Candidata:

Gessica DARDANO

Matricola: 105311

Relatore:

Prof. C. PILEGGI

Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro

SCUOLA/DIPARTIMENTO DI MEDICINA E CHIRURGIA

CORSO DI LAUREA

Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Tesi di Laurea in:

“Prevenzione e informazione nelle mense scolastiche”

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Anno Accademico 2011/2012

LA MENSA SCOLASTICA

MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI

ATTIVITÀ DI VIGILANZA E CONTROLLO

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

SISTEMA HACCP

PUNTI CRITICI DI CONTROLLO

CONSIDERAZIONI FINALI

INDICE

SICUREZZA NELLE MENSE

SCOLASTICHE La maggioranza dei

bambini al di sotto degli

undici anni di età,

trascorre gran parte della

propria giornata

all’interno della scuola,

soprattutto grazie alla

possibilità di usufruire

del servizio mensa.

LE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI SI DIVIDONO IN:

INFEZIONI

INTOSSICAZIONI

TOSSINFEZIONI

Attività di vigilanza e di controllo degli alimenti e bevande in Italia nel corso

dell’anno 2011

155.654 unità sottoposte a controllo

il 22,7% ha riportato infrazioni.

NORMATIVA:

1) Regolamenti Comunali.

2) LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALE PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA

(ai sensi della legge 5 giugno 2003 n.131 )

REGOLAMENTO CE 852/2004 SISTEMA HACCP

AUTOCONTROLLO IGIENICO

I PRINCIPI DEL SISTEMA HACCP SONO SETTE:

IDENTIFICARE I PERICOLI

IDENTIFICARE I PUNTI CRITICI

STABILIRE I LIMITI CRITICI

SORVEGLIANZA DEI PUNTI CRITICI

AZIONI CORRETTIVE PER I PUNTI CRITICI

VERIFICA DELLE PROCEDURE

PRODURRE LA DOCUMENTAZIONE

Il diagramma descrive le fasi per

l’identificazione di un CCP.

L’identificazione di un Punto

Critico di Controllo è

essenziale per eliminare

eventuali pericoli presenti in

una delle fase di lavorazione o

durante l’erogazione del pasto.

I PUNTI CRITICI A SCUOLA

I bambini mangiano con le mani

lavaggio delle mani prima di ogni pasto, compresa la

merenda!

Solitamente il cibo arriva dall’esterno

È importante il mantenimento delle

temperature. A queste temperature i microrganismi crescono e si

moltiplicano

PERICOLO

Decreto Ministeriale del n° 58/1997

Qual’ è il compito del Tecnico di Prevenzione nell’ambiente e nei

luoghi di Lavoro?

Identificazione e riduzione dei rischi per la Salute, attraverso interventi di prevenzione

primaria

IN CONCLUSIONE: