Versione aggiornata A.S. 2018/2019 · ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI PAOLO II ... nei quartieri...

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0 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI PAOLO II” Viale Alessandro Ruspoli, 80 - 00126 ROMA - XXI Distretto C.F.97197210582 C.M. Rmic841006 Tel. 0645554724 Fax: 0652319357 e-mail: [email protected] Pec: [email protected] www.icgiovannipaoloii.edu.it Versione aggiornata A.S. 2018/2019

Transcript of Versione aggiornata A.S. 2018/2019 · ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI PAOLO II ... nei quartieri...

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ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI PAOLO II” Viale Alessandro Ruspoli, 80 - 00126 ROMA - XXI Distretto

C.F.97197210582 C.M. Rmic841006

Tel. 0645554724 Fax: 0652319357

e-mail: [email protected] Pec: [email protected]

www.icgiovannipaoloii.edu.it

Versione aggiornata A.S. 2018/2019

1

Contesto pag. 2

Finalità pag. 5

Servizi offerti pag. 13

Risorse umane pag. 14

Rapporto di Autovalutazione

(RAV)- Priorità emerse

pag. 23

Aggiornamento e formazione pag. 28

Area pedagogico-didattica pag. 32

Curricolo verticale pag. 35

Progettualità pag. 42

Tabella consuntiva progetti a.s.

2016/17

pag. 49

Tabella consuntiva progetti a.s.

2017/18

pag. 60

Tabella consuntiva progetti a.s.

2018/19

pag. 66

Piano di Miglioramento pag. 72

2

CONTESTO I diversi plessi dell’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II sorgono nell’entroterra

dell’area litoranea di Roma, nei quartieri denominati Villaggio San Francesco e

Dragoncello.

La costruzione del Villaggio San Francesco risale agli anni ’48-’49 per volontà, in

buona parte, di Papa Pio XII per le famiglie senza casa, che, numerose, vivevano a

Roma in condizioni di estrema povertà. Alcune abitazioni furono assegnate a

profughi ed ex-combattenti.

Accanto a questo primo nucleo, nel tempo, sono sorte unità abitative costruite in gran

parte abusivamente; l’espansione edilizia del territorio si è, pertanto, integrata con gli

insediamenti vicini.

Negli ultimi anni la zona si è arricchita di nuovi insediamenti familiari, per lo più

trasferitisi dal centro di Roma, ciò ha permesso un incremento culturale e un

innalzamento del livello di cultura, che in passato era medio - basso. Il titolo di studio

più diffuso era la licenzia media, oggi possiamo annoverare anche un certo numero di

diplomati e laureati.

L’area, da zona agricola, si è andata progressivamente trasformando in quartiere di

periferia con tutti i problemi ad esso collegati.

Inoltre, la mancanza di tradizioni e di interessi comuni, aggravata dalle differenze

linguistico - dialettali, ha, per lungo tempo, impedito il formarsi di una coscienza

sociale di gruppo. Il settore più rappresentato è il commercio, seguito dalla Pubblica

Amministrazione. Come qualifica professionale predomina il generico “lavoratore

dipendente”. Nelle vicinanze del Villaggio si è sviluppato, a partire dal 1988, il

quartiere di Dragoncello costituito per lo più da palazzi appartenenti a vari enti,

abitato da lavoratori impegnati, nella maggioranza, nel settore terziario, pendolari,

con un livello economico-culturale più elevato, ma con situazioni familiari a volte

instabili e complesse, numerose le famiglie di stranieri.

I due quartieri limitrofi, ma non integrati, presentano problemi comuni, quali

l’inadeguatezza dei mezzi pubblici, la mancanza di strutture, in particolare di punti

di riferimento per bambini e ragazzi in età evolutiva, quali centri sportivi e

ricreativi, cinema, teatro, per cui è prioritaria l’esigenza di fare della scuola un

motore nell’allargamento degli orizzonti culturali della popolazione giovanile.

In questo contesto sono abbastanza frequenti fenomeni di disagio sociale: ragazzi che

dimostrano incapacità di orientarsi, di riconoscere le proprie attitudini e inclinazioni,

difficoltà a costruire la propria identità e che, a scuola, vanno incontro

sistematicamente all’insuccesso nelle performance scolastiche.

Da qui deriva il problema della dispersione scolastica che non si limita al

conseguimento della licenza media, ma si protrae, con maggiore rilevanza, nel primo

biennio della scuola superiore, creando una fascia di ragazzi ad alto rischio, perché

privi di prospettive.

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LA NOSTRA SCUOLA L’Istituto Comprensivo ”Giovanni Paolo II” si configura come una struttura

complessa, formata da più plessi, che accolgono alunni della scuola dell’Infanzia,

Primaria e Secondaria di I grado. Utilizzando al meglio gli spazi disponibili e la loro

funzionalità, ottimizzando le risorse umane e l’utilizzo delle metodologie e strategie,

condivise da docenti, alunni e genitori, l’Istituto pone gli alunni di fronte a percorsi di

apprendimento coerenti ed efficaci.

Sedi dell’Istituto Comprensivo

ORDINE DI

SCUOLA

DENOMINAZIONE/SEDE NUMERO

DI CLASSI

ORARIO NUMERO

DI

ALUNNI

ALUNNI

CON

HANDICAP

SCUOLA

DELL’INFANZIA

Via S. De Ursis 3 sez. tempo

ridotto

Lunedì-venerdì

ore 8.00-13.00

53

4 Via V. Petra, 10 3 sez. tempo

ridotto

Lunedì-venerdì

ore 8.00-13.00

69

Via Fra Andrea di Giovanni 3 sez. tempo

pieno

Lunedì-venerdì

ore 8.00-16.00

80

SCUOLA

PRIMARIA

Viale A. Ruspoli, 80 18 classi (15

tempo

pieno, 3 a

tempo

normale)

Tempo pieno:

lunedì-venerdì

ore 8.20-16.20

Tempo

normale:

(1 cl. V) 30+1

ore: 2 rientri

settimanali

(1 cl.II-1cl.

III):27+1 ore:

1 rientro

settimanale

Pre-scuola ore 7.20-8.20

411

34

Via A. Catrani 3 classi a

tempo

normale

lunedì-venerdì

ore 8.10-13.10

27+1 ore: 1 rientro

settimanale

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ORDINE DI

SCUOLA

DENOMINAZIONE/SEDE NUMERO

DI CLASSI

ORARIO NUMERO

DI

ALUNNI

ALUNNI

CON

HANDICAP

SCUOLA

SECONDARIA di

I GRADO

“San Francesco”

Via N. Mascardi, 11

12 classi Modulo base:

30h. sett.

lunedì-venerdì

8.10/14.10

Modulo

prolungato

(sez. D):

- 34 ore sett.

Mart./Giov.

h. 8.10/16.10

con servizio

mensa dalle

14.10/14.40)

- 36 ore Lun/

Mart. /Giov.

h. 8.10/16.10

240 30

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Flessibilità oraria La Scuola Secondaria di Primo grado offre la possibilità, per gli alunni che lo

scelgono, di un tempo prolungato dell’orario curricolare ( Sez. D) organizzato nei

seguenti laboratori, per un totale di 34 o 36 ore:

Lunedì Martedì Giovedì

Laboratorio di

ASSISTENZA ALLO

STUDIO/COMPITI

MATEMATICA E SCIENZE

h.14.10/16.10

con Mensa

Laboratorio di

ASSISTENZA ALLO

STUDIO/COMPITI

LETTERE

h.14.10/16.40

con Mensa

Laboratorio di

ASSISTENZA ALLO

STUDIO/COMPITI

LETTERE

h.14.10/16.40

con Mensa

Laboratorio di

ASSISTENZA ALLO STUDIO/COMPITI

MATEMATICA E SCIENZE

h.14.10/16.10

con Mensa

h.14.10/16.40

con Mensa

Laboratorio di

ASSISTENZA ALLO STUDIO/COMPITI

MATEMATICA E SCIENZE

h.14.10/16.10

con Mensa

h.14.10/16.40

con Mensa

La legge 107/2015 prevede che le Istituzioni scolastiche potenzino il proprio orario

scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica

dell’autonomia, di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle

famiglie. In ottemperanza a tale disposizione l’Istituto prevede di potenziare il

proprio tempo scolastico.

Uffici

Il Dirigente Scolastico, dott.ssa Giuliana Atzeni, riceve il Martedì e il Giovedì dalle

11.00 alle 12.30 previo appuntamento.

Il DSGA riceve per appuntamento.

Sportello di segreteria

URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico): Martedì e il Giovedì dalle 9,00 alle 11,00;

Mercoledì dalle 15,00 alle 16,00

Per gli uffici dell’Istituto valgono le seguenti regole:

al di fuori dei giorni destinati al ricevimento non si riceve se non per

autorizzazione superiore;

occorre rispettare le regole connesse ai diversi livelli di responsabilità e ad esse

attenersi scrupolosamente;

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negli Uffici è consentito l’accesso, oltre all’orario e ai giorni di ricevimento, solo

ai Docenti Collaboratori, allo Staff.

FINALITÀ

L’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” persegue le seguenti finalità:

educare alla convivenza civile e alla legalità;

educare all’inclusione;

formare persone libere, responsabili, critiche e costruttive;

valorizzare le diversità di ogni alunno nel rispetto dei tempi e dei ritmi di

ciascuno;

realizzare un clima favorevole all'incontro con le altre culture nell'ottica di un

reciproco arricchimento;

promuovere e favorire il successo scolastico;

educare alla conoscenza, al rispetto e alla salvaguardia dell'ambiente.

Al fine di elaborare un Piano Triennale dell’Offerta Formativa efficace l’Istituto ha

svolto un’analisi attenta dei bisogni degli alunni, nella scuola e nel loro ambiente di

vita, per poter dare risposte adeguate e congruenti alle necessità.

Esigenze degli alunni

Costruzione della propria identità

Sicurezza

Autonomia

Orientamento: riconoscere le proprie attitudini e inclinazioni

Padronanza della lingua italiana

Utilizzo di altri linguaggi comunicativi

Comunicazione - ascolto

Conoscenza della realtà territoriale in cui si vive

Conoscenza delle regole della convivenza civile e legale

Esigenze del contesto Maggiore presenza e aggregazione delle famiglie

Stimoli culturali

Integrazione dei ragazzi stranieri

Occasioni di aggregazione mirate

Forme associative di impegno civile

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Risposte dell’Istituto Creare situazioni mirate a far acquisire comportamenti sociali improntati a

principi di solidarietà, tolleranza, inclusione, legalità e democrazia

Favorire il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici istituzionali

Condurre gli alunni a padroneggiare il codice verbale della lingua italiana e

delle lingue comunitarie, attivare l’uso di quello informatico e multimediale

Valorizzare attività formative e culturali

Avviare alla conoscenza del territorio tramite scoperta/esplorazione attiva

Creare interessi positivi: arte, musica, teatro, sport

Facilitare la comunicazione tra le diverse componenti del sistema scuola

Stimolare il bisogno e il piacere della lettura

Promuovere il successo formativo per tutti gli alunni

Promuovere il miglioramento del servizio scolastico

Promuovere la collaborazione con gli enti presenti sul territorio.

Strumenti per l’attuazione delle finalità stabilite

Il principale elemento ispiratore è la necessità di organizzare le attività didattiche in

modo da assicurare a tutti gli alunni pari opportunità formative, favorendo il pieno

successo scolastico degli alunni più motivati, senza trascurare le necessità formative

di quelli in difficoltà di apprendimento o di integrazione.

Gli strumenti principali per raggiungere tale obiettivo sono :

Unità di apprendimento e programmazione curricolare per competenze;

attività extrascolastiche di approfondimento e recupero;

attività di potenziamento delle lingue europee;

attività di studio guidato in classe;

laboratori ed altre attività extracurricolari;

accoglienza ed integrazione degli alunni immigrati, anche con corsi di italiano

come L2;

altre forme di accoglienza rivolte ad alunni con particolari difficoltà;

fornire agli alunni, che abbiano mantenuto comportamenti scorretti, ulteriori

occasioni per acquisire comportamenti più adeguati;

valorizzazione delle competenze e delle attività degli insegnanti di sostegno;

valorizzazione delle occasioni di incontro Scuola- Famiglia;

istituzione di uno spazio d’ascolto curato da Pedagogisti nei tre ordini di scuola,

aperto a docenti, alunni e genitori;

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organizzare viaggi d’istruzione e visite didattiche per favorire occasioni

d’incontro tra gli alunni in contesti guidati dai docenti, ma informali.

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LA NOSTRA MISSION

Crescere insieme

FAVORIRE IL

SUCCESSO

SCOLASTICO

EVIDENZIARE E SVILUPPARE LE

COMPETENZE

MOTIVARE

PREVENIRE IL

DISAGIO E LA

DISPERSIONE

SCOLASTICA

AUMENTARE

L’AUTOSTIMA

FORMARE I

CITTADINI DEL

DOMANI

ACCRESCERE IL SENSO DI

RESPONSABILITÀ

E L’AUTONOMIA

PROMUOVERE

L’INTEGRAZIONE

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Competenze in chiave europea

IMPARARE AD IMPARARE

SPIRITO D’INIZIATIVA E

INTRAPRENDENZA

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

COMPETENZA MATEMATICA E

COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

COMPETENZE SOCIALI

E CIVICHE

COMPETENZE DIGITALI

CONSAPEVOLEZZA ED

ESPRESSIONE CULTURALE

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FINALITÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’Infanzia è un luogo di apprendimento in cui, attraverso attività ludiche

e didattiche, si promuove lo sviluppo armonico ed integrale del bambino nel rispetto

delle sue capacità e dei suoi tempi; non obbligatoria e di durata triennale, concorre

all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e

sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione,

autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle

opportunità educative; nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei

genitori, contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e, nella

sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza il profilo educativo e la

continuità educativa con il complesso dei servizi all’infanzia e con la scuola primaria.

La Scuola dell’Infanzia si propone come:

Luogo di aggregazione dove regna un’atmosfera di accoglienza, disponibilità e

positività delle relazioni adulto/bambino, bambino/bambino, adulto/adulto

Comunità di riferimento che promuove una crescita sociale, affettivo emotiva,

intellettuale e creativa del bambino

Ambito dove l’unicità di ognuno è vissuta come una risorsa di tutti perché fatta

vivere come un valore imprescindibile

Luogo dove si mira a perseguire la condivisione di un progetto educativo insieme

alla comunità tutta.

La scuola dell’Infanzia si prefigge di raggiungere gli obiettivi attraverso:

Individualizzazione dei percorsi per permettere a tutti i bambini di raggiungere gli

obiettivi fissati

Personalizzazione in merito alle potenzialità che valorizzano i talenti di cui

ciascuno dispone

Flessibilità delle proposte didattiche tenendo conto dei tempi, dei ritmi, degli stili

cognitivi della personalità, delle motivazioni e degli interessi di ogni singolo

bambino

Stimolazione alla valorizzazione del gioco in tutti i suoi aspetti

Organizzazione sociale delle attività: coppia, piccoli gruppi, grande gruppo,

gruppo – sezione ed intersezione.

Elaborazione dell’esperienze dirette

Sollecitazione della creatività in tutte le sue forme espressive, grafico, pittorico e

musicale

Apertura del lavoro di sezione alla collaborazione tra le sezioni nella condivisione

di alcune attività comuni e aggreganti attraverso attività collettive

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FINALITÀ DELLA SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria persegue le seguenti finalità:

promuovere il raggiungimento dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze

relativi ad ogni disciplina secondo le Indicazioni Nazionali 2012;

prevenire la dispersione scolastica;

favorire l’integrazione e l’inclusione di tutti gli alunni e garantire lo sviluppo

delle specifiche potenzialità nei vari ambiti educativo - didattici;

prestare particolare attenzione a fenomeni di disagio sociale per garantire pari

opportunità a tutti gli alunni.

Pertanto le scelte educative adottate dai docenti mirano a:

favorire un clima di socializzazione, di aiuto reciproco, di rispetto delle regole di

convivenza;

favorire la graduale conquista dell’autonomia di ciascun bambino;

favorire l’inclusione intesa come strumento per l’arricchimento dell’esperienza e

della conoscenza;

sviluppare la capacità di ricerca del sapere intesa come progettazione,

esplorazione, riflessione e studio individuale;

diffondere le tematiche dell’Intercultura per conoscere la propria e rispettare le

altrui;

favorire la formazione e l’utilizzo del pensiero razionale e critico.

Per i docenti della scuola primaria la collegialità, elemento fondante della vita

scolastica, raggiunge la massima espressione nel lavoro in team ciò assicura una

pluralità di riferimenti per l’alunno e per la famiglia, un’opportuna diversificazione

delle attività educativo - didattiche e dell’offerta formativa.

FINALITÀ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

La Scuola Secondaria di 1° grado stimola la crescita delle capacità autonome di

studio e rafforza le attitudini all’interazione sociale; organizza e accresce le

conoscenze e le abilità anche in relazione alla tradizione culturale e all’evoluzione

sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; opera una diversificazione

didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell’allievo; cura

la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente le competenze

e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli alunni; aiuta

questi stessi ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.

Pertanto viene considerata di particolare rilevanza la seguente finalità:

costruire una scuola che formi l’uomo e il cittadino (da realizzarsi in tutte le

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direzioni, sia intellettiva, che operativa, creativa, etica e sociale) attraverso il

conseguimento di abilità come il saper ascoltare, il saper rispettare, il saper tollerare e

il saper far valere i propri diritti.

Inoltre viene ritenuta indispensabile:

la sensibilizzazione e la collaborazione delle famiglie,

un contatto frequente con la scuola elementare e, in prospettiva, con l’istruzione

di secondo grado, con la formazione professionale e il mondo del lavoro.

la costruzione di una “Scuola orientativa”, da intendersi come realizzazione di un

processo continuo di autoconoscenza.

Per raggiungere tali finalità la scuola si propone di:

formare l’uomo e il cittadino, fornendo competenze trasversali che favoriscano lo

sviluppo della persona;

mettere a disposizione dell’allievo esperienze varie e costruttive ampliando le

offerte formative;

sviluppare e potenziare le attitudini e gli interessi dell’allievo attuando un

insegnamento individualizzato, inteso sia come recupero che come potenziamento

di abilità e conoscenze;

educare alla convivenza civile attraverso la consapevolezza dei propri diritti e

doveri, individuali e collettivi;

sviluppare comportamenti improntati al rispetto degli altri, dell’ambiente

scolastico e dei beni comuni e delle regole della scuola.

La Scuola Secondaria di Primo Grado progetta e realizza interventi formativi ed

effettua scelte organizzative in relazione allo sviluppo della persona umana, al

contesto territoriale, alle esigenze delle famiglie, alle caratteristiche dei soggetti

coinvolti.

Il fine dell’azione educativa è il successo formativo di ogni alunno, lo sviluppo delle

potenzialità individuali ed il miglioramento del processo di insegnamento e di

apprendimento.

Il piano Triennale dell’Offerta Formativa si fonda sui seguenti principi condivisi da

tutti gli operatori scolastici: dirigente, docenti, personale amministrativo,

collaboratori scolastici e tutti coloro che a vario titolo assumono la responsabilità

dell’azione educativa e dell’erogazione del servizio scolastico:

rispetto dell’unicità della persona

equità della proposta formativa

imparzialità nell’erogazione del servizio

continuità dell’azione educativa

significatività degli apprendimenti

qualità dell’azione didattica

collegialità.

Pertanto:

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1. La scuola opera con ogni mezzo per differenziare la proposta formativa

adeguandola alle esigenze di ciascuno nel rispetto dei ritmi e dei modi di

apprendere di ogni alunno.

2. La scuola prende atto che i punti di partenza dei ragazzi sono diversi e si impegna

a dare a tutti adeguate opportunità formative per garantire il massimo di sviluppo

possibile per ognuno.

3. La scuola differenzia la propria azione sia mediante l’accurata selezione delle

attività didattiche più appropriate, sia nella progettazione di attività di

arricchimento, recupero e sviluppo.

4. Nell’organizzazione di attività formative di arricchimento la scuola si impegna a

far sì che:

ogni attività didattica sia rivolta sempre alla totalità degli alunni/e coinvolti nel

Progetto;

nessun alunno venga escluso per motivi economici dalle attività organizzate

dalla scuola.

Servizi offerti

Servizio pre – scuola - Il servizio è effettuato dai docenti di codesto Istituto sulla

base di un progetto specifico ed è rivolto agli alunni della Scuola dell’Infanzia e della

Scuola Primaria, su richiesta delle famiglie e a loro carico.

Servizio “sportello d’ascolto alunni – genitori - docenti” - Il servizio, totalmente

gratuito, è rivolto agli alunni, ai genitori e ai docenti dell’istituto ed è gestito, per

l’intero Istituto, dalla Funzione strumentale, dott.ssa Ciacaleoni Silvana. La scuola

secondaria di I grado si avvale inoltre del servizio offerto dagli operatori

dell’Associazione ACLI di Roma, titolare del Progetto Versus, finanziato dal X

Municipio.

Servizio mensa - La mensa è gestita dal Comune di Roma con appalto assegnato

alla Ditta “CIR-FOOD”.

Biblioteche scolastiche - L’Istituto dispone di due biblioteche situate nei plessi di

Via MASCARDI, V. LE RUSPOLI, che offrono i seguenti servizi per alunni e

insegnanti dell’Istituto: prestito librario e sala di lettura.

Assicurazione - Tutti gli alunni dell’ Istituto fruiscono della tutela assicurativa.

Questa copre gli infortuni subiti durante la permanenza nei vari plessi, durante le

attività scolastiche ma anche durante le attività didattiche che si svolgono fuori dalle

strutture dell’Istituto. Tale assicurazione copre la R.C. per danni cagionati a terzi. La

quota assicurativa è a carico delle famiglie degli alunni. La compagnia assicuratrice è

la “Benacquista Assicurazioni S.n.c.”

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Risorse umane

Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’Istituto, ne ha la legale

rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e

dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali,

spettano al Dirigente autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di

valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il Dirigente organizza l’attività

scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle

relazioni sindacali.

Collaboratori del D. S.

Il D S., come prevede la normativa, nomina due collaboratori. Sono cariche che si

configurano come obblighi di servizio e quindi non rinunciabili, il D. S. ha facoltà di

delegare solo obblighi amministrativi e/o organizzativi.

Funzioni Strumentali

Svolgono funzioni di supporto e di coordinamento all’interno dell’organizzazione

scolastica. Sono individuate annualmente dal collegio dei docenti e nominate dal

Dirigente in coerenza con il POF. (art 28 CCNL 09-01 e art 17 CCNI e art 37

CCNI).

Le F.S. sono organizzate in quattro aree distinte:

Area 1 - Pof, valutazione, progettazione

I docenti referenti per questa area svolgeranno le seguenti attività:

curano l’Aggiornamento del Piano dell’offerta formativa sulla base delle

riflessioni del Collegio, dei dipartimenti, dei consigli di classe.

Curano la stesura dei progetti del PTOF in collaborazione con i vari

dipartimenti e gruppi di lavoro.

Effettuano il Monitoraggio del Piano dell’offerta formativa in

collaborazione con le altre Funzioni strumentali.

Partecipano alla elaborazione e stesura progettazione dei PON e di altri

progetti a carattere nazionale indetti dal MIUR.

Partecipano alla redazione del RAV e del PdM dell’Istituto.

Collaborano con il DS nell’individuazione dei progetti più significativi e

rispondenti alle Linee del PTOF per l’aggiornamento dello stesso.

Sono referenti per la progettazione di Istituto e punto di riferimento per i

docenti.

Supervisionano e coordinano a livello di Istituto tutte le fasi relative alla

progettazione nelle fasi di elaborazione e di presentazione dei progetti da

parte dei docenti.

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Sono fra icomponenti della Commissione per l’ammissione dei progetti al

Piano dell’offerta formativa dell’Istituto.

Area 2 – Inclusione

I docenti referenti per questa area svolgeranno le seguenti attività:

SOSTEGNO PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Gestione di rapporti con gli Uffici delegati e le A.S.L.

Formazione di un proprio fascicolo contenente orario docenti di sostegno e AEC,

relazioni su situazioni particolari presentate al DS.

Gestione dei rapporti con i genitori degli alunni diversamente abili.

Coordinamento e supporto per la compilazione dei PEI da parte del Consiglio di

classe e dell’insegnante di sostegno della classe, in particolare.

Coordinamento dei docenti di sostegno e degli AEC relativamente all’attenzione

alla diagnosi di ciascun alunno.

Predisposizione dell’orario dei docenti di sostegno e degli AEC in collaborazione

con i Collaboratori del Dirigente scolastico, orario che deve essere funzionale alla

didattica dell’alunno D.A.

Raccolta dei PEI e consegna al DS della documentazione.

Predisposizione della convocazione dei GLHO in collaborazione con la segreteria.

Presenza al GLHI

Delega a rappresentare il DS nei GLHO.

SOSTEGNO AGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Gestione di rapporti con il territorio ed enti che si occupano a vario titolo di

alunni BES/DSA.

Gestione sportello d’ascolto genitori per problematiche alunni BES/DSA.

Supporto specialistico ai docenti nell’affrontare casi BES/DSA.

Formazione di un proprio fascicolo contenente attività svolte durante lo

sportello d’ascolto e orario, attività svolte come supporto ai docenti

in qualità di consulente specializzato.

Gestione dei rapporti con i genitori alunni BES/DSA di Istituto.

Supporto ai colleghi per la predisposizione del PdP relativamente alla scelta

delle strategie in relazione ai casi e indicazione degli strumenti compensativi e

delle eventuali misure dispensative.

Collaborazione con le funzioni strumentali per il sostegno.

Cura e tenuta della documentazione (PDP,CERTIFICAZIONI ecc...)

con elenco alunno BES e DSA presenti nell’istituto.

Monitoraggio situazione BES/DSA nel corso dell’anno (I quadrimestre e fine

anno) e presentazione in Collegio di schemi riassuntivi e sinottici

Collaborazione nella stesura del PAI.

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Area 3 - Continuità e orientamento

I docenti referenti per questa area svolgeranno le seguenti attività:

CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA DI PRIMO GRADO

curano la progettazione dell’area continuità tra la scuola primaria e la scuola

dell’infanzia individuando obiettivi e attività in coerenza con il PTOF sentiti i

Consigli di Intersezione, Interclasse e di Classe.

Curano il passaggio e l’accoglienza degli alunni dalla scuola dell’infazia alla

scuola primaria di questo Istituto in collaborazione con i docenti della scuola

primaria e dell’infanzia.

Organizzano le giornate dedicate alla continuità e progettate per l’intero anno

scolastico in collaborazione con le funzioni strumentali complementari.

Organizzano la/le giornata/e di OPEN DAY di Istituto.

Partecipano alle riunioni necessarie per l’organizzazione dedicate alla

continuità e all’Open Day.

Coordinano e curano la raccolta dei dati in uscita delle classi quinte verso la

scuola secondaria.

Partecipano ai vari incontri propedeutici alla formazione delle classi prime

della scuola secondaria di I grado.

Ricercano eventi e buone pratiche per l’arricchimento di occasioni di

continuità fra le due sezioni della scuola dell’obbligo, primaria e infanzia.

Coordinano la Commissione per la formazione delle classi prime della

Primaria e della Secondaria e collaborano alla elaborazione della formazione

classi prime con il DS.

ORIENTAMENTO IN USCITA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO

Cura il coordinamento delle attività collegate all’Orientamento degli alunni

delle classi terze della secondaria di I grado e i rapporti con le scuole

secondarie di secondo grado.

Organizza le giornate dell’orientamento informando costantemente il II

Collaboratore e la segreteria.

Ricerca e partecipa alle iniziative del territorio relative all’orientamento

E’ referente per il Dirigente scolastico per le attività a livello regionale e

nazionale relativamente a progetti MIUR sull’argomento Orientamento e ne

cura l’elaborazione dei progetti a cui la scuola aderisce.

Progetta, in collaborazione con i Consigli di classe, le attività didattiche per

l’individuazione delle affinità e propensione degli alunni di terza ai percorsi di

studio superiori.

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Coordina i Consigli di classe nella compilazione attenta e coerente dei Consigli

orientativi tenuto conto delle competenze maturate dagli alunni nel percorso

triennale e a conclusione del primo ciclo d’istruzione.

Area 4 - Formazione dei docenti

Il docente referente per questa area svolgerà le seguenti attività:

monitora annualmente i bisogni formativi dei docenti.

Collabora con il DS e il Collegio nella stesura del Piano di formazione

docenti 2016/2019.

Collabora con il DS nella ricerca di occasioni efficaci e significative di

formazione per i docenti.

Collabora con il DS nell’accoglienza e nella guida dei docenti neoassunti.

Collabora con i tutor dei docenti neoassunti nella guida didattica e

metodologica.

Partecipa a corsi di formazione sull’Inclusione e l’Integrazione presso il

CTS del Territorio.

Partecipa a corsi di formazione sull’elaborazione del Curricolo per

Competenze e la valutazione attivati dal Miur/USR Lazio.

Forma i docenti sulla base della formazione ricevuta durante i corsi a cui

ha partecipato.

Collabora con il DSGA per la parte amministrativa in tutte le fasi

necessarie per l’attivazione di corsi diretti al personale docente e alla rete

di Ambito X di cui la scuola fa parte.

Tutte le Funzioni Strumentali dovranno inoltre assolvere ai seguenti compiti:

1. partecipazione alle riunioni di staff e verbalizzazione delle stesse (a

turno).

2. Verbalizzazione dell’attività svolta.

3. Collaborazione con le altre funzioni strumentali, nonché con le varie

componenti dell’istituzione scolastica al fine di migliorare effettivamente

la qualità del servizio scolastico.

4. Svolgimento del proprio incarico in orario extra-scolastico o in ore libere

dal servizio, non essendo prevista alcuna riduzione dell’orario per la

funzione svolta.

5. Presentazione al Collegio dei docenti di apposita relazione scritta sulle

attività svolte e sui risultati ottenuti.

6. Gli insegnanti incaricati sono responsabili di uno specifico processo o di

un particolare settore che può essere organizzativo o didattico.

18

7. In alcuni casi il docenti che ricopre l’incarico di funzione strumentale

coordina una Commissione relativamente all’ambito per il quale è stato

nominato.

Animatore digitale

Nell’Istituto è stata individuata la figura dell’animatore digitale secondo quanto

prevedeva la normativa vigente. Il decreto del Ministro dell’istruzione,

dell’università e della ricerca del 16 giugno 2015 n. 435, prevede un finanziamento

per la formazione di 1 animatore digitale per ciascuna scuola. L’animatore ha il

ruolo fondamentale di coordinare e sviluppare i temi e i contenuti del PNSD, le cui

azioni saranno definite in itinere secondo le direttive ministeriali.

L’animatore coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del PNSD

anche previste nel Piano triennale dell’offerta formativa della propria scuola.

Il suo profilo è rivolto a:

FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti

del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere

necessariamente un formatore), favorendone la partecipazione di tutta la comunità

scolastica;

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la

partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di

workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD. Favorire momenti

formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una

cultura digitale condivisa;

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni

metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti

della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è

dotata; pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in

altre scuole; laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei

fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica

condotta da altre figure.

L’animatore collabora con l’intero staff della scuola e in particolare con gruppi di

lavoro, operatori della scuola, dirigente, DSGA, soggetti rilevanti, anche esterni alla

scuola, che possono contribuire alla realizzazione degli obiettivi del PNSD. Inoltre

l’animatore può coordinarsi con altri animatori digitali del territorio, anche attraverso

specifici gruppi di lavoro.

Collegio dei Docenti

Delibera in materia di funzionamento didattico dell’istituto. Cura la programmazione

dell’offerta formativa. Presenta proposte per la formazione delle classi,

l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario e per lo

svolgimento delle altre attività scolastiche (art 21 comma 8, 9 legge n° 59 del 1997 -

testo unico 297/94 art. 7).

19

Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe

Sono formati da tutti i docenti che operano in una stessa classe o in classi parallele.

Ai Consigli di Classe è presente anche la componente genitori: un genitore per classe

nella Scuola dell’Infanzia e Primaria, fino a quattro genitori nella Secondaria di

Primo Grado. (Testo unico 297/97 e Legge 59/97).

Consiglio di Istituto

Composto dal D.S., otto docenti, otto genitori, due rappresentanti del personale ATA.

Presidente del consiglio è un genitore. Le funzioni sono descritte nella legge n.° 59

del 1997, Testo Unico 297 del 1997 art. 3, Regolamento 275 del 99 (autonomia), D. I.

n 44/2001 art. 33.

Giunta Esecutiva

Composta da un docente e da due genitori, eletti tra i componenti del C.d.I. Della

Giunta fa parte di diritto il Dirigente scolastico, che la presiede, ed il D.S.G.A.

(Direttore dei Servizi Generali Amministrativi) che svolge anche funzioni di

Segretario.

La Giunta:

a) predispone il bilancio preventivo e le eventuali variazioni, nonché il conto

consuntivo;

b) prepara i lavori del Consiglio d’Istituto e cura l'esecuzione delle delibere dello

stesso;

Organo di garanzia

Composto dal D.S., due genitori, due docenti e un rappresentante del personale ATA.

L’organo è chiamato a decidere su eventuali conflitti che dovessero sorgere

all’interno della scuola circa la corretta applicazione dello Statuto delle studentesse e

degli studenti. (D.P.R. 249/98, modif. 235/2007)

Comitato di valutazione dei docenti

La composizione di tale Organo e le sue funzioni sono regolate dalla Legge 13 luglio

2015 n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il

riordino delle disposizioni legislative vigenti”.

L’articolo 1 ai commi 126, 127, 128, 129, 130, riporta i passaggi che riguardano la

valorizzazione della professionalità docente.

In particolare, il Comma 129 afferma:

“Dall'inizio dell'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in

vigore della presente legge, l'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16

aprile 1994, n. 297, è sostituito dal seguente:

«Art. 11. ‐‐ (Comitato per la valutazione dei docenti). Presso ogni istituzione

scolastica ed educativa è istituito, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza

pubblica, il comitato per la valutazione dei docenti.

20

1. Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed

è costituito dai seguenti componenti:

a) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e

uno dal consiglio di istituto;

b) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di

istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il

secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto;

c) un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti,

dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

2. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:

a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione

scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;

b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al

potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e

metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla

documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;

c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella

formazione del personale.

3. Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di

formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il Comitato è

composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2,

lettera a) ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor.

4. Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 su richiesta dell'interessato,

previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un

docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l'interessato e il consiglio

di istituto provvede all'individuazione di un sostituto. Il comitato esercita altresì le

competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all'articolo 501».

Direttore dei Servizi Generali Amministrativi

Le funzioni sono disciplinate dal CCNL del 26-05-99. Il Direttore amministrativo

cura i servizi amministrativi, è preposto ai servizi di ragioneria e contabili; provvede

alle liquidazioni e ai pagamenti; coordina l’attività degli assistenti.

Responsabile per la protezione e prevenzione

Nominato dal D. S., ha funzione di diffusione e prevenzione della sicurezza sul

lavoro ai sensi della D.Lgs 81/2008 (testo unico per la sicurezza).

Rappresentanti Sindacali Unitari

Ogni tre anni vengono eletti tre Rappresentanti Sindacali, appartenenti sia alla

componente docente, sia ATA della scuola. Si occupano di tutelare gli interessi dei

lavoratori dell’Istituto, nei vari tavoli di contrattazione.

21

ORGANIGRAMMA

NOME E

COGNOME

RUOLO RUOLO NELLO STAFF

DI MIGLIORAMENTO

GIULIANA ATZENI DIRIGENTE SCOLASTICO RESPONSABILE

ANTONIA

SPINELLI

PRIMO COLLABORATORE DEL

DIRENTE SCOLASTICO

GRUPPO DI LAVORO POF/RAV

CONOSCENZA GENERALE

DELL’ORGANIZZAZIONE

SCOLASTICA DELLA SCUOLA

PRIMARIA E COORDINAMENTO

PERSONALE DOCENTE

PRIMARIA

STEFANIA TARSI SECONDO COLLABORATORE

DEL DIRENTE SCOLASTICO

GRUPPO DI LAVORO POF/RAV

CONOSCENZA GENERALE

DELL’ORGANIZZAZIONE

SCOLASTICA DELL’ISTITUTO

( IN PARTICOLARE SC. SEC. DI I

GRADO)

ANNA ROCCA FUNZIONE STRUMENTALE

AREA 1

GRUPPO DI LAVORO POF/RAV

REDAZIONE POF-PTOF

FRANCESCA

SABATINI

FUNZIONE STRUMENTALE

AREA 1

GRUPPO DI LAVORO POF/RAV

REDAZIONE POF-PTOF

STAFF DI PRESIDENZA

DIRIGENTE SCOLASTICO: Atzeni Giuliana

Collaboratrici del D.S.:

Spinelli Antonia Tarsi Stefania

Tessitore Maria Laura

COMMISSIONE VALUTAZIONE PROGETTI

D.S. e sue collaboratrici

D.S.G.A e sua collaboratrice Funzioni strumentali dell’Area 1

22

Funzioni strumentali

AREA 1

POF, VALUTAZIONE E PROGETTAZIONE

Rocca Anna

Sabatini Francesca

GRUPPO DI LAVORO

Carta Liliana

Di Lecce Margherita

Lettieri Autilia

Mazzella Aurora

Nazzaro Antonella

Rossi Francesca

Broggio Rita

AREA 2

INCLUSIONE

Aspri Sonia

Bruno Antonio

Ciancaleoni Silvana (referente BES)

GRUPPO DI LAVORO

Ilari Catia

Marconi Paola

Mottola Giuseppina

Tartaglia Antonietta

COMMISSIONE GLI

Docenti di sostegno

Coordinatori di intersezione, di interclasse e di classe

Responsabili di plesso

AREA 3

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

Digilio Maddalena

Di Marzio Anna

Guidi Roberta

GRUPPO DI LAVORO

Benedetto Paola

Gloria Fulvio

La Malfa Cristina

23

SCUOLA PRIMARIA

Coordinatori di classe I A Pendinelli Rosanna I B Nazzaro Antonella I C Lembo Chiara I D Di Francesco Cristiana II A Carta Liliana II B Di Lecce Margherita II C Lettieri Autilia II D Baroffio Chiara II E Rocca Anna III A Arbia Maria Cristina IIII B Terenzi Nicoletta III C Serra Ermelinda III D Totaro Sara IV A Brasolin Paola IV B Manaldi Lucia IV C Cavallaro Andreina IV D Damiano Rosaria V A Marconi Paola V B Parrotta Elga V C Ventura Loredana V D Di Gloria Fulvio

PRESIDENTI DI INTERSEZIONE

Classi prime: Nazzaro Antonella

Classi seconde: Mazzella Aurora

Classi terze: Arbia Maria Cristina

Classi quarte: Damiano Maria Rosaria

Classi quinte: Digilio Maddalena

SCUOLA SECONDARIA

Coordinatori dei Consigli di classe

I A Cervelli Daniela I B Blaas Giorgia I C Baldacchino Donatella I D La Malfa Cristina II A De Stefano Rosalba II B Ilari Catia II C Ruocco Vienna II D Broggio Rita III A Sabatini Francesca III B Martani Rita III C Rossi Francesca III D Rossi Francesca

RESPONSABILI DI PLESSO

INFANZIA VIA FRA ANDREA: doc.

TESSITORE Maria Laura

INFANZIA VIA PETRA: doc.

CHIOVELLI Nadia

SCUOLA PRIMARIA: doc.

SPINELLI Antonia

SCUOLA SECONDARIA

1GR: doc. TARSI Stefania

24

Responsabili e Referenti

RESPONSABILE LABORATORIO E REFERENTE

RESPONSABILE PLESSO

LAB. DIGITALE E

SITO WEB

GHIZZARDI (per tutti i plessi

dell’Istituto)

BUONO (referente per Scuola

Secondaria)

GHIZZARDI (sito web)

SC. SECONDARIA

Prof.ssa TARSI

con supporto logistico-

organizzativo

prof.ssa Blaas Giorgia

LAB. MATERIALI

Sc. Inf. Via Petra: CHIOVELLI

Sc. Inf. Via Fra’ Andrea di Giovanni:

TESSITORE

Primaria Ruspoli: CAVALLARO

Scuola Sec. : TARSI

SC. PRIMARIA

Viale Ruspoli

Ins. SPINELLI

con supporto

logistico-organizativo ins. Rocca Anna

LAB. MUSICALE

Scuola Sec. : MARTELLINI

SC. DELL’INFANZIA

Via Petra

Via Fra’ Andrea di

Giovanni

Ins. CHIOVELLI

Ins. TESSITORE

LAB. ARTISTICO

Scuola Sec. : TARSI

BULLISMO

BUONO ANGELA

25

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV) –

PRIORITÀ EMERSE

ESITI DEGLI

STUDENTI

DESCRIZIONE DELLA

PRIORITA'

DESCRIZIONE DEL

TRAGUARDO

1) Risultati scolastici Alzare la percentuale di

alunni che ottengono una

valutazione alta (9-10)

all'esame di stato.

Aumentare il numero

degli alunni licenziati con

una valutazione

complessiva fra il 9-10

Riduzione della variabilità

delle classi

Elaborare ed utilizzare

prove intermedie e finali

di valutazione per classi

parallele in alcune

discipline per equiparare

il livello delle classi.

2) Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

Innalzare le performance

degli studenti nelle prove

invalsi di italiano e

matematica.

Avvicinarsi ai livelli della

media nazionale.

Risultati Scolastici

L'esiguo numero degli studenti non ammessi alla classe successiva e dei trasferimenti

in altre scuole in corso d'anno è dovuto ad una didattica inclusiva che punta a

garantire a tutti gli allievi il raggiungimento delle competenze di base. Pertanto la

scuola garantisce il successo formativo degli studenti non perdendone nel passaggio

da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti per

fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.

Inoltre la scuola fa dell'inclusione un suo punto di forza, puntando su una didattica

individualizzata, pertanto gli abbandoni e i trasferimenti sono molto limitati.

Punti di debolezza (priorità del PdM)

Confrontando l'esito dell'esame di Stato con la media nazionale si evince che la

maggior parte degli alunni si posiziona nella fascia di valutazione media (6-7-8)con

una presenza superiore alla media nella fascia bassa (6). Risulta invece inferiore

rispetto alla media nazionale il numero di alunni licenziati con valutazione 9-10. Da

ciò si evince che l'Istituto deve lavorare maggiormente sul potenziamento e la

valorizzazione delle eccellenze e della plusdotazione.

26

Risultati nelle Prove standardizzate nazionali

La scuola assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le

prove standardizzate nazionali) per tutti gli studenti.

I risultati delle prove di Italiano vanno letti positivamente se si tiene conto del

background socio-economico-culturale degli alunni che è medio-basso. La varianza

tra classi in italiano e in matematica è uguale o di poco superiore a quella media, i

punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se ci

sono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in negativo.

Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI è coerente con l'andamento

abituale delle classi. I risultati delle prove INVALSI di Italiano sono comunque

positivi considerando il contesto socio-economico-culturale del territorio che non è

medio-alto, bensì medio-basso. Inoltre i dati sono interpretabili in modo positivo

anche considerando la presenza di numerosi alunni BES.

Punti di debolezza (priorità del PdM)

I risultati delle prove Invalsi sono sotto le medie nazionali.

27

Competenze in chiave europea

"Crescere insieme" è il tema portante del POF che pone al centro dell'azione

educativa e formativa lo sviluppo delle capacità relazionali per una crescita armonica

della persona. Ormai da anni l'Istituto, propone a tutti gli alunni progetti e concorsi

finalizzati all’acquisizione delle competenze in chiave europea sin dalla scuola

dell'infanzia. Inoltre il "Patto di Corresponsabilità", basato sulla condivisione di

regole fondamentali per la convivenza sociale e per la crescita equilibrata della

persona, è stato sottoscritto dalle famiglie degli alunni dell’Istituto Comprensivo.

Competenza chiave Disciplina di

riferimento

Discipline

concorrenti

Campi d’esperienza

prevalenti

Campi

d’esperienza

concorrenti

1

Comunicazione nella

madrelingua o lingua di

istruzione.

LINGUA

ITALIANA

TUTTE

I DISCORSI E LE

PAROLE

TUTTI

2 Comunicazione nelle lingue

straniere.

LINGUA

INGLESE

LINGUA

FRANCESE

TUTTE I DISCORSI E LE

PAROLE

TUTTI

3 Competenza matematica e

competenze di base in

scienza e tecnologia.

MATEMATICA

GEOGRAFIA

SCIENZE

TECNOLOGIA

TUTTE LA CONOSCENZA

DEL MONDO.

OGGETTI,

FENOMENI,

VIVENTI.

NUMERO E

SPAZIO

4 Competenze digitali. TUTTE IMMAGINI,

SUONI, COLORI

TUTTI

5 Imparare ad imparare. TUTTE TUTTI

6 Competenze sociali e civiche. STORIA

CITTADINANZA

E

COSTITUZIONE

TUTTE IL SE’ E L’ALTRO TUTTI

7 Spirito di iniziativa e

intraprendenza

TUTTE TUTTI

8

Consapevolezza ed

espressione culturale.

STORIA

RELIGIONE

ARTE E

IMMAGINE

MUSICA

ED. FISICA

TUTTE IL CORPO E IL

MOVIMENTO

IMMAGINI,

SUONI, COLORI

Punti di debolezza (priorità del PdM)

Nonostante l'intenso impegno di tutti i docenti, in alcuni casi risulta molto difficile

gestire situazioni problematiche; la criticità deriva soprattutto dall'atteggiamento di

chiusura e/o di incomprensione e/o di assenza di alcuni genitori.

28

Risultati a distanza

Gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria e iscritti al primo anno della scuola

secondaria dell'Istituto sono positivi. Costante è il monitoraggio dei risultati

all'interno dell'istituto. Circa l'80% degli alunni segue il consiglio orientativo dato dai

docenti. La scuola pertanto favorisce il successo degli studenti nei successivi percorsi

di studio e di lavoro. L'insuccesso scolastico nella scuola secondaria di secondo grado

è per lo più dovuto ad una scelta non aderente al consiglio orientativo dell'equipe

pedagogica, oppure a difficoltà psicologiche legate all'ansia da prestazione e al rifiuto

dell'insuccesso.

Punti di debolezza

Nonostante si conoscano i percorsi formativi degli studenti che escono dalla scuola

del primo ciclo, manca quasi del tutto il monitoraggio dei risultati dei propri studenti

nei percorsi scolastici successivi.

AREE DI PROCESSO

Curricolo, progettazione, valutazione

La scuola propone un curricolo verticale per competenze aderente alle esigenze del

contesto, progetta attività didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti

utilizzando criteri e strumenti condivisi.

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai più recenti documenti

ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili di competenza per le varie

discipline e anni di corso. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono

inserite nel progetto educativo della scuola. Le competenze da raggiungere con

queste attività sono definite in modo chiaro. I docenti fanno riferimento a criteri di

valutazione comuni, definiti a livello di scuola all’interno del curricolo, e a prove

standardizzate comuni per la valutazione. La scuola utilizza forme di certificazione

delle competenze sulla base dei documenti ministeriali. La progettazione di

interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti è una pratica frequente

che andrebbe migliorata.

Ambiente di apprendimento

La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti

organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.

L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmente alle esigenze di

apprendimento degli studenti. La scuola incentiva l'utilizzo di modalità didattiche

innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano

ricerche o progetti. I conflitti sono gestiti, anche se non sempre le modalità adottate

sono efficaci.

29

Inclusione e differenziazione

La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le

differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo

attraverso percorsi di recupero e potenziamento.

Le attività realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono

efficaci. In generale le attività didattiche sono di buona qualità, anche se ci sono

aspetti che possono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli

studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati. La scuola

promuove il rispetto delle differenze e della diversità culturale. La differenziazione

dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti è piuttosto

strutturata a livello di scuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti

modalità di verifica degli esiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati

sono efficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azioni di

differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto

diffusi a livello di scuola.

Continuità e Orientamento

La scuola garantisce la continuità dei percorsi scolastici e cura l'orientamento

personale, scolastico e professionale degli studenti.

Le attività di continuità all'interno dell'istituto sono ben strutturate. La collaborazione

tra i docenti di ordini di scuola diversi è consolidata. La scuola realizza diverse

attività finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola

all'altro. Le attività di orientamento sono ben strutturate e coinvolgono anche le

famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di sé e delle proprie

attitudini. La maggior parte degli studenti dell'ultimo anno e le loro famiglie, oltre a

partecipare alle presentazioni delle diverse scuole, sono coinvolti in attività

organizzate nelle scuole dell'ordine successivo. La maggioranza delle famiglie e degli

studenti segue il consiglio orientativo della scuola.

30

AGGIORNAMENTO e FORMAZIONE

La legge 107/2015, nella prospettiva di una piena attuazione dell’autonomia delle

istituzioni scolastiche, richiede ad ogni scuola di elaborare un Piano dell’offerta

formativa ( riferito agli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/19), che contenga

tutte le scelte curricolari, di organizzazione, di gestione delle risorse umane, ivi

compresa la progettazione delle azioni formative per il personale di servizio.

Analisi delle esigenze formative dei docenti La fase di rilevamento dei bisogni formativi dei docenti dell’Istituto comprensivo

“Giovanni Paolo II” di Roma, conclusasi il 19 novembre 2016, di cui si è occupata

l’Insegnante Tiziana De Bonis, referente per la formazione, ha evidenziato quanto

segue:

L’87 per cento dei partecipanti è favorevole a corsi di aggiornamento e formazione.

Di questi il 39 per cento è disposto a recarsi anche presso altre sedi; il 34 per cento

non è disponibile; mentre il 27 per cento considererebbe l’eventualità di spostarsi

solo se fortemente motivato.

Il periodo più favorevole è stato individuato, dal 54 per cento, nel secondo

quadrimestre (alcuni docenti hanno indicato nel mese di giugno il periodo più adatto

per tali attività).

Le aree di maggiore interesse sono state l’area ”psico - relazionale, prevenzione del

disagio” (46%) e quella “metodologico – didattica” (30%).

L’area “ laboratoriale, artistico ricreativa” ha fatto registrare il 14 per cento di voti

favorevoli; mentre l’area “disciplinare” ha totalizzato solo il 7 per cento.

Un tre per cento dei docenti è interessato ad altri corsi che riguardano tematiche

diverse come: primo soccorso e tecniche di disostruzione delle vie aeree, laboratori di

scrittura creativa e cromoterapia.

Il 99 per cento delle insegnanti della scuola dell’infanzia ha scelto come campo

d’esperienza quello relativo a “il sé e l’altro”. Una sola adesione riguarda il campo

d’esperienza “corpo, movimento e salute”.

Le tematiche che suscitano maggiormente l’interesse dei docenti, relative alle aree

precedentemente esposte, sono di seguito riportate in ordine di preferenza di area.

Per l’area ”psico - relazionale, prevenzione del disagio” prevalgono le tematiche

relative alle dinamiche relazionali e di gruppo (27%) e all’individuazione precoce di

situazioni critiche relative all’apprendimento (22%). Le altre tematiche (interazione

insegnante – alunno; gestione delle strategie comunicative; individuazione precoce di

situazioni critiche relative alla relazione; gestione dei rapporti insegnante/famiglia,

insegnante/insegnante, insegnante/servizi del territorio) oscillano tra l’11 e il 15 per

cento.

La seconda area maggiormente votata, l’area “metodologico – didattica”, ha come

tematiche di rilievo l’acquisizione di percorsi didattici e metodologici inerenti ad

alunni in situazione di difficoltà o diversamente abili (26%), l’uso delle tecnologie

31

multimediali ed informatiche nella didattica(20%) e l’educazione alla convivenza

democratica e alla multiculturalità (14%). Gli altri temi relativi a suddetta area

(osservazione sistemica dei processi di apprendimento – insegnamento; didattica per

competenze; programmazione e progettualità; metodologie e strumenti del processo

valutativo; continuità educativa e didattica; educazione alla legalità; consolidamento

e potenziamento delle competenze in lingua inglese) oscillano tra l’uno e l’otto per

cento.

La musicoterapia (51%) è stata maggiormente votata relativamente all’area “

laboratoriale, artistico ricreativa” . Il teatro ha totalizzato il 32 per cento delle

preferenze, mentre le attività manipolative solo il sette per cento.

Per l’area “disciplinare”, infine, il maggiore orientamento è per tematiche relative

all’ambito linguistico umanistico (32%). La matematica e le lingue comunitarie sono

state apprezzate, allo stesso modo, dal 25 per cento dei docenti. L’area storico –

geografica – antropologica ha ottenuto il 13 per cento dei consensi; mentre l’area

scientifica solo il sei per cento.

Per quanto riguarda l’impostazione da dare ad eventuali corsi di aggiornamento e

formazione, il 54 per cento dei docenti è favorevole a corsi pratico – applicativi, dove

sia dato maggiore spazio ad attività di gruppo, di applicazione e verifica di tecniche

proposte.

Il 60 per cento dei docenti è propenso ad un’impostazione di tipo periodico piuttosto

che intensivo (40%).

L’85 per cento dei docenti, infine, è favorevole a monitorare e valutare un corso di

aggiornamento per mezzo di materiale specifico; il 14 per cento è poco favorevole e

solo l’un per cento non è d’accordo ad effettuare valutazioni.

32

Piano di formazione-aggiornamento per i docenti e personale A.T.A.

La formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla

funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni

sistema educativo e per la crescita professionale di chi in esso opera. Lo sviluppo di

un sistema di opportunità formative per i docenti e per tutti gli operatori scolastici è

una responsabilità pubblica prioritaria.

Seguendo le indicazioni del MIUR, l’Istituto mira a coinvolgere un numero ampio di

docenti nei seguenti temi strategici:

competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica;

competenze linguistiche;

inclusione, disabilità integrazione, competenze di cittadinanza globale;

potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e

comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle

competenze matematiche;

valutazione.

Progetti di formazione

L’Istituto partecipa alle iniziative di formazione promosse dal MIUR, USR e altri

Enti accreditati, in merito:

- all’elaborazione e all’utilizzo di prove standardizzate volte alla valutazione e

al miglioramento delle competenze di base e trasversali degli alunni;

- alle strategie efficaci di accoglienza e di insegnamento/apprendimento per

alunni BES;

- alle metodologie didattiche e di gestione della classe in presenza di

Plusdotazione cognitiva

- alle tecnologie multimediali ed informatiche per la comunicazione e la

didattica (PNSD)

Autoformazione professionale

Utilizzo di riviste specializzate e di libri per lo sviluppo professionale dei docenti

in relazione alle competenze disciplinari, metodologico- didattiche,

Organizzative, relazionali e di ricerca.

Alcuni docenti dell’I.C. saranno impegnati nella frequenza di corsi universitari

per il conseguimento del diploma di laurea o post laurea.

Anno di prova e formazione dei docenti neoassunti

I docenti neoassunti per effetto della legge 270/82 hanno l’obbligo di partecipare ad

attività di formazione, quale completamento e integrazione della prova concorsuale di

assunzione

33

Obiettivi

Formazione di base, omogenea nei contenuti e nelle modalità

di realizzazione

Acquisizione di competenze tecnologiche

Miglioramento della conoscenza delle lingue straniere

Formazione specifica concordata a livello d’istituto

Metodologia

Designazione dei docenti “tutor”

Riunioni con il Dirigente Scolastico

Attività in presenza

Corso di formazione on line

Destinatari

Docenti neoassunti

Attuazione

Anno scolastico in corso

Risorse Umane

Dirigente Scolastico, Docente Funzione Strumentale, Docenti tutor, Docenti

neoassunti

Prodotto Finale

Relazione sulle proprie esperienze professionali e sulle attività seminariali da

discutere davanti al Comitato di Valutazione dell’Istituto di servizio

34

Area Pedagogico-Didattica

La Continuità

L’Istituto Comprensivo “G. Paolo II” attraverso attività di collaborazione fra i vari

ordini di scuola intende elaborare una progettazione unitaria dell’azione educativa didattica

promuovere attività di collaborazione tra i vari ordini di scuola

confrontare e condividere le metodologie di apprendimento

per agevolare il percorso formativo dell’alunno nei passaggi scolastici:

dai campi di esperienza della

Scuola dell’Infanzia

agli ambiti disciplinari della

Scuola Primaria

alle singole discipline della

Scuola Secondaria di I grado

Orientamento in uscita

La scuola è consapevole che l'orientamento:

non è delegabile ad estranei al processo educativo;

non è relegabile ad un solo momento;

fa carico a tutti i docenti;

è un'azione che richiede programmazione, coordinamento e coerenza da parte dei

docenti.

Pertanto, cerca di rispondere nel triennio alla sua funzione orientativa:

facendo acquisire agli alunni i prerequisiti per effettuare scelte consapevoli

(decodificare messaggi scritti e orali, cooperare, leggere ed interpretare tabelle e

grafici, relazionare …), attraverso lo studio delle varie discipline;

organizzando l'ambiente entro cui agisce l'allievo;

creando occasioni di scelta e facendole sperimentare, anche con la collaborazione

delle strutture presenti nel territorio;

fornendo strumenti e modelli;

sottoponendo ad analisi e riflessione le scelte fatte dall'alunno.

35

Gli insegnanti accompagnano l'alunno nel suo processo di orientamento, aiutandolo a

definire la propria identità, le motivazioni, gli interessi, le attitudini, ad individuare i

punti di forza e di debolezza, ad elaborare un progetto di vita, scegliendo i

comportamenti necessari per raggiungere gli obiettivi. Essi lo mettono nelle

condizioni di comprendere la situazione propria e dell'ambiente in cui vive e quella

futura in cui dovrà inserirsi. Tali obiettivi verranno perseguiti attraverso attività di

orientamento da articolarsi nelle tre classi con lo scopo di sviluppare:

la capacità di conoscere se stessi e il proprio contesto;

la capacità di imparare a leggere la realtà circostante;

La capacità di sviluppare strategie cognitive;

La capacità di rapportarsi a se stessi e agli altri.

Modalità di intervento nelle classi 3e della Scuola Secondaria di I grado

L’orientamento è attuato fin dalle classi prime sia dai docenti curriculari con

osservazioni sistematiche degli alunni sia dalla Funzione Strumentale Area 3

mediante questionari che verranno somministrati a tutte le classi nel corso dell’anno

scolastico, finalizzati all’autovalutazione e alla presa di coscienza delle proprie

capacità e attitudini per giungere ad una scelta consapevole.

Per quanto riguarda le classi terze, i questionari verranno somministrati nella prima

parte dell’anno da ottobre a dicembre e valutati; i risultati verranno riportati, insieme

al giudizio orientativo del Consiglio di Classe, su un libretto che verrà consegnato

all’alunno entro la pausa natalizia per aiutare sia le famiglie sia i ragazzi a compiere

la scelta migliore in vista dell’iscrizione alla scuola superiore.

Sempre per le classi terze è inoltre prevista una serie di incontri, sia in sede sia fuori,

con le Scuole Superiori del territorio comunale e viciniore.

Gli obiettivi a cui mira l’orientamento pertanto sono duplici:

Obiettivi formativi:

Conseguimento di una conoscenza realistica di sé (interessi, valori, limiti e

capacità colti nella loro evoluzione).

Obiettivo didattico:

Conseguimento di conoscenze articolate e corrette sulle scuole superiori e sul

mondo del lavoro nella situazione attuale e nelle dinamiche della loro

trasformazione.

Logisticamente l’orientamento osserverà i seguenti punti :

Promuovere occasioni d’incontro con i docenti delle Scuole Secondarie di II

grado;

Fornire agli alunni materiale informativo sulle varie Scuole Secondarie di II

grado;

36

Consegnare alle famiglie, in tempo utile, il consiglio orientativo.

L’Istituto si pone come obiettivo di miglioramento quello di monitorare il percorso

scolastico dei propri alunni nel biennio della Scuola Secondaria di II Grado.

Modalità di intervento per le classi 1e e 2

e

Somministrazione in itinere di questionari finalizzati all’autovalutazione e alla presa

di coscienza delle proprie capacità e attitudini per giungere ad una scelta

consapevole.

Anche per le classi 1e e 2

e verranno somministrati dei test orientativi che si andranno

ad aggiungere alla prova d’accoglienza già presentata alle classi prime il primo

giorno di scuola e alle osservazioni sistematiche condotte durante i primi due anni dai

docenti.

Per la valutazione di efficacia dell’attività di orientamento si raccoglieranno dati:

Sulla corrispondenza tra i consigli orientativi e le scelte realmente compiute dagli

alunni

Sui risultati a lungo termine conseguiti dai ragazzi nelle scuole superiori e nel

mondo del lavoro.

37

CURRICOLO VERTICALE

Con la costituzione degli Istituti comprensivi la scuola italiana ha aperto una nuova

progettualità che prevede la definizione di un percorso unitario dalla Scuola

dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di I Grado con la definizione di obiettivi e di

competenze trasversali. A tal fine i docenti hanno elaborato una progettazione

educativa e didattica raccordando le competenze in entrata ed in uscita dei vari ordini

di studio secondo quanto indicato dagli Annali della Pubblica Istruzione – Indicazioni

nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione –

Anno 2012. Inoltre l’Istituto, a partire dall’a.s. 2014/2015, ha adottato il modello del

Certificato delle Competenze indicato dal MIUR.

È possibile prendere visione sul sito internet della nostra scuola, sezione offerta formativa del

Curricolo verticale e dei Certificati delle Competenze della Scuola primaria e secondaria.

Modalità e criteri di valutazione degli alunni

Valutazione disciplinare

La valutazione rappresenta un momento importantissimo nel processo

d’insegnamento-apprendimento e per questo motivo precede, accompagna e segue i

percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate e

promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente

funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo

al miglioramento continuo.

Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e della documentazione

didattica.

Le verifiche, attuate sistematicamente nel corso delle lezioni, saranno di tipo:

formativo per osservare e valutare il percorso di apprendimento, con la funzione

di abituare l’alunno all’autovalutazione;

sommativo per determinare il livello di competenza raggiunto dall’alunno

rispetto ai vari obiettivi di apprendimento prefissati.

Le prove di verifica, simili per tipologia e contenuto alle esercitazioni svolte sui vari

argomenti, saranno:

prove oggettive (strutturate e semistrutturate)

prove soggettive

colloqui, interrogazioni orali

questionari

lavori di gruppo

testi scritti

ricerche

prove grafiche

prove pratiche

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In sede di scrutinio intermedio e finale, verrà valutato sia il rendimento che il

comportamento di ogni studente in relazione alla partecipazione alle attività ed agli

interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche durante tutto il periodo di

permanenza nella sede scolastica ed anche fuori della propria sede.

Tale valutazione sarà espressa in decimi. Analogamente, a partire dall’anno

scolastico 2008/2009, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli

alunni della scuola primaria e secondaria di 1° grado e la certificazione delle

competenze da essi acquisite sarà espressa in decimi.

Per la valutazione del rendimento scolastico, i criteri generali di attribuzione della

valutazione numerica sono i seguenti:

voto/10 CRITERI GENERALI DI ATTRIBUZIONE DELLA VALUTAZIONE

NUMERICA IN DECIMI

10

• Piena padronanza delle conoscenze;

• autonomia nell’organizzare ed elaborare gli argomenti;

• capacità di operare collegamenti logici ed interdisciplinari;

• utilizzo di un linguaggio scorrevole, corretto e di una terminologia

specifica alla disciplina.

9 • conoscenza approfondita degli argomenti;

• autonomia nell’operare;

• capacità di effettuare opportuni collegamenti nella disciplina e tra

le discipline;

• utilizzo di un linguaggio corretto e lessicalmente adeguato alla

Disciplina

8 • conoscenza sicura degli argomenti;

• autonomia nell’operare;

• capacità di collegare in modo logico gli argomenti;

• utilizzo di un linguaggio corretto nella struttura e nel lessico.

7 • Conoscenza discreta degli argomenti;

• capacità di organizzare gli argomenti;

• utilizzo di un linguaggio abbastanza corretto nella struttura e nel

lessico:

6 • conoscenza superficiale degli argomenti;

• acquisizione minima delle strumentalità di base;

• esposizione semplice e sufficientemente corretta.

5 • conoscenza lacunosa degli argomenti;

• modesta acquisizione delle strumentalità di base;

• esposizione imprecisa;

• lessico non sempre adeguato.

4 • conoscenza gravemente lacunosa;

• difficoltà di esposizione.

Nel curricolo verticale sono stati inoltre formulati i livelli di apprendimento e la loro

traduzione numerica, disciplina per disciplina, per ognuna delle competenze chiave.

I criteri a cui si riferisce la valutazione intermedia e finale sul livello globale di

maturazione sono:

39

situazione di partenza

partecipazione alla vita scolastica

attenzione, interesse ed impegno

evoluzione del processo di apprendimento

risposta alle sollecitazioni e alle proposte didattiche degli insegnanti

obiettivi comportamentali e cognitivi raggiunti

grado di maturazione

Valutazione del comportamento

In ottemperanza a quanto prescritto dal decreto legislativo n. 62/2017 recante norme

in materia di valutazione e di certificazione delle competenze, il Collegio dei docenti

ha deliberato i seguenti criteri di valutazione del comportamento e ha stabilito che

sono da considerarsi valutazioni positive i giudizi sintetici da Lodevole a Sufficiente.

Nel caso di una valutazione del comportamento al di sotto della Sufficienza, l’alunno

sarà comunque ammesso alla classe successiva, nel rispetto di quanto sancito dal

decreto sopra menzionato.

Per il conferimento dei giudizi sintetici Lodevole - Ottimo – Distinto devono essere

soddisfatte tutte le condizioni previste dai criteri di seguito elencati .

Per i giudizi sintetici Buono e Sufficiente il comportamento deve essere ricondotto

alla maggior parte dei criteri di seguito elencati (la metà più uno).

La valutazione del comportamento si riferisce alla responsabilità dimostrata

dall’alunno relativamente alla partecipazione, all’impegno, al rispetto delle regole

scolastiche e dell’ambiente, alla modalità di relazionarsi con gli altri (in particolare,

al rispetto nei confronti degli adulti e dei compagni) e viene attribuito dall’intero

Consiglio di Classe, in piena autonomia, riunito per gli scrutini, in base ai seguenti

indicatori e al seguente schema di valutazione:

Indicatori

Rispetto delle norme di vita comunitaria secondo il Regolamento di Istituto,

comportamento rispettoso dei compagni, dei docenti e del personale ATA, a

scuola e durante le uscite didattiche e i viaggi di istruzione.

Rispetto dei locali, delle attrezzature e delle norme di sicurezza.

Puntualità, frequenza regolare e tempestiva giustificazione di eventuali

ingressi fuori orario e assenze.

Partecipazione adeguata alle richieste didattiche nelle varie discipline e

collaborazione attiva alla vita scolastica.

Puntualità nel rispetto delle scadenze didattiche e organizzative.

40

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Giudizio

sintetico

Rispetta scrupolosamente il Regolamento d’Istituto.

Adotta un comportamento irreprensibile, maturo e responsabile.

Utilizza in modo responsabile il materiale proprio e altrui e le attrezzature

scolastiche.

Rispetta gli altri e i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze

individuali.

Frequenta assiduamente le lezioni e rispetta gli orari.

Segue le lezioni con vivo interesse e costante attenzione.

Partecipa attivamente alle attività scolastiche assumendo un ruolo

propositivo e collaborando con docenti e compagni.

Svolge con regolarità e serietà le consegne sia a scuola che a casa.

È sempre munito del materiale necessario.

Lodevole

Rispetta il Regolamento d’Istituto.

Adotta un comportamento responsabile.

Utilizza in modo responsabile il materiale proprio e altrui e le attrezzature

scolastiche.

Rispetta e mantiene un comportamento corretto con compagni, insegnanti

e personale ausiliario.

Frequenta assiduamente le lezioni e rispetta gli orari.

Segue le lezioni con interesse e attenzione.

Partecipa attivamente al dialogo educativo e didattico.

Svolge con regolarità e serietà le consegne sia a scuola che a casa.

È generalmente munito del materiale necessario.

Ottimo

Rispetta in genere il Regolamento scolastico.

Adotta un comportamento sostanzialmente corretto nei confronti dei

docenti, dei compagni e del personale ausiliario.

Utilizza in modo corretto il materiale proprio e altrui e le attrezzature

scolastiche.

Frequenta regolarmente le lezioni e rispetta gli orari.

Segue con attenzione e partecipazione discrete e generalmente collabora

alle attività didattiche.

Svolge costantemente le consegne sia a scuola che a casa.

È quasi sempre munito del materiale necessario.

Distinto

Talvolta non rispetta il Regolamento scolastico e riceve richiami verbali.

Adotta un comportamento non sempre corretto nei confronti dei docenti, dei

compagni e del personale ausiliario.

Utilizza in modo accettabile il materiale proprio e altrui e le attrezzature

scolastiche.

Frequenta in modo non sempre regolare le lezioni e non sempre rispetta gli

orari.

Segue con attenzione discontinua; la partecipazione e la collaborazione

sono settoriali.

Buono

41

La valutazione del comportamento si rifà alle norme stabilite nel Regolamento

d’Istituto e al Patto di corresponsabilità con le famiglie visionabili sul sito web

della scuola, sezione “Regolamenti”.

Svolge in modo superficiale le consegne sia a casa che a scuola.

Non sempre è munito del materiale necessario.

Viola a volte il Regolamento scolastico e riceve richiami verbali e scritti.

Adotta talvolta un comportamento poco corretto nei confronti dei docenti,

dei compagni e del personale ausiliario.

Utilizza con scarso riguardo il materiale proprio e altrui e le attrezzature

scolastiche.

Frequenta irregolarmente le lezioni e non sempre rispetta gli orari.

Segue le lezioni con scarso interesse; la partecipazione è passiva e la

collaborazione si attiva solo su richiesta del docente.

Svolge saltuariamente le consegne a casa e a scuola segue solo se

sollecitato.

Spesso non è munito del materiale necessario.

Sufficiente

Viola molto frequentemente il regolamento scolastico e danneggia gli

ambienti scolastici.

Adotta un comportamento deliberatamente irrispettoso nei confronti dei

docenti, dei compagni e del personale ausiliario.

Utilizza senza alcun riguardo il materiale proprio e altrui e le attrezzature

didattiche.

Frequenta saltuariamente le lezioni.

Non svolge le consegne a casa e a scuola non partecipa, né si lascia guidare

nelle attività didattiche.

Non è munito del materiale necessario.

Insufficiente

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PROGETTUALITÀ

Nella progettazione delle iniziative finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa

e all’arricchimento dei curricoli si è tenuto conto dei dati emersi dal RAV – Rapporto

di Autovalutazione in merito alle esigenze socio-educative dell’utenza.

Dal RAV sono emerse le seguenti priorità in base alle quali presentiamo il relativo

pdM (piano di miglioramento):

Area “Esiti degli studenti”:

In merito ai risultati scolastici, l’Istituto si è proposto di innalzare la percentuale

del numero di alunni che ottengono una valutazione alta (9-10/10) agli Esami

conclusivi del Primo ciclo di Istruzione.

Riduzione della variabilità delle classi, elaborando ed utilizzando prove iniziali,

intermedie e finali di valutazione per classi parallele in alcune discipline per

equiparare il livello delle classi.

Innalzare il livello degli studenti nelle prove INVALSI di Italiano e Matematica

per raggiungere la media nazionale.

Conseguentemente sono stati stabiliti i seguenti “obiettivi di processo”:

Area “Curricolo, progettazione e valutazione”:

Elaborazione di prove standardizzate comuni per la verifica periodica delle

competenze;

definizione di criteri comuni per la correzione oggettiva delle prove.

Area “Inclusione e differenziazione”:

Incremento di attività didattiche mirate all’inclusione e all’integrazione di tutti gli

alunni BES;

utilizzazione di nuovi strumenti tecnologici e tecniche di didattica cooperativa per

favorire l’inclusione e l’integrazione;

valorizzazione delle capacità degli alunni plusdotati con progetti specifici.

INCLUSIONE E INTEGRAZIONE

Integrazione degli allievi con Bisogni Educativi Speciali (BES) L’integrazione degli alunni con disabilità si configura come uno dei principali

percorsi educativi dei quali la scuola è promotrice. Questa trova i suoi fondamenti

nel dettato costituzionale nonché nella normativa scolastica: legge quadro 104/92 e

successive modifiche; D.P.R. 24/02/1994; legge n. 289 del 2002; legge n. 333 del

43

2001 e le Linee guida Miur del 04/08/2009. Il nostro Istituto Comprensivo promuove

il successo formativo di ogni singolo alunno in situazione di disabilità e la sua

integrazione intesa come partecipazione piena e attiva alla vita della comunità

scolastica ed attua percorsi individualizzati affinché gli allievi presenti nelle classi

possano usufruire delle attività scolastiche nella forma a loro più proficua, sempre

tenendo presente le esigenze, i livelli di partenza e le potenzialità di ciascun alunno.

Le norme prevedono che nella scuola che accoglie allievi diversamente abili, si

costituisca un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I) che opera come struttura di

supporto per l’analisi di situazioni e problemi, per la formulazione di proposte

relative all’integrazione degli alunni, alla valutazione dei risultati, alla continuità dei

percorsi formativi. Con la D.M. del 27/12/2012 e poi con la C.M. del 6/03/2013, la scuola è chiamata ad

identificare gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) e a predisporre per

ciascuno di loro un Piano Didattico Personalizzato (PDP) per far conseguire ad ogni

alunno gli obiettivi, modulando: strumenti, modalità e tempi. Gli insegnanti

condivideranno con le famiglie interessate il percorso predisposto per i vari alunni in

base alle scelte psico-pedagogiche e in considerazione che: “Giustizia non è dare a

tutti le stesse cose, ma è dare a ciascuno ciò di cui ha bisogno”.

Il G.L.I. dell’Istituto Comprensivo “G. Paolo II è definito nel Piano Annuale per

l’inclusione - PAI in ottemperanza della C.M n.8 prot. 561 del 06.03.2013

Il G.L.H. dell’Istituto Comprensivo “G. Paolo II”, conformemente all’art. 15,

comma 2 della legge 104/92 è costituito da: Capo d’Istituto;

docenti di sostegno;

docenti curricolari;

uno o più membri dell’équipe specialistica della ASL;

rappresentanti del servizio sociale;

Ogni componente del gruppo di lavoro, ciascuno nell’ambito delle proprie

competenze, collaborerà alla stesura del Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e quindi

del Piano Educativo Individualizzato (PEI).

I BES si riferiscono a cinque categorie:

Alunni con diagnosi di disturbo evolutivo specifico (EH, DH, ADHD, DSA,

deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, di coordinazione; iperattività;

disturbi dell’attenzione; borderline cognitivo).

Alunni in corso di valutazione neuropsicologica.

Alunni da segnalare per le valutazioni neuropsicologiche.

44

Alunni in situazioni di svantaggio con segnalazione dei servizi sociali.

Alunni in situazione di svantaggio (socio-economico, linguistico-culturale,

comportamentale-relazionale) sulla base di considerazioni psicopedagogiche e

didattiche rif. C. M. del 6/03/2013.

I DSA, disturbi specifici di apprendimento, si manifestano in presenza di capacità

cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma

possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita

quotidiana.

I DSA certificati riguardano le seguenti categorie:

Dislessia: disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà

nell’imparare a leggere (in particolare nella decifrazione dei segni linguistici).

Disgrafia: disturbo specifico della scrittura che si manifesta con la difficoltà nella

realizzazione grafica dei segni alfabetici e numerici.

Discalculia: si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e

dell’elaborazione dei numeri.

Disortografia: disturbo specifico della scrittura che si manifesta con la difficoltà nei

processi di codifica dei suoni linguistici in simboli grafici e confusioni tra segni

alfabetici simili e modifiche tra le sequenze dei suoni all’interno di una parola.

E’ compito della scuola attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie

interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli

studenti. Nell’ambito dei programmi di formazione del personale docente è

necessaria un’adeguata preparazione riguardo alle problematiche relative ai DSA,

finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la

conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative

adeguate. A tal fine nell’Istituto è stato individuato un docente referente, i cui compiti

principali sono quelli di fornire informazioni ai docenti, ricercare materiali didattici,

collaborare con i Consigli di Classe per l’impostazione di un eventuale Percorso

Specifico, individuare gli strumenti compensativi, le misure dispensative e le

strategie metodologico- didattiche più idonee. La qualità dell’integrazione scolastica

coinvolge tutti gli insegnanti, in quanto non è pensabile una integrazione solo con gli

interventi dell’insegnante di sostegno, o attraverso una didattica frontale

standardizzata. I bisogni educativi “speciali” non sono e non devono essere solo

dell’alunno in situazione di disabilità, perché all’interno del gruppo classe c’è di

solito una percentuale di alunni che incontrano difficoltà di apprendimento e di

relazione, quali difficoltà in lettura, scrittura, calcolo, attenzione e altre forme di

difficoltà di apprendimento dovute a scarsa stimolazione, difficoltà

ambientali/familiari. L’intervento dell’insegnante di sostegno è improntato a una

capacità progettuale, una flessibilità didattica che rispondano sia ai bisogni degli

alunni diversamente abili sia alle situazioni di difficoltà più generali all’interno del

gruppo classe. Perciò, i consigli di intersezione, i consigli di interclasse, i consigli di

classe valorizzano, coinvolgono e utilizzano le risorse umane a disposizione

45

dell’istituzione scolastica in ogni fase dell’attività didattica, (progettazione,

realizzazione, valutazione).

OBIETTIVI GENERALI

L’obiettivo principale è quello di sviluppare le potenzialità degli allievi attraverso

specifici interventi mirati al:

Massimo sviluppo dell’autonomia;

Sviluppo della socializzazione, intesa come capacità di partecipazione attiva e

consapevole, ove possibile, secondo le capacità individuali;

Potenziamento delle abilità trasversali (attenzione, discriminazione, memoria,

etc.)

Acquisizione di competenze ed abilità senso percettive, di ragionamento, problem

solving, linguistiche ed espressive.

Figure professionali coinvolte nel processo di integrazione

Insegnante specializzato (comunemente detto “insegnante di sostegno”)

Insegnanti di classe

Assistente educativo (AEC)

Ruolo dell'insegnante specializzato

L’insegnante specializzato per essere tale deve aver frequentato un corso biennale e

conseguito un diploma specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili. Il

corso permette di acquisire la conoscenza di metodologie, di strategie e di strumenti

innovativi nel campo della didattica. Inoltre, promuove il saper operare e collaborare

con gli altri operatori educativi al fine di trasmettere specifiche abilità di tipo

funzionale, cognitivo e sociale all’alunno disabile. Dunque, di tradurre obiettivi

cognitivo - sociali in abilità generali di facile padronanza anche per il disabile grave,

nell'ambito del programma educativo - didattico elaborato dal team docente.

Ruolo dell' insegnante di classe

Innanzitutto l’alunno disabile deve poter lavorare sentendosi di appartenere al

medesimo contesto socio-educativo in cui è inserito il gruppo-classe. Questa è una

condizione indispensabile per la realizzazione degli obiettivi. Tale operazione implica

da parte dell’insegnante di classe una grande capacità educativa e di mediazione.

Ruolo dell’AEC

L'assistenza di base è parte fondamentale del processo d'integrazione scolastica e la

sua concreta attuazione contribuisce a realizzare il diritto allo studio

costituzionalmente garantito. È nelle competenze della scuola fornire l'aiuto materiale

che l'alunno disabile grave richiede per l'accesso e l'uscita alle aree esterne alla

46

scuola, nonché offrire una assistenza qualificata all'interno delle stesse strutture

scolastiche per l'uso dei servizi igienici o seguirlo nella cura personale. Pertanto,

l’AEC agisce soprattutto nell'area dell'autonomia personale, dell'autosufficienza di

base e della generalizzazione delle abilità apprese nei vari contesti di vita. Si può

affermare che prerequisito di tutte le competenze successive è dare la possibilità al

giovane disabile di essere autonomo nelle competenze minime. L'attività di assistenza

ai disabili è di competenza anche dei collaboratori scolastici (nei limiti di quanto

previsto dal CCNL - comparto Scuola - art.31 - tab. A - Profilo A2: "Collaboratore

scolastico"), i quali hanno diritto a un corso di formazione e a un premio incentivante

per questo tipo di attività, che comunque si svolge nel normale orario di servizio e

non in orario aggiuntivo, come chiarito dalla circolare del Ministero dell'Istruzione

del 30 novembre 2001.

Situazione degli alunni diversamente abili

L’Istituto Comprensivo si attiva affinché l’alunno in situazione di handicap possa

usufruire di tutte quelle opportunità formative che risultino in grado di promuovere il

pieno sviluppo delle sue potenzialità d’apprendimento. Data la diversa natura delle

difficoltà degli alunni presenti nell’istituto, si prevede per loro il raggiungimento di

obiettivi diversificati:

minimi, di tipo funzionale, per coloro che presentano difficoltà particolarmente

gravi;

obiettivi didattici educativi per i casi con deficit medio;

obiettivi cognitivi e formativi paralleli a quelli del gruppo classe con riduzione

e/o semplificazione dei contenuti e metodologia didattica differenziata per i casi

borderline o con deficit lievi.

Si terrà conto delle capacità possedute da ogni singolo alunno le quali dovranno

essere sostenute, sollecitate, progressivamente rafforzate e sviluppate.

L’organizzazione dell’attività didattica si svolgerà all’interno della classe, con i

compagni, che a volte, potranno essere divisi in gruppi di lavoro articolati e

flessibili. Nella classe interviene l’insegnante specializzato che, in qualità di

supporto tecnico specialistico, coordina le attività per l’integrazione e, insieme ai

docenti curricolari, individua le strategie più adatte. Laddove necessario

l’insegnante specializzato potrà prevedere anche dei “momenti” di attività

didattica individuale (con un rapporto uno a uno; ins.te alunno). Saranno

privilegiate tutte le attività che favoriscono la comunicazione e socializzazione.

Le verifiche del lavoro verranno effettuate da tutti gli insegnanti della classe

(ins.te specializzato ed ins.ti curricolari) e serviranno per confermare o modificare

gli obiettivi e le metodologie programmate. In fase di valutazione si terrà conto

delle capacità acquisite dall’alunno, della crescita personale, della socializzazione,

dei progressi compiuti rispetto alla situazione iniziale e agli obiettivi prefissati nel

PEI, nonché dell’impegno dimostrato. Si cureranno i rapporti scuola-famiglia e si

47

manterranno vivi i contatti tra scuola primaria e secondaria al fine di garantire il

necessario raccordo tra le varie figure che concorrono ad attuare una proficua

azione didattica.

48

Aree progettuali

In vista del Piano di Miglioramento, Il Collegio dei docenti ha individuato le Aree di

interesse intorno alle quali si articolano i vari progetti, di seguito elencate in ordine di

preferenza:

1. RECUPERO E POTENZIAMENTO LINGUISTICO

2. RECUPERO E POTENZIAMENTO SCIENTIFICO

3. POTENZIAMENTO UMANISTICO SOCIO-ECONOMICO E PER LA

LEGALITÀ

4. POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE

5. POTENZIAMENTO MOTORIO

6. POTENZIAMENTO LABORATORIALE

49

TABELLA DEI PROGETTI PER IL TRIENNIO SCOLASTICO 2016-2019 - Aggiornamento per l’ A.S. 2016-17

N. ordine

di

priorita’

AREA PROGETTO/

CAMPO DI

POTENZIAMENTO

OBIETTIVI

PRIORITARI

DENOMINAZIONE

PROGETTO

DOCENTE/I

REFERENTE/I

DURATA

ORDINE DI SCUOLE

COINVOLTE

FINANZ.

(FIS/ALTRO)

Inf. Prim. Sec. SI NO

1

RECUPERO E

POTENZIAMENTO

LINGUISTICO

LINGUA ITALIANA

Valorizzazione e

potenziamento delle

competenze linguistiche, con

particolare riferimento

all’italiano nonché alla

lingua inglese e ad altre

lingue dell’Unione Europea

IL SUCCESSO IN ITALIANO

… UNA META DA

RAGGIUNGERE

SCRITTURA CREATIVA (Inf.-

Prim.Sec. in orario curricolare)

AVVIAMENTO ALLA

CONOSCENZA DELLA LINGUA

LATINA (cl. 3 Sec. – extracur.)

RECUPERO(Prim./Sec. I Grado–

extracurr.)

UN TRAGUARDO PER

TUTTI- ITALIANO Una didattica per classi aperte:

cl.2A-2B

MARTANI RITA

SPINELLI ANTONIA

BLAAS GIORGIA

CERVELLI DANIELA

A.S. 2015/16

A.S. 2015/16

A.S. 2015/19

A.S. 2016/17

X

X

X

X

X

X

X

FIS

X

RECUPERO E

POTENZIAMENTO

LINGUISTICO

LINGUA INGLESE

Valorizzazione e

potenziamento delle

competenze linguistiche, con

particolare riferimento

all’italiano nonché alla

lingua inglese e ad altre

lingue dell’Unione Europea

IL SUCCESSO IN LINGUA

INGLESE … UNA META DA

RAGGIUNGERE

S PQR: SPEAK, PLAY, QUICK,

REAL-PROGETTO DI

APPROCCIO ALLA LINGUA

INGLESE (Inf.)

TRINITY EXAME

(Prim./Sec. etracurr.)

RECUPERO(Sec. – extracurr.)

MORASSUTTI

ANNAMARIA

SINISCALCHI ROSANNA

MARTANI RITA

Non realizzato

A.S. 2015/19

Non realizzato

X

X

X

X

FIS

50

N. ordine

di

priorita’

AREA PROGETTO/

CAMPO DI

POTENZIAMENTO

OBIETTIVI

PRIORITARI

DENOMINAZIONE

PROGETTO

DOCENTE/I

REFERENTE/I

DURATA

ORDINE DI SCUOLE

COINVOLTE

FINANZ.

(FIS/ALTRO)

Inf. Prim. Sec. SI NO

1

RECUPERO E

POTENZIAMENTO

LINGUISTICO

LINGUA INGLESE

Valorizzazione e

potenziamento delle

competenze linguistiche, con

particolare riferimento

all’italiano nonché alla

lingua inglese e ad altre

lingue dell’Unione Europea

SMILE THEATRE- IL

TEATRO DIRETTAMENTE

NELLA VOSTRA SCUOLA

FRIELLO ILARIA

MORASSUTTI

ANNAMARIA

gennaio-

febbraio-marzo

2017

(Spettacolo con

ingresso a

carico degli

alunni)

X

X

1

RECUPERO E

POTENZIAMENTO

LINGUISTICO

LINGUA FRANCESE

Valorizzazione e

potenziamento delle

competenze linguistiche, con

particolare riferimento

all’italiano nonché alla

lingua inglese e ad altre

lingue dell’Unione Europea

POTENZIAMENTO E

RECUPERO LINGUA

FRANCESE per alunni Scuola

Primaria e Sc. Secondaria

DELF SCOLAIRE ( Prim. –

Sec.potenz.- extracurricol.)

RECUPERO (Sec. extracurr.)

TARTAGLIA ANTONIA

MARTANI RITA

A.S.2016/17

Non realizzato

X

X

FIS

1

RECUPERO E

POTENZIAMENTO

LINGUISTICO

LINGUA FRANCESE

Valorizzazione e

potenziamento delle

competenze linguistiche, con

particolare riferimento

all’italiano nonché alla

lingua inglese e ad altre

lingue dell’Unione Europea

POTENZIAMENTO E

RECUPERO LINGUA

FRANCESE Sc. Secondaria

SMILE THEATRE- IL

TEATRO DIRETTAMENTE

NELLA VOSTRA SCUOLA

GUIDI ROBERTA

DEL FERRARO

gennaio-

febbraio-marzo

2017

(Spettacolo con

ingresso a

carico degli

alunni)

X

X

51

N. ordine

di

priorita’

AREA PROGETTO/

CAMPO DI

POTENZIAMENTO

OBIETTIVI

PRIORITARI

DENOMINAZIONE

PROGETTO

DOCENTE/I

REFERENTE/I

DURATA

ORDINE DI SCUOLE

COINVOLTE

FINANZ.

(FIS/ALTRO)

Inf. Prim. Sec. SI NO

1

RECUPERO E

POTENZIAMENTO

LINGUISTICO

LINGUA 2

Alfabetizzazione e

perfezionamento

dell’italiano come lingua

seconda attraverso percorsi

in laboratorio per studenti

di cittadinanza o lingua non

italiana da organizzare

anche in collaborazione con

gli enti locali con l’apporto

con la comunità di origine

delle famiglie e dei

mediatori culturali

CORSO DI ITALIANO

L. 2

RAINONE FILOMENA

A.S. 2015/17 X X

2

RECUPERO E

POTENZIAMENTO

SCIENTIFICO

Potenziamento e recupero

delle competenze

matematico-logico-

scientifiche

ABILITA’ LOGICO

MATEMATICHE IN

…SVILUPPO

POTENZIAMENTO

RECUPERO

UN TRAGUARDO PER

TUTTI – MATEMATICA

Una didattica per classi

aperte: CL. 3A-3B

SPERA PAOLA

SPINELLI ANTONIA

SPINELLI ANTONIA

MARTANI RITA

MARRALI - RUOCCO

A.S. 2015-16

A.S. 2015-17

A.S. 2016-17

X

X

X

X

X

X

FIS

X

X

3

POTENZIAMENTO

UMANISTICO O

SOCIO

ECONOMICO O PER

LA LEGALITÀ

INCLUSIONE

SCOLASTICA

Potenziamento

dell’inclusione scolastica e

del diritto allo studio degli

alunni BES attraverso

percorsi individualizzati e

personalizzati anche con il

supporto e la collaborazione

dei servizi socio-sanitari ed

educativi del territorio e

delle associazioni di settore.

DIDATTICA INCLUSIVA:

ALUNNI DSA E BES - SAPER

FARE- PREVENZIONE E

STILI DI VITA”

DIDATTICA INCLUSIVA.

ALUNNI DSA E BES

UNA PAROLA TIRA L’ALTRA

CIANCALEONI

SILVANA

CHIARA BAROFFIO

A.S. 2015/17

A.S. 2016/17

X

X

X

X

FIS

X

52

N. ordine

di

priorita’

AREA PROGETTO/

CAMPO DI

POTENZIAMENTO

OBIETTIVI

PRIORITARI

DENOMINAZIONE

PROGETTO

DOCENTE/I

REFERENTE/I

DURATA

ORDINE DI SCUOLE

COINVOLTE

CON

FINANZ.

FIS/ALTRO

Inf. Prim. Sec. SI NO

3

POTENZIAMENTO

UMANISTICO O

SOCIO

ECONOMICO O PER

LA LEGALITÀ

INCLUSIONE

SCOLASTICA

Potenziamento

dell’inclusione scolastica e

del diritto allo studio degli

alunni BES attraverso

percorsi individualizzati e

personalizzati anche con il

supporto e la collaborazione

dei servizi socio-sanitari ed

educativi del territorio e

delle associazioni di settore.

PROG. INCLUSIONE:

PROCEDURE E STRUMENTI

PER LA DIDATTICA

SAPER FARE

NOI I BAMBINI DI TUTTI I

COLORI

PREVENZIONE E STILI DI

VITA

L’ARTE E’ LA PIU’ NOBILE

BUGIA, CHE NASCONDE

TUTTE LE VERITA’

LABORATORI TEATRALI

RECITANDO

INGLESANDO

TEATRANDO SI CRESCE

PRINCIPESSA ARCOBALENO

AMICI DI CLASSE

CORTOMETRIAMO PER

GIFFONI

LEONARDO, SOGNARE PER

CREDERE

IN PRIMA CON LA LIM E IL

METODO ANALOGICO

CHIARA BAROFFIO

CINQUE CATERINA

MOLINARI MARIA

PAOLA

ALBERICO LAURA

MARTANI

SPINELLI

VENTURA LOREDANA

SINISCALCHI R.

TOTARO

NAZZARO

TERENZI

VETRANO

BLAAS GIORGIA

CIANCALEONI SILVANA

A.S. 2016/17

Non realizzato

A.S. 2015/2017

A.S.2015/17

Non realizzato

A.S. 2015/17

A.S. 2015/17

A.S. 2015/16

A.S. 2016/17

A.S.2016/17

A.S.2015/16

Nov./dic. 2016

A.S. 2016/17

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

FIS

AL.

FIS

FIS

FIS

FIS

FIS

FIS

X

X

X

X

53

N. ordine

di

priorita’

AREA PROGETTO/

CAMPO DI

POTENZIAMENTO

OBIETTIVI

PRIORITARI

DENOMINAZIONE

PROGETTO

DOCENTE/I

REFERENTE/I

DURATA

ORDINE DI SCUOLE

COINVOLTE

CON

FINANZ.

FIS/ALTRO

Inf. Prim. Sec. SI NO

3

POTENZIAMENTO

UMANISTICO O

SOCIO

ECONOMICO O PER

LA LEGALITÀ

DISAGIO

GIOVANILE

Potenziamento

dell’inclusione scolastica e

del diritto allo studio degli

alunni BES attraverso

percorsi individualizzati e

personalizzati anche con il

supporto e la collaborazione

dei servizi socio-sanitari ed

educativi del territorio e

delle associazioni di settore.

PREVENIRE IL DISAGIO

GIOVANILE “GIOVANI

DOMANI”

“GIOVANI DOMANI”

“CYBERBULLISMO E I RISCHI

DELLA RETE NELLA

PREADOLESCENZA”

“ATTIVITÀ TEATRALE”

PREVENIRE IL DISAGIO

GIOVANILE

“IL BULLO IN RETE… NON

SONO IO”

“DAL DISPETTO AL

RISPETTO”-Progetto Polizia

Locale Roma Capitale U.O. X

Gruppo Mare sul contrasto alla

violenza nelle scuole.

MARTANI

MORASSUTTI

MARTANI

SPINELLI

MARTANI

SPINELLI

A.S. 2015/17

A.S. 2016/17

A.S. 2015/17

A.S. 2016/17

Non realizzato

A.S. 2016/17

X

X

X

X

X

X

X

X

AL

X

X

X

X

X

3 POTENZIAMENTO

UMANISTICO O

SOCIO

ECONOMICO O PER

LA LEGALITÀ

LEGALITA’

Sviluppo di comportamenti

responsabili ispirati alla

conoscenza e al rispetto

della legalità, della

sostenibilità ambientale, dei

beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività

culturali

LA SOLIDARIETA’ A

SCUOLA: GENEROSITA’

E STILI DI VITA

AUTOEMOTECA

IL RIGIOCATTOLO

I BAMBINI AIUTANO I

BAMBINI

MARTANI RITA

NAZZARO ANTONELLA

ROCCA ANNA

A.S. 2015/19

A.S. 2015/19

A.S. 2016/17

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

54

N. ordine

di

priorita’

AREA PROGETTO/

CAMPO DI

POTENZIAMENTO

OBIETTIVI

PRIORITARI

DENOMINAZIONE

PROGETTO

DOCENTE/I

REFERENTE/I

DURATA

ORDINE DI SCUOLE

COINVOLTE

CON

FINANZ.

FIS/ALTRO

Inf. Prim. Sec. SI NO

3

POTENZIAMENTO

UMANISTICO O

SOCIO

ECONOMICO O PER

LA LEGALITÀ

LEGALITA’

Sviluppo di comportamenti

responsabili ispirati alla

conoscenza e al rispetto

della legalità, della

sostenibilità ambientale, dei

beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività

culturali

CONOSCENZA E

RISPETTO DELLA

LEGALITA’

COSTITUZIONE E

PARLAMENTO A SCUOLA –

iniziativa MIUR

IO MI IMPEGNO PER

L’AMBIENTE organizzato da

ACEA e patrocinato

dall’assessorato alla Persona,

alla Scuola. Alla Comunità

Solidale- Roma Capitale

A SCUOLA DI LEGALITA’

PROGETTI DI ATTIVITA’

ALTERNATIVA

MARTANI RITA

MARTANI RITA

MARTANI RITA

DOCENTI PREPOSTI

A.S.2016/2017

A.S.2016/2017

A.S.2016/2017

A.S.2016/2017

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

3 POTENZIAMENTO

UMANISTICO O

SOCIO

ECONOMICO O PER

LA LEGALITÀ

LEGALITA’

Sviluppo di comportamenti

responsabili ispirati alla

conoscenza e al rispetto

della legalità, della

sostenibilità ambientale, dei

beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività

culturali

STORIA, SCIENZA E

NATURA

CAMPI SCUOLA ALLA RICERCA

DELL’ANTENATO PERDUTO.

NONNI A SCUOLA,

COSTRUIAMO UN PONTE TRA

PASSATO E PRESENTE.

CONCORSO COSTRUISCI UN

GIOCATTOLO.

LA MIA SCUOLA HA UN

DRAGORTICELLO.

FAVOLE DAL MONDO.

SORRISI SMAGLIANTI, FUTURI BRILLANTI

DOCENTI PREPOSTI

LETTIERI AUTILIA

SPINELLI ANTONIA

SPINELLI ANTONIA

SPINELLI ANTONIA

SPINELLI ANTONIA

SPINELLI ANTONIA

A.S. 2015/19

A.S. 2015/16

A.S. 2015/16

A.S. 2015/19

A.S. 2015/16

A.S. 2016/17

A.S. 2016/17

X

X

X

X

X

X

X

X

FIS

AL

NO

NO

NO

NO

NO

55

N. ordine

di

priorita’

AREA PROGETTO/

CAMPO DI

POTENZIAMENTO

OBIETTIVI

PRIORITARI

DENOMINAZIONE

PROGETTO

DOCENTE/I

REFERENTE/I

DURATA

ORDINE DI SCUOLE

COINVOLTE

CON

FINANZ.

FIS/ALTRO

Inf. Prim. Sec. SI NO

3

POTENZIAMENTO

UMANISTICO O

SOCIO

ECONOMICO O PER

LA LEGALITÀ

LEGALITA’

Sviluppo di comportamenti

responsabili ispirati alla

conoscenza e al rispetto

della legalità, della

sostenibilità ambientale, dei

beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività

culturali

CONTINUITA E

ORIENTAMENTO : UNA

SCELTA CONSAPEVOLE

PER PREVENIRE LA

DISPERSIONE

PROGETTO

ORIENTAMENTO:UNA

SCELTA CONSAPEVOLE

PROGETTO PREVENIRE E

ORIENTARE … PER NON

DISERDERE

PROGETTO CONTINUITA’

PROGETTO CONTINUITA’:

NAVIGHIAMO IL

TERRITORIO

GUIDI ROBERTA

MARTANI RITA

VETRANO M. IRENE

BAROFFIO CHIARA

TERENZI NICOLETTA

A.S.2015/2019

Non realizzato

A.S.2015/2016

A.S.2016/2017

X

X

X

X

X

X

X

4

POTENZIAMENTO

ARTISTICO E

MUSICALE

Potenziamento delle

competenze nella pratica e

nella cultura musicale,

nell’arte e nella storia

dell’arte, nel cinema, nelle

tecniche e nei media di

produzione e diffusione

delle immagini e dei suoni,

anche mediante il

coinvolgimento dei musei e

degli altri istituti pubblici e

privati operanti in tali

settori

CERAMICA

TARSI STEFANIA A.S. 2015/19

X

X

X FIS

56

N. ordine

di

priorita’

AREA PROGETTO/

CAMPO DI

POTENZIAMENTO

OBIETTIVI

PRIORITARI

DENOMINAZIONE

PROGETTO

DOCENTE/I

REFERENTE/I

AVVIO

ATTIVITA’

ORDINE DI SCUOLE

COINVOLTE

CON

FINANZ.

FIS/ALTRO

Inf. Prim. Sec. SI NO

4

POTENZIAMENTO

ARTISTICO E

MUSICALE

Potenziamento delle

competenze nella pratica e

nella cultura musicale,

nell’arte e nella storia

dell’arte, nel cinema, nelle

tecniche e nei media di

produzione e diffusione

delle immagini e dei suoni,

anche mediante il

coinvolgimento dei musei e

degli altri istituti pubblici e

privati operanti in tali

settori

TECNICHE

STRUMENTALI E

MUSICALI

CANTIAMO INSIEME

LA MUSICA NEL CUORE -

Concorso

IO SUONO (tecnica per il suono

della tastiera e del pianoforte)

LA MUSICA, LA CHITARRA, IL

PIANOFORTE PER CRESCERE: UN LINGUAGGIO E UNO STRUMENTO

DI COMUNICAZIONE

UNIVERSALE ( proposta

progettuale in risposta al bando

MIUR “Promozione della cultura

musicale nella scuola”)

LEZIONE CONCERTO- LE

QUATTRO STAGIONI DI

VIVALDI

MARTELLINI BARBARA

BRUNO ANTONIO

MARTELLINI BARBARA

BRUNO ANTONIO

MARTELLINI BARBARA

SPINELLI ANTONIA

MARTELLINI BARBARA

SPINELLI ANTONIA

MARTELLINI BARBARA

BRUNO ANTONIO

A.S.2015/17

A.S.2015/19

Non realizzato

Non realizzato

A.S. 2016/17

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

FIS

FIS

AL

57

N. ordine

di

priorita’

AREA PROGETTO/

CAMPO DI

POTENZIAMENTO

OBIETTIVI

PRIORITARI

DENOMINAZIONE

PROGETTO

DOCENTE/I

REFERENTE/I

AVVIO

ATTIVITA’

ORDINE DI SCUOLE

COINVOLTE

CON

FINANZ.

FIS/ALTRO

Inf. Prim. Sec. SI NO

4

POTENZIAMENTO

MEDIA DI

PRODUZIONE

Potenziamento delle

competenze nella pratica e

nella cultura musicale,

nell’arte e nella storia

dell’arte, nel cinema, nelle

tecniche e nei media di

produzione e diffusione

delle immagini e dei suoni,

anche mediante il

coinvolgimento dei musei e

degli altri istituti pubblici e

privati operanti in tali

settori

IL QUOTIDIANO IN CLASSE MARTANI RITA A.S. 2015/17 X X

5

POTENZIAMENTO

MOTORIO

Avviamento e

potenziamento delle

discipline motorie e sviluppo

di comportamenti ispirati

ad uno stile di vita sano,

con particolare riferimento

all’alimentazione,

all’educazione fisica e allo

sport

POTENZIAMENTO

PRATICA SPORTIVA

TROFEO G. PAOLO II

“ DAL GIOCO ALLO SPORT”

(continuità in entrata

cl. 5^Sc. Primaria e cl. 1^ Sc.

Sec.; Continuità in uscita Con Ist. Magellano e con Ist. Leon Battista Alberti)

PROGETTI FIPAV PROGETTO SPERIMENTALE

S3

PALIO DEI MUNICIPI

MANIFESTAZIONE

FARNESINA

LEGGI IL BOSCO

“ Il giardino degli aromi”

Attività ambientale con il Corpo

Forestale dello Stato

ATLETICAMENTE

con le Fiamme Gialle

SCAGLIA MARIAPIA

MARTANI RITA

SPINELLI ANTONIA

SCAGLIA MARIAPIA

MARTANI RITA

SPINELLI ANTONIA

SCAGLIA MARIAPIA

SCAGLIA MARIAPIA

A.S. 2015/19

A.S. 2015/19

A.S. 2016/2017

A.S. 2016/17

X

X

X

X

X

X

X

X

X

58

N. ordine

di

priorita’

AREA PROGETTO/

CAMPO DI

POTENZIAMENTO

OBIETTIVI

PRIORITARI

DENOMINAZIONE

PROGETTO

DOCENTE/I

REFERENTE/I

AVVIO

ATTIVITA’

ORDINE DI SCUOLE

COINVOLTE

CON

FINANZ.

FIS/ALTRO

Inf. Prim. Sec. SI NO

5

POTENZIAMENTO

MOTORIO

Avviamento e

potenziamento delle

discipline motorie e sviluppo

di comportamenti ispirati

ad uno stile di vita sano,

con particolare riferimento

all’alimentazione,

all’educazione fisica e allo

sport

I GIOVANI INCONTRANO I

CAMPIONI

Sport-valori-corretti stili di vita-

a cura del CONI

FESTA DEL’ETICA DELLO

SPORT

a cura di MECS/MIUR

VI PRESENTO LA FIJLKAM

INSIEME PER LO SPORT

SPORT E CINEMA

ATLETI E NAZIFASCISMO

UNA PALESTRA A CIELO

APERTO

SCUOLE IN CORSA

PROMOZIONE

DELL’EDUC. ALLA

SALUTE, ALIMENTARE E AI

CORRETTI STILI DI VITA

LEGGERI … COME

L’ATLETICA- in risposta al

bando MIUR

PROGETTO LA CORSA DI MIGUEL

PROGETTO NAZIONALE “SPORT IN

CLASSE

SCAGLIA MARIAPIA

MARTANI RITA

SCAGLIA MARIAPIA

MARTANI RITA

SCAGLIA MARIAPIA

MARTANI RITA

SCAGLIA MARIAPIA

MARTANI RITA

SCAGLIA MARIAPIA

MARTANI RITA

SCAGLIA MARIAPIA

MARTANI RITA

SCAGLIA MARIAPIA

MARTANI RITA

SCAGLIA MARIAPIA

MARTANI RITA

ALBERICO LAURA

SCAGLIA MARIAPIA

MARTANI RITA

SPINELLI ANTONIA

SPINELLI ANTONIA

A.S. 2015/19

A.S. 2016/17

A.S. 2016/17

A.S. 2016/17

A.S. 2016/17

A.S. 2016/17

A.S. 2015/16

A.S. 2015/16

A.S. 2016/17

Non realizzato

A.S. 2015/19

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

AL

X

X

X

X

X

X

X

X

59

N. ordine

di

priorita’

AREA PROGETTO/

CAMPO DI

POTENZIAMENTO

OBIETTIVI

PRIORITARI

DENOMINAZIONE

PROGETTO

DOCENTE/I

REFERENTE/I

AVVIO

ATTIVITA’

ORDINE DI SCUOLE

COINVOLTE

CON

FINANZ.

FIS/ALTRO

Inf. Prim. Sec. SI NO

6

POTENZIAMENTO

LABORATORIALE

Potenziamento delle

metodologie laboratori ali e

delle attività di laboratorio;

valorizzazione della scuola

intesa come comunità attiva,

aperta al territorio e in

grado di sviluppare e

aumentare l’interazione con

le famiglie

PON 2014-2020

PON 1 - DALLA

MONTAGNA AL MARE:

QUANTA ACQUA SOTTO I

PONTI -Fondi strutturali

2014/2020- Competenze e

ambienti per l’apprendimento approvato dalla Commissione

Europea con decisione C n.

9952 del 17.12.2014.

PON 2 – DIGITALIANO - in

risposta ad avviso pubblico

MIUR “Asse II infrastrutture

per l’istruzione- (FESR)-

Competenze e ambienti per

l’apprendimento (ambienti

digitali)

PON. 3 - IL TERRITORIO SI

FA SCUOLA

E FUTURO DI

ECOSOSTENIBILITA’

(FESR)- Competenze e

ambienti per l’apprendimento

- Progetti di inclusione

sociale e lotta al disagio

nonché per garantire

l’apertura delle scuole oltre

l’orario scolastico soprattutto

nelle aree a rischio e in

quelle periferie

GHIZZARDI STEFANO

GHIZZARDI STEFANO

GHIZZARDI STEFANO

A.S. 2015/19

A.S. 2015/19

A.S. 2016/17

X

X

X

X

X

X

X

X

AL

AL

AL

60

AGGIORNAMENTO PTOF 2017-2018 PROGETTI A CARICO FIS

N.priorità

ptof

Area progetto/ campo di

potenziamento Titolo progetto Responsabile del

progetto

Destinatari Docenti coinvolti

1

Recupero e potenziamento

linguistico

lingua italiana

- Non perdiamo la bussola Tarsi

Blaas

Sabatini

Alunni classi 1^/2^/3^

Sec. 1° grado

3 docenti

(da individuare)

Recupero e potenziamento

linguistico

lingua inglese

- Progetto Trinity Morassutti Alunni classi 4^/5^

Sc. Primaria

Alunni classi 1^/2^/3^

Sec. 1° grado

Morassutti

Friello

Siniscalchi

Quintini

- I speak english… and you? Spera Alunni di 5 anni

Sc. Infanzia

Spera

Recupero e potenziamento

linguistico

lingua francese

- D.E.L.F. A1 scolaire Guidi Max 12 alunni

classi 2^

Sec. 1° grado

Guidi

Recupero e potenziamento

linguistico

Italiano/lingua 2

- Il mio amico italiano Quintini Alunni stranieri

Sec. 1° grado

Quintini

2 Recupero e potenziamento

scientifico

- Non perdiamo la bussola Tarsi

Blaas

Sabatini

Alunni classi 1^/2^/3^

Sec. 1° grado

3 docenti

(da individuare)

3

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

- Costruiamo la pace Nazzaro Alunni classi 5^

Sc. Primaria

Nazzaro

(Docenti delle classi 5^ in orario di

servizio)

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

disagio giovanile

- 3,2,1…. splash Ciancaleoni Max 12 alunni ADHD

Sc. Primaria

Ciancaleoni

Benedetto

Di Gloria

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

legalita’

- A scuola di legalità-Cittadinanza e

Costituzione

Buono Alunni classi 5^

Sc. Primaria

Alunni classi 1^

Sec. 1° grado

Buono

(Docenti di lettere e di Italiano in orario di

servizio)

4 Potenziamento artistico e

musicale

- La musica nel cuore/ concorso VII

edizione

Martellini Alunni dell’istituto Martellini

Bruno

5 Potenziamento motorio - Tutti a Scuola….di Orienteering

- Trofeo Giovanni Paolo II/Volley

primaria

Scaglia Alunni classi 1^/2^/3^ Sec. 1° grado

Alunni classi 5^

Sc. Primaria

Scaglia

61

PROGETTI CON UTILIZZO ORE RESIDUE (ore di servizio a disposizione) N.priorità

ptof

Area progetto/ campo di

potenziamento Titolo progetto Responsabile del

progetto

Destinatari Docenti coinvolti n. ore residue

1

Recupero e potenziamento

linguistico

lingua italiana

- Potenziamento

linguistico: Il successo

in italiano… una meta

da raggiungere

Fasoli Alunni di 5 anni

Sc. Infanzia

Alunni classe 1^ B

Sc. Primaria

Fasoli 1 h sett./mar. (1^B)

2 h sett./gio. (Infanzia)

3

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

- Educare alle emozioni Serra Alunni classe 2^ C

Sc. Primaria

Serra

Caruso

2 h sett./ mar e giov.

2 h sett../ lun e mer.

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

- Costruiamo la pace Nazzaro Alunni classe 5^ C

Sc. Primaria

Lombardo 2 h sett./giov. e ven.

4 Potenziamento artistico e

musicale

Ventura Alunni classe

4^B/C Sc. Primaria

Contessi

Parrotta

Digilio

2 h sett./mar e giov.

2 h sett./ mar e giov

2 h sett./ lun e mer.

6 Potenziamento laboratoriale - Dalla montagna al

mare: quanta acqua

sotto i ponti

Fortunato Alunni classe 3^

Sc. Primaria

Siniscalchi

Manaldi

Cavallaro

Damiano

Di Marzio

1 h sett,/giov

1 h sett,/giov.

2 h sett./giov.

2 h sett./giov.

2 h sett./mer.

62

PROGETTI NO F.I.S. N.priorità

ptof

Area progetto/ campo di

potenziamento Titolo progetto Responsabile del

progetto

Destinatari Docenti coinvolti Note

2 Recupero e potenziamento

scientifico

-Le 4 R dell’ambiente:

ridurre. Recuperare,

riusare, riciclare

Sabatini Alunni classi 1^A/D

Sec. 1° grado

Broggio

Ruocco

Sabatini

Non sono previste ore aggiuntive retribuite

Progetti integrativi POF 2017/18 promossi

da Roma Capitale

3

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

- Matematica al volo

con il metodo

analogico di Camillo

Bortoloto

Ciancaleoni Alunni classe 2^ B Sc.

Primaria

Ciancaleoni Il progetto si svolge nelle ore di matematica

- Beautiful Italy:

cittadini responsabili e

consapevoli/Roma

Capitale

Martani Alunni classi 1^B/C

Sec. 1° grado

Martani

Alberico

Ilari

Esposito

Molino

Doc. Mat. della 1C

Progetti integrativi POF 2017/18 promossi

da Roma Capitale

- Costruisci un gioco o

un giocattolo/

concorso VII edizione

Spinelli Alunni classi Sc.

Primaria del X Municipio

Spinelli

Benedetto

Il progetto è proposto dall’ass. cul.

Mettiamoci in gioco ed è rivolto agli alunni

e loro famiglie

- Piano per l’Infanzia

e adolescenza nel

Municipio X –

Versus IV

Rocca Alunni classi a T.N. Sc.

Primaria

Operatori/educatori/specialisti esterni Il progetto proposto dall’ATS-ACLI

provinciali di Roma e dell’ENAIP-impresa

sociale S.r.l. e finanziato dal X Municipio

prevede attività laboratori ali e supporto

allo studio.

- Prescuola Di Marzio Alunni sezioni

Sc. Infanzia

Alunni classi Sc.

Primaria

Spera

Damiano

Di Marzio

Nazzaro

Il compenso forfettario per i docenti è a

carico dei genitori

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

legalita’

- Il Rigiocattolo: un

Natale dei diritti tra

Cittadinanza e

Costituzione

Rocca Alunni classi 4^/5^

Sc. Primaria

Docenti delle classi 4^ e 5^ Sc.

Primaria

Manifestazione di solidarietà e beneficienza

in collab. con la comunità di Sant’Egidio e

il Centro per la vita “S. Gianna Beretta

Molla”

- Sorrisi smaglianti… Spinelli Alunni classi 1^

Sc. Primaria

Alunni classi 2^/3^

Sc. Primaria

Docenti delle classi coinvolte Sc.

Primaria

Il progetto è articolato in lezioni con ausilio

di una presentazione in Power Point ed un

cartone rivolta alla prevenzione ed igiene

orale e la prima visita odontoiatrica per i

bambini

- La polizia incontra le

scuole/ Roma Capitale

Martani Alunni classi 1^B/C

Sec. 1° grado

Martani

Alberico

Buono

Ilari

Tafuto

Molino

Doc. Mat. della 1C

Progetti integrativi POF 2017/18 promossi

da Roma Capitale

63

4 Potenziamento artistico e

musicale

- Fontane, Fontanoni e

Fontanelle/Roma

Capitale

Martani Alunni classi 1^B/C

Sec. 1° grado

Martani

Scaglione

Buono

Ilari

Esposito

Molino

Progetti integrativi POF 2017/18 promossi

da Roma Capitale

5 Potenziamento motorio - Scuola Primaria in

… movimento

Progetto Nazionale

Sport di Classe

Staffettone –Corsa di

Miguel

Giochi sportivi

Spinelli Alunni classi

4^ e 5^

Sc. Primaria per

Staffettone / Corsa di

Miguel

Tutte le classi per Giochi

sportivi

Spinelli

Docenti di educ. Fisica Primaria

Progetti integrativi POF 2017/18 promossi

dal MIUR-CONI e sviluppati in coll. alle

ass. sportive accreditata al X Municipio

6 Potenziamento laboratoriale - Azione #28 del PNSD

Generazioni

connesse/scuola.2

Ghizzardi Alunni classi 5^

Sc. Primaria

Alunni classi

Sec. 1° grado

Docenti

genitori

Animatore digitale

Scaglia

Docenti delle classi coinvolte

Il progetto prevede un finanziamento di

1.000,00 € all’anno erogato dal MIUR.

64

PROGETTI DELLA CONTINUITÀ e ORIENTAMENTO ( FS) N.priorità

ptof

Area progetto/ campo di

potenziamento Titolo progetto Responsabile del

progetto

Destinatari Docenti coinvolti Note

3

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

- Open day Baroffio

Terenzi

Alunni nuovi iscritti e

loro genitori

Docenti disponibili dell’istituto Promuovere l’offerta formativa della scuola

finalizzata alle iscrizioni ai tre ordini di

scuola

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

disagio giovanile

- Orientamento: Una

scelta consapevole

Guidi Alunni classi 1^/2^/3^

Sec. 1° grado

Guidi Il progetto prevede incontri informativi con

gli Orientatori delle Scuole Superiori in

ogni classe terza

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

legalita’

- Progetto Continuità:

“Storia di un

Pezzettino”

“Dalla Costituzione

all’Educazione”

Baroffio

Terenzi

Alunni di 5 anni

Sc. Infanzia

Alunni classi 1^ Sc.

Primaria

Alunni classi 1^

Sec. 1° grado

Docenti delle classi coinvolte Il progetto prevede attività di accoglienza

- Basta conoscersi

(Concorso)

Baroffio

Terenzi

Alunni delle classi di

passaggio dell’Istituto

Docenti delle classi coinvolte Il progetto è patrocinato dalla Regione

Lazio e dal Minstero della P.I.

AREA A RISCHIO

N.priorità

ptof

Area progetto/ campo di

potenziamento Titolo progetto Responsabile del progetto Destinatari Docenti coinvolti

3

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

disagio giovanile

legalita’

- Questo l’abbiamo fatto noi! Ciancaleoni Alunni di 5 anni

Sc. Infanzia

Alunni classi 3^ Sc. Primaria

2 gruppi di 6 alunni classi 2^

Sec. 1° grado

Cuscunà

Tessitore

Spera

Di Marzio

Damiano

Fortunato

Attanasio

Cavallaro

Brasolin

Di Gloria

Ghizzardi

Ciancaleoni (per la scuola secondaria)

65

PROGETTO PON

N.priorità

ptof

Area progetto/ campo di

potenziamento Titolo progetto Responsabile del

progetto

Destinatari Docenti coinvolti Note

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

disagio giovanile

legalita’

- Quando il territorio si

fa storia e futuro di

ecosostenibilità

Ghizzardi 19 Alunni classi

Sc. Primaria

19 alunni classi

Sec. 1° grado

Genitori

Esperti esterni e Tutor

(Individuati tramite

bando)

Modulo Ore

Potenziamento delle competenze di base scuola

Primaria -60 ore

Potenziamento delle competenze di base scuola

Secondaria-30 ore

Musica strumentale e canto corale -30 ore

Arte, scrittura creativa teatro - 30 ore

Educazione motoria per la scuola primaria -30 ore

Educazione motoria per la scuola secondari -30 ore

Percorso formativo genitori -30 ore

Oltre ai progetti elencati nelle predette tabelle, durante l’anno scolastico 2017/18 le classi/sezioni dell’istituto saranno coinvolti in attività proposte e promosse da :

Miur

USRL

Comune di Roma

X Municipio

Coni

Protezione Civile

Polizia municipale

Corpo delle Fiamme Gialle

Carabinieri del Corpo Forestale

Associazioni culturali e Sportive del X municipio

Comitati di Quartiere

ASL , ADIG LAZIO, e operatori ONLUS Volontari presenti nel territorio

66

AGGIORNAMENTO PTOF 2018-2019

PROGETTI A CARICO FIS N.priorità

ptof

Area progetto/ campo di

potenziamento Titolo progetto Responsabile del

progetto

Destinatari Docenti coinvolti Ore

frontali

Ore

funzionali

Spese richieste per materiali e

beni di consumo

1

Recupero e potenziamento

linguistico

lingua italiana come L2

- Non perdiamo la

bussola

Sabatini Alunni stranieri

classi 1^/2^/3^

Sec. 1° grado

(max 10)

1 docente

(da individuare)

15 Non si richiede materiale

Recupero e potenziamento

linguistico

lingua inglese

- Progetto Trinity Friello Alunni classi 4^/5^

Sc. Primaria

Alunni classi

1^/2^/3^

Sec. 1° grado

Friello

Morassutti

Siniscalchi

Ciocio

24

24

24

24

10 Non si richiede materiale

- I speak english… and

you?

Spera Alunni di 5 anni

Sc. Infanzia

Spera 20 Non si richiede materiale

Recupero e potenziamento

linguistico

lingua francese

- D.E.L.F. A1 scolaire Guidi Max 12 alunni

classi 2^/3^

Sec. 1° grado

Guidi 20 5 Non si richiede materiale

2 Recupero e potenziamento

scientifico

- Non perdiamo la

bussola

Sabatini Alunni classi

1^/2^/3^

Sec. 1° grado

(max 8 per gruppo)

3 docenti

(da individuare)

45 Non si richiede materiale

3

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

- A casa…come a

scuola!

Rocca Alunno classe 2^E

Sc. Primaria

Marconi

Rocca

26

26

(metà

fondi

MIUR)

100 fotocopie.

Possibilità di collegamento via

skype

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

- A scuola con il

Metodo Analogico

Ciancaleoni Alunni classi 1B,

1C, 1D, 2A, 2E,

3B, 5A

Sc.Primaria

Ciancaleoni

Docenti delle classi

coinvolte

10 n. 2 strumenti La linea del 20

Maxi - Erickson

n. 1 strumento Equivalenze

Maxi Erickson

n. 1 Kit Grammatica- cartelloni

murali Erickson

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

- Tutti per uno, uno per

tutti!

Nazzaro Alunni classi 2A,

2E, 5A, 1B, 3C

Sc. Primaria

Nazzaro

Docenti delle classi

coinvolte

10 Non si richiede materiale

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

legalita’

- Prevenzione bullismo

e cyberbullismo

Buono Alunni classi 1^ 2^

3^ Sec. 1° grado

Buono

12 Non si richiede materiale

Potenziamento umanistico o - Noi tra natura, gioco e Benedetto Alunni sc. Primaria Benedetto 5 Non si richiede materiale

67

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

arte

4

Potenziamento artistico e

musicale

- Concerto di Natale Martellini Alunni Sc. Sec. 1°

grado

Martellini

Bruno

15

5

Prolunghe, spinotti

alimentatori tastiere

n. 350 fotocopie

Potenziamento artistico e

musicale

-Manipolando, Mosaico

facendo

Di Gloria Alunni classi 5^

Sc. Primaria

Di Gloria

Di Marzio

30

30

6 kg di colla vinilica

n.1 pannello ligneo multistrato

Potenziamento artistico e

musicale

1918, la nuova Europa

Fine e Memoria della

Grande Guerra

De Padova Alunni classi 3^

Sec. 1° grado

De Padova 15 3 n.3 fotocopie per ogni alunno

Potenziamento artistico e

musicale

-Colori, pennelli e

sorrisi

De Padova Alunni classi 1^ 2^

3^ Sec. 1° grado

(max. 20 alunni)

De Padova 18 5 Non si richiede materiale

AGGIORNAMENTO PTOF 2018-2019

PROGETTI CON UTILIZZO ORE RESIDUE (ore di servizio a disposizione) N.priorità

ptof

Area progetto/ campo di

potenziamento Titolo progetto Responsabile del

progetto

Destinatari Docenti coinvolti n. ore residue Spese richieste per materiali e

beni di consumo

1 Recupero e potenziamento

linguistico

lingua italiana

-Pronti

partenza…invalsi

Baroffio Alunni classe 2^D Baroffio

Fasoli

1 h sett./merc.

4 Potenziamento artistico e

musicale

- Dietro le quinte Ventura Alunni classi

5^B/C Sc. Primaria

Contessi

Parrotta

Digilio

Ventura

2 h sett./lun e ven.

2 h sett./ mar e giov

2 h sett./lun e giov.

2 h sett./ mar e giov

Non si richiede materiale

Potenziamento artistico e

musicale

-La musica che unisce Di Gloria Alunni classe 5^D Di Gloria

Benedetto

2 h sett./ mar e giov

Non si richiede materiale

AGGIORNAMENTO PTOF 2018-2019

PROGETTI NO F.I.S. N.priorità

ptof

Area progetto/ campo di

potenziamento Titolo progetto Responsabile del

progetto

Destinatari Docenti coinvolti Spese richieste per

materiali e beni di consumo

Note

3

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

e legalità

-La nostra terra Tessitore Alunni sez. sc.

Infanzia

A,B,C,D,E,G,H,I

Docenti delle sezioni

coinvolte

CD e DVD

n.10 cartoncini a sez.

n. 1 pacco di carta da

pacchi per sez.

n.8 carta sughero

Il progetto si propone di

aumentare nel bambino le

conoscenze ambientali

descrivendone la bellezza,

ricchezza e diversità e di

68

n.21 flaconi di tempere

n.8 pacchi di fogli per

plastificatrice

n.8 barattoli da 1kg di colla

vinilica

n.3 confezioni carta gelso

2 confezioni di skin paper

educare i piccoli allla

salvaguardia e alla cura

dell’ambiente che ci

circonda.

-Progetto P.U.R.R. Carta Alunni classe 5^A

Sc. Primaria

Carta Non si richiede materiale Si tratta di un progetto

originale e innovativo.

- Costruisci un

gioco o un

giocattolo/

concorso VIII

edizione

Spinelli Alunni classi Sc.

Primaria del X

Municipio

Spinelli

Benedetto

Tempere, pennelli, colla

cartoncini

Il progetto è proposto

dall’ass. cul. Mettiamoci

in gioco ed è rivolto agli

alunni e loro famiglie

- Prescuola Di Marzio Alunni sezioni

Sc. Infanzia

Alunni classi Sc.

Primaria

Spera

Damiano

Di Marzio

Nazzaro

n.1 risma di fogli A4

n. 2 confezioni di pastelli

n. 1 confezione di

pennarelli

Il compenso forfettario per

i docenti è a carico dei

genitori

- Il Rigiocattolo: un

Natale dei diritti tra

Cittadinanza e

Costituzione

Rocca Alunni

Sc. Primaria

Docenti delle classi Sc.

Primaria

Tempere, pennelli, colla

cartoncini

Manifestazione di

solidarietà e beneficienza

in collab. con la comunità

di Sant’Egidio e il Centro

per la vita “S. Gianna

Beretta Molla”

- Sorrisi

smaglianti…

Spinelli Alunni classi 1^

Sc. Primaria

Alunni classi

2^/3^

Sc. Primaria

Docenti delle classi coinvolte

Sc. Primaria

Non si richiede materiale Il progetto è articolato in

lezioni con ausilio di una

presentazione in Power

Point ed un cartone

rivolta alla prevenzione ed

igiene orale e la prima

visita odontoiatrica per i

bambini

- Mi piace studiare

tutti insieme

La Malfa Alunni classi 1^

sc. Sec. Di

1°grado

(max 25 alunni)

2/3 docenti Non si richiede materiale Il progetto nasce come

risposta alla domanda di

collaborazione da parte

delle famiglie affinché i

ragazzi siano sempre più

autonomi nello studio e

nella ricerca e più sicuri di

sé.

Tale progetto si svolgerà

lungo l’arco dell’intero

anno scolastico con il

seguente orario:

69

lun. e gio. dalle 14,10 alle

16,10.

5 Potenziamento motorio

- Scuola Primaria

in … movimento

Progetto Nazionale

Sport di Classe

Staffettone –Corsa

di Miguel

Giochi sportivi

Spinelli Alunni classi

4^ e 5^

Sc. Primaria per

Sport di classe

Alunni classi 4^ e

5^ per Staffettone

/ Corsa di Miguel

Tutte le classi per

Giochi sportivi

Spinelli

Docenti di educ. Fisica

Primaria

50 copie per autorizzazioni

Magliette identificative con

il logo dell’istituto

Progetti integrativi POF

2017/18 promossi dal

MIUR-CONI e sviluppati

in coll. alle ass. sportive

accreditata al X Municipio

- Gioco, salto, ballo

e imparo

Tessitore Alunni sez. A,

B,C,D,F Sc.

Infanzia

Docenti delle sezioni Non si richiede materiale Il progetto a classi aperte è

un progetto sperimentale

che coinvolgerà soprattutto

i bambini della se. F che

quotidianamente in piccoli

gruppi verranno inseriti a

turno nelle altre sezioni.

AGGIORNAMENTO PTOF 2018-2019

PROGETTI DELLA CONTINUITÀ ORIENTAMENTO e ANIMATORE DIGITALE( FS) N.priorità

ptof

Area progetto/ campo di

potenziamento Titolo progetto Responsabile del

progetto

Destinatari Docenti coinvolti Spese richieste per materiali

e beni di consumo

Note

Formazione docenti -A pesca con la rete

PNSD 2018-2019

Ghizzardi Docenti

dell’istituto

Esperto esterno con

finanziamento MIUR

3

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

- Open day Digilio

Di Marzio

Guidi

Alunni nuovi

iscritti e loro

genitori

Docenti dell’istituto Spese per duplicazione

materiali

Promuovere l’offerta

formativa della scuola

finalizzata alle iscrizioni ai

tre ordini di scuola

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

inclusione scolastica

disagio giovanile

- Orientamento: Una

scelta consapevole

Guidi Alunni classi

1^/2^/3^

Sec. 1° grado

Guidi Non si richiede materiale Il progetto prevede incontri

informativi con gli

Orientatori delle Scuole

Superiori in ogni classe

terza

70

Potenziamento umanistico o

socio economico o per la

legalità

legalita’

- Progetto Continuità:

Digilio

Di Marzio

Guidi

Alunni di 5 anni

Sc. Infanzia

Alunni classi 1^ e

5^ Sc. Primaria

Alunni classi 1^

Sec. 1° grado

Docenti delle classi

coinvolte

n.1 risma di fogli colorati

200 A4, copy tinta giallo

n.10 tubetti grandi colla stick

n.5 risme di fogli A4

n.10 fogli di carta da pacco

bianca

n.4 scatole di colori a matita

n.5 cartoncini Bristol 70x100

bianco

n. 600 fotocopie

Il progetto prevede attività

di accoglienza

Oltre ai progetti elencati nelle predette tabelle, durante l’anno scolastico 2018/19 le classi/sezioni dell’istituto saranno coinvolti in attività proposte e promosse da :

Miur

USRL

Comune di Roma

X Municipio

Coni

Protezione Civile

Polizia municipale

Corpo delle Fiamme Gialle

Carabinieri del Corpo Forestale

Associazioni culturali e Sportive del X municipio

Comitati di Quartiere

ASL , ADIG LAZIO, e operatori ONLUS Volontari presenti nel territorio

71

AREA FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE

AREA

DENOMINAZIONE PROGETTI

INCLUSIONE

PROGETTO FORMATIVO SULL’INCLUSIONE

Strategie efficaci di accoglienza e di insegnamento/apprendimento per alunni con Bisogni

Educativi Speciali.

Incontri teorici

Incontri laboratoriali

INNOVAZIONE DIGITALE

PROGETTO FORMATIVO SU

“INNOVAZIONE DIGITALE”.

Innovazione digitale per la comunicazione e la didattica.

• Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale

• Utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica per competenze.

• Software didattici e risorse della rete per una didattica inclusiva.

METODOLOGIE DIDATTICHE E

INNOVAZIONE

PROGETTO FORMATIVO SU

“METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE”.

Dalla valutazione dell’apprendimento alla valutazione per l’apprendimento.

Didattica per competenze e prove INVALSI

Costruzione di repertori di prove di verifica, prove strutturate, compiti di realtà e

trattazione dei dati, consolidando il lavoro collaborativo.

Definizione di criteri di valutazione per classi parallele.

FORMAZIONE DOCENTI

NEO ASSUNTI

• Bilancio iniziale delle competenze e Patto formativo.

• Monitoraggio e documentazione relativa alla fase “peer to peer”.

• Elaborazione del portfolio del docente neoassunto.

72

73

Il Piano di Miglioramento si articola nelle seguenti sezioni:

SEZIONI CONTENUTI

PRIMA SCENARIO DI RIFERIMENTO:

CARATTERISTICHE DEL CONTESTO E

MISSION DELL’ISTITUTO

SECONDA ATTIVITÀ PROGETTUALI VOLTE AL

MIGLIORAMENTO IN ACCORDO CON IL RAV

TERZA COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DEL PIANO

DI MIGLIORAMENTO

QUARTA MONITORAGGIO E AGGIORNAMENTO DEL

PIANO ELABORATO

74

Dati anagrafici

RESPONSABILE: D.S. GIULIANA ATZENI

ISTITUZIONE

SCOLASTICA

ISTITUTO COMPRENSIVO

NOME GIOVANNI PAOLO II

INDIRIZZO VIALE A. RUSPOLI 80-00126

ROMA

CODICE

MECCANOGRAFICO

RMIC841006

TELEFONO 06.45554724

E-MAIL [email protected]

75

NOME E COGNOME RUOLO RUOLO NELLO STAFF

DI MIGLIORAMENTO

GIULIANA ATZENI DIRIGENTE SCOLASTICO RESPONSABILE

ANTONIA SPINELLI PRIMO COLLABORATORE DEL DIRENTE

SCOLASTICO

GRUPPO DI LAVORO POF/RAV

CONOSCENZA GENERALE

DELL’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA DELLA

SCUOLA PRIMARIA E COORDINAMENTO

PERSONALE DOCENTE PRIMARIA

STEFANIA TARSI SECONDO COLLABORATORE DEL DIRENTE

SCOLASTICO

GRUPPO DI LAVORO POF/RAV

CONOSCENZA GENERALE

DELL’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

DELL’ISTITUTO ( IN PARTICOLARE SC. SEC. DI I

GRADO)

TIZIANA DE BONIS FUNZIONE STRUMENTALE AREA 4

FORMAZIONE DOCENTI

SUPPORTO ALLA REDAZIONE POF-PTOF

ANNA ROCCA FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1

GRUPPO DI LAVORO POF/RAV

REDAZIONE POF-PTOF

FRANCESCA SABATINI FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1

GRUPPO DI LAVORO POF/RAV

REDAZIONE POF-PTOF

Periodo di realizzazione: 2016-2019

76

PRIMA SEZIONE

- I diversi plessi dell’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II sorgono nell’entroterra del litorale

ostiense, nei quartieri denominati Villaggio San Francesco e Dragoncello.

- La costruzione del Villaggio San Francesco risale agli anni ’48-’49 per volontà, in buona parte, di

Papa Pio XII per le famiglie senza casa, che, numerose, vivevano a Roma in condizioni di estrema povertà.

Alcune abitazioni furono assegnate a profughi ed ex-combattenti.

- Accanto a questo primo nucleo, nel tempo, sono sorte unità abitative costruite in gran parte

abusivamente; l’espansione edilizia del territorio si è, pertanto, integrata con i centri vicini.

- Negli ultimi anni la zona si è arricchita di nuovi insediamenti familiari, per lo più trasferitisi dal

centro di Roma, ciò ha permesso un incremento e un innalzamento del livello culturale, che in passato era

medio - basso. Il titolo di studio più diffuso era la licenzia media, oggi possiamo annoverare anche un certo

numero di diplomati e laureati.

- L’area, da zona agricola, si è andata progressivamente trasformando in quartiere di periferia con tutti

i problemi ad esso collegati.

- Inoltre, la mancanza di tradizioni e di interessi comuni, aggravata dalle differenze linguistico -

dialettali, ha, per lungo tempo, impedito il formarsi di una coscienza sociale di gruppo. Il settore lavorativo

più rappresentato è quello del commercio, seguito da quello della Pubblica Amministrazione. Come

qualifica professionale predomina il generico “lavoratore dipendente”.

- Nelle vicinanze del Villaggio si è sviluppato, a partire dal 1988, il quartiere di Dragoncello

costituito per lo più da palazzi appartenenti a vari enti, abitato da lavoratori impegnati, nella maggioranza,

nel settore terziario, pendolari, con un livello economico-culturale più elevato, ma con situazioni familiari a

volte instabili e complesse. Numerose sono anche le famiglie di stranieri.

- I due quartieri limitrofi, ma non integrati, presentano problemi comuni, quali l’inadeguatezza dei

mezzi pubblici e la mancanza di strutture, in particolare di punti di riferimento per bambini e ragazzi in

età evolutiva, quali centri sportivi e ricreativi, cinema, teatro, per cui è prioritaria l’esigenza di fare della

scuola un luogo di promozione e allargamento degli orizzonti culturali della popolazione giovanile.

- In questo contesto sono abbastanza frequenti fenomeni di disagio sociale: ragazzi che dimostrano

incapacità nell’orientarsi e nel riconoscere le proprie attitudini e inclinazioni, ragazzi con difficoltà nel

costruire la propria identità e che, a scuola, vanno incontro sistematicamente all’insuccesso nelle

performance scolastiche.

Da qui deriva il problema della dispersione scolastica che non si limita al conseguimento della licenza

media, ma si protrae, con maggiore rilevanza, nel primo biennio della scuola superiore, creando una fascia di

ragazzi ad alto rischio, perché privi di prospettive.

In considerazione di quanto sopra descritto, l’Istituto Giovanni Paolo II intende operare prioritariamente per

individuare e sviluppare le potenzialità di ciascun alunno e per valorizzare la diversità, integrandola ed

includendola. Pertanto le attività didattiche sono e saranno, anche nel prossimo triennio, improntate in modo

da assicurare a tutti pari opportunità con l’intento di favorire il pieno successo scolastico degli alunni più

motivati, senza trascurare le necessità formative di quelli meno bravi o con difficoltà di apprendimento e/o

di integrazione. In linea con quanto sopra enunciato e considerati i risultati emersi dal RAV , il presente

Piano di Miglioramento è stato redatto con la finalità di garantire l’erogazione di servizi e l’attuazione di

politiche di qualità, atte a diffondere la cultura del miglioramento delle prestazioni e dell’integrazione. Come

facilmente prevedibile, dal RAV sono emerse diverse aree che necessitano di intervento. Poiché

l’organizzazione non può realisticamente intervenire su tutte, sono state individuate come più significative e

prioritarie le seguenti aree:

77

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA

PRIORITA'

DESCRIZIONE DEL

TRAGUARDO

1) Risultati scolastici ALZARE LA PERCENTUALE

DI ALUNNI CHE

OTTENGONO UNA

VALUTAZIONE ALTA (9-10)

ALL'ESAME DI STATO.

AUMENTARE IL NUMERO

DEGLI ALUNNI

LICENZIATI CON UNA

VALUTAZIONE

COMPLESSIVA FRA IL 9-10

RIDUZIONE DELLA

VARIABILITA' DELLE

CLASSI

ELABORARE ED

UTILIZZARE PROVE

INTERMEDIE E FINALI DI

VALUTAZIONE PER

CLASSI PARALLELE IN

ALCUNE DISCIPLINE PER

EQUIPARARE IL LIVELLO

DELLE CLASSI.

2) Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

INNALZARE LE

PERFORMANCE DEGLI

STUDENTI NELLE PROVE

INVALSI DI ITALIANO E

MATEMATICA.

AVVICINARSI AI LIVELLI

DELLA MEDIA

NAZIONALE.

Partendo da queste aree il Gruppo di lavoro ha definito gli obiettivi di processo per sviluppare azioni di

miglioramento, ovvero tutte quelle iniziative progettuali che possono consentire di trasformare i punti di

debolezza in punti di forza. Di tali iniziative è stata valutata la priorità in funzione dell’impatto

sull’organizzazione, della capacità di attuazione e dei tempi di realizzazione.

78

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI

PROCESSO

CAMPI DI POTENZIAMENTO PROGETTI

TRIENNALI

Curricolo, progettazione e

valutazione

Elaborare prove standardizzate comuni per la

verifica periodica delle competenze - Potenziamento Linguistico

- Potenziamento scientifico

Dalla valutazione dell’apprendimento alla valutazione per

l’apprendimento

(Formazione docenti)

Ridefinire criteri comuni per la correzione delle

prove finalizzate ad una valutazione più oggettiva - Potenziamento Linguistico

- Potenziamento scientifico

Inclusione e differenziazione Incrementare attività didattiche mirate

all’inclusione ed integrazione di tutti gli alunni BES - Potenziamento Linguistico

- Potenziamento scientifico

- Potenziamento Umanistico Socio

economico e per la legalità

- Potenziamento Laboratoriale

“DigItaliano”-Pon/2

Strategie metodologiche e didattiche per alunni con BES

(Formazione docenti)

Utilizzare i nuovi strumenti tecnologici e tecniche

di didattica cooperativa per favorire l’inclusione, l’integrazione

- Potenziamento Linguistico

- Potenziamento scientifico

- Potenziamento Umanistico Socio

economico e per la legalità

- Potenziamento Laboratoriale

“Dalla montagna al mare:quanta acqua sotto i ponti”-Pon/1

Tecnologie multimediali ed informatiche per la comunicazione e la

didattica

(Formazione docenti)

Valorizzare maggiormente con progetti specifici le

capacità degli alunni plusdotati - Potenziamento Linguistico Trinity exame (vedasi PTOF)

Delf Scolaire (vedasi PTOF)

79

SECONDA SEZIONE

Le tabelle della sezione precedente schematizzano e sintetizzano le attività progettuali che l’Istituto ha

individuato per attuare il miglioramento nel prossimo triennio

ELENCO PROGETTI

Tutti i progetti triennali d’Istituto (vedasi PTOF)

Dalla montagna al mare:quanta acqua sotto i ponti”-Pon/1

“DigItaliano”-Pon/2

Trinity exame (vedasi PTOF)

Delf Scolaire (vedasi PTOF)

Dalla valutazione dell’apprendimento alla valutazione per

l’apprendimento

Innovazione digitale per la comunicazione e la didattica

Strategie efficaci di accoglienza e di insegnamento/apprendimento per

alunni con Bisogni Educativi Speciali.

80

81

CAMPO DI POTENZIAMENTO LABORATORIALE

PRIORITA’ : Potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio;

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie

AREA PROGETTO POTENZIAMENTO -INCLUSIONE

TITOLO PROGETTO “DALLA MONTAGNA AL MARE: QUANTA ACQUA

SOTTO I PONTI

RESPONSABILE PROGETTO Ghizzardi Stefano

GRUPPO DI LAVORO Tutti i docenti

Referenti per ordine di scuola:

Sc. Infanzia: Spera Paola

Sc. Primaria: Spinelli Antonia

Sc.Sec. : Martani Rita

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

FASE PLAN - PIANIFICAZIONE

Il progetto si pone come finalità di ampliare le conoscenze e competenze digitali, interdisciplinari

e trasversali attraverso lo studio e la riflessione su temi inerenti l’ACQUA, fonte di vita e

patrimonio mondiale dell’umanità; di condividere il sapere per una collaborazione nel lavoro e

nell’apprendimento; di acquisire le basi per una ricerca critica e corretta in rete

RISULTATI

ATTESI

- Riduzione della variabilità delle classi

- Raggiungimento di competenze culturali, digitali, di imparare ad

imparare, competenze sociali e civiche

FASE DO - REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE

Il PTOF del’istituto comprensivo ha come proprio slogan “Crescere Insieme”, pertanto si

prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi.

l’inclusione anche mediante le tecnologie dell’informazione

il potenziamento delle lingue comunitarie

il recupero ed il potenziamento nelle aree linguistiche e logico-matematiche

l’integrazione attraverso l’apprendimento dell’italiano come seconda lingua

ATTIVITA’ ( riportarle nella tabella del management per descrivere la pista progettuale )

Ogni attività realizzata nei vari ordini di scuola, oltre a prevedere l’utilizzo di Internet per la

sua realizzazione, sarà condivisa in rete: dapprima in locale e poi sul web in un clima di

cooperazione tra pari, tra alunni di differenti età e tra alunni ed insegnanti.

Tale progetto sarà declinato come segue:

SCUOLA DELL’INFANZIA

Il ciclo dell’acqua: disegni a mano libera e mediante l’utilizzo di software grafici.

Uso dell’acqua nei Paesi industriali e in quelli sottosviluppati.

SCUOLA PRIMARIA

Classi prime: disegni a mano libera con didascalie e mediante l’utilizzo di software grafici

(in continuità con la sc. Dell’infanzia).

Classi seconde: la “storia dell’acqua con stesura di testi in poesia /prosa anche mediante

l’uso di strumenti di videoscrittura.

Classi terze e quarte: “Gli ambienti naturali acquatici” – studio e realizzazione di mappe

concettuali e di elaborati manuali sul tema, utilizzando anche il lessico specifico di altre

lingue comunitarie.

Classi quinte: l’estuario del Tevere, il delta del Po e la bonifica delle paludi, utilizzando

anche il lessico specifico di altre lingue comunitarie.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

82

Classi prime: la “bonifica dell’Agro romano e pontino (in continuità con la scuola

primaria; studio realizzazione di mappe concettuali e di elaborati manuali sul tema,

utilizzando anche il lessico specifico e le espressioni idiomatiche di altre lingue

comunitarie e mediante l’uso di strumenti informatici e delle tecnologie

dell’informazione. Il “ciclo dell’acqua” con presentazione in Power Point (o programma

simile; “idrosfera: approfondimenti tematici anche mediante l’uso delle tecnologie

dell’informazione.

Classi seconde: “Acqua: usi, sprechi e inquinamento” per promuovere l’idea di uno

sviluppo sostenibile ed ecocompatibile. “I fiumi del Regno Unito” Londra e il Tamigi.

Classi terze: L’acqua fonte d’energia”; “Le guerre dell’acqua” per consentire una

partecipazione efficace e costruttiva alla vita civile. “I fiumi della Francia”: Parigi e la

Senna – approfondimenti tematici anche mediante l’uso delle tecnologie

dell’informazione. “L’espansione inglese e francese sui mari e il Colonialismo” -

approfondimenti tematici anche mediante l’uso delle tecnologie dell’informazione.

DIFFUSIONE (Modalità di comunicazione e pubblicizzazione del progetto)

PTOF, sito WEB , Collegio docenti, Consiglio d’Istituto

CONTESTO

D’INTERVENTO

( grado istruzione, plesso , ore destinate )

Nel progetto sono coinvolti tutti gli alunni delle:

SCUOLE DELL’INFANZIA dei plessi Via De Ursis- di Via Petra – di

Via Fra’ A. di Giovanni in orario curriculare;

SCUOLE PRIMARIE dei plessi di Viale Ruspoli – di Via Catrani in

orario curriculare;

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO del plesso di Via Mascardi in

orario curriculare;

RISORSE

FINANZIARIE

NECESSARIE

( inserire se è un intervento gratuito, oppure proviene da contributo statale oppure privato )

Fondi strutturali europei – PON /1

RISORSE

UMANE

( indicare se è necessario un organico dell’autonomia e/o personale esterno)

Organico dell’autonomia / organico potenziato

ALTRE RISORSE

NECESSARIE

(Indicare se è necessario personale ATA )

n. 1 coll. Scolastico - n. 1 assistente amministrativo - DSGA

A fine anno scolastico ogni responsabile e/o rispettivo gruppo di lavoro eseguirà l’analisi del processo del

progetto o dell’attività

83

FASE CHECK: MONITORAGGIO E RISULTATI

VALUTAZIONE

REPORT VALUTATIVO

Monitoraggio di gradimento del progetto da somministrare agli

alunni

Verifica andamento in itinere e finale da parte del referente

Relazione finale a consuntivo del referente progetto da sottoporre al

collegio

Valutazione criticità/punti di forza e nuove proposte di

adeguamento e integrazione progettuale

Test finale da somministrare agli alunni per verificare i traguardi di

miglioramento

Indicatori per il monitoraggio dei tempi di attuazione delle varie fasi del

progetto:

Redazione della prima stesura della mappa dei processi e

presentazione al gruppo di discussione competente

Revisione della mappa e presentazione al personale

Documento di proposta di integrazione in itinere della mappa con

l’indicazione degli obiettivi e delle attività di processo, da parte del

gruppo di discussione competente

Valutazione finale criticità/punti di forza e nuove proposte di

adeguamento e integrazione progettuale

Rilevazione dei dati della diffusione

RISULTATI

Inclusione degli alunni DSA e BES nelle diverse attività didattiche proposte,

nella socializzazione, nella motivazione e nello sviluppo delle abilità digitali

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO

Riesame al …………

(indicare mese e anno)

(Verde) (Giallo) (Rosso)

In linea Non ancora avviata / in

corso e in linea con gli

obiettivi

In grave ritardo oppure

attuazione non in linea con

gli obiettivi (Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia

evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i

responsabili, le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a

benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe

essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione). IN

PRATICA revisioni del piano di deployment descritto e ragioni che le determinano ecc.

Le riunioni di aggiornamento per il riesame e il miglioramento si terranno ogni due mesi;

saranno effettuate, a seguito degli esiti e prenderanno in esame:

Le conoscenze e le abilità apprese

revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano

revisioni del piano di deployment descritto e ragioni che le determinano

Gli insegnanti coinvolti valuteranno l’efficacia del lavoro svolto (potenziamento) attraverso due

differenti sistemi di valutazione, uno basato sul grado di soddisfazione da parte degli studenti

(attraverso questionari da sottoporre) e l’altro sul raggiungimento degli obiettivi prefissati

(conoscenze, abilità e competenze stabilite precedentemente), attraverso le verifiche

programmate.

I gruppi di lavoro dei docenti si confronteranno sistematicamente e periodicamente e, in caso di

criticità o insuccessi, dovranno riadattare gli obiettivi, i mezzi, le metodologie e l’organizzazione.

84

Sarà utile prevedere nell’organizzazione un margine di flessibilità (anche se minimo) per

eventuali interferenze o ritardi.

MANAGEMENT DEL PROGETTO

Progetto : “DALLA MONTAGNA AL MARE: QUANTA ACQUA SOTTO I PONTI

SC. DELL’INFANZIA- SC. PRIMARIA- SC. SEC. 1° GRADO

Obiettivi/

Attività

Responsabile

Durata

Tempificazione attività

Situazione

Rosso = attuazione non

in linea con gli obiettivi

Giallo = non ancora

avviata / in corso e in

linea con gli obiettivi

Verde = attuata

G F M A M G L A S O N D

Progettazione e

stesura del

progetto

F.S. POF

Docente

responsabile dei

laboratori

multimediali ed

informatici

settembre 2015

Invio progetto DSGA

DS

settembre 2015

Attività con le

classi

Docenti

dell’autonomia A.S. 2016/19

Produzioni

didattiche

digitali effettuate

dagli

alunni/classi

Verifiche, esiti e

valutazioni

Docente/i

dell’autonomia

Tabulazione e

diffusione dati

Docente/i

dell’autonomia

Scrutinio/scheda

di valutazione

Docente/i

dell’autonomia

85

CAMPO DI POTENZIAMENTO LABORATORIALE

PRIORITA’ : Potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio;

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie

AREA PROGETTO POTENZIAMENTO -INCLUSIONE

TITOLO PROGETTO “DIGITALIANO”

RESPONSABILE PROGETTO GHIZZARDI STEFANO

GRUPPO DI LAVORO FS/ POF: CERVELLI D.-ROCCA A.-SPERA P.-

SABATINI F.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

FASE PLAN - PIANIFICAZIONE

Il progetto si pone in perfetta continuità didattico-educativa con i risultati emersi dal RAV 2015,

in particolare per quel che riguarda l’inclusione e l’integrazione degli alunni BES, attraverso il

miglioramento della loro performances nell’ambito della conoscenza della lingua italiana.

Per il raggiungimento di tale obiettivo, riconosciuta la funzione facilitante delle moderne

tecnologie nel processo di apprendimento, si ritiene necessario organizzare degli spazi il cui

setting sia funzionale alle specificità di una didattica attiva di tipo laboratoriale basata sul TEAL

(Technology Enhanced Active Learning/Tecnologie per l’apprendimento attivo), metodologia che

vede unite lezioni frontali, laboratori di scrittura creativa, simulazioni e attività laboratori ali su

computer, devices e software specifici, ma anche attività esterne alla scuola.

RISULTATI

ATTESI

- Riduzione della variabilità delle classi

- Raggiungimento di competenze culturali, digitali, di imparare ad

imparare, competenze sociali e civiche

FASE DO - REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE

Il PTOF del’istituto comprensivo ha come proprio slogan “Crescere Insieme”, pertanto si

prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi.

l’inclusione anche mediante le tecnologie dell’informazione

il potenziamento delle lingue comunitarie

il recupero ed il potenziamento nelle aree linguistiche e logico-matematiche

l’integrazione attraverso l’apprendimento dell’italiano come seconda lingua

ATTIVITA’ ( riportarle nella tabella del management per descrivere la pista progettuale )

L’utilizzo dei laboratori e delle LIM potenziati attraverso questo progetto, permetterebbe

sicuramente agli alunni di acquisire con più facilità le competenze in ogni disciplina e

innalzare la media dei risultati scolastici.

Per l’attuazione del progetto si prevedono le seguenti fasi operative:

FASE 1^ - PROGETTAZIONE

Individuazione dei bisogni linguisti e programmazione di interventi specifici per i vari

livello d’apprendimento emersi dal colloquio orale con gli studenti o dalla

somministrazione di prove graduate in formato digitale. Condivisione dei lavori prodotti

dagli alunni all’interno dell’istituto e online attraverso la realizzazione di una webzine

d’istituto o di un settore apposito sul Sito istituzionale della scuola. Selezione di alcuni tra

gli ambienti di vita che hanno maggiore incidenza sul vissuto degli alunni (scuola, casa,

negozi, supermercati, ambienti naturali presenti nel territorio). In considerazione delle

diverse fasce d’età degli alunni dell’istituto e delle loro diverse possibilità di spostamento,

la scelta potrà ricadere sui seguenti luoghi:

- Scuola dell’infanzia → temi inerenti gli ambienti quali casa- scuola-giardino

- Scuola Primaria → visita presso il supermercato, il fornaio, l’edicolante, il

86

fruttivendolo, il campo da pallone spazi aperti circostanti l’edificio scolastico

- Scuola Secondaria di I Grado → visita presso il mercato rionale, l’argine del fiume

Tevere, il litorale romano, la pineta di Castelfusano, ecc.

FASE 2^ - ATTIVITÀ LABORATORIALE CON COINVOLGIMENTO

DELL’INTERO GRUPPO CLASSE

0. visita e perlustrazione degli ambienti scelti.

1. Realizzazioni di brevi riprese attraverso l’utilizzo di una videocamera digitale

2. Rielaborazione digitale dei filmati utilizzando i PC dei laboratori multimediali e le

LIM delle singole classi per condividere l’attività e implementare il lavoro

cooperativo degli alunni della classe o di gruppi

0. FASE 3^ - LAVORO INDIVIDUALIZZATO AL DI FUORI DEL GRUPPO

CLASSE

3. Visione dei filmati e presentazione del lessico specifico relativo a ciascun ambiente

ad esso collegabile, con riferimenti anche alle percezioni sensoriali memorizzate

durante l’uscita (suoni, rumori, odori)

4. Studio geo-storico degli ambienti naturali filmati.

5. Raffronto dei vocaboli e delle espressioni appresi con quelli delle Lingue degli

studenti

0. FASE 4^ - PRESENTAZIONE AL GRUPPO CLASSE

6. Presentazione al gruppo classe in primo luogo e successivamente all’istituto e al

web degli elaborati prodotti nel corso della stessa fase operativa del progetto sotto

forma di montaggio digitale, di disegni, fotografie e video.

7. Stesura di testi dialogici legati agli ambienti esplorati.

8. Simulazione di scene di vita quotidiana basati sui dialoghi elaborati

DIFFUSIONE (Modalità di comunicazione e pubblicizzazione del progetto)

PTOF, sito WEB , Collegio docenti, Consiglio d’Istituto

CONTESTO

D’INTERVENTO

( grado istruzione, plesso , ore destinate )

Nel progetto sono coinvolti tutti gli alunni stranieri e BES delle:

SCUOLE DELL’INFANZIA dei plessi Via De Ursis- di Via Petra – di

Via Fra’ A. di Giovanni in orario curriculare;

SCUOLE PRIMARIE dei plessi di Viale Ruspoli – di Via Catrani in

orario curriculare;

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO del plesso di Via Mascardi in

orario curriculare

RISORSE

FINANZIARIE

NECESSARIE

( inserire se è un intervento gratuito, oppure proviene da contributo statale oppure privato )

Fondi strutturali europei – PON /2

RISORSE

UMANE

( indicare se è necessario un organico dell’autonomia e/o personale esterno)

Organico dell’autonomia / organico potenziato

ALTRE RISORSE

NECESSARIE

(Indicare se è necessario personale ATA )

n. 1 coll. Scolastico

n. 1 assistente amministrativo – DSGA

A fine anno scolastico ogni responsabile e/o rispettivo gruppo di lavoro eseguirà l’analisi del processo del

progetto o dell’attività

87

FASE CHECK: MONITORAGGIO E RISULTATI

VALUTAZIONE

REPORT VALUTATIVO

Monitoraggio di gradimento del progetto da somministrare agli

alunni

Verifica andamento in itinere e finale da parte del referente

Relazione finale a consuntivo del referente progetto da sottoporre al

collegio

Valutazione criticità/punti di forza e nuove proposte di

adeguamento e integrazione progettuale

Test finale da somministrare agli alunni per verificare i traguardi di

miglioramento

Indicatori per il monitoraggio dei tempi di attuazione delle varie fasi del

progetto:

Redazione della prima stesura della mappa dei processi e

presentazione al gruppo di discussione competente

Revisione della mappa e presentazione al personale

Documento di proposta di integrazione in itinere della mappa con

l’indicazione degli obiettivi e delle attività di processo, da parte del

gruppo di discussione competente

Valutazione finale criticità/punti di forza e nuove proposte di

adeguamento e integrazione progettuale

Rilevazione dei dati della diffusione

RISULTATI

Inclusione degli alunni BES (soprattutto stranieri) nelle diverse attività

didattiche proposte, nella socializzazione, nella motivazione e nello sviluppo

delle abilità digitali

88

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO

Riesame al …………

(indicare mese e anno)

(Verde) (Giallo) (Rosso)

In linea Non ancora avviata / in

corso e in linea con gli

obiettivi

In grave ritardo oppure

attuazione non in linea con

gli obiettivi (Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia

evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i

responsabili, le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a

benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe

essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione). IN

PRATICA revisioni del piano di deployment descritto e ragioni che le determinano ecc.

Le riunioni di aggiornamento per il riesame e il miglioramento si terranno ogni due mesi;

saranno effettuate, a seguito degli esiti e prenderanno in esame:

Le conoscenze e le abilità apprese

revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano

revisioni del piano di deployment descritto e ragioni che le determinano

Gli insegnanti coinvolti valuteranno l’efficacia del lavoro svolto (potenziamento) attraverso due

differenti sistemi di valutazione, uno basato sul grado di soddisfazione da parte degli studenti

(attraverso questionari da sottoporre) e l’altro sul raggiungimento degli obiettivi prefissati

(conoscenze, abilità e competenze stabilite precedentemente), attraverso le verifiche

programmate.

I gruppi di lavoro dei docenti si confronteranno sistematicamente e periodicamente e, in caso di

criticità o insuccessi, dovranno riadattare gli obiettivi, i mezzi, le metodologie e l’organizzazione.

Sarà utile prevedere nell’organizzazione un margine di flessibilità (anche se minimo) per

eventuali interferenze o ritardi.

89

MANAGEMENT DEL PROGETTO

Progetto : “DIGITALIANO”

SC. DELL’INFANZIA- SC. PRIMARIA- SC. SEC. 1° GRADO

Obiettivi/

Attività

Responsabile

Durata

Tempificazione attività

Situazione

Rosso = attuazione non

in linea con gli obiettivi

Giallo = non ancora

avviata / in corso e in

linea con gli obiettivi

Verde = attuata

G F M A M G L A S O N D

Progettazione e

stesura del

progetto

F.S. POF

Docente

responsabile dei

laboratori

multimediali ed

informatici

settembre 2015

Invio progetto DSGA

DS

settembre 2015

Attività con le

classi

Docenti

dell’autonomia A.S.2015/19

Produzioni

didattiche

digitali effettuate

dagli

alunni/classi

Verifiche, esiti e

valutazioni

Docente/i

dell’autonomia

Tabulazione e

diffusione dati

Docente/i

dell’autonomia

Scrutinio/scheda

di valutazione

Docente/i

dell’autonomia

90

CAMPO DI POTENZIAMENTO DI RIFERIMENTO : LINGUISTICO, SCIENTIFICO

PRIORITA’ : Curricolo, valutazione, progettazione.

AREA PROGETTO Metodologie didattiche e valutazione

TITOLO PROGETTO Dalla valutazione dell’apprendimento alla valutazione

per l’apprendimento.

RESPONSABILE PROGETTO Prof.ssa Tiziana De Bonis

GRUPPO DI LAVORO De Bonis Tiziana - Due docenti primaria e due

secondaria

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

FASE PLAN - PIANIFICAZIONE

Contesto

La scuola, di fronte alle sfide formative che la nostra società sempre più globale, tecnologica,

multiculturale e multietnica propone, sembra subire il carico di nuovi compiti educativi aumentati

anche dalle difficoltà delle famiglie, e non sempre riesce ad esprimere modalità di organizzazione e

proposte operative adeguate ai nuovi bisogni e alla fondamentale esigenza di miglioramento del

servizio.

I bassi livelli di apprendimento sono inequivocabili indicatori della qualità di un sistema scolastico

e della sua evidente incapacità di raggiungere gli obiettivi che l’ordinamento gli pone per costruire

una società ed una economia basate sulla conoscenza, così come è necessario e peraltro ribadito

dall’Unione Europea. I dati che emergono dalle recenti prove INVALSI segnalano gravi ritardi

soprattutto per quanto riguarda la matematica.

Il quadro appare delineare una situazione che pone l’inderogabile esigenza di studiarne le cause e

di trovarne le giuste soluzioni.

Finalità generali

Questo progetto di formazione intende muoversi nella direzione auspicabile di elevare la qualità

dei processi di insegnamento, a partire dalla centralità di un’idea condivisa di apprendimento fino

all’elaborazione di strumenti metodologici e didattici che rendano possibile il miglioramento degli

esiti in ogni ordine e grado di scuola. Si partirà da una nuova idea di valutazione, intesa non come

indagine sugli apprendimenti ma come mezzo per migliorare i risultati e innalzare il livello.

RISULTATI

ATTESI

Al termine del progetto ci si attende di favorire nei docenti:

La consapevolezza che solo dalla condivisione di un’idea di

insegnamento-apprendimento si può partire per una progettazione

curricolare collegiale.

La capacità progettuale funzionale all’azione d’aula, dalla

costruzione di ambienti di apprendimento, alle verifiche e alla

valutazione degli alunni.

La capacità di analizzare gli esiti delle prove INVALSI per trarne

informazioni utili all’intervento didattico.

La competenza di condividere criteri e costruire strumenti di

valutazione coerenti con le attività programmate e le conoscenze,

abilità e competenze attese.

FASE DO - REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE

OBIETTIVI

Formare i docenti alla valutazione per l’apprendimento.

Sensibilizzare i docenti all’analisi delle prove di verifica per trarne informazioni utili

all’intervento didattico.

91

Formare i docenti alla condivisione di criteri e alla costruzione di strumenti di valutazione

coerenti con le attività programmate e le conoscenze, abilità e competenze attese.

Condividere tra docenti l’analisi, la scelta e l’applicazione di strategie didattiche per

favorire l’apprendimento degli studenti ..

Predisporre un protocollo condiviso per le verifiche diagnostiche, formative e sommative.

Avviare nei docenti processi di autovalutazione e autoriflessione finalizzati al

miglioramento delle prassi didattiche in aula.

ATTIVITA’ - Seminari teorico-pratici con la funzione di stimolare nei partecipanti l’acquisizione di

conoscenze e competenze specifiche riguardo la valutazione degli alunni sotto il profilo

pedagogico, amministrativo e docimologico; i tempi, le procedure e gli strumenti di

valutazione.

- Incontri laboratoriali in presenza rivolti a tutti i docenti con la funzione di analisi dei dati

INVALSI della scuola su input dei docenti formatori; di confronto con i benchmark

nazionali e regionali e di riflessione su ipotesi di intervento didattico.

- Attività laboratoriali in gruppo per predisporre strumenti di valutazione delle

competenze previsti dalle Indicazioni Nazionali e per elaborare azioni organizzative,

didattiche e metodologiche da avviare nell’Istituto comprensivo, per il miglioramento

degli esiti in uscita.

- Un lavoro di revisione dei materiali e degli strumenti prodotti dai docenti.

DIFFUSIONE

Il progetto sarà comunicato e pubblicizzato sul sito dell’Istituto, nel collegio docenti e nel consiglio

d’istituto.

CONTESTO

D’INTERVENTO

Docenti dei tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo

grado.

RISORSE

FINANZIARIE

NECESSARIE

Contributi statali.

RISORSE

UMANE

Quattro docenti individuati dal Dirigente Scolastico per la formazione in

rete sulle prove INVALSI per complessive sessanta ore funzionali.

ALTRE RISORSE

NECESSARIE

Personale ATA: collaboratore scolastico per complessive 15 ore.

92

A fine anno scolastico ogni responsabile e/o rispettivo gruppo di lavoro l’analisi del processo del progetto o

dell’attività

FASE CHECK: MONITORAGGIO E RISULTATI

VALUTAZIONE

REPORT VALUTATIVO Monitoraggio di gradimento del progetto da somministrare ai

partecipanti.

Verifica andamento in itinere e finale da parte del referente.

Relazione finale a consuntivo del referente progetto da sottoporre al

collegio.

Valutazione criticità/punti di forza e nuove proposte di adeguamento e

integrazione progettuale.

Test finale da somministrare ai partecipanti per verificare i traguardi di

miglioramento.

Indicatori per il monitoraggio dei tempi di attuazione delle varie fasi del

progetto:

Redazione della prima stesura della mappa dei processi e presentazione al

gruppo di discussione competente .

Revisione della mappa e presentazione al personale

Documento di proposta di integrazione in itinere della mappa con

l’indicazione degli obiettivi e delle attività di processo, da parte del

gruppo di discussione competente.

Valutazione finale criticità/punti di forza e nuove proposte di

adeguamento e integrazione progettuale.

Rilevazione dei dati della diffusione.

RISULTATI

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO

Riesame al …………

(indicare mese e anno)

(Verde) (Giallo) (Rosso)

In linea Non ancora avviata / in

corso e in linea con gli

obiettivi

In grave ritardo oppure

attuazione non in linea con

gli obiettivi

Gli incontri di verifica, condotti a cadenza mensile, sono finalizzati all’individuazione dello stato di

avanzamento del progetto e all’eventuale ritaratura di obiettivi, tempi ed approccio complessivo.

93

MANAGEMENT DEL PROGETTO

Progetto : Dalla valutazione dell’apprendimento alla valutazione per l’apprendimento.

Attività

Responsabile

Data prevista

di avvio e

conclusione

Tempificazione attività

Situazione

Rosso = attuazione non

in linea con gli obiettivi

Giallo = non ancora

avviata / in corso e in

linea con gli obiettivi

Verde = attuata

G F M A M G L A S O N D

Seminari teorico-

pratici con la

funzione di

stimolare nei

partecipanti

l’acquisizione di

conoscenze e

competenze

specifiche riguardo

la valutazione degli

alunni sotto il

profilo pedagogico,

amministrativo e

docimologico; i

tempi, le procedure

e gli strumenti di

valutazione.

A.S. 2016/17

Incontri

laboratoriali in

presenza rivolti a

tutti i docenti con la

funzione di analisi

dei dati INVALSI

della scuola su

input dei docenti

formatori; di

confronto con i

benchmark

nazionali e

regionali e di

riflessione su

ipotesi di intervento

didattico.

degli esiti in uscita.

A.S. 2016/17

Attività

laboratoriali in

gruppo per

predisporre

strumenti di

valutazione delle

competenze previsti

dalle Indicazioni

Nazionali e per

elaborare azioni

organizzative,

didattiche e

metodologiche da

avviare nell’Istituto

comprensivo, per il

miglioramento

Un lavoro di

revisione dei

materiali e degli

strumenti prodotti

dai docenti.

94

CAMPO DI POTENZIAMENTO DI RIFERIMENTO : LINGUISTICO, SCIENTIFICO,

LABORATORIALE

PRIORITA’ : Inclusione-differenziazione

AREA PROGETTO INNOVAZIONE DIGITALE

TITOLO PROGETTO Innovazione digitale per la comunicazione e la

didattica.

RESPONSABILE PROGETTO Prof.ssa De Bonis Tiziana

GRUPPO DI LAVORO Ghizzardi Stefano-docenti curricolari

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

FASE PLAN - PIANIFICAZIONE

Contesto

Il Piano nazionale per la scuola digitale costituisce un intervento a carattere pluriennale che

consentirà, anche grazie alla disponibilità di materiali in rete e alla presenza dell’animatore

digitale, di introdurre, nel mondo della scuola, azioni e strategie dirette a favorire l’uso delle

tecnologie nella didattica e a potenziare le competenze dei docenti e degli studenti nel campo

digitale.

Attraverso l’analisi di alcuni fattori chiave del nostro sistema scolastico, quali la comunicazione

interna ed esterna, l’efficacia e l’innovazione organizzativa, il coinvolgimento del personale,

desunti nell’ambito del percorso di autovalutazione, ci si è resi conto della necessità di creare le

condizioni ottimali per motivare e coinvolgere maggiormente il personale e innovare la scuola. Per

realizzare ciò, si è pensato di curare:

La formazione per il miglioramento delle competenze.

L’implementazione delle tecnologie informatiche.

La comunicazione tra gli stakeholder.

La comunicazione veicola le informazioni tra il personale, ma senza una formazione adeguata in

merito alle tecnologie informatiche (uso del computer, utilizzo del sito web, uso del registro

elettronico) non è possibile attuare una corretta ed adeguata comunicazione.

In uno scenario in forte trasformazione, la comunicazione si impone come lo strumento

indispensabile che accompagna e sostiene l’innovazione e permette la costruzione di una rete tra i

vari soggetti.

Il miglioramento della comunicazione sia interna che esterna passa necessariamente attraverso

l’adozione di modalità di informazione più veloci e sicure con l’aiuto delle TIC; queste ultime non

possono continuare a configurarsi come una risorsa didattica straordinaria, ma devono

rappresentare uno dei normali strumenti di cui gli amministrativi, i docenti, gli alunni e i genitori

possano avvalersi come supporto.

Ciò implica la necessità di implementare le dotazioni informatiche, un maggior coinvolgimento del

personale nell’utilizzo delle tecnologie (uso del computer, registro elettronico, sito - web) e quindi

la necessità di formarlo in un’ottica di miglioramento continuo.

Finalità generali

Il progetto si propone, attraverso attività di formazione del personale interno alla scuola, di

valorizzare la formazione alle competenze digitali sia a livello didattico, perché in grado di

valorizzare forme di insegnamento diversificate, sia a livello di comunicazione, perché in grado di

mettere in relazione immediata tutti gli stackeholder.

Ciò permetterà la realizzazione di una scuola tecnologicamente più avanzata e di un personale qualificato,

motivato e interessato, che abbia soprattutto un atteggiamento positivo nei confronti della tecnologia stessa.

L’implementazione dell’utilizzo delle tecnologie informatiche da parte del personale migliorerà la

comunicazione e la condivisione delle informazioni attraverso il sito web, il registro elettronico, il forum.

95

RISULTATI

ATTESI

Rafforzare la preparazione dei docenti in materia di competenze

digitali.

Promuovere il legame tra innovazione didattica e tecnologie digitali.

Sviluppare standard efficaci, sostenibili e continui nel tempo per la

formazione all’innovazione didattica.

Realizzare una community di docenti che possa mettere in

circolazione modelli metodologici e didattici.

Garantire la diffusione dell’informazione attraverso processi

informatizzati che ne facilitino la realizzazione.

De materializzazione degli atti per agevolare l’attività degli uffici

amministrativi.

Uso ed applicazioni didattiche del registro elettronico.

Promuovere tecniche di condivisione delle risorse informatiche e

lavoro in team.

Maggior efficacia dell’intervento didattico attraverso l’uso delle

TIC.

FASE DO - REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE

OBIETTIVI

Saper utilizzare le risorse informatiche e multimediali applicate alla didattica: uso della

L.I.M., piattaforma E-Learning,

Promuovere forme di apprendimento e ricerca mediante le tecnologie.

Utilizzare il sito web della scuola come canale privilegiato di comunicazione e di confronto

con i colleghi e le famiglie: comunicare e collaborare in rete.

Cercare risorse digitali coerenti con gli obiettivi posti dal progetto didattico.

Progettare attività didattiche innovative, tenendo conto della presenza in classe di alunni

con bisogni speciali.

utilizzare applicativi multimediali didattici.

ATTIVITA’ - Seminari teorico-pratici con la funzione di stimolare nei partecipanti l’acquisizione di

conoscenze e competenze specifiche riguardo l’uso delle nuove tecnologie applicate alla

didattica.

- Attività laboratoriali in piccolo gruppo di esercitazione sull’utilizzo delle varie

applicazioni informatiche e creazione di unità di apprendimento con l’utilizzo delle TIC.

- Un lavoro di revisione dei materiali e degli strumenti prodotti dai docenti.

DIFFUSIONE

Il progetto sarà comunicato e pubblicizzato attraverso il sito della scuola.

CONTESTO

D’INTERVENTO

Tutti i docenti della scuola : infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

RISORSE

FINANZIARIE

NECESSARIE

Contributi statali.

RISORSE

UMANE

Docente designato come animatore digitale secondo quanto previsto dal

Piano di Innovazione Digitale per complessive 90 ore funzionali.

ALTRE RISORSE

NECESSARIE

Personale ATA: collaboratore scolastico per 35 ore.

96

A fine anno scolastico ogni responsabile e/o rispettivo gruppo di lavoro l’analisi del processo del progetto o

dell’attività

FASE CHECK: MONITORAGGIO E RISULTATI

VALUTAZIONE

REPORT VALUTATIVO Monitoraggio di gradimento del progetto da somministrare ai partecipanti

Verifica andamento in itinere e finale da parte del referente

Relazione finale a consuntivo del referente progetto da sottoporre al

collegio

Valutazione criticità/punti di forza e nuove proposte di adeguamento e

integrazione progettuale

Test finale da somministrare ai partecipanti per verificare i traguardi di

miglioramento

Indicatori per il monitoraggio dei tempi di attuazione delle varie fasi del

progetto:

Redazione della prima stesura della mappa dei processi e presentazione al

gruppo di discussione competente

Revisione della mappa e presentazione al personale

Documento di proposta di integrazione in itinere della mappa con

l’indicazione degli obiettivi e delle attività di processo, da parte del

gruppo di discussione competente

Valutazione finale criticità/punti di forza e nuove proposte di

adeguamento e integrazione progettuale

Rilevazione dei dati della diffusione

RISULTATI

97

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO

Riesame al …………

(indicare mese e anno)

(Verde) (Giallo) (Rosso)

In linea Non ancora avviata / in

corso e in linea con gli

obiettivi

In grave ritardo oppure

attuazione non in linea con

gli obiettivi

Gli incontri di verifica, condotti a cadenza mensile, sono finalizzati all’individuazione dello stato di

avanzamento del progetto e all’eventuale ritaratura di obiettivi, tempi ed approccio complessivo.

MANAGEMENT DEL PROGETTO

Progetto : Innovazione digitale per la comunicazione e la didattica.

Attività

Responsabile

Data prevista

di avvio e

conclusione

Tempificazione attività

Situazione

Rosso = attuazione non

in linea con gli obiettivi

Giallo = non ancora

avviata / in corso e in

linea con gli obiettivi

Verde = attuata

G F M A M G L A S O N D

Seminari teorico-

pratici con la

funzione di

stimolare nei

partecipanti

l’acquisizione di

conoscenze e

competenze

specifiche

riguardo l’uso

delle nuove

tecnologie

applicate alla

didattica

GHIZZARDI

STEFANO – DE

BONIS

A.S. 2017/18

Attività

laboratoriali in

piccolo gruppo

di esercitazione

sull’utilizzo delle

varie

applicazioni

informatiche e

creazione di

unità di

apprendimento

con l’utilizzo

delle TIC.

GHIZZARDI

STEFANO – DE

BONIS

A.S. 2017/18

Un lavoro di

revisione dei

materiali e degli

strumenti

prodotti dai

docenti.

GHIZZARDI

STEFANO – DE

BONIS

A.S. 2017/18

98

CAMPO DI POTENZIAMENTO DI RIFERIMENTO : LINGUISTICO, SCIENTIFICO,

LABORATORIALE

PRIORITA’ : Inclusione e differenzzazione

AREA PROGETTO Inclusione

TITOLO PROGETTO Strategie efficaci di accoglienza e di

insegnamento/apprendimento per alunni con Bisogni

Educativi Speciali.

RESPONSABILE PROGETTO Prof.ssa De Bonis Tiziana

GRUPPO DI LAVORO De Bonis Tiziana-Aspri Sonia

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

FASE PLAN - PIANIFICAZIONE

Contesto

Il numero di studenti con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.) e con bisogni

educativi speciali (B.E.S.) è significativamente aumentato negli ultimi anni. Nella maggior parte

dei casi tali studenti, e le loro famiglie, hanno un vissuto di difficoltà e d’insuccesso nel

rendimento scolastico.

A seguito della normativa che tutela questi studenti si pone fortemente la necessità di elaborare

percorsi didattici e metodologici condivisi tali da permettere una effettiva inclusione scolastica di

suddetti alunni.

Finalità generali

L’inserimento efficace degli studenti con disturbo specifico dell’apprendimento e con bisogni

educativi speciali all’interno delle classi e il cambiamento del loro modo di vivere l’esperienza

scolastica è strettamente connesso alla capacità dell’Istituto e, in particolare dei singoli docenti, di

promuovere e sostenere nuove modalità di progettazione curricolare e un approccio metodologico

alla didattica volto a favorire l’apprendimento degli studenti tali da tenere in considerazione le

competenze cognitive di ciascun allievo.

Il progetto si propone, attraverso attività di formazione del personale interno alla scuola, di

realizzare modelli e materiali per la progettazione e la partecipazione condivisa relativamente

all’accoglienza e alle strategie didattiche da utilizzare per gli studenti con D.S.A. e con B.E.S., al

fine di rendere più efficace il loro inserimento e il loro rendimento nella realtà scolastica.

RISULTATI

ATTESI

Al termine del percorso i docenti saranno formati:

sulle principali caratteristiche degli alunni con disturbo specifico di

apprendimento o con bisogni educativi speciali,

sui principali strumenti compensativi e dispensativi previsti per gli

studenti con diagnosi di D.S.A. o di B.E.S.;

sull’utilizzo delle nuove tecnologie ed in particolare di software

didattici come strumenti compensativi privilegiati per l’integrazione

scolastica e per il recupero di abilità specifiche;

sull’analisi, la scelta e l’applicazione di strategie didattiche per

favorire l’apprendimento degli studenti con D.S.A. o B.E.S.;

sulla presa in carico dei modelli di riferimento da parte dei Consigli

di Classe, di Interclasse e di Sezione, e dei singoli docenti di

studenti con bisogni educativi speciali.

99

FASE DO - REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE

OBIETTIVI

Formare i docenti sulle principali caratteristiche degli alunni con bisogni educativi speciali.

Portare a conoscenza i docenti dei principali strumenti compensativi e dispensativi previsti

per gli studenti con D.S.A. – B.E.S.

Formare i docenti all’applicazione nella scuola del modello ICF dell’OMS per elaborare

adeguati Piani Educativi Didattici e Individualizzati.

Formare all’utilizzo delle nuove tecnologie ed in particolare di software didattici come

strumenti compensativi privilegiati per l’integrazione scolastica e per il recupero di abilità

specifiche.

Condividere tra docenti l’analisi, la scelta e l’applicazione di strategie didattiche per

favorire l’apprendimento degli studenti con D.S.A. – B.E.S: l’approccio cooperativo, la

gestione della classe, la peer education.

Predisporre un protocollo condiviso per l’accoglienza da parte del Consiglio di Classe, di

interclasse e di Sezione, e dei singoli docenti di studenti con D.S.A. – B.E.S.

ATTIVITA’ - Seminari teorico-pratici con la funzione di stimolare nei partecipanti l’acquisizione di

conoscenze e competenze specifiche riguardo gli studenti con diagnosi di D.S.A. o di

B.E.S.

- Incontri laboratoriali in presenza rivolti a tutti i docenti con la funzione di stimolare nei

partecipanti l’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche attraverso lo studio dei

casi.

- Incontri laboratoriali in presenza di consulenza in funzione della predisposizione di

strategie e di strumenti condivisi.

- Un lavoro di revisione dei materiali e degli strumenti prodotti dai docenti.

DIFFUSIONE

Il progetto sarà comunicato e pubblicizzato sul sito dell’Istituto, nel PTOF, nel collegio docenti e

nel consiglio d’istituto.

CONTESTO

D’INTERVENTO

Docenti dei tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo

grado.

RISORSE

FINANZIARIE

NECESSARIE

Contributi statali.

RISORSE

UMANE

Un docente specializzato su sostegno che aderirà al piano nazionale di

formazione sui temi della diversabilità (nota prot. N. 37900 del 19

novembre 2015) per complessive 60 ore funzionali.

ALTRE RISORSE

NECESSARIE

Personale ATA: collaboratore scolastico per 25 ore.

100

A fine anno scolastico ogni responsabile e/o rispettivo gruppo di lavoro l’analisi del processo del progetto o

dell’attività

FASE CHECK: MONITORAGGIO E RISULTATI

VALUTAZIONE

REPORT VALUTATIVO Monitoraggio di gradimento del progetto da somministrare ai

partecipanti.

Verifica andamento in itinere e finale da parte del referente.

Relazione finale a consuntivo del referente progetto da sottoporre al

collegio.

Valutazione criticità/punti di forza e nuove proposte di adeguamento e

integrazione progettuale.

Test finale da somministrare ai partecipanti per verificare i traguardi di

miglioramento.

Indicatori per il monitoraggio dei tempi di attuazione delle varie fasi del

progetto:

Redazione della prima stesura della mappa dei processi e presentazione al

gruppo di discussione competente .

Revisione della mappa e presentazione al personale.

Documento di proposta di integrazione in itinere della mappa con

l’indicazione degli obiettivi e delle attività di processo, da parte del

gruppo di discussione competente.

Valutazione finale criticità/punti di forza e nuove proposte di

adeguamento e integrazione progettuale.

Rilevazione dei dati della diffusione.

RISULTATI

I docenti formati diffonderanno nei rispettivi consigli di classe, di interclasse e di

sezione le competenze acquisite e condivideranno i materiali prodotti.

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO

Riesame al …………

(indicare mese e anno)

(Verde) (Giallo) (Rosso)

In linea Non ancora avviata / in

corso e in linea con gli

obiettivi

In grave ritardo oppure

attuazione non in linea con

gli obiettivi

Gli incontri di verifica, condotti a cadenza mensile, sono finalizzati all’individuazione dello stato di

avanzamento del progetto e all’eventuale ritaratura di obiettivi, tempi ed approccio complessivo.

101

MANAGEMENT DEL PROGETTO

Progetto : Strategie efficaci di accoglienza e di insegnamento/apprendimento per alunni con Bisogni

Educativi Speciali.

Attività

Responsabile

Data

prevista di

avvio e

conclusione

Tempificazione attività

Situazione

Rosso = attuazione non

in linea con gli obiettivi

Giallo = non ancora

avviata / in corso e in

linea con gli obiettivi

Verde = attuata

G F M A M G L A S O N D

Seminari teorico-

pratici con la

funzione di stimolare

nei partecipanti

l’acquisizione di

conoscenze e

competenze

specifiche riguardo

gli studenti con

diagnosi di D.S.A. o

di B.E.S

DE BONIS

TIZIANA

A.S. 2016/17

Incontri laboratoriali

in presenza rivolti a

tutti i docenti con la

funzione di stimolare

nei partecipanti

l’acquisizione di

conoscenze e

competenze

specifiche attraverso

lo studio dei casi.

DE BONIS

TIZIANA

A.S. 2016/17

Incontri laboratoriali

in presenza di

consulenza in

funzione della

predisposizione di

strategie e di

strumenti condivisi.

DE BONIS

TIZIANA

A.S. 2016/17

Lavoro di revisione

dei materiali e degli

strumenti prodotti dai

docenti.

DE BONIS

TIZIANA

A.S. 2016/17

102

TERZA SEZIONE

Strumenti , destinatari, tempi di condivisione e diffusione interna ed esterna del piano di miglioramento

Metodi/strumenti Destinatari Tempi

SCUOLA IN CHIARO Stakeholder 15 Gennaio 2018

PTOF - AGGIORNAMENTO Docenti – genitori 23 Novembre 2017

SITO WEB Stakeholder 15 Gennaio 2018

OPEN DAY PRIMARIA Genitori 16 Dicembre 2017

OPEN DAY SECONDARIA Genitori 16 Dicembre 2017

CONSIGLIO D’ISTITUTO Stakeholder 29 Novembre 2017

COLLEGIOO DOCENTI Docenti 23 Novembre 2017

CIRCOLARI Docenti Tutto l’anno

MAILING LIST Docenti – genitori Tutto l’anno

103

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO

SEZIONE QUARTA

STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PDM

Il monitoraggio del PDM viene effettuato ad intervalli regolari dal Comitato di Miglioramento riportando l’andamento dei progetti

inseriti nel PDM .

Alcuni progetti sono già stati attivati in quanto vi è stata la disponibilità di docenti dell’Istituto e l’arrivo di parte dell’organico dell’autonomia assegnato. Per

altri, invece, non ne è prevista l’attivazione nell’ a.s. 2015/ 2016, per mancanza dell’organico dell’autonomia e perchè ancora non si è venuti a conoscenza

dell’esito della valutazione in merito ai progetti presentati in risposta ai bandi pubblici Miur.

Riesame al 12 Gennaio 2016

(Verde) (Giallo) (Rosso)

Alcuni progetti sono In

linea

Alcuni progetti non sono ancora avviata e/o

sono in corso e in linea con gli obiettivi

In grave ritardo oppure attuazione non in

linea con gli obiettivi

104

GANTT DEL PDM : MONITORAGGIO EFFETTUATO A GIUGNO 2016

Progetto / attività

in ordine di priorità

Responsabile

Anno

scolastico

di avvio

Tempificazione attività

Situazione

Rosso = da attivare

Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi

Verde = attuato

S O N D G F M A M G L A

Scrittura creativa Spinelli Antonia 2015/2016

Avviamento alla

conoscenza della lingua

Latina

latina

Cervelli

Daniela

2015/2016

Recupero L. Italiana

Martani Rita 2015/2016

S PQR: speak, play, quick,

real-progetto di approccio alla

lingua inglese (Inf.)

Morassutti

Annamaria

2015/2016

TRINITY EXAME

(Prim./Sec. etracurr.)

Siniscalchi

Rosanna

2015/2016

Recupero L. Inglese

Martani Rita 2015/2016

Delf Scolaire

Guidi Roberta 2015/2016

Recupero L. francese

Guidi Roberta 2015/2016

Corso di italiano Lingua Due

Martani Rita

2015/2016

Abilita’ logico matematiche

in …sviluppo per inf..

Spera Paola

2015/2016

Abilita’ logico matematiche

in …sviluppo per inf..

Spinelli Antonia

Martani Rita 2015/2016

Didattica Inclusiva. Alunni

DSA e BES

Ciancaleoni Silvana 2015/2016

105

GANTT DEL PDM : MONITORAGGIO EFFETTUATO A GIUGNO 2016

Progetto / attività

in ordine di priorità

Responsabile

Anno

scolastico

di avvio

Tempificazione attività

Situazione

Rosso = da attivare

Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi

Verde = attuato

S O N D G F M A M G L A

Saper fare Cinque Caterina 2015/2016

Prevenzione e stili di vita

Alberico Laura 2015/2016

Noi bambini di tutti I colori

Molinari Maria Paola 2015/2016

L’arte è la più nobile bugia,

che nasconde tutte le verità”

Martani Rita

Spinelli Antonia

2015/2016

Giovani domani

Martani Rita 2015/2016

Pevenire il disagio giovanile

Morassutti

Annamaria

2015/2016

Il bullo in rete.. non sono io:

Martani Rita

Spinelli Antonia

2015/2016

Corso di ed. stradale

Martani Rita

Spinelli Antonia

2015/2016

Il Fisco a scuola

Martani Rita 2015/2016

PROTEZIONE CIVILE

NELLA DIDATTICA (Progetto Miur)

Martani Rita 2015/2016

106

GANTT DEL PDM : MONITORAGGIO EFFETTUATO A GIUGNO 2016

Progetto / attività

in ordine di priorità

Responsabile

Anno

scolastico

di avvio

Tempificazione attività

Situazione

Rosso = da attivare

Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi

Verde = attuato

S O N D G F M A M G L A

Educazione alla legalità

prevenzione e contrasto al

bullismo” a.s. 2015/16 - prefettura di roma - usr

lazio

Martani Rita 2015/2016

Una palestra a cielo aperto”

un’esperienza di orienteering

Martani Rita

Scaglia Mariapia

2015/2016

La solidarieta’ a scuola:

generosita’ e stili di vita

Martani Rita 2015/2016

Ceramica

Tarsi Stefania 2015/2016

Organizzazione concerti di

Natale e fine anno (Sc.

Sec.)

Martellini Barbara 2015/2016

La musica nel cuore

Concorso musicale e

strumentale

Martelini Barbara 2015/2016

IO SUONO” (tecnica per il

suono della tastiera e del

pianoforte)

Martellini Barbara 2016/2017

IL QUOTIDIANO IN

CLASSE

Martani Rita 2015/2016

107

GANTT DEL PDM : MONITORAGGIO EFFETTUATO A GIUGNO 2016

Progetto / attività

in ordine di priorità

Responsabile

Anno

scolastico

di avvio

Tempificazione attività

Situazione

Rosso = da attivare

Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi

Verde = attuato

S O N D G F M A M G L A

Trofeo G. Paolo II

DAL GIOCO ALLO SPORT

Scaglia Mariapia 2015/2016

FIPAV –Federazione Italiana

di PallavoloAdesione al

Progetto S3 con “Palio dei

Municipi”+ evento

“Farnesina”

Scaglia Mariapia 2015/2016

VIATO

SCUOLE IN CORSA

Scaglia Mariapia 2015/2016

I GIOVANI INCONTRANO

I CAMPIONI”

Scaglia Mariapia 2015/2016

LEGGERI…. COME

L’ATLETICA

Scaglia Mariapia 2015/2016

AVVIAMENTO ALLA PRATICA

SPORTIVA

Scaglia Mariapia 2015/2016

108

GANTT DEL PDM : MONITORAGGIO EFFETTUATO A GIUGNO 2016

Progetto / attività

in ordine di priorità

Responsabile

Anno

scolastico

di avvio

Tempificazione attività

Situazione

Rosso = da attivare

Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi

Verde = attuato

S O N D G F M A M G L A

PROGETTO

ORIENTAMENTO per le cl.

3^ Sc. Sec.

Guidi Roberta 2015/2016

PROGETTO CONTINUITA’

per le cl. 5^ Sc. Primaria/cl.

1^ Sc. sec. ; per alunni 5 anni

Sc. Inf./cl. 1^ Sc. Primaria

Vetrano Maria Irene 2015/2016

PROGETTO PREVENIRE E

ORIENTARE …PER NON DISPERDERE per cl. 1^-2^-

3^ Sc. Sec.

Martani Rita 2015/2016

Lab. Teatrale

RECITANDO Sc. Primaria

Ventura Loredana

2015/2016

Solo per la 2 D sc. Primaria

Lab. Teatrale

TEATRANDO SI CRESCE

Totaro Sara

2015/2016

Lab. Teatrale

INGLESANDO Sc. Primaria

Siniscalchi Rosanna

2015/2016

Lab. Teatrale

Cortometriamo per Giffoni

Sc. Primaria

Vetrano Maria Irene

2015/2016

Alla ricerca dell’antenato

perduto Sc. Primaria

Lettieri Autilia

Spinelli Antonia 2015/2016

Nonni a Scuola: Costruiano

un ponte tra passato e

presente Sc. Primaria

Lettieri Autilia

Spinelli Antonia 2015/2016

Concorso Costruisci un gioco

o un giocattolo

Costruiamo un giocattolo

Sc. Primaria

Spinelli Antonia

2015/2016

109

GANTT DEL PDM : MONITORAGGIO EFFETTUATO GIUGNO 2016

Progetto / attività

in ordine di priorità

Responsabile

Anno

scolastico

di avvio

Tempificazione attività

Situazione

Rosso = da attivare

Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi

Verde = attuato

S O N D G F M A M G L A

La mia scuola ha un

dragorticello Sc. Primaria

Spinelli Antonia

2015/2016

La musica, la chitarra, il pianoforte per crescere: un

linguaggio e uno strumento di

comunicazione universale

Sc. Primaria

Spinelli Antonia

2015/2016

La corsa diMiguel

Sc. Primaria

Spinelli Antonia 2015/2016

Progetto nazionale” Sport in

classe”

Spinelli Antonia 2015/2016

110

STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PIANO DI COMUNICAZIONE/DIFFUSIONE Lo schema proposto deve essere utilizzato dal Comitato di miglioramento per monitorare l’attuazione del Piano di comunicazione nell’ambito delle riunioni ,IN ITINERE E FINALI, di

monitoraggio del PDM

Quando

Cosa

A chi

Come

Situazione

Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi

Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli

obiettivi Verde = attuata

20 Dicembre 2015 Convocazione Collegio Docenti

e Consiglio d’ Istituto

Docenti -

Stakeholder

Circolare e mail

12 Gennaio 2016 Approvazione PTOF con PDM Docenti Collegio Docenti 13 Gennaio 2016 Approvazione PTOF con PDM Stakeholder Consiglio d’ Istituto 14 Gennaio 2016 Pubblicazione PTOF con PDM Stakeholder Sito web d’ Istituto 15 Gennaio 2016 Pubblicazione PTOF con PDM Stakeholder Scuola in Chiaro 19 Gennaio 2016 Presentazione PTOF con PDM Stakeholder Open day Primaria 21 Gennaio 2016 Presentazione PTOF con PDM Stakeholder Open day Secondaria Febbraio 2016 Avanzamento PDM Stakeholder Riunione collegiale

e sito web d’ Istituto

30 Giugno 2016 Analisi finale del PDM e

ricadute sui Stakeholder

Stakeholder Riunione collegiale

e sito web d’ Istituto

Luglio 2016 Riapertura RAV e integrazioni

di eventuali modifiche in base

all’ andamento del PDM

Stakeholder Riunione collegiale,

sito web d’ Istituto

pubblicazione in

Scuola in Chiaro

111

AGGIORNAMENTO- STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PIANO DI COMUNICAZIONE/DIFFUSIONE Lo schema proposto deve essere utilizzato dal Comitato di miglioramento per monitorare l’attuazione del Piano di comunicazione nell’ambito delle riunioni ,IN ITINERE E FINALI, di

monitoraggio del PDM

Quando

Cosa

A chi

Come

Situazione

Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi

Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli

obiettivi Verde = attuata

Dicembre 2016 Convocazione Collegio Docenti

e Consiglio d’ Istituto

Docenti -

Stakeholder

Circolare e mail

Gennaio 2017 Approvazione PTOF con PDM Docenti Collegio Docenti Gennaio 2017 Approvazione PTOF con PDM Stakeholder Consiglio d’ Istituto Gennaio 2017 Pubblicazione PTOF con PDM Stakeholder Sito web d’ Istituto Gennaio 2017 Pubblicazione PTOF con PDM Stakeholder Scuola in Chiaro Gennaio 2017 Presentazione PTOF con PDM Stakeholder Open day Primaria Gennaio 2017 Presentazione PTOF con PDM Stakeholder Open day Secondaria Febbraio 2017 Avanzamento PDM Stakeholder Riunione collegiale

e sito web d’ Istituto

Giugno 2017 Analisi finale del PDM e

ricadute sui Stakeholder

Stakeholder Riunione collegiale

e sito web d’ Istituto

Luglio 2017 Riapertura RAV e integrazioni

di eventuali modifiche in base

all’ andamento del PDM

Stakeholder Riunione collegiale,

sito web d’ Istituto

pubblicazione in

Scuola in Chiaro

112

Approvazione del PTOF D’Istituto aggiornato

Roma 23 novembre 2017 al Collegio Docenti

Roma 29 novembre 2017 al Consiglio d’Istituto

Il Dirigente Scolastico

dott.ssa Giuliana Atzeni

In collaborazione con il Comitato di Miglioramento

COLLABORATORE DEL DS – Tarsi Stefania

COLLABORATORE DEL DS - Spinelli Antonia

F.S. AREA 1 - Rocca Anna

F.S. AREA 1 - Sabatini Francesca

F.S. AREA 4 - De Bonis Tiziana

E con la collaborazione dell’animatore digitale Ins. Ghizzardi Stefano

Pagina 46 di 48

113

ALLEGATO 2

ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI PAOLO II”

Viale Alessandro Ruspoli, 80 - 00126 ROMA - XXI Distretto

C.F.97197210582 C.M. Rmic841006

Tel. 0645554724 Fax: 0652319357

e-mail: [email protected] Pec: [email protected]

www.icgiovannipaoloii.gov.it

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe

della scuola primaria;

tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,

nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello

Indicatori esplicativi

A – Avanzato

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e

delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di

saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base

D – Iniziale

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità

fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

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114

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da

consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le

proprie esperienze e di adottare un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella

madrelingua o lingua di

istruzione.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

2

È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua

inglese e di affrontare una comunicazione essenziale

in semplici situazioni di vita quotidiana.

Comunicazione nelle

lingue straniere.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

3

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-

tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a

problemi reali.

Competenza

matematica e

competenze di base in

scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

4

Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per

ricercare dati e informazioni e per interagire con

soggetti diversi.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

5

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive

e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e

produzioni artistiche.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

6

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di

base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove

informazioni.

Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere

se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità,

le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di

dialogo e di rispetto reciproco.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

8

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio

talento si esprime negli ambiti motori, artistici e

musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

9

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado

di realizzare semplici progetti.

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei

propri limiti.

Si impegna per portare a compimento il lavoro

iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per

la costruzione del bene comune.

Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto

quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo

chiede.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente

come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

13

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,

relativamente a:

……………………………………………………………………………………………………………………….....................

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

Data …………………….. Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Giuliana Atzeni

…………………………

115

ALLEGATO 3

ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI PAOLO II”

Viale Alessandro Ruspoli, 80 - 00126 ROMA - XXI Distretto

C.F.97197210582 C.M. Rmic841006

Tel. 0645554724 Fax: 0652319357

e-mail: [email protected] Pec: [email protected]

www.icgiovannipaoloii.gov.it

SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal

Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;

tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,

nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e

delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper

utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità

fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di

comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le

proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella

madrelingua o lingua

di istruzione.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

2

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di

esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una

comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in

una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle

tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Comunicazione nelle

lingue straniere.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

3

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli

consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare

l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.

Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare

problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere

consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni

complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Competenza

matematica e

competenze di base in

scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

116

4

Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per

ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere

informazioni attendibili da quelle che necessitano di

approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

5

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e

ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e

produzioni artistiche.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

6

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è

allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente

nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli

altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni

culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

9

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie

responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire

aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione

del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile

di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza

civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa

nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi

informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro,

occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli

studi nel/i seguente/i percorso/i: ..……………………………………………………………………………

Data. ………………. Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Giuliana Atzeni

…………………………………..