Post on 14-Jan-2016
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UN MONUMENTO UN NOME PER RICORDARE
Istituto Tecnico Industriale Statale “Marconi”
Lugo- Ravenna
Classe 2B
Docenti: Paola dalla Valle/Golfera Silvia
Conserverò nella mia casa e dentro le mie mura
UN MEMORIALE E UN NOME….darò loro un nome eterno che non sarà
mai cancellato”Isaia 56.5
INSEGNARE LA SHOAH: COMBATTERE RAZZISMO E
PREGIUDIZIO
YAD VASHEM
GERUSALEMME
Yad Vashem é il principale museo dell’Olocausto, collocato sulle pendici del monte HarHaZikaron
il Monte del Ricordo Progettato in Israele nel 1953 per perpetrare la memoria delle vittime della Shoah. Documenta la storia degli Ebrei prima e durante l'Olocausto
per tramandarne il ricordo alle future generazioni.
Un progetto importante per la giovane nazione israeliana. per i suoi cittadini e per tutti i
sopravissuti.
YAD VASHEM
COSTRUITO NEL 1953 IL PIU’ IMPORTANTE MUSEO DELL’OLOCAUSTO
SORGE A GERUSALEMMESUL MONTE HERTZ
RESTITUIRE UN NOME E UN VOLTO AI 6000000 DI EBREI UCCISI NELLA SHOAH
RACCOGLIERE E TRASMETTERE LA MEMORIA DELLE VITTIME
INGRESSO
MEMORIALE DELL’OLOCAUSTO E DEGLI EROI
YAD VASHEM
OPERA DELL’ARCHITETTO
MOSHE SAIDE
MOSTRARE
LA SHOAH
CONOSCERE LA VITA EBRAICA PRIMA DEL
NAZISMO
“Ho voluto mettere accanto ai nomi degli sterminati i volti di quando erano vivi”15 marzo 2005
La forma triangolare dell’edificio rappresenta la metà inferiore della stella di David. Ricorda come la popolazione ebraica fu
dimezzata con l’Olocausto
ogni sala è dedicata ad un capitolo diverso dell’olocausto
Lungo 180 metri
In 10 sale sotterranee sonoesposte opere d’arte, fotografie
effetti personali
MUSEO STORICO DELL’OLOCAUSTO
É una esposizione sotterranea che narra la Shoah vista dagli ebrei.
Racconta dove vivevano e dove sono morti.
Le foto sono accompagnate da immagini, testimonianze, documenti, dipinti.
STRUTTURA DEL MUSEOIl percorso del museo è a
zig zag, gallerie disposte cronologicamente
rappresentano le fasi dell'ebraismo europeo. Il percorso inclinato dà
l'impressione di una discesa ad inferos.
Le pareti laterali convergono verso l'alto
da dove, debole e fioca,
proviene la luce.
Interno del museo
Alla fine si arriva nella Stanza dei nomi, un
cono di dieci metri con testimonianze e lettere
delle vittime conosciute dell'Olocausto;
simmetricamente, sotto terra, un altro cono è dedicato alle vittime
senza nome.
STANZA DEI NOMI
Nella roccia scavata si
ricordano le 5000 comunità
ebraiche distrutte dai nazisti, di 22
paesi che furono.
VALLE DELLE COMUNITA’
COMUNITÁ
ITALIANE
PIAZZA DEL GHETTO DI VARSAVIA
LA RIVOLTA DEL GHETTO
Incastonate nel muro del
ricordo due sculture
simboleggiano
La marcia allo
sterminio
L’artista raffigura i nazisti senza volto muniti solo di armi ed elmi
La rivolta del ghetto
L’artista ha voluto
evidenziare nei volti la fierezza e il coraggio di
coloro che si sono ribellati
al l’oppressione
nazista
PIAZZA DI KORCZAK
In memoria di un grande educatore
polacco che raccolse nel ghetto di Varsavia circa 200 orfani. Con
loro fu deportato a Treblinka
nell’agosto del 1942
Dedicato ai milioni di ebrei ammassati in carri bestiame e verso lo sterminio. Il vagone esposto
è stato donato dalla Polonia. Il
vagone è sospeso nel vuoto perché non c’è ritorno
IL CARRO BESTIAME
MEMORIALE DEI BAMBINI
Una sala buia scavata nel terreno, punteggiata di luci, moltiplicate da specchi. Una voce scandisce i nomi delle vittime, l’ età ed il campo in cui sono state
uccise. In ricordo di un 1.500.000 di piccoli martiri
L’ appello da il senso di individualità e totalità …..in silenzio si avanza nel buio e ci si trova
in uno spazio dove sembra brillino milioni di stelle
Georges Andre Kohn
12 anni Francia
Jacqueline Mongersten
13 anni Francia
Eduard Horneman 12 anni Olanda
Ruchla Zyberberg 9 anni Polonia
Sergio de Simone 8 anni
Italia
Maria Altman 5 anni Polonia
Hall of Remembrance Una struttura in cemento armato a forma di tenda
commemora l'uccisione di intere comunità ebraiche.
La Hall of Remembrance, in cemento armato a forma di tenda, commemora l'uccisione di intere comunità. Dinanzi a una fiamma eterna, sono scolpiti a terra i nomi di 22 campi di sterminio; nella
Tenda sono sepolte le ceneri di vittime dei forni crematori.
In memoria dei partigiani
La scultura si chiama “For is the
tree of the field man”.
Lo scultoreha scelto un albero
a simbolo dei combattenti
partigiani, nascosti nelle foreste.
I loro alberi erano un luogo sicuro
GIARDINO DEI GIUSTI FRA LE NAZIONI
Il giardino e stato costruito in onore
delle migliaia di non ebrei che,
rischiando la vita, hanno salvato ebrei durante l’Olocausto.
STRADA DEI GIUSTI FRA LE NAZIONI
Sono stati piantati intorno allo Yad Vashem degli
alberi in onore di coloro che, non
ebrei, hanno salvato
dall’olocausto molte persone.
Gli alberi dei giusti sono carrubi che producono frutti dopo
tanto tempo. Le future
generazioni li coglieranno per trarne esempio.
“Al mondo molte sono le atrocità e moltissimi i pericoli. Ma … il male peggiore è
l’indifferenza……É contro questa che bisogna combattere con tutte le nostre forze.
E un’arma esiste: l’educazione. Bisogna praticarla, diffonderla, condividerla,
esercitarla sempre e dovunque.
Non arrendersi mai.” Elie Wiesel