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Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini- Salerno PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA 2014/2015 Istituto Compresivo “Rita Levi-Montalcini” Salerno [Plesso di Arbostella, Plesso di Fuorni, Plesso di Mariconda, Plesso di Mercatello, Scuola Ospedaliera] Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente.(Rita Levi - Montalcini) icritalevimontalcini.gov.it

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014/2015

Istituto Compresivo “Rita Levi-Montalcini”

Salerno

[Plesso di Arbostella, Plesso di Fuorni, Plesso di

Mariconda, Plesso di Mercatello, Scuola Ospedaliera]

“Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente.”

(Rita Levi - Montalcini)

icritalevimontalcini.gov.it

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

INDICE

ORGANIGRAMMA pag. 3

PRESENTAZIONE pag. 10

PARTE I

Caratteristiche dell’Istituto pag. 12

Risorse pag. 12

Destinatari del servizio e caratteristiche del territorio pag. 17

Bisogni formativi pag. 18

Struttura organizzativa pag.19

PARTE II

Offerta Formativa pag. 23

Modalità organizzative: funzionamento classi pag. 24

Tempo Scuola pag. 28

Finalità e obiettivi del processo formativo pag. 30

Obiettivo del progetto scuola: il successo formativo pag. 33

Il processo formativo pag. 36

Profilo educativo - culturale e delle competenze pag. 38

Obiettivi formativi pag. 41

Curricolo verticale pag. 43

PARTE III

Metodologie e Criteri di Valutazione pag. 44

Teorie e Metodi pag. 44

La didattica inclusiva per i Bisogni Educativi Speciali pag. 46

Criteri di Valutazione degli Apprendimenti pag. 64

Criteri di Valutazione Prove esami al termine del primo ciclo pag. 71

PARTE IV

Ampliamento dell’Offerta Formativa pag. 73

Progetti e attività di ampliamento dell’offerta formativa pag. 73

Progetti finanziati con i Fondi Regionali (Aree a rischio) pag. 77

Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 78

PARTE V

Valutazione offerta formativa pag.81

Monitoraggio del P.O.F. e valutazione dei risultati pag. 81

Autovalutazione di istituto pag. 83

Iniziative culturali e formative pag.84

Formazione docente pag. 85

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ORGANIGRAMMA

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Barbara Figliolia

Collaboratori del Dirigente Scolastico

Paola Paglioli Collaboratrice DS scuola infanzia e primaria

Umberto Novelli Collaboratore DS Scuola secondaria I grado

Diana D’Aquino Responsabile plesso Arbostella scuola dell’infanzia

Rosaria Di Pietro Responsabile plesso Fuorni scuola dell’infanzia

Massimina Sorgente Responsabile plesso Mariconda scuola dell’infanzia

Paola Tavormina Responsabile plesso Mercatello scuola dell’infanzia

Rosa Maria Bonanno Responsabile plesso Arbostella scuola primaria

Antonietta Napoli Responsabile plesso Fuorni scuola primaria

Anna Maria Marra Responsabile plesso Mariconda scuola primaria

Raffaela De Biase Responsabile plesso Mercatello scuola primaria

Umberto Novelli Responsabile plesso Vernieri scuola secondaria di I grado

Anna Lisa De Donato Responsabile plesso Fuorni scuola secondaria di I grado

Anna Maria Ferracane Responsabile plesso Mercatello scuola secondaria di I grado

Carmen Barbaro Responsabile Scuola ospedaliera

Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi

Dott.ssa Eutilia Anna Santaniello

Collaboratori del Direttore dei Servizi Generale ed Amministrativi

Angiuoni Matilde Assistente Amministrativo

Carratù Mario Assistente Amministrativo

Del Regno Bianca Assistente Amministrativo

De Simone Maria Giovanna Assistente Amministrativo

Mojale Maria Assistente Amministrativo

Genettasio Giulia Assistente Amministrativo

Mancini Nino Bibliotecario

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Collaboratori Scolastici

Amato Gaetana Collaboratore

Barba Sabato Collaboratore

Bonfrisco Antonietta Collaboratore

Bosco Galletti Raffaella Collaboratore

Calabrese Santina Raffaela Collaboratore

Cataneo Isaia Collaboratore

Del Pozzo Anna Collaboratore

Del Sozzo Antonio Collaboratore

Falcone Alfonsina Collaboratore

Fermo Mariateresa Collaboratore

Francia Delia Collaboratore

Giella Filomena Collaboratore

Mele Anna Collaboratore

Muscari Nicodemo Collaboratore

Proto Antonietta Collaboratore

Voccia Maria Rosaria Collaboratore

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Collegio docenti

Tipologia Plesso Insegnanti

Scuola dell’Infanzia

Arbostella

• Adinolfi Nunzia

• Carucci Angela

• Cuoco Annamaria

• Cutolo iolanda Marta

• D’Aquino Diana

• D’Elia Italia

• Ibisco Maria(Sost.)

• Lorenzo Rosalia

• Napoli Carmela

• Padula Adelina

Fuorni • Alviggi Emilia

• D’Elia Italia

• Di Pietro Rosaria

Mariconda

• Carrino Simona

• Cavaliere Daniela

• Grimaldi Anna

• Pagliara Maria Grazia

• Rizzo Clara

• Sorgente Massimina

• Vicinanza Maria Rita

Mercatello

• Apicella Anna Maria

• Codice Eugenia

• Grimaldi Anna

• Manzi Nunzia

• Tavormina Paola

• Terisani Filomena

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Tipologia Plesso Insegnanti

Scuola primaria

Arbostella

• Alfinito Rosa

• Bonanno Rosa Maria

• Cesarano Maria Santina

• Del Vecchio Rosa

• Fasolino Simona

• Fioravante Antonella

• Fiorillo Deolinda

• Galano Angelina

• Gallo Stefania

• Gurgitano Antonia

• Leo Maria

• Lerose Pierina

• Majoli Carmen

• Marotta Carmela

• Morretta Angela

• Pierri Rosalba

• Scafuro Maria Teresa

Fuorni

• Benassi Vittoria

• Cafaro Margherita

• Cimino Maria Rosaria

• Garbellano Letteria

• Mauro Silvana

• Napoli Antonietta

• Pappalardo Luigia Rosa

• Pinneri Fiorella

• Spina Anna Maria

• Tolino Grazia

Mariconda

• Anastasia Anella

• Campagna Teresa

• Castella Caterina

• Collina Rosaria

• Cornetta Angelo

• D’alessio Teodora

• D’Elia Italia

• De Lucia Rosangela

• Del Vecchio Rosa

• Di Perna Assunta

• Lusini Luisella

• Marra Anna Maria

• Terribile Maria Cecilia

Subranni Adelaide

Torella Federica

Scuola Ospedaliera Ospedale San Giovanni di Dio

e Ruggi d’Aragona • Barbaro Carmen

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Tipologia Plesso Insegnanti

Scuola secondaria I°

Mercatello

• Avallone Pia

• Bottiglieri Iuvanita

• BiancoMaria

• Cappa Clelia

• Cerrone Maria

• Consiglio Gabriella

• Corsetto Angela

• De Angelis Emma

• Di Florio Carmen

• Ferracane Annamaria

• Gioia Rosanna

• Giuliano Stefano

• Granata Alessandra

• Grasso Patrizia

• La Sala Giuseppe

• Lentini Maria Carla

• Marra Vincenzo

• Pasqualucci Maria

• Razzino Maria

• Risi Rosita

• Tortora Enzo

• Sammartino Giuliana

• Sequino Anna

• Torino Teresa

• Vanacore Annunziata

• Vece Giovanni

Fuorni

• Bambacaro Antonella

• Caminiti Wanda

• Capuano Anna Paola

• Caramante Antonietta

• Cerrone Maria

• De Angelis Emma

• De Donato Anna Lisa

• Florio Tosca

• Gallo Sonia

• Lo Iudice Concetta

• Napoli Maria

• Petillo Marco

• Torino Teresa

• Zito Maria

Mariconda

• Amendola Anna Paola

• Annunziato Mirella

• Bambacaro Antonella

• Bianco Maria

• Caminiti Wanda

• Cipullo Valentina

• Colucci Brunella

• Cozzi Concetta

• De Angelis Emma

• Giordano Teresa

• Gismondi Luisa

• Lo Iudice Concetta

• Milito Serafina

• Novelli Umberto

• Schettini Franca

• Torino Teresa

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Coordinatori di classe Scuola secondaria di 1° grado

Sede Centrale

1ªa Consiglio Gabriella 1ªb Vanacore Annunziata 1ªc Avallone Pia

2ªa Vanacore Annunziata 2ªb Grasso Patrizia 2ªc Pasqualucci Maria

3ªa Ferracane Anna Maria 3ªb Gioia Rosanna 3ªc Cappa Clelia

Sede Fuorni

1ªd Capuano Anna Paola 2ªd Zito Maria 3ªd Caramante Antonietta

Sede Vernieri

1ªe Milito Serafina 2ªe Novelli Umberto 3ªe Cozzi Concetta

Coordinatori di dipartimento Scuola secondaria di 1° grado

Dipartimento di lettere, arte e religione Vanacore Annunziata

Dipartimento di matematica, scienze-e tecnologia Avallone Pia

Dipartimento di lingue comunitarie Cerrone Maria

Dipartimento di Musica e scienze motorie Giuliano Stefano

Dipartimento per l’handicap e il disagio Granata Alessandra

RSU

De Angelis Emma

Zito Maria

Barbaro Carmen

Collina Rosaria

De Simone Maria Giovanna

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Comitato di valutazione

De Biase Raffaella Scafuro Maria Teresa

Di Perna Assunta Sorgente Massimina

Gioia Rosanna Tavormina Paola

Milito Serafina

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PRESENTAZIONE

Premessa

Il Piano dell'Offerta formativa che l'Istituto Comprensivo "Rita Levi

Montalcini" di Salerno si impegna a realizzare nell'anno scolastico 2014/2015, è

redatto nel rispetto della normativa vigente e costituisce la carta d’identità

dell’Istituto: presenta le linee programmatiche ed organizzative oltre che le

proposte educative e didattiche elaborate dai docenti, anche sulla base delle

valutazioni relative alle attività realizzate negli anni precedenti. Il documento

base, oltre a fornire un quadro organico ed unitario degli aspetti giuridico -

amministrativi ed educativi dell’Istituto, informa sui servizi che la scuola offre. Tale

documento ha subito lievi modifiche relative alle innovazioni e alle situazioni

emergenti per l’anno scolastico 2014/15, nel rispetto delle realtà scolastiche dei

tre ordini di scuola e dei vari plessi che, accanto a forti analogie, presentano

inevitabili e sostanziali differenze.

In sintesi

Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto (POF) è un documento pubblico

in cui si integrano coerentemente progettazione curricolare, extracurricolare,

educativa ed organizzativa. Per i docenti è lo strumento che definisce le proprie

attività rendendole esplicite all’esterno, per studenti, genitori ed enti territoriali è lo

strumento che permette di conoscere cosa la scuola intende offrire e che cosa si

aspetta da loro.

Nasce dall’esigenza di dare risposte efficaci a istanze ugualmente importanti,

pertanto in esso sono indicate:

le caratteristiche del contesto socio-culturale coi suoi bisogni e la domanda

di formazione da parte delle famiglie;

le Indicazioni Nazionali per il curricolo del nuovo ordinamento scolastico

che individuano in modo prescrittivo traguardi e profilo educativo -

culturale dello studente: livelli di conoscenze, competenze e

comportamenti da acquisire;

le strategie volte a favorire nell’alunno una formazione generale trasferibile

in situazioni pluricontestuali per inserirsi adeguatamente nelle dinamiche

socio-economiche della società contemporanea.

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I criteri comuni che, in un’ottica di flessibilità funzionale, siano un sicuro

riferimento per verificare, valutare e migliorare gli interventi formativi sulla

base dei risultati conseguiti.

I criteri ispiratori di fondo del POF restano quelli della visibilità, condivisione,

leggibilità, unitarietà e verificabilità, per rendere congrui i percorsi cognitivi dei

singoli alunni e per far conseguire loro la migliore formazione ed integrazione

come persone e come cittadini.

Il presente documento, che sarà ampiamente presentato agli alunni dai docenti

curriculari, verrà pubblicato sul sito WEB dell’Istituto e divulgato, come

presentazione ipertestuale via e-mail e in forma sintetica cartacea, alle famiglie

ed a quanti ne faranno richiesta.

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PARTE I

CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO

Risorse

Risorse strutturali

L'Istituto Comprensivo Rita Levi - Montalcini è costituito da :

n. 4 plessi di Scuola dell'Infanzia

Arbostella viale Wagner n. 4 sezioni

Fuorni p.zza del Maestrale n. 1 sezione

Mariconda via Pasubio n. 3 sezioni

Mercatello via Picenza n. 3 Sezioni

n. 4 plessi di scuola Primaria

Arbostella viale Wagner 10 classi

Fuorni p.zza del Maestrale 5 classi

Mariconda via Pasubio 8 classi

Mercatello via Picenza 5 classi

n. 3 plessi di Scuola secondaria di I grado

Mercatello via Picenza 3 classi I 3 classi II 3 classi III

Fuorni p.zza del Maestrale 1 classe I 1 classe II 1 classe III

Vernieri via Pasubio 1 classe I 1 classe II 1 classe III

n. 1 Scuola Ospedaliera Via S. Leonardo presso ospedale

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Gli edifici scolastici

Scuola Infanzia - Primaria - via Wagner

La Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria di Arbostella, di recente

costruzione, sono ubicate in un quartiere residenziale della zona Orientale della

città. L'edificio, su 2 livelli, è dotato di aule spaziose e luminose, un attrezzato

laboratorio multimediale, una sala riunioni, degli ampi corridoi, una palestra e

adeguati servizi igienici. È circondato da uno spazio verde che viene utilizzato per

attività didattiche.

Scuola Infanzia - Primaria - Secondaria di I° grado Fuorni – p.zza del Maestrale

Il plesso di Fuorni è ubicato nella parte più orientale della città. La scuola

dell’infanzia si trova nella stessa struttura della scuola primaria. Utilizza, pertanto, le

stesse risorse strutturali. E’ dotata di un aula-sezione grande e luminosa, da un aula

polivalente, una sala mensa e una palestra. Le strutture che utilizza la scuola

primaria sono: al piano superiore n. 5 aule, la palestra della scuola secondaria, la

sala computer al piano inferiore, il teatro, la sala pittura.

L’edificio della scuola secondaria di I° grado è strutturato su 2 piani. Il piano

superiore è composto da 3 aule, 1 biblioteca, 1 sala professori, 1 teatro. Al piano

inferiore sono collocati il laboratorio di arte e immagine, l’aula di educazione

speciale, l’archivio, la palestra coperta, la mensa, l’ambulatorio; all’esterno vi si

trovano 2 campetti polivalenti ed il parcheggio. Anche questo edificio è dotato di

tutti gli impianti realizzati nel rispetto delle vigenti normative.

Scuola Infanzia - Primaria - Secondaria di I° grado Mariconda - via Pasubio

Il plesso di Mariconda (Scuola Infanzia e Primaria) è situato in un quartiere

popolare. L’edificio, strutturato su 2 piani, offre alla Scuola dell’Infanzia e primaria

aule spaziose e luminose, 1 sala-mensa , 1 laboratorio multimediale, 1 laboratorio

di ceramica, 1 aula polifunzionale. Sebbene ci siano nella zona alcuni centri di

aggregazione sportiva la scuola svolge nel quartiere un ruolo rilevante e i genitori

ne richiedono l'apertura pomeridiana per progetti di integrazione dei percorsi

disciplinari e di arricchimento dell' offerta formativa. L’edificio Vernieri (Scuola

secondaria I° grado) adiacente al plesso è strutturato su un solo piano. E’ formato

da 3 aule, una sala adibita a mensa, sala professori, 1 laboratorio di arte e

immagine, 1 laboratorio tecnologico, 1 laboratorio informatico, 1 archivio, 1

palestra coperta, spazi esterni con parcheggio ed un cortile intero sistemato a

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verde. Anche questo edificio ha subito di recente lavori di manutenzione

straordinaria.

Scuola dell'Infanzia - Primaria - Secondaria di I° grado "Mercatello" via Picenza

L’edificio di via Picenza, Mercatello,che di recente è stato sottoposto a

lavori di riattazione degli interni, è situato nella zona orientale della città, quartiere

Mercatello; dotato degli adeguamenti di legge per il superamento delle barriere

architettoniche, è composto da 21 aule e 10 laboratori distribuiti su tre piani serviti

da 5 scale di accesso ed un ascensore, uffici amministrativi, uffici di presidenza e

vicepresidenza, sala docenti, servizi igienici idonei per numero e funzionalità;

inoltre è dotato di biblioteca, mensa, teatro, gabinetto medico e di pronto

soccorso, un archivio, un locale seminterrato adibito a deposito e 2 palestre

coperte. All’ esterno si trovano, invece, 1 campo da calcetto, pallamano e

pallavolo, l’orto botanico, ampi spazi aperti con parcheggio. L’ intero edifico è

provvisto di tutti gli impianti realizzati nel rispetto delle vigenti normative, compresi

impianto di riscaldamento centralizzato e connessione telematica. In questo

edificio la Scuola dell’Infanzia occupa 3 aule al piano terra, 1 sala mensa e

un’aula polifunzionale, la Scuola Primaria occupa 7 aule al primo piano, la Scuola

secondaria di I° grado 10 aule al secondo piano. Tutte le aule sono ampie e

luminose.

La Scuola Ospedaliera

E’ stata istituita nell’anno scolastico 1999 / 2000 presso l’Azienda Universitaria

“S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona “ di Salerno.

L’insegnante svolge l’attività educativo - didattica in una stanza della struttura

complessa di Pediatria appositamente attrezzata. La Scuola ospedaliera si avvale

di una docente di scuola primaria.

Lo spazio-scuola è dotato di:

✓ Mini biblioteca;

✓ Alcuni libri di testo;

✓ Alcuni libri-schede di educazione linguistica e logico-matematica;

✓ Alcuni giochi didattici: puzzle del corpo umano, dell’Italia e dell’Europa,

Gustopoli e il gioco dell’oca, Indovina che segnale è?;

✓ Numeri in colore e blocchi logici;

✓ Materiale di facile consumo;

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✓ Televisore con videoregistratore;

✓ lettore DVD e videoteca;

✓ 2 computer e 2 stampanti.

Inoltre due tavoli rettangolari possono accogliere da 8 a 12 bambini.

Tecnologie dell’Informazione e della comunicazione

L’Istituto dispone di una considerevole quantità di beni, che essendo

funzionali all’attività didattica, vanno utilizzati per agevolare e migliorare

l’apprendimento:

fotocopiatrici; stazioni multimediali mobili e fisse; videoregistratori; radioregistratori;

LIM; laboratorio musicale,videoproiettori; videocamera; macchina fotografica ed

apparecchio ingranditore; fotocamera; Web camera per videoconferenza;

collegamento INTERNET; mediateca CD ROM; biblioteca docenti; biblioteca

allievi.

Risorse Economiche e Strumentali

Accanto ai finanziamenti che riceve dallo Stato, comprensivi dei Fondi

dell’Istituzione Scolastica e dei Fondi dell’Autonomia (legge 440/97), dei fondi

europei, la nostra scuola riceve contributi volontari dalle famiglie per la copertura

di alcuni servizi erogati agli alunni: fotocopie, assicurazione, materiale didattico;

usufruisce dei servizi, mensa e trasporto allievi, gestiti direttamente

dall’amministrazione comunale locale; riceve finanziamenti per la legge sul diritto

allo studio e su presentazione di progetti riguardanti attività educativo - didattiche,

dalla stessa amministrazione comunale, dalla regione Campania. Inoltre, la

collaborazione con l’ASL Salerno, il Comune di Salerno, le Associazioni di

volontariato, le associazioni culturali e sportive locali, ed altre ancora, offre alla

scuola una serie di opportunità formative interessanti e le competenze di molti

esperti, che vengono utilizzati in varie iniziative formative.

Sarà promossa la più ampia ed intensa utilizzazione dei beni mobili ed immobili a

disposizione dell’Istituto, nella considerazione che essi sono utilizzabili da parte di

tutti gli alunni, indipendentemente dal plesso presso il quale si trovano.

E’ impegno di questa scuola utilizzare i fondi disponibili per:

✓ Conservare in efficienza i beni esistenti sostituendo quelli deteriorati oppure

obsoleti;

✓ Acquistare nuovi beni per allestire o migliorare i laboratori;

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✓ Acquistare i beni occorrenti sia per le normali attività didattiche, sia per la

realizzazione dei progetti e delle attività programmate;

✓ Acquistare i materiali occorrenti per lo svolgimento dei servizi amministrativi ed

ausiliari;

✓ Acquistare i servizi necessari al raggiungimento degli obiettivi

precedentemente enunciati.

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Destinatari del Servizio e caratteristiche del Territorio

I destinatari del nostro servizio sono gli alunni e le loro famiglie, residenti nella

periferia suburbana della zona orientale della città di Salerno.

Nell’anno scolastico 2014/2015, gli allievi sono complessivamente n. 1122, divisi in

quattro plessi per la Scuola dell’infanzia e la Scuola primaria e tre per la Scuola

secondaria di primo grado:

Infanzia Primaria Secondaria

Arbostella: 87 Arbostella: 188 Mariconda: 57

Mariconda: 76 Mariconda: 127 Mercatello: 206

Mercatello: 84 Mercatello: 147 Fuorni: 39

Fuorni: 23 Fuorni: 86

La popolazione studentesca dell'Istituto Comprensivo (di recente formazione),

proviene dai quartieri della zona orientale della città (Mercatello, Mariconda,

Arbostella e Fuorni) ed esprime un microcosmo sociale ad alta rappresentatività.

Questa caratteristica pone l'istituzione scolastica nella condizione di offrire

all'utenza occasioni di confronto socio-culturali utili alla maturazione di quei

rapporti che sono alla base della formazione “del cittadino”. Per questo, è

impegno primario aiutare a rimuovere quegli ostacoli che hanno “etichettato”

negativamente gli alunni dei quartieri più deprivati. Va sottolineato che le ultime

amministrazioni comunali si sono già attivate in tal senso, promuovendo iniziative

a sostegno di tutte le fasce di età. Sicuramente esistono ancora realtà

problematiche anche se sono una minima rappresentanza. L'impegno del nostro

istituto è quello di riuscire a ridurre al minimo quegli aspetti negativi che ancora

“resistono”. La verticalizzazione tra i tre ordini di istruzione è un’ ulteriore

opportunità didattico - educativa che ci aiuta ad accompagnare il bambino

nella sua crescita.

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Bisogni Formativi

Per la definizione dell’offerta formativa la nostra scuola è partita dalla

rilevazione dei bisogni degli adolescenti per poter dare risposte adeguate e

congruenti con le loro necessità e, considerato che i bisogni dei bambini e degli

adolescenti sono profondamente influenzati dalle diversità territoriali, si è cercato

di definire i bisogni di questo territorio così vasto e variegato, e le risposte che può

dare loro la scuola.

Bisogni degli alunni

✓ Identità;

✓ Sicurezza;

✓ Autonomia;

✓ Appartenenza;

✓ Conoscenza della realtà in cui si vive;

✓ Valori di riferimento.

Bisogni del Territorio

✓ Valori di riferimento;

✓ Stimoli culturali ;

✓ Occasioni di integrazione mirate;

✓ Responsabile presenza delle famiglie;

✓ Senso civico e condotte improntate al rispetto reciproco;

✓ Responsabile attenzione verso l’ambiente;

✓ Rimozione delle sacche di disagio socio-culturale.

Risposte della Scuola

Valori di riferimento;

Creare situazioni mirate a favorire il confronto e la collaborazione;

Valorizzare il positivo di ogni persona;

Avviare alla conoscenza del territorio tramite scoperta/esplorazione attiva;

Utilizzare tutti i linguaggi come mezzo di espressione del sé nel rapporto

comunicativo;

Valorizzare attività formative mirate a creare valori;

Sensibilizzare ai problemi e attivare la coscienza della solidarietà;

Favorire lo sviluppo di una mentalità critica;

Creare interessi positivi: arte, musica, teatro, sport;

Stimolare il bisogno- piacere della lettura.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Struttura Organizzativa

Il Collegio docenti, per consentire una più agevole gestione del nostro

Istituto, all’insegna dell’efficienza e dell’efficacia, ha inteso allargare l’area della

responsabilità e della microdecisionalità, nominando figure con responsabilità

operative e di raccordo tra la Dirigenza, i gruppi di lavoro e l’extrascuola:

n. 2 Collaboratori del Dirigente;

n. 11 Coordinatori di plesso; nei vari ordini di scuola n. 4 Funzioni strumentali

al POF;

n. 5 Coordinatori di Dipartimento per la scuola secondaria;

n. 4 coordinatori di intersezione per la scuola dell’infanzia;

n. 4 coordinatori di interclasse per la scuola primaria;

n. 15 Coordinatori di Classe; per la scuola secondaria;

n. 2 referenti INVALSI;

n. 1 referente DSA;

n. 1 referente H;

n.1 referente BES;

n. 1 referente Ambiente, salute e sicurezza;

n. 2 referenti Attività motori;

n. 1 referente sito web;

n. 1 referente per iscrizioni alunni, registri e pagelle on line.

Gli Incontri Collegiali sono articolati secondo tempi, modalità e calendario, nel

Piano delle Attività Collegiali.

Per l’anno scolastico in corso, sono state individuate 4 Funzioni Strumentali al Piano

dell’Offerta Formativa:

Area1 Gestione POF Progettazione curriculare (Cutolo Iolanda Marta, Lerose

Pierina, Pasqualucci Maria);

Area 2 Continuità educativa (Torino Teresa, Maria Teresa Scafuro) ed

orientamento (Ferracane Anna Maria);

Area 3 Progettazione extracurricolare - visite guidate e viaggi di istruzione

(Avallone Pia, Sequino Anna, Torella Federica);

Area 4 Promozione all'AGIO: DSA (Capuano Anna Paola), BES – stranieri -

eccellenze (D'Aquino Diana), H (Granata Alessandra).

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

I docenti incaricati opereranno in coerenza con la relazione programmatica

approvata collegialmente.

Organi collegiali

La scuola italiana è gestita da organismi collegiali (D.D. 416/74) che hanno

lo scopo di gestire il processo educativo e didattico. Nel nostro Istituto

Comprensivo operano i seguenti organi collegiali:

Scuola d’Infanzia

Consiglio di intersezione

Valuta periodicamente l'andamento dell'azione didattica;

Formula proposte per la formulazione delle sezioni;

Propone attività;

Propone la sperimentazione di percorsi formativi e strategie didattiche.

Scuola Primaria

Consiglio dì interclasse /Classe

Formula proposte per la formazione delle classi;

Valuta periodicamente l'andamento dell'azione didattica ;

Propone attività;

Propone la sperimentazione di percorsi formativi e strategie didattiche ,

Provvede alle proposte di adozione dei libri di testo.

Scuola Secondaria di Primo grado

I Dipartimenti, sotto la guida dei docenti coordinatori, si costituiscono, all’interno

delle tre Aree Disciplinari individuate dalle Indicazioni Ministeriali, come team per

la ricerca nella didattica disciplinare e multidisciplinare, per la progettazione

nell’ambito della valutazione e autovalutazione, per l’arricchimento professionale

e il miglioramento della qualità di tutti i processi di insegnamento-apprendimento.

Ogni Dipartimento cura e coordina le attività curricolari ed extracurricolari

dell’area di competenza mediante:

la scelta e l’indicazione delle Unità di Apprendimento e degli obiettivi

disciplinari per classi parallele (omogeneità);

l’articolazione modulare delle attività didattiche;

la definizione delle metodologie didattiche e degli strumenti (tecnologie,

laboratori, visite guidate- uscite- viaggi);

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

l’individuazione, nel rispetto della normativa nazionale, delle modalità e dei

criteri di valutazione degli alunni;

la proposta di eventuali sperimentazioni, attività extracurricolari o progetti

specifici;

la raccolta, la gestione di materiali didattici da diffondere anche mediante

il sito web della scuola;

la proposta di corsi di formazione in servizio, incontri con esperti,

collaborazioni esterne o in rete con altre scuole;

la elaborazione di criteri comuni per l’adozione dei libri di testo.

I Dipartimenti quindi, come articolazione funzionale del Collegio dei Docenti,

precedono il lavoro dei Consigli di Classe e sono presieduti da un coordinatore

che ha il compito di:

1. verbalizzare le sedute,

2. raccogliere, coordinare le proposte e verificarne la rispondenza al POF,

unitamente alla Funzione Strumentale all’Offerta Formativa, in apposite

periodiche riunioni strutturate;

3. verificare la realizzazione di quanto programmato;

4. relazionare al Collegio.

Consiglio di Classe

Formula proposte per la formulazione delle classi;

Valuta periodicamente l'andamento dell'azione didattica;

Propone attività;

Propone la sperimentazione di percorsi formativi e strategie didattiche;

Provvede alle proposte di adozione di libri di testo.

Collegio dei Docenti

Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico;

Formula criteri per la formazione della classe;

Valuta periodicamente l'andamento dell'azione didattica;

Provvede all'adozione dei libri di testo sentiti i Consigli di Interclasse e di

Classe;

Promuove iniziative d'aggiornamento per i docenti;

Promuove azioni intese al recupero e all'integrazione.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Consiglio d'Istituto

Promuove l'adozione di un regolamento interno;

Acquista e rinnova attrezzature tecnico-scientifiche;

Adatta il calendario scolastico ad esigenze territoriali;

Promuove contatti con altre scuole;

Promuove attività culturali e sportive;

Promuove la stipula d'Intese con Enti ed Associazioni.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

PARTE II

OFFERTA FORMATIVA

Il Piano dell’Offerta Formativa è la carta d’identità dell’Istituto poiché ne

illustra, nelle linee generali, l’attività educativa, organizzativa e procedurale,

amministrativa.

In questa sezione si indicheranno:

Le Modalità Didattiche Organizzative;

Le Finalità, gli Obiettivi Educativi e Didattici e le Competenze che si

intendono conseguire;

I Principi Metodologici e le Attività Didattiche (curricolari, extra curriculari ed

aggiuntive) mediante le quali si raggiungeranno gli obiettivi;

Le relazioni esterne.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Modalità Didattiche Organizzative: funzionamento classi

Scuola dell’Infanzia

Organizzazione della giornata scolastica

Sezioni a turno antimeridiano

Orario scolastico Attività

08.00 - 9.15 Ingresso - accoglienza - gioco libero

09.15 - 9.30 Gioco delle presenze, aggiornamento del calendario

09.30 - 10.00 Colazione e uso dei servizi igienici

10.00 - 11.30 Attività organizzate secondo la progettazione didattico

11.30 - 12.30 Gioco libero, attività motorie

12.30 - 13.00 Riordino del materiale. Uscita

Sezioni a turno completo

Orario scolastico Attività

08.00 - 9.15 Ingresso- accoglienza - gioco libero

09.15 - 9.30 Gioco delle presenze, aggiornamento del calendario

09.30 - 10.00 Colazione e uso dei servizi igienici

10.00 - 11.30 Attività organizzate secondo la progettazione didattico

11.30 - 12.30 Gioco libero, attività motorie

12.30 - 13.45 Pranzo

13.45 - 15.30 Gioco libero, attività di recupero, attività motoria

15.30 - 16,00 Riordino del materiale. Uscita

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Scuola primaria

Tempo normale 27 ore settimanali

DISCIPLINE Ore

Italiano 8 ore I - II

7 ore III – IV - V

Storia 2 ore

Geografia 2 ore

Lingua straniera (inglese)

1 ora I

2 ore II

3 ore III – IV - V

Matematica 6 ore I

5 ore II – III – IV - V

Scienze 2 ore

Arte e immagine 1 ore

Musica 1 ore

Motoria 2 ore

Religione 2 ore

Arbostella

Tempo pieno 40 ore

DISCIPLINE Ore

Italiano 10 ore

Storia 2 ore

Geografia 2 ore

Lingua straniera (inglese) 2 ore

Matematica 10

Scienze 2 ore

Arte e immagine 2 ore

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Musica 1 ore

Educazione fisica 2 ore

Religione 2 ore

Mensa 5 ore

Scuola secondaria di Primo grado

DISCIPLINE Ore

Italiano 5 + 1 di approfondimento

Storia cittadinanza costituzione geografia 4 ore

Prima lingua straniera inglese 3 ore

Seconda lingua francese 2 ore

Matematica 4 ore

Scienze 2 ore

Tecnologia 2 ore

Arte e immagine 2 ore

Musica 2 ore

Educazione fisica 2 ore

Religione 1 ore

Corso di strumento musicale

L’Istituto è ad indirizzo musicale a decorrere dall’anno scolastico 2001-2002.

Per l’accesso ai corsi è prevista una prova attitudinale predisposta dalla scuola e

non è richiesta alcuna conoscenza di base. Gli alunni vengono ripartiti in quattro

gruppi per l’insegnamento dei seguenti strumenti musicali: pianoforte, chitarra,

sassofono, violino.

L’organizzazione della didattica è conforme alla normativa vigente (Legge 3

maggio 1999 n°124; Decreto Ministeriale del 6 agosto 1999 n°201) e prevede

lezioni individuali di strumento, lezioni di solfeggio per piccoli gruppi e tempi per la

musica d’insieme che viene praticata prevalentemente dagli allievi del secondo

e terzo anno. La scuola formerà un’orchestra che parteciperà a rassegne e

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

concorsi. Per una maggiore esperienza formativa gli allievi partecipano anche a

diversi concorsi provinciali e regionali per singoli strumenti.

Al monte ore del tempo ordinario si aggiungono due ore per gli allievi che

praticano le attività musicali.

ATTIVITÀ CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE

ORARIO SETTIMANALE

Pratica strumentale individuale 1ora

Musica d’insieme 1ora

Orario settimanale delle discipline per le sedi Vernieri e Fuorni

In applicazione del D.L 133/08 del 01/09/2008, il monte orario settimanale

per le classi dei plessi Vernieri e Fuorni è di n. 36 ore settimanali distribuito tra le

varie discipline come riportato nella tabella successiva. Gli orari di italiano e

matematica comprendono, altresì, le due ore di mensa e i laboratori in

compresenza.

Discipline Ore

Italiano 10 ore

Storia Geografia Costituzione 5 ore

Scienze Matematiche 9 ore

Lingua Inglese 3 ore

Seconda Lingua 2 ore

Tecnologia 2 ore

Arte e Immagine 2 ore

Musica 2 ore

Scienze Motorie 2 ore

Religione 1 ore

Attività Alternative all’Insegnamento della Religione

Gli alunni che non intendono avvalersi dell’insegnamento della religione

cattolica verranno inseriti, durante l’ora in questione, in classi collaterali in cui si

svolgano attività civico - morali, storiche, tecniche o comunque utili alla loro

formazione.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Tempo scuola

L’Ora didattica sarà di 60 minuti per tutti gli alunni, le lezioni si terranno dal

lunedì al sabato, con inizio alle ore 08,00 a seconda dell’ordine di scuola, del

plesso e del modulo orario scelto.

Fuorni

Scuola dell’infanzia 08.00 - 15.00 dal lunedì al venerdì

Scuola primaria 08.30 - 13.00 dal lunedì al sabato

Scuola secondaria di primo grado

08.15 - 13.15 lunedì, mercoledì, giovedì, sabato

08.15 - 16.15 martedì e venerdì

Mercatello

Scuola dell’infanzia 08.00 - 15.00 dal lunedì al venerdì

Scuola primaria 08.30 - 13,00 dal lunedì al sabato

Scuola secondaria di primo grado 08.15 - 13,15 dal lunedì al sabato

Strumento musicale 13.15 - 18.15 dal lunedì al venerdì

Arbostella

Scuola dell’infanzia

08.00 – 16.00 dal lunedì al venerdì

08.00 – 13.00 dal lunedì al venerdì

Scuola primaria

08.30 - 13,30 lunedì, martedì, mercoledì, venerdì

08.30 – 16.00 giovedì

Classi a tempo pieno 08.30 – 16.30 dal lunedì al venerdì

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Mariconda

Scuola dell’infanzia 08.00 - 16.00 dal lunedì al venerdì

08,00 - 13.00 dal lunedì al venerdì

Scuola primaria

08.30 - 13.30 lunedì, martedì, mercoledì, venerdì

08.30 - 16.00 giovedì

Scuola secondaria di primo grado

08.15 - 13.15 lunedì, mercoledì, giovedì, sabato

08.15 -16.15 martedì e venerdì

Scuola Ospedaliera

09.00 – 12.30 lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì

15.00 - 17.00 martedì

15.00 - 17.30 giovedì

L’anno scolastico sarà suddiviso in due quadrimestri ed i relativi risultati saranno resi

noti online e in appositi incontri con i genitori; gli altri incontri scuola-famiglia

previsti, sono articolati secondo tempi, modalità e calendario, nel Piano delle

Attività Collegiali. I docenti, quando eventualmente necessario, individueranno

ulteriori modalità di incontri individuali, concordandosi di volta in volta con i

genitori.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Finalità e obiettivi del processo formativo

Introduzione

La proposta formativa contenuta nel POF è, ovviamente, correlata alla

riforma della scuola in atto nel sistema scolastico italiano. In particolare, essa, fa

riferimento sia alle coordinate culturali, organizzative e operative contenute nel

d.lgs. n°59/2004 (Indicazioni per i Piani di Studi Personalizzati) e nel D.M. 31/07/2007

(Indicazioni per il Curricolo) che alla C.M.n°49 del 31/05/2012 (Bozza delle

Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo) e

testo definitivo con successive integrazioni del 04/09/2012.

Nella definizione del Piano dell’Offerta Formativa si è fatto riferimento al “nuovo

obbligo”( D.M. 22/08/2007, n. 139) agli Assi Culturali e alle Competenze Chiave di

Cittadinanza, al D.M. 4/03/2009, ai D.P.R. n° 81 e n° 89 del 20/02/2009

(Regolamento a seguito dell’art. 64 della legge 133/2008) e al D.P.R. n° 122 del

22/06/2009 (Regolamento sulla valutazione).

Le finalità

La scuola pubblica italiana svolge due funzioni insostituibili che le sono

assegnate dalla Costituzione: assicura a tutti i cittadini un’istruzione scolastica

obbligatoria di almeno otto anni, successivamente elevati a dieci; realizza,

insieme alle altre istituzioni, la formazione della persona e la mobilità sociale,

promuovendo e sostenendo i “ capaci e meritevoli” per garantire pari

opportunità a tutti i cittadini. Il sistema scolastico italiano è fondato sulla libertà di

insegnamento e sull’autonomia funzionale di ogni istituzione scolastica. Per

garantire a tutti i cittadini pari condizioni di accesso all’istruzione ed una buona

qualità del servizio, lo Stato stabilisce le norme generali a cui devono attenersi

tutte le scuole. Tali norme comprendono la fissazione degli obiettivi generali e

degli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli studenti.

Ciascun cittadino italiano e quindi d’Europa deve disporre di un’ampia gamma di

competenze chiave per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido

mutamento caratterizzato da forte interconnessione e l’istruzione nel suo duplice

ruolo — sociale ed economico — rappresenta un elemento determinante per

assicurare che i cittadini europei acquisiscano le competenze chiave necessarie

per adattarsi con flessibilità a siffatti cambiamenti.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

L’Italia recepisce come obiettivo generale del processo formativo del sistema

pubblico di istruzione il conseguimento delle competenze chiave definite dal

Parlamento Europeo con Raccomandazioni del 18 dicembre 2006.

Il quadro di riferimento, su indicato, delinea otto competenze chiave:

1. comunicazione nella madrelingua;

2. comunicazione nelle lingue straniere;

3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

4. competenza digitale;

5. imparare a imparare;

6. competenze sociali e civiche;

7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;

8. consapevolezza ed espressione culturale.

Le competenze chiave sono considerate ugualmente importanti, poiché

ciascuna di esse può contribuire a una vita positiva nella società della

conoscenza. Molte delle competenze si sovrappongono e sono correlate tra loro:

aspetti essenziali a un ambito favoriscono la competenza in un altro. La

competenza nelle abilità fondamentali del linguaggio, della lettura, della scrittura

e del calcolo e nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) è

una pietra angolare per l’apprendimento, e il fatto di imparare a imparare è utile

per tutte le attività di apprendimento. Vi sono diverse tematiche che si applicano

nel quadro di riferimento: pensiero critico, creatività, iniziativa, capacità di

risolvere i problemi, valutazione del rischio, assunzione di decisioni e capacità di

gestione costruttiva dei sentimenti svolgono un ruolo importante per tutte e otto le

competenze chiave.

Il Curricolo Didattico

L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, organizzato nella forma

dell’istituto comprensivo, richiede di progettare un curricolo verticale attento alla

continuità del percorso educativo e al raccordo con la scuola secondaria di

secondo grado.

Nella logica dell’autonomia il Curricolo di scuola rappresenta il cuore del Piano

dell’Offerta Formativa e va predisposto dalla comunità professionale di ciascun

Istituto nel rispetto degli orientamenti e dei vincoli posti dalle Indicazioni, per

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

organizzare e descrivere il concreto percorso formativo in cui si integrano i processi

cognitivi - culturali e quelli relazionali.

Il Curricolo di scuola viene formulato nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa

e deve contenere tre aspetti fissati dalle Indicazioni:

Finalità;

Traguardi per lo sviluppo delle competenze;

Obiettivi di apprendimento.

Si articola in moduli, percorsi formativi per condurre il preadolescente a realizzare i

traguardi di sviluppo delle competenze. L’articolazione è legata ad una visione

pedagogica che, a partire dalla centralità della persona e dall’unicità dei suoi

bisogni formativi, considera la diversificazione dei percorsi come condizione

imprescindibile per la piena attuazione del diritto allo studio, per la rimozione dei

condizionamenti e per il successo formativo.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Obiettivo del progetto scuola: Il successo formativo

“Nulla è più ingiusto che fare parti uguali tra disuguali“( Don Milani) è la

prima e più importante considerazione ai fini dell’equità formativa: ciascuno deve

essere posto nelle condizioni di sviluppare al meglio le proprie capacità e di

trovare un’adeguata valorizzazione delle proprie attitudini.

Negli ultimi vent’anni tutte le ricerche di psicologia, sociologia ed economia

dell’educazione hanno dimostrato che la causa principale dei fallimenti scolastici

non è, in genere, la scuola, ma l’extrascuola, in particolare l’ambiente sociale e

familiare di provenienza degli alunni. Consapevoli politiche sociali ( lavoro,

sostegno alle famiglie bisognose, bonifica e riqualificazione dei tessuti urbani

degradati, biblioteche, cinema, teatri, centri di accoglienza, centri di

aggregazione, attività culturali e ricreative) sono, ai fini del successo formativo

efficaci quanto il migliore sistema di istruzione e formazione.

In questa prospettiva è utile ragionare non più in termini di obbligo scolastico ma

in termini di diritto all’apprendimento, uno dei diritti che lo stato è chiamato ad

assicurare a tutti sull’intero territorio nazionale e che, come tutti i diritti civili, è allo

stesso tempo un dovere morale.

Soprattutto oggi, molte conoscenze e abilità sono apprese da ogni ragazzo fuori

dal sistema educativo d’istruzione e formazione. Giochi, gruppi, famiglia,

ambiente sociale, mass media, tecnologie informatiche, Internet, ecc.,

consentono a ciascuno di accrescere, molto più di un tempo, il proprio patrimonio

conoscitivo e tecnico. La funzione specifica del sistema scuola diventa, invece,

soprattutto un’altra: quella di abituare i ragazzi e i giovani al controllo critico. Più

che aggiungere informazioni, creare le condizioni culturali perché esse siano

sottoposte a scrutinio critico per essere sempre più persone capaci di orientarsi in

una società complessa (successo formativo).

E’ fondamentale per il successo formativo far si che gli obiettivi fissati dal docente

vengano compresi ed accettati dagli studenti, che siano cioè reputati “bene” da

ambedue, qualcosa per cui valga la pena di mettere in gioco se stessi, i propri

sforzi, le proprie motivazioni.

La tipologia degli obiettivi secondo la normativa vigente.

La normativa vigente sull’autonomia delle istituzioni scolastiche parla di

obiettivi qualificati in maniera diversa a seconda che siano formulati dal centro

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

(MIUR) o dalla periferia ( le singole istituzioni scolastiche). Secondo l’art. 8 del D.P.R.

275/99 ed il D.L.vo n. 59 del 19 febbraio 2004 nonché Il Regolamento recante

Indicazioni nazionali per il curriculo a norma dell’art. 1 del D.P.R. del 20 marzo 2009

è di competenza del MIUR la definizione degli obiettivi generali del processo

formativo, del Curricolo, dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli

Obiettivi di Apprendimento relativi alle competenze degli alunni.

“Il Curricolo organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno studente

compie, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria, nel quale si intrecciano

e si fondono i processi cognitivi e relazionali. (…) Gli itinerari dell’istruzione, che

sono finalizzati all’alfabetizzazione linguistico - letteraria, storico – geografica -

sociale, matematico – scientifico - tecnologica, artistico- creativa, sono

inscindibilmente intrecciati con quelli della relazione che riguardano l’interazione

emotivo - affettiva, la comunicazione sociale ed i vissuti valoriali che si generano

nella vita della scuola.”

L’art. 13 del D.P.R.275/99 affida alle singole istituzioni scolastiche il compito di

riformulare le Indicazioni Nazionali in termini di obiettivi formativi (OF). Questi ultimi

non riguardano più la generalità del processo formativo ma, il processo di

apprendimento degli allievi, ad una certa età e a un certo sviluppo del piano

degli studi o del percorso formativo individuale. Infine sono legati ad attività

particolari che possono svolgere una proficua funzione di promozione degli

obiettivi generali del processo educativo.

Quando gli obiettivi di apprendimento si contestualizzano, entrano in una scuola e

in una classe, incontrando gli allievi con le loro peculiarità, diventano obiettivi

formativi che si concretizzano nel curricolo. ( Indicazioni per il curricolo D.M.

31/07/2007) nonché ( Bozza delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola

dell’infanzia e del primo ciclo C.M.n°49 del 31/05/2012) e testo definitivo con

successive integrazioni del 04/09/2012.

“E’ compito esclusivo di ogni scuola autonoma e dei docenti, infatti, nel concreto

della propria storia e del proprio territorio, assumersi la libertà di mediare,

interpretare, ordinare, distribuire e organizzare gli obiettivi specifici di

apprendimento negli obiettivi formativi, nei contenuti, nei metodi e nelle verifiche

delle Unità di Apprendimento (UA)”, considerando, da un lato, le capacità

complessive di ogni studente da sviluppare al massimo grado possibile e,

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

dall’altro, le teorie e le pratiche didattiche più adatte a trasformarle in

competenze personali.

Molta attenzione merita anche il significato del riferimento: relativi alle

competenze degli alunni. E’ naturale ritenere che una connessione logica e

sostanziale esista tra obiettivi formativi e competenze. L’OF rappresenta il risultato

intenzionale che si vuole conseguire al termine di un segmento di istruzione più o

meno esteso. La competenza è costituita dall’applicazione della conoscenza e

delle abilità, in diversi contesti e campi applicativi. Essa è riconoscibile attraverso

specifici comportamenti, prestazioni e atteggiamenti messi in atto in situazioni

operative diverse duraturi e consolidati nel tempo.

Obiettivi generali del processo formativo

Alla luce della consapevolezza del ruolo fondamentale della scuola

dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione nella costruzione del “progetto di vita”

di ogni ragazzo, in quanto gli fornisce le basi per affrontare positivamente sia la

scuola superiore che i problemi del vivere quotidiano, il nostro Istituto si vuole

porre come:

✓ Scuola dell’educazione integrale della persona, adoperando il sapere (le

conoscenze) e il fare ( le abilità) come occasione per sviluppare

armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose,

sociali, intellettuali,affettive, operative, creative, ecc.) e per consentire loro di

agire in maniera matura e responsabile;

✓ Scuola che colloca nel mondo, aiutando lo studente ad acquisire un’immagine

sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale in cui integrarsi

criticamente e responsabilmente;

✓ Scuola orientativa, favorendo l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo

psicofisico e intellettuale, allo scopo di mettere nelle condizioni di define e

conquistare la propria identità personale ed un ruolo nella realtà sociale,

culturale e professionale;

✓ Scuola della motivazione e del significato, impegnandosi a radicare

conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di

ciascuno, mediante modalità più motivanti e ricche di senso;

✓ Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi, che legge,

cioè, i bisogni dei preadolescenti ed interviene prima che si trasformino in

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

malesseri conclamati, disadattamenti ed abbandoni, mirando anche a

rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali e culturali, in modo da

favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti;

✓ Scuola della costruttiva relazione educativa tra tutti i soggetti coinvolti che,

superando la pura logica dello scambio di prestazioni, pur nella naturale

asimmetria dei ruoli tra docente e allievo, implichi l’accettazione

incondizionata l’uno dell’altro come persone (l’altro ci sta a cuore e si sente

che il suo bene è anche la realizzazione del nostro).

In definitiva, i docenti della nostra scuola, per promuovere apprendimenti

significativi e personalizzati, intendono: prestare attenzione alla persona;

valorizzare senza mai omologare o deprimere; rispettare gli stili individuali di

apprendimento; incoraggiare ed orientare; creare confidenza; correggere con

autorevolezza; sostenere, soprattutto i diversamente abili; condividere.

La condivisione del progetto di scuola è la condizione irrinunciabile per

promuovere un’azione didattica finalizzata al successo formativo. I docenti,

infatti, metteranno in atto metodologie e strategie finalizzate all’acquisizione di

competenze specifiche disciplinari capaci di generare strutture mentali tali da

trasferire la loro valenza in campi diversi (competenze trasversali) . Le materie

d’insegnamento costruiranno saperi strutturati in modo da sollecitare la

permeabilità e la reciproca interrelazione.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Il processo formativo

Il Progetto di Scuola si propone di promuovere lo sviluppo della persona,

valorizzando la maturazione di competenze attraverso tutti gli apprendimenti, nei

contesti formali,

non formali e

informali, poiché

“l’educazione è

nemica di ogni

imparzialità ed

esige

costantemente

uno sviluppo

armonico,

integrale ed

integrato di tutte

le dimensioni

della persona e in

tutti i momenti

della vita”.

Pertanto, i

docenti utilizzano

il Profilo

Educativo,

Culturale e

Professionale dellostudente,gli Obiettivi specific idi Apprendimento contenuti nelle

Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati e il Piano dell’Offerta

Formativa, per definire, in un percorso condiviso con l’allievo e la famiglia, gli

Obiettivi Formativi adatti e significativi per ciascun alunno; strutturano il percorso

formativo in unità di apprendimento, che rispondono alla personalizzazione

dell’insegnamento-apprendimento, attraverso le quali ciascun allievo, maturando

le competenze personali, possa realizzare al meglio i traguardi richiesti (D.M. 31

maggio 2012 e successive integrazioni del 04/09/2012).

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Profilo Educativo - Culturale e delle Competenze

Al termine del primo ciclo di istruzione, il ragazzo avrà raggiunto il traguardo

formativo, se avrà trasformato in competenze chiave di cittadinanza (D.M.

22/08/2007) le conoscenze e le abilità operative conseguite in ambiti formali, non

formali e informali, in termini di Identità (conoscenza di sé, positiva relazione

interpersonale, orientamento), Strumenti Culturali e Convivenza Civile.

Se, cioè, in proporzione all’età, saprà:

✓ Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, utilizzando un

proprio metodo di lavoro con strategie diversificate in funzione delle situazioni e

dei tempi disponibili;

✓ Progettare: utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e

realistici, individuando priorità, vincoli e possibilità esistenti, per contribuire allo

sviluppo della realtà circostante;

✓ Comunicare: comprendere e produrre messaggi, utilizzando varie forme

comunicative e linguaggi diversi;

✓ Collaborare e partecipare: interagire con gli altri, esprimendo un personale

modo di essere nel rispetto dei diversi punti di vista, per influenzare

positivamente l’ambiente circostante;

✓ Agire in modo autonomo e responsabile: interagire con l’ambiente naturale e

sociale per influenzarlo positivamente, inserendosi in modo attivo e

consapevole nella realtà circostante nel pieno rispetto di regole comuni e diritti

personali ed altrui;

✓ Risolvere problemi: affrontare esperienze problematiche di varia natura,

ricercandone le cause e individuando le possibili soluzioni e, se necessario,

chiedere aiuto per evitare possibili ricadute;

✓ Individuare collegamenti e relazioni: individuare relazioni di causa – effetto,

analogie e differenze, per riflettere su se stesso o affrontare la complessità del

vivere sociale globalizzato;

✓ Acquisire ed interpretare l’informazione: ricevere attivamente e criticamente le

informazioni, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo i fatti dalle

opinioni.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Tale profilo costituirà criterio di riferimento per la nostra scuola ed orienterà la

Pianificazione Annuale d’Istituto, nella scelta delle attività, delle metodologie e

dell’organizzazione didattica .

L’alunno prenderà coscienza delle dinamiche che portano all’affermazione della

propria identità e saprà utilizzare gli Strumenti culturali appresi tramite gli ambiti

disciplinari, sia nel loro specifico che nella loro unitarietà.

Tali Strumenti ed Obiettivi Formativi disciplinari emergeranno dalle pianificazioni

elaborate dai Consigli di Classe in conformità alle indicazioni Nazionali, ai bisogni

formativi dei gruppi alunni, alle risorse a disposizione (POF).

“La Pianificazione Didattica Annuale delinea il percorso formativo del Gruppo e

del singolo alunno, adeguando ad essi gli interventi operativi, utilizza il contributo

dei campi di esperienza e delle varie aree disciplinari per raggiungere gli obiettivi

e le finalità educative, sarà sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e

valutazione dei risultati, al fine di adeguare in itinere l’azione didattica alle

esigenze formative emergenti”.

La Pianificazione Annuale prevede ( per la scuola media di primo grado), Unità di

Apprendimento bimestrali a dominanza disciplinare, nonché 1 Unità di

Apprendimento trasversale e pluridisciplinare da sviluppare nel corso dell’anno

scolastico a discrezione del consiglio di classe.

Le une e le altre UA indicheranno:

✓ Traguardi per lo sviluppo delle competenze

✓ Gli obiettivi formativi ed educativi

✓ Gli obiettivi di apprendimento disciplinari

✓ Le attività educative e didattiche, i contenuti, i metodi e le soluzioni

organizzative ritenute necessarie (eventualmente da adattare in itinere)

✓ Le competenze da acquisire alla fine di ogni percorso didattico

✓ I criteri e le modalità con cui verificare sia livelli di conoscenze ed abilità

acquisite che competenze personali.

Tale Pianificazione, insieme alle Unità di Apprendimento effettivamente svolte ed

alle differenziazioni che saranno state necessarie per l’adattamento ai bisogni

degli alunni, costituisce il Piano di Studi Personalizzato.

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I traguardi per lo sviluppo delle competenze

(indicazioni nazionali 2012)

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli approfondimenti

sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia

e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con

responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed

esprimendo la propria personalità.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di

comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie

idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello

elementare in due lingue europee. Allo stesso modo riesce ad utilizzare una lingua

europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione posta

elettronica, navigazione web, social network, blog, ecc.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di

analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi

quantitative e statistiche proposte da altri.

Il possesso di un pensiero razionale sviluppato gli consente di affrontare problemi e

situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle

affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a

spiegazioni univoche.

Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riesce a

ricercare e analizzare dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo

capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e impegnarsi

in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha assimilato il senso e la necessità del rispetto delle regole nella convivenza

civile. Ha attenzione per il bene comune e per le funzioni pubbliche alle quali

partecipa nelle diverse forme di volontariato, azioni di solidarietà, servizio civile,

ecc. cui questa può avvenire: volontariato, azioni di solidarietà, servizio civile, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e

chiede aiuto quando si trova in difficoltà. In relazione alle proprie potenzialità e al

proprio talento si impegna in campi espressivi ed artistici che gli sono congeniali”.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Obiettivi formativi

Il Collegio dei docenti, dopo un’attenta analisi delle caratteristiche del

contesto sociale e badando ai bisogni da questa emersi, dopo una scrupolosa

indagine sulle risorse professionali e materiali all’interno dell’Istituto, individua i

seguenti obiettivi:

Obiettivi comportamentali ed educativi

Riconoscere e rispettare le fondamentali regole che sono alla base della

vita familiare, scolastica e sociale,

Rafforzare il concetto di sé affinché l’alunno individui limiti e risorse ed impari

ad usarle di fronte alle difficoltà;

Acquisire autonomia personale: maggiore sicurezza di sé, fiducia nelle

proprie risorse,intraprendenza;

Ampliare il proprio punto di vista su di sé e sulla propria collocazione nel

mondo, facendo ipotesi sul proprio futuro, in relazione agli interessi e alle

attitudini personali;

Porsi in modo attivo e critico di fronte alla crescente quantità di informazioni

e di sollecitazioni comportamentali esterne;

Porsi in relazione con gli altri dimostrandosi disponibile all’ascolto, al rispetto,

alla tolleranza, alla cooperazione, alla solidarietà e condividendo le regole

comuni del vivere insieme;

Essere consapevole di essere titolare di diritti, ma anche di essere soggetto a

doveri per lo sviluppo qualitativo della convivenza civile;

Conoscere il territorio in cui vive e sapersi orientare in esso;

Essere consapevole dei comportamenti che promuovono il benessere fisico

e psicologico.

Rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo e migliorarlo, adottando

comportamenti per la salvaguardia della sicurezza propria e altrui;

Individuare gli elementi dei messaggi comunicativi, ponendoli in relazione di

spazio-tempo,concausa ed effetto in ogni situazione;

Comunicare esperienze e conoscenze rispettando funzioni e codici di

linguaggi verbali e non;

Applicare regole e procedure specifiche delle discipline con metodo di

lavoro efficace ed impegno personale;

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Riflettere sulle modalità di apprendimento e sui processi attuati ai fini

dell’autovalutazione.

Obiettivi didattici trasversali

Osservazione della realtà

Saper osservare, descrivere e confrontare;

Saper cogliere analogie e differenze e quindi saper classificare.

Comprensione orale e scritta

Saper individuare, in una situazione e in un testo, le informazioni principali;

Produzione orale e scritta;

Sapersi esprimere in modo comprensibile e corretto.

Operatività

Saper portare a termine un lavoro nei tempi stabiliti e in modo ordinato;

Conoscenza dei contenuti;

Acquisire i contenuti fondamentali delle singole discipline.

Metodo di studio

Saper usare correttamente gli strumenti di lavoro;

Saper organizzare le indicazioni fornite attraverso schemi/mappe

concettuali e mentali;

Saper svolgere il lavoro in modo autonomo;

Saper individuare gli errori e correggerli.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Curricolo verticale

Il CURRICOLO delinea, dalla scuola dell’infanzia, passando per la scuola

primaria e giungendo infine alla scuola secondaria di I grado, senza ripetizioni e

ridondanze, un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo,

verticale ed orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento

dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di

risultati attesi.

La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze

in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere.

Il percorso curricolare muove dai soggetti dell’apprendimento, con particolare

attenzione ed ascolto ai loro bisogni e motivazioni, atteggiamenti, problemi,

affettività, fasi di sviluppo, abilità, conoscenza dell’esperienze formative

precedenti.

Sulla base delle Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e il Primo

Ciclo di Istruzione, i docenti, riuniti in apposite commissioni didattiche, hanno

elaborato il CURRICOLO VERTICALE delle singole discipline, fissando i traguardi da

raggiungere per ogni annualità, dai campi di esperienza alle discipline.

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PARTE III

MEDOTOLOGIE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Teorie e metodi

Le metodologie e le strategie didattiche più accreditate dalla pedagogia

contemporanea sono adottate dai docenti nelle diverse e concrete situazioni del

processo di apprendimento/insegnamento per rispondere in maniera efficace ai

bisogni di ciascun alunno ed alle specificità delle discipline.

Nella didattica la centralità dell’allievo viene favorita attraverso la

personalizzazione e l’individualizzazione delle proposte, la cooperazione e l’attività

dei gruppi di livello. Infatti i docenti della nostra Scuola attuano una

programmazione per obiettivi ed Unità di Apprendimento destinate a gruppi e/o

singoli alunni, dei quali valorizzano l’esperienza e sviluppano capacità e

potenzialità.

Per il chiarimento degli obiettivi, l’acquisizione dei contenuti, la padronanza dei

procedimenti e l’autonomia operativa si fa ricorso:

al metodo induttivo: pone il punto di partenza del processo di

apprendimento/insegnamento sulle reali conoscenze ed esperienze

dell’alunno;

alla ricerca guidata, alla ricerca-scoperta, al problem solving.: motivano

all’apprendimento e stimolano alla ricerca; contribuiscono alla

individuazione dei nuclei problematici essenziali; fanno convergere varie

discipline nella soluzione di un problema; superano il nozionismo e il

dogmatismo dei saperi; consentono di strutturare competenze, abilità e

conoscenze in modo sempre più organico e significativo;

Per l’acquisizione, il consolidamento e l’approfondimento dei contenuti si

adottano;

la lezione frontale interattiva, la lezione partecipata: sviluppano l’interazione

comunicativa e le capacità di comprensione e di espressione; sviluppano

abilità e competenze specifiche; consolidano conoscenze specifiche;

snelliscono i tempi e le modalità dell’apprendimento;

il lavoro di gruppo: favorisce la socializzazione e sviluppa dinamiche

relazionali; consente la comunicazione paritetica e lo scambio d’opinioni.

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Per il recupero delle abilità, competenze e conoscenze sono utilizzati;

l’insegnamento individualizzato: consente l’intervento tempestivo;

le mappe concettuali e mentali: consentono di cogliere i nessi

fondamentali, di cogliere visioni d’insieme; sviluppano la sinteticità e

l’essenzialità degli apprendimenti e dei procedimenti;

il team teaching: consente la didattica interdisciplinare e/o per gruppi di

livello;

il tutoring: sviluppa l’autonomia e il senso di responsabilità; consente di

raggiungere acquisizioni in breve tempo;

il role play: promuove la conoscenza di sé e la capacità di autovalutazione;

consente di acquisire la capacità di valutare i comportamenti altrui in modo

costruttivo; sviluppa capacità relazionali; favorisce l’abitudine al lavoro di

gruppo.

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La didattica inclusiva per i Bisogni Educativi Speciali (BES)

La cultura dell’inclusione

La nostra scuola si propone di potenziare la cultura dell’inclusione per

rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che manifesti

Bisogni Educativi Speciali.

Gli ultimi documenti ministeriali (Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e

Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013) hanno riconosciuto l’urgenza di

ampliare il bacino della cura educativa già destinata agli alunni con disabilità (in

base alla Legge n. 104/1992) e con DSA (in base alla Legge n. 170/2010) anche a

tutti quegli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una

varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di

apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non

conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture

diverse.

I Bisogni Educativi Speciali riguardano quindi tutti quegli alunni che, in una certa

fase della loro crescita (fino ai 18 anni di età), con continuità o per determinati

periodi, possono necessitare di una speciale attenzione: o per motivi fisici,

biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è

necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta, perchè

queste condizioni creano difficoltà di funzionamento educativo e apprenditivo.

Per la realizzazione delle finalità inclusive, i documenti in discussione richiamano

esplicitamente il D.P.R. n. 275/1999, prima, e la Legge n. 53/2003, poi, nelle parti

in cui essi stabiliscono che i docenti e, quindi, le istituzioni scolastiche autonome si

facciano carico dei bisogni di ciascuna persona coinvolta nei processi didattico -

educativi, anche con strumenti personalizzati.

La nostra scuola realizza la propria funzione pubblica, quindi, impegnandosi per il

successo scolastico di tutti gli studenti, con particolare attenzione al sostegno

delle varie forme di diversità, di disabilità e di svantaggio.

Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone.

Nella scuola le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate,

evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza e rimuovendo gli ostacoli

che possono impedire il pieno sviluppo della persona umana. (Direttiva Ministeriale

27 dicembre 2012 e C.M. n.8 marzo 2013)

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

In particolare l’esigenza di occuparsi in modo efficace ed efficiente degli alunni

che hanno una difficoltà di funzionamento educativo e apprenditivo (BES)

presuppone la necessità di:

accorgersi in tempo delle difficoltà e delle condizioni di rischio;

di far riferimento all’osservazione sistematica delle prestazioni nei vari ambiti

educativi;

di far leva sulle competenze psicopedagogiche di tutti i docenti;

di operare una ricognizione sistematica dei BES presenti nella scuola e delle

tipologie di interventi personalizzati progettati per questi alunni.

Destinatari

Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni

con Bisogni Educativi Speciali compresi in tre grandi sotto-categorie:

disabilità (ai sensi della Legge 104/92, Legge 517/77);

disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003);

alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o

culturale.

Strategie di intervento

In linea con i documenti ministeriali la nostra Scuola estende a tutti gli alunni

in situazione di difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento,

richiamandosi alla Legge 53/2003 e alla Legge 170/2010.

In particolare il Consiglio di classe e il team docenti, avvalendosi dell’esame della

documentazione clinica presentata dalle famiglie e delle considerazioni di

carattere psicopedagogico e didattico elabora un percorso individualizzato e

personalizzato (PDP -Piano Didattico Personalizzato) per alunni e studenti con

Bisogni Educativi Speciali, che serve come strumento di lavoro in itinere per gli

insegnanti ed ha la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento

programmate. (Direttiva Ministeriale 27/12/2012, par. 1.5)

In questo percorso vengono esplicitati, oltre agli strumenti compensativi e alle

misure dispensative, previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM

5669/2011 e allegate Linee guida), anche le strategie di intervento più idonee

(attività didattiche individualizzate e personalizzate, metodologie e strategie per

una didattica inclusiva) e i criteri di verifica e valutazione degli apprendimenti.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Azioni strategiche della nostra Scuola - Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)

L’I.C.“Rita Levi Montalcini” ha istituito il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione

(GLI) al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in

situazione di difficoltà.

Compiti e funzioni del GLI:

Rilevazione dei BES presenti nella scuola;

Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici posti in

essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra

scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;

Focus/confronto su casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e

metodologie di gestione delle classi;

Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi

sulla base delle effettive esigenze;

Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”;

Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di

formazione, tutoraggio, ecc.

Il Gruppo di lavoro per l’inclusione, coordinato dal Dirigente Scolastico, è costituito

da:

1. Funzioni Strumentali:

Area1 Gestione POF Progettazione curriculare: Cutolo Iolanda Marta, Lerose

Pierina, Pasqualucci Maria;

Area 2 Continuità educativa ed orientamento: Torino Teresa, Maria Teresa

Scafuro, Anna Maria Feracane;

Area 3 Promozione all'AGIO: D'Aquino Diana, (BES - stranieri- eccellenze)

Capuano Annapaola,( DSA) Granata Alessandra (H);

Area 4 Progettazione extracurricolare visite guidate e viaggi di istruzione:

Avallone Pia, Torella Federica, Sequino Anna.

2. Referente DSA: prof.ssa A. Capuano e Referente H: prof.ssa A. Granata

3 Docenti di sostegno

4 Docente disciplinare con formazione specifica prof.ssa A. Capuano

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

5 Coordinatori di classe

6 Referenti dei Servizi Sociali

Nell’ambito del suddetto Gruppo, si identifica un Gruppo operativo per

l’inclusione costituito da:

Dirigente scolastico o un suo delegato

Docenti di sostegno: Granata

La referente BES: D’Aquino

La referente al sostegno: Granata

La referente esperta interna di DSA: Capuano

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La didattica per gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento

“Esiste sempre un'isola di opportunità all'interno di ogni difficoltà”

La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) che determina

difficoltà nella decodifica grafema-fonema e nell’acquisizione degli automatismi

che ne derivano.

Alla dislessia si possono associare altri DSA: disgrafia, disortografia, discalculia.

Gli studi scientifici hanno evidenziato che sono di origine genetica e che

interessano il 4-5% della popolazione italiana. Occorre tenere in considerazione la

difficoltà di apprendimento, programmando l’adeguamento della didattica al

disturbo tramite l’utilizzo di idonei strumenti compensativi e dispensativi e di un

appropriato criterio di valutazione.

La nostra Scuola accoglie gli studenti con DSA e riserva particolari attenzioni alle

loro esigenze, adeguando la didattica alle indicazioni della Legge 170/2010

“Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito

scolastico”, in vigore dal 2/11/2010.

Le disposizioni attuative della Legge (D.M. 12 luglio 2011) e le allegate Linee Guida

costituiscono un punto di riferimento legislativo e pedagogico univoco e condiviso

nella programmazione personalizzata delle attività didattiche e della

conseguente valutazione formativa e sommativa.

All'interno della nostra scuola è presente la figura del Referente per Dislessia e DSA

che si pone come riferimento per i colleghi avendo. acquisito una formazione

adeguata e specifica sulle tematiche, a seguito di corsi di specializzazione e in

base a percorsi di formazione personali (MIUR-AID).

La Referente assume, nei confronti del Collegio dei docenti, le seguenti funzioni:

fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti;

fornire indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative

al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e

personalizzato;

collaborare, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al

superamento dei problemi nella classe con alunni con DSA;

offrire supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di

valutazione;

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

fornire supporto ai docenti nell'adozione di Percorsi Didattici Personalizzati

(PDP) per gli alunni con diagnosi di DSA. Nella nostra Scuola, infatti, è stato

adottato un modello di PDP che ogni Consiglio di Classe deve prevedere

per ciascun allievo la cui realizzazione implica l’adozione di tutte le misure

dispensative e compensative appropriate all’entità e al profilo della

difficoltà, coerentemente con quanto indicato dalle note ministeriali e dalla

Legge;

diffondere e pubblicizzare le iniziative di formazione specifica o di

aggiornamento;

fornire informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai

quali poter fare riferimento per le tematiche in oggetto;

fornire informazioni riguardo a siti o piattaforme on line per la condivisione

di buone pratiche in tema di DSA;

fungere da mediatori tra colleghi, famiglie, studenti (se maggiorenni),

operatori dei servizi sanitari, EE. LL. ed agenzie formative accreditate nel

territorio;

informare eventuali supplenti in servizio nelle classi con alunni con DSA;

gestire spazi di informazione adeguati. La nostra Scuola garantisce uno

spazio di ascolto e di supporto rivolto ai docenti dei due ordini e gradi di

scuola.

Le funzioni della Referente sono, in sintesi, riferibili all’ambito della sensibilizzazione

ed approfondimento delle tematiche, nonché del supporto ai colleghi

direttamente coinvolti nell’applicazione didattica delle proposte.

Ogni alunno con DSA è seguito accuratamente nella sua fase del percorso

formativo.

Per favorire una progettualità che risponda in modo mirato alle esigenze degli

studenti con DSA, il Consiglio di Classe redige entro i primi tre mesi scolastici il

Piano Didattico Personalizzato (PDP) con l’indicazione delle strategie e

metodologie didattiche, degli strumenti compensativi e delle misure dispensative

e delle forme e modalità di verifica e valutazione valide anche ai fini dell’Esame

conclusivo del Primo ciclo d’Istruzione. Tale documento, che diversifica le

metodologie, i tempi e gli strumenti nell’attuazione del programma scolastico

comune della classe, viene redatto sulla base delle indicazioni della diagnosi

specialistica e sottoscritto dalla famiglia e dal Dirigente scolastico.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Il PDP rappresenta una buona occasione per costruire una sinergia di azione

scuola-famiglia, alla base del successo formativo di ogni studente.

La didattica per gli alunni diversamente abili

Una delle funzioni fondamentali della scuola, in generale, è di valorizzare ed

integrare tutti gli alunni, come individui e come discenti, nel rispetto delle diverse

abilità e potenzialità. L’integrazione degli alunni diversamente abili, diritto

imprescindibile sancito a partire dagli anni ’70, si attua attraverso interventi

educativi e didattici miranti al miglioramento delle capacità e delle conoscenze

nel rispetto dei personali tempi e ritmi di sviluppo; ma soprattutto attraverso

l’inserimento fattivo in un gruppo di coetanei e lo sviluppo di significativi rapporti

interpersonali .

Nelle “Linee guida per l’integrazione degli alunni diversamente abili” dettate dal

Ministero nel 2009 vengono rimarcati ruoli, mansioni ed attività atte a promuovere

pienamente l’integrazione. Per ogni alunno vanno organizzate e programmate

attività specifiche , con mezzi e metodi appropriati , e con finalità ed obiettivi

modellati sulle capacità individuali. L’insegnante di sostegno, coadiuvato dai

colleghi di classe , individua i possibili percorsi didattici ed educativi attraverso la

somministrazione di test e prove strutturate e osservazioni sistematiche tendenti a

delineare capacità, potenzialità e bisogni dell’alunno, ossia la situazione di

partenza .

Il Gruppo di lavoro composto dal Dirigente scolastico, dagli insegnanti di sostegno,

dai docenti di classe, dall’unità multidisciplinare della ASL, dai servizi sociali e dai

genitori dell’allievo si riunisce nei primi mesi dell’anno scolastico per organizzare il

percorso educativo - didattico e per stilare , al termine di ogni ciclo di studi, un

corretto e condiviso Profilo Dinamico Funzionale , necessario per comprendere le

potenzialità in divenire. Su richiesta degli insegnanti e del Dirigente Scolastico

possono partecipare a tali incontri anche operatori di enti o associazioni che

seguono l’alunno in orario extrascolastico, mentre deve essere favorita la

partecipazione dei docenti curricolari per concordare gli interventi a breve,

medio e lungo termine; in ogni caso, la costante sinergia tra docenti - e con i

genitori - si rende necessaria per favorire l’integrazione dell’alunno nel gruppo-

classe e per la strutturazione di un Piano educativo che veda momenti comuni di

apprendimento e di sviluppo.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Il docente di sostegno, con tali premesse, può stilare una programmazione

individualizzata calibrata sulle reali possibilità e potenzialità , con finalità

concordate e mezzi e metodologie ritenute più idonee al raggiungimento delle

stesse. Successivi incontri con il gruppo di lavoro sarebbero auspicabili per

monitorare il lavoro svolto e gli obiettivi raggiunti o da raggiungere, e per

rimodellare, ove ritenuto necessario, il PEI.

Gli interventi a sostegno degli alunni diversamente abili sono svolti per lo più in

classe, in modo da favorire il rapporto con i compagni e la crescita, anche in

termini di apprendimento, comune. Anche nei casi più difficili, infatti, è possibile

trovare spunti, agganci, momenti di condivisione, adattando i contenuti alle

capacità del singolo ; la partecipazione va sempre sollecitata, così come la

consapevolezza che ogni individuo può contribuire, con le proprie esperienze e i

propri mezzi, alla maturazione ed alla formazione degli altri.

Interventi individualizzati e attività in ambienti alternativi alla classe vengono

programmati dal docente di sostegno , ove ritenuto necessario, per consolidare

determinati apprendimenti o per strutturare capacità di base che l’alunno non ha

ancora acquisito.

Le attività programmate dai docenti vengono organizzate per i singoli alunni.

In generale, gli interventi educativi mirano a:

Accrescere l’autonomia personale e sociale;

ridurre i comportamenti problematici;

favorire l’interazione con gli altri;

strutturare una adeguata consapevolezza;

aumentare le capacità attentive e mnemoniche;

sviluppare o incrementare le capacità di ascolto, comprensione,

produzione;

sviluppare l’orientamento spazio - temporale soggettivo ed oggettivo;

ampliare i canali comunicativi, dal linguaggio verbale a quello motorio,

musicale, iconico, mimico - gestuale, mediale;

ampliare le conoscenze nei vari ambiti.

La scelta di contenuti deve necessariamente essere congrua alle capacità

dell’alunno e organizzata da tutti i docenti di classe. La scelta dei mezzi deve

tenere conto delle risorse soggettive ed oggettive, in dotazione alla scuola o, ove

ritenuto opportuno, in parte forniti da famiglia o enti locali.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

I metodi individuati dai docenti possono essere molteplici e specifici perché

determinati ed adeguati alla patologia ed alle potenzialità del singolo.

Gli obiettivi prefissati vengono costantemente verificati in base alla

programmazione iniziale e, ove occorre, ridisegnati in itinere.

Le verifiche, nella modalità scelta dal docente, devono tenere conto del grado di

autonomia e dell’impegno profuso, oltre che delle competenze raggiunte. In ogni

caso, la valutazione sarà il risultato delle osservazioni sistematiche, dei

miglioramenti rispetto al livello di partenza e del raggiungimento degli obiettivi .

L’IC Rita Levi Montalcini accoglie quest’anno, nei tre ordini di scuola e nei diversi

plessi, 24 alunni diversamente abili di cui 16 in situazione di gravità, secondo la

certificazione dell’ASL, così distribuiti:

Scuola dell’infanzia : 3 alunni con h psicofisico in situazione di gravità

Scuola primaria : 12 alunni con h psicofisico di cui 9 in situazione di gravità

Scuola secondaria :10 alunni con h psicofisico di cui 4 in situazione di gravità.

Sono in corso di certificazione alcuni alunni nei tre ordini di scuola, mentre altri

alunni vengono monitorati da docenti ed operatori di strutture sanitarie per

eventuale proposta di sostegno. Inoltre, un' alunna della primaria non frequenterà

per gravi motivi di salute affidandosi all'educazione familiare.

Gli alunni sono affidati a 18 docenti di sostegno in rapporto variabile, secondo i

casi , da 1:1 a 1:2.

Anche per quest’anno la nostra Scuola aderirà al progetto del Comune sulle

Autonomie – personale, sociale e della comunicazione- e sull’Attività Motoria, per

il quale progetto ci si è avvalsi, negli anni scorsi, della collaborazione di assistenti

educatori ed alla comunicazione, secondo modalità che saranno stabilite dietro

richiesta dei singoli docenti in risposta alle necessità dei singoli alunni. Questo

servizio, monitorato con incontri periodici dai responsabili del Comune, vuole

agevolare il lavoro dei docenti soprattutto nel raggiungimento di capacità di

base in ambito educativo e sociale. Gli interventi concordati con gli educatori

possono essere individualizzati ma anche in piccoli gruppi; in questa ottica, ha una

valenza significativa il Laboratorio, un luogo ed uno spazio nel quale il ragazzo può

cimentarsi in attività gratificanti e stimolanti nella realtà a lui più consona, guidato

dai docenti, con responsabilità e mansioni specifiche. Nell’ambito del laboratorio

“si sta” e “si fa” insieme, si progetta e si realizza, si sviluppano autonomie e

consapevolezze oltre a conoscenze e linguaggi specifici. Si prevede l’attivazione

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

di laboratori di manipolazione e ceramica, di giardinaggio a fianco di attività

curriculari ed extra-curriculari svolte nell’ambito della classe – informatica,

cineforum, coro.

E’ stato riproposto poi, per tutti gli alunni con disabilità e per alcuni alunni Bes

segnalati dai Consigli di classe e interclasse, il corso di Ippoterapia , attività questa

già attuata due anni fa con riscontri decisamente positivi in tutti gli ambiti e da

parte di tutte le componenti educative. Il progetto, stilato con il centro di

riabilitazione equestre “ Nonno Emilio” di Pontecagnano, si articola su 10 incontri

di gruppo in orario antimeridiano; si terranno tre incontri settimanali per gruppi

distinti e gli alunni accompagnati dai docenti con il rapporto di 1:2 o 1:1, con i

mezzi forniti dal Centro.

Il progetto ha avuto inizio nel mese di ottobre e prevede una parte delle lezioni in

novembre ed il completamento nei mesi di aprile e maggio, per usufruire di

condizioni climatiche favorevoli. L'attuazione di tale attività è stata possibile grazie

al contributo offerto dalla Fondazione di un Ente bancario( Fondazione Cassa di

risparmio salernitana), che copre una parte delle spese affrontate dalla scuola.

Aderire a queste iniziative significa garantire ai nostri alunni esperienze diverse,

stimolanti e gratificanti, che contribuiscono alla formazione del singolo, secondo le

proprie potenzialità, e del gruppo, anche al di fuori del tradizionale e pre-

strutturato ambiente di apprendimento

Gli alunni diversamente abili saranno naturalmente coinvolti nelle attività comuni ,

quali uscite, visite guidate, concorsi, corsi , gruppi di lavoro ecc. Saranno

attentamente vagliate tutte le proposte di attività specifiche per i nostri ragazzi,

provenienti da enti ed organizzazioni presenti sul territorio, al fine di fornire

esperienze diverse e stimolanti. Per le visite e i viaggi d’istruzione, anche di più

giorni, ritenuti percorribili, si reputa essenziale il coinvolgimento e la partecipazione

di un familiare o di un assistente materiale nel caso di soggetti con particolari

problemi di salute o di comportamento, onde evitare situazioni che possano

lederne la dignità e creare grosse difficoltà agli accompagnatori.

Incontri periodici di dipartimento saranno infine programmati per confrontarsi in

maniera costruttiva, affrontare eventuali problematiche e per verificare il lavoro

svolto.

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Azioni strategiche della nostra Scuola - Piano Annuale per l’Inclusione

(PAI)

Come previsto dai documenti ministeriali citati in premessa, la nostra Scuola

(attraverso il GLI) è chiamata ad elaborare una proposta di Piano Annuale per

l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno

scolastico (entro il mese di Giugno) che viene approvato dal Collegio dei Docenti.

Il PAI è lo strumento per una progettazione della propria offerta formativa in senso

inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta

ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un

concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura

del grado di inclusività della scuola (punti di forza e punti di criticità) e su obiettivi

di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di

inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi,

dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti,

alunni e famiglie.

Il potenziamento della cultura dell'inclusione passa anche attraverso una

progettualità specifica. La nostra scuola ha attivato i seguenti progetti educativi

per l'inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali:

Ippoterapia;

Psicomotricità.

Piano Annuale per l’Inclusione a. s. 2013-2014

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 20

minorati vista

minorati udito

Psicofisici

2. disturbi evolutivi specifici

DSA 7

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

ADHD/DOP 1

Borderline cognitivo 1

Altro 2

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico 8

Linguistico-culturale

Disagio comportamentale/relazionale

Altro

Totali 39

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO 20

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione

sanitaria 9

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione

sanitaria 10

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo

gruppo Si

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

SI

AEC Attività individualizzate e di piccolo

gruppo SI

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

SI

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo

gruppo NO

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

NO

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Funzioni strumentali /

coordinamento

SI

Referenti di Istituto (disabilità, DSA,

BES)

SI

Psicopedagogisti e affini

esterni/interni

SI

Docenti tutor/mentor NO

Altro:

Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi

a prevalente tematica

inclusiva

SI

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi

a prevalente tematica

inclusiva

SI

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI NO

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi

a prevalente tematica

inclusiva

SI

Altro:

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili SI

Progetti di inclusione / laboratori

integrati NO

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su

genitorialità e psicopedagogia dell’età

evolutiva

NO

Coinvolgimento in progetti di inclusione SI

Coinvolgimento in attività di

promozione della comunità educante SI

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla

sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di

intesa formalizzati sulla disabilità NO

Accordi di programma / protocolli di

intesa formalizzati su disagio e simili NO

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità SI

Procedure condivise di intervento su

disagio e simili SI

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola

scuola NO

Rapporti con CTS / CTI NO

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola

scuola SI

Progetti a livello di reti di scuole NO

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-

didattiche / gestione della classe SI

Didattica speciale e progetti

educativo-didattici a prevalente

tematica inclusiva

SI

Didattica interculturale / italiano L2 NO

Psicologia e psicopatologia dell’età

evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) SI

Progetti di formazione su specifiche

disabilità (autismo, ADHD, Dis.

Intellettive, sensoriali…)

NO

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e

aggiornamento degli insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della

scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della

scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel

partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle

attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di

percorsi formativi inclusivi; X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione dei progetti di inclusione X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono

l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di

scuola e il successivo inserimento lavorativo.

X

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo

anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa,

livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

GLI (formato da Dirigente scolastico, funzioni strumentali, docente disciplinare

con formazione specifica, genitori, coordinatori di classe, referente docenti di

sostegno e DSA) effettua:

la rilevazione dei BES, raccoglie la documentazione, offre consulenza ai

colleghi, monitorizza periodicamente le pratiche inclusive della didattica

programmate, monitorizza il grado d’inclusività della scuola.

Docenti di sostegno: intervengono nella progettazione curriculare e nella sua

valutazione.

Docenti curriculari: attivano una progettazione inclusiva, personalizzata e

individualizzata adottando misure dispensative e strumenti compensativi i

attraverso la redazione di PDP.

Personale ATA: maggiore coinvolgimento all’attivazione di progetti inclusivi.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli

insegnanti

Coinvolgere i docenti curriculari e di sostegno in programmi di formazione

comuni;

Promuovere attività di formazione che aiutino i docenti ad affrontare le

diversità;

Attivare progetti specifici di formazione sui BES;

Attivare progetti di formazione su metodologie e strategie didattiche inclusive

e sull’utilizzo di software compensativi specifici.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

Adottare una valutazione che contribuisca al raggiungimento di obiettivi

educativi per tutti gli alunni;

Coinvolgere gli alunni nella valutazione del proprio apprendimento;

Valutare il raggiungimento di livelli minimi per alunni con BES (e non per i DSA);

Valutare utilizzando le misure dispensative.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Coordinare i progetti sul sostegno in una strategia che accresca la capacità

della scuola di rispondere ai bisogni delle diversità;

Prevedere attività di sostegno che coinvolgano in modo collegiale tutti i

docenti e tutti gli alunni, anche attraverso l’attivazione di laboratori, lavoro in

piccoli gruppi, scambi di ruoli.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in

rapporto ai diversi servizi esistenti

Creazione della rete con il CTI (I.C. TORRIONE ALTO – SALERNO);

Promuovere contatti e collaborazioni progettuali con CTS;

Promuovere sostegno reciproco tra scuola e comunità anche attraverso

specifici progetti;

Sostenere con specifici protocolli la collaborazione con ASL e servizi sociali;

Promuovere contatti con Associazioni educative e di volontariato del territorio

in un sopporto a progetti di contenimento del disagio e della dispersione

scolastica.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle

decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Coinvolgere le famiglie e la comunità nelle attività educative della scuola

attraverso incontri a scadenza bimestrale;

Coinvolgere le famiglie nella compilazione e sottoscrizione del PDP attraverso

specifici incontri nell’ottica di un’assunzione diretta di corresponsabilità

educativa.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi;

Progettare l’insegnamento per sostenere l’apprendimento piuttosto che stare

al passo con il curricolo;

Collegare azioni di sostegno personale e del comportamento a quelle di

sostegno allo sviluppo curriculare e di apprendimento;

Attivare percorsi di apprendimento cooperativo e utilizzare una didattica di

tipo meta cognitivo;

Promuovere una metodologia didattica basata su azioni di tutoring;

Promuovere una didattica per mappe concettuali e mentali attraverso

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

l’apprendimento significativo;

Promuovere apprendimento della L1 da parte degli alunni stranieri coordinato

all’apprendimento di tutti gli alunni.

Valorizzazione delle risorse esistenti

Formazione attenta delle classi in presenza degli alunni con Bisogni Educativi

Speciali;

Progettare attività didattiche per classi aperte e parallele;

Favorire il corretto funzionamento dei laboratori e l’accesso ad essi;

Favorire l’uso delle LIM per garantire una didattica inclusiva;

Rendere operativi ed accessibili i laboratori di informatica, ceramica,

musicale, scientifico, tecnico.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei

progetti di inclusione

Potenziare la biblioteca scolastica con l’acquisto di audiolibri, testi digitali, CD

interattivi, software didattici, sintetizzatore vocale, software per mappe

concettuali;

Utilizzare AEC e Assistenti alla comunicazione.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento

lavorativo.

Prevedere incontri tra docenti dei vari ordini di scuola;

Attivare attività di continuità nella classi ponte anche in orario curriculare;

Favorire il passaggio delle informazioni attraverso la condivisione di griglie e

questionari osservativi;

Garantire la raccolta significativa delle informazioni con il supporto di materiali

strutturati.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 18.06.2014

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 27.06.2014

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Criteri di valutazione degli apprendimenti

La valutazione dell’efficacia della qualità dell’istruzione è un processo

continuo, è formativa e orientativa, tiene conto dell’evoluzione delle competenze,

delle conoscenze e delle abilità del discente rispetto alla situazione di partenza,

valorizza l’impegno e la partecipazione attiva dell’alunno nel processo di

apprendimento – insegnamento, considera le reali capacità individuali, conduce

ad una verifica periodica ed annuale degli apprendimenti e del comportamento

degli allievi. La valutazione degli apprendimenti scolastici, pertanto, assume una

preminente funzione formativa, di accompagnamento dei percorsi educativo -

didattici e di stimolo al miglioramento continuo.

Nella scuola dell’infanzia

Nella scuola dell’Infanzia si valutano i progressi dell’apprendimento

individuale e di gruppo attraverso un monitoraggio costante delle modalità con le

quali il bambino costruisce le sue competenze.

All’inizio dell’anno prevede momenti di osservazione degli alunni:

durante il gioco libero;

nelle attività strutturate;

nella routine della giornata scolastica.

In itinere tiene conto:

dell'interesse con cui ogni bambino ha accolto le varie proposte educative;

degli elaborati prodotti dai bambini, sia individualmente che in gruppo;

della capacità di verbalizzazione delle esperienze vissute.

Ogni anno le insegnanti valutano la maturazione globale dei bambini

documentandola con una “scheda di valutazione” che viene consegnata alla

fine dell’anno scolastico ai genitori. Al termine della Scuola dell’Infanzia il

documento redatto viene consegnato anche ai docenti della Scuola Primaria per

facilitare il passaggio delle informazioni.

Nella scuola primaria e secondaria

Oltre a realizzarsi con precisi atti nella quotidianità della vita scolastica, la

valutazione della scuola secondaria, assume valenze e forme particolari in alcuni

momenti dell’anno:

valutazione diagnostica, per l’accertamento della situazione iniziale, ad

inizio dell’anno;

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

valutazione in itinere, per l’attestazione dei traguardi intermedi, in prossimità

degli scrutini quadrimestrali;

valutazione finale o sommativa, per l’attestazione degli esiti.

L’osservazione costante del processo di apprendimento degli alunni, anche

attraverso “test” inerenti al livello di comprensione, alle capacità espressive, alle

abilità logico-matematiche, consente di avere un quadro chiaro ed obiettivo del

raggiungimento o meno delle competenze di base, anche in un’ottica

trasversale. Alla fine del percorso di studio triennale, in sede di esame di Stato, si

potranno vagliare le conoscenze e le competenze realmente acquisite.

Gli elementi informativi raccolti sistematicamente sulle conoscenze e competenze

nelle varie aree disciplinari confluiranno in valutazioni quadrimestrali e finali, con il

voto in decimi secondo le nuove disposizioni ministeriali, da comunicare ai discenti

e alle famiglie in due incontri collegiali. E’ evidente che la valutazione assume

rilevanza didattica se persegue l’intento di incrementare la qualità dell’istruzione

nel senso di impostare nel seguito dello studio e dell’apprendimento le opportune

modifiche per migliorare lo sviluppo dei percorsi formativi degli allievi. Essa sarà

espressa nella forma più immediatamente comprensibile al fine di attivare un

processo di autovalutazione che induca il discente ad individuare i propri punti di

forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento, riguarderà sia il livello

effettivamente raggiunto da ciascun allievo in un'area determinata di

apprendimento sia la capacità di applicare le conoscenze in contesti diversi

trasformandole, pertanto, in competenze. Col progredire delle conoscenze il

discente acquisisce le padronanze metodologiche ed operative che lo

trasformano in soggetto competente in quanto è in grado di mettere a frutto la

conoscenza e di spenderla per sé e per gli altri nello studio, nella vita di relazione e

sociale(trasversalità formativa).

È evidente che non è possibile assicurare a tutti un avanzamento indifferenziato

nel percorso di studi che impedirebbe alle differenze individuali di manifestarsi. Le

differenze dovranno però contenersi entro una variabile tollerabile.

In altre parole è astratto porre un obiettivo di completa uniformità di risultati per

tutti gli allievi: si può avere una effettiva e accertata manifestazione delle

capacità di ciascuno se alcune competenze di base sono generalmente

possedute o se alcune competenze sono sviluppate e valorizzate più di altre.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Allo scopo di rendere ancora più sistematiche le rilevazioni e di avere un quadro

sinottico delle tappe cognitive e socio- affettive che caratterizzano il percorso

annuale dei nostri allievi, viene adottata una griglia di rilevazione. Essa,

aggiornata a cura dei coordinatori di classe, costituirà un agevole strumento di

consultazione per monitorare in itinere i progressi dei nostri studenti e supportare le

rilevazioni sistematiche nelle varie aree disciplinari. Tale griglia adotta i seguenti

criteri di valutazione secondo le ultime disposizioni di legge.(D.L. 1 settembre 2008

n. 137 art. 3 comma 2), che vuole che gli apprendimenti e le competenze siano

espressi in decimi.

Pertanto, al fine di adottare criteri di valutazione comuni e condivisi all’interno

dell’Istituzione scolastica, di rendere trasparente l’azione valutativa della Scuola e

di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso

in decimi, il Collegio dei docenti ha strutturato e condiviso indicatori uniformi di

valutazione,ha predisposto delle griglie con indicatori sia per quanto riguarda le

conoscenze, le capacità e le competenze, che per quanto riguarda il

comportamento la cui valutazione è anch’essa attribuita in decimi.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Griglia di valutazione del voto di comportamento

VOTO INDICATORI

10

rispetto scrupoloso del regolamento scolastico

comportamento maturo, responsabile e collaborativo

frequenza assidua alle lezioni

interesse vivo e partecipazione attiva alle lezioni

svolgimento regolare e produttivo delle consegne scolastiche

9

rispetto soddisfacente del regolamento scolastico comportamento

responsabile e collaborativo

frequenza assidua alle lezioni

interesse vivo e partecipazione costante alle lezioni

svolgimento regolare e serio delle consegne scolastiche

8

rispetto adeguato del regolamento scolastico

comportamento buono per responsabilità e collaborazione

frequenza costante alle lezioni

interesse buono e partecipazione soddisfacente alle lezioni

svolgimento complessivamente proficuo delle consegne scolastiche

7

rispetto essenziale del regolamento scolastico

comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione

frequenza costante alle lezioni

interesse discreto e partecipazione non sempre costante alle lezioni

svolgimento abbastanza regolare delle consegne scolastiche

6

rispetto parziale del regolamento scolastico

comportamento incostante per responsabilità e collaborazione, con

notifica alle famiglie

frequenza irregolare alle lezioni

interesse mediocre e partecipazione passiva alle lezioni

svolgimento discontinuo delle consegne scolastiche

5

grave inosservanza del regolamento scolastico, con notifica alle famiglie

disturbo del regolare svolgimento delle lezioni

frequenza irregolare alle lezioni

interesse limitato e partecipazione inadeguata alle lezioni

svolgimento spesso disatteso delle consegne scolastiche

gravi offese al personale della scuola, atti di violenza verso i compagni

nonché di vandalismo verso l’ambiente scolastico che siano stati già

sanzionati con specifici provvedimenti disciplinari

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Griglia di valutazione della scuola primaria

CONOSCENZE CAPACITÀ COMPETENZE VOTO IN

DECIMI

Non verificabili Non verificabili Non verificabili n. c.

Frammentarie e

gravemente lacunose

Applica le conoscenze minime

solo se guidato;

Coglie con difficoltà i concetti e

le relazioni essenziali che legano

fra loro fatti anche elementari.

Comunica in modo stentato,

improprio, scorretto e disorganico;

Ha gravi problemi a comprendere testi

anche semplici e ad estrarre singole

informazioni. 4

Incerte ed

incomplete

Ripropone in maniera

meccanica i concetti e le

relazioni essenziali;

Applica le conoscenze minime,

talvolta con imprecisioni;

Analizza con difficoltà temi,

questioni e problemi.

Comunica in modo non sempre

corretto e proprio;

Rielabora concetti molto semplici, li

esprime solo se guidato e con un

lessico essenziale.

5

Complessivamente

essenziali, ma ancora

poco sicure

Comprende i concetti e le

relazioni essenziali. Applica le

conoscenze minime mostrando

qualche incertezza;

Coglie aspetti fondamentali di

temi, questioni e problemi, ma

le analisi sono incomplete.

Comunica in modo semplice e non

sempre sicuro;

Rielabora contenuti semplici e li

collega, se stimolato. Si esprime in

forma generalmente appropriata con

lessico semplice.

6

Sicure conoscenze di

base

Esegue correttamente compiti

semplici. Coglie gli aspetti

fondamentali di temi e problemi

effettuando collegamenti

sostanzialmente corretti, anche

con esperienze pregresse, ma

senza spiccate capacità

sintetiche.

Comunica in modo adeguato usando

generalmente un linguaggio corretto.

Comprende globalmente testi di

media difficoltà;

Sa mettere in relazionale informazioni

con le sue conoscenze sia pure con

qualche imprecisione.

7

Complete

Attiva le conoscenze per

affrontare compiti anche

complessi ;

Analizza temi e problemi in

modo corretto. Compie

collegamenti logici e coerenti

riutilizzando le sue conoscenze

in modo adeguato.

Comunica in maniera chiara,

appropriata e corretta;

Comprende testi anche difficili ed

individua gran parte delle informazioni;

Rielabora le conoscenze in modo

appropriato.

8

Complete con

approfondimenti

autonomi

Affronta autonomamente

compiti anche complessi,

applicando le conoscenze in

modo articolato e corretto;

Compie collegamenti precisi e

pertinenti, anche in ambiti

pluridisciplinari.

Comunica con precisione, utilizzando

un registro linguistico corretto e

specifico;

Rielabora in modo personale ed

autonomo le informazioni.

9

Complete, organiche,

approfondite ed

ampliate in modo del

tutto personale

Affronta autonomamente

compiti anche complessi,

applicando le conoscenze in

modo articolato e creativo;

Collega con sicurezza le

conoscenze attinte da ambiti

pluridisciplinari.

Argomenta correttamente e comunica

in modo proprio, efficace e creativo;

Comprende testi difficili ed individua

con sicurezza informazioni pertinenti;

Rielabora in modo personale e critico

informazioni e conoscenze.

10

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Griglia di valutazione della scuola secondaria di 1° grado

CONOSCENZE CAPACITÀ COMPETENZE VOTO IN

DECIMI

Non verificabili Non verificabili Non verificabili n. c.

Frammentarie e

gravemente lacunose

Applica le conoscenze

minime solo se guidato;

Coglie con difficoltà i concetti

e le relazioni essenziali che

legano fra loro fatti anche

elementari.

Comunica in modo stentato,

improprio, scorretto e disorganico;

Ha gravi problemi a comprendere

testi anche semplici e ad estrarre

singole informazioni.

4

Incerte ed incomplete

Ripropone in maniera

meccanica i concetti e le

relazioni essenziali;

Applica le conoscenze

minime, talvolta con

imprecisioni;

Analizza con difficoltà temi,

questioni e problemi.

Comunica in modo non sempre

corretto e proprio;

Comprende globalmente testi

semplici e riferisce le informazioni in

modo approssimativo e mnemonico;

Non sempre riesce a collegare le

informazioni alle sue conoscenze e

fatica ad utilizzare la lettura per scopi

di apprendimento.

5

Complessivamente

essenziali, ma ancora

poco sicure

Comprende i concetti e le

relazioni essenziali;

Applica le conoscenze

minime mostrando qualche

incertezza;

Coglie aspetti fondamentali di

temi, questioni e problemi, ma

le analisi sono incomplete.

Comunica in modo semplice e non

sempre sicuro con occasionale

presenza di elementi ripetitivi e

mnemonici;

Comprende globalmente testi non

particolarmente complessi e sa

estrapolare solo le informazioni

essenziali.

6

Sicure conoscenze di

base

Esegue correttamente compiti

semplici;

Coglie gli aspetti

fondamentali di temi e

problemi effettuando

collegamenti sostanzialmente

corretti, anche con esperienze

pregresse, ma senza spiccate

capacità sintetiche.

Comunica in modo adeguato

usando generalmente un linguaggio

corretto;

Comprende globalmente testi di

media difficoltà;

Sa mettere in relazione le

informazioni con le sue conoscenze

sia pure con qualche imprecisione.

7

Complete

Attiva le conoscenze per

affrontare compiti anche

complessi;

Analizza temi e problemi in

modo corretto;

Compie collegamenti logici e

coerenti riutilizzando le sue

conoscenze in modo

adeguato.

Comunica in maniera chiara,

appropriata e corretta. Comprende

testi anche difficili ed individua gran

parte delle informazioni. Rielabora le

conoscenze in modo appropriato. 8

Complete con

approfondimenti

autonomi

Affronta autonomamente

compiti anche complessi,

applicando le conoscenze in

modo articolato e corretto;

Compie collegamenti precisi

e pertinenti, anche in ambiti

pluridisciplinari.

Comunica con precisione, utilizzando

un registro linguistico corretto e

specifico;

Rielabora in modo personale ed

autonomo le informazioni. 9

Complete, organiche,

approfondite ed

ampliate in modo del

tutto personale

Affronta autonomamente

compiti anche complessi,

applicando le conoscenze in

modo articolato e creativo;

Collega con sicurezza le

conoscenze attinte da ambiti

pluridisciplinari.

Argomenta correttamente e

comunica in modo proprio, efficace

e creativo;

Comprende testi difficili ed individua

con sicurezza informazioni pertinenti.

Rielabora in modo personale e critico

informazioni e conoscenze. 10

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

La verifica/valutazione dei livelli delle competenze musicali e delle abilità di

esecuzione strumentale è realizzata tramite le esercitazioni individuali e la

organizzazione di saggi individuali e/o di gruppo al termine di ogni quadrimestre.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Criteri di Valutazione delle Prove degli Esami di Stato al termine del

primo ciclo

Prove scritte

ITALIANO

Proprietà lessicale e ortografica;

Correttezza grammaticale;

Aderenza del contenuto alla traccia;

Organicità di pensiero, capacità di osservazione e di rielaborazione

personale;

Chiarezza e logicità nell’esposizione;

Livello di informazione e di conoscenze.

LINGUA STRANIERA

Comprensione del testo;

Conoscenza delle strutture;

Proprietà lessicale e ortografica;

Aderenza del contenuto alla traccia,

Pertinenza e completezza delle risposte;

Capacità di rielaborazione.

MATEMATICA

Comprensione e interpretazione dei problemi;

Procedimento;

Correttezza nel calcolo;

Applicazione delle regole;

Proprietà di esecuzione;

Capacità di astrazione e di espressione formale.

Criteri Generali di Conduzione del Colloquio

Muovere da una ricerca individuale o da un argomento liberamente scelto

dal candidato;

Condurre la trattazione pluridisciplinare sul piano del ragionamento onde

evitare collegamenti artificiosi;

Riservare ampio spazio alla conversazione;

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Per le discipline a carattere operativo far ricorso a quanto prodotto nel

corso dell’anno in esercitazioni pratiche;

Utilizzare documenti, grafici, tesine per esaminare la capacità di

orientamento e di rielaborazione.

Valutazione del Colloquio

Considerando la situazione di partenza, i ritmi di apprendimento e la

partecipazione alle attività organizzate nel corso dell’anno, i docenti dovranno

valutare:

L’acquisizione delle abilità trasversali di comunicazione,

L’organicità dei contenuti appresi;

La chiarezza e correttezza nell’esposizione;

La capacità di rielaborazione personale.

Valutazione Sommativa

Nel valutare globalmente i candidati si considereranno le prove d’esame,

compresa la prova Invalsi, e il processo di maturazione della personalità degli

allievi nella molteplicità dei suoi aspetti; si terrà conto delle condizioni e dei livelli di

partenza, dei ritmi di apprendimento e di sviluppo, degli elementi di

differenziazione personali rilevati nel triennio, e delle situazioni obiettive che hanno

favorito, ostacolato o condizionato il processo formativo di ogni allievo. La

valutazione finale sintetica sarà espressa in decimi. e sarà, altresì, finalizzata

all’orientamento verso le future scelte.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

PARTE IV

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Progetti e attività di ampliamento dell’offerta formativa

Il nostro Istituto, sulla base dell’analisi dei bisogni formativi e dei risultati

dell’inchiesta sulle preferenze delle famiglie, si è orientato verso la

Programmazione di attività educative che promuovano la trasformazione degli

Obiettivi Generali e degli Obiettivi di apprendimento, in competenze di ciascun

alunno. Tali attività contribuiranno in particolar modo a:

superare o ridimensionare le difficoltà di apprendimento e relazionali;

potenziare le attività curricolari con iniziative che ne esaltino il valore

formativo;

sviluppare le potenzialità degli allievi offrendo occasioni molteplici di attività,

anche extracurricolari.

In tale ambito, è essenziale la distinzione tra “Attività curriculari” obbligatorie

all’interno del monte ore di ciascun modulo e “Attività Extracurriculari”, percorsi

formativi facoltativi offerti a tutti i ragazzi per il miglior sviluppo possibile delle loro

capacità.

Tali attività possono essere, altresì, classificate in due tipologie: progetti che

coinvolgono verticalmente tutte le scuole dell'Istituto e progetti specifici che

valorizzano le caratteristiche dei singoli ordini di scuola.

I progetti delle une e delle altre attività, che insieme concorreranno validamente

alla realizzazione degli obiettivi prefissati in via generale, presentati dai singoli o da

gruppi docenti, indicheranno: obiettivi formativi, organizzazione e modalità di

realizzazione delle attività stesse, modalità di verifica e valutazione delle

competenze acquisite dagli alunni. La Scuola, ispirandosi ai principi enunciati nel

proprio documento programmatico (POF), fiduciosa nell’ausilio delle altre

Istituzioni e in un rapporto costruttivo con le famiglie, articola i suoi interventi in

modo da realizzare attività di ampliamento-arricchimento del curricolo in orario

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

antimeridiano e/o pomeridiano attingendo alle diverse tipologie di finanziamenti

(fondo di istituto, fondi area a rischio, fondo sociale europeo).

Progetti in orario curricolare

Scuola Infanzia

Nausicaa baby (propedeutica musicale);

English with fun;

Avviamento alla musica;

Il corpo in movimento;

Psicomtricità;

Mercatini di Natale;

Educazione alimentare (patrocinato dal Comune di Salerno).

Scuola Primaria

Natale … la culla;

Pollice verde;

Conoscere, formare per cambiare;

Sport a scuola: mimibasket, rugby, minivolley;

Educazione alimentare(patrocinato dal Comune di Salerno).

Scuola Secondaria di I grado

Avvio allo studio della lingua latina;

Educazione alla legalità :“Regoliamoci”;

I giovani e la memoria;

“La scuola adotta un monumento” manifestazione indetta dal Comune

di Salerno nell’ambito del progetto “Salerno porte aperte”;

Educazione ambientale: giardinaggio;

Educazione alla lettura “il vizio di leggere”;

Il quotidiano in classe “Repubblic@scuola”;

Matematica senza frontiere ( promosso dall’Ufficio scolastico regionale

della Lombardia- Direzione generale (inserito dal MIUR nell’albo delle

iniziative delle eccellenze);

Educazione alimentare(patrocinato dal Comune di Salerno).

Progetti in orario extracurricolare

Scuola Primaria

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

PER TUTTI I PLESSI

Sport a scuola;

Scuola comix arte( laboratorio di fumetto);

Avviamento alla musica.

MARICONDA

Casa mia casa tua (ceramica);

Attenti al virus (teatro);

SCUOLA OSPEDALIERA

Tutti insieme a scuola creativa.

ARBOSTELLA

Quando l’amicizia ti attraversa il cuore;

Scuola Secondaria di I grado

MERCATELLO

“Forma mentis”: avvio allo studio della lingua latina;

Progetto legalità;

“Logicamente”: recupero abilità matematiche;

La scuola adotta un monumento ” manifestazione indetta dal Comune

di Salerno nell’ambito del progetto “Salerno porte aperte”;

Scacchi a scuola;

Giardinaggio;

Laboratorio musicale;

Musica d’insieme;

Laboratorio di ceramica;

Laboratorio teatrale;

Regoliamoci nel gioco del rugby;

Scuola comix arte( laboratorio di fumetto).

FUORNI

“Logicamente”: recupero abilità matematiche.

Progetti in continuità scuola primaria/scuola secondaria

“La linea nervosa incontra la linea calma e insieme vanno verso il

colore”;

“Je ne suis pas Francais, mais je veux parler francais”;

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Propedeutica alla musica.

PER TUTTE LE CLASSI DELLA SC. SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Giochi sportivi studenteschi;

Legalità;

Regoliamoci nel gioco del rugby;

Scuola comix arte( laboratorio di fumetto).

PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Ippoterapia;

Psicomotricità;

Assistente educativo.

PROGETTO GENITORI

“Una scuola … cento mani”.

ATTIVITÀ DI RACCORDO

Progetto continuità “Una scuola da scoprire e da vivere”.

FONDO DI SOLIDARIETÀ

“Per una scuola sempre più di tutti”.

Il consiglio d’istituto, in data 27 ottobre 2014, ha deliberato l’istituzione di un fondo

di solidarietà per aiutare quegli alunni le cui famiglie versano in difficoltà

economiche e non hanno la possibilità di vivere a pieno le azioni proposte dal

Piano dell’ Offerta Formativa.

Tutti i progetti extracurriculari sono diretti agli alunni dell’intero istituto con la

collaborazione dei docenti interessati.

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Progetti finanziati con i Fondi Regionali per le Aree a Rischio

La scuola per sei anni consecutivi, dato il contesto socio-culturale in cui opera, si

è avvalsa, altresì, dei finanziamenti stanziati per le Aree a rischio.

Il progetto, dal titolo “I sentieri che portano a scuola”, parte integrante del Piano

dell’offerta formativa e inserito nella progettazione dei piani di lavoro dei docenti,

mira, attraverso il coinvolgimento di tutte le aree disciplinari e, quindi, la

collegialità e la corresponsabilità dei docenti, all’integrazione completa degli

alunni con il superamento dell’emarginazione e del disagio scolastico.

Le attività, prevalentemente di carattere laboratoriale, previste riguardano i

seguenti ambiti:

Recupero di lingua italiana, lingue straniere e matematica;

Progetto legalità “Regoliamoci”;

Potenziamento: primo avvio alla lingua latina;

Giardinaggio;

Scacchi;

Laboratorio musicale;

Laboratorio di ceramica;

Laboratorio teatrale;

Laboratorio fotografico;

La scuola adotta un monumento.

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Visite guidate e viaggi d’istruzione

Parte qualificante del Piano dell’Offerta Formativa e momento privilegiato di

conoscenza, comunicazione e socializzazione tra gli studenti, le visite guidate ed i

viaggi d’istruzione si pongono come esperienza complementare al lavoro in aula,

per l’arricchimento dei percorsi disciplinari, riguardanti sia le attività curriculari che

extracurriculari, attraverso la realizzazione di obiettivi didattici e cognitivi coerenti

con il POF ed analiticamente programmati, che favoriscano una fruizione

consapevole e significativa da parte degli alunni. L'effettuazione di viaggi di

istruzione e visite guidate deve tenere conto dei criteri definiti dal Collegio dei

docenti in sede di programmazione dell'azione educativa (cfr. art. 7, D.lgs. n.

297/1994), e dal Consiglio di istituto o di circolo nell'ambito dell'organizzazione e

programmazione della vita e dell'attività della scuola (cfr. art. 10, comma 3,

lettera e), D.lgs. n. 297/1994). Il nostro Istituto, nel rispetto della normativa vigente e

ponendosi come assoluta priorità la tutela dell’incolumità dei partecipanti, ha

fissato i seguenti vincoli:

obbligo di assicurazione;

divieto di svolgimento nell’ultimo mese di lezione;

adesione di non meno dei 2/3 degli alunni della classe,

presenza un docente accompagnatore per ogni gruppo di 15 alunni,

scelta di attività che rispettino la diversità degli alunni disabili iscritti alla

classe;

presenza di un docente di sostegno per 1/2 alunni disabili;

scelta destinazioni non eccessivamente lontane;

viaggi di istruzione della durata massima 3/4 giorni;

garanzia di costi contenuti.

In funzione degli ordini di scuola di appartenenza, gli alunni potranno effettuare:

Scuola dell’Infanzia: una visita guidata e uno spettacolo in sede;

Scuola Primaria: una visita guidata, uno spettacolo teatrale, nonché la

possibilità di partecipare ad un’ulteriore uscita, se prevista da progetti a cui

la classe ha aderito;

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Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2014/2015 - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” - Salerno

Scuola Secondaria di primo grado: analoghe opzioni riservate alla scuola

primaria, ma con possibilità di effettuare, in alternativa alla visita guidata, un

viaggio di istruzione, della durata massima di 4 giorni.

Non si escludono, altresì, la partecipazione a manifestazioni sportive o culturali sia

sul territorio comunale che provinciale, la partecipazione a concorsi e le

esperienze che, presentatesi nel corso dell’anno, si riterranno utili ad integrare la

formazione degli studenti.

La programmazione di viaggi di istruzione e visite guidate presuppone non solo

un’attenta progettazione didattica, ma anche l’espletamento di una serie di

procedure, volte a garantire la prevenzione dei rischi, anche attraverso

un’accurata informazione preventiva sul corretto comportamento da osservare

nelle varie situazioni e nei vari contesti. Connesso allo svolgimento delle visite o

viaggi è il regime delle responsabilità, e se il docente accompagnatore deve

tener conto che gravano su di lui le medesime responsabilità che incombono nel

normale svolgimento delle lezioni (soprattutto riferite alla cosiddetta “culpa in

vigilando” art. n. 2048 del Codice Civile), non meno rilevanti sono le responsabilità

che investono gli alunni ed, indirettamente, i loro genitori. Questi sono pertanto

chiamati a compartecipare alle finalità educative e formative della scuola,

raccomandando ai propri figli il rispetto delle regole comportamentali

indispensabili alla civile convivenza.

L’alunno vive l’esperienza del viaggio come momento piacevole e sereno di

rapporto costruttivo con gli altri compagni e con gli insegnanti e come

opportunità di crescita culturale e personale, avendo la consapevolezza che la

buona riuscita dell’iniziativa dipende dal corretto comportamento di ciascuno.

Scuola Infanzia

Spettacoli teatrali in sede.

Scuola primaria

Spettacoli teatrali in sede: “La magica storia di Babbo Natale” e “Miti romani”

e “Teatro Macondo”;

Spettacoli teatrali “Fiabe italiane” i teatro Augusteo, San Demetrio,”Hakuna

matata” teatro delle Arti, “Il piccolo principe” teatro delle Arti;

Fattorie didattiche “Le Parissenne” e “Il Tempio” Paestum;

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Visite guidate nell’ambito della provincia di Salerno ( Scavi archeologici

Paestum, Ercolano, Pontecagnano);

Osservatorio astronomico Montecorvino Pugliano;

Centro storico di Salerno: Giardini della Minerva, Museo della Scuola medica

salernitana, Duomo, teatro Verdi.

Scuola secondaria di Primo grado

PER TUTTE LE CLASSI

“Centro Storico” di Salerno;

Spettacoli teatrali;

Eventuali mostre itineranti;

Fattoria didattica “Improsta” (Battipaglia);

Parco nazionale del Cilento;

Santa Messa: inaugurazione anno scolastico, Natale e Pasqua ;

Roma e Castellammare di Stabia per la partecipazione a concorsi musicali:

“Musica e cinema” e “Le camenae d’oro”.

PER LE CLASSI I

Città della scienza (Napoli);

Benevento;

Ercolano-Oplontis;

Isole ecologiche (Fratte)e sito di compostaggio ;

Spettacolo teatrale “Odissea” teatro Augusteo;

Spettacolo teatrale “Il piccolo principe” teatro delle Arti.

PER LE CLASSI II

Isole ecologiche e sito di compostaggio;

Napoli rinascimentale;

Spettacolo teatrale “Odissea” teatro Augusteo;

Spettacolo teatrale “Il piccolo principe” teatro delle Arti;

PER LE CLASSI III

Viaggio di istruzione articolato su più giorni Puglia (itinerario da definire);

Museo dello “Sbarco”;

Città della scienza;

Fonti alternative eoliche – idroelettriche, fotovoltaico(Eboli);

Spettacolo teatrale “Pirandello” Teatro delle Arti;

Teatro in lingua inglese “Lost in translation” Augusteo;

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Pompei, Ercolano.

PARTE V

VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA Monitoraggio del P.O.F e valutazione dei risultati (commissione valutazione)

Un aspetto sul quale la nostra scuola intende investire capacità progettuali e

professionali è il processo di valutazione e autovalutazione che permette di

verificare i risultati dell’azione didattica e la ricaduta sul suo particolare bacino di

utenza.

L’attività di valutazione del Sistema Istruzione prevede, sia la valutazione interna,

come strumento di controllo atto a monitorare la qualità dei processi di

insegnamento - apprendimento attivati e gli esiti nell’area cognitiva e affettivo-

relazionale, sia la valutazione esterna. Al termine dell’anno scolastico, pertanto, il

P.O.F viene sottoposto a verifica anche in funzione di eventuali correzioni,

potenziamenti e riprogettazioni.

Il nostro impegno mira ad una seria analisi e valutazione della qualità dell’offerta

formativa e dell’organizzazione dell’Istituto al fine di migliorare i servizi, conoscere

eventuali disfunzioni e consentire un maggiore coinvolgimento di tutte le

componenti scolastiche.

La ricerca dell’eccellenza sia dell’azione didattica che dell’organizzazione viene

realizzata mediante:

verifica dell’efficacia e dell’efficienza della qualità percepita (come ci

valutano);

verifica dell’efficacia e dell’efficienza della qualità progettata ed

attuata (come ci autovalutiamo);

verifica delle conoscenze, delle abilità e delle competenze dell’allievo

rispetto alla situazione iniziale (come valutiamo).

A tal fine vengono distribuiti questionari agli alunni, ai genitori, ai docenti e al

personale ATA.

I questionari forniscono elementi inerenti alla funzionalità dell’organizzazione,

all’efficienza della gestione, al coinvolgimento delle famiglie nell’azione

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educativa, al livello di gradimento della struttura e dei servizi, alla professionalità

degli operatori (competenza, capacità relazionale, sensibilità educativa,

formazione ed aggiornamento, apertura all’innovazione), alla capacità

dell’Istituzione di comunicare con l’esterno e di intrecciare relazioni produttive.

La rilevazione oggettiva e l’interpretazione dei dati relativi alla coerenza tra la

qualità del servizio progettata ed erogata, esplicitata nel P.O.F., ed i bisogni e le

aspettative della più vasta comunità sociale, evidenziano i punti deboli su cui

intervenire in un’ottica di miglioramento continuo. La tabulazione dei dati e la

lettura collegiale e critica degli stessi, fornisce all’Istituzione gli elementi per una

significativa autovalutazione.

Tra le strategie di monitoraggio tese ad una verifica dell’offerta formativa ci

serviremo anche della diagnostica messa a disposizione dall’INVALSI.

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Autovalutazione di Istituto

L’autovalutazione d’Istituto rappresenta il momento culminante del lavoro

scolastico, essa permette di verificare i risultati dell’azione didattica e la ricaduta

sul suo particolare bacino di utenza.

Si è quindi iniziato un percorso migliorativo documentato che tiene sotto controllo

i punti qualificanti delle azioni educative ed organizzative intraprese.

L’attenzione si è focalizzata su alcuni punti, in particolare si effettueranno

monitoraggi di controllo:

✓ socio-ambientale (provenienza degli alunni, assenze, cause di disagio

scolastico)

✓ valutazione didattica dei docenti (giudizi di partenza e di primo

quadrimestre degli alunni)

✓ valutazione esterna finale degli alunni sulle attività scolastiche svolte

✓ valutazione esterna INVALSI

L’evoluzione positiva dei risultati INVALSI,infatti, non può essere tale senza un

rigoroso e continuo piano di autoanalisi al fine di procedere a piani di

miglioramento laddove se ne ravvisi la necessità.

Le prove somministrate, infatti, saranno raccolte, sottoposte ad analisi, per

individuarne i punti di forza e i punti di debolezza, e pubblicate in un rapporto sul

sito della scuola. Il rapporto sarà altresì consegnato al Collegio Docenti al fine di

condividere risultati ed eventuali piani di miglioramento.

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Iniziative culturali e formative

L'Istituto Comprensivo Rita Levi - Montalcini consapevole del ruolo di centro

propulsore della formazione culturale a favore dell’utenza scolastica, si è

ulteriormente aperto alla società civile nell’ottica di una partecipazione integrata

di tutte le sue componenti, ne accetta suggerimenti e istanze, propone ed

accoglie svariate iniziative, tutte di rilevante valenza formativa, che conferiscono

alla nostra istituzione scolastica non solo la connotazione di polo culturale dei

quartieri Mercatello, Mariconda, Fuorni e Arbostella, quanto anche il ruolo di

centro di aggregazione per le famiglie, gli studenti e gli ex allievi.

Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione e l'impegno della Parrocchia,

del Comitato di quartiere, dell'Amministrazione Comunale e delle associazioni

territoriali.

L’impegno prevalente dei docenti è, naturalmente, il lavoro d’aula, cioè la

realizzazione del curricolo e la costruzione delle competenze, target di tutta

l’azione didattica, supportata ed integrata dall’attuazione dei vari progetti

previsti dal POF, alcuni di essi sponsorizzati da Enti ed Istituzioni o in rete con altre

scuole, da svariate iniziative culturali e teatrali, dalla cura delle eccellenze,

dall’azione di recupero, di integrazione, di orientamento, di continuità ed

accoglienza, dalle visite guidate e dai viaggi d’istruzione.

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Formazione docente

L’esigenza di rispondere alla sempre maggiore complessità organizzativa

della vita scolastica e la necessità di soddisfare adeguatamente e

consapevolmente i numerosi bisogni dell’utenza, ha sollecitato i docenti ad

attività di autoaggiornamento sulle tematiche dell’handicap, del disagio, della

salute, della progettazione curricolare e Nuove Indicazioni Nazionali e sulla

didattica per l’inclusività

Sono stati realizzati, inoltre, corsi di formazione sulla sicurezza negli ambienti di

lavoro (D.Lgs. 81/2008), sulla privacy e sullo stress da lavoro correlato.

La scuola ha partecipato, altresì, con vari docenti ai seminari di informazione e

formazione sull’indagine OCSE - PISA e altre indagini nazionali e

internazionali,previsti all’interno dei Programmi Operativi Nazionali, PON

“Competenze per lo Sviluppo” e PON “Ambienti per l’Apprendimento”, per

contribuire al miglioramento della qualità dell’istruzione nelle Regioni Obiettivo

Convergenza, quale fattore chiave dello sviluppo socio-economico.

Nello scorso anno scolastico la scuola ha, altresì, organizzato un corso di

formazione sui Disturbi Specifici di Apprendimento seguito da tutti i docenti,

formazione per l’utilizzo del registro on-line nonché per l’utilizzo della LIM in

dotazione in ogni classe.

La Funzione Strumentale area 1 Il Dirigente Scolastico