblicazione in
Scuola in Chiaro
111
AGGIORNAMENTO- STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PIANO DI COMUNICAZIONE/DIFFUSIONE Lo schema proposto deve essere utilizzato dal Comitato di miglioramento per monitorare l’attuazione del Piano di comunicazione nell’ambito delle riunioni ,IN ITINERE E FINALI, di
monitoraggio del PDM
Quando
Cosa
A chi
Come
Situazione
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli
obiettivi Verde = attuata
Dicembre 2016 Convocazione Collegio Docenti
e Consiglio d’ Istituto
Docenti -
Stakeholder
Circolare e mail
Gennaio 2017 Approvazione PTOF con PDM Docenti Collegio Docenti Gennaio 2017 Approvazione PTOF con PDM Stakeholder Consiglio d’ Istituto Gennaio 2017 Pubblicazione PTOF con PDM Stakeholder Sito web d’ Istituto Gennaio 2017 Pubblicazione PTOF con PDM Stakeholder Scuola in Chiaro Gennaio 2017 Presentazione PTOF con PDM Stakeholder Open day Primaria Gennaio 2017 Presentazione PTOF con PDM Stakeholder Open day Secondaria Febbraio 2017 Avanzamento PDM Stakeholder Riunione collegiale
e sito web d’ Istituto
Giugno 2017 Analisi finale del PDM e
ricadute sui Stakeholder
Stakeholder Riunione collegiale
e sito web d’ Istituto
Luglio 2017 Riapertura RAV e integrazioni
di eventuali modifiche in base
all’ andamento del PDM
Stakeholder Riunione collegiale,
sito web d’ Istituto
pubblicazione in
Scuola in Chiaro
112
Approvazione del PTOF D’Istituto aggiornato
Roma 23 novembre 2017 al Collegio Docenti
Roma 29 novembre 2017 al Consiglio d’Istituto
Il Dirigente Scolastico
dott.ssa Giuliana Atzeni
In collaborazione con il Comitato di Miglioramento
COLLABORATORE DEL DS – Tarsi Stefania
COLLABORATORE DEL DS - Spinelli Antonia
F.S. AREA 1 - Rocca Anna
F.S. AREA 1 - Sabatini Francesca
F.S. AREA 4 - De Bonis Tiziana
E con la collaborazione dell’animatore digitale Ins. Ghizzardi Stefano
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113
ALLEGATO 2
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI PAOLO II”
Viale Alessandro Ruspoli, 80 - 00126 ROMA - XXI Distretto
C.F.97197210582 C.M. Rmic841006
Tel. 0645554724 Fax: 0652319357
e-mail: RMIC841006@istruzione.it Pec: rmic841006@pec.istruzione.it
www.icgiovannipaoloii.gov.it
SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe
della scuola primaria;
tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,
nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di
saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base
D – Iniziale
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità
fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
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Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le
proprie esperienze e di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua di
istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
2
È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale
in semplici situazioni di vita quotidiana.
Comunicazione nelle
lingue straniere.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
3
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-
tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a
problemi reali.
Competenza
matematica e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
4
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per
ricercare dati e informazioni e per interagire con
soggetti diversi.
Competenze digitali. Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
5
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive
e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
6
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di
base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove
informazioni.
Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere
se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità,
le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di
dialogo e di rispetto reciproco.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio
talento si esprime negli ambiti motori, artistici e
musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado
di realizzare semplici progetti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti.
Si impegna per portare a compimento il lavoro
iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per
la costruzione del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo
chiede.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
12
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
13
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,
relativamente a:
……………………………………………………………………………………………………………………….....................
……………………………………………………………………………………………………………………………………..
Data …………………….. Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Giuliana Atzeni
…………………………
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ALLEGATO 3
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI PAOLO II”
Viale Alessandro Ruspoli, 80 - 00126 ROMA - XXI Distretto
C.F.97197210582 C.M. Rmic841006
Tel. 0645554724 Fax: 0652319357
e-mail: RMIC841006@istruzione.it Pec: rmic841006@pec.istruzione.it
www.icgiovannipaoloii.gov.it
SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal
Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;
tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,
nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello Indicatori esplicativi
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità
fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di
comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le
proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua
di istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
2
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di
esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una
comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in
una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Comunicazione nelle
lingue straniere.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
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3
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli
consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare
l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.
Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare
problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni
complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Competenza
matematica e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
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4
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per
ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere
informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Competenze digitali. Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
5
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e
ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
6
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è
allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente
nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli
altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie
responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire
aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione
del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
12
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile
di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza
civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa
nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi
informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro,
occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli
studi nel/i seguente/i percorso/i: ..……………………………………………………………………………
Data. ………………. Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Giuliana Atzeni
…………………………………..