Post on 25-May-2022
COMUNE di SALSOMAGGIORE TERME
Provincia di Parma
VERIFICA SISMICA
DEL PLESSO SCOLASTICO
SCUOLA PRIMARIA D’ANNUNZIO
SCUOLA ELEMENTARE E.TOTI
PROGETTO PRELIMINARE D’INTERVENTO
Committente:
Amministrazione Comunale di Salsomaggiore Terme
Piazza Libertà, 1. 43039 – Salsomaggiore Terme (PR)
00 01/03/10 Ing. Emanuel Perani e Ing Massimo Pilati Prof. Ing. Paolo Riva
rev. data Redatto Verificato
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
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INDICE
1. PREMESSA .............................................................................................................................. 3
2. INQUADRAMENTO NORMATIVO e OBIETTIVI DEL PROGETTO DI
ADEGUAMENTO .......................................................................................................................... 5
3. MATERIALI, ANALISI DEI CARICHI E DEFINIZIONE DELL’input SISMICO .............. 6
3.1. MATERIALI .................................................................................................................... 6
3.2. ANALISI DEI CARICHI ................................................................................................. 7
3.3. AZIONE SISMICA .......................................................................................................... 8
3.3.1 VITA NOMINALE, CLASSE D’USO E DEFINIZIONE DELLA
ACCELERAZIONE AL SUOLO (PGA) PER GLI STATI LIMITE CONSIDERATI ......... 8
3.3.2 AZIONE SISMICA - DEFINIZIONE DEGLI SPETTRI DI PROGETTO ........... 10
4. Linee Guida DEL PROGETTO DI ADEGUAMENTO ......................................................... 13
4.1. ANALISI DELLE CRITICITA’ E PROPOSTA DI INTERVENTO ............................ 13
5. PROGETTO DI ADEGUAMENTO / MIGLIORAMENTO SISMICO ................................ 15
5.1. PROCEDURE DI CALCOLO ....................................................................................... 15
5.2. MODELLAZIONE STRUTTURALE ........................................................................... 17
5.3. DESCRIZIONE DEL COMPORTAMENTO STRUTTURALE IN FASE SISMICA E
VERIFICA DELLA SICUREZZA STRUTTURALE – SCUOLA ELEMENTARE
D’ANNUNZIO ............................................................................................................... 18
5.3.1 VERIFICHE GLOBALI – LC3 .............................................................................. 22
5.3.2 VERIFICHE GLOBALI – LC3 (valori massimi tabellari) ..................................... 30
5.4. DESCRIZIONE DEL COMPORTAMENTO STRUTTURALE IN FASE SISMICA E
VERIFICA DELLA SICUREZZA STRUTTURALE – SCUOLA ELEMENTARE
D’ANNUNZIO ............................................................................................................... 39
5.4.1 VERIFICHE GLOBALI – LC3 .............................................................................. 43
5.4.2 VERIFICHE GLOBALI – LC3 (valori massimi tabellari) ..................................... 52
6. IL PROGETTO DIAGNOSTICO (INDICAZIONI PRELIMINARI) .................................... 60
7. PREVISIONI DEGLI INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO E STIME PRELIMINARI
DEI COSTI .................................................................................................................................... 62
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
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1. PREMESSA
Il presente incarico segue la verifica sismica del plesso scolastico di Salsomaggiore in accordo
con il D.M. 14 gennaio 2008 e le relative istruzioni pubblicate in data 26 febbraio 2009.
Le fasi operative attraverso le quali si è articolato il lavoro sono di seguito descritte:
A. Inquadramento normativo e definizione delle azioni di progetto.
Definizione delle norme di riferimento, degli obiettivi del progetto nonché definizione dell’input
sismico.
B. Analisi critica della documentazione tecnica.
Analisi dei seguenti documenti:
elaborati grafici di progetto, redatti per l’edificazione originaria del plesso scolastico;
relazione tecnica di sintesi inerente al verifica sismica dei fabbricati;
L’analisi critica dei predetti documenti è finalizzata all’individuazione e all’approfondimento
delle criticità globali e locali.
C. Definizione delle linee guida per la stesura del progetto preliminare di una proposta
di intervento
Le linee guida dovranno tracciare l’indirizzo e l’approccio metodologico affinché il progetto
possa dare risposta e soluzione a tutte le criticità riscontrate.
Successivamente si potrà definire la proposta progettuale e specificare gli interventi.
D. Valutazione dei livelli di sicurezza nello stato di progetto
Svolta ricorrendo ad analisi non lineari di tipo push-over ritenute maggiormente significative per
la comprensione della risposta del sistema strutturale sotto evento sismico, nonché più affidabili
per la quantificazione numerica della sicurezza.
Ciò anche in analogia e coerenza con le valutazioni della sicurezza già svolte per la verifica dello
stato di fatto.
E. Stesura della relazione tecnica di sintesi e degli elaborati grafici.
Nella relazione di sintesi, per quanto concerne la valutazione dei livelli di sicurezza, saranno
riportati i seguenti dati:
PGAslv accelerazione del suolo stimata in corrispondenza del raggiungimento del danno
severo;
u = PGAslv / PGA10% (indicatore di rischio di collasso);
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ove PGA10% rappresenta l’accelerazione al suolo con probabilità di superamento del 10%
nel periodo di riferimento di vita della costruzione.
le curve di push-over che forniscono la risposta del sistema (in termini di spostamento del
nodo di controllo e del taglio alla base) ed indicazioni qualitative, oltre che quantitative,
in merito alla regolarità della risposta del fabbricato.
i contour dai quali sarà possibile desumere le modalità di collasso degli elementi
strutturali.
Conseguentemente sarà possibile esprimere un giudizio ingegneristico in merito alla
quantificazione numerica della sicurezza in condizioni di progetto.
Infine gli elaborati grafici di progetto saranno di supporto per la comprensione degli interventi
proposti e per la loro individuazione plano-altimetrica.
Si precisa inoltre che in questa sede si intende integralmente richiamato lo studio di vulnerabilità
concernente la verifica sismica della scuola. Verranno qui in ogni caso riproposte l’analisi dei
carichi e la definizione dell’input sismico che costituiscono presupposto per la quantificazione
numerica del livello di sicurezza.
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2. INQUADRAMENTO NORMATIVO E OBIETTIVI DEL PROGETTO DI
ADEGUAMENTO
Il quadro normativo vigente in materia strutturale è definito dai seguenti documenti:
“Norme tecniche per le costruzioni” del DM 14 gennaio 2008
Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni” del DM 14
gennaio 2008 pubblicate in data 26 febbraio 2009.
Si è inoltre fatto riferimento alle seguenti pubblicazioni:
Terremoto in Umbria e Marche del 1997: criteri di calcolo per la progettazione degli
interventi. Verifiche sismiche ed esempi di calcolo per l’applicazione delle direttive
tecniche D.G.R. Umbria 5180/98 e D.G.R. Marche 2153/98 in attuazione della L.61/98;
BLASI C. et al., Manuale per la riabilitazione e ricostruzione postsismica degli edifici.
Regione dell’Umbria, a cura di Francesco Furieri, DEI, Roma 1999;
Linee guida per la riparazione e il rafforzamento degli elementi strutturali, tamponamenti
e partizioni – Bozza agosto 2009 a cura del dipartimento della protezione Civile e di
ReLUIS (Rete Laboratori Universitari Ingegneria sismica)
Gli obiettivi e scopi del progetto sono definiti in accordo con la normativa vigente sopra citata.
In particolare le Norme tecniche per le costruzioni al capitolo 8 - Edifici Esistenti, e più
specificatamente la paragrafo 8.3 - Valutazione della sicurezza impongono per la progettazione
degli interventi il soddisfacimento dei soli Stati Limite Ultimi.
I livelli di prestazione nei confronti degli stati limite di esercizio viceversa potranno essere fissati
di concerto tra progettista e committente.
Tenuto conto che il presente progetto è inserito all’interno di un più vasto programma di
riduzione del rischio sismico delle scuole di proprietà del comune di Salsomaggiore Terme, si
ritiene opportuno definire un progetto le cui finalità coincidano con gli obiettivi minimi imposti
per legge, rimandando alla fase di stesura del progetto definitivo/esecutivo le decisioni in merito
ai livelli di prestazione nei confronti degli Stati Limite di Esercizio.
I livelli di protezione sismica nei confronti degli Stati Limite di Esercizio potranno essere
stabiliti in relazione alle priorità definite nel programma di riduzione del rischio sismico del
comune di Salsomaggiore ed alle risorse economiche effettivamente disponibili.
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3. MATERIALI, ANALISI DEI CARICHI E DEFINIZIONE DELL’INPUT SISMICO
3.1. MATERIALI
I valori caratteristici delle proprietà meccaniche dei materiali vengono posti pari ai valori medi
determinati come medie tabellari delle istruzioni NT 26 febbraio 2009 (C8A.2.1).
Pertanto sono stati assegnati i seguenti valori:
Murature in mattoni pieni e malta di calce (Fc = 1,00) LC3 valori di resist. medi
fm - Resistenza media a compressione 320 N/cm2
t0 - Resistenza media a taglio 7.6 N/cm2
E - Valore medio del modulo di elasticità normale 1500 N/mm2
G - Valore medio del modulo di elasticità tangenziale 500 N/mm2
W - Peso specifico medio 18 KN/m3
Murature in mattoni pieni e malta di calce (Fc = 1,00) LC3 valori di resist. massimi
fm - Resistenza media a compressione 400 N/cm2
t0 - Resistenza media a taglio 9.2 N/cm2
E - Valore medio del modulo di elasticità normale 1500 N/mm2
G - Valore medio del modulo di elasticità tangenziale 500 N/mm2
W - Peso specifico medio 18 KN/m3
Si veda il punto 4.1 per una valutazione dei valori utilizzati
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3.2. ANALISI DEI CARICHI
Si fa riferimento alle tavole allegate alla relazione di verifica di vulnerabilità dell’edificio.
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3.3. AZIONE SISMICA
3.3.1 VITA NOMINALE, CLASSE D’USO E DEFINIZIONE DELLA ACCELERAZIONE
AL SUOLO (PGA) PER GLI STATI LIMITE CONSIDERATI
Coordinate geografiche del sito:
longitudine: 9,9806
latitudine: 44,8157
Vita nominale:
La vita nominale della struttura in oggetto è stata considerata Vn = 50 anni, corrispondente a
“Opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute o di importanza
normale”
Classe d’uso e coefficiente Cu
la classe d’uso III è riferita a: Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi.
Industrie con attività pericolose per l’ambiente. Reti viarie extraurbane non ricadenti in
Classe d’uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di
emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso.
[Il coefficiente Cu corrispondente alla classe di appartenenza dell’edificio è pari a 2,00]
Periodo di riferimento (Vr)
Per classe d’uso III:
Il periodo di riferimento (Vr), dato dal prodotto della vita nominale per il coefficiente Cu
(Vr=Vn x Cu) è pari a 75 anni.
Probabilità di superamento (PVr)
Le probabilità di superamento dipendono solamente dallo stato limite considerato, ovvero
corrispondono a:
per lo stato limite di esercizio di danno (SLD): 63%;
per lo stato limite ultimo di salvaguardia della vita (SLV): 10%;
Periodo di ritorno (Tr)
Determinato dalla relazione:
Tr = - Vr / ln(1-PVr)
in relazione allo stato limite considerato si ottengono i seguenti periodi di ritorno.
Per classe d’uso III:
per lo stato limite di esercizio di danno (SLD): 75 anni
per lo stato limite ultimo di salvaguardia della vita (SLV): 712 anni
Peak ground accelaration (PGA)
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I valori dell’accelerazione (di ancoraggio degli spettri) risultano pertanto pari a:
Per classe d’uso III:
per lo stato limite di esercizio di danno (SLD): 0,073 g
per lo stato limite ultimo di salvaguardia della vita (SLV): 0,174 g
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3.3.2 AZIONE SISMICA - DEFINIZIONE DEGLI SPETTRI DI PROGETTO
Ricordando che al terreno di fondazione sono state attribuite la categoria di sottosuolo Tipo B e
la categoria topografica T1. (A tal proposito si veda la relazione di sintesi inerente lo studio di
vulnerabilità).
Le espressioni, che definiscono le forme spettrali (vedi eq. 3.2.4 delle norme tecniche sulle
costruzioni-08), sono le seguenti: Espressioni dello spettro di risposta (NTC-08 Eq. 3.2.4)
Lo spettro di progetto Sd(T) per le verifiche agli Stati Limite Ultimi è
ottenuto dalle espressioni dello spettro elastico Se(T) sostituendo η
con 1/q, dove q è il fattore di struttura. (NTC-08 § 3.2.3.5)
e g o
B o B
T 1 TS (T ) a S F 1
T F T
e g oS (T ) a S F
C
e g o
TS (T ) a S F
T
C D
e g o 2
T TS (T ) a S F
T
B0 T T
B CT T T
C DT T T
DT T
Di seguito sono riportati i valori dei parametri indipendenti e dipendenti che definiscono i punti
degli spettri di risposta, nonché la rappresentazione grafica degli spettri di progetto sia per lo
stato limite ultimo, sia per lo stato limite di esercizio.
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STATO LIMITE DI ESERCIZIO – STATO LIMITE DI DANNO (SLD)
Parametri indipendenti
STATO LIMITE SLD
ag 0.060 g
Fo 2.462
TC* 0.252 s
SS 1.200
CC 1.449
ST 1.000
q 1.000
Parametri dipendenti
S 1.200
1.000
TB 0.122 s
TC 0.366 s
TD 1.841 s
S p e ttr i d i r is p o s ta (c o m p o n e n ti o r iz z . e v e r t .) p e r lo s ta to l im ite : S L D
0
0 .0 2
0 .0 4
0 .0 6
0 .0 8
0 .1
0 .1 2
0 .1 4
0 .1 6
0 .1 8
0 .2
0 0 .5 1 1 .5 2 2 .5 3 3 .5 4
C o m p o n e n te o r iz z o n ta le
C o m p o n e n te v e rt ic a le
T [s ]
S d [g ]
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STATO LIMITE ULTIMO – STATO LIMITE DI SALVAGUARDIA DELLA VITA (SLV)
Parametri indipendenti
STATO LIMITE SLV
ag 0.153 g
Fo 2.464
TC* 0.276 s
SS 1.200
CC 1.423
ST 1.000
q 1.000
Parametri dipendenti
S 1.200
1.000
TB 0.131 s
TC 0.393 s
TD 2.210 s
Spettri di risposta (componenti orizz. e vert.) per lo stato limite: SLV
0
0.05
0.1
0.15
0.2
0.25
0.3
0.35
0.4
0.45
0.5
0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4
Componente orizzontale
Componente verticale
T [s]
Sd [g]
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4. LINEE GUIDA DEL PROGETTO DI ADEGUAMENTO
4.1. ANALISI DELLE CRITICITA’ E PROPOSTA DI INTERVENTO
Sulla base delle analisi svolte, sia di carattere qualitativo nonché quantitativo, vengono di seguito
fornite le indicazioni dei possibili interventi finalizzati al miglioramento sismico dell’edificio.
Relativamente alle verifiche locali dei meccanismi di ribaltamento delle pareti, i valori dei
coefficienti che indicano la vulnerabilità sismica sono molto inferiori rispetto a quelli delle
analisi globali.
In primo luogo appare quindi evidente la necessità di programmare un intervento finalizzato alla
riduzione/eliminazione dei rischi sismici associati a meccanismi di collasso locali o di primo
modo. Tali meccanismi, infatti, si attivano molto prima che l’edificio presenti un comportamento
d’assieme.
A tale scopo si ritiene che l’intervento più efficace, anche in relazione ai costi, possa essere la
realizzazione un sistema di incatenamenti (catene / tiranti posti ai vari livelli del fabbricato):
Per quanto concerne la proposta per un intervento di miglioramento sismico a livello globale,
come rilevato dalla relazione di sintesi inerente la vulnerabilità sismica dell’edificio il
comportamento globale della struttura risulta principalmente influenzato dalla forte irregolarità
in pianta che risulta essere la principale causa di vulnerabilità sismica. Si riscontrano infatti
grandi spostamenti in corrispondenza dell’estremità dell’ala ove è sita la scuola elementare
E.Toti tipica di edifici di forma allungata che presentano a un’estremità un vincolo cinematico
che, nel caso specifico, è costituito dal corpo principale della scuola d’Annunzio. Tale “effetto
bandiera” può essere annullato andando a creare una disconnessione tra i due corpi di fabbrica.
Vista la disposizione planimetrica degli spazi, risulta evidente e naturale creare tale
disconnessione in corrispondenza della zona di collegamento tra la scuola d’Annunzio e la
E.Toti, come mostrato in Fig. 4.1-1 con tratteggio rosso.
Al fine di un miglioramento del comportamento globale potrebbe essere valutato un incremento
della campagna diagnostica per poter raggiungere livelli di conoscenza superiori. Sono stati
perciò sviluppati due modelli che considerino un livello di conoscenza LC3 con valori medi
tabellari e un livello di conoscenza LC3 con valori massimi tabellari .
L’analisi evidenzia un sostanziale miglioramento dei valori dei coefficienti di vulnerabilità
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sismica, con il raggiungimento dell’adeguamento della struttura con LC3 – valori massimi
tabellari.
Tale disconnessione si ipotizza, in fase preliminare, avvenire per totale demolizione e
ricostruzione di suddetta zona di collegamento.
Fig. 4.1-1Vista planimetrica – disconnessione corpi di fabbrica
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5. PROGETTO DI ADEGUAMENTO / MIGLIORAMENTO SISMICO
5.1. PROCEDURE DI CALCOLO
Le verifiche sismiche globali dell’edificio sono state condotte mediante analisi statica non
lineare di tipo push-over. La verifica è operata mediante confronto tra la curva di capacità della
struttura per le diverse condizioni di carico previste e la domanda di spostamento calcolata con
riferimento alle norme tecniche sulle costruzioni. In sintesi:
1. La curva di capacità è individuata mediante un diagramma spostamento-taglio massimo alla
base. Le condizioni di carico che devono essere esaminate sono di due tipi:
Distribuzione di forze proporzionale alle masse;
Distribuzione di forze proporzionali al prodotto delle masse per la deformata
corrispondente al primo modo di vibrare.
Sono inoltre state considerate ulteriori condizioni di carico, introducendo una eccentricità
accidentale del centro delle masse pari al 5% della massima dimensione dell'edificio in
direzione perpendicolare al sisma.
L'analisi, eseguita in controllo di spostamento, procede al calcolo della distribuzione di forze
che genera il valore dello spostamento richiesto in un nodo della struttura, detto “nodo di
controllo”. L'analisi viene fatta continuare almeno fino a che non si verifica un decadimento
del taglio alla base pari al 20% del suo valore di picco. Si calcola così il valore dello
spostamento massimo del punto di controllo dell'edificio generato da quella distribuzione di
forze.
Per il tracciamento della curva di capacità si è fa riferimento allo spostamento medio
dell’impalcato di copertura o ad un punto posto nel baricentro dell’ultimo impalcato
2. Si determinano le caratteristiche del sistema bi-lineare equivalente ad un grado di libertà. La
curva di capacità del sistema equivalente è tracciata in base ai criteri di uguaglianze delle
aree.
Essa permette di determinare il periodo con cui ricavare lo spostamento massimo richiesto
dal sisma, utilizzando gli spettri di risposta.
3. A partire dal periodo (T*), precedentemente calcolato, si determina la risposta massima in
spostamento del sistema equivalente (dmax*) attraverso i criteri di uguaglianza in
spostamento o di uguaglianza dell’energia, in relazione ai valori di T* e Tc.
4. Si valuta la risposta effettiva dell’edificio attraverso la conversione della risposta del sistema
equivalente attraverso il parametro (coefficiente di partecipazione).
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5. Si è poi proceduto:
o per gli elementi in muratura al confronto tra lo spostamento ultimo offerto dal
sistema (corrispondente al decadimento del 20% del valori di picco del taglio) e lo
spostamento richiesto dal sisma valutato sulla base dello spettro dettato dalla
normativa, nonché al controllo del parametro q*. (Vedi anche le formulazioni
riportate per il corpo ex-casa del custode).
o per gli elementi in calcestruzzo alla verifica della compatibilità degli spostamenti
per i meccanismi duttili ed alla verifica di resistenza per quelli fragili;
6. Si è proceduto infine al calcolo di:
A. PGASLV accelerazione stimata di salvaguardia della vita;
B. u = PGASLV / PGA10% (indicatore di rischio di collasso);
ove PGA10% rappresenta l’accelerazione al suolo con probabilità di superamento del 10%
nella vita di riferimento della costruzione.
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5.2. MODELLAZIONE STRUTTURALE
L’analisi non lineare di tipo push-over è stata condotta creando un modello tridimensionale in
cui:
Le pareti sono discretizzate in macroelementi, rappresentativi di maschi murari e fasce
di piano deformabili; i nodi rigidi sono individuati nelle porzioni di muratura che
tipicamente sono meno soggette al danneggiamento sismico. I maschi e le fasce sono
contigui alle aperture, mentre i nodi rigidi rappresentano elementi di collegamento tra
maschi e fasce.
La formulazione del macroelemento è tale da riprodurre crisi per taglio nella porzione
centrale e a pressoflessione alle estremità del pannello, in modo da riprodurre
l’evoluzione del danneggiamento sistematicamente rilevata sulle strutture murarie
danneggiate da sisma.
I nodi del modello sono tridimensionali a 5 gradi di libertà (rappresentativi delle tre
componenti di spostamento nel sistema di riferimento globale e delle rotazioni intorno
agli assi X e Y) o bidimensionali a 3 gradi di libertà (corrispondenti alle due traslazioni
e la rotazione nel piano della parete). I nodi tridimensionali vengono usati per
permettere il trasferimento delle azioni tra murature ortogonali. I nodi bidimensionali
permettono il trasferimento degli stati di sollecitazione tra segmenti adiacenti della
parete stessa.
Gli orizzontamenti, modellati con elementi solaio a tre nodi connessi ai nodi
tridimensionali, sono soggetti ai carichi accidentali e permanenti. Le azioni sismiche
caricano il solaio lungo la direzione del piano medio. Per questo, l'elemento finito solaio
viene definito con una rigidezza assiale, ma nessuna rigidezza flessionale, in quanto il
comportamento meccanico principale che si intende sondare è quello sotto carico
orizzontale dovuto al sisma.
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5.3. DESCRIZIONE DEL COMPORTAMENTO STRUTTURALE IN FASE SISMICA
E VERIFICA DELLA SICUREZZA STRUTTURALE – SCUOLA ELEMENTARE
D’ANNUNZIO
A seguito dell’intervento proposto, si è proceduti alla modellazione della sola scuola elementare
d’Annunzio. Per quanto riguarda la discretizzazione della struttura si faccia riferimento al §5.2.
Di seguito si riporta l’immagine del modello tridimensionale.
Fig. 3.3.2-1
Fig. 3.3.2-2
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Fig. 3.3.2-3 Esploso assonometrico
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Fig. 3.3.2-4 numerazione pareti
Di seguito è riportata la mesh delle pareti più significative.
Fig. 5.3-1 parete 1 – Istituto D’annunzio, ala ovest
Fig. 5.3-2 parete 22 – Istituto d’Annunzio, fronte strada
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Fig. 5.3-3 parete 20 – Istituto d’Annunzio (sx) ed E.Toti (dx) ala est
Fig. 5.3-4 parete 4 – Maschio murario di spina - Istituto d’Annunzio
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5.3.1 VERIFICHE GLOBALI – LC3
Le seguenti analisi sono state eseguite con i parametri di resistenza dei materiali da Norme
Tecniche 08 in classe LC3 (VALORI MEDI TABELLARI)
Fig. 5.3.1-1 Parametri di calcolo – Classe LC3
Vengono di seguito riportate le tabelle riassuntive dei risultati ottenuti per tutte le analisi.
Modello Istituto d’Annunzio
Fig. 5.3.1-2
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Verifica allo stato limite ultimo (SLV)
Modello Istituto d’Annunzio
Si osserva come i valori della soglia di vulnerabilità (u) del fabbricato siano, in direzione X,
tutte superiori all’unità (e quindi soddisfatte). In direzione Y la struttura presenta, per contro, una
maggiore vulnerabilità con molte verifiche non soddisfatte; i valori oscillano infatti tra un valore
minimo pari a 0,751 (analisi 23) ed un valore massimo pari a 1,492 (analisi 3).
I valori minimi dell’accelerazione di base, corrispondenti agli indicatori di collasso, sono pari a:
direzione X (analisi 9 – T=0,216s – m*=2 071 t):
PGASLV
= 0,174g x Min[u,x] = 0,174g x 1,112 = 0,193g
direzione Y (analisi 23 – T=0,271s – m*=2 033 t):
PGASLV
= 0,174g x Min[u,y] = 0,174g x 0,751 = 0,131g
Verifica allo stato limite di esercizio (SLD)
Modello Istituto d’Annunzio
Presa in esame la variabilità del valore del moltiplicatore dei carichi di inagibilità (E) del
fabbricato, in funzione della condizione di carico sismico esaminata, si evidenzia come essa
oscilli tra un valore minimo pari a 1,522 (analisi 23) ed un valore massimo di 2,420 (analisi 3).
I valori minimi dell’accelerazione di base, corrispondenti agli indicatori di inagibilità, sono pari
a:
direzione X (analisi 10):
PGASLD
= 0,073g x Min[E,x] = 0,073g x 1,746 = 0,127g
direzione Y (analisi 23):
PGASLD
= 0,073g x Min[E,y] = 0,073g x 1,522 = 0,111g
Nel seguito viene descritta la risposta del fabbricato attraverso le curve push-over (taglio –
spostamento espressi rispettivamente in daN e cm) e i “contour” delle pareti quale
visualizzazione dei meccanismi di plasticizzazione e/o rottura. Le curve push-over si riferiscono
alle analisi per le quali si raggiungono i valori minimi di resistenza al sisma (stato limite ultimo),
sia in direzione longitudinale che trasversale.
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
24
Modello scuola d’Annunzio – Sisma in direzione x (analisi 9)
Curve di Push-over
(nei seguenti diagrammi gli spostamenti sono espressi in cm e le forze in daN)
Fig. 5.3.1-3 Analisi 9, sisma dir +x, distribuzione carico sismico secondo le masse, eccentricità
positiva
Fig. 5.3.1-4 Vista planimetrica della deformata in corrispondenza di Du (analisi 9)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
25
Contour – meccanismi di collasso
Analisi 9 – direzione X
Si riportano le viste 3D del modello in cui sono rappresentati i meccanismi di
danneggiamento/rottura che si manifestano sotto evento sismico relativi alla condizione di carico
individuata dall’analisi 9.
Fig. 5.3.1-5 rappresentazione dei soli elementi per i quali si raggiunge la rottura
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
26
Fig. 5.3.1-6 rappresentazione di tutti i fenomeni di danneggiamento (plasticizzazioni e rotture)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
27
Modello scuola d’Annunzio – Sisma in direzione y (analisi 23)
Curve di Push-over
(nei seguenti diagrammi gli spostamenti sono espressi in cm e le forze in daN)
Fig. 5.3.1-7 Analisi 23, sisma dir -y, distribuzione carico sismico secondo I modo, eccentricità
positiva
Fig. 5.3.1-8 Vista planimetrica della deformata in corrispondenza di Du (analisi 23)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
28
Contour – meccanismi di collasso
Analisi 1 – direzione X
Si riportano le viste 3D del modello in cui sono rappresentati i meccanismi di
danneggiamento/rottura che si manifestano sotto evento sismico relativi alla condizione di carico
individuata dall’analisi 1.
Fig. 5.3.1-9 rappresentazione dei soli elementi per i quali si raggiunge la rottura
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
29
Fig. 5.3.1-10 rappresentazione di tutti i fenomeni di danneggiamento (plasticizzazioni e rotture)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
30
5.3.2 VERIFICHE GLOBALI – LC3 (valori massimi tabellari)
Le seguenti analisi sono state eseguite con i massimi parametri di resistenza dei materiali da
Norme Tecniche 08 in classe LC3 (VALORI MASSIMI TABELLARI).
Fig. 5.3.2-1 Parametri di calcolo – Classe LC3 valori massimi
Vengono di seguito riportate le tabelle riassuntive dei risultati ottenuti per tutte le analisi.
Modello Istituto d’Annunzio
Fig. 5.3.2-2
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
31
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
32
Verifica allo stato limite ultimo (SLV)
Modello Istituto d’Annunzio
Si osserva come i valori della soglia di vulnerabilità (u) del fabbricato siano, in entrambe le
direzioni, tutte superiori all’unità (e quindi soddisfatte). I valori oscillano infatti tra un valore
minimo pari a 1,048 (analisi 17) ed un valore massimo pari a 1,907 (analisi 14).
I valori minimi dell’accelerazione di base, corrispondenti agli indicatori di collasso, sono pari a:
direzione X (analisi 9 – T=0,201s – m*=2 068 t):
PGASLV
= 0,174g x Min[u,x] = 0,174g x 1,206 = 0,210g
direzione Y (analisi 17 – T=0,219s – m*=2 029 t):
PGASLV
= 0,174g x Min[u,y] = 0,174g x 1,048 = 0,182g
Verifica allo stato limite di esercizio (SLD)
Modello Istituto d’Annunzio
Presa in esame la variabilità del valore del moltiplicatore dei carichi di inagibilità (E) del
fabbricato, in funzione della condizione di carico sismico esaminata, si evidenzia come essa
oscilli tra un valore minimo pari a 1,681 (analisi 18) ed un valore massimo di 4,279 (analisi 20).
I valori minimi dell’accelerazione di base, corrispondenti agli indicatori di inagibilità, sono pari
a:
direzione X (analisi 2):
PGASLD
= 0,073g x Min[E,x] = 0,073g x 2,065 = 0,151g
direzione Y (analisi 18):
PGASLD
= 0,073g x Min[E,y] = 0,073g x 1,681 = 0,123g
Nel seguito viene descritta la risposta del fabbricato attraverso le curve push-over (taglio –
spostamento espressi rispettivamente in daN e cm) e i “contour” delle pareti quale
visualizzazione dei meccanismi di plasticizzazione e/o rottura. Le curve push-over si riferiscono
alle analisi per le quali si raggiungono i valori minimi di resistenza al sisma (stato limite ultimo),
sia in direzione longitudinale che trasversale.
Modello scuola d’Annunzio – Sisma in direzione x (analisi 9)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
33
Curve di Push-over
(nei seguenti diagrammi gli spostamenti sono espressi in cm e le forze in daN)
Fig. 5.3.2-3 Analisi 9, sisma dir +x, distribuzione carico sismico secondo le masse, eccentricità
positiva
Fig. 5.3.2-4 Vista planimetrica della deformata in corrispondenza di Du (analisi 9)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
34
Contour – meccanismi di collasso
Analisi 9 – direzione X
Si riportano le viste 3D del modello in cui sono rappresentati i meccanismi di
danneggiamento/rottura che si manifestano sotto evento sismico relativi alla condizione di carico
individuata dall’analisi 9.
Fig. 5.3.2-5 rappresentazione dei soli elementi per i quali si raggiunge la rottura
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
35
Fig. 5.3.2-6 rappresentazione di tutti i fenomeni di danneggiamento (plasticizzazioni e rotture)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
36
Modello scuola d’Annunzio – Sisma in direzione y (analisi 23)
Curve di Push-over
(nei seguenti diagrammi gli spostamenti sono espressi in cm e le forze in daN)
Fig. 5.3.2-7 Analisi 23, sisma dir -y, distribuzione carico sismico secondo I modo, eccentricità
positiva
Fig. 5.3.2-8 Vista planimetrica della deformata in corrispondenza di Du (analisi 23)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
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Contour – meccanismi di collasso
Analisi 23 – direzione y
Si riportano le viste 3D del modello in cui sono rappresentati i meccanismi di
danneggiamento/rottura che si manifestano sotto evento sismico relativi alla condizione di carico
individuata dall’analisi 1.
Fig. 5.3.2-9 rappresentazione dei soli elementi per i quali si raggiunge la rottura
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
38
Fig. 5.3.2-10 rappresentazione di tutti i fenomeni di danneggiamento (plasticizzazioni e rotture)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
39
5.4. DESCRIZIONE DEL COMPORTAMENTO STRUTTURALE IN FASE SISMICA
E VERIFICA DELLA SICUREZZA STRUTTURALE – SCUOLA ELEMENTARE
D’ANNUNZIO
A seguito dell’intervento proposto, si è proceduti alla modellazione della sola scuola elementare
E.Toti. Per quanto riguarda la discretizzazione della struttura si faccia riferimento al §5.2. Di
seguito si riporta l’immagine del modello tridimensionale.
Fig. 5.3.2-1
Fig. 5.3.2-2
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
40
Fig. 5.3.2-3 Esploso assonometrico
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
41
Di seguito si riporta la mesh delle pareti più significative.
Fig. 5.3.2-5 Istituto E.Toti, lato est
Fig. 5.3.2-4 numerazione pareti
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
42
Fig. 5.3.2-6 parete 9 – Istituto E.Toti, parete di spina
Fig. 5.3.2-7 parete 1 – Istituto E.Toti, parete di testata nord
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
43
5.4.1 VERIFICHE GLOBALI – LC3
Le seguenti analisi sono state eseguite con i parametri di resistenza dei materiali da Norme
Tecniche 08 in classe LC3 (VALORI MEDI TABELLARI).
Fig. 5.4.1-1 Parametri di calcolo – Classe LC3
Vengono di seguito riportate le tabelle riassuntive dei risultati ottenuti per tutte le analisi.
Modello E.Toti
Fig. 5.4.1-2
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
44
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
45
Verifica allo stato limite ultimo (SLV)
Modello E.Toti
Presa in esame la variabilità del valore di soglia di vulnerabilità (u) del fabbricato, in funzione
della condizione di carico sismico esaminata, si evidenzia come essa oscilli tra un valore minimo
pari a 0,794 (analisi 14) ed un valore massimo pari a 1.300 (analisi 11).
I valori minimi dell’accelerazione di base, corrispondenti agli indicatori di collasso, sono pari a:
direzione X (analisi 14 – T=0,277s – m*=907 t):
PGASLV
= 0,174g x Min[u,x] = 0,174g x 0,794 = 0,138g
direzione Y (analisi 8 – T=0,267s – m*=990 t):
PGASLV
= 0,174g x Min[u,y] = 0,174g x 0,972 = 0,131g
Verifica allo stato limite di esercizio (SLD)
Modello Istituto d’Annunzio
Presa in esame la variabilità del valore del moltiplicatore dei carichi di inagibilità (E) del
fabbricato, in funzione della condizione di carico sismico esaminata, si evidenzia come essa
oscilli tra un valore minimo pari a 1,326 (analisi 13) ed un valore massimo di 2,534 (analisi 1).
I valori minimi dell’accelerazione di base, corrispondenti agli indicatori di inagibilità, sono pari
a:
direzione X (analisi 13):
PGASLD
= 0,073g x Min[E,x] = 0,073g x 1,326 = 0,097g
direzione Y (analisi 23):
PGASLD
= 0,073g x Min[E,y] = 0,073g x 1,962 = 0,143g
Nel seguito viene descritta la risposta del fabbricato attraverso le curve push-over (taglio –
spostamento espressi rispettivamente in daN e cm) e i “contour” delle pareti quale
visualizzazione dei meccanismi di plasticizzazione e/o rottura. Le curve push-over si riferiscono
alle analisi per le quali si raggiungono i valori minimi di resistenza al sisma (stato limite ultimo),
sia in direzione longitudinale che trasversale.
Modello scuola d’Annunzio – Sisma in direzione x (analisi 9)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
46
Curve di Push-over
(nei seguenti diagrammi gli spostamenti sono espressi in cm e le forze in daN)
Fig. 5.4.1-3 Analisi 14, sisma dir -x, distribuzione carico sismico secondo le masse, eccentricità
negativa
Fig. 5.4.1-4 Vista planimetrica della deformata in corrispondenza di Du (analisi 14)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
47
Contour – meccanismi di collasso
Analisi 14 – direzione X
Si riportano le viste 3D del modello in cui sono rappresentati i meccanismi di
danneggiamento/rottura che si manifestano sotto evento sismico relativi alla condizione di carico
individuata dall’analisi 14.
Fig. 5.4.1-5 rappresentazione dei soli elementi per i quali si raggiunge la rottura
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
48
Fig. 5.4.1-6Fig. Errore. Nel documento non esiste testo dello stile specificato.-1
rappresentazione di tutti i fenomeni di danneggiamento (plasticizzazioni e rotture)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
49
Modello scuola d’Annunzio – Sisma in direzione y (analisi 8)
Curve di Push-over
(nei seguenti diagrammi gli spostamenti sono espressi in cm e le forze in daN)
Fig. 5.4.1-7 Analisi 8, sisma dir -y, distribuzione carico sismico secondo I modo
Fig. 5.4.1-8 Vista planimetrica della deformata in corrispondenza di Du (analisi 8)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
50
Contour – meccanismi di collasso
Analisi 8 – direzione X
Si riportano le viste 3D del modello in cui sono rappresentati i meccanismi di
danneggiamento/rottura che si manifestano sotto evento sismico relativi alla condizione di carico
individuata dall’analisi 1.
Fig. 5.4.1-9 rappresentazione dei soli elementi per i quali si raggiunge la rottura
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
51
Fig. 5.4.1-10 rappresentazione di tutti i fenomeni di danneggiamento (plasticizzazioni e rotture)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
52
5.4.2 VERIFICHE GLOBALI – LC3 (valori massimi tabellari)
Le seguenti analisi sono state eseguite con i massimi parametri di resistenza dei materiali da
Norme Tecniche 08 in classe LC3 (VALORI MASSIMI TABELLARI).
Fig. 5.4.2-1 Parametri di calcolo – Classe LC3 valori massimi
Vengono di seguito riportate le tabelle riassuntive dei risultati ottenuti per tutte le analisi.
Modello E.Toti
Fig. 5.4.2-2
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
53
Verifica allo stato limite ultimo (SLV)
Modello E.Toti
Presa in esame la variabilità del valore di soglia di vulnerabilità (u) del fabbricato, in funzione
della condizione di carico sismico esaminata, si evidenzia come essa oscilli tra un valore minimo
pari a 0,868 (analisi 14) ed un valore massimo pari a 1,353 (analisi 11).
I valori minimi dell’accelerazione di base, corrispondenti agli indicatori di collasso, sono pari a:
direzione X (analisi 14 – T=0,260s – m*=907 t):
PGASLV
= 0,174g x Min[u,x] = 0,174g x 0,868 = 0,151g
direzione Y (analisi 7 – T=0,233s – m*=989 t):
PGASLV
= 0,174g x Min[u,y] = 0,174g x 1,020 = 0,178g
Verifica allo stato limite di esercizio (SLD)
Modello Istituto d’Annunzio
Presa in esame la variabilità del valore del moltiplicatore dei carichi di inagibilità (E) del
fabbricato, in funzione della condizione di carico sismico esaminata, si evidenzia come essa
oscilli tra un valore minimo pari a 1,306 (analisi 15) ed un valore massimo di 1,338 (analisi 6).
I valori minimi dell’accelerazione di base, corrispondenti agli indicatori di inagibilità, sono pari
a:
direzione X (analisi 15):
PGASLD
= 0,073g x Min[E,x] = 0,073g x 1,306 = 0,095g
direzione Y (analisi 8):
PGASLD
= 0,073g x Min[E,y] = 0,073g x 2,020 = 0,148g
Nel seguito viene descritta la risposta del fabbricato attraverso le curve push-over (taglio –
spostamento espressi rispettivamente in daN e cm) e i “contour” delle pareti quale
visualizzazione dei meccanismi di plasticizzazione e/o rottura. Le curve push-over si riferiscono
alle analisi per le quali si raggiungono i valori minimi di resistenza al sisma (stato limite ultimo),
sia in direzione longitudinale che trasversale.
Modello scuola d’Annunzio – Sisma in direzione x (analisi 14)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
54
Curve di Push-over
(nei seguenti diagrammi gli spostamenti sono espressi in cm e le forze in daN)
Fig. 5.4.2-3 Analisi 14, sisma dir -x, distribuzione carico sismico secondo le masse, eccentricità
negativa
Fig. 5.4.2-4 Vista planimetrica della deformata in corrispondenza di Du (analisi 14)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
55
Contour – meccanismi di collasso
Analisi 14 – direzione X
Si riportano le viste 3D del modello in cui sono rappresentati i meccanismi di
danneggiamento/rottura che si manifestano sotto evento sismico relativi alla condizione di carico
individuata dall’analisi 14.
Fig. 5.4.2-5 rappresentazione dei soli elementi per i quali si raggiunge la rottura
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
56
Fig. 5.4.2-6 rappresentazione di tutti i fenomeni di danneggiamento (plasticizzazioni e rotture)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
57
Modello scuola d’Annunzio – Sisma in direzione y (analisi 7)
Curve di Push-over
(nei seguenti diagrammi gli spostamenti sono espressi in cm e le forze in daN)
Fig. 5.4.2-7 Analisi 7, sisma dir -y, distribuzione carico sismico secondo le masse
Fig. 5.4.2-8 Vista planimetrica della deformata in corrispondenza di Du (analisi 7)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
58
Contour – meccanismi di collasso
Analisi 7 – direzione y
Si riportano le viste 3D del modello in cui sono rappresentati i meccanismi di
danneggiamento/rottura che si manifestano sotto evento sismico relativi alla condizione di carico
individuata dall’analisi 7.
Fig. 5.4.2-9 rappresentazione dei soli elementi per i quali si raggiunge la rottura
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
59
Fig. 5.4.2-10 rappresentazione di tutti i fenomeni di danneggiamento (plasticizzazioni e rotture)
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
60
6. IL PROGETTO DIAGNOSTICO (INDICAZIONI PRELIMINARI)
Costituisce parte integrante del progetto preliminare la definizione (quantitativa) del progetto
diagnostico che si dovrà redigere preliminarmente alla stesura del progetto definitivo/esecutivo
inerente l’adeguamento sismico e che consenta di raggiungere un livello di conoscenza LC3.
Senza entrare nel merito degli strumenti metodologici che potranno essere adottati per la stesura
e scelta specifica delle indagini, ovvero:
la “Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per la valutazione e la riduzione
del rischio sismico del patrimoni culturale con riferimento alle norme tecniche per le
costruzioni”;
le Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni” del DM 14
gennaio 2008 pubblicate in data 26 febbraio 2009.
è possibile fornire un quadro indicativo delle indagini da svolgere, come qui di seguito proposte.
INDAGINI DIAGNOSTICHE
1. per la verifica dei dettagli costruttivi, dell’ammorsamento tra pareti ortogonali e tra pareti
ed orizzontamenti e delle strutture di fondazione:
carotaggi (per la valutazione delle connessioni interne alla muratura) N. 4
saggi stratigrafico inclusa campionatura (rilievo morfologico-costruttivo) N. 9
2. per la valutazione dell’omogeneità e la caratterizzazione delle proprietà meccaniche dei
materiali:
prova di schiacciamento dei mattoni in laboratorio N. 9
prova di martinetto doppio N. 2
prove penetro metriche malte N. 9
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
61
costo/cad q.ta Costo
Carotaggi murature € 300.00 2 € 600.00
Saggio stratigrafico inclusa
campionatura (incluso
ripristino) € 400.00 6 € 2 400.00
Prova penetrometriche malte € 150.00 6 € 900.00
Prova martinetto piatto doppio € 900.00 1 € 900.00
Prova schiacciamento mattoni
in laboratorio € 100.00 6 € 600.00
SOMMA € 5 400.00
costo/cad q.ta Costo
Carotaggi murature € 300.00 2 € 600.00
Saggio stratigrafico inclusa
campionatura (incluso
ripristino) € 400.00 3 € 1 200.00
Prova penetrometriche malte € 150.00 3 € 450.00
Prova martinetto piatto doppio € 900.00 1 € 900.00
Prova schiacciamento mattoni
in laboratorio € 100.00 3 € 300.00
SOMMA € 3 450.00
Indicazioni costo campagna diagnostica D'Annunzio
Indicazioni costo campagna diagnostica E. Toti
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
62
7. PREVISIONI DEGLI INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO E STIME
PRELIMINARI DEI COSTI
Miglioramento sismico nei confronti dei meccanismi locali
Riduzione dei rischi connessi con i cinematismi di ribaltamento delle facciate.
In tal senso si propone di operare attraverso un sistema di incatenamenti (attualmente assenti) a
livello del secondo e terzo orizzontamento.
Una possibile soluzione consiste nel posizionamento di tiranti intradossali posti trasversalmente
allo sviluppo dell’edificio.
A A A
A
B
B
B B
B
B
B
B B
B
B
B B
C
C C
C
C C
DD
A
Fig. 5.4-1 Vista planimetrica del sistema di catene
Sono rappresentati a tratto rosso tratteggiato i tiranti intradossali posti a intervalli di 5m;
ingg. Emanuel Perani e Massimo Pilati, via Doneghe 3 – 25085 Gavardo (BS). tel. e fax:0365-32845
63
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO LAVORI DI ADEGUAMENTO
DESCRIZIONE q.ta c. unitario c. totale
Rimozioni e ripristini
a corpo 1.00 € 2 500.00 € 2 500.00
Totale demolizione del collegamento tra G. d'Annunzio ed E.Toti
a mc 600.00 € 50.00 € 30 000.00
Ricostruzione del collegamento tra G. d'Annunzio ed E.Toti
a mc 600.00 € 150.00 € 90 000.00
Tiranti 52.00 € 1 250.00 € 65 000.00
imprevisti valutati pari al 5% dell'importo stimato sui lavori 1.00 € 9 375.00 € 9 375.00
arrotondamenti € 3 125.00
SOMMANO € 200 000.00
ALLEGATO 1
CONTOUR MECCANISMI DI
DANNEGGIAMENTO