Unità 12liceovittorioimbriani.edu.it/_webfiles/12_gravitazione.ppt · PPT file · Web...

Post on 15-Feb-2019

215 views 0 download

Transcript of Unità 12liceovittorioimbriani.edu.it/_webfiles/12_gravitazione.ppt · PPT file · Web...

Copyright © 2009 Zanichelli editore

Unità 12

La gravitazione

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

1. Le leggi di KepleroFino al 1600 si credeva che:• la Terra fosse al centro dell'Universo, con il Sole e i pianeti orbitanti attorno (modello geocentrico);• i corpi celesti, sferici e perfetti, orbitassero su traiettorie circolari.Copernico introdusse il modello eliocentrico (Sole al centro e pianeti su orbite circolari), che fu poi appoggiato da Galileo.Questo modello però non concordava con le osservazioni astronomiche.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

Le leggi di KepleroGiovanni Keplero (1571-1630) perfezionò il modello eliocentrico con tre leggi:Prima legge di KepleroLe orbite dei pianeti sono ellissi di cui il Sole occupa uno dei due fuochi.Si definiscono:

- perielio: il punto dell'orbitapiù vicino al Sole.- afelio: il punto dell'orbitapiù lontano dal Sole.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

Le leggi di KepleroSeconda legge di KepleroIl raggio vettore che va dal Sole a un pianeta spazza aree uguali in tempi uguali.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

Le leggi di Keplero

T aumenta al crescere di a: i pianeti lontani impiegano più tempo a compiere un giro attorno al Sole.

Terza legge di KepleroIl rapporto tra il cubo del semiasse maggiore dell'orbita a ed il quadrato del periodo di rivoluzione T è lo stesso per tutti i pianeti.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

2. La gravitazione universaleLe leggi di Keplero descrivono il moto dei pianeti ma non ne spiegano le cause.Isaac Newton intuì che la forza che fa orbitare i pianeti attorno al Sole è la stessa che fa cadere i corpi verso la Terra.Questa forza è universale e vale per qualsiasi coppia di oggetti.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

La gravitazione universale

La legge di gravitazione universale afferma che la

forza che si esercita tra due corpi puntiformi di

masse m1 e m2 è: direttamente proporzionale alle masse dei corpi; inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza r.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

La gravitazione universaleL'espressione matematica della legge di gravitazione universale è:

G è la costante di gravitazione universale:

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

La gravitazione universaleVediamo le dipendenze di F da r e da m.1) Tenendo fissa la distanza r tra i due corpi:

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

La gravitazione universale

2) Tenendo fisse le masse dei due corpi m1 e m2:

se r raddoppia, la forza diventa 1/4; se r triplica, la forza diventa 1/9; se r si dimezza, la forza quadruplica.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

La gravitazione universale

• F diminuisce molto rapidamente al crescere di r;

• F aumenta molto velocemente al tendere di r a zero.

Il valore della forza F è inversamente proporzionale a r2. Questo significa che:

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

3. Il valore della costante G

La forza-peso FP di un corpo di massa m è la forza di gravità con cui la Terra attrae m quando è posta vicino alla superficie terrestre.

MT , RT: massa e raggio della Terra.

Ricaviamo G:

Con i valori di MT , RT noti a Newton si ottiene

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

L'esperimento di Cavendish

Le masse m1 e m1 del manubrio sono attratte dalle masse più grandi M1 e M2. Dall'angolo di torsione del filo si misura il valore di F.

Si ottiene

Henry Cavendish nel 1798 misurò per primo in laboratorio il valore di G con la bilancia a torsione.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

L'accelerazione di gravità sulla superficie della Terra

Dalla legge di gravitazione universale, noti MT e RT, si può ricavare il valore di g che abbiamo già incontrato.

La quantità in parentesi è una costante e vale:

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

L'accelerazione di gravità sulla superficie della Terra

Il valore dell'espressione

corrisponde proprio al valore sperimentale di g.

Questo permette di ottenere la formula

FP = mg

come caso particolare della legge di gravitazione, in prossimità della superficie terrestre.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

4.Massa inerziale e massa gravitazionaleAbbiamo incontrato la grandezza fisica massa di

un corpo in due casi distinti:

massa inerziale, mi: indica la resistenza del corpo ad essere accelerato;

massa gravitazionale, mg: indica la capacità di attrarre oggetti ed essere attratto da essi.

I dati sperimentali mostrano che le due masse sono direttamente proporzionali.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

Massa inerziale e massa gravitazionaleSe scegliamo il kg come unità di misura per

entrambe possiamo considerare: mi = mg, anche se concettualmente sono diverse.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

5. Il moto dei satellitiSupponiamo di sparare orizzontalmente un proiettile dalla cima di una montagna (in assenza di aria e a velocità arbitraria).

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

Diversi tipi di orbite

L'orbita di un proiettile con v0=7,9x103 m/s è una circonferenza.

All'aumentare ancora di v0 la traiettoria diventa un'ellisse; superato un certo valore la traiettoria è un'iperbole: il proiettile si allontana dalla Terra.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

La velocità dei satelliti in orbita circolare

Satellite di massa m in orbita circolare di raggio R con velocità v intorno alla Terra.

Uguagliamo la F di gravitazione con la forza centripeta:

R al denominatore: più il satellite è lontano dalla Terra, più è lento.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

Satelliti geostazionariSono satelliti che si muovono alla velocità di rotazione terrestre, quindi appaiono fermi rispetto alla Terra.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

6. La deduzione delle leggi di KepleroLe tre leggi di Keplero sono conseguenze dei

princìpi della dinamica e della legge di gravitazione universale.

Prima legge di Keplero: si dimostra che è conseguenza della proporzionalità della F gravitazionale a 1/r2: le traiettorie possono essere ellissi, parabole o iperboli; le traiettorie chiuse possibili sono solo ellissi (tra cui le circonferenze).

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

La deduzione delle leggi di Keplero

poiché L è costante, r e v sono inversamente proporzionali.

Seconda legge di Keplero: si dimostra che è conseguenza della conservazione del momento angolare.

Al perielio rP è minimo, quindi vP è massima; all'afelio rA è massimo, quindi vA è minima.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

La deduzione delle leggi di Keplero

Terza legge di Keplero: dimostriamola per orbite circolari.

Moto circolare uniforme: Essendo

, si ha ovvero

Poiché la quantità a destra dell'uguale è costante, la terza legge di Keplero è verificata.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

7. L'energia potenziale gravitazionale

Consideriamo la massa m che si sposta da A a B sotto l'azione di una massa maggiore M.

Si dimostra che

Quindi l'energia potenziale U è:

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

Scelta dell'energia potenziale che si annulla all'infinito

Nella formula di U è conveniente porre k=0.

Questo equivale a scegliere come livello zero di U il caso in cui m e M sono a distanza infinita.

Si scrive dunque

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

Scelta dell'energia potenziale che si annulla all'infinito

Rappresentiamo il grafico della funzione U(r).

U(r) è sempre negativa (potenziale attrattivo).

La dipendenza da 1/r determina: l'annullarsi di U(r) per r che tende ad infinito; il tendere all’infinito di U per r che tende a zero.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

8. La forza di gravità e la conservazione dell'energia meccanica

Lo studio del moto dei pianeti del sistema solare ha confermato la validità della legge di gravitazione universale e dei princìpi della dinamica, anche perché nel vuoto spaziale non esiste attrito.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

La forza di gravità e la conservazione dell'energia meccanica

La legge di conservazione dell'energia in questo caso è valida e dà un'altra spiegazione alla seconda legge di Keplero.

Copyright © 2009 Zanichelli editore Ugo Amaldi - Corso di fisica

La forza di gravità e la conservazione dell'energia meccanica

Consideriamo un proiettile vicino ad un pianeta e poniamo U = 0 quando la distanza è infinita.

Se il proiettile percorre un'orbita ellittica, v<vfuga e l'energia totale E=K+U è negativa.

Se il proiettile ha v=vfuga, riesce a liberarsi e l'energia totale E=K+U è zero. Se il proiettile percorre una traiettoria iperbolica, v>vfuga e l'energia totale E=K+U è positiva.